SEVESO III
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SEVESO III • Novità • Adempimenti Ing. Fausto Sini – Unione Petrolifera Siracusa 31 marzo 2006 Siracusa, 1 PRESUPPOSTI DIRETTIVA 2003/105/CE “ Explanatory Memorandum : COM(2001) 624 final “ Bruxelles 19/12/01 • La direttiva 96/82/EC necessita di essere ampliata e migliorata : – alla ll lluce d deii recentiti iincidenti id ti : • 30/1/2000 - Inquinamento fluviale di BAIA Mare/Romania a seguito cedimento di un bacino di raccolta sterili contenenti cianuro. Un incidente similare è accaduto anche a Aznalcollar/Spagna con inquinamento dell’adiacente parco nazionale • 13/5/2000 13/ /2000 - Esplosione E l i ffuochi hi artificiali ifi i li a Enshede/Olanda E h d /Ol d iin prossimità i i à di zone abitative.L’incidente ha evidenziato l’esistenza di difficoltà interpretative della direttiva circa le frasi di rischio e tresholds dei materiali esplosivi • 21/9/2001- Esplosione impianto chimico, fertilizzanti, di Tolosa/Francia in prossimità i ità di zone abitative bit ti – in considerazione della proposta del Parlamento Europeo di estendere la direttiva ai rischi da attività di stoccaggio e processo nelle miniere – a seguito di recenti studi sulle sostanze cancerogene ( TWG8) e sulle sostanze t tossiche i h per glili organismi i i acquatici ti i ( TWG7 ) – per migliorare i piani di programmazione territoriale – per estendere ulteriormente la consultazione della popolazione 2 PRESUPPOSTI DIRETTIVA 2003/105/CE “ Explanatory E l Memorandum M d : COM(2001) 624 final fi l ” Bruxelles B ll 19/12/01 • Principi e criteri utilizzati per introdurre gli emendamenti alla precedente Direttiva 96/82/CEE – Revisione dell’elenco e dei livelli tresholds delle sostanze pericolose su base del confronto “ Equivalence of Harm “. • Ciò coinvolge principalmente le sostanze cancerogene, esplosive, pericolose per ambiente e prodotti petroliferi. – “ Pecautionary Principle “ – Estensione del campo di applicazione, delle tipologie e dei tresholds, tale che il numero dei nuovi impianti assoggettati alla Seveso risulti non eccessivo, ma ragionevole, per consentirne un efficace controllo controllo. 3 RECEPIMENTO DIRETTIVA 2003/105/CE • IL DLgs 238/05, predisposto per delega al governo emessa nella legge gg comunitaria 2004,, ha introdotto modifiche al DLgs 334/99 per : – recepire la direttiva 2003/105/CE ( Seveso III ) – includere i l d i rilievi ili i CE per non conforme f recepimento i t ititaliano li d della ll direttiva 96/82/CE ( Seveso II ) – miglioramenti g applicativi pp dello stesso DLgs g 334/99 • Il DLgs 233/05 è in vigore dal 6/12/05, 4 PROCEDURA INFRAZIONE 2003/2014 • Contestazione perizia giurata e silenzio assenso per inizio attività nuovi stabilimenti e modifiche aggravio rischio, in caso di non rispetto, da parte CTR, dei termini temporali istruttoria art 21 – Art.9, comma 3 e 4, D.lgs. 334/99 • Contestazione dell’ eventuale divieto di inizio attività per nuovi stabilimenti e modifiche aggravio rischio, in caso di non rispetto, da parte gestore, p g , delle prescrizioni p istruttoria CTR,, art 21 – Art 21, comma 3, D. Lgs 334/99 • Mancanza di disciplina pianificata e sistematica dell’attività ispettiva – Art. 25, comma 1, D.Lgs 334/99 / • Mancanza di disposizioni che consentano all’attività ispettiva di garantire la reale corrispondenza tra documentazione tecnica e situazione di stabilimento. – Art. 21, comma 5, D.Lgs 334/99 5 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 Ampliamento A li t del d l Campo C di applicazione li i : introduzione i t d i di attività tti ità precedentemente non considerate • inclusi impianti operativi di smaltimento sterili, compresi bacini e di h raccolta dighe lt sterili, t ili contenenti t ti sostanze t pericolose i l dell’allegato d ll’ ll t II, in particolare quando utilizzati in relazione alla lavorazione chimica o termica dei minerali • incluse operazioni minerarie di trattamento chimico o termico o p dei minerali che comportano p impiego p g delle sostanze deposito Allegato I • Inclusi porti commerciali commerciali, oltre che industriali e petroliferi ( * ) sterili : scarto di vagliatura dei minerali 6 Modifiche Elenco sostanze pericolose ( Allegato I) Ampliamento A li t Campo C di applicazione li i : Parte P t 1 , modifiche difi h sostanze specificate – Nitrati .Le voci del nitrato ammonio sono passate da 2 a 4. Inoltre sono state i t d tt 2 nuove vocii per il nitrato introdotte it t potassio. t i L Le note t d da 1 a 6 prevedono d diversi casi da valutare nella identificazione soglie di riferimento – Cancerogeni. individuate un maggior numero di sostanze cancerogene, anche in miscela superiore al 5% in peso peso, con aumento delle quantità limite complessivo a 0,5 tons per art. 6 e 2 tons per art. 8 ( prima 1 Kg per art6 e 8 ) – Prodotti Petroliferi. Inserimento tra le “ sostanze specificate “ , oltre che alla benzina,, anche dei prodotti p petroliferi p classificati cheroseni e g gasoli ( prima p il gasolio era in parte 2 come R51/53 ), con riduzione del 50% dei livelli di Notifica e del Rapporto di sicurezza. Nuovi livelli soglia : • Prodotti petroliferi : Art 6 : 2.500 tons ( prima solo benzina 5.000 ) Art 8 : 25.000 tons (prima solo benzina 50.000) • a seguito di tali variazioni alcuni depositi di benzina potrebbero essere soggetti, per la prima volta, agli obblighi di Notifica e/o RDS, mentre alcuni d depositi iti di G Gasolio li e Ch Cherosene potrebbero t bb venirne i esclusi l i 7 Modifiche Elenco sostanze pericolose ( Allegato I) Ampliamento Campo di applicazione : Parte 2, sostanze e preparati non specificati : • • Esplosive . modifica la classificazione sostanze esplosive ( classificazione ADR, oltre alla precedente R2 e R3 ) ed estende il campo di applicazione ( incluse le sostanze ADR in classe 1 ) precisando meglio l’inclusione di attività a particolare rischio, come fuochi artificio Pericolose Ambiente. Riduzione limiti soglia sostanze pericolose ambiente. Chiarito che frase R53 non va valutata autonomamente,, ma insieme alla frase 50 o 51. Nuovi limiti soglia : – Sostanze R50 e R50/53 : Art 6 : 100 tons ( prima 200 ) Art 8 : 200 tons (prima 500) – Sostanze R51/53 : Art Art.6 6 : 200 tons ( prima 500 ) Art.8 : 500 tons (prima 2000) Generali • • migliore definizione di “gas” e “liquido “ precisato che i rifiuti vanno autoclassificati e conteggiati sia negli stabilimenti produttivi che negli impianti di trattamento, con l’eccezione discariche esplicitamente escluse 8 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 Precisazioni Campo di applicazione : Procedimento di calcolo delle somme pesate per la verifica degli adempimenti • • • Qualora non siano presenti singole sostanze o preparati in quantità pari o superiore alle quantità limite corrispondenti si applica la regola delle somme pesate. Le somme pesate diventano 3 : – per le categorie 1 e 2 : sostanze tossiche o molto tossiche ( R23, R24, R25, R26, R27; R28 R28,)) – per le categorie 9i e 9ii : sostanze pericolose per ambiente (R50,R50/53,R51/53 ) – per le categorie 3,4,5,6,7,8 : sostanze infiammabili ( R10,R11;R12;R17 ), esplosivi ( R2, R3; ), comburenti ( R07;R08;R09 ) Qualora una sostanza abbia più caratteristiche di pericolosità la somma pesata va ripetuta per ogni gruppo delle corrispondenti categorie Le 3 somme p pesate vanno fatte 2 volte : – Per la verifica dell’art 6 ( Notifica ) – Per la verifica dell’art.8 ( RDS ) 9 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 Obbli hi generali Obblighi li del d l gestore ( art. 5 ) • Abrogato c.3 art. 5 e quindi tutti gli adempimenti esso connessi, inclusa relazione. L’abrogazione allinea il campo di applicazione del decreto alla disciplina comunitaria ed d evita it effetti ff tti di distorsivi t i id della ll concorrenza. R Restano t iin vigore i i commii 1 e 2 d dello ll stesso art. 5. Notifica ( art. 6 ) • • • • Il comando provinciale dei VVFF si aggiunge all’elenco dei destinatari della notifica Notifica e scheda allegato V devono essere tempestivamente aggiornate, con autocertificazione, e trasmesse unitamente anche in caso di variazione delle informazioni in esse contenute contenute. Variati alcuni contenuti scheda allegato V : aggiunta cartografia, riportare le autorizzazioni e certificazioni ambientali, numero CAS, ecc). La scheda va trasmessa anche a Provincia e CTR Prima dell’avvio delle attività di nuovi stabilimenti e modifiche con aggravio di rischio, il gestore, previo conseguimento delle previste autorizzazioni, né da comunicazione ai destinatari della notifica. 10 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 Rapporto di Sicurezza ( art. 8 ) • Specificato ulteriormente il contenuto del rapporto : contiene almeno i dati di cui all’allegato g II, indica organizzazioni g p partecipanti p a stesura, contiene inventario aggiornato sostanze pericolose. – L’allegato II, è stato modificato e prevede che nel RDS siano anche inserite piante, immagini o adeguata cartografia delle zone suscettibili di essere colpite dagli incidenti rilevanti. Perizia Giurata ( art. 9 ) • Abrogati commi 3 e 4 relativi a istituto perizia giurata e silenzio-assenso, per avvio attività nuovi impianti e modifiche sostanziali ( vedi collegamento tra art 10 e art art.9, 9 comma 2, punto b ). Piano di emergenza interno ( art. 11 ) • Estende ai lavoratori imprese appaltatrici, a lungo termine, la consultazione nella predisposizione, riesame, sperimentazione e revisione, del PEI 11 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 Effetto Domino ( 12 ) • Ridefinisce e chiarisce le competenze : – MATT individua g gli stabilimenti a Domino – Gestori hanno l’obbligo esplicito di : • Scambiarsi informazioni ed eventualmente modificano SGS, p p RDS, PI e diffusione informazione alla popolazione • Cooperare nella trasmissione delle informazioni alla autorità competente per il PE – CTR, e non p più il MATT, si accertano che i g gestori attuino lo scambio di informazioni e la cooperazione 12 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 A Assetto d dell territorio i i e controllo ll urbanizzazione b i i ( art. 14 ) • Amplia p l’obbligo g del g gestore di adottare misure tecniche complementari, p ,p per stabilimenti esistenti, ubicati non solo vicino a zone residenziali, zone frequentate dal pubblico, sensibili dal punto di vista naturale, ma anche vicino a vie di trasporto o aree ricreative • Introduce obbligo per gli enti territoriali ( comma 5 bis) di prevedere nell’elaborazione degli strumenti di pianificazione dell’assetto del territorio: – opportune t distanze di t tra t stabilimenti t bili ti e edifici, difi i zone ffrequentate t t d dall pubblico, bbli vie i di trasporto principali, aree ricreative e di particolare interesse naturale. – A tale scopo si prevede una modifica del DM 9/05/01 “ Urbanizzazione “. 13 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 Pi Piano di Emergenza E esterno ( art. 20) • Esteso anche a stabilimenti art.6 l’obbligo predisposizione PEE, precedentemente previsto solo per stabilimenti art.8. Ne consegue che il gestore ha l’obbligo di t trasmettere tt le l informazioni i f i i necessarie i per lla stesura t d dell PEE entro t 6 di dicembre b 2006 2006. Valutazione rapporto sicurezza ( art 21 ) • • Prevede l’obbligo ( non la facoltà ) di vietare l’attività qualora le misure adottate dal gestore siano palesemente insufficienti ( c. 3 ) Dispone che l’istruttoria garantisca, tramite sopralluoghi, che dati e informazioni contenuti t ti nell rapporto t sicurezza i d descrivano i ffedelmente d l t la l situazione it i di stabilimento t bili t ( c.5 bis ) 14 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 I f Informazioni i i sulle ll misure i di sicurezza i ( art. 22) • • Specifica che l’obbligo del sindaco di fornire alla popolazione, informazioni relative a misure di sicurezza e norme di comportamento da tenere, debba essere : – regolare e nella forma più idonea – ad ogni persona e ad ogni struttura frequentata dal pubblico. – le notizie pubblicate almeno ogni 5 anni o aggiornate a seguito istruttorie CTR Prevede che a tali oneri si faccia fronte nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali possibili. Accadimento incidente rilevante ( art. 24 ) • Consente al personale che effettua il sopralluogo post incidentale di accedere a qualsiasi settore degli stabilimenti e richiedere i documenti ritenuti necessari e quelli indispensabili per la relazione di fine sopralluogo. 15 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 Mi Misure di controllo ll ( art. 25 ) • Definisce gli obbiettivi delle verifiche ispettive in tema di Politica prevenzione e SGS : – Esame dei sistemi tecnici, organizzativi, gestionali per comprovare che il gestore – abbia adottato misure preventive incidenti rilevanti – Disponga di mezzi per ridurre le conseguenze – Non abbia modificato la situazione dello stabilimento rispetto a dati ed informazioni contenuti nel RDS • La mancata attuazione delle prescrizioni a seguito delle verifiche ispettive assume carattere penalmente perseguibile. 16 PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE AL DLgs 334/99 S d Scadenze per gli li adempimenti d i ti ( art. t 23 d dell D.Lgs D L 238/05 ) • Scadenze per i gestori degli stabilimenti che, a decorrere dalla entrata in vigore del D L 238/05 D.Lgs 238/05, sono assoggettati tt ti alle ll di disposizioni i i id dell D D.Lgs L 334/99 : – 6 marzo 2006 per: • invio della notifica e della scheda di informazione • redazione del documento di politica di prevenzione degli incidenti rilevanti • attuazione del documento di Gestione della sicurezza • predisposizione del Piano di Emergenza Interno – 6 Dicembre 2006 per : pp di sicurezza • invio del rapporto • trasmissione delle informazioni per la predisposizione del piano di emergenza Esterno 17 INFORMAZIONI ADDIZIONALI Circolari Min Min. Interno VVFF al riguardo del DLgs 238/05 • Circolare prot. DCPST/A4/RS/3600 del 20/12/05: 20/12/05 esamina gli aspetti maggiormente significativi, per ll’amministrazione amministrazione VVFF, introdotti dal Dlgs 238/05. • Circolare prot. DCPST/A4/RS/300 del 23/01/06: richiama i termini per l’adempimento degli obblighi dei gestori delle attività che, per la prima volta, sono assoggettate al D Lgs 334/99 nonché delle attività per le quali l’entrata D.Lgs l entrata in vigore del D D.Lgs Lgs 238/2005 comporta obblighi diversi ai sensi degli artt. 6, 7 e 8 del D.Lgs 334/99. • Circolare prot. DCPST/A4/RS/700, del 1/02/06 : ricorda ai Comandi Provinciali dei VVFF i compiti da svolgere al ricevimento delle notifiche ex art art. 6 6, del 6 marzo marzo. • Circolare prot. DCPST/A4/RS/800, del 22/02/06 : richiama gli obblighi generali dei gestori delle attività a rischio di incidente rilevante, con riferimento alle attività di formazione informazione e addestramento dei lavoratori e alla redazione del PEI . formazione, 18 NITRATI DI AMMONIO E POTASSIO • La direttiva L di tti 96/82/CE ( SEVESO II ) , elencava l iin allegato ll t I, I parte t I, solo 2 voci per il nitrato di ammonio. La Seveso III ,introduce altre 2 voci, evidenziate in rosso, e comunque ne modifica le concentrazioni : – – – – • Nitrato d’ammonio ( nota 1 ) : Art. 6 Nit t d’ Nitrato d’ammonio i ( nota t 2):A Art. t 6 Nitrato d’ammonio ( nota 3 ) : Art. 6 Nitrato d’ammonio ( nota 4 ) : Art. 6 = 5,000 t , = 1 1,250 250 t , = 350 t , = 10 t , Art 8 = 10,000 t A Artt 8 = 5 5,000 000 t Art 8 = 2,500 t Art 8 = 50 t La direttiva SEVESO III introduce 2 voci, evidenziate in rosso, per il nitrato di potassio : – Nitrato di potassio ( nota 5 ) : Art. 6 = 5,000 t , Art 8 = 10,000 t – Nitrato di potassio ( nota 6 ) : Art. 6 = 1,250 t , Art 8 = 5,000 t 19 MODIFICHE SOSTANZE ESPLOSIVE • La direttiva L di tti 96/82/Ce 96/82/C ( S Seveso II ) definiva d fi i 2 categorie t i di sostanze esplosive, classificate unicamente in base alle frasi di rischio R2 e R3. – C Categoria t i 4 4, E Esplosive l i ( R2 ) : • Art. 6 = 50 t ; Art. 8 = 200 t – Categoria 5. Esplosive ( R3 ) : • Art. Art 6 = 10 t ; Art. Art 8 = 50 t • La direttiva 2003/105/CE ( SEVESO III ) , lascia invariate le soglie ma introduce la classificazione UN/ADR soglie, – Categoria 4, Esplosive ( UN/ADR 1.4 ) : • Art. 6 = 50 t ; Art. 8 = 200 t – Categoria 5. 5 Esplosive ( UN/ADR 1.1, 1 1 1.2, 1 2 1.3, 1 3 1.5, 1 5 1.6, 1 6 ovvero R2 o R3 ) : • Art. 6 = 10 t ; Art. 8 = 50 t 20 MODIFICHE SOSTANZE ESPLOSIVE ( cont cont.)) • Nella N ll classificazione l ifi i della d ll SEVESO II , le l sostanze pirotecniche i i h avevano soglie di : – 50 t per Art. 6 e 200 t per art 8 • I fuochi artificiali rientrano delle divisioni UN/ADR 1.2, 1.2, 1.3, 1.4 e hanno frasi di rischio R2. Quindi in base alla SEVESO III potrebbero rientrare nella categoria con soglie più basse : – 10 t per art.6 e 50 t per art 8 21 MODIFICHE SOSTANZE CANCEROGENE • La Seveso L S III aggiunge i 7 sostanze cancerogene (evidenziate ( id i in i rosso) e modifica le soglie ( precedentemente pari a 1 kg sia per l’art. 6 che per l’art. 8) – Le seguenti sostanze CANCEROGENE in concentrazioni superiori al 5% in peso: • 4-amminobifenile e/o suoi sali, benzotricloruro, benzidina e/o suoi sali, ossido di bis(clorometile), ossido di clorometile e di metile, 1,2-dibromoetano, , , solfato di dietile,, solfato di dimetile,, cloruro di dimetilcarbamoile, 1,2-dibromo-3-cloropropano, 1,2-dimetilidrazina, dimetilnitrosammina, triammide esametilfosforica, idrazina, 2-naftilammina e/o suoi sali, 4-nitrodifenile e 1,3-propansultone • Nuove soglie : Art 6 = 0,5 t ; Art. 8 = 2 t 22 PRINCIPALI NOVITA’ NOVITA INTRODOTTE DAL DLgs 334/99 P i i li modifiche Principali difi h per recepimento i Direttiva Di i : – – – – Ampliato il campo di applicazione con inserimento nuove attività Modificato elenco e tresholds delle sostanze p pericolose ( Allegato g I) Prevista consultazione delle imprese appaltatrici, per elaborazione PEI Rafforzato il diritto della popolazione : • consultazione nel riesame e sperimentazione PPE ( Prefetto ) • informazione sulle misure di sicurezza PEE ( Sindaco ) – Introdotte nuove categorie di elementi territoriali vulnerabili da proteggere – Urbanizzazione : ulteriore attenzione alle politiche di assetto del territorio – Introdotti dettagli nella valutazione del rapporto di sicurezza e misure controllo 23 PRINCIPALI NOVITA’ NOVITA INTRODOTTE DAL DLgs 334/99 Ul i i importanti Ulteriori i i modifiche difi h del d l DLgs DL 334/99: 334/99 – Adeguamento rilievi formulati da CE in procedura infrazione – Eliminati gli obblighi art.5 comma 3, relativi a stabilimenti con quantitativi sostanze pericolose inferiori a tresholds Allegato I – Esteso obbligo PEE per stabilimenti soggetti ad art 6 – Ruolo specifico per Comandi Provinciali VVFF – Competenze effetto domino 24