l`adige_20-06-2015
Transcript
l`adige_20-06-2015
ECONOMIA l'Adige INDUSTRIA Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G sabato 20 giugno 2015 7 Al bando di Trentino Sviluppo risponde l’azienda di Pergine Ora va valutata l’offerta ma per Olivi «gli impegni della joint venture tra Zignago Vetri e la statunitense O-I, quotate proponente sono importanti. Il nuovo modello basato non entrambe: 134 gli addetti, 24 milioni l’utile netto 2014 sugli aiuti provinciali ma sul progetto industriale funziona» Marzotto investe nella ex Whirlpool Arriva Vetri Speciali, società Zignago-Owens Sul piatto 41 milioni con 250 nuovi occupati FRANCESCO TERRERI twitter: @fterreri TRENTO - La Vetri Speciali spa di Pergine, joint venture tra il gruppo Zignago-Marzotto e i nordamericani della Owens Illinois (O-I), ha avanzato una proposta di insediamento nella ex Whirlpool di Spini di Gardolo. Il bando di Trentino Sviluppo per la reindustrializzazione del compendio, scaduto ieri alle 12.30, chiedeva un’offerta basata su un progetto industriale. Vetri Speciali propone un investimento di oltre 41 milioni di euro per realizzare un doppio forno per la produzione di bottiglie speciali personalizzate per i produttori di vino, spumante, olio. Sono previste 150 nuove assunzioni entro il 2017 e 250 a regime, attingendo preferibilmente ai lavoratori ex Whirlpool. La proposta di Vetri Speciali sarà esaminata in dettaglio la prossima settimana dall’apposita commissione di Trentino Sviluppo. Ma il vicepresidente della Provincia e assessore allo sviluppo economico Alessandro Olivi esprime già grande soddisfazione: dopo tante ipotesi cadute, con 200 lavoratori ex Whirlpool ancora in cassa integrazione straordinaria (vedi box), la proposta arrivata sembra essere la svolta attesa. «In due mesi - commenta - siamo riusciti a intercettare e formalizzare l’interesse di un importante gruppo industriale, sperimentando un nuovo modello per la promozione del patrimonio produttivo pubblico che replicheremo presto in altri siti industriali». La proposta di Vetri Speciali prevede investimenti per 41,2 milioni, dei quali 27,7 milioni in macchinari e impianti e quasi 14 milioni di lavori di adattamento dell’immobile. Sono previsti, in particolare, 300 mila euro l’anno di manutenzioni, una sorta di canone in natura al posto dell’affitto da pagare a Trentino Sviluppo, proprietario dell’immobile. Le nuove assunzioni sono in aggiunta ai 134 lavoratori già impiegati in Trentino, tra Pergine e la sede amministrativa di Palazzo Fugger in via Manci a Trento. Vetri Speciali ha in tutto oltre 540 addetti nei tre stabilimenti di Pergine, San Vito al Tagliamento (Pordenone) e Ormelle (Treviso). Il giro d’affari supera i 127 milioni, con un utile netto 2014 che sfiora i 24 milioni, in crescita del 12% sul 2013. Presidente è Vitaliano Torno, vice Stefano Marzotto, uno degli ere- Secondo anno per i lavoratori ex Whirlpool Corre la cassa integrazione A maggio +31% su aprile TRENTO - A maggio l’Inps ha autorizzato alle aziende trentine quasi 700 mila ore di cassa integrazione. Il dato è nettamente in crescita su aprile, +31%, anche se in calo del 14% sullo stesso mese del 2014. Nei primi cinque mesi dell’anno le ore di cassa superano i 2 milioni e mezzo, -22% sull’anno prima. Secondo i calcoli della Uil, che ieri ha reso noto il suo rapporto mensile, i lavoratori trentini in cassa sono 2.948. Le ore di cassa ordinaria sono 272 mila, il doppio del mese precedente ma il 39% in meno del maggio di un anno fa. La cassa integrazione straordinaria invece esplode a 419 mila ore, l’1,4% in più di aprile e ben il 43% di incremento sull’anno precedente. Il boom della straordinaria, che vede la prevalente del settore industriale, è legato soprattutto al secondo anno di cassa dei lavoratori Whirlpool. «Da poche settimane è arrivata l’autorizzazione del ministero al secondo anno di cassa per 200 lavoratori Whirlpool» precisa la segretaria della Fiom Cgil Manuela Terragnolo. «I casi di grosso utilizzo della straordinaria nella meccanica sono Whirlpool e Gallox - osserva Paolo Cagol della Fim Cisl - Il resto del comparto va bene, a partire dalla filiera Dana». Le ore autorizzate in edilizia sono invece quasi 280 mila, in netto aumento sul mese precedente ma in calo del 40% su dodici mesi prima. In questo caso pesano gli stop aziendali degli ultimi mesi, dalla Giordani Costruzioni alla Btd Servizi Primiero. Oltre 25 mila ore riguardano i lapidei, cioè il comparto del porfido. Il compendio produttivo ex Whirlpool a Spini di Gardolo, oggi vuoto, ha una superficie di 140 mila metri quadri, 72 mila coperti A sinistra il presidente di Trentino Sviluppo Flavio Tosi e l’assessore Alessando Olivi SINDACATO di della storica dinastia imprenditoriale di Valdagno, nel vicentino. Vetri Speciali, infatti, è una joint venture al 50% tra Zignago Vetri, che fa capo a un ramo della famiglia Marzotto, e O-I Manufacturing Italy, che fa capo al colosso Usa del settore del vetro. Zignago Vetri è quotata in Borsa e nel suo cda siede anche Lino Benassi, presidente della Finanziaria Trentina. Fa capo a Zignago Holding, 434 milioni di ricavi consolidati nel 2014, dove la nuova generazione dei Marzotto porta avanti un complesso diversificato di attività tra le quali il vetro, l’energia e anche il vino, attraverso le cantine Santa Margherita, che controllano tra l’altro l’altoatesina Kettmeir. Il partner Usa è la Owens Illinois, gruppo multinazionale da 6,8 miliardi di dollari di ricavi 2014, con 21 mila addetti in 75 stabilimenti di 21 Paesi. Owens Illinois, quotata a Wall Street, è presente in Trentino anche a Mezzocorona, con uno stabilimento di produzione in serie di bottiglie di vetro che conta 90 addetti. Per Olivi «gli impegni che l’azienda proponente si assume sono importanti e concre- Lunedì a Dro la conferenza di organizzazione: 198 i delegati, due i documenti Il lavoro che cambia al centro del dibattito Cgil TRENTO - Le sfide di un mondo del lavoro che cambia sono al centro della conferenza di organizzazione della Cgil del Trentino, in programma lunedì alla centrale di Fies di Dro. «Il sindacato trentino sottolinea il segretario Franco Ianeselli - ha nel proprio dna il cambiamento, una propensione che ha permesso nei decenni scorsi innovazioni quali la nascita di Agenzia del Lavoro, il varo di Laborfonds, ma anche originali esperienze di PERITI INDUSTRIALI unitarietà delle categorie sindacali. Sono queste le radici da cui oggi in Trentino dobbiamo far nascere nuove sperimentazioni. Il lavoro cambia e anche il sindacato deve saper cambiare con esso per restare fedele alla propria missione: contrattare nuove tutele per le lavoratrici e i lavoratori e concorrere alla crescita sociale, economica e civile della nostra terra». Al centro del confronto di Dro ci saranno due documenti, quello nazionale che verrà discusso a settembre nella conferenza di organizzazione della Cgil a Roma e quello provinciale che pone in evidenza quattro priorità: il consolidamento dell’azione unitaria con Cisl e Uil trentine, l’impegno ad una rappresentanza che sappia includere gli outsider, la sperimentazione di nuovi servizi per aiutare nelle transizioni da un impiego ad un altro chi il lavoro lo cerca o lo vuole cambiare e, infine, la definizione di un’agenda digitale per il lavoro che La proposta all’assemblea del Collegio: un progetto pilota regionale porti il sindacato a investire con più coraggio sulle nuove tecnologie. Sono 198 i componenti dell’assemblea della conferenza di organizzazione. Si comincia alle 8.45. Dopo i saluti del sindaco di Dro, il senatore Vittorio Fravezzi, ci sarà la relazione di Ianeselli. Seguiranno gli interventi dei segretari di Cisl, Uil e CgilAgb al termine dei quali prenderà avvio il dibattito. Alle 17 intervento di Rosario Strazzullo della Cgil nazionale e votazione dei documenti. ASSOMELA ti. Sta funzionando il nuovo e sperimentale modello di promozione del patrimonio pubblico provinciale, dove abbiamo capovolto il tipo di offerta: non chi paga di più di affitto ma chi ha il progetto di investimento e di occupazione migliore. Andremo a riqualificare un importante sito produttivo con zero costi a carico della pubblica amministrazione. Per la prima volta non si discute di quanti soldi dà la Provincia. È un buon segnale di un nuovo modello di relazioni tra pubblico e privato». Per il segretario della Cgil Franco Ianeselli e la segretaria della Fiom Manuela Terragnolo «l’ipotesi di subentro nel compendio Whirlpool da parte della Vetri Speciali va accolta positivamente come opportunità per non disperdere le professionalità in campo manifatturiero costruite negli anni nello stabilimento di Spini di Gardolo, dare un’occasione di ricollocazione ai lavoratori che lì hanno operato fino a pochi mesi fa e contestualmente rafforzare il tessuto produttivo locale». La prudenza comunque, per i due sindacalisti, resta d’obbligo a due anni dalla chiusura della Whirlpool. La Uil Industria, dal canto suo, plaude all’iniziativa industriale. «È un segnale positivo da parte di un gruppo già presente in Trentino - afferma il segretario Uiltec Alan Tancredi - Ora occorre un’adeguata formazione del personale al lavoro del vetrista, che opera in fabbriche a ciclo continuo». Commento a Greenpeace «Formazione tecnica come una laurea triennale» «Pesticidi ai minimi» FEDERICO UEZ TRENTO - Un Percorso Formativo Tecnico Superiore con metodo duale, basato cioè sul binomio scuola/lavoro: questa è la proposta del Collegio Periti Industriali della Provincia, presieduto dal presidente Lorenzo Bendinelli (nella foto), al fine di garantire la continuità e il mantenimento della specificità professionale nel settore tecnico e ingegneristico. Una formazione che innalzerebbe la qualifica al livello di una laurea triennale, garantendo così di interfacciarsi al mercato europeo. A tal fine, il Collegio trentino ha già iniziato a coinvolgere gli attori necessari per creare un progetto pilota a livello regionale che possa anche diventare un esempio per la realtà nazionale. Infatti, i delegati nazionali dei periti industriali hanno approvato, con l’82% a favore, l’ammissione all’albo professionale previa laurea triennale o, appunto, titolo equipollente. Gli attori coinvolti, tra cui l’università di Trento, le scuole di alta formazione (Enaip e Itt Pozzo), la Provincia e il Consiglio Nazionale Periti Industriali, si sono confrontati ieri pomeriggio al convegno dal titolo «Un futuro da progettare», organizzato dal collegio trentino, subito dopo all’assemblea annuale e la presentazione del bilancio consuntivo 2014, chiuso con un avanzo di am- ministrazione di 178 mila euro circa. Alla tavola rotonda sul futuro della professione è intervenuto anche il presidente del Consiglio Nazionale Periti Industriali, Giampiero Giovannetti, che in merito alla proposta trentina si è definito convinto, dal punto di vista pratico della proposta, ma incerto sulla sua applicabilità sul tutto il territorio italiano. Decisa invece Sara Ferrari, assessore provinciale alla ricerca e Università, nel puntare al Trentino come modello da copiare, che può diventare un serio esempio in Europa di eccellenza italiana. Anche l’Università di Trento si è dimostrata soddisfatta del progetto, come percorso parallelo alla laurea di primo livello; in tal modo i settori di università, lavoro e formazione tecnica possono cogliere l’occasione di collaborare, lasciandosi “contagiare” positivamente l’un l’altro. TRENTO - «Proprio quanto diffuso da Greenpeace dimostra la straordinaria evoluzione nella selezione di agrofarmaci sempre più moderni e la professionalità dei frutticoltori nel loro impiego». Ad affermarlo è l’Assomela, Consorzio delle Organizzazioni di Produttori di mele italiani che rappresenta l’80% della produzione melicola nazionale, dopo che l’associazione ambientalista aveva diffuso nei giorni scorsi una nota in cui parlava di residui di pesticidi trovati in due terzi dei campioni di suolo e acqua dei meleti in Europa. «Gli agrofarmaci rilevati, che, come peraltro affermato dalla stessa Greenpeace, sono ammessi dalla legislazione Europea - scrive Assomela in una nota - sono inseriti nei disciplinari di produzione integrata nazionali e, di conseguenza, in quelli delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, spesso con ulteriori limitazioni tecniche volontarie. Il bassissimo tenore dei residui rilevati per questi prodotti, nell’ordine delle parti per miliardo (ppb), molto inferiori rispetto ai limiti di legge - prosegue il consorzio - conferma peraltro la correttezza e la professionalità nell’impiego di tali sostanze da parte dei frutticoltori».