A Christmas Carol by Charles Dickens

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A Christmas Carol by Charles Dickens
Alunni V B
dell’ICS Umberto I San Nicola
scuola N. Piccini
Presentano
Racconto di Natale
di Charles Dickens
Il Natale si avvicina e tutti a
Londra sembrano godersi la
felice atmosfera di questo
giorno. Tutti? Beh, quasi tutti.
In realtà, c’è un uomo a
Londra che non ama il Natale
e odia perfino l’idea di
divertirsi ed essere allegro.
Quest’uomo è il signor
Scrooge, un uomo anziano,
molto ricco , ma anche molto
avaro.
È la vigilia di Natale e il
signor Scrooge è nel
suo ufficio. Sulla porta
dell’ufficio ci sono le
parole “Scrooge e
Marley”, ma il signor
Marley è morto e
Scrooge è ora l’unico
proprietario della
ditta.
È quasi ora di chiudere l’ufficio, quando un
giovanotto entra, dicendo allegramente:Buon Natale, zio!
- Che cosa dici?
Come puoi essere
così sciocco? Non
vedi che il Natale è
un giorno inutile? Il
giorno di Natale la
gente mangia, beve e
spende i soldi invece
di lavorare e
guadagnare!
- Oh, zio, come puoi
dire queste cose!
Sono venuto a
invitarti a pranzo
con noi domani.
Verrai?
- Certo che no! Ti
ho appena detto
che odio il Natale!
Ora vattene, Fred,
io devo lavorare. Il
tempo è denaro
Fred lascia l’ufficio. Il
signor Crachit, l’impiegato
di Scrooge, sta lavorando
alla sua scrivania. La
stanza è molto fredda ed
egli indossa la sciarpa e i
guanti per tenersi un po’
più caldo.
Quando viene l’ora di
andare a casa, il signor
Crachit va nell’ufficio di
Scrooge.
-Buon Natale.
Signore!
-Buon Natale? Che
vuoi dire?
- Domani è Natale,
signore. Posso
restare a casa?
- Capisco. Non vuoi
lavorare a Natale!
Forse pensi che ti
pagherò per restare
a casa!
- Va bene, stai a
casa, se vuoi, ma
lavorerai il doppio
delle ore a Santo
Stefano!
- Sì signore.
Grazie. Buon
Natale, signore!
Le strade sono piene di gente. Ci sono luci
nei negozi e tutti comprano cose da
mangiare e regale di Natale.
- Come può la
gente essere
così sciocca!”
“Getta i soldi e
finge di essere
felice!
Due uomini si
avvicinano a
Scrooge. Stanno
raccogliendo soldi
per i poveri.
- Può dare qualche
moneta per
aiutare la povera
gente, signore?
- Non ho soldi per
i poveri. Sono
poveri perché
non vogliono
lavorare.
- Natale non può
essere un giorno
di gioia per un
uomo come
quello. È
meschino e avaro!
Sta scendendo la
notte mentre
Scrooge arriva a
casa. Gira la chiave,
apre la porta, entra
e… Un uomo con il
viso bianco e
l’aspetto di uno
spettro lo sta
fissando! Ha la
faccia di Marley!
L’apparizione svanisce
lentamente, mentre Scrooge
rimane in piedi, immobile e
gelato fino alle ossa, a
osservarlo.
- Marley è morto! I morti
non ritornano. Sono molto
stanco . Ho bisogno di
riposare.
Chiude la porta a chiave e si
siede a cenare.
Improvvisamente
la porta si apre
con un rumore
terribile e Marley
entra.
- Che vuoi,
Marley?
- Sono qui per
aiutarti!
- Ero un uomo
cattivo quando ero
vivo. Ora visito le
persone che
conosco e le avviso
di non comportarsi
male, altrimenti
saranno
condannate per
l’eternità!
- Vattene! Non ho
paura di te!
- Tre Spiriti verranno
stanotte a visitarti. Sii
pronto
-Sono davvero molto stanco. Farò un buon
sonno e domani starò meglio.
Così fa, ma quando
l’orologio batte
l’una,
improvvisamente
si sveglia. Un
uomo lo sta
fissando!
-Chi sei? Che cosa
vuoi?
-Sono lo Spirito
dei Natali passati.
Vieni con me!
- Dove andiamo?
- Chiudi gli occhi
Scrooge
chiude gli
occhi e
rimane
immobile
- Ora apri gli
occhi e
guardati
intorno.
-Questa è la città dove
vivevo da ragazzo.
Riesco a vedere le luci
di Natale e i tacchini
nel negozio del
macellaio!
- Sì, ti sto mostrando un
Natale di molti anni fa.
Ora guarda quel ragazzo
solo nell’aula.
- Sono io! Ero
sempre solo.
L’unica persona
che mi amava
era mia sorella,
ma ora è morta.
-Sì, ma hai il figlio
di tua sorella,
Fred. Lui ti vuole
bene.
Scrooge chiude gli
occhi per un
momento; quando li
riapre la scena
intorno a lui è
cambiata: ora è a
una festa.
.
- Conosco queste
persone. Quello è il
mio amico Dick e
laggiù posso vedere
il signore Fezziwig.
- Posso parlare con
loro, Spirito?
- Non possono
vederti o sentirti
Scrooge guarda i
suoi vecchi amici. Si
stanno divertendo
alla festa e
sembrano molto
felici.
- Perché sono così
felici?
-Sono felici perché
sono amati, L’amore
è felicità.
- Spirito portami a
casa, per favore!
- È stato un sogno!
- Non è stato un
sogno- Chi sei?.
- Sono lo Spirito del
Natale presente. Ti
mostrerò qualcuno
che conosci molto
bene. Vieni con me!
.
Un momento dopo,
Scrooge e lo Spirito
sono nella casa di
Crachit. La signora
Crachit sta
preparando il
tacchino e i bambini
stanno
apparecchiando la
tavola.
-Non sapevo che
Crachit avesse così tanti
figli.
Poi vede che uno dei
bambini è zoppo.
-Guarda quel bambino
Spirito. Puoi fare
qualcosa per lui?
- Io non posso, ma tu
puoi fare molto per lui.
-Io? In che modo?
-Il ragazzo morirà,
perché i suoi genitori
sono troppo poveri
per pagare il dottore.
Tu puoi dar loro il
denaro.
Scrooge guarda il
ragazzo, che è in piedi
accanto alla finestra.
-Sta arrivando papà!
- Salve! Come stai,
Tiny Tim?
- Sto bene, papà.
Guarda, papà,
abbiamo il tacchino
più grosso della città!
- Non possono
comprare un tacchino
più grosso. I tacchini
costano.
-Seduti, bambini, il pranzo
è pronto.
I bambini sono eccitati alla
vista del povero pranzo che
a loro sembra magnifico.
-Facciamo un brindisi,
prima di tutto al signor
Scrooge!
- No, è un uomo cattivo!
- È Natale e il signor
Scrooge è solo e infelice.
-Hai ragione. Bambini
facciamo un brindisi
al signor Scrooge!
Possa avere un felice
Natale!
Tutti alzano il
bicchiere alla salute
di Scrooge.
- Sono davvero brava
gente
Poi lo Spirito porta Scrooge
alla casa di Fred. Fred e sua
moglie stanno parlando.
-Ascoltali!
- Che peccato che lo zio
Scrooge non sia qui con noi.
Ha detto che era troppo
occupato per venire!
- Come può lavorare il giorno
di Natale?. Sono dispiaciuta
per lui. È ricco ma non ama
nessuno, deve essere molto
infelice.
-Andiamo! Abbiamo
altre persone da
visitare.
E lo Spirito porta
Scrooge in molte
case, ricche e
povere, grandi e
piccole. Dappertutto
le persone sono
felici!
- Per favore, Spirito, portami a casa, sono
troppo stanco e triste per continuare!
Ma lo Spirito è scomparso. Scrooge si
guarda intorno e vede una figura nera
vicino a lui
- Chi sei? Sei lo Spirito dei Natali
futuri?
Lo Spirito non risponde.
Improvvisamente si accorge di
essere in un cimitero e di avere
delle persone intorno. Le persone
stanno parlando.
- Non era un uomo
buono.
- Non amava nessuno
e nessuno lo amava.
-Chi è morto?
Scrooge ascolta di
nuovo.
- Non ci sono fiori sulla
sua tomba, perché era
meschino e avaro.
-
Spirito, di chi parlano?
EBENEZER SCROOGE!!!!!!!!!!
Scrooge lancia un grido
e si sveglia. È nel suo
letto. È mattina, la
mattina di Natale! Si
alza in fretta, apre la
finestra ed esclama:
- Che magnifica
mattina! Che magnifica
giornata! Amo il Natale!
Poi si veste e va
dal macellaio,
dove sceglie il
tacchino più
grosso.
- Portalo a casa di
Bob Crachit!
Poi vede due
uomini che
fanno la colletta
per i poveri e dà
loro tutti i soldi
che ha in tasca.
- Oggi andrò a
casa di Fred.
Regalerò di fiori a
sua moglie e
passeremo un
magnifico Natale
insieme. Non
voglio essere solo
a Natale!
Mentre va verso
la casa del
nipote, Scrooge
pensa alle cose
che deve fare
ora che è
cambiato.
Sarò generoso e
amabile con tutti.
Aumenterò la
paga a Bob e
pagherò i dottori.
Tiny Tim
diventerà forte e
sano!
Ora non è mai
solo, perché
ama la
compagnia
della gente e
cerca di essere
gentile con
tutti.
THE END

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