Leader non si nasce…
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Leader non si nasce…
sp or t LEO LUGANO – Sport e leadership Leader non si nasce… Quest’anno si è ripetuto l’impegno LEO nell’organizzare una conferenza atta ad approfondire temi legati alla quotidianità non senza dimenticare l’aspetto benefico di raccolta fondi. Il LEO Lugano ci ha fornito un ulteriore spunto per parlare di sport, potendo contare sull’intervento del noto arbitro internazionale Massimo Busacca. I relatori (da sinistra): Massimo Busacca, Gianmaria Frapolli (LEO) e il Professore Emmanuel Toniutti. Ancora una volta è stata la splendida cornice del Palazzo Mantegazza di Paradiso ad accogliere lo scorso 16 maggio la conferenza dal tema: «Che cosa è la Leadership? Applicazione in campo sportivo» organizzata dal LEO Lugano. L’evento come sottolineato in apertura dal suo presidente Philippe Dudler non sarebbe possibile senza il prezioso contributo di alcuni sponsor particolarmente sensibili, quali: AIL SA, Heavens, Metamorphosis e l’azienda Vitivinicola Sacha Pelossi. D’altro canto Andrea Prati (CEO di AIL) ha voluto enfatizzare sull’importanza di simili appuntamenti e lodato l’impegno dei nostri giovani LEO in una simile organizzazione. Grande anche quest’anno il successo di pubblico grazie ancora una volta a due relatori d’eccezione; il Professor Emmanuel Toniutti e Massimo Busacca (miglior arbitro al mondo nel 2009 e dal 20 4 I 2013 2011 capo del dipartimento arbitrale FIFA) abilmente moderati dal past president Leo Gianmaria Frapolli. I relatori hanno definito, contestualizzato e mostrato esempi di leadership in campo sportivo. Grazie al Prof. Toniutti (presidente dell’International Ethics Consulting Group). Interessanti spunti sono stati presentati durante la serata, grazie anche ai contributi filmati discussi con i relatori. Molto emozionante rivivere alcune decisioni arbitrali, sulle quali gli appassionati di calcio in tribuna o davanti al piccolo schermo sono rimasti insoddisfatti. Poterle analizzare con il commento di chi le ha prese e argomentate sulla base delle tesi scientifiche sulla presa di decisioni ha sicuramente fornito un punto di vista diverso agli ospiti di questo incontro. Divertente è stato il connubio tra sport e scienza offerto dai due relatori. Vedere che quanto accade in azienda in realtà è o può essere riscontrato anche in altri frangenti, nello sport, così come nel nostro quotidiano. Leader non si nasce, si possono avere particolari doti, ma come nello sport, la bravura non basta. È sicuramente positivo sapere che impegno e costanza permettono di raggiungere (quasi) qualsiasi obiettivo. Visto che le serate LEO non vogliono solo offrire un momento di svago e formazione o confronto, ma sostenere anche progetti benefici, al termine della conferenza è stata presentata l’associazione cui i LEO quest’anno devolveranno il loro contributo: l’associazione AAdO-Togo (Associazione Amici dell’Oasis-Togo). Gli aiuti saranno destinati in particolare al progetto atto a costituire delle famiglie di accoglienza per bambini orfani o abbandonati. Il progetto mira a garantire loro protezione, affetto e formazione scolastica. Il bambino viene cresciuto da una «maman» che lo segue, in collaborazione con un partner locale, fino al completamento degli studi o di una formazione e aiutandolo a bene inserirsi nella società. Altri progetti Altri sono però i progetti sostenuti e promossi da AAdO-Togo. Diversi altri importanti progetti sono portati avanti dall’associazione tra cui: il Progetto Latte che visto l’alto livello di sieropositività in Africa, mira a fornire latte in polvere al fine di limitare la trasmissione di questo virus nel corso dell’allattamento. Altri progetti mirano a garantire la presenza di un medico svizzero in loco, sostenere la formazione garantendo lo stipendio ad alcuni docenti togolesi. Gianmaria Frapolli