in marcia per la pace

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in marcia per la pace
n. 44
Presepi
Presepi
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 16 dicembre 2010 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
Farsi dono
Il Natale non può non essere
cristiano. Ma vedendo come
lo si sta festeggiando, con
tutte le spinte al consumismo, viene proprio da chiedersi se non sia stato rubato
per farne una festa pagana.
Siamo bombardati ad alimentarci più del necessario,
siamo continuamente sollecitati a comprare cose superflue che saranno buttate via
o riposte in un cassetto. A
Natale si fanno doni per cercare di ricordare il grandissimo dono di un Dio che si fa
uomo. Il dono di Dio, però, è
un dono spirituale, i nostri
sono sempre doni materiali.
Ed è triste che anche le famiglie cristiane siano cadute in
questo tranello. Ma ci sono
anche tante persone che si
stanno preparando a Natale
vivendo l’Avvento, mettendo
questa venuta al centro della loro vita. E vogliono che
l’amore prenda il sopravvento: per questo si festeggia nelle chiese e nelle case,
ma anche negli istituti per
anziani, per bambini, per
handicappati, nelle carceri,
negli ospedali... Per portare
la festa nei tanti luoghi tristi
e di dolore, negli angoli più
bui, più freddi, più sperduti
dove almeno per un giorno
si può dimenticare il peso
della malattia e della solitudine. Un regalo semplice, un
piccolo presepe, l’alberello di
Natale, la musica, ma soprattutto l’amicizia, la gioia,
l’attenzione ad ognuno, sono
gli ingredienti di una festa
bella perché piena di amore.
Il Natale è un po’ un miracolo: è il miracolo dei volti
sorridenti di tante persone
oppresse dalla fatica della
vita, è il miracolo di scoprirsi utili da parte di tanti che
hanno perso il senso profondo della festa e che vogliono
fare qualcosa, anche un piccolo gesto per gli altri. Ed è
miracolo anche il fatto che
tutti possono trovare un posto in questa festa, in un movimento di cuori che credono
nella salvezza del mondo attraverso la fede, la pace, la
concordia tra gli uomini.
Gesualdo Purziani
Meritiamo
fiducia
La doppia fiducia che il quarto governo Berlusconi incassa a oltre due anni dal suo insediamento chiude la lunga disputa con Fini e il suo
gruppo, ormai chiaramente all’opposizione. Il
risultato aprirà una nuova fase politica o porterà comunque al voto anticipato? I prossimi
giorni s’incaricheranno di sciogliere questo
interrogativo, legato alla necessità, comunque,
di dare al Paese solide prospettive di fronte ad
una crisi che sta affrontando bene, ma che richiede ancora molti investimenti.
Qui sta il punto. Fiducia è la parola chiave, al
di là del lessico parlamentare: l’Italia ha bisogno di fiducia, cioè buon governo e ha bisogno
di serenità. Il voto parlamentare, e i molteplici
segnali che l’hanno preceduto, sono unanimemente a sottolineare la richiesta di stabilità.
Ancora una volta Berlusconi, che ha resistito e
duramente contrattaccato a una insidiosissima
sfida interna, è investito di questo mandato.
Probabilmente qui si deciderà, al di là delle
In marcia per la pace
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IN REDAZIONE
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vicende personali da ultimo rilanciate dal sito
Wikileaks, il giudizio storico sulla sua ormai
lunga stagione al governo del Paese.
L’Italia ha bisogno di serenità, come ha sottolineato più volte ad esempio il presidente della
Cei, e in questo senso si devono orientare le
pur necessarie riforme e comunque, le politiche pubbliche. Ha bisogno di quelle riforme,
senza voler abusare di questo termine ormai
frusto e poco significativo, ha bisogno di quelle decisioni che permettano di far emergere
al meglio le sue energie e, nello stesso tempo,
la sua caratteristica, che è una sorprendente capacità di coesione. Che queste risorse
emergano proprio nei momenti di stress e di
crisi è un’altra caratteristica, che sembra rendere tutto precario. Ma le risorse sembrano
esserci. Bisogna saperle far lavorare e far lavorare insieme: partiamo dalla famiglia, dalla
scuola, dall’università, dalle imprese, dal lavoro, cominciando prima di tutto a valorizzare
L
a 43ª marcia per la pace. Fervono i
preparativi anche per la marcia della pace che quest’anno si terrà nel capoluogo dorico. La manifestazione, che
si terrà il 31 dicembre 2010, è intitolata
“Libertà religiosa, via per la pace”, prende spunto dal messaggio del prossimo 1°
gennaio. L’organizzazione è della Conferenza episcopale, Caritas Italiana e Pax
Christi. L’accoglienza è prevista, alle ore
17.00, presso la parrocchia dei Salesiani,
dove mons. Giovanni Giudici, presidente di Pax Christi, animerà una preghiera ecumenica. Il corteo si muoverà, alle
18.30, verso la parrocchia del Crocifisso,
dove mons. Giuseppe Merisi, presidente
di Caritas Italiana, condurrà una rifles-
sione su “Carità nella verità”. Poi presso
la chiesa di San Domenico si svolgerà
una tavola rotonda sulla libertà religiosa
con interventi di mons. Giancarlo Maria
Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e del
lavoro, Izzedin Elzir, imam di Firenze,
e Frida Di Segni Russi, della Comunità
ebraica di Ancona (sorella del rabbino
capo di Roma, Riccardo Di Segni). Alle
21.30, l’adorazione eucaristica in Santa
Maria della Pizza e, alle 22.30, la conclusione con la Santa Messa al duomo di
san Ciriaco. L’iniziativa si inserisce nel
cammino della Chiesa italiana verso il
Congresso Eucaristico nazionale che si
terrà in Ancona nel settembre 2011.
l’esistente. Qui sta il segreto anche dell’applicazione del federalismo, efficiente, solidale e
responsabile, come risposta ai troppi squilibri
che generano e si fondano su rendite insostenibili.
Per poter fare questo innanzitutto è necessaria
la serenità. Molti segnali sono preoccupanti.
Lunedì 13 dicembre, l’ennesima aggressione
al segretario della Cisl, poi i disordini a Roma,
con tanti feriti, pur con un centro (i palazzi
della politica e del potere) blindato. Non è una
bella aria. Basta poco perché diventi ancora
più pesante. Per questo è necessario aprire le
finestre, è necessario trasmettere messaggi di
operosità, di responsabilità, è necessario aprire prospettive condivise e di lungo periodo.
Così ritornerà anche l’interesse e la partecipazione alla politica. I giovani sono pronti. Ma
hanno bisogno di occasioni e di potersi inserire in un percorso virtuoso.
Francesco Bonini
in questo numero
+ 21 grammi, la Chiesa giovane si racconta
Il ‘Casolare’ si rinnova
pagg. 7 - 10
pag. 5
2
16 dicembre 2010
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Dibattito Eutanasia, demenze, malattie: le tante risposte necessarie
La fuga di fronte al dolore
L
a proposta dell’eutanasia, che non è assolutamente un atto medico, svela il suo vero
volto: una scorciatoia per ridurre la spesa pubblica, un rifiuto dell’impegno umano e clinico
a fianco del malato, e una fuga di fronte alla
paura della morte, del dolore e della sofferenza.
Sta, inoltre, emergendo come, dietro la richiesta
dell’eutanasia da parte di alcuni settori della società, vi sia anche una vera e propria “handifobia”, ovvero la paura e il rifiuto della disabilità. Si
impone un modello culturale teso a rimuovere
il dolore, la sofferenza e la morte, impedendo
così di affrontarli in modo pienamente degno.
Contrari all’eutanasia, seppure a parole, molti
sono indotti ad accettarla o a praticarla nella sua
forma indiretta o passiva, chiamata anche abbandono terapeutico o sospensione delle cure.
Un esempio in tal senso è la proposta di sospendere le cure in epoca neonatale, per i bambini
gravemente malati o prematuri, per i quali sia
possibile la sopravvivenza ma con un rischio
elevato di disabilità. Lascia “scioccati” la storia
narrata da una mamma inglese: “Quando la mia
bimba Daisy di nove anni con ritardo mentale
è morta, un dottore mi ha detto: è quasi come
perdere un bambino! Cosa pensava che fosse la
mia bellissima bimba? Era entrata in ospedale
per una infezione dentaria, e tre settimane dopo
era morta. Nessuna pianificazione attiva fu fatta
per salvarla. Fu solo documentato il suo declino. Dopo che Daisy morì, altri medici ci dissero
che avevano mal giudicato la sua qualità di vita:
se non avesse avuto un ritardo mentale, non sa-
Ostaggi
nel Sinai
Centinaia di uomini, donne e bambini di
nazionalità eritrea, somala, etiope, sudanese
e nigeriana sono ostaggi di una banda di
predoni. Ma il mondo guarda altrove.
rebbe stata trattata così!”. Dal governo al sistema E a proposito del valore della vita in ogni stato,
sanitario passa un giudizio: che da un’età in poi mi piace ricordare anche le parole che il Papa
il dovere del cittadino è di sedere paziente nel- Benedetto XVI ha pronunciato l’8 maggio del
l’anticamera della morte. Sono parole durissime, 2009 al Centro per disabili “Regina Pacis”, in
che vengono altresì da un Paese civilissimo e al- Giordania, dove cristiani e musulmani operano
l’avanguardia. La vita si allunga e pertanto ogni insieme.Ha detto Benedetto XVI, chiamandoli
cittadino necessita di più risorse, ma, della spe- “maestri di vera umanità: “A volte è difficile trosa pro-capite annuale di circa 1400 euro, solo vare una ragione per ciò che appare solo come
40 euro sono dedicati alle cure domiciliari dei un ostacolo da superare o anche come prova…
non autosufficienti. Il conto assistenziale medi- da sopportare. Ma la fede e la ragione ci aiutano
co dell’anziano, in casa di cura per riabilitazio- a vedere un orizzonte oltre noi stessi per immane o in lungodegenze mediche post-acuzie, è di ginare la vita come Dio la vuole. L’amore incon6000 euro al mese. In epoca biblica, il vecchio dizionato di Dio… arriva a un significato e a uno
veniva indicato al rispetto: leggiamo nel Siraci- scopo per ogni vita umana. Il Suo è un amore
de: Non trascurare i discorsi dei vecchi, perché che salva”.
anche se essi hanno imparato dai loro padri, da C’è un’epidemia silenziosa: un caso di demenza
essi imparerai l’accorgimento e come risponde- ogni 7 secondi nel mondo e si prevede che radre a tempo opportuno. Secondo alcuni studi, i doppierà nei prossimi 20 anni. In Italia ci sono
più recenti progressi della biogerontologia sta- oltre un milione di casi di demenza (di cui 500
rebbero producendo elementi sperimentali in mila Alzheimer), malattia che non è solo della
favore del sillogismo di Seneca e Giovenale: “in persona, ma anche della famiglia e della società.
questo mondo finito ed imperfetto non c’è nien- Spesso di fronte a questi malati si sente dire: “è
te di perfetto; la salute è cosa di questo mondo: malato di Alzheimer, non c’è più nulla da fare”.
la salute non è perfetta!”. Dunque, quando si af- Al contrario: è malato di Alzheimer, quindi c’è
ferma che una vita non è degna di essere vissuta moltissimo da fare, ma forse non sempre siamo
o perché “sono vecchi e non servono più a nien- in grado di capire che cosa fare. La proposta
te…” si fa strada la stessa obiezione in nome dell’eutanasia, che non è assolutamente un atto
della quale il nazismo uccise i 150 mila psicotici. medico, svela il suo vero volto: una scorciatoia
San Paolo scriveva ai Corinzi: “la fragilità è la per ridurre la spesa pubblica, un rifiuto dell’imnostra forza”. E un drammaturgo, facendo rife- pegno umano e clinico a fianco del malato, e una
rimento al fatto che ogni opera teatrale finisce fuga di fronte alla paura della morte, del dolore
con il terzo atto, amava esclamare: “la vita non e della sofferenza.
ha mai “un terzo atto”!”.
dr. Francesco Maiolo
A
ccade di là dal mare. Accade nel deserto
egiziano. Li stanno ammazzando come
bestie. E nessuno fa niente. Centinaia di uomini e donne, vecchi e bambini di nazionalità
eritrea, somala, etiope, sudanese e nigeriana,
sono state sequestrati da una banda di predoni
in Egitto nel deserto del Sinai, a una ventina di
chilometri dal confine israeliano. I trafficanti
di esseri umani hanno chiesto il pagamento di
un riscatto a ognuna delle famiglie dei sequestrati. E mentre i giorni passano si contano le
prime vittime.
Li stanno ammazzando a tre a tre. Pare che ad
alcuni di loro siano stati espiantati degli organi, da rivendere poi sul macabro mercato dei
trapianti.
Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati i trafficanti chiedono
8 mila dollari di riscatto per il rilascio di ciascuno degli ostaggi, che da oltre un mese sono
sottoposti ad abusi e privazioni di ogni genere.
In questi giorni si sono moltiplicati i contatti
con le autorità egiziane al più alto livello per
segnalare l’attenzione con cui la stampa, l’opinione pubblica e il governo italiano seguono la
questione, sulla quale anche il Santo Padre ha
recentemente richiamato l’attenzione.
Secondo la ricostruzione di padre Moses Zerai (parroco eritreo in contatto con gli ostaggi)
molti di quegli 80 suoi connazionali sarebbero
stati respinti dall’Italia (dove avrebbero avuto
diritto di asilo) in Libia nel 2009, quindi rinchiusi nel carcere di Al Bracq. Dopo qualche
mese gli 80 escono a seguito di una amnistia.
Si disperdono nel deserto, non potendo tornare in Eritrea dove verrebbero incarcerati nuovamente e molto probabilmente giustiziati.
Sono intrappolati: l’Italia li ha respinti, la Libia
se ne è lavata le mani. E ora sono vittime della
malasorte. Dobbiamo ascoltare le loro voci, al
di là del mare, al di là del deserto.
Sono voci che implorano aiuto e a cui l’Italia
deve rispondere al più presto.
R.S.
Attualità Lo scandalo del cibo buttato nella spazzatura durante le feste
Cinquecentomila tonnellate
A
Natale tra pranzi e cenoni
si butterà nella spazzatura cibo per piùdi 1,5 miliardi
di euro. Più nello specifico, “finirà tra i rifiuti 500
mila tonnellate di alimenti, pari al 30% delle spese delle famiglie italiane”. È quanto rileva la Cia
- Confederazione italiana agricoltori.
“Ogni anno - sostiene la Confederazione italiana
agricoltori - si gettano nei rifiuti 25 milioni di
tonnellate di alimenti consumabili, una cifra che
corrisponde alla metà delle importazioni alimentari dell’intera Africa. Circa 18 milioni di tonnellate vengono buttate da case private, negozi, ristoranti, hotel e aziende alimentari. Il resto viene
distrutto nel percorso tra le fattorie o i campi e i per allestire le tavole delle feste finisce nel bidone
negozi. E questo ci costa circa 37 miliardi di della spazzatura”.
euro (il 3 per cento del Pil), senza contare “A questi dati - rimarca la Cia - vanno aggiunte le
lo spreco di risorse e i danni all’ambiente”.
tonnellate di cibo che scade, che non raggiunge
“Un vero schiaffo alla miseria - conti- le nostre tavole, che viene gettato via da negozi,
nua- che durante i 15 giorni delle feste mense e ristoranti e che rimane nei campi senza
di fine d’anno toccherà il suo apice ne- neanche essere raccolto”.
gativo: tra pranzi di Natale e cenoni di La Cia ricorda che “in un anno ogni famiglia butCapodanno, fino alle tavole imbandite ta 515 euro in alimenti che non consumerà spreper l’Epifania, finiranno nella spazza- cando circa il 10 per cento della spesa mensile.
tura più di 500 mila tonnellate di cibo, Una cifra assurda che fotografa un fenomeno in
circa il 25 per cento della spesa totale espansione che neanche la difficile congiuntura è
alimentare per le festività. Andranno così riuscita a frenare. D’altra parte, oltre alla valenza
in fumo 1,5 miliardi di euro. Quasi 80 euro etica ed economica, non bisogna tralasciare l’ima famiglia. Il tutto frutto di cattive abitudini patto ambientale del fenomeno: basti pensare che
che, nonostante la crisi economica, continuano, una sola tonnellata di rifiuti alimentari genera 4,2
purtroppo, a sussistere”.
tonnellate di Co2”. E in questo impegno dissipatoLa Cia, inoltre, nell’indagine svolta ha rilevato rio siamo in buona compagnia.
che “tra i prodotti più sprecati troviamo il pane, “La maglia nera degli spreconi- come evidenziato,
l’ortofrutta (circa il 40 per cento dello spreco), il recentemente, dal prof. Andrea Segre’, presidente
latte e i formaggi, la carne. Gli sprechi maggiori- della Facolta’ di Agraria dell’Universita’ di Bocontinua la Cia- si avranno soprattutto a Natale logna- spetta agli Stati Uniti, che nel complesso
(cene e pranzi del 24, 25 e 26 dicembre), quan- buttano via il 40 per cento degli alimenti prodotdo le famiglie italiane getteranno nei cassonetti ti; la Svezia il 25 per cento, la Cina il 16 per cento.
dell’immondizia una cifra pari a un miliardo di In Gran Bretagna si gettano nella spazzatura 6,7
euro, più di 50 euro a famiglia. Tra Capodanno milioni di tonnellate di cibo all’anno. Comunque,
e l’Epifania nella spazzatura troveranno, invece, dal 1974 ad oggi, nel mondo gli sprechi alimenalloggio più di 165 mila tonnellate di cibo, per un tari sono cresciuti del 50 per cento e, purtroppo,
valore, a nucleo familiare, poco meno di 30 euro. continuano a crescere”.
In pratica, circa un terzo delle portate preparate
L.M.
Asteriski
* Vaticano on line... Le
notizie diffuse da questa
Agenzia mondiale, che riporta tutte le chiacchiere
del mondo, compresi i personaggi più alti e più bassi
della vita contemporanea,
non poteva non toccare
anche la Santa Sede. La
pubblicazione delle notizie
riguardanti la Santa Sede
e tutte le altre personalità
vengono definite di “estrema gravità” con la divulgazione di dispacci riservatissimi.
* Natale 2010. La poetessa
Elisabetta Freddi invoca da
Gesù la pace per tutti: “Con
carta e matita/grido dolore,/ un muto grido/ che
squarcia il cuore.! C’è odio
al mondo/ lo sento alle
spalle…/ come una gerla/
tanto pesante.! Volgi lo
sguardo/ o buon Gesù/ entra nei cuori/ perché non
c’è più/ la pace quaggiù./
Placa il violento,/ placa
l’ardore/ di chi ha religioni diverse/ con odio e terrore.! Con carta e matita/
grido l’orrore./ Con carta e
matita/ prego la pace./”
* Marotta - Mondolfo: uniti? Martedì 14 dicembre
esponenti e sostenitori
del comitato Pro Marotta
unita hanno consegnato in
consiglio regionale al presidente Vittoriano Solazzi
le 5.000 firme necessarie
per indire il referendum in
favore dell’unificazione di
Marotta sotto il Comune di
Mondolfo.
* Senigallia: premiato Cicconi Massi. Domenica 12,
grande festa della fotografia a palazzo del Duca
per il premio Senigallia “Io
fotoreporter”, sotto la direzione di Giorgio Pegoli. Il
premio è stato assegnato
a Lorenzo Cicconi Massi,
autore della suite di fotografie, acquisita da News
Week, per un servizio sulla
nuova gioventù cinese.
* Corinaldo in Tv. Suggestive visioni di Corinaldo
per la trasmissione “Il Borgo più bello d’Italia”, con
Gianfranco Vissani che ha
illustrato i piatti tipici della
gastronomia di Corinaldo,
a cominciare dal famoso
“piatto di polenta”, che ha
dato origine alla rievocazione storica: “La Festa del
Pozzo della Polenta”.
* “Grazie bambini” di Carla Carignani. L’insegnante
Carla Carignani di Piticchio
di Arcevia ha raccolto i
ricordi dei suoi anni scolastici in un piccolo volume,
che si presenta colorato di
verde con piccoli fiorellini,
con questa scritta “E’ stato facile immergermi nel
mondo dell’infanzia, un
prato verdissimo costellato di fiori incantevoli: i visi
sorridenti dei bambini”. Il
titolo “Grazie, Bambini” ha
questa dedica: “A chi ama
la scuola e crede nel suo
inestimabile valore” . E’ costellato di belle fotografie,
piacevolissimo da leggere;
vi si percepisce che l’autrice ci ha messo “il cuore”.
Chi lo desidera può richiederlo al seguente numero
telefonico: 0731-981052.
Giuseppe Cionchi
16 dicembre 2010
attualità
La Provincia di Ancona e i riconoscimenti ai migliori uliveti La Provincia di Pesaro Urbino e il Bil
Il peso della felicità
Uliveti da premio
S
ono l’azienda agricola Del Carmine di
Ancona e la Sinigaglia Anna di Senigallia
i vincitori del primo concorso “Miglior Uliveto” della provincia di Ancona. Il premio è
stato conferito in occasione dell’ultima tappa
di Girolio d’Italia, svoltasi nel fine settimana
ad Ancona, nell’ambito di Tipica 2010.
Alla Del Carmine è andato il premio per la
categoria uliveto ad alto tasso di specializzazione, mentre alla Sinigaglia quello per l’uliveto storico. Oltre a una targa, ai vincitori
è stato assegnato un buono acquisto di 500
euro in attrezzature per la gestione dell’uliveto. Secondo posto ex aequo nella categoria specializzati per le aziende Mosci Paolo
di San Marcello e Zannotti Vittorio di Ostra
a cui va un buono di 200 euro. Per quanto riguarda lo storico, invece, piazze d’onore per
l’azienda Albanesi Francesco di Monsano
I
(secondo classificato e buono di 300 euro) e
Bourbon di Monte San Vito (terzo classificato e buono di 200 euro). La pergamena per
la miglior pianta, infine, è andata a Giulia
Marcorelli di Monte San Vito.
In totale, sono state oltre venti le aziende
agricole che hanno aderito al concorso; un
bilancio che soddisfa pienamente il vicepresidente della giunta provinciale Giancarlo
Sagramola: “Siamo molto contenti per la
partecipazione e l’entusiasmo con cui tanti agricoltori e produttori hanno aderito a
questa manifestazione. Ma siamo felici anche per aver raggiunto l’importante obiettivo che ci eravamo prefissi: costruire una vetrina per questo settore che rappresenta un
vero e proprio patrimonio per l’economia e
il paesaggio del nostro territorio”.
S.M.
Un accordo tra Regione e Provincia sulla ‘Protezione civile’
Per essere più sicuri
R
isparmiare risorse umane e finanziarie
e aumentare l’efficienza dei servizi sul
territorio per la previsione e prevenzione
dei rischi per persone e beni. Questo è
l’obiettivo dell’Accordo di programma firmato dal presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca e dalla presidente
della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande Esposto. ‘Ottimizzazione dei tempi di intervento e delle risorse disponibili
- ha detto Spacca - in tutte le situazioni di
emergenza’. L’accordo accrescerà e migliorerà la collaborazione tra la Protezione
civile regionale e l’Amministrazione provinciale di Ancona che per queste attività
dispone di 4 Nuclei operativi esterni (Noe)
decentrati sul territorio: quello di Ancona
con sede a Offagna, di Jesi, di Senigallia
con sede a Ripe e di Fabriano con sede a
Sassoferrato. ‘Questi nuclei - ha specificato Casagrande - sono già pienamente
operativi e sono dotati di uomini, mezzi
complessi, mezzi ordinari ed esperienza
per risolvere problemi legati alla viabilità, a incidenti stradali, a fenomeni meteo,
quali frane, piogge o neve’.
‘Quest’ultimo caso - ha continuato l’assessore provinciale alla Viabilità, Demanio idrico e Protezione civile, Carla Virili
- potrebbe rappresentare un ottimo banco
di prova dopo l’allerta neve diffusa in queste ore dalla Protezione civile regionale’.
‘L’idea di intensificare e ottimizzare il lavoro dei Noe, creando un’interfaccia con
la Protezione civile regionale - ha spiegato
il responsabile del Dipartimento, Roberto
Oreficini Rosi - è nata un anno fa, vista la
buona organizzazione dell’Amministrazione provinciale sul territorio’. Si tratta
di un’esperienza pilota e l’Accordo firmato
con la Provincia di Ancona è il primo a livello regionale.
Stefania Gratti
l progetto legato alla
provincia felice catapulta il territorio di Pesaro-Urbino sulla ribalta nazionale. Ad occuparsene
i due principali canali di
informazione del gruppo
Il Sole 24 Ore. Al centro
dell’attenzione, la sperimentazione avviata in collaborazione con l’Istat del
Bil, il Benessere interno
lordo, il nuovo indicatore
con cui si punta al superamento della logica del
Pil (Prodotto interno lordo). In Italia i pionieri nel
tentativo di riconsiderare i
criteri di misurazione della ricchezza delle nazioni,
saranno proprio i cittadini
della provincia di PesaroUrbino. “Siamo all’avanguardia nazionale”, dice il
presidente della Provincia
Matteo Ricci.
E’ lo stesso presidente
dell’Istat Enrico Giovannini – già membro della
commissione voluta da
Sarkozy sulla misura della
performance economica
e del progresso sociale - a
spiegare, sulle colonne del
Sole 24 ore di lunedì scorso, le ragioni della sperimentazione e il perché
della scelta del territorio di
Pesaro-Urbino. Giovannini
ha quindi definito la sperimentazione sul territorio
di Pesaro-Urbino particolarmente interessante. La
collaborazione con l’Istat
si tradurrà ora in una serie
di rilevazioni sul territorio
per misurarne appunto il
grado di benessere sulla
base di nuovi parametri:
ovvero la salute, la sostenibilità, l’aspettativa di vita,
la sicurezza sociale, la partecipazione, il livello delle
relazioni sociali e quello
delle diseguaglianze. Nel
corso del 2011 si lavorerà
sulle rilevazioni sulla base
dei parametri definiti, per
arrivare a individuare degli indici. “Se l’esperimento avrà successo - dice il
presidente Ricci - saremo
il primo esempio in Italia.
Ma già oggi indubbiamente alla Provincia di Pesaro
va riconosciuto un merito:
Abbiamo portato in Italia
il dibattito sul superamento del Pil”. E intanto c’è chi
è già al lavoro per il Festival della Felicità programmato per giugno a Pesaro.
C.A.
Il primo Consiglio fu eletto nel 1970
La Regione ha 40 anni
L
a Regione Marche celebra quest’anno il 40°
anniversario della sua istituzione. Il primo Consiglio regionale delle Marche è stato
infatti eletto il 7 giugno 1970
e il primo atto ufficiale, nel
corso della seduta ad Ancona (deliberazione 6 luglio
1970), è stato la costituzione
dell’Ufficio di Presidenza.
Nella stessa seduta, è stata
costituita, con voto unanime, la Commissione consiliare per lo Statuto regionale e per il regolamento del
Consiglio regionale. Successivamente, il 10 luglio 1970,
la Commissione nomina
presidente della Commissione stessa il consigliere
Emidio Massi. Questi, una
volta assunto l’incarico di
vice presidente della Giunta
regionale, viene sostituito
dal consigliere Aroldo Palombini. Con deliberazione
del Consiglio regionale n. 4
del 20 luglio 1970, avviene
poi la convalida dei consiglieri regionali eletti. Il 22
luglio 1970 è pubblicato il
primo numero del Bollettino ufficiale della Regione
Marche, che riporta, tra le
altre, anche le citate deliberazioni consiliari.
La Giunta Regionale viene nominata dal Consiglio
Regionale il 1° agosto 1970.
Ne fanno parte: Giuseppe
Serrini – presidente; Emidio Massi – vice presidente;
Guido Bianchini, Emanuele
Grifantini, Giordano Tonnini, Patrizio Venarucci,
Ferdinando Messi, Tullio
Pascucci, Alfio Tinti – assessori. Lo Statuto della Regione, dopo un ampio dibattito prima nell’apposita
Commissione consiliare e
poi nell’aula consiliare, è
approvato dal Consiglio regionale con deliberazione
del 16 dicembre 1970. Respinta l’idea dello “Statuto
tipo” uguale per tutte le Regioni, il Consiglio regionale
delle Marche predispone la
propria carta fondamentale tenendo conto delle esigenze e delle caratteristiche
proprie della Regione, nel
rispetto della Costituzione e
delle leggi della Repubblica.
Ciò è possibile anche grazie
ai suggerimenti pervenuti,
ai costituenti regionali, dalle
forze più vive e impegnate
politicamente delle Regioni
(enti locali, sindacati, mondo culturale).
Conclusa la fase costituente nelle sedi regionali, lo
Statuto della Regione Marche risultato conforme alle
norme della Costituzione e
ai principi legislativi statali, è approvato con la legge
22 maggio 1971, n. 345 (in
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 148 del
14 giugno 1971). A questo
punto la Regione è in grado
di muovere i primi passi.
La Provincia di Ancona per la manuntenzione stradale
L
a giunta provinciale ha approvato una serie di progetti preliminari de- il territorio. Peraltro, provvedere alla manutenzione straordinaria dei tratti
stinati a rendere più sicuri i tratti di strada per la circolazione dei veicoli viari della provincia significa mantenere i cantieri aperti e contribuire, così,
e, nel contempo, garantire un corretto smaltimento delle acque meteoriche. al mantenimento dell’occupazione, nonché alla tutela delle imprese. In manI progetti di manutenzione straordinaria, approvati per un ammontare di canza di una politica di sviluppo del governo, la responsabilità resta tutta
4.970.000 euro, rientrano nel programma triennale delle opere pubbliche in mano agli enti locali. Quegli stessi enti locali sui quali grava la gestione
della Provincia di Ancona e saranno realizzati entro il 2011 . Gli interventi del peso della crisi in corso. Il forte senso di responsabilità verso i cittadini
coprono omogeneamente il territorio provinciale, dalle strade vallive di col- – conclude la presidente - induce la Provincia di Ancona a razionalizzare il
legamento principale alle dorsali collinari di raccordo. “La sicurezza stradale, difficile bilancio che ci apprestiamo ad approvare per destinare tutte le risorla prevenzione di rischi idrogeologici, lo sviluppo passano per strade comuni, se possibili a tutela del territorio e della coesione sociale”.
– afferma la presidente Patrizia Casagrande - strade che, nonostante i tagli
alle nostre sempre più esigue risorse, costituiscono un fattore prioritario per
S.M.
3
Block Notes
Piano casa?
Un piano casa che, all’arrivo in consiglio regionale
martedì 14 dicembre, ha
il gusto di un brusco arretramento e desta meraviglia e preoccupazione in
Coldiretti e Legambiente
Marche. Una modifica alla
LR 22/2009 caratterizzata
da deroghe e da un’inversione di marcia sulle normative che tutelano e si
fanno garanti del rispetto del paesaggio e della
qualità energetica e ambientale degli edifici. Un
notevole passo indietro
della Regione che blocca
un processo di innovazione e riqualificazione degli
abitati invece già avviato
in provvedimenti regionali e stimolato dall’Unione Europea, che dovrebbe trovare nel piano casa
il suo naturale alleato. Un
dietrofront
energetico
che impedirebbe al comparto edile di misurarsi
con nuove sfide e nuovi
materiali per rendere più
forte e competitiva tutta
la comunità marchigiana.
“La qualità dell’edilizia
incrementa ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico e riguarda imprenditori, aziende, cittadini
e istituzioni nell’ottica di
migliorare l’impatto energetico e ambientale degli
edifici – commenta Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche -. In questo momento
particolarmente delicato,
la Regione deve avere
coraggio e segnare ancor
di più il passo in avanti,
piuttosto che fare marcia
indietro, sulla strada dell’efficienza energetica. Un
cammino di innovazione
e sviluppo che va accompagnato e sostenuto nella
convinzione che questo,
oltre a migliorare la qualità del nostro territorio,
è anche una delle leve
che realmente stimola
più di altre la sana green
economy nella nostra
Regione per creare nuovi, duraturi e sostenibili
posti di lavoro. In questo
momento in cui una certa imprenditoria chiede
di abbassare il livello
di efficienza energetica,
preoccupata dai costi dell’innovazione, la politica
deve invece alzare il tiro
e aiutare il mondo delle
imprese ad affrontare il
cambiamento energetico
che il mondo più avanzato sta già praticando”.
Le preoccupazioni riguardano anche le possibilità di ampliare in aree
agricole. “Più che nuove
case in campagna servono più imprese, poiché il
progetto per una filiera
agricola tutta italiana che
stiamo portando avanti
implica anche una modernizzazione e una differenziazione dei servizi
al cittadino consumatore
che punta a rendere le
aziende agricole sempre
più efficienti e in grado
di guidare lo sviluppo
economico del territorio,
oltre che di assicurarne
la tutela dal punto di vista ambientale grazie alla
loro stessa presenza – aggiunge Giannalberto Luzi,
presidente di Coldiretti
Marche”.
4
16 dicembre 2010
Senigallia
Attività al Musinf
nternazionalizzazione delle atti- fotografia all’università di Istanbul e
Iinvità
artistiche di Senigallia anche che ha avuto esperienze di docenza
campo didattico. In questi giorni in varie università europee. Oggetto
è in corso presso il Musinf un interessantissimo laboratorio di stampa
fine art, tenuto dal più famoso tra i
giovani fotografi turchi di oggi, Asar
Coskun, assistente di Ara Guler. Per
il laboratorio, cui moltissimi giovani
fotografi hanno richiesto di partecipare da ogni parte d’Italia è stato
fissato un accesso di allievi a numero
chiuso, per consentire un produttivo
sviluppo didattico. La stampa fine art
di cinquanta fotografie di Coskun,
saranno poi esposte al Museo d’arte
moderna di Senigallia e resteranno
nella collezione civica. Il corso di
stampa del museo senigalliese costituisce per giovani fotografi occasione
per giornate di lavoro fianco a fianco
con il fotografo turco, che insegna
delle foto è una scoperta delle immagini di una Istanbul finora sconosciuta, quella dei giovani emarginati.
Immagini di forte impatto, relative ad
un mondo indagato con emozione e
linguaggio poetico incisivo da Asar
Coskun. La mostra aprirà al Musinf a fine settimana. Molti fotografi
stanno passando in questi giorni al
museo senigalliese per salutare Coskun ed i suoi appassionati allievi, a.
Sono giunte comunicazioni da parte
del direttore dell’Accademia di Brera,
lo scenografo Mariani, e del direttore del Museo d’arte moderna Mambo di Bologna, dei quali è prevista
la presenza a Senigallia nell’ambito
delle attività di programmazione del
documento filmato su Giacomelli.
La ceramica che fa bene
ontinua a riscuotere risultati Ippoliti.
C
e consensi l’atélier di cerami- Di formazione scultrice, brava ceraca promosso congiuntamente dagli mista e interprete sensibile del genere
assessorati ai servizi alla persona e
alle politiche giovanili del Comune
di Senigallia: in una bacheca situata
davanti al vecchio padiglione dell’Ospedale si trova infatti esposta una
natività interpretata dalla giovane artista Monica Mezzanotte con sincero
realismo.
In questa sua raffigurazione Maria è
una donna che, stremata dalle fatiche
del parto, osserva con sguardo amorevole il bambino che Giuseppe libra
in alto tra le sue braccia. È un momento di intimità che commuove e
induce a meditare sul concetto della
famiglia. Monica Mezzanotte è un’allieva dell’atelier senigalliese, diretto
dalla prof.ssa Elvira Collina e che si
avvale del maestro di tornio Andrea
umano, la forte plasticità delle figure
da lei create rivela una ricerca che è
caratteristica peculiare della Mezzanotte. Nata e vissuta in Argentina,
benché di origini italiane, Monica ha
recuperato a Senigallia le sue radici,
senza mai dimenticare la cultura del
Paese che l’ha ospitata nei suoi anni
più giovani. Recentemente è stata
selezionata per frequentare un corso
di formazione a Pietrarubbia, dove
si è fatta notare per una importante
opera orafa-scultorea. Ha anche meritato segnalazioni in occasione di alcune mostre di ceramisti indette dal
Rotary Club di Pesaro. Attualmente
partecipa a un’esposizione in Lituania accanto ai più grandi nomi nel
campo della ceramica.
notizie della settimana
Il senigalliese Giuseppe Gierut interpreta l’opera di Francesco
Cantico di Frate sole
P
resso il Centro Culturale S.
Francesco di Arcevia è in visione la mostra pittorica dell’artista
Senigalliese Giuseppe Gierut, nell’interpretazione del “Il Cantico di
Frate Sole” più conosciuto come Il
Cantico delle Creature” uno dei
testi più antichi della letteratura
italiana e ne è autore San Francesco d’Assisi, santo della natura e
della pace. Patrocinata dal Comune
di Arcevia la mostra resterà aperta fino al 9 gennaio 2011. Le dieci
opere scaturiscono da una non certo facile lettura e da un confronto
con il proprio, precedente, modo
di rappresentare il reale, esse sono
state accolte con lusinghieri apprezzamenti da parte del pubblico,
la presenza delle stesse in un periodo particolare, quale quello natalizio, accompagnano l’individuo
al pensiero, ad una maggiore identificazione con se stesso. Gierut è
un’artista che considera l’arte un
simbolo della cultura, un inno alla
I sindacati hanno partecipato al
tavolo del confronto sul bilancio
2011. Alla luce dei tagli imposti
dalla Finanziaria, il bilancio 2011
dovrà fare a meno di 6,6 milioni
di euro che si traducono in tagli a
pioggia in tutti i capitoli di spesa
(eccezion fatta per i servizi alla
persona) ma anche in aumenti
delle tariffe dei servizi a domanda
individuale. Ad aumentare saranno le tariffe delle mense scolastiche e degli impianti sportivi. Ma
non solo. Aumenti sono previsti
anche per la sosta a pagamento,
in centro e sul lungomare, e per il
trasporto scolastico. Bloccata invece la pressione fiscale e confermata la no tax area per i redditi
fino a 12 mila. Cgil, Cisl e Uil su
due questioni prometto il pugno
di ferro. Salvaguardia completa
e totale del welfare e dei servizi
sociale e se aumenti delle tariffe a
domanda individuale devono farsi, che non vadano ad intaccare le
fasce di reddito più deboli.
“Sappiano che dal Governo arrivano tagli pesantissimi che
mettono in ginocchio i bilanci comunali ma ci confrontiamo con
alcune aspettative chiare - afferma il segretario della Cisl Maurizio Andreolini - non dovranno
essere toccati i servizi alla persona, né nella quantità e qualità
né dovranno essere appesantite
le modalità d’accesso. Per quanto riguarda le tariffe dei servizi
a domanda individuale, si tratta
di capire se questi annunciati aumenti colpiranno solo i redditi più
alti o anche quelli medio-bassi. In
quest’ultimo la nostra opposizione sarà netta e totale. La fasce più
deboli devono essere comunque
tutelate e non possono subire ulteriori aggravi nelle spese”.
E
’ partito il progetto Charity, promosso dal titolare della Sport&Co, Stefano
Maria Bartolini, con la collaborazione della fondazione
Onlus Caritas di Senigallia.
Il progetto ha come obiettivo quello di aiutare, grazie
alla vendita di magliette e
felpe, le persone e le famiglie in difficoltà.
Bartolini ha sentito l’esigenza di portare il suo aiuto ai bisognosi e insieme
alla Caritas ha realizzato il
progetto. Con Charity per
ogni maglietta o felpa venduta, da 30 a 69 auro,15
euro saranno devoluti alla
fondazione Caritas.
“I guadagni totali saranno
devoluti alla Caritas – ha
affermato il vice direttore della Caritas Giovanni Bomprezzi- Grazie a
Sport&Co realizziamo un
sogno: creare un fondo di
solidarietà che coinvolge
non solo singoli, ma anche aziende.” Secondo i
dati della Caritas sempre
più famiglie vivono sotto la soglia di povertà e il
5% di loro non riesce a far
fronte ai mutui che hanno
alle spalle. Opportune verifiche contribuiranno ad
individuare nel comune
di Senigallia e nelle zone
limitrofe le famiglie bisognose cui verrano dati
contributi per pagare affitti o mutui, assicurazioni
auto, medicinali, testi scolastici, buoni spesa e tutto
il necessario per migliorare la loro vita.
Il progetto comunale gestito dai giovani
a denti stretti
Sballo positivo
Succede a Senigallia Bilancio
* Era ricercato perchè accusato di aver clonato
molte carte di credito. Gli agenti del Commissariato lo hanno arrestato L.M., 35enne nato a
Trento, colpito da un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Macerata. L’uomo
infatti era stato condannato per utilizzo improprio di carte di credito e al momento del controllo è stato fermato in compagnia di un’altra persona con precedenti per reati contro il patrimonio.
* Avevano appena svaligiato un appartamento
a Fano ma sono stati individuati e arrestati dalla
Polizia. Sabato scorso una voltante del commissariato ha notato un’auto che cercava di allontanarsi a tuta velocità da un posto di controllo. Gli
agenti hanno inseguito e raggiunto la vettura con
a bordo tre uomini visibilmente nervosi. Nel corso del controllo i poliziotti si sono accorti della
presenza, all’interno dell’auto, di guanti ed arnesi
atti allo scasso.
* Erano circa le 11.30 di venerdì quando, all’incrocio dell’Eurospin, in via Cellini 49 è avvenuto un tamponamento a catena. Tre le auto coinvolte nell’incidente, senza nessun ferito. La causa
dell’incidente una quarta auto ferma sulla carreggiata. Come spesso accade infatti in questo tratto,
nonostante il cartello della direzione obbligatoria
diritto che vieta quindi, per chi viene dall’ospedale, di attraversare via Cellini per raggiungere
l’Eurospin, molti automobilisti lo fanno.
* Sono stati tolti i sigilli all’ex Ragno, lo stabilimento in via Strada della Marina occupato
per diversi mesi dal C.s.o.a. Mezza Canaja. Il
tribunale di Ancona aveva disposto lo scorso 22
settembre il sequestro e la Polizia aveva posto i
sigilli allo stabilimento dismesso. La struttura è
tornata ora a disposizione della proprietà che ha
nominato un perito che nei prossimi giorni valuterà eventuali danni subiti durante i 10 mesi di
occupazione.
* Al centro commerciale Il Maestrale due donne di trent’anni sono state denunciate per furto. Le due donne erano entrate all’interno delle
profumeria del centro commerciale arraffando
profumi e cosmetici per un valore di circa 250
euro. Le commesse, insospettite, hanno allertato
il servizio di vigilanza interna. Gli agenti hanno
così fermato le due donne all’uscita in possesso
della refurtiva che è stata riconsegnata all’esercizio. Sul posto è poi intervenuta la polizia che ha
denunciato le due, di nazionalità straniera.
bellezza, oggi, abbastanza posta in
ombra, per motivi facilmente comprensibili. La soluzione è nel Credo,
nell’Amore consapevole verso ogni
elemento del Creato, nella sua meditazione, ove scaturisce la presenza del Creatore. Le opere sono di
intensa purezza, sembrano parlarci
e trasmettere il ricordo di ciò che
eravamo, siamo e del perché siamo.
La loro visione conduce il visitatore
al pensiero, a momenti di raccoglimento con il proprio io e l’altrui,
attimi dove si torna ai valori umani
alla meditazione della bellezza che
avvolge ogni animo, offuscata dalla
superficialità, da quella nebbia che
appanna ogni visione di realtà. Le
opere di Gierut sembrano indicarci
il cammino dell’amore, ci riconducono alla consapevolezza del fascino e valore della natura dove ogni
elemento parla di Dio e del perché
della vita. Una mostra da vedere,
dove ognuno potrebbe ritrovare
parte di sé.
Le felpe
della Carità
S
ballo Positivo”, il pro- tato anche un blog dove i
getto promosso dal ragazzi raccontano le loro
Comune di Senigallia e esperienze. Attraverso lo
partito lo scorso maggio, sballo positivo, divertirsi
ha come obiettivo la lotta senza serate a base di alcontro l’abuso di alcool e colici e droghe, i giovani
droghe.
dimostrano di assumersi le
Un’iniziativa
promos- proprie responsabilità.
sa dai ragazzi che hanno “E’ in fase di creazione una
partecipato al progetto è consulta di giovani che
in programma sabato 18 raccoglie ragazzi tra i 17
dicembre 2010 a partire ed i 30 anni provenienti
dalle 17 in Piazza Roma. da associazioni e parrocL’amministrazione mette- chie diverse - ha detto il
rà a disposizione palco e responsabile del progetto,
strumenti per consentire Andrea Garbin - che si reai partecipanti di esibirsi. lazionerà con i curatori del
In questo modo si vuol far progetto per organizzare
aderire altri giovani al pro- iniziative che possano digetto, stimolare discussio- ventare un’alternativa allo
ni e raccogliere proposte.
sballo”.
“Sballo positivo” è divenM.G.
a cura di
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• I giardini Catalani sono stati recintati e le
giostre, che si trovavano sul prato, sono state trasferite in via Carducci. Fra poco, infatti,
inizieranno i lavori di primo stralcio del progetto che prevedono, appunto, la loro riqualificazione grazie anche ad un contributo
ministeriale consistente. Perciò si prevede di
abbassare la quota dell’area in modo da portarla a quella dell’ingresso dell’area archeologica sotto la Fenice e creare così un percorso
adiacente le stesse mura antiche. Gli alberi,
compatibilmente con l’intervento, vi rimarranno ed al centro, nella pavimentazione,
sarà riprodotta una pianta della città con
una fontana a raso. Attorno all’area centrale
gli spazi verdi saranno a prato, i marciapiedi saranno sistemati e verranno demolite le
opere murarie presenti. Sarà inoltre realizzata una nuova pensilina alla fermata degli
autobus. I lavori, salvo imprevisti, dovrebbero essere effettuati in otto mesi. Speriamo.
• Durante il periodo natalizio sarà potenziato il servizio di raccolta dei rifiuti. Tra il 15
dicembre ed il 10 gennaio 2011, nella Zona
a traffico limitato, la raccolta del ”grigio” sarà
effettuata anche il venerdì, mentre quella
dell’organico si svolgerà anche il mercoledì.
Sono arrivate, però, anche le prime sanzioni
da parte dell’Amministrazione comunale per
le infrazioni che sono state commesse dai
cittadini per il mancato rispetto del regolamento comunale per la gestione integrata
dei rifiuti ed il Codice dell’ambiente. Pertanto, bisogna attenersi al rispetto delle regole.
• Alla biblioteca Antonelliana, dopo alcune
lamentele per il non sufficiente riscaldamento, l’Amministrazione si sta interessando per
eliminare l’inconveniente. Però, chi studia o
legge, stando fermo, dovrebbe mettersi un
maglione in più perché, anche se la temperatura raggiungesse i venti gradi, non si muove
e quindi sente più freddo.
16 dicembre 2010
Senigallia
Corso particolarmente frequentato e di qualità: da qui usciranno nuovi volontari per l’associazione
Concluso il corso volontari Avulss
S
i è svolto recentemente, dal 20 Giovedì 9 dicembre tutti si sono
settembre al 29 novembre, il 16° poi ritrovati in Duomo per la Santa
Corso Avulss per la preparazione al Messa in occasione del Natale vicino.
servizio nei vari settori in cui ope- Ha celebrato il Vescovo, Giuseppe
rare come volontari: Ospedale, Case Orlandoni, con don Paolo Campodi riposo, Centro aiuto vita e Domi- lucci e con il diacono Giancarlo Gicilio. Notevole è stato il numero dei rolimini, rispettivamente Assistente
partecipanti, come alto il livello dei spirituale e Presidente dell’Avulss di
relatori: medici, psicologi, assistenti Senigallia.
sociali, sacerdoti. A conclusione del Infine si è tenuto un incontro conviCorso molti, soprattutto giovani, si viale presso il Circolo ricreativo La
sono iscritti all’Associazione per af- Fenice che ha riunito i “vecchi” e i
fiancare nei vari servizi i soci di vec- “nuovi” iscritti nello spirito di collachia data. E’ da ricordare che l’Avulss borazione e amicizia che anima l’Asopera a Senigallia fin dal 1982, anno sociazione.
di svolgimento del primo Corso.
Angela Mazzotti
L’associazione ‘Primavera’ ha organizzato una serata conviviale molto partecipata e riuscita
Molto più di una cena tra amici
S
e affermassi di aver vissuto una bella serata come tante
altre, con gli Amici della Associazione Primavera, farei
un torto ad oltre 120 persone presenti alla cena del 10 dicembre scorso al Ristorante Casale di S.Angelo.
In verità si è trattato di uno splendido incontro di Amicizie
e di condivisioni, mai ripetitivo, mai già vissuto; le novità
di ogni incontro sono la tangibile maturità dei rapporti privati e pubblici, l’aumento costante dei consensi e della partecipazione, dell’impegno fertile di una intera Comunità;
e i benefici, letti negli sguardi, nelle parole, negli abbracci,
nelle strette di mano, sono quelli del sentirsi attori protagonisti del bene comune, per la nostra e per l’altrui salute
fisica e interiore.
La proiezione delle immagini video della gita hanno consentito di ripercorrere ciò che è stato quel “Desiderando
una Vacanza - I cinque sensi in vacanza”, il Progetto così
titolato in assonanza e continuità con l’altro progetto in
corso di realizzazione “Gli infiniti percorsi dell’Ascolto nei
cinque sensi” di cui vi invito a visitare il sito http://www.
ascoltoarcobaleno.it/5sensi/; a conclusione di una entusiastica Gita al Lago di Garda, Trento e Mantova , “quelli che
la PrimaVera” si sono quindi ritrovati per rivivere emozioni
non sopite, e per mettere ancora alla prova la comune sensibilità sensoriale attraverso il tatto, il gusto, l’olfatto, l’udito,
la vista. Hanno partecipato all’incontro conviviale tutti gli
ospiti reduci dalla gita/ Vacanza: gli Utenti DSM, del Centro Diurno Cesanella, del Sollievo, della Struttura Residenziale “Maria Nilde Cerri” della stessa PrimaVera, insieme ai
Volontari, operatori, familiari, simpatizzanti, Autorità.
Il Sindaco Maurizio Mangialardi, e l’Assessore Fabrizio
Volpini hanno partecipato all’incontro conviviale nella loro
duplice veste di Amministratori Pubblici ed Amici estimatori della “PrimaVera” come loro stessi hanno voluto sottolineare rivolgendo un saluto a tutti i presenti. Gli stessi sentimenti di amichevole partecipazione sono stati espressi da
don Maurizio Gaggini e dal’ex Comandante dei Carabinieri
Francesco Imparato.
La Musica dei “Chewingum” ha contribuito a rendere ancora più vivi i sensi; niente di “formale” durante questa
splendida serata con tante persone, tante peculiarità, tente
vivaci realtà unite ed orientate in una unica direzione, un
unico percorso, per il rafforzamento di tutti i migliori universali valori dell’uomo.
Maurizio Tonini Bossi
Iniziative di Natale presso l’Istituto
comprensivo ‘Senigallia - Marchetti’
Musica natalizia proposta dall’Istituto
scolastico ‘Senigallia Nord’
L
D
’istituto comprensivo Senigallia - Marchetti annuncia
il calendario delle iniziative organizzate per il periodo natalizio. Da Sabato 18 dicembre Pesca di beneficenza
presso la Scuola Primaria Rodari -Lunedì 20 dicembre
Concerto natalizio della Scuola sec. 1° grado (Corso ad
Indirizzo Musicale + 1ªD e 1ªF) Opera Pia Mastai Ferretti – ore 16.00 -Martedì 21 dicembre Concerto natalizio
della Scuola sec. 1° grado (Corso ad Indirizzo Musicale +
1ªD e 1ªF) Casa Protetta “B. Padovano” – ore 15.30
Presso la Scuola “Marchetti” sono in vendita le stampe
numerate ed autografate di “Angeliche note” del M° Bruno d’Arcevia. A conclusione delle manifestazioni per
il Trentennale del Corso ad Indirizzo Musicale, sta per
uscire un libro che ripercorre la storia dell’Istituto ed in
particolare del Corso Musicale. La copertina di tale pubblicazione è stata realizzata dall’artista Bruno D’Arcevia.
L’opera raffigura un quintetto di piccoli angeli impegnati
in una esecuzione musicale: essa è stata tradotta in una
stampa con esemplari numerati ed autografati dall’autore e potrà essere acquistata presso la sede centrale.
Accoglienza turistica di qualità:
se ne parla in un seminario
P
rospettive di miglioramento dell’accoglienza turistica
nella provincia di Ancona. Se ne parlerà in occasione del
seminario “Accoglienza turistica di qualità: punti di forza e
nuove opportunità. Esperienze a confronto” in programma
venerdì 17 dicembre, dalle ore 17 presso l’Istituto alberghiero “Panzini”. L’incontro, promosso dal Cidi (Centro italiano diffusione informatica), si pone l’obiettivo di evidenziare opportunità e aree di miglioramento del settore
turistico come reale motore economico della regione, ed
è aperto a tutti, in particolare a professionisti del settore,
associazioni di categoria, pro-loco e uffici turistici della regione, agenzie di viaggio, tour operator, Autorità e
Istituzioni. Il seminario si colloca al termine della prima
edizione del corso Fse “Operatore per servizi turistici e
culturali”, finanziato dalla Provincia di Ancona e tenutosi
a Senigallia, che, in 600 ore di lezioni e stage, ha selezionato e formato 15 allievi – alcuni dei quali provenienti
anche da fuori regione - fornendo loro le competenze
necessarie non solo a gestire ogni aspetto di un progetto
di sviluppo turistico, ma anche l’accoglienza e i rapporti
con gli ospiti. Il programma dell’iniziativa prevede, tra gli
altri, l’intervento di Ludovico Scortichini, responsabile
dell’evento “Sensoriabilis” e di Smeralda Tornese, direttore del Sistema Turistico della Marca Anconetana e di
alcuni tour operator locali e non, con le loro esperienze
di successo nell’attività di incoming.
omenica 19 dicembre 2010 alle ore 17.45 alla Chiesa
dell’assunta (dei “cancelli “) si terrà un concerto di musiche natalizie e non a cura delle classi V A,B,C della Scuola
Primaria Puccini , V Scuola Primaria Cesanella , V Scuola
Primaria Cesano e I A,C,D della Scuola Mercantini . L’iniziativa promossa dalla scuola nell’ottica della continuità educativa , vedrà protagonisti gli alunni del laboratorio musicale
coordinato dal Direttore Artistico Prof Fontemagi Piercarlo
e parteciperanno insegnanti genitori e alunni che eseguiranno brani natalizi . Il programma sulle note di autori della
tradizione natalizia e non ,vedrà la partecipazione anche di
Mauro Balducci al flauto , Marco Breccia al pianoforte , Eleonora Fabri al flauto , Francesca Giuliani voce solista , Francesca Landi al violino , Giulia Ruberti voce solista e Roberta
Tempesta alla Viola .La Dirigente Scolastica Fulvia Principi
si complimenta con i protagonisti della manifestazione e per
la la realizzazione dell’iniziativa perché il concerto natalizio
si afferma ormai come appuntamento consolidato delle attività progettatali in ambito musicale e artistico dell’Istituto
Comprensivo
5
La cooperativa Arché ed il progetto dell’Ikea
Il nuovo Casolare
I
l Centro Diurno Socio
Educativo Il Casolare
della Cooperativa Archè
giovedì 2 dicembre alle
17.30 in Via Corinaldese
52 a Senigallia, ha inaugurato i suoi locali completamente rimodernati grazie
ad un progetto dell’Ikea di
Ancona.
Presenti il sindaco Maurizio Mangialardi che ha ufficializzato l’inaugurazione
con il tradizionale taglio
del nastro, il vescovo Giuseppe Orlandoni che con
il suo discorso ha elargito
la sua benedizione a tutti
i partecipanti, l’assessore
ai servizi sociali Fabrizio
Volpini e il direttore dell’Asur Pesaresi.
Padroni di casa il coordinatore Denis Vitali e le responsabili programmazione Laura Vernelli e Anna
Streccioni hanno dato il
benvenuto a tutti gli ospiti,
utenti, famiglie, educatori
e tanti amici venuti a condividere questo importante
momento per il Casolare e
per tutta la Cooperativa
Archè.
Presente la responsabile e
il progettista dell’Ikea che
hanno potuto conoscere i
fruitori del loro progetto e
constatare l’ottimo risultato raggiunto.
Riprendendo le parole del
presidente di Archè Susanna Vecchioni “Sembra un
po’ strano in questo periodo di crisi, soprattutto in
ambito sociale, il fatto di
festeggiare un nuovo look
cioè un aspetto diciamo
“estetico” che, comunque,
ha la sua importanza, ma,
di fatto, ciò che per noi
è stato molto rilevante è
l’aspetto funzionale, e di
questo dobbiamo rendere
merito e ringraziamento
all’Ikea che ha creduto nella valenza sociale del servizio e ha voluto realizzare
questo progetto “ad alta
sostenibilità” etica perché
riguarda un servizio sociale, ambientale perché
fatta con materiali che
rispettano l’ambiente ed
economica considerando il
rapporto tra costi e qualità,
e come se non bastasse ci
ha riservato anche una cospicua donazione”.
Dunque, una sede nuova,
rinnovata nel suo aspetto
fisico, bellissima, ma non
per rimanere chiusi dentro otto ore al giorno, un
luogo confortevole dove
tornare come in una casa,
anche se la vita è e resta
fuori.
Un centro più bello per
avere più possibilità di accogliere persone, uno spazio di incontro, di scambio
di relazioni e di esperienze di vita, per essere nel
mondo e sentirsi persone
vive, protagoniste, e attive
al di fuori della logica dei
Centri.
Un futuro da riprogettare
insieme investendo anche
sulla ricerca di ciò che è
meno visibile sia come
problemi che come risorse,
per continuare a garantire
che le scelte, anche politiche, che necessariamente
si dovranno fare, procedano in sintonia con le esigenze delle persone.
Tra i ringraziamenti doverosi menzioniamo il Comune di Senigallia che ha
provveduto ad allestire il
tendone, Daniele Mancini,
Gabriele Boccolucci e il
signor Tino Fiorani per le
castagne e il vin brulé.
Cooperativa Archè
6
16 dicembre 2010
chiesa
Appunti di vita
ecclesiale
in agenda
LA SETTIMANA DEL VESCOVO
Giovedì 16 dicembre
Ore 9,30: Ritiro spirituale del Clero in Seminario
Ore 21,00: Incontro con le Comunità di ascolto
Venerdì 17 dicembre
Ore 11.30: Scambio di auguri con la Curia
Sabato 18 dicembre
Ore 16.30: Presentazione libro su don Enzo Formiconi
Ore 18.00: S.Messa per gli studenti
Domenica 19 dicembre
Ore 16.00: Inaugurazione Presepio al Molinello 2
Lunedì 20 dicembre
Ore 11.00: S.Messa per la Polizia
Martedì 21 dicembre
Ore 9.30: Visita ai malati dell’Ospedale
Ore 16.00: S.Messa alla Casa di Riposo di Ostra
Mercoledì 22 dicembre
Visita ai malati dell’Ospedale
Venerdì 24 dicembre
Ore 16.00: S.Messa alla Casa protetta IRAB
Ore 24.00: S.Messa in Cattedrale
Sabato 25 dicembre
Ore 10.00: S.Messa all’Opera Pia M.F.
Ore 11.30: S.Messa in Cattedrale
Domenica 26 dicembre
Ore 18.00: S.Messa in Cattedrale (Festa dei Diaconi)
L’Ucsi Marche festeggia i suoi 50 anni
In occasione dei 50 anni dell’Ucsi, la sezione marchigiana propone una giornata a Loreto, giovedì 16 dicembre: la mattina, a
partire dalle 10.30, nell’Aula Paolo VI, si svolgerà l’assemblea
regionale presieduta dal presidente nazionale, Andrea Melodia: un appuntamento aperto, oltre che agli aderenti, a giornalisti e operatori delle comunicazioni impegnati nei periodici
e nelle emittenti comunitari e negli Uffici diocesani delle comunicazioni sociali. Il saluto iniziale sarà portato dal Vescovo
di Macerata, Claudio Giuliodori, delegato Cem per le Comunicazioni sociali e Presidente della Commissione Cei per le Comunicazioni sociali. L’assemblea provvederà a rinnovare gli
organismi Ucsi Marche. Nel pomeriggio, alle 15.30, nella stessa
Sala, l’Ucsi Marche organizza un convegno pubblico su “Giornalisti, lettori, pubblico. Il valore del limite o regole imposte?”.
L’appuntamento è previsto per Giovedì 16 dicembre, alle ore
15.30 nell’aula Paolo VI di Loreto, a fianco della basilica della Santa Casa. L’incontro si aprirà con il saluto dell’Arcivescovo
Prelato di Loreto, monsignor Giovanni Tonucci. Seguirà l’intervento del presidente dell’Ucsi, Andrea Melodia e una serie di
comunicazioni: Paolo Fucili, giornalista di Tv2000, l’assistente
regionale Ucsi don Tonino Lasconi, il segretario regionale Sigim Roberto Mencarini, il presidente dell’Ordine dei giornalisti
delle Marche Gianni Rossetti, il delegato regionale Fisc Carlo
Cammoranesi, il direttore dell’agenzia ‘Redattore Sociale’, Stefano Trasatti, il presidente del Corecom Marco Moruzzi, l’Ombudsman delle Marche Italo Tanoni. Seguirà il dibattito. Coordina Vincenzo Varagona, Presidente regionale Ucsi.
idee da condividere
diocesi L’impegno dei battezzati per rendere più bella e vera la Chiesa
Questione di scelte pastorali
N
ello scorso numero abbiamo cercato di dare i fondamenti di una
chiesa tutta ministeriale; qui vediamo
le scelte pastorali necessarie. Per promuovere la ministerialità dei laici è
necessario innanzitutto che presbiteri,
religiosi e laici condividano una «ecclesiologia di comunione», cioè passi¬no
da una visione di chiesa concepita
come “agenzia di servizi religiosi”, ad
una visione di chiesa concepita come
“luogo di comunione e di partecipazione in vista della missione”, dove tutti
sono responsabili, anche se in misura
diversa, in forza del battesimo e della
confermazione.
Ciò comporta la conversione di tutta la
comunità. La formazione degli operatori pastorali non è un fatto che riguarda solo gli interessati e che risponde
solo al bisogno di avere certi servizi,
ma è un’operazione che esige il cambiamento di tutta la comunità; rompe
certi equilibri preesistenti, stimola la
crescita di tutti; chiede a tutta la comunità di aprirsi al nuovo e di maturare
un atteggiamento di servizio.
In secondo luogo, per promuovere la
ministerialità dei laici, occorre aiutare i
giovani e gli adulti a maturare una fede
adulta, cioè ad accogliere Cristo come
senso e fondamento della vita, in base
al quale delineare la propria personali-
Loreto, il messaggio della Santa Casa
“L’Italia sente Loreto come la sua casa, perché sa che le pietre di
questa piccola casa hanno custodito l’umanità del Figlio di Dio,
sono testimoni della sacra Famiglia”. Lo ha detto il card. Angelo
Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, presiedendo la celebrazione eucaristica nella Basilica nel giorno della festa
lauretana. “Le cose che usiamo, gli ambienti che viviamo si impregnano di noi, quasi ricevono l’impronta della nostra umanità, del
nostro mondo interiore. Specialmente la casa, custode e testimone
della nostra vita più intima, parla di noi e diventa messaggio silenzioso ma eloquente della nostra anima”. La Santa Casa, in particolare, “con la sua tradizione, i suoi moniti e millenari messaggi,
con la forza di smuovere i cuori e di portare a respirare un’ aria
più alta e pulita, con la sua storia di attrazione e di fede, appartiene alla storia del nostro popolo, appartiene all’anima del Paese. E
continua ad ispirare un ethos diffuso che crea un modo di stare e
di camminare insieme, irradia civiltà e cultura”. “Quest’anima non
possiamo perderla inseguendo miraggi che molto promettono e
tutto rapinano”..
svolgere un servizio pastorale. E’ importante che aiutino i ragazzi ed i giovani a “discernere” anche la vocazione
al ministero ordinato. Una volta individuati i potenziali operatori pastorali, è
necessario avviare con loro un cammino che favorisca lo sviluppo delle doti,
delle conoscenze e delle competenze
necessarie allo svolgimento di un servizio pastorale.
Infine per valorizzare la ministerialità
dei laici è necessaria una concezione
corretta dell’identità del presbitero. Il
presbitero ha una funzione ministeriale sua propria: l’annuncio autorevole
della parola di Dio e la presidenza della
celebrazione dell’Eucaristia e degli altri sacramenti. Questo mini¬stero è di
vitale importanza per la vita delle comunità ecclesiali; infatti è l’Eucaristia
che fa la Chiesa; ma non c’è Eucaristia
se non c’è il presbitero. Accanto a questo compito ministeriale, il presbitero
ha un compito pastorale: quello di riconoscere, promuovere e autenticare i
carismi dei fedeli e di regolarne l’esercizio. Egli ha il dovere di promuovere
nella comunità la partecipazione attiva
di tutti i fedeli, con la varietà dei loro
carismi, e di favorire l’esercizio comunitario o collegiale dei vari mini¬steri,
come avveniva nella prima chiesa.
don Paolo Gasperini
eventi Gli appuntamenti di fine anno che hanno a cuore la solidarietà
Natale formato Caritas
A
nche quest’anno il Natale sarà all’insegna della sobrietà e della vicinanza all’altro, meno ricco di cose
superflue ma più sentito e solidale.
La crisi economica ha segnato moltissimi di noi, determinando una reale contrazione dei consumi e qualche
preoccupazione in più. Per molte
famiglie del nostro territorio, però,
non si tratta solo di una semplice
percezione, ma di difficoltà concrete
ad arrivare alla fine del mese, a causa
dell’aggravarsi delle condizioni economiche e lavorative. La situazione
è chiaramente riportata dai dati sull’andamento del Fondo di Solidarietà,
impiegato soprattutto per far fronte a spese di affitto, mutuo, bollette,
che numerose famiglie del territorio
diocesano non possono affrontare in
questo periodo, a causa della perdita
del lavoro o per problemi economici imprevisti. Per molti lo stipendio
consente di arrivare appena alla fine
del mese e basta una spesa in più per
non riuscire a pagare riscaldamento
o corrente o l’assicurazione dell’auto.
Le richieste di aiuto si sono fatte più
Il Mac propone la raccolta di occhiali usati
Per vivere un vero Natale il Movimento Apostolico Ciechi propone
ai ragazzi/e dei gruppi parrocchiali la “Raccolta di Occhiali” non
più utilizzati dai nonni, genitori, fratelli ecc. a vantaggio dei fanciulli del terzo mondo che a causa di malattie stanno perdendo
la vista. Dopo aver celebrato la festa della Patrona S.Lucia, il cui
nome indica “Cristo Luce del mondo” il Mac invita tutti i nostri ragazzi, in questi giorni e nei prossimi mesi, ad incontrare concretamente il Signore in questi poveri fanciulli bisognosi di “luce e di
amore”. La sede diocesana del Mac è presso il Santuario S.Maria
Goretti a Corinaldo – tel. 071673451.
tà; a maturare il senso dell’appartenenza ecclesiale, cioè la consapevolezza di
essere generati alla fede dall’azione dello Spirito attraverso il «grembo» della
chiesa locale; ad inserirsi responsabilmente nella realtà sociale, per incarnare in essa il messaggio evangelico ed i
valori morali cristiani. A questo scopo
la comunità parrocchiale ha il dovere
di promuovere una formazione sistematica dei giovani e degli adulti, attivare percorsi di formazione spirituale per
laici, favorire la loro partecipazione
alle scuole di formazione teologica e ai
corsi di specializzazione pastorale che
si svolgono a livello vicariale, diocesano, regionale.
In terzo luogo è necessario che il parroco ed i suoi collaboratori sappiano
scoprire nella comunità parrocchiale i
fedeli laici, uomini e donne, che hanno
le qualità umane, spirituali e culturali
per svolgere determinati servizi ecclesiali e civili e sappiano valorizzare le
loro attitudini a beneficio della comunità ecclesiale e civile. Per raggiungere questo obiettivo, non è sufficiente
lanciare inviti generici. Occorre che i
presbiteri ed i loro collaboratori sappiano «discernere» i germi vocazionali
esistenti nelle loro comunità ecclesiali
e aiutino ciascun battezzato ad «autodiscernere» la propria disponibilità a
numerose negli ultimi mesi. Chiara
testimonianza di una ripresa economica ancora lontana in questo territorio. Tante le richieste di intervento
anche alle singole parrocchie per far
quadrare bilanci già tanto in crisi.
Le proposte della Caritas per questo Natale sono semplici tentativi di
intervento nei confronti di tante richieste di aiuto che hanno bisogno di
risposte concrete ed immediate e intendono sensibilizzare le persone nei
confronti delle difficoltà che tante famiglie sono costrette ad affrontare.
E’ stato costituito lo scorso anno il
Fondo di Solidarietà, cui poter attingere per far fronte a situazioni particolari di difficoltà vissute da famiglie
residenti sul territorio diocesano. Per
incrementarlo, sarà devoluto a questo fondo l’intero utile del Cenone di
Natale e l’incasso della tombola del 2
gennaio .
E’ già stata avviata, inoltre la Social
Caritas, un versamento mensile di
una somma minima di denaro, € 5,
che verrà destinato alle famiglie che
stanno affrontando seri problemi
economici. Per aderire occorre rivolgersi ai parroci.
Un’altra iniziativa, già sperimentata
in passato, è il Regalo Solidale, grazie al quale sarà possibile devolvere il
denaro destinato all’acquisto di regali
a persone care alla Caritas Diocesana,
con la richiesta specifica che questo
venga destinato al sostegno di soggetti in condizioni economiche precarie. In cambio verrà fornito un biglietto augurale attestante l’avvenuta
donazione, che potrà essere regalato
alla persona cui abbiamo deciso di
donare un regalo simbolico.
Per informazioni potete visitare il
sito www.caritassenigallia.it oppure contattare i numeri 0717925563
o 3486897051, chiedendo di Silvia o
Giovanni.
Barbara Assanti
chiesa A Borghetto di Monte San Vito la musica natalizia anima la domenica
L’antica via Lauretana rinasce
L
a Delegazione Pontificia di Loreto
e la Conferenza Episcopale Marchigiana sono liete di annunciare che
venerdì 10 dicembre 2010, in occasione
della solennità della Vergine Lauretana e della festa della Regione Marche,
è stato firmato a Loreto il Protocollo
d’intesa per la realizzazione di un tavolo di concertazione denominato “La via
lauretana”, per la nascita, la gestione, il
recupero e la valorizzazione del patrimonio religioso, storico, turistico, ambientale, culturale e artistico dell’antica via Lauretana. Il Protocollo è stato
sottoscritto dal card. Angelo Bagnasco,
dalla Regione Ecclesiastica Marche,
dall’Associazione Marchigiana Comuni,
dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di
Loreto e Cassa di Risparmio di Macerata e dall’Associazione Via Lauretana.
Delegato a rappresentare la Conferenza
Episcopale Marchigiana è Mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo Delegato
di Loreto, il quale è chiamato a coordinare le attività necessarie per poter
giungere gli scopi suddetti. Accanto a
Mons. Tonucci vi sono fr. Stefano Vita,
Vicario Generale della Delegazione
Pontificia per il Santuario della Santa
Casa di Loreto, che coordinerà i lavori in relazione allo studio sull’Antica
Via Lauretana, e don Gianluca Merlini,
Responsabile – Coordinatore dell’Osservatorio Giuridico – Legislativo del-
la Conferenza Episcopale Marchigiana
che curerà i contatti istituzionali, i protocolli di intesa ed altri eventuali accordi, i progetti, le iniziative riguardanti
l’Antica Via Lauretana. Le Fondazioni
Cassa di Risparmio di Loreto e Cassa
di Risparmio della Provincia di Macerata, ritenendo le iniziative proposte
dalla Cem in sintonia con gli obiettivi
di valorizzazione del proprio territorio
di riferimento, il 9 marzo scorso hanno già siglato con la stessa Conferenza
Episcopale Marchigiana un protocollo
di Intesa teso ad una maggiore e sempre più proficua collaborazione negli
intenti.
V.P.
16 dicembre 2010
territorio
mondolfo Iniziano le tante proposte per vivere le feste natalizie
Le luci della festa
U
n intenso Natale quello che si appresta a vivere Mondolfo dove Parrocchia, Comune ed associazioni si sono
coordinate fra loro per offrire un ricco e
variegato calendario di appuntamenti. In
una città scintillante di luci, con l’abete a
Porta S.Maria all’ingresso del Castello, la
cittadina si prepara ad accogliere i visi-
tatori. Si inaugura così sabato 18 dicembre, con l’intervento del Presidente del
Consiglio Regionale Vittoriano Solazzi
e dell’Assessore alla Cultura di Mondolfo, Laura Servario, alle ore 18, nel
Complesso Monumentale di S.Agostino
la mostra “Agrà: omaggio a Mondolfo”
dove per tutto il periodo delle festività
sarà visitabile (per gli orari www.comune.mondolfo.pu.it ingresso gratuito) una
personale di Natale Patrizi. L’Autore,
ormai noto in tutto il Mondo, ha infatti
impresso in grandi tele la campagna e la
collina mondolfese, creando un percorso
che vuole omaggiare quella civiltà contadina che lui ritrae nelle sue opere. Ma
non può essere Natale senza entrare nella magia dei suoni e dei canti della tradizione. Ecco dunque la rassegna Natale in
Collegiata. Giunta alla settima edizione,
sotto la direzione artistica di Filippo Sorcinelli, tre sono gli appuntamenti – sempre con ingresso gratuito ed inizio alle
ore 21 - previsti all’interno dell’Insigne
Collegiata di S.Giustina, presso la Piazza
del Castello: il concerto dell’attesa, con
la scuola di musica “Sergio Fiorentino”
mercoledì 22 dicembre; il Concerto di Natale, del Corpo Bandistico
S.Cecilia, martedì 28 dicembre,
con l’eccezionale presenza degli
allievi della sezione ad indirizzo
musicale dell’Istituto Comprensivo Statale “Enrico Fermi” di
Mondolfo; concluderà Natale in
Collegiata domenica 9 gennaio il
recital finale della Cappella Musicale della Basilica Cattedrale di
San Benedetto del Tronto questa
volta alle ore 18. Migliaia di visitatori, poi, affolleranno Mondolfo
per le tre sacre rappresentazioni di Presepepaese, il più grande
presepio vivente della riviera adriatica.
Tre sole repliche, per un intero Castello
che si trasforma, aprendo per l’occasione
dimore storiche, antiche botteghe, atri e
spazi fortificati non sempre accessibili.
Si inizia domenica 26 dicembre, sempre
dalle ore 17 in poi ad ingresso gratuito,
con la prima, per poi proseguire il 2 gennaio e quindi il giorno dell’Epifania, con
l’arrivo dei Re Magi. E, proprio il giorno
dell’Epifania – in una città tutta addobbata di luci multicolori – anche i bambini del catechismo andranno in scena,
al termine della benedizione nella parrocchiale alle ore 15,30, proponendo gli
antichi canti della tradizione del Natale.
Info: www.comune.mondolfo.pu.it; www.
parrocchiamondolfo.it .
Alessandro Berluti
Una bella iniziativa del gruppo famiglie di Casine
La tombola che aiuta
U
n aiuto alle famiglie in difficoltà ed
un contributo ad un orfanotrofio in
India attraverso la “Tombola della Solidarietà”. L’associazione di volontariato
Il Salvagente onlus ringrazia il Gruppo
Famiglie di Casine di Ostra per il contributo ricevuto grazie alla “Tombola della Solidarietà” organizzata nei locali del
circolo Acli Falco di Casine.
“I proventi dell’evento, oltre all’associazione di Ostra Il Salvagente (che si occupa di persone e famiglie in difficoltà), saranno utilizzati anche per sottoscrivere
una quota annuale della Social Caritas e
donati a don Alex per la costruzione del
suo orfanotrofio in India – spiega nella
stampa locale Luca Birarelli, presidente
dell’associazione - le cifre donate non
sono, come è facile intuire, enormi ma
sono comunque importati e significative”. Don Alessandro è un giovane parroco dell’India conosciuto dal parroco
di Casine e Pianello durante un pellegrinaggio. Da allora, don Alex viene periodicamente in Italia ed aveva espresso
l’intenzione di far nascere un orfanotrofio nel suo Paese. Tra i premi della tombola, molti dei quali donati da aziende, il
gruppo famiglie ha deciso di acquistare
alcuni confezioni regalo dal Cvm (Comunità Volontari nel Mondo), una ong
marchigiana impegnata in Africa.
Castiglioni di Arcevia e la festa per i bambini Ponte sul Cesano
S. Martino speciale
L
a penultima dome- tutto questo. Quando
nica di novembre a sono arrivata, ho saliCastiglioni di Arcevia, to le scale del vecchio
un piccolo paese dell’en- mulino e sono andata al
troterra senigalliese, ab- piano di sopra,dove ci
biamo voluto coniugare si poteva divertire. Era
valori umani e cristiani di stato allestito un tavolo
grande fraternità con una dove c’erano dei biscotti
bella festa in onore di San a forma di San MartiMartino. Al catechismo no che avevano fatto le
e nella nostra comunità mamme del paese.
abbiamo riscoperto, per Poi, in un altro tavolo,
il terzo anno consecuti- c’erano diversi dolciumi.
vo, la grandezza di que- Le persone, che venivasto santo francese, di cui no alla festa, lasciavano
tanto oggi si parla nella un’offerta e il ricavato
catechesi per la moder- veniva donato ad un’Asnità e l’attualità della sua sociazione di Serra de’
missione. Una bella espe- Conti e alla Lega del Filo
rienza, non c’è che dire, d’oro di Osimo. Dopo
anche se la pioggia ci ha aver mangiato un po’ si
messo del suo, soprattut- sono fatti dei giochi di
to per i bambini.
società: prima “busso” e
Ecco come ce la raccon- poi “il gioco del fazzota gioia nel suo tema in letto”. Il gioco mio preclasse dal titolo: “Una ferito è stato quello del
giornata di pioggia”.
“busso” perché, anche se
“Quando piove in inver- non ero brava, mi ha dino a me piace perché vertito veramente molposso starmene al caldo to. Ad un certo punto
sotto le coperte a casa e del pomeriggio è arririscaldarmi a scuola al vata anche la TVCentro
tepore dei termosifoni Marche, una televisione
accesi. Domenica scor- locale che ci ha fatto
sa pioveva molto e non diverse riprese. Sono
volevo uscire di casa stati intervistati gli orma al mio paese c’era ganizzatori della festa.
la Festa di San Martino Noi bambini abbiamo
e, purtroppo, dovevo cantato in coro alcune
raggiungere il vecchio canzoni, un bambino
mulino di Castiglioni a ha recitato la poesia
piedi, con l’ombrello in “San Martino” di Giosuè
mano. All’inizio il pro- Carducci.
gramma ero quello di Poi c’è stata anche la
spegnere tutte le luci rievocazione della storia
dei lampioni e di fare di San Martino con due
il giro del paese con le persone vestite una da
lanterne accese che ave- mendicante e l’altra da
vamo fatto noi bambini San Martino. Un pomee doveva arrivare an- riggio che mi è piaciuto
che un cavallo ma alla davvero tanto, anche se
fine, siccome pioveva, pioveva!”
non si è fatto niente di
Cristina
E
erché non illuminare
permanentemente
il Ponte sul Fiume Cesano,
utilizzando pali di certo pregio? E’ quello che in molti si
domandano in queste giornate, dove l’illuminazione
natalizia contrasta in maniera evidente con il buio
tetro della carreggiata della
Statale 16 nel tratto del Ponte sul Fiume Cesano. Al di là
ed al di qua della struttura,
l’Adriatica è bene illuminata e, all’improvviso, il buio,
per quel centinaio di metri
di ponte, con anche i relativi
rischi per i tanti pedoni che
lo percorrono, provenendo
spesso dal vicino ipermercato. “Non aggiungere quattro
dei soliti lampioni, però, è
questa la richiesta che viene
avanzata, ma studiare una
illuminazione che utilizzando dei punti luci di pregio,
evidenzi questo spazio altamente simbolico, e porta
di ingresso a ben quattro
realtà”. In effetti il Ponte al
Fiume Cesano unisce due
provincie e due Comuni.
“Per chi viene da nord, segna
l’ingresso nella Provincia di
Ancona e nel Comune di Senigallia; per chi viene da sud
marca l’inizio della Provincia di Pesaro e Urbino e del
Comune di Mondolfo. Non
sarà possibile raggiungere
un accordo fra i quattro enti,
ed installare una illuminazione artistica che, del ponte – scandito oltretutto da
eleganti arcate ben visibili
dalle migliaia di utenti che
viaggiano in treno – faccia
una sorta di opera d’arte,
che davvero segni un ingresso di qualità (e non banale)
nei vari territori?”. Sarebbe
mettere in sicurezza un tratto di strada e, al contempo,
migliorare la porta turistica
di ben quattro territori.
A.B.
’ stata inaugurata la Mostra di Presepi, allestita dal designer Gianni Giacomelli, presso la
Chiesa del Suffragio (g.c.) a Corinaldo, con un concerto della Corale “Piero Giorgi” diretto dal maestro Lucia Porfiri, che ha eseguito canti di Natale davanti ai Presepi. Fra i molti
presepi esposti, meritano una citazione il presepe in ceramica fine ‘700 emiliano, dipinto a
mano; il presepe in ceramica smaltata anno 1950; disegno su carta fine ‘700 “Madonna con
bambino” (studio per pala d’altare). Agli amanti dei presepi consigliamo di visitarli presso la
Chiesa del Suffragio, sita in Piazza del Terreno a Corinaldo. La mostra è aperta tutti i giorni
dalle ore 10.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle ore 16.30 alle 18.30.Molto soddisfatto l’autore
della mostra, che rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2011.
Ilario Taus
A Montemarciano c’è la Consulta
N
I
on sono d’accordo con “Secondo il Sole 24 Ore, dunchi sostiene che l’univer- que secondo il giornale di
sità italiana sia di bassa quali- Confindustria, questa è la fità, rispetto al resto d’Europa il gura chiave del mondo indunostro livello didattico è buo- striale per l’immediato futuro.
no. Diverso è il discorso sulla Ebbene questa figura trova
ricerca, debole perché non con difficoltà sbocchi in un
adeguatamente finanziata e mondo di piccole imprese in
costringe i nostri ricercatori cui vige ancora la vecchia filoa restare precari o a scappare sofia del padre-padrone che si
all’estero. La riforma di oggi occupa di tutto lui.
non risolverà i problemi dei I nostri laureati trovano spaprecari. La speranza è riposta zio sul territorio non tanto nel
sempre di più sulla generosità settore produttivo, quanto in
dei privati.”
quello finanziario, ovvero nelCosì il professor Gabriele le banche.”
Fava, presidente della Fonda- Fava si dichiara soddisfatto
zione Colocci, sull’università rispetto alle iscrizioni, prosa Jesi. “I rapporti della Fonda- sime a quelle degli ultimi due
zione con l’imprenditoria lo- anni, rispettivamente 123-124.
cale sono complessi. La nostra Nello specifico, si sono rinforrealtà, salvo eccezioni, è fatta zate le iscrizioni di studenti
di piccole imprese. Ad esem- da fuori regione mentre a ripio, noi abbiamo un corso scuotere maggior interesse è il
destinato a formare operatori corso di criminologia.
giuridici d’ impresa “ – continua lo stesso.
Giulia Falaschi
P
Mostra di presepi a Corinaldo
A Jesi l’offerta formativa non teme tagli
L’università vicina
11
Più integrazione
nsediata la Consulta “L’Amministrazione cocomunale per l’immi- munale — dice il sindaco
grazione. Ne fanno parte — si augura che la Conattualmente quattordici sulta diventi un valido
componenti appartenen- strumento per affrontare
ti a nove diverse nazio- insieme e cercare di rinalità. Presidente è stato solvere i problemi legati
eletto il tunisino Chateur al flusso immigratorio in
Mohamed Habid, resi- Italia e a Montemarciano
dente a Montemarciano dove si contano circa 700
da circa venti anni.
residenti di cittadinanza
Soddisfatti il sindaco non italiana, appartenenLiana Serrani e il vice as- ti a 52 diverse nazionalisessore ai servizi sociali tà, di cui 15 appartenenti
e alle pari opportunità all’Unione europea e 37
Emanuele Paladini, che extra Unione. In un moalla presenza delle Asso- mento in cui spiacevoli
ciazioni di volontariato e episodi investono alcune
dei consiglieri comunali comunità locali provohanno tenuto a battesi- cando anche forti tensiomo il nuovo ed originale ni sociali tra cittadini itaorganismo. A tutti è stata liani e non, il Comune di
donata una copia dello Montemarciano, si dota
statuto della Consulta e di uno strumento di paruna copia della Costitu- tecipazione democratica”.
zione in versione plurilingue.
R.C.
12
16 dicembre 2010
Cultura
libri ”Luce del mondo” è il libro con l’intervista a Papa Benedetto XVI del giornalista tedesco Seewald
Il contropiede di Benedetto
L
’uomo (...) diventa pagano nell’accezione più profonda
del termine ogni qual volta vuole tornare ad essere unicamente se stesso. E tuttavia, sempre si manifesta di nuovo
la presenza divina nell’uomo. Questa è la lotta che attraversa tutta la storia. Come dice sant’Agostino: la storia del
mondo è la lotta tra due tipi di amore. L’amore di sé portato
sino alla distruzione del mondo; e l’amore per il prossimo,
portato sino alla rinuncia di sé. Questa lotta, che sempre si
è potuta vedere, è in corso anche oggi”.
Gran parte della lunga intervista concessa da Benedetto
XVI a Peter Seewald e raccolta in volume (“Luce del mondo.
Un premio a Paolo Fornaroli
Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi”, Libreria Editrice Vati- “Ci piace Don Camillo e Peppone” risponde candidamente
cana, 280 pagine) è riassumibile in questa frase, per diversi il Pontefice alla domanda sui suoi film preferiti, dopo aver
motivi: il primo è che la deriva dell’uomo contemporaneo citato tra le sue letture, anzi, tra le sue amicizie, come ama
viene analizzata e “studiata” pragmaticamente, senza con- chiamarle, Agostino, Bonaventura, Tommaso d’Aquino e
cessioni ad un qualsivoglia de contemptu mundi, dati re- mostrando la conoscenza degli scritti di uno dei padri della
centi alla mano soprattutto per quello che riguarda i cam- fisica moderna, Heisenberg. Dunque il Papa, come un qualbiamenti climatici e il proliferare delle droghe; il secondo siasi mortale, dismette gli abiti curiali e si diverte di fronte
sta nel riconoscerne la causa non solo e non tanto nelle de- alle baruffe tra Gino Cervi e Fernandel, mostrando – nel
viazioni delle strutture economiche e politiche, ma in una confessarlo – uno spirito di umiltà e di verità che latita tra i
accezione distorta dell’amore. L’amore, secondo Benedetto grandi del pianeta. Lo studioso delle cose ultime ama i film
XVI, è divenuto ricerca di potere e di godimento immedia- comici in bianco e nero, predilige la semplicità, non disdeto, travalicando limiti naturali e morali, e viene indirizzato gna la risata scacciapensieri, come tutti noi, e questo lo renverso il sé, non più verso l’altro. L’insistenza sull’argomento de molto diverso dall’iconografia cucitagli addosso da una
dell’amore stupì all’inizio i media, che sembra non si aspet- parte della stampa. Anche quando parla di letteratura – e
tassero dall’“antico” prefetto della Congregazione per la d’intelligenza – il Pontefice mostra un’indubbia capacità di
dottrina della fede quella che essi consideravano una “con- variare le letture e di cogliere significati in opere non tenute
versione” dal dogma al sentimento. Una parte della stampa in gran conto dalla critica paludata: “Anche Saint-Exupéry
laica ha plaudito a questa supposta svolta, senza considera- nel ‘Piccolo principe’ ha ironizzato sull’intelligenza del nore che questi segni c’erano sempre stati. Se prendiamo come stro tempo, mostrando come essa trascuri l’essenziale e che
esempio la sessualità – con il contorno delle problematiche invece il Piccolo principe, che di tutte quelle cose intelliad essa connesse – vediamo che questo grande motivo è vi- genti nulla capisce, in fine dei conti vede di più e meglio”.
sto da Benedetto XVI non come negazione della corporeità, I critici ad oltranza avranno motivo di riflettere anche su
ma anzi, come riappropriazione della bontà della creazione, un altro tema: parlando del cristianesimo, Benedetto XVI
di contro ad alcune derive misticheggianti (“non sono un non lo disegna, come alcuni si aspetterebbero, come un inmistico”, puntualizza ad un certo punto il Papa) che vengo- sieme di dogmi e riti, ma più semplicemente come motivo
no da lontano: “È vero che nella cristianità hanno attecchi- di gioia. E il Pontefice lancia un monito: la creazione non
to anche dei rigorismi e che la tendenza alla negativizzazio- deve essere oggetto di manipolazione. Qui il Papa è durisne, creatasi nella gnosi, è penetrata anche nella Chiesa”. Il simo, ponendosi sulla linea di quanti, dati alla mano, vanno
Pontefice, spesso accusato di oscurantismo, pone fuori dal gridando nel deserto che stiamo arrivando ad un punto di
contesto cristiano quelle ideologie che svalutano il corpo in non ritorno. Il benessere è un miraggio che uccide l’uomo,
favore di una assoluta rinuncia alla materia.
mentre il fine della vita è altro: raggiungere “le cime” in una
Nell’intervista salta agli occhi anche un’altra interessante “scalata di montagna con ripide salite”.
– e per certi versi curiosa – particolarità: il dotto teologo ha
Marco Testi
gusti davvero “popolari” in fatto di cinema e di letteratura.
senigallia Un cortometraggio dedicato a Giacomelli
Immagini per Mario
I
C
on grande soddisfazione l’Associazione culturale “Ottobre Film” comunica
che il Fotografo Senigalliese Paolo Fornaroli, fondatore ed animatore dell’Associazione, è risultato vincitore del primo premio al Concorso Internazionale 2010/2011
“Il Parco del Conero e la sua Riviera”. Questo prestigioso riconoscimento si aggiunge
all’altro recente primo premio al concorso
“Paesaggi del lavoro 2010”.
Entrambi i riconoscimenti attribuiti alla
consolidata arte fotografica di Fornaroli,
vanno ad aggiungersi al suo già ragguardevole curriculum artistico.
Nella motivazione a riguardo della terza sezione che comprendeva i luoghi di socialità,
delle relazioni e della cultura d’impresa, la
giuria riporta: “...Per aver saputo creare una
felice simbiosi fra persone e personaggi in
un sapiente gioco di rimandi e citazioni”.
M.T.B.
n tanti hanno assistito alla sce in un calendario di iniziative
proiezione in anteprima del che accompagneranno la città
cortometraggio firmato da Lo- fino ad agosto, mese di nascita
renzo Cicconi Massi su Mario di Giacomelli. Il nostro intento
Giacomelli. L’auditorium San è quello di lasciare una testimoRocco non è riuscito a contene- nianza di qualità su Mario.”
re le quasi 200 persone accorse Il film, di circa 45 minuti, unisce
per rivivere immagini, luoghi e interviste di amici e “colleghi”
ricordi del grande fotografo se- di Giacomelli con interventi di
nigalliese. Il film, dal titolo “Mi critici d’arte e fotografi di fama
ricordo Mario Giacomelli”, ha nazionale. Cicconi Massi inoltre
ripercorso, attraverso immagini ha ripercorso anche le strade di
ed interviste i luoghi giacomel- Giacomelli, rivisitando oggi gli
liani e i personaggi ritratti da scenari delle sue fotografie.
Giacomelli. Fra le tante persone “E’ stato un lavoro difficile -ha
presenti in sala c’erano anche la spiegato il regista. Un corto fatto
senatrice Silvana Amati, il pro- con la tecnica dell’alta definiziofessor Emanuele Bugatti e gli as- ne che restituisce una corposità
sessori Simone Ceresoni, Mau- di immagine vicino alla cinemarizio Memè e Stefano Schiavoni. tografia. Inizialmente quando
“Mesi fa parlando con il direttore mi è stato chiesto di produrre
del nostro museo ci siamo inter- questo lavoro non avevo idea
rogati su che cosa si potesse fare che fare poi, partendo dagli amiper fornire ulteriore materiale di ci di Mario e dalle persone a lui
indagine sulla figura di Giaco- vicino ho cercato di entrare con
melli - ha introdotto l’assessore modestia nella sua poetica per
alla cultura Schiavoni-. Vole- far immaginare al pubblico le
vamo qualcosa che ricercasse figure che Giacomelli fotografadelle sfumature del fotografo. va. Ne è nato un prodotto da 45
Da quest’idea è nato il lavoro di minuti ma avevo oltre 15 ore di
Lorenzo. Un corto che si inseri- “girato”.
Museo Civico a Castelleone
Presso il Museo Civico Archeologico ‘Alvaro Casagrande’ è
in corso una mostra di pittura che vede protagonisti Vincenzo e Gioia Fermi. Rispettivamente padre e figlia uniti dalla
passione per la pittura. La mostra è intitolata “Immagini:
Realtà e Fantasia”. Le opere di Vincenzo, pittore per passione già dagli anni ’70, rappresentano scene di vita quotidiana e sono realizzate con una tecnica povera che usa gessi e
cartoncino. Si inspira, il pittore di origine castelleonese, alla
tecnica dei “Madonnari” e fissa con i polpastrelli il gesso colorato creando personaggi reali direttamente sul cartoncino.
Gioia, sua figlia, ha ereditato sicuramente le sue capacità artistiche dal padre e il suo operato fa riferimento al mondo
delle favole che affascina e coinvolge. Inoltre, rende omaggio
in alcuni suoi dipinti ad una delle pittrici più grandi del secolo scorso la polacca Tamara Lempicka. La mostra rimarrà
aperta tutte le domeniche pomeriggio fino al 31 dicembre.
La Rocca per gli over sessantacinque
La Soprintendenza dei Beni artistici delle Marche propone
visite guidate gratuite agli “over 65”, previa prenotazione, per
gruppi fino ad un massimo di 30 partecipanti, all’interno della Rocca Roveresca di Senigallia il primo e il terzo sabato di
ogni mese a partire da dicembre 2010. Visite semplici, dove
semplificare non significa banalizzare, ma unire professio-
nalità e competenze specifiche. Con l’ausilio degli apparati
multimediali (mostra fotografica e touch-screen), dislocati
al pianterreno della Rocca, si intende focalizzare l’attenzione sui rapporti parentali tra Della Rovere e Montefeltro, famiglie illustri che intrecciarono la loro storia a quella della
Rocca di Senigallia. Per informazioni e prenotazioni: Rocca
Roveresca – piazza del Duca, 2 – 60019 Senigallia – telefono: 071-63258 – fax: 071-7913382 – e-mail: roccaroveresca.
[email protected] sito web: www.sbap-marche.beniculturali.it
Tanti appuntamenti per il coro
Nel nutrito cartellone cittadino degli eventi musicali per le
festività Natalizie, si inserisce anche quest’anno l’attività concertistica del Gruppo vocale “Il Coro“, che ha programmato
la ormai tradizionale serie di Incontri Musicali scaglionati
nel periodo. Sono previsti i seguenti appuntamenti, compreso le ormai consuete visite alle Case di Cura cittadine, per
contribuire a portare una atmosfera di gioiosa serenità agli
ospiti : - Venerdì 17 ore 21 presso il Teatro Parrocchiale del
Vallone; - Domenica 19 ore 16 Chiesa Duomo di Senigallia;
- Domenica 26 ore 16 Chiesa del Porto ; - Martedì 28 ore 16
Casa di Riposo Opera Pia ; - Mercoledì 29 ore 16 Villa Torlonia. Nel mese di Gennaio:- Mercoledì 5 ore 16 Casa di Cura
Protetta;- Giovedì 6 ore 16 Centro Sociale di S.Angelo
senigallia Un libro su don Enzo Formiconi
Don Enzo e 100 voci
S
ta per uscire “Oltre il della propria vita con gli alricordo - Un prete per tri, in ispecie i più deboli, i
amico”, un libro che, con più poveri, i più emarginati.
suoi scritti e le memorie de- ti. La presentazione avgli amici, vuol testimoniare verrà sabato 18 dicembre
la vita di don Enzo Formi- 2010 alle ore 16,30 presso i
coni, attra- verso il suo locali della parrocchia del
p e n - Portone di Senigallia (teasiero e tro – sala conferenze Buon
le sue Pastore). Sarà presente pao p e r e . dre Silvano Ruaro, direttore
Un pre- della scuola della Missione
te do- di Mambasa (Congo) presso
tato di la quale don Enzo ha inseprofon- gnato. Al termine della preda spi- sentazione sarà distribuito
ritualità il volume (circa 300 pagine
c r i s t i a - con tante foto e documenna, di- ti originali). Il ricavato sarà
sponibile e interamente devoluto alla
rispettoso verso Missione cattolica di Mamtutti, fedele al Con- basa per sostenere gli stucilio. E’ un coro di cento denti universitari indigeni
voci diverse che riescono a con la 5ª borsa di studio
fondersi, delineandone la “don Enzo Formiconi”.
personalità, che ha rappre- Seguirà alle ore 18 la S. Messentato per molti un sicuro sa nella chiesa del Portone,
riferimento formativo, un durante la quale sarà ricorcostante stimolo alla “con- dato in occasione del 5º anversione”, dandone testimo- niversario della sua morte.
nianza nella condivisione
Paolo Formiconi
Il Gruppo Corale “ Il Coro “, composto da una ventina di elementi, oltre ad accompagnare la S.Messa domenicale delle
ore 11.30 nella Chiesa del Duomo, partecipa ad eventi festivi diocesani quali la Festa del Mare, la Festa Patronale di S.
Paolino,ecc. insieme con altre Corali della città.
Le fotografie di Angelo Petrolati
Resterà aperta fino al 6 gennaio 2011 la mostra “Avvenimenti e personaggi”, promossa sotto l’egida del Comune di Serra
de’ Conti nel quadro delle iniziative di animazione del periodo natalizio. Allestita nella chiesa di San Michele, la mostra raccoglie un’ampia serie di scatti fotografici di eventi e
manifestazioni cittadine, figure e personaggi rappresentativi
di Serra de’ Conti, frutto del paziente lavoro di ricerca, catalogazione e conservazione delle memorie fotografiche locali portato avanti, nel tempo, da Angelo Petrolati. La mostra
sarà aperta nelle mattinate dei giorni feriali, nonché in tutti
i pomeriggi dei giorni pre-festivi fra le ore 17 e le 19, e nei
giorni festivi la mattina tra le 10 e le 12 e il pomeriggio tra
le 17 e le 19. I cittadini di Serra de’ Conti avrano, visitandola,
l’opportunità di ripercorrere la vicenda del paese attraverso
una rievocazione per immagini sospesa tra la storia e la cronaca, e che costituisce la virtuale prosecuzione della prima
edizione di questa rassegna espositiva, promossa e curata da
Angelo Petrolati che segue ormai da anni, con il suo attento
obiettivo, le iniziative e le occasioni di incontro dei serrani.
16 dicembre 2010
Spettacolo
teatro “Il Signor Pourceaugnac” va in scena alla ‘Fenice’
Il buffo Molière
U
n Molière “tutto da ri- con la nuova direzione artidere, vitale, colorato, stica di Emanuele Valenti, è
commovente”. Così il pub- un omaggio a Molière e alla
blico e la critica raccontano tradizione comica napoleta“Il Signor di Pourceaugnac”, na. Una cruda farsa, in cui i
lavoro in scena sabato 18 di- passi aggraziati della comédiecembre al Teatro La Fenice ballet del 1669 prendono gli
di Senigallia proposto dalla accenti del vibrafono e delcompagnia Punta Corsara e l’organetto da commedia alliberamente tratto e adatta- l’italiana, in una Napoli grotto dalla comédie-ballet del tesca, irreale e livida come le
drammaturgo francese del parole di Molière che sembra
1669. Inizio alle 21.
tirare i fili della beffarda viLa Biglietteria del Teatro è cenda. “Il signor di Pourceauaperta nei giorni di venerdì, gnac” si rifà in modo piuttosabato e domenica dalle ore sto fedele ai canovacci della
17 alle ore 20. Stesso orario commedia dell’arte. Molière
sarà osservato il giorno pri- si lasciò ispirare e influenzare
ma di ogni spettacolo e il dai comici italiani che recigiorno stesso dello spettacolo tavano a Parigi, in particolar
dalle ore 17 fino a inizio della modo dal grande Scaramoumessa in scena. Informazioni che, maschera del napoletano
– 335.1776042 o 071.7930842 Tiberio Fiorilli.
La Compagnia di Punta Cor- “Da Molière a Napoli, dal fursara, Premio Hystrio 2010 bo Sbrigani che è napoletaper la “sintesi perfetta tra cul- no a Totò e alla quotidianità
tura e legalità”, è un progetto poco eroica dei film della
della Fondazione Campania commedia all’italiana. Da qui
dei Festival che da tre anni siamo partiti – racconta il
fa base a Scampia a Napoli, regista e neo direttore della
coinvolgendo artisti, operato- Compagnia, Emanuele Vari e molti giovani del quartie- lenti - sulle tracce di quello
re, sviluppando un modello sguardo comico che è nella
insieme teatrale e pedagogico. nostra tradizione e che sceDopo Fatto di cronaca di Raf- gliamo per raccontare la realfaele Viviani a Scampia a cura tà che conosciamo”. Il testo è
di Arturo Cirillo, il secondo stato dunque adattato e riamatto della compagnia corsara bientato, sono state aggiunte
delle scene che rendessero
coerente il percorso dei personaggi nella nuova narrazione, i giochi di lingua, i dialetti
e i diversi registri sono stati
tradotti dall’originale francese. Il protagonista Pourceaugnac non è più un provinciale
di Limoges, ma un principe
slovacco alquanto improbabile; il giovane innamorato
Eraste e la ruffiana Nerina si
sono trasformati in motori
dell’intrigo al pari di Sbrigani,
qui illustre malfattore noto
nei mercati della Duchesca
e della Maddalena. Il lavoro
sul testo si deve a Valenti e ad
Antonio Calone.
Le scene di Roberto Carro
e Francesco Avolio e le luci
di Gianni Staropoli contribuiscono a ricreare la scenaluogo, la Napoli che aspetta,
in cui “l’asfalto mostra strani
disegni, le finestre diventano
occhi, le strade si fanno piccole e soffocanti, fino a trovarti avvolto nella tua stessa
ombra” spiega Valenti. Importantissime per la caratterizzazione delle scene e dei
personaggi, oltre ai costumi
di Daniela Salernitano, anche
le musiche originali scritte da
Marco Di Palo.
Alessandro Piccinini
“Quid animo satis”
D
omenica 19 di- riqualificazione del
cembre al Tea- sistema irriguo della
tro “La Vittoria” di Piana di Marjayoun
Ostra alle ore 17,30 • Sostegno a diAvsi, il Centro Cul- stanza: investire su
turale “Simona Ro- una
generazione,
magnoli”, l’Associa- scuola secondaria e
zione “Il Salvagente professionale (Uganonlus” ed il Comune da e Kenya).
di Ostra presentano Danuta Conti. Nata
il concerto di mu- nel 1988 a Jesi, inizia
sica classica “Quid a studiare pianoforte
animo satis?”. In- con la M.stra Bozena
terpreti: Conti Da- Lutka all’eta’ di tre
nuta
(pianoforte) anni, per poi contiTorresetti
Matteo nuare con la M.stra
(viola). Ingresso: € Magdalena
Lutka
10. Info e prenota- fino all’eta’ di dicianzioni: Olivetti Giu- nove anni. Nel 2007
seppe (338.9346243) viene ammessa allo
Fototecnica Ubaldi studio della com(071.68079).
posizione con il M.
Il ricavato andrà a Pippo Molino, con
favore dell’Associa- il quale sta frequenzione “Il Salvagente tando il quarto corso
onlus” ed alla cam- di Composizione.
pagna di solidarietà Matteo
Torreset“Tende” di Avsi che ti Nato nel 1989 a
quest’anno sosterrà Civitanova Marche,
i seguenti progetti: • inizia lo studio del
America Latina - Ca- violino fin da gioraibi - Haiti: avvio di vanissimo. Diviene
un centro educativo allievo del M° Walter
• America Latina Daga. Nel 2008 vie- Cile: Scuola Santa ne ammesso al ConTeresa de Los An- servatorio di Musica
des • Africa, Kenya: “G. Verdi” di Milano
Sostegno alla Scuola dove prosegue gli
Secondaria
Cardi- studi sotto la guida
nal Maurice Otunga del M° Manuel Meo.
•Africa, Sud Sudan: Nel 2009 inizia gli
La St. Mary Univer- studi di viola.
sity di Juba • Libano:
Giuseppe Olivetti
Il ‘Teatro sovversivo’ del progetto ‘Matilde’ presenta ‘Inside’ a Corinaldo
A
l Teatro C. Goldoni di Corinaldo il 18 di- sconosciuti, oscuri e affascinanti che vivono
cembre Teatro Sovversivo presenta “Inside” tra l’ombra del palcoscenico e i labirinti della
(My Theatre) _ experiment#1.0, regia Lorenzo mente. Il pubblico entrerà nelle intime relazioBastianelli, interpreti Compagnia Teatro Sov- ni uomo-donna/corpo-corpo, si sposterà, saliversivo, coreografie Stefania Luchetti, video rà scale, si siederà, prenderà posto, osserverà
maker Stefano Caraceni. sound editor Clau- ma senza sapere che visceralmente in questo
dio Zappi. (La compagnia Teatro Sovversivo “imperfetto e meraviglioso meccanismo” esifa parte della piattaforma “Matilde”. Progetto stono altri piccoli territori dove si raccontano
di Regione Marche e Amat). Esistono luoghi storie, fermentano visioni, si avverano incubi.
Le luci illuminano solo le cose che nascono sul
palco, solo le cose che spesso desideriamo, le
luci illuminano solo la cipria più coprente. Inside (My Theatre) svela tutti i luoghi possibili
di questo labirinto, tutte le strade di un piccolo
mondo parallelo dove le visioni prendono vita
per permettere al pubblico di spiarle e di giudicarle fino alla resa: non saperne cogliere appieno il senso.
libri Quando le grandi penne raccontano la festa
Il Natale degli scrittori
Autori vari, “Natale con i grandi scrittori europei”, euro 25.00, edizioni Paoline
V
il taccuin
entiquattro scrittori europei, tra i più
grandi e i più conosciuti, raccontano il
Natale, la festa più bella e amata dell’anno,
aiutandoci a viverlo nella sua dimensione
più autentica e rendendoci maggiormente
attenti ai valori autentici della vita, senza distrazioni consumistiche. Sono testi
rappresentativi di diverse epoche, sensibilità, scuole letterarie. In essi c’è dentro
l’Europa, la grande Europa dalle “radici
cristiane”. E non è certamente marginale
che il memoriale della Natività attraverso il presepio, universalmente celebrato,
sia nato nel cuore dell’Europa, in Italia,
MUSICA
Senigallia - Chiesa della Croce, “Concerto d’organo” con
la musicista Melisenda Vic, domenica 19 dicembre, ore
18.00.
Senigallia - Chiesa dei Cancelli, Associazione Corale
Luigi Tonini Bossi, “Messe solennelle de Sainte Cécile” di
Charles Gounod, concerto per soli, pianoforte e coro.
Senigallia - Auditorium San Rocco, Associazione Harmonia, Concerto in ricordo di Daniela Grassi, martedì 21
dicembre, ore 21.00.
Sant’Angelo di Senigallia - Chiesa di San Michele Arcangelo, New Vocal Ensemble in ‘Puer natus est’, ore 21.15.
MOSTRE
Senigallia - Il Circolo di Iniziativa Culturale e “Sestante”
per ispirazione di uno dei suoi più grandi
santi: Francesco. I racconti sono diversi e
variegati: si va dalla narrazione edificante
di Tolstoj all’ammonimento moralistico
di Dickens, dalla favola triste di Andersen
all’amara ironia di Italo Calvino. Unico è
il filo conduttore: l’annuncio che il bene è
possibile, che la speranza è fondata. Perché il Verbo si è fatto carne. È questo il
vero racconto di Natale! Ed è per questo
che, ai ventiquattro racconti, è premessa
la narrazione della nascita di Gesù così
come è riportata da Matteo e da Luca nei
cosiddetti “Vangeli dell’infanzia di Gesù”.
propongono una visita sabato 18 dicembre a Castel Sismondo di Rimini (in bus, partenza da Senigallia alle 15.00) per
la visita delle mostre “Gli Impressionisti” e “Caravaggio”.
Senigallia - “I piccoli inediti – Dieci versi in dieci fotografie”
è il titolo di una nuova mostra dedicata a Mario Giacomelli presso gli spazi della Galleria Portfolio di Senigallia (via
Fagnani 3), a cura di Paola Casagrande e Giovanni Ferri. Si
tratta di una selezione di dieci frammenti, sia fotografici che
poetici, del Maestro, a comporre un percorso costruito attraverso le parole, per invitare alla lettura di immagini cariche
di memoria e contrasti.
TEATRO
Corinaldo - Sabato 18 dicembre 2010, Teatro C. Goldoni
ore 21.00, “Teatro Sovversivo” presenta “Inside my theatre”,
di Lorenzo Bastianelli.
13
Spigolature
Divagazioni.
Quando, mezzo secolo fa,
alla fiera numismatica che si teneva
alla Rocca Roveresca,
comperai per poche lire una dracma
di Massilia, colonia
greca oggi Marsiglia,
(pesava tre grammi
e aveva immagini
di un leone e una
ninfa) mi piaceva
immaginare
che
quella monetina
fosse passata per le
mani di un antico
commerciante greco o fenicio, che
con la sua trireme
trasportava
minerali (magari lo
stagno dalla lontana Cornovaglia) in
qualche porto della
Magna Grecia. Dalle
piccole cose, come
quella monetina, la
fantasia crea mondi più grandi. Saper
vedere, per avere
visioni.
Ed ecco che la dracma fa un salto di
qualità: era protagonista nel mondo del
commercio; ora invece passa nel mondo
della religione: una
donna che ha dieci
dracme e ne perde
una, spazza tutta la
casa per cercare quella smarrita. La trova
e gioisce insieme alle
vicine di casa. E’ come
Dio misericordioso che
non abbandona chi si
è perso. Grande festa
per un solo peccatore
che si converte, dice
Luca (I, 5).
Questa volta la spigolatura è breve. I lettori
ringraziano.
Elvio Grossi
Cinema multisala Gabbiano
www.cinemagabbiano.it - tel. 071.65375
da venerdì 17 dicembre
IL RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE
Un film di Eran Riklis. Con Mark Ivanir, Guri Alfi, Noah Silver, Rozina Cambos, Julian Negulesco, Bogdan Stanoevitch. 103’- Israele,
Germania, Francia 2010.
Licenziamenti e assunzioni all’ordine del giorno. Il mestiere del
responsabile delle risorse umane sta tutto lì: conoscere i candidati,
sottoporli a colloquio e infine accettarli o rimandarli a casa alla
ricerca di un’altra opportunità. Semplice, chiaro e diretto. Talmente
meccanico da ridurre al minimo le implicazioni umane degli incontri
e ampliare al massimo quelle utilitaristiche. Può capitare quindi di
scordarsi volti e nomi dei propri dipendenti, così come accade al
protagonista del film, accusato da un giornalista d’assalto di non
essersi interessato alla morte tragica di una ex dipendente, rimasta
uccisa in un attentato terroristico in Israele. Nessun parente reclama
il suo corpo e il manager, messo alle strette dal senso di colpa,
decide di partire per un lungo viaggio verso il paese natale della
ragazza, un villaggio sperduto nella fredda Russia, alla ricerca di
un parente disponibile a fare il riconoscimento. Lontano da casa e
dagli affetti, troverà l’occasione per riflettere su se stesso.
WE WANT SEX
Un film di Nigel Cole. Con Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda
Richardson, Geraldine James, Rosamund Pike. 113’ - Gran Bretagna 2010.
1968, Dagenham, Essex. La fabbrica della Ford dà lavoro a 55mila
operai e a 187 donne, addette alla cucitura dei sedili per auto in
un’ala fatiscente, dove si muore di caldo e piove dentro. In seguito ad
una ridefinizione professionale ingiusta e umiliante, che le vorrebbe
“non qualificate”, le operaie danno vita con uno sciopero ad oltranza
alla paralisi dell’industria e alla prima grande rivendicazione che
porterà alla legge sulla parità di retribuzione.
Nigel Cole, regista di fortunati successi basati sull’ibridazione della
tradizione inglese di un cinema impegnato, in particolar modo sul
fronte di diritti e lavoro, con la commedia spassosa, non cambia
rotta ma affina piacevolmente gli strumenti.
14
16 dicembre 2010
sport
vigorNon è stato un incontro particolarmente interessante quello in casa del Fabriano. E la vetta sfuma
Un pareggio e basta
FABRIANO 0 – VIGOR 0
S
i chiude con un salomonico pareggio l’incontro tanto atteso per i “cartai” e i “pescatori” senigalliesi. La partita è
stata caratterizzata dalle tante occasioni mancate, specialmente dai rossoblù senigalliesi, che in più occasioni sono
andati vicinissimi al gol ma fatalmente “sbagliato”, o per
troppa precipitazione nel tiro o per errata inquadratura della porta o per le prodigiose parate del portiere locale Latini.
La squadra vigorina si presenta sul terreno di gioco di Castelraimondo, essendo indisponibile quello di Fabriano, con
Savelli, il nuovo acquisto e gradito “ritorno” fra le file rossoblù. L’inizio è di marca vigorina: già al primo minuto con
Smerilli si ha l’opportunità di andare in rete. Il suo tiro è deviato con difficoltà in angolo da Latini. Il Fabriano risponde
con Montesi, ma il suo tiro è facile presa da parte di Mosca-
telli. Le azioni si susseguono a ritmo serrato da ambo le parti
ma quelle più pericolose sono portate dai senigalliesi. Al 14°,
su servizio di Smerilli, il rientrante Coppa di testa impegna
l’estremo locale in una difficile parata. Al 33°, ancora Latini,
si supera su sventola dal limite ad opera di Morganti, cosa
che si ripete poco dopo su tiro di Guerra. Un vero assalto da
parte rossoblù ma con scarsi risultati. Inizio ripresa con una
parata di Moscatelli su tiro di Biagioli, così pure dalla parte
opposto su tiro di Smerilli. Latini si salva di piede. L’occasione più clamorosa capita al 14° a Pesaresi, che appena entrato
in campo in sostituzione di Congiu, di testa da pochi passi si
fa parare il tiro da Latini.
La partita si va spegnendo col passare dei minuti. I contendenti si limitano ad un gioco di rimessa. Le occasioni da gol
si fanno sempre più rare e così finisce questo incontro senza
un nulla di fatto. Come già detto, un grande Latini su tut-
Ciclocross
Basket - goldengas senigallia
Troppo forti
GOLDENGAS 75 – TREVIGLIO 92
T
roppo forte si è rivelata la giovane compagine del Treviglio nei confronti di una
Goldengas fallosa a canestro, di burro in
difesa. Velocità, scambi di ruolo sistematici,
ma soprattutto precisa a canestro. Questo
ha fatto la differenza fin dal primo minuto di gioco, lo dice il punteggio: 0 a 8. Ogni
tentativo di riavvicinare l’allontanarsi degli
avversari è stato vano, così al nono del primo quarto il punteggio si è fermato sul 12 a
31: un abisso. Nel secondo quarto si è vista
la reazione biancorossa che col passare dei
minuti sempre più colmava lo svantaggio
raggiungendo, al 18°, il 36 a 38 che faceva
ben sperare. Chiusura sul 40 a 45. Al rientro
dal riposo, gli ospiti dilagano un’altra volta,
al 25°: 45 a 62, mentre gli uomini di Regini
continuano a commettere errori su errori
sia in attacco che in difesa. Chiusura sul 51 a
74.Nell’ultimo quarto i biancorossi non hanno migliorato il loro rendimento; gli errori
si sono ripetuti, ne ha approfittato l’avversario per mantenere inalterato il punteggio e
portare a casa la vittoria: 75-92. Il presidente
Moroni così giustifica questa sconfitta: “Il
Treviglio ha ampiamente meritato questa
vittoria, anche se devo rimarcare che alcuni
Nel paese - presepio
nostri elementi, vedi Faccenda e Gnaccarini, si sono appena ripresi dai guai fisici e
influenzali. Mettiamo anche in conto che gli
arbitri della serata si sono dimostrati inidonei ad arbitrare un simile incontro. I nostri
avversari sono subito partiti alla grande e i
nostri non sono stati sufficientemente reattivi. Avevamo recuperato nel secondo quarto,
ma al rientro in campo dopo il riposo sono
ritornati a guadagnare un buon vantaggio
che hanno poi saputo amministrare”. Prossimo incontro in trasferta a Brescia.
Goldengas: Gnaccarini 4, Pierantoni 7, Monticelli 19, Penserini 4, Catalani 6, Giommi ne,
Perini 13, Centanni 7, Faccenda 10, Maddaloni 5. All. Regini.
Treviglio: Marulli, Planezio, Borra 2, Reati
23, Milani 8, Vitale 4, Marino 28, Zanella 8,
Gotti ne, De Min 19. All. Lottici.
Arbitri: Colasanti di Firenze e Longobucco
di Ciampino. Fallo tecnico a Pierantoni e
alla panchina Goldengas.
Classifica: Trento 20, Brescia 20, Perugia 18,
Piacenza 18, Treviglio 16, Torino 16, Omegna 14, Trieste 14, Goldengas 12, Siena 12,
Pavia 12, Castelletto 10, Ozzano 8, Recanati
6, Riva del Garda 4, Osimo 4.
G.M.
Basket maschile serie ‘c 2’
Vittoria al top
PISAURUM 91 – MARZOCCA 95
P
restigiosa vittoria in trasferta in casa
della capolista Pisaurum. Con questo
risultato il Marzocca si porta a solo due
punti di distacco in classifica dal Pisaurum
PU, e ciò fa ben sperare per il prosieguo
del campionato quando, fra poco tempo,
potranno rientrare nei ranghi dopo gli infortuni due pedine importanti quali sono
Pedrotti e Pasquinelli. E’ stato un incontro
molto equilibrato dove le due compaggini
si sono date battaglia a suon di canestri;
alla fine c’è voluto un tempo supplementare per definire la vincitrice di questa partita. La calma e il sangue freddo dimostrati
dagli uomini del coach Nobili in questi ul-
teriori cinque minuti sono stati gli elementi determinanti per portare a casa questa
importante e significativa vittoria. Restano
da disputare due incontri prima della fine
del girone d’andata. Il primo, domenica
prossima in casa alle ore 18 contro il Chiaravalle, il secondo – fuori – mercoledì 22
alle ore 21 in trasferta dall’avversario di
sempre: il Montemarciano.
Classifica: Pisaurum PU 22, Marzocca 20, Tolentino 18, Montemarciano 16,
P.Recanati 16, Chiaravalle 16, Pedaso 14,
Loreto PU 12, Recanati 10, P.S.Giorgio 10,
Urbania 8,Matelica 8, S.Benedetto 6, Ascoli 4, Bramante PU 2.
Basket 2000, finalmente la vittoria
D
ti i contendenti. Domenica prossima si ritorna al Bianchelli
contro l’Offagna.
Fabriano: Latini, Di Luca, Battistoni, Pellegrini, Foroni, Mulinari, Verdenelli, Montesi, Ajdari (1’ st Piccolini), Biagioli,
Baroni (19’ st Cervigni). All. Giacometti.
Vigor: Moscatelli, Ruggeri, Giraldi, Giorgini, Paradisi, Guerra, Savelli, Smerilli, Congiu (13’ st Pesaresi), Coppa (18’ st
Giovine), Morganti. All. Clementi.
Arbitro: Leoni di Fermo. Note: spettatori 150 circa. Ammoniti: Pellegrini, Paradisi, Smerilli.
Classifica: Cagliese 36, Vigor 32, Falconarese 31, Cordorbolo
29, Castelfidardo 27, Pergolese 26, Osimana 25, Urbinelli 25,
Vismara 24, Fabriano23, Rio Salso 20, Vadese 19, Passatempese 18, Castelfrettese 18, Offagna 15, Ostra Vetere 13, Camerano 9, Brandoni 9.
Giancarlo Mazzotti
G.M.
VITALCARE BASKET 2000 64 – PESCARA 38
opo quattro sconfitte consecutive le biancorosse senigalliesi tornano alla vittoria. A
farne le spese sono le ragazze del Pescara, purtroppo ultime in classifica ancora a zero
punti. Troppo forti si sono rivelate le ragazze del coach Simoncioni nei confronti delle più
giovani avversarie. Fin dalle prime battute la differenza di “classe” si è fatta sentire, specialmente nell’andare con precisione a canestro. Già dal primo quarto il divario è stato netto: 21
a 6, per poi proseguire nel secondo: 39 a 13. Dopo il riposo, la situazione non cambia: 50 a 24
per poi finire sul 64 a 38. Tutte le ragazze sono entrate in campo, anche le seconde linee. C’è
stata gloria per tutte. Prossimo incontro, e ultimo del girone d’andata, la squadra lo giocherà
in trasferta nel campo del Monopoli sabato 19 alle ore 18. Si ritornerà a giocare nel nuovo
anno, il 9 gennaio, sempre in trasferta sul campo del Civitanova Marche.
Vitalcare: Di Rocco 9, Redolf 16, Cicetti 6, Braida 5, Marchesini 8, Zingaretti 8, Bonacci 2,
Amadei 4, Cattalani 2, Serano 4. All. Simoncioni.
Pescara: D’Angelo 10, Sciarretta 2, Otello 2, Zizzi 4, Montese 14, Lilli, Di Clemente, Marini 3,
Di Marco 3. All. Pizzirani.
Classifica: Bari 16, Campobasso 14, Brindisi 10, Gualdo Tadino 10, Vitalcare 10, Pesaro 10,
Monopoli 8, Civitanova Marche 6, Perugia 4, Pescara 0.
G.M.
N
ella corsa dei maggiori, Marco Gobbetti
e Alessio Olivi realizzano la doppietta a
beneficio dell’ostrense Cicli Cingolani - Pianello.
A Barbara, la scuderia di patron Amos primeggia anche con Andrea Animali, leader
nel secondo confronto open di giornata.
Gli ori di categoria premiano Andrea Pierangelini (New Limits), Pierluigi Quadrini
(Novana Bike), Franco Di Vita (Team Ponte), Paolo Soricetti (Cicli Cingolani), Antonio Macculi (Superbike), Ines Macchiarola
(Massi Point).
Alla fine della kermesse agonistica, i protagonisti fanno rituale visita ad Amalio, autore
del Presepio dei Ciclocrossisti.
L’artigiano ambienta ogni anno la ricostruzione della Natività in una diversa località
delle Marche, facendo ‘tappa’ in questo Natale a Ostra Vetere, grazie alla volata ‘tiratagli’ dal sindaco Massimo Bello.
Il tracciato della corsa barbarese peraltro
è tutto un presepio, snodandosi in buona
parte nell’area della nota rappresentanzione
vivente del paese, patria del pluricampione
Americo Severini (quattro podi mondiali e
tre tricolori, “raccontati” nel libro di Giordano Cioli e Mirella Meloni).
Il mitico “Barbarino” è acclamato ospite della manifestazione, onorata da 72 specialisti,
allestita dalla scuderia Energia e griffata dal
duo Boria-Chiù con la supervisione della
Lega Uisp Marche (rappresentata da Giancarlo Tordini ed Enrico Mezzabotta).
A dare visibilità ed a rendere il fascino della
disciplina pratistica è il fotografo Paolo Boschetti.
La doppia cronaca del 4° Ciclocross di Barbara è lineare, prediligendo l’assolo.
Gobbetti vola via, seguito da Olivi, Arfilli,
Tittoni, Pirani, Di Vita (7 atleti a pieni giri).
Animali non ha avversari, salendo da mattatore le scale del centro storico (bici in spalla).
Podio per Iaconi e Quadrini, tallonato da
Serrani, Pierangelini e Santini (14 a tornate
piene).
Umberto Martinelli
Foto: I tricolori miseni alla soirée uispina
Miciulli vincente
Manuela da Triathlon
O
D
sservata la giornata di riposo, come da
calendario, la Miciulli Senigallia è tornata in campo andando a vincere in trasferta
per 2 a zero sul campo del Giampaoli. Questa è la seconda vittoria esterna ottenuta da
inizio campionato. Primo tempo con poche
occasioni. Nel secondo tempo il neo acquisto Cardaccia ha fatto la differenza. Spadoni al 70° viene atterrato in area. Rigore che
Cardaccia realizza. Al 93° Cardaccia serve
in area Spadoni che non ha difficoltà a battere per la seconda volta Guardabassi. Con
questa vittoria la squadra Miciulli si porta al
secondo posto in classifica, a due punti dalla
Juvenilia.
Prossimo incontro, e ultimo del girone d’andata, in casa venerdì 17 alle ore 21 contro il
Palombina.
Miciulli Moroni, Montesi, Cucchi, Solazzi,
Goldoni, Gervasi, Galdenzi, Cardaccia, Baldelli (85° Mori), Bomprezzi, Spadoni. All.
Goldoni.
Classifica: Juvenilia Le Grazie 23, Miciulli
21, Palombina 19, Casebruciate 18, Ponterio
18, Senigallia 16, Borgoselva 16, Portuali AN
16, Colle 2006 15, S.Angelo 15, Varano 10,
Giampaoli 7, Camerata 0.
G.M
omenica 5 dicembre a Phuket, in Thailandia, si è svolta la prima edizione dell’Ironman 70.3 Asia-Pacific Championship,
sulla distanza del mezzo ironman, ovvero
1.9 km di nuoto, 90 km di bici e 21.1 km di
corsa, la ventiquattrenne senigalliese Manuela Rinaldi, ha vinto la sua categoria (1824 anni) qualificandosi per il Campionato
Mondiale 70.3 di Las Vegas 2011. Grande
soddisfazione per l’atleta dell’Olimpia Triathlon, principale squadra marchigiana, che
ha raggiunto un meritato successo al termine di una stagione particolarmente travagliata: una serie di infortuni ed incidenti
ne ha interrotto più volte la preparazione,
costringendola di volta in volta a ripartire
individuando nuovi obiettivi. Nonostante
la fatica appena terminata i suoi pensieri
vanno già alla stagione 2011: “Nonostante il
buon lavoro mio allenatore Alessandro Bossini ed il supporto del mio team non è stato
facile mantenere la motivazione così a lungo
ma sono felice di aver conseguito questo risultato, per loro e per l’azienda Cico la cui
fiducia mi ha consentito di organizzare la
trasferta. Al momento sono in fase di stacco,
dovendo recuperare energie fisiche e mentali ma sono molto determinata”.
16 dicembre 2010
penultima
19 DICEMBRE 2010 Quarta domenica di Avvento
LA
PAROLA I progetti di Giuseppe
DI DIO L
Is 7,10-14
Salmo 23
Rm 1,1-7
Mt 1,18-24
di Paolo Curtaz
ui i suoi progetti li aveva, eccome. Pro- l’onore compromesso, ma la vita salva. Ecco,
getti modesti, da giovane artigiano: la sì, buona idea. In fondo amava Maria imbottega andava bene, merito della sua bra- mensamente, nonostante tutto.
vura e della sua affabilità con i clienti. Certo, Il sonno che lo prese fu quello che prende
non era una gran piazza, Nazareth, ma col dopo una notte di battaglia, sul fare del mattempo, chissà, avrebbe potuto ingrandirsi e, tino. E lì accadde. Un angelo dialogava con
addirittura, trasferirsi a Sefforis.
lui, nel sogno, e gli parlava di una missione
Le cose andavano bene: aveva appena rice- da compiere, e di un figlio che avrebbe salvavuto la commissione per costruire una gran- to il mondo e di non preoccuparsi. Un sogno
de cassapanca per un tale Levi che faceva strano, dolce, quasi vero. Maria era sua, di
l’esattore a Cafarnao. Tutto bene, insomma: Giuseppe, ma a Dio piaceva e le aveva chieda lì a poco avrebbe preso in casa la sua fi- sto il grembo in prestito. Nel sogno Giusepdanzata Maria, che tutti gli invidiavano per pe taceva, stupito, attonito, pacificato. Poi.
la bellezza e la modestia innata. Per Giusep- Si svegliò, Giuseppe, sereno. I pensieri bui
pe, Betlemmita, progettare una famiglia con erano lontani, fuggiti con le tenebre, si deciquella ragazza che gli aveva rapito il cuore se di andare a comperare un dolce e di porera fonte di una gioia incontenibile. Chissà tarlo a Maria. Aveva bisogno di forza, ora
come venne a sapere Giuseppe che Maria che aspettava un figlio. “Suo” figlio. Se Maria
aspettava un figlio... Non suo. Chissà. Non aveva imprestato il grembo a Dio, lui, Giuda Maria, credo, forse da qualche parente seppe, poteva anche fargli da padre, a Dio.
vicino alla famiglia, un maschio, probabil- Matteo scrive che Giuseppe è “giusto”, cioè
mente. Per Giuseppe fu come scivolare in irreprensibile, autentico, onesto, un uomo
un incubo assoluto, una tragedia definitiva. di alto profilo, pieno di dignità e di compasMa come: Maria? Proprio lei? Giuseppe era sione, non vendicativo, non rancoroso; non
l’unico a sapere che quel figlio non era frutto giudica secondo le apparenze, pur ferito a
del suo seme. L’unico, insieme a Maria. La morte, sa superare il suo orgoglio e usa minotte in cui apprese la notizia fu terribile, sericordia verso la donna che ama.
continuava a rigirarsi nel pagliericcio, appe- “Giusto” come i giusti dell’antico testamento,
na il sonno riusciva a strapparlo dall’ansia, come i pii davanti a Dio, come i retti di cuoorribili sogni lo gettavano nell’ombra più re che tanto la Scrittura loda, come il somcupa. Cosa doveva fare? Non era il tempo mo titolo onorifico che il moderno Stato di
della rabbia, quello, né della lamentazio- Israele conferisce agli europei che hanno
ne, era il tempo di agire. Sapeva fin troppo nascosto e salvato gli ebrei durante la folle
bene cosa avrebbe dovuto fare. Se ne par- Shoa. “Giusto”, che si mette dalla parte del
lava, fin da quand’era piccolo, sottovoce a pensiero di Dio, che contrasta la follia docasa, riguardo ad una brutta vicenda capita- minante e il pensiero comune, che guarda
ta a una vicina scomparsa improvvisamen- in profondità e lascia prevalere la tenerezza.
te: una donna adultera deve essere lapidata “Giusto”, come potrebbe essere ciascuno di
pubblicamente. Antico retaggio tribale di noi, se solo lasciassimo Dio nascere nei nouna visione della donna e della sessualità in stri cuori, infine. Fa bene, Giuseppe, a metqualche modo messo in bocca a Dio e, per- tere da parte il suo dolore. No, non c’è nesciò, giustificato e condiviso da tutti, adultere sun altro bel giovane di Nazareth ad amare
comprese. Ecco: al mattino si sarebbe alzato Maria. È Dio che gli ha rubato la ragazza.
e sarebbe andato dal rabbino, e gli avrebbe Vuoi che Dio nasca nel tuo cuore? Metti da
detto la verità, poi, le cose sarebbero andate parte le apparenze, vivi con onestà con te
come dovevano, non c’era altra soluzione.
stesso, sii irreprensibile di fronte agli uomini,
Il volto di Maria, sorridente, gli tornava in coltiva in te i sentimenti e le qualità che anmente: non riusciva a credere alla realtà, cora sono considerate dei valori: la mitezza,
non voleva arrendersi all’evidenza. Il suo or- l’assenza di critica, la bonomia, la pazienza,
goglio di maschio ferito cedeva il posto alla la mitezza, l’umiltà. Un mondo di arroganti
tenerezza e alle lacrime.
e spocchiosi è diventato il nostro mondo, un
Il suo cuore si placò quando gli venne in mondo fatto di gente che urla per far sentimente un’altra soluzione: al rabbino avreb- re il nulla che ha da dire.Di quanti Giuseppe
be detto che si era stufato di Maria, che avremmo bisogno, nei rapporti di coppia,
scioglieva il contratto. Maria avrebbe avuto negli uffici, in politica...
indirizzare a: La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: [email protected]
Il Natale, nonostante tutto
i Lettori scrivono...
E’ ben noto che da anni ed anni l’entroterra marchigiano va spopolandosi
sempre di più, mentre la fascia costiera si arricchisce continuamente di
nuovi abitanti. Anche se ciò comporta
squilibri e dispiaceri vari, si fa poco o
nulla per risolvere i tanti problemi a
cui vanno incontro gli abitanti dell’entroterra. Vengono chiusi ospedali, uffici postali, fabbriche, scuole, case parrocchiali… ed in questi luoghi la vita si
impoverisce sempre più, così altre persone sono quasi costrette ad abbandonarli, anche se molto a malincuore. In
questo periodo dell’Avvento diversi arceviesi stanno vivendo con amarezza
la chiusura della casa parrocchiale di
Piticchio, Ripalta, Montale. A Montale
fu chiusa parecchi anni fa, ora è stata
la volta della casa parrocchiale di Piticchio; anche se il parroco di Barbara
ed il suo aiutante, Padre Merlin, hanno gli stessi incarichi religiosi a Piticchio, Ripalta, Montale, nelle tre frazioni arceviesi si sente la mancanza della
presenza continua di un parroco come
punto di riferimento religioso, umano,
sociale. Ciò comporta, nei parrocchiani,
la sfiducia che può portare a rispondere con “l’assenza” per il sentimento di
abbandono che si stà provando. Però,
ora, la gioia dell’atmosfera natalizia
si sta vivendo. A Piticchio le luminarie
sono state accese nei primi giorni di
dicembre. Nella piazzetta antistante la
chiesa c’è già un bel presepe ed un al-
tro lo hanno allestito in chiesa i ragazzi
della II media, che presto riceveranno
il sacramento della Cresima, mentre i
bambini che si preparano a ricevere
la Prima Comunione formeranno un
presepe vivente, ai piedi dell’altare
maggiore, durante la lettura del Vangelo nella Messa della notte di Natale.
In questo ultimo periodo dell’Avvento,
i bambini e i ragazzi del “catechismo”
stanno preparando una mostra di disegni e lavoretti vari che hanno come
tema “Il Natale”, mostra che verrà
esposta contemporaneamente nei tre
paesini, anche se con qualche variante perché sia i bambini che i ragazzi si
impegnano a fare tre lavoretti, uno per
ciascuna mostra.
Carla Carignani
RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI
Il Natale a Gaeta
C
ome celebra il suo Natale, il nostro Beato Pio IX, in IX risponde augurandosi che “La santità e la giustizia della
esilio a Gaeta? Ce lo racconta lo storico G.Blois, nel nostra causa farà sì che Iddio ispiri, ne siam certi, salutari
suo libro “Narrazione storica religiosa politica militare del consigli ai Governi che rappresentate affinché essa ottenga
soggiorno nella real piazza di Gaeta del Sommo Pontefice quel trionfo, ch’è pure il trionfo dell’ordine e della Chiesa
Pio IX”.
Cattolica, sommamente interessata alla libertà ed indipenIl Natale del 1848 è celebrato da Pio IX a Gaeta, nella Chie- denza del suo Capo”.
sa Maggiore, accompagnato dai Cardinali, dai dignitari e Anche il Cardinale Macchi, Decano del Sacro Collegio, ridalla corte pontificia, oltre ai membri della Casa Reale e a volge gli auguri a Pio IX con questa altisonante frase finale:
numerosissimo popolo. Nel pomeriggio “tutto il Corpo Di- “Accolga, Padre Santo, coll’usata sua benignità questo doveplomatico riunito si è recato a fare omaggio al Santo Pa- roso oficio del Sacro Collegio il quale, inseparabile dall’audre ed in tal congiuntura il Ministro di Spagna, Martinez- gusto suo Capo, dichiara solennemente di essere pronto a
de-la Rosa, precisa che “noi non siamo che gli interpreti versare tutto il Suo Sangue per la Religione, per la Chiesa,
fedeli dei voti dei nostri Governi”, facendo intendere che i per la Santa Sede e pel Vicario di Gesù Cristo, a cui ha giuGoverni stessi sarebbero intervenuti a difesa del Papa. Pio rato fedeltà a tutte pruove e perfetta ubbidienza”.
15
IN BREVE
MONTERADO
Si sta confermando l’iniziativa domenicale della Family
Messa con la partecipazione di diversi ragazzi/e che
riescono a “trascinare” i genitori e i nonni. Lo stimolo
è dato soprattutto dalle frasi che i giovani partecipanti
devono leggere al microfono, opportunamente preparate
nell’ora di catechismo del sabato sera, con una prova
“finale” alle 10.45, in chiesa, prima della celebrazione.
Il loro tipico settore è quello della Liturgia penitenziale,
del Credo, della processione offertoriale. In chiesa, le
catechiste hanno preparato una maxipanca, nella quale,
di domenica in domenica, i ragazzi/e inseriscono la loro
capanna in cui - di volta in volta - aumentano le figure
e gli oggetti. Altra iniziativa particolare è il Concorso
sul Natale nel quale sono coinvolti gli alunni/e della
Scuola Primaria (ex Elementari), come della Scuola
Secondaria di primo grado (ex Media). Nella stessa scuola
si sta allestendo il Concerto Natalizio per mercoledì
22 dicembre, con importanti e innovativi inserimenti
musicali, escogitati dal “creativo” maestro di musica.
MOSTRA PICCOLI PRESEPI A MORRO
Dall’8 dicembre al 5 gennaio al Museo Utensilia di
Morro d’Alba la “Mostra Piccoli Presepi 2010”. La mostraconcorso, ideata dall’Associazione ProMorro, Sistema
Museale della Provincia di Ancona e Comune di Morro
d’Alba, propone i lavori più originali legati al tema
del presepe con le riletture contemporanee e classiche
che animano le festività natalizie. I vincitori delle due
categorie, presepe collettivo e individuale, saranno
eletti dai voti dei visitatori tra i quali verranno estratti
3 nominativi ed omaggiati con una confezione di vino
Lacrima di Morro d’Alba. La mostra rimarrà aperta per
tutte le festività con il seguente orario: dall’11 al 26
dicembre - sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.30
** chiuso domenica 19 e sabato 25 dicembre; dal 26
dicembre al 5 gennaio - aperto tutti i giorni dalle 16 alle
19 ** chiuso venerdì 31 dicembre.
A SCUOLA DI NORDIC WALKING
L’Associazione Nordic Walking Italia di Senigallia A.N.W.I.
con l’istruttore Roberto Paganini in collaborazione con la
Scuola media statale G. Marchetti promuove la conoscenza
della disciplina del nordic walking la camminata con i
bastoncini nell’ambito scolastico. Nel periodo NovembreDicembre su interessamento della Prof.ssa di educazione
fisica, Gabriella Orazi e della collaborazione della Prof.
ssa Gloria Luzzi gli studenti di 3 classi della Scuola media
statale G. Marchetti di Senigallia 1C, 3E e 3C hanno praticato
nel tratto di spiaggia (zona Rotonda-ponte rosso) un
corso base di avviamento al nordic walking nel normale
orario scolastico dedicato alle ore di educazione fisica.
Gli esercizi tecnici di base svolti a contatto con l’ambiente
naturale, i movimenti fatti anche sotto forma di giochi,
salti e corsa con i bastoncini, hanno suscitato sugli alunni
e negli insegnanti un’impressione molto positiva, quindi
si è deciso da far provare l’uso dei bastoncini a studenti
di altre classi durante il proseguo dell’anno scolastico. Al
termine della lezione ai ragazzi, oltre al ringraziamento
per la partecipazione e l’impegno dimostrato, è stato
consegnato il diploma con cui si certifica il superamento
con successo del Corso base di avviamento alla pratica
del Nordic Walking secondo le direttive dell’Inwa.
Settimanale della
Diocesi di Senigallia
Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132
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Direttore editoriale: Gesualdo Purziani
Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi
Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli,
Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio
Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi,
Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe
Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano
Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli.
Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti,
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