cucina - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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cucina - B2B24 - Il Sole 24 Ore
186 ANNO 32 OTTOBRE | NOVEMBRE 2008
HTIPLU[Lcucina
BIMESTRALE IL SOLE 24 ORE BUSINESS MEDIA SRL - VIA G.PATECCHIO 2 - 20141 MILANO - POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) - ART. 1 - COMMA 1, DCB FORLÌ
tendenze dalla maniglia al telecomando
trends from handles to remote controls
elettrodomestici built-in la tecnologia della semplicità
built-in appliances the technology of simplicity
speciale zow appuntamento a pordenone
zow special news from pordenone
Nuova era
nuova passione.
Aprire la porta
e farla sparire.
Ecco la magia di Neff:
il forno Maxi
Slide®& Hide®.
Neff presenta il forno Slide®& Hide®
con maniglia ergonomica e porta
a scomparsa totale, nella sua nuova
versione Maxi. Maggior spazio
e maggior praticità grazie ai suoi
58 litri di capacità e al nuovo sistema
di chiusura della porta silenziosa ed
ammortizzata Soft HIDE®. E con lo
speciale set puoi gustare il piacere
genuino della cottura a vapore.
Più spazio per le tue fantasie.
Quelle che scottano.
Per richiedere il nuovo catalogo
Perfect Built-In Neff
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ambientecucina on line
ambientecucina c anno 32 c ottobre-novembre 2008
www.ambientieoggetti.com
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sommariocentottantasei
6 | INTEMAINTHEME
in copertina
9 editoriale
18 magazine di Antonella De Alessandri
34 green magazine di Clara Mantica e Giuliana Zoppis
40 dove comprare di Paola Leone
50 swg monitor di Fabrizio Gomarasca
54 swg ambiente cucina di Fabrizio Gomarasca
58 mondo impresa di Fabio Salvati
60 codice consumo di Roberto Maida
64 selezione di Angela Viganò
220 aziende indirizzi
74 | SERVIZI
scenari elettrodomestico futuro
di Antonella De Alessandri e Gianluigi Torchiani
82 mercati l’acquisto che passa dalla cucina
di Aurelio Volpe - Csil
84 visual le piazze aperte di eurocucina
di Lilli Bacci e Elisabetta Scheggi
98 progetto in tema maniglia, doppia personalità
di Paola Leone
copertina
Segno di Effeti,
a pagina 6
anno 32 c ottobre-novembre c 2008 c ambientecucina
sommariocentottantasei
104 | INTEMAINTHEME
PRESA DIRETTA GETTING A GRIP
di/by Paola Leone
139 | CUCINATECNO
elettrodomestici built-in la tecnologia della semplicità
di Antonella De Alessandri
156 focus materiali
in collaborazione con Sadun
159 | SPECIALEZOW
161 zow 2008 appuntamento a pordenone the pordenone event
164 economia subfornitura, un settore in buona salute
sub-supplies, a sector in good health
164 anteprima novità preview of new ideas
la nuova estetica della materia new materials aesthetic
ambientecucina
Direttore responsabile
Piergiorgio Tonelli
Segreteria commerciale
tel. (02) 39646836
fax (02) 39844800
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Triveneto: Anna Dieni,
Redazione
tel. (049) 662833, fax (049) 8752678
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Società Futura, tel. (051) 230807,
Hanno collaborato a questo numero
fax (051) 225303,
Lilli Bacci, Antonella De Alessandri,
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Fabrizio Gomarasca, Paola Leone,
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David Lowry (traduzioni), Roberto Maida, tel. (06) 5899247 - 5894534,
Clara Mantica, Fabio Salvati,
fax (06) 5819897,
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Responsabile Trattamento Dati,
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®
FOTO: CENTRO FOTOGRAFICO
6 cambientecucina
La decisa
contemporaneità
di Segno,
disegnata da
Giancarlo Vegni,
è pensata
per una cucina
armonizzabile
alla zona living,
concepita come
moderno centro
della convivialità.
[ in copertina effeti ]
Segno particolare:
semplicità contemporanea
Segno di Effeti è curata
in ogni particolare,
con dettagli di estrema
funzionalità, come la
zona lavello che, grazie
agli accessori, permette
una totale e molteplice
fruibilità.
Curata in ogni particolare, concepita dichiaratamente
sono in laminato, o in alluminio naturale per sottolineare
per essere un “nido di certezza”, progettata
la finitura in laccato opaco. Segno offre anche un’ampia
(da Giancarlo Vegni) facendo della semplicità mai banale
possibilità di scelta cromatica e di finitura delle ante,
il proprio stile peculiare, Segno è la nuova proposta di
in modo che ognuno possa personalizzare la propria
Effeti per tutti coloro - giovani di età ma anche di gusto -
soluzione ideale.
che cercano soluzioni di equilibrio estetico decisamente
Le diverse possibilità compositive permettono di creare
contemporaneo. Segno è pensata per essere
un ambiente di gusto decisamente metropolitano
una cucina al centro della convivialità, perfettamente
così come un living di estrema linearità e facilmente
integrabile con lo spazio living, assolutamente
armonizzabile con diversi arredi: come la zona lavoro che
funzionale, ma anche emozionalmente conviviale.
diventa uno snack poggiato su un basamento cilindrico
Il tratto distintivo del progetto, il “segno” di continuità
d’acciaio su cui si “specchia” il segno tubolare della
tra una base e un’altra, è creato dalla maniglia, integrata
cappa esclusiva Effeti, mentre la composizione a parete
sul bordo anta grazie a una speciale lavorazione, che
evidenzia il gioco stilistico della maniglia sulle ante
può essere in alluminio anodizzato nero, quando le ante
e l’essenzialità funzionale dei diversi elementi.
La linearità
compositiva
di Segno è
caratterizzata
dalla maniglia
in alluminio
(nero o naturale,
a seconda della
finitura dell’anta)
che corre lungo
le basi, e integrata
sul bordo anta.
La zona lavoro
di Segno, nella
versione più attuale,
può diventare
uno snack poggiato
su un basamento
cilindrico in acciaio.
Perfettamente
integrato sul top,
il piano a induzione
AEG garantisce
prestazioni
professionali.
Raffaella Razzano
editoriale
L’ETICA
DELL’EFFICIENZA
In momenti di crisi, e questo che stiamo vivendo lo è sicuramente, si è tutti chiamati al massimo
rigore per finalizzare le proprie energie e risorse su azioni che non siano dispersive. La regola vale
anche per il settore delle cucine che, dopo anni di crescita, si trova di fronte a una contrazione decisa del mercato interno che, non sempre, riesce ad essere compensata da una crescita dell’export
su cui la maggior parte delle imprese italiane si è concentrata in questi ultimi anni. Le previsioni per
il 2009, oltretutto, non sono particolarmente rosee per tutti i mercati, anche quelli internazionali
più effervescenti, condizionati dal cataclisma finanziario innescato negli Stati Uniti. L’esplosione
della bolla della finanza made in Usa, basata su una ricchezza inesistente, inevitabilmente interesserà anche le nostre imprese del legno e della cucina, che però possono mettere in campo solidità
finanziaria, competenza e flessibilità produttiva. Valori concreti che potrebbero rivelarsi fondamentali per superare con successo il lungo impasse prospettato. Rimane il fatto che a tutti è richiesto un migliore governo delle risorse, come promettono anche le istituzioni pubbliche.
Fiducia o sfiducia nel Governo a parte, siamo sicuri che la maggior parte dei nostri imprenditori
saprà mettere in atto le giuste misure per superare la crisi e, magari, farla diventare una opportunità con strategie più consone. Questo non vuole dire banalmente tagliare, ma piuttosto valutare
con maggiore attenzione gli ambiti su cui concentrare i propri investimenti.
Sappiamo che il vaglio del rigore inevitabilmente coinvolgerà anche la sfera promozionale e quindi editori e organizzazioni fieristiche. Per quanto riguarda i primi, ho fiducia che verranno privilegiati coloro che garantiscono maggiore serietà e quindi risultati più concreti e misurabili. Per ciò
che concerne le fiere, è probabile che si concentreranno le presenze, di espositori e di visitatori, su
poche “piazze”. Un movimento che si è in parte già palesato a Verona in occasione di Abitare il
Tempo, che pur essendo una manifestazione di alto livello, con una formula più che collaudata, ha
registrato qualche flessione all’ultima edizione. Un’esigenza di concentrazione agli antipodi di
quanto è successo allo Zow di Pordenone, la fiera che aveva fatto dell’efficienza la propria bandiera e su questo aveva costruito un successo senza precedenti. Dopo anni in cui abbiamo fatto fatica a trovare gli aggettivi per premiare una formula così vincente, dispiace molto che l’organizzazione sia scivolata su una frattura che il prossimo anno porterà in scena due manifestazioni analoghe, nello stesso periodo e perciò in netta contrapposizione. Una divisione che sta mettendo in crisi
molte aziende del settore della subfornitura, obbligate a una scelta che non volevano fare e che
non risponde alla legge del mercato. Tanto meno a quella del rigore.
LIVING
KITCHEN
EVOLUTION
“Living Kitchen Evolution”,
in tre parole la filosofia
Del Tongo. L’ambiente
cucina inteso come segno
e funzione: dinamico,
multifunzionale,
scenografico.
Cucina come living, con
zone di servizio che si
vedono solo quando
servono, contenitori
utilizzabili da entrambi
i lati, tavoli con piani
mobili che si trasformano
secondo necessità, al fine
di migliorare la qualità
dello spazio.
collezione Monos
design
1
Il tavolo si alza
elettricamente e si sposta
di lato, fino a raggiungere
il livello del top;
successivamente può
tornare ad altezza tavolo.
2
Grandi e silenziose ante
scorrevoli svelano
un’attrezzatura
sorprendente: prima di
tutto gli elettrodomestici,
poi ripiani, cassetti e
cestoni, fino alle eleganti
mensole in vetro fumè.
Il sistema di illuminazione
è particolarmente utile
nella zona lavoro.
2
1
Del Tongo
consiglia elettrodomestici
Rex Electrolux
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Del Tongo industrie spa
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Ottimizzazione dello spazio, design esclusivo,
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Una collezione dove eleganza e tecnologia si fondono.
L’induzione De Dietrich presenta una programmazione
esclusiva e compie il prodigio di adattarsi a tutte le cotture,
dalla più dolce alla più vivace, con una capacità
di reazione senza eguali.
magazine
di Antonella De Alessandri
CANDY
IMPEGNO RICONOSCIUTO
PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Un ulteriore e importante
riconoscimento per l’impegno
ecologico di Candy Group:
l’azienda di Brugherio,
presieduta da Aldo Fumagalli,
è diventata partner della
campagna Sustainable Energy
Europe (SEE), istituita dalla
Commissione Europea per
contribuire al raggiungimento
degli obiettivi di efficienza
e risparmio energetico
nel rispetto dell’ambiente,
coinvolgendo i decisori
e gli amministratori locali,
e promuovendo investimenti
per la migliore informazione dei
consumatori e per lo sviluppo
di tecnologie energetiche
sostenibili. A ulteriore conferma
degli sforzi di Candy, impegnata
ad abbattere le emissioni di CO2
nelle fabbriche e a contenere
l’impatto sull’ambiente nella
sua attività gestionale e
commerciale, una dotazione
completa di elettrodomestici
da incasso da cucina,
usciti dal programma 3EKA
(Ecological Energy-efficient
Kitchen Appliance), finalizzato
a sviluppare prodotti “verdi”,
ha ricevuto da Carbon Footprint
la certificazione a due stelle
per la valenza ecologica.
Le potenzialità di questa serie
sono molto elevate,
come dimostra l’ipotesi che,
se i 23 milioni di famiglie in
Italia decidessero di cambiare
simultaneamente i loro vecchi
elettrodomestici sostituendoli
con piano cottura, forno, cappa
aspirante, frigorifero combinato,
ERRATA CORRIGE
Per un errore involontario, sul numero 185
di Ambiente Cucina, a pagina 119, è stata
pubblicata una didascalia riferita alla cucina
Geo di Berloni mentre la foto è del modello
Gaia, una proposta dal sapore classico,
disegnata da Luciano Grugni. Ci scusiamo
con i lettori e ricordiamo che la finitura
proposta nella foto è in laccato color antracite
con tavolo in Laminam color fumo di Londra.
lavastoviglie certificati dall’ente
internazionale indipendente
Carbon Footprint - che
permettono un risparmio
giornaliero di 793 Wh(1),
pari a 285 kWh in un anno, oltre
a risparmiare 1.092 litri di acqua
grazie alla nuova lavastoviglie
- si conseguirebbe un risparmio
annuo di 6,5 TWh di elettricità
e verrebbero eliminati
dall’atmosfera circa 3,4 milioni
di tonnellate di CO2, che
corrispondono alle emissioni
di due centrali termoelettriche
da 500 MW, non più necessarie.
Per rafforzare la sensibilità
verso il contenimento delle
risorse energetiche e la
sostenibilità, è in corso
di distribuzione alle 38 filiali
del Gruppo nel mondo una
pubblicazione in inglese,
che riepiloga i risultati ottenuti,
sollecitando inoltre un impegno
sempre crescente anche a tutti
i contatti esterni.
Il documento, realizzato
dalla Direzione Marketing di
Gruppo, sintetizza l’importanza
e i vantaggi della sostenibilità
nell’attività aziendale, presenta
i fondamenti dell’impatto della
CO2 sul cambiamento del clima
e definisce il significato
di “impronta ecologica”.
BSH
Strategie per l’efficienza energetica
In occasione dell’ultima IFA di Berlino, fiera internazionale dell’elettronica di consumo, alla quale
ha partecipato per la prima volta l’industria dell’elettrodomestico, Kurt-Ludwig Gutberlet, presidente
del board esecutivo di BSH, ha ricordato l’importanza di sensibilizzare i consumatori a favore
degli elettrodomestici ad efficienza e risparmio energetico, partendo dalle considerazioni che i nuclei
domestici occupano già il secondo posto nel consumo di energia mondiale e il terzo nell’emissione
di biossido di carbonio; gli elettrodomestici consumano circa la metà dell’elettricità delle case,
e il trend continua a salire per la crescente domanda dei paesi in via di sviluppo.
Già dall’epoca della prima crisi petrolifera degli anni ’70, il gruppo tedesco aveva iniziato a ridurre
costantemente i consumi di energia elettrica e di acqua, ed è stata la prima grande industria
nel mondo ad eliminare i gas CFC (clorofluorocarburi) e HFC (idrofluorocarburi) nella produzione
dei frigoriferi, oltre a perseguire da tempo una politica di offerta di elettrodomestici
a efficienza e risparmio energetico nei mercati emergenti. Per proteggere l’ambiente grazie a
elettrodomestici ad efficienza energetica, il CEO di BSH ha presentato tre urgenti tematiche, incentrate
sulla definizione di una nuova etichetta energetica, informativa e dinamica, che indichi con maggior
chiarezza il potenziale di risparmio di energia offerto dall’elettrodomestico; sui programmi di
incentivazioni statali, come quelli già attuati in Spagna e in Italia, per offrire al consumatore un ulteriore
stimolo all’acquisto di apparecchi più costosi ad alta efficienza energetica; su una più chiara e migliore
informazione rivolta al consumatore da parte dei produttori, della distribuzione e del governo.
Con un fatturato 2007 di oltre 8,8 miliardi di euro, un totale di 39mila collaboratori, 43 siti produttivi
e la presenza in oltre 40 paesi, BSH, Bosch und Siemens Hausgerate GmbH, è oggi il primo produttore
di elettrodomestici in Europa e il terzo a livello mondiale.
ACIMALL
TECNOLOGIE PER IL LEGNO IN CRISI
Il trend negativo degli ordini di tecnologie per il legno, già registrato nel primo trimestre
di quest’anno, si è purtroppo acuito nel periodo aprile-giugno 2008. Dopo tre anni di crescita
la consueta indagine trimestrale Acimall dichiara che, rispetto allo stesso periodo del 2007,
gli ordini provenienti dal mercato italiano sono diminuiti del 17%, mentre quelli dall’estero
sono scesi del 10,7% segnando una flessione globale, in termini tendenziali, del 12,5 %.
Nei primi sei mesi dell’anno i prezzi sono aumentati del 2,3%, mentre i mesi di produzione
assicurata, al termine del primo semestre, sono passati dai 3 del trimestre precedente ai 2,4.
Secondo le previsioni per il prossimo periodo, gli ordini dall’estero rimarranno stabili per il 46%
del campione, diminuiranno ulteriormente per il 51% e cresceranno per il 3%
(saldo negativo -48). Sul mercato interno, le indicazioni per i prossimi mesi propendono
per una situazione analoga a quella attuale nel 42% dei casi, per una diminuzione ulteriore
nel 46% e per una crescita nel rimanente 12% (saldo negativo -34).
MATCHING
L’evento B2B per una
rete tra imprese
Matching, il grande evento per il business
e per le Pmi, organizzato da Compagnia
delle Opere, è arrivato quest’anno alla quarta
edizione, ancora più ricco di iniziative e di
opportunità per gli imprenditori italiani ed
esteri. Dal 17 al 19 novembre presso la Fiera
milanese di Rho-Pero, sono attese circa
2mila imprese, a conferma di una progressiva
crescita dell’evento, passato dai 550 iscritti
della prima edizione (anno 2005) ai 1.016
e ai 1.625 degli anni successivi.
Obiettivo di Matching, intitolato al tema
“Collaborare, crescere”, è quello di favorire
le relazioni di business tra imprenditori
mettendoli in contatto diretto, con
appuntamenti mirati e prefissati, in modo da
far incontrare gli interessi reciproci, facilitare
la ricerca di fornitori, clienti e partner e stabilire
contatti con soggetti che possano essere
d’aiuto nei campi dell’internazionalizzazione,
della finanza e dell’innovazione.
Nel corso dei tre giorni della manifestazione
sono previsti circa 34mila appuntamenti
di business (nel 2007 erano stati 23 mila),
con la presenza di circa 150 grandi aziende,
per favorire la “rete” tra piccola e grande
impresa. I partecipanti potranno anche
sfruttare la presenza di operatori esteri: buyer
provenienti da tutto il mondo (nel 2007 erano
137 da 27 paesi), aziende estere e operatori
di servizi per l’internazionalizzazione. Durante
Matching, verranno inoltre organizzate sessioni
di workshop altamente qualificati, oltre a
convegni ed eventi con importanti esponenti
della politica e delle istituzioni. Dall’edizione
2008, le nuove filiere dei settori energia,
ambiente e sostenibilità, edilizia e impiantistica,
legno e arredo, si aggiungono a quelle già
attive: agroalimentare, tessile, sanità logistica,
meccanica, e turismo. Il meccanismo del
Matching si basa sulla programmazione
incrociata degli incontri. Ogni società si registra
sul sito www.e-matching.it e con l’aiuto delle
sedi locali CDO descrive la propria attività e le
proprie esigenze. Identificate per ciascuna
azienda partecipante le esigenze di acquisto,
i prodotti e i servizi offerti, si incrociano
domanda e offerta: da questo matching
si ricavano le agende di incontri per ciascuna
azienda. La presenza di tante aziende in
un’unica piazza, inoltre, permette di cogliere
opportunità di business anche al di fuori degli
appuntamenti programmati. Ci si può iscrivere
compilando un modulo direttamente sul portale
www.e-matching.it oppure contattando una
delle 41 sedi locali presenti sul territorio.
20 cambientecucina
magazine
BAUMATIC
LE RAGIONI
DI UN SUCCESSO
Fondata nel 1992 in Gran Bretagna, Baumatic oggi è un’azienda che vanta 12 filiali nel mondo e la distribuzione della propria collezione di elettrodomestici in 65 paesi. Dal 2004 è operativa la filiale italiana che
ha avuto il merito di promuovere il marchio Baumatic anche
nel settore dell’incasso.
A Enzo Balestrazzi, presidente
e proprietario dell’azienda,
chiediamo di spiegare quali
siano i punti di forza di una
realtà che ha conosciuto una
notevole crescita in tutto il
mondo e quali siano i prossimi
obiettivi.
In un mercato competitivo
e dominato da multinazionali,
quali sono stati i valori
su cui Baumatic ha fondato
il proprio successo?
Ritengo sia molto difficile identificare gli elementi specifici
che hanno contribuito alla nostra crescita.
Certamente la serietà d’intenti
e la dedizione del nostro team,
l’attenzione al dettaglio e al livello qualitativo, la velocità di
reazione e il tempo breve tra
un’idea e la sua realizzazione
sono stati, e rimangono, le fondamenta su cui è stato costruito il nostro edificio.
Enzo Balestrazzi, fondatore
e presidente di Baumatic
Quali sono i mercati oggi
più importanti per Baumatic
e quali quelli su cui puntate
per il prossimo futuro?
Siamo in un momento di transizione: abbiamo i nostri capisaldi e i nostri punti di riferimento
ma già vediamo, come dire, i
“bambini” che crescono e che
sono destinati a superare i livelli presenti. Per rispondere
più concretamente alla domanda, oggi i nostri mercati più importanti restano in Europa - Regno Unito in testa - e, dall’altra
parte del mondo, l’Australia.
Ma l’Asia e la Russia portano
promesse di grandi aspettative. Siamo attivi in Cina con la
“Baumatic China” e a Hong
Kong con la “Baumatic Asia”. A
Taiwan, in Malesia, in Vietnam
e nelle Filippine siamo presenti
con distributori. Il tutto ancora
relativamente piccolo ma in forte crescita. E la Russia? Un adolescente che mostra già da
ora un potenziale straordinario.
Che quota rappresenta
il mercato italiano,
e in particolare il settore
dell’incasso, per l’azienda?
Come pensate di accrescere
questa quota?
Tradizionalmente quello italiano è un mercato difficile, che
però ci ha mostrato una varietà
di “zone d’accoglienza” che ci
hanno permesso di asserire una nostra presenza particolarmente interessante nell’incasso. Come rafforzarci? Stiamo lavorando sodo per portare a
conclusione una serie di cambiamenti suggeritici dalla nostra sia pur breve esperienza.
Tra questi, il ritocco della gam-
L’ultima
campagna
di Baumatic
ma con i particolari a cui il mercato italiano dà peso, con un
aggiornamento della politica
commerciale e della rete distributiva.
L’Italia sta progressivamente
perdendo importanza come
produttore di elettrodomestici
a favore di paesi a più basso
costo del lavoro.
Quale potrebbe essere
lo scenario dei prossimi anni?
È vero, ma si può dire che l’Europa in generale sta vivendo
questa fase di aggiustamento.
Non mi pare ci sia niente di
drammatico in tutto ciò. La ruota dell’industrializzazione continua nel suo giro tanto naturale quanto inevitabile. Penso
che tutti ricordino - almeno
quelli delle generazioni vicino
alla mia - il fenomeno Giappone. Si era sparso il convincimento che non sarebbe rimasto neppure uno spazio di sopravvivenza. Nulla di tutto ciò
accadde. Anzi! Il futuro? L’Italia, come il resto d’Europa, dovrà fare ciò che le è più consono: sviluppare le sue capacità
nella tecnologia e nel design.
Un compito non troppo arduo
visto che queste competenze
sono ben radicate nel nostro
Dna. Lasciare che le produzioni
di più basso livello siano fatte
da chi può e vuole farle. Mantenere anche qui il controllo dei
contenuti e della qualità per
garantire gli standard necessari
ai marchi grandi e piccoli.
Nella vostra collezione
e nel vostro catalogo si punta
molto su colore, fashion
e alleanza con chef famosi.
Quali di questi aspetti
è il più importante
per differenziarvi
dalla concorrenza e per creare
valore ai vostri prodotti?
Parlavamo pocanzi delle componenti che ci hanno permesso di
crescere in un ambiente altamente competitivo e, a volte, anche ostile. Ecco, in un mare esteso di acciaio inox, il nostro inox
nero. Una novità assoluta. Ecco
alcuni materiali alternativi da
abbinare all’acciaio. Ecco i rossi
accesi, tanto graditi nel nord
d’Europa. Ma non basta, bisogna aggiungere le molte innovazioni tecnologiche che abbiamo
applicato e stiamo per applicare.
Ma, in ultima analisi, il forno deve fare il suo lavoro. E deve farlo
bene. Da qui si possono intravedere le ragioni dei nostri investimenti in strette cooperazioni
con gli chef più quotati, con le
accademie culinarie Baumatic
che stanno spuntando, in alcune
parti d’Europa, nei ricettari di alto contenuto. Tutto ciò perché
gli sforzi di carattere tecnologico
e di design non restino solamente degli esercizi sterili.
Quali saranno le prossime
novità per il settore incasso
e per il mercato italiano?
Preannunciare novità ai mercati
non è certamente una prassi
molto usata. Alcune indiscrezioni mi sono già sfuggite. Ci saranno novità imminenti che riguardano l’uso di materiali alternativi, nuove soluzioni di carattere
tecnico-estetico riferite particolarmente alla porta forno.
Insomma, cosa posso dire: tenete d’occhio i nuovi cataloghi e i
nostri siti nei prossimi sei mesi!
MK Graphic Design - Photo Maurizio Marcato
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22 cambientecucina
magazine
Turn Up, pedana girevole e
contenitore da celare sotto la base
Organizzato dal Gruppo Copat
per gli allievi dell’Istituto
Professionale per il Mobile e
l’Arredamento di Brugnera, il
concorso “La casa di Agnese”
è giunto alla sua terza
edizione. Titolo del concorso
era “+ spazio – ingombro…
alla scoperta di spazi inediti
nei mobili per cucina”. Un
tema quanto mai stimolante
che ha dato origine a diverse
interpretazioni, dai sistemi
complessi ai piccoli oggetti. Il
primo premio è stato conferito
all’unanimità al progetto Turn
Up ideato dagli studenti Elisa
Fabbretto e Tolot. Turn Up
è un contenitore con una
pedana girevole al posto dello
zoccolo che sfrutta lo spazio
sotto le basi e oltre ad essere
ripostiglio per piccoli oggetti,
CONCORSO COPAT
SIEMENS
Terza edizione
“La casa di Agnese”
Tecnologia
innovativa
premiata
Le due vincitrici del concorso:
Elisa Fabbretto e Tolot.
può fungere da pedana per
raggiungere i pensili più alti.
Secondo premio al progetto
Rongo Rongo di Marco Busiol
e Marco Tonello (un pensile
a forma di boomerang) e terzo
classificato lo sgabello
snodabile Snoopy di Alex Perin
e Maximiliano Ezequiel
Sharples. Segnalati, i progetti
Vertical Board (tavolo e panche
da appendere alle pareti),
Pal (struttura centrale con
al suo interno sgabelli, tavolo
e due cestoni) e Give Me Five
(mensola a forma di mano con
meccanismo di apertura
e chiusura). Il concorso, voluto
da un’azienda attenta alla
formazione di giovani talenti,
ha rivelato ancora una volta
le capacità della scuola,
dei suoi insegnanti e allievi,
di misurarsi con temi attuali
e complessi di progettazione
che rappresentano una sfida
interessante per la crescita
degli studenti stessi nonché
del settore.
La competenza
e la professionalità
di Siemens, un brand
che riesce ad interpretare
le esigenze del consumatore
moderno, traducendole
in progetti concreti nel
mondo dell’elettrodomestico
da incasso, sono state
riconosciute all’edizione
2008 dei Red Dot Award,
durante la quale la macchina
da caffè da incasso
(nella foto) e i forni compatti
hanno vinto il premio
“Best of the Best”,
nella sezione dedicata
agli apparecchi per la casa.
L’ambìto premio è stato
consegnato ai designer
di Siemens Gerd Wilsdorf
e Franc Rieser, presso
l’Aalto-Theatre di Essen
in Germania, alla presenza
di oltre mille persone
tra creativi, politici
e opinion leader.
POGGENPOHL
FORNITORE ESCLUSIVO DI HARRODS
Con una festa spettacolare, Poggenpohl ha inaugurato a Londra
uno showroom presso Harrods, i grandi magazzini di lusso che
hanno scelto proprio l’azienda tedesca come fornitore esclusivo
di cucine, sancendo la collaborazione tra i due marchi, famosi
in tutto il mondo per la qualità e l’eccezionale servizio di
assistenza ai clienti. Punta di diamante dei 250 metri quadri,
situati al secondo piano di Harrods, dove sono esposti sei modelli
e una cucina perfettamente funzionante per dimostrazioni dal
vivo, è il modello Poggenpohl P’7340 firmato Porsche Design,
presentato per la prima volta al pubblico della Gran Bretagna.
Presente in circa 420 punti vendita cucina specialisti, di cui 140
esclusivamente a marchio Poggenpohl, il produttore della
Vestfalia, che gestisce già 31 punti vendita propri, intende aprire,
entro il 2013, altri 60 negozi nei centri internazionali
di maggiore interesse, come annunciato da Elmar Duffner,
amministratore delegato della Poggenpohl, durante
l’inaugurazione londinese.
24 cambientecucina
magazine
Collegati al sito www.B2B24.it, il portale
dell’informazione business to business de Il Sole24Ore.
Aggiornamenti quotidiani sul mondo del building e design
FABER
ELECTROLUX
IN CERCA
DI KITCHEN STARS
Nel 2009 Electrolux festeggia
il suo 90esimo anniversario
e celebra questa importante
ricorrenza attraverso le storie vissute
dai consumatori nella propria cucina.
L’obiettivo è selezionare
90 “Kitchen Stars” che saranno
protagoniste di una mostra, una
galleria fotografica online e un libro.
«Per celebrare la nostra storia
vogliamo celebrare i nostri
consumatori perché sono loro i veri
protagonisti di questi 90 anni in
cucina. Il Consumer Insight è alla
base dello sviluppo di ogni prodotto;
- ci spiega Mauro Del Savio, direttore
marketing di Electrolux - entriamo
nelle case delle persone e studiamo
come vivono e interagiscono con
i loro elettrodomestici. In questo
modo capiamo come gli stili di vita,
le abitudini e le preferenze
di design influiscono sulla scelta
e sull’utilizzo».
Per partecipare all’iniziativa
è sufficiente possedere almeno
un elettrodomestico Electrolux
nella cucina e avere una storia
da raccontare su un momento
in cui ci si è sentiti una star nella
propria cucina. Ai selezionati sarà
regalato un aspirapolvere Ergorapido.
Per avere ulteriori informazioni
sul concorso, visitare
www.electrolux.com/kitchenstars
Competere per la qualità
La terza edizione del Faber Quality
Award, la competizione ideata da Faber,
leader mondiale nella produzione
di cappe a marchi propri, che vede
fronteggiarsi, nel raggiungimento di
specifici obiettivi, i vari stabilimenti
produttivi, ha visto la vittoria,
per la terza volta consecutiva, dello
stabilimento marchigiano di Berbentina
di Sassoferrato, al quale è stata affidata
la produzione dei modelli presentati
all’ultima Eurocucina, fra cui la cappacondizionatore Hybrid e il modello
multimediale. Durante la premiazione,
Stefano Socci, managing director
di Faber, ha annunciato che, per il
2008-2009, sono previsti ulteriori
investimenti che consentiranno
maggiore competitività sul mercato,
una migliore produttività, la massima
qualità e un abbattimento dei consumi
energetici, e che il Premio assumerà
una connotazione internazionale con la
partecipazione dello stabilimento di
Manisa in Turchia.
L’iniziativa del Faber Quality Award,
il cui punteggio finale viene conteggiato
in base al raggiungimento di obiettivi
concernenti il controllo del prodotto
finito, le riparazioni in assiemaggio, il
valore di scarto rottamato, gli interventi
di assistenza tecnica, le verifiche
ispettive interne, l’efficienza, gli
indicatori di sicurezza, gli indicatori
ambientali, conferma l’impegno
dell’azienda nei confronti di Qualità,
Sicurezza e Ambiente, confermato
da numerose certificazioni.
DE DIETRICH
Elettrodomestici
di lusso
worldwide
È on line il nuovo sito del marchio
De Dietrich, luogo virtuale in grado di
offrire una panoramica su tutti i prodotti
di alta gamma dell’azienda, dai piani a induzione ai frigoriferi - disponibili in versione
side-by-side e combinati, built-in o free standing - alla lavastoviglie Quattro.
Destinato a diventare riferimento in rete per architetti, cucinieri, designer e consumatori
“amanti del bello” il sito www.dedietrich.it si presenta ricco di immagini e informazioni,
e offre la possibilità di leggere le ultime notizie dal mondo DD, contattare direttamente
il servizio consumatori e consultare il catalogo interattivo, completo di schede tecniche
e descrizione dei prodotti. La messa in rete del sito, che rientra nella strategia
di lancio del brand, coincide con il primo soddisfacente anno di presenza in Italia
di De Dietrich, che recentemente ha firmato un contratto per equipaggiare,
con i suoi raffinati elettrodomestici, le cucine dei 1.700 appartamenti extra lusso
del progetto The Palazzo, l’ambiziosa costruzione in via di realizzazione
a Sha Tin Race Course, prestigiosa zona di Hong Kong.
ZUP ASSOCIATI
PH. STUDIO P&B
channel /
il progetto continua ch
rende la continuità
orizzontale e verticale
un metodo
per organizzare gli spazi /
l’ambiente diventa
privo di distrazioni /
CONTINUA CH
--DESIGN:
PAOLO NAVA
E FABIO
CASIRAGHI
AUCKLAND
BANGKOK
BARCELONA
BRUXELLES
CHICAGO
COPENAGHEN
DUBLIN
GOTHENBURG
HELSINKI
KIEV
JAKARTA
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LONDON
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26 cambientecucina
magazine
MIELE
Sante Vittorio
Cester, fondatore
della Cesar
Arredamenti
Fatturato in crescita
Alessandro Covi,
amministratore
delegato
Mìele Italia
Continuando a crescere in ogni angolo
del mondo, nell’anno commerciale
2007/2008 (al 30 giugno), Mìele ha
raggiunto il massimo fatturato storico,
pari a 2,81 miliardi di euro, risultato
che segna un incremento del 2,5%
rispetto ai 2,74 miliardi di euro
dell’esercizio precedente. La percentuale
di fatturato ottenuta fuori Germania è
passata negli ultimi cinque anni dal 69%
a oltre il 73%, confermando la crescente
internazionalizzazione dell’azienda;
il numero dei collaboratori è aumentato
di 1.041 unità, di cui 990 nei settori
marketing, vendite e service,
raggiungendo quota 16.163. Nello scorso
anno l’azienda tedesca, fondata nel 1899,
ha effettuato investimenti per 182 milioni
di euro - contro i 177 milioni dell’anno
precedente - di cui oltre 110 milioni
in Germania. Negli ultimi cinque anni,
gli investimenti complessivi sono
ammontati a oltre 750 milioni di euro,
di cui 510 milioni - ovvero due terzi solo in Germania. Per incrementare
il fatturato, Mìele adotta una politica
commerciale insieme sostenibile e
lungimirante, basata sull’alta qualità
e sulla lunga durata dei suoi prodotti,
caratterizzati da contenuti fortemente
tecnologici e innovativi. Fuori dalla
Germania, il brand, presente in tutti i
cinque continenti e sempre più affermato
nei 42 paesi dove opera con una sua
filiale, ha incrementato il fatturato di
quasi il 5%, attestandosi sui 2,04 miliardi
di euro rispetto agli 1,95 miliardi
dell’anno precedente. Anche in Italia,
i risultati sono più che soddisfacenti
con un fatturato lordo di quasi 100
milioni di euro, includendo sia il settore
domestico sia quello professionale:
un risultato nettamente positivo,
come ha sottolineato Alessandro Covi,
amministratore delegato Mìele Italia,
se si pensa che nei primi sei mesi
del 2008 il settore registrava una
stagnazione nelle vendite, ottenuto
anche grazie «ai numerosi progetti di
comunicazione, formazione e visibilità
in store che stanno coinvolgendo diversi
reparti dell’azienda».
CESAR
RICORDANDO
SANTE CESTER
Il fondatore della Cesar Arredamenti, Sante
Vittorio Cester, si è spento il 20 ottobre scorso.
Nato nel 1929, Sante Cester è stato un
imprenditore che ha creato dal proprio lavoro
quella che oggi è l’importante impresa di
famiglia che opera in tutto il mondo, con circa
150 dipendenti e oltre 11 mila cucine l’anno
prodotte. Dopo l’emigrazione negli anni ’50,
il successivo ritorno in Veneto e l’apertura
di un laboratorio artigianale, negli anni ’60
fonda il primo nucleo della Cesar Arredamenti,
acronimo di Cester Sante Arredamenti, a
Pramaggiore, in provincia di Venezia, avverando
poi il sogno di passare ai suoi 5 figli un’azienda
affermata. Negli anni ’70, già insignito
dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro,
Sante Cester inizia a dedicarsi con la stessa
determinazione anche alle sue due passioni
sportive, il calcio e i cavalli: diventerà
presidente dell’Opitergina Calcio e proprietario
del mitico cavallo da corsa Waymaker.
Insieme alla famiglia e all’azienda, oggi
il mondo della cucina italiana lo ricorda
con la grande stima e la riconoscenza dovute
a chi ha costruito le radici del made in Italy.
SNAIDERO
NUOVO SITO E NUOVO CONTRACT
Una innovativa veste grafica, più immagini di prodotto e nuove aree per la gestione delle informazioni con la
stampa: queste le principali novità del sito Snaidero (www.snaidero.it), che è stato oggetto di un restyling
dell’immagine, adeguata al posizionamento distintivo del marchio, con un particolare orientamento all’innovazione e al design. Tra gli elementi più interessanti del nuovo sito, l’accesso già in home page ai Mondi Snaidero, con una accurata lettura dei prodotti attraverso le diverse aree di gusto del mondo dell’arredo (Abitare Inedito, Abitare Moderno, Abitare Classico) e con un vero e proprio “minisito” dedicato a ogni singolo modello di
cucina. Il valore riconosciuto del made in Italy di Snaidero ha ottenuto un ulteriore successo anche con la scelta delle cucine del brand italiano per arredare gli 81 appartamenti di ampia metratura distribuiti su 32 piani
della Three Harbour Green, terza di una serie di torri residenziali, che sta per sorgere sullo spettacolare waterfront di Coal Harbour a Vancouver, in quello che una volta era il terminale ovest della Canadian Pacific Railway,
oggi in stato di riconversione. Snaidero fornirà ai sontuosi appartamenti canadesi la cucina Venus, raffinato
progetto firmato Pininfarina, rafforzando ulteriormente la propria immagine a livello mondiale con il nuovo contract di grande prestigio. Snaidero, presente in oltre 80 paesi e primo gruppo italiano per esportazioni nel settore cucine, partecipa inoltre, dal 14 settembre al 23 novembre, alla Biennale di Venezia con il progetto Skyline_lab la cucina basata sul concetto di Universal Design, progettata dagli architetti Lucci&Orlandini.
28 cambientecucina
magazine
ELICA
Ottimo clima
anche in azienda
Dopo il riconoscimento attribuito dalla giuria del “Best
Workplace in Italy 2008” nella
classifica italiana del Great Place to Work, in cui Elica compare
come prima impresa italiana in
cui si lavora meglio (quarta dopo le multinazionali Google,
Coca Cola e Microsoft), l’azienda fabrianese, leader mondiale
del settore cappe per cucina, è
entrata tra le prime 50 grandi
aziende in Europa per qualità
del lavoro. Nel corso della cerimonia londinese del Best
Workplaces in Europe 2008,
Elica risulta al 39° posto, unica
azienda di fondazione italiana
nella classifica fra le cento selezionate, all’interno della quale compaiono anche le filiali italiane di note multinazionali.
Nella foto, la struttura degli uffici
Elica di Fabriano.
HETTICH E REHAU
UN CONCORSO PER
IL MOBILE DEL FUTURO
Rehau, leader nei settori
edilizia, industria
e automotive, è per la
seconda volta sponsor
dell’International Design
Award, competizione
internazionale rivolta
agli studenti di design delle
facoltà di progettazione,
design e costruzione
dei mobili. Nuovamente
al fianco di Hettich
International, l’azienda ha
contribuito all’organizzazione
del premio e all’istituzione
dei nuovi standard, che
prevedono, per quest’anno,
progetti incentrati su
ambienti e stili di vita del
futuro, come recita il titolo della manifestazione “Your chance
to shape tomorrow”. In seguito alla registrazione sul sito
www.internationaldesignaward.com, da effettuarsi entro il 31
ottobre, i progetti dovranno pervenire non oltre il 15 febbraio 2009.
PUcarica
ANTONIO MERLONI
È stato nominato lo scorso luglio il nuovo
consiglio di amministrazione della storica
azienda fabrianese, ora presieduta da Giovanna
Merloni (nella foto), figlia trentatreenne di
Antonio e attuale azionista di maggioranza,
in seguito alla decisione del padre, fondatore
dell’azienda, di cederle, dopo oltre 40 anni di
attività, le sue quote, mantenendo per sé l’1%.
Entrata in azienda da oltre tre anni, il nuovo
presidente è passata dall’amministrazione
al marketing, dove si occupa con particolare
attenzione di “ricerca & sviluppo”, mettendo
a frutto gli studi in ingegneria meccanica,
e si dedica al nuovo piano aziendale con
l’obiettivo primario di passare da una politica
OEM ad una market oriented, lavorando
a una strategia che mira all’ottimizzazione
delle filiali italiane ed estere, a un programma
di managerializzazione aziendale,
al rinnovamento della gamma,
in particolare sui prodotti built-in.
BEKO ITALY
Nasce la filiale italiana del colosso turco Arçelik.
Arcelitalia Srl, filiale italiana del gruppo Arçelik
specializzato nella produzione di
elettrodomestici, presente dal 2006 nel mercato
italiano con il marchio Beko e, dal 2008 con il
marchio Blomberg, è diventata Beko Italy Srl.
Il cambio di ragione sociale risponde
alla strategia di allineamento con le altre filiali
europee del gruppo e avviene in concomitanza
con un periodo di forte espansione,
grazie al recente lancio sul mercato
del marchio Blomberg.
A capo di Beko Italy è stato scelto
Federico Mangiacotti, country manager
di Arcelitalia dallo scorso febbraio,
entrato in azienda dal 2006 con la posizione
di sales & marketing manager.
Florida realtà industriale, forte di un know how
di oltre 50 anni nel mercato dei grandi
elettrodomestici e dell’elettronica
di consumo, Arçelik, che fa parte del colosso
turco Koc, impiega 11mila dipendenti,
ed è in grado di distribuire i propri prodotti
nei mercati di oltre 100 Paesi.
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30 cambientecucina
magazine
GRUPPO CUCINE ASSARREDO
PROGETTI STRATEGICI E LINEE GUIDA
Il rinnovo delle cariche associative in FederlegnoArredo ha dato nuovo impulso anche al Gruppo
Cucine, storicamente uno dei più importanti per
Assarredo. Il neo presidente Patrizia Copat ha già
avviato una serie di incontri per definire un programma articolato di iniziative e progetti che vedranno coinvolti tutti gli associati. «Il nostro intento è quello di creare dei gruppi di lavoro sulle tematiche più importanti per il nostro settore su cui
tutti gli associati sono chiamati, comunque, ad esprimere la propria opinione e a partecipare attivamente. Il rilancio del Gruppo Cucine passa necessariamente attraverso il coinvolgimento di tutti».
Quali sono le priorità su cui lavorerete?
Abbiamo individuato tre aree principali e per ognuna stiamo costituendo una commissione apposita, presieduta da un coordinatore. La prima è
quella legata al processo di internazionalizzazione
delle nostre imprese, sempre più importante per
la crescita delle aziende; la seconda sulla ricerca e
sull’innovazione, la leva più autentica per competere globalmente; la terza è legata alla visibilità e
notorietà del Gruppo Cucine sia all’esterno sia all’interno di Federlegno- Arredo. A questo proposito, su ognuno dei progetti in corso di studio ci
sarà un confronto con l’associazione Assarredo di
cui facciamo parte, e le iniziative saranno coordinate e compatibili con la loro attività e con quelle
di Federlegno.
Come può essere sviluppato
il processo di internazionalizzazione
dell’industria della cucina italiana?
Sicuramente una delle strade da perseguire sarà
quella di stabilire delle buone relazioni di conoscenza e scambio con le organizzazioni fieristiche
internazionali più importanti. Ogni singola azienda può muoversi liberamente sul mercato, ma è
importante dare un segnale di unione e coesione
perché questo significa più forza contrattuale. Il
tutto, ribadisco, di concerto con Assarredo e con
particolare attenzione ad ogni possibile sinergia
verso i settori merceologici complementari.
Come pensate di sviluppare
la ricerca nel settore?
Il piano nei suoi dettagli deve ancora essere definito dalla commissione preposta, ma sappiamo
quali sono le esigenze. Per competere dobbiamo
mantenere alto il livello di sviluppo e di stile che ci
contraddistingue, aumentando il livello di “cono-
scenza” anche attraverso collaborazioni con istituti di ricerca avanzata e, a tale scopo, gli investimenti delle singole aziende possono non essere
sufficienti. Manca, ad esempio, la possibilità di attingere a un serbatoio di nuovi talenti, che abbiano una competenza specifica sulla cucina.
Una strada potrebbe essere quella di istituire un
master di specializzazione con docenti di alto livello e stage presso le nostre aziende che, a loro
volta, devono saper dare il giusto spazio alle giovani leve che possono arricchire di ingegno le nostre realtà industriali. Valuteremo anche possibili
collaborazioni con istituzioni che già operano nel
settore del design, come ad esempio la Fondazione Adi, che sappiano dare ascolto alle esigenze
specifiche del Gruppo Cucine.
Visibilità e notorietà del Gruppo Cucine:
come potenziarla?
La prima necessità è quella di ampliare la base del
Gruppo Cucine a cui mancano anche alcune aziende di rilievo. Credo che un programma di lavoro
snello, concreto e convincente sia la prima forza
che dobbiamo mettere in campo. Siamo tutti consapevoli che la complessità del momento richiede
uno sforzo comune e ho fiducia che insieme, con
una base ancora più forte, potremo valutare meglio tutte le possibilità per far emergere le nostre
necessità, anche a livello associativo, e per dare
maggiore visibilità al settore attraverso la creazione di un più forte “senso di appartenenza” rispetto a quello attuale.
Un presidente giovane e molti consiglieri
che fanno parte della nuova generazione:
stiamo assistendo a un passaggio
del testimone anche a livello associativo?
Sicuramente è giunto il momento per i giovani imprenditori di assumersi responsabilità anche a livello associativo oltre che nelle singole aziende,
ma questo non vuole dire dimenticare il patrimonio di conoscenza ed esperienza di chi ha condotto fino ad oggi le imprese e le ha fatte diventare uno dei simboli del made in Italy nel mondo.
Per questo ho pensato di istituire una quarta commissione che è stata chiamata “Consiglio dei saggi” di cui faranno parte alcuni degli imprenditori
più importanti. Al loro vaglio passeranno tutte le iniziative che andremo a definire. Un programma
valutato e condiviso da tutti è la migliore garanzia
di successo, a tutti i livelli. Questa, come presidente, è la mia sfida più importante.
Patrizia Copat,
presidente di Federlegno-Assarredo
CONSIGLIO GRUPPO CUCINE
ASSARREDO 2008-2010
Presidente
Patrizia Copat
Copat spa
Vice Presidente
Paolo Boffi
Boffi spa
Consiglieri
Marcello Belligotti
Paolo Boffi
Dante Cester
Stefano De Colle
Laura Del Tongo
Giuseppe Elli
Maurizio Feltrin
Claudio Ferri
Silvio Fortuna
Gaspare Lucchetta
Ottorino Magnabosco
Corrado Maistri
Alberto Minotti
Meri Polesello
Armido Ristori
Alberto Scavolini
Edi Snaidero
Lorenzo Toncelli
Composit spa
Boffi spa
Cesar Arredamenti spa
Elmar srl
Del Tongo Industrie spa
La Cucina Italiana srl
Comprex srl
Febal Cucine spa
Arclinea Arredamenti spa
Euromobil spa
Mk Style spa
Maistri spa
Minotti Cucine spa
Ar-Tre srl
Effeti Industrie spa
Ernestomeda spa
Snaidero R. spa
Toncelli Cucine spa
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NYLLU
magazine
a cura di Clara Mantica e Giuliana Zoppis*
*fondatrici di BEST UP-circuito dell’abitare sostenibile
LA CASA COME SISTEMA INTEGRATO
Si moltiplicano esperienze sul territorio che, grazie all’iniziativa di imprese, enti e istituti di ricerca, mettono a disposizione
spazi in scala reale che offrono la possibilità di essere abitati, visionati, sperimentati, creando così punti di riferimento,
esempi di eccellenza, luoghi di confronto fra le esperienze, laboratori di formazione per studenti e professionisti.
Per diffondere le pratiche sostenibili legate all’abitare è necessario diffondere quanto più precisamente e concretamente
modelli di progettazione, installazione, manutenzione e utilizzo che coinvolgono, integrandone funzioni e caratteristiche,
edifici, impianti, elettrodomestici, arredi, oltre che, naturalmente, comportamenti. Potere testare nel tempo gli effetti
dell’abitare sostenibile in ordine all’impatto ambientale, agli investimenti, ai vantaggi economici, al comfort è un importante
passo avanti e ci auguriamo che questo genere di esperienze si moltiplichino in territori diversi per clima,
cultura e abitudini. La sostenibilità, ci teniamo a ricordarlo, non è infatti mai riducibile alla sola questione tecnologica.
LEAF HOUSE
ABITARE A EMISSIONI ZERO
Ad Angeli di Rosora, in provincia di Ancona, si è inaugurata la “Leaf House” casa a emissioni zero, completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, abitabile da subito. Si tratta del primo passo della Leaf
Community (Life Energy and Future), la comunità interamente a energia “pulita” dove si vive in case a zero
emissioni di CO2, ci si muove con mezzi elettrici o a idrogeno, i bambini frequentano una scuola alimentata
soltanto dall’energia solare e si lavora in edifici ecocompatibili con fonti energetiche autonome.
Al progetto ideato e realizzato dal Gruppo Loccioni - attivo da 40 anni nello sviluppo di soluzioni di automazione, misura e controllo qualità per imprese nei settori auto, elettrodomestici, ambiente e sanità - hanno aderito Enel, Whirlpool e un network di grande eccellenza fra cui IGuzzini, Ikea, Siemens e molti altri fra imprese e
gruppi finanziari. Supervisore del progetto è Federico Butera del Politecnico di Milano, esperto di risparmio
energetico. La Leaf House è un edificio di sei appartamenti che verrà realmente abitato e che fungerà anche
da laboratorio di tecnologia, di misura e di lifestyle sostenibile. L’esposizione a sud permette il massimo sfruttamento degli apporti solari e il miglior utilizzo dei pannelli solari termici e fotovoltaici.
L’energia in eccesso viene immagazzinata grazie a un sistema di accumulo Enel, basato su idrogeno e successiva produzione di elettricità con celle a combustibile.
All’ultimo piano è situato il loft Whirlpool Zeos (Zero Emissions Open Space), spazio ideale per mostrare e testare prodotti ecologici e educare il consumatore ad una più sensibile coscienza ecologica. L’edificio integra le
soluzioni più avanzate per la produzione e la gestione dell’efficienza luminosa e di quella energetica.
È munito di un green set Whirlpool, composto dai prodotti a più alta efficienza energetica presenti sul mercato italiano che dialogheranno con il contatore “intelligente” di Enel, per un più razionale utilizzo degli elettrodomestici. «La Community è un laboratorio vivibile, visitabile e misurabile» dice Enrico Loccioni, presidente del
gruppo. «È una casa dove si vive, una micro centrale idroelettrica dove si produce, una scuola dove si impara, un luogo di lavoro e di progetto, una vecchia casa di campagna dove si ospita; un sistema in fase di continuo miglioramento. È fatta di persone, rete, territorio e partner che hanno contribuito alla nostra crescita; perchè da soli forse si va più veloci, ma insieme si va più lontano».
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Design Giancarlo Fabro . Photo Flavio Favero
Ve l v e t . P u r e g l a s s
GeD cucine
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36 cambientecucina
greenmagazine
CASA BUDERUS
ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Casa Buderus è una casa-esposizione-laboratorio in cui gli aspetti strutturali, architettonici e
tecnici sono studiati per concorrere sinergicamente ad ottenere il massimo dell’efficienza
con il minimo impatto ambientale.
Oltre a presentare le linee di ricerca e i sistemiprodotti di Buderus, leader nella produzione e
nella distribuzione di soluzioni termotecniche
per il comfort ambientale, la Casa vuole mostrare le caratteristiche e i vantaggi di un edificio
con valenze bioclimatiche progettato per assicurare sia la sostenibilità ambientale sia le prestazioni dal punto di vista energetico.
A tale scopo sono stati limitati al minimo i consumi energetici da fonti convenzionali.
La Casa-laboratorio vuole essere un servizio
per professionisti del settore termotecnico, per
la pubblica amministrazione, gli imprenditori
immobiliari, studenti, ricercatori e cittadini in
quanto simula, fino al dettaglio, un’abitazione
unifamiliare in cui fare un’esperienza diretta
delle prestazioni.
L’edificio sfrutta al meglio il contesto microclimatico: dalla disposizione rispetto al sole e ai
venti, alla minimizzazione delle dispersioni ter-
miche, ai sistemi di raccolta e riuso dell’acqua
piovana. Per riscaldare, raffreddare e produrre
acqua calda sono stati scelti prodotti e accessori tecnologicamente avanzati e armonizzabili
fra loro: pannelli solari, stufa a pellet, caldaia a
condensazione, impianto geotermico, riscaldamento a pavimento, accumulatori acqua calda
di ultima generazione. La produzione di energia
avviene attraverso lo sfruttamento integrato di
risorse rinnovabili e non, ed è proprio questa
armonizzazione fra i componenti che risulta
essere uno dei messaggi di fondo della proposta Buderus. «Ad oggi l’energia generata da
risorse rinnovabili non è in grado di coprire l’intero fabbisogno delle nostre abitazioni - dice
Roberto Salis, amministratore delegato - ma
l’integrazione con tecnologie convenzionali e la
precisa gestione del calore generato consentono di ottenere eccellenti risultati in termini di
comfort riducendo significativamente lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili».
Casa Buderus ha ottenuto il patrocinio di
Legambiente e della Provincia di Milano.
 www.buderus.it
 www.casabuderus.it
OGGETTI ECO
ECODOM
Consorzio per il riciclo
Il Consorzio Ecodom rappresenta la risposta dei più importanti
produttori di elettrodomestici a due esigenze non più eludibili:
evitare di disperdere nell’ambiente sostanze inquinanti o lesive
per l’ozono e massimizzare il recupero dei materiali (acciaio,
alluminio, rame, plastica) da reinserire nei processi produttivi.
Il modello predisposto dal Consorzio per il trattamento e il recupero dei grandi elettrodomestici bianchi a
fine vita è ormai ufficialmente operativo con oltre 2.000 punti di raccolta in tutta Italia, 14 impianti per il
trattamento dei vecchi elettrodomestici e 4 milioni di frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, cappe e scalda-acqua
da gestire ogni anno. 700 gli apparecchi ritirati nei primi mesi di attività.
 www.ecodom.it
PROGETTARE VERDE
CICLO DI VITA DELL’EDIFICIO
La misurazione dell’impatto
ambientale attraverso il life-cycle è applicabile anche agli edifici. All’interno del sito www.lifecyclebuilding si trovano informazioni interessanti, approfondimenti sul tema insieme alla documentazione di un concorso, alla sua seconda edizione, dedicato al ciclo di vita degli edifici con
lo scopo di promuovere “il futuro della progettazione verde e facilitare il riutilizzo dei materiali
edilizi locali”. Succede negli Stati Uniti, ma l’auspicio è che il format sia esteso presto anche all’Europa; tre le categorie principali: “Building”, dedicato al design di un intero stabile; “Component”, riferito alla progettazione di sistemi di assemblaggio e connessione e “Service”, a strumenti e metodi di lavoro. In gara approcci innovativi alla costruzione e alla demolizione, ma anche ricerche di nuovi criteri per ridurre l’uso dei materiali o per riciclare interi moduli, così come sistemi per diminuire radicalmente l’emissione di gas. Fra i progetti della prima edizione, la categoria “Building” è
stata vinta dall’architetto Erin Silva dello studio The Miller|Hull Partnership di Seattle con “Pavillon in the Park”, edificio
trasportabile composto da quattro moduli.
 www.lifecyclebuilding.com
Hard disk senza scart
Una piccola tanica, utile riserva di memoria,
racchiude la tecnologia di un hard disk da 160 GB
sostituendo gli spigolosi angoli della periferica
esterna con un’estetica ludica e divertente.
I nostri dati più preziosi vengono riversati quando
e dove vogliamo, attraverso il tappo dotato di una
porta USB. Quando è accesa si illumina, lasciando
filtrare i raggi attraverso un occhio circolare.
Vuole trasmettere la possibilità di continuare a dar
vita e dignità estetica ad oggetti che, una volta
compiuta la loro funzione primaria, diverrebbero
materiale di scarto. Accentua inoltre il valore
della non obsolescenza: la tecnologia, interna,
è separata dall’involucro che rimane, e invecchia,
con noi. Design R. Giacomucci e N. Cerasa per
Bside.
 [email protected]
Eleganza e qualità
nel freddo
Il marchio Liebherr è sinonimo di competenza,
professionalità ed innovazione. Quale specialista
del freddo, Liebherr sviluppa e realizza nuove
soluzioni e nuovi modelli per aumentare il comfort
nella conservazione degli alimenti e l’eleganza
in cucina. Un perfetto esempio è il modello
CNes 6256, un combinato con larghezza 91 cm.
Con le eleganti porte in acciaio satinato, le robuste
maniglie in alluminio e il design pulito, il combinato CNes 6256 è l’apparecchiatura giusta per le
cucine eleganti e moderne. Una volta che le
porte vengono aperte, il vano interno rivela una
serie di idee innovative. Prendete, ad esempio,
l’illuminazione con doppia colonna LED, i tre
cassetti per frutta e verdura su pratiche guide
telescopiche e l’IceMaker automatico e disinseribile inserito nel vano congelatore.
Competenti per passione
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Via E. Mattei 84/11
I 40138 Bologna
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Perchè il freddo è una cosa seria
40 cambientecucina
dovecomprare
di Paola Leone
AVANGUARDIA
DI STILE
CENTRO CUCINE SCIC
FORMAT ROMA
ROMA
[email protected]
Progettista dello spazio
espositivo Carlo Toscano
Titolare Elena Rossetti
Personale addetto alla
progettazione e alla vendita
3 persone
Marchi cucine Scic
Marchi elettrodomestici
Aeg, Amana, Bosch, Elica,
Faber, Falmec, Foster, Franke,
Gaggenau, General Electric,
KitchenAid, Scholtès, Siemens,
Smeg, Rex
Marchi componenti
ad incasso
Foster, Franke, Newform,
Nobili, Gessi, Quadro, Schock
Marchi complementi
e oggetti per cucina
Cattelan, Calligaris, KitchenAid,
VG Newtrend
Superficie espositiva totale
250 mq
Superficie espositiva cucine
200 mq
Numero vetrine 5
Numero composizioni
cucine esposte 10
Numero medio preventivi
cucine all’anno 100
Numero medio cucine
vendute all’anno 40/50
Fuori, la storia millenaria della città eterna,
dentro, il design esclusivo di una delle leader
del sistema arredo italiano: è Scic Roma,
format inaugurato a dicembre 2007.
Titolare dello showroom è Elena Rossetti,
seconda generazione alla guida di un’attività
che dura da più di quarant’anni.
Da tempo il negozio trattava il marchio,
ma dal 2004 il sodalizio è diventato definitivo,
concludendosi felicemente con la realizzazione
del format alla fine dello scorso anno,
festeggiato con vernissage “gastronomico”
grazie all’ausilio di uno chef e degli
elettrodomestici Gaggenau.
Lo showroom, oggi, è quindi perfettamente
in linea con la filosofia dell’azienda e con tutti
i format Scic, dove eleganza e raffinatezza
si coniugano a soluzioni espositive
all’avanguardia. Lo spiega Carlo Toscano,
Chief Showroom Service Scic.
«Lo spazio espositivo di Roma, di sicuro
prestigio, si sviluppa su un piano principale
e uno seminterrato. Questo ha consentito
di creare una differenziazione netta dell’offerta:
sopra, System 30, sotto, i sistemi HQ2 (High
Quality 2). Nel complesso però le scelte di
layout e di visual sono identiche, a cominciare
dai digital photo frame che sostituiscono le
classiche targhette esplicative del modello.
> Punto di forza
I mini-schermi, di gran lunga più impattanti
delle etichette metalliche, mostrano una serie
di immagini in loop: del modello, delle finiture,
delle varie soluzioni. In tutto lo showroom
la musica fa poi da sottofondo con tre diversi
motivi in sintonia con i vari momenti della
giornata. Importantissima, inoltre,
qui e in tutti i format Scic, il concept dell’area
di presentazione dei progetti».
Un ambito, quest’ultimo, apparentemente poco
importante, ma invece molto influente
sull’immagine dell’intero negozio.
«Il principio è che non si può conferire con
il cliente e presentare il progetto nello stesso
luogo in cui si lavora!» continua Carlo Toscano.
«Ecco quindi il perché di un’area dedicata,
elegante, arredata con pezzi di design, come
lo storico tavolo di Saarinen. A parete, poi, lo
schermo al plasma per la videocomunicazione che trasmette di continuo filmati sulla storia
di Scic, i report sulle fiere, sulle collezioni
passate e presenti dell’azienda e sugli eventi,
è utilizzabile anche per la presentazione
dei disegni e dei rendering a computer».
Il bianco lucido delle pareti pervade tutto
lo spazio espositivo, che mette in evidenza
prestigiosi sistemi d’arredo.
Al bando, decori ed orpelli: solo il design Scic
deve dominare incontrastato.
L’utilizzo di soluzioni espositive all’avanguardia, in un ambiente di grande raffinatezza
42 cambientecucina
cdovecomprare
ELEGANZA
E CREATIVITÀ
> Punto di forza
L’importante impatto estetico
del layout, con la presentazione
di composizioni originali
e di atmosfera
CENTRO VARENNA
CUCINE
GRUPPO MOBILNOVO
ROMA
[email protected]
www.mobilnovo.it
Progettista dello spazio
espositivo
arch. Linda Romano
Titolare Angelo Romano
Personale addetto alla
progettazione e alla vendita
una persona
Marchi cucine Varenna
Marchi elettrodomestici
Aeg, Bosch, Foster, Gaggenau,
General Electric, Mìele, Rex,
Scholtès, Siemens, Smeg,
Whirlpool
Marchi componenti
ad incasso
Blanco, Dornbracht, Franke,
Gessi, Kwc, Mgs, Newform
Marchi complementi
e oggetti per cucina
Desalto, Kartell
Superficie espositiva totale
110 mq
Numero vetrine 3
Numero composizioni
cucine esposte 3
Quando si entra in uno spazio davvero elegante,
del lusso se ne percepisce soltanto l’idea.
Non sorprende per particolari oggetti di forte
impatto estetico, si coglie solo la raffinatezza
e l’equilibrio conferiti da scelte d’insieme fatte
di colori e volumi che si armonizzano. È questo
lo stile del prestigioso Centro Cucine Varenna Gruppo Mobilnovo, sito nella zona di maggior
attrazione commerciale del centro di Roma, via
Gregorio VII, dove la sequenza di negozi di design
e arredo di alto livello crea una sorta di polo
del lusso. Mobilnovo è il nome dei negozi
di proprietà di Angelo Romano, che nel corso
del tempo ha costruito una rete di punti vendita
differenziati per il tipo di offerta, ma di sicuro non
sul fronte della qualità. Il Centro Varenna nasce
infatti da una scelta estrema rispetto al concetto
di qualità, che diviene eccellenza a tutto tondo,
a partire dal prodotto fino a un impeccabile
servizio al cliente fondato sul progetto e la
consulenza e, ancor prima, sull’allestimento dello
showroom, opera dell’architetto Linda Romano.
Tre composizioni Varenna si mostrano con
soluzioni originali, che creano ambienti living
di grande atmosfera. Si tratta del modello Matrix,
visibile dalla vetrina, con contenitori laccati lucidi
ed elementi in legno di ebano, del modello
Minimal e di Alea, in noce eco-canaletto, con
blocco isola e basi in laccato opaco bianco.
Un tocco di fantasia e di colore è dato dalle luci
sospese che illuminano le superfici orizzontali,
semisfere d’oro o cilindri rossi che caratterizzano
decisamente lo spazio espositivo. Del resto,
fa parte della famiglia Romano la creatività,
oltre che lo spirito imprenditoriale. Gianluca
Romano ci racconta con entusiasmo la storia
dell’attività di famiglia, dal primo negozio
di via Anastasio II, aperto quarant’anni fa, fino
allo showoom Varenna e a Mobilnovo Now, in via
Ferrari, o a quello che gestisce lui personalmente,
in via Sicilia, un plurimarca su tre piani dove
il design delle migliori case italiane si abbina
a quello delle cucine Varenna. Che costituisce
il fil rouge dell’offerta del Gruppo Mobilnovo.
44 cambientecucina
cdovecomprare
GRANDE IN TUTTO IL MONDO
IL PICCOLO
MILANO
[email protected]
www.ilpiccolo.com
Progettisti
dello spazio espositivo
architetti Massoni e Cazzaniga
Titolare Andrea Galimberti
Personale addetto alla
progettazione e alla vendita
6 persone
Marchi cucine Valcucine
Marchi elettrodomestici
tutti
Marchi componenti
ad incasso tutti
Marchi complementi
e oggetti per cucina
tutti
Superficie espositiva
totale 250 mq
Può trarre in inganno il nome, Il Piccolo,
se non si sapesse che sorge a pochi metri dal
Piccolo Teatro di Milano. Tutt’altro che di ridotte
dimensioni, con vetrate a nastro che si snodano
in via Tessa e su corso Garibaldi, nel cuore di
Brera, Il Piccolo è anzitutto gestito da persone
che pensano in grande, Andrea e Massimiliano
Galimberti, seconda generazione alla guida del
negozio di famiglia, milanese, con un passato
denso di inventiva, creatività e passione per
questo lavoro. E “un’anima artigianale” di
tappezzieri, che hanno portato con sé e che,
insieme alle competenze di interior e di design,
e agli specifici percorsi formativi di ingegneria
gestionale e marketing, oggi consente loro
di essere competitivi a 360° per tutto il settore
arredo. Se nello spazio raffinato del negozio
sono esposti mobili firmati, con le cucine di
Valcucine in primis, “dietro” ci lavora un team di
progettazione, un laboratoro di tappezzeria e uno
di falegnameria che realizzano arredi su misura,
pavimentazioni e decorazioni non solo per le case
private, ma per gli showroom di tutto il mondo.
Ad esempio, per il Just Cavalli di via della Spiga,
per le gioiellerie Frank Muller di via della Spiga
e ad Aspen (Usa), per Roberto Cavalli di New York
e di Hong Kong (Cina), per Etro di Milano e di
Madrid, solo per fare qualche nome tra i più
conosciuti, non potendo citare tutti i 500 negozi
realizzati nel giro di dieci anni. Tra gli elementi
del successo de’ Il Piccolo, la collaborazione
con Cerruti Contract, laboratorio produttivo di
ingegnerizzazione ed esecuzione delle diverse
realizzazioni. Con cinquanta persone che formano
una vera squadra, Il Piccolo si dedica, insomma,
al settore dell’arredo in tutti i suoi aspetti,
scegliendo solo i marchi più affidabili. Ce ne parla
Andrea Galimberti, in uno dei momenti di relativa
calma prima di partire per appuntamenti di lavoro
in Italia e all’estero aventi come obiettivo
un progetto commerciale-culturale di portata
internazionale. «Per la nostra clientela, raffinata e
consapevole, Valcucine rappresenta il marchio “ad
hoc”, con un prodotto che si distingue nettamente
dalle altre proposte», spiega. «Il progetto dell’anta
in alluminio, oltre ad essere esteticamente unico,
coinvolge i temi del riciclo e quindi dell’ambiente,
cari a gran parte della nostra clientela, alla ricerca
di soluzioni veramente differenti dal solito.
Senza contare il valore intrinseco di tutto il ciclo
produttivo dell’anta in alluminio e del risultato
estetico». E se qualcuno dei clienti internauti
volesse un approfondimento sull’argomento,
qualche consiglio sull’arredo o solo uno stimolo
in più, collegandosi al sito del negozio c’è anche
il blog di Andrea Galimberti: che illustra progetti,
segnala designer e nuove tendenze.
Numero vetrine 8
Numero composizioni
cucine esposte 3
Numero medio preventivi
cucine all’anno 35
Numero medio cucine
vendute all’anno 20
Fatturato globale
1.500.000,00 euro
> Punto di forza
La qualità coniugata con la quantità: con la selezione di un marchio eccellente di cucine,
un assortimento esteso di elettrodomestici e complementi, un team di professionisti dell’arredo
NEL CUORE THAI
È inserito in un magnifico cubo in acciaio e vetro
nel centro di Bangkok il nuovo centro cucine
Arclinea, all’interno del prestigioso showroom
BP&M, dedicato ad alcuni celebri marchi
d’arredo posizionati entro la fascia alta del
mercato. Così, accanto alle cucine di Arclinea,
sono presenti Axor-Hansgrohe e Duravit per
il bagno, B&B Italia e Maxalto per la casa,
Flos per l’illuminazione. Un vero parterre
del design europeo e italiano, quindi, in cui,
neanche a dirlo, spiccano Convivium e altre
cucine disegnate da Antonio Citterio, progettista
di riferimento di Arclinea dal 1986 e coordinatore
della collezione, dell’immagine e dell’evoluzione
della corporate identity di Arclinea dal 1998.
Ma Citterio ha collaborato - insieme allo Studio
d’architettura PPA Associates - anche al progetto
dell’intero spazio espositivo di BP&M e, quindi,
al layout di tutta l’area cucine, insieme
all’Arclinea Studio. I modelli scelti per questo
spazio sono Convivium, Artusi e Italia 2000,
i sistemi forse più rappresentativi dell’azienda
veneta, che sono stati allestiti secondo
composizioni importanti, in ambiti di ampio
respiro, accostati in modo “fluido” alle altre
soluzioni d’arredo o, a volte, separati da pannelli
in vetro fumè. I servizi offerti da Arclinea
Bangkok al consumatore finale sono quelli
classici di progettazione/vendita e installazione,
mentre grande attenzione è riservata anche al
servizio dedicato ai developer/costruttori per lo
sviluppo degli innumerevoli “multiple project”,
relativi al settore contract. Indimenticabile,
la serata inaugurale del 7 giugno scorso dello
store BP&M, che si è svolta nei patii esterni in
un’atmosfera glamour e con un forte accento
di stile italiano. Che con Arclinea non tarderà
ad estendersi, con i nuovi showroom, anche
in Indonesia, a Jakarta, in Australia e in Oceania.
>
ARCLINEA BANGKOK
50 cambientecucina
swgmonitor
di Fabrizio Gomarasca
BILANCIO ITALIANO:
CRESCE SOLO IL SUD
Il 2007, come abbiamo già visto in precedenti occasioni, si è chiuso con un segno
negativo per quanto riguarda le vendite di
cucine nel mercato italiano, segnando il
punto più basso dei nove anni presi in considerazione dalla ricerca continuativa effettuata da Swg Tomorrow, anche se negli ultimi quattro anni il dato medio si è attestato su un volume di 735mila unità vendute.
Se questo è però il dato generale, vediamo
qual è stata la dinamica delle vendite nelle
diverse aree dell’Italia, che sappiamo essere tutt’altro che omogenea.
IL MERCATO DELLE CUCINE COMPONIBILI
IL TREND DEGLI ACQUISTI
valore percentuale
VAR. A. %
-
1,9
-1,5
-3,3
-2,8
0,8
-0,8
1,3
-2,3
800
790
790
778
780
VARIAZIONE ANNUA X 1000
Una summa delle dinamiche
delle vendite di cucine
nel nostro paese,
e le principali scelte di gusto
e di stile, come emergono
nella ricerca continuativa
2007 di Swg Tomorrow
770
775
760
750
753
741
740
737
730
732
724
731
720
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
IL CENTRO SOFFRE
FINITURE: LEGNO IN CALO
Complessivamente la finitura color legno (attenzione, non di materiale si tratta, ma di fi-
IL TREND PER MACROAREA GEOGRAFICA
valore percentuale
47,8
48,2
47,1
48
45,2
46
45,2
45,0
45,2
32,9
33,0
33,5
21,9
22,0
2005
2006
NORD
50
44
42
40
38
36
32
31,3
32,0
30,1
30
28,4
54,8
28
26
24
]
SUD E ISOLE
34
23,4
22,1
22,8
21,6
22
21,3
20
2001
2002
2003
2004
CENTRO
Delle tre macroaree italiane, si può notare
che il Nord registra un andamento costante,
in particolare negli ultimi quattro anni, mentre il Sud e le Isole hanno una curva in lieve
crescita. Questo dinamismo è frutto del maggior numero di popolazione giovane che, pur
in presenza di difficoltà economiche superiori
che al Nord (il tasso di disoccupazione giovanile è il più elevato d’Italia) e la situazione
complessiva del Mezzogiorno, crea nuove famiglie più di quanto avvenga al Nord, certamente più affluente, ma anche con una maggioranza di popolazione più “vecchia”.
Il Centro invece registra una sofferenza che
denuncia una maggiore incertezza del tessuto economico e sociale, che ha quindi dei riflessi su un mercato sensibile come quello
della cucina e dei beni semidurevoli.
2007
>
Mod. BLANCOFLOW 45 S-IF
BLANCOFLOW 45 S-IF
Dim. est.: 1000x510 mm
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L’esclusivo metodo BLANCO FinoTopTM permette l’inserimento di questi lavelli
sia a filotop sia nel tradizionale metodo sopratop, ma con un look filotop.
Il bordo perimetrale da 1 mm, rettificato e smussato in modo da rendere gradevole e
naturale l’inserimento del lavello in entrambi i metodi, agevola le operazioni di pulizia
senza alcun problema di sicurezza per l’utente.
I lavelli BLANCOFLOW-IF
sono abbinabili ai
piani di cottura
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52 cambientecucina
IL TREND DEGLI ACQUISTI PER COLORE DELLA FINITURA
percepito dagli acquirenti per macroarea geografica (anno 2006 vs 2007)
swgmonitor
totale mercato
100 %
valore percentuale
43
44
57
56
2006
2007
finitura bianca
o altri colori
nitura percepita dai clienti) è in lieve arretramento nell’ultimo anno, passando dal 57%
del 2006 al 56%. Ma è una tendenza che si
registra da tempo, se si considera che nel
2005 il valore era del 59%, a vantaggio ovviamente della finitura bianca o colorata che
cresce. Al Nord però il fenomeno ha un andamento contrario, anche in misura sensibile,
visto che cresce di due punti, passando la finitura color legno dal 47% al 49%.
Il resto d’Italia è invece in linea, però rafforzata, con la tendenza nazionale.
finitura
color legno
Ormai è un dato consolidato. Lo stile moderno (così percepito da chi acquista cucine) è in costante aumento sul classico, anche se nel 2007 non è stato il Nord ad agire
da traino avendo segnato un leggero arretramento rispetto all’anno precedente,
bensì il Centro-Sud, dove il moderno è cresciuto di 3 punti, ponendosi con il 56% sopra la media nazionale. Secondo gli analisti di Swg Tomorrow è la conferma di “un orientamento agli acquisti in cui prevale una
scelta frutto di un mix di convenienza e
funzionalità riconoscibile in tratti stilistici
meno classici e più giovani”.
valore percentuale
totale mercato
100 %
TOTALE ITALIA
>
TOTALE ITALIA
>
54
53
56
2006
2007
2006
2007
2006
2007
Media
(mq.)
560
630
da oltre 300 a 1.000 mq.
oltre 1.000 mq.
Media
(mq.)
nord
40
185
centro
40
175
55
155
30
fino a 100 mq.
Media = 172 mq.
da oltre 100 a 200 mq.
resto d’Italia
54,8 %
55
43
46
nord
45,2 %
55
centro
sud e
isole
2007
54
660
Percentuale di punti vendita con minore
superficie dedicata alle Cu.Co. (fino a 100 mq.)
45
2006
44
LA SUPERFICIE DEI PUNTI VENDITA DEDICATA ALLE CUCINE COMPONIBILI
LA SUPERFICIE DEDICATA per macroarea geografica
25
2007
63
47
39
valore percentuale
2006
65
46
44
fino a 300 mq.
Media = 651 mq.
46
37
45
nord
sud e
isole
47
35
45
stile moderno
Percentuale di punti vendita
di minori dimensioni (fino a 300 mq.)
43
51
46
stile classico
PUNTI VENDITA DI MOBILI (CHE TRATTANO ANCHE CUCINE COMPONIBILI)
LA SUPERFICIE DEI PUNTI VENDITA per macroarea geografica
18
53
resto d’Italia
54,8 %
IL TREND DEGLI ACQUISTI PER STILE PERCEPITO
dagli acquirenti per macroarea geografica (anno 2006 vs 2007)
IL MODERNO CHE AVANZA
valore percentuale
nord
45,2 %
oltre 200 mq.
LE SUPERFICI DEI PUNTI VENDITA
Effettuata su un campione di 6.000 punti
vendita di cucine, l’indagine mostra qual è
la loro superficie complessiva.
Nel paese della frammentazione delle attività economiche, il 43% dei punti vendita
ha una superficie fino a 300 metri quadrati,
il 39% arriva fino a 1.000 mq e il 18% ha una superficie superiore.
Tutto ciò fa una media di 651 metri quadrati per punto vendita. La quota dei negozi
più piccoli è nella media al Centro-Nord e
superiore alla media al Sud, dove parimenti la superficie media dei punti vendita è inferiore alla media nazionale.
LO SPAZIO DELLE CUCINE
La stessa dinamica si rileva anche nell’analisi della superficie dedicata alle cucine nei
6.000 punti vendita presi in considerazione. Infatti la gran parte di essi (45%) vi dedica meno di 100 mq, con una superficie
media per il totale Italia di 172 mq, che
scende al Sud a 155 mq, mentre al Nord
cresce a 185 mq.
Decisamente sopra la media la quota di negozi che dedicano fino a 100 mq di spazio
alle cucine nel Sud e nelle Isole.
Mod. BLANCOCLARON 5 S-IF
BLANCOCLARON 400-IF
Dim. est.: 460x510 mm
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Dim. est.: 560x510 mm
BLANCOCLARON 700-IF
Dim. est.: 760x510 mm
BLANCOCLARON 340/180-IF
Dim. est.: 605x510 mm
BLANCOCLARON 340/340-IF
Dim. est.: 765x510 mm
BLANCOCLARON 400/400-IF
Dim. est.: 885x510 mm
BLANCOCLARON 4 S-IF
Dim. est.: 780x510 mm
BLANCOCLARON 5 S-IF
Dim. est.: 1000x510 mm
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Dim. est.: 1000x510 mm
BLANCOCLARON 8 S-IF
Dim. est.: 1160x510 mm
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forme lineari e design esclusivo a raggio 10 mm
L’esclusivo metodo BLANCO FinoTopTM permette l’inserimento di questa serie di lavelli
sia a filotop sia nel tradizionale metodo sopratop, ma con un look filotop.
Il bordo perimetrale da 1 mm, rettificato e smussato in modo da rendere gradevole e
naturale l’inserimento del lavello in entrambi i metodi, agevola le operazioni di pulizia
senza alcun problema di sicurezza per l’utente.
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Pordenone, 15-18 ottobre
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LA SPESA MEDIA
DEGLI ITALIANI
54 cambientecucina
54% prodotti freschi
da preparare/cuocere
21% prodotti surgelati
da preparare/cuocere
swgambientecucina
di Fabrizio Gomarasca
14% piatti pronti freschi
(solo da riscaldare)
12% piatti pronti surgelati
(solo da riscaldare)
COSA METTIAMO
NEL CARRELLO (E NEL FRIGO)
Ancora tanti cibi freschi
nella spesa degli italiani,
ma i surgelati sono
più amati da giovani
e single
Dimmi come fai la spesa e ti dirò che frigorifero ti serve. Sì, perché c’è una bella differenza tra le famiglie numerose che una
volta alla settimana riempiono il carrello all’ipermercato e i single che fanno ampio uso di piatti pronti surgelati.
Il consueto appuntamento con il sondaggio
effettuato da Swg Tomorrow per Ambiente
Cucina ci racconta questa volta come gli italiani fanno la spesa alimentare.
Intanto cominciamo con alcuni dati di sfondo. Nella maggioranza dei casi gli italiani
compiono la visita al supermercato o all’ipermercato in coppia, oppure alternandosi. E sebbene la spesa sia nel 55% dei casi
(ben oltre la media complessiva del 43%)
appannaggio ancora femminile, gli uomini
(62% dei rispondenti) si ritagliano il ruolo
di accompagnatori o di cambusieri in seconda. Insomma, per intenderci, il decisore
d’acquisto sulla dieta alimentare della famiglia è sempre la donna.
>
ALL’INTERNO DELLA SUA FAMIGLIA CHI SI OCCUPA
DI FARE LA SPESA?
valori in percentuale
totale
Rispondenti [base]
800
Lei, personalmente
43,2
sia Lei, sia altre persone (assieme o alternandosi)
52,6
solo altre persone
4,2
IN GENERE NELLA SUA FAMIGLIA CON QUALE
FREQUENZA VIENE FATTA LA SPESA?
valori in percentuale
totale
Rispondenti [base]
800
più volte nel corso della settimana
59,2
1 volta alla settimana
32,6
1 volta ogni 2 settimane
7,2
più raramente
0,7
non saprei
0,3
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56 cambientecucina
swgambientecucina
IN GENERE NELLA SUA FAMIGLIA CON QUALE FREQUENZA VIENE FATTA LA SPESA?
campione
totale
SESSO
maschio
femmina
valori in percentuale
ETÀ
25-34 anni
35-44 anni
45-54 anni
800
398
402
209
230
189
172
102
158
540
più volte nel corso della settimana
59,20
58,80
59,60
53,80
56,00
60,50
68,60
42,20
46,40
66,20
1 volta alla settimana
32,60
32,80
32,50
36,20
33,30
33,00
26,90
49,60
40,20
27,20
1 volta ogni 2 settimane
7,20
7,50
6,90
8,10
9,70
5,60
4,50
8,10
12,80
5,40
più raramente
0,70
0,30
1,10
1,30
0,40
0,80
0,00
0,00
0,60
0,80
non saprei
0,30
0,70
0,00
0,50
0,70
0,00
0,00
0,00
0,00
0,50
Rispondenti [base]
La spesa settimanale (oppure ogni due settimane) rimane appannaggio dei due quinti
della popolazione italiana. Un buon 60% si
reca nei negozi o nei supermercati più volte nel corso della settimana.
In particolare la fetta di popolazione over
45, che predilige maggiormente i prodotti
freschi, le famiglie con figli che devono avere la dispensa sempre rifornita, e gli abitanti del Sud e delle isole, dove peraltro
l’incidenza della grande distribuzione è ancora bassa rispetto al Centro-Nord ed esiste un tessuto ramificato di piccoli negozi
di quartiere.
Per converso, i single e le coppie dedicano
in maggioranza solo un’uscita settimanale
agli approvvigionamenti alimentari.
Venendo alla tipologia dei prodotti acquistati (una sorta di candid camera nel frigorifero degli italiani), la fetta maggiore della
dieta è, fortunatamente, costituita ancora
dai prodotti freschi.
Nella media, il carrello della spesa degli italiani è composto per il 54% da prodotti
freschi da preparare e cuocere, per il 21%
da surgelati, sempre da preparare e da
cuocere, mentre i piatti pronti freschi e surgelati pesano rispettivamente per il 14% e
per il 12%.
I prodotti surgelati da cuocere sono concentrati nei primi tre percentili, per poi decrescere fino all’1% degli intervistati che ne
fa un consumo superiore all’80%.
Poco presenti risultano essere i piatti pronti freschi e i piatti pronti surgelati, che però
hanno degli estimatori nelle prime due
classi (chi li usa fino al 20% dei consumi
totali ne fa un uso abbastanza intenso, oltre il 70% dei propri consumi).
Tuttavia il quadro cambia un po’ analizzando i dati disaggregati. Infatti la presenza
dei piatti pronti si concentra in misura superiore alla media tra i più giovani e i single, segmenti che dedicano un tempo inferiore alla preparazione del cibo.
55-64 anni
NUCLEO FAMILIARE
single
coppie
famiglie con figli
FATTO 100 GLI ALIMENTI CONSUMATI ABITUALMENTE NELLA SUA FAMIGLIA,
COME LI SUDDIVIDEREBBE IN PERCENTUALE TRA LE SEGUENTI TIPOLOGIE?
prodotti freschi
da preparare/cuocere
Rispondenti [base]
meno del 10
prodotti surgelati
da preparare/cuocere
valori in percentuale
piatti pronti freschi
solo da riscaldare
piatti pronti surgelati
solo da riscaldare
800
800
800
800
3,5
26,6
58,4
61,5
dal 10 al 20 %
3,3
25,9
14,1
15,5
dal 21 al 30 %
5,4
19,9
6,7
7,6
dal 31 al 40 %
6,9
8,9
4,7
5,2
dal 41 al 50 %
10,0
8,2
4,8
4,3
dal 51 al 60 %
12,7
4,2
2,9
1,6
dal 61 al 70 %
15,9
3,3
2,0
1,3
dal 71 al 80 %
13,2
1,0
1,2
0,2
più dell’80 %
28,2
1,1
1,0
0,1
non saprei %
0,9
1,0
4,1
2,8
media
54
21
14
12
NOTA INFORMATIVA
AI SENSI DELL’ART. 2
DELLA DELIBERA
N. 153/02/CSP DELL’AUTORITÀ
PER LE GARANZIE
NELLE COMUNICAZIONI
soggetto realizzatore
Tomorrow Swg srl
committente e acquirente
ambiente cucina
data di esecuzione
4-11/02/2008
Le tabelle complete del questionario SWG per ambientecucina sono disponibili sul sito
tipo di rilevazione
sondaggio CAWI
su un campione nazionale
stratificato per quote
di 800 soggetti
(su 2.707 contatti,
pari al 29,5%), di età
superiore ai 18 anni.
Il documento completo
è disponibile
sul sito www.agcom.it
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*Economista, Fabio Salvati
lavora in Konrad Westrick,
società internazionale
di consulenza strategica
con particolare esperienza
in sviluppo aziendale,
alleanze e M&A,
ristrutturazioni.
mondoimpresa
di Fabio Salvati*
[email protected]
L’INNOVAZIONE
COME STRATEGIA DIFFUSA
Quando diventa
un atteggiamento condiviso
e risponde a reali bisogni
del mercato, può diventare
la chiave di rilancio
dell’azienda
Le aziende che intendono utilizzare processi
di innovazione continua come parte fondamentale e integrante della loro strategia devono organizzarsi per fare in modo che:
- l’innovazione non resti una funzione a se
stante ma permei tutti gli aspetti della vita aziendale, fino a quando non diventi un atteggiamento condiviso e diffuso, un modo di
pensare più che un’incombenza da svolgere;
- sia possibile fare convivere le strutture
addette all’innovazione, di per se solitamente più ricche di elementi creativi e meno inquadrabili rispetto alla media, con il
resto dell’impresa, senza creare fenomeni
di rigetto e magari innescando processi di
collaborazione e fertilizzazione incrociata
con il resto delle funzioni aziendali;
- i processi innovativi possano essere, nel
limite del possibile, in qualche modo misurabili e programmabili conciliando le esigenze di programmazione aziendale e di allocazione dei budget con la flessibilità e
l’incertezza dei risultati tipiche dei processi
di innovazione;
- l’innovazione risponda a reali bisogni del
mercato, offrendo prodotti e servizi veramente interessanti per il consumatore.
Sono molte le aziende che hanno affrontato
questa sfida e fornito risposte organizzative
interessanti ed efficaci. Uno dei casi di maggior successo di quest’ultimo decennio è sicuramente quello della Whirlpool, uno dei
giganti mondiali nel settore dell’elettrodomestico. All’inizio di questo decennio la società, che non si era mai distinta particolarmente per la sua innovatività, decise di lanciare una nuova strategia basata sull’innovazione come mezzo per differenziarsi fortemente dalla concorrenza offrendo al consu-
matore prodotti e soluzioni in grado di semplificarne la vita. L’azienda si rese conto che
una tale mossa, per essere efficace, doveva
toccare ogni angolo della sua organizzazione a partire dai leader. Si trattava in pratica
di rivedere dalle radici la cultura aziendale e
riorientarla verso tre obiettivi: la capacità di
innovare, la capacità di sviluppare eccellenza operativa a partire dalle esigenze del
cliente, la capacità di fidelizzare il cliente.
Il punto di partenza fu la creazione di un sistema di gestione della conoscenza, il cui
compito principale era quello di mettere in
contatto all’interno di un’azienda di enormi
dimensioni le persone che avevano bisogno
di conoscenze con quelle che possedevano
tali conoscenze.
Il passo successivo fu quello di cambiare i
contenuti della formazione individuale.
Whirlpool disponeva al tempo di un centro
molto avanzato che forniva formazione soprattutto su temi tattici, volti allo sviluppo di
capacità operative come l’utilizzo dei
software, la negoziazione, la gestione delle
tecnologie. La sfida consisteva nell’aumentare le capacità di leadership necessarie per
creare veri innovatori aziendali senza abbandonare la formazione tattica, grazie anche a lezioni molto più personalizzate e all’utilizzo delle più avanzate tecnologie web
per aumentare l’interattività dell’insegnamento e rendere possibile a tutti l’accesso
alla formazione.
FORMAZIONE ORIENTATA ALLE IDEE
Il risultato del nuovo programma fu la formazione di personale orientato all’innovazione incentrata sul cliente e sui suoi bisogni e consapevole dei suoi benefici. In questo modo l’intera struttura aziendale fu
messa in grado di prendere parte al processo innovativo. Un ulteriore passo fu
quello di strutturare e formalizzare, cercando però di non burocratizzarlo, il processo
di valutazione delle idee innovative che potessero contribuire a uno o più dei tre obiettivi sopra descritti. Tramite un sistema
di filtro e selezione le idee più brillanti venivano esaminate da un I-Board composto
dal top management aziendale, che si riuniva ogni mese. Le idee approvate davano
visibilità e opportunità di carriera ai loro
autori e allo stesso tempo ricevevano i fondi necessari per essere sviluppate fino a
raggiungere la fattibilità commerciale.
In questo modo l’intera struttura aziendale
veniva stimolata a fornire spunti e idee che
avessero potenziale innovativo senza però
mancare di fattibilità pratica e di un buon
ritorno economico. I risultati di questa strategia sono stati piuttosto eclatanti.
Secondo dichiarazioni aziendali, nel 2005 il
fatturato proveniente da prodotti innovativi
era di circa 800 milioni di dollari contro i
soli 10 milioni del 2001.
Nella primavera del 2006 l’azienda aveva
quasi 600 progetti in via di sviluppo, di cui
quasi 200 vicini al lancio commerciale, con
un fatturato potenziale a regime di più di 3
miliardi di dollari. Esistono diverse altre aziende che hanno ottenuto risultati analoghi impostando strategie di innovazione incentrate su cliente e sul mercato. Per fare
solo due nomi basta ricordare Apple e
Procter&Gamble. Ma non si deve pensare
però che questo tipo di strategia sia realizzabile solo da aziende di grandi dimensioni. Anche imprese più piccole possono impostare con successo strategie di questo
tipo tenendo ben presenti gli insegnamenti
(vedi box, ndr ) dell’esperienza Whirlpool e
di altre aziende di successo.
insintesi
- Innovazione intesa come parte integrante
della strategia e della mentalità aziendale
- Diffusione della consapevolezza
dell’innovazione come strumento di crescita
- Formazione continua e mirata
- Diffusione dell’informazione
e interconnessione delle persone
all’interno dell’azienda
- Incentivi all’iniziativa personale
60 cambientecucina
codiceconsumo
di Roberto Maida
NON NOMINARE
IL PROGETTO INVANO
Per rispettare il Codice del Consumo,
sul punto vendita è bene non confondere il layout
di interni con una vera e propria progettazione
La progettazione è una delle maggiori criticità dei punti vendita e spesso determina
risvolti molto problematici (a volte sotterranei) in riferimento al Codice del Consumo.
In particolare la progettazione è tenuta sotto
controllo al capo IV (Sicurezza e Qualità dei
Prodotti) che definisce obblighi sia per i produttori sia per i distributori e si richiama
anche l’articolato che definisce gli aspetti del
“Danno per Prodotto Difettoso”. Chiariamo
subito che nel settore si è alimentato un
equivoco grossolano e clamoroso: viene considerata “progettazione” la semplice operazione di “evidenziazione grafica” schematica
a supporto del preventivo-offerta, oggi
aggravata dalla pretesa di definire “progetto”
(con i relativi rischi legali) il risultato di operazioni tridimensionali eseguite al computer.
Progettare significa, invece, ideare e studiare
un prodotto o un servizio in rapporto alle
possibilità e ai modi di attuazione ed esecuzione; formalizzare le idee attraverso l’uso di
strumenti grafici e modelli comprensibili che
IL CASO
permettano una realizzazione conveniente.
Il requisito di conformità alla progettazione è
molto gravoso se non si conoscono bene le
premesse e i contenuti di una “progettazione
a regola d’arte”. Pertanto prudenza: non
nominare invano il termine “progettazione”,
poiché le implicazioni potrebbero risultare
pesanti. È chiaro che la progettazione di contesto (ambientazione), ovvero l’uso attento e
ponderato dell’applicazione di prodotti con
standard produttivi definiti a “catalogo” a un
contesto arredativo di interni o ad un caso
specifico, ormai consueta nel settore, può
essere considerata come progettazione preliminare di “larga massima” e presupposto di
base per la definizione complessiva del progetto. Ma, nell’accezione generale, ha assunto una “valenza”... quantomeno di immagine
per il punto vendita.
ALCUNE SPECIFICHE TECNICHE
L’organizzazione del negozio - laddove si
voglia offrire al cliente un vero progetto -
dovrebbe essere in grado di pianificare e
mantenere in controllo la progettazione e lo
sviluppo del prodotto/servizio. In particolare
attraverso semplici piani, definiti e controllati, si devono: stabilire le tipologie e le fasi
della progettazione e sviluppo; stabilire i
punti di riesame, verifica e validazioni meglio
se in contraddittorio con il cliente, il progettista o la direzione lavori, se previsti dalla
situazione; individuare le responsabilità e le
modalità per la successiva realizzazione e
posa in opera. I piani, così come definiti,
devono essere disponibili, rivisti e aggiornati
durante lo svolgimento di tutto il ciclo della
progettazione. Come si deduce, gli elementi
da tenere sotto controllo vanno ben oltre la
consueta sequenza in atto nei pdv di mobili.
Inoltre il progettista deve essere persona
qualificata (iscritta a un albo), ricordando che
l’arredatore esegue semplici layout, come
già detto. I documenti contenenti i dati della
progettazione e dello sviluppo devono essere rivisti e approvati (leggasi “tenuti in evidenza d’archivio”). In conclusione, la “progettazione” è un elemento a doppio taglio.
Può fornire soddisfazioni, ma comporta
altrettanti rischi: millantare o credere di eseguire “un progetto” può ritorcersi contro il
punto vendita che fa avventate affermazioni.
IL “SU MISURA” E IL CLIENTE SMALIZIATO
Un importante e apprezzato showroom
di una città del Nord ha da sempre
caratterizzato la propria posizione
sul mercato per la capacità di fornire
un “servizio progettazione con esecuzione
su misura” di alto livello, comunicata
- utilizzando gli stessi termini - anche con
la pubblicità del negozio. Il sig. Rossi
e consorte confermano l’interesse per un
“progetto di arredo cucina” con allegato
preventivo, proposto dall’architetto interno
del negozio. Il progetto è composto da
un elaborato grafico comprendente pianta
e prospetto di una semplice composizione
in linea (nicchia lineare) di una cucina di
una nota marca di cucina dall’alto “design”
estetico. Il tutto in scala 1:20, quotato
e senza altre particolari descrizioni,
fatta eccezione per le sigle degli elementi
per poter confrontare i singoli prezzi
sul preventivo, oltre che, da ultimo,
il marchio del negozio con la firma
dell’architetto-venditore. Il cliente conferma
con firma e acconto la commessa.
Ma il “progetto”, di fatto, è una semplice
ambientazione, perché manca
di sezioni, dettagli costruttivi,
dimensionamento degli impianti e delle reti,
verifica della portata dei contenitori e della
capacità della muratura e delle attaccaglie,
dimensionamento dell’aspirazione fumi,
ecc. Inoltre la composizione è di fatto
ricavata dagli elementi base del catalogo
di un noto produttore di cucine.
Molto appropriatamente l’architetto
ha tenuto, nell’eseguire l’elaborato, una
certa dimensione di... salvaguardia (circa
2-3 cm a dx e a sx della composizione)
con l’intento di completare con elementi
“a finire” il lavoro, non essendo stato
in sopralluogo per il rilievo puntuale
delle misure e degli ingombri. Nella fase
di realizzazione, come definito dalla
commessa di fornitura, vengono montati
gli elementi della cucina con esclusione
degli allacciamenti delle utenze elettriche,
gas, acqua (come definito dalla
commissione/contratto di vendita).
Nel montaggio si completa la composizione
del mobile con due “aggiustaggi” a “finire”
di 3 cm da una parte e 4 cm dall’altra.
Il tutto a regola d’arte e con professionalità
del personale addetto.
Ma il saldo della fornitura viene respinto
dal cliente, che dimostra una certa
competenza nelle contestazioni.
Il sig. Rossi sostiene che ha acquistato
una cucina “con progetto e realizzazione
su misura”, mentre ha ottenuto “due
aggiustaggi e non un mobile realizzato
dimensionalmente per il vano murario
in questione”; inoltre, “non sono stati
realizzati “gli allacciamenti” rendendo
il prodotto non funzionante e quindi
non conforme”. In risposta, l’architetto
del negozio argomenta che il cliente ha
firmato il preventivo di cui il “progetto”
è un allegato e che il modo di operare
è consuetudine del settore, ribadendo
anche che gli allacciamenti sono stati
posti a carico del cliente.
Risultato: l’arbitrato a cui si sono rivolti
i contendenti ha determinato che: il
progetto (così come qualificato dagli stessi
esecutori) non era esecutivo e mancava
di dettaglio, quindi non era conforme.
Non erano presenti le tolleranze
dimensionali ammesse. Inoltre la pubblicità
dichiarava chiaramente l’esecuzione
“a misura” come modo dell’operare
del negozio. Per poter dichiarare la
conformità del prodotto-cucina questa
doveva necessariamente essere allacciata
e la competenza era comunque
del venditore che deve dimostrare
la funzionalità piena del prodotto. Quindi
viene accordato al cliente la possibilità
di accettare una diminuzione del prezzo.
Morale: i clienti imparano le regole
del mercato e delle proprie tutele, sancite
dal Codice del Consumo, più velocemente
degli addetti alla vendita!
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Doimo cucine per la struttura del mobile sceglie di adottare la normativa F****
la più rigorosa al mondo, per la tutela e il rispetto della salute dell’uomo.
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Frigoriferi Bottom Mount General Electric - Minimal Style
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La Linea Minimal è una linea, proposta da FRIGO 2000 S.r.l.,
essenziale e particolarmente pulita, grazie alle cerniere nascoste
e alle maniglie ricavate all’interno della stessa porta.
Si allinea perfettamente all’estetica delle cucine contemporanee
(anch’esse caratterizzate dall’assenza di maniglie esterne) che
creano un ambiente raffinato e dall’aspetto uniforme.
Elemento integrante di questa linea è anche lo zoccolo che,
realizzato nella stessa finitura del frigorifero, contribuisce a
renderla particolarmente pulita e di un’eleganza unica.
Il frigorifero Bottom Mount Tre Porte è disponibile anche nella
versione con cornici color acciaio o nere per poterlo inserire
perfettamente nell’arredamento di qualsiasi spazio abitativo;
in acciaio o pannellabile, l’elettrodomestico si allinea ai mobili
della cucina, creando un effetto armonico d’insieme.
FRIGO 2000 S.r.l. propone anche la Struttura Minimal Twins:
una struttura studiata per contenere due frigoriferi Bottom
Mount Minimal Style affiancati ma con l’aspetto di un solo
frigorifero, largo ben 186 cm, dotato di due cassetti freezer e
due ante frigorifero (grazie all’unico Top e all’unico zoccolo
studiati per creare l’effetto di un solo elemento).
I frigoriferi Bottom Mount e Bottom Mount Tre Porte General
Electric (con o senza dispenser esterno per erogazione acqua)
sono i frigoriferi più capienti del settore!
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Struttura Minimal Twins
Gli interni sono caratterizzati da ripiani scorrevoli a tenuta
stagna in vetro temperato, dal FreshFood CenterTM composto
da 3 cassetti di cui 2 ad umidità variabile ed uno a temperatura
regolabile, tutti con profilo color acciaio, dai balconcini sulle
controporte ClearLookTM - anche quest’ultimi caratterizzati da
un profilo color acciaio - e da un’intensa illuminazione interna.
Un display interno digitale visualizza le temperature (sia in gradi
°C che °F), è dotato di un comando per inserire o disinserire
l’allarme porte aperte, un tasto EnergySaverTM per l’attivazione
della resistenza anti condensa ed un tasto TurboCoolTM per
raffreddare il frigorifero più velocemente e stivare un’intera
spesa dopo le vacanze. Nel Bottom Mount Tre Porte esiste
anche la spia cambio filtro acqua (essendo dotato di filtro
d’acqua interno e fabbricatore di ghiaccio - optional invece nel
Bottom Mount). Nel freezer sono presenti 3 cestelli molto grandi
completamente estraibili perché dotati di guide telescopiche.
Importanti sono anche il Compressore Inverter, che rende il
frigorifero più silenzioso e modifica la velocità del compressore
in funzione dello stato di temperatura interna - permettendo
così un risparmio sul consumo energetico - e il Termostato
Temperatura Esterna che consente il funzionamento del
prodotto anche quando la temperatura esterna è inferiore ai
15°C (case di campagna).
Bottom Mount - Minimal Style - modello PDCE1NBBBTXM
64 cambientecucina
selezionecucine
di Angela Viganò
NUOVA ARCHITETTURA
DEL CONTENERE
E DEL MOSTRARE
>
Valore aggiunto
Qualità percepita in tutta
la profondità, dentro come fuori,
da un lato come dall’altro,
passando per i meccanismi
di apertura e le attrezzature
per organizzare il contenimento.
Nel 1992 il modello Prima di Binova trasformava
l’ambiente cucina con l’introduzione di una
serranda elettrica che all’occorrenza schermava
o rivelava pareti attrezzate e il contenimento
del soggiorno. Nel 1997 diviene Sistema Prima
con la messa a punto dell’innovativo top M.F.T.
(multifunction) e nel 2001 si trasforma in Prima
Lab integrando cottura e lavaggio in un invaso
continuo e accessoriato e dando vita a banchi
professionali in acciaio inox su misura.
Presentato a Eurocucina 2008, il nuovo corso
di questo modello, che ripercorre le sue radici
storiche, si chiama Prima AV “avant-garde”
e segna un nuovo percorso di esplorazione
del rapporto tra spazio operativo e funzionale e
spazio di relazione, tra cucina e living, tra vissuto
privato e momenti conviviali. La cucina si stacca
dalle pareti offrendo nuove relazioni spaziali e
i pensili, dalla caratteristica natura aerea, calano
BINOVA cPRIMA AV cdesign Paolo Nava e Fabio Casiraghi
dal soffitto in modo destrutturato attraverso
un sistema di binari dedicati, aprendosi
e chiudendosi sul fronte come sul retro. Anche
le ante scendono dall’alto del soffitto come
schermi scorrevoli sospesi e sono accessibili
da entrambi i lati. Il nuovo top in acciaio diviene
contenitore dedicato agli strumenti del cucinare,
scomponendosi in cassetti sospesi accessibili
davanti e dietro. Tutte le funzioni legate all’acqua
si avvalgono della nuova serie di vasche Binova
in acciaio inox. Tra ante e maniglie il confine
si perde, le finiture si coordinano e, all’insegna
del massimo rigore formale, la maniglia PushUp
affiora dalla superficie dell’anta al contatto
con la mano rivelando una presa efficace.
Diversamente, altre maniglie ricordano
il dettaglio di un coltello presentando una sottile
lama d’acciaio inox stretta tra due impugnature
coordinate alla finitura dell’anta.
66 cambientecucina
cselezionecucine
EVOLUZIONE VERSO
LA PERFEZIONE
Cover, la cucina a isola in noce americano
disegnata da Pietro Arosio per Ernestomeda,
era presente all’ultima Eurocucina in una
versione rivisitata grazie all’introduzione
di nuove, delicate sfumature materiche,
mentre la riprogettazione ha interessato
totalmente gli aspetti elettronici e meccanici
del modello in linea con le più attuali norme
di sicurezza europee.
Un microprocessore certificato e brevettato
aziona il movimento di apertura e chiusura del
piano di lavoro in noce americano come i fianchi
del bancone a isola, dove è la venatura verticale
a scandire e impreziosire l’essenza.
Funzionamento elettronico anche per il rubinetto
a scomparsa che viene completamente
inglobato nell’unità operativa in acciaio inox,
completa di cassetti e cestoni ad estrazione
totale (da 60, 90 e 120 cm) con maniglia
“a tasca”. A separare l’area snack dalla zona
operativa, si erge un funzionale pannello
retro isola in cristallo laccato lucido supportato
ERNESTOMEDA COVER cd
nP
rosio
dall’elegante cornice in noce. Cover si avvale
della notevole capacità di contenimento
offerta da M.O.D.E., l’armadio multifunzione
firmato Pietro Arosio, con ante scorrevoli
in cristallo, struttura interna in rovere caffè
e fondo in acciaio satinato. Dotato di sistema
retroilluminante Lumen, attrezzature interne
completamente ridisegnate e di chiusura
ammortizzata con meccanismo “self closing”,
M.O.D.E. è il blocco colonne funzionale
che correda con stile e in modo trasversale
tutti i programmi Ernestomeda.
>
Valore aggiunto
Riprogettazione tecnologica
evoluta, insieme a leggere
ma essenziali variazioni formali
per un modello affermato
che rappresenta la qualità
made in Italy nel mondo.
68 cambientecucina
selezioneelettrodomestici
invetrina
>
FRANKE
Modularità in versione cristallo
Valore aggiunto
- 7 o 9 funzioni per i forni
- la cavità standard da 57 lt del
forno è contenuta in soli 48 cm
- la maniglia dei forni è rivestita
in cristallo, mimetizzandosi
perfettamente all’interno
della porta
- cassetto scaldavivande con
pratica apertura push-pull
- piani cottura con base
60, 70, 90 - 120 cm
(con fuochi in linea)
- paracalore frontale nei piani
cottura per la protezione delle
manopole dal calore dei
bruciatori. Dotato di fissaggio
magnetico, può essere rimosso
facilmente per permettere
le operazioni di pulizia
- tre diversi modelli di cappe
d’aspirazione a bassa
rumorosità
- gocciolatoio del lavello inciso
nel cristallo e con funzione
antiscivolo
Forni, piani cottura, cappe e lavelli dallo stile inconfondibile, compatibile con qualsiasi
tipologia di arredo e idealmente inseribile in contesti open-space. Stiamo parlando del
Sistema Crystal che Carlo Colombo ha disegnato in esclusiva per Franke, una linea completa, realizzata in cristallo e acciaio, che si nutre di tecnologia di altissimo livello e di
materiali di elevato pregio. Con eleganti comandi touch e progettati per spazi contenuti,
i forni Crystal sono degli autentici piccoli gioielli in vetro nero o bianco, testimonial di una nuova modularità in grado di assicurare notevoli prestazioni in spazi ridotti.
Vetro temperato e griglie in ghisa, estetica essenziale e quasi eterea, per i piani cottura
della linea Crystal. In versione bianca o nera, la sofisticata cappa sembra un quadro, sapientemente illuminato da led, che ne esaltano la purezza formale. La cornice in vetro è
infine il segno stilistico distintivo dei lavelli appartenenti alla collezione: mono o a doppia vasca, hanno un raggio da 8 mm che ne ammorbidisce le linee, agevolandone la pulizia. A completare l’area lavaggio, il miscelatore monocomando Crystal Torre, il cui inserto colorato sulla leva rimanda al colore del cristallo.
w.catiamassaro.it
KU45 Parete attrezzata composta
da base con ante a 45° in essenza di ebano
malabar con lavorazione continua sui fianchi.
Piano di lavoro e schienale in pietra avorio.
Pensili in poliestere color avorio con apertura
a soffietto e barra luminosa sottopensile.
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70 cambientecucina
selezioneelettrodomestici
REX ELECTROLUX
FRESCO GARANTITO
Una migliore conservazione degli alimenti è il tema su cui Rex Electrolux
ha focalizzato la propria attenzione
nel progettare il nuovo frigocongelatore Dynamic Frost Free il cui sistema refrigerante abbina i benefici della conservazione tradizionale a quelli
del No Frost. Il frigocongelatore Dynamic Frost Free è dotato di due evaporatori e di due sistemi di circolazione d’aria separati, uno per il vano
frigo e uno per il vano congelatore.
Una tecnologia che crea le condizioni
ottimali per ciascun vano: nel congelatore viene impedita la formazione di
brina e nel frigo sono garantiti il corretto livello di umidità e la perfetta omogeneità della temperatura interna
per conservare nel modo più corretto
i cibi freschi senza doverli necessariamente proteggere in contenitori
ermetici. Dynamic Frost Free garantisce inoltre la totale separazione di frigorifero e congelatore evitando la circolazione dell’aria e il trasferimento
di odori tra i vani.
BLOMBERG Parola d’ordine: semplicità
Blomberg, marchio tedesco specializzato nella produzione di elettrodomestici
all’avanguardia, propone SmarTouch, l’innovativa lavastoviglie che si avvia con
un solo tasto. Scegliere tra diversi programmi, talvolta incomprensibili,
non è più un problema in quanto, semplicemente sfiorando un
tasto, sarà SmarTouch a scegliere tempi, temperature (da 40 a
70°C), risciacqui e consumi a seconda del grado di sporco e del
peso del carico, con il consumo di acqua ed energia strettamente
necessario (rispettivamente 13 litri e 1,05 kWh). Undici sensori interni garantiscono la massima sensibilità di monitoraggio durante
tutte le fasi del ciclo, con un livello di rumorosità di soli 42 dBA.
Esteticamente il nuovo apparecchio, in tripla classe A, si connota per
il pannello con led luminosi su fondo nero, la finitura inox antimpronta e il design lineare.
MIELE
Cottura
impeccabile
TEKA ITALIA
INDUZIONE
IN CURVA
È testato per 4.000
ore di funzionamento,
100.000 aperture/
chiusure dello sportello
e per una durata di
20 anni, il nuovissimo
forno Americano 30”
- H 4880 BP di Mìele.
Multifunzione, in
acciaio inox, largo 76
cm e con una capacità
del vano cottura di 90 l,
il modello (classe di
efficienza energetica C)
è altamente
performante, con 17
modalità di cottura,
controllo temperatura
da 25 a 300°C, e 6 livelli
di inserimento con
guide a bloccaggio
rapido. Le modalità
speciali includono la
funzione per arrostire
AutoRoastTM, la cottura
intensa con risultati
da forno a legna, la
funzione Sabbath che
posticipa l’avvio fino
a 72 h. Semplicità
d’uso, grazie al Display
Navitronic TouchControl
multilingue che guida
l’utente con testi chiari e
completi, al trattamento
antiaderente e
antigraffio PerfectClean
e al sistema di
autopulizia Pirolisi
ThermoClean a 480°C.
Il catalizzatore AirClean
ha il compito di
neutralizzare gli odori,
mentre oltre 50 ricette
sono memorizzate dal
programma automatico
MasterChef.
Teka Italia, filiale italiana del Gruppo industriale
tedesco Teka, presenta nel nuovo catalogo
2008/2009, realizzato appositamente per il
mercato italiano, diverse tipologie di piastre a
induzione. Sicuri da utilizzare, grazie alla trasmissione di energia solo al recipiente appoggiato sul piano cottura, e semplici da pulire in
quanto il piano non è soggetto a macchie né
incrostazioni, i piani a induzione hanno un alto
rendimento in quanto in grado di raggiungere
una potenza di 3.000 W in ogni singolo elemento e senza alcuna dispersione di energia
poiché il calore viene trasferito direttamente alla pentola. Nella foto, il modello VR TC 90 2I,
dotato di comandi Touch Control con sensore
acustico, programmazione digitale tempi di
cottura, spia di calore residuo, rilevatore pentola e disinserimento di sicurezza. Misura
900x510 mm e le zone cottura comprendono:
una zona induzione da 210 mm di diametro, una da 145 mm, una zona doppio circuito di
180/210 mm e una ultra rapida di 145 mm.
LA CORNUE
100 ANNI DI
PASSIONE CULINARIA
In occasione della prestigiosa ricorrenza,
La Cornue ha presentato la nuova generazione di cuisinières Chateau: la Serie Centenario. Completamente ridisegnati e personalizzati con il celebre marchio, i bruciatori professionali sono in ottone massiccio ad accensione elettronica istantanea, progettati per
consentire un notevole risparmio energetico.
Maniglie e sportelli sono temperati e raggiungono una temperatura di 66°C, grazie a un
sofisticato sistema di prese d’aria e di ventilazione. Altre modifiche sono state messe a
punto per rafforzare l’isolamento e la tenuta
del forno, facilitandone la cura e la manutenzione. Nella foto, il modello Grand Palais
Ultrablack della Serie Centenario da
180x70x90, estetica smalto inox con finiture
nichel e inox satinato, dotato di un forno
grande a gas e uno grande elettrico.
design: Arch. G.Vittorio Plazzogna
sun light in English Mood
Per ricevere il catalogo gratuitamente : Info +39 0422 892212 - www.minacciolo.it
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Ispirazione.
Illimitata.*
LG HI-MACS® offre un’ampia gamma di colori
ed effetti; è un materiale non poroso, igienico
e resistente alle macchie, ed è dunque perfetto
per l’uso nelle cucine moderni.
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pietra acrilica naturale traslucida, termoformabile e perfettamente uniforme. Accompagnata dalla garanzia unica di 10 + 5 anni. Contattateci per sapere qual è il produttore
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74 cambientecucina
Doc. Electrolux
ELETTRODOMESTICO
FUTURO
SCENARI Presentati da Ceced Italia, i dati sul settore elettrodomestico in Italia
registrano nel primo semestre 2008 una situazione non brillante, in linea con il calo
dei consumi generali
di Antonella De Alessandri e Gianluigi Torchiani
Doc. Electrolux
Lo scorso 10 luglio si è svolto a Milano un incontro stampa organizzato da Ceced Italia per presentare i dati, registrati nella prima parte del
2008, sul settore degli apparecchi domestici e
professionali, comparto che è allineato al calo
generalizzato dei consumi degli italiani.
Ne è uscito uno scenario decisamente poco brillante, che mette in ombra uno dei settori trainanti per l’economia italiana, ad eccezione degli apparecchi professionali per il catering e l’ospitalità. Commentando lo scenario attuale, Piero Moscatelli, presidente dell’Associazione, ha dichiarato la preoccupazione dei produttori, constatando come i cali di mercato registrati lascino presagire di essere di fronte a una crisi strutturale,
non determinata da un andamento ciclico, che risparmiava storicamente il segmento della sostituzione. Nel primo semestre dell’anno, anche
settori dalla penetrazione modesta - condizionatori e climatizzatori, caminetti e stufe - con uno
spazio di crescita formidabile, hanno perso addirittura fino al 50%.
In questo quadro negativo, una parola va spesa
a favore delle aziende che, non avendo l’Italia
come mercato di riferimento, stanno raggiungendo performance interessanti, soprattutto in Russia e in Europa dell’Est, con crescite spesso a
due cifre. Sul fronte nazionale, un aiuto viene dagli incentivi statali, che però coinvolgono solo
poche tipologie, principalmente i frigoriferi, e
che non hanno dato risultati sufficienti, anche
per la scarsa informazione che arriva ai consumatori, che andrebbe estesa ad altri prodotti e
pubblicizzata in modo più massiccio, a cura sia
del Ministero sia di Ceced.
bero aiutare a risollevare le sorti della grande
realtà industriale dell’elettrodomestico italiano
(il secondo comparto del Paese), leader in Europa e fonte di lavoro per 150mila addetti.
A questo proposito servono gli incentivi e il supporto all’innovazione, più controlli doganali e di
mercato, anche con l’aiuto della distribuzione.
Si richiede l’intervento dello Stato anche sulla
produttività e la flessibilità perché l’industria italiana, ormai non più competitiva sul basso di
gamma, possa continuare a produrre prodotti
d’eccellenza, basati sulla qualità, con incentivi
alle imprese e la detassazione degli straordinari.
C’ERANO UNA VOLTA I RAEE
È un tema scabroso anche l’annosa questione
del trattamento e del riciclo degli apparecchi a fine vita, introdotto in modo provocatorio da Moscatelli con la frase “C’erano una volta i Raee”.
Fino ad ora 1.500 comuni (circa il 35% della popolazione italiana) si sono iscritti ai consorzi,
realizzando 7mila punti di raccolta che producono circa 10mila tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici. Altri 300 comuni hanno iniziato la procedura per iscriversi ai centri di raccolta.
Si registra però un’inaccettabile emorragia dei
Raee del raggruppamento “R”, quello dei grandi
elettrodomestici, a causa di soggetti che inter-
Il contributo
al risparmio
energetico degli
elettrodomestici
è stato riconosciuto
dalla Commissione
Europea come
il più importante
nella UE.
EFFICIENZA ENERGETICA ( INDICI, 1996 = 100)
fonte: Elaborazioni su dati CECED Italia
180
170
Lavastoviglie
160
OSSERVATORIO STRATEGICO
In occasione dell’incontro, Luigi Campello, presidente Task Force Osservatorio Strategico, ha presentato l’Osservatorio “per una nuova crescita
sostenibile”, redatto per creare maggiore consapevolezza sull’importanza del comparto, e per
incentivare un imprescindibile allineamento fra
tutti gli attori del settore.
A questo proposito Ceced ha organizzato a fine
luglio un meeting con le forze sindacali e ha promosso un incontro con il ministro dello sviluppo
economico Claudio Scajola, allo scopo di sensibilizzare il Governo sulle tematiche che potreb-
Frigoriferi
e congelatori
140
Cam
inetti
to
men
iona
diz
Con
150
fe
e stu
130
Cappe
Lavabiancheria
120
110
100
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
76 cambientecucina
STIAMO INDIRIZZANDO GLI INVESTIMENTI, INTERAMENTE
AUTOFINANZIATI, VERSO UNA NUOVA CRESCITA SOSTENIBILE.
SIAMO IL PRIMO ESPORTATORE INDUSTRIALE ITALIANO, LEADER
IN EUROPA, PRIMI NEL MONDO PER LE CAPPE E I PROFESSIONALI.
CHIEDIAMO DI FARE SISTEMA E CI RIVOLGIAMO A TUTTI
GLI INTERLOCUTORI NEL GOVERNO, NELLE ISTITUZIONI,
NELLE PARTI SOCIALI PIERO MOSCATELLI, PRESIDENTE CECED ITALIA
cettano questi apparecchi dai centri di raccolta, o
prima che vi arrivino, per trarre dall’operazione
profitti non corretti. Per evitare ciò, è necessario
arrivare all’emanazione del decreto legislativo
sulle semplificazioni per i distributori, in modo da
rendere effettivo il ritiro “1 contro 1”. Nonostante
l’impegno incessante dei produttori per realizzare, con forti investimenti autofinanziati, prodotti
sempre più performanti ed efficienti nel risparmio
di elettricità ed acqua, secondo i dati Gfk, i grandi
elettrodomestici hanno subito una perdita a volume di -2,7% nel primo semestre 2008, mentre i
dati interni Ceced registrano valori di sell-in molto
più negativi, spesso a due cifre, segno inequivocabile che la distribuzione sta vendendo quanto
ha già in magazzino e ritarda i nuovi ordini.
Particolarmente negative le vendite di frigoriferi e
congelatori (-3% e -7%) anche se gli incentivi
continuano ad agire sul miglioramento del mix
EVOLUZIONE LIVELLI DI ATTIVITÀ
(indici a prezzi costanti, 1980 = 100)
verso le classi A+ e A++. In generale il built-in ha
segnato cali di vendita del 4%. Solo la lavastoviglie, il prodotto meno diffuso fra le famiglie italiane, segna un incremento del 5,1% nel 2008.
Per quanto riguarda le cappe, il comparto segue
le dinamiche del mercato dei produttori di mobili
per la cucina, assieme ai quali ha conquistato la
leadership mondiale. Per i mobilieri in Italia, la
prima parte del 2008 ha segnato un trend negativo di circa -10%. Considerando anche le vendite
nel canale retail, in calo a -4,8% (dato Gfk), la diminuzione complessiva risulta inferiore a quella
registrata dai mobilieri. Solo per le apparecchiature professionali, la leadership italiana rimane
confermata nella prima parte del 2008 con andamenti positivi nell’export a livello del +8,4% del
2007. I mercati del centro-sud Europa sono in frenata, ma vengono ampiamente sostituiti dai paesi asiatici, Cina e India in primis.
>
QUOTE % DI COMMERCIO INTERNAZIONALE
fonte: Banca dati FIPICE Prometeia
fonte: Banca dati ASI Prometeia
400
40
35
350
30
Apparecchi Domestici
e Professionali
300
Piccoli
Elettrodomestici
Cina
25
250
20
200
Grandi
Elettrodomestici
Cina + Corea S.
15
150
10
Industria manifatturiera
5
Grandi
Elettrodom.
Turchia + Polonia
100
0
1980
1985
1990
Il settore elettrodomestico in Italia
ha mantenuto una crescita sostenuta
fino al 2002, nettamente superiore
al resto dell’industria manifatturiera.
1995
2000
2005 2007
Negli ultimi anni il panorama
è profondamente mutato
e il settore ha perso
in competitività.
1990
1992
1994
1996
L’andamento delle quote
del commercio internazionale mostra
chiaramente l’avanzata dei paesi
asiatici, Cina in particolare, mentre
1998
2000
2002
2004
2006
Turchia ed Europa dell’Est
stanno diventando i poli produttivi
privilegiati dell’industria
dei grandi elettrodomestici.
Programma Kite · 25 colori
TANTE IDEE, UNA GRANDE SCELTA
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Per informazioni sulle condizioni dell’offerta rivolgersi
presso i punti vendita che aderiscono all’iniziativa
78 cambientecucina
WHIRLPOOL CARTA DELL’ECOSOSTENIBILITÀ
di Gianluigi Torchiani, redazione B2B24
Secondo Lorenzo Paolini, Vice President
Market Operations South Europe di Whirlpool,
è necessario spiegare meglio ai consumatori
i vantaggi degli apparecchi ecosostenibili.
Vi aspettavate una situazione
tanto delicata? Quali sono le cause?
Non ci aspettavamo una situazione del genere,
anche se il calo del settore era già iniziato verso
la fine dello scorso anno, dopo che i primi 8 mesi
del 2007 erano stati molto brillanti. Come Whirlpool
eravamo invece andati in controtendenza, partendo
un po’ meno bene e andando a chiudere in positivo
alla fine dell’anno, grazie anche a una serie di nuovi
lanci, soprattutto nel lavaggio. Le cause del
rallentamento sono molteplici e non riguardano solo
il nostro settore: la condizione strutturale dell’Italia,
che nei fondamentali economici è carente (penso
al tema dell’energia), e soprattutto le difficoltà
dei consumatori italiani, che negli ultimi anni hanno
perso il 13% del loro potere d’acquisto rispetto
ai cittadini degli altri paesi europei.
In questa non semplice congiuntura
di mercato, che senso ha parlare
di delocalizzazione?
È difficile dare una risposta: sicuramente in tutti
questi paesi dove c’è stato un massiccio flusso
di investimenti da parte delle aziende occidentali,
dopo un po’ di tempo il costo del lavoro è iniziato
ad aumentare, come sta accadendo adesso in Cina,
dove gli imprenditori locali si stanno spostando verso
la Cambogia. Anche il tasso di cambio e le leggi
locali possono influire molto sui margini di profitto
delle aziende che scelgono la delocalizzazione.
Tutto sommato, dunque, il vantaggio competitivo
di cui tanto si parla non è detto dunque che sia
così importante. In Europa Whirlpool ha una struttura
produttiva efficiente e ben bilanciata che permette
di rispondere in modo flessibile alle esigenze dei
diversi mercati. Nella parte occidentale del Vecchio
Continente si concentra la produzione dell’alto
di gamma, con investimenti in tecnologia
di altissimo livello e in nuovi prodotti destinati
alla fascia più alta del mercato che garantiscono
margini di profittabilità maggiori. Nei paesi dell’Est
Europa abbiamo invece rafforzato la produzione
degli articoli destinati al segmento medio-basso
e più competitivo, sviluppando apparecchi funzionali,
adatti alla crescita dei mercati locali.
Vorrei inoltre ricordare come Whirlpool sia l’unica
azienda multinazionale americana ad avere il proprio
centro operativo in Italia: a Comerio (Va), si trova
il centro operativo per tutte le attività europee
di Whirlpool Europe, con oltre 500 dipendenti
di 18 differenti nazionalità e 13 lingue diverse.
Che importanza può avere il design
e il made in Italy in un settore
Lorenzo Paolini,
Vice President
Market Operations
South Europe
di Whirlpool.
come quello degli elettrodomestici?
I designer italiani sono estremamente preparati
per affrontare l’evoluzione e il futuro a 360 gradi.
Il rapporto stretto con una capacità tutta artigianale
di sperimentare e di essere creativi, ha creato
un terreno fertile cosicché la disciplina del design
si è evoluta in attività culturale a sostegno del
marchio e del prodotti.
Nel scegliere dove localizzare il centro di design
in Europa, Whirlpool non ha avuto dubbi
nell’investire in Italia: a Cassinetta, tra designer
e addetti all’innovation, abbiamo 250 personaggi
che lavorano in questo ambito.
Qual è la ricetta giusta per conquistare
i consumatori in questa particolare situazione
congiunturale?
Secondo noi una buona ricetta per conquistare
i consumatori è una giusta miscela di qualità,
tecnologia, design e ricerca. I prodotti devono avere
un valore estetico, anche perché il cliente italiano
è molto esigente. La qualità, d’altronde, ha
un’importanza determinante in un mercato così
competitivo. Tutti i nostri studi di customer loyalty
dimostrano come la qualità del prodotto sia un
elemento di grande influenza sul comportamento
d’acquisto. La strategia aziendale di Whirlpool
include la customer quality, un concetto che investe
a 360 gradi il nostro lavoro: dalla concezione
alla realizzazione del prodotto passando
anche dal design. I risultati che otteniamo sono
il frutto del costante impegno nel progettare
e realizzare prodotti che puntano in primo luogo
sulla qualità delle materie e della tecnologia.
Un esempio del nostro impegno nella tecnologia,
è la linea 6° Senso: attraverso speciali sensori gli
elettrodomestici 6° Senso sono in grado di percepire
le differenti situazioni e di adattarsi alle diverse
necessità, consentendo un risparmio del 30%
di tempo e risorse (acqua ed energia).
I consumatori italiani sono davvero sensibili
alle tematiche del risparmio energetico
e della sostenibilità oppure (come ha
sottolineato l’ultimo rapporto Ceced)
gli investimenti sinora effettuati sono
stati superiori ai risultati?
Il consumatore italiano è sensibile alle tematiche
ambientali ma decide per fattori personali.
Per questo motivo dobbiamo diventare capaci
di spiegare sempre meglio che a parte il fatto
di salvaguardare l’ambiente (che è un qualcosa che
piace a tutti ma che da solo non muove all’acquisto),
questi prodotti “ecosostenibili” portano a un
risparmio enorme dal punto di vista energetico.
Gli elettrodomestici di classe A sono ancora poco
diffusi in Italia; ma se le famiglie decidessero
di sostituire tutti i loro vecchi apparecchi in un colpo
solo potrebbero risparmiare sino a 450 euro di
bolletta elettrica all’anno. In ogni caso Whirlpool
è leader in termini di risparmio di acqua ed energia,
siamo l’unica azienda americana produttrice di
elettrodomestici ad aver siglato l’accordo di Kyoto.
In Italia, dov’è ubicata una parte importante della
produzione, già da tempo abbiamo adottato misure
per la riduzione delle emissioni. A Cassinetta
di Biandronno, in provincia di Varese, è attivo
un impianto di co-generazione di energia ad alta
efficienza che riduce in modo sostanziale i consumi
e le risultanti emissioni. Ma non ci siamo fermati
all’aspetto produttivo: abbiamo sviluppato
Greenkitchen, un nuovo concept di cucina
ecosostenibile, basato su una tecnologia
eco-integrata che consente di recuperare
fino al 60% di acqua e calore prodotti dagli
elettrodomestici per alimentarne altri.
Che significato ha l’innovazione
per Whirlpool?
La nostra è un’azienda orientata al futuro
e in continua evoluzione sia a livello di ricerca
e sviluppo sia per tecnologia e innovazione.
L’innovazione è la vocazione principale
di Whirlpool e ha un significato molto più ampio
della semplice aggiunta di una nuova funzione
a un prodotto. Innovazione significa lanciare
sul mercato prodotti rivoluzionari, promuovere
la creatività, sfidare i canoni tradizionali legati
agli elettrodomestici e andare aldilà delle tecnologie
esistenti. Innovazione significa offrire ai
consumatori soluzioni nuove e non convenzionali.
La nostra filosofia aziendale si basa sull’eccellenza
dei prodotti e dei servizi, per offrire al consumatore
elettrodomestici innovativi, nati dalla capacità
dell’azienda di interpretare e anticipare le sue
esigenze. In questo senso l’azienda si è impegnata
ad attuare un piano di investimenti - che sarà
completato entro il 2008 - di altri 100 milioni di euro
a Cassinetta per il lancio di nuovi apparecchi
destinati prevalentemente all’alto di gamma.
Tra gli elettrodomestici fabbricati grazie a questo
nuovo investimento vi sono i prodotti per la cottura
e il freddo della nuova linea da incasso firmata
KitchenAid.
ITALIA
ELETTRODOMESTICI
IN NUMERI
QUOTE % CUMULATE DEI PAESI A BASSO COSTO
SULLE ESPORTAZIONI
fonte: Banca dati FIPICE Prometeia
100
80
Condizionamento
domestico
Piccoli
elettrodomestici
60
40
Grandi
elettrodomestici
Componenti
Industria
manifatturiera
20
Per i paesi
a basso costo
le quote
del commercio
mondiale
del settore
elettrodomestico
sono superiori
a quelle
della media
dell’industria
manifatturiera,
con la punta
massima per il
condizionamento
e i piccoli
eletrodomestici.
1° I
L SETTORE DEGLI APPARECCHI
DOMESTICI E PROFESSIONALI
ITALIANI È LEADER IN EUROPA ED
È ANCHE IL PRIMO ESPORTATORE
ITALIANO CON UN VALORE DI
9,3 MILIARDI SU UN FATTURATO
TOTALE DI 16 MILIARDI DI EURO
2°
IL SETTORE È LA SECONDA
REALTÀ INDUSTRIALE
NAZIONALE, SECONDA SOLO
A QUELLA AUTOMOBILISTICA
6 MILIARDI
CONTRIBUISCE AL SALDO
DELLA BILANCIA COMMERCIALE
PER CIRCA 6 MILIARDI,
UN IMPORTO PARI AD UN TERZO
DEL CONTRIBUTO DELL’INTERO
COMPARTO DELLA MECCANICA
STRUMENTALE
0
150.000
Primo semestre 2008
INNOVAZIONE PER RILANCIARE I CONSUMI
L’impegno incessante dei produttori per realizzare, mediante forti investimenti
interamente autofinanziati, prodotti sempre più performanti ed efficienti nel
risparmio di elettricità e acqua è sicuramente importante, anche se non sufficientemente premiato dalla risposta dei consumatori.
Emblematico il caso dei frigoriferi no-frost, che conservano meglio e più a lungo
gli alimenti e che, grazie alla classe A+, consumano sempre meno elettricità e
forniscono al consumatore un valore crescente, che non si ritrova nel prezzo
medio. Tra il 2004 e il 2008 (gennaio-aprile), il prezzo medio è cresciuto del 6%
a valori correnti, mentre l’efficienza energetica è aumentata del 52%, riducendo
proporzionalmente il consumo di elettricità.
Analogamente, nelle lavabiancheria l’innovazione ha portato ai grandi “kilaggi”,
cioè capacità di carico fino a 9 kg di bucato e velocità di centrifuga superiori a
1.000 giri/minuto, mantenendo la piattaforma standard da 60x60 cm.
Tra il 2004 e il 2008, il prezzo medio è rimasto praticamente identico: non è stata
recuperata nemmeno l’inflazione. Nessun altro settore industriale ha offerto,
nello stesso periodo, un tale miglioramento del prodotto e del suo valore ecologico a fronte della diminuzione del prezzo a valori costanti.
Nessun settore industriale può proseguire in presenza di simili dinamiche di mercato: la stagnazione dei consumi generalizzata in Italia ha colpito pesantemente
i grandi elettrodomestici. Nei primi 5 mesi 2008, tutte le tipologie di prodotto
hanno segnato cali di vendita, anche nel built-in (elettrodomestici per l'incasso
nei mobili da cucina) con -4%.
IL COMPARTO
HA CREATO
150.000 POSTI DI LAVORO
DIRETTI E NELL'INDOTTO
Se, nel 2007, i frigoriferi avevano risentito fortemente dell’accelerazione alla
sostituzione in presenza di incentivi all’acquisto, la diminuzione di -3% (gennaiomaggio 2008) appare superiore a quanto poteva essere il prevedibile rimbalzo
del mercato dopo un periodo di incentivazione. Gli incentivi continuano ad agire
sul miglioramento del mix verso i prodotti di maggiore efficienza energetica: oggi
le classi A+ e A++ di efficienza energetica costituiscono il 36% delle vendite di
frigoriferi. Erano il 28% a fine 2007, raddoppiati rispetto all’anno precedente.
Tutto questo, però, non è stato sufficiente a stimolare il mercato perché i consumatori sono poco informati sui vantaggi delle classi A+ e A++ e sulla conferma
degli incentivi fino al 2010. Questa comunicazione non può essere sostenuta dai
soli produttori: sono necessari programmi e risorse condivise con le istituzioni.
Il prodotto meno diffuso nelle famiglie italiane, la lavastoviglie, è in controtendenza e segna un incremento del 5,1% nel 2008 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’asciugabiancheria (dryer) è praticamente scomparsa dopo
un breve periodo di boom. La distribuzione sta attraversando un periodo di ottimizzazioni interne e di forte cautela negli acquisti. Per esempio, dati interni
Ceced Italia indicano un sell-in dei frigoriferi in diminuzione di circa
-13% rispetto ai primi 5 mesi 2007. Il peggioramento più vistoso è stato registrato in maggio (-19%) e giugno non è stato diverso. Valori così negativi non si
erano mai visti in un mercato di sostituzione qual è quello del freddo.
Tutti i dati citati sono di fonte GfK, se non diversamente indicato
L’OSSERVATORIO STRATEGICO CECED ITALIA HA COINVOLTO
ECONOMISTI INDUSTRIALI E UOMINI DI IMPRESA:
L’ESIGENZA DI METTERE INSIEME COMPETENZE E CULTURE
DIVERSE NASCE DALL’ECCEZIONALITÀ DELLE SFIDE
CHE STANNO DI FRONTE AL SETTORE
DEGLI APPARECCHI DOMESTICI E PROFESSIONALI
LUIGI CAMPELLO, PRESIDENTE TASK FORCE OSSERVATORIO STRATEGICO
80 cambientecucina
[ portfolio Hotpoint-Ariston ]
Più spazio, più funzioni
L’INNOVAZIONE CHE FIRMA IL FORNO
OPENSPACE DI HOTPOINT-ARISTON
HA IL CARATTERE DELLA CONCRETEZZA
E REGALA AL CONSUMATORE PIÙ VOLUME,
PIÙ FLESSIBILITÀ, PIÙ RISPARMIO ENERGETICO
stesso tempo, ottimizzare al massimo i tempi
di cottura, potendo realizzare diverse pietanze
contemporaneamente ed avere la possibilità
di cucinare semplicemente e in modo impeccabile
anche cibi molto elaborati, sempre in totale
sicurezza.
Quali sono stati i limiti tecnologici che avete
Openspace è il forno più grande e più flessibile
Quali sono stati i presupposti “sociologici”
dovuto superare?
presente sul mercato. Disegnato da Makio
da cui siete partiti per progettare
Aumentare la capienza di un forno di dimensioni
Hasuike, è sicuramente il prodotto che oggi
Openspace?
standard 60x60 con un volume di 58 lt e portarlo
esprime meglio di ogni altro il senso
Il presupposto fondamentale che ha ispirato la
a 70 lt non è un’operazione semplice dal punto
dell’innovazione secondo la filosofia di Hotpoint-
progettazione del nuovo forno Openspace è la
di vista progettuale. La prima difficoltà che
Ariston, che vuole soddisfare concretamente
necessità di avere a disposizione tanto spazio per
abbiamo incontrato è stata la riduzione del 50%
bisogni quotidiani. “Le nostre idee, la tua casa”
cucinare che possa, tuttavia, essere utilizzato in
delle dimensioni del cruscotto comandi, alto
è, infatti, il payoff di un brand che vuole “offrire ai
modo flessibile in base alle esigenze di cottura.
normalmente 12 cm, per aumentare l’altezza della
propri consumatori soluzioni che vengono da una
Le ricerche di mercato che abbiamo effettuato
cavità e della porta forno. Inoltre, uno dei vincoli
comprensione profonda di ciò che essi cercano
ci hanno dimostrato che vi è una forte esigenza
di cui abbiamo dovuto tener conto è la necessaria
nella loro casa”. Luca Mancini, marketing
di grandi spazi di cottura modulabili in modo
presenza di un adeguato sistema di isolamento
manager built-in, spiega quale siano state
da adattarli alle necessità di cottura (concetto
termico idoneo a garantire le basse temperature
le premesse per l’ideazione di Openspace,
di polifunzionalità). Estendendo l’analisi ci siamo
nelle parti esterne del forno. Molto ambiziosa
quali i suoi punti di forza e quali le risposte
accorti che dietro a questa richiesta di maggior
poi è stata la realizzazione, all’interno dell’ampia
del mercato e del consumatore.
volume c’è anche la volontà di risparmiare tempo
cavità, di due settori termicamente isolati
ed energia nella cottura dei cibi.
e dunque indipendenti capaci di garantire
la possibilità di effettuare cotture anche molto
Luca Mancini,
Marketing Business
Manager Built-in.
A quale consumatore vi rivolgete
differenti. Per ottenere questo risultato abbiamo
con il nuovo forno?
progettato uno speciale divisorio termoisolante
Il target di riferimento ipotizzato per Openspace
che viene inserito in un apposito ripiano dividendo
è sicuramente un consumatore evoluto che
la muffola (cavità interna del forno) in due parti:
desidera il massimo delle prestazioni in cottura
1/3 con la capacità di 20 lt circa e 2/3 48 lt circa.
e design. Il target ideale di Openspace non può
In pratica quindi acquistando Openspace è come
essere più definito semplicemente consumatore,
acquistare quattro forni in uno; infatti, in base
ma più correttamente “utilizzatore” il quale
alle diverse esigenze di cottura, si ha la possibilità
apprezza innovazione e tecnologia.
di cucinare soltanto sopra risparmiando tempo
Openspace si rivolge ad un utente che desidera
ed energia per cucinare/scaldare piccoli alimenti,
stupire gli amici invitati a una cena, ma nello
oppure si può usare solo la cavità inferiore
Openspace vale come
quattro forni in uno.
Con uno speciale
divisorio termoisolante
si può dividere in due la
muffola: una parte ha
la capacità di 20 lt circa
e l’altra di 48 lt circa.
Si può cucinare solo in
una delle due cavità
oppure in entrambe
contemporaneamente
(con un differenziale di
temperatura fino a 100
gradi). Per grandi
pietanze si elimina il
divisorio e si utilizza la
cavità a pieno volume.
(di fatto quasi dello stesso volume di un normale
apprezzamento. Il lancio commerciale è stato
di comunicazione adatti a trasmettere in modo
forno); oppure, togliendo il divisorio, si può
effettuato a settembre 2008, anche se abbiamo
semplice tutti i plus di prodotto quali crowner
utilizzare l’intera cavità per effettuare cotture
già ricevuto numerose richieste del prodotto
da posizionare sulle cucine dove verrà inserito
di grosse pietanze, o infine, utilizzare
già nei mesi precedenti. Openspace è disponibile
il prodotto, espositori con display Lcd in cui viene
contemporaneamente le due cavità per effettuare
sul mercato dal 1° ottobre presso i migliori
mostrato un video molto coinvolgente capace
cotture diverse, potendo garantire un differenziale
rivenditori.
di emozionare il consumatore mostrando gli
di temperatura di oltre 100°, per cui si possono
innovativi plus di prodotto. Inoltre, sono stati
ad esempio cucinare nello stesso tempo l’arrosto
Qual è la virtù di Openspace maggiormente
realizzati dei leaflets interattivi che verranno
e un dolce. Anche la gestione elettronica,
apprezzata?
veicolati attraverso le principali riviste trade,
che garantisce di poter impostare in modo
Senza dubbio la flessibilità d’uso del prodotto,
nonché un mini-sito internet dedicato con tutte
indipendente le due cavità, è stata senza dubbio
come già detto. Specialmente oggi che gli utenti
le informazioni a portata di click.
una bella sfida progettuale. Tuttavia, grazie
sono sempre maggiormente informati, competenti
alla lunga esperienza dei progettisti e all’altissimo
e alla ricerca della migliore soluzione alle proprie
Qual è il prossimo passo di Hotpoint-Ariston
livello dei laboratori di ricerca di Indesit Co.,
necessità d’uso, proporre un prodotto capace
nel mondo dell’incasso?
lo sviluppo di Openspace è stato affrontato
di offrire dei benefici così evidenti è garanzia
Proseguendo sulla linea concettuale della
e risolto in modo estremamente brillante.
di sicuro successo. Al secondo posto direi
flessibilità d’uso dei prodotti non è da escludere
l’enorme capienza.
la realizzazione di elettrodomestici in altre linee
Che tipo di risposta avete già registrato dal
capaci di garantire semplicità e possibilità
mercato dopo il lancio di Openspace?
Quali sono stati gli investimenti
di un multiuso per incontrare
Openspace è stato presentato in anteprima
promozionali per il lancio?
contemporaneamente differenti esigenze,
ad Eurocucina 2008 al grande pubblico e agli
Al fine di supportare il lancio di un prodotto
come anticipato in maniera concreta ed evidente
operatori del settore, riscuotendo unanime
così speciale, abbiamo previsto diversi strumenti
nell’area concept proposta ad Eurocucina.
Eurocucina - foto di Luciano Pascali
L’ACQUISTO
JOLWHZZHKHSSHJ\JPUH
MERCATI Gli elettrodomestici da incasso venduti
nei punti vendita di arredo: come si evolvono
rapporti e criteri di scelta tra produttori, fornitori,
grossisti e retail secondo le analisi di Csil
di Aurelio Volpe - Csil
Canali, criteri di acquisto e trade satisfaction vengono analizzati annualmente da Csil per quanto
riguarda il rapporto tra produttore di elettrodomestici-produttore di cucine e ogni due-tre anni
per quanto riguarda il rapporto rivenditore di cucine-fornitore di elettrodomestici (produttore di
cucine o grossista). Vediamo alcuni dei dati più
interessanti emersi da queste ricerche.
DA PRODUTTORE A PRODUTTORE
PROVENIENZA DEGLI ACQUISTI DI ELETTRODOMESTICI
(% DEI RISPONDENTI) TRE ESEMPI
Nord Ovest
39,9
60,1
Nord Est
42,5
57,5
Centro
28,2
71,8
Sud e Isole
17,6
82,4
> 30 cucine
33,1
66,9
da 30 a 70 cucine
28,2
71,8
> 70 cucine
38,2
61,8
< 100 mq
29,5
70,5
da 100 a 300 mq
30,4
69,6
> 300 mq
36,4
63,6
totale
31,5
68,5
0
20
grossista
40
produttori di cucine
60
valori in percentuale - fonte: CSIL
80
100
L’analisi di trade satisfaction del produttore di cucine/grossista di elettrodomestici rispetto al fornitore si basa su una griglia di analisi dei criteri di
acquisto dell’elettrodomestico da incasso suddivisa in 14 item.
Nel complesso tende ad alzarsi negli anni il punteggio medio dei criteri, il che lascia presumere
un ambiente competitivo maggiormente selettivo. Aumenta di ben tre punti decimali il punteggio assegnato all’assistenza post-vendita e alla
disponibilità di materiali di merchandising.
A partire dal 2007 si sono ottenute da parte della
grande distribuzione risposte sufficienti per potere calcolare giudizi medi: la grande distribuzione
è maggiormente attenta al prezzo e ai margini rispetto sia a cucinieri sia ai grossisti, ed è anche
maggiormente attenta alla facilità di contatto.
I produttori di cucine risultano essere clienti maggiormente esigenti in merito all’assistenza tecnica post-vendita, mentre i grossisti chiedono maggiormente “disponibilità a soddisfare le esigenze
del cliente”. I produttori-clienti del Nord sono più
attenti alla notorietà di marca, all’estetica e al
prezzo. I clienti del Sud e chi acquista elettrodomestici in modeste quantità (sino a 0,5 milioni di
euro) appaiono in generale meno selettivi nei criteri di acquisto.
Chi acquista maggiori quantitativi di elettrodomestici (oltre 2,5 milioni) appare invece più attento
ai seguenti elementi: facilità di contatto, fedeltà
al canale distributivo, estetica e innovazione.
In generale, i criteri di acquisto sembrano evolvere abbastanza lentamente. Nell’arco di un quinquennio hanno lievemente perso peso prezzi,
margini, estetica e fedeltà al canale, hanno guadagnato peso facilità di contatto, assistenza, innovazione, notorietà di marca, merchandising.
La percentuale sale al 36% al Centro-Sud. Il principale argomento di vendita dell’elettrodomestico è la qualità (in senso ampio, dalla affidabilità
fino all’innovazione), seguito dalla coerenza tra
design e prezzo rispetto alla cucina acquistata.
L’aspetto “qualità” è maggiormente sottolineato
nelle piccole esposizioni (che danno molta importanza anche al fattore estetica e al prezzo) mentre
chi vende un numero maggiore di cucine tende a
sottolineare la “coerenza” (ma anche la notorietà
del marchio di elettrodomestici).
Il prezzo sembra giocare un ruolo maggiore al
Nord; le garanzie, la classe energetica e i tempi di
consegna sembrano avere più peso al Sud.
IL PUNTO DI VISTA DEL RIVENDITORE DI CUCINE
SPAZI ESPOSITIVI DEDICATI
I dati che seguono corrispondono ai risultati di un
sondaggio Csil effettuato fra 350 punti vendita di
cucine. I punti vendita selezionati per l’analisi sono plurimarca, con una superficie espositiva dedicata alle cucine mediamente pari a 230 mq, che
vendono in media 50 cucine l’anno. Il prezzo medio nel campione considerato è nell’ordine degli
8mila euro, elettrodomestici inclusi. In questi
punti vendita sono state complessivamente censite 26 marche di elettrodomestici da incasso.
Il 7-8% dei punti vendita intervistati dedica una
superficie espositiva ai soli elettrodomestici.
Non è una constatazione da poco: gestire uno
spazio espositivo dedicato implica ad esempio una presa d’atto da parte del rivenditore di cucina
dell’importanza dell’elettrodomestico stesso
(quindi argomenti di vendita specifici, ecc), e anche possibili casi di conflitto fra produttore di cucina e di elettrodomestici.
In generale tali superfici si trovano all’interno di
aree espositive cucina di almeno 100 metri quadri, vendono non meno di 30 cucine l’anno e sono
situate più frequentemente nel Centro-Nord.
IL RICORSO AL GROSSISTA
Rispetto alle precedenti rilevazioni, l’acquisto
dell’elettrodomestico da incasso dal grossista
(31,5%) tende a crescere come quota percentuale, ma si tratta di appena un paio di punti nell’arco di un decennio. Il ricorso al grossista risulta
maggiore al Nord e fra i negozi che vendono un
maggior numero di cucine ( > 70 cucine).
Secondo le diverse marche di cucine trattate, il ricorso al grossista oscilla da un minimo del 16%
sul totale degli elettrodomestici trattati, fino a un
massimo del 40%.
I CRITERI DI SCELTA
Il caso più comune di scelta di un elettrodomestico da incasso è l’acquisto tramite suggerimento
di un rivenditore o di un’offerta del produttore di
cucine (69%).
Solo il 31% dei clienti preferisce, infatti, richiedere una specifica marca di elettrodomestico.
Eurocucina - foto di Saverio Lombardi Vallauri
ambientecucina
SOLO IL 31%
DEI CLIENTI RICHIEDE
UNA SPECIFICA MARCA
DI ELETTRODOMESTICO,
MENTRE IL 69%
LO SCEGLIE
SU SUGGERIMENTO
DEL RIVENDITORE
O PER UN’OFFERTA
DEL PRODUTTORE
DI CUCINE
PERCENTUALE DI PUNTI VENDITA CON SUPERFICIE ESPOSITIVA DEDICATA AI SOLI ELETTRODOMESTICI
valori in percentuale - fonte: CSIL
AREA GEOGRAFICA
Nord Ovest
Nord Est
Centro
NUMERO CUCINE VENDUTE
Sud e Isole
< 30 cucine
da 30 a 70 cucine
SUPERFICIE ESPOSITIVA CUCINE
> 70 cucine
< 100 mq
da 100 a 300 mq
> 300 mq
Totale
Si
6.4
7.3
11.8
4.5
6.3
8.5
8.6
4.5
8.4
7.9
7.6
No
93.6
92.7
88.2
95.5
93.7
91.5
91.4
95.5
91.6
92.1
92.4
100.0
100.0
100.0
100.0
100.0
100.0
100.0
100.0
100.0
100.0
100.0
Totale
c83
84 cambientecucina
1
Un luogo
di relazione
1. Ernestomeda
2. Poggenpohl
3. Scic
4. Alno
2
3
3LWPHaaLHWLY[L
KPEurocucina
«un luogo di relazione»
4
di Lilli Bacci e Elisabetta Scheggi
Vuoto
architettonico
5. Del Tongo
6. Doimo
Gigantesche cappe, enormi armadiature e piani
lasciati completamente vuoti: il visual di Eurocucina 2008 non usa più gli oggetti, ma le loro rappresentazioni. Oggi il compito del visual, osservato attraverso la grande lente della manifestazione milanese, sembra essere quello di trasformare lo spazio soprattutto attraverso le suggestioni di una piazza architettonica, punto di incontro, confronto, scambio.
Abbiamo già visto (vedi in Ambiente Cucina 184,
pag 116, ndr) come quest’anno Eurocucina sia
stata espressione di un desiderio ancora da realizzarsi: desiderio - dicevamo - di una cucina che
diventi tutta la casa, nella quale la preparazione
ambientecucina
del cibo è vissuta come una formula chimica o
matematica, e dove la cucina quindi non è diversa da un laboratorio scientifico.
Nelle immense cucine che abbiamo visto è stata
realizzata la tendenza in cui gli attrezzi del cucinare non sono in mostra, perché stanno racchiusi in gigantesche armadiature che lasciano i mobili completamente vuoti.
Gli oggetti, se presenti, erano pochi, connotati,
non più ordinati geometricamente, ma organizzati in composizioni sobrie e tematiche.
Spariti i riferimenti ai vari mondi, che erano invece riassunti e “compresi” in un ordine architettonico globale e potente, capace di placare le pas-
5
VISUAL Gli allestimenti più interessanti del salone milanese
disegnano un’idea di casa dalle grandi architetture, dove la cucina è scienza,
ma anche arte, incontro, proiezione del desiderio di natura
c85
«pareti luminose» «quinte di tessuti»
7
8
Pareti luminose
7. Grattarola
8. Schiffini
Quinte di tessuti
9. Copat
10. Alno
Riferimenti
alla natura
11. Varenna
12. Stosa
13. Nobilia
14. Arclinea
9
sioni negative e cambiare il mondo e le relazioni
con l’armonia di un’architettura che tutto comprende e dirime. Il calore della casa lo abbiamo
trovato guardando oltre l’architettura della enorme cappa, quando la cucina si trasformava in living anni Sessanta, con i legni venati laccati lucido e i colori cipriati dei mobili-buffet e con le pareti arricchite da abbondanti tendaggi vellutati.
I cibi e gli oggetti reali, scomparsi nella quasi totalità degli allestimenti, erano presenti come temi in
formato gigante o in grandi pannelli fotografici,
anche luminosi, fino a vere e proprie installazioni
video d’arte (tendenza presente anche nella passata edizione, ma qui più forte e generalizzata).
10
IN RELAZIONE CON L’ESTERNO
E CON L’AMBIENTE
Interessante è anche il collegamento e il riferimento con l’esterno, inteso sia come superamento del confine della casa sia rispetto alla manifestazione espositiva: se l’edizione di due anni fa era caratterizzata da corridoi opprimenti e muraglie
invalicabili, nel 2008 è passato il concetto di rete.
La grande piazza di Internet ha contagiato gli espositori che hanno creato un villaggio segnato da
strade luminose e tante piazze di quartiere, punti
di incontro, confronto, scambio. Le pareti degli
stand sono state realizzate in maggioranza aperte, trasparenti, valicabili almeno visivamente, re-
>
IMMENSE CUCINE IN CUI GLI ATTREZZI DEL CUCINARE SONO RACCHIUSI
IN GIGANTESCHE ARMADIATURE CHE LASCIANO I MOBILI COMPLETAMENTE VUOTI
11
«riferimenti alla na
13
12
La Cultura dell’Armonia e della Funzione
mod. MARYLAND Rovere Moro
Per chi acquista una cucina
Spagnol Cucine c’è in regalo*
una lavastoviglie!
*Fino al 31/05/2008 all’acquisto di una cucina Spagnol Cucine del valore di 4.990% iva esclusa, completa di frigo, piano
Made in taly
cottura e forno, Spagnol Cucine sconta il prezzo della lavastoviglie d’incasso. Regolamento presso i punti vendita che
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15
16
stituendo al percorso il piacere di guardare anche
senza entrare o prima di entrare. Le aziende si sono poste come “quartieri”, e ogni quartiere ha la
sua piazza. I corridoi come strade, le pareti trasparenti, velate, luminose, come vetrine. Il potere attrattivo dell’interno viene dispiegato così all’esterno secondo i nuovi concetti di retail, di shop experience che comincia dal richiamo seduttivo e dal
coinvolgimento sensoriale. L’architettura degli
spazi interni si immagina invece spesso come un
continuum con un esterno pacificato e armonioso,
che comprende vino e lillà, acqua e fuoco, pane e
champagne, risparmio energetico e lusso del tempo, gesti previsti - come lo spazio preciso per po-
17
sate, pentole e punti di cottura - e creative improvvisazioni, possibili grazie ai grandi spazi orizzontali recuperati quando i fuochi si chiudono, incastonati nei grandi piani di marmo, di pietra, di
legno, di metallo. La cucina dilaga all’esterno.
In molti stand il riferimento al benessere coincide
con il richiamo a una vita a contatto con spazi verdi-terrazzo, giardino o orto.
Cucina come centro di vita, spazio su misura, uguale benessere, ma benessere uguale armonia
con la natura. Rappresentata anche con la concretezza ecologica del risparmio energetico e della
raccolta differenziata, prevista in ogni spazio organizzato, e suggerita quasi da tutti.
Cibi e oggetti
come citazioni
15. Gicinque
16. Euromobil
17. Febal
18. Dada
19. Alta
LE PARETI SONO IN MAGGIORANZA APERTE, TRASPARENTI, VALICABILI ALMENO
VISIVAMENTE, RESTITUENDO IL PIACERE DI GUARDARE ANCHE PRIMA DI ENTRARE
19
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IL SAPORE DEL PASSATO
SI CONIUGA CON
LA TECNOLOGIA
PIÙ EVOLUTA
Dove sono finite le interpreti degli anni ’80 e ’90
che facevano bella mostra sulle facciate? Si sono
defilate senza rinunciare al proprio ruolo, che svolgono anche meglio di prima. Le maniglie, componenti di primo piano per la funzionalità della cucina, sono diventate più discrete e spesso quasi invisibili. Si nascondono dentro gli spessori o si accontentano di diventare quasi rifiniture di frontali dominati soprattutto dal senso della materia. A volte
si delineano sulle ante, marcando l’andamento
geometrico della composizione, o diventano piccoli capolavori di minuteria e di design. Ma il gioco di
riduzione, se non di cammouflage, non nasconde
mancanza di fantasia o di attenzione da parte dei
progettisti. Al contrario, l’integrazione di profilati o
di gole sui bordi dei frontali, o il semplice scavo
dell’anta che diventa presa, rivelano una forte evoluzione delle tecnologie di produzione e dello stile.
Quest’ultimo non ha più necessità di oggetti di
presenza decorativa per arricchire la cucina. Maniglie variamente assortite, che si integrano, che si
assottigliano come lame, oppure che emergono elegantemente sulle superfici con forme minimali,
connotano così i nuovi sistemi cucina. Una duplice
anima, quindi, quella della maniglia in cucina, che
ha comunque drasticamente ridotto le dimensioni
a favore di uno stile globale più sobrio e “pulito”.
Tra le diverse soluzioni, quelle di due ben noti interpreti del progetto cucina, e non solo: Massimo
Iosa Ghini e Makio Hasuike che hanno firmato progetti importanti rispettivamente per Snaidero e Del
Tongo. Orientato alle forme morbide e organiche
l’uno, e alla ricerca dell’essenza stilistica l’altro,
entrambi i designer propongono comunque un tipo di presa che non ha valore per sé stessa, ma in
quanto integrata al progetto. Per i frontali lavorati
di Key West (Snaidero), di Iosa Ghini, così come
per quelli monolitici in alluminio di Plana (Del Tongo), di Hasuike, la scelta della maniglia è quasi inPh. Enrico Basili per Dogma
Maniglia
KVWWPHWLYZVUHSP[n
di Paola Leone
visibile. In Key West è nascosta dal decoro ebanistico del pannello, mentre in Plana si annette allo
spessore del frontale. Differenti nel risultato estetico, ma assimilabili concettualmente, le due
soluzioni per afferrare in modo ergonomico l’anta
sono raccontate direttamente dai due progettisti.
Dalle cui parole emerge la filosofia di progetto
che li ha resi popolari in tutto il mondo.
1 Come si è “evoluta” la maniglia
nel progetto delle cucine
degli ultimi vent’anni?
2 A vostro parere, come si
caratterizzano oggi le cucine
in relazione a questo componente?
3 Nel progetto di una cucina,
la maniglia oggi è ancora
un elemento importante
sui cui poter giocare?
E in che modo?
4 Nei vostri progetti più importanti
e/o recenti, come nasce e come
si relaziona il tipo di presa con le
scelte di stile dei frontali?
5 In quale dei vostri progetti
la maniglia, o il tipo di presa
dell’anta, occupa un posto
di primo piano nelle scelte
di stile della cucina?
E in che modo?
PROGETTOINTEMA Dettaglio tecnico fondamentale per una corretta
ergonomia, la maniglia, o meglio ancora la sua assenza, è diventata
la firma formale del progetto e oggetto di uno studio quasi ossessivo.
Ne parliamo con Massimo Iosa Ghini e Makio Hasuike
100 cambientecucina
Massimo Iosa Ghini
1
In effetti può sembrare un dettaglio,
ma la maniglia è sempre presente
nei discorsi dei cucinieri. Io sono un
progettista cuciniere ormai tipico, quindi
mi occupo di ante, di maniglie e di volumi, di
composizioni e finiture anche se invece dovrei
occuparmi di come la “massaia” sta in cucina
e di come il cibo che produce possa rendere
migliori gli esseri umani che si servono al suo
desco. Ma non ci penso più di tanto. Questo
obbiettivo pare irrealizzabile, eppure, a parte
una sana ironia, anche la maniglia ha un suo
peso, una sua storia, una sua rispettabile
industria. E questo - lo dico da progettista
cuciniere - deriva dal fatto che la maniglia
è la firma formale, l’elemento che, alla fine
della fiera, regala davvero carattere all’oggetto
che si sta progettando. Nell’incremento di
questa forza di significato, vedo un incremento
della visibilità della maniglia degli ultimi anni.
Key West Snaidero
design
Massimo Iosa Ghini
2
Le aziende per cui il mio studio progetta
cucine sono grandi strutture industriali,
per cui i componenti base sono
veramente standard. Qualsiasi cambiamento
diventerebbe costoso e anti ecologico.
E siccome gli elementi di identificazione
(assolutamente indispensabili per la
qualificazione del prodotto ) si riducono, la
maniglia diventa importante, diviene l’elemento
che, ripetendosi piu volte sull’oggetto,
ne determina il carattere, a volte anche quando
è assente o parzialmente assente.
3
4
La uso come uno degli elementi che
danno carattere al progetto. È un
oggetto su cui sto sperimentando nuovi
materiali e nuove attitudini di utilizzo.
Key West è il paradigma di come si può
caratterizzare un prodotto a prescindere
dalla maniglia. Il progetto di Key West
parte dal materiale, il legno, e dalla volontà di
rendere questo legno veramente ecologico, con
struttura e massa naturale. Da qui la volontà
di usare una maniglia in massello integrata,
ricavata da una struttura “necessaria” nell’anta
stessa. L’anta riprende il principio del telaio
perimetrale in massello integrato al pannello in
modo da assorbire il movimento di espansione
e ritiro che il materiale vivo presenta nel corso
del tempo. Il tema di compatibilità ambientale
del prodotto va sempre tenuto presente (anche
se ora è un po’ troppo glamour) associandolo
MI PIACE IMPEGNARMI NEL PROGETTO DI UN DETTAGLIO, SICURO CHE IMMETTERE
QUALITÀ DI PROGETTO IN UNA DELLE TANTE PARTI SIGNIFICHI DARE FORZA
A TUTTO L’INSIEME. A VOLTE TI FISSI SU QUEL DETTAGLIO E POI SCOPRI
CHE È QUELLO CHE HA FATTO IL PROGETTO! MASSIMO IOSA GHINI
ambientecucina
c101
con un progetto di paziente ricerca delle qualità
oggettive che sono immediatamente percepibili
“a istinto”, guardando un prodotto ben
disegnato come Key West (me lo dico da solo).
Gioconda invece fonda il suo successo sulla
idea di rappresentazione di una idea di cucina
“platonica”. È in realtà la rappresentazione
fisica di come ci si immagina una cucina
o di come la immagina la maggior parte
delle persone e piace così tanto perché la
si riconosce. Siccome la cucina ideale ha
la maniglia, in Gioconda abbiamo lavorato
su diverse varianti in cui la maniglia,
insieme alle finiture, contribuisce a rinnovare
il modello nel corso degli anni.
5
Nel progetto di Gioconda ho lavorato
diversi mesi sul segno definitivo, sono
partito dal mobile rinascimentale,
dalla struttura della credenza fiorentina del 500,
in cui la maniglia era data dalla chiave in toppa,
trasformandola in pomolo. Poi la abbiamo
disegnata in chiave fluida, in contrasto con la
classicità di linee espressa dal mobile, e infine
abbiamo creato una alternativa direi neutra,
quasi senza segnale. La scelta naturalmente
la facciamo fare al cliente che in un certo senso
personalizza il segno dell’oggetto anche grazie
alla maniglia. Il pomolo poi è concepito con
materiali senza tempo, con un vetro in massa
stampato a caldo, mentre le maniglie sono
realizzate con materiali tecnici come l’alluminio
e con finitura spazzolata opaca o lucida.
Makio Hasuike
1
Nell’ambito del progetto cucina
ultimamente abbiamo assistito a una
progressiva valorizzazione degli effetti
espressivi dei materiali che, solo alcuni anni fa,
erano molto più poveri. Anche altri elementi,
come i piani di lavoro, che erano soprattutto
in laminato, ora sono realizzaati con materiali
pregiati e con tecniche sofisticate; si sono
evoluti anche i tavoli e le cappe, non più solo a
muro, ma sospese o in appoggio sul top.
Questa nuova offerta ricca, questo modo diverso
di esprimere il design in cucina ha fatto sì che
la maniglia sia oggi un componente importante,
ma non più il principale. Precedentemente,
infatti, l’offerta dei componenti era piuttosto
limitata e quindi il ruolo della maniglia era
predominante, interveniva direttamente sul
carattere espressivo della cucina. In tal senso
si può quindi dire che la maniglia sia meno
importante rispetto al passato, quando si
utilizzavano maniglie posticcie, non integrate,
ed anche eccessivamente presenti… ma, prima
non c’erano quasi altri elementi per valorizzare
lo stile di una cucina.
2
Rispetto a quanto detto prima, la
maniglia è oggi un elemento fortemente
semplificato. Ma si tratta di una
semplificazione solo apparente e soprattutto
estetica. Oggi, in una cucina, tutto è nascosto,
tutto è integrato, maniglie comprese. Che pur
avendo subito una semplificazione stilistica,
rimangono sempre e comunque un componente
funzionale fondamentale, non causale, e
soprattutto non posticcio. Noi poniamo molta
attenzione per intensificare l’insieme di
espressione e di valore nel progetto di una
cucina. Valorizzare e integrare, ma non
rinunciare alla funzionalità: ecco che
l’inserimento della maniglia non è un’operazione
semplice. Anzi, oggi c’è ancora più attenzione
che in passato, e forse sarà ancora maggiore
nel futuro.
3
Rimane uno dei componenti più
importanti perché la prima cosa che
si fa in cucina è toccare la maniglia!
Ricordiamoci che la cucina è uno strumento
di uso intensivo! Poi, forse, anche il luogo
più frequentato della casa - ormai la cucina
è aperta - e quindi anche la bellezza diventa
importantissima (oggi conta per qualsiasi cosa,
Gioconda Snaidero
design
Massimo Iosa Ghini
102 cambientecucina
Monos grigio rovere
Del Tongo
design
Makio Hasuike
non solo rispetto alla persona). Io lavoro anche
per un’industria di elettrodomestici, prodotti che
hanno un ruolo intensivo anche maggiore
di una cucina, e inoltre, la frequenza di utlizzo
e la pericolosità delle funzioni di queste
apparecchiature impongono una normativa più
drastica nei confronti della sicurezza. Per gli
elettrodomestici la maniglia è infatti presente
in modo netto: sporgenza e dimensione sono
maggiorate rispetto agli standard delle prese
realizzate per i contenitori da cucina. Ad
esempio, il forno scotta, il mobile no; in fin dei
conti, il contenitore non ha una funzione molto
maniglia connotata da un design sobrio, piatto,
proprio per non creare contrasto eccessivo con
gli arredi a cui si sarebbero abbinati. Lo stesso
discorso vale per il progetto della maniglia di un
sistema cucina. La minimizzazione della forma è
indispensabile per non creare confusione visiva
e, o addirittura, una sorta di gara di forme sia
con gli elettrodomesti sia con gli arredi di tutto
l’habitat domestico, vista ormai la quasi
completa integrazione tra cucina e living. La
maniglia, come ogni cosa, deve sì avere una sua
caratteristica, ma anche un limite di convivenza
con lo spazio. Visto il chiasso generalizzato,
il silenzio è sempre più importante. Anche il
linguaggio estetico può essere chiasso, e quindi
cerchiamo di stare un po’ zitti...
4
attiva. Rispetto all’estetica, poi, bisogna
considerare che elettrodomestico e mobile
devono convivere e relazionarsi entro lo stesso
ambiente. Ho pensato tante volte di evitare
inutili contrasti di forme tra le maniglie degli
elettrodomestici e quelle dei mobili. E così,
per gli elettrodomestici Hotpoint di Ariston,
ad esempio, ho cercato di creare una forma di
Monos è paragonabile ad un monolite
tagliato, in cui la maniglia corriponde alla
fessura orizzontale, ad una fresata sulla
facciata piena. La maniglia per Monos è un
elemento fondamentale che non deforma il
senso della materia ed è ottenuta “togliendo”
materiale dallo spessore di 23 mm dell’anta.
Avvicinandosi, si vede la maniglia e,
allontanandosi, si vede la fresatura orizzontale.
Il legno o il laccato hanno quindi una grande
importanza per la definizione superficiale del
volume. Poi, al di sopra, ho appoggiato altri
materiali importanti, come la pietra e il mamo.
Perché il contrasto tra materiali è il tema
principale di Monos. L’altro elemento che
caratterizzza Monos è il tavolo motorizzato,
parte integrante della composizione, che si alza
e si accosta al piano di lavoro, che è poi il
componente fondamentale di una cucina.
Qui il tavolo/piano di lavoro mobile incrementa
la superficie prima del top e poi del tavolo.
Parliamo di Plana. Diciamo che di solito
‘mobiliere’ vuol dire falegname... Io invece ho
voluto una cucina tutta in alluminio. Che dura
all’infinito, robusta. Ed essendo tutta in
alluminio, dalla struttura dei contenitori fino a
quella dei frontali, ho potuto usare lo spessore
del pannello per creare la presa, che corre per
tutta la lunghezza dell’anta. Però, camuffare
completamente un elemento non è corretto.
Così ho lasciato un bordo visibile. Con questa
soluzione la maniglia è assolutamente prensile
senza essere invadente.
5
In un progetto, la maniglia nasce quasi
contemporaneamente alle scelte globali,
nasce insieme alla cucina. Di solito, cerco
di integrare la maniglia in modo strutturale al
progetto. Forse però in Plana la maniglia è più
evidente.
LA MANIGLIA FA PARTE DELLA CUCINA COME UN COMPAGNO CHE NON LITIGA.
DEVE AVERE UNA SUA QUALITÀ CARATTERISTICA, MA ANCHE PORSI IN ARMONIA
CON IL RESTO IN UN DISCORSO DI INTEGRAZIONE TOTALE! LA MANIGLIA
È UN COMPONENTE IMPORTANTE, DA INTERPRETARE CON MOLTA RIFLESSIONE...
OPPURE DI CUI PENTIRSI! MAKIO HASUIKE
intema intheme
DALLA PERSONALITÀ
NEW HANDLES WITH
DELLE NUOVE MANIGLIE
ATTITUDE, THE LATEST
ALL'INTELLIGENZA
INGENIOUS, INNOVATIVE
DEI SISTEMI PIÙ INNOVATIVI,
SYSTEMS AND ALL
SINO ALLE APERTURE
THE NEW BUILT-IN
PIÙ DISEGNATE, INCASSATE
AND CONCEALED DESIGNS
O NASCOSTE:
FOR OPENING SYSTEMS:
LA CUCINA-LIVING
THE KITCHEN-LIVING AREA
A PORTATA DI MANO
IS IN GOOD HANDS
WYLZHKPYL[[H
intema intheme
importante
impressive
grafica
graphic
scavata
hollowed
lineare
linear
invisibile
invisible
integrata
integrated
a incasso
recessed
NL[[PUNHNYPW
106 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
ALTA
Stile contemporaneo e dettagli
classici, austerità e ricchezza
si confrontano nella cucina
Diamond, così denominata
per la maniglia-gioiello
che impeziosisce i frontali.
La maniglia a bacchetta è realizzata
in acciaio e cristalli Swarovski,
perfetto connubio capace di abbinare
la facilità della presa a un’estetica
ricercata. Ideale il suo accostamento
al laccato bianco lucido dei frontali.
ALTA
Contemporary styling and classical
detailing, restraint and richness
come together on the Diamond
kitchen, named after the
gem-like handles that embellish
the fronts. The bar-handle is made
from steel and Swarovski crystals,
a perfect combination that creates
an easy grip and a gorgeous look.
It also looks great against
the shiny white lacquer finish
of the fronts.
importante
MANIGLIE-GIOIELLO, DETTAGLI ARTIGIANALI,
PICCOLI CAPOLAVORI DI EBANISTERIA O DI LAVORAZIONE
DEI METALLI: PER NON PASSARE INOSSERVATI
GETTING A GRIP
cintema inthemes cambientecucina c107
ARREX LE CUCINE
Sorprende per le finiture preziose
e d’effetto Anna, cucina classica
con ante in legno massiccio finite in
laccato bianco coprente o tinta noce
con profili oro, e in laccato nero con
profili argento. A rendere ancora
più esclusivo il modello, la maniglia
e il pomolo in cristalli Swarovski
incastonati su una struttura a finitura
dorata. Altri dettagli d’eccezione,
il piano lavoro in marmo ‘black
and gold’, le colonnine intarsiate
e le cornici soprapensili.
ARREX LE CUCINE
Astonishing for its highly effective
exquisite finishes, Anna is a
classic-style kitchen featuring fronts
in solid wood with white lacquered
or walnut stained finish with gold
trim, and lacquered black finish
with silver trims. The model is
further embellished by the Swarovski
crystal handle and knob.
Other striking details include
the black and gold marble worktop,
inlaid column units and cornice
feature above the wall units.
impressive
GEM-LIKE HANDLES, HAND-CRAFTED DETAILS, MINOR
MASTERPIECES OF CABINETRY AND METALWORKING DESIGN:
THESE HANDLES ARE UNLIKELY TO GO UNNOTICED
108 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
SCAVOLINI
Materiali della memoria e della
natura per una cucina dalla
calda modernità: Tribe,
progettata da Marcello Cutino,
è un’interpretazione originale
di un ambiente emozionale, ricco
di citazioni ma in sintonia con le
esigenze e gli stili del presente.
La texture delle ante serigrafate
ad effetto materico o laccate
metallizzate opaco, viene ripresa ed
evidenziata dal segno delle maniglie
quadrate bronzate. Top in granito
goffrato, piano cottura in ceramica
con manopole in ebano.
SCAVOLINI
Materials with a nostalgic
and natural feel for a kitchen
that oozes a warm modernity:
Tribe, designed by Marcello Cutino,
is an original interpretation
of a room with emotional appeal,
full of references but in keeping
with today’s stylistic demands.
The textured silkscreened or matt
metallic lacquered surface
of the fronts is highlighted by the
presence of the square-shaped
bronzed handles. The top is stippled
granite; the hob is ceramic with
ebony knobs.
GETTING A GRIP
cintema inthemes cambientecucina c109
ARCLINEA
La forte caratterizzazione di ogni
componente: intorno a questo
principio Antonio Citterio ha
progettato il sistema Lignum et
Lapis, ovvero legno di larice e pietra,
i materiali naturali protagonisti
del modello. Anche la maniglia
si distingue per la forte personalità
spiccando decisamente sulle ante
grazie a un design deciso,
con una lunga bacchetta in alluminio
che decora e facilita la presa.
ARCLINEA
Extreme characterisation of each
component: this is the principle
around which Antonio Citterio
designed his Lignum et Lapis
system, featuring larchwood
and stone - the two predominant
natural materials used on the model.
The handle is also particularly
distinctive: its bold design
with long, easy-grip aluminium bar
stands out strikingly against
the fronts.
importanteimpressive
110 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
ELMAR
La protagonista indiscussa del
programma Ecletica, disegnato
da Adriani & Rossi, è la maniglia
di nuova concezione, componente
versatile che definisce direttamente
il disegno dei frontali grazie a diverse
possibilità di posizionamento.
Anche le finiture di questo elemento
sono ideate per ottenere la massima
personalizzazione del modello, e
vanno dai legni ai colori laccati opachi
e lucidi, mentre il profilo esterno è
a sua volta disponibile in tre varianti:
inox mat, karbon e bianco opaco.
ELMAR
The unquestioned star of the Ecletica
programme, designed by Adriani &
Rossi, is its new-concept handle,
a versatile component that actually
establishes the design of the fronts
thanks to the fact that it can be
positioned in different ways.
The finishes of this element, which
are designed to achieve maximum
personalisation on the model, range
from wood to matt or gloss lacquer
finishes, while the outer trim comes
in three versions: matt stainless
steel, karbon and matt white.
grafica
NON SOLO APERTURA, MA COMPONENTE
FONDAMENTALE DEL DECORO O DEL DISEGNO DEI FRONTALI:
UN GIOCO ESTETICO DA PRENDERE E GUARDARE
graphic
NOT JUST AN OPENING METHOD, BUT A BASIC
DECORATIVE OR DESIGN COMPONENT FOR THE FRONTS,
PRODUCING AN EYE-CATCHING AESTHETIC EFFECT
BERLONI
Quore è un nuovo monoblocco
per la casa e il contract creato da Enzo
Eusebi, un oggetto di design pensato
per troneggiare al centro dello spazio.
E “il cuore” si tinge di rosso e si
distingue per la croce asimmetrica
bianca che connota l’estetica globale
giocando sull’idea di maniglia:
il forno scorrevole interno, infatti,
si estrae solo grazie ad un
meccanismo elettrico. Le due linee
bianche sfalsate sulle colonne sono
anche utili alla presa.
BERLONI
Quore, a new monobloc kitchen
for the home and the contract trade
created by Enzo Eusebi, was designed
to take centre stage. The heart
(or “cuore”), which is actually
coloured red, combines with a white
asymmetrical cross that establishes
the overall aesthetic and suggests
the idea of a handle: in fact the inner
sliding oven is pulled out by means of
an electrical mechanism. Meanwhile,
the two staggered white lines on the
column units serve as fingergrips.
graficagraphic
SPAGNOL
Il nuovo modello Jang si può
conformare in qualsiasi soluzione
richiesta grazie ad una modularità
ampia e alla purezza dello stile,
dato da ante liscie in Mdf rivestite
in polimerico opaco o lucido,
con spessore 19 mm, corredate
da maniglie in trafilato d’alluminio.
Queste fungono anche da bordo
superiore di finitura preservando
il pannello da infiltrazioni
e scheggiature.
SPAGNOL
Thanks to its modular nature
and purity of style, the brand-new
Jang model will adapt to any
required design solution,
featuring plain Mdf fronts
with gloss or matt polymer finish,
19 mm thick, with handles
in drawn aluminium.
These also double as the
top edge of the surround,
protecting the panel from
seepage and scratching.
COPAT
Stile contemporaneo e linee
essenziali per Creta, in una
composizione in cui la soluzione
di continuità delle ante complanari
della dispensa è sottolineata
e “siglata” dal dettaglio originale
della raffinata maniglia.
Disponibile in nove possibili
accostamenti diversi, quasi
“scolpita”, segno distintivo che
caratterizza il modello, così come
la sofisticata cappa aspirante
e gli originali elementi luce.
COPAT
A contemporary style and simple
contouring for Creta, in a
composition in which the end
portion of the co-planar fronts is
underlined and “sealed” by the
original detail of the sophisticated
handle. Available in nine possible
different, almost “sculptured”
combinations, a distinguishing
feature that characterises the model,
along with the sophisticated
extraction hood and the original
lighting elements.
scavata
MATERICA EPPURE DISCRETA, SORPRENDENTEMENTE SCOLPITA O
ELEGANTEMENTE RICAVATA NELL’ANTA: UNA PRESA DI SPESSORE
hollowed
A DISCREETLY MATERIAL QUALITY, ASTONISHINGLY
SCULPTURED OR ELEGANTLY CARVED: GETTING A HANDLE
ON HOLLOWING OUT
114 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
scavatahollowed
DOIMO CUCINE
Prosegue il discorso avviato
dall’azienda negli ultimi anni il
modello Extra (design Imagodesign),
concentrandosi sull’innovazione
e sull’eccellenza del design, della
funzionalità e delle soluzioni offerte.
Esteticamente si presenta quindi
con linee essenziali e ampie
superfici. Rafforza la pulizia delle
forme la maniglia ricavata nell’anta,
un segmento scavato che consente
la presa senza appesantire lo stile.
DOIMO CUCINE
The approach the firm has been
adopting in recent years continues
with the Extra model (design
Imagodesign), concentrating on
innovation and the design excellence
and functionality of the solutions
presented. As for aesthetics, the
lines are simple and the surfaces
are generous. The clean contouring
continues in the handle: a hollowedout segment that produces a
stylistically unobtrusive fingergrip.
TONCELLI
Sempre innovativa e ricercata
nei particolari, Credenza si veste
in legno di olmo selezionato con
vena rigata e disposta in verticale.
Particolare attenzione è stata
dedicata alla realizzazione della
Maniglia TC Incasso, piccolo
capolavoro della tradizione
ebanistica toscana, creata in legno
massello intagliato e rifinito a mano;
ne definisce il design, la piastrina
d’acciaio. Nella foto, la zona
operativa si integra con il living
attraverso un sapiente
coordinamento materico
e volumetrico.
TONCELLI
Ever innovative and sophisticated
in its use of detail, Credenza
features selected elmwood
with vertical veining.
Special attention has been paid
to the inset handle: a carefully
carved, hand-finished recess
that is a masterful piece
of Tuscan workmanship,
the steel plate provides
the finishing touch.
In the photo, the work area
integrates with the living space
through skilful coordination
of materials and volumes.
VENETA CUCINE
Come il fiore, Tulipano Calice
si dischiude, ovvero dilata il suo
volume dall’alto verso il basso.
Disegnata da Paolo Campagnol
e Daniela Archiutti, questa variante
del modello Tulipano si costruisce
sul movimento ondulato dei frontali
della parte inferiore dell’isola.
La maniglia si ingloba dentro
lo spessore dell’anta del pannello
superiore, consentendo l’apertura
anche del cestone più basso.
VENETA CUCINE
As its name suggests, Tulipano
Calice opens up like a flower,
the volume dilating downwards.
Designed by Paolo Campagnol
and Daniela Archiutti, this variation
on the Tulipano model is constructed
on the undulating movement of the
fronts on the lower part of the island
unit. The handle is incorporated
into the thickness of the upper
panel, allowing the lower baskets
also to open out.
GETTING A GRIP
cintema inthemes cambientecucina c115
116 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
MAISTRI
Monolitica, elegante, Keralta
(design Lorenzo Fedrigoli) gioca
sul total look di un’unica finitura
per i frontali e per il piano di lavoro.
Neppure per la presa delle ante
ci sono eccezioni, e viene ricavata
all’interno del pannello di forte
spessore, che si scava così
orizzontalmente marcando in modo
deciso lo stile dell’insieme.
Il modello è di grande impatto
estetico nelle versioni in legno
di rovere moka e grigio.
MAISTRI
Monolithic elegance: Keralta
(design Lorenzo Fedrigoli) plays
on the total look of a single finish
for the fronts and worktop.
The fingergrip openings of the fronts
produce no visible interruptions,
as they are created out of the
ultra-thick panel, which is carved
in a way that gives a horizontal
emphasis to the overall effect.
The model displays great aesthetic
appeal in the mocha and grey oak
versions.
GETTING A GRIP
cintema inthemes cambientecucina c117
ASTER
Sistema in grado di disegnare
lo spazio, Contempora trova
il suo punto di forza estetico nella
geometria pura dei contenitori
e nella qualità dei materiali,
legni e laccati scelti in nuance
di tendenza. Sulle ampie superfici
la presa si concentra in un piccolo
incavo oppure diventa maniglia
appiattendosi con una placca
rettangolare metallica, segno grafico
discreto e minimale.
ASTER
A space-designing system:
Contempora’s aesthetic appeal
lies in the pure geometry
of the storage units and the
quality of the materials, wood
and trendily-coloured lacquerwork.
On these generous surfaces,
the fingergrip is a simple hollow
or a handle that flattens
into a rectangular metal plate,
a discreet, minimal graphic feature.
scavatahollowed
118 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
CESAR
Maya (R&S Cesar, G.V. Plazzogna)
evolve il concetto di anta a telaio
invertendo i canoni della tipologia
tradizionale: il pannello centrale,
invece di essere sotto il filo
del telaio, emerge di 3 mm
(1 mm per l’anta a vetro).
In rilievo anche la lunga maniglia
Maya, posta orizzontalmente sul
bordo superiore del telaio
e realizzata nella stessa finitura
dell’anta o in alluminio lucido.
CESAR
Maya (R&D Cesar, G.V. Plazzogna)
develops the idea of the framed
front, in a reversal of the traditional
design: rather than being sunk lower
than the frame, the central panel
protrudes 3 mm (1 mm on the glass
front). Another relief feature is the
long Maya handle, positioned
horizontally on the upper edge
of the frame and produced in the
same finish as the front or in
polished aluminium.
lineare
MINIMALE, ESSENZIALE, SOLO APPARENTEMENTE SEMPLICE,
SPESSO CREATA CON UN PROFILO METALLICO
CHE DETERMINA UN PERSONALIZZANTE EFFETTO VISIVO
ERREBI
Lo stile della cucina Feeling
(design Giorgio Ragazzini)
è conferito dalla forma delle ante,
lisce, ma con il pannello che
si incurva verso l’interno creando
l’alloggiamento della maniglia
in trafilato, incassata e posta in
corrispondenza del bordo superiore
o inferiore dell’anta. Un dettaglio
ugualmente studiato sia per le ante
dei pensili sia per le basi.
Il modello è proposto in noce
canaletto, in palissandro e in laccati
goffrati e lucidi.
ERREBI
The style of the Feeling kitchen
(design Giorgo Ragazzini) is defined
by the form of the front, which
is plain but curves inwards
to house the drawn-metal handle,
recessed and positioned in line
with the upper or lower edge
of the front. Another carefully
crafted detail both for the wall unit
fronts and for the floor units.
The model comes in canaletto
walnut, in rosewood and in stipule
and with a stippled and glossy
lacquered finish.
GETTING A GRIP
cintema inthemes cambientecucina c119
linear
MINIMAL, UNFUSSY, SIMPLE ONLY IN APPEARANCE,
OFTEN INCLUDING A METAL TRIM THAT PERSONALISES
THE VISUAL EFFECT
120 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
SICC
Luce sulle maniglie per il modello
S71 che, con una canalina luminosa
sottotop, valorizza la trasparenza
dei frontali in vetro laccato lucido
liscio - ma disponibile anche dogato
- e pone in primo in piano
le maniglie dal design minimal.
Applicate sul bordo del telaio in
alluminio che circonda il pannello,
le manigliette si presentano
con placchetta zigrinata antiscivolo.
Sono in alluminio finito acciaio
semilucido o in nero e misurano
5x1,4 cm.
SICC
Illuminated handles are a feature
of the S71 model, which has a
luminous channel running under the
top to enhance the transparency of
the plain glossy lacquered glass fronts
(also available in a slatted version),
and drawing attention to the minimalstyle handles. Attached to the edge
of the aluminium frame surrounding
the panel, the handles feature
a sure-grip knurled plate.
They are made of semi-polished steel
finish aluminium, or alternatively
in black, and measure 5x1.4 cm.
linearelinear
GETTING A GRIP
cintema inthemes cambientecucina c121
EFFETI
È proprio la maniglia sottile
e piatta il tratto distintivo del nuovo
progetto Segno (design Giancarlo
Vegni), un elemento capace
di creare, appunto, un “segno”
di continuità tra un contenitore
e l’altro. Integrata nel bordo
superiore dell’anta, grazie a una
particolare lavorazione, la maniglia
è realizzata in alluminio anodizzato
nero per le ante in laminato,
oppure in alluminio naturale
per i frontali in laccato opaco,
disponibili in diversi colori.
EFFETI
The flat, slimline handle is the main
distinguishing feature of the new
Segno kitchen project (design
Giancarlo Vegni), an element
that creates a sense of continuity
between one storage unit and the
next. Incorporated by means of
a special technique into the upper
edge of the front, the handle
is made of black anodised aluminium
for the laminate fronts, or in natural
aluminium for the matt lacquered
fronts, available in a range of
colours.
linearelinear
122 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
GED
Si sviluppa intorno alla soluzione
di una cucina lineare e semplice,
di “ispirata” essenzialità: è Velvet,
disegnata da Giancarlo Fabro.
Elegante nella versione in vetro
laccato - bianco e in altre tonalità
trendy - Velvet minimizza i volumi
e l’effetto visivo, per cui anche
la maniglia si comprime in un
rettangolino di alluminio annesso
al telaio che racchiude il pannello,
sporgendo leggermente dal bordo
dell’anta.
GED
Based around the idea of a linear,
cleanly-contoured kitchen,
of “inspired” simplicity: this is
Velvet, designed by Giancarlo Fabro.
Elegant in the lacquered glass
version - in white and other trendy
shades - Velvet minimises the
volumes and the visual effect,
and the handle too is reduced
to a small aluminium rectangle
connected to the frame that encloses
the panel, protruding slightly from
the edge of the front.
linearelinear
VALCUCINE
Rispondendo all’esigenza di
mimetizzare con eleganza alcuni
elementi tecnici e operativi,
Valcucine ha progettato il nuovo
pensile in alluminio Mimesis,
presente sia in Artematica Vitrum
sia in Artematica Vitrum Arte.
Dotato di apertura basculante con
pistoni, rivela i forni alloggiati al suo
interno quando necessario, mentre
l’anta aperta diventa un comodo
piano d’appoggio e si chiude
automaticamente con un tocco verso
l’alto. Anche la linea di presa in
alluminio, a pensile chiuso, traccia
un segno grafico elegantemente
discreto, a completare un concept
chiaramente open space.
VALCUCINE
Responding to the need to elegantly
conceal some of the technical
and working parts, Valcucine has
designed a new aluminium wall unit,
Mimesis, featured on both Artematica
Vitrum and Artematica Vitrum Arte.
Its piston-operated front swings
open to reveal the oven when needed,
while the open panel that hides it
from view provides handy surface
space when open and closes
automatically when pushed upwards.
When the wall unit is closed,
the aluminium finger-grip strip
produces a subtly elegant
graphic touch, completing the clearly
open-plan feel concept behind
the design.
invisible
MESON’S
Niente maniglie per Vetronica,
ma lineari e minimali fessure con
profili in morbido silicone colorato,
disponibili in diversi colori abbinabili
alle ante in vetro temperato,
che rivestono sia una funzione
protettiva sia un ruolo esteticosensoriale, regalando una piacevole
sensazione, di morbidezza e setosità,
nell’apertura. Il modello, disegnato da
Mirco Zanini, presenta anche una serie
di elementi tecnologici altamente
innovativi e coperti da brevetto.
There are no handles on Vetronica,
just linear, minimalist slits with soft,
coloured silicon trims (available
in different colours for combination
with the tempered glass fronts),
a feature that both serves
a protective function and gives
an appeal to the opening system
that is both visual and sensorial
(it has a soft, silky feel). The model,
designed by Mirco Zanini, also
features a series of highly innovative
technological elements that are
covered by patent.
PUSH-PULL SYSTEMS, FLUSH-FITTED
OR RECESSED FINGER-GRIPS, HANDLES
SET INTO THE CABINET STRUCTURE
OR GROOVED OPENINGS: DESIGN
FEATURES THAT ARE CONSPICUOUS
BY THEIR ABSENCE
126 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
invisibileinvisible
RECORD
Duplice soluzione d’apertura per
la cucina Protech. La cassettiera
è dotata sia di manigliette in
alluminio - per il cassetto superiore sia di sistema di chiusura elettrico
Blum - per il cassetto inferiore.
Una soluzione anche estetica,
che incrementa la pulizia formale
dei frontali. Nella foto, Protech
in una elegante composizione
in laccato bianco.
RECORD
Two opening systems for the
Protech kitchen. The drawer unit
has small aluminium handles for the upper drawer the electrical Blum closing system for the lower drawer.
The system also offers aesthetic
appeal, since the design of the
fronts is cleaner. In the photo,
Protech in an elegant white
lacquered composition.
POGGENPOHL
Si rispecchia nei frontali lucidi,
che riflettono la luce, l’ambiente
arredato con il nuovo Dining Desk
e con i mobili contenitori con top
in marmo di forte spessore e ante
rivestite in acrilico nero brillante e
bordate, sui quattro lati, da profili
in alluminio. Un’estetica essenziale
e senza compromessi, rafforzata dal
disegno dei frontali senza maniglie.
La funzione della presa viene infatti
svolta da profili distanziatori
in alluminio.
POGGENPOHL
With its glossy, almost mirror-finish
fronts creating reflective light effects,
this kitchen is furnished with the
new Dining Desk and storage unit
with thick marble top and fronts
clad in shiny black acrylic,
trimmed on all four sides
by aluminium trims. A simple,
uncompromising aesthetic,
reinforced by the design of the
handle-free fronts. The fingergrips
take the form of aluminium
spacer profiles.
GETTING A GRIP
cintema inthemes cambientecucina c127
invisibileinvisible
128 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
invisibileinvisible
BINOVA
Proseguendo nell’esplorazione
della relazione tra cucina e living,
Prima AV (“avant-garde”) individua
nuove dinamiche tra spazio
operativo e spazio di relazione.
In questa inedita architettura
del contenere e del mostrare,
che utilizza un sapiente uso estetico
(e di lettura progettuale) delle
finiture e dei dettagli funzionali,
le maniglie PushUp si fondono con
le ante e le ante generano maniglie,
con estremo rigore formale
e pur senza fondersi del tutto.
BINOVA
Continuing its exploration of the
relationship between kitchen
and living space, Prima AV (“avantgarde”) identifies new dynamics
between working and recreational
space. In this new architecture of
storage and display, which offers
great aesthetic appeal (and design
flair) in its finishes and functional
details, the PushUp handles blend
into the fronts and the fronts
generate handles, with extreme
formal restraint yet without merging
completely into one another.
SNAIDERO
Trae origine dal segno classico
del razionalismo europeo, mitigato
dal calore mediterraneo in uno stile
più caldo e sofisticato: è la nuova
Key West disegnata da Massimo Iosa
Ghini. La vocazione ebanistica
del modello si esprime nella
caratteristica anta intelaiata in legno
con pannello laccato e con decoro.
Un progetto che non prevede
maniglia poichè è il telaio stesso
a fungere da impugnatura. La presa
si identifica così con la struttura
e con l’anta stessa, per cui tutta
la forma è anche funzione.
SNAIDERO
Taking its inspiration from the classic
look of European rationalism,
softened by Mediterranean warmth
in a richer, more sophisticated style:
this is the new Key West kitchen
designed by Massimo Iosa Ghini.
The cabinet-making vocation
of the model is expressed in the
characteristic framed wood front
with lacquered panel and decorative
feature. A design that has no handle
since the frame itself acts as a
fingergrip. In a clever blend of form
and function, the grip element forms
part of the structure of the front.
130 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
ALNO
Sono innumerevoli le peculiarità
tecniche delle cucine tedesche Alno,
come i diversi sistemi di chiusura
di ante e cassettiere. Tra questi,
il sistema Servodrive, che può
essere applicato a varie tipologie
di elementi. Ad esempio, ai cestoni
e ai cassetti del modello AlnoartPro,
che, in tal modo, si aprono
automaticamente, grazie ad una
leggera pressione, e poi si possono
bloccare in qualsiasi posizione
per richiudersi normalmente.
ALNO
German firm Alno’s countless
technical features include
various door and drawer opening
and closing mechanisms.
Among them, the Servodrive system,
which has a range of different
applications. On the baskets
and drawers of the AlnoartPro
model, for example, opening
requires no more than the
slightest touch, and the locked
position is easily released
to allow the units to close as normal.
invisibileinvisible
GETTING A GRIP
cintema inthemes cambientecucina c131
GINOVA
Design innovativo e giovane per
Tube, che fonda la sua caratteristica
sulla continuità dei frontali
fortemente marcati dalla linea
orizzontale tra top e basi. Si tratta
dell’incavo della gola per l’apertura
delle ante, un estruso in alluminio
sufficientemente alto da creare uno
stacco visivo netto tra il volume dei
contenitori e la superficie piana
del top, a sua volta sottolineato
dalla finitura acciaio del bordo
tagliato a 45°. Tube è disponibile in
laccato e in laminato lucido e opaco.
GINOVA
Innovative, youthful design for Tube,
which relies for its effect on the
continuity of the fronts, heavily
characterised by the horizontal
movement of the top and floor unit.
The grooved recess used to open the
fronts is an extruded aluminium
element sufficiently tall to create a
clear visual separation between the
volume of the storage units and the
flat surface of the top, which is in turn
characterised by the steel finish of 45°
edge. Tube comes in a lacquered
finish and in gloss or matt laminate.
invisibileinvisible
132 cambientecucina
cintema inthemes cPRESA DIRETTA
EUROMOBIL
Elegante e innovativa, costituita
da ante spessore 25 mm in laccato
e legno precomposto noce, con
il leitmotiv della pietra acrilica
in colore bianco, Assim
è fortemente caratterizzata dalla
maniglia ricavata nello spessore
dell’anta e posizionata sul margine
laterale. La presa-maniglia crea
piacevoli combinazioni cromatiche
e geometriche tra ante, tono su tono
o bicolore, grazie alla possibilità
di schienalini di chiusura con finitura
autonoma rispetto a quella dell’anta.
EUROMOBIL
Elegant and innovative, consisting
of 25mm-thick fronts in lacquerwork
and reconstituted walnut, and with
the leitmotif of white acrylic stone,
Assim is to a large extent
characterised by the handle created
in the thickness of the front and
positioned on the side edge. The
fingergrip-handle creates pleasant
geometric and colour combinations
between the plain or two-tone fronts,
with the possible inclusion of
upstands in their own different finish
to round the system off.
integrata
CELATA O DICHIARATA NELL’ANTA, RAFFINATA E FUNZIONALE,
SIGLA DI STILE CHE SI ARMONIZZA PERFETTAMENTE
ALLE NUOVE ESIGENZE DELL’AMBIENTE LIVING
DEL TONGO
È costituita interamente in alluminio
la cucina Plana, disegnata da
Makio Hasuike, progetto che declina
una nuova visione degli spazi
domestici per cui cucina e living
diventano un unico ambiente.
In quest’ottica la maniglia in alluminio
si integra nell’insieme in modo
funzionale al tipo di apertura.
Così, nella base, la presa è inserita
sul bordo, al di sopra del pannello
curvato, e si afferra dal basso:
per il pensile, la maniglia diventa
continuazione dell’anta agevolando
il movimento di apertura battente
o basculante.
DEL TONGO
The all-aluminium Plana kitchen,
designed by Makio Hasuike, is a
design project that expresses a new
vision of the domestic environment
in which the kitchen and living
spaces form a single area. Here, the
aluminium handle is integrated into
the overall design according to the
opening method used. On the floor
units the fingergrip is positioned
on the edge, above the curved panel,
and is gripped from below; on the
wall units the handle becomes
a continuation of the front,
assisting the movement of the
hinged or tip-out opening method.
integreted
CONCEALED OR BOLDLY STATED ON THE FRONT,
SOPHISTICATED AND FUNCTIONAL, A STYLISTIC STATEMENT
THAT PERFECTLY SUITS THE NEW DEMANDS OF THE LIVING SPACE
ERNESTOMEDA
Si rinnova il modello Silverbox
e diventa Living, ovvero pensato
per arredare in grande stile
i nuovi ambienti cucina-giorno.
Continui i frontali, valorizzati dalla
forma della maniglia Square,
modello brevettato da Ernestomeda.
Di forma quadrata, Square è inserita
ad incasso sull’anta per uno spessore
di 20 mm. È disponibile con finitura
acciaio, nichel satinato, verniciata
alluminio, titanio, bianco giglio,
arancio Colorado, verde erbetta
e viola mammola.
ERNESTOMEDA
The Silverbox model, now revamped
as Living, is designed to furnish
the kitchen-living space in grand
style. The continuous fronts featured
on the model, enhanced by the
appropriately-named Square
handle, are an Ernestomeda patent.
Square is recessed into the 20 mm
thickness of the cabinet panel.
It comes in a range of finishes:
steel or satin nickel, painted
aluminium, titanium, lilywhite,
Colorado orange, herb green
and violet.
a incasso
INSERITA NEI FRONTALI, MANTENENDONE LA LINEARITÀ,
SI EVIDENZIA PER LA NUOVA FUNZIONALITÀ,
PER L’ESTETICA GEOMETRICA E PER LA SCELTA
DI FINITURA, ARMONIZZATA O A CONTRASTO
GETTING A GRIP
cintema inthemes cambientecucina c135
AIKO
Domina il rovere bianco a venatura
ricostituita nella cucina Together
(design R&S Aiko), e definisce
ante, panche e tavoli.
Sui frontali, la maniglia a filo dal
design esclusivo, con mini frontalino
basculante che cela il foro incassato
per la presa. Duplice la finitura
disponibile: bianca o inox.
Elementi fondanti del progetto,
le soluzioni WIC (ripostiglio,
zona laundry, ecc.) e il piano isola
con prolunga tavolo estraibile
ad apertura assistita, entrambi
in Corian® Glacier White.
AIKO
White oak with reconstituted veining
is the predominant feature of the
Together kitchen (design R&D Aiko),
defining the fronts, benches and
tables. On the fronts, the exclusively
designed flush-fitted handle has a
mini swing element over it to conceal
the fingergrip holes. It comes
in two finishes: white or stainless
steel. Other basic features of the
design are the WIC solutions
(store, laundry area etc.) and the
island unit with assisted-opening
pull-out table extension, both
in Corian® Glacier White.
recessed
INSERTED INTO THE FRONTS, WHOSE LINEAR LOOK
THEY MAINTAIN, THEY BRING A NEW FUNCTIONAL
EFFICIENCY AND GEOMETRIC AESTHETIC, IN FINISHES
DESIGNED TO BLEND IN OR CREATE CONTRAST
136 cambientecucina
[ portfolio alpes ]
Liberi in cucina
Il sistema di elementi free standing Alpes
spazio a un progetto personalizzato. Indipendenti
libera il disegno della cucina dai consueti vincoli
o affiancati, allineati alla parete o contrapposti
dettati da superfici continue e integrate. Le attività
nello spazio, i moduli consentono infinite soluzioni:
della cucina sono interpretate da evoluti blocchi
nessuna configurazione è definitiva e la cucina può
funzionali e modulari dedicati alla cottura, al lavaggio,
modificare il proprio assetto nel tempo completando
alla preparazione e al contenimento delle attrezzature.
progressivamente le proprie dotazioni, mutando
Dai blocchi funzionali minimi alle grandi isole
la propria configurazione con il variare delle esigenze
che integrano tutte le funzioni della cucina,
e dei bisogni, o accompagnare gli abitanti in nuovi
la varietà degli elementi liberi Alpes lascia ampio
spazi o nuove situazioni.
Un’ampia isola in
acciaio inox e top
in Corian® bianco,
con un piano
lavaggio da
appoggio/incasso
a due vasche
di dimensioni
e profondità
differenziate
e i piani cottura
a due fuochi.
Il forno elettrico
è da 90 cm come
i tre cassetti
affiancati.
via Monte Pertica, 5 - 36061 Bassano del Grappa - Vicenza, Italy
tel +39 0424 513500 fax +39 0424 36634
[email protected] www.alpesinox.com
colonna
70 cm.
Un pratico elemento
a colonna che
integra il forno
da 60 cm
e il frigo cantina.
Il pratico carrello
su ruote con tre
cassetti è reso
prezioso dal top
in legno. Le comode
maniglie laterali
ne agevolano
gli spostamenti.
100 cm.
130 cm.
Sull’elemento libero
da 100 cm in acciaio
trovano posto la
vasca da incasso
con scivolo laterale
e il piano cottura
elettrico ribaltabile.
Nello spazio
sottostante, carrello
a due cassetti
su ruote.
Il top in Corian®
bianco viene
valorizzato dalla
vasca rotonda
e integrato con i
quattro fuochi a gas
ribaltabili. Sotto,
due ante e pannello
lavastoviglie.
Il grande forno
elettrico da 90 cm
in acciaio con
l’elegante top in
Corian® bianco
si muove su
simpatiche ruote.
Piano in acciaio
con capiente vasca
accostata ai tre
fuochi ribaltabili.
La zona sottostante,
libera, può essere
attrezzata con
i comodi cassetti
su ruote.
160 cm.
190 cm.
Sulla purezza del top
in Corian® risaltano
l’originale vasca e la
vaschetta rotonde,
a cui sono accostati
il piano ribaltabile
a due fuochi gas
e il piano ribaltabile
in vetroceramica.
L’isola è completata
dal forno e da due
ampi cassetti.
Il fronte dell’area
cottura è risolto
da un forno elettrico
da 90 cm e tre
cassetti della stessa
larghezza.
Prestazioni
professionali grazie
al piano cottura
da incasso a cinque
fuochi gas con tripla
corona, comandi
frontali e griglie in
ghisa, il grill elettrico,
la friggitrice
e l’ampio forno
centrale da 90 cm.
Un mobile tutto
d’acciaio con due
preziosi cassetti alti,
lavastoviglie, ampia
vasca rettangolare
e la cottura
da appoggio
con quattro fuochi
gas distanziati
e allineati per
consentire l’uso
di grandi tegami.
informazione pubbliredazionale
ALPES-INOX SPA
CUCINA;,*56
ambientecucina
c139
LE REGOLE
DELLA SEMPLICITÀ
prepararecuocere
lavareconservare
SPECIALE SUBFORNITURA ANTEPRIMA SULLE
NOVITÀ PRESENTATE A ZOW DI PORDENONE
CUCINA;,*56
140 cambientecucina
ambientecucina
Liebherr
c141
La tecnologia
della
SEMPLICITÀ
modello IKB 3454
tipologia
frigorifero monoporta integrabile
estetica bianco
classe di efficienza energetica A+
misure in cm (hxlxp)
177,2-178,8x56-57xmin.55
litraggio netto frigorifero
170 frigorifero + 81 biofresh
litraggio netto freezer
27
temperatura minima garantita
(frigorifero - freezer)
frigorifero da +4° a +9°, scomparto
congelatore dipende dalla temperatura
impostata nel vano frigorifero
FACILE
Da installare perché la porta
del mobile deve essere fissata
allo sportello del frigorifero, rendendo
superflue le cerniere del mobile.
Grazie al supporto di regolazione
è possibile allineare perfettamente
il frigorifero al mobile.
Da utilizzare perchè è dotato
di un comando MagicEye, chiaro
e preciso, con display digitale,
che garantisce il massimo rispetto
della temperatura selezionata.
Il sistema SoftSystem si attiva quando
la porta del frigorifero viene chiusa
troppo velocemente, rallentando
la corsa dello sportello e assicurando
una chiusura più delicata.
In questo modo i prodotti conservati
nelle mensole della controporta
non rischiano di cadere.
Inoltre provvede a chiudere
automaticamente la porta se questa
è aperta con un angolo inferiore a 30°.
Da pulire per le colonne di sostegno
che contraddistinguono il nuovo vano
interno e permettono di posizionare
i ripiani in modo flessibile,
e per la superficie molto liscia
con spigoli arrotondati del nuovo vano,
in PS uso alimentare termoformato.
I ripiani e le mensole della controporta
sono regolabili in altezza ed estraibili
permettendo una pulizia più profonda.
Da smaltire perchè tutti i materiali
sono totalmente riciclabili: plastiche,
vetro, metallo, verniciatura epossidica
ELETTRODOMESTICI BUILT-IN
Facili da installare, personalizzare, utilizzare,
pulire e smaltire: gli elettrodomestici da incasso
si propongono in una dimensione sempre più easy.
Una semplicità dietro cui si cela
una tecnologia complessa ed evoluta
di Antonella De Alessandri
In un mondo sempre più affollato di tecnologia, i
prodotti vincenti sembrano essere quelli che assicurano buone performance associate a una
grande facilità di uso.
Un concetto di semplicità che ha la sua icona
nell’iPod e che si declina anche nell’ambiente cucina con le nuove generazioni di elettrodomestici. Soluzioni “facili” dietro cui si cela un incessante impegno da parte dei produttori per realizzare prodotti sempre più efficienti, in ogni ambito, dal risparmio energetico all’ottimizzazione
dei risultati, dall’aspetto minimalista alla semplicità di utilizzo.
ELETTRODOMESTICI AUTONOMI
La ricerca che tanto impegna le industrie del
comparto, anche se non sembra essere riconosciuta e premiata totalmente dalla congiuntura
sfavorevole del mercato attuale, porta a continue innovazioni tecnologiche, a mini rivoluzioni
silenziose che mettono i consumatori in grado di
muoversi in cucina con estremo agio: dallo stoccare la spesa in frigorifero, allo scongelare i cibi
in un batter d’occhio, al cucinare qualsiasi ricetta
solo sfiorando con un dito i comandi del forno,
CUCINA;,*56
142 cambientecucina
sensibile alla presenza del suo contenuto, all’appoggiare una pentola sul piano in vetroceramica
perchè questa si attivi, riscaldando, come per
magìa, la sola area di contatto fra le due superfici. Senza dimenticare che poi basta mettere tutto
in lavastoviglie, anche le teglie più incrostate o i
piatti più grandi che hanno ospitato ogni sorta di
pizze (alte o basse, a discrezione della funzione
impostata nel famoso forno autonomo), alloggiati comodamente, magari spostando qualche accessorio dei cesti interni, per ritrovare tutto brillante e pulito, dopo poco tempo.
PERSONALIZZAZIONE MULTIFORME
Vicina al concetto di facilità, la personalizzazione
trova nel forno l’apparecchio più flessibile. Con
le nuove proposte multifunzione, arricchite da
programmi pre-impostati, è possibile scegliere la
tipologia di cottura preferita, ma anche la ricetta
più idonea fra decine di scelte, modificare sui
propri gusti e parametri tempi e temperature.
La personalizzazione si estende anche a canoni
estetici e di design oltre che di funzione, con i
piani cottura componibili secondo le proprie esigenze, accostando i classici domino, oppure equipaggiando la propria cucina con elementi a
gas accanto ad altri elettrici, modulando le dimensioni, i bordi, gli incassi a filo top o a semifilo, le tipologie di griglie e di bruciatori, scegliendo fra wok, friggitrici, piastre, ecc, in un gioco
praticamente illimitato.
La personalizzazione estetica è un ambito molto
sviluppato anche nelle cappe, già arricchite di
nuovi monitor e capaci di integrare funzioni di luce o, addirittura, di condizionatori.
La potenza di un gruppo aspirante sa vestirsi di
pannelli e soluzioni creative con una certa spigliatezza, ma sa anche accendersi e spegnersi in
modo autonomo, valutando autonomamente i
parametri dell’aria che aspirano silenziosamente
per immetterla nell’ambiente filtrata e ripulita.
TEMPI VELOCIZZATI
AEG-Electrolux
modello induzione
tipologia (gas, elettrica, mista)
induzione
estetica vetroceramica black
potenza massima sviluppata
funzione Power che eroga una ulteriore
potenza aggiuntiva per portare
più rapidamente ad ebollizione
una elevata quantità di liquidi
numero zone di cottura tutto il piano
tipologia di accensione elettrica
spia di calore residuo il calore si diffonde
solo sulla pentola, non sul piano
FACILE
da pulire per la superficie completamente
liscia e perché, anche se accidentalmente
dovesse sporcarsi con liquidi o cibo,
non c’è rischio che questi brucino,
viste le basse temperature del piano.
Queste caratteristiche lo rendono
anche facile da utilizzare.
Per velocizzare i tempi e dedicare il minimo indispensabile alle noiose pulizie, i forni sono dotati
di sistemi pirolitici, oppure si puliscono con getti
di vapore disincrostanti e igienizzanti.
Gli smalti che rivestono le cavità sono caratterizzati da una compattezza e una struttura tali da
non permettere che lo sporco si annidi nei pori.
Le superfici in acciaio di ogni tipologia di apparecchio subiscono trattamenti antimpronta; gli
angoli, interni ed esterni, tendono ad essere
smussati perchè non si annidino particelle difficilmente rimuovibili.
Nei frigoriferi, anch’essi personalizzabili con rivestimenti a pannelli, o addirittura tramite la ripro-
ambientecucina
c143
FACILI DA
installare
Piano domino Vitroline Wok Foster
Forno multifunzione H 5981 BP Premium Mìele
Piano cottura PC75 AVG Schock
Forno multifunzione AKZ810/IX 6° Senso Vapore Whirlpool
Frigorifero monoporta integrabile IKD 3454 Liebherr
Cappa Revolution Tecnowind
Lavastoviglie DIFP 36 A Indesit
personalizzare
Forno multifunzione FVP 648 X Candy
Forno multifunzione DOP792X De Dietrich
Forno Crystal 60 + Franke
Piano cottura Manhattan HPK85QNXG Fratelli Onofri
Forno HOS 558 PPX Hoover
Forno multifunzione H 5981 BP Premium Mìele
Piani cottura Puzzle Rex-Electrolux
Blocco cottura su misura Scholtès
Frigorifero Integrated I8991TST6 Fhiaba
Frigorifero botton mount PDCE1NBBTRM General Electric
Side-by-side I695 Sub-Zero
Cappa Main Faber
Cappa Mirabilia square Falmec
Cappa Revolution Tecnowind
Cappa Elba Tecnowind
Lavastoviglie GV 63321 Gorenje
utilizzare
Piano ad induzione AEG-Electrolux
Forno multifunzione FI/9 Alpes-Inox
Piano a gas LAB DA 120 Barazza
Forno multifunzione FVP 648 X Candy
Forno multifunzione DOP792X De Dietrich
Forno Inspiro Electrolux
Piano domino Vitroline Wok Foster
Forno Crystal 60 + Franke
Piano cottura Manhattan HPK85QNXG Fratelli Onofri
Forno HOS 558 PPX Hoover
Forno multifunzione Logic One Jollynox
Forno a vapore KOSP 6610 KitchenAid
Forno multifunzione H 5981 BP Premium Mìele
duzione di immagini e fotografie sulla porta, gli
interni sono trattati con soluzioni antibatteriche
che agevolano la manutenzione.
Infine, “last but not least”, gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno portato a costruire elettrodomestici built-in sempre più semplici da installare, oltre che da smontare e da riciclare, assecondando le normative vigenti.
Per esempio, i frigoriferi da incasso più all’avanguardia, studiati per semplificare e velocizzare le
operazioni di installazione, possono essere facilmente integrati nella cucina: la porta del mobile
viene fissata direttamente allo sportello del frigorifero, rendendo superflue e obsolete le cerniere del mobile.
Piano cottura a gas T25T6NO Neff
Forno multifunzione B66CDSTL Samsung
Forno a vapore Vaporsol Solisa
Forno multifunzione AKZ810/IX 6° Senso Vapore Whirlpool
Frigorifero AB2026PEKITA Amana
Frigorifero Integrated I8991TST6 Fhiaba
Cantina vino IK 367 Gaggenau
Frigorifero botton mount PDCE1NBBTRM General Electric
Abbattitore di temperatura Freddy Irinox
Frigorifero monoporta integrabile IKD 3454 Liebherr
Cappa Karma Elica Collection
Lavastoviglie GV 63321 Gorenje
Lavastoviglie speedMatic Siemens
pulire
Piano ad induzione AEG-Electrolux
Forno multifunzione FI/9 Alpes-Inox
Forno multifuzione 730551J Bosch
Forno multifunzione FVP 648 X Candy
Forno multifunzione DOP792X De Dietrich
Forno multifunzione Inspiro Electrolux
Piano domino Vitroline Wok Foster
Forno multifunzione HOS 558 PPX Hoover
Forno multifunzione FZ 103 GP. 1 IX/HA Hotpoint-Ariston
Forno multifunzione AKS 188/IX Ignis
Forno multifunzione Logic One Jollynox
Forno a vapore KOSP 6610 KitchenAid
Forno multifunzione H 5981 BP Premium Mìele
Piano cottura a gas T25T6NO Neff
Forno multifunzione B66CDSTL Samsung
Cucina a gas Professional 122 cm Viking
Forno multifunzione AKZ810/IX 6° Senso Vapore Whirlpool
Forno multifunzione ICBSO30-2U/S Wolf
Abbattitore di temperatura Freddy Irinox
Frigorifero monoporta integrabile IKD 3454 Liebherr
Cappa Main Faber
smaltire
Forno multifuzione 730551J Bosch
Forno multifunzione AKS 188/IX Ignis
Frigorifero monoporta integrabile IKD 3454 Liebherr
Lavastoviglie speedMatic Siemens
*6;;<9(
(:709(A065,
-9,++6
3(=(..06
CUCINA;,*56
144 cambientecucina
Franke
modello forno Crystal 60 +
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica Flat
programmatore cottura
elettronico con ricette pre-impostate
ventilazione tangenziale sì
funzioni di cottura (numero) 9
classe di efficienza energetica A
consumo di energia (convezione naturale kWh)
0.90 kWh
consumo di energia (convezione forzata kWh)
0.76 kWh
misure in cm (hxlxp) 59,5 x 59,5 x 54,5
volume utile vano forno: 67 litri
De Dietrich
modello Matrics
DOP792X, DOP792B, DOP792W
tipologia multifunzione
estetica colori inox, bianco e nero
classe di efficienza energetica A
misure in cm (hxlxp) 59,2 x 59,2 x 62,1
volume litri: 53
FACILE
Da personalizzare perché l’utente può elaborare
e salvare la propria ricetta all’interno
del programmatore. In questo modo potrà riutilizzarla
in futuro modificando, se necessario,
i parametri già memorizzati.
Da utilizzare per la semplicità del programmatore
e l’ausilio del video LCD, che rende l’operazione
facile ed elimina qualsiasi diffidenza verso gli ausili
elettronici. La “navigazione assistita” introdotta
in questa nuova serie di forni si basa su concetti
ormai largamente diffusi a seguito dell’avvento
dei telefoni cellulari. Inoltre, grazie alla muffola
maggiorata (ospita 4 diversi livelli di cottura),
è in grado di cucinare un pasto completo
senza che i sapori si confondano.
FACILE
Da personalizzare per le innumerevoli possibilità
di cottura offerte dal Menu Esperto (per coloro
che vogliono determinare personalmente tutti
i parametri di cottura), dalla Guida Culinaria
(48 ricette pre-impostate), dal programma
completamente automatico ICS, dal programma
Bassa Temperatura con 8 ricette predefinite.
Da utilizzare grazie allo schermo a colori
evoluto, costituito semplicemente da 6 tasti Touch
Control retro-illuminati, tre a sinistra dello schermo
dedicati alla scelta e alla convalida delle funzioni
offerte, e tre a destra per la regolazione del tempo
e della temperatura, per offrire una reale logica di
accesso. Lo schermo con 260.000 colori valorizza
al massimo le applicazioni offerte.
Da pulire grazie al sistema autopulente pirolitico
Barazza
modello LAB DA 120
tipologia (gas, elettrica, mista) gas
estetica inox con griglie e spartifiamma inox o ghisa
potenza sviluppata dal bruciatore
ultrarapido in kW 3,3
numero zone di cottura 3 gas + tripla corona
tipologia di accensione elettronica ad una mano
tipologia griglie a filo in ghisa o acciaio inox
sicurezza gas valvola rapida di sicurezza
misure in cm (hxlxp) 115 X 45,5
FACILE
Da utilizzare perché coniuga funzionalità ed estetica,
per rispondere alle richieste di un mercato sempre
più orientato alla scelta di soluzioni esclusive.
I fuochi affogati, i comandi integrati e le griglie a filo
in acciaio inox o in ghisa, senza soluzione di
continuità, offrono zone d’appoggio utili e funzionali
e permettono di spostare pentole e tegami senza
sollevarli. Inoltre con la soluzione dei fuochi in linea
tutte le fasi di cottura diventano più agevoli e sicure
*6;;<9(
;,*5636.0(+,33(:,4730*0;±
ambientecucina
c145
Bosch
modello HBN 730551J
tipologia (statica, multifunzione, microonde,
vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica inox
programmatore cottura inizio e fine cottura
ventilazione tangenziale sì
funzioni di cottura (numero) 9
classe di efficienza energetica A
assorbimento massimo 2,75 kW
misure in cm (hxlxp) 59,5 x 59,5 x 54,8
volume utile vano forno
57,5-59,7 x 56 x 55
FACILE
Da pulire perché è dotato del sistema
di autopulizia pirolitica, un modo semplice,
ecologico ed economico per pulire il forno
senza utilizzare alcun detergente.
Da smaltire perché fa parte della gamma
Ecogeneration, riciclabile al 95%,
ideata da Bosch per migliorare la qualità
della vita nel pieno rispetto dell’ambiente,
investendo in risorse per progettare e produrre
elettrodomestici dotati dei più elevati standard
di sicurezza ed eco-sostenibilità
Whirlpool
modello AKZ810/IX 6° Senso Vapore
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione vapore
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica Premium
programmatore cottura programmatore
“Jet Menu” con tasti Touch Control
ventilazione tangenziale ventilazione radiale
funzioni di cottura (numero) 9
classe di efficienza energetica A
consumo di energia
(convezione naturale kWh) 0,92
consumo di energia
(convezione forzata kWh) 0,78
misure in cm (hxlxp) 59,5 x 59,5 x 53,8
volume utile vano forno 53 litri
FACILE
Da installare perché per facilitare e rendere
più comode le operazioni di sollevamento
e di inserimento del forno nel mobile, è dotato
di un paio di pratiche e funzionali maniglie laterali.
Da utilizzare per la Tecnologia 6° Senso, in grado
di controllare l’intero processo di cottura grazie
a innovativi sensori che determinano quanto vapore
immettere e a che punto della cottura farlo per avere
piatti sempre teneri e gustosi. È sufficiente impostare
la Funzione 6° Senso Vapore, selezionare il tipo
di alimento che si desidera cucinare e riempire
il serbatoio d’acqua.
Da pulire grazie al sistema di ventilazione radiale:
l’evacuazione dell’umidità non avviene più attraverso
la porta del forno, ma tramite un camino interno,
evitando la formazione di condensa tra i vetri della
porta. È costruito in acciaio “easy to clean”
che semplifica l’operazione di pulizia.
Alpes-Inox
modello FI/9 (e FP/9 con finitura interna smaltata)
da 90 cm
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica acciaio inox al nichel cromo 19/10;
finitura interna acciaio inox o smaltato
programmatore cottura
elettronico a tre tasti
con rilevatore termometrico
ventilazione tangenziale sì
funzioni di cottura (numero) 7
classe di efficienza energetica A
misure in cm (hxlxp) 60x90x60
volume utile vano forno 104 litri
FACILE
Da utilizzare perché con le cerniere di scorrimento
a estensibilità totale si riduce il rischio di scottature
o rovesciamenti nell’estrarre i vassoi.
Le scritte luminose nei display offrono tutte
le informazioni necessarie.
Da pulire per lo speciale smalto porcellanato
“Easy to clean” che, oltre all’acciaio, può rivestire la
camera di cottura dei forni e dei vassoi. È sufficiente
passare una spugna umida per eliminare le tracce di
sporco. Per lo sporco resistente, basta utilizzare una
spugna umida e del detergente in crema.
Foster
modello piano domino Vitroline Wok
tipologia (gas, elettrica, mista)
elettrica-induzione
estetica cristallo nero
numero zone di cottura 1 - 3.000 W
tipologia di accensione touch control
spia di calore residuo sì
misure in cm (hxlxp) 52x40x12,1
FACILE
Da installare perché è possibile l’installazione sia
sopra-top sia filo-top. Grazie alla speciale giunzione in acciaio può essere proposto in soluzione modulare agli altri
modelli della serie (induzione, teppanyaki, grill), eseguendo un unico foro d’incasso sul top.
Grazie alle dimensioni contenute, trova facilmente spazio come complemento di cotture tradizionali.
Da utilizzare per il panello touch control intuitivo che permette una grande versatilità nel funzionamento.
Da pulire perché il vetro e il sistema ad induzione garantiscono la massima facilità di pulizia.
La superficie del piano non si scalda direttamente, evitando spiacevoli residui bruciati sul piano.
La funzione anti-debordamento stoppa l’erogazione di energia se fuoriescono dalla pentola dei liquidi.
CUCINA;,*56
146 cambientecucina
Ignis
modello AKS 188/IX
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica Ignis Today
programmatore cottura sì
ventilazione tangenziale sistema di ventilazione radiale
funzioni di cottura (numero) 8
classe di efficienza energetica A
consumo di energia
(convezione naturale kWh) 0,99
consumo di energia
(convezione forzata kWh) 1,18
misure in cm (hxlxp) 60 x 59,5 x 56
volume utile vano forno 53 litri
Candy
modello FVP 648 X
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica Pop
programmatore cottura sì
ventilazione tangenziale: sì
funzioni di cottura (numero) 8
classe di efficienza energetica A
consumo di energia
(convezione naturale kWh) 0,79
consumo di energia
(convezione forzata kWh) 0,99
misure in cm (hxlxp) 59,5x59,5x53
volume utile vano forno: 55 litri
FACILE
Da personalizzare grazie al programmatore
elettronico con Start Delay.
Da utilizzare per il sistema di illuminazione a Led
della cavità, posizionati all’interno della controporta
forno; questo comporta molteplici vantaggi in termini
di risparmio energetico; visibilità perfetta dell’interno
cavità forno su tutta altezza anche con più pietanze
in cottura su più livelli; facilità di controllo dello stato
di cottura senza necessità di aprire ripetutamente
la porta forno, con risultati di cottura eccellenti.
Da pulire essendo dotato di sistema automatico di
pulizia catalitica.
JV[[\YH
FACILE
Da pulire perchè la porta del forno è estremamente
semplice da pulire, essendo totalmente in vetro
(porta full glass) e montando due vetri facilmente
estraibili per le pulizie più accurate.
Da smaltire perché tutti i forni Ignis Today ad alta
tecnologia, nel pieno rispetto dell’ambiente, sono in
classe A e utilizzano componenti e imballi riciclabili
rispettivamente al 95% e al 100%.
Samsung
modello BF66CDSTL
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettronica
estetica acciaio inox antimpronta,
pannello comandi All Touch.
Display digitale led blue.
programmatore cottura timer
ventilazione tangenziale
doppia ventilazione
funzioni di cottura (numero) 11
classe di efficienza energetica A
volume utile vano forno 65 litri
FACILE
Da utilizzare perché, seguendo le indicazioni
fornite dall’intuitiva guida luminosa sul display Led
blu, il forno guida l’utente nella scelta del tipo
di cottura più adatto ai piatti da cucinare.
Da pulire perché è dotato dell’innovativo
programma automatico di autopulizia a vapore
(Steam Clean). Sfruttando la forza sgrassante
e pulente del vapore, si pulisce da solo,
velocemente e in profondità.
Bastano 25 minuti per eliminare efficacemente
macchie, incrostazioni e cattivi odori
con il minimo consumo energetico.
Scholtès
modello Blocco su misura
tipologia (gas, elettrica, mista) gas ed elettrica
estetica professionale
potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in
kW max 5 kW con DCDR
numero zone di cottura da 2 a 5
tipologia di accensione elettronica a una mano
tipologia grigli ghisa
sicurezza gas sì
spia di calore residuo sì
misure in cm (hxlxp) variabile
FACILE
Da personalizzare perché l’azienda offre la possibilità di realizzare blocchi in acciaio su misura, personalizzabili
per dimensioni (lunghezza, larghezza, spessore), dotazioni (scelta della tipologia di cottura, della tipologia di lavaggio)
accessori e lavorazioni particolari della lamiera (alzatine, salva goccia, bordo smussato, ecc). È possibile scegliere
soluzioni differenti fra cottura elettrica o a gas, con piastre e bruciatori speciali, griglie in ghisa a filo, griglie a semifilo
o griglie esterne; forme squadrate e stondate; comandi touch control o manopole.
;,*5636.0(+,33(:,4730*0;±
ambientecucina
c147
Schock
modello PC75 AVG Titanium
tipologia (gas, elettrica, mista) gas
estetica semifilo top colore Titanium
potenza sviluppata dal bruciatore
ultrarapido in kW 3
numero zone di cottura
4 fuochi gas + bruciatore dual kW 4,5
tipologia di accensione sottomanopola
tipologia griglie griglie in ghisa
sicurezza gas valvole di sicurezza
spia di calore residuo no
misure in cm (hxlxp) 3,8x74x50
FACILE
Da installare perché, pur essendo
un piano da incasso a semifilo lungo 75 cm,
rispetta comunque l’inserimento
nel foro standard da 56 cm.
Hotpoint-Ariston
modello FZ 103 GP.1 IX/HA
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica Experience
programmatore cottura elettronico
ventilazione tangenziale sì
funzioni di cottura multi 10 + chef pane
classe di efficienza energetica A
consumo di energia
(convezione forzata kWh) 0,79
misure in cm (hxlxp) 59,5x59,5x54,5
Viking
modello cucina a gas Professional 122 cm
tipologia (gas, elettrica, mista) gas
estetica Viking
potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido
in kW tutti i bruciatori hanno la stessa dimensione:
il sistema Varisimmer brevettato Viking e previsto
su gni bruciatore garantisce una cottura regolare
e delicata, grazie alla possibilità di regolazione
da 0,12 kW a 4,4 kW, indipendentemente
dal diametro della pentola.
numero zone di cottura 5
tipologia di accensione
funzione di sicurezza “premere per ruotare”
tipologia griglie ghisa smaltata
sicurezza gas sistema di riaccensione automatica,
anche a regolazione minima, o sistema
a termocoppie, senza riaccensione
spia di calore residuo sì
misure in cm (hxlxp) 122
FACILE
Da pulire perché tra il piano cottura e il forno
è previsto un ripiano scorrevole su cuscinetti a sfera
in cui è inserito un recipiente asportabile dalla
capacità di 1,9 litri che consente di recuperare
i grassi e i liquidi, a garanzia di una pulizia rapida
ed efficace. I supporti delle griglie e le vaschette
sono asportabili e lavabili in lavastoviglie.
FACILE
Da pulire grazie a Fast clean, lo speciale
ciclo di auto pulizia automatica del forno,
che non necessita dell’utilizzo di prodotti chimici,
e consuma meno di 2,8 kW.
Basta selezionare il ciclo Fast clean e la pirolisi entra
in funzione, raggiungendo in breve tempo i 500°C,
facendo sì che tutti i residui di cottura depositati
sulle pareti interne siano ridotti in cenere,
prima di rimuoverli con un solo dito.
Rex Electrolux
modello Puzzle
tipologia (gas, elettrica, mista) gas e elettrico
estetica inox
potenza sviluppata dal bruciatore
ultrarapido in kW semirapido da 1 a 2 kW
numero zone di cottura variabili
tipologia di accensione a manopola
tipologia griglie griglia speciale in ghisa
e coprifiamma nero ghisa
sicurezza gas Sicurgas
spia di calore residuo sì
misure in cm (hxlxp) 30x30 o 40x40
FACILE
Da personalizzare per il sistema brevettato
di piani di cottura modulari, che si combinano
tra loro permettendo un’innovativa proposta
di personalizzazione dell’ambiente cucina.
CUCINA;,*56
148 cambientecucina
Hoover
modello HOS 558 PPX
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica Signature
programmatore cottura sì
ventilazione tangenziale sì
funzioni di cottura (numero) 11
classe di efficienza energetica A
consumo di energia
(convezione naturale kWh) 0,79
consumo di energia
(convezione forzata kWh) 0,99
misure in cm (hxlxp) 59x59,6x54
volume utile vano forno 54 litri
KitchenAid
modello KOSP 6610
forno a vapore SuperHeated Steam
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) vapore
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica acciaio inox satinato
programmatore cottura
34 programmi di cottura
funzioni di cottura (numero) 8 funzioni di cottura
assistita a vapore: combinazione aria calda e vapore,
funzione “Pure Steam”: cottura a vapore con
accessorio, 11 funzioni professionali (5 pasticceria,
6 panetteria), 10 funzioni speciali, 5 funzioni
tradizionali
classe di efficienza energetica A
consumo di energia (statico kWh) 0,99
consumo di energia
FACILE
Da personalizzare perché
ha 40 ricette preimpostate.
Da utilizzare grazie alla tecnologia Hoover PRO
in grado di migliorare e semplificare la cottura,
ottenendo risultati professionali. Le pareti laterali
del forno prevedono una serie di fori, attraverso
i quali vengono fatti circolare dei microflussi di aria
calda, prodotti grazie all’aria aspirata dalla ventola.
L’aria che circola a bassa velocità abbraccia il cibo
a 360°, rendendo possibile una cottura omogenea
delle pietanze, anche per cotture
contemporanee sui diversi livelli del forno.
Da pulire perché adotta il sistema autopulente
pirolitico.
(termoventilato kWh) 0,79
misure in cm (hxlxp) 59,5X59,5X56,7
volume utile vano forno 52 litri
FACILE
Da utilizzare perché è dotato di una user interface
con display Lcd che rende estremamente facile e
interattiva ogni cottura, seguendo passo per passo
l’utente nella fase di settaggio dei parametri indicati
per ogni tipo di cottura.
Da pulire grazie al ciclo pirolitico proposto nelle
due opzioni Pirolisi Express (1h30’) e Pirolisi std
(4h max). Nella versione senza pirolisi l’apparecchio
dispone della funzione Steam Clean che permette
di pulire in modo “gentile” la cavità e il vetro porta,
iniettando vapore a 100°C. Tutti i modelli hanno
inoltre la funzione decalcificazione per la pulizia
del serbatoio e del circuito vapore.
Jollynox
modello Logic One
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multisei
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica inox
programmatore cottura orologio analogico
con contaminuti, suoneria e programmatore
di fine cottura
ventilazione tangenziale sì
funzioni di cottura (numero)
6 + scongelamento rapido
classe di efficienza energetica A
consumo di energia
(convezione naturale kWh) 0,78
consumo di energia
(convezione forzata kWh) 0,78
misure in cm (hxlxp) 59,6 X 59,6 x 52,3
volume utile vano forno 51 litri
FACILE
Da utilizzare per il frontale comandi che include
tutti gli strumenti per seguire e programmare
facilmente e in completa sicurezza il ciclo di cottura.
Una seconda spia luminosa indica il raggiungimento
della temperatura desiderata. Il terzo vetro
crea una vera barriera al calore, una sicurezza
in più soprattutto per i bambini.
Da pulire per le speciali cerniere a doppio snodo
bilanciato, che, oltre a facilitare l’apertura della porta
e le operazioni di pulizia, consentono una facile e rapida
estrazione della porta stessa, senza ricorrere ad attrezzi,
perché possa essere pulita, e poi rimontata facilmente.
Le pareti interne, la controporta e gli utensili sono
realizzati senza spigoli vivi e senza punti di saldatura.
Grazie alla struttura vetrosa dello smalto easy clean, la
cavità risulta ancora più liscia e non porosa, facendo sì
che i grassi di cottura non trovino spazi in cui annidarsi.
;,*5636.0(+,33(:,4730*0;±
ambientecucina
JV[[\YH
Mìele
modello H 5981 BP Pirolisi - Premium (90 cm)
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica acciaio con pannello comandi
tridimensionale
funzioni di cottura (numero) 13
classe di efficienza energetica C
consumo di energia
(convezione naturale kWh) 1,09
consumo di energia
(convezione forzata kWh) 0,99
con pirolisi kWh: 3,9
misure in cm (hxlxp) 47,6x90x54,5
volume utile vano forno 85 litri (3 livelli)
FACILE
Da installare per l’allacciamento
alla corrente trifase.
Da personalizzare con i programmi automatici,
oltre 100 ricette integrate, la funzione Autosensor
che riconosce quando la pietanza è pronta. Facile
da utilizzare per il pannello comandi inclinato verso
l’utente. Toccandolo con le dita, il forno si accende,
accompagnato da una melodia polifonica. Una sottile
striscia luminosa (a Led) sotto il display indica lo
stato. Questa luce, chiamata Speedlight, si spegne
quando il forno raggiunge la temperatura impostata.
Per gli appassionati di cucina, 10 modalità
di cottura “manuali” per decidere in autonomia
temperature e tempi.
Da pulire perché adotta il sistema autopulente
pirolitico. Gestito da sensori, è in grado di riconoscere
da solo quando il vano forno è pulito e di
interrompersi con conseguente risparmio di energia.
All’esterno, le superfici CleanSteel anti-impronte
si puliscono semplicemente con un panno umido.
c149
Solisa
modello Vaporsol
tipologia (statica, multifunzione, microonde,
vapore) vapore
alimentazione (gas, elettrica) elettrica
estetica total acciaio
programmatore cottura
controllo tempo e temperatura elettronico
classe di efficienza energetica non prevista
consumo di energia 1.950 W
assorbimento in spunto
misure in cm (hxlxp) 372x495x320 mm
volume utile vano forno 25 litri
FACILE
Da installare perché apparecchio plug and use, occorre solo collegamento elettrico tramite presa Shuko.
Da utilizzare per la semplicità di impostazione dei tempi e della temperatura di cottura, e per la possibilità
di cucinare in modo sano, naturale ed efficiente. Da smaltire essendo presenti solo metallo e plastica.
Fratelli Onofri
modello Manhattan HPK85QNXG
tipologia (gas, elettrica, mista) gas
estetica “Flat design” Inox
potenza sviluppata dal bruciatore
ultrarapido in kW 4,2 kW
numero zone di cottura 5
tipologia di accensione elettronica sottomanopola
tipologia griglie ghisa
sicurezza gas sì
misure in cm (hxlxp) 75x51x4
FACILE
Da pulire grazie allo stampo monoblocco del piano e al design piatto, che rendono la superficie del piano cottura
priva di saldature e giunzioni, minimizzando le irregolarità e agevolando le operazioni di pulizia.
Da utilizzare perchè dispone di 75 cm di larghezza, una superficie che permette di eseguire tutte le operazioni
durante la cottura in tutta semplicità. Operazioni di manutenzione facilitate perché svitando le viti poste sotto ai
bruciatori, si può intervenire sugli elementi interni del piano senza la necessità di disinstallarlo dal top della cucina.
Neff
modello T25T6NO
tipologia (gas, elettrica, mista) gas
estetica vetroceramica
potenza sviluppata dal bruciatore
ultrarapido in kW 4,25
numero zone di cottura 5
tipologia di accensione a una mano
tipologia griglie in ghisa
sicurezza gas
due sistemi: FlameControl® e FlameTronic®
spia di calore residuo no
misure in cm (hxlxp) 4,7 x 70,3 x 53
FACILE
Da utilizzare per l’accensione con una mano, velocità di accensione e potenza della cottura, possibile
anche grazie alla presenza dei “fuochi rapidi”. Il sistema FlameTronic® permette una riaccensione
non solo automatica ma anche elettronica della fiamma. Questo significa che, se si stanno usando più fuochi
e ci si deve assentare, sarà sufficiente usare l’interruttore principale “on-off” per disattivare tutti i fuochi.
Al ritorno, questi potranno essere riattivati tutti insieme, alla stessa intensità di prima,
premendo nuovamente lo stesso pulsante.
Da pulire per la superficie in vetroceramica, liscia ed elegante, non solo bella da vedere,
ma anche di facile manutenzione.
CUCINA;,*56
(:709(A065,
Electrolux
modello Inspiro
tipologia (statica, multifunzione,
microonde, vapore) multifunzione
alimentazione (gas, elettrica) elettrico a vapore
estetica inox
programmatore cottura vision
ventilazione tangenziale sì
funzioni di cottura (numero) 12
classe di efficienza energetica A
consumo di energia (convezione naturale kWh) 0,87
consumo di energia (convezione forzata kWh) 0,79
misure in cm (hxlxp) 59,4x59,4x56,7
volume utile vano forno 52 litri
FACILE
Da utilizzare perché appartiene a una nuova generazione
di forni intelligenti. Basta selezionare una tra le decine di
ricette disponibili suddivise in 5 categorie (pane e dolci,
arrosti, piatti pronti, sformati e pizza) perchè il forno imposti
automaticamente la temperatura, la modalità di cottura e,
grazie ad un sistema di sensori, il tempo necessario.
Da pulire perché adotta il sistema autopulente pirolitico.
Wolf
modello
ICBSO30-2U/S
tipologia (statica,
multifunzione,
microonde, vapore)
multifunzione
alimentazione
(gas, elettrica) elettrico
estetica inox
programmatore
cottura sì
ventilazione tangenziale sì
funzioni di cottura (numero) 8+ 2 speciali
consumo di energia
(convezione naturale kWh) 2,5
consumo di energia
(convezione forzata kWh) 2,8/3,00
misure in cm (hxlxp) 70,8 x 75,9 x 61
volume utile vano forno 127 litri
FACILE
Da utilizzare per il pannello di controllo in cinque lingue
(inglese, spagnolo, francese, tedesco e italiano) e
per la temperatura pre-impostata sulle singole funzioni.
Da pulire perché adotta il sistema autopulente pirolitico.
JV[[\YH
Faber
modello Main
tipologia (sottopensile, isola,
camino, angolo) isola o camino
tipologia di funzionamento
(aspirante, filtrante) aspirante o filtrante
estetica corpo in acciaio inox, struttura realizzata
per ogni tipo di rivestimento
tipologia comandi elettronici
portata massima aspirante (mc/h)
(escluso posizione intensiva) 4 velocità
Velocità max 750 m3/h, intensiva 870 m3/h
rumorosità in dBA (alla portata massima,
escluso posizione intensiva) massima velocità
61 db (A) e velocità intensiva 66 db (A)
misure in cm (hxlxp) 75x60x42 cm
Elica collection
modello Karma
tipologia (sottopensile, isola,
camino, angolo) parete
tipologia di funzionamento (aspirante, filtrante)
aspirazione perimetrale; monta anche i sistemi
secret screen e pure technology
estetica Elica Team
tipologia comandi Digital-R 3V
portata massima aspirante (mc/h)
(escluso posizione intensiva) 800
rumorosità in dBA (alla portata massima,
escluso posizione intensiva) 61
misure in cm (hxlxp) 81
FACILE
Da utilizzare attraverso il semplice sfioramento delle
dita sul comando Touch Control Digital®, la cappa
si attiva e il pannello si scompone, con lo scorrimento
verso l’alto della parte in acciaio e verso il basso
di quella in vetro. Il movimento scopre la parete
aspirante che, attraverso la tecnologia perimetrale,
purifica l’aria riportando l’ambiente al suo benessere.
FACILE
Da personalizzare per i pannelli di rivestimento
che possono essere personalizzati a piacere,
adattando la cappa a ogni tipo di cucina.
Da pulire per il sistema Easy Dismounting
che consente di smontare con facilità il gruppo
di aspirazione, accedere al condotto aspirante
per la pulizia periodica, pulire in maniera facile
e veloce i cuscini del silent kit, senza bisogno
di attrezzi professionali. Gli eventuali interventi
di assistenza tecnica, inoltre, sono più semplici
e veloci.
;,*5636.0(+,33(:,4730*0;±
ambientecucina
c151
Falmec
modello Mirabilia Ice - square version
tipologia parete
tipologia di funzionamento aspirante o filtrante
estetica linee ortogonali e luce fredda, di tonalità
verde-azzurra, ornamento motivo a punte verticali,
come ghiaccioli che si allungano nell’aria.
tipologia comandi pulsantiera elettronica
con tasti retroilluminati, timer per programmare
lo spegnimento automatico.
portata massima aspirante (m3/h) 470
rumorosità in dBA 52
misure in cm (hxlxp) max 108,5 x 67 x 46
FACILE
Da personalizzare grazie alle diverse possibilità
di personalizzazione del vetro decorato
con immagini simboliche di forte impatto emozionale.
Nell’immagine, alcuni esempi di vetri disponibili
per la versione Mirabilia square
(Mirabilia Ice, Mirabilia Stripes, Mirabilia Maya).
Turboair
modello Elba
tipologia (sottopensile, isola,
camino, angolo) parete
tipologia di funzionamento
(aspirante, filtrante) aspirante
estetica Elica Team
tipologia comandi Soft Light 3V
portata massima aspirante (m3/h)
(escluso posizione intensiva) 630
rumorosità in dBA (alla portata massima,
escluso posizione intensiva) 64
misure in cm (hxlxp) 80
FACILE
Da personalizzare perché grazie
a nuovi pannelli colorati sono consentite
personalizzazioni originali e differenti,
in abbinamento al classico vetro temprato.
Ogni prodotto è stato studiato per offrire
la massima versatilità: Amalfi, Laguna
ed Elba variano solo per il mantello,
che può essere montato e sostituito
con quello di uno degli altri modelli.
Ognuna delle cappe può quindi trasformarsi
nelle altre.
Tecnowind
modello Revolution
tipologia (sottopensile, isola,
camino, angolo) a parete
tipologia di funzionamento
(aspirante, filtrante)
sia aspirante sia filtrante
estetica acciaio e cristallo
tipologia comandi touch control
portata massima aspirante (m3/h)
(escluso posizione intensiva)
638
rumorosità in dBA (alla portata
massima, escluso posizione
intensiva) 54
misure in cm (hxlxp)
49,4x60 o 90x27
FACILE
Da installare grazie alla ridotta
profondità di ingombro.
La cappa è dotata di un moderno
convogliatore a sviluppo verticale
di dimensioni estremamente ridotte
(solo 27 cm di profondità) che,
oltre a garantire alte prestazioni
e bassa rumorosità, permette
un’estrema facilità d’installazione.
Da personalizzare grazie all’estrema
modularità del pannello frontale
estetico in cristallo.
Da utilizzare grazie al moderno
comando touch control dotato
di numerose funzioni accessorie.
CUCINA;,*56
152 cambientecucina
Irinox
modello Freddy
tipologia abbattitore rapido di temperatura
estetica Decoma Design
classe di efficienza energetica è l’unico
esistente e non ci sono classi di riferimento
misure in cm (hxlxp) 59,5x59,5x57,8
litraggio netto frigorifero resa ciclo
raffreddamento rapido (da temp. cottura
a +3°C) 7kg
litraggio netto freezer resa ciclo
surgelamento rapido (da temp. cottura
a -18°C) 4kg
temperatura minima garantita
(frigorifero - freezer) da -35°C a 0°C
FACILE
Da utilizzare per il pannello comandi
di facile utilizzo e il tasto start/stop che
fa partire il ciclo di lavoro selezionato
e lo arresta in qualsiasi momento. Led blu
lampeggianti indicano tra quali funzioni è
possibile scegliere, +3 o -18 per la scelta
del ciclo di abbattimento o surgelamento e
per i disegni cuore e orologio, che indicano
se con la sonda al cuore o con il timer.
Inserendo la sonda, la macchina lavora
in funzione della temperatura effettiva
raggiunta all’interno del cibo che si vuole
raffreddare-surgelare velocemente.
Da pulire perché costruito interamente
in acciaio inox 108/10 con angoli interni
arrotondati, di derivazione professionale.
Le teglie sempre in acciaio inox sono
perfettamente lavabili.
Sub-Zero
modello AI695
tipologia side-by-side
estetica inox o pannellabile
classe di efficienza energetica A
misure in cm (hxlxp) 213,4 X 121,9 X 61
litraggio netto frigorifero 515
litraggio netto freezer 278
temperatura minima garantita
(frigorifero - freezer) frigorifero da +1° a +7°
comparto freezer da -15° a -21°
FACILE
Da personalizzare perché è possibile rivestire
il frigo con i pannelli della cucina.
Da utilizzare perché, grazie al doppio compressore
all’interno dei due comparti, si crea il giusto grado di
umidità per la conservazione ottimale degli alimenti.
Amana
modello AB2026PEKITA
tipologia bottom freezer, no frost
estetica total look acciaio Aisi 304
classe di efficienza energetica A
misure in cm (hxlxp) 180x91x72,4
litraggio netto frigorifero 411 litri
litraggio netto freezer 157 litri
temperatura minima garantita
(frigorifero - freezer) -18°/+5°C
FACILE
Da utilizzare grazie al semplice controllo
temperatura a sette livelli di freddo, ai vani
a temperatura differenziata, ai vani ad umidità
differenziata, al sistema no frost.
-9,++6
;,*5636.0(+,33(:,4730*0;±
ambientecucina
c153
Gaggenau
modello IK 367
tipologia cantina vino
estetica acciaio inox e vetro
classe di efficienza energetica B
misure in cm (hxlxp) 198/205 x 90/93 x 55/57
zone a temperatura controllata 3 zone separate
regolabili indipendentemente da 4 °C a 21°C
numero motori 1
litraggio netto capacità netta 511
capienza (n. bottiglie) 118 bottiglie da 0,75 l
FACILE
Da utilizzare perché permette l’ottimale
conservazione di vino bianco, rosso e champagne,
grazie alle tre zone climatiche regolabili
elettronicamente e separatamente da 4 °C a 21°C,
con una facile e precisa selezione della temperatura
tramite tasti.
Fhiaba
modello Integrated I8991TST6
tipologia frigorifero da incasso
estetica integrata a scomparsa
classe di efficienza energetica A
misure in cm (hxlxp)
209,85 x 88,7 x 57,45
litraggio netto frigorifero capacità vano superiore
220, capacità vano fresco 115
(scomparto a temperatura e umidità controllate
per la conservazione di alimenti freschi )
litraggio netto freezer 105
General Electric
modello PDCE1NBBTRM
tipologia bottom mount
estetica acciaio verniciato
classe di efficienza energetica A
misure in cm (hxlxp) 181 X 92 X 75
litraggio netto frigorifero 428
litraggio netto freezer 212
temperatura minima garantita
(frigorifero - freezer) frigorifero da +2° a +6°
comparto freezer da -18° a -22°
FACILE
Da personalizzare tramite rivestimenti
colorati e perché è possibile realizzare
sul frigo un’immagine tratta da un disegno
o da una foto a piacere.
Da utilizzare perché grazie ai cassetti inseriti
nel frigo (fresh-food) il cliente sa sempre
dove conservare meglio carne, frutta e verdura,
affinchè si mantengano integri più a lungo.
FACILE
Da personalizzare perché le apparecchiature
possono essere installate a completa scomparsa
e pannellate con gli elementi della cucina;
pannelli in acciaio inox e verniciati nei colori Fhiaba
o su campione sono disponibili direttamente
dal produttore.
Da utilizzare perché, con la modalità TriMode
i cassettoni inferiori possono funzionare in modalità
frigorifero, fresco e freezer, semplicemente selezionando
la funzione desiderata attraverso il menu FhiabaAccess.
CUCINA;,*56
154 cambientecucina
;,*5636.0(+,33(:,4730*0;±
3(=(..06
FACILE
Da personalizzare per il sistema click-clack,
studiato per caricare le stoviglie più ingombranti,
regolando in altezza il cesto superiore e caricando
quello inferiore con le pentole e i piatti più grandi.
Ulteriore spazio ricavabile grazie alle rastrelliere
reclinabili. Dotata di supporto per coltelli e utensili
lunghi e di cestelli regolabili in altezza.
Speciale irroratore opzionale per la pulizia delle
stoviglie ingombranti.
Da utilizzare perché è dotata di pratici tasti per
la selezione dei programmi e di 4 tasti funzione.
Il programma di lavaggio automatico, grazie
alla tecnologia integrata UseLogic, permette
di rilevare automaticamente sia la quantità
sia il grado di sporcizia delle stoviglie, e di lavarle
di conseguenza.
Gorenje
modello GV 63321
tipologia da incasso a scomparsa totale
estetica pannello cucina
classe di efficienza energetica A
classe di efficacia di lavaggio A
classe di efficacia di asciugatura A
misure in cm (hxlxp) 81,8x59,8x54,5
capacità (n° coperti I.E.C.) 12
programmi (n° totale) 10
silenziosità in dB (re 1 pW) 45
Indesit
modello DIFP 36 A
tipologia lavastoviglie a scomparsa totale
estetica Prime
classe di efficienza energetica A
classe di efficacia di lavaggio A
classe di efficacia di asciugatura A
misure in cm (hxlxp) 82-90x59,5x57
capacità (n° coperti I.E.C.) 12
programmi (n° totale) 6
silenziosità in dB (re 1 pW) 49
FACILE
Da installare grazie al sistema brevettato fast fix,
che permette l’installazione del pannello frontale
della lavastoviglie anche a macchina già inserita,
rendendo quindi l’applicazione estremamente rapida
e precisa. Inoltre le cerniere auto bilancianti
riconoscono il peso dell’anta, anche se molto
pesante, e si regolano di conseguenza per fissare
l’anta in modo più facile e veloce.
Siemens
modello gamma speedMatic
tipologia lavastoviglie
classe di efficienza energetica A
classe di efficacia di lavaggio A
classe di efficacia di asciugatura A
misure in cm (hxlxp) 81,5 x 59,8 x 55
capacità (n° coperti I.E.C.) 14
programmi (n° totale) 6 (5 temperature), automatici
silenziosità in dB (re 1 pW) 44
FACILE
Da utilizzare per i programmi Automatici che
si avvalgono della moderna tecnologia a sensori,
che garantisce un’igiene perfetta utilizzando
solo acqua ed energia veramente necessarie.
Una volta selezionato il programma auto 45°C-65°C,
il sensore aquaSensor controlla il grado
di sporco dell’acqua e ne regola il quantitativo
e la temperatura di lavaggio per ottenere sempre
un risultato perfetto. Il terzo cestello maxiSpace,
pensato per posate e piccole stoviglie come le
tazzine da caffè permette di caricare e svuotare
la lavastoviglie in modo più veloce e comodo.
Da smaltire perché sono riciclabili al 95%.
CUCINA;,*56
156 cambientecucina
focusmateriali
in collaborazione con Sadun
In alto,
effetto legno
per Duropal
in versione essenza.
+<967(3
l’affidabilità incontra il design
Sotto,
nuove finiture
e nuovi colori per la
collezione Duropal
che interpreta con
eleganza un elevato
standard qualitativo.
Dal 1958 Duropal è considerato uno specialista nella
CARTA DI IDENTITÀ
produzione di laminati decorativi ad alta pressione (HPL).
nome Duropal
Un materiale che per caratteristiche di resistenza, facilità
di lavorazione e ampiezza di gamma si conferma come
composizione laminati decorativi
ad alta pressione (HPL)
il più diffuso in cucina. L’elevato standard qualitativo dei
caratteristiche I laminati HPL Duropal
sono resistenti ai graffi e agli urti,
ai raggi u.v., ai prodotti chimici
di uso domestico, al vapore.
La gamma Duropal, offre antine
con tre raggi di curvatura diversi
(10 mm, 5 mm, 2,5 mm)
processo di produzione, che parte dallo sviluppo delle
colori oltre cento tonalità e finiture
diverse
I piani Duropal sono la soluzione ideale per chi desidera
dimensioni pannelli mm. 5.300 - 2.650
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laminati Duropal è garantito dal pieno controllo sull’intero
resine per l’impregnazione e arriva fino alla produzione
di elementi in HPL finiti. L’assortimento di semilavorati,
ante e top, con caratteristiche uniche sia per design
sia per gli elevati contenuti tecnologici di produzione,
completa l’offerta.
la tranquillità di un piano di lavoro resistente, pratico
e attuale.
L’elevato standard qualitativo di produzione, l’incollaggio
con colle ureiche e il prestigio e l’affidabilità del marchio,
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manutenzione lavabile con prodotti
di uso domestico
ne fanno un prodotto unico, in grado di garantire un alto
valore aggiunto alle cucine che scelgono di utilizzarlo.
I piani Duropal sono l’espressione più autentica
di come “l’affidabilità incontra il design”.
applicazioni cucine, bagni, spa, bar,
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ZOW
APPUNTAMENTO A PORDENONE
THE PORDENONE EVENT
L’ottavo appuntamento con Zow, Salone Professionale della Subfornitura per l’Industria del Mobile e
dell’Arredamento d’Interni), si svolge a Pordenone
da mercoledì 15 a sabato 18 ottobre 2008. Nell’area triveneta, l’andamento congiunturale della produzione di mobili ha segnato, nel primo trimestre,
un indicatore sostanzialmente stabile, se rapportato ai numeri del 2007. Il 2008 sembrerebbe quindi
avviato, per l’industria del legno-arredo, verso un
trend di conferma della posizione di area-leader
nella produzione in ambito nazionale: secondo i
dati forniti dal Centro Studi Cosmit Federlegno/Arredo, l’export di prodotto nel 2007 ha superato nel
Nord Est italiano i 4.400 milioni di euro a fronte di
importazioni per circa 2.000 milioni di euro, relative soprattutto all’acquisizione di legno e semilavorati in legno. Nei primi tre mesi del 2008 l’export
dell’area ha sfiorato i mille milioni di euro a fronte
di importazioni che in termini percentuali sono praticamente stabili, raggiungendo i 447 milioni di eu-
L’ottava edizione della fiera B2B
al centro di un distretto leader del mercato
e di una congiuntura generale complessa
The eighth edition of the B2B trade fair at the
centre of a leading market field and in a generally
complex economic climate
The eighth edition of ZOW, the Professional Fair
for Sub-Suppliers to the Furniture and Interior Design Industry, will be held in Pordenone from
Wednesday 15 to Saturday 18 October 2008.
In the Triveneto area, the economic trend in furniture production showed an essentially stable pattern in the first quarter, if compared to figures for
2007. And for the wood and furnishings sector
things in 2008 look set to confirm the region’s position as the country’s leading production area:
according to figures supplied by Centro Studi Cosmit Federlegno/Arredo, product exports in 2007
exceeded 4,400 million euros in the north-east of
Italy, as against imports totalling around 2,000
million euros, which mainly concerned imports of
timber and semi-finished wood products.
In the first three months of 2008 exports in the
area touched 1,000 million euros compared with
imports which in percentage terms were generally
stable, at 447 million euros.
These values confirm the essential solidity of this
market even in the current economic climate both
in Italy and in the areas to which Italy traditionally
exports its finished products.
ZOW Pordenone now intends to offer new impetus
to the industry, with over 700 firms from around
thirty countries taking part, among them the leading international manufacturers in the sector.
The fair also intends to achieve further consolidation of the quantity and quality level of the range
of products on display, and for this edition as in
the past extra exhibition structures will be given
ZOW 2009 TRASFERIMENTO A VERONA
La nona edizione italiana di Zow
nel 2009 si svolgerà per la prima volta
a Verona, dal 21 al 24 ottobre.
L’annuncio del trasferimento,
come dichiarano gli stessi
organizzatori, “ha causato qualche
turbolenza sul mercato”. Survey
Marketing+Consulting Srl sottolinea
comunque che, nell’interesse
prioritario degli espositori e dei
visitatori, “farà tutto il possibile per
assicurare un’organizzazione uniforme
per tutti gli eventi Zow futuri e per
continuare la storia di successo di
questa importante piattaforma
commerciale in Italia”. Lo Zow Verona
2009, che promette più spazio e più
servizio, sarà organizzato dallo stesso
gruppo che è stato responsabile di
40 edizioni Zow nel mondo negli ultimi
anni, guidato dal fondatore di Zow,
Peter H. Mayer. Rimane anche lo
stesso team commerciale in Italia,
guidato da Romano Ugolini, insieme
“ad un nuovo staff italiano che sarà
assunto e formato nei mesi a venire”,
che si avvarrà in futuro anche del
supporto logistico di Veronafiere.
ro. Valori che confermano una sostanziale stabilità
di questo mercato nonostante le situazioni congiunturali non propriamente brillanti sia in Italia
sia nei mercati tradizionalmente di sbocco del prodotto finito.
Zow Pordenone si propone quindi di offrire nuovi
stimoli a questo settore, con le oltre 700 aziende
partecipanti, provenienti da circa 30 differenti paesi, tra cui i più importanti produttori internazionali
del settore.
La fiera annuncia il consolidamento ulteriore del livello quantitativo e qualitativo dell’offerta espositiva già raggiunta negli anni scorsi, e anche per
questa edizione verrà fatto ricorso a strutture espositive supplementari per ulteriori 3.000 mq. di
superficie per rispondere a una richiesta di partecipazioni superiore in termini di superfici espositive
a quella del 2007, mantenendo comunque la medesima struttura del layout già adottato con successo in questi anni.
Gli organizzatori dichiarano che anche quest’anno
il loro obiettivo primario è “quello di consolidare il
posizionamento internazionale dell’evento attraverso il miglioramento costante dei servizi alle aziende che vi partecipano”, in un contesto che permette di promuovere idee e iniziative tali da creare
una sorta di valore aggiunto per il dopo-fiera, grazie alla validità di una formula “che rimane unica e
particolare nel saper avvicinare domanda e offerta,
e nel permettere alle aziende di concentrare l’attenzione unicamente sul business diretto”.
Ma a Zow Pordenone 2008 non mancheranno anche gli aspetti “culturali” che si affiancano alla rassegna commerciale: con la collaborazione di Material Connexion Milano (in Germania Material Connexion è di proprietà dell’organizzatore di Zow Survey), grande centro di documentazione e ricerca
sui materiali innovativi, verrà presentata una rinnovata proposta di argomenti e prodotti destinati a
stimolare la curiosità e la creatività dei designer e
degli innovatori di prodotto nel mobile in senso lato. Inoltre verranno proposte le idee di “M Award”
(competizione aperta agli espositori di Zow e anche a tutte le aziende interessate) che, organizzato
da “iF”, l’International Forum Design di Hannover,
premia i migliori prodotti di subfornitori su ampia
base internazionale.
ZOW 2009 MOVING TO VERONA
In 2009, the ninth Italian edition of
ZOW will be held from 21 to 24
October in Verona for the first time.
The announcement of the move,
as the organisers themselves say,
“has caused some turbulence on the
market”. Survey Marketing +
Consulting Srl stresses, however, that
in the interests of all those concerned
- the trade and visitors alike - it will
“do all it can to ensure a uniform
organisation for all future ZOW events
and to continue the successful history
of this important commercial platform
another 3,000 sqm of surface space, in response
to an even higher demand from exhibitors than
that recorded in 2007. The general layout that has
been used successfully in recent years will, however, be maintained.
The organisers say that this year their main aim
is “to consolidate the international standing of
the event through an on-going improvement of
services to participating firms,” in a context that
enables them to promote ideas and initiatives in
a way that will create a kind of value added after
the fair, thanks to the validity of a formula “that
remains unique and special in the way it successfully matches supply with demand and allows firms to focus their attention exclusively on
direct business”.
As usual at ZOW Pordenone, there will also be a
range of supporting “cultural” attractions along
side the main event: in collaboration with Material
Connexion Milano (in Germany Material Connexion is owned by the organiser ZOW Survey), a major centre for documentation and research into innovative materials, a new range of subjects and
products will be offered to stimulate the curiosity
and creativity of product designers and innovators
in the furnishings industry generally. Also being
featured at the event is the “M Award” (a competition open to ZOW exhibitors and also to other interested firms), a prize organised by “iF”, the International Forum Design of Hannover for the best
sub-supplier products at an international level.
in Italy. ZOW Verona 2009, which will
offer more space and better services,
will be organised by the same group
that has been responsible for forty
editions of ZOW around the world in
recent years, under the guidance of
ZOW’s founder, Peter H. Mayer. It will
use the same commercial team in
Italy, led by Romano Ugolini, together
with “a new Italian staff that will be
selected and trained in the coming
months”, who in future will also be
able to draw on the logistic support
of Veronafiere.
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SUBFORNITURA
\UZL[[VYLPUI\VUH ZHS\[L
ECONOMIA Dall’analisi dei bilanci
comparati di un gruppo di importanti
aziende, emerge il ritratto complessivo
di un comparto solido, capace
di garantire qualità e innovazione,
spina dorsale del mobile made in Italy
di/ by Fabio Salvati
ECONOMY The comparative
analysis of the financial statements
of a group of major firms reveals
a situation of solidity with
a good capacity for generating quality
and innovation, the cornerstones
of Italian furniture production
La forza di un settore industriale si basa anche, e
in molti casi soprattutto, su quella del sistema di
subforniture che lo alimenta e sulla sua capacità
di fornire qualità, prezzo e innovazione.
E’ questo sicuramente il caso del settore del mobile italiano. Nel rapporto illustrato in queste pagine abbiamo provato ad offrire un rapido spaccato del settore delle subforniture, esaminando i
fondamentali economico-finanziari di otto protagonisti sicuramente rappresentativi sia del panorama produttivo italiano sia dei tre settori merceologici cui appartengono, quelli dei pannelli,
dei laminati e degli accessori.
Le imprese appartenenti al campione esaminato
sviluppano un valore della produzione aggregato
2006 pari a 1,7 miliardi di euro, per più della
metà destinato all’export.
Pur senza la pretesa di illustrare tutte le caratteristiche e le complessità di un settore produttivo
sfaccettato e complesso, ricco di imprese di dimensioni medie, piccole e piccolissime, portatrici di know how specifici e fondamentali per un
funzionamento efficiente dei distretti produttivi
attivi nel mobile, il campione offre un quadro attendibile delle imprese di dimensioni mediograndi, quelle veramente in grado di competere
su scala nazionale e di impostare politiche di penetrazione dei mercati internazionali.
Ognuno dei tre settori presi in considerazione
presenta delle caratteristiche peculiari che meritano una breve illustrazione al fine di inquadrare
i risultati economico-finanziari in un contesto
corretto.
NOTA METODOLOGICA
Nell’analisi dei conti
economici sono stati usati
i parametri reddituali più
frequentemente adottati
nel campo dell’analisi
finanziaria, fra cui:
EBITDA = utile prima
degli ammortamenti e
svalutazioni, degli interessi
e delle tasse
EBIT = utile prima degli
interessi e delle tasse.
ROE = utile netto/mezzi
propri
ROA = EBIT/somma
di bilancio
Il calcolo degli indicatori
di redditività e di rotazione
è effettuato sui valori
puntuali di fine anno
e non su quelli medi. Le
differenze fra i due metodi
di calcolo nel caso in
questione sono modeste.
Per quanto riguarda gli
indici di struttura
finanziaria, è stato
utilizzato il parametro
attività correnti/passività
correnti con quello attività
correnti/debiti (esclusi
quindi TFR, fondi rischi e
mezzi propri). In tutti i casi
in cui era disponibile è
stato utilizzato il bilancio
consolidato (Alpi, Agostino
Ferrari, Fantoni, Scilm,
Formenti & Giovenzana,
Mauro Saviola). Le medie
per gruppo merceologico
degli indicatori utilizzati
sono quelle aritmetiche.
PANNELLI: INNOVAZIONE COSTANTE
SUI MATERIALI
Le imprese del settore hanno una struttura produttiva caratterizzata da fortissime immobilizzazioni tecniche e da investimenti consistenti sugli
impianti, sulle tecnologie e sulla ottimizzazione
dei processi produttivi. Ciò comporta la necessità di conseguire alti volumi produttivi per ottenere le economie di scala necessarie per avere
costi accettabili e, di conseguenza, prezzi del
prodotto finale competitivi.
L’innovazione di prodotto non è sempre visibile,
ma è costante e consiste nella creazione di mate-
cspecialezow cambientecucina c165
riali con prestazioni meccaniche e caratteristiche
di peso/resistenza sempre migliori. Un’innovazione ottenuta grazie all’utilizzo sia di nuovi materiali (ad esempio i prodotti chimici e le colle
necessari per la fabbricazione) sia di nuove tecnologie produttive. Queste caratteristiche fanno
sì che la taglia aziendale media tenda ad essere
elevata, specie nel caso di imprese leader.
Il prodotto finito, a causa del difficile rapporto
peso/volume/valore, non è particolarmente adatto ad essere trasportato su lunghe distanze, a
causa dell’elevata incidenza dei costi logistici.
Per le imprese che intendano dare vita a una forte strategia di internazionalizzazione ciò comporta la necessità di una plurilocalizzazione produttiva, sempre che siano ottenibili le necessarie economie di scala, vicina ai mercati di sbocco e/o
a quelli caratterizzati da abbondante presenza di
materia prima e di manodopera a buon mercato.
Per questi motivi la quota di fatturato collocata
sui mercati esteri, seppure elevata, tende ad essere inferiore rispetto a quella degli altri gruppi
merceologici esaminati.
In questo settore vengono prese in considerazione due imprese leader: Fantoni e il Gruppo Mauro Saviola. Il loro fatturato aggregato 2006 è pari
a poco più di un miliardo di euro.
SUB-SUPPLIES
a sector in good health
LAMINATI: INTERPRETARE LE TENDENZE
DEL MERCATO
Come nel settore del pannello, di fondamentale
importanza è la disponibilità di impianti e tecnologie avanzati ma allo stesso tempo flessibili, in
grado di sfornare un’alta varietà di prodotti.
In questo caso però l’intensità e la scala degli investimenti produttivi è minore, seppure sempre
considerevole.
Anche in questo settore l’innovazione si basa in
buona parte sui materiali e sui processi produttivi.
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METHODOLOGICAL NOTE
In the analysis of the profit
and loss accounts, the
parameters most frequently
used in the field of financial
analysis have been
adopted, including:
EBITDA = Earnings Before
Interest, Taxes, Depreciation
and Amortization
EBIT = Earnings Before
Interest and Taxes
ROE = Return on Equity
ROA = Return on Assets
The calculation of
profitability and turnover
indicators is based on
precise end-of-year values
rather than on average
values. The differences
between the two methods
of calculation in question
are slight. As far as
financial structure indexes
are concerned, the current
assets/current liabilities
parameter has been used
with that of current assets
to liabilities (which excludes
severance pay, provision
for contingent risk and
shareholders’ equity
from the calculation).
Consolidated financial
statements have been used
wherever available (Alpi,
Agostino Ferrari, Fantoni,
Scilm, Formenti &
Giovenzana, Mauro Saviola)
The averages per
merchandise group of the
indicators used are
arithmetic averages.
The strength of an industrial is based partly - and in some cases primarily - on the subsupplier system that feeds it and its ability to supply quality, price and innovation.
This is undoubtedly the case of the Italian furniture market. In this report we set out
to offer a brief snapshot of the sub-supply sector, examining the basic economic and
financial position of eight of what are surely the most representative players in the Italian
manufacturing world of the three merchandise sectors in which they they operate,
namely panels, laminates and accessories. The firms in the sample examined generated a
combined production total in 2006 of 1.7 billion euros, a large proportion of which was for
the export market. Without attempting to illustrate all aspects of what is a highly complex
and many-sided manufacturing system, full of small (sometimes very small) and mediumsized firms, equipped with the specific know-how essential to their efficient performance
in their respective furniture manufacturing areas, the sample offers a reasonably accurate
picture of some of the medium-sized firms that are able to compete on a national scale
and achieve penetration on the international marketplace. Each of the three sectors
examined has its own particular characteristics which are worth illustrating individually
in order that the financial and economic results can be seen in the right context.
166 cambientecucina
cspecialezow csubfornitura sub-supplies
PANELS: ON-GOING INNOVATION ON MATERIALS
The production structure of firms operating in this sector features high levels of tangible
assets with sizeable investments in plant, property and equipment in order to optimise
production processes. This means that there is a need to generate high production
volumes in order to achieve the necessary economies of scale, which ensure an
acceptable level of costs and, ultimately, competitive prices for the end products.
Product innovation is not always visible, but it is constant and consists in the creation of
materials with ever-improving mechanical performance features and weight and strength
characteristics. This kind of innovation is obtained by the introduction of new materials
(for instance chemical products and the adhesives required in the manufacturing
process) and new production technologies. All of this means that average company sizes
in this sector are high, especially in the case of its leading businesses. Because of the
difficult relationship between weight, volume and value, the finished product is not
particularly suitable for transportation over long distances: the logistical costs involved
are simply too high. Firms wishing to adopt a strategy of internationalisation need
multiple production plant locations (again, provided that the necessary economies of
scale can still be achieved), and these need to be close to the markets served, with
a readily available and abundant supply of raw materials and cheap labour. For these
reasons the level of sales generated on foreign markets, though high, tends to be lower
than those of the other merchandise groups examined. In this sector two leading firms
are taken into consideration: Fantoni and Gruppo Mauro Saviola. Their combined sales
for 2006 totalled just over one billion euros.
LAMINATES: INTERPRETING MARKET TRENDS
Of fundamental importance here, as with panels, is the availability of advanced but
flexible technologies and plants capable of turning out a wide variety of products. In this
case, however, the intensity and scale of manufacturing investments is less, though
still quite considerable. And, in this sector too, innovation is based to a large extent
on production materials and processes. Also of fundamental importance is the ability
to interpret the evolution of the market and changes in the popularity of the various
materials, colours, surface textures and shapes, so that the demands for new products
can be responded to promptly. Laminates differ from panels in that they require
a greater degree of “intangible” know-how, that is to say an ability to interpret signs
of weakness coming from the market, particularly in the field of design and architecture,
and in supplying “consultancy” services to industrial clients to help them translate this
trend into finished products thanks among other things to the use of laminate. The
higher value added of the product compared with panels creates a higher export
potential, but here too it is important to have plants close to the market being served,
especially the more remote ones, in the case of an implementation strategy based
heavily on internationalisation. Two firms were analysed in this product segment:
Alpi and Abet Laminati, which have combined sales of approximately 300 million euros.
ACCESSORIES: QUALITY AND LOGISTICS ALSO FOR EXPORTS
This sector is characterised by what are usually very large product portfolios (ranging
from hinges and seals to runners for opening systems), comprising hundreds of different
combinations available to the industry to solve all the various formal, functional and
quality problems that arise in furniture production. This segment, which is seeing a
gradual increase in competition from countries where costs are lower, has, in order to
set itself apart, focused on product quality and innovation, together with a logistics and
sales service of high quality. Stimulated also by its links with one of the world’s leading
furniture industries in terms of quality, this sector has found a firm foothold on world
markets and has succeeded in achieving extremely high sales levels, with an average
of 70% generated on international markets. In this group four firms have been analysed:
Arturo Salice, Agostino Ferrari, Formenti & Giovenzana and Scilm. Their average production
value for 2006 was 91 million euros.
Di fondamentale importanza è anche la capacità di
interpretare l’evoluzione e i bisogni del mercato di
sbocco in termini di materiali, colori, superfici e
forme, dando risposte tempestive in termini di
nuovi prodotti. Rispetto al settore del pannello è
quindi maggiore la componente di know-how “immateriale” che consiste principalmente nell’interpretare i segnali deboli provenienti dal mercato, in
particolare nel campo del design e dell’architettura, e nel fornire “consulenza” al cliente industriale
per aiutarlo a tradurre queste tendenze in prodotti
finiti grazie anche all’utilizzo del laminato.
Il maggiore valore aggiunto del prodotto rispetto al
pannello permette un superiore potenziale di esportazione, ma anche in questo caso è utile disporre di impianti vicini ai mercati di sbocco, specie quelli più lontani, nel caso di implementazione
di strategia di forte internazionalizzazione.
In questo segmento di prodotto sono state analizzate due imprese: Alpi e Abet Laminati, con un fatturato aggregato di circa 300 milioni di euro.
ACCESSORI: QUALITÀ E LOGISTICA
ANCHE PER L’EXPORT
Questo settore è caratterizzato da portafogli prodotto solitamente molto ampi (dalle cerniere alle
guarnizioni, dalle guide ai sistemi di apertura)
comprendenti centinaia di diverse combinazioni
a disposizione dell’industria per la soluzione dei
problemi che si pongono di volta in volta per la
produzione di mobili diversi per forme, funzionalità e qualità. Questo segmento, in cui si assiste
a un progressivo aumento della concorrenza proveniente da paesi a basso costo, ha puntato, per
differenziarsi, su qualità e innovazione di prodotto unite ad un servizio logistico e di vendita di alta qualità. Stimolato anche dalla contiguità con
una delle industrie mobiliere leader del mondo
per qualità, questo settore è riuscito ad affermarsi con forza sui mercati mondiali, tanto da
realizzare quote elevatissime di fatturato, in media più del 70% sui mercati internazionali.
In questo gruppo sono state esaminate quattro
aziende: Arturo Salice, Agostino Ferrari, Formenti
& Giovenzana, Scilm. Il valore complessivo medio della produzione nel 2006 è stato di 91 milioni di euro.
LA FORZA DI UN SETTORE INDUSTRIALE SI BASA ANCHE, E IN MOLTI CASI
SOPRATTUTTO, SU QUELLA DEL SISTEMA DI SUBFORNITURE
CHE LO ALIMENTA E SULLA SUA CAPACITÀ DI FORNIRE QUALITÀ, PREZZO
E INNOVAZIONE. THE STRENGTH OF AN INDUSTRIAL IS BASED PARTLY
- AND IN SOME CASES PRIMARILY - ON THE SUB-SUPPLIER SYSTEM
THAT FEEDS IT AND ITS ABILITY TO SUPPLY QUALITY, PRICE AND INNOVATION
168 cambientecucina
cspecialezow csubfornitura sub-supplies
IL QUADRO GENERALE 2006
OVERVIEW 2006
2006 saw a large increase in the sub-supply
business as a whole, which was up 14.4%.
The growth was seen over all the firms examined,
with variations of between 4.1% in the case of
Arturo Salice and 21.1% in that of Alpi (Tab. 0 ).
This trend is a reflection of the economic
improvements seen in Italy generally over
the year, during which substantial improvements
were recorded by the country’s furniture industry
in sales and profitability, and the improved
competitive standing of the sub-supplier group on
international markets, as seen in the considerable
rise in exports, notwithstanding the weakening
of the dollar. In addition to these improvements
in the economic situation, the good results
in terms of growth achieved by the division
can be put down to the constant and persistent
efforts made in previous years to improve product
quality without needing to alter price
competitiveness and to bring innovations to the
range of products on offer. These efforts took the
form of considerable investments in production
processes, in research and development and
in improved efficiency in the logistics and sales
service.
SIZE AND PROFITABILITY
The total value of production of the eight firms
analysed stands at 1.7 bn. Industrial profitability
rates are good. Total EBITDA for the group is
244 million, or 14.4% of the value of production,
which is a relatively high percentage.
The large size of plant, property and equipment,
especially in the panels sector, means that
amortization is very high, totalling around
135 million euros, or 8% of the total value
of production. The result is an EBIT of 109
million, the equivalent of a highly acceptable
6.4% of the value of production. Interest and
taxes absorb an average of 4% of sales and the
net profit of the group is a pleasing 2.4%.
Although levels fluctuate around the average
quite considerably, none of the firms analysed
recorded losses and even where lower levels of
profitability were seen, there were no cases that
could be described as completely unsatisfactory.
This is, for example, the case of panel-making
firms, which match a very restricted level of
profitability with quite a high level of EBITDA and
a perfectly respectable profitability of sales of
around 4%. In a couple of cases profitability is
1,7 MILIARDI DI EURO IL VALORE
DELLA PRODUZIONE AGGREGATO 2006
DEL CAMPIONE DI IMPRESE ANALIZZATE,
PER PIÙ DELLA METÀ DESTINATO ALL’EXPORT
1.7 BILLION EUROS THE VALUE
OF OVERALL 2006 PRODUCTION GENERATED
BY THE SAMPLE OF FIRMS ANALYSED.
HALF OF OUTPUT WAS EXPORTED
TAB. 0 VALORE DELLA PRODUZIONE 2005-06 VALUE OF PRODUCTION 2005-06
2006
2005
2006/2005 (%)
Mauro Saviola
726.642
608.695
19,4
Fantoni
306.036
282.632
8,3
Alpi
160.176
132.295
21,1
Abet Laminati
144.386
125.292
15,2
Formenti & Giovenzana
141.021
129.883
8,6
Arturo Salice
102.930
98.868
4,1
Agostino Ferrari
77.589
68.685
13,0
Scilm
43.747
41.645
5,0
1.702.527
1.487.995
14,4
Totale Total
L’esercizio 2006 vede un forte aumento del fatturato del comparto delle subforniture nel suo
complesso, con un incremento del 14,4%.
L’aumento è generalizzato a tutte le aziende esaminate, con variazioni comprese fra il 4,1% di Arturo Salice e il 21,1% di Alpi (Tab. 0).
Questo andamento rispecchia il miglioramento
congiunturale verificatosi nel 2006 in Italia, con i
buoni incrementi di fatturato e redditività conseguiti dall’industria mobiliera nazionale, e l’aumento della competitività del gruppo dei subfornitori sui mercati internazionali, evidenziato da
un sensibile aumento dell’export pur in presenza
di un indebolimento del dollaro.
Oltre al miglioramento della situazione economica, i buoni risultati in termini di crescita ottenuti
dal comparto sono attribuibili ai costanti e notevoli sforzi fatti negli anni precedenti per migliorare la qualità del prodotto senza intaccarne la
competitività di prezzo e per innovare il portafoglio di offerta. Tali sforzi si sono sostanziati in
notevoli investimenti dedicati al ciclo produttivo,
alla ricerca e sviluppo e all’efficacia del servizio
logistico e di vendita.
DIMENSIONI E REDDITIVITÀ
Il valore totale della produzione delle 8 aziende
analizzate è di 1,7 miliardi di euro. I tassi di redditività industriale sono buoni.
L’EBITDA totale del gruppo è di 244 milioni di euro, pari al 14,4% del valore della produzione, un
dato piuttosto elevato. Le forti immobilizzazioni
tecniche, specie quelle caratteristiche del settore
dei pannelli, fanno sì che gli ammortamenti siano molto elevati, ammontando infatti a circa 135
milioni, pari all’8% del valore della produzione
totale. Il risultato è un EBIT di 109 milioni, pari a
un più che soddisfacente 6,4% del valore della
produzione. Interessi e tasse assorbono in media
un altro 4% del fatturato e l’utile netto del gruppo di aziende è del 2,4%, soddisfacente.
Pur essendo notevoli le oscillazioni intorno ai valori medi, nessuna azienda analizzata presenta
perdite e anche nei casi in cui la redditività è più
bassa, non può essere definita come del tutto insoddisfacente.
E’ questo, ad esempio, il caso delle aziende che
producono pannelli, che a fronte di una redditività netta molto contenuta presentano valori di
170 cambientecucina
cspecialezow csubfornitura sub-supplies
TAB. 1 DIMENSIONI E REDDITIVITÀ 2006 SIZE AND PROFITABILITY 2006
Valore
produzione
EBITDA
%
EBIT
%
Utile
netto
%
Value
of production
EBITDA
%
EBIT
%
Net
profit
%
Mauro Saviola
726.642
113.068
15,6
33.671
4,6
2.130
0,3
Fantoni
306.036
34.927
11,4
11.980
3,9
2.171
0,7
Alpi
160.176
31.610
19,7
27.057
16,9
22.141
13,8
Abet Laminati
144.386
17.446
12,1
7.516
5,2
2.116
1,5
Formenti & Giovenzana
141.021
10.645
7,5
5.755
4,1
2.748
1,9
Arturo Salice
102.930
26.436
25,7
16.414
15,9
7.686
7,5
Agostino Ferrari
77.589
5.939
7,7
3.868
5,0
931
1,2
Scilm
43.747
4.470
10,2
2.757
6,3
998
2,3
1.702.527
244.541
14,4
109.018
6,4
40.921
2,4
Totale Total
Fonte: elaborazione dell'autore su dati aziendali Source: based by the report compiler on company figures
TAB. 2 INDICATORI DI REDDITIVITÀ E ROTAZIONE 2006
PROFITABILITY AND TURNOVER INDICATORS 2006
EBITDA %
ROS %
Utile netto % ROE%
ROA %
Rotazione
attività
Rotazione
scorte
EBITDA %
ROS %
Net profit % ROE % ROA %
Assets
turnover
Inventories
turnover
12,1
5,2
1,5
2,3
5,3
1,02
6,77
7,7
5,0
1,2
15,0
6,8
1,37
3,15
Alpi
19,7
16,9
13,8
20,5
17,0
1,01
5,04
Arturo Salice
25,7
15,9
7,5
9,4
16,1
1,01
8,69
Fantoni
11,4
3,9
0,7
2,7
3,6
0,91
5,67
7,5
4,1
1,9
8,8
5,8
1,42
4,61
Mauro Saviola
15,6
4,6
0,3
1,0
3,3
0,71
4,97
Scilm
10,2
6,3
2,3
14,5
7,2
1,14
6,61
Abet Laminati
Agostino Ferrari
Formenti & Giovenzana
Fonte: elaborazione dell'autore su dati aziendali Source: based by the report compiler on company figures
extremely high, in which ever way the comparison
is reached. The Alpi group, which operates in the
laminates sector, has an EBITDA of 19.7%, an
extremely high EBIT of 16.9%, and an astounding
net profitability of 13.8% of sales. Arturo Salice
is in a fairly similar position, with an outstanding
EBITDA, equal to one fourth of sales, an EBIT
of 15.9% and a net profitability of 7.5% (Tab.1).
In six cases out of eight, EBITDA for firms in the
group of firms was higher than the comforting
figure of 10%. Only in a couple of cases did it
stand at 7.5% (Arturo Salice and Agostino
Ferrari). However, both these firms are
characterised by a fairly low ratio of amortization
to sales. In other cases (excluding these two
specific instances) Return On Sales stood at
between 4% and 6%, which is quite a
satisfactory result.
In six cases out of eight, net profitability was
equal to or lower than 2%, because of what was
on average a quite high tax burden and in some
cases a quite substantial level of net interest
expenditure. Return On Equity varied
considerably. ROE ratings for the various firms
fluctuated between a highly unsatisfactory 1% in
the case of the Saviola Group and the particularly
high 20.5% recorded by the Alpi group.
The fact that firms’ performances were at such
variance with each other is explained partly by
the variations in their net profitability and partly
by the considerable differences in their corporate
financial structures, where wide variations in
capitalisation rates are seen. Similarly wide gaps
are seen in ROA, that is to say the return on
assets achieved through operating profitability.
In this case too Gruppo Mauro Saviola recorded
the lowest level, at 3%, while at the other end of
the scale the Alpi group, achieved an outstanding
17%. In terms of ROE both Scilm (14.5%)
and Agostino Ferrari (15%) performed well.
In ROA Arturo Salice recorded an excellent
16.1%. The different ROE and ROA results can
also be explained by the different turnover rates
for assets and inventories.
Once again the Saviola group ranks bottom here
on both indicators, with the lowest turnover rate
for assets (0.71) and one of the lowest turnover
rates for inventories (4.97). Most of the firms
analysed achieved assets turnovers of around 1,
with even higher levels reached by Formenti &
Giovenzana (1.42) and Agostino Ferrari (1.37).
Excellent performances in inventory turnover
were recorded by Arturo Salice (8.69) and Abet
Laminati (6.77) (Tab. 2)
EBITDA piuttosto elevati e una redditività delle
vendite intorno al 4%, più che dignitosa.
In un paio di casi la redditività risulta invece altissima, qualsiasi sia il termine di paragone che
si voglia usare. Il gruppo Alpi, attivo nel settore
dei laminati, presenta un EBITDA del 19,7%, un
EBIT del 16,9%, elevatissimo, e una incredibile
redditività netta del 13,8% del fatturato.
Su valori non molto dissimili si posiziona la Arturo Salice, con un EBITDA eclatante, pari ad un
quarto del fatturato, un EBIT del 15,9% e una
redditività netta del 7,5% (Tab. 1).
L’EBITDA delle aziende del gruppo in sei casi su
otto è superiore a un tranquillizzante 10%.
Solo in un paio di casi si attesta intorno al 7,5%
(Arturo Salice e Agostino Ferrari). Si tratta però
di due aziende caratterizzate da un’incidenza degli ammortamenti sul fatturato abbastanza contenuta. Tranne che nei due casi particolari sopra
descritti, il ritorno sulle vendite è negli altri casi
compreso fra il 4 e il 6%, valori soddisfacenti.
La redditività netta in sei casi su otto è uguale o
inferiore al 2%, a causa di un carico fiscale mediamente elevato e in alcuni casi di un discreto
ammontare delle spesa netta per interessi.
Molto ampio è il campo di variazione del ROE.
La remunerazione dei mezzi propri dell’azienda
oscilla infatti fra l’1% del gruppo Saviola, assolutamente insoddisfacente, al 20,5% del gruppo
Alpi, molto elevato. Le differenze scaturiscono,
oltre che dai differenziali di redditività netta, da
una forte differenziazione delle strutture finanziarie aziendali, caratterizzate da tassi di capitalizzazione notevolmente diversi.
Quasi altrettanto ampio è il campo di variazione
del ROA, che misura la remunerazione delle attività aziendali in termini di redditività operativa.
Anche in questo caso il valore più basso è quello
del Gruppo Mauro Saviola, che si attesta sul 3%,
e quello più elevato è quello del gruppo Alpi, che
presenta un ottimo 17%. A livello di ROE buone
sono anche le prestazioni di Scilm (14,5%) e di Agostino Ferrari (15%). A livello di ROA Arturo Salice presenta un ottimo 16,1%. I differenziali nella
remunerazione dei mezzi propri e degli asset, sono spiegati anche dai differenti tassi di rotazione
delle attività e delle scorte.
Anche in questo caso vediamo come il gruppo
Saviola, ultimo in tutti e due i parametri, presenti
il più basso tasso di rotazione delle attività (0,71)
e un tasso di rotazione delle scorte fra i più bassi
(4,97). La maggior parte delle aziende presenta
tassi di rotazione delle attività intorno a 1, con
punte per Formenti & Giovenzana (1,42) e Agostino Ferrari (1,37). Nella rotazione delle scorte eccellono Arturo Salice (8,69) e Abet Laminati
(6,77). (Tab. 2)
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172 cambientecucina
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TAB. 3 INDICATORI DI STRUTTURA FINANZIARIA 2006
FINANCIAL STRUCTURE INDICATORS 2006
valore percentuale percentual value
Attività
correnti/
Debiti
STRUTTURA FINANZIARIA
Attività
correnti - scorte/
Debiti
Oneri
finanziari/
EBITDA
Mezzi propri/
totale
bilancio
PFN/
Mezzi
propri
Current
assets/
Liabilities
Current
assets - inventories/
Liabilities
Financial
charges/
EBITDA
Sharehld. equity/
Balance sheet
total
PFN/
Sharehld.
equity
276,4
210,2
0,2
64,0
-30,1
98,9
46,0
-29,2
11,0
419,7
Alpi
332,5
258,1
-1,7
67,8
-43,2
Arturo Salice
431,9
349,4
-2,3
80,1
-15,5
193,4
Abet Laminati
Agostino Ferrari
Fantoni
71,5
48,1
-13,0
23,6
119,4
71,6
-4,2
31,4
30,0
Mauro Saviola
50,5
31,8
-22,0
21,7
283,1
Scilm
96,5
73,6
-11,5
17,9
177,9
Formenti & Giovenzana
Fonte: elaborazione dell’autore su dati aziendali Source: based by the report compiler on company figures
FINANCIAL STRUCTURE
As explained briefly above, the firms examined
display an extremely diverse range of financial
structures. Take, for example, corporate
capitalization rates. In the sample considered there
are some firms with extremely high capitalization
rates, indeed they may possibly even be
considered far too high for their needs.
One such firm is Abet Laminati, whose equity
accounts for 64% of total finances; others are Alpi
with a value of 67.8% and Arturo Salice with a
staggering 80.1%. Basically these firms are using
equity to finance anywhere between two thirds and
four fifths of their business. In all three cases the
high degree of capitalization is offset by an
extremely positive financial position.
To give an idea of the phenomenon in absolute
terms, it is enough to consider that Alpi has a net
cash and bank total of around 47 million euros as
compared to sales of 160 million euros. Abet, with
sales of 144 million euros, has some 27 million
euros in cash and bank, while Arturo Salice has
over 12 million euros against sales of 102 million
euros. In contrast to these over-capitalized firms,
the others in the sample display some very
different situations, ranging from the 11% ratio
of equity to financial total of Agostino Ferrari to
31.4% in the case of Formenti & Giovenzana.
There is a similar range of variations in the ratio
of current assets (both including and excluding
inventories) to liabilities. In these case also the
most capitalized firms are the ones with the
highest ratios, and these range from 276% (Abet)
and 431% (Arturo Salice), taking into consideration
all current assets. The two panel manufacturers,
which rank among the least capitalized, are also
those with the lowest ratio, with Saviola at 50.5%
and Fantoni at 71.5%. Taking current assets
without considering inventories, the ratio of
Agostino Ferrari is particularly low (46%), and this
firm is also the least capitalized of the entire
sample. The different levels of capitalization also
have a considerable influence on net
indebtedness. The least capitalized firms have net
financial debts ranging from 177% of equity
(Scilm) to 419% for Agostino Ferrari (Tab. 3).
PRODUCTIVITY INDICATORS
A certain correlation between productivity and
solidity of financial structure can be seen when
analyzing the incidence of value added to sales.
The three most highly capitalized firms are also
the ones that produce above-average value
added. While in general the incidence of value
added on turnover is 29.6%, in the case of Abet
it is 34%, while for Alpi it is 39% and for Arturo
as high as 44%. There are also big differences in
the incidence of staff cost to sales, with values
of just over 10% for Mauro Saviola, Formenti &
Giovenzana and Fantoni, and values of just under
or just over 20% for Abet and Alpi.
These different ratios most probably reflect the
different production models of the various firms,
which are based on large long-term investments
and a high degree of automation in the case
of the panel manufacturers, as well as a more
intense use of manual labour in the case of firms
with a higher value added. The various
manufacturing models also display considerable
variations in the proportion accounted for by
Come già rapidamente accennato, le aziende esaminate presentano strutture finanziarie estremamente diversificate.
Partiamo dai tassi di capitalizzazione aziendale.
Nel campione coesistono società che presentano
tassi di capitalizzazione elevatissimi, probabilmente addirittura eccessivi in rapporto alle esigenze aziendali. Si tratta di Abet Laminati, con
mezzi propri pari al 64% della somma di bilancio,
Alpi con un valore pari al 67,8% e Arturo Salice
con un clamoroso 80,1%.
In pratica queste aziende finanziano con mezzi
propri una quota delle attività compresa fra i due
terzi e i quattro quinti. In tutti e tre i casi la forte
capitalizzazione trova come contropartita una
posizione finanziaria netta fortemente positiva.
Per dare un’idea del fenomeno nei suoi valori assoluti, basti pensare che Alpi presenta una liquidità netta di circa 47 milioni a fronte di un fatturato di 160 milioni.
Abet, con un fatturato di 144 milioni, ha in cassa
circa 27 milioni e Arturo Salice più di 12 milioni a
fronte di vendite per 102. Accanto a queste tre aziende sovracapitalizzate troviamo poi situazioni
assai diversificate fra loro che spaziano dall’11%
di rapporto fra mezzi propri e somma di bilancio
della Agostino Ferrari al 31,4% di Formenti & Giovenzana. Ugualmente ampio è lo spettro di variazione del rapporto fra attività correnti, sia al lordo sia al netto delle scorte, e debiti.
Anche in questo caso le tre aziende più capitalizzate sono quelle che mostrano i rapporti più elevati, compresi fra il 276% di Abet e il 431% di Arturo Salice se si prendono in considerazione tutte le attività correnti.
Le due aziende produttrici di pannelli, che sono
fra quelle meno capitalizzate, sono quelle che
mostrano i rapporti più bassi, con Saviola che si
attesta sul 50,5% e Fantoni sul 71,5%.
Nel caso delle attività correnti depurate dalle
scorte, particolarmente basso è anche il ratio di
Agostino Ferrari (46%) che è anche l’azienda meno capitalizzata del campione. Le differenti capitalizzazioni si riflettono pesantemente anche sull’indebitamento finanziario netto. Le aziende meno capitalizzate hanno infatti debiti finanziari
netti che vanno dal 177% dei mezzi propri (Scilm)
al 419% di Agostino Ferrari. (Tab. 3)
70 % LA QUOTA DI FATTURATO REALIZZATA
SUI MERCATI ESTERI DALLE AZIENDE DI ACCESSORI DEL CAMPIONE
70 % THE PROPORTION OF SALES GENERATED
ON FOREIGN MARKETS BY ACCESSORY-MAKING FIRMS IN THE SAMPLE
174 cambientecucina
cspecialezow csubfornitura sub-supplies
TAB. 4 INDICATORI DI PRODUTTIVITÀ 2006 PRODUCTIVITY INDICATORS 2006
valore percentuale percentual value
Servizi/
Val. produzione
Costo lavoro/
Val. produzione
Valore aggiunto/
Val. produzione
Services/
Val. Production
Staff cost/
Val. Production
Value Added/
Val. Production
Abet Laminati
15,8
22,0
Agostino Ferrari
27,3
15,3
34,0
22,9
Alpi
31,3
19,3
39,1
Arturo Salice
16,4
18,4
44,1
Fantoni
26,2
12,4
23,8
Formenti & Giovenzana
24,4
11,2
18,7
Mauro Saviola
16,6
10,8
26,4
Scilm
22,9
17,8
28,0
Media Average
22,6
15,9
29,6
Fonte: elaborazione dell’autore su dati aziendali Source: based by the report compiler on company figures
TAB. 5 SUDDIVISIONE GEOGRAFICA DEL FATTURATO (EURO.000)
GEOGRAPHICAL BREAKDOWN OF SALES (EURO.000)
Fatturato Italia
%
Fatturato estero
%
Totale
Italy sales
%
Foreign sales
%
Total
Mauro Saviola
422.065
59,1
291.958
40,9
714.023
Fantoni
192.915
64,1
108.269
35,9
301.184
Totale Total
614.980
60,6
400.227
39,4
1.015.207
PANNELLI PANELS
LAMINATI LAMINATES
Una qualche correlazione fra produttività e solidità della struttura finanziaria è riscontrabile
quando si analizza l’incidenza del valore aggiunto
sul fatturato.
Le tre aziende più capitalizzate sono anche quelle
che presentano una capacità di produrre valore
aggiunto superiore alla media. Mentre in generale
l’incidenza del valore aggiunto sul fatturato è del
29,6%, Abet arriva al 34%, Alpi al 39% e Arturo
Salice addirittura al 44%.
Molto differenziata è l’incidenza del costo del lavoro sul fatturato con valori di poco superiori al
10% per Mauro Saviola, Formenti & Giovenzana e
Fantoni, e valori di poco inferiori o superiori al
20% per Abet e Alpi.
Le diverse incidenze rispecchiano con molta probabilità i diversi modelli produttivi, basati su forti
immobilizzazioni e una elevata automazione delle
operazioni nel caso dei produttori di pannelli, oltre che in un uso più intensivo di manodopera nelle imprese a maggiore valore aggiunto.
Dipendente dai diversi modelli produttivi è anche
la forte variabilità della quota dei servizi sul valore
della produzione, che oscilla fra il 15,8% di Abet e
il 31,3% di Alpi. (Tab. 4)
PROPENSIONE ALL’EXPORT
Alpi
64.749
41,3
91.923
58,7
156.672
Abet Laminati
58.406
40,8
84.655
59,2
143.061
Totale Total
123.155
41,1
176.578
58,9
299.733
Formenti & Giovenzana
14.122
10,1
125.664
89,9
139.786
Arturo Salice
27.891
28,0
71.720
72,0
99.611
Scilm
27.415
62,9
16.146
37,1
43.561
Totale Total
69.428
24,5
213.530
75,5
282.958
ACCESSORI* ACCESSORIES*
Totale Generale Overall total
INDICATORI DI PRODUTTIVITÀ
807.563
790.335
*Dati Agostino Ferrari non disponibili *Figures for Agostino Ferrari not available
services in the value of production, which
fluctuates between 15.8% for Abet and 31.3%
for Alpi (Tab. 4).
TENDENCY TO EXPORT
Sales figures for the firms examined divide almost
equally between those generated in Italy (50.5%)
and those abroad (49.5%). The group most heavily
geared towards exports is that of accessories,
with a 75.5% of sales made abroad. It is followed
by laminates (58.9%) and panels (39.4%). The
variations in the tendency to export of the firms
examined is, as mentioned earlier, due to a large
extent to “product transportability”, the factor on
which the decision whether or not to establish
geographical proximity between the manufacturing
plant and the market on which the products are to
be sold depends. But varying export tendencies are
also partly explained by the presence of
international competitors. This is especially true
in the upper market segments, in which Italy’s
national industry tends to be stronger. In both
cases, thanks to better product “transportability”
and less fierce (if only slightly less fierce)
competition in the upper levels of the market,
accessories manufacturers are in a much better
position to expand on the global market (Tab. 5 ).
Il fatturato delle aziende esaminate si divide quasi
esattamente fra Italia (50,5%) ed estero (49,5%).
Il gruppo più orientato all’export è quello degli accessori, con una quota di fatturato estero del
75,5%. Seguono quello dei laminati con il 58,9% e
quello dei pannelli con il 39,4%.
La differente propensione all’export, come già
spiegato, è dovuta in parte al diverso grado di
“trasportabilità del prodotto” e quindi alla necessità di avere o meno una certa contiguità geografica fra stabilimenti produttivi e mercati di sbocco, e
in parte alla presenza di concorrenza internazionale, specie nei segmenti più alti, quelli dove tendenzialmente la nostra industria nazionale è più
forte.
In entrambi i casi, grazie a una maggiore “trasportabilità” del prodotto e a una minore (seppur sempre intensa) concorrenza nella fascia alta del mercato, i produttori di accessori hanno una maggiore
possibilità e convenienza di espandersi sul mercato globale (Tab. 5).
29,6% LA MEDIA DI INCIDENZA DEL VALORE
AGGIUNTO SUL FATTURATO
29,6% THE AVERAGE INCIDENCE OF VALUE
ADDED IN SALES TO
2008 - Pordenone
Pad. 5 - Stand C5
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L’ANDAMENTO DEI TRE GRUPPI MERCEOLOGICI
TRENDS FOR THE THREE MERCHANDISE GROUPS
TAB. 6 GRUPPI MERCEOLOGICI - DIMENSIONI E REDDITIVITÀ 2006
PRODUCT GROUPS - SIZE AND PROFITABILITY 2006
DIMENSIONI, REDDITIVITÀ E PRODUTTIVITÀ
Valore
produzione
EBITDA
%
EBIT
%
Utile
netto
%
Value
of production
EBITDA
%
EBIT
%
Net
profit
%
726.642
113.068
15,6
33.671
4,6
2.130
0,3
PANNELLI PANELS
Mauro Saviola
Fantoni
Totale Total
306.036
34.927
11,4
11.980
3,9%
2.171
0,7
1.032.678
147.995
14,3
45.651
4,4
4.301
0,4
LAMINATI LAMINATES
Alpi
160.176
31.610
19,7
27.057
16,9
22.141
13,8
Abet Laminati
144.386
17.446
12,1
7.516
5,2
2.116
1,5
Totale Total
304.562
49.056
16,1
34.573
11,4
24.257
8,0
ACCESSORI* ACCESSORIES*
Formenti & Giovenzana
141.021
10.645
7,5
5.755
4,1
2.748
1,9
Arturo Salice
102.930
26.436
25,7
16.414
15,9
7.686
7,5
Agostino Ferrari
77.589
5.939
7,7
3.868
5,0
931
1,2
Scilm
43.747
4.470
10,2
2.757
6,3
998
2,3
365.287
47.490
13,0
28.794
7,9
12.363
3,4
Totale Total
Fonte: elaborazione dell’autore su dati aziendali Source: based by the report compiler on company figures
SIZE, PROFITABILITY AND PRODUCTIVITY
As already stated, the comparative analysis
of the behavioural patterns of the three
merchandise groups makes it possible
to identify the particular features of each.
The first is the considerable difference in
the average size of the firms belonging to
the various groups.
For the reasons outlined above, panel
manufacturers need to mass produce if they
are to achieve the necessary economies of scale.
And indeed the two firms belonging to this group
are large in size.
Mauro Saviola has consolidated sales of 726
million euros and Fantoni of 306 million euros.
The average size of the two laminate
manufacturers is approximately 150 million
euros; an average that falls further in the case of
the accessories makers, where the largest firm,
Formenti & Giovenzana, has sales of 141 million
euros and the smallest, Scilm, of around
44 million euros.
The differences between the various groups in
terms of their average EBITDA, which must be
evaluated with great caution because of the low
number of firms being considered, reveals a
higher level of productivity in the laminates sector
(16.1%), followed by panels (14.3%)
and accessories (13.0%).
The situation is to some extent inverted when
EBIT is considered, especially because of the high
incidence of amortization in the panels sector.
In this case, as with net profitability, the laminates
manufacturing group prevails, followed by
accessories and panels (Tab. 6 ).
The differing profit margins of the three groups
is reflected in the different profitability levels of
equity and assets, which on average are very
good in the case of laminates and accessories,
but quite poor in the case of panels.
Come già rapidamente accennato, l’analisi comparativa del comportamento dei tre gruppi merceologici permette di isolare le caratteristiche
peculiari di ognuno di essi.
La prima è la notevole differenza nella taglia media delle aziende appartenenti ai vari gruppi.
Il settore del pannello, per i motivi descritti in
precedenza, ha bisogno di grandi masse di produzione per conseguire le necessarie economie
di scala. Vediamo infatti che le due aziende appartenenti al gruppo sono di grandi dimensioni:
Mauro Saviola ha un fatturato consolidato di 726
milioni e Fantoni di 306 milioni.
La taglia media delle due aziende di laminati è di
circa 150 milioni; media che si abbassa ulteriormente nel caso degli accessori, dove l’azienda
più grande, Formenti & Giovenzana, ha un fatturato di 141 milioni e la più piccola, Scilm, di circa
44 milioni.
Le differenze fra i vari gruppi in termini di EBITDA
medio, da prendere in considerazione in ogni caso con molta prudenza a causa del basso numero di aziende prese in considerazione, evidenzia
la maggiore redditività del settore dei laminati
(16,1%), seguito da quello del pannello (14,3%) e
dagli accessori (13,0%).
Le posizioni si invertono in parte quando si prende in considerazione l’EBIT, soprattutto a causa
della fortissima incidenza degli ammortamenti
nel settore del pannello. In questo caso, così come quando si prende in considerazione la redditività netta, prevale ancora il gruppo dei produttori di laminati seguito dagli accessori e dal pannello (Tab. 6 ).
ALCUNE AZIENDE DEL GRUPPO MOSTRANO
LIVELLI DI REDDITIVITÀ E PATRIMONIALIZZAZIONE
MOLTO ELEVATI E DIFFICILMENTE
RINTRACCIABILI IN CAMPO INDUSTRIALE
SOME FIRMS IN THE GROUP SHOWED
PARTICULARLY HIGH LEVELS OF PROFITABILITY
AND EQUITY RARELY FOUND IN THE
INDUSTRIAL SECTOR
Intelligenza
in movimento.
Grass Sensotronic. Il primo cassetto intelligente.
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davvero intelligenti: avvertono le resistenze, evitano le collisioni, impediscono di schiacciarsi le dita, si aprono
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red dot design award e del «M» Technology Award. Sensotronic è disponibile nelle cucine Allmilmö, Composit,
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TAB. 7 GRUPPI MERCEOLOGICI - DIMENSIONI E REDDITIVITÀ 2006
PRODUCT GROUPS - PROFITABILITY AND TURNOVER INDICATORS 2006
EBITDA %
ROS %
Utile netto %
ROE % ROA %
Rotazione
attività
Rotazione
scorte
EBITDA %
ROS %
Net profit %
ROE % ROA %
Assets
turnover
Inventories
turnover
Mauro Saviola
15,6
4,6
0,3
1,0
3,3
0,71
4,97
Fantoni
11,4
3,9
0,7
2,7
3,6
0,91
5,67
Media Average
13,5
4,3
0,7%
1,9
3,5
0,81
5,32
Mauro Saviola
19,7
16,9
13,8
20,5
17,0
1,01
5,04
Fantoni
12,1
5,2
1,5
2,3
5,3
1,02
6,77
Media Average
15,9
11,1
7,7
11,4
11,2
1,02
5,91
4,61
PANNELLI PANELS
LAMINATI LAMINATES
ACCESSORI ACCESSORIES
Formenti & Giovenzana
7,5
4,1
1,9
8,8
5,8
1,42
25,7
15,9
7,5
9,4
16,1
1,01
8,69
7,7
5,0
1,2
15,0
6,8
1,37
3,15
Scilm
10,2
6,3
2,3
14,5
7,2
1,14
6,61
Media Average
12,8
7,8
3,2
11,9
9,0
1,24
5,77
Arturo Salice
Agostino Ferrari
Fonte: elaborazione dell’autore su dati aziendali Source: based by the report compiler on company figures
Le differenze nei margini reddituali dei tre gruppi
si rispecchiano nella diversa redditività dei mezzi
propri e dell’attivo, mediamente molto buoni nel
caso dei laminati e degli accessori e poco soddisfacenti nel caso dei pannelli.
Meno correlati sono i livelli di redditività con i
tassi di rotazione, che in ogni caso sono meno elevati nel settore dei pannelli. (Tab. 7)
I differenziali di redditività si rispecchiano anche
in quelli di produttività.
Il settore che produce maggiore valore aggiunto
sul fatturato è infatti quello del laminato
(36,6%), seguito dagli accessori (28,4%) e dal
pannello (25,1%).
E’ anche chiara la correlazione positiva fra capacità di produrre valore aggiunto e intensità di utilizzo del fattore lavoro.
I tre settori non mostrano in media forti differenze nell’incidenza del valore dei servizi sul fatturato. Va però evidenziato che queste medie sono il
frutto di forti differenziali all’interno di ciascun
gruppo e il risultato potrebbe essere quindi casuale (Tab. 8).
I TRE SETTORI NON MOSTRANO IN MEDIA FORTI DIFFERENZE
NELL’INCIDENZA DEL VALORE DEI SERVIZI SUL FATTURATO
THE THREE SECTORS DO NOT SHOW BIG DIFFERENCES IN THE RATIO
OF SERVICES TO TOTAL SALES
There is less of a correlation between productivity
levels and turnover rates, which are in any case
lower in the panels sector (Tab.7 ).
The profitability differentials are also reflected in
those of productivity. The sector that produces the
highest value added on sales is laminates (36.6%),
followed by accessories (28.4%) and panels
(25.1%). There is also a clear correlation between
the ability to produce value added and the intensity
of workforce use. In average terms, the three
sectors do not show big differences in the ratio
of services to total sales. It should be pointed out,
however, that these averages are the result of large
differentials within each group and the result could
thus also simply be coincidental (Tab. 8).
FINANCIAL STRUCTURE
The correlation between profitability, ability to
produce value added and solidity of corporate
financial structures, already seen in the general
analysis, becomes even clearer at product group
level. In this case the differences between
manufacturers of laminates compared to the other
groups are even more marked, with an average
level of capitalization equal to two thirds of the
financial total, a net active financial position, and
current assets (whichever way they are measured)
equal to two or three times liabilities. The financial
structures appear less solid in components and
panels manufacturers, the latter showing a quite
TAB. 8 GRUPPI MERCEOLOGICI - INDICATORI DI PRODUTTIVITÀ 2006
PRODUCT GROUPS - PRODUCTIVITY INDICATORS 2006
valore percentuale percentual value
Servizi/
Val. produzione
Costo lavoro/
Val. produzione
Valore aggiunto/
Val. produzione
Services/
Val. Production
Staff cost/
Val. Production
Value Added/
Val. Production
Mauro Saviola
16,6
10,8
26,4
Fantoni
26,2
12,4
23,8
Media Average
21,4
11,6
25,1
Alpi
31,3%
19,3
39,1
Abet Laminati
15,8%
22,0
34,0
Media Average
23,6%
20,7
36,6
Formenti & Giovenzana
24,4
11,2
18,7
Arturo Salice
16,4
18,4
44,1
Agostino Ferrari
27,3
15,3
22,9
Scilm
22,9
17,8
28,0
Media
22,8
15,7
28,4
PANNELLI PANELS
LAMINATI LAMINATES
ACCESSORI ACCESSORIES
Fonte: elaborazione dell’autore su dati aziendali Source: based by the report compiler on company figures
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TAB. 9 GRUPPI MERCEOLOGICI - INDICATORI DI PRODUTTIVITÀ 2006
PRODUCT GROUPS - FINANCIAL STRUCTURE INDICATORS 2006
valore percentuale percentual value
Attività
correnti/
Debiti
STRUTTURA FINANZIARIA
Attività
correnti - scorte/
Debiti
Oneri
finanziari/
MOL
Mezzi propri/
totale
bilancio
PFN/
Mezzi
propri
Current
assets/
Liabilities
Current
assets - inventories/
Liabilities
Financial
charges/
MOL
Sharehld. equity/
Balance sheet
total
PFN/
Sharehld.
equit
Mauro Saviola
50,5
31,8
-22,0
21,7
283,1
Fantoni
71,5
48,1
-13,0
23,6
193,4
Media Average
61,0
40,0
-17,5
22,7
238,3
PANNELLI PANELS
LAMINATI LAMINATES
Alpi
332,5
258,1
-1,7
67,8
-43,2
Abet Laminati
276,4
210,2
0,2
64,0
-30,1
Media Average
304,5
234,2
-0,8
65,9
-36,7
ACCESSORI ACCESSORIES
Formenti & Giovenzana
119,4
71,6
-4,2
31,4
30,0
Arturo Salice
431,9
349,4
-2,3
80,1
-15,5
Agostino Ferrari
98,9
46,0
-29,2
11,0
419,7
Scilm
96,5
73,6
-11,5
17,9
177,9
186,7
135,2
-11,8
35,1
153,0
Media Average
Fonte: elaborazione dell’autore su dati aziendali Source: based by the report compiler on company figures
low ratio of current assets to liabilities and financial
debts around twice the level of equity (Tab. 9 ).
CONCLUSIONS:
SOLIDITY AND COMPETITIVENESS
The analysis of figures for 2006 reveals a
sub-supply sector in good health, even though there
are considerable differences in profitability and
capitalization among the three merchandise groups
examined. All firms have made progress with regard
to the previous year and have turned the favourable
economic situation to their advantage. None of them
is in a critical position, although the two panel
manufacturers display financial structures that need
to be stepped up with a larger contribution from risk
capital and a less strained ratio of current assets
and current liabilities. Some firms in the group
examined show extremely high levels of profitability
and equity of a kind rarely seen in industry, whatever
the area. Common to all firms is their considerable
(and ever growing) ability to take on international
markets, thanks both to exports and to the use
of multi-locations, for manufacturing and trading
purposes. The idea put forward at the beginning of
this study that there is a close correlation between
the solidity and competitiveness of an industrial
sector and that of the system of sub-suppliers
feeding it seems to be borne out by the figures. The
strength of the Italian furniture sector is due not only
to its ability to supply products that stand out both
for their high design and stylistic content and for
their intrinsic product quality. With regard to this
latter feature, the makers of the finished product
must to a large extent be grateful to an industrial
system that works quietly in the background,
well away from the glamour and the limelight Italian
furniture constantly enjoys, but which is nevertheless
fundamental to the long-term competitiveness of the
sector on international markets, thanks to its ability
to provide on-going innovation, flexibility and quality.
TUTTE LE AZIENDE HANNO MOSTRATO
PROGRESSI RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE
E HANNO SAPUTO APPROFITTARE
DEL MOMENTO CONGIUNTURALE
ALL FIRMS HAVE MADE PROGRESS
WITH REGARD TO THE PREVIOUS YEAR
AND HAVE TURNED THE ECONOMIC
SITUATION TO THEIR ADVANTAGE
La correlazione fra redditività, capacità di produrre valore aggiunto e solidità delle strutture finanziarie aziendali, già evidenziata a livello di analisi
generale diventa ancora più chiara a livello di
gruppi di prodotto. In questo caso le differenze
fra produttori di laminati rispetto agli altri gruppi
si fanno ancora più nette, con un livello di capitalizzazione medio pari ai due terzi della somma di
bilancio, una posizione finanziaria netta attiva, e
attività correnti, comunque vengano misurate,
pari a due o tre volte i debiti. Le strutture finanziarie si fanno meno solide man mano che si passa al gruppo dei produttori di componentistica e
a quello dei produttori di pannelli, con questi ultimi caratterizzati da un rapporto fra attivo corrente e debiti piuttosto basso e da debiti finanziari
pari a circa due volte i mezzi propri (Tab. 9).
CONCLUSIONI: SOLIDITÀ E COMPETITIVITÀ
L’analisi dei dati 2006 mostra un settore delle
subforniture in buona salute, seppure con differenziali di redditività e di capitalizzazione notevoli fra i
tre gruppi merceologici esaminati. Tutte le aziende
hanno mostrato progressi rispetto all’anno precedente e hanno saputo approfittare del miglioramento congiunturale. Nessuna mostra situazioni di
criticità grave, anche se le due imprese del settore
dei pannelli mostrano strutture finanziarie che avrebbero bisogno di essere potenziate con un
maggiore apporto di mezzi di rischio e un rapporto
fra attività correnti e debiti meno tirato. Alcune aziende del gruppo esaminato mostrano livelli di
redditività e patrimonializzazione molto elevati e
difficilmente rintracciabili in campo industriale, per
qualsiasi comparto preso in considerazione. Generalizzata è un’alta e crescente capacità di affrontare i mercati internazionali, grazie sia all’export sia
al ricorso alla multilocalizzazione, produttiva e
commerciale. L’affermazione fatta all’inizio relativamente alla forte correlazione fra la solidità e la
competitività di un settore industriale e quella del
sistema di subforniture che lo alimenta sembra essere confermato anche dai numeri. La forza del
settore del mobile italiano è dovuta non solo alla
sua capacità di fornire prodotti che si distinguono
per gli elevati contenuti di design e stile, ma anche
a quella di garantire qualità intrinseca del prodotto. Caratteristica quest’ultima, per la quale i fabbricanti del prodotto finito devono in buona parte essere riconoscenti a un sistema industriale che lavora nell’ombra, lontano dal glamour e dai riflettori
continuamente accesi sul made in Italy del mobile,
ma che è fondamentale per la competitività di lungo periodo del settore sui mercati internazionali,
grazie alla capacità di fornire con costanza innovazione, flessibilità, e qualità.
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LA NUOVA ESTETICA DELLA MATERIA
NEW MATERIALS AESTHETIC
Abet Laminati
Le nuove serigrafie disegnate da Paola
Navone si distinguono per la leggerezza
del tratto e per i colori intensi e carichi
di energia. Nelle tonalità più scure del
rosso fioriscono grandi fiori stilizzati
(nella foto), i riflessi perlacei del bianco
valorizzano il verde luminoso che
plasma piccole foglie di edera, forme
eteree dorate fluttuano sullo sfondo
azzurro.
Formica
Paola Navone’s new screenprint
designs display a lightness of touch
and richness of colour and energy.
Large stylised flowers appear in the
darkest shades of red (in the picture);
pearlescent white enhances the
luminous green of small ivy leaves
and ethereal gilded forms float over
a pale blue background.
Sculpted, una nuova ed esclusiva
finitura ispirata al legno intagliato,
esclusivamente ideata per superfici
verticali, si caratterizza per le venature
orizzontali che catturano più tonalità
di luci e ombre, aggiungendo un tocco
di raffinatezza e profondità al disegno.
La gamma si compone di 12 colori
a tinta unita.
Sculpted, a new, exclusive finish
inspired by the look of carved wood
and designed exclusively for vertical
surfaces, is characterised by horizontal
veins that generate a series of light
and shadow effects, adding a touch
of refinement and depth to the design.
The range comprises 12 plain colours.
superfici verticali vertical surfaces
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LA NUOVA ESTETICA DELLA MATERIA
NEW MATERIALS AESTHETIC
Santarossa
Specializzata in componenti e ante
per l’industria del mobile, l’azienda
spazia dalle ante in massiccio
a quelle intelaiate, dalle postformate
alle laccate in lucido spazzolato.
Nell’immagine: anta con telaio a 45°
in rovere tinto con poro spazzolato;
anta in noce canaletto con incavo
presa maniglia; anta in Yellow pine
spazzolato tinto bianco.
This firm, which specialises in
components and cabinet fronts for the
furniture industry, makes everything
from solid and fielded panels to postformed and glossy lacquered models.
The picture shows the front with 45°
angles frame in brushed stained oak;
the walnut front with fingergrip recess;
and the white brushed yellow pine
version.
Alpi
Legno multilaminare stratificato ad alta
pressione, su un supporto fenolico
e verniciato, Alpikord unisce la bellezza
dell’essenza alla versatilità del laminato
HPL. Ne risultata un foglio di legno
di grandi dimensioni (305x130 cm), già
verniciato e pronto per l’applicazione,
che mantiene la sua bellezza nel tempo.
High-pressure laminated wood on a
phenolic and painted support: Alpikord
combines the beauty of timber with the
versatility of HPL. The result is a largesized sheet of wood (305x130 cm) prepainted ready for application that never
loses its attractive look.
Samsung
Il progetto Staron Elite, già anticipato
al Salone del Mobile di Milano,
in via di sviluppo nel corso dell’anno,
rende per la prima volta la superficie
in solid surface tridimensionale, con
una produzione di serie. In aggiunta a
Wood-tech e Sand-tech (nell’immagine),
sono visionabili a Zow tre nuovi decori.
The Staron Elite design project, already
previewed at the Milan Furniture Show
and being further developed over
the year creates the first ever
series-produced three-dimensional
solid surface. As well as Wood-Tech
and Sand-Tech (pictured), three new
patterns are on show at Zow.
verticali vertical surfaces
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LA NUOVA ESTETICA DELLA MATERIA
NEW MATERIALS AESTHETIC
Laminam
Il laminato ceramico sottile Laminam,
noto per avere sorpreso il mondo
della ceramica tradizionale con i suoi
formati, arricchisce la propria gamma
di colori (ad oggi 30 tinte unite
a effetto opaco) con Metropolis,
la nuova collezione che riproduce
una struttura particolare a trama,
alternando zone lucide a zone opache,
in cinque nuove tinte.
Laminam, a thin ceramic laminating
material that has taken the world
of traditional ceramics by storm
with its formats, has now extended
its range of colours (which now total
30 plain matt shades) with Metropolis,
a new collection that reproduces
a special textured surface, alternating
shiny and matt finishes, in five
new colours.
Sadun
Plexicor® FreeStyle è un innovativo
materiale minerale dalle migliorate
qualità di termoformatura, che offre
opportunità finora irrealizzabili con
prodotti a superficie solida. La novità,
proposta in lastre di grande formato,
riunisce le proprietà di elevato pregio
dei materiali minerali alla flessibilità
del vetro acrilico.
Plexicor® FreeStyle is an innovative
mineral material with improved
thermo-setting properties, offering
hitherto unthinkable possibilities
on solid surface products.
This new idea, which comes in a large
panel format, combines the quality
of mineral materials with the flexibility
of acrylic glass.
superfici orizzontali horizontal surfaces
DESIGN >forma
e materia
Da più di tre decenni il
marchio Santarossa è un
sicuro punto di riferimento
dei produttori di arredamento che esigono un
partner evoluto per la produzione di componenti e
ante per il mobile, con una
gamma che spazia dalle
ante in massiccio, a quelle
intelaiate, a quelle postformate fino a quelle laccate
in lucido spazzolato.
SANTAROSSA COMPONENTI
Santarossa s.p.a.
33080 Villanova di Prata (PN) Italy
Via della Chiesa, 111
Tel. +39 (0434) 615511
Fax +39 (0434) 615500
[email protected]
www.santarossa.it
Quality System UNI EN ISO 9001
Siamo presenti allo ZOW di Pordenone Pad. 5 Stand B6
190 cambientecucina
cspecialezow canteprima preview
LA NUOVA ESTETICA DELLA MATERIA
NEW MATERIALS AESTHETIC
Marmoarredo
Estetica armoniosa per il top da cucina
con scivolo inclinato, righe di scolo
lucide e lavello costruito in
agglomerato di quarzo Palladio Sand.
Il modello, accurato nei dettagli e
caratterizzato dalle forme geometriche,
si inserisce con facilità in ogni cucina,
apportando il valore aggiunto
del design e della funzionalità.
A harmonious look for the kitchen top
with tilted surface, shiny drainage
grooves and sink made of recomposed
Palladio Sand quartz. The model,
geometric in form and designed down
to the last detail, is designed to look
good in any kind of kitchen, bringing
an added touch of design and
functionality.
Cosentino
La multinazionale spagnola, che in
occasione di Zow lancia sul mercato
italiano la Garanzia Decennale per ogni
superficie Silestone, installata a partire
da novembre 2008, propone l’intera
gamma di colori e finiture, incluse le
nuove tonalità (nell’immagine), che
vanno ad integrare le collezioni Silestone
di maggiore successo.
The Spanish multinational, which in
conjunction with Zow launches onto the
Italian market its Ten-Year Guarantee
for all Silestone surfaces, installed from
November 2008 onwards, offers a full
range of colours and finishes, including
new shades (pictured), to add to the
most successful Silestone collections.
superfici orizzontali horizontal surfaces
DUROPAL
I colori più fashion entrano nell’arredamento grazie alla nuova collezione di Duropal, azienda specializzata
dal 1958 nella produzione di laminati decorativi ad alta pressione (HPL), che controlla ogni fase del processo
informazione pubbliredazionale
:(+<5
materiali ed effetti speciali
La cucina scopre nuovi valori estetici e cromatici grazie alle ultime
collezioni proposte da Duropal, Nikron, Oberflex e Parapan. La
qualità del laminato ad alta pressione Duropal, la duttilità del solid
surface Nikron, la resistenza del legno tecnologico Oberflex e la
straordinaria lucentezza dell’acrilico Parapan trovano nuove
espressioni e offrono soluzioni per ogni esigenza. La competenza
tecnica di Sadun, che li distribuisce in Italia, è in grado di consigliare
la migliore applicazione per ogni materiale.
OBERFLEX
NIKRON
Effetto granito e colori caldi per le ultime varianti di Nikron, il solid surface composto da un terzo
di acrilico e due terzi di minerali di roccia. Disponibile in due spessori, 3 e 10 mm,
può essere utilizzato per top e per ante.
PARAPAN
Il materiale più nobile in cucina si chiama Parapan ed è una lastra acrilica uniformemente colorata
in tutto lo spessore, planare e lucido su tutti i suoi lati. Disponibile in spessore 18 e 4 mm,
Parapan ha una cartella cromatica che spazia tra 18 colori.
Sadun srl
Via Wagner, 193
20038 Seregno (MI)
tel. +39 0362 2334.1
fax +39 0362 229470
www.sadun.it, [email protected]
La resistenza
e la duttilità
del laminato
unita ai pregi
estetici
del legno
rendono
esclusive
le proposte
Oberflex,
il legno
tecnologico
che supera
le prestazioni
dell’impiallacciatura
tradizionale.
La collezione
Oberflex
si arricchisce
con la nuova
collezione
“3DPLY”.
adgmaster.it
BBattigia
attigia
PADIGLIONE 2 - STAND A6/B7
Una prestigiosa interpretazione
per eleganza e praticità
Dove c’è tecnologia per i modelli belli e ben fatti, c’è
un lavello Battigia. Più spessore nel profilo arrotondato,
più armonia nelle forme.
L A C U LT U R A D E L L ’ A C C I A I O
CM SpA Via delle Industrie 133 36050 Cartigliano (VI)
Italy
Tel. +39 0424 592030
Fax +39 0424 598980
www.cm-spa.it
194 cambientecucina
cspecialezow canteprima preview
ACQUA, ARIA E FUOCO. LE AREE OPERATIVE
WATER, AIR, FIRE. THE OPERATING AREAS
Artinox
Il piano in acciaio inox, in cui sono
integrate due vasche Titanium
in finitura rame, è realizzato secondo
un particolare trattamento tecnico
ed estetico, grazie al quale l’acciaio
aumenta di quattro volte la resistenza
ai graffi. Le superfici sono proposte
in tre diverse tonalità di colore: antracite,
oro e rame (nell’immagine).
CM
The stainless steel top, into which
two copper-finished Titanium tubs
are set, is made using a special
technical and aesthetic treatment,
thanks to which the steel is made
four times more scratch resistant.
The surfaces come in three different
shades: anthracite, gold and copper
(pictured).
L’azienda veneta espone alla vetrina
della componente di Pordenone
la serie Punto Quadro, progettata
secondo canoni innovativi che
sintetizzano tecnologia e funzionalità.
Nei modelli proposti, il design di gusto
contemporaneo si esprime attraverso
linee attuali, proiettate verso forme
essenziali.
The Veneto-based firm brings its
Punto Quadro series to the Pordenone
components fair: an innovatively
designed model that combines
technology with functional efficiency.
On the versions presented
a contemporary design feel is created
through clean contours and simple
forms.
Apell
La nuova gamma di lavelli Kaleidos,
con vasche a raggio minimo,
esprime eleganza e modernità
coniugate a praticità di uso e facilità
di pulizia. I coperchi in vetro e acciaio,
perfettamente scorrevoli sul lavello
e sul top, e la piletta di scarico
a scomparsa, enfatizzano il valore
della serie.
The new range of Kaleidos sinks,
with reduced corner radius tubs,
expresses elegance and modernity as
well as being practical to use and easy
to clean. The glass and steel covers,
which slide perfectly over the sink and
the worktop, and the concealed drain
unit add to the appeal of the series.
acqua water
Mod. BLANCOMETRA 9 E
BLANCOMETRA 45 S
Dim. est.: 780x500 mm
BLANCOMETRA 5 S
Dim. est.: 860x500 mm
BLANCOMETRA 6 S Compact
Dim. est.: 780x500 mm
BLANCOMETRA XL 6 S
Dim. est.: 1000x500 mm
BLANCOMETRA 9
Dim. est.: 860x500 mm
BLANCOMETRA 8 S
Dim. est.: 1160x500 mm
BLANCOMETRA 6 S
Dim. est.: 1000x500 mm
BLANCOMETRA 9 E
Dim. est.: 830x830x500 mm
BLANCOMETRA in Silgranit® CLEAN
il miglior connubio tra design e colore
8 modelli di lavelli in Silgranit® CLEAN
Disponibili in 6 differenti colori
BLANCO @ ZOW
Pordenone, 15-18 ottobre
Pad. 2 - Stand B45
Per maggiori informazioni:
www.blanco.de
[email protected]
02.96.19.08.22/23
196 cambientecucina
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ACQUA, ARIA E FUOCO. LE AREE OPERATIVE
WATER, AIR, FIRE. THE OPERATING AREAS
Franke
All’interno del programma Mosaico,
che propone prodotti e lavorazioni
di alto livello per realizzare una cucina
‘su misura’, figurano i lavelli Planar,
i cui invasi possono ospitare
diverse tipologie di vasche, capaci
di mimetizzarsi con il piano di lavoro,
scomparendo sotto i taglieri scorrevoli
in cristallo temperato o Hygenia.
The Mosaico programme, which
offers high-quality products and finishes
for a ‘tailor-made’ kitchen, features
Planar sinks, whose recesses
can house different types of tub and
blend in with the worktop, disappearing
from view underneath the toughened
glass or Hygenia sliding chopping
boards.
Plados
Disponibile anche nella nuovissima
versione cromo/colore, che abbina
l’eleganza e la modernità della finitura
cromata al calore e alle emozioni del
colore, il lavello Atlantic, codice PL0991,
misura 99x55 cm ed è costruito
in materiale composito nella finitura
Ultragranit, la stessa scelta per
il miscelatore della serie Venere.
Blanco
Now available in a brand-new chromecolour version, which combines the
elegance and modernity of the chromed
finish to the warmth and emotional
appeal of colour, the Atlantic sink
(code PL0991) measures 99x55 cm
and consists of a composite material in
the Ultragranit finish, the same chosen
for the mixer tap on the Venere series.
I nuovi lavelli della serie Blancoflow IF
si distinguono per l’esclusività del
design, la funzionalità delle forme,
l’innovativa struttura con vasca singola
e due gocciolatoi simmetrici.
Realizzati in acciaio inox 18/10,
in finitura spazzolata o lucida, con vasca
saldata a raggio interno 10 mm,
sono interamente rifiniti a mano.
The new sinks in the Blancoflow IF
series are characterised by an exclusive
design, functional form and an
innovative structure with single tub and
two symmetrical draining boards.
Made of 18/10 stainless steel, with a
brushed or polished finish, welded tub
with an internal corner radius of 10 mm.
They are completely hand finished.
Pacelli
Realizzati completamente in ottone,
i ricercati prodotti della linea Concept
hanno richiesto particolari stampi
al vanadio per ottenere microfusioni
perfette e linee nette. La cromatura di
alto spessore garantisce ai miscelatori,
dotati di cartuccia Sedal e flessibili
Tucai, con garanzia 5 anni, elevata
resistenza.
Made entirely of brass, the sophisticated
products in the Concept range were
made using special vanadium moulds to
ensure perfect micro-fusions and clean
lines. The extra-thick chrome finish
makes the mixer taps - which have a
Sedal cartridge and Tucai flex and carry
a five-year guarantee - particularly
heavy duty.
acqua water
Mod. BLANCOZIA 8 S
BLANCOZIA 6 S
Dim. est.: 1000x500 mm
BLANCOZIA 45 S
Dim. est.: 780x500 mm
Bianco
Jasmine
Avana
Sabbia
Grigio Pietra
BLANCOZIA in Silgranit® CLEAN
praticità, design e colore
4 modelli di lavelli in Silgranit® CLEAN
Disponibili in 7 differenti colori
BLANCOZIA 8
Dim. est.: 780x500 mm
Alumetallic
BLANCOZIA 8 S
Dim. est.: 1160x500 mm
Antracite
BLANCO
L NCO @ ZOW
Pordenone, 15-18 ottobre
Pad. 2 - Stand B45
Per maggiori informazioni:
www.blanco.de
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198 cambientecucina
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ACQUA, ARIA E FUOCO. LE AREE OPERATIVE
WATER, AIR, FIRE. THE OPERATING AREAS
Elleci
La nuova formulazione del prestigioso
materiale Vitrotek, costituito
da microsfere in vetro purissimo,
consente di ottenere, grazie alla
non-porosità del vetro, lavelli altamente
igienici e antibatterici. Il nuovo materiale
presenta una superficie molto liscia,
a effetto “seta”, resistente e più facile
da pulire.
Thanks to the non-porous quality of the
glass material used - micro-spheres of
ultra-pure glass - the new formulation of
the prestigious material Vitrotek, makes
it possible to create extremely hygienic,
bacteriarepellent sinks. The new
material has a particularly smooth,
silky-textured surface that is hard
wearing and easier to clean.
Telma - Delta
Appartiene alla serie Matis il lavello
reversibile da cucina ON0861,
realizzato in materiale composito
in finitura Duraquartz e adatto a basi
da 45 cm, proposto nell’immagine in
colore Avena. Composto da una vasca
con sgocciolatoio, misura 86x50 cm
ed è coordinato al miscelatore
monocomando della serie Dynamic.
Pyramis
La serie Studio, gamma di lavelli che
risaltano per il design minimalista e la
funzionalità sorprendente, con vasche di
raggio 13 mm, ergonomiche e capienti,
e accessori perfettamente coordinati,
è disponibile in varie misure, tutte
adatte al mercato italiano: dal modello
da 86x50 cm fino alla versione
da 116x50 cm.
The Studio series of sinks which stand
out for their minimalist design and
remarkable functionality, with tubs with
a 13 mm corner radius - ergonomic
and generously sized - and perfectly
matching accessories, is available in a
range of sizes, all suitable for the Italian
market from the 86x50 cm model
to the 116x50 cm version.
Part of the Matis series, the ON0861
reversible kitchen sink, made of a
composite material with Duraquartz
finish and suitable for 45 cm floor units,
seen here in the oatmeal colour version.
It comprises a tub with draining board,
it measures 86x50 cm and coordinates
with the single lever mixer tap in the
Dynamic series.
KWC
acqua water
Esattamente 50 anni dopo l’invenzione
della “rubinetteria per cucina a un solo
foro con doccetta estraibile a tubo
flessibile”, l’azienda svizzera ha ideato
KWC Ono, che rappresenta,
con l’innovativa, brevettata tecnologia
a tubo flessibile “highflex”, una nuova
dimensione dell’uso duttile dell’acqua
in cucina.
Exactly 50 years since the invention
of the “one-hole kitchen tab with single
hole for flex-mounted pull-out
handshower”, the Swiss firm
has developed KWC Ono, featuring
an innovative patented technology using
the “highflex” hose that adds a new
dimension to the flexible use of water
in the kitchen.
Mod. BLANCOPANOR 60
BLANCOPANOR 60
Dim. est.: 600x630 mm
BLANCOPANOR 60 in Ceramica
eleganza e funzionalità senza tempo
Lavello da appoggio in ceramica bianco cristallo,
con ampia vasca da 180 mm di profondità e
pratica fascia posteriore
BLANCO
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Pordenone, 15-18 ottobre
Pad. 2 - Stand B45
Per maggiori informazioni:
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200 cambientecucina
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ACQUA, ARIA E FUOCO. LE AREE OPERATIVE
WATER, AIR, FIRE. THE OPERATING AREAS
Best
Falmec
L’affascinante Polar Special è composta
da una mensola in vetro extra chiaro,
da 180 cm, che abbraccia il corpo della
cappa, dal diametro di 35 cm, in acciaio
spazzolato Aisi 304. Il prodotto,
corredato da 18 punti luce che danno
vita all’isola luminosa, sospesa in aria
da esili tiranti, è dotato di un nuovo
motore tangenziale da 800 m3/h.
The highly attractive Polar Special
comprises a 180-cm shelf in ultra-clear
glass that encloses the body
of the AISI 304 brushed steel hood
(diameter 35 cm). This product,
fitted with 18 light points that create a
luminous Island, is held up on slender
rods and comes equipped with a new
800 m3/h motor.
La cappa Gardena Video si veste della
tecnologia più avanzata per portare la
multimedialità in cucina. Corredata di
uno schermo Lcd, di porta Usb, di due
altoparlanti incorporati, è azionabile
tramite un telecomando, e consente
di personalizzare le immagini sul video
in base a diverse opzioni.
The Gardena Video hood is equipped
with highly advanced technology for the
multi-media kitchen. It has an LCD
screen, a USB socket and two built-in
speakers, and can be operated by
remote control, with the possibility of
personalising the video images chosen
from a range of options.
Faber
L’azienda di Fabriano presenta Imago
Plus, la cappa multimediale con Tv Lcd
19”, ricettario on board, ingresso Usb,
videochiamata, home monitoring e
connessione Internet. Uno straordinario
elettrodomestico con schermo integrato
che unisce la massima silenziosità
e capacità di aspirazione al fascino
delle più moderne tecnologie.
The Fabriano-based firm presents
Imago Plus, a multimedia hood with 19”
LCD screen TV, on-board recipe book,
USB socket, video-call facility, home
monitoring and internet connection.
A remarkable appliance complete with
video screen that combines whisperquiet operation and extraction power
with the appeal today’s exciting new
technologies.
aria air
202 cambientecucina
cspecialezow canteprima preview
ACQUA, ARIA E FUOCO. LE AREE OPERATIVE
WATER, AIR, FIRE. THE OPERATING AREAS
Barazza
L’azienda presenta una versione inedita
ed esclusiva del bruciatore singolo Tao,
prodotto - vincitore del premio Silver
del M Technology Award 2008
organizzato dall’Istituto International
Forum Design di Hannover - altamente
innovativo e versatile per creare
e razionalizzare l’area cottura,
senza vincoli.
The firm presents a new, exclusive
version of the single Tao burner,
a product (the winner of the Silver prize
in the M Technology Award 2008
organised by the International Forum
Design Institute of Hannover)
that is highly innovative and versatile
to create and rationalise
the cooking area, without limits.
fuoco fire
CORVINOGUALANDI
C8>LE8
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J`Xdf Xccf QFN )''/1
Gfi[\efe\(,$(/fkkfYi\
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gi\jkXq`fe`[`Xjg`iXq`fe\\j`c\eq`fj`k~%
=Xcd\ZJgX$*(')0M`kkfi`fM\e\kfKi\m`jf $K\c%"*0'+*/,'),$`e]fbXggX7]Xcd\Z%Zfd
w w w. f a l m e c . c o m
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5FM'BY
JOGP!QZSBNJTJUBMJBDPNXXXQZSBNJTHSPVQJU
206 cambientecucina
cspecialezow canteprima preview
DENTRO E FUORI DALLA CUCINA. I DETTAGLI CHE CONTANO
INSIDE AND OUTSIDE THE KITCHEN. THE DETAILS THAT MATTER
Tecnoinox
Il nuovo sistema di attrezzature interne
per cassetti Tecnorock, arricchito da
una serie di pratici accessori, coniuga
gli aspetti tecnici dell’acciaio inox con
il calore e l’eleganza del legno. I divisori
dalle forme sottili, in legno massello
di noce o in rovere scuro, conferiscono
al prodotto leggerezza ed eleganza.
Blum
The new Tecnorock drawer equipment
system, which features a series of
practical accessories, combines the
technical aspect of stainless steel with
the warmth and elegance of wood.
The slimline dividers, in solid walnut
or dark oak, create an attractive,
lightweight look.
Con il sistema di cassetti Tandembox
Intivo, l’industria austriaca tiene conto
degli sviluppi dell’arredamento d’interni,
agevolando la personalizzazione dei
cassettoni, grazie all’ampia scelta di
materiali e colori, a disposizione nel
programma, e alle spondine, progettate
all’insegna della creatività.
With the Tandembox Intivo drawer
system, the Austrian firm takes account
of developments in interior design
styles, making it easier to personalise
drawer units by offering a wide range
of materials and colours on the
programme together with special
creative side pieces.
Grass
Nato all’insegna dell’armonia, Nova Pro
Crystal, combinazione tra il collaudato
sistema di estrazione Nova Pro
e il decoro Nova Pro Deluxe metallic,
consente di creare dei veri e propri pezzi
unici in modo semplice e altamente
creativo, attraverso la configurazione
individuale dei lati degli elementi
estraibili.
Created with design harmony in mind,
Nova Pro Crystal is a combination
of the well-established Nova Pro
extraction system and the Nova Pro
Deluxe metallic decoration that can be
used to create unique items in a simple,
highly creative way, through the
individual configuration of the sides
of the pull-out elements.
dentro inside
Elletipi
La nuova pattumiera da anta PA3,
disponibile per mobili della larghezza
di 40, 45 e 60 cm, si monta con
estrema facilità, senza bisogno
di forature, nei cassetti standard Blum.
Può essere corredata di un nuovo
secchio dalla capienza di 25 litri,
recente ideazione dell’azienda.
TThe new PA3 in-the-door waste bin,
available for units measuring 40, 45
and 60 cm in width, is extremely easy
to install (with no holes needing to be
made) on standard Blum units.
It can be fitted with the new 25-litre
bin recently devised by the firm.
Nell’ inconfondibile stile Barazza, un programma estremamente
versatile che vuole coniugare funzioni ed estetica al fine di
rispondere alle richieste di un mercato sempre più orientato alla
scelta di soluzioni esclusive. Lab è un progetto studiato per
integrarsi nel top della cucina, attraverso un’attenta e precisa
ricerca ergonomica.
I fuochi affogati, i comandi integrati e le griglie a filo in acciaio
inox o ghisa, senza soluzione di continuità, offrono infatti z o n e
d i a p p o g g i o u t i l i e f u n z i o n a l i e p e r mettono di spostare pentole e tegami senza sollevarli. Con la soluzione dei fuochi in linea
tutte le fasi di cottura diventano, inoltre, più agevoli e sicure. Non
mancano una serie completa di forni, di lavelli e d i a c c e s s o ri, caratterizzati
a n c h ’ e s s i d a l l ’ e s c l u s i v a e ste tic a
Barazza. Tutti i prodotti sono in acciaio inox di spe ssor e e l e vato al fine di soddisfare utilizzatori esigenti, con la passione per la qualità e la bellezza, che vivono la cucina come
spazio per esprimere la propria creatività.
Programma LAB: ricerca ergonomica ed
estetica ai massimi livelli.
barazzasrl.it
Ad:
Dedalo Photo: Fanco Zanussi per Industria Fotografi
208 cambientecucina
cspecialezow canteprima preview
DENTRO E FUORI DALLA CUCINA. I DETTAGLI CHE CONTANO
INSIDE AND OUTSIDE THE KITCHEN. THE DETAILS THAT MATTER
Hettich
Avvalendosi dell’esperienza
nei meccanismi di auto-chiusura
per cassetti ammortizzati, l’impresa
tedesca ha messo a punto la guida
di scorrimento per elettrodomestici
Quadro Compact, la chiusura gentile
e silenziosa dei comparti
del frigorifero e del freezer, adattabile
anche a cassetti scaldavivande.
The German firm borrowed from
automatic cushion-close technology
for the creation of this slide-out
system for Quadro Compact
appliances. The soft, noise-free
movement of the refrigerator
and freezer compartments
can also be adapted
for use on food warmer units.
Formenti & Giovenzana
dentro inside
DolceVita Kitchen innerware© è un
sistema modulare e flessibile, in grado
di integrarsi in ogni cucina, grazie alle
finiture ChromeLine, AluLine, WoodLine,
CristalLine, e alla gamma completa
di soluzioni che includono le versioni
Alto, Giro, Duetto, Plano, Lato, Netto,
Lindo, Vario, Panino, Vino.
DolceVita Kitchen innerware© is a
modular, flexible system designed to
integrate into any kitchen, tank to the
ChromeLine, AluLine, WoodLine and
CristalLine finishes, and to the complete
range of solutions offered, which include
the Alto, Giro, Duetto, Plano, Lato, Netto,
Lindo, Vario, Panino and Vino versions.
anteprima preview
cspecialezow cambientecucina c209
Essetre
Il sistema per la raccolta differenziata
Evolution, adatto a cestoni da 60, 90
e 120 cm, è composto da una serie
di raccoglitori ecologici, i cui coperchi,
in acciaio inox ‘no-touch’ antimpronta,
si aprono con un semplice tocco.
Il portaprofumo a rilascio controllato
rende gradevole l’ambiente sotto il
lavello.
The Evolution separate waste collection
system, for 60, 90 and 120 cm units,
consists of an eco-friendly collector,
whose ‘no-touch’ fingermark-resistant
lids open with a simple touch.
The controlled-release scent holder
makes the area under the sink a more
pleasant space.
210 cambientecucina
cspecialezow canteprima preview
DENTRO E FUORI DALLA CUCINA. I DETTAGLI CHE CONTANO
INSIDE AND OUTSIDE THE KITCHEN. THE DETAILS THAT MATTER
Salice
Lift è la famiglia di sistemi per ante
a ribalta singola, doppia, basculante
e verticale, studiati per offrire una
soluzione alternativa di apertura
del pensile e per risolvere problemi
di spazio e di movimento. La serie,
dai meccanismi studiati per agevolare
il montaggio, si adatta anche a mobili
con profondità ridotte.
Lift is a family of single, double,
swing-open and vertical front opening,
designed as an alternative wall unit
opening mechanism and as a way
of solving problems of space
and movement. The series, which
is designed to simplify the installation
process, can also be used on
reduced-depth cabinets.
Romagna Plastic
Il contenitore per rifiuti 516, disegnato
da Enrico Tommasini, è composto dal
nuovo involucro esterno basso in PP
antiurto, che contiene 2 secchi, da 32
litri di capienza totale, dotati di doppi
manici ferma-sacchetto, in colori diversi.
Il coperchio smontabile è studiato per
l’appoggio di spugne e guanti.
Scilm
Vibo
Il sistema di ripiani in alluminio
Strike rivoluziona l’allestimento interno
del mobile grazie all’ampia gamma
di finiture e tipologie. Disponibile
nelle versioni da 2,8 o 3,7 cm di
altezza, normale o luminoso, vanta
caratteristiche di portata superiori
alla media, oltre all’estetica raffinata
e alla praticità di montaggio.
Per agevolare la raccolta dei rifiuti
nei mobili ad angolo sottolavello,
l’azienda propone il sistema rotante
a 360°, adatto a basi da 90x90 cm
con porta da 45 cm in diagonale.
La proposta, ad estrazione totale con
rientro ammortizzato, è corredata
da due pattumiere e da scomparti
per detergenti e accessori per la pulizia.
The Strike aluminium shelving system
revolutionises the interior of the furniture
unit by introducing a wide range
of types and finishes. Available
in heights of 2.8 or 3.7 cm, normal
or luminous, it is easy to install,
can carry heavier than average loads
and is highly refined in appearance.
dentro inside
The 516 waste bin, designed by
Enrico Tommasini, features a new outer
casing in knockproof PP that contains
two bins with a combined capacity
of 32 litres, with double bin liner
clamps, in different colours.
The removable lid is designed
to hold sponges and gloves.
To simplify the process of collecting
refuse in under-sink corner units, the
firm has come up with a 360° rotating
system, suitable for 90x90 cm floor units
measuring 45 cm on the diagonal.
This fully pull-out solution with cushioned
return is fitted with two waste bins
and compartments to hold detergents
and other cleaning accessories.
spazio al design
Belli e pratici i portaposate Elletipi si inseriscono comodamente all’interno della vostra cucina. Il nostro
design si prende cura non solo dell’estetica ma anche dell’ottimizzazione degli spazi. La continua
ricerca di soluzioni utili ci permette di unire in un design moderno una grande praticità
d’installazione e d’utilizzo. Grazie ai complementi Elletipi per mobili da cucina lo spazio acquista
una nuova dimensione. Bello spazio è Elletipi.
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212 cambientecucina
cspecialezow canteprima preview
DENTRO E FUORI DALLA CUCINA. I DETTAGLI CHE CONTANO
INSIDE AND OUTSIDE THE KITCHEN. THE DETAILS THAT MATTER
Lemi
Häfele
Il sistema per cassetti Moovit è proposto
in nove lunghezze (da 27 a 65 cm)
e due altezze (9,2 e 11,5 cm) per
essere perfettamente integrabile nella
produzione di mobili industriali e
artigianali. La versione base prevede
l’estrazione totale con rientro automatico
e ammortizzatore integrato.
The Moovit drawer system comes
in nine lengths (from 27 to 65 cm)
and two heights (9.2 and 11.5 cm)
making it perfect to integrate into
industrially-made and hand-crafted
furniture systems. The basic version
fully extracts and retracts with built-in
cushion-close mechanism.
L’azienda presenta l’ultima evoluzione
di Segno, la collezione di cestelli, ripiani
e angoli estraibili firmati dal designer
Giancarlo Vegni, e identificati dalle
inusuali forme e dall’innovativa sezione
ellittica del profilo in acciaio cromato.
I ripiani in Alucompact sono dotati di
nuovi accessori per il contenimento.
The firm presents the latest version of
Segno, its collection of baskets, shelves
and pull-out corner systems created
by designer Giancarlo Vegni in unusual
forms and with an innovative elliptical
section for the chrome steel trim.
The Alucompact shelves are equipped
with new storage accessories.
Valencassetti
Vauth Sagel
Con l’innovativa soluzione Slide Corner
per una rotazione perfetta di armadi
angolari di difficile accesso basta un
unico movimento per avere una visione
d’insieme su tutto lo spazio altrimenti
nascosto. Senza alcuna difficoltà
e con grande facilità d’accesso
possono ora essere organizzati
e stipati provviste, pentole
o altri utensili da cucina.
The innovative Slide Corner solution
ensures perfect rotation for easier
access of the more inaccessible corners
of cupboard units: a simple movement
gives an overview of space that would
otherwise remain hidden from view.
A problem-solving approach to access
that simplifies the whole business of
storing supplies, cookware and other
kitchen utensils.
Curve, la linea di cassetti in legno
con profilo sagomato, compatibile
con i più diffusi cassetti in metallo
esistenti, si declina in nuove forme
offrendo una vasta opportunità di scelta
per una personalizzazione sempre più
accentuata della cucina. Disponibile
anche nelle tinte bianco poro aperto,
noce canaletto, rovere grigio,
rovere tabacco e faggio naturale.
Curve, a range of wooden drawers
with shaped trim, compatible with
the most common metal drawers
on the market, now appears in new
forms that offer extensive choice
for an even more accentuated
personalisation of the kitchen.
Available also in white stained,
canaletto walnut, grey oak, tobacco
oak and natural beech.
dentro inside
ph_sabine schweigert
artworkweb.com
Lift_$QWD D ULEDOWD
TECNOLOGIA
DISCRETA
/,)7 SHU DQWD D ULEDOWD LO SL UHFHQWH WUD L VLVWHPL GL DSHUWXUD SHU SHQVLOL LGHDWR GD 6DOLFH p XWLOL]]DELOH FRQ DQWH LQ OHJQR R FRQ SURILOR
LQ DOOXPLQLR HG q GRWDWR GHOO·HVFOXVLYR VLVWHPD GL FKLXVXUD GHFHOHUDWD 6PRYH /,)7 SHU DQWD D ULEDOWD FRQIHULVFH DL PRELOL XQ WRFFR GL RULJLQDOLWj
HG HOHJDQ]D H VL SUHVWD DQFKH D SHQVLOL FRQ SURIRQGLWj ULGRWWH FRPH TXHOOL GD EDJQR 'DO PRQWDJJLR VHPSOLFH H YHORFH /,)7 SHU DQWD D ULEDOWD SXz HVVHUH
XWLOL]]DWR VLD FRQ DQWH IRUQLWH GL PDQLJOLD GD SRVL]LRQDUH D SLDFHUH LQ TXDOVLDVL SXQWR GHOO·DQWD VLD FRQ DQWH SULYH GL PDQLJOLD DEELQDWR DO VLVWHPD 3XVK GL 6DOLFH
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&'1 0,66,66$8*$ 217 // <
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214 cambientecucina
cspecialezow canteprima preview
DENTRO E FUORI DALLA CUCINA. I DETTAGLI CHE CONTANO
INSIDE AND OUTSIDE THE KITCHEN. THE DETAILS THAT MATTER
Citterio Line
In occasione di Zow, l’azienda presenta
una serie di maniglie, studiate per vivere
in sintonia con ambienti moderni ed
eleganti, fra cui figura l’articolo 357,
realizzabile in tre diverse misure, con la
possibilità di una scelta molto ampia di
finiture galvaniche, lacche o tinte Ral di
tendenza, come il bianco e il nero lucidi.
At Zow the firm presents a series of
handles designed to blend harmoniously
into modern, elegant interior design
schemes, among them article 357,
which comes in three different finishes,
and in a very wide choice of finishes:
galvanised, lacquered or in trendy Ral
colours, such as glossy black and white.
L&S
Manila Touch Led, dalla struttura
in alluminio con modulo luminoso a Led,
dotato di speciale schermo per un fascio
luminoso continuo, più concentrato
per non creare alcuna zona d’ombra,
è ideale per illuminare in modo preciso
e potente mensole e piani di lavoro,
ed è posizionabile sotto scaffali e pensili.
Manila Touch LED, with aluminium structure
and LED-illuminated module, fitted with a
special screen that produces a continuous
light beam (more concentrated to prevent
the creation of areas of shadow) is ideal for
creating powerful accent lighting on shelves
and worktops. It can be positioned on the
underside of shelves and wall units.
fuori outside
216 cambientecucina
cspecialezow canteprima preview
DENTRO E FUORI DALLA CUCINA. I DETTAGLI CHE CONTANO
INSIDE AND OUTSIDE THE KITCHEN. THE DETAILS THAT MATTER
Somidesign
Ispirata alla composizione dell’acqua,
la maniglia Molecola si snoda
in molteplici aspetti, dimensionabili
in accordo con il cliente, che può
scegliere le versioni “maxipomello”,
“maniglione”, “maniglia standard”,
oltre a forme e misure ibride,
sempre all’insegna di rigore,
essenzialità e modularità.
Rehau
Inspired by the molecular structure
of water, the Molecola handle comes
in a variety of versions, in sizes which
can be agreed with the customer,
who can choose the “maxipomello”,
“maniglione”, “maniglia standard” knobs
and handles, or hybrid versions,
all of them designed with stylistic
restraint and modularity in mind.
La nuova generazione di sistemi
a serrandina Rauvolet vetro-line mette
a disposizione di designer e produttori
di cucine una soluzione innovativa
in ESG, materiale dall’aspetto traslucido,
che unisce la bellezza del vetro alla
facilità di scorrimento, garantendo
un plus di funzionalità e un’elevata
resistenza a carichi e graffi.
The new generation of roll-down
Rauvolet shutters offers designers
and kitchen manufacturers an innovative
solution in ESG, a translucent material
that combines the appeal of glass
with the need for ease of movement,
for a functionally efficient system
resistant to scratches and other
damage.
Pamar
Nella maniglia a barra MN 2030 Z
(design Alessandro Piva), connotata
da una linea rigorosa e geometrica,
angoli vivi e profilo squadrato, una gola
asimmetrica consente la presa e facilita
l’apertura di ante e cassetti. Finiture:
nichel satinato, cromato o spazzolato,
alluminio satinato, ottone bronzato
e lacche epossidiche.
On the MN 2030 Z bar handle
(design Alessandro Piva), designed in
a restrained geometric form, with sharp
corners and square-style profile,
an asymmetrical groove makes
the doors and drawers easy to open.
Finishes: satin, chrome-plated
or brushed nickel, satin aluminium,
bronzed brass and epoxy lacquer.
fuori outside
Photo by Rossano B. Maniscalchi - Dress provided by MaxMara
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Nella foto: VERSIONE CON PILETTA e GRIGLIA IN ACCIAIO INOX
Dettagli di classe.
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automatica per lavelli (l’acqua defluisce anche con il lavello
pieno di stoviglie). Griglia di pulizia trattieni-rifiuti che evita le
possibilità di ingorghi.
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220 cambientecucina
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Numero Verde 800 117511
www.aegbuilt-in.it
AIKO
0444/394333 - www.aiko.it
ALESSI
0323/868611 - www.alessi.com
ALNO ITALIA
055/351311 - www.alno.it
ALPES-INOX
0424/513500 - www.alpesinox.com
ALPI
0546/945411 - www.alpiwood.com
ALTA
0422/208111 - www.arros.it
AMANA/SOLISA
051/800736 - www.solisa.it
APELL
085/440571 - www.apell.it
ARAN CUCINE
085/87941 - www.aran.it
ARCLINEA
0444/394111 - www.arclinea.it
ARREX LE CUCINE
0422/741331 - www.arrex.it
ARTINOX
0438/4531 - www.artinox.com
ASTER CUCINE
0721/281276 - www.astercucine.it
BARAZZA FRATELLI
0438/62888 - www.barazzasrl.it
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BERLONI MOBILI
0721/4491 - www.berloni.it
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0732/6921 - www.best-spa.com
BINOVA
075/809701 - www.binova.it
BLANCO/I&D BLANCO
02/96190822 - www.blancoitaly.com
BLOMBERG/ARCELITALIA
02/9628991 - www.blomberg-it.com
BLUM/O.ELMI
02/95740443
www.blum.com - www.elmi.it
BOSCH ELETTRODOMESTICI
02/413361 - www.bosch.it
BSH ITALIA
02/413361 - www.bosch.it
BULTHAUP ITALIA
02/95305115 - www.bulthaup.it
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039/20861 - www.candy.it
CESAR
0421/2021 - www.cesar.it
CITTERIO LINE
0362 925425 - www.citterioline.com
CM
0424/592030 www.cm-spa.it
COPAT
0434/617611 - www.copat.it
COSENTINO ITALIA
049 8932513 - www.silestone.com
CUCINE LUBE
0733/8401 - www.cucinelube.it
DE DIETRICH/BRANDT ITALIA
030/93671 - www.dedietrich.it
DEL TONGO
0575/4961 - www.deltongo.com
DINAMIKA CUCINE
0365/653811 - www.dinamikacucine.it
DOIMO CUCINE
0422/775611 - www.doimocucine.it
DUPONT SURFACES ITALIA
Numero Verde 800 876750
www.corian.it
EFFETI
055/807091 - www.effeti.com
EGO DESIGN
02/72095165 - www.egodesign.com
ELECTROLUX
Numero Verde 800 800 531
www.electrolux.it
ELICA
0732/6101 - www.elica.com
ELLECI
0773/840036 - www.elleci.it
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0577/936360 - www.elletipi.com
ELMAR
0422/849142 - www.elmarcucine.com
ERNESTOMEDA
0721/48991 - www.ernestomeda.it
ERREBI
0721/490694 - www.errebi.com
ESSETRE
0721/781897 - www.essetreonline.com
EUROMOBIL
0438/9861 - www.gruppoeuromobil.com
F.LLI ONOFRI-TERIM
059/447711 - www.terim.it
FABER
0732/6911 - www.faberspa.com
FALMEC
0438/5025 - www.falmec.com
FEDERLEGNO-ARREDO
02/80604.1 - www.federlegno.it
FGV FORMENTI & GIOVENZANA
0362/9471 - www.fgv.it
FHIABA/BARON INDUSTRIES
0434/420160 - www.fhiaba.com
FORMICA ITALIA
02/904012.1 - www.formica.es
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0522/687425 - www.fosterspa.com
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045/6449311 - www.franke.it
G.NOVA CUCINE
085/8071423 - www.ginova.com
GAGGENAU/BSH ELETTRODOMESTICI
02/413361 - www.gaggenau.it
GeD
0422/8441 - www.gedcucine.it
GENERAL ELECTRIC/FRIGO 2000
02/66047147 - www.frigo2000.it
GORENJE/KÖRTING ITALIA
040/3752111
www.korting.it/www.gorenje.it
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0043/5578701 - 0www.grass.at
HÄFELE ITALIA
0362/5774.1 - www.hafele.it
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0041/916101177
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IGNIS/WHIRLPOOL ITALIA
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KEY/SBABO CUCINE
0445/864577 - www.keysbabo.com
KITCHENAID/WHIRLPOOL ITALIA
0332/759111
www.whirlpool.it - www.kitchenaid.com
KWC ITALIA
0444/964820-22 - www.kwc.com
L&S
0434/616611 - www.ls-light.com
LA CORNUE
0033/130376155
www.la-cornue.com
LAMINAM/HAUSER ITALIA
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LIEBHERR-B.S.DISTRIBUZIONE
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LIRA
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MAISON LA CORNUE
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Inventato da DuPont insieme ad altri straordinari materiali come DuPont™ Kevlar® e DuPont™ Tyvek®, DuPont™ Corian® è
oggi un marchio mondiale, leader nelle superfici ad alte prestazioni funzionali ed estetiche per design, arredamento e
architettura. Decenni di investimenti e continua innovazione da parte di DuPont – nella ricerca scientifica, nella tecnologia, nella
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