Il Comune di Quarto è stato “sciolto” ieri dalle dimissioni del sindaco
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Il Comune di Quarto è stato “sciolto” ieri dalle dimissioni del sindaco
unita.tv Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 Questo giornale ha rinunciato al finanziamento pubblico iNaples Il futuro è digitale Paolo Barberis G li ultimi giorni hanno portato una doppia importante scossa nel panorama digitale italiano. Il completo finanziamento da parte di Apple di un App Development Center da 600 studenti all’anno, che avrà la sua sede a Napoli, il primo in assoluto in Europa accompagnato da una serie di programmi per sviluppatori iOS in altre zone del nostro Paese che coinvolgeranno mille persone. Segue a pag 7 Apple ha scelto l’Italia per il suo primo centro di sviluppo europeo di App Ios. Sarà situato in un istituto a Napoli e preparerà migliaia di futuri sviluppatori P. 7 Fallimento a Cinque Stelle Il Comune di Quarto è stato “sciolto” ieri dalle dimissioni del sindaco ex grillino Capuozzo attacca Fico e Di Maio: «È la sconfitta politica del M5S e la vittoria della camorra» P. 2-3 Non cantiamo vittoria Staino La burocrazia sarà più semplice e trasparente Tempi certi per i cittadini R Anno 93 n. 21 Venerdì, 22 Gennaio 2016 Rosaria Capacchione €1,40 osa Capuozzo ha lasciato ma nulla, a Quarto, potrà essere come prima. Prima, cioè, del 2011, della retata contro i colletti bianchi del clan Polverino, del commissariamento antimafia, del voto di primavera viziato dall’esclusione delle liste favorite. E prima dell’ingresso in campo, neppure un anno fa, della cosiddetta “democrazia partecipata” e della selezione dei candidati attraverso la piattaforma virtuale del meetup. Rosa Capuozzo ha buttato alle ortiche la fascia tricolore e la sua breve, e travagliatissima, esperienza di prima cittadina a cinque stelle in terra flegrea. Ma con essa anche l’illusione di poter combattere la mafia che si fa politica con la sola declamazione di princìpi che dovrebbero fare da scudo, non si comprende perché, alle infiltrazioni e alle contaminazioni. Ha mostrato anche, la sindaca quartese, tutti i limiti della gestione casalinga delle pur prevedibili crisi amministrative; e dell’autorefenzialità elevata a sistema. Lo ha fatto nel corso dei lunghi interrogatori in Procura e durante l’audizione in Commissione Antimafia, dove è apparsa reticente su alcuni punti chiave e ingenuamente allusiva su altri. Segue a pag 3 Via i furbi del cartellino Le risposte Ecco 63mila nuovi insegnanti dell’Europa Se la Riforma della Pubblica amministrazione sarà attuata fino in fondo - e il governo assicura che si andrà fino in fondo con verifiche puntualisarà la prima vera rivoluzione destinata a cambiare il volto di quello che oggi per i cittadini è il grande mostro burocratico impossibile da sconfiggere.Molte le novità con il via libera del Consiglio dei ministri a undici decreti attuativi della Riforma Madia: dal giro di vite sui furbetti del cartellino al Pin unico, al dimagrimento delle partecipate, delle aree portuali, delle forze di polizia. E sempre ieri il governo ha deciso di aprire le porte della scuola (via concorso) per altri 63mila insegnanti abilitati. P.4-5 Basta la parola, Draghi spegne la speculazione ● L’annuncio del governatore Bce fa riprendere quota alle Borse. Mps +43% ● Renzi intanto avvisa Ue (e Merkel): «Non siete il Vangelo, ora crescita» P. 6-8 Londra accusa Putin per la morte dello 007 Caso Litvinenko: Cameron allo scontro diplomatico con Mosca P. 12-13 Giachetti: Roma non finirà a destra né con Grillo Intervista al candidato Pd alle primarie: Sel non sia autolesionista P. 10 La battaglia di Renzi Che facciamo a Napoli? Goffredo Bettini Umberto Ranieri R enzi ha assunto una fortissima iniziativa politica sull’Europa. Essa ha suscitato attenzione, un ampio confronto e qualche polemica. P. 14 N el 2011 De Magistris fu eletto sindaco di Napoli riuscendo a farsi interprete del sentimento di stanchezza dominante e della voglia di rottura. P. 11 A Filippo Taddei bbiamo tempo ma non possiamo perdere tempo. Il calo delle borse sotto i nostri occhi non è una questione italiana, è una spinta globale che coinvolge l’Europa nel suo complesso. Dall’inizio dell’anno la borsa italiana ha perso poco più del 15%, Francoforte e Parigi hanno perso intorno al 12% mentre, Londra e New York perdevano circa il 10%. Se stiamo alle due principali banche italiane, Intesa è calata meno di Citibank, Deutsche Bank, BNP Paribas e Unicredit poco di più di queste. Se questo era un attacco alle banche italiane, diciamo che la mira lascia a desiderare. Di fronte ad un problema globale, la risposta deve essere europea. Non basta però la condivisione, deve esserci anche l’efficacia. Questa si regge sul coordinamento tra le istituzioni europee e i governi nazionali. Mentre il PD e il governo italiano si adoperano perché questo avvenga, ricordiamo le lezioni della crisi del 2008 che l’Europa non può dimenticare. Segue a pag 15 In via della fiction: i luoghi dei set diventano marchi per dare prestigio a case in vendita e attirano turisti P. 16-17