apri il file della Rassegna

Transcript

apri il file della Rassegna
Provincia 25
BRESCIAOGGI
Mercoledì 3 Luglio 2013
GARDA
DESENZANO. Nonce l’ha fatta Valter Zanella,precipitato mentreaiutavaalcuni volontari arecuperare mobili usati
Èmortoil62ennecadutodalbalcone
Purtroppo non ce l’ha fatta Valter Zanella, il 62enne di San
Martino della Battaglia ricoverato dallo scorso 20 giugno alla Poliambulanza, in seguito a
una tremenda caduta avvenuta a San Polo, alla periferia di
Brescia, mentre stava aiutando in uno sgombero un’associazione di volontariato.
Giorni di agonia, poi la fine:
troppo gravi le lesioni riportate. Ma il suo dramma contribuirà a salvare altre vite: è stato autorizzato l’espianto degli
organi per la donazione, un ultimo gesto di altruismo.
A Brescia, quel giorno, Zanella stava aiutando dei volontari
per recuperare mobili inutiliz-
zati da una casa disabitata. All’improvviso l’incidente: mentre si trovava sul balcone al primo piano e stava facendo scendere una rete di un letto, la balaustra ha ceduto. Un cedimento strutturale ha fatto sì
che il parapetto non reggesse
al peso. Zanella non è riuscito
a porsi in salvo ed è caduto nel
vuoto compiendo un volo di
circa tre metri: ha battuto violentemente la testa sull’asfalto, rimanendo privo di sensi.
L’amico che lo ha visto cadere ha lanciato un urlo e ha richiesto subito l’intervento dei
soccorsi. Il 118 ha inviato in via
Ponte, a San Polo, un’ambulanza della Croce Bianca e l’auto-
medicalizzata. Vista la serietà
delle lesioni, è stato deciso il
trasferimento in «codice rosso» alla Poliambulanza. I medici hanno riscontrato serie lesioni alla testa e disposto il trasferimento in rianimazione.
Purtroppo l’esito di quell’assurdo incidente si è rivelato fatale. •
SALÒ. Debuttalanuova disciplina delcontributo perlanettezza urbana, conconsistenti novità nel bilancio comunale
Illuogo dellacaduta:visibile ilbalcone chesiè rottoall’improvviso
L’INDAGINE. Il fatto èavvenuto nel Cremonese
Unatassatagliata«sumisura» Maxi-furtodirame:
la«mente»delcolpo
LaTaresamacchiadileopardo arrestataaS. Felice
Tariffedifferenziatepercategorie:
perbareristorantialiquotaminima
Lametàverràpagatadallefamiglie
inbasealnumerodeicomponenti
Sergio Zanca
Dopo una lunga maratona, il
consiglio comunale di Salò,
iniziato all’ora di cena di lunedì e terminato alle 2 di notte,
ha approvato sia il bilancio
preventivo 2013 (col voto favorevole della maggioranza, 11
su 21, e contrario delle minoranze) sia l’accordo con Gardone Riviera per la gestione di alcune aree sul confine, di cui abbiamo già parlato.
A esclusione della Tares, la
nuova tassa sui rifiuti, tutte le
altre tariffe rimangono inalterate. Ma l’Imu, salvo cambiamenti che potrebbero essere
introdotti dal Governo darà a
Salò un gettito in forte aumento: consentirà di riscuotere 6
milioni e 280 mila euro, quasi
un milione in più rispetto all’anno scorso (5 milioni e 350
mila, con l’aggiunta di 2 milioni e 400 mila andati a Roma),
e rispetto ai 3 milioni e 321 mila euro incassati nel 2011 con
la vecchia imposta Ici.
ILMOTIVO del maggiore introito a livello locale dipende dal
fatto che, se da un lato l’aliquota per l’abitazione principale è
confermata al 4 per mille con
una detrazione di 200 euro e
una ulteriore di 50 per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni,
e quella per gli altri immobili
del 9,8 per mille, lo Stato non
ha più diritto a prelevare il 3,8
per mille su questi ultimi, ma
soltanto il 2,2 sui fabbricati
della categoria D (produttivi).
Di conseguenza il municipio
terrà in casa cifre superiori.
DESENZANO. Staserail cambiotra consiglieri
Roccatorna inComune
persostituireFezzardi
Causaimpegnipersonali
esceunesponentedelPd
Ilsuopostoinmaggioranza
èassegnatoall’exsindaco
L’ex sindaco Massimo Rocca,
69 anni, torna a Palazzo Bagatta come consigliere comunale.
Stasera alle 18.30 sarà ufficializzato il suo ingresso in Consiglio a Desenzano, al posto del
dimissionario Fausto Livio
Fezzardi. Quest’ultimo, eletto
nella lista del Pd, ha deciso di
rinunciare alla carica per impegni personali, non per motivi politici.
Torna dunque in aula Massimo Rocca, primo dei non eletti per il centrosinistra alle votazioni del 2012. Nel ’94, lo ricordiamo, Rocca era stato il primo sindaco di Desenzano eletto direttamente dai cittadini.
Quanto all’uscita di Fezzardi, è il secondo consigliere comunale a rassegnare le dimissioni in questa legislatura. Prima di lui, ma per motivi «politici», aveva lasciato la carica
Renzo Scamperle, imprendito-
Ilmunicipio di Salò:decisa la«linea» sutassee impostelocali
DalgettitoImu
èprevisto
unmilioneinpiù
perilComune:
meno«prelievo»
dalloStato
brevi
SALÒ
LA NUOVA TAVINA
TRAVILLA
ECUNETTONE
Stasera alle 20.30 all’oratorio di Villa, incontro pubblico sulla costruzione del nuovo stabilimento della Tavina e le prospettive per le frazioni di Villa e Cunettone.
DESENZANO
NOTTE BIANCA:
TANTA MUSICA
IN CENTRO STORICO
IlComune di Desenzano
re che alla guida di due civiche
aveva perso per pochi voti il
ballottaggio. In polemica con
la maggioranza di centrosinistra, aveva preferito lasciare il
posto al primo dei non eletti,
aprendo così una «lotta» per
la succesione approdata nelle
aule di giustizia. Il suo posto è
andato a Guido Malinverno,
ma a reclamarlo è anche l’ex segretario comunale Esterino
Caleffi, che ha opposto ricorso
al Tar di Brescia. • E.G.
© RIPRODUZIONERISERVATA
Titti Castrini, Waja Maja e i
Soliti sospetti e aletri ancora: sono i protagonisti della
notte bianca che torna a Desenzano come ogni mercoledì dalle 20 alle 23.30.
TOSCOLANO MADERNO
UN CONCERTO
E UN FILM
PER LA SERATA
Stasera alle 20.30 nel parco
della casa di riposo, si esibisce la Banda cittadina, diretta da Valter Rosa. Alle 21 cinema all’aperto al parco
Bernini: «Asterix e Obelix
al servizio di sua maestà».
La grossa novità è la Tares,
che va a sostituire la tassa sui
rifiuti. Rispetto al milione e
750 mila euro del 2012, Salò
ipotizza di incassare due milioni, in modo da coprire il costo
del servizio.
Ma se in passato gli oneri erano ripartiti in proporzione diverse tra le famiglie (43%) e gli
edifici non residenziali (57%),
ora la suddivisione sarà al
50%. Considerato che, per le
utenze domestiche, bisogna tener conto della superficie dell’appartamento e dei componenti del nucleo, si è deciso di
applicare una serie di tariffe
differenziate, in base al numero delle persone. Per quanto riguarda il comparto produttivo, viene tenuta al minimo l’aliquota di ristoranti, trattorie,
pizzerie, bar, caffè, eccetera.
Sostanzialmente identici gli
importi previsti nelle altre voci, come i parcometri, che dovrebbero continuano a rendere, nell’arco di un anno, un milione e 120 mila euro, le sanzioni agli automobilisti 500 mila
(in particolare per i divieti di
sosta), l’occupazione di spazi e
aree pubbliche, il così detto
plateatico, 470 mila.
L’imposta
di
soggiorno
frutterà presumibilmente 75
mila euro, anzichè 60 mila, girate alla Pro loco, presieduta
da Attilio Maroni, da spendere per organizzare manifestazioni turistiche. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
SIRMIONE. Il programmadella Proloco
Bisse,storiaepoesia
Tre proposteper luglio
Sabato la regata remiera
per tifare «Cà da Mosto»
Sull’amore per la penisola
parte un concorso in versi
Numerose le iniziative anche
quest’ano messe in cantiere
dalla Pro loco di Sirmione. Ne
parla il suo presidente Luigi
Sansoni, tra l’altro fresco di
conferma insieme al direttivo.
Il primo appuntamento è la
regata delle Bisse in programma sabato davanti al lungolago Diaz, dove la barca locale
«Cà da Mosto» gareggerà davanti al proprio pubblico.
C’è molto altro: «Per il terzo
anno consecutivo - spiega Sansoni - abbiamo la gestione del
punto di accoglienza turistica
svolta dagli studenti sirmionesi che, in forma volontaria, accompagneranno le comitive
turistiche in visita al paese il
lunedì e il venerdì con punto
di ritrovo davanti alla chiesetta di S. Anna».
Nei giorni scorsi è scattato il
concorso «Sirmione fiorita»,
in cui verranno premiati, al
«Càda mosto»,bissasirmionese
termine del concorso fissato il
15 luglio, quei balconi che risulteranno addobbati con particolare cura ed originalità.
Un altro concorso riguarda, invece, la poesia con oggetto l’amore, «Sirmione in love» il titolo, distribuito in tre sezioni:
per gli studenti delle scuole
elementari e medie, per gli
adulti e sul tema della chiesa
di Lugana che quest’anno festeggia i 100 anni dalla consacrazione. • M.TO.
© RIPRODUZIONERISERVATA
Rubatediecitonnellatedimetallo
perunvalorediunmilionedieuro
È stato arrestato in una villa di
San Felice, sua residenza ufficiale, l’uomo ritenuto la «mente» del maxi-furto di rame
compiuto in marzo a Pizzighettone, nel Cremonese.
Si chiama Francesco Messina, ha 39 anni ed è di orgine
calabrese. I Carabinieri di Cremona e il pm Salvini ritengono abbia coordinato un colpo
davvero spettacolare: il bottino consisteva in 10 tonnellate
di rame per un valore di un milione di euro.
Per portarle via dal loro magazzino era stato necessario
impiegare cinque camion e un
numero tutt’ora imprecisato
di autisti e complici vari, in
particolare tre guardie giurate
che si erano prestate a favorire
i ladri dietro promessa di un
forte compenso.
Un furto studiato nei minimi
dettagli, con il ruolo chiave dei
tre «vigilantes» infedeli, quella notte fra il 3 e il 4 marzo, avevano simulato una rapina per
coprire e sviare le indagini sul
furto. In giugno però le tre
guardie giurate erano state
smascherate e arrestate. Almeno uno di loro aveva parlato,
confessando di essersi prestato al piano dei malviventi a
causa di forti pressioni ricevute e del bisogno di denaro.
Agli inquirenti, il vigilante
avrebbe rivelato però di non
aver mai ricevuto, dai mandanti, il compenso pattuito di
200 mila euro. Da qui le indagini erano arrivate a un punto di
svolta, con intercettazioni e appostamenti.
L’altroieri il cerchio si è stretto attorno agli organizzatori
del furto: un autotrasportatore di Taranto, Antonio Pinto, è
il presunto organizzatore Antonio Messina. che pur essendo un sorvegliato speciale costretto ai domiciliari nella sua
villa a San Felice (per precedenti reati) quella sera avrebbe partecipato al furto. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
WOKOIC
GiapponeeItaliaatavola
conproposteconvenienti
Avete voglia di mangiare un
buon sushi oppure cercate
un menu particolare per una
serata speciale?
La vostra soluzione si chiama Ristorante Woc Oic, un
ristorante self service che
propone i piatti della cucina
giapponese e di quella italiana.
Per ogni gourmet c’è la possibilità di scegliere un piatto
soddisfacente: dal sushi, a
pesce fresco, primi, contorni, grill, piatti freddi, dessert. Tutto è proposto a soli
11,90 euro, una promozio-
ne valida dal lunedì al giovedì, anziché al costo che normalmente è di 16,90 euro.
Ricordiamo che i bambini al
di sotto dei quattro anni
mangiano gratis, e sotto gli
otto anni a metà prezzo.
Il Ristorante Woc Oic, offre
anche il servizio da asporto.
Aperto tutti i giorni dalle
12,00 alle 14,30 e dalle
19,00 alle 23,00.
RISTORANTE WOK OIC
Via Breve ,28 - Rezzato (BS)
(di fianco al Supermercato
Continente)
Tel. 030 2794268