6.1.5 Rischi residui

Transcript

6.1.5 Rischi residui
I
6.1.5
CAPITOLO 6 - ISTRUZIONI DI FUNZIONAMENTO
Rischi residui
Per rischio residuo si intende un potenziale pericolo, impossibile da eliminare o parzialmente
eliminato, che può provocare danni all’operatore se interviene con metodi e pratiche di lavoro
non corrette.
Nonostante tutti i dispositivi di sicurezza previsti da System S.p.A. permangono alcuni rischi residui,
descritti di seguito.
1) Pericolo nel montante di scorrimento forche con rischi di schiacciamento e/o taglio.
NON DOVETE MAI INTRODURRE GLI ARTI O QUALSIASI PARTE DEL CORPO NELLA ZONA
DEL MONTANTE DURANTE LA TRASLAZIONE DELLE FORCHE.
DURANTE LE FASI DI MANUTENZIONE SPEGNERE IL VEICOLO ED ASSICURARSI CHE NON
POSSA ESSERE AVVIATO DA ALTRE PERSONE.
RIMUOVERE LA CHIAVE DAL PANNELLO COMANDI POSTO SULLA CONSOLLE.
2) Pericolo durante le operazioni di deposito
UDC da parte delle forche del veicolo con
rischio di schiacciamento.
NON DOVETE MAI INTRODURRE GLI ARTI
O QUALSIASI PARTE DEL CORPO NEL
VEICOLO DURANTE LA FASE DI
DEPOSITO DELLE UDC.
I
PLS
POSSONO
ESSERE
MOMENTANEAMENTE DISATTIVATI PER
PERMETTERE TALE OPERAZIONE E NON
RILEVARE LA VOSTRA PRESENZA.
3) Pericolo di schiacciamento tra l’LGV e le altre macchine durante le fasi di prelievo/deposito
EVITARE DI RIMANERE TRA IL VEICOLO LGV ED ALTRE MACCHINE DURANTE LE FASI DI
PRELIEVO/DEPOSITO. IN QUESTE FASI, PER CONSENTIRE UNA CORRETTA MANOVRA, IL
VEICOLO LGV POTREBBE ESSERE COSTRETTO A DISATTIVARE I PROPRI DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE E RILEVAMENTO POSTERIORI. PERTANTO, NONOSTANTE ESSI VENGANO
DISATTIVATI IL PIÙ TARDI POSSIBILE, IN CERTI CASI UN OPERATORE NON PROTREBBE ESSERE
RILEVATO. SI CONSIGLIA DI SEGNALARE LE ZONE DI PRELIEVO/DEPOSITO COME ZONE
PERICOLOSE E DI APPORRE OPPORTUNI SEGNALI SUL POSTO.
4) Pericolo di incendio o di esplosione durante la ricarica della batteria con rischi di ustione o di morte.
NON DOVETE MAI AVVICINARVI ALLA ZONA DI CARICA BATTERIA CON FIAMME LIBERE
DURANTE LA RICARICA. LA RICARICA DELLE BATTERIE DEVE ESSERE EFFETTUATA IN UN
LUOGO BEN AREATO E PROTETTO DA FIAMME LIBERE O AGENTI ESTERNI CHE POSSANO
CREARE SITUAZIONI PERICOLOSE.
PRIMA DI ESEGUIRE LA RICARICA, LEGGETE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI SUL PRESENTE
MANUALE E SU QUELLO SPECIFICO DELLA BATTERIA ALLEGATO.
34
I
CAPITOLO 6 - ISTRUZIONI DI FUNZIONAMENTO
5) Pericolo durante la fase di sostituzione
batteria con rischio di schiacciamento
mani e dita.
NON ESTRAETE MAI LA BATTERIA DAL
VANO CON MOVIMENTI BRUSCHI E IN
MODO
DIVERSO
DA
QUELLO
DESCRITTO NELLA PROCEDURA
DEDICATA A PAR. 6.4.9.
NON ESEGUITE ALCUNA PROCEDURA
SE NON SIETE AUTORIZZATI E SE NON
AVETE LETTO LE ISTRUZIONI DI COME
COMPIERLA. L’INSERIMENTO DELLA
BATTERIA AVVIENE SU RULLIERA PER
SPINTA MANUALE. IL VANO BATTERIA
HA DIMENSIONI APPENA SUFFICIENTI
PER ACCOGLIERE LA BATTERIA, QUINDI
PRESTATE ATTENZIONE ALLA MANO
CHE SPINGE O ESTRAE LA BATTERIA.
ESSA ARRIVATA VICINA AL VANO POTREBBE RIMANERE SCHIACCIATA TRA QUEST’ULTIMO
E LA BATTERIA. INOLTRE UN’ECCESSIVA FORZA DI SPINTA PUÒ CAUSARE UNA SITUAZIONE
DI PERICOLO DATO CHE I RULLI CHE COMPONGONO LA RULLIERA HANNO UNA BUONA
SCORREVOLEZZA PER FACILITARE L’OPERAZIONE D’ ESTRAZIONE O DI INTRODUZIONE.
LE FRECCE IN FIGURA INDICANO I PUNTI DI MAGGIORE PERICOLO.
6
6) Pericolo di rimanere travolti dal carico trasportato dal Veicolo LGV.
NON LASCIARE OSTACOLI CHE DEBORDANO DALLA LORO BASE D’APPOGGIO A TERRA
LUNGO I PERCORSI DEI VEICOLI LGV. TRA GLI OSTACOLI RIENTRANO ANCHE LE FORCHE
NON A TERRA DI CARRELLI ELEVATORI, TANSPALLET E/O SIMILI, ANCHE SE SOLO IN SOSTA
TEMPORANEA. IL LASER SCANNER POTREBBE NON RILEVARE LE PARTI SPORGENTI
ANDANDO AD URTARE L’OSTACOLO. DURANTE L’URTO IL VEICOLO SI ARRESTA
BRUSCAMENTE RISCHIANDO CHE SI RIBALTI IL CARICO.
Pericolo costituito dalle
forche sollevate del carrello
elevatore in sosta
Area di rilevamento
laser scanner
35
I
CAPITOLO 6 - ISTRUZIONI DI FUNZIONAMENTO
7) Pericolo in caso di eiezione o di perdite d’olio dal circuito oleodinamico con rischio di ustione se
venite a contatto con l’olio stesso.
NON TOCCATE A MANI NUDE LA ZONA DELLA PERDITA. NON ESEGUITE NESSUN TIPO DI
MANUTENZIONE ALL’IMPIANTO SENZA AVER PRIMA CONSULTATO LE PROCEDURE
RIPORTATE IN QUESTA PUBBLICAZIONE.
IN CASO DI CONTATTO CON L’OLIO:
- NON INGERITELO;
- NON TOCCATEVI DA NESSUNA PARTE, IN PARTICOLARE GLI OCCHI O LE MUCOSE;
- LAVATE LA ZONA DI CONTATTO CON ACQUA CORRENTE;
- CONSULTATE UN MEDICO.
PRIMA DI ESEGUIRE UNA MANUTENZIONE ALL’IMPIANTO OLEODINAMICO:
- INDOSSATE LE PROTEZIONI DESCRITTE ALL’INIZIO DI OGNI PROCEDURA NEL CAPITOLO
MANUTENZIONI.
- CONTROLLATE CHE IL CIRCUITO NON SIA IN PRESSIONE;
- ABBASSATE COMPLETAMENTE LE FORCHE DEL VEICOLO;
- ATTENDETE IL RAFFREDDAMENTO DEL CIRCUITO.
8) Pericolo in caso di eiezione o di perdite d’olio dal tubo centralina/montante con rischio di ustione se
venite a contatto con l’olio stesso.
IL TUBO CHE PORTA L’OLIO DALLA POMPA AL MONTANTE È L’UNICO TUBO OLEODINAMICO
NON PROTETTO, PER CUI SE NON EFFETTUATE PERIODICAMENTE IL CONTROLLO
DELL’USURA (PAR. 7.10.2), SI POSSONO CREARE CREPE O TAGLI CHE POTREBBERO
PROVOCARE DELLE EIEZIONI DIRETTE.
9) Pericolo di calore nei motori elettrici con rischi di bruciature o ustioni se il contatto è prolungato.
NON TOCCATE I MOTORI ELETTRICI PRIMA DI AVER ATTESO IL LORO RAFFREDDAMENTO.
10)Pericolo in caso di sollevamento e movimentazione manuale del carico con rischi di lesioni dorso
lombari dovute all’eccessivo sforzo.
NON SOLLEVATE MAI CARICHI SUPERIORI A 30KG A PERSONA.
PRESTATE ATTENZIONE DURANTE IL POSIZIONAMENTO DEI CAVALLETTI PER
MANUTENZIONE (PAG. 7.4.3) O DURANTE LA RIMOZIONE DI UN CARICO DALLE FORCHE.
36
CAPITOLO 6 - ISTRUZIONI DI FUNZIONAMENTO
I
11) Pericolo durante lo smontaggio/
montaggio del carter motoruota con
rischio di schiacciamento.
NON ESEGUITE NESSUN TIPO DI
MANUTENZIONE NELLA ZONA DELLA
MOTORUOTA
SENZA
AVER
CONSULTATO LE PROCEDURE
RIPORTATE
IN
QUESTA
PUBBLICAZIONE.
IL CARTER È REALIZZATO CON
LAMIERA DI GROSSO SPESSORE E
PESA CIRCA 10 KG. PRIMA DI
RIMUOVERE L’ULTIMO BULLONE DI
FISSAGGIO ACCERTARSI DI AVERE
UNA BUONA PRESA SULLA PIASTRA.
12)Pericolo di contatto con parti esposte all’interno del cofano, con rischio di fibrillazione e/o folgorazione.
6
NON DOVETE MAI INTRODURRE LE MANI DIETRO ALLE PROTEZIONI IN LEXAN ALL’INTERNO
DEL COFANO. EVITATE DI LACERARE CAVI O FILI. ESEGUENDO LA MANUTENZIONE
PERIODICA AGLI APPARATI ELETTRICI (PAR. 7.7.4), SI CONSIGLIA DI OPERARE ALL’INTERNO
DEL COFANO CON LA BATTERIA SCOLLEGATA.
13)Pericolo durante la sostituzione delle spazzole con rischio di taglio.
DURANTE LA SOSTITUZIONE DELLE SPAZZOLE DEI MOTORI ELETTRICI SI ENTRA IN
CONTATTO CON PARTI TAGLIENTI. PER OVVIARE IL PROBLEMA INDOSSATE GUANTI ADATTI
A TALE SCOPO.
14)Pericolo presente tra la ruota e il supporto encoder
sterzo con rischi di schiacciamento e/o cesoiamento.
NON METTETE LE DITA TRA IL SUPPORTO
ENCODER DI STERZO E LA RUOTA COME INDICATO
IN FIGURA. PRIMA DI INTERVENIRE ALLA
SOSTITUZIONE DELL’ ENCODER DI STERZO
SCOLLEGATE LA BATTERIA DEL VEICOLO.
PRESTATE ATTENZIONE ALLE NOTE ALL’INTERNO
DELLA PROCEDURA “TARATURA ENCODER
STERZO” AL PARAGRAFO 8.3.
37
3-22
SICUREZZA E ANTINFORTUNISTICA
3.8.5 Rischi residui durante le operazioni in quota
Si rende necessario operare ad altezze superiori ai due metri nelle seguenti situazioni:
• Manutenzione/riparazione in quota di un Trasloelevatore.
• Accesso al ballatoio di manutenzione in quota Trasloelevatore.
Un pericolo presente è rappresentato dal rischio di caduta verso il piano inferiore e attraverso
le aperture nelle protezioni per permettere il passaggio delle UDC.
Per tutte le operazioni in quota è necessaria una imbracatura di sicurezza a doppio attacco (con
marcatura CE) come in figura:
2° Attacco
1° Attacco
Per informazioni dettagliate consultare la documentazione FABA allegata.
Il manutentore non deve entrare in contatto con i trasporti senza averli disenergizzati visto
che rimangono nello stato di automatico anche se è stata aperta una protezione mobile
dell’area segregata.
Per tutte le operazioni in quota è sempre obbligatorio indossare l'apposita imbracatura
di sicurezza.
3.9
Segnaletiche di sicurezza
Nelle strutture che delimitano l'area segregata (pannelli in rete, pareti, colonne), nelle
scaffalature del magazzino, a bordo macchina, sono applicate delle segnaletiche di sicurezza
sottoforma di cartelli o pittogrammi adesivi. La segnaletica di sicurezza sensibilizza ed avverte
gli operatori sui pericoli presenti nell'impianto.
L’elenco delle segnalazioni di sicurezza che segue, serve a fornire indicazioni immediate a
livello visivo per un corretto comportamento nell’area di azione dell’impianto.
A seconda delle caratteristiche costruttive e delle peculiarità specifiche di ogni magazzino,
SYSTEM S.p.A. - Div. LOGISTICS decide quantità e ubicazione dei cartelli di segnalazione.
è compito del committente provvedere affinché tutte le segnaletiche si mantengano sempre in
condizioni leggibili. Nel caso si usurino o vengano rimosse dovrà provvedere ad applicarne delle
nuove identiche a quelle precedenti.
SICUREZZA E ANTINFORTUNISTICA 3-23
SEGNALETICA DI PERICOLO
DESCRIZIONE
PERICOLO ORGANI IN MOVIMENTO!
Rischio di trascinamento, taglio, schiacciamento.
Non avvicinarsi o introdurre parti del corpo negli
ingranaggi ed in tutti gli organi che possono avviarsi
automaticamente.
PERICOLO ORGANI IN MOVIMENTO!
Rischio di schiacciamento e taglio.
Non avvicinarsi o introdurre parti del corpo negli
ingranaggi ed in tutti gli organi che possono avviarsi
automaticamente.
PERICOLO TENSIONI ELEVATE!
Rischio di scosse o folgorazione.
Non avvicinarsi o introdurre parti del corpo nei componenti
sotto tensione elettrica.
PERICOLO CARICHI SOSPESI!
Rischio di urtare o di essere schiacciati da carichi sospesi.
Non avvicinarsi od operare in prossimità di carichi sospesi.
Mantenersi a dovuta distanza durante le operazioni di
movimentazione parti.
PERICOLO DI CADUTA!
Rischio di caduta durante le operazioni in quota.
Non avvicinarsi od operare in prossimità dei bordi, non
sporgersi.
PERICOLO ORGANI IN MOVIMENTO!
Rischio di trascinamento, taglio, schiacciamento.
Non avvicinarsi o introdurre parti del corpo negli
ingranaggi ed in tutti gli organi che possono avviarsi
automaticamente.
PERICOLO ORGANI IN MOVIMENTO!
Rischio di schiacciamento e taglio.
Non avvicinarsi o introdurre parti del corpo negli
ingranaggi ed in tutti gli organi che possono avviarsi
automaticamente.
PERICOLO CADUTA OGGETTI! Rischio di essere colpiti da
oggetti in caduta libera.
Non avvicinarsi od operare in prossimità delle scaffalute
senza il casco di protezione.
Sicurezza
3.2
Pericoli e soluzioni adottate
Sulla macchina sono previsti:
- ripari fissi e mobili. I ripari fissi sono protezioni asportabili mediante l’utilizzo di attrezzi
dedicati (chiavi per serrature, chiavi esagonali, chiavi a brugola ecc..) mentre i ripari mobili
sono rappresentati da sportelli interbloccati da microinterruttori.
- dispositivi di sicurezza rappresentati dai pulsanti di emergenza
La mancanza delle protezioni e il mancato funzionamento dei pulsanti di emergenza, può
comportare situazioni pericolose per gli operatori. Rimontare al loro posto ripari eventualmente
rimossi e controllare il funzionamento dei pulsanti di emergenza ogni giorno.
• Pericolo organi in movimento
Rischio di trascinamento e schiacciamento agli arti nelle zone protette dai carter "1". • Pericolo organi in movimento
Rischio di trascinamento e schiacciamento agli arti nelle zone protette dagli sportelli dotati
di chiusura a chiave "2" e sportelli interbloccati "3".
• Pericolo dovuto all’energia elettrica
Rischio di folgorazione e fibrillazione (400 Volt) in alcuni componenti all'interno dei Q.E.
"4"
L’accesso all’interno di ogni Q.E. si effettua mediante lo sportello anteriore interbloccato,
per accedervi è necessaria una chiave assegnata esclusivamente al personale autorizzato.
Ciò nonostante nella morsettiera di alimentazione esiste un rischio di fibrillazione. Rischio
residuo.
1
3
4
1
2
4
2
2
3.2-1
3-4
SICUREZZA
3.2
Pericoli e soluzioni adottate
Sulla macchina sono previste delle protezioni che si distinguono in:
- ripari (protezioni in lamiera, protezioni a soffietto);
- dispositivi di sicurezza (microinterruttori, pulsante di emergenza).
I ripari sono asportabili mediante l’utilizzo di attrezzi dedicati (chiavi esagonali, chiavi a
brugola ecc..), di conseguenza l’accesso ai punti pericolosi è possibile solo mediante procedure
intenzionali. Queste protezioni hanno dimensioni e forme differenti. La loro funzione è quella di
isolare e contenere organi meccanici o elettrici, che possono creare situazioni di pericolo per gli
operatori.
La mancanza delle protezioni comporta situazioni pericolose per gli operatori di
conseguenza devono essere sempre tenute in buono stato di efficienza ed essere
rimontate al loro posto dopo le operazioni di manutenzione o regolazione.
1) Pericolo organi in movimento
Rischio di trascinamento ed impigliamento nelle zone di trasmissione moto rotazione.
Per eludere questo rischio la macchina è provvista due protezioni in lamiera (A) fissate alla
struttura.
2) Pericolo organi in movimento
Rischio di trascinamento ed impigliamento nelle zone di movimentazione verticale dei
tamponi.
Per eludere questo rischio la macchina è provvista di una protezione a soffietto (B) fissata al
gruppo di movimentazione verticale del tampone.
3) Pericolo dovuto all’energia elettrica
Rischio di folgorazione e fibrillazione (220 Volt):
- nei cavi elettrici;
- nelle morsettiere elettriche a bordo macchina;
Per eludere a questi rischi la macchina è provvista di:
- guaine flessibili (C) di contenimento cavi elettrici;
- una scatola di derivazione (D) e di un quadro elettrico (E) in grado di fornire la protezione
dei materiali contro agenti esterni (grado di protezione IP 54).
L’accesso all’interno del quadro elettrico si effettua mediante lo sportello
anteriore interbloccato con l’interruttore generale. Per accedervi è necessaria
una chiave assegnata esclusivamente al personale autorizzato. Ciò nonostante nella
morsettiera di alimentazione esiste un rischio di fibrillazione. Rischio residuo.
C
A
A
B
D
D
C
3.2-1
3-3