OIR – Osservatorio Internazionale sull`Industria e la Finanza

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OIR – Osservatorio Internazionale sull`Industria e la Finanza
OIR – Osservatorio Internazionale sull’Industria e la Finanza delle Rinnovabili
Presentazione del rapporto a cura di AGICI sugli iscritti al progetto del GSE Corrente
Prof. Andrea Gilardoni
Milano, 16 dicembre 2010
Direttore OIR
Profilo e prospettive dell’industria italiana delle rinnovabili
Dr. Marco Carta
Coordinatore OIR
RSE
L’OIR – Osservatorio Internazionale sull’Industria e la Finanza delle Rinnovabili
¾ Nasce nel 2008, d’intesa con GSE e Unicredit;
¾ Elabora quadri aggiornati e super partes sulle dinamiche rilevanti per gli operatori in Italia e nel mondo; ¾ È diventato un punto di riferimento e di incontro privilegiato per utilities, costruttori, finanza e Pubblica Amministrazione.
¾ Formula proposte costruttive per lo sviluppo del settore destinate al sistema politico‐amministrativo.
Attività dell’OIR: 1.Rapporto annuale. Documento esteso sulle tematiche più rilevanti per il settore a livello nazionale ed internazionale 2.Renewables Global Intelligence. Strumento per imprese e P.A. per comprendere le dinamiche del mercato mondiale delle rinnovabili e cogliere nuove opportunità di investimento
3.Diffusione delle conoscenze. Eventi di alto livello per diffondere i risultati delle ricerche e creare network tra imprese, finanza e P.A.
2
I partner dell’OIR
Partner Strategici
Con il sostegno di
Media partners
3
Indice
4
Contesto di riferimento e motivazioni dello Studio
Le rinnovabili come scelta politica globale: gli investimenti nel mondo
¾ Negli ultimi 5 anni gli investimenti sono Nuova capacità elettrica rinnovabile nel mondo, 38
2009 (GW)
34
cresciuti del 500% ¾ Le prime stime 2009 indicano una leggera battuta d’arresto (‐6,4%)
¾ Nel 2010 la crescita dovrebbe riprendere
7
3
Nuovi investimenti in fonti energetiche rinnovabili a livello mondiale, 2002‐2009 (US$ Mld)
173
157
46
2002
2003
2004
2005
Fonte: New Energy Finance, 2010
2006
PV
Biomasse
Geotermico
CSP
Fonte: REN 21, 2010.
Top 5 Paesi negli investimenti: 70
27
Idroelettrico
0,2
162
110
22
Eolico
0,4
2007
2008
2009
1.GERMANIA
2.CINA 3.USA
4.ITALIA 2° NEL PV 5.SPAGNA
6
Gli incentivi a livello internazionale: stato attuale e prospettive
Incentivi alle energie rinnovabili per Paese, 2009 (US$ Mld)
USA
Cina
Corea del Sud
EU27
Giappone
Spagna
Germania
Australia
Regno Unito
Francia
Brasile
Canada
66,6
46,9
16,4
12,7
8,9
2,7
Il valore attribuito alla UE27 fa riferimento al pacchetto di stimoli lanciato a livello comunitario, mentre i valori ascritti a singoli Paesi (Spagna, Germania, Regno Unito e Francia) riguardano iniziative prese dai singoli governi nazionali.
2,5
Fonte: New Energy Finance, 2010.
8,5
4,2
4,1
3,0
1,0
0
10
20
30
40
50
60
70
Incentivi alle energie rinnovabili a livello internazionale, 2009‐2013 (US$ Mld)
70
62,1
60
58,5
50
40
30
24,8
23,0
20
8,9
10
0
2009
2010
Fonte: New Energy Finance, 2010. 2011
2012
2013
7
Gli investimenti in Europa e Italia al 2020
Il raggiungimento degli obiettivi del Pacchetto clima‐energia implica, per l’Europa:
Capacità necessaria per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 in Europa, GW
600
522 GW
500
9 Più che raddoppiare la capacità da FER
400
9 Investimenti per circa 1.000 Mld € solo nell’elettrico
300
Altro
PV
Biomasse
191 GW
Eolico
200
Hydro
Capacità addizionale necessaria per raggiungere gli obiettivi al 2020 in Italia, GW
2
8,9
Altro
Biomasse
14%
8,7
26%
1,7
8%
Capacità addizionale (GW)
% Investimento
Fonte: GSE e elaborazioni Agici, 2010
2020
Fonte: elaborazioni Agici su EREC ed Eurostat, 20100
PV
2,1
0
2007
10%
42%
100
Eolico
Gli obiettivi al 2020 aprono all’Italia un mercato di circa 6 Mld di € l’anno solo nell’elettrico (circa 5 Mld nel 2009).
Hydro
8
La posizione dell’Italia nel raggiungimento degli obiettivi al 2020
Capacità necessaria per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 in Italia, (MW)
50.000
Proiezioni 2005 ‐ 2020
Andamento reale
GAP 2006: 1.500 MW
40.000
GAP 2007: 2.400 MW
30.000
20.000
GAP 2008: 2.800 MW
10.000
GAP 2009: 2.350 MW
0
Fonte: Elaborazioni Agici, 2010
9
Le motivazioni del progetto Corrente e dello Studio
COMPETIZIONE TRA NAZIONI: per attrarre il maggior numero di investimenti
sul territorio e massimizzare i ritorni economici ed occupazionali
9
COMPETIZIONE TRA PRODUTTORI DI ENERGIA: per installare gli impianti nei
siti migliori e fornire elettricità al costo minore
9
COMPETIZIONE TRA I PRODUTTORI DI COMPONENTI (INDUSTRIA): sul
prezzo, sulla qualità, sull’innovazione tecnologica, sulla fornitura ai mercati
emergenti
9
…....MA.......
…CONOSCENZA ANCORA SCARSA DELL’INDUSTRIA
ITALIANA DELLE RINNOVABILI
10
Lo Studio e il primo Convengo di Corrente
9 Approfondire la conoscenza sull’industria delle rinnovabili in Italia:
9 Fatturato e addetti complessivi
9 Fatturato e addetti per filiera
9 Presenza internazionale
9 Punti forza e di debolezza nelle varie produzioni
9 Creazione di una prima, solida base per la costruzione di un network tra
imprese operanti nel settore
9 Raccolta di opinioni e pareri autorevoli per lo sviluppo di una filiera
industriale italiana e per massimizzare le ricadute sul Sistema Paese dagli
investimenti nelle FER
9 Rafforzare il rapporto tra il GSE ed il mondo industriale
11
Principali caratteristiche degli iscritti a Corrente*
*Lo studio si riferisce a un campione di 128 aziende iscritte al 31/10/2010
La dimensione: fatturato e dipendenti
Gli iscritti a Corrente per classe di fatturato, (mln €)
4%
5%
7%
0 ‐ 10
10 ‐ 50
8%
50 ‐ 100
100 ‐ 500
57%
19%
500 ‐ 1 mld
Gli iscritti a Corrente per classe di dipendenti
> 1 mld
15%
5%
1 ‐ 50
Fonte: Elaborazioni Agici su Corrente, 2010
50 ‐ 100
8%
100 ‐ 250
> 250
72%
Fonte: Elaborazioni Agici su Corrente, 2010
13
La presenza in Italia e le attività nelle filiere
Presenza nelle filiere degli iscritti a Corrente
3%
9%
32%
10%
PV
Biomasse
Eolico
Idroelettrico
11%
Solare termico
CSP
Localizzazione geografica degli iscritti a Corrente
Nord Geotermico
17%
Centro
Sud
18%
15%
Fonte: Elaborazioni Agici su Corrente, 2010
16%
69%
Fonte: Elaborazioni Agici su Corrente, 2010
14
La presenza internazionale
Presenza internazionale degli iscritti a Corrente
Solo in Italia
Europea Anche all'estero
Internazionale
39%
42%
58%
61%
Presenza internazionale degli iscritti a Corrente
Europa Occ.
Est Europa
MENA
Far East
Balcani
Altro
33%
Fonte: Elaborazioni Agici su Corrente, 2010
22%
22%
16%
19%
3%
Nord America
Sud America Africa Cen. e Mer.
Ex URSS
34%
8%
Oceania
12%
15%
Fonte: Elaborazioni Agici su Corrente, 2010
16%
15
Dimensione delle aziende che hanno internazionalizzato e tipologia di presenza all’estero
Fatturato degli iscritti a Corrente presenti all’estero a confronto con il totale delle aziende registrate
57%
internazionalizzati
nazionali
46%
La tipologia di presenza internazionale degli iscritti a Corrente
19%
17%
13%
8%
10%
7%
6%
8%
4%
5%
Progettazione, produzione e commerciale
Commerciale e O&M
Progettazione, commerciale e O&M
0 ‐ 10
10 ‐ 50
50 ‐ 100
Fonte: Elaborazioni Agici su Corrente, 2010
100 ‐ 500
500 ‐ 1 mld
> 1 mld
3%
3%
4%
Produzione e commerciale
5%
Solo produzione
5%
Progettazione e produzione
7%
Tutte le attività
11%
Progettazione e O&M
11%
Progettazione e commerciale
Solo progettazione
12%
15%
23%
Solo commerciale
Fonte: Elaborazioni Agici su Corrente, 2010
16
Riduttori
(EOLICO)
Pozzi
(GEOTERMICO)
Grandi infrastrutture (HYDRO)
Macchinari produzione
(PV CRISTALLINO)
MEDIA
Torre
(EOLICO)
Inverter
(SOLARE)
Sistemi movimentazione
(BIOMASSE)
Condotte forzate (HYDRO)
Collettori
(SOLARE TERMICO)
Celle e moduli
(PV CRISTALLINO)
Turbine
(GEOTERMICO)
Turbine e caldaie
(BIOMASSE)
Turbina/Alternatore (HYDRO)
Motore
(BIOGAS)
BASSA
Posizione competitiva
*Si considerano gli stabilimenti produttivi di Moncada e Enel‐Sharp‐STMi
ALTA
Collocazione dell’industria italiana nella produzione delle principali componenti per impianti FER
BASSA
Turbine
(EOLICO)
MEDIA
Potenziale di sviluppo globale
Moduli*
(FILM SOTTILE)
Silicio e wafer
(PV CRISTALLINO)
ALTA
17
L’innovazione tecnologica in Italia
Per recuperare il ritardo accumulato in alcune filiere, le imprese italiane stanno investendo molto in innovazione tecnologica.
I principali progetti riguardano: 9 Film sottile
9 Fotovoltaico a concentrazione
9 Solare termodinamico 9 Eolico su piattaforma galleggiante 9 Turbogeneratori ORC
18
Conclusioni e proposte
La nostra diagnosi: punti di forza e di debolezza dell’industria italiana delle rinnovabili
I PUNTI DI DEBOLEZZA
1)
2)
3)
4)
Dimensione: elevata presenza di micro/piccole imprese
Investimenti iniziati solo di recente
Ritardo in alcune tecnologie
Sofferenza nella competizione con PVS e paesi leader
I PUNTI DI FORZA
1)
2)
3)
4)
Eccellenza in alcune nicchie di mercato
Base tecnologico‐produttiva riconvertibile alle produzioni FER
Elevati potenziali da attività di R&S
Posizione geografica favorevole
20
Le nostre proposte
Sviluppo di una intelligence globale del settore
Comprendere le dinamiche del mercato globale globale per coglierne le opportunità e avere i giusti strumenti per competervi.
Crescita dimensionale
Favorire la creazione di consorzi o l’aggregazione di imprese di dimensioni troppo piccole.
Innovazione tecnologica
Investimenti in R&S tenendo conto delle ricadute sul sistema industriale italiano e favorendo l’interazione tra mondo della ricerca, delle imprese e della finanza.
Crescita nei PVS
Sfruttare la posizione geografica dell’Italia, puntando sui paesi dei Balcani e del Mediterraneo e agendo all’estero in maniera coordinata e sistemica.
Politica industriale
Supportare le imprese italiane, specie all’estero, con una politica industriale chiara, di lungo periodo e ampio respiro.
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