La salute nelle rivoluzioni solari - Luigia Bressan

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La salute nelle rivoluzioni solari - Luigia Bressan
Luigia Bressan
La salute
nelle
rivoluzioni solari:
casi interessanti
Copyright 2013 Luigia Bressan
http://bressan.weebly.com
Anche se questo articolo è gratuito, è protetto da copyright, quindi
non puoi estrapolare dei brani senza citare l’autrice e non puoi usarli
come se fossero tuoi.
Luigia Bressan è astrologa professionista. Si occupa di rivoluzioni solari dal 1976.
Riceve a Padova, ma svolge consulti anche via mail.
http://bressan.weebly.com
Casi di astrologia medica
Introduzione
Nel corso di decenni di studi e ricerche sulle rivoluzioni solari, sono arrivata alla
conclusione che l’unico modo per imparare ad interpretare bene le rivoluzioni solari è
farne tantissime, guardarne veramente tantissime.
I manuali servono relativamente, se non si è imparato a “fare l’occhio” e soprattutto
a guardare la realtà senza preconcetti.
Ad esempio, un astrologo aveva trovato un paio di rivoluzioni solari di concepimento che davano rilievo alla casa seconda che, secondo lui, non c’entrava, quindi si arrovellava, pensando che le ore di nascita fossero sbagliate o che magari la rivoluzione solare sia una tecnica che non funziona, perché immaginava che dovesse esserci un rilievo
della casa quinta.
Invece, se avesse guardato un centinaio di rivoluzioni solari di concepimento, avrebbe visto che non è solo la casa quinta a prendere rilievo in caso di concepimento, ma a
volte anche la seconda. Uno dei peggiori preconcetti è quello che la casa seconda riguardi prevalentemente il denaro. Ogni casa ha più significati, specie in riferimento alla
diversa natura dei diversi pianeti che possono occuparla e al collegamento con il tema
di nascita. In qualche situazione, la casa seconda può avere a che fare la produttività che
può essere anche fecondità.
Gli errori sopravvengono quando si hanno pochi casi, bisogna sempre lavorare su
moltissimi casi. Inoltre non possiamo applicare le nostre idee preconcette alla realtà del
dato astrologico. Mettiamo da parte tutto e guardiamo! Guardiamo cos’ha da dirci la
carta del cielo che abbiamo davanti.
Propongo qui alcuni casi riferiti alla salute, in modo che ognuno possa arricchire di
qualche caso in più la propria raccolta di rivoluzioni solari. Consiglio di essere sempre
prudenti nel trarre conclusioni sulle rivoluzioni solari, almeno finché non si ha una raccolta di almeno 700 rivoluzioni solari (che vuol dire solo 5 casi per combinazione di un
pianeta in una casa e segno, meno di così!). Ne ho più di quattromila, ma mi sembrano
sempre poche, perché le combinazioni possibili sono così numerose…
Il bambino nella bolla
David, nato privo di difese immunitarie, trascorse la sua vita in un ambiente completamente sterile, una bolla. Prima della sua nascita, la madre aveva già avuto un bambino
morto a sette mesi per la stessa malattia. I medici le avevano detto che poteva ritentare,
che aveva delle probabilità di avere un figlio sano, le dissero che avrebbero dovuto passare diversi giorni dalla nascita del bambino, per sapere se era o no sano e nel frattempo, fin dall'inizio, lo avrebbero trattato come se fosse malato, facendolo nascere con un
cesareo ed evitandogli ogni contatto con i germi e i batteri; se il bambino fosse nato con
l'immunodeficienza, avrebbe potuto contrarre un'infezione fin dalle prime ore di vita e
non sarebbe sopravvissuto.
La madre venne lavata e disinfettata più volte da capo a piedi e portata in una stanza
sterile, sgombra da qualsiasi mobile superfluo, priva di tende, disinfettata dal pavimento
al soffitto. L'ambiente in cui venne accolto David alla nascita e l'ambiente in cui lui visse tutta la vita fu sempre un ambiente sterile. I germi e lo sporco di Plutone (così rilevante in questo tema, congiunto al Sole e all'AS) vanno a contrastare con i significati
igienici della vergine, segno nel quale si trova questa potente tripla congiunzione, nucleo determinante dell'oroscopo, ma dove si trova anche Mercurio, governatore del segno (e dell'ascendente), relegato della casa dodicesima delle prove, degli ospedali e dell'isolamento.
Non appena David nacque, venne battezzato con acqua sterile e messo immediatamente nella bolla. Le infermiere si erano esercitate prima della sua nascita a manovrare
i guanti di gomma sterili, fissati alla parete della bolla, con i quali lo avrebbero cambiato e allattato. David visse sempre nella bolla, anche se una tuta da astronauta gli permise di lasciare a volte, per qualche ora, la sua bolla. Trascorreva il tempo a leggere o a
guardare la televisione. Intorno ai dieci anni, il suo carattere iniziò a cambiare, divenne
più triste: alcuni dei suoi amici più grandi gli parlavano delle ragazze, delle feste, dei
baci. L'isolamento stava diventando per lui più pesante.
Il trapianto di midollo aveva intanto fatto dei progressi e si sperava che potesse essere utile anche per lui, ma i risultati sarebbero comunque stati incerti. I medici incoraggiavano il trapianto: era un tentativo che valeva la pena fare, se poi il trapianto non
avesse portato effetti, David sarebbe tornato nella bolla. I medici davano ampie garanzie per la vita del ragazzo: in 99 casi su cento sarebbe sopravvissuto all'operazione, valeva la pena tentare, se il trapianto non avesse avuto effetto, David sarebbe semplicemente ritornato nella sua bolla. Nell'estate 1983, si prese la decisione dell'operazione,
ma David disse: "Io non credo proprio che funzionerà".
La sorella donò il midollo. L'operazione avvenne il 21 ottobre 1983, un semplice intervento di solo mezz'ora. Siccome il trapianto aveva bisogno di un po' di tempo per
dare gli effetti, David venne tenuto in ospedale fino alla vigilia di Natale.
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Nato il 21-9-1971
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Houston Texas
(ora + 5).
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Pochi giorni dopo il rientro a casa, cominciò a stare male, sopravvenne la febbre
alta, il corpo si ricoprì di un grave eritema. Di nuovo in ospedale, David presentava vomito e diarrea. Alternava recuperi e ricadute, finché cadde in uno stato di torpore ed entrò in coma, morì il 22 febbraio 1984.
Rivoluzione solare 21-9-1983 per David, il bambino della bolla.
La rivoluzione solare avviene alle ore 4:54 ora locale (+5) del 21 settembre 1983.
L'anno scelto per l'operazione non era dei più propizi: l'ascendente della rivoluzione
solare si collocava a 27 gradi del leone, esattamente congiunto alla cuspide dodicesima
di nascita.
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Prevenire l’ictus
Costantino, nato il 28 agosto 1951 alle 5:30 a Capo d’Orlando (38N10, 14E53), dati
dell’estratto di nascita da me richiesto nel 1987.
Deceduto il 31-10-1987 per ictus cerebrale, a soli 36 anni.
Nel tema di nascita, notiamo una stretta congiunzione Sole/AS che subito ci induce a
ritenere che il sistema cardiocircolatorio sia il punto debole di quest'uomo. Tuttavia la
notevole presenza della vergine potrebbe creare qualche dubbio: che non siano, invece,
gli organi addominali e l'intestino? Alla ricerca di altri indizi che aiutino a dirimere la
questione, andiamo a guardare gli altri fattori che possono essere coinvolti rispettivamente con il cuore o con l'intestino. Per i problemi cardiocircolatori guarderemo i segni
di fuoco (ariete, leone, sagittario) e i loro pianeti (Marte, Sole, Giove), oltre all'antisole,
cioè Urano.
L'indizio fornito dalla congiunzione Sole/AS viene appoggiato dalla congiunzione di
Marte (testa, sangue) con la cuspide 12 in leone (cuore, circolazione). Osserviamo Giove (arterie) in ottava ariete (testa, segno in analogia con l'ascendente, casa prima). Costantino muore, a soli 36 anni, per ictus cerebrale.
Alla fine, uno dei punti chiave risulta essere Marte che, nella rivoluzione solare, si
trova sull’ascendente di nascita e congiunto al Sole, mentre il Marte di nascita (che era
in 12 leone) riceve vari transiti dissonanti: il quadrato da Plutone, il quinconce da Nettuno e il sesquiquadrato da Urano.
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Prevenire o arginare l’ictus è possibile. L’ignoranza e la disinformazione o, al contrario, l’informazione e la prevenzione e la conseguente possibilità di intervento tempestivo costituiscono una differenza fondamentale.
Quando l’ictus si presenta, è fondamentale la tempestività: rendersi conto che si tratta di un ictus e non di un banale malessere occasionale è fondamentale, infatti se si interviene entro le 3 ore dalla crisi, ci sono ottime probabilità di ridurne le conseguenze.
Vediamo quindi come individuarlo precocemente. Premesso che ogni individuo può
presentare sintomi un po’ diversi e specifici, anche secondo i vari tipi di ictus, vediamo
quali sono, secondo i medici, i possibili campanelli d’allarme, cioè le situazioni che indicano che si sta per verificare un attacco:
I disturbi del linguaggio: la difficoltà ad articolare un discorso, a pronunciare anche
parole molto semplici.
Una debolezza temporanea di un braccio o una gamba, oppure la perdita di sensibilità o la presenza di formicolii agli arti, con difficoltà a muovere le dita delle mani.
Un mal di testa forte. Una sensazione di vertigine, capogiro, la tendenza a perdere
l’equilibrio. Un’alterazione nella visione degli oggetti, spesso l’alterazione riguarda un
solo occhio.
Chi rivela alcuni di questi sintomi, potrebbe essere in pericolo.
Chiedi alla persona di sorridere e di solito non ce la farà, chiedile di pronunciare una
frase completa (esempio: si prevede per domani una bella giornata) e a volte non ce la
farà. Chiedile di alzare le braccia, non ce la farà o ci riuscirà solo parzialmente.
Chiedendole di mostrarti la lingua, potresti forse notare che la lingua è gonfia.
Anche solo alcuni di questi segnali potrebbero indicare un ictus, non è necessario
che siano presenti tutti.
Se sono presenti più sintomi, è meglio portare subito la persona al pronto soccorso.
Se invece hai dei dubbi, effettua una telefonata, spiegando cosa sta succedendo.
In qualche caso, per fortuna, si potrebbe essere di fronte ad un attacco ischemico
transitorio, cioè una specie di piccolo e lieve ictus, dovuto ad un’occlusione arteriosa
transitoria, ma anche un ictus lieve è un segnale d’allarme, perché potrebbe nel futuro
ripetersi in forma più intensa.
Le cause dell’ictus sono varie. Un rischio può essere la pressione alta. Il fumo danneggia il sistema cardiovascolare. L’assenza di attività fisica e l’obesità aumentano il rischio di ipertensione, patologie cardiache ed ictus.
Praticare una leggera attività fisica per circa 30 minuti al giorno (una buona camminata) sembra ridurre il rischio di ictus. Ormai tutti sappiamo quali sono gli stili di vita
salutari per il cuore, la circolazione, la pressione sanguigna, si tratta di metterli in pratica, ma non sempre abbiamo la costanza di farlo. A volte anche noi astrologi predichiamo bene, ma poi…
Thorwald Dethlefsen è stato astrologo, psicologo, terapeuta. Molti conoscono il suo
libro “Il destino come scelta”. Si è occupato a lungo soprattutto del significato della malattia. È deceduto poco prima di compiere 64 anni, il primo dicembre 2010, per ictus.
Aveva già sofferto di vari ictus e aveva già difficoltà di parola.
Il tema di nascita evidenzia una chiara predisposizione a livello circolatorio.
Nato 11 dicembre 1946 ore 9:50 a Herrsching am Ammersee (Germania), 48N00
11E11. Seguono nella prossima pagina le carte del cielo di nascita e la rivoluzione solare 2009.
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