Domenica 04/10/2009 Ma che me ne frega a me della D`Addario
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Domenica 04/10/2009 Ma che me ne frega a me della D`Addario
Domenica 04/10/2009 Ma che me ne frega a me della D’Addario che mi fanno male i denti? Ascesso paradontale. Merda! Un male cane e una settimana ad antidolorifici chimici rincoglionenti (che Dio li benedica!). Vado dal mio dentista che è un ex fascista riumanizzato ma non mi ha mai fatto male (che Dio lo benedica!) e mi dice: “Cazzi acidi, qui la radice del dente ricoperto e' andata, tocca fare una bella implantologia ossea!” (Da un certo punto di vista resta fascista e ha la sensibilita' psicologica di un elefante, pero' ha un cuore d’oro e la mano che non gli trema, il che, se devi scegliere un dentista, e' meglio. Per inciso, per la masturbazione la mano tremante ha i suoi pregi) E mi casca addosso una depressione avvilente tipo “mondo che cade giu'” (e tu stai sotto). Cazzo, ho 54 anni, se vivevo nel 1800 statisticamente ero gia' morto da 10 anni. Miracoli della modernita', adesso ho davanti (statisticamente) una trentina di annate di straziante decadimento del mio meraviglioso corpaccione. Mi viene quella tremenda sensazione da contemplazione della tua fine ineluttabile. Niente piu' seni di donne, abbracci, fare il cretino sotto la pioggia. Ma chiccazzo aveva il diritto di farmi uno scherzo cosi'? Cazzo, lo so che non e' educato parlarti della mia morte futura, che poi ti viene in mente la tua morte futura, e magari ti deprimi anche tu. Pero', porco qui, porco la', tocca parlarne. E’ un gesto eroico che dobbiamo compiere, cazzo. La sinistra e' nella merda perche' non te ne parla mai. Dicono che fa perdere voti… Invece Veltroni… Perche' non si deve mai parlare della morte? Perche' secondo me c’e' un filo nero e puzzolente che lega il tabu' della morte al fatto che dopo la puntata sulla D’Addario di Annozero gli italiani non sono insorti, i vescovi non si sono incatenati davanti a Palazzo Grazioli e la sinistra e' ancora in coma (coi suoi furbetti che trafficano con le protesi a Bari, non fanno una gara d’appalto dal 2001 e trombano ragazzine con il seno, le labbra e gli zigomi gonfiati e poi vengono incriminati, e l’assessore Tedesco, incriminato, si dimette ma poi finisce in Parlamento (http://www.jacopofo.com/addario_anno_zero_santoro_travaglio_bocchino_rai). Invece bisognerebbe ammettere che, nonostante che pensare alla morte sia decisamente fastidioso e rivoltante, e' anche utile. Ti da' una misura della grandiosita' della vita. Un istante per vedere l’energia cosmica materializzarti in un posto pieno di montagne, oceani e discariche, umane, mentali e pattumistiche. E dire: cazzo, ma ti rendi conto che son qua, forse solo fino a domani e posso perfino vedere Raffaella Carra' e scrivere su Facebook che la mia vicina di casa e' una stronza? Poi o ti deprimi oppure ti viene una voglia selvaggia di fare qualche cosa di grandioso. La vita non ha senso. Tocca a te darglielo. Un lavoro difficile e puzzolente. Penso ai miei ponti dentali che crollano, penso che ho davanti a me solo un certo tempo da vivere su questo cazzo di pianeta. Comunque vedro' tramonti incendiati, amori travolgenti, ululati di tenerezza, piatti succulenti, musiche commoventi, colori assurdi, eventi impossibili. E se sei fortunato vedi pure un nero diventare Presidente degli Stati Uniti d’America. Che ancora nel 1999 era tra le 5 cose piu' impossibili del mondo insieme a una traversata di massa del Giordano a piedi, il Casa del Diavolo Football Club in serie A e la conversione del papa al Cristianesimo. Ma l’impossibile succede tutti i giorni. Per questo vale comunque la pena di vivere. Per questo e' cosi' scocciante morire. E comunque c’e' una consolazione. Neanche gli stronzi sono immortali! Bene. Ho scritto un bel discorso. Adesso cerco di convincermi che e' proprio vero. Fanculo. Nessuno mi convincera' mai che morire e' una cosa da persone intelligenti. Per fortuna siamo tutti un po’ stupidi. Forse riusciremo a farlo. Cosa? Indovina Jacopo Fo Assassinati venti messinesi (Cantato tipo rap) Uragano, nubifragio, tempesta, alluvione, concussione, straripamento, frana, crollo, tracollo, case distrutte, strade cadute, mazzette, tangenti, tecnici comunali con i calli alla lingua e contribuenti inermi che votano i fetenti tutti contenti. I torrenti bloccati dal pattume Sassi, casse, cassoni E’ una cuccagna Quando piove viene giu' la montagna e' successo dieci anni fa E sulla frana poi hanno costruito le palazzine E’ successo 2 anni fa E con le promesse hanno fritto le ciambelline Vi ricordate di Sarno 159 morti Quanti discorsi “Non succedera' piu'” urlavano in tv “Ululu' ululu'!” (Coro bambini tipo fai un salto fanne un altro) Il presidente della Repubblica Dice che Bertolaso gli ha detto che c’e' un dissesto idrogeologico che non e' logico E se non si interviene seriamente vedremo altri disastri sicuramente E fare e grandi opere e' una stronzata che andrebbe rimandata (Cantata tipo Fischia il vento infuria la bufera) Adesso ascoltate le urla dei tombini 23 centimetri d’acqua viene giu' mezzo paese l’acqua nelle strade travolge i bambini (Rap) Cazzoni invertebrati purulenti Siete proprio fetenti La protezione civile ha dato l’allarme da mercoledi' mattina “Arriva un uragano! Dispaccio urgente. Per reggenze e chi ha le spettanze”. Ma questi burocrati feroci carnivore teste di puma non hanno mosso una piuma Neanche l’hanno detto alla popolazione Per non metterla in stato di agitazione. Sicilia, sole, mafia, maccheroni alle sarde Autorita' sorde. Pasticcio di melanzane Ripieno di panzane E letame. (Cantato tipo coro degli Alpini, ritmo allegro ma non troppo) Fate il Ponte sullo stretto Teste di capretto A Messina il terremoto fece sessantamila morti Quanti ce ne saranno la prossima volta? Ma aggiustare la citta' sarebbe delirare L’importante e' poter correre in automobile sul mare ((Tipo “O Gorizia tu sia maledetta”)) Il 21 settembre ha piovuto a Palermo Nel centrale viale Leonardo da Vinci c’e' lo zampillone fognario. E quattro spanne d’acqua E succede uguale il primo ottobre E poi dicono che hanno la siccita' e' proprio una strana citta' (Tintarella di luna) E’ la regione che ha piu' guardie forestali E squadroni di operai utilmente sociali Hanno dato a tutti delle belle palette Per giocare con la sabbia sulle spiaggette (Rap) E intanto a Napoli e a Palermo e a Roma Stano eleggendo il piu' furbo Che si prende il disturbo Di dar fuoco al rusco Nel cassonetto Cosi' tutti si respirano la diossina Anche l’incendiatore Piromane Probabilmente petomane Certamente deficiente (Parlato) Mi piace la mafia Se sopravvivi e' rivitalizzante Rende la vita frizzante Ogni stronzata sara' una calamita' (Noi siamo i Watussi-Alligalli) Ma che bel paese di pelandroni A L’Aquila fanno le case con la sabbia di mare Che il sale si mangia il cemento E col terremoto poi diventa un portento Venite, venite quaggiu'-u-u-u-u!!!! Noi siamo un po’ scissi Ma non siamo fessi Siamo perplessi Ma e' tutta colpa di mamma' Che era troppo protetti-i-i-iva (Rap) Tanto poi c’e' il condono C’e' l’indulto, lo scudo fiscale Il potere maiale Ci caga in testa Ma che bella festa E votate sempre i lestofanti Sono i migliori Quando muori ti mandano i fiori Scusa Ho bisogno d’aiuto M’e' finito il condono fiscale nel culo (Parlato tipo Rambo) Vi ricordate il massacro del Vajont 2000 morti Era un certo Volpi Giuseppe che aveva avuto l’idea geniale di costruire quella diga criminale Fascista, massone, tenne bordone ai massacri di Graziani in Tripolitania Fu ministro e capo della Confindustria con Mussolini Divenne capo delle Assicurazioni Generali grazie alle leggi razziali (dimissionario Arnoldo Frigessi di Rattalma in quanto ebreo). Un certo Eugenio Pacelli, poi diventato papa Giovanni XXIII, detto il Papa Buono, celebro' personalmente il suo funerale. Chissa' cosa faceva se era il Papa Cattivo. Lo sapevi che il premio Volpi al festival di Venezia e' dedicato a questo bell’esemplare di italiano? (Voce femminile tipo pubblicita' del lassativo ma sexy) E’ per questo che amo questa nazione Questo popolo di naviganti, imploranti, questuanti e rampanti imbroglianti. Jacopo Fo