24 09 2016 il giornale del piemonte e della liguria
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24 09 2016 il giornale del piemonte e della liguria
10 COSTA AZZURRA Sabato 24 settembre 2016 il Giornale del Piemonte e della Liguria SEMINARIO DI STUDIO E AGGIORNAMENTO Le imprese tra finanza, sviluppo Massimiliano Sciullo ÈstatoancoraunavoltailPrincipato di Monaco, in particolare la splendida cornicedelMonteCarloBayHotel&Resort, a ospitare il «Seminario di studio e aggiornamento per la professione dei commercialisti» di quest'anno, ormai un appuntamento atteso e tradizionale nelcalendario diinizio autunno. Tanti i temitrattatinell’arcodell’interagiornata,daireatisocietariallerecentiriforme della legge fallimentare, fino alle nuove frontieredellafinanzaaziendale.Maanche la nuova relazione del collegio sindacale, la risoluzione delle crisi bancarieeglistrumentifinanziariperlacrescita delle pmi. Senza dimenticare il ruolo strategico dell’Università. Il seminario è stato organizzato dalla Polo Grafico MC in collaborazione con la Polo Grafico Spa e con il sostegno di Ubi – Banca Regionale Europea, Ubi – Banca International, CFE Finance, Si- MARCO CONFALONIERI Professore di Economia aziendale Università Cattolica di Milano, Dottore commercialista CARLO CAVALLO Avvocato penalista dello Studio Legale Cavallo di Torino CESARE PARODI Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino LUCA JEANTET Avvocato dello studio Gianni, Origoni, Grippo & Partners di Torino MASSIMO AMATO Managing Director Ubi Banca International GIUSEPPE TARDIVO Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese - Università di Torino e Coordinatore del Campus di Management ed Economia - Sede di Cuneo GUIDO GIOVANDO Professore Associato di Economia Aziendale - Dipartimento di Management, Univesità degli Studi di Torino - Dottore Commercialista e Revisore Contabile ENRICO SORANO Professore Aggregato di Economia Aziendale - Dipartimento di Management, Università degli Studi di Torino COSTA AZZURRA Il Principato di Monaco ha ospitato il convegno dedicato ai commercialisti stemiCuneo e Truffle Gourmet. Dopo i saluti del neo ambasciatore italiano a Monaco Cristiano Gallo, ad aprire la serie di interventi, in una giornata di lavorimoderatadaMarcoTraverso,direttorediBancaFinanza,GiornaledelleAssicurazioniedEspansione,eRosariaRavasio, giornalista economico del Polo Graficospa,èstatoMarcoConfalonieri (professore di Economia aziendale pressol’UniversitàCattolicadiMilanoe dottore commercialista),che ha parlato di«VerbalieproceduredelCollegioSindacale:analisideldocumentodelConsiglioNazionaledeiDottoriCommercialistiedegliEspertiContabili».Ehaspiegatocome«IlConsiglioNazionaledeiDottoriCommercialistiedegliEsperticontabilihapredisposto,negliultimianni,svariati documenti d’ausilio al professionistaimpegnatonelruolodisindacodisocietànonquotateequotate.Il“classico” documentoèrappresentatodallecosiddette“Normedicomportamentodelcollegio sindacale” che sono state oggetto, neltempo,disvariatiaggiornamentieintegrazioni. L’ultima versione è datata, per le società quotate, aprile 2015, mentreperlesocietànonquotateèstatapubblicatanelsettembre2015.Dipiùrecente emanazione (aprile 2016) è il documento oggetto della presente relazione e denominato “Verbali e procedure del collegio sindacale”». Di reati societari ha invece parlato Carlo Cavallo (penalista dello Studio Legale Cavallo, di Torino): «Un’evoluzionenormativaha caratterizzato l’istitutodellefalsecomunicazionisocialiin ambito penale, con particolare riguardoallequestionidicarattereinterpretativo – letterale e sistematico – sollevate dalla formulazione delle nuove norme. Illegislatore,però,nell’intentodichiarato di aumentare l’efficacia repressiva dellanorma,hafinitoperrenderepiùlabiliicontornidiunafattispecietantotecnica e specifica come quella delle false comunicazioni sociali e, in special modo,delfalsoinbilancio.Unariforma,insomma,chepiùcheun’evoluzionesembra un ritorno al passato, nella misura in cui espone la disciplina in esame, quantomenosotto ilprofilopenale,alla discrezionalitàpressochétotaledelsingolointerprete,conleinevitabiliconseguenzechenederivanointerminidi“incertezza“deldirittoeleprevedibiliricadutesulsistemaeconomico-imprenditoriale». Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, CesareParodi,nelsuointerventohainve- ce sottolineato come «Imprenditori e manager spesso sono indicati come soggetti dalle cui capacità dipendono non solo le sorti delle singole aziende, quanto, a volte, quella dell’economia diunanazioneo,almeno,disingolezonediessa.Figurecarismaticheedifficilmente sostituibili, che tuttavia possono incorrere in “incidenti” di percorso disciplinati in sede penale e le cui “cadute”sonorisultate,ancheintempirecenti, tanto fragorose quanto inattese. Nonpuò essere solo un caso. Il confine tralamassimizzazionelecitadelprofittoelasferadipenalerilevanzapuòesse- rechiaroepuò,alcontrario,essereindividuatointerminiproblematicieambigui. Un confine sottile e inquietante, per chi deve operare ai margini di esso eperchiditalicondottedevefarsiinterprete». Laleggefallimentare,insiemeallesue recenti riforme, è stata invece il fulcro dell'interventodiLucaJeantet,avvocato dello Studio Gianni, Origoni, Grippo & partners: «Con la legge dell’agosto 2015-hasottolineato-illegislatoreèancoraunavoltaintervenutoinmateriafallimentare,adottandomisurechesimuovonoversoquattrodirettrici:uncrescen- te rigore nel ricorso allo strumento del concordato preventivo, maggiore competitività delle soluzioni delle crisi d’impresa, una maggiore privatizzazione del procedimento di risanamento e unamaggiorepropensioneper lecosiddette “tailor made solutions”, con maggiori poteri di intervento ai creditori». Massimo Amato, Managing Director di Ubi Banca International, ha trattato inveceiltemadelProtocolloOcseedello scambio automatico di informazioni bancarie, con l'attuazione in LussemburgoeleprospettiveperMonaco: «TutteleIstituzioniFinanziariedeiPaesi aderenti avranno l’obbligo di comu- nicareall’autoritàfiscalecompetentedel proprioPaese,traglialtri,i datideiclienti legatiadatianagrafici,codicefiscale,residenzafiscale,saldodelcontocorrente,valore degli interessi e dividendi percepiti, reddito generato dalla vendita di asset finanziari e rendite di prodotti assicurativi e altre fonti di reddito finanziarie». «Il 18 dicembre 2015 - ha aggiunto - il Lussemburgo ha approvato la Legge sullo scambioautomaticosulleinformazionicheha trasposto nella normativa nazionale. Il Principato di Monaco si è impegnato ad implementare a livello nazionale il Global Standard. Questo determinerà la fine del segreto bancario che ha tradizionalmentecontraddistintolapiazzafinanziariamonegasca.Ilprimoscambiodiinformazioni ai sensi del Global Standard è previsto per il 2018». Di Finanza aziendale e delle sue nuove frontiere si è occupato Giuseppe Tardivo, professore ordinario di Economia e gestione delle Imprese presso l’Università di Torino e Coordinatore del Campus di management ed economia, sedediCuneo,chehavolutoincentrareil suo intervento «sull’evoluzione della disciplina della finanza aziendale, ormai fondamentale sotto molti punti di vista, comeperesempiolaredazionediunbusiness plan, per qualunque studio di commercialisti. Non si può fare alcun progetto di azione strategica, senza la finanza aziendale». E ha aggiunto: «Nata nel 1920, negli Stati Uniti, questa disciplina ha saputo svilupparsi ed evolversi: dal semplice rapporto bancario e la gestione delpassivo,orainterpretaunruolostrategico anche per le attività progettuali di un’azienda». (...) segue a pagina 11 COSTA AZZURRA 11 Sabato 24 settembre 2016 il Giornale del Piemonte e della Liguria e le nuove regole che arrivano dalla Ue RENATO MARTORELLI Avvocato civilista, partner dello Studio Legale Ferreri di Torino e Roma MAURILIO FRATINO Consigliere Banca Regionale Europea SpA FRANCESCO DELL’ELMO Managing Director e Head of Entrepreneurs Advisory di CFE Finance IRENE BERTUCCI Docente di Bilancio di Sostenibilità - Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli GIUSEPPE TRIPOLI Segretario generale di Unioncamere L’INTERVENTO DELL’AMBASCIATORE CRISTIANO GALLO «Il Principato vuole crescere, con gli italiani» Sara Contestabile Vicinanzageografica,masoprattutto «buon vicinato». Migliorano sempre di più i rapporti tra l’Italia e ilPrincipatodiMonaco,doveilnuovoambasciatored’ItaliaèCristiano Gallo, subentrato in tempi recenti al suo predecessore, Massimo LavezzoCassinelli,chehalasciatol’incarico dopo circa un anno. Proprio GallohaintrodottoilavoridelSeminario di studio e aggiornamento perlaprofessionedeiCommercialistichesiètenutoieriaMonteCarlo, ricordando come «quello del seminario è un evento che ormai segna la tradizione, qui a Monaco». È tornato poi sui fatti risalenti ai giorniscorsi,quando «la mianomina-hadettol’ambasciatore-èavvenuta insieme a quella dell’ambiasciatricefrancese.Unfattosignificativo: è infatti importante lavorare a stretto contatto tra realtà come Roma, Parigi e Principato di Monaco, per generare ricadute positive per tuttietreiPaesi».TragliaccordiesistentitraItaliaePrincipatodiMonaco,l’ambasciatoreharicordatol’importanza dell’accordo ribattezzato «Ramoge», dedicato a tematiche ambientali e schierato contro l’in- CRISTIANO GALLO Ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco quinamento del Mar Mediterraneo.Accantoaquesto,comenonricordare anche quello, più recente, sullatrasparenzabancariaefiscale. «IlPrincipatorappresentaunavetrina da cui si possono sviluppare aspettative e prospettive diverse, sottomoltipuntidivista.Sonotanti, ormai,i motivipervenire a Monaco echivienequinelPrincipato,algior- nod’oggi,sonoquegliimprenditori equelleimpreseattivechepuntano su questo Paese per motivi strategiciedisviluppo.Lodimostranoquotidianamenteletanteaziendeitaliane che oggi si trovano a Monte Carlo».Eancora:«Ècambiatal’atmosferaelanaturadellerelazionibilaterali - ha aggiunto -: si conta sempre e sempredipiùsull’impegnodegliitaliani per lo sviluppo del Principato, sia i lavoratori transfrontalieri che ogni giorno vengono qui per la propriaattività, siai professionisti.Cisi aspettamoltodanoiitaliani.UnsentimentocondivisodallostessoPrincipe,chehamoltorispettoperlacomunità italiana». L’ambasciatore Gallo ha voluto infinesottolineareeporrel’accento sull’aumentodegli italiani residentiaMonteCarlo,unnumerochemostrauna progressiva crescita e cheè arrivato ad attestarsi a quota 8mila e 270. «Sono sempre di più coloro chedecidonodirimanerequi».Eha ribadito la volontà del Principato di crescere,guadagnandometristrappandoli all’acqua. «Ci si sta guardando intorno, come dimostrano anchegliaccordiconilportodiVentimiglia e con quello di Civitavecchia». segue da pagina 11 (...) A prendere la parola, successivamente, è stato Guido Giovando, professore associato di Economia aziendale Dipartimento di Management dell'Università degli studi di Torino. Per lui, il tema cardine è stato il Bilancio d’esercizio e le novità 2016: «Con le recenti modifiche, il decreto legislativo del 2015 prevede ora tre tipologie di bilancio: bilancio ordinario,bilancioabbreviato ebilancio dellemicroimprese.Ognunohaunapropria composizione. Per esempio, il recepimento della direttiva Ue in materia del 2013, rende obbligatorio l’inserimento delrendicontofinanziariotraidocumenti del bilancio d'esercizio redatto in forma ordinaria». Enrico Sorano, invece, professore aggregato di Economia Aziendale del DipartimentodiManagementdell'Università degli studi di Torino, ha affrontato il tema della nuova relazione del collegio sindacale: «Al collegio sindacale può essereaffidata,oltreallafunzionedivigilanza, anche la funzione di revisione legale. Mentre la funzione di revisione contabile è da svolgersi in conformità dei principidirevisioneinternazionali(ISAItalia), l’attività di vigilanza si riassume annualmentenellarelazionedelcollegiosindacale,suddivisibilein tresezioni: l’attività di vigilanza, le osservazioni in ordine al bilancio d’esercizio e le osservazioni in ordineall’approvazionedelbilanciod’esercizio. Anche alla luce dei recenti aggiornamentilegislativi,l’attivitàdelcollegio sindacale assumerà sempre più i caratteri della interdisciplinarità e una maggiore importanza strategica». Renato Martorelli, avvocato civilista partner dello studio legale Ferreri, di Torino e Roma, ha illustrato il tema della risoluzione delle crisi bancarie. «La difficoltàdellebancheitalianehaoriginelontana, aderente alle pratiche patologiche del sistema paese nel quale operano gli istituti di credito. In Italia l’azione da intraprendere in caso di crisi di un istituto dicreditoerabenregolamentata e,a mio modesto parere, il sistema funzionava piuttostobene.ConlapubblicazionenellaGazzettaUfficialedel16novembredelloscorsoannodeidecretilegislativi180e 181,sièdatorecepimentoeattuazionein Italia alla Direttiva Europea sul risanamentoela risoluzionedelle banche.Che cipiacciaomeno,ilpercorsodicostruzionedellaEuropaunitaèstatoconcepitoal rovesciorispettoallegenesidinazionifederaliavvenute nella storia: si è deciso di partiredallamoneta,dall’economia,primadellacostituzionediunostatofederale, ma così è. L’Unione Bancaria deve quindinecessariamenteessereperfezionataecompiutapergiungerequantomenoalla federazionedei portafogli, se non delle nazioni. Nell’ambito dell’Unione Bancaria il sistema di supervisione unico, l’autorità unica di risoluzione e un unicofondoperlagestionedellecrisirappresentanoi pilastri fondanti. Ilcompito di una classe dirigente consiste anche nelladivulgazioneeillustrazionedellesituazioni complesse che si presentano e che vanno affrontate». Di pmi e sviluppo si è occupato invece Francesco dell’Elmo, managing director e head of entrepreneurs advisory CFE Finance: «Le imprese con meno di 250dipendentirappresentanoil98%delleimpreseitalianeedil66%deltotaledell’occupazione.Lalorostrutturafinanziariaècaratterizzatadaun’elevataincidenza del debito, spesso con prevalenza del brevetermineedaunascarsapropensione all’apertura del capitale al mercato finanziario».«L’impresa -ha aggiunto- ricorre tipicamente al sistema creditizio per finanziare i propri progetti di crescita,mailricorsoall’indebitamentobancario a breve medio e lungo termine quale unicasoluzionedifinanziamentorisulta sempre meno rispondente alle esigenze dicrescitadellepmi».Eccoperchésiparla sempre più di un’apertura del capitale aterzi:«Privateequity,quotazioneinborsae investitori istituzionali possonorappresentarestrumentifinanziaridicrescita», ha concluso. Irene Bertucci, docente di Bilancio di Sostenibilità all’Università degli studi SuorOrsolaBenincasadiNapoli,haanalizzato invece il tema del microcredito: «Investire sull’individuo e sulle sue potenzialità, includere finanziariamentesignificaprodurrenuovaeconomia,significa attrarre contribuenti attivi nel sistema, significa utilizzare anche prodotti come il microcredito per sollecitare l’autoimpiegoelacapacitàoccupazionale. Significa creare un modello che possa rispondereappienoalleesigenzedeisoggetti definiti “non bancabili”». Di stress test e solvibilità delle banche haparlatoinveceMaurilioFratino,consiglierediBancaRegionaleEuropeaSpa. «Da parte degli istituti bancari, è sempre più importante l’obbligo di fornire alle autoritàdivigilanzaealmercatoun’analisisullalorocapacitàdiaffrontareshock dimercatoesull’impatto chequestipossonoaveresullorobilancioesullorocapitale».«Taleanalisi-haaggiunto-siincentrasiasugliscenariavversi,siasullecaratteristiche di solidità di una Banca che consentano di affrontarli. Gli interventi in grado di rendere affidabile un Istituto bancario sono definiti sia in autonomia daciascunIstituto,siadall’AutoritàdiVigilanza,chehapoteredirichiedereleopportune misure». Le conclusioni della giornata di studio e aggiornamento sono state affidate a Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere. «Stiamo vivendo, comeCameredicommercio,comecategoriadeicommercialisti,unmomentomoltodelicato,chesiincrociaalpassaggioaltrettantodelicatochestannoattraversando la nostra economia e le nostre istituzioni». «In questo scenario - ha aggiunto - le istituzioni sono chiamate a dare una rispostanuovaaicittadiniealleimprese. Come Camere di Commercio, alla luce dellariforma,leprioritàriguardanoladigitalizzazione,ancheperaspettidilegalitàedeticadelbusinesselasemplificazione». Twitter: @SciuRmax