in marcia per la pace
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in marcia per la pace
n. 44 Presepi Presepi via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 16 dicembre 2010 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale Farsi dono Il Natale non può non essere cristiano. Ma vedendo come lo si sta festeggiando, con tutte le spinte al consumismo, viene proprio da chiedersi se non sia stato rubato per farne una festa pagana. Siamo bombardati ad alimentarci più del necessario, siamo continuamente sollecitati a comprare cose superflue che saranno buttate via o riposte in un cassetto. A Natale si fanno doni per cercare di ricordare il grandissimo dono di un Dio che si fa uomo. Il dono di Dio, però, è un dono spirituale, i nostri sono sempre doni materiali. Ed è triste che anche le famiglie cristiane siano cadute in questo tranello. Ma ci sono anche tante persone che si stanno preparando a Natale vivendo l’Avvento, mettendo questa venuta al centro della loro vita. E vogliono che l’amore prenda il sopravvento: per questo si festeggia nelle chiese e nelle case, ma anche negli istituti per anziani, per bambini, per handicappati, nelle carceri, negli ospedali... Per portare la festa nei tanti luoghi tristi e di dolore, negli angoli più bui, più freddi, più sperduti dove almeno per un giorno si può dimenticare il peso della malattia e della solitudine. Un regalo semplice, un piccolo presepe, l’alberello di Natale, la musica, ma soprattutto l’amicizia, la gioia, l’attenzione ad ognuno, sono gli ingredienti di una festa bella perché piena di amore. Il Natale è un po’ un miracolo: è il miracolo dei volti sorridenti di tante persone oppresse dalla fatica della vita, è il miracolo di scoprirsi utili da parte di tanti che hanno perso il senso profondo della festa e che vogliono fare qualcosa, anche un piccolo gesto per gli altri. Ed è miracolo anche il fatto che tutti possono trovare un posto in questa festa, in un movimento di cuori che credono nella salvezza del mondo attraverso la fede, la pace, la concordia tra gli uomini. Gesualdo Purziani Meritiamo fiducia La doppia fiducia che il quarto governo Berlusconi incassa a oltre due anni dal suo insediamento chiude la lunga disputa con Fini e il suo gruppo, ormai chiaramente all’opposizione. Il risultato aprirà una nuova fase politica o porterà comunque al voto anticipato? I prossimi giorni s’incaricheranno di sciogliere questo interrogativo, legato alla necessità, comunque, di dare al Paese solide prospettive di fronte ad una crisi che sta affrontando bene, ma che richiede ancora molti investimenti. Qui sta il punto. Fiducia è la parola chiave, al di là del lessico parlamentare: l’Italia ha bisogno di fiducia, cioè buon governo e ha bisogno di serenità. Il voto parlamentare, e i molteplici segnali che l’hanno preceduto, sono unanimemente a sottolineare la richiesta di stabilità. Ancora una volta Berlusconi, che ha resistito e duramente contrattaccato a una insidiosissima sfida interna, è investito di questo mandato. Probabilmente qui si deciderà, al di là delle In marcia per la pace Abbonamento 2011 € 35 ordinario € 50 sostenitore € 100 amico IN REDAZIONE tutti i giorni ore 8-12 il mercoledi ore 14-17 ALLA POSTA conto corrente n.5240857 intestato: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi 3 - Senigallia IN BANCA bonifico bancario Iban: IT24H0605521372 000000021882 intestato: Fondazione Gabbiano vicende personali da ultimo rilanciate dal sito Wikileaks, il giudizio storico sulla sua ormai lunga stagione al governo del Paese. L’Italia ha bisogno di serenità, come ha sottolineato più volte ad esempio il presidente della Cei, e in questo senso si devono orientare le pur necessarie riforme e comunque, le politiche pubbliche. Ha bisogno di quelle riforme, senza voler abusare di questo termine ormai frusto e poco significativo, ha bisogno di quelle decisioni che permettano di far emergere al meglio le sue energie e, nello stesso tempo, la sua caratteristica, che è una sorprendente capacità di coesione. Che queste risorse emergano proprio nei momenti di stress e di crisi è un’altra caratteristica, che sembra rendere tutto precario. Ma le risorse sembrano esserci. Bisogna saperle far lavorare e far lavorare insieme: partiamo dalla famiglia, dalla scuola, dall’università, dalle imprese, dal lavoro, cominciando prima di tutto a valorizzare L a 43ª marcia per la pace. Fervono i preparativi anche per la marcia della pace che quest’anno si terrà nel capoluogo dorico. La manifestazione, che si terrà il 31 dicembre 2010, è intitolata “Libertà religiosa, via per la pace”, prende spunto dal messaggio del prossimo 1° gennaio. L’organizzazione è della Conferenza episcopale, Caritas Italiana e Pax Christi. L’accoglienza è prevista, alle ore 17.00, presso la parrocchia dei Salesiani, dove mons. Giovanni Giudici, presidente di Pax Christi, animerà una preghiera ecumenica. Il corteo si muoverà, alle 18.30, verso la parrocchia del Crocifisso, dove mons. Giuseppe Merisi, presidente di Caritas Italiana, condurrà una rifles- sione su “Carità nella verità”. Poi presso la chiesa di San Domenico si svolgerà una tavola rotonda sulla libertà religiosa con interventi di mons. Giancarlo Maria Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e del lavoro, Izzedin Elzir, imam di Firenze, e Frida Di Segni Russi, della Comunità ebraica di Ancona (sorella del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni). Alle 21.30, l’adorazione eucaristica in Santa Maria della Pizza e, alle 22.30, la conclusione con la Santa Messa al duomo di san Ciriaco. L’iniziativa si inserisce nel cammino della Chiesa italiana verso il Congresso Eucaristico nazionale che si terrà in Ancona nel settembre 2011. l’esistente. Qui sta il segreto anche dell’applicazione del federalismo, efficiente, solidale e responsabile, come risposta ai troppi squilibri che generano e si fondano su rendite insostenibili. Per poter fare questo innanzitutto è necessaria la serenità. Molti segnali sono preoccupanti. Lunedì 13 dicembre, l’ennesima aggressione al segretario della Cisl, poi i disordini a Roma, con tanti feriti, pur con un centro (i palazzi della politica e del potere) blindato. Non è una bella aria. Basta poco perché diventi ancora più pesante. Per questo è necessario aprire le finestre, è necessario trasmettere messaggi di operosità, di responsabilità, è necessario aprire prospettive condivise e di lungo periodo. Così ritornerà anche l’interesse e la partecipazione alla politica. I giovani sono pronti. Ma hanno bisogno di occasioni e di potersi inserire in un percorso virtuoso. Francesco Bonini in questo numero + 21 grammi, la Chiesa giovane si racconta Il ‘Casolare’ si rinnova pagg. 7 - 10 pag. 5 2 16 dicembre 2010 pubblicità Dibattito Eutanasia, demenze, malattie: le tante risposte necessarie La fuga di fronte al dolore L a proposta dell’eutanasia, che non è assolutamente un atto medico, svela il suo vero volto: una scorciatoia per ridurre la spesa pubblica, un rifiuto dell’impegno umano e clinico a fianco del malato, e una fuga di fronte alla paura della morte, del dolore e della sofferenza. Sta, inoltre, emergendo come, dietro la richiesta dell’eutanasia da parte di alcuni settori della società, vi sia anche una vera e propria “handifobia”, ovvero la paura e il rifiuto della disabilità. Si impone un modello culturale teso a rimuovere il dolore, la sofferenza e la morte, impedendo così di affrontarli in modo pienamente degno. Contrari all’eutanasia, seppure a parole, molti sono indotti ad accettarla o a praticarla nella sua forma indiretta o passiva, chiamata anche abbandono terapeutico o sospensione delle cure. Un esempio in tal senso è la proposta di sospendere le cure in epoca neonatale, per i bambini gravemente malati o prematuri, per i quali sia possibile la sopravvivenza ma con un rischio elevato di disabilità. Lascia “scioccati” la storia narrata da una mamma inglese: “Quando la mia bimba Daisy di nove anni con ritardo mentale è morta, un dottore mi ha detto: è quasi come perdere un bambino! Cosa pensava che fosse la mia bellissima bimba? Era entrata in ospedale per una infezione dentaria, e tre settimane dopo era morta. Nessuna pianificazione attiva fu fatta per salvarla. Fu solo documentato il suo declino. Dopo che Daisy morì, altri medici ci dissero che avevano mal giudicato la sua qualità di vita: se non avesse avuto un ritardo mentale, non sa- Ostaggi nel Sinai Centinaia di uomini, donne e bambini di nazionalità eritrea, somala, etiope, sudanese e nigeriana sono ostaggi di una banda di predoni. Ma il mondo guarda altrove. rebbe stata trattata così!”. Dal governo al sistema E a proposito del valore della vita in ogni stato, sanitario passa un giudizio: che da un’età in poi mi piace ricordare anche le parole che il Papa il dovere del cittadino è di sedere paziente nel- Benedetto XVI ha pronunciato l’8 maggio del l’anticamera della morte. Sono parole durissime, 2009 al Centro per disabili “Regina Pacis”, in che vengono altresì da un Paese civilissimo e al- Giordania, dove cristiani e musulmani operano l’avanguardia. La vita si allunga e pertanto ogni insieme.Ha detto Benedetto XVI, chiamandoli cittadino necessita di più risorse, ma, della spe- “maestri di vera umanità: “A volte è difficile trosa pro-capite annuale di circa 1400 euro, solo vare una ragione per ciò che appare solo come 40 euro sono dedicati alle cure domiciliari dei un ostacolo da superare o anche come prova… non autosufficienti. Il conto assistenziale medi- da sopportare. Ma la fede e la ragione ci aiutano co dell’anziano, in casa di cura per riabilitazio- a vedere un orizzonte oltre noi stessi per immane o in lungodegenze mediche post-acuzie, è di ginare la vita come Dio la vuole. L’amore incon6000 euro al mese. In epoca biblica, il vecchio dizionato di Dio… arriva a un significato e a uno veniva indicato al rispetto: leggiamo nel Siraci- scopo per ogni vita umana. Il Suo è un amore de: Non trascurare i discorsi dei vecchi, perché che salva”. anche se essi hanno imparato dai loro padri, da C’è un’epidemia silenziosa: un caso di demenza essi imparerai l’accorgimento e come risponde- ogni 7 secondi nel mondo e si prevede che radre a tempo opportuno. Secondo alcuni studi, i doppierà nei prossimi 20 anni. In Italia ci sono più recenti progressi della biogerontologia sta- oltre un milione di casi di demenza (di cui 500 rebbero producendo elementi sperimentali in mila Alzheimer), malattia che non è solo della favore del sillogismo di Seneca e Giovenale: “in persona, ma anche della famiglia e della società. questo mondo finito ed imperfetto non c’è nien- Spesso di fronte a questi malati si sente dire: “è te di perfetto; la salute è cosa di questo mondo: malato di Alzheimer, non c’è più nulla da fare”. la salute non è perfetta!”. Dunque, quando si af- Al contrario: è malato di Alzheimer, quindi c’è ferma che una vita non è degna di essere vissuta moltissimo da fare, ma forse non sempre siamo o perché “sono vecchi e non servono più a nien- in grado di capire che cosa fare. La proposta te…” si fa strada la stessa obiezione in nome dell’eutanasia, che non è assolutamente un atto della quale il nazismo uccise i 150 mila psicotici. medico, svela il suo vero volto: una scorciatoia San Paolo scriveva ai Corinzi: “la fragilità è la per ridurre la spesa pubblica, un rifiuto dell’imnostra forza”. E un drammaturgo, facendo rife- pegno umano e clinico a fianco del malato, e una rimento al fatto che ogni opera teatrale finisce fuga di fronte alla paura della morte, del dolore con il terzo atto, amava esclamare: “la vita non e della sofferenza. ha mai “un terzo atto”!”. dr. Francesco Maiolo A ccade di là dal mare. Accade nel deserto egiziano. Li stanno ammazzando come bestie. E nessuno fa niente. Centinaia di uomini e donne, vecchi e bambini di nazionalità eritrea, somala, etiope, sudanese e nigeriana, sono state sequestrati da una banda di predoni in Egitto nel deserto del Sinai, a una ventina di chilometri dal confine israeliano. I trafficanti di esseri umani hanno chiesto il pagamento di un riscatto a ognuna delle famiglie dei sequestrati. E mentre i giorni passano si contano le prime vittime. Li stanno ammazzando a tre a tre. Pare che ad alcuni di loro siano stati espiantati degli organi, da rivendere poi sul macabro mercato dei trapianti. Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati i trafficanti chiedono 8 mila dollari di riscatto per il rilascio di ciascuno degli ostaggi, che da oltre un mese sono sottoposti ad abusi e privazioni di ogni genere. In questi giorni si sono moltiplicati i contatti con le autorità egiziane al più alto livello per segnalare l’attenzione con cui la stampa, l’opinione pubblica e il governo italiano seguono la questione, sulla quale anche il Santo Padre ha recentemente richiamato l’attenzione. Secondo la ricostruzione di padre Moses Zerai (parroco eritreo in contatto con gli ostaggi) molti di quegli 80 suoi connazionali sarebbero stati respinti dall’Italia (dove avrebbero avuto diritto di asilo) in Libia nel 2009, quindi rinchiusi nel carcere di Al Bracq. Dopo qualche mese gli 80 escono a seguito di una amnistia. Si disperdono nel deserto, non potendo tornare in Eritrea dove verrebbero incarcerati nuovamente e molto probabilmente giustiziati. Sono intrappolati: l’Italia li ha respinti, la Libia se ne è lavata le mani. E ora sono vittime della malasorte. Dobbiamo ascoltare le loro voci, al di là del mare, al di là del deserto. Sono voci che implorano aiuto e a cui l’Italia deve rispondere al più presto. R.S. Attualità Lo scandalo del cibo buttato nella spazzatura durante le feste Cinquecentomila tonnellate A Natale tra pranzi e cenoni si butterà nella spazzatura cibo per piùdi 1,5 miliardi di euro. Più nello specifico, “finirà tra i rifiuti 500 mila tonnellate di alimenti, pari al 30% delle spese delle famiglie italiane”. È quanto rileva la Cia - Confederazione italiana agricoltori. “Ogni anno - sostiene la Confederazione italiana agricoltori - si gettano nei rifiuti 25 milioni di tonnellate di alimenti consumabili, una cifra che corrisponde alla metà delle importazioni alimentari dell’intera Africa. Circa 18 milioni di tonnellate vengono buttate da case private, negozi, ristoranti, hotel e aziende alimentari. Il resto viene distrutto nel percorso tra le fattorie o i campi e i per allestire le tavole delle feste finisce nel bidone negozi. E questo ci costa circa 37 miliardi di della spazzatura”. euro (il 3 per cento del Pil), senza contare “A questi dati - rimarca la Cia - vanno aggiunte le lo spreco di risorse e i danni all’ambiente”. tonnellate di cibo che scade, che non raggiunge “Un vero schiaffo alla miseria - conti- le nostre tavole, che viene gettato via da negozi, nua- che durante i 15 giorni delle feste mense e ristoranti e che rimane nei campi senza di fine d’anno toccherà il suo apice ne- neanche essere raccolto”. gativo: tra pranzi di Natale e cenoni di La Cia ricorda che “in un anno ogni famiglia butCapodanno, fino alle tavole imbandite ta 515 euro in alimenti che non consumerà spreper l’Epifania, finiranno nella spazza- cando circa il 10 per cento della spesa mensile. tura più di 500 mila tonnellate di cibo, Una cifra assurda che fotografa un fenomeno in circa il 25 per cento della spesa totale espansione che neanche la difficile congiuntura è alimentare per le festività. Andranno così riuscita a frenare. D’altra parte, oltre alla valenza in fumo 1,5 miliardi di euro. Quasi 80 euro etica ed economica, non bisogna tralasciare l’ima famiglia. Il tutto frutto di cattive abitudini patto ambientale del fenomeno: basti pensare che che, nonostante la crisi economica, continuano, una sola tonnellata di rifiuti alimentari genera 4,2 purtroppo, a sussistere”. tonnellate di Co2”. E in questo impegno dissipatoLa Cia, inoltre, nell’indagine svolta ha rilevato rio siamo in buona compagnia. che “tra i prodotti più sprecati troviamo il pane, “La maglia nera degli spreconi- come evidenziato, l’ortofrutta (circa il 40 per cento dello spreco), il recentemente, dal prof. Andrea Segre’, presidente latte e i formaggi, la carne. Gli sprechi maggiori- della Facolta’ di Agraria dell’Universita’ di Bocontinua la Cia- si avranno soprattutto a Natale logna- spetta agli Stati Uniti, che nel complesso (cene e pranzi del 24, 25 e 26 dicembre), quan- buttano via il 40 per cento degli alimenti prodotdo le famiglie italiane getteranno nei cassonetti ti; la Svezia il 25 per cento, la Cina il 16 per cento. dell’immondizia una cifra pari a un miliardo di In Gran Bretagna si gettano nella spazzatura 6,7 euro, più di 50 euro a famiglia. Tra Capodanno milioni di tonnellate di cibo all’anno. Comunque, e l’Epifania nella spazzatura troveranno, invece, dal 1974 ad oggi, nel mondo gli sprechi alimenalloggio più di 165 mila tonnellate di cibo, per un tari sono cresciuti del 50 per cento e, purtroppo, valore, a nucleo familiare, poco meno di 30 euro. continuano a crescere”. In pratica, circa un terzo delle portate preparate L.M. Asteriski * Vaticano on line... Le notizie diffuse da questa Agenzia mondiale, che riporta tutte le chiacchiere del mondo, compresi i personaggi più alti e più bassi della vita contemporanea, non poteva non toccare anche la Santa Sede. La pubblicazione delle notizie riguardanti la Santa Sede e tutte le altre personalità vengono definite di “estrema gravità” con la divulgazione di dispacci riservatissimi. * Natale 2010. La poetessa Elisabetta Freddi invoca da Gesù la pace per tutti: “Con carta e matita/grido dolore,/ un muto grido/ che squarcia il cuore.! C’è odio al mondo/ lo sento alle spalle…/ come una gerla/ tanto pesante.! Volgi lo sguardo/ o buon Gesù/ entra nei cuori/ perché non c’è più/ la pace quaggiù./ Placa il violento,/ placa l’ardore/ di chi ha religioni diverse/ con odio e terrore.! Con carta e matita/ grido l’orrore./ Con carta e matita/ prego la pace./” * Marotta - Mondolfo: uniti? Martedì 14 dicembre esponenti e sostenitori del comitato Pro Marotta unita hanno consegnato in consiglio regionale al presidente Vittoriano Solazzi le 5.000 firme necessarie per indire il referendum in favore dell’unificazione di Marotta sotto il Comune di Mondolfo. * Senigallia: premiato Cicconi Massi. Domenica 12, grande festa della fotografia a palazzo del Duca per il premio Senigallia “Io fotoreporter”, sotto la direzione di Giorgio Pegoli. Il premio è stato assegnato a Lorenzo Cicconi Massi, autore della suite di fotografie, acquisita da News Week, per un servizio sulla nuova gioventù cinese. * Corinaldo in Tv. Suggestive visioni di Corinaldo per la trasmissione “Il Borgo più bello d’Italia”, con Gianfranco Vissani che ha illustrato i piatti tipici della gastronomia di Corinaldo, a cominciare dal famoso “piatto di polenta”, che ha dato origine alla rievocazione storica: “La Festa del Pozzo della Polenta”. * “Grazie bambini” di Carla Carignani. L’insegnante Carla Carignani di Piticchio di Arcevia ha raccolto i ricordi dei suoi anni scolastici in un piccolo volume, che si presenta colorato di verde con piccoli fiorellini, con questa scritta “E’ stato facile immergermi nel mondo dell’infanzia, un prato verdissimo costellato di fiori incantevoli: i visi sorridenti dei bambini”. Il titolo “Grazie, Bambini” ha questa dedica: “A chi ama la scuola e crede nel suo inestimabile valore” . E’ costellato di belle fotografie, piacevolissimo da leggere; vi si percepisce che l’autrice ci ha messo “il cuore”. Chi lo desidera può richiederlo al seguente numero telefonico: 0731-981052. Giuseppe Cionchi 16 dicembre 2010 attualità La Provincia di Ancona e i riconoscimenti ai migliori uliveti La Provincia di Pesaro Urbino e il Bil Il peso della felicità Uliveti da premio S ono l’azienda agricola Del Carmine di Ancona e la Sinigaglia Anna di Senigallia i vincitori del primo concorso “Miglior Uliveto” della provincia di Ancona. Il premio è stato conferito in occasione dell’ultima tappa di Girolio d’Italia, svoltasi nel fine settimana ad Ancona, nell’ambito di Tipica 2010. Alla Del Carmine è andato il premio per la categoria uliveto ad alto tasso di specializzazione, mentre alla Sinigaglia quello per l’uliveto storico. Oltre a una targa, ai vincitori è stato assegnato un buono acquisto di 500 euro in attrezzature per la gestione dell’uliveto. Secondo posto ex aequo nella categoria specializzati per le aziende Mosci Paolo di San Marcello e Zannotti Vittorio di Ostra a cui va un buono di 200 euro. Per quanto riguarda lo storico, invece, piazze d’onore per l’azienda Albanesi Francesco di Monsano I (secondo classificato e buono di 300 euro) e Bourbon di Monte San Vito (terzo classificato e buono di 200 euro). La pergamena per la miglior pianta, infine, è andata a Giulia Marcorelli di Monte San Vito. In totale, sono state oltre venti le aziende agricole che hanno aderito al concorso; un bilancio che soddisfa pienamente il vicepresidente della giunta provinciale Giancarlo Sagramola: “Siamo molto contenti per la partecipazione e l’entusiasmo con cui tanti agricoltori e produttori hanno aderito a questa manifestazione. Ma siamo felici anche per aver raggiunto l’importante obiettivo che ci eravamo prefissi: costruire una vetrina per questo settore che rappresenta un vero e proprio patrimonio per l’economia e il paesaggio del nostro territorio”. S.M. Un accordo tra Regione e Provincia sulla ‘Protezione civile’ Per essere più sicuri R isparmiare risorse umane e finanziarie e aumentare l’efficienza dei servizi sul territorio per la previsione e prevenzione dei rischi per persone e beni. Questo è l’obiettivo dell’Accordo di programma firmato dal presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca e dalla presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande Esposto. ‘Ottimizzazione dei tempi di intervento e delle risorse disponibili - ha detto Spacca - in tutte le situazioni di emergenza’. L’accordo accrescerà e migliorerà la collaborazione tra la Protezione civile regionale e l’Amministrazione provinciale di Ancona che per queste attività dispone di 4 Nuclei operativi esterni (Noe) decentrati sul territorio: quello di Ancona con sede a Offagna, di Jesi, di Senigallia con sede a Ripe e di Fabriano con sede a Sassoferrato. ‘Questi nuclei - ha specificato Casagrande - sono già pienamente operativi e sono dotati di uomini, mezzi complessi, mezzi ordinari ed esperienza per risolvere problemi legati alla viabilità, a incidenti stradali, a fenomeni meteo, quali frane, piogge o neve’. ‘Quest’ultimo caso - ha continuato l’assessore provinciale alla Viabilità, Demanio idrico e Protezione civile, Carla Virili - potrebbe rappresentare un ottimo banco di prova dopo l’allerta neve diffusa in queste ore dalla Protezione civile regionale’. ‘L’idea di intensificare e ottimizzare il lavoro dei Noe, creando un’interfaccia con la Protezione civile regionale - ha spiegato il responsabile del Dipartimento, Roberto Oreficini Rosi - è nata un anno fa, vista la buona organizzazione dell’Amministrazione provinciale sul territorio’. Si tratta di un’esperienza pilota e l’Accordo firmato con la Provincia di Ancona è il primo a livello regionale. Stefania Gratti l progetto legato alla provincia felice catapulta il territorio di Pesaro-Urbino sulla ribalta nazionale. Ad occuparsene i due principali canali di informazione del gruppo Il Sole 24 Ore. Al centro dell’attenzione, la sperimentazione avviata in collaborazione con l’Istat del Bil, il Benessere interno lordo, il nuovo indicatore con cui si punta al superamento della logica del Pil (Prodotto interno lordo). In Italia i pionieri nel tentativo di riconsiderare i criteri di misurazione della ricchezza delle nazioni, saranno proprio i cittadini della provincia di PesaroUrbino. “Siamo all’avanguardia nazionale”, dice il presidente della Provincia Matteo Ricci. E’ lo stesso presidente dell’Istat Enrico Giovannini – già membro della commissione voluta da Sarkozy sulla misura della performance economica e del progresso sociale - a spiegare, sulle colonne del Sole 24 ore di lunedì scorso, le ragioni della sperimentazione e il perché della scelta del territorio di Pesaro-Urbino. Giovannini ha quindi definito la sperimentazione sul territorio di Pesaro-Urbino particolarmente interessante. La collaborazione con l’Istat si tradurrà ora in una serie di rilevazioni sul territorio per misurarne appunto il grado di benessere sulla base di nuovi parametri: ovvero la salute, la sostenibilità, l’aspettativa di vita, la sicurezza sociale, la partecipazione, il livello delle relazioni sociali e quello delle diseguaglianze. Nel corso del 2011 si lavorerà sulle rilevazioni sulla base dei parametri definiti, per arrivare a individuare degli indici. “Se l’esperimento avrà successo - dice il presidente Ricci - saremo il primo esempio in Italia. Ma già oggi indubbiamente alla Provincia di Pesaro va riconosciuto un merito: Abbiamo portato in Italia il dibattito sul superamento del Pil”. E intanto c’è chi è già al lavoro per il Festival della Felicità programmato per giugno a Pesaro. C.A. Il primo Consiglio fu eletto nel 1970 La Regione ha 40 anni L a Regione Marche celebra quest’anno il 40° anniversario della sua istituzione. Il primo Consiglio regionale delle Marche è stato infatti eletto il 7 giugno 1970 e il primo atto ufficiale, nel corso della seduta ad Ancona (deliberazione 6 luglio 1970), è stato la costituzione dell’Ufficio di Presidenza. Nella stessa seduta, è stata costituita, con voto unanime, la Commissione consiliare per lo Statuto regionale e per il regolamento del Consiglio regionale. Successivamente, il 10 luglio 1970, la Commissione nomina presidente della Commissione stessa il consigliere Emidio Massi. Questi, una volta assunto l’incarico di vice presidente della Giunta regionale, viene sostituito dal consigliere Aroldo Palombini. Con deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 20 luglio 1970, avviene poi la convalida dei consiglieri regionali eletti. Il 22 luglio 1970 è pubblicato il primo numero del Bollettino ufficiale della Regione Marche, che riporta, tra le altre, anche le citate deliberazioni consiliari. La Giunta Regionale viene nominata dal Consiglio Regionale il 1° agosto 1970. Ne fanno parte: Giuseppe Serrini – presidente; Emidio Massi – vice presidente; Guido Bianchini, Emanuele Grifantini, Giordano Tonnini, Patrizio Venarucci, Ferdinando Messi, Tullio Pascucci, Alfio Tinti – assessori. Lo Statuto della Regione, dopo un ampio dibattito prima nell’apposita Commissione consiliare e poi nell’aula consiliare, è approvato dal Consiglio regionale con deliberazione del 16 dicembre 1970. Respinta l’idea dello “Statuto tipo” uguale per tutte le Regioni, il Consiglio regionale delle Marche predispone la propria carta fondamentale tenendo conto delle esigenze e delle caratteristiche proprie della Regione, nel rispetto della Costituzione e delle leggi della Repubblica. Ciò è possibile anche grazie ai suggerimenti pervenuti, ai costituenti regionali, dalle forze più vive e impegnate politicamente delle Regioni (enti locali, sindacati, mondo culturale). Conclusa la fase costituente nelle sedi regionali, lo Statuto della Regione Marche risultato conforme alle norme della Costituzione e ai principi legislativi statali, è approvato con la legge 22 maggio 1971, n. 345 (in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 148 del 14 giugno 1971). A questo punto la Regione è in grado di muovere i primi passi. La Provincia di Ancona per la manuntenzione stradale L a giunta provinciale ha approvato una serie di progetti preliminari de- il territorio. Peraltro, provvedere alla manutenzione straordinaria dei tratti stinati a rendere più sicuri i tratti di strada per la circolazione dei veicoli viari della provincia significa mantenere i cantieri aperti e contribuire, così, e, nel contempo, garantire un corretto smaltimento delle acque meteoriche. al mantenimento dell’occupazione, nonché alla tutela delle imprese. In manI progetti di manutenzione straordinaria, approvati per un ammontare di canza di una politica di sviluppo del governo, la responsabilità resta tutta 4.970.000 euro, rientrano nel programma triennale delle opere pubbliche in mano agli enti locali. Quegli stessi enti locali sui quali grava la gestione della Provincia di Ancona e saranno realizzati entro il 2011 . Gli interventi del peso della crisi in corso. Il forte senso di responsabilità verso i cittadini coprono omogeneamente il territorio provinciale, dalle strade vallive di col- – conclude la presidente - induce la Provincia di Ancona a razionalizzare il legamento principale alle dorsali collinari di raccordo. “La sicurezza stradale, difficile bilancio che ci apprestiamo ad approvare per destinare tutte le risorla prevenzione di rischi idrogeologici, lo sviluppo passano per strade comuni, se possibili a tutela del territorio e della coesione sociale”. – afferma la presidente Patrizia Casagrande - strade che, nonostante i tagli alle nostre sempre più esigue risorse, costituiscono un fattore prioritario per S.M. 3 Block Notes Piano casa? Un piano casa che, all’arrivo in consiglio regionale martedì 14 dicembre, ha il gusto di un brusco arretramento e desta meraviglia e preoccupazione in Coldiretti e Legambiente Marche. Una modifica alla LR 22/2009 caratterizzata da deroghe e da un’inversione di marcia sulle normative che tutelano e si fanno garanti del rispetto del paesaggio e della qualità energetica e ambientale degli edifici. Un notevole passo indietro della Regione che blocca un processo di innovazione e riqualificazione degli abitati invece già avviato in provvedimenti regionali e stimolato dall’Unione Europea, che dovrebbe trovare nel piano casa il suo naturale alleato. Un dietrofront energetico che impedirebbe al comparto edile di misurarsi con nuove sfide e nuovi materiali per rendere più forte e competitiva tutta la comunità marchigiana. “La qualità dell’edilizia incrementa ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico e riguarda imprenditori, aziende, cittadini e istituzioni nell’ottica di migliorare l’impatto energetico e ambientale degli edifici – commenta Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche -. In questo momento particolarmente delicato, la Regione deve avere coraggio e segnare ancor di più il passo in avanti, piuttosto che fare marcia indietro, sulla strada dell’efficienza energetica. Un cammino di innovazione e sviluppo che va accompagnato e sostenuto nella convinzione che questo, oltre a migliorare la qualità del nostro territorio, è anche una delle leve che realmente stimola più di altre la sana green economy nella nostra Regione per creare nuovi, duraturi e sostenibili posti di lavoro. In questo momento in cui una certa imprenditoria chiede di abbassare il livello di efficienza energetica, preoccupata dai costi dell’innovazione, la politica deve invece alzare il tiro e aiutare il mondo delle imprese ad affrontare il cambiamento energetico che il mondo più avanzato sta già praticando”. Le preoccupazioni riguardano anche le possibilità di ampliare in aree agricole. “Più che nuove case in campagna servono più imprese, poiché il progetto per una filiera agricola tutta italiana che stiamo portando avanti implica anche una modernizzazione e una differenziazione dei servizi al cittadino consumatore che punta a rendere le aziende agricole sempre più efficienti e in grado di guidare lo sviluppo economico del territorio, oltre che di assicurarne la tutela dal punto di vista ambientale grazie alla loro stessa presenza – aggiunge Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche”. 4 16 dicembre 2010 Senigallia Attività al Musinf nternazionalizzazione delle atti- fotografia all’università di Istanbul e Iinvità artistiche di Senigallia anche che ha avuto esperienze di docenza campo didattico. In questi giorni in varie università europee. Oggetto è in corso presso il Musinf un interessantissimo laboratorio di stampa fine art, tenuto dal più famoso tra i giovani fotografi turchi di oggi, Asar Coskun, assistente di Ara Guler. Per il laboratorio, cui moltissimi giovani fotografi hanno richiesto di partecipare da ogni parte d’Italia è stato fissato un accesso di allievi a numero chiuso, per consentire un produttivo sviluppo didattico. La stampa fine art di cinquanta fotografie di Coskun, saranno poi esposte al Museo d’arte moderna di Senigallia e resteranno nella collezione civica. Il corso di stampa del museo senigalliese costituisce per giovani fotografi occasione per giornate di lavoro fianco a fianco con il fotografo turco, che insegna delle foto è una scoperta delle immagini di una Istanbul finora sconosciuta, quella dei giovani emarginati. Immagini di forte impatto, relative ad un mondo indagato con emozione e linguaggio poetico incisivo da Asar Coskun. La mostra aprirà al Musinf a fine settimana. Molti fotografi stanno passando in questi giorni al museo senigalliese per salutare Coskun ed i suoi appassionati allievi, a. Sono giunte comunicazioni da parte del direttore dell’Accademia di Brera, lo scenografo Mariani, e del direttore del Museo d’arte moderna Mambo di Bologna, dei quali è prevista la presenza a Senigallia nell’ambito delle attività di programmazione del documento filmato su Giacomelli. La ceramica che fa bene ontinua a riscuotere risultati Ippoliti. C e consensi l’atélier di cerami- Di formazione scultrice, brava ceraca promosso congiuntamente dagli mista e interprete sensibile del genere assessorati ai servizi alla persona e alle politiche giovanili del Comune di Senigallia: in una bacheca situata davanti al vecchio padiglione dell’Ospedale si trova infatti esposta una natività interpretata dalla giovane artista Monica Mezzanotte con sincero realismo. In questa sua raffigurazione Maria è una donna che, stremata dalle fatiche del parto, osserva con sguardo amorevole il bambino che Giuseppe libra in alto tra le sue braccia. È un momento di intimità che commuove e induce a meditare sul concetto della famiglia. Monica Mezzanotte è un’allieva dell’atelier senigalliese, diretto dalla prof.ssa Elvira Collina e che si avvale del maestro di tornio Andrea umano, la forte plasticità delle figure da lei create rivela una ricerca che è caratteristica peculiare della Mezzanotte. Nata e vissuta in Argentina, benché di origini italiane, Monica ha recuperato a Senigallia le sue radici, senza mai dimenticare la cultura del Paese che l’ha ospitata nei suoi anni più giovani. Recentemente è stata selezionata per frequentare un corso di formazione a Pietrarubbia, dove si è fatta notare per una importante opera orafa-scultorea. Ha anche meritato segnalazioni in occasione di alcune mostre di ceramisti indette dal Rotary Club di Pesaro. Attualmente partecipa a un’esposizione in Lituania accanto ai più grandi nomi nel campo della ceramica. notizie della settimana Il senigalliese Giuseppe Gierut interpreta l’opera di Francesco Cantico di Frate sole P resso il Centro Culturale S. Francesco di Arcevia è in visione la mostra pittorica dell’artista Senigalliese Giuseppe Gierut, nell’interpretazione del “Il Cantico di Frate Sole” più conosciuto come Il Cantico delle Creature” uno dei testi più antichi della letteratura italiana e ne è autore San Francesco d’Assisi, santo della natura e della pace. Patrocinata dal Comune di Arcevia la mostra resterà aperta fino al 9 gennaio 2011. Le dieci opere scaturiscono da una non certo facile lettura e da un confronto con il proprio, precedente, modo di rappresentare il reale, esse sono state accolte con lusinghieri apprezzamenti da parte del pubblico, la presenza delle stesse in un periodo particolare, quale quello natalizio, accompagnano l’individuo al pensiero, ad una maggiore identificazione con se stesso. Gierut è un’artista che considera l’arte un simbolo della cultura, un inno alla I sindacati hanno partecipato al tavolo del confronto sul bilancio 2011. Alla luce dei tagli imposti dalla Finanziaria, il bilancio 2011 dovrà fare a meno di 6,6 milioni di euro che si traducono in tagli a pioggia in tutti i capitoli di spesa (eccezion fatta per i servizi alla persona) ma anche in aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale. Ad aumentare saranno le tariffe delle mense scolastiche e degli impianti sportivi. Ma non solo. Aumenti sono previsti anche per la sosta a pagamento, in centro e sul lungomare, e per il trasporto scolastico. Bloccata invece la pressione fiscale e confermata la no tax area per i redditi fino a 12 mila. Cgil, Cisl e Uil su due questioni prometto il pugno di ferro. Salvaguardia completa e totale del welfare e dei servizi sociale e se aumenti delle tariffe a domanda individuale devono farsi, che non vadano ad intaccare le fasce di reddito più deboli. “Sappiano che dal Governo arrivano tagli pesantissimi che mettono in ginocchio i bilanci comunali ma ci confrontiamo con alcune aspettative chiare - afferma il segretario della Cisl Maurizio Andreolini - non dovranno essere toccati i servizi alla persona, né nella quantità e qualità né dovranno essere appesantite le modalità d’accesso. Per quanto riguarda le tariffe dei servizi a domanda individuale, si tratta di capire se questi annunciati aumenti colpiranno solo i redditi più alti o anche quelli medio-bassi. In quest’ultimo la nostra opposizione sarà netta e totale. La fasce più deboli devono essere comunque tutelate e non possono subire ulteriori aggravi nelle spese”. E ’ partito il progetto Charity, promosso dal titolare della Sport&Co, Stefano Maria Bartolini, con la collaborazione della fondazione Onlus Caritas di Senigallia. Il progetto ha come obiettivo quello di aiutare, grazie alla vendita di magliette e felpe, le persone e le famiglie in difficoltà. Bartolini ha sentito l’esigenza di portare il suo aiuto ai bisognosi e insieme alla Caritas ha realizzato il progetto. Con Charity per ogni maglietta o felpa venduta, da 30 a 69 auro,15 euro saranno devoluti alla fondazione Caritas. “I guadagni totali saranno devoluti alla Caritas – ha affermato il vice direttore della Caritas Giovanni Bomprezzi- Grazie a Sport&Co realizziamo un sogno: creare un fondo di solidarietà che coinvolge non solo singoli, ma anche aziende.” Secondo i dati della Caritas sempre più famiglie vivono sotto la soglia di povertà e il 5% di loro non riesce a far fronte ai mutui che hanno alle spalle. Opportune verifiche contribuiranno ad individuare nel comune di Senigallia e nelle zone limitrofe le famiglie bisognose cui verrano dati contributi per pagare affitti o mutui, assicurazioni auto, medicinali, testi scolastici, buoni spesa e tutto il necessario per migliorare la loro vita. Il progetto comunale gestito dai giovani a denti stretti Sballo positivo Succede a Senigallia Bilancio * Era ricercato perchè accusato di aver clonato molte carte di credito. Gli agenti del Commissariato lo hanno arrestato L.M., 35enne nato a Trento, colpito da un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Macerata. L’uomo infatti era stato condannato per utilizzo improprio di carte di credito e al momento del controllo è stato fermato in compagnia di un’altra persona con precedenti per reati contro il patrimonio. * Avevano appena svaligiato un appartamento a Fano ma sono stati individuati e arrestati dalla Polizia. Sabato scorso una voltante del commissariato ha notato un’auto che cercava di allontanarsi a tuta velocità da un posto di controllo. Gli agenti hanno inseguito e raggiunto la vettura con a bordo tre uomini visibilmente nervosi. Nel corso del controllo i poliziotti si sono accorti della presenza, all’interno dell’auto, di guanti ed arnesi atti allo scasso. * Erano circa le 11.30 di venerdì quando, all’incrocio dell’Eurospin, in via Cellini 49 è avvenuto un tamponamento a catena. Tre le auto coinvolte nell’incidente, senza nessun ferito. La causa dell’incidente una quarta auto ferma sulla carreggiata. Come spesso accade infatti in questo tratto, nonostante il cartello della direzione obbligatoria diritto che vieta quindi, per chi viene dall’ospedale, di attraversare via Cellini per raggiungere l’Eurospin, molti automobilisti lo fanno. * Sono stati tolti i sigilli all’ex Ragno, lo stabilimento in via Strada della Marina occupato per diversi mesi dal C.s.o.a. Mezza Canaja. Il tribunale di Ancona aveva disposto lo scorso 22 settembre il sequestro e la Polizia aveva posto i sigilli allo stabilimento dismesso. La struttura è tornata ora a disposizione della proprietà che ha nominato un perito che nei prossimi giorni valuterà eventuali danni subiti durante i 10 mesi di occupazione. * Al centro commerciale Il Maestrale due donne di trent’anni sono state denunciate per furto. Le due donne erano entrate all’interno delle profumeria del centro commerciale arraffando profumi e cosmetici per un valore di circa 250 euro. Le commesse, insospettite, hanno allertato il servizio di vigilanza interna. Gli agenti hanno così fermato le due donne all’uscita in possesso della refurtiva che è stata riconsegnata all’esercizio. Sul posto è poi intervenuta la polizia che ha denunciato le due, di nazionalità straniera. bellezza, oggi, abbastanza posta in ombra, per motivi facilmente comprensibili. La soluzione è nel Credo, nell’Amore consapevole verso ogni elemento del Creato, nella sua meditazione, ove scaturisce la presenza del Creatore. Le opere sono di intensa purezza, sembrano parlarci e trasmettere il ricordo di ciò che eravamo, siamo e del perché siamo. La loro visione conduce il visitatore al pensiero, a momenti di raccoglimento con il proprio io e l’altrui, attimi dove si torna ai valori umani alla meditazione della bellezza che avvolge ogni animo, offuscata dalla superficialità, da quella nebbia che appanna ogni visione di realtà. Le opere di Gierut sembrano indicarci il cammino dell’amore, ci riconducono alla consapevolezza del fascino e valore della natura dove ogni elemento parla di Dio e del perché della vita. Una mostra da vedere, dove ognuno potrebbe ritrovare parte di sé. Le felpe della Carità S ballo Positivo”, il pro- tato anche un blog dove i getto promosso dal ragazzi raccontano le loro Comune di Senigallia e esperienze. Attraverso lo partito lo scorso maggio, sballo positivo, divertirsi ha come obiettivo la lotta senza serate a base di alcontro l’abuso di alcool e colici e droghe, i giovani droghe. dimostrano di assumersi le Un’iniziativa promos- proprie responsabilità. sa dai ragazzi che hanno “E’ in fase di creazione una partecipato al progetto è consulta di giovani che in programma sabato 18 raccoglie ragazzi tra i 17 dicembre 2010 a partire ed i 30 anni provenienti dalle 17 in Piazza Roma. da associazioni e parrocL’amministrazione mette- chie diverse - ha detto il rà a disposizione palco e responsabile del progetto, strumenti per consentire Andrea Garbin - che si reai partecipanti di esibirsi. lazionerà con i curatori del In questo modo si vuol far progetto per organizzare aderire altri giovani al pro- iniziative che possano digetto, stimolare discussio- ventare un’alternativa allo ni e raccogliere proposte. sballo”. “Sballo positivo” è divenM.G. a cura di Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • I giardini Catalani sono stati recintati e le giostre, che si trovavano sul prato, sono state trasferite in via Carducci. Fra poco, infatti, inizieranno i lavori di primo stralcio del progetto che prevedono, appunto, la loro riqualificazione grazie anche ad un contributo ministeriale consistente. Perciò si prevede di abbassare la quota dell’area in modo da portarla a quella dell’ingresso dell’area archeologica sotto la Fenice e creare così un percorso adiacente le stesse mura antiche. Gli alberi, compatibilmente con l’intervento, vi rimarranno ed al centro, nella pavimentazione, sarà riprodotta una pianta della città con una fontana a raso. Attorno all’area centrale gli spazi verdi saranno a prato, i marciapiedi saranno sistemati e verranno demolite le opere murarie presenti. Sarà inoltre realizzata una nuova pensilina alla fermata degli autobus. I lavori, salvo imprevisti, dovrebbero essere effettuati in otto mesi. Speriamo. • Durante il periodo natalizio sarà potenziato il servizio di raccolta dei rifiuti. Tra il 15 dicembre ed il 10 gennaio 2011, nella Zona a traffico limitato, la raccolta del ”grigio” sarà effettuata anche il venerdì, mentre quella dell’organico si svolgerà anche il mercoledì. Sono arrivate, però, anche le prime sanzioni da parte dell’Amministrazione comunale per le infrazioni che sono state commesse dai cittadini per il mancato rispetto del regolamento comunale per la gestione integrata dei rifiuti ed il Codice dell’ambiente. Pertanto, bisogna attenersi al rispetto delle regole. • Alla biblioteca Antonelliana, dopo alcune lamentele per il non sufficiente riscaldamento, l’Amministrazione si sta interessando per eliminare l’inconveniente. Però, chi studia o legge, stando fermo, dovrebbe mettersi un maglione in più perché, anche se la temperatura raggiungesse i venti gradi, non si muove e quindi sente più freddo. 16 dicembre 2010 Senigallia Corso particolarmente frequentato e di qualità: da qui usciranno nuovi volontari per l’associazione Concluso il corso volontari Avulss S i è svolto recentemente, dal 20 Giovedì 9 dicembre tutti si sono settembre al 29 novembre, il 16° poi ritrovati in Duomo per la Santa Corso Avulss per la preparazione al Messa in occasione del Natale vicino. servizio nei vari settori in cui ope- Ha celebrato il Vescovo, Giuseppe rare come volontari: Ospedale, Case Orlandoni, con don Paolo Campodi riposo, Centro aiuto vita e Domi- lucci e con il diacono Giancarlo Gicilio. Notevole è stato il numero dei rolimini, rispettivamente Assistente partecipanti, come alto il livello dei spirituale e Presidente dell’Avulss di relatori: medici, psicologi, assistenti Senigallia. sociali, sacerdoti. A conclusione del Infine si è tenuto un incontro conviCorso molti, soprattutto giovani, si viale presso il Circolo ricreativo La sono iscritti all’Associazione per af- Fenice che ha riunito i “vecchi” e i fiancare nei vari servizi i soci di vec- “nuovi” iscritti nello spirito di collachia data. E’ da ricordare che l’Avulss borazione e amicizia che anima l’Asopera a Senigallia fin dal 1982, anno sociazione. di svolgimento del primo Corso. Angela Mazzotti L’associazione ‘Primavera’ ha organizzato una serata conviviale molto partecipata e riuscita Molto più di una cena tra amici S e affermassi di aver vissuto una bella serata come tante altre, con gli Amici della Associazione Primavera, farei un torto ad oltre 120 persone presenti alla cena del 10 dicembre scorso al Ristorante Casale di S.Angelo. In verità si è trattato di uno splendido incontro di Amicizie e di condivisioni, mai ripetitivo, mai già vissuto; le novità di ogni incontro sono la tangibile maturità dei rapporti privati e pubblici, l’aumento costante dei consensi e della partecipazione, dell’impegno fertile di una intera Comunità; e i benefici, letti negli sguardi, nelle parole, negli abbracci, nelle strette di mano, sono quelli del sentirsi attori protagonisti del bene comune, per la nostra e per l’altrui salute fisica e interiore. La proiezione delle immagini video della gita hanno consentito di ripercorrere ciò che è stato quel “Desiderando una Vacanza - I cinque sensi in vacanza”, il Progetto così titolato in assonanza e continuità con l’altro progetto in corso di realizzazione “Gli infiniti percorsi dell’Ascolto nei cinque sensi” di cui vi invito a visitare il sito http://www. ascoltoarcobaleno.it/5sensi/; a conclusione di una entusiastica Gita al Lago di Garda, Trento e Mantova , “quelli che la PrimaVera” si sono quindi ritrovati per rivivere emozioni non sopite, e per mettere ancora alla prova la comune sensibilità sensoriale attraverso il tatto, il gusto, l’olfatto, l’udito, la vista. Hanno partecipato all’incontro conviviale tutti gli ospiti reduci dalla gita/ Vacanza: gli Utenti DSM, del Centro Diurno Cesanella, del Sollievo, della Struttura Residenziale “Maria Nilde Cerri” della stessa PrimaVera, insieme ai Volontari, operatori, familiari, simpatizzanti, Autorità. Il Sindaco Maurizio Mangialardi, e l’Assessore Fabrizio Volpini hanno partecipato all’incontro conviviale nella loro duplice veste di Amministratori Pubblici ed Amici estimatori della “PrimaVera” come loro stessi hanno voluto sottolineare rivolgendo un saluto a tutti i presenti. Gli stessi sentimenti di amichevole partecipazione sono stati espressi da don Maurizio Gaggini e dal’ex Comandante dei Carabinieri Francesco Imparato. La Musica dei “Chewingum” ha contribuito a rendere ancora più vivi i sensi; niente di “formale” durante questa splendida serata con tante persone, tante peculiarità, tente vivaci realtà unite ed orientate in una unica direzione, un unico percorso, per il rafforzamento di tutti i migliori universali valori dell’uomo. Maurizio Tonini Bossi Iniziative di Natale presso l’Istituto comprensivo ‘Senigallia - Marchetti’ Musica natalizia proposta dall’Istituto scolastico ‘Senigallia Nord’ L D ’istituto comprensivo Senigallia - Marchetti annuncia il calendario delle iniziative organizzate per il periodo natalizio. Da Sabato 18 dicembre Pesca di beneficenza presso la Scuola Primaria Rodari -Lunedì 20 dicembre Concerto natalizio della Scuola sec. 1° grado (Corso ad Indirizzo Musicale + 1ªD e 1ªF) Opera Pia Mastai Ferretti – ore 16.00 -Martedì 21 dicembre Concerto natalizio della Scuola sec. 1° grado (Corso ad Indirizzo Musicale + 1ªD e 1ªF) Casa Protetta “B. Padovano” – ore 15.30 Presso la Scuola “Marchetti” sono in vendita le stampe numerate ed autografate di “Angeliche note” del M° Bruno d’Arcevia. A conclusione delle manifestazioni per il Trentennale del Corso ad Indirizzo Musicale, sta per uscire un libro che ripercorre la storia dell’Istituto ed in particolare del Corso Musicale. La copertina di tale pubblicazione è stata realizzata dall’artista Bruno D’Arcevia. L’opera raffigura un quintetto di piccoli angeli impegnati in una esecuzione musicale: essa è stata tradotta in una stampa con esemplari numerati ed autografati dall’autore e potrà essere acquistata presso la sede centrale. Accoglienza turistica di qualità: se ne parla in un seminario P rospettive di miglioramento dell’accoglienza turistica nella provincia di Ancona. Se ne parlerà in occasione del seminario “Accoglienza turistica di qualità: punti di forza e nuove opportunità. Esperienze a confronto” in programma venerdì 17 dicembre, dalle ore 17 presso l’Istituto alberghiero “Panzini”. L’incontro, promosso dal Cidi (Centro italiano diffusione informatica), si pone l’obiettivo di evidenziare opportunità e aree di miglioramento del settore turistico come reale motore economico della regione, ed è aperto a tutti, in particolare a professionisti del settore, associazioni di categoria, pro-loco e uffici turistici della regione, agenzie di viaggio, tour operator, Autorità e Istituzioni. Il seminario si colloca al termine della prima edizione del corso Fse “Operatore per servizi turistici e culturali”, finanziato dalla Provincia di Ancona e tenutosi a Senigallia, che, in 600 ore di lezioni e stage, ha selezionato e formato 15 allievi – alcuni dei quali provenienti anche da fuori regione - fornendo loro le competenze necessarie non solo a gestire ogni aspetto di un progetto di sviluppo turistico, ma anche l’accoglienza e i rapporti con gli ospiti. Il programma dell’iniziativa prevede, tra gli altri, l’intervento di Ludovico Scortichini, responsabile dell’evento “Sensoriabilis” e di Smeralda Tornese, direttore del Sistema Turistico della Marca Anconetana e di alcuni tour operator locali e non, con le loro esperienze di successo nell’attività di incoming. omenica 19 dicembre 2010 alle ore 17.45 alla Chiesa dell’assunta (dei “cancelli “) si terrà un concerto di musiche natalizie e non a cura delle classi V A,B,C della Scuola Primaria Puccini , V Scuola Primaria Cesanella , V Scuola Primaria Cesano e I A,C,D della Scuola Mercantini . L’iniziativa promossa dalla scuola nell’ottica della continuità educativa , vedrà protagonisti gli alunni del laboratorio musicale coordinato dal Direttore Artistico Prof Fontemagi Piercarlo e parteciperanno insegnanti genitori e alunni che eseguiranno brani natalizi . Il programma sulle note di autori della tradizione natalizia e non ,vedrà la partecipazione anche di Mauro Balducci al flauto , Marco Breccia al pianoforte , Eleonora Fabri al flauto , Francesca Giuliani voce solista , Francesca Landi al violino , Giulia Ruberti voce solista e Roberta Tempesta alla Viola .La Dirigente Scolastica Fulvia Principi si complimenta con i protagonisti della manifestazione e per la la realizzazione dell’iniziativa perché il concerto natalizio si afferma ormai come appuntamento consolidato delle attività progettatali in ambito musicale e artistico dell’Istituto Comprensivo 5 La cooperativa Arché ed il progetto dell’Ikea Il nuovo Casolare I l Centro Diurno Socio Educativo Il Casolare della Cooperativa Archè giovedì 2 dicembre alle 17.30 in Via Corinaldese 52 a Senigallia, ha inaugurato i suoi locali completamente rimodernati grazie ad un progetto dell’Ikea di Ancona. Presenti il sindaco Maurizio Mangialardi che ha ufficializzato l’inaugurazione con il tradizionale taglio del nastro, il vescovo Giuseppe Orlandoni che con il suo discorso ha elargito la sua benedizione a tutti i partecipanti, l’assessore ai servizi sociali Fabrizio Volpini e il direttore dell’Asur Pesaresi. Padroni di casa il coordinatore Denis Vitali e le responsabili programmazione Laura Vernelli e Anna Streccioni hanno dato il benvenuto a tutti gli ospiti, utenti, famiglie, educatori e tanti amici venuti a condividere questo importante momento per il Casolare e per tutta la Cooperativa Archè. Presente la responsabile e il progettista dell’Ikea che hanno potuto conoscere i fruitori del loro progetto e constatare l’ottimo risultato raggiunto. Riprendendo le parole del presidente di Archè Susanna Vecchioni “Sembra un po’ strano in questo periodo di crisi, soprattutto in ambito sociale, il fatto di festeggiare un nuovo look cioè un aspetto diciamo “estetico” che, comunque, ha la sua importanza, ma, di fatto, ciò che per noi è stato molto rilevante è l’aspetto funzionale, e di questo dobbiamo rendere merito e ringraziamento all’Ikea che ha creduto nella valenza sociale del servizio e ha voluto realizzare questo progetto “ad alta sostenibilità” etica perché riguarda un servizio sociale, ambientale perché fatta con materiali che rispettano l’ambiente ed economica considerando il rapporto tra costi e qualità, e come se non bastasse ci ha riservato anche una cospicua donazione”. Dunque, una sede nuova, rinnovata nel suo aspetto fisico, bellissima, ma non per rimanere chiusi dentro otto ore al giorno, un luogo confortevole dove tornare come in una casa, anche se la vita è e resta fuori. Un centro più bello per avere più possibilità di accogliere persone, uno spazio di incontro, di scambio di relazioni e di esperienze di vita, per essere nel mondo e sentirsi persone vive, protagoniste, e attive al di fuori della logica dei Centri. Un futuro da riprogettare insieme investendo anche sulla ricerca di ciò che è meno visibile sia come problemi che come risorse, per continuare a garantire che le scelte, anche politiche, che necessariamente si dovranno fare, procedano in sintonia con le esigenze delle persone. Tra i ringraziamenti doverosi menzioniamo il Comune di Senigallia che ha provveduto ad allestire il tendone, Daniele Mancini, Gabriele Boccolucci e il signor Tino Fiorani per le castagne e il vin brulé. Cooperativa Archè 6 16 dicembre 2010 chiesa Appunti di vita ecclesiale in agenda LA SETTIMANA DEL VESCOVO Giovedì 16 dicembre Ore 9,30: Ritiro spirituale del Clero in Seminario Ore 21,00: Incontro con le Comunità di ascolto Venerdì 17 dicembre Ore 11.30: Scambio di auguri con la Curia Sabato 18 dicembre Ore 16.30: Presentazione libro su don Enzo Formiconi Ore 18.00: S.Messa per gli studenti Domenica 19 dicembre Ore 16.00: Inaugurazione Presepio al Molinello 2 Lunedì 20 dicembre Ore 11.00: S.Messa per la Polizia Martedì 21 dicembre Ore 9.30: Visita ai malati dell’Ospedale Ore 16.00: S.Messa alla Casa di Riposo di Ostra Mercoledì 22 dicembre Visita ai malati dell’Ospedale Venerdì 24 dicembre Ore 16.00: S.Messa alla Casa protetta IRAB Ore 24.00: S.Messa in Cattedrale Sabato 25 dicembre Ore 10.00: S.Messa all’Opera Pia M.F. Ore 11.30: S.Messa in Cattedrale Domenica 26 dicembre Ore 18.00: S.Messa in Cattedrale (Festa dei Diaconi) L’Ucsi Marche festeggia i suoi 50 anni In occasione dei 50 anni dell’Ucsi, la sezione marchigiana propone una giornata a Loreto, giovedì 16 dicembre: la mattina, a partire dalle 10.30, nell’Aula Paolo VI, si svolgerà l’assemblea regionale presieduta dal presidente nazionale, Andrea Melodia: un appuntamento aperto, oltre che agli aderenti, a giornalisti e operatori delle comunicazioni impegnati nei periodici e nelle emittenti comunitari e negli Uffici diocesani delle comunicazioni sociali. Il saluto iniziale sarà portato dal Vescovo di Macerata, Claudio Giuliodori, delegato Cem per le Comunicazioni sociali e Presidente della Commissione Cei per le Comunicazioni sociali. L’assemblea provvederà a rinnovare gli organismi Ucsi Marche. Nel pomeriggio, alle 15.30, nella stessa Sala, l’Ucsi Marche organizza un convegno pubblico su “Giornalisti, lettori, pubblico. Il valore del limite o regole imposte?”. L’appuntamento è previsto per Giovedì 16 dicembre, alle ore 15.30 nell’aula Paolo VI di Loreto, a fianco della basilica della Santa Casa. L’incontro si aprirà con il saluto dell’Arcivescovo Prelato di Loreto, monsignor Giovanni Tonucci. Seguirà l’intervento del presidente dell’Ucsi, Andrea Melodia e una serie di comunicazioni: Paolo Fucili, giornalista di Tv2000, l’assistente regionale Ucsi don Tonino Lasconi, il segretario regionale Sigim Roberto Mencarini, il presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche Gianni Rossetti, il delegato regionale Fisc Carlo Cammoranesi, il direttore dell’agenzia ‘Redattore Sociale’, Stefano Trasatti, il presidente del Corecom Marco Moruzzi, l’Ombudsman delle Marche Italo Tanoni. Seguirà il dibattito. Coordina Vincenzo Varagona, Presidente regionale Ucsi. idee da condividere diocesi L’impegno dei battezzati per rendere più bella e vera la Chiesa Questione di scelte pastorali N ello scorso numero abbiamo cercato di dare i fondamenti di una chiesa tutta ministeriale; qui vediamo le scelte pastorali necessarie. Per promuovere la ministerialità dei laici è necessario innanzitutto che presbiteri, religiosi e laici condividano una «ecclesiologia di comunione», cioè passi¬no da una visione di chiesa concepita come “agenzia di servizi religiosi”, ad una visione di chiesa concepita come “luogo di comunione e di partecipazione in vista della missione”, dove tutti sono responsabili, anche se in misura diversa, in forza del battesimo e della confermazione. Ciò comporta la conversione di tutta la comunità. La formazione degli operatori pastorali non è un fatto che riguarda solo gli interessati e che risponde solo al bisogno di avere certi servizi, ma è un’operazione che esige il cambiamento di tutta la comunità; rompe certi equilibri preesistenti, stimola la crescita di tutti; chiede a tutta la comunità di aprirsi al nuovo e di maturare un atteggiamento di servizio. In secondo luogo, per promuovere la ministerialità dei laici, occorre aiutare i giovani e gli adulti a maturare una fede adulta, cioè ad accogliere Cristo come senso e fondamento della vita, in base al quale delineare la propria personali- Loreto, il messaggio della Santa Casa “L’Italia sente Loreto come la sua casa, perché sa che le pietre di questa piccola casa hanno custodito l’umanità del Figlio di Dio, sono testimoni della sacra Famiglia”. Lo ha detto il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, presiedendo la celebrazione eucaristica nella Basilica nel giorno della festa lauretana. “Le cose che usiamo, gli ambienti che viviamo si impregnano di noi, quasi ricevono l’impronta della nostra umanità, del nostro mondo interiore. Specialmente la casa, custode e testimone della nostra vita più intima, parla di noi e diventa messaggio silenzioso ma eloquente della nostra anima”. La Santa Casa, in particolare, “con la sua tradizione, i suoi moniti e millenari messaggi, con la forza di smuovere i cuori e di portare a respirare un’ aria più alta e pulita, con la sua storia di attrazione e di fede, appartiene alla storia del nostro popolo, appartiene all’anima del Paese. E continua ad ispirare un ethos diffuso che crea un modo di stare e di camminare insieme, irradia civiltà e cultura”. “Quest’anima non possiamo perderla inseguendo miraggi che molto promettono e tutto rapinano”.. svolgere un servizio pastorale. E’ importante che aiutino i ragazzi ed i giovani a “discernere” anche la vocazione al ministero ordinato. Una volta individuati i potenziali operatori pastorali, è necessario avviare con loro un cammino che favorisca lo sviluppo delle doti, delle conoscenze e delle competenze necessarie allo svolgimento di un servizio pastorale. Infine per valorizzare la ministerialità dei laici è necessaria una concezione corretta dell’identità del presbitero. Il presbitero ha una funzione ministeriale sua propria: l’annuncio autorevole della parola di Dio e la presidenza della celebrazione dell’Eucaristia e degli altri sacramenti. Questo mini¬stero è di vitale importanza per la vita delle comunità ecclesiali; infatti è l’Eucaristia che fa la Chiesa; ma non c’è Eucaristia se non c’è il presbitero. Accanto a questo compito ministeriale, il presbitero ha un compito pastorale: quello di riconoscere, promuovere e autenticare i carismi dei fedeli e di regolarne l’esercizio. Egli ha il dovere di promuovere nella comunità la partecipazione attiva di tutti i fedeli, con la varietà dei loro carismi, e di favorire l’esercizio comunitario o collegiale dei vari mini¬steri, come avveniva nella prima chiesa. don Paolo Gasperini eventi Gli appuntamenti di fine anno che hanno a cuore la solidarietà Natale formato Caritas A nche quest’anno il Natale sarà all’insegna della sobrietà e della vicinanza all’altro, meno ricco di cose superflue ma più sentito e solidale. La crisi economica ha segnato moltissimi di noi, determinando una reale contrazione dei consumi e qualche preoccupazione in più. Per molte famiglie del nostro territorio, però, non si tratta solo di una semplice percezione, ma di difficoltà concrete ad arrivare alla fine del mese, a causa dell’aggravarsi delle condizioni economiche e lavorative. La situazione è chiaramente riportata dai dati sull’andamento del Fondo di Solidarietà, impiegato soprattutto per far fronte a spese di affitto, mutuo, bollette, che numerose famiglie del territorio diocesano non possono affrontare in questo periodo, a causa della perdita del lavoro o per problemi economici imprevisti. Per molti lo stipendio consente di arrivare appena alla fine del mese e basta una spesa in più per non riuscire a pagare riscaldamento o corrente o l’assicurazione dell’auto. Le richieste di aiuto si sono fatte più Il Mac propone la raccolta di occhiali usati Per vivere un vero Natale il Movimento Apostolico Ciechi propone ai ragazzi/e dei gruppi parrocchiali la “Raccolta di Occhiali” non più utilizzati dai nonni, genitori, fratelli ecc. a vantaggio dei fanciulli del terzo mondo che a causa di malattie stanno perdendo la vista. Dopo aver celebrato la festa della Patrona S.Lucia, il cui nome indica “Cristo Luce del mondo” il Mac invita tutti i nostri ragazzi, in questi giorni e nei prossimi mesi, ad incontrare concretamente il Signore in questi poveri fanciulli bisognosi di “luce e di amore”. La sede diocesana del Mac è presso il Santuario S.Maria Goretti a Corinaldo – tel. 071673451. tà; a maturare il senso dell’appartenenza ecclesiale, cioè la consapevolezza di essere generati alla fede dall’azione dello Spirito attraverso il «grembo» della chiesa locale; ad inserirsi responsabilmente nella realtà sociale, per incarnare in essa il messaggio evangelico ed i valori morali cristiani. A questo scopo la comunità parrocchiale ha il dovere di promuovere una formazione sistematica dei giovani e degli adulti, attivare percorsi di formazione spirituale per laici, favorire la loro partecipazione alle scuole di formazione teologica e ai corsi di specializzazione pastorale che si svolgono a livello vicariale, diocesano, regionale. In terzo luogo è necessario che il parroco ed i suoi collaboratori sappiano scoprire nella comunità parrocchiale i fedeli laici, uomini e donne, che hanno le qualità umane, spirituali e culturali per svolgere determinati servizi ecclesiali e civili e sappiano valorizzare le loro attitudini a beneficio della comunità ecclesiale e civile. Per raggiungere questo obiettivo, non è sufficiente lanciare inviti generici. Occorre che i presbiteri ed i loro collaboratori sappiano «discernere» i germi vocazionali esistenti nelle loro comunità ecclesiali e aiutino ciascun battezzato ad «autodiscernere» la propria disponibilità a numerose negli ultimi mesi. Chiara testimonianza di una ripresa economica ancora lontana in questo territorio. Tante le richieste di intervento anche alle singole parrocchie per far quadrare bilanci già tanto in crisi. Le proposte della Caritas per questo Natale sono semplici tentativi di intervento nei confronti di tante richieste di aiuto che hanno bisogno di risposte concrete ed immediate e intendono sensibilizzare le persone nei confronti delle difficoltà che tante famiglie sono costrette ad affrontare. E’ stato costituito lo scorso anno il Fondo di Solidarietà, cui poter attingere per far fronte a situazioni particolari di difficoltà vissute da famiglie residenti sul territorio diocesano. Per incrementarlo, sarà devoluto a questo fondo l’intero utile del Cenone di Natale e l’incasso della tombola del 2 gennaio . E’ già stata avviata, inoltre la Social Caritas, un versamento mensile di una somma minima di denaro, € 5, che verrà destinato alle famiglie che stanno affrontando seri problemi economici. Per aderire occorre rivolgersi ai parroci. Un’altra iniziativa, già sperimentata in passato, è il Regalo Solidale, grazie al quale sarà possibile devolvere il denaro destinato all’acquisto di regali a persone care alla Caritas Diocesana, con la richiesta specifica che questo venga destinato al sostegno di soggetti in condizioni economiche precarie. In cambio verrà fornito un biglietto augurale attestante l’avvenuta donazione, che potrà essere regalato alla persona cui abbiamo deciso di donare un regalo simbolico. Per informazioni potete visitare il sito www.caritassenigallia.it oppure contattare i numeri 0717925563 o 3486897051, chiedendo di Silvia o Giovanni. Barbara Assanti chiesa A Borghetto di Monte San Vito la musica natalizia anima la domenica L’antica via Lauretana rinasce L a Delegazione Pontificia di Loreto e la Conferenza Episcopale Marchigiana sono liete di annunciare che venerdì 10 dicembre 2010, in occasione della solennità della Vergine Lauretana e della festa della Regione Marche, è stato firmato a Loreto il Protocollo d’intesa per la realizzazione di un tavolo di concertazione denominato “La via lauretana”, per la nascita, la gestione, il recupero e la valorizzazione del patrimonio religioso, storico, turistico, ambientale, culturale e artistico dell’antica via Lauretana. Il Protocollo è stato sottoscritto dal card. Angelo Bagnasco, dalla Regione Ecclesiastica Marche, dall’Associazione Marchigiana Comuni, dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Loreto e Cassa di Risparmio di Macerata e dall’Associazione Via Lauretana. Delegato a rappresentare la Conferenza Episcopale Marchigiana è Mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo Delegato di Loreto, il quale è chiamato a coordinare le attività necessarie per poter giungere gli scopi suddetti. Accanto a Mons. Tonucci vi sono fr. Stefano Vita, Vicario Generale della Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto, che coordinerà i lavori in relazione allo studio sull’Antica Via Lauretana, e don Gianluca Merlini, Responsabile – Coordinatore dell’Osservatorio Giuridico – Legislativo del- la Conferenza Episcopale Marchigiana che curerà i contatti istituzionali, i protocolli di intesa ed altri eventuali accordi, i progetti, le iniziative riguardanti l’Antica Via Lauretana. Le Fondazioni Cassa di Risparmio di Loreto e Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, ritenendo le iniziative proposte dalla Cem in sintonia con gli obiettivi di valorizzazione del proprio territorio di riferimento, il 9 marzo scorso hanno già siglato con la stessa Conferenza Episcopale Marchigiana un protocollo di Intesa teso ad una maggiore e sempre più proficua collaborazione negli intenti. V.P. 16 dicembre 2010 territorio mondolfo Iniziano le tante proposte per vivere le feste natalizie Le luci della festa U n intenso Natale quello che si appresta a vivere Mondolfo dove Parrocchia, Comune ed associazioni si sono coordinate fra loro per offrire un ricco e variegato calendario di appuntamenti. In una città scintillante di luci, con l’abete a Porta S.Maria all’ingresso del Castello, la cittadina si prepara ad accogliere i visi- tatori. Si inaugura così sabato 18 dicembre, con l’intervento del Presidente del Consiglio Regionale Vittoriano Solazzi e dell’Assessore alla Cultura di Mondolfo, Laura Servario, alle ore 18, nel Complesso Monumentale di S.Agostino la mostra “Agrà: omaggio a Mondolfo” dove per tutto il periodo delle festività sarà visitabile (per gli orari www.comune.mondolfo.pu.it ingresso gratuito) una personale di Natale Patrizi. L’Autore, ormai noto in tutto il Mondo, ha infatti impresso in grandi tele la campagna e la collina mondolfese, creando un percorso che vuole omaggiare quella civiltà contadina che lui ritrae nelle sue opere. Ma non può essere Natale senza entrare nella magia dei suoni e dei canti della tradizione. Ecco dunque la rassegna Natale in Collegiata. Giunta alla settima edizione, sotto la direzione artistica di Filippo Sorcinelli, tre sono gli appuntamenti – sempre con ingresso gratuito ed inizio alle ore 21 - previsti all’interno dell’Insigne Collegiata di S.Giustina, presso la Piazza del Castello: il concerto dell’attesa, con la scuola di musica “Sergio Fiorentino” mercoledì 22 dicembre; il Concerto di Natale, del Corpo Bandistico S.Cecilia, martedì 28 dicembre, con l’eccezionale presenza degli allievi della sezione ad indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Statale “Enrico Fermi” di Mondolfo; concluderà Natale in Collegiata domenica 9 gennaio il recital finale della Cappella Musicale della Basilica Cattedrale di San Benedetto del Tronto questa volta alle ore 18. Migliaia di visitatori, poi, affolleranno Mondolfo per le tre sacre rappresentazioni di Presepepaese, il più grande presepio vivente della riviera adriatica. Tre sole repliche, per un intero Castello che si trasforma, aprendo per l’occasione dimore storiche, antiche botteghe, atri e spazi fortificati non sempre accessibili. Si inizia domenica 26 dicembre, sempre dalle ore 17 in poi ad ingresso gratuito, con la prima, per poi proseguire il 2 gennaio e quindi il giorno dell’Epifania, con l’arrivo dei Re Magi. E, proprio il giorno dell’Epifania – in una città tutta addobbata di luci multicolori – anche i bambini del catechismo andranno in scena, al termine della benedizione nella parrocchiale alle ore 15,30, proponendo gli antichi canti della tradizione del Natale. Info: www.comune.mondolfo.pu.it; www. parrocchiamondolfo.it . Alessandro Berluti Una bella iniziativa del gruppo famiglie di Casine La tombola che aiuta U n aiuto alle famiglie in difficoltà ed un contributo ad un orfanotrofio in India attraverso la “Tombola della Solidarietà”. L’associazione di volontariato Il Salvagente onlus ringrazia il Gruppo Famiglie di Casine di Ostra per il contributo ricevuto grazie alla “Tombola della Solidarietà” organizzata nei locali del circolo Acli Falco di Casine. “I proventi dell’evento, oltre all’associazione di Ostra Il Salvagente (che si occupa di persone e famiglie in difficoltà), saranno utilizzati anche per sottoscrivere una quota annuale della Social Caritas e donati a don Alex per la costruzione del suo orfanotrofio in India – spiega nella stampa locale Luca Birarelli, presidente dell’associazione - le cifre donate non sono, come è facile intuire, enormi ma sono comunque importati e significative”. Don Alessandro è un giovane parroco dell’India conosciuto dal parroco di Casine e Pianello durante un pellegrinaggio. Da allora, don Alex viene periodicamente in Italia ed aveva espresso l’intenzione di far nascere un orfanotrofio nel suo Paese. Tra i premi della tombola, molti dei quali donati da aziende, il gruppo famiglie ha deciso di acquistare alcuni confezioni regalo dal Cvm (Comunità Volontari nel Mondo), una ong marchigiana impegnata in Africa. Castiglioni di Arcevia e la festa per i bambini Ponte sul Cesano S. Martino speciale L a penultima dome- tutto questo. Quando nica di novembre a sono arrivata, ho saliCastiglioni di Arcevia, to le scale del vecchio un piccolo paese dell’en- mulino e sono andata al troterra senigalliese, ab- piano di sopra,dove ci biamo voluto coniugare si poteva divertire. Era valori umani e cristiani di stato allestito un tavolo grande fraternità con una dove c’erano dei biscotti bella festa in onore di San a forma di San MartiMartino. Al catechismo no che avevano fatto le e nella nostra comunità mamme del paese. abbiamo riscoperto, per Poi, in un altro tavolo, il terzo anno consecuti- c’erano diversi dolciumi. vo, la grandezza di que- Le persone, che venivasto santo francese, di cui no alla festa, lasciavano tanto oggi si parla nella un’offerta e il ricavato catechesi per la moder- veniva donato ad un’Asnità e l’attualità della sua sociazione di Serra de’ missione. Una bella espe- Conti e alla Lega del Filo rienza, non c’è che dire, d’oro di Osimo. Dopo anche se la pioggia ci ha aver mangiato un po’ si messo del suo, soprattut- sono fatti dei giochi di to per i bambini. società: prima “busso” e Ecco come ce la raccon- poi “il gioco del fazzota gioia nel suo tema in letto”. Il gioco mio preclasse dal titolo: “Una ferito è stato quello del giornata di pioggia”. “busso” perché, anche se “Quando piove in inver- non ero brava, mi ha dino a me piace perché vertito veramente molposso starmene al caldo to. Ad un certo punto sotto le coperte a casa e del pomeriggio è arririscaldarmi a scuola al vata anche la TVCentro tepore dei termosifoni Marche, una televisione accesi. Domenica scor- locale che ci ha fatto sa pioveva molto e non diverse riprese. Sono volevo uscire di casa stati intervistati gli orma al mio paese c’era ganizzatori della festa. la Festa di San Martino Noi bambini abbiamo e, purtroppo, dovevo cantato in coro alcune raggiungere il vecchio canzoni, un bambino mulino di Castiglioni a ha recitato la poesia piedi, con l’ombrello in “San Martino” di Giosuè mano. All’inizio il pro- Carducci. gramma ero quello di Poi c’è stata anche la spegnere tutte le luci rievocazione della storia dei lampioni e di fare di San Martino con due il giro del paese con le persone vestite una da lanterne accese che ave- mendicante e l’altra da vamo fatto noi bambini San Martino. Un pomee doveva arrivare an- riggio che mi è piaciuto che un cavallo ma alla davvero tanto, anche se fine, siccome pioveva, pioveva!” non si è fatto niente di Cristina E erché non illuminare permanentemente il Ponte sul Fiume Cesano, utilizzando pali di certo pregio? E’ quello che in molti si domandano in queste giornate, dove l’illuminazione natalizia contrasta in maniera evidente con il buio tetro della carreggiata della Statale 16 nel tratto del Ponte sul Fiume Cesano. Al di là ed al di qua della struttura, l’Adriatica è bene illuminata e, all’improvviso, il buio, per quel centinaio di metri di ponte, con anche i relativi rischi per i tanti pedoni che lo percorrono, provenendo spesso dal vicino ipermercato. “Non aggiungere quattro dei soliti lampioni, però, è questa la richiesta che viene avanzata, ma studiare una illuminazione che utilizzando dei punti luci di pregio, evidenzi questo spazio altamente simbolico, e porta di ingresso a ben quattro realtà”. In effetti il Ponte al Fiume Cesano unisce due provincie e due Comuni. “Per chi viene da nord, segna l’ingresso nella Provincia di Ancona e nel Comune di Senigallia; per chi viene da sud marca l’inizio della Provincia di Pesaro e Urbino e del Comune di Mondolfo. Non sarà possibile raggiungere un accordo fra i quattro enti, ed installare una illuminazione artistica che, del ponte – scandito oltretutto da eleganti arcate ben visibili dalle migliaia di utenti che viaggiano in treno – faccia una sorta di opera d’arte, che davvero segni un ingresso di qualità (e non banale) nei vari territori?”. Sarebbe mettere in sicurezza un tratto di strada e, al contempo, migliorare la porta turistica di ben quattro territori. A.B. ’ stata inaugurata la Mostra di Presepi, allestita dal designer Gianni Giacomelli, presso la Chiesa del Suffragio (g.c.) a Corinaldo, con un concerto della Corale “Piero Giorgi” diretto dal maestro Lucia Porfiri, che ha eseguito canti di Natale davanti ai Presepi. Fra i molti presepi esposti, meritano una citazione il presepe in ceramica fine ‘700 emiliano, dipinto a mano; il presepe in ceramica smaltata anno 1950; disegno su carta fine ‘700 “Madonna con bambino” (studio per pala d’altare). Agli amanti dei presepi consigliamo di visitarli presso la Chiesa del Suffragio, sita in Piazza del Terreno a Corinaldo. La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle ore 16.30 alle 18.30.Molto soddisfatto l’autore della mostra, che rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2011. Ilario Taus A Montemarciano c’è la Consulta N I on sono d’accordo con “Secondo il Sole 24 Ore, dunchi sostiene che l’univer- que secondo il giornale di sità italiana sia di bassa quali- Confindustria, questa è la fità, rispetto al resto d’Europa il gura chiave del mondo indunostro livello didattico è buo- striale per l’immediato futuro. no. Diverso è il discorso sulla Ebbene questa figura trova ricerca, debole perché non con difficoltà sbocchi in un adeguatamente finanziata e mondo di piccole imprese in costringe i nostri ricercatori cui vige ancora la vecchia filoa restare precari o a scappare sofia del padre-padrone che si all’estero. La riforma di oggi occupa di tutto lui. non risolverà i problemi dei I nostri laureati trovano spaprecari. La speranza è riposta zio sul territorio non tanto nel sempre di più sulla generosità settore produttivo, quanto in dei privati.” quello finanziario, ovvero nelCosì il professor Gabriele le banche.” Fava, presidente della Fonda- Fava si dichiara soddisfatto zione Colocci, sull’università rispetto alle iscrizioni, prosa Jesi. “I rapporti della Fonda- sime a quelle degli ultimi due zione con l’imprenditoria lo- anni, rispettivamente 123-124. cale sono complessi. La nostra Nello specifico, si sono rinforrealtà, salvo eccezioni, è fatta zate le iscrizioni di studenti di piccole imprese. Ad esem- da fuori regione mentre a ripio, noi abbiamo un corso scuotere maggior interesse è il destinato a formare operatori corso di criminologia. giuridici d’ impresa “ – continua lo stesso. Giulia Falaschi P Mostra di presepi a Corinaldo A Jesi l’offerta formativa non teme tagli L’università vicina 11 Più integrazione nsediata la Consulta “L’Amministrazione cocomunale per l’immi- munale — dice il sindaco grazione. Ne fanno parte — si augura che la Conattualmente quattordici sulta diventi un valido componenti appartenen- strumento per affrontare ti a nove diverse nazio- insieme e cercare di rinalità. Presidente è stato solvere i problemi legati eletto il tunisino Chateur al flusso immigratorio in Mohamed Habid, resi- Italia e a Montemarciano dente a Montemarciano dove si contano circa 700 da circa venti anni. residenti di cittadinanza Soddisfatti il sindaco non italiana, appartenenLiana Serrani e il vice as- ti a 52 diverse nazionalisessore ai servizi sociali tà, di cui 15 appartenenti e alle pari opportunità all’Unione europea e 37 Emanuele Paladini, che extra Unione. In un moalla presenza delle Asso- mento in cui spiacevoli ciazioni di volontariato e episodi investono alcune dei consiglieri comunali comunità locali provohanno tenuto a battesi- cando anche forti tensiomo il nuovo ed originale ni sociali tra cittadini itaorganismo. A tutti è stata liani e non, il Comune di donata una copia dello Montemarciano, si dota statuto della Consulta e di uno strumento di paruna copia della Costitu- tecipazione democratica”. zione in versione plurilingue. R.C. 12 16 dicembre 2010 Cultura libri ”Luce del mondo” è il libro con l’intervista a Papa Benedetto XVI del giornalista tedesco Seewald Il contropiede di Benedetto L ’uomo (...) diventa pagano nell’accezione più profonda del termine ogni qual volta vuole tornare ad essere unicamente se stesso. E tuttavia, sempre si manifesta di nuovo la presenza divina nell’uomo. Questa è la lotta che attraversa tutta la storia. Come dice sant’Agostino: la storia del mondo è la lotta tra due tipi di amore. L’amore di sé portato sino alla distruzione del mondo; e l’amore per il prossimo, portato sino alla rinuncia di sé. Questa lotta, che sempre si è potuta vedere, è in corso anche oggi”. Gran parte della lunga intervista concessa da Benedetto XVI a Peter Seewald e raccolta in volume (“Luce del mondo. Un premio a Paolo Fornaroli Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi”, Libreria Editrice Vati- “Ci piace Don Camillo e Peppone” risponde candidamente cana, 280 pagine) è riassumibile in questa frase, per diversi il Pontefice alla domanda sui suoi film preferiti, dopo aver motivi: il primo è che la deriva dell’uomo contemporaneo citato tra le sue letture, anzi, tra le sue amicizie, come ama viene analizzata e “studiata” pragmaticamente, senza con- chiamarle, Agostino, Bonaventura, Tommaso d’Aquino e cessioni ad un qualsivoglia de contemptu mundi, dati re- mostrando la conoscenza degli scritti di uno dei padri della centi alla mano soprattutto per quello che riguarda i cam- fisica moderna, Heisenberg. Dunque il Papa, come un qualbiamenti climatici e il proliferare delle droghe; il secondo siasi mortale, dismette gli abiti curiali e si diverte di fronte sta nel riconoscerne la causa non solo e non tanto nelle de- alle baruffe tra Gino Cervi e Fernandel, mostrando – nel viazioni delle strutture economiche e politiche, ma in una confessarlo – uno spirito di umiltà e di verità che latita tra i accezione distorta dell’amore. L’amore, secondo Benedetto grandi del pianeta. Lo studioso delle cose ultime ama i film XVI, è divenuto ricerca di potere e di godimento immedia- comici in bianco e nero, predilige la semplicità, non disdeto, travalicando limiti naturali e morali, e viene indirizzato gna la risata scacciapensieri, come tutti noi, e questo lo renverso il sé, non più verso l’altro. L’insistenza sull’argomento de molto diverso dall’iconografia cucitagli addosso da una dell’amore stupì all’inizio i media, che sembra non si aspet- parte della stampa. Anche quando parla di letteratura – e tassero dall’“antico” prefetto della Congregazione per la d’intelligenza – il Pontefice mostra un’indubbia capacità di dottrina della fede quella che essi consideravano una “con- variare le letture e di cogliere significati in opere non tenute versione” dal dogma al sentimento. Una parte della stampa in gran conto dalla critica paludata: “Anche Saint-Exupéry laica ha plaudito a questa supposta svolta, senza considera- nel ‘Piccolo principe’ ha ironizzato sull’intelligenza del nore che questi segni c’erano sempre stati. Se prendiamo come stro tempo, mostrando come essa trascuri l’essenziale e che esempio la sessualità – con il contorno delle problematiche invece il Piccolo principe, che di tutte quelle cose intelliad essa connesse – vediamo che questo grande motivo è vi- genti nulla capisce, in fine dei conti vede di più e meglio”. sto da Benedetto XVI non come negazione della corporeità, I critici ad oltranza avranno motivo di riflettere anche su ma anzi, come riappropriazione della bontà della creazione, un altro tema: parlando del cristianesimo, Benedetto XVI di contro ad alcune derive misticheggianti (“non sono un non lo disegna, come alcuni si aspetterebbero, come un inmistico”, puntualizza ad un certo punto il Papa) che vengo- sieme di dogmi e riti, ma più semplicemente come motivo no da lontano: “È vero che nella cristianità hanno attecchi- di gioia. E il Pontefice lancia un monito: la creazione non to anche dei rigorismi e che la tendenza alla negativizzazio- deve essere oggetto di manipolazione. Qui il Papa è durisne, creatasi nella gnosi, è penetrata anche nella Chiesa”. Il simo, ponendosi sulla linea di quanti, dati alla mano, vanno Pontefice, spesso accusato di oscurantismo, pone fuori dal gridando nel deserto che stiamo arrivando ad un punto di contesto cristiano quelle ideologie che svalutano il corpo in non ritorno. Il benessere è un miraggio che uccide l’uomo, favore di una assoluta rinuncia alla materia. mentre il fine della vita è altro: raggiungere “le cime” in una Nell’intervista salta agli occhi anche un’altra interessante “scalata di montagna con ripide salite”. – e per certi versi curiosa – particolarità: il dotto teologo ha Marco Testi gusti davvero “popolari” in fatto di cinema e di letteratura. senigallia Un cortometraggio dedicato a Giacomelli Immagini per Mario I C on grande soddisfazione l’Associazione culturale “Ottobre Film” comunica che il Fotografo Senigalliese Paolo Fornaroli, fondatore ed animatore dell’Associazione, è risultato vincitore del primo premio al Concorso Internazionale 2010/2011 “Il Parco del Conero e la sua Riviera”. Questo prestigioso riconoscimento si aggiunge all’altro recente primo premio al concorso “Paesaggi del lavoro 2010”. Entrambi i riconoscimenti attribuiti alla consolidata arte fotografica di Fornaroli, vanno ad aggiungersi al suo già ragguardevole curriculum artistico. Nella motivazione a riguardo della terza sezione che comprendeva i luoghi di socialità, delle relazioni e della cultura d’impresa, la giuria riporta: “...Per aver saputo creare una felice simbiosi fra persone e personaggi in un sapiente gioco di rimandi e citazioni”. M.T.B. n tanti hanno assistito alla sce in un calendario di iniziative proiezione in anteprima del che accompagneranno la città cortometraggio firmato da Lo- fino ad agosto, mese di nascita renzo Cicconi Massi su Mario di Giacomelli. Il nostro intento Giacomelli. L’auditorium San è quello di lasciare una testimoRocco non è riuscito a contene- nianza di qualità su Mario.” re le quasi 200 persone accorse Il film, di circa 45 minuti, unisce per rivivere immagini, luoghi e interviste di amici e “colleghi” ricordi del grande fotografo se- di Giacomelli con interventi di nigalliese. Il film, dal titolo “Mi critici d’arte e fotografi di fama ricordo Mario Giacomelli”, ha nazionale. Cicconi Massi inoltre ripercorso, attraverso immagini ha ripercorso anche le strade di ed interviste i luoghi giacomel- Giacomelli, rivisitando oggi gli liani e i personaggi ritratti da scenari delle sue fotografie. Giacomelli. Fra le tante persone “E’ stato un lavoro difficile -ha presenti in sala c’erano anche la spiegato il regista. Un corto fatto senatrice Silvana Amati, il pro- con la tecnica dell’alta definiziofessor Emanuele Bugatti e gli as- ne che restituisce una corposità sessori Simone Ceresoni, Mau- di immagine vicino alla cinemarizio Memè e Stefano Schiavoni. tografia. Inizialmente quando “Mesi fa parlando con il direttore mi è stato chiesto di produrre del nostro museo ci siamo inter- questo lavoro non avevo idea rogati su che cosa si potesse fare che fare poi, partendo dagli amiper fornire ulteriore materiale di ci di Mario e dalle persone a lui indagine sulla figura di Giaco- vicino ho cercato di entrare con melli - ha introdotto l’assessore modestia nella sua poetica per alla cultura Schiavoni-. Vole- far immaginare al pubblico le vamo qualcosa che ricercasse figure che Giacomelli fotografadelle sfumature del fotografo. va. Ne è nato un prodotto da 45 Da quest’idea è nato il lavoro di minuti ma avevo oltre 15 ore di Lorenzo. Un corto che si inseri- “girato”. Museo Civico a Castelleone Presso il Museo Civico Archeologico ‘Alvaro Casagrande’ è in corso una mostra di pittura che vede protagonisti Vincenzo e Gioia Fermi. Rispettivamente padre e figlia uniti dalla passione per la pittura. La mostra è intitolata “Immagini: Realtà e Fantasia”. Le opere di Vincenzo, pittore per passione già dagli anni ’70, rappresentano scene di vita quotidiana e sono realizzate con una tecnica povera che usa gessi e cartoncino. Si inspira, il pittore di origine castelleonese, alla tecnica dei “Madonnari” e fissa con i polpastrelli il gesso colorato creando personaggi reali direttamente sul cartoncino. Gioia, sua figlia, ha ereditato sicuramente le sue capacità artistiche dal padre e il suo operato fa riferimento al mondo delle favole che affascina e coinvolge. Inoltre, rende omaggio in alcuni suoi dipinti ad una delle pittrici più grandi del secolo scorso la polacca Tamara Lempicka. La mostra rimarrà aperta tutte le domeniche pomeriggio fino al 31 dicembre. La Rocca per gli over sessantacinque La Soprintendenza dei Beni artistici delle Marche propone visite guidate gratuite agli “over 65”, previa prenotazione, per gruppi fino ad un massimo di 30 partecipanti, all’interno della Rocca Roveresca di Senigallia il primo e il terzo sabato di ogni mese a partire da dicembre 2010. Visite semplici, dove semplificare non significa banalizzare, ma unire professio- nalità e competenze specifiche. Con l’ausilio degli apparati multimediali (mostra fotografica e touch-screen), dislocati al pianterreno della Rocca, si intende focalizzare l’attenzione sui rapporti parentali tra Della Rovere e Montefeltro, famiglie illustri che intrecciarono la loro storia a quella della Rocca di Senigallia. Per informazioni e prenotazioni: Rocca Roveresca – piazza del Duca, 2 – 60019 Senigallia – telefono: 071-63258 – fax: 071-7913382 – e-mail: roccaroveresca. [email protected] sito web: www.sbap-marche.beniculturali.it Tanti appuntamenti per il coro Nel nutrito cartellone cittadino degli eventi musicali per le festività Natalizie, si inserisce anche quest’anno l’attività concertistica del Gruppo vocale “Il Coro“, che ha programmato la ormai tradizionale serie di Incontri Musicali scaglionati nel periodo. Sono previsti i seguenti appuntamenti, compreso le ormai consuete visite alle Case di Cura cittadine, per contribuire a portare una atmosfera di gioiosa serenità agli ospiti : - Venerdì 17 ore 21 presso il Teatro Parrocchiale del Vallone; - Domenica 19 ore 16 Chiesa Duomo di Senigallia; - Domenica 26 ore 16 Chiesa del Porto ; - Martedì 28 ore 16 Casa di Riposo Opera Pia ; - Mercoledì 29 ore 16 Villa Torlonia. Nel mese di Gennaio:- Mercoledì 5 ore 16 Casa di Cura Protetta;- Giovedì 6 ore 16 Centro Sociale di S.Angelo senigallia Un libro su don Enzo Formiconi Don Enzo e 100 voci S ta per uscire “Oltre il della propria vita con gli alricordo - Un prete per tri, in ispecie i più deboli, i amico”, un libro che, con più poveri, i più emarginati. suoi scritti e le memorie de- ti. La presentazione avgli amici, vuol testimoniare verrà sabato 18 dicembre la vita di don Enzo Formi- 2010 alle ore 16,30 presso i coni, attra- verso il suo locali della parrocchia del p e n - Portone di Senigallia (teasiero e tro – sala conferenze Buon le sue Pastore). Sarà presente pao p e r e . dre Silvano Ruaro, direttore Un pre- della scuola della Missione te do- di Mambasa (Congo) presso tato di la quale don Enzo ha inseprofon- gnato. Al termine della preda spi- sentazione sarà distribuito ritualità il volume (circa 300 pagine c r i s t i a - con tante foto e documenna, di- ti originali). Il ricavato sarà sponibile e interamente devoluto alla rispettoso verso Missione cattolica di Mamtutti, fedele al Con- basa per sostenere gli stucilio. E’ un coro di cento denti universitari indigeni voci diverse che riescono a con la 5ª borsa di studio fondersi, delineandone la “don Enzo Formiconi”. personalità, che ha rappre- Seguirà alle ore 18 la S. Messentato per molti un sicuro sa nella chiesa del Portone, riferimento formativo, un durante la quale sarà ricorcostante stimolo alla “con- dato in occasione del 5º anversione”, dandone testimo- niversario della sua morte. nianza nella condivisione Paolo Formiconi Il Gruppo Corale “ Il Coro “, composto da una ventina di elementi, oltre ad accompagnare la S.Messa domenicale delle ore 11.30 nella Chiesa del Duomo, partecipa ad eventi festivi diocesani quali la Festa del Mare, la Festa Patronale di S. Paolino,ecc. insieme con altre Corali della città. Le fotografie di Angelo Petrolati Resterà aperta fino al 6 gennaio 2011 la mostra “Avvenimenti e personaggi”, promossa sotto l’egida del Comune di Serra de’ Conti nel quadro delle iniziative di animazione del periodo natalizio. Allestita nella chiesa di San Michele, la mostra raccoglie un’ampia serie di scatti fotografici di eventi e manifestazioni cittadine, figure e personaggi rappresentativi di Serra de’ Conti, frutto del paziente lavoro di ricerca, catalogazione e conservazione delle memorie fotografiche locali portato avanti, nel tempo, da Angelo Petrolati. La mostra sarà aperta nelle mattinate dei giorni feriali, nonché in tutti i pomeriggi dei giorni pre-festivi fra le ore 17 e le 19, e nei giorni festivi la mattina tra le 10 e le 12 e il pomeriggio tra le 17 e le 19. I cittadini di Serra de’ Conti avrano, visitandola, l’opportunità di ripercorrere la vicenda del paese attraverso una rievocazione per immagini sospesa tra la storia e la cronaca, e che costituisce la virtuale prosecuzione della prima edizione di questa rassegna espositiva, promossa e curata da Angelo Petrolati che segue ormai da anni, con il suo attento obiettivo, le iniziative e le occasioni di incontro dei serrani. 16 dicembre 2010 Spettacolo teatro “Il Signor Pourceaugnac” va in scena alla ‘Fenice’ Il buffo Molière U n Molière “tutto da ri- con la nuova direzione artidere, vitale, colorato, stica di Emanuele Valenti, è commovente”. Così il pub- un omaggio a Molière e alla blico e la critica raccontano tradizione comica napoleta“Il Signor di Pourceaugnac”, na. Una cruda farsa, in cui i lavoro in scena sabato 18 di- passi aggraziati della comédiecembre al Teatro La Fenice ballet del 1669 prendono gli di Senigallia proposto dalla accenti del vibrafono e delcompagnia Punta Corsara e l’organetto da commedia alliberamente tratto e adatta- l’italiana, in una Napoli grotto dalla comédie-ballet del tesca, irreale e livida come le drammaturgo francese del parole di Molière che sembra 1669. Inizio alle 21. tirare i fili della beffarda viLa Biglietteria del Teatro è cenda. “Il signor di Pourceauaperta nei giorni di venerdì, gnac” si rifà in modo piuttosabato e domenica dalle ore sto fedele ai canovacci della 17 alle ore 20. Stesso orario commedia dell’arte. Molière sarà osservato il giorno pri- si lasciò ispirare e influenzare ma di ogni spettacolo e il dai comici italiani che recigiorno stesso dello spettacolo tavano a Parigi, in particolar dalle ore 17 fino a inizio della modo dal grande Scaramoumessa in scena. Informazioni che, maschera del napoletano – 335.1776042 o 071.7930842 Tiberio Fiorilli. La Compagnia di Punta Cor- “Da Molière a Napoli, dal fursara, Premio Hystrio 2010 bo Sbrigani che è napoletaper la “sintesi perfetta tra cul- no a Totò e alla quotidianità tura e legalità”, è un progetto poco eroica dei film della della Fondazione Campania commedia all’italiana. Da qui dei Festival che da tre anni siamo partiti – racconta il fa base a Scampia a Napoli, regista e neo direttore della coinvolgendo artisti, operato- Compagnia, Emanuele Vari e molti giovani del quartie- lenti - sulle tracce di quello re, sviluppando un modello sguardo comico che è nella insieme teatrale e pedagogico. nostra tradizione e che sceDopo Fatto di cronaca di Raf- gliamo per raccontare la realfaele Viviani a Scampia a cura tà che conosciamo”. Il testo è di Arturo Cirillo, il secondo stato dunque adattato e riamatto della compagnia corsara bientato, sono state aggiunte delle scene che rendessero coerente il percorso dei personaggi nella nuova narrazione, i giochi di lingua, i dialetti e i diversi registri sono stati tradotti dall’originale francese. Il protagonista Pourceaugnac non è più un provinciale di Limoges, ma un principe slovacco alquanto improbabile; il giovane innamorato Eraste e la ruffiana Nerina si sono trasformati in motori dell’intrigo al pari di Sbrigani, qui illustre malfattore noto nei mercati della Duchesca e della Maddalena. Il lavoro sul testo si deve a Valenti e ad Antonio Calone. Le scene di Roberto Carro e Francesco Avolio e le luci di Gianni Staropoli contribuiscono a ricreare la scenaluogo, la Napoli che aspetta, in cui “l’asfalto mostra strani disegni, le finestre diventano occhi, le strade si fanno piccole e soffocanti, fino a trovarti avvolto nella tua stessa ombra” spiega Valenti. Importantissime per la caratterizzazione delle scene e dei personaggi, oltre ai costumi di Daniela Salernitano, anche le musiche originali scritte da Marco Di Palo. Alessandro Piccinini “Quid animo satis” D omenica 19 di- riqualificazione del cembre al Tea- sistema irriguo della tro “La Vittoria” di Piana di Marjayoun Ostra alle ore 17,30 • Sostegno a diAvsi, il Centro Cul- stanza: investire su turale “Simona Ro- una generazione, magnoli”, l’Associa- scuola secondaria e zione “Il Salvagente professionale (Uganonlus” ed il Comune da e Kenya). di Ostra presentano Danuta Conti. Nata il concerto di mu- nel 1988 a Jesi, inizia sica classica “Quid a studiare pianoforte animo satis?”. In- con la M.stra Bozena terpreti: Conti Da- Lutka all’eta’ di tre nuta (pianoforte) anni, per poi contiTorresetti Matteo nuare con la M.stra (viola). Ingresso: € Magdalena Lutka 10. Info e prenota- fino all’eta’ di dicianzioni: Olivetti Giu- nove anni. Nel 2007 seppe (338.9346243) viene ammessa allo Fototecnica Ubaldi studio della com(071.68079). posizione con il M. Il ricavato andrà a Pippo Molino, con favore dell’Associa- il quale sta frequenzione “Il Salvagente tando il quarto corso onlus” ed alla cam- di Composizione. pagna di solidarietà Matteo Torreset“Tende” di Avsi che ti Nato nel 1989 a quest’anno sosterrà Civitanova Marche, i seguenti progetti: • inizia lo studio del America Latina - Ca- violino fin da gioraibi - Haiti: avvio di vanissimo. Diviene un centro educativo allievo del M° Walter • America Latina Daga. Nel 2008 vie- Cile: Scuola Santa ne ammesso al ConTeresa de Los An- servatorio di Musica des • Africa, Kenya: “G. Verdi” di Milano Sostegno alla Scuola dove prosegue gli Secondaria Cardi- studi sotto la guida nal Maurice Otunga del M° Manuel Meo. •Africa, Sud Sudan: Nel 2009 inizia gli La St. Mary Univer- studi di viola. sity di Juba • Libano: Giuseppe Olivetti Il ‘Teatro sovversivo’ del progetto ‘Matilde’ presenta ‘Inside’ a Corinaldo A l Teatro C. Goldoni di Corinaldo il 18 di- sconosciuti, oscuri e affascinanti che vivono cembre Teatro Sovversivo presenta “Inside” tra l’ombra del palcoscenico e i labirinti della (My Theatre) _ experiment#1.0, regia Lorenzo mente. Il pubblico entrerà nelle intime relazioBastianelli, interpreti Compagnia Teatro Sov- ni uomo-donna/corpo-corpo, si sposterà, saliversivo, coreografie Stefania Luchetti, video rà scale, si siederà, prenderà posto, osserverà maker Stefano Caraceni. sound editor Clau- ma senza sapere che visceralmente in questo dio Zappi. (La compagnia Teatro Sovversivo “imperfetto e meraviglioso meccanismo” esifa parte della piattaforma “Matilde”. Progetto stono altri piccoli territori dove si raccontano di Regione Marche e Amat). Esistono luoghi storie, fermentano visioni, si avverano incubi. Le luci illuminano solo le cose che nascono sul palco, solo le cose che spesso desideriamo, le luci illuminano solo la cipria più coprente. Inside (My Theatre) svela tutti i luoghi possibili di questo labirinto, tutte le strade di un piccolo mondo parallelo dove le visioni prendono vita per permettere al pubblico di spiarle e di giudicarle fino alla resa: non saperne cogliere appieno il senso. libri Quando le grandi penne raccontano la festa Il Natale degli scrittori Autori vari, “Natale con i grandi scrittori europei”, euro 25.00, edizioni Paoline V il taccuin entiquattro scrittori europei, tra i più grandi e i più conosciuti, raccontano il Natale, la festa più bella e amata dell’anno, aiutandoci a viverlo nella sua dimensione più autentica e rendendoci maggiormente attenti ai valori autentici della vita, senza distrazioni consumistiche. Sono testi rappresentativi di diverse epoche, sensibilità, scuole letterarie. In essi c’è dentro l’Europa, la grande Europa dalle “radici cristiane”. E non è certamente marginale che il memoriale della Natività attraverso il presepio, universalmente celebrato, sia nato nel cuore dell’Europa, in Italia, MUSICA Senigallia - Chiesa della Croce, “Concerto d’organo” con la musicista Melisenda Vic, domenica 19 dicembre, ore 18.00. Senigallia - Chiesa dei Cancelli, Associazione Corale Luigi Tonini Bossi, “Messe solennelle de Sainte Cécile” di Charles Gounod, concerto per soli, pianoforte e coro. Senigallia - Auditorium San Rocco, Associazione Harmonia, Concerto in ricordo di Daniela Grassi, martedì 21 dicembre, ore 21.00. Sant’Angelo di Senigallia - Chiesa di San Michele Arcangelo, New Vocal Ensemble in ‘Puer natus est’, ore 21.15. MOSTRE Senigallia - Il Circolo di Iniziativa Culturale e “Sestante” per ispirazione di uno dei suoi più grandi santi: Francesco. I racconti sono diversi e variegati: si va dalla narrazione edificante di Tolstoj all’ammonimento moralistico di Dickens, dalla favola triste di Andersen all’amara ironia di Italo Calvino. Unico è il filo conduttore: l’annuncio che il bene è possibile, che la speranza è fondata. Perché il Verbo si è fatto carne. È questo il vero racconto di Natale! Ed è per questo che, ai ventiquattro racconti, è premessa la narrazione della nascita di Gesù così come è riportata da Matteo e da Luca nei cosiddetti “Vangeli dell’infanzia di Gesù”. propongono una visita sabato 18 dicembre a Castel Sismondo di Rimini (in bus, partenza da Senigallia alle 15.00) per la visita delle mostre “Gli Impressionisti” e “Caravaggio”. Senigallia - “I piccoli inediti – Dieci versi in dieci fotografie” è il titolo di una nuova mostra dedicata a Mario Giacomelli presso gli spazi della Galleria Portfolio di Senigallia (via Fagnani 3), a cura di Paola Casagrande e Giovanni Ferri. Si tratta di una selezione di dieci frammenti, sia fotografici che poetici, del Maestro, a comporre un percorso costruito attraverso le parole, per invitare alla lettura di immagini cariche di memoria e contrasti. TEATRO Corinaldo - Sabato 18 dicembre 2010, Teatro C. Goldoni ore 21.00, “Teatro Sovversivo” presenta “Inside my theatre”, di Lorenzo Bastianelli. 13 Spigolature Divagazioni. Quando, mezzo secolo fa, alla fiera numismatica che si teneva alla Rocca Roveresca, comperai per poche lire una dracma di Massilia, colonia greca oggi Marsiglia, (pesava tre grammi e aveva immagini di un leone e una ninfa) mi piaceva immaginare che quella monetina fosse passata per le mani di un antico commerciante greco o fenicio, che con la sua trireme trasportava minerali (magari lo stagno dalla lontana Cornovaglia) in qualche porto della Magna Grecia. Dalle piccole cose, come quella monetina, la fantasia crea mondi più grandi. Saper vedere, per avere visioni. Ed ecco che la dracma fa un salto di qualità: era protagonista nel mondo del commercio; ora invece passa nel mondo della religione: una donna che ha dieci dracme e ne perde una, spazza tutta la casa per cercare quella smarrita. La trova e gioisce insieme alle vicine di casa. E’ come Dio misericordioso che non abbandona chi si è perso. Grande festa per un solo peccatore che si converte, dice Luca (I, 5). Questa volta la spigolatura è breve. I lettori ringraziano. Elvio Grossi Cinema multisala Gabbiano www.cinemagabbiano.it - tel. 071.65375 da venerdì 17 dicembre IL RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE Un film di Eran Riklis. Con Mark Ivanir, Guri Alfi, Noah Silver, Rozina Cambos, Julian Negulesco, Bogdan Stanoevitch. 103’- Israele, Germania, Francia 2010. Licenziamenti e assunzioni all’ordine del giorno. Il mestiere del responsabile delle risorse umane sta tutto lì: conoscere i candidati, sottoporli a colloquio e infine accettarli o rimandarli a casa alla ricerca di un’altra opportunità. Semplice, chiaro e diretto. Talmente meccanico da ridurre al minimo le implicazioni umane degli incontri e ampliare al massimo quelle utilitaristiche. Può capitare quindi di scordarsi volti e nomi dei propri dipendenti, così come accade al protagonista del film, accusato da un giornalista d’assalto di non essersi interessato alla morte tragica di una ex dipendente, rimasta uccisa in un attentato terroristico in Israele. Nessun parente reclama il suo corpo e il manager, messo alle strette dal senso di colpa, decide di partire per un lungo viaggio verso il paese natale della ragazza, un villaggio sperduto nella fredda Russia, alla ricerca di un parente disponibile a fare il riconoscimento. Lontano da casa e dagli affetti, troverà l’occasione per riflettere su se stesso. WE WANT SEX Un film di Nigel Cole. Con Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson, Geraldine James, Rosamund Pike. 113’ - Gran Bretagna 2010. 1968, Dagenham, Essex. La fabbrica della Ford dà lavoro a 55mila operai e a 187 donne, addette alla cucitura dei sedili per auto in un’ala fatiscente, dove si muore di caldo e piove dentro. In seguito ad una ridefinizione professionale ingiusta e umiliante, che le vorrebbe “non qualificate”, le operaie danno vita con uno sciopero ad oltranza alla paralisi dell’industria e alla prima grande rivendicazione che porterà alla legge sulla parità di retribuzione. Nigel Cole, regista di fortunati successi basati sull’ibridazione della tradizione inglese di un cinema impegnato, in particolar modo sul fronte di diritti e lavoro, con la commedia spassosa, non cambia rotta ma affina piacevolmente gli strumenti. 14 16 dicembre 2010 sport vigorNon è stato un incontro particolarmente interessante quello in casa del Fabriano. E la vetta sfuma Un pareggio e basta FABRIANO 0 – VIGOR 0 S i chiude con un salomonico pareggio l’incontro tanto atteso per i “cartai” e i “pescatori” senigalliesi. La partita è stata caratterizzata dalle tante occasioni mancate, specialmente dai rossoblù senigalliesi, che in più occasioni sono andati vicinissimi al gol ma fatalmente “sbagliato”, o per troppa precipitazione nel tiro o per errata inquadratura della porta o per le prodigiose parate del portiere locale Latini. La squadra vigorina si presenta sul terreno di gioco di Castelraimondo, essendo indisponibile quello di Fabriano, con Savelli, il nuovo acquisto e gradito “ritorno” fra le file rossoblù. L’inizio è di marca vigorina: già al primo minuto con Smerilli si ha l’opportunità di andare in rete. Il suo tiro è deviato con difficoltà in angolo da Latini. Il Fabriano risponde con Montesi, ma il suo tiro è facile presa da parte di Mosca- telli. Le azioni si susseguono a ritmo serrato da ambo le parti ma quelle più pericolose sono portate dai senigalliesi. Al 14°, su servizio di Smerilli, il rientrante Coppa di testa impegna l’estremo locale in una difficile parata. Al 33°, ancora Latini, si supera su sventola dal limite ad opera di Morganti, cosa che si ripete poco dopo su tiro di Guerra. Un vero assalto da parte rossoblù ma con scarsi risultati. Inizio ripresa con una parata di Moscatelli su tiro di Biagioli, così pure dalla parte opposto su tiro di Smerilli. Latini si salva di piede. L’occasione più clamorosa capita al 14° a Pesaresi, che appena entrato in campo in sostituzione di Congiu, di testa da pochi passi si fa parare il tiro da Latini. La partita si va spegnendo col passare dei minuti. I contendenti si limitano ad un gioco di rimessa. Le occasioni da gol si fanno sempre più rare e così finisce questo incontro senza un nulla di fatto. Come già detto, un grande Latini su tut- Ciclocross Basket - goldengas senigallia Troppo forti GOLDENGAS 75 – TREVIGLIO 92 T roppo forte si è rivelata la giovane compagine del Treviglio nei confronti di una Goldengas fallosa a canestro, di burro in difesa. Velocità, scambi di ruolo sistematici, ma soprattutto precisa a canestro. Questo ha fatto la differenza fin dal primo minuto di gioco, lo dice il punteggio: 0 a 8. Ogni tentativo di riavvicinare l’allontanarsi degli avversari è stato vano, così al nono del primo quarto il punteggio si è fermato sul 12 a 31: un abisso. Nel secondo quarto si è vista la reazione biancorossa che col passare dei minuti sempre più colmava lo svantaggio raggiungendo, al 18°, il 36 a 38 che faceva ben sperare. Chiusura sul 40 a 45. Al rientro dal riposo, gli ospiti dilagano un’altra volta, al 25°: 45 a 62, mentre gli uomini di Regini continuano a commettere errori su errori sia in attacco che in difesa. Chiusura sul 51 a 74.Nell’ultimo quarto i biancorossi non hanno migliorato il loro rendimento; gli errori si sono ripetuti, ne ha approfittato l’avversario per mantenere inalterato il punteggio e portare a casa la vittoria: 75-92. Il presidente Moroni così giustifica questa sconfitta: “Il Treviglio ha ampiamente meritato questa vittoria, anche se devo rimarcare che alcuni Nel paese - presepio nostri elementi, vedi Faccenda e Gnaccarini, si sono appena ripresi dai guai fisici e influenzali. Mettiamo anche in conto che gli arbitri della serata si sono dimostrati inidonei ad arbitrare un simile incontro. I nostri avversari sono subito partiti alla grande e i nostri non sono stati sufficientemente reattivi. Avevamo recuperato nel secondo quarto, ma al rientro in campo dopo il riposo sono ritornati a guadagnare un buon vantaggio che hanno poi saputo amministrare”. Prossimo incontro in trasferta a Brescia. Goldengas: Gnaccarini 4, Pierantoni 7, Monticelli 19, Penserini 4, Catalani 6, Giommi ne, Perini 13, Centanni 7, Faccenda 10, Maddaloni 5. All. Regini. Treviglio: Marulli, Planezio, Borra 2, Reati 23, Milani 8, Vitale 4, Marino 28, Zanella 8, Gotti ne, De Min 19. All. Lottici. Arbitri: Colasanti di Firenze e Longobucco di Ciampino. Fallo tecnico a Pierantoni e alla panchina Goldengas. Classifica: Trento 20, Brescia 20, Perugia 18, Piacenza 18, Treviglio 16, Torino 16, Omegna 14, Trieste 14, Goldengas 12, Siena 12, Pavia 12, Castelletto 10, Ozzano 8, Recanati 6, Riva del Garda 4, Osimo 4. G.M. Basket maschile serie ‘c 2’ Vittoria al top PISAURUM 91 – MARZOCCA 95 P restigiosa vittoria in trasferta in casa della capolista Pisaurum. Con questo risultato il Marzocca si porta a solo due punti di distacco in classifica dal Pisaurum PU, e ciò fa ben sperare per il prosieguo del campionato quando, fra poco tempo, potranno rientrare nei ranghi dopo gli infortuni due pedine importanti quali sono Pedrotti e Pasquinelli. E’ stato un incontro molto equilibrato dove le due compaggini si sono date battaglia a suon di canestri; alla fine c’è voluto un tempo supplementare per definire la vincitrice di questa partita. La calma e il sangue freddo dimostrati dagli uomini del coach Nobili in questi ul- teriori cinque minuti sono stati gli elementi determinanti per portare a casa questa importante e significativa vittoria. Restano da disputare due incontri prima della fine del girone d’andata. Il primo, domenica prossima in casa alle ore 18 contro il Chiaravalle, il secondo – fuori – mercoledì 22 alle ore 21 in trasferta dall’avversario di sempre: il Montemarciano. Classifica: Pisaurum PU 22, Marzocca 20, Tolentino 18, Montemarciano 16, P.Recanati 16, Chiaravalle 16, Pedaso 14, Loreto PU 12, Recanati 10, P.S.Giorgio 10, Urbania 8,Matelica 8, S.Benedetto 6, Ascoli 4, Bramante PU 2. Basket 2000, finalmente la vittoria D ti i contendenti. Domenica prossima si ritorna al Bianchelli contro l’Offagna. Fabriano: Latini, Di Luca, Battistoni, Pellegrini, Foroni, Mulinari, Verdenelli, Montesi, Ajdari (1’ st Piccolini), Biagioli, Baroni (19’ st Cervigni). All. Giacometti. Vigor: Moscatelli, Ruggeri, Giraldi, Giorgini, Paradisi, Guerra, Savelli, Smerilli, Congiu (13’ st Pesaresi), Coppa (18’ st Giovine), Morganti. All. Clementi. Arbitro: Leoni di Fermo. Note: spettatori 150 circa. Ammoniti: Pellegrini, Paradisi, Smerilli. Classifica: Cagliese 36, Vigor 32, Falconarese 31, Cordorbolo 29, Castelfidardo 27, Pergolese 26, Osimana 25, Urbinelli 25, Vismara 24, Fabriano23, Rio Salso 20, Vadese 19, Passatempese 18, Castelfrettese 18, Offagna 15, Ostra Vetere 13, Camerano 9, Brandoni 9. Giancarlo Mazzotti G.M. VITALCARE BASKET 2000 64 – PESCARA 38 opo quattro sconfitte consecutive le biancorosse senigalliesi tornano alla vittoria. A farne le spese sono le ragazze del Pescara, purtroppo ultime in classifica ancora a zero punti. Troppo forti si sono rivelate le ragazze del coach Simoncioni nei confronti delle più giovani avversarie. Fin dalle prime battute la differenza di “classe” si è fatta sentire, specialmente nell’andare con precisione a canestro. Già dal primo quarto il divario è stato netto: 21 a 6, per poi proseguire nel secondo: 39 a 13. Dopo il riposo, la situazione non cambia: 50 a 24 per poi finire sul 64 a 38. Tutte le ragazze sono entrate in campo, anche le seconde linee. C’è stata gloria per tutte. Prossimo incontro, e ultimo del girone d’andata, la squadra lo giocherà in trasferta nel campo del Monopoli sabato 19 alle ore 18. Si ritornerà a giocare nel nuovo anno, il 9 gennaio, sempre in trasferta sul campo del Civitanova Marche. Vitalcare: Di Rocco 9, Redolf 16, Cicetti 6, Braida 5, Marchesini 8, Zingaretti 8, Bonacci 2, Amadei 4, Cattalani 2, Serano 4. All. Simoncioni. Pescara: D’Angelo 10, Sciarretta 2, Otello 2, Zizzi 4, Montese 14, Lilli, Di Clemente, Marini 3, Di Marco 3. All. Pizzirani. Classifica: Bari 16, Campobasso 14, Brindisi 10, Gualdo Tadino 10, Vitalcare 10, Pesaro 10, Monopoli 8, Civitanova Marche 6, Perugia 4, Pescara 0. G.M. N ella corsa dei maggiori, Marco Gobbetti e Alessio Olivi realizzano la doppietta a beneficio dell’ostrense Cicli Cingolani - Pianello. A Barbara, la scuderia di patron Amos primeggia anche con Andrea Animali, leader nel secondo confronto open di giornata. Gli ori di categoria premiano Andrea Pierangelini (New Limits), Pierluigi Quadrini (Novana Bike), Franco Di Vita (Team Ponte), Paolo Soricetti (Cicli Cingolani), Antonio Macculi (Superbike), Ines Macchiarola (Massi Point). Alla fine della kermesse agonistica, i protagonisti fanno rituale visita ad Amalio, autore del Presepio dei Ciclocrossisti. L’artigiano ambienta ogni anno la ricostruzione della Natività in una diversa località delle Marche, facendo ‘tappa’ in questo Natale a Ostra Vetere, grazie alla volata ‘tiratagli’ dal sindaco Massimo Bello. Il tracciato della corsa barbarese peraltro è tutto un presepio, snodandosi in buona parte nell’area della nota rappresentanzione vivente del paese, patria del pluricampione Americo Severini (quattro podi mondiali e tre tricolori, “raccontati” nel libro di Giordano Cioli e Mirella Meloni). Il mitico “Barbarino” è acclamato ospite della manifestazione, onorata da 72 specialisti, allestita dalla scuderia Energia e griffata dal duo Boria-Chiù con la supervisione della Lega Uisp Marche (rappresentata da Giancarlo Tordini ed Enrico Mezzabotta). A dare visibilità ed a rendere il fascino della disciplina pratistica è il fotografo Paolo Boschetti. La doppia cronaca del 4° Ciclocross di Barbara è lineare, prediligendo l’assolo. Gobbetti vola via, seguito da Olivi, Arfilli, Tittoni, Pirani, Di Vita (7 atleti a pieni giri). Animali non ha avversari, salendo da mattatore le scale del centro storico (bici in spalla). Podio per Iaconi e Quadrini, tallonato da Serrani, Pierangelini e Santini (14 a tornate piene). Umberto Martinelli Foto: I tricolori miseni alla soirée uispina Miciulli vincente Manuela da Triathlon O D sservata la giornata di riposo, come da calendario, la Miciulli Senigallia è tornata in campo andando a vincere in trasferta per 2 a zero sul campo del Giampaoli. Questa è la seconda vittoria esterna ottenuta da inizio campionato. Primo tempo con poche occasioni. Nel secondo tempo il neo acquisto Cardaccia ha fatto la differenza. Spadoni al 70° viene atterrato in area. Rigore che Cardaccia realizza. Al 93° Cardaccia serve in area Spadoni che non ha difficoltà a battere per la seconda volta Guardabassi. Con questa vittoria la squadra Miciulli si porta al secondo posto in classifica, a due punti dalla Juvenilia. Prossimo incontro, e ultimo del girone d’andata, in casa venerdì 17 alle ore 21 contro il Palombina. Miciulli Moroni, Montesi, Cucchi, Solazzi, Goldoni, Gervasi, Galdenzi, Cardaccia, Baldelli (85° Mori), Bomprezzi, Spadoni. All. Goldoni. Classifica: Juvenilia Le Grazie 23, Miciulli 21, Palombina 19, Casebruciate 18, Ponterio 18, Senigallia 16, Borgoselva 16, Portuali AN 16, Colle 2006 15, S.Angelo 15, Varano 10, Giampaoli 7, Camerata 0. G.M omenica 5 dicembre a Phuket, in Thailandia, si è svolta la prima edizione dell’Ironman 70.3 Asia-Pacific Championship, sulla distanza del mezzo ironman, ovvero 1.9 km di nuoto, 90 km di bici e 21.1 km di corsa, la ventiquattrenne senigalliese Manuela Rinaldi, ha vinto la sua categoria (1824 anni) qualificandosi per il Campionato Mondiale 70.3 di Las Vegas 2011. Grande soddisfazione per l’atleta dell’Olimpia Triathlon, principale squadra marchigiana, che ha raggiunto un meritato successo al termine di una stagione particolarmente travagliata: una serie di infortuni ed incidenti ne ha interrotto più volte la preparazione, costringendola di volta in volta a ripartire individuando nuovi obiettivi. Nonostante la fatica appena terminata i suoi pensieri vanno già alla stagione 2011: “Nonostante il buon lavoro mio allenatore Alessandro Bossini ed il supporto del mio team non è stato facile mantenere la motivazione così a lungo ma sono felice di aver conseguito questo risultato, per loro e per l’azienda Cico la cui fiducia mi ha consentito di organizzare la trasferta. Al momento sono in fase di stacco, dovendo recuperare energie fisiche e mentali ma sono molto determinata”. 16 dicembre 2010 penultima 19 DICEMBRE 2010 Quarta domenica di Avvento LA PAROLA I progetti di Giuseppe DI DIO L Is 7,10-14 Salmo 23 Rm 1,1-7 Mt 1,18-24 di Paolo Curtaz ui i suoi progetti li aveva, eccome. Pro- l’onore compromesso, ma la vita salva. Ecco, getti modesti, da giovane artigiano: la sì, buona idea. In fondo amava Maria imbottega andava bene, merito della sua bra- mensamente, nonostante tutto. vura e della sua affabilità con i clienti. Certo, Il sonno che lo prese fu quello che prende non era una gran piazza, Nazareth, ma col dopo una notte di battaglia, sul fare del mattempo, chissà, avrebbe potuto ingrandirsi e, tino. E lì accadde. Un angelo dialogava con addirittura, trasferirsi a Sefforis. lui, nel sogno, e gli parlava di una missione Le cose andavano bene: aveva appena rice- da compiere, e di un figlio che avrebbe salvavuto la commissione per costruire una gran- to il mondo e di non preoccuparsi. Un sogno de cassapanca per un tale Levi che faceva strano, dolce, quasi vero. Maria era sua, di l’esattore a Cafarnao. Tutto bene, insomma: Giuseppe, ma a Dio piaceva e le aveva chieda lì a poco avrebbe preso in casa la sua fi- sto il grembo in prestito. Nel sogno Giusepdanzata Maria, che tutti gli invidiavano per pe taceva, stupito, attonito, pacificato. Poi. la bellezza e la modestia innata. Per Giusep- Si svegliò, Giuseppe, sereno. I pensieri bui pe, Betlemmita, progettare una famiglia con erano lontani, fuggiti con le tenebre, si deciquella ragazza che gli aveva rapito il cuore se di andare a comperare un dolce e di porera fonte di una gioia incontenibile. Chissà tarlo a Maria. Aveva bisogno di forza, ora come venne a sapere Giuseppe che Maria che aspettava un figlio. “Suo” figlio. Se Maria aspettava un figlio... Non suo. Chissà. Non aveva imprestato il grembo a Dio, lui, Giuda Maria, credo, forse da qualche parente seppe, poteva anche fargli da padre, a Dio. vicino alla famiglia, un maschio, probabil- Matteo scrive che Giuseppe è “giusto”, cioè mente. Per Giuseppe fu come scivolare in irreprensibile, autentico, onesto, un uomo un incubo assoluto, una tragedia definitiva. di alto profilo, pieno di dignità e di compasMa come: Maria? Proprio lei? Giuseppe era sione, non vendicativo, non rancoroso; non l’unico a sapere che quel figlio non era frutto giudica secondo le apparenze, pur ferito a del suo seme. L’unico, insieme a Maria. La morte, sa superare il suo orgoglio e usa minotte in cui apprese la notizia fu terribile, sericordia verso la donna che ama. continuava a rigirarsi nel pagliericcio, appe- “Giusto” come i giusti dell’antico testamento, na il sonno riusciva a strapparlo dall’ansia, come i pii davanti a Dio, come i retti di cuoorribili sogni lo gettavano nell’ombra più re che tanto la Scrittura loda, come il somcupa. Cosa doveva fare? Non era il tempo mo titolo onorifico che il moderno Stato di della rabbia, quello, né della lamentazio- Israele conferisce agli europei che hanno ne, era il tempo di agire. Sapeva fin troppo nascosto e salvato gli ebrei durante la folle bene cosa avrebbe dovuto fare. Se ne par- Shoa. “Giusto”, che si mette dalla parte del lava, fin da quand’era piccolo, sottovoce a pensiero di Dio, che contrasta la follia docasa, riguardo ad una brutta vicenda capita- minante e il pensiero comune, che guarda ta a una vicina scomparsa improvvisamen- in profondità e lascia prevalere la tenerezza. te: una donna adultera deve essere lapidata “Giusto”, come potrebbe essere ciascuno di pubblicamente. Antico retaggio tribale di noi, se solo lasciassimo Dio nascere nei nouna visione della donna e della sessualità in stri cuori, infine. Fa bene, Giuseppe, a metqualche modo messo in bocca a Dio e, per- tere da parte il suo dolore. No, non c’è nesciò, giustificato e condiviso da tutti, adultere sun altro bel giovane di Nazareth ad amare comprese. Ecco: al mattino si sarebbe alzato Maria. È Dio che gli ha rubato la ragazza. e sarebbe andato dal rabbino, e gli avrebbe Vuoi che Dio nasca nel tuo cuore? Metti da detto la verità, poi, le cose sarebbero andate parte le apparenze, vivi con onestà con te come dovevano, non c’era altra soluzione. stesso, sii irreprensibile di fronte agli uomini, Il volto di Maria, sorridente, gli tornava in coltiva in te i sentimenti e le qualità che anmente: non riusciva a credere alla realtà, cora sono considerate dei valori: la mitezza, non voleva arrendersi all’evidenza. Il suo or- l’assenza di critica, la bonomia, la pazienza, goglio di maschio ferito cedeva il posto alla la mitezza, l’umiltà. Un mondo di arroganti tenerezza e alle lacrime. e spocchiosi è diventato il nostro mondo, un Il suo cuore si placò quando gli venne in mondo fatto di gente che urla per far sentimente un’altra soluzione: al rabbino avreb- re il nulla che ha da dire.Di quanti Giuseppe be detto che si era stufato di Maria, che avremmo bisogno, nei rapporti di coppia, scioglieva il contratto. Maria avrebbe avuto negli uffici, in politica... indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] Il Natale, nonostante tutto i Lettori scrivono... E’ ben noto che da anni ed anni l’entroterra marchigiano va spopolandosi sempre di più, mentre la fascia costiera si arricchisce continuamente di nuovi abitanti. Anche se ciò comporta squilibri e dispiaceri vari, si fa poco o nulla per risolvere i tanti problemi a cui vanno incontro gli abitanti dell’entroterra. Vengono chiusi ospedali, uffici postali, fabbriche, scuole, case parrocchiali… ed in questi luoghi la vita si impoverisce sempre più, così altre persone sono quasi costrette ad abbandonarli, anche se molto a malincuore. In questo periodo dell’Avvento diversi arceviesi stanno vivendo con amarezza la chiusura della casa parrocchiale di Piticchio, Ripalta, Montale. A Montale fu chiusa parecchi anni fa, ora è stata la volta della casa parrocchiale di Piticchio; anche se il parroco di Barbara ed il suo aiutante, Padre Merlin, hanno gli stessi incarichi religiosi a Piticchio, Ripalta, Montale, nelle tre frazioni arceviesi si sente la mancanza della presenza continua di un parroco come punto di riferimento religioso, umano, sociale. Ciò comporta, nei parrocchiani, la sfiducia che può portare a rispondere con “l’assenza” per il sentimento di abbandono che si stà provando. Però, ora, la gioia dell’atmosfera natalizia si sta vivendo. A Piticchio le luminarie sono state accese nei primi giorni di dicembre. Nella piazzetta antistante la chiesa c’è già un bel presepe ed un al- tro lo hanno allestito in chiesa i ragazzi della II media, che presto riceveranno il sacramento della Cresima, mentre i bambini che si preparano a ricevere la Prima Comunione formeranno un presepe vivente, ai piedi dell’altare maggiore, durante la lettura del Vangelo nella Messa della notte di Natale. In questo ultimo periodo dell’Avvento, i bambini e i ragazzi del “catechismo” stanno preparando una mostra di disegni e lavoretti vari che hanno come tema “Il Natale”, mostra che verrà esposta contemporaneamente nei tre paesini, anche se con qualche variante perché sia i bambini che i ragazzi si impegnano a fare tre lavoretti, uno per ciascuna mostra. Carla Carignani RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI Il Natale a Gaeta C ome celebra il suo Natale, il nostro Beato Pio IX, in IX risponde augurandosi che “La santità e la giustizia della esilio a Gaeta? Ce lo racconta lo storico G.Blois, nel nostra causa farà sì che Iddio ispiri, ne siam certi, salutari suo libro “Narrazione storica religiosa politica militare del consigli ai Governi che rappresentate affinché essa ottenga soggiorno nella real piazza di Gaeta del Sommo Pontefice quel trionfo, ch’è pure il trionfo dell’ordine e della Chiesa Pio IX”. Cattolica, sommamente interessata alla libertà ed indipenIl Natale del 1848 è celebrato da Pio IX a Gaeta, nella Chie- denza del suo Capo”. sa Maggiore, accompagnato dai Cardinali, dai dignitari e Anche il Cardinale Macchi, Decano del Sacro Collegio, ridalla corte pontificia, oltre ai membri della Casa Reale e a volge gli auguri a Pio IX con questa altisonante frase finale: numerosissimo popolo. Nel pomeriggio “tutto il Corpo Di- “Accolga, Padre Santo, coll’usata sua benignità questo doveplomatico riunito si è recato a fare omaggio al Santo Pa- roso oficio del Sacro Collegio il quale, inseparabile dall’audre ed in tal congiuntura il Ministro di Spagna, Martinez- gusto suo Capo, dichiara solennemente di essere pronto a de-la Rosa, precisa che “noi non siamo che gli interpreti versare tutto il Suo Sangue per la Religione, per la Chiesa, fedeli dei voti dei nostri Governi”, facendo intendere che i per la Santa Sede e pel Vicario di Gesù Cristo, a cui ha giuGoverni stessi sarebbero intervenuti a difesa del Papa. Pio rato fedeltà a tutte pruove e perfetta ubbidienza”. 15 IN BREVE MONTERADO Si sta confermando l’iniziativa domenicale della Family Messa con la partecipazione di diversi ragazzi/e che riescono a “trascinare” i genitori e i nonni. Lo stimolo è dato soprattutto dalle frasi che i giovani partecipanti devono leggere al microfono, opportunamente preparate nell’ora di catechismo del sabato sera, con una prova “finale” alle 10.45, in chiesa, prima della celebrazione. Il loro tipico settore è quello della Liturgia penitenziale, del Credo, della processione offertoriale. In chiesa, le catechiste hanno preparato una maxipanca, nella quale, di domenica in domenica, i ragazzi/e inseriscono la loro capanna in cui - di volta in volta - aumentano le figure e gli oggetti. Altra iniziativa particolare è il Concorso sul Natale nel quale sono coinvolti gli alunni/e della Scuola Primaria (ex Elementari), come della Scuola Secondaria di primo grado (ex Media). Nella stessa scuola si sta allestendo il Concerto Natalizio per mercoledì 22 dicembre, con importanti e innovativi inserimenti musicali, escogitati dal “creativo” maestro di musica. MOSTRA PICCOLI PRESEPI A MORRO Dall’8 dicembre al 5 gennaio al Museo Utensilia di Morro d’Alba la “Mostra Piccoli Presepi 2010”. La mostraconcorso, ideata dall’Associazione ProMorro, Sistema Museale della Provincia di Ancona e Comune di Morro d’Alba, propone i lavori più originali legati al tema del presepe con le riletture contemporanee e classiche che animano le festività natalizie. I vincitori delle due categorie, presepe collettivo e individuale, saranno eletti dai voti dei visitatori tra i quali verranno estratti 3 nominativi ed omaggiati con una confezione di vino Lacrima di Morro d’Alba. La mostra rimarrà aperta per tutte le festività con il seguente orario: dall’11 al 26 dicembre - sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.30 ** chiuso domenica 19 e sabato 25 dicembre; dal 26 dicembre al 5 gennaio - aperto tutti i giorni dalle 16 alle 19 ** chiuso venerdì 31 dicembre. A SCUOLA DI NORDIC WALKING L’Associazione Nordic Walking Italia di Senigallia A.N.W.I. con l’istruttore Roberto Paganini in collaborazione con la Scuola media statale G. Marchetti promuove la conoscenza della disciplina del nordic walking la camminata con i bastoncini nell’ambito scolastico. Nel periodo NovembreDicembre su interessamento della Prof.ssa di educazione fisica, Gabriella Orazi e della collaborazione della Prof. ssa Gloria Luzzi gli studenti di 3 classi della Scuola media statale G. Marchetti di Senigallia 1C, 3E e 3C hanno praticato nel tratto di spiaggia (zona Rotonda-ponte rosso) un corso base di avviamento al nordic walking nel normale orario scolastico dedicato alle ore di educazione fisica. Gli esercizi tecnici di base svolti a contatto con l’ambiente naturale, i movimenti fatti anche sotto forma di giochi, salti e corsa con i bastoncini, hanno suscitato sugli alunni e negli insegnanti un’impressione molto positiva, quindi si è deciso da far provare l’uso dei bastoncini a studenti di altre classi durante il proseguo dell’anno scolastico. Al termine della lezione ai ragazzi, oltre al ringraziamento per la partecipazione e l’impegno dimostrato, è stato consegnato il diploma con cui si certifica il superamento con successo del Corso base di avviamento alla pratica del Nordic Walking secondo le direttive dell’Inwa. Settimanale della Diocesi di Senigallia Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) www.vocemisena.it [email protected] Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it) Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare conto corrente n.5240857 intestato: Fondazione Gabbian Piazza Garibaldi 3 - Senigallia Tiratura: 4000 copie - Associato alla Fisc - Federazione italiana settimanali cattolici e all’Uspi, Unione stampa periodica italiana. Autorizzazione del Tribunale di Ancona del 18/11/1952, n. 2266. La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250.