La procedura deve diventare automatica, ma il modello di risposta
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La procedura deve diventare automatica, ma il modello di risposta
Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lodi I PIANI COMUNALI DI EMERGENZA L’ANALISI DEI RISCHI LOCALI Il concetto chiave della pianificazione dell’emergenza è cercare di prevedere tutto, ma lasciarsi un margine di flessibilità per "l’assoluto imprevedibile". A cura di Giuseppe Bolzoni Il modello da seguire è il La procedura deve diventare manuale operativo degli automatica, ma il modello di aerei, la check list che i risposta all’emergenza deve piloti seguono essere sufficientemente scrupolosamente anche flessibile e snello per poter dopo anni e anni di pratica, affrontare situazioni non come se fosse la prima previste. volta. Il parametro che permette di classificare un evento è il “Tempo di accadimento previsto” L’ANALISI DEI RISCHI LOCALI Un evento improvviso, in quanto tale, non concederà nessun tempo di preavviso (un esempio può essere un terremoto; il deragliamento di un treno). Classificazione degli eventi 1.- Eventi improvvisi 2.- Eventi attesi 3.- Eventi annunciati Un evento atteso si sa con certezza che dovrà accadere ma non si sa quando e, quando accadrà, sarà un accadimento improvviso (un esempio può essere una scossa sismica di assestamento o il collasso di una frana in movimento dopo abbondanti piogge). Per un evento annunciato, in base ai dati scientifici e statistici, non solo si può prevedere, ma si può sapere con buona approssimazione quando accadrà e la sua magnitudo (un esempio sono le piene dei fiumi a lento scorrimento qual’è il Po). COME DEFINIRE SE UN EVENTO E’ IMPROVVISO O ANNUNCIATO Evento improvviso Terremoto Deragliamento del treno Incendio Piene di torrenti, (Flash floods) eruzioni Evento annunciato Perché è necessario definire il tipo di evento su base temporale? Evento improvviso E V E N T O Esondazione di fiumi a lento scorrimento (Po) giorni ore minuti secondi Tempo di preavviso 0 Per aumentare la probabilità di sopravvivenza, la reazione di ogni singola persona coinvolta nell’evento deve essere attiva (deve conoscere le norme di comportamento in emergenza) Evento atteso ed Evento annunciato In questi casi la sopravvivenza di ogni singolo individuo, oltre che dalla propria preparazione, può essere assicurata dall’organizzazione della collettività (Per cui il comportamento può essere passivo – vedi anziani e allettati). Aumenta la probabilità di sopravvivenza se le persone coinvolte dall'evento calamitoso ..... Evento improvviso Reazione del singolo Evento annunciato Reazione del singolo (preparazione personale) Efficace se è attiva Efficace anche se passiva Reazione collettiva ...il singolo, ha un addestramento specifico che gli permette di affrontare, preparato, l'evento. Reazione collettiva (struttura organizzativa capillare) E V E N T O ...la collettività, è in grado di attivare una struttura che sappia affrontare l'evento giorni ore minuti 0 secondi Tempo di preavviso L'evento calamitoso viene affrontato da... Singole persone Reazione del singolo (preparazione personale) Due o tre persone Piccolo gruppo di persone Gruppi di persone Reazione collettiva (struttura organizzativa capillare) CURVA DELLA DOMANDA E DELLA RISPOSTA AL VERIFICARSI DI EVENTI IMPROVVISI E V E N T O Volontari + specialisti Curva della domanda Vulnerabilità specifica per carenza di aiuto Curva della risposta con eccesso di offerta Intera comunità Possibili interventi esterni giorni ore minuti Tempo di preavviso secondi 0 0 24 48 Tempo (ore) 72 96 120 Curva dell’offerta Vulnerabilità specifica per eccesso di aiuto Curva della domanda con carenza di offerta allo scorrere dei giorni -24 0 Evento 24 48 72 Tempo (ore) Terremoto di Bam in Iran (Dicembre 2003) Evento improvviso Volontari e specialisti addetti ai soccorsi (domanda verso offerta) Soccorsi e tempi di intervento Quando inizia un’emergenza si è sempre soli Dopo (autosoccorso) E V E N Prima (prevenzione) T O Evento annunciato CURVA DELLA DOMANDA E DELLA RISPOSTA AL VERIFICARSI DI EVENTI ANNUNCIATI Tempi d'intervento delle squadre di soccorso esterne Emergenza Po Ottobre 2000 giorni ore minuti secondi 0 secondi minuti ore giorni Tempo SISMICO Di conseguenza, I PIANI COMUNALI DI EMERGENZA dovranno essere definiti in funzione dell’evento più probabile che può coinvolgere il territorio VULCANICO ALLUVIONI NATURALE IDROGEOLOGICO FRANE IDROLOGICO Per cui, L’ANALISI DEI RISCHI LOCALI, prima della stesura di un piano, assume un’importanza fondamentale RISCHIO MAREGGIATE NEVICATE VALANGHE URAGANI SICCITA’ CHIMICO-INDUSTRIALE ANTROPICO TECNOLOGICO ECOLOGICO