Presenza di Prostituzione

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Presenza di Prostituzione
Estratti dal capitolo
..Questo lungo viaggio vuole mostrarti il mondo come effettivamente è, offrendoti una panoramica
completa, senza trascurare nessun argomento importante. La prostituzione costituisce un aspetto
essenziale della società e prescinderne significherebbe omettere una tematica che non solo esiste
quasi ovunque, ma che ha una profonda influenza sul modo di vivere e di vedere le cose. Non
parlarne equivarrebbe a nascondersi dietro ad un dito. Si parla di mestiere più antico del mondo
perché la prostituzione esiste più o meno da quando esiste una collettività di persone.
Qualunque sia il punto di vista personale assunto su questa problematica, la conoscenza di come la
realtà si presenta nei diversi luoghi del mondo è indispensabile per realizzare nella propria mente un
quadro il più possibile corretto di come vanno le cose, per scegliere di conseguenza quello che si
preferisce trovare e con cui si ambisce convivere. Questo capitolo si propone di effettuare un ritratto
mondiale della prostituzione, paese per paese, da quelli dove è perfettamente legale e considerata
come una qualsiasi altra professione, fino a quelli dove è punibile con la pena di morte.
..Negli Stati che adottano il sistema regolamentato il turismo sessuale viene incoraggiato e
promosso esattamente come qualsiasi altra attività. Di recente, si è verificato il caso ben
documentato di un bordello di Berlino, capitale della Germania che, in tempi di piena crisi
economica, ha lanciato una promozione tramite la quale ha iniziato ad offrire ai propri clienti un
pacchetto “all-inclusive”, che permette di mangiare, bere ed, ovviamente, usufruire di una
prestazione sessuale: il tutto al costo di soli 70 euro. Quanto al paese iberico, alla fine del 2010 è
stato aperto in Spagna il locale“Paradise”, che il quotidiano El Pais ha definito come “El mayor
burdel de Europa”, il più grande bordello d’Europa. Edificato in provincia di Girona, alla
frontiera fra Spagna e Francia, si tratta di un complesso dotato di 80 stanze e provvisto di 160
professioniste del sesso. Inutile dire che i viaggiatori del sesso non si fanno scappare queste
occasioni.
Tuttavia, il turismo sessuale non si sviluppa, come vorrebbe la logica, solamente nei paesi dove la
prostituzione è regolamentata. Il turismo sessuale prolifera anche in Thailandia, un paese in cui le
leggi vietano totalmente la prostituzione attraverso l’applicazione di una politica proibizionista, ma
nel quale, nella pratica, è fiorito un mercato del sesso a pagamento realmente imponente. Le
ragazze thailandesi dei “go-go bar” e dei “sexy shop” richiamano senza dubbio più stranieri di
quanto non facciano le belle spiagge. In paesi così strutturati, le ragazze, spesso particolarmente
giovani, guadagnano molto di più con la prostituzione che non con qualsiasi altro lavoro, ma le
condizioni di vita cui sono costrette sono abominevoli. Per riuscire a reggere questo tipo di vita si
deve ricorrere all’ uso di psicofarmaci ed alcool. Si verificano molti suicidi, soprattutto quando le
condizioni fisiche di chi si prostituisce non consentono più di lavorare. Il detto più comune di
Patpong, una strada di Bangkok, è: “donne a 10 anni, vecchie a 20, morte a 30”.
..Una recente indagine ha evidenziato ciò che potrebbe portare i clienti a rinunciare ad andare a
prostitute. Alla domanda: “cosa potrebbe realmente dissuaderla dal fare visita ad una prostituta?”, la
maggioranza dei clienti ha risposto in ordine decrescente:
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se venissi inserito in un registro pubblico come “molestatore sessuale”;
se la mia foto e/o il mio nome venissero apposti su un cartellone pubblicitario, o su un giornale
locale;
se dovessi trascorrere qualche giorno in carcere;
se la mia foto e/o il mio nome fossero pubblicati su Internet
se venisse inviata una lettera ai membri della mia famiglia.
Qualora uno Stato mettesse in pratica seriamente queste pur semplici azioni nei confronti di ogni
cliente colto sul fatto, non ci sarebbe bisogno di arrestare le prostitute o dare la caccia agli
sfruttatori, dato che entrambi, semplicemente, non avrebbero convenienza a rimanere in un luogo
nel quale non vi è richiesta dei loro servizi.
..Per creare la mappa mondiale della prostituzione, è stato necessario effettuare un’analisi della
reale condizione relativa ad ogni singolo paese del mondo. In base all’effettiva situazione di
estensione del fenomeno all’interno del territorio e alla tipologia di sistema legislativo vigente
(regolamentato, abolizionista o proibizionista), è stato creato un indice che esprime il grado di
facilità con cui è possibile accedere alla prostituzione in ogni Stato. Con il colore verde (Nulla)
sono indicati quei paesi dove non è per niente facile oltreché consigliabile cercare e trovare servizi
di prostituzione, al contrario, con il colore rosso (Estremamente alta), sono indicate quelle nazioni
in cui è molto agevole e per niente rischioso accedere ai servizi di prostituzione.