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LOGISTICA E POLITICHE DI SVILUPPO PUBBLICHE 2007-2013: I RISULTATI DI UN OSSERVATORIO SULLE REGIONI “CONVERGENZA” Francesco Saverio Coppola1, Alessandro Panaro2 1. Introduzione L’obiettivo del presente lavoro è quello di tracciare un quadro degli investimenti relativi al settore dei trasporti e della logistica nel Mezzogiorno con riferimento a quanto previsto dal Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) 2000-2006 e dal Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013. Nell’ambito di queste due programmazioni, infatti, ricadono non solo le singole previsioni a carattere regionale (POR) ma anche due Programmi a valenza multiregionale specificatamente dedicati al comparto in esame (PON Trasporti 2000-2006 e PON Reti e Mobilità 2007-2013). L’analisi svolta, focalizzata sulle aree della convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), ha inteso indagare da un lato su quanto inizialmente previsto (in termini tanto finanziari quanto di interventi fisici da realizzare) e, dall’altro, sui principali risultati raggiunti, cosi come contenuto negli ultimi Rapporti d’Esecuzione disponibili. Da questi, e con riferimento alla programmazione 2000-2006, è emerso che i target prefissati risultano, in molti casi, ancora non conseguiti. In particolare, il PON Trasporti fa registrare (a fine 2007) un avanzamento finanziario di circa il 78%; mentre le Misure dei POR dedicate al settore in esame presentano una percentuale di spesa variabile tra l’80% e il 130%. La nuova Agenda 2007-2013, dal canto suo, è stata interessata soprattutto da attività procedurali e, di conseguenza, non risultano ancora disponibili informazioni significative in merito all’attuazione dei Programmi previsti. Nel prosieguo del lavoro sono stati, quindi, presi in esame: 1 Associazione Studi e ricerche per il Mezzogiorno, Via Cervantes 64, 80128 – Napoli; [email protected] 2 Associazione Studi e ricerche per il Mezzogiorno, Via Cervantes 64, 80128 – Napoli; [email protected] Associazione “Studi e Ricerche per il Mezzogiorno” 1 - il PON Trasporti 2000-2006 e il relativo Rapporto Annuale d’Esecuzione (RAE) 2007; - il PON Reti e Mobilità 2007-2013 e il relativo RAE 2008; - i POR 2000-2006 e 2007-2013 delle regioni dell’area convergenza ed i relativi RAE (nell’ultima versione disponibile). 2. Il Programma Operativo Nazionale (PON) Trasporti 20002006 Il PON Trasporti 2000-2006 perseguiva la finalità di realizzare un sistema di trasporti integrato, coerente con gli obiettivi comunitari, idoneo a supportare lo sviluppo locale sostenibile attraverso una più equilibrata distribuzione dei traffici tra le diverse modalità (privilegiando quelle più efficienti sul piano economico, sociale e ambientale). Il tutto attraverso lo sviluppo di un sistema a rete delle direttrici principali di collegamento del Mezzogiorno, il potenziamento delle connessioni fra le aree locali e le grandi direttrici di traffico nazionali e transnazionali e lo sviluppo delle infrastrutture nodali di interesse nazionale, quali porti, aeroporti e nodi intermodali. Il Programma prevedeva tre Assi, ognuno dei quali si articolava in una serie di Misure specificatamente indirizzate ai diversi comparti del settore trasporti. Il primo, Asse I - Sviluppo del sistema a rete delle direttrici principali di collegamento del Mezzogiorno, mirava a sviluppare il sistema a rete delle direttrici principali di collegamento del Mezzogiorno al fine di: assicurare i collegamenti necessari per spostarsi velocemente e con sicurezza sul territorio meridionale e da questo verso altre aree; indirizzare la domanda di mobilità verso le modalità economicamente, socialmente ed ambientalmente più efficienti nei diversi contesti; migliorare la qualità dei servizi di trasporto offerti, gli standard di sicurezza e le tecniche di gestione; rendere fluida la circolazione ed accessibile il territorio sfruttando le possibili applicazioni derivanti dalle tecnologie dell’informazione, quali sistemi di controllo del traffico marittimo ed aereo; contribuire alla riduzione degli impatti ambientali sia sul fronte delle infrastrutture di trasporto, che sul fronte delle emissioni. L’Asse II - Potenziamento delle connessioni fra le aree locali e le direttrici principali perseguiva, invece, l’obiettivo di potenziare le connessioni tra le aree locali e le grandi direttrici di traffico della penisola sostenendo il processo di internazionalizzazione del Mezzogiorno. Il tutto al fine di: creare un sistema integrato di trasporto mediante l’interconnessione tra diverse modalità dello stesso; rendere fluida la circolazione ed accessibile il territorio, anche urbano, per mezzo di sistemi rapidi di massa su rotaia e mediante il potenziamento delle infrastrutture nei principali nodi metropolitani; migliorare la qualità del servizio di trasporto elevandone gli standard di sicurezza e le tecniche di gestione; perseguire il riequilibrio modale, mediante interventi di ammodernamento e potenziamento infrastrutturale, in particolare sul versante urbano e metropolitano; contribuire alla minimizzazione degli impatti ambientali ed al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni, con particolare riferimento ai gas ad effetto serra. L’Asse III - Sviluppo delle infrastrutture nodali perseguiva, poi, la finalità di potenziare le infrastrutture nodali di interesse nazionale, rafforzando il ruolo strategico del Mezzogiorno quale piattaforma logistica del Mediterraneo nella dinamica dei traffici mondiali, al fine di: favorire il riequilibrio modale, in particolare sul versante del trasporto merci, consolidando la rete aeroportuale esistente e promuovendo il trasporto marittimo in alternativa a quello su strada; procedere verso la creazione di un sistema integrato di trasporto favorendo l’interconnessione tra le diverse modalità di trasporto; migliorare la qualità dei servizi offerti, gli standard di sicurezza e le tecniche di gestione; rendere più fluidi i traffici (in particolare quelli merci); contribuire alla riduzione degli impatti ambientali, sia sul fronte delle infrastrutture di trasporto sia su quello delle emissioni. Infine, era previsto un quarto Asse (Assistenza Tecnica) dedito a garantire un’efficiente, efficace e trasparente gestione operativa del Programma. Partendo dall’obiettivo globale, ogni Asse prevede, quindi, un obiettivo specifico e a questo sono associate una serie di Misure (più avanti descritte) le cui finalità sono perseguite attraverso determinate Linee d’Intervento. Il costo totale del PON Trasporti per il periodo 2000-2006 ammontava ad oltre 4,5 miliardi di euro, di cui 2,6 miliardi di euro (circa il 58% del totale) a valere su risorse nazionali e 1,9 milioni di euro sulle risorse comunitarie (FESR). Nella tabella che segue è riportato un quadro di tali risorse ripartite per i 4 Assi previsti dal Programma. Tab.1: PON Trasporti 2000-2006: le risorse per Asse (euro) Asse Costo totale Totale risorse pubbliche Contributo Comunitario (FESR) Contributo nazionale I - Sviluppo del sistema a rete delle direttrici principali di collegamento del Mezzogiorno II - Potenziamento delle connessioni fra le aree locali e le direttrici principali III - Sviluppo delle infrastrutture nodali IV - Assistenza tecnica Totale 3.121.270.019 3.121.270.019 1.399.350.000 1.721.920.019 723.405.687 723.405.687 260.710.844 462.694.843 636.767.584 636.767.584 225.222.156 411.545.428 38.718.000 4.520.161.290 38.718.000 19.359.000 19.359.000 450.161.290 1.904.642.000 2.615.519.290 Fonte: PON Trasporti 2000-2006 2.1 L’attuazione del PON Trasporti: il RAE 2007 Per l’analisi del grado d’attuazione del PO Trasporti si è fatto riferimento al Rapporto Annuale d’Esecuzione (RAE) aggiornato al 2007 (ultimo disponibile) che riporta lo stato d’avanzamento delle singole Misure tanto da un punto di vista finanziario quanto in termini di realizzazione fisica degli interventi previsti. Sotto il primo aspetto, si evince come al 31/12/2007 il programma faccia registrare un grado di realizzazione pari al 78,2%, valore derivante da una spesa certifica per oltre 3,5 miliardi di euro su un totale di 4,5 miliardi. I singoli Assi del PO mostrano, invece, dei gradi di realizzazione compresi tra il 44% dell’Asse II e l’88,2% dell’Asse I. Nella tabella che segue sono riportate le percentuali di avanzamento per ogni singolo Asse e per le relative Misure. Tab. 2: PON Trasporti 2000-2006: prospetto delle spese certificate al 31/12/2007 Asse/Misura Asse I Misura I.1 Misura I.2 Campo d'intervento Ferrovie Autostrade, Strade, Monitoraggio Certificazione Spesa Pubblica cumulata al % di Totale 31/12/2007 realizzazione (euro) (euro) 3.121.270.019 2.751.872.943 88,2% 1.571.610.259 1.313.962.695 83,6% 1.291.056.314 1.209.773.814 93,7% Misura I.3 Misura I.4 Asse II Misura II.1 Misura II.2 Misura II.3 Asse III Misura III.1 Misura III.2 Misura III.3 Misura III.4 Asse IV Misura IV.1 Porti commerciali e pesca Aeroporti Rete ferroviaria Strade nazionali Rete ferroviaria Porti commerciali e pesca Aeroporti Trasporti intermodali Trasporti multimodali Strumenti per l'attuazione, Valutazione PO, Studi e Monitoraggio TOTALE 66.901.446 191.702.000 723.405.687 233.135.260 115.958.687 374.311.740 636.767.584 206.484.000 374.674.816 34.963.000 20.645.768 38.718.000 55.170.687 172.965.747 318.318.739 229.785.781 63.040.461 25.492.497 440.618.496 126.250.126 304.423.919 8.662.431 1.282.020 23.992.464 82,5% 90,2% 44,0% 98,6% 54,4% 6,8% 69,2% 61,1% 81,3% 24,8% 6,2% 62,0% 38.718.000 23.992.464 62,0% 4.520.161.290 3.534.802.642 78,2% Fonte: RAE 2007 PON Trasporti 2000-2006 La ripartizione delle spese ammissibili e dei pagamenti su base regionale mostra una maggior concentrazione degli stessi in Campania (38% dei pagamenti totali), seguita da Sicilia (19%) e Calabria (15%). Fig. 1: PON Trasporti: regionalizzazione degli impegni assunti e dei pagamenti certificati al 31/12/2007 Fonte: elaborazione SRM su dati RAE 2007 PON Trasporti 2000-2006 A seguire, vengono esposti i risultati raggiunti al 31/12/2007 dai tre Assi principali del Programma indagando, in modo particolare, sull’aspetto della realizzazione fisica degli interventi previsti dagli stessi. Asse I Lo stato d’avanzamento finanziario dell’Asse I al 31/12/2007 raggiunge il valore dell’88,2% di pagamenti certificati (si veda la tabella 2) corrispondente ad un ammontare di risorse pari ad oltre 2,75 miliardi di euro a fronte di una disponibilità di 3,12 miliardi. All’interno di tale Asse si ritrovano alcune delle Misure che, sempre da un punto di vista finanziario, fanno registrare le migliori performance del Programma; si tratta della I.2 (Autostrade e Strade) e della I.4 (Aeroporti) con, rispettivamente, una certificazione del 93,7% e del 90,2% delle disponibilità relative. Nel RAE 2007 viene sottolineato come nel periodo di riferimento non siano state registrate criticità nell’esecuzione e si segnala, piuttosto, un’accelerazione rispetto alle annualità precedenti. Per quanto concerne gli indicatori di realizzazione fisica, invece, per tutte le 4 misure previste, sono stati considerati, come parametri di riferimento, il numero di interventi avviati ed eventualmente conclusi e il kilometraggio di rete realizzato. Gli indicatori della Misura I.1 (Miglioramento della rete e del servizio ferroviari attraverso il potenziamento, l’adeguamento, l’ammodernamento e la realizzazione delle linee) mostrano, a fine 2007, un buon andamento sia in riferimento alle opere civili sia per quelle di attrezzaggio ferroviario; tutte le direttrici interessate dal PON hanno visto l’avvio di cantieri. Si nota come, in termini di interventi, sono state concluse tutte le operazioni previste; mentre in termini di kilometraggio di rete a lunga percorrenza si raggiunge un avanzamento di circa l’83% del target fissato per fine programma e in termini di attrezzaggio ferroviario uno del 73,4%. Fig. 2: PON Trasporti: indicatori di realizzazione fisica della Misura I.1 – Rete ferroviaria al 31/12/2007 Fonte: elaborazione SRM su dati RAE 2007 PON Trasporti 2000-2006 I progetti rispondono a diverse finalità tra cui: migliorare la qualità del servizio, aumentando la regolarità dell’esercizio e rendendolo più aderente alla domanda di trasporto; ridurre i costi dell’uso dell’infrastruttura; migliorare il coordinamento delle attività di circolazione dei treni e di manutenzione; migliorare le opere utilizzate dagli utenti quali sottopassi, marciapiedi, pensiline e impianti che si interfacciano con la clientela. Percentuali di realizzazione simili si riscontrano per la Misura I.2 (Miglioramento della rete e del servizio stradali attraverso il potenziamento, l’adeguamento, l’ammodernamento e la realizzazione della viabilità) i cui interventi miravano a: • potenziare ed ammodernare i principali assi stradali ed autostradali; • adeguare ed omogeneizzare degli itinerari viari alle normative nazionali e comunitarie; • realizzare nuovi collegamenti in variante ad infrastrutture esistenti per garantire una migliore accessibilità alle grandi direttrici di traffico; • introdurre tecnologie di rete e potenziare/ammodernare quelle esistenti. In particolare, sono gli interventi autostradali a far segnare le migliori performance: è stato avviato il 97% dei cantieri previsti, mentre quelli conclusi sono pari al 75% del prefissato. Il kilometraggio di rete realizzata, invece, è pari al 62% del target preventivato per la fine del programma. Differentemente, per la rete stradale i cantieri aperti a fine 2007 corrispondono all’85% del valore complessivo da raggiungere, quelli conclusi al 62% e il kilometraggio di rete al 41%. Fig. 3: PON Trasporti: indicatori di realizzazione fisica della Misura I.2 - Strade e autostrade al 31/12/2007 Fonte: elaborazione SRM su dati RAE 2007 PON Trasporti 2000-2006 Buone performance si registrano, infine, per gli interventi previsti per i comparti portuale (Misura I.3 Potenziamento delle attrezzature finalizzate al miglioramento delle condizioni di sicurezza generale del servizio della navigazione) e aeroportuale (Misura I.4 Sviluppo delle infrastrutture di supporto alla navigazione aerea e innovazione tecnologica). Per il primo gli interventi avviati corrispondono al 92% di quanto il programma si era prefissato; mentre per il secondo alcuni dei valori target posti stabiliti risultano, al 31/12/2007, già raggiunti e superati: è il caso, ad esempio, degli interventi avviati che ammontano a 22 rispetto ai 17 di base (con un grado d’avanzamento del 129,4%). Fig. 4: PON Trasporti: indicatori di realizzazione fisica delle Misure I.3 e I.4 – Interventi per i comparti Portuale e Aeroportuale al 31/12/2007 Fonte: elaborazione SRM su dati RAE 2007 PON Trasporti 2000-2006 Asse II Lo stato d’avanzamento finanziario dell’Asse II al 31/12/2007 raggiunge il valore del 44% di pagamenti certificati, corrispondente ad un ammontare di risorse pari ad oltre 318,3 milioni di euro a fronte di una disponibilità di 723,4 milioni. Tale performance, che è la più bassa dei tre Assi considerati, deriva da andamenti differenti delle tre Misure previste: mentre le prime due (Miglioramento del servizio ferroviario e stradale attraverso il collegamento con le infrastrutture nodali) fanno registrare percentuali d’avanzamento del 98,6% (valore più alto tra le Misure del Programma) e del 54,4%, la terza (Realizzazione e adeguamento dei collegamenti passeggeri fra le aree metropolitane ed i nodi delle reti trans europee) si ferma ad un valore del 6,8%. Rispetto ai risultati conseguiti nell’anno precedente a livello di Asse, l’avanzamento sia delle spese effettuate che di quelle certificate risulta contenuto. Infatti, le spese effettuate al 31/12/2007 raggiungono il 50% delle risorse dell’Asse a fronte del 45,9% del 2006. Analoga performance si registra per le certificazioni, che dal 38% del 2006 ammontano nel 2007 al 44% delle risorse attribuite, per un importo netto annuo di certificazioni pari ad oltre 44,6 milioni di euro. Anche la realizzazione fisica degli interventi previsti mostra situazioni diverse per le tre Misure previste. La prima Misura a fine 2007, fa registrare il completamento raggiungimento del target previsto per la fine del Programma in termini di km di rete a lunga percorrenza (36 km) e di nodi ferroviari (14 km di rete). In merito a quest’ultimi, in particolare, viene segnalata la conclusione di 5 progetti sui nodi del sistema ferroviario meridionale (Bari, Napoli, Palermo e Reggio Calabria). Le altre due Misure, invece, raggiungono percentuali di realizzazione minori. In particolare, la Misura II.2, oltre ad aver completato entrambi gli interventi previsti, fa registrare un avanzamento dell’83% per i cantieri aperti e attivi (10 su 12), del 42% per i cantieri conclusi e del 26% in termini di kilometraggio di rete. Fig. 5: PON Trasporti: indicatori di realizzazione fisica della Misura II.2 – Rete viaria nazionale al 31/12/2007 Fonte: elaborazione SRM su dati RAE 2007 PON Trasporti 2000-2006 La Misura II.3, infine, vede a fine 2007, un valore di realizzazione nullo tanto in termini di lunghezza di rete ferroviaria urbana e suburbana (il valore target è di 23 km) quanto in termini di impianti tecnologici (23 a fine programma), stazioni (6) e interventi (2) connessi. Asse III Lo stato d’avanzamento finanziario dell’Asse III al 31/12/2007 raggiunge il valore del 69,2% di pagamenti certificati, corrispondente ad un ammontare di risorse pari ad oltre 440 milioni di euro a fronte di una disponibilità di 636,7 milioni. Nel corso dell’anno sono state, inoltre, superate le criticità registrate nel 2006 grazie all’avvio delle Misure III.3 e III.4 (la cui rendicontazione netta nell’anno 2007 è risultata pari rispettivamente a 8,66 e ad 1,12 milioni di euro) e, per quanto riguarda la Misura III.3, grazie alla riprogrammazione degli interventi previsti che ha portato alla configurazione della nuova selezione progetti. Il RAE sottolinea, infatti, come, in considerazione dei rallentamenti procedurali riscontrati nelle fasi di aggiudicazione e di avvio dei lavori relativamente ad alcuni progetti, si è provveduto, nel corso del 2006, alla revisione della selezione progetti, con l’eliminazione degli interventi che presentavano le maggiori criticità procedurali (progetti che risultavano non ancora avviati o con conclusione dei lavori che rischiava di non rispettare la tempistica prevista dalla Programmazione del PON Trasporti), e l’inserimento di nuovi progetti “volano”. Per l’avanzamento fisico della Misura III.1 (Potenziamento e riqualificazione di infrastrutture portuali a servizio dei traffici commerciali, dei collegamenti di cabotaggio e a breve raggio), si segnale il completo raggiungimento del target relativo alle strutture logistiche e il raggiungimento di un avanzamento del 571% per la superficie delle aree servizi. Non risultano ancora raggiunti, invece, i target prefissati per i restanti indicatori. Tab. 3: PON Trasporti: indicatori di realizzazione fisica della Misura III.1 – Porti al 31/12/2007 Intervento Area servizi e movimentazione Infrastrutture di collegamento Strutture di attracco Strutture logistiche Indicatore Valore al 31/12/200 7 Valore target Avanzament o fisico Superficie (mq) 572.241 100.115 571,60% Superficie (mq) Lunghezza (ml) Superficie (mq) Materiale Interventi di dragaggio rimosso (mc) 57.000 1.587,8 1.980 66.000 3.990 1.980 86,40% 39,80% 100% 1.348.147 2.703.254 49,90% Fonte: RAE 2007 PON Trasporti 2000-2006 Gli interventi selezionati nella Misura III.2 (Potenziamento delle infrastrutture aeroportuali Air side e Land side), dal canto loro, fanno registrare tutti un avanzamento fisico superiore al 100%, come emerge dalla tabella che segue. Tab. 4: PON Trasporti: indicatori di realizzazione fisica della Misura III.2 – Aeroporti al 31/12/2007 Intervento Indicatore Valore al Valore Avanzament Area servizi e Superficie (mq) movimentazione Strutture logistiche Superficie (mq) Superfici per manovre Superficie (mq) e decollo Interventi avviati Interventi tecnologici Interventi conclusi 31/12/200 7 target o fisico 717.137,7 455.700 157,4% 223.872 192.322 116,4% 2.433.709 2.400.637 101,4% 32 23 139,1% 32 23 139,1% Fonte: RAE 2007 PON Trasporti 2000-2006 La Misura III.3 (Sviluppo delle infrastrutture nodali finalizzate all’intermodalità delle merci), invece, a fine 2007 non vede ancora quantificati i valori target e di realizzato, fatta eccezione per l’indicatore “numero di interventi” che, con un valore obiettivo pari a 5, fa registrare un avanzamento dell’80%. Infine, la Misura III.4 (Sistemi di trasporto intelligenti – ITS) riporta, a fine 2007, un valore nullo di interventi realizzati a fronte dei 7 preventivati (2 per i sistemi integrati del trasporto urbano, 2 per i porti commerciali e 3 relativi a sistemi di monitoraggio). Ciò nonostante, per tutti i progetti selezionali risultano avviate le relative attività: per tutti è avvenuta la pubblicazione dei bandi di gara per l’assegnazione dei servizi e delle forniture previste. 3. I Programmi Operativi (POR) 2000-2006 delle regioni dell’Obiettivo 1 Nell’ambito della programmazione 2000-2006, accanto alle previsioni del PON Trasporti, vi sono quelle che ogni singolo Programma Operativo Regionale (POR) ha dedicato al settore trasporti. In questa sede sono stati analizzati i PO di 4 regioni Obiettivo 1 (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) corrispondenti all’attuale area Convergenza, indagando tanto sulle strategie programmate e le risorse stanziate in favore del comparto in esame quanto sui principali risultati raggiunti. In merito a quest’ultimo punto, nello specifico, sono stati considerati gli ultimi RAE disponibili che risultano essere quelli al 2007 per le regioni Calabria e Sicilia e quelli al 2006 per Campania e Puglia. Da quest’ultimi emerge, seppur con un diverso grado d’aggiornamento, una percentuale di spesa - per la misura indirizzata al settore trasporti - che varia tra l’80% della Campania e il 129% della Sicilia. Fig. 6: POR 2000-2006: lo stato d’avanzamento % della spesa delle misure per il settore trasporti al 2007* * Per le regioni Campania e Puglia il dato è al 31/12/2006 Fonte: elaborazione SRM su dati RAE u.d. POR 2000-2006 Per quanto concerne, invece, il grado d’avanzamento fisico degli interventi è da segnalare, da un lato, che quest’ultimi si estrinsecano in una serie di indicatore non sempre omogenei tra le varie programmazioni e, dall’altro, che non sempre i relativi valori sono disponibili. In considerazione di ciò, di seguito sono state riportate le risultanze relative al kilometraggio della rete viaria e ferroviaria realizzata. Per una corretta interpretazione sono, tuttavia, necessarie, alcune precisazioni: • i dati considerati (e riportati nel due grafici sottostati) si riferiscono, come già detto, a diverse annualità di aggiornamento: 2007 per Calabria e Sicilia e 2006 per Campania e Puglia; • per la regione Campania, a differenza delle altre programmazioni, il parametro riportato nel RAE è il “km virtuale”, ottenuto dividendo l'ammontare dei lavori per il costo medio per chilometro di lavori; • laddove presenti più misure tarate sullo stesso comparto, sono stati considerati i valori cumulativi per singolo indicatore. Dalle situazioni riportate emerge come, in merito alla rete viaria, è la Sicilia la regione con la più alta percentuale di realizzazione (oltre 3.850 km su 306 attesi), seguita da Campania e Calabria con, rispettivamente, un avanzamento dell’84% e del 59%. Non è, invece, disponibile il grado d’avanzamento per la rete viaria pugliese. Fig. 7: POR 2000-2006: lo stato d’attuazione fisica degli interventi sulla rete viaria Fonte: elaborazione SRM su dati RAE u.d. POR 2000-2006 Per l’avanzamento fisico dei lavori sulla rete ferroviaria, spicca il dato della Puglia (103,4% di quanto prefissato), seguito da Campania (56,3%) e Calabria (37%); non è, invece, riportato nessun risultato per la Sicilia. Fig. 8: POR 2000-2006: lo stato d’attuazione fisica degli interventi sulla rete ferroviaria Fonte: elaborazione SRM su dati RAE u.d. POR 2000-2006 Per i comparti portuale ed aeroportuale, infine, i dati a disposizione sono limitati a quelli dei POR Calabria e Campania. Il RAE del primo di questi riporta per i porti commerciali una realizzazione, a fine 2007, di 106.000 mq di superficie infrastrutturata a fronte di un target non definito e per il comparto aeroportuale la realizzazione di un intervento su due previsti. Il RAE Campania, invece, aggiornato a fine 2006, non registra valori di realizzazione, a fronte di un valore atteso pari a 316 mq si superficie portuale e di un intervento in ambito aeroportuale. A seguire vengono riportate le situazioni delle singole programmazioni regionali rientranti tutte nell’ambito dell’Asse VI “Reti e Nodi di servizio” del Quadro Comunitario di Sostegno e miranti a: • rafforzare il collegamento di nodi e terminali a livello locale con le reti nazionali, al fine di agevolare i flussi di merci, risorse finanziarie e capitale umano da e verso il Mezzogiorno nel rispetto degli standard di sicurezza e in materia di inquinamento atmosferico e acustico, degli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e dei criteri di minimizzazione degli impatti sulle aree naturali e sul paesaggio; • rafforzare e migliorare l’interconnessione delle reti a livello locale, elevare la qualità dei servizi, aumentare l’utilizzo delle strutture trasportistiche esistenti, generare effetti benefici per le famiglie e le imprese, in modo soprattutto da soddisfare la domanda proveniente dalle attività economiche; • realizzare e adeguare i collegamenti dei nodi alle reti nazionali e internazionali nel rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni e dei criteri di minimizzazione degli impatti ambientali; • perseguire il riequilibrio modale sia sul versante urbano e metropolitano sia su quello del trasporto merci (ferroviario, nella definizione degli itinerari e dei nodi di interscambio; marittimo, con particolare riferimento alle infrastrutture necessarie per dare impulso al cabotaggio) prestando attenzione agli effetti sulla finanza pubblica; • perseguire l’innovazione dei metodi gestionali delle reti materiali e immateriali, ottimizzare l’uso delle infrastrutture disponibili e massimizzare gli effetti derivanti dal loro potenziamento, elevandone qualità, efficienza e sicurezza in un contesto generale di trasparenza di gestione e di apertura al mercato. 3.1 Il PO Calabria 2000-2006 Le finalità generali sopra esposte, nell’ambito del POR Calabria 20002006 sono perseguite attraverso due Misure che costituiscono, quindi, lo strumento operativo di attuazione delle strategie del settore; si tratta della 6.1 “Reti e sistemi di collegamento esterno” e la 6.2 “Reti e sistemi regionali”, di seguito descritte tanto sotto l’aspetto programmatico quanto in termini di risultati conseguiti. Misura 6.1 La Misura prevedeva interventi finalizzati a rafforzare il collegamento della regione con le grandi direttrici del traffico, al fine di agevolare i flussi di merci, di risorse finanziarie e di capitale umano, nel rispetto degli standard di sicurezza in materia di inquinamento atmosferico e acustico e di minimizzazione dell'impatto ambientale. Si componeva, quindi, di una serie d’azioni riguardanti: - il completamento di raccordi viari strategici e potenziamento di alcuni assi stradali primari per migliorare l’accessibilità territoriale ed interconnettere le reti primarie con quelle secondarie; - la realizzazione/correzione di alcuni elementi infrastrutturali ferroviari strategici per rafforzare il collegamento di nodi trasportistici primari con il territorio; - il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi sui tre principali aeroporti. È necessario migliorare l’operatività strumentale, le infrastrutture degli aeroporti e i servizi; - l’attivazione di nuovi servizi di trasporto aereo sulla dimensione interregionale e internazionale; - l’adeguamento delle infrastrutture portuali e il sostegno all’attivazione di nuovi servizi tanto di trasporto via mare, quanto nel comparto passeggeri e in quello merci; - l’organizzazione del sistema logistico regionale per predisporre e potenziare le aree di raccolta e smistamento delle merci e sviluppare sistemi di gestione per una efficiente organizzazione logistica nel comparto distributivo delle merci. In merito alla dotazione finanziaria della Misura, nel RAE 2007 (ultimo disponibili) viene sottolineato come, viste le buone performance degli anni precedenti, la Misura sia stata oggetto di una rimodulazione che ha portato la spesa ammissibile da 80 milioni di euro a 130 milioni di euro (facendo in tal modo registrare un incremento di risorse pari al 62% dello stanziamento iniziale). A fronte di tale disponibilità, si sono registrati impegni per oltre 110 milioni di euro (84,8% del costo totale), e pagamenti per oltre 94 milioni di euro (72,5% della spesa ammissibile). Tab. 5: PO Calabria 2000-2006: avanzamento finanziario della Misura 6.1 Spesa ammissibile Euro Misura 6.1 Realizzazioni Impegni Pagamenti Euro % Euro % 130.000.000 110.297.025 84,84% 94.292.267 72,53% Fonte: RAE 2007 POR Calabria 2000-2006 La realizzazione fisica della Misura, invece, è riportata nella tabella che segue. Tab. 6: PO Calabria 2000-2006: avanzamento fisico della Misura 6.1 Tipologia di progetto Strade di livello globale o localeglobale Ferrovie Porti commerciali Porti Turistici Aeroporti Strutture per la logistica Sotto-tipologia di progetto Rete viaria Rete ferroviaria Indicatore di realizzazione Lunghezza rete Interventi Lunghezza rete Interventi Aree servizi e movimentazione, Superficie strutture infrastrutturata logistiche; strutture di attracco Porti turistici Interventi Posti barca Interventi abilitati Interventi Aree servizi Superfici Interporti Interventi Unità di Misura Valore atteso anno 2008 Km 76 N. 11 Km 17 N. 1 Mq Realizzazioni effettive 19 106.000 N. 5 5 N. 2.500 1.900 N. Mq 2 1 N. 1 0 Fonte: RAE 2007 POR Calabria 2000-2006 Dal RAE 2007 emerge come, a seguito degli interventi realizzati, sono terminati i lavori relativi a 5 completamenti di porti turistici (Amantea, Cetraro, Crotone, Isola Capo Rizzuto e Vibo Valentia) e quelli relativi al potenziamento e adeguamento dell’Aeroporto S. Anna di Crotone; risultavano, invece, ancora in itinere i lavori relativi all’Aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria, al porto turistico (Cirò Marina), alla stazione marittima del Porto di Sibari e all’interporto di Gioia Tauro. Nel corso dell’anno 2007, inoltre, è stato acquisito il progetto coerente relativo ai lavori di costruzione della banchina sud e del piazzale della darsena sottoflutto del Porto commerciale nuovo di Crotone. Inoltre, sono stati conclusi i progetti di ammodernamento infrastrutturale della rete della Calabria e quelli di ammodernamento delle stazioni ferroviarie, attuati da Rete Ferroviaria Italiana. Nel RAE si segnala, inoltre, che nell’anno 2007 è iniziata l’attuazione della Convenzione attuativa, stipulata tra Regione Calabria, Ferrovie dello Stato S.p.A. e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. il 17 dicembre 2004, con la quale la Regione Calabria ha affidato ad RFI S.p.a. la realizzazione di 13 macrointerventi individuati nella convenzione stessa. Infine, in merito ai 4 indicatori di risultato della Misura, il RAE, pur indicando i valori al 2000 e quelli target a fine programma, non riporta l’avanzamento a fine 2007. I quattro indicatori sono relativi a: 1 - la variazione della velocità sui tragitti attuali e velocità ottenuta attraverso gli interventi sul modo stradale (da 60 a 90 km/h); 2 - il tempo medio di percorrenza del trasporto stradale (da 134 a 90 minuti); 3 - il tempo medio di percorrenza del trasporto ferroviario (merci/passeggeri) sulla tratta oggetto di intervento (da 21 a 16 minuti); 4 - il numero di destinazioni raggiungibili per via aerea con servizi regolari dagli scali oggetto di intervento (da 4 a 6). Misura 6.2 La seconda Misura considerata del POR Calabria (la 6.2) è finalizzata al potenziamento e alla qualificazione delle reti e dei nodi di trasporto a dimensione regionale-locale. Essa recepisce interventi riconducibili al sistema stradale, con l’adeguamento di strade esistenti e la costruzioni di nuove trasversali, nonché al potenziamento delle infrastrutture e servizi di trasporto a scala regionale e sub regionale. Al 31 dicembre 2007, la Misura, rispetto alle risorse previste dal piano finanziario in vigore (pari a 320,228 milioni di euro, registra impegni per 428,948 milioni di euro - pari al 133,95% - e pagamenti per 322,218 milioni di euro - pari al 100,62%). Tale risultato è stato conseguito con l’apporto dei progetti di I e di II fase che, alla stessa data, hanno consentito di rendicontare pagamenti per oltre 60 milioni di euro (con una incidenza del 18,75% circa sulla spesa complessivamente certificata). Rispetto all’avanzamento finanziario del 31 dicembre 2006, la misura ha fatto registrare un notevole incremento: gli impegni sono, infatti, passati da 386 a 428,948 milioni di euro (+11%), mentre i pagamenti sono passati da 262 a 322 milioni di euro (+22,0%). Tab. 7: PO Calabria 2000-2006: avanzamento finanziario della Misura 6.2 Spesa ammissibile Euro Misura 6.1 Realizzazioni Impegni Euro % Pagamenti Euro % 320.228.000 428.948.027 113,95% 322.218.043 100,62% Fonte: RAE 2007 POR Calabria 2000-2006 In merito alla realizzazione fisica degli interventi previsti, quelli conclusi (585 per un importo di 327.236 milioni di euro) si riferiscono ad infrastrutture a sostegno della mobilità a scala sub-regionale e sono situati nelle aree interne e sulle trasversali di collegamento, al fine soddisfare le esigenze di una dinamica insediativa più recente che ha visto crescere l’estensione delle aree urbane costiere e marginalizzare ancora di più le aree interne. Questi hanno contribuito a soddisfare alcune esigenze prioritarie, quali: il miglioramento della sicurezza della circolazione stradale, l’agevolazione della mobilità trasversale est-ovest e la riabilitazione della circolazione veicolare locale. A fine 2007, risultano, invece, ancora in fase di realizzazione i restanti 86 interventi avviati, tra cui il progetto di Programmazione POR “Collegamento tra lo svincolo autostradale di Rosarno e la SGC TirrenoJonio” per 8 milioni di euro. Lo stato dell’arte dei principali indicatori è riportato nel grafico che segue. Fig. 9: PO Calabria 2000-2006: avanzamento fisico della Misura 6.2 Fonte: elaborazione SRM su dati RAE 2007 POR Calabria 2000-2006 Come per la precedente Misura, per gli indicatori di risultato non è riportato l’avanzamento al 2007; in ogni caso, gli stessi si estrinsecavano in: 1 - movimentazione merci negli autoporti delle principali città (valori di riferimento non riportati); 2 - utenti trasportati dal servizio pubblico urbano (valore al 2000: 21,3); 3 - utenti trasportati dal servizio pubblico extra-urbano (da 26,8 del 2000 a 30). 3.2 Il PO Campania 2000-2006 La strategia del PO Campania per il settore trasporti viene definita nell’ambito della Misura 6.1 “Sistema regionale integrato dei trasporti” che, prevedendo 5 azioni specifiche, si propone di sviluppare il sistema del trasporto regionale secondo la logica dell'integrazione fra reti locali e reti nazionali e fra i diversi modi di trasporto, oltre che contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale. Sono previsti, oltre al completamento e potenziamento dei nodi intermodali e il raccordo con la rete nazionale e regionale, il completamento del sistema della mobilità regionale su ferro, la realizzazione del progetto della rete di metropolitana regionale e l'introduzione di sistemi di controllo e tecnologie avanzate per la sicurezza e la gestione efficiente dei trasporti. È, inoltre, previsto lo sviluppo del trasporto passeggeri via mare – con l'adeguamento della portualità regionale - mediante interventi monosettoriali e interventi inclusi nel PIT Portualità Turistica. Dall’ultimo RAE disponibile, aggiornato al 31/12/2006, emerge che la Misura, rispetto alle risorse previste dal piano finanziario in vigore - pari a 825.546.606 euro - registra impegni per 846.734.058,62 euro (103%) e pagamenti per 667.810.831,04 euro (80,89%). Tab. 8: PO Campania 2000-2006: avanzamento finanziario della Misura 6.1 Misura 6.1 Spesa ammissibile Euro Realizzazioni Impegni Pagamenti Euro % Euro % 825.546.606 846.734.059 103% 667.810.831 80,89% Fonte: RAE 2006 POR Campania 2000-2006 L’avanzamento fisico degli interventi previsti dalla Misura è, invece, riportato nella tabella che segue. Tab. 9: PO Campania 2000-2006: avanzamento fisico della Misura 6.1 Descrizione indicatore Aeroporti/Strutture logistiche N. interventi km virtuali (Azione B) Unità di Misura: N (Azione Rete Ferroviaria B) km virtuali (Azione C) Strade Regionali/Locali km virtuali (Azione D) ML (Azione E) Portualità Regionale MQ (Azione E) Valori attesi Realizzazioni effettive 1 46,76 43,53 19 7,51 25,4 46,85 5.122 316 14,3 39,38 1.037 - Fonte: RAE 2006 POR Campania 2000-2006 Per le Azioni B e C della Misura l'avanzamento fisico è calcolato in base all'indicatore “chilometro virtuale”, il cui valore (numero di chilometri virtuali realizzati al 31-12-2006) è ottenuto dividendo l'ammontare dei lavori - rilevabile dai S.A.L. ed espresso in euro – per il costo medio per chilometro di lavori - espresso in euro/km. Tale indicatore di realizzazione è stato adottato in considerazione del fatto che l'avanzamento dei lavori non avviene quasi mai “per cantieri”, ossia con il completamento di tutte le lavorazioni in un singolo tratto prima di passare al successivo, ma realizzando diverse tipologie di lavorazioni sull'intero tracciato. In termini di performance, i risultati migliori si registrano per gli interventi relativi all’Azione B inerenti le infrastrutture per il trasporto nell'ambito del S.M.R. per le quali, al 31/12/2006, risulta un avanzamento del 93% del totale previsto dal Programma. Seguono le realizzazioni relative all'Azione D “Viabilità Regionale” (84%) e all'Azione C “Ferrovie Regionali” (56%). Il ridotto avanzamento fisico per gli interventi di cui all'Azione E “Portualità Regionale”, pari al 20% del totale, risente del ritardo nelle procedure di affidamento. In particolare, per i progetti di cui all'indicatore “MQ”, si sono svolte verifiche con i beneficiari finali, relative alle previsioni sui tempi di esperimento delle gare di appalto; a seguito di ciò, è stato revocato un intervento e rimodulato il valore atteso a 316 MQ. Rispetto all'azione A, relativamente alle strutture logistiche per aeroporti, il sistema di monitoraggio registra una sola iniziativa avviata. Nel complessivo, non si rilevano scostamenti rispetto alle previsioni relative all'avanzamento fisico, finanziario e procedurale della Misura 6.1 contenute nel CdP per il 31/12/2006. Di rilevante importanza, ai fini dell'attuazione generale della Misura, è stato l'avvio dell'attività di aggiornamento della Scheda Grande Progetto “Linea 1 della Metropolitana di Napoli - Tratta Municipio/Garibaldi/Brin” nel corso del mese di ottobre 2006. Tale aggiornamento si è reso necessario per includere l'estensione della Tratta in questione fino al Centro Direzionale, nonché per inserire nel Costo Ammissibile alcune lavorazioni aggiuntive per sopravvenute perizie di variante tecnica ed economica approvate dal Comune di Napoli fra la fine dell'anno 2005 e l'anno 2006. In merito agli indicatori di risultato, infine, il RAE 2006 richiama l’avanzamento al 31/12/2005. Si riportano i due principali nella tabella che segue; entrambi evidenziano livelli di risultato coerenti con la positiva performance della misura. Tab. 10: PO Campania 2000-2006: indicatori di risultato della Misura 6.1 Indicatore Variazione dei passeggeri per km nell'anno sul servizio locale Variazione dei passeggeri all’anno via mare nelle aree di riferimento Unità Valore al di 2000 misura % % Fonte: RAE 2006 POR Campania 2000-2006 Valore atteso al 2008 1.961.579 3.849.970 - 60,5 Valore rilevato al 31/12/2005 2.909.779 22,5 3.3 Il PO Puglia 2000-2006 La strategia programmatica dell’Asse VI del PO Puglia 2000-2006 aveva come principale fine il rafforzamento della logica intermodale per la sostenibilità ambientale ed economica del sistema della mobilità regionale. La Misura specifica di riferimento è la 6.1 “Adeguamento e miglioramento delle reti di trasporto” che si estrinseca in tre linee d’intervento: a) Ferrovie locali - Metropolitane leggere - Raccordi all’interno di aree portuali e di insediamento produttivo previsti nell’ambito dei Progetti Integrati Territoriali; b) Interporti - Piattaforme logistiche; c) Completamenti e miglioramenti della viabilità all’interno di aree portuali e di insediamento produttivo previsti nell’ambito dei Progetti Integrati Territoriali. Dall’ultimo RAE disponibile (aggiornato al 31/12/2006) emerge un livello di impegni per circa 307,459 milioni di euro, pari a ben il 183,45% delle risorse programmate, e un livello di spese sostenute dai beneficiari finali pari al 109,56%, corrispondente a circa il 59,7% delle risorse impegnate. Dall’analisi di questi dati – si sottolinea nel RAE - emerge il forte grado di completamento del processo di spesa degli interventi avviati nonché in termini di individuazione degli interventi e di assunzione di impegni giuridicamente vincolanti. Il livello delle spese sostenute risulta notevolmente al di sopra delle previsioni. Nel corso del solo 2006, l’avanzamento della spesa della Misura è stato pari a 60,076 milioni di euro con un incremento del 48,6% rispetto a quanto certificato a fine 2005. Tab. 11: PO Puglia 2000-2006: avanzamento finanziario della Misura 6.1 Misura 6.1 Spesa ammissibile Euro Realizzazioni Impegni Pagamenti Euro % Euro % 167.600.000 307.459.108 183,45% 183.615.443 109,56% Fonte: RAE 2007 POR Sicilia 2000-2006 Va rilevato che nel corso dell’attuazione non si sono riscontrate notevoli criticità. L’avanzamento procedurale e fisico ha consentito di utilizzare interamente la dotazione finanziaria della misura e si prevedeva di concludere gli interventi entro i termini previsti dalla normativa comunitaria e senza grandi scostamenti rispetto a quanto previsto nel Complemento di Programmazione. Nel RAE si specifica, inoltre, che il quadro degli interventi inerenti il sistema trasportistico regionale, oltre che dall’attuazione della Misura, ha risentito del contributo riveniente dagli interventi ricompresi in ambito APQ “Trasporti”. Per quanto concerne, poi, la realizzazione fisica degli interventi previsti, al 31/12/2006 risultavano avviati i lavori di 15 interventi relativi alle Ferrovie locali, nonché il primo intervento funzionale, il secondo intervento funzionale e il terzo intervento di completamento dell’interporto di BariLamasinata. Tab. 12: PO Puglia 2000-2006: avanzamento fisico della Misura 6.1 Indicatore Ferrovie locali Interporti Strade e collegamenti viari Lunghezza rete (km) Interventi Superficie infrastrutturata (mq) Lunghezza rete (km) Interventi Risultati attesi Realizzazioni effettive 102 105,5 9 15 384.000 118.124 240 n.d. 8 n.d. Fonte: RAE 2007 POR Sicilia 2000-2006 Per quanto concerne le ferrovie locali, risultavano ultimati i lavori di 9 interventi dei 15 avviati, per i quali sono stati realizzati 105,5 km di rete. Dei progetti conclusi, di particolare rilevanza risultano i quattro relativi ai lavori di rinnovo binario e risanamento massicciata nel Salento che hanno consentito una velocizzazione della circolazione ferroviaria con la diminuzione dei tempi di percorrenza e un incremento del livello di sicurezza. L’azione relativa agli interporti, invece, riguardava la realizzazione di quello di Bari Lamasinata da parte della Società “Interporto Regionale della Puglia” quale Soggetto attuatore dell’intervento. Al 31/12/2006 risultano ultimati i lavori del primo intervento funzionale la fase dell’Interporto di Bari-Lamasinata per i quali sono stati realizzati 118.124 mq di superficie infrastrutturata, mentre i lavori della seconda fase risultavano in corso. 3.4 Il PO Sicilia 2000-2006 La strategia individuata del PO Sicilia 2000-2006 per il comparto trasporti era incentrata sulla molteplice esigenza di: • realizzare, ad integrazione dei collegamenti a lunga distanza, una riduzione degli effetti della marginalità spazio-temporale derivante dalla collocazione geografica della Sicilia, esaltandone viceversa le possibilità di inserzione nei grandi traffici mediterranei; • riequilibrare la distribuzione territoriale delle attività all’interno dell’Isola facilitando, con il miglioramento delle condizioni per la mobilità di merci e persone, lo sviluppo delle vocazioni e degli insediamenti produttivi specie delle zone interne; • assicurare, per mezzo di opportune forme di accessibilità, lo svolgimento delle funzioni proprie delle aree metropolitane, favorendo i traffici pendolari ed i collegamenti con i poli terminali (portuali, aeroportuali e ferroviari); • rafforzare e potenziare, attraverso l’integrazione territoriale, l’impatto degli interventi settoriali realizzati all’interno del POR. Il conseguimento di tali finalità ha comportato un insieme di interventi coordinati sui sistemi viario, ferroviario, portuale ed aeroportuale, stabilendo ruoli e funzioni specifiche e realizzando una rete di strutture intermodali per ottimizzare sia l’utilizzazione dei trasporti combinati sia l’uso dell’intermodalità nella raccolta e distribuzione delle merci ed innalzando il livello di sicurezza del sistema trasportistico regionale per tutte le modalità di trasporto. La strategia si estrinsecava, nello specifico, in 4 Misure, ognuna delle quali dedicata ad un particolare settore trasportistico: Misura 6.01 - Completamento, adeguamento e ammodernamento rete stradale. La misura tendeva al riassetto e miglioramento dei livelli di servizio mediante interventi di completamento e ammodernamento, al fine di incrementare il livello di connettività della rete stradale, velocizzando i collegamenti tra nodi urbani, e tra aree costiere e dell’entroterra per migliorare l’accessibilità alle grandi direttrici autostradali e favorire gli scambi produttivi e la mobilità delle persone, potenziando e qualificando le reti e i nodi di trasporto a dimensione regionale-locale, nonché qualificando e potenziando la viabilità provinciale direttamente interessata dai Pit (progettazione integrata territoriale) al fine di accrescerne l’accessibilità dei territori. Nell’ambito della misura erano, inoltre, ricompresi i seguenti Grandi Progetti: Itinerario Nord-Sud, Autostrada Palermo Messina, Autostrada Siracusa Gela, Autostrada A19, Autostrada A29, SSV Licodia EubeaLibertini. Misura 6.02 - Miglioramento del livello di servizio delle linee ferroviarie. In sinergia con l’Accordo di Programma Quadro Ferroviario StatoRegione la misura tendeva al riassetto e miglioramento dei livelli di servizio mediante interventi di ammodernamento e potenziamento, al fine di incrementare il livello di connettività della rete ferroviaria, velocizzando i collegamenti tra nodi urbani e tra aree costiere e dell’entroterra per migliorare l’accessibilità alle grandi direttrici ferroviarie e favorire gli scambi produttivi in interazione con le infrastrutture portuali e la mobilità delle persone. Misura 6.03 - Potenziamento infrastrutture portuali, servizi e logistica In coerenza con l’Accordo di Programma Quadro per il Trasporto Marittimo e col Piano Direttore del Piano Regionale dei Trasporti la misura tendeva al potenziamento delle infrastrutture portuali e dei nodi di interscambio, elevandone qualità, efficienza e sicurezza per la crescita del trasporto combinato, con particolare riferimento al cabotaggio. La misura prevedeva la realizzazione di infrastrutture retro-portuali con particolare riguardo alle infrastrutture a mare. Nell’ambito della misura era, inoltre, ricompreso un Grande Progetto relativo al Porto di Gela Misura 6.04 - Riqualificazione e creazione di poli aeroportuali Secondari In coerenza con l’Accordo di Programma Quadro Trasporto aereo StatoRegione la misura era tesa a migliorare i collegamenti extra regionali, anche al fine di superare marginalità e perifericità di alcune aree, migliorandone l’accessibilità, attraverso il potenziamento e l’ammodernamento delle strutture aeroportuali. In tal modo si riteneva di potere favorire la mobilità di merci e persone con spostamenti veloci e sicuri, innalzando gli standard di qualità del servizio e, attraverso l’adozione di adeguati sistemi di controllo e di navigazione del traffico aereo, di aumentare la dotazione di attrezzature degli aeroporti con particolare riguardo alla sicurezza in volo e a terra e l’interconnessione con le altre reti trasportistiche a livello locale e regionale. La misura prevedeva, inoltre, l’interconnessione ferroviaria e/o stradale tra gli aeroporti ed i principali bacini urbani. Dall’ultimo RAE disponibile (aggiornato al 2007) emerge che le Misure 6.1 e 6.3 hanno già raggiunto l’ammontare di risorse disponibile facendo registrare una percentuale di pagamenti pari, rispettivamente, al 148% ed al 113,3%. Valori più bassi sono stati, invece, registrati per le due restanti Misure, come riportato nella tabella che segue. Tab. 13: PO Sicilia 2000-2006: avanzamento finanziario delle Misure 6.1, 6.2, 6.3 e 6.4 Spesa ammissibile Mis. 6.1 Mis. 6.2 Mis. 6.3 Mis. 6.4 Euro 571.050.000 170.847.777 37.301.111 10.273.333 Realizzazioni Impegni Pagamenti Euro % Euro % 1.176.542.950,43 206,03% 845.176.792,78 148,00% 225.560.140,68 132,02% 129.858.430,25 76,01% 57.486.310,42 154,11% 42.260.712,73 113,30% 7.741.798,74 75,36% 5.874.358,39 57,18% Fonte: RAE 2007 POR Sicilia 2000-2006 L’avanzamento fisico degli interventi, dal canto suo, mostrava buone performance per gli interveti in campo stradale e portuale; mentre non si registrava alcun risultato per il comparto aeroportuale in quanto gli interventi relativi risultavano ancora tutti in corso d’opera. Nello specifico, per la misura 6.1, al 31/12/2007 risultano completati sia i lavori relativi all'Autostrada Messina-Palermo sia i tre lotti della SiracusaGela; mentre, con riferimento alla Misura 6.3, si segnala il completamento dell'intervento di S.Agata di Militello (che si aggiunge ai 4 completati nelle annualità precedenti). Tab. 14: PO Sicilia 2000-2006: avanzamento fisico delle Misure 6.1, 6.2, 6.3 e 6.4 Misura 6.01 - Strade regionali/locali 6.02 - Rete ferroviaria 6.03 - Porti commerciali e di pesca Descrizione indicatore Valori Realizzazioni attesi effettive Lunghezza rete viaria (km) 306 3.850,57 Lunghezza rete lunga percorrenza (km) 100 n.7,81 Lunghezza rete strutture d'attracco (ml) Materiale rimosso da dragaggi (mc) Lunghezza dighe foranee (ml) Superficie strutture logistiche (mq) 112 2.861 212 36.900 1451,2 301.047,94 172,84 0 6.04 - Aeroporti Interventi su piattaforme di stoccaccio e lavorazione (N.) Superfici per manovra e decollo (mq) Aree servizi e movimentazione (mq) Strutture logistiche (mq) Tecnologie supporto navigazione (n.) 1 4 26.500 11.550 22.230 0 0 0 0 0 Fonte: RAE 2007 POR Sicilia 2000-2006 Parallelamente al completamento di alcuni degli interventi previsti, sono state conseguite buone performance in riferimento agli indicatori di risultato. Tab. 15: PO Sicilia 2000-2006: indicatori di risultato delle Misure 6.1, 6.2, 6.3 e 6.4 Misura 6.01 6.02 6.03 6.04 Indicatore Tempi di percorrenza ME-PA Capacità flusso veicolare autostrada ME-PA Velocità equivalente in linea retta su PA-AG Tempi di percorrenza su PA-AG Passeggeri sbarcati e imbarcati da un campione di porti Volume merci in entrata e in uscita da un campione di porti Voli regolari negli aeroporti di Trapani e Comiso Destinazioni raggiungibili Risultato atteso 165 Risultato effettivo 165 26.536.022 22.045.000 70,13 n.d. 77 n.d. 1.780.000 2.606.019 24.000 miglia tonn/anno 33.615 migliaia tonn/anno 4.100 2.780 6 4 Fonte: RAE 2007 POR Sicilia 2000-2006 Per la Misura 6.1, il completamento dell’intervento relativo all’autostrada Messina-Palermo ha consentito la piena realizzazione del primo indicatore di risultato, mentre per quanto concerne il secondo si rileva un incremento dei flussi veicolari inferiore alle attese, ma con un progressivo avvicinamento al target prefissato. Allo stesso modo, per la Misura 6.3, sulla base delle ultime statistiche disponibili sul trasporto marittimo in sede di compilazione del RAE, si rilevava una performance del campione di porti selezionato superiore ai target prefissati. 4. Il Programma Operativo Nazionale (PON) “Reti e mobilità” 2007-2013 Il PON “Reti e Mobilità” 2007-2013, finanziato dal FESR e dal fondo di rotazione nazionale, interviene nelle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) ed ha l'obiettivo di contribuire alla valorizzazione della posizione del Paese nel bacino del Mediterraneo, mediante interventi che realizzino una piattaforma logistica quale testa di ponte dell'UE verso il sud del Mediterraneo. Il Programma è uno dei canali finanziari che prevedono l’assegnazione di risorse per lo sviluppo delle strutture nazionali al fine di promuovere e attuare una politica regionale unitaria; ossia una politica alimentata seppure con declinazioni (priorità e obiettivi) opportunamente differenziate a seconda dei contesti socio-economici e territoriali di applicazione, a cui corrispondono anche diverse disponibilità finanziarie - tanto dalle risorse dei fondi strutturali quanto da quelle nazionali messe a disposizione attraverso il Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS). 4.1 La strategia del Programma La strategia del PON 2007-2013 è indirizzata all’attivazione di politiche per il trasporto e la logistica orientate al superamento del divario tra Centro-Nord e Sud del Paese e al sostegno dei fattori di sviluppo competitivo dei territori, soprattutto delle aree Convergenza, tenendo conto sia dei profili di adeguatezza e sostenibilità ambientale della dotazione infrastrutturale sia dell’efficienza e diffusione dei servizi (informativi, gestionali) connessi a tale dotazione. Ai fini di uno sviluppo equilibrato, competitivo e, al contempo, ambientalmente sostenibile del settore dei trasporti e della logistica nelle aree Convergenza, il Programma promuove una strategia che, coniugando tra loro profili di valenza settoriale e territoriale, mira al rafforzamento sia dell’armatura infrastrutturale portante di interesse europeo e nazionale potenziamento delle principali direttrici di trasporto (Corridoio I) e dei nodi logistici legati alle Autostrade del Mare (Corridoio 21) - sia delle connessioni interne ad essa e di quelle esistenti fra questa e i principali sistemi produttivi delle regioni Convergenza. L’obiettivo globale che il PON “Reti e mobilità” intende perseguire nell’ambito della politica regionale unitaria è, quindi, identificato nella prospettiva strategica di “contribuire alla valorizzazione della posizione del Paese rispetto ai flussi che attraversano il bacino del Mediterraneo e, soprattutto, dei territori peninsulari e insulari delle aree Convergenza ai fini di realizzare una piattaforma logistica quale testa di ponte dell’UE verso gli altri continenti, in una logica tesa ad affermare processi di sviluppo socioeconomico e territoriale basati sulla contestuale considerazione, ai diversi livelli istituzionali, dei concetti di competitività e di coesione”. Tale strategia si declina in tre Obiettivi Specifici: 1 - Contribuire alla realizzazione di un’efficiente, efficace e sicura armatura logistica del Mediterraneo affidando alle aree Convergenza un ruolo strategico nello sviluppo delle direttrici di interesse europeo e nazionale in funzione del riequilibrio modale. 2 - Contribuire al potenziamento e alla messa in sicurezza delle connessioni tra le infrastrutture di rilevanza europea e nazionale ai fini di accrescere i livelli di competitività e di fruibilità del sistema logistico. 3 - Accrescere l’efficacia dell’attuazione del PON e la qualità degli interventi in esso inclusi e promuovere la conoscenza da parte del pubblico e dei beneficiari. Gli Obiettivi Specifici del PON sono, a loro volta, articolati in Obiettivi Operativi che trovano attuazione attraverso linee di intervento e, quindi, specifiche attività. Strutturalmente, il Programma prevede tre Assi prioritari, corrispondenti ai tre obiettivi appena esposti. Il primo (Asse I - Sviluppo delle infrastrutture di trasporto e logistica di interesse europeo e nazionale) si propone di potenziare la rete nazionale di terminali di trasporto e logistica ai fini di rafforzare il ruolo strategico del Mezzogiorno quale piattaforma logistica del Mediterraneo nella dinamica dei traffici mondiali. Più nello specifico, l’Asse indirizza la propria azione al rafforzamento e alla creazione di sinergie tra i diversi sistemi infrastrutturali delle aree meridionali. Il secondo (Asse II - Potenziamento delle connessioni tra direttrici, nodi e poi principali dell'armatura logistica delle aree convergenza), invece, indirizza la propria strategia verso il potenziamento delle connessioni tra i sistemi locali (produttivi e urbani) e l’armatura infrastrutturale di rilevanza nazionale e internazionale, sostenendo così processi di sviluppo e internazionalizzazione del Mezzogiorno alimentati, soprattutto, dai territori già collocati in posizione di “eccellenza competitiva”. Il terzo, infine, è dedicato all’Assistenza tecnica; in tale ambito si riconosce che la realizzazione di un efficace e competitivo sistema logistico basato su un processo di costruzione e rafforzamento dei corridoi transeuropei deve essere accompagnata da un presidio istituzionale condiviso, che il Ministero delle Infrastrutture è impegnato a promuovere, stimolare, coordinare, per garantire che i corridoi siano costantemente interpretati e “utilizzati” non già come meri fasci infrastrutturali, ma come occasione per porre in essere cooperazioni strategiche tra politiche urbane e territoriali, come occasione d’organizzazione e riorganizzazione di sistemi territoriali, di luoghi della produzione e di costruzione di reti cooperative fra questi stessi sistemi/luoghi. Al Programma è assegnato un ammontare complessivo di risorse pari a circa 2,75 miliardi di euro, equamente ripartiti tra contributo comunitario e nazionale. La tabella che segue mostra l’assegnazione di tale importo ai tre Assi previsti. Tab. 16: PON Reti e Mobilità 2007-2013: le risorse per Asse (dati in euro) Asse I - Sviluppo delle infrastrutture di trasporto e logistica di interesse europeo e nazionale II - Potenziamento delle connessioni tra direttrici, nodi e poi principali dell'armatura logistica delle aree convergenza III - Assistenza tecnica TOTALE Contributo comunitario Valore % sul assoluto totale Contributo nazionale Totale 758.581.016 55,2 758.581.016 1.517.162.032 596.901.670 43,4 596.901.670 1.193.803.340 19.246.205 1.374.728.891 1,4 100 19.246.205 38.492.410 1.374.728.891 2.749.457.782 Fonte: elaborazione SRM su dati PON 2007-2013 A livello di singole categorie di spesa, la maggior percentuale di risorse è destinata a “ferrovie (RTE-T)” e “trasporti ferroviari”, rispettivamente con il 34,7% e il 21,6% dell’importo totale, seguiti dalle “strade nazionali” (17,1%) e dai “porti” (13,7%). Fig. 10: PON Reti e Mobilità 2007-2013: riparazione della spesa per categorie Fonte: elaborazione SRM su dati PON 2007-2013 4.1 L’attuazione del PON Reti e mobilità: il RAE 2008 Le ultime informazioni relative all’attuazione del Programma sono quelle contenute nel RAE 2008 che riporta come, al 31/12/2008, non sono ancora disponibili informazioni utili per effettuare analisi sui risultati conseguiti dagli indicatori fisici e finanziari del PON. Nel corsi dell’anno, d’altro canto, sono state attivate le procedure relative ai Bandi di gara per il Monitoraggio, l’Assistenza Tecnica, la Valutazione in itinere, l’Audit, la Comunicazione e la procedura VAS. Tali interventi ricadono tutti nell’ambito dell’Asse III che, di conseguenza, è l’unico per il quale si registra un avanzamento, seppur minimo, in termini di attuazione finanziaria. In particolare, su una disponibilità di 38.492.410 euro, si registrano (a fine 2008) impegni per 299.331,52 euro (0,78%) e pagamenti per 219.531,52 euro (0,57%). Nel RAE si segnala, inoltre, che non sono stati riscontrati problemi significativi in ordine agli interventi afferenti i tre Assi. Anche in merito ai 10 Grandi Progetti previsti dal PON non si registrano informazioni rilevanti per l’attuazione e il finanziamento degli stessi, né sono state apportate modifica all’elenco inizialmente previsto, riportato nella tabella che segue. Tab. 17: PON Reti e Mobilità 2007-2013: elenco dei Grandi Progetti N. progetto 1 Denominazione Adeguamento linea ferroviaria tirrenica Battipaglia-Reggio Calabria 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SS 106 megalotto 4 - Collegamenti SA-RC (Firmo) - SS 106 (Sibari) Potenziamento del Porto di Augusta Nodo ferroviario di Palermo Linea ferroviaria Palermo-Messina Nodo ferroviario di Bari Hub portuale di Salerno Nuova linea ferroviaria AV/AC Napoli-Bari: variante linea Cancello-Napoli nel comune di Acerra per la sua integrazione con la linea AV/AC Potenziamento della linea ferroviaria Gioia TauroTaranto Potenziamento dell'hub portuale di Gioia Tauro Fonte: RAE 2008 PON Reti e Mobilità 2007-2013 5. I Programmi Operativi Regionali (POR) FESR 2007-2013 delle Regioni Convergenza Nell’ambito della programmazione 2007-2013, parallelamente al PON, sono stati presi in esame i Programmi Operativi Regionali (POR) delle aree dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) al fine di verificare in che misura essi sono rivolti allo sviluppo del settore trasporti. In riferimento a tale comparto, sono riportate, a seguire, le principali strategie di sviluppo delle 4 programmazioni regionali; programmazioni che, nel loro complesso, prevedo un investimento di oltre 4,1 miliardi di euro, come riportato nella tabella che segue. Tab. 18: POR 2007-2013: gli Assi e gli investimenti previsti per il settore trasporti Regione Calabria Campania Puglia Sicilia Totale Asse VI - Reti e collegamenti per la mobilità IV - Accessibilità e Trasporti V - Reti e collegamenti per la mobilità I - Reti e collegamenti per la mobilità Investimenti Incidenza % totali previsti per sul POR Asse 479.718.408 16 1.200.000.000 17,5 1.050.000.000 20 1.438.713.120 4.168.431.528 22 Fonte: elaborazione SRM su dati POR Convergenza 2007-2013 Laddove possibile, inoltre, sono state prese in esame le risultanze dei relativi Rapporti Annuali d’Esecuzione: si tratta, nello specifico, dei RAE (aggiornati al 31/12/2008) dei PO Calabria e Campania. 5.1 Il PO Calabria 2007-2013 Per il PO Calabria 2007-2013, l’Asse di riferimento per il settore della logistica e dei trasporti è l’Asse VI Reti e collegamenti per la mobilità il cui Obiettivi Generale è quello di sviluppare l'accessibilità esterna e interna della Calabria, potenziare il Sistema Regionale dell'intermodalità e della logistica, promuovere la mobilità regionale e urbana sostenibile e migliorare l'accessibilità alle Aree interne e periferiche. La strategia regionale per sviluppare l’accessibilità esterna alla regione trova attuazione attraverso il potenziamento delle principali strutture portuali, aeroportuali e logistiche, nonché attraverso il loro efficiente collegamento alle reti primarie. Per quanto attiene il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi per l’intermodalità e la logistica sono previsti interventi per il potenziamento dei nodi di interscambio e, in particolare, il raggiungimento della piena operatività del Porto di Gioia Tauro, la dotazione di adeguate banchine per il trasporto Ro-Ro nei nodi portuali strategici, la dotazione di adeguate infrastrutture per attività cargo in ambiti aeroportuali e l'individuazione e la realizzazione di infrastrutture intermodali minori. Il nodo pivot del sistema logistico regionale è rappresentato dal polo di Gioia Tauro in qualità di “Porto Paese”, ovvero di Hub europeo principale del Mezzogiorno. Esso – si legge nel Programma - deve essere potenziato ulteriormente sia mediante l’estensione delle banchine portuali e la capacità di accoglienza di navi di maggiori dimensioni, sia mediante il pieno dispiegamento di spazi, magazzini e funzioni logistiche. L’obiettivo ultimo è quello di realizzare una vera e propria ZAL (Zona di Attività Logistica) dotata di efficienti infrastrutture tanto materiali (strade, ferrovie, collegamenti cargo con aeroporti, banchine, piazzali, magazzini, poste, presidi medici, banche, ecc.) quanto immateriali (cablaggi telematici a larga banda, centri servizi, centri di formazione, ecc.). Gli interventi sul Porto di Gioia Tauro, dal canto loro, sono di competenza del PON “Reti e Collegamenti per la Mobilità”. L’Obiettivo Specifico sopra esposto si articola in una serie di Obiettivi Operativi: 6.1.1 - sviluppare l'accessibilità esterna ed interna della Calabria attraverso l'interconnessione e l'interoperabilità fra Corridoio Tirrenico e Corridoio Jonico; 6.1.2 - potenziare i Sistemi Regionali Portuale, Aeroportuali e Intermodale-Logistico; 6.1.3 - potenziare i Sistemi di Mobilità Sostenibile e di Logistica delle Merci nelle Aree Urbane; 6.1.4 - favorire la connessione delle aree produttive e dei sistemi urbani alle reti principali, le sinergie tra i territori e i nodi logistici e l'accessibilità delle aree periferiche, migliorare i servizi di trasporto a livello regionale e promuovere modalità sostenibili. Il PO Calabria prevede, inoltre, la realizzazione di 5 Grandi Progetti tesi alla promozione e allo sviluppo della logistica e della mobilità regionale; in particolare, essi sono relativi a: • interporto e strutture logistiche per il Polo di Gioia Tauro; • nuova Aerostazione di Lamezia Terme; • sistema di collegamento su ferro tra Catanzaro Città e Germaneto; • collegamento ferroviario a servizio dell’Aeroporto di Lamezia Terme; • sistema di mobilità su ferro dell’Area di Cosenza. La dotazione finanziaria dell’Asse ammonta a 479.718.408 euro (equamente ripartita tra contributo comunitario – a valere sul FESR – e controparte nazionale) dei quali circa il 38% teso a favorire la connessione dei sistemi produttivi con le reti principali e circa il 34% per il potenziamento dei sistemi Regionali Portuali, Aeroportuali e IntermodaleLogistici della regione. La ripartizione del contributo complessivo per i singoli obiettivi previsti è riportata nel grafico che segue. Fig. 11: POR Calabria 2007-2013: contributo per obiettivi operativi Fonte: RAE 2008 POR Calabria FESR 2007-2013 I risultati che si mira a raggiungere attraverso la programmazione strategica descritta si estrinsecano in una serie di indicatori, riportati nella tabella che segue. Tab. 19: POR Calabria 2007-2013: gli indicatori di risultato per il settore trasporti Valore Ob. Op. Indicatore di realizzazione atteso al 2013 (N.) 6.1.1 Interventi infrastrutturali sulle trasversali 9 6.1.2 Interventi infrastrutturali sui principali porti regionali 4 Interventi sulla logistica portuale nei principali porti regionali 4 Interventi di potenziamento e riqualificazione aerostazioni 3 Interventi per infrastrutture e servizi “land side” e “air side” realizzati negli aeroporti regionali 6.1.3 Infrastrutture eliportuali create 7 Interventi per la realizzazione del Sistema Intermodale Logistico Regionale 10 Interventi infrastrutturali e di acquisizione di tecnologie per la mobilità sostenibile nelle aree urbane 6.1.4 9 10 Strutture logistiche intermodali nelle città e nelle aree urbane create 10 Interventi per il potenziamento del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale 4 Interventi infrastrutturali stradali sul Corridoio Jonico 4 Interventi infrastrutturali ferroviari sul Corridoio Jonico 5 Interventi di potenziamento dei servizi di trasporto pubblico nell’Area dello Stretto 5 Interventi di riqualificazione delle infrastrutture ferroviarie delle Ferrovie della Calabria 10 Interventi di riqualificazione stazioni e parcheggi dei nodi principali della rete TLP 15 Sistemi di monitoraggio, informazione, allerta attivati 5 Interventi infrastrutturali per l’accessibilità delle aree interne 10 Fonte: POR Calabria FESR 2007-2013 Dall’ultimo RAE disponibile (aggiornato al 2008) emerge che l’attuazione dell’Asse non ha presentato particolari criticità procedurali ma ha, tuttavia, risentito necessariamente dell’impegno delle strutture regionali sulle attività, ritenute prioritarie, di chiusura del POR Calabria 2000/2006. Di conseguenza, non si registra, alla data indicata, un aggiornamento del grado d’attuazione (finanziario e fisico) dell’Asse. Le attività realizzate nel corso dell’anno per il Settore “Reti e Collegamenti per la Mobilità” hanno, invece, riguardato la predisposizione di Quadri Unitari di Programmazione Operativa per i Porti di Gioia Tauro, di Crotone e Corigliano Calabro, per gli Aeroporti della Calabria, per le Strade ANAS, per i Sistemi di Mobilità Urbana delle Aree Urbane di Catanzaro-Germaneto e di Cosenza-Rende, nonché la realizzazione delle operazioni previste dall’Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture di Trasporto”, la progettazione del Sistema di Mobilità Urbana dell’Area Urbana di Cosenza-Rende e dell’Area Germaneto-Catanzaro. 5.2 Il PO Campania 2007-2013 Nel PO Campania 2007-2013 si legge come nell’ambito della strategia regionale di sviluppo il settore dei trasporti rivesta un ruolo importante sia per le specifiche finalità trasportistiche e territoriali - quali il collegamento fra le diverse parti di una Campania plurale, l’avvicinamento delle persone e delle imprese, la riduzione del traffico, della congestione e dell’inquinamento nelle città e nelle aree metropolitane, l’accessibilità delle aree interne e costiere, il recupero del rapporto con il mare, il rafforzamento della rete logistica a supporto del sistema produttivo regionale - sia per la valorizzazione degli interventi strutturali come occasioni di riqualificazione urbanistica e, più in generale, di sviluppo economico. Gli obiettivi e le strategie della pianificazione regionale nel settore dei trasporti si articolano su due macrolivelli territoriali che assicurano piena interoperabilità tra sistemi e servizi nazionali e regionali: il livello dell’inserimento e della valorizzazione del territorio regionale nel contesto nazionale e comunitario e il livello del soddisfacimento delle esigenze di mobilità a scala regionale, declinato secondo due differenti tipologie territoriali (aree interne e marginali, aree costiere e Insulari, aree metropolitane e aree sensibili). Tra le principali linee di intervento tese allo sviluppo della Campania nel contesto internazionale, nazionale e del Sud Italia, figura la realizzazione, in coordinamento sinergico con le altre regioni del Mezzogiorno, della piattaforma logistica unitaria e integrata del Sud quale nodo fondamentale della rete di infrastrutture materiali e immateriali nell’Italia Meridionale e nel Mediterraneo Centrale. L’Asse di riferimento è l’Asse IV – Accessibilità e trasporti che si scompone in una serie di Obiettivi Specifici, così riassumibili: • potenziare i collegamenti trasversali e longitudinali lungo le direttrici indicate dai Corridoi europei; • valorizzare il territorio regionale nel contesto nazionale e comunitario mediante lo sviluppo del Sistema regionale della Logistica e dell’Intermodalità; • soddisfare le esigenze di accessibilità alle aree interne e periferiche, sia attraverso il potenziamento dei collegamenti esistenti, sia mediante la realizzazione di nuovi interventi; • soddisfare le esigenze di accessibilità e mobilità sostenibile nelle aree metropolitane e nelle aree sensibili; • sviluppare la competitività regionale attraverso il miglioramento e la qualificazione del sistema integrato della portualità regionale. Gli Obiettivi Operativi ad essi associati con i relativi indicatori di realizzazione sono riportati nella tabella che segue. Tab. 20: POR Campania 2007-2013: obiettivi operativi e indicatori di realizzazione Ob. Operativi 4.1 Collegamenti trasversali e longitudinali 4.2 Collegamenti aerei 4.3 Interporti 4.4 Sviluppo del sistema della logistica Rete stradale nuova/ristrutturata km Valore atteso al 2013 14 Linea ferroviaria nuova/ristrutturata km 10 km 12 km 17 N. 3 Indicatore di realizzazione Sistema di accesso viario e/o ferroviario ai siti aeroportuali realizzato/potenziato Sistema di accesso viario e/o ferroviario ai siti interportuali realizzato/completato Interventi infrastrutturali per attrezzaggio di stazioni di corrispondenza e piattaforme logistiche, ampliamento di aree di Unità di misura movimento e potenziamento di aree operative 4.5 Strade e ferrovie nelle aree interne e periferiche Lunghezza banchine Tratte per la viabilità adeguate ed integrate Realizzazione di Interventi di Opere Civili Nuove tratte di viabilità di accesso al Sistema della Metropolitana Regionale 4.6 Sistema della metropolitana regionale 4.7 Sicurezza stradale 4.8 La regione in porto Nuovi parcheggi di interscambio realizzati Stazioni realizzate/riqualificate Raddoppi e ammodernamenti della linea ferroviaria Strade oggetto di intervento per la sicurezza Moli nuovi/consolidate Terminal Metrò del mare realizzati Impianti per la tutela ambientale Ml 1.680 km 14 km 9 km 22 N. 8.400 N. Km virtuali 6 2 km 17 km N. N. 3 15 25 Fonte: POR Campania FESR 2007-2013 Infine, il POR Campania 2007-2013 contempla la realizzazione di 5 Grandi Progetti per lo sviluppo del comparto della logistica e dei trasporti relativi a: • sistema della Metropolitana regionale; • logistica e porti; • interventi regionali complementari all’Alta Capacità NA-BA; • sistema degli Aeroporti campani; • tangenziale aree interne. La dotazione finanziaria dell’Asse è pari a 1,2 miliardi di euro (equamente ripartiti tra contributo comunitario – a valere sul FESR – e controparte nazionale) dei quali circa il 35% indirizzato al Sistema metropolitana regionale. La ripartizione del contributo complessivo per i singoli obiettivi previsti è riportata nel grafico che segue. Fig. 12: POR Campania 2007-2013: contributo per obiettivi operativi Fonte: RAE 2008 POR Campania FESR 2007-2013 Su tale importo, al 31/12/2008, risultano programmati interventi per oltre 910 milioni di euro, pari al 76% del totale. Tab. 21: POR Campania 2007-2013: la dotazione finanziaria degli interventi programmati Dotazione (euro) 4.1 - Collegamenti trasversali e 225.000.000 longitudinali 4.2 - Collegamenti aerei 70.000.000 4.3 - Interporti 40.000.000 4.4 - Sviluppo del sistema della 90.000.000 logistica 4.5 - Strade e ferrovie 200.000.000 4.6 - Sistema della metropolitana 420.000.000 regionale 4.7 - Sicurezza stradale 80.000.000 4.8 - La regione in porto 75.000.000 Totale 1.200.000.000 Programmati (euro) % 206.890.000 92 170.508.013 - 244 0 25.290.239 28 63.474.760 32 264.732.228 63 93.567.920 85.642.200 910.105.360 117 114 76 Fonte: RAE 2008 POR Campania FESR 2007-2013 Per quanto riguarda i risultati globali dell’Asse in rapporto agli indicatori fisici e finanziari, si segnala che al 31/12/2008 l’Asse risulta avviato soprattutto nella definizione della programmazione delle attività e nell’individuazione dei relativi interventi e, pertanto, non si evidenzia un avanzamento fisico tale da impattare sugli indicatori. Dal RAE 2008 emerge, in riferimento al grado di avanzamento finanziario dell’Asse, un ammontare di impegni pari a 5.254.549 euro (0,4%) e di pagamenti per 227.685 euro. Nel RAE si segnala, infine, che non si sono riscontrati problemi significativi nell’attuazione dell’Asse. 5.3 Il PO Puglia 2007-2013 Per il PO Puglia 2007-2013 l’Asse di riferimento è l’Asse V – Reti e collegamenti per la mobilità. La finalità generale del POR in relazione a tale Asse è quella di contribuire, per quanto attiene al livello regionale, a colmare il gap della Puglia rispetto al territorio nazionale in termini di accessibilità territoriale e di mobilità di merci e persone. In conformità con quanto definito nel QSN, il PO agisce in relazione agli obiettivi che la programmazione nazionale ha valutato come “di valenza regionale” e si pone in modo complementare rispetto al PON “Reti e Mobilità”. Il QSN ha declinato l’obiettivo generale di “Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo” della Priorità 6 “Reti e collegamenti per la mobilità” in tre obiettivi specifici che sono stati definiti anche in relazione ai livelli amministrativi più idonei per la loro attuazione: • nazionale per l’obiettivo specifico 6.1.1 “Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed omogenea”, in considerazione della sua natura “sistemica”; • regionale per gli obiettivi specifici 6.1.2 “Promuovere la mobilità urbana sostenibile e la logistica urbana” e 6.1.3. “Favorire la connessione delle aree produttive e dei sistemi urbani alle reti principali, le sinergie tra i territori e i nodi logistici e l’accessibilità delle aree periferiche: migliorare i servizi di trasporto a livello regionale e promuovere modalità sostenibili”. Di conseguenza, il PO sarà dedicato all’attuazione degli Obiettivi Specifici 6.1.2 e 6.1.3, potendo contribuire all’obiettivo 6.1.1 esclusivamente “in relazione alle proprie specificità territoriali, in funzione complementare ed integrativa rispetto al Programma Nazionale, assicurando, nel complesso, il rispetto della ripartizione fra modalità prevista per il PON”. Gli Obiettivi Operativi connessi, nonché gli indicatori di risultato attesi sono indicati nella tabella che segue. Tab. 22: POR Puglia 2007-2013: Obiettivi operativi e indicatori di risultato per il settore trasporti Ob. Operativo Potenziare le strutture e i servizi "a terra" e "lato mare" dei porti strategici di interesse regionale Migliorare l'accessibilità ai porti strategici di interesse regionale garantendo alti standard di sicurezza e livelli di servizio Realizzazione d'interventi integrati per l'implementazione di sistemi urbani di trasporto a capacità intermedia eco-compatibili Realizzare percorsi ciclabili in ambito urbano in continuità con itinerari turistici esistenti e programmati in ambito europeo, nazionale e regionale Realizzazione infrastrutture di interscambio presso i principali nodi di trasporto pubblico accessibili Implementare sistemi di infomobili agli utenti Realizzare infrastrutture logistiche e sistemi informativi e telematici per il controllo e la gestione del trasporto merci in campo urbano Promuovere l'istituzione di piattaforme logistiche a servizio dei sistemi produttivi locali presso interporti, centri merci, aree portuali esistenti, incentivando forme di trasporto intermodale Realizzare in ambito urbano e regionale gli interventi infrastrutturali necessari al completamento delle connessioni tra reti ferrostradali e nodi logistici e di trasporto Realizzare progetti integrati di tipo infrastrutturale, tecnologico e sul materiale rotabile sui rami ferroviari della rete regionale Estendere la copertura del Trasporto Pubblico Locale Indicatore di realizzazione Unità Valore di atteso a fine misura programma Interventi N. 5 Interventi N. 5 Interventi N. 3 Estensione piste km 10 Interventi N. 5 Interventi N. 3 Interventi N. 2 Area attrezzata mq 150.000 Estensione infrastrutture km 10 Estensione infrastrutture km 150 Interventi N. 3 Fonte: POR Puglia FESR 2007-2013 Il POR prevede, infine, la realizzazione di 4 Grandi Progetti relativi a: • adeguamento ferroviario dell’area metropolitana Nord-barese; • mobilità ferroviaria sostenibile del Salento; • bretella ferroviaria del Sud-est barese; • ampliamento dell’Interporto regionale della Puglia con la realizzazione di piattaforme logistiche dedicate. 5.4 Il PO Sicilia 2007-2013 La strategia regionale prevista dal PO Sicilia 2007-2013 per il settore trasporti è contenuta nell’Asse I Reti e collegamenti per la mobilità e si articola in tre Obiettivi Specifici, a loro volta scomposti in Obiettivi Operativi, di seguito riportati. Obiettivo Specifico 1.1 Completare, qualificare funzionalmente e potenziare le reti di trasporto ferroviaria e stradale, sia primaria che secondaria, al fine di migliorare l’accessibilità ed accrescere la competitività del territorio. Questo obiettivo specifico si sostanzia in una serie di Obiettivi Operativi: • 1.1.1 Completare e adeguare i principali assi ferroviari Gli effetti attesi da tale obiettivo consistono nella riduzione della marginalità geografica con miglioramento dei collegamenti con le arterie di comunicazione più importanti, rendendo compatibile lo sviluppo del territorio con la salvaguardia delle risorse ambientali, grazie, soprattutto, alla conseguente riduzione del trasporto su gomma di merci e persone. • 1.1.2 Completare e adeguare la rete stradale primaria Si punta a garantire il completamento di interventi già avviati nel precedente ciclo di programmazione. Nello specifico, deve essere garantito il completamento degli interventi già avviati sulla Autostrada SiracusaGela. • 1.1.3 Favorire l’ interconnessione tra reti e nodi principali Si mira di migliorare la funzionalità dei nodi principali, soprattutto portuali ed aeroportuali, creando i presupposti per investimenti da parte di imprese con creazione di ricchezza per il territorio. • 1.1.4 Adeguare la funzionalità della viabilità secondaria Tale obiettivo è volto alla riqualificazione della viabilità secondaria, attraverso la definizione di Piani Provinciali che individuino carenze funzionali e strutturali del sistema e gerarchizzino i possibili interventi con riferimento alle esigenze di mobilità e sicurezza sulla rete viaria di competenza. Obiettivo Specifico 1.2: Accrescere la dotazione e la funzionalità dei nodi infrastrutturali in grado di favorire l’intermodalità e l’ottimale trasporto delle merci e delle persone, con particolare attenzione alla specificità insulare del territorio. Tale obiettivo si sostanzia in una serie di Obiettivi Operativi: • 1.2.1 Potenziare le infrastrutture logistiche Tale obiettivo prevede come principali benefici la riduzione dei costi esterni socio-ambientali per effetto della diminuzione delle percorrenze di quota del traffico merci convertito al combinato intermodale strada-rotaia. Altri benefici prodotti dalla realizzazione degli interventi sono correlati agli effetti indotti scaturenti dal miglioramento dei servizi logistici a favore delle imprese di produzione rientranti nella sfera gravitazionale delle infrastrutture logistiche di interesse regionale, così come definite dal Piano regionale per il trasporto delle Merci e della Logistica. • 1.2.2 Sviluppare la portualità regionale Si mira a sviluppare il trasporto commerciale via mare, realizzando un sistema portuale integrato con le altre modalità, favorendo il riequilibrio modale nel trasporto delle merci. Il potenziato sistema portuale contribuirà alla riduzione del traffico merci di lunga percorrenza su strada, con benefici effetti sia in termini di sostenibilità ambientale che di riduzione dei costi diretti ed indiretti del trasporto. Il perseguimento di tale strategia si fonda sullo sviluppo dei porti commerciali, in particolare quelli dedicati allo short sea shipping, concentrando le risorse sugli interventi finalizzati allo sviluppo dei quattro sistemi portuali della regione. • 1.2.3 Potenziare le strutture land side degli aeroporti esistenti e realizzare interventi finalizzati all’innovazione tecnologica nel settore del trasporto aereo Si punta al consolidamento delle azioni, avviate nel precedente periodo di programmazione per il potenziamento ed ammodernamento del settore aeroportuale, coerenti con le scelte strategiche declinate dalla programmazione regionale di settore. Tale potenziamento si intende mirato, innanzitutto, all’innalzamento degli standard di qualità dei servizi nelle strutture delle aree terminal passeggeri e merci, nonché di attrezzature funzionali a progetti di innovazione tecnologica nel settore del trasporto aereo. Obiettivo Specifico 1.3: Migliorare le condizioni di circolazione di merci e persone, riducendo la mobilità con mezzo proprio nelle aree urbane, potenziando i sistemi di trasporto pubblico di massa e ottimizzando l'offerta di trasporto attraverso le reti immateriali. Tale obiettivo specifico viene declinato in tre obiettivi operativi, precisamente: • 1.3.1 Completare il sistema di trasporto pubblico di massa a guida vincolata. • 1.3.2 Realizzare e potenziare i parcheggi di interscambio modale connessi alla rete di trasporto pubblico locale. • 1.3.3 Potenziare e diffondere l’impiego di sistemi ITS (Intelligent Transport System) per l’ottimizzazione del trasporto delle merci e delle persone in ambito locale, migliorando e sviluppando, inoltre, i sistemi informativi per l’utenza. Per tutti gli Obiettivi Operativi sopra esposti si riportano, nella tabella che segue, i relativi indicatori di realizzazione, con il relativo valore atteso a fine programma. Tab. 23: POR Calabria 2007-2013: gli indicatori di risultato per il settore trasporti Ob. Op. Indicatori di realizzazione Unità di misura Target km 20 km 15 N. km N. N. km 7 300 7 (1 interporto e 6 autoporti) 9 6 35 N. 2500 N. 5 Tratte/Asse ferroviario principale oggetto di ammodernamento Tratte di strada primaria oggetto di 1.1.2 intervento/km necessari al completamento e/o adeguamento di un itinerario 1.1.3 Interventi di interconnessione 1.1.4 Tratte di rete stradale secondaria adeguata 1.1.1 1.2.1 Superficie coperta da nuove infrastrutture logistiche 1.2.2 Interventi di potenziamento 1.2.3 Interventi di potenziamento 1.3.1 Tratte di rete di trasporto realizzata Posti auto realizzati in parcheggi di 1.3.2 interscambio 1.3.3 Progetti ITS attivati Fonte: POR Sicilia FESR 2007-2013 6. Alcune considerazioni sull’attuazione dei PO N. Secondo le informazioni contenute nei RAE 2000-2006 presi in esami, i 4 PO analizzati non hanno mostrato particolari criticità d’esecuzione nel corso delle annualità di riferimento. In alcuni casi, inoltre, si è anche registrato un avanzamento procedurale e fisico tale da consentire il completo utilizzo della dotazione finanziaria della misura; è il caso, ad esempio, delle programmazioni di Sicilia e Puglia che fanno registrare un avanzamento percentuale della spesa pari, rispettivamente, al 129,6% ed al 109,6%. Nonostante ciò, dal punto di vista della realizzazione fisica degli interventi si osservano spesso situazioni differenti. Una prima osservazione è relativa ad uno sfasamento di informazioni derivante dalla disponibilità o meno di dati. È il caso dello stesso PO Puglia che, parallelamente all’avanzamento finanziario sopra riportato ed a un grado di realizzazione del 103% per gli interventi sulla rete ferroviaria, non ha disponibilità di dati circa il grado di realizzo delle opere sulla rete viaria. Stessa considerazione vale per il PO Sicilia in riferimento agli interventi sulla rete ferroviaria a lunga percorrenza. Una seconda considerazione è relativa agli interventi in ambito portuale e aeroportuale che, come si è già avuto modo di dire, laddove presenti non sempre definiscono il quadro completo della situazione riportando talvolta i dati di realizzazione a fronte di target non definiti (è il caso, ad esempio, del PO Calabria in riferimento agli interventi sui porti commerciali) e talvolta valori di realizzazione nulli o non definiti (si vedano, in merito, i dati registrati ai PO Campania e Sicilia). Ultima considerazione, infine, è a valere sugli indicatori di risultato: delle 4 programmazioni analizzate, solo due riportano delle informazioni in merito. Si tratta del PO Campania il cui RAE 2006, pur rimandando a quanto già riscontrato per l’annualità precedente, riporta delle percentuali di raggiungimento degli obiettivi pari al 75,6% e al 37,2% (il primo riferito ai passeggeri annui per km sul servizio locale ed il secondo riferito al traffico passeggeri via mare) ed il PO Sicilia che evidenzia, da un lato, la piena realizzazione di alcuni indicatori e, dall’altro, un progressivo raggiungimento dei target prefissati per i restanti indici. Bibliografia Associazione SRM (2009), Porti e Territorio. Scenari economici, analisi del traffico e competitività delle infrastrutture portuali del Mezzogiorno, Giannini editore, Napoli. Associazione SRM (2007), Rassegna Economica Trasporti e Logistica, Napoli Associazione SRM (2007), Poli logistici, infrastrutture e sviluppo del territorio. Il Mezzogiorno nel contesto nazionale, europeo e del Mediterraneo, Giannini editore, Napoli. 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