T “Condanne severe” Ma chi sono i clienti? - L`AZIONE
Transcript
T “Condanne severe” Ma chi sono i clienti? - L`AZIONE
Primo Piano 2 Primo Piano La società ha offuscato il valore della sessualità 9 marzo 2008 MERCATO MAR Il dilagante ricorso al sesso a pagamento tra (scarsa)educa T ra le 70 e le 100 mila. Tante sono oggi le prostitute nel nostro Paese. All’epoca della legge Merlin, cioè della chiusura delle case di tolleranza, se ne contavano circa 2 mila. Numeri che parlano di una domanda che è andata dilatando a dismisura. Il commercio di carne umana prospera perché è la domanda che lo sostiene. La prostituzione prima di essere una questione femminile è un problema, un enorme problema, maschile. «Il maschio oggi è estremamente fragile, fatica a mettersi in un rapporto dialogico con la donna e spesso preferisce prendere la “scorciatoia” del rapporto a pagamento» spiega Argentino Cagnin, psicologo, perito del Tribunale ecclesiastico triveneto, già consulente di un gruppo nel Trevigiano che gestisce un progetto per strappare le prostitute alla strada. Perdita di potere, incapacità di sviluppare relazioni di reciprocità e di rispetto, frustrazione, solitudine. Questi atteggiamenti stanno dietro al ricorso al sesso a pagamento. Atteggiamenti che sono figli inevitabili di una società che ha offuscato il valore della corporeità e della sessualità. Ad aggiungere benzina sul fuoco ci pensano i mass media con «centomila sollecitazioni sessuali, per cui se un uomo oggi non ricorre a determinate prestazioni personali è considerato uno che non vale – aggiunge Cagnin –. Non meno importante è l’aspetto trasgressivo: ormai è ARGENTINO CAGNIN Il maschio fatica a mettersi in un rapporto dialogico con la donna e prende la scorciatoia del rapporto a pagamento pensiero comune che chi non è trasgressivo non vive la vita». Poco viene fatto per una efficace educazione alla sessualità: «Oggi si riscontrano due situazioni estreme – secondo Cagnin –: o l’assenza assoluta di educazione, e quindi la sessualità si riduce a istintualità; oppure si ricorre a un’educazione “angelicata”, estremamente alta. Su Argentino Cagnin questo anche la Chiesa dovrebbe fare una seria riflessione, perché ad essa si rivolgono molti ragazzi nell’ambito delle attività della pastorale giovanile e i fidanzati prima del matrimonio». Dicono le statistiche che il 70% dei clienti è costituito da adulti coniugati, padri di famiglia. Spiega Cagnin: «Quando nella coppia si crea una situazione di incomunicabilità, si chiudono porte e finestre nei confronti del partner, anche la relazione intima, sessuale, si raffredda. E si cercano “scorciatoie” appaganti nel sesso a pagamento». I clienti si dividono in due tipologie: il “lupo solitario”, quello che va fuori provincia o anche fuori regione perché non vuole essere scoperto; il branco, ovvero il gruppo di amici – single o coniugati –, che va a prostitute o al night per “divertirsi”. Pochissimi considerano il loro comportamento una “devianza” da curare: Cagnin ha avuto solo due-tre uomini che hanno richiesto una terapia per “guarire” da questa forma di dipendenza. E molti vivono una contraddizione tra quanto sostengono quando splende il sole – «gli immigrati portano violenza, prostituzione, criminalità» – e quanto fanno a notte inoltrata – sesso a pagamento con prostitute che per il 90% sono immigrate –. «È un altro sintomo della schizofrenia della nostra società» commenta Cagnin. La stessa schizofrenia che giustifica la prostituzione come il “mestiere più vecchio del mondo” anziché denunciarla come l’ultima menzogna del maschio violento di fronte alla parità e alla dignità della donna. Federico Citron Direttore responsabile GIAMPIERO MORET Redazione e amministrazione Via Stella, 8 - Vittorio Veneto colate in 90 mila su 100 mila complessivamente attive in Italia; 10 mila sono minorenni). Rivela una recente inchiesta della Fondazione Ismu che la scelta di donne vittime di tratta è legata ad alcuni fattori: un bisogno fisiologico di sesso; l’impossibilità di ottenere sesso se non a pagamento; l’aspetto economico (prestazioni meno costose rispetto alle prostitute autoctone); il bisogno di particolari prestazioni sessuali. Colpisce il dato che molti clienti sottolineino che le donne straniere e “trafficate” sono più affettuose delle prostitute italiane. L’atteggiamento dei clienti rispetto al fenomeno della tratta va dal negazionismo («la tratta non esiste») alla minimizzazione. l cliente è il “protagonista” Izione. dimenticato della prostituNel corso degli anni i 40 anni di età, ma vi è coinvolto un crescente numero di giovani tra i 16 e i 24 anni. Negli ultimi 15 anni il mercato della prostituzione è cambiato molto in seguito alla prepotente affermazione delle organizzazioni criminali straniere dedite alla gestione della tratta e del meretricio a essa connessa. In questo quadro è venuto a cambiare anche il ruolo del cliente che ha iniziato ad acquistare prestazioni da parte di vittime di tratta (cal- IL SESSO A PAGAMENTO DOCUMENTO DEL VATICANO molti studi si sono succeduti sulla prostituzione e sulla tratta cercando di capirne le dinamiche e le caratteristiche, mentre poco si è fatto per esplorare la “domanda” di sesso. Il ricorso alla prostituzione è diffuso tra gli uomini di molti Stati del mondo, con percentuali che spesso superano il 10% della popolazione. Una gran parte di loro supera Prostituzione lungo le strade Prostituzione in appartamenti Sui quotidiani: annunci pubblicitari di "accompagnatrici" Sexy shop Locali (lap dance, spogliarelli..) Trasmissioni tv: specie di notte e su emittenti locali Pornografia su internet Cinema porno Pornografia su cellulare via mms Telefoni erotici “I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo in base a quanto predisposto dal D. Lgs n. 196 del 2003.” [email protected] - www.lazione.it (Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-91948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-991 - Iscr. ROC n. 1730) Ma chi sono i clienti? Stampa: TIPSE - VITTORIO V.TO (TV) Tel. 0438 940249 Fax 0438 555437 Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto ANCHE MOLTI GIOVANI ABBONAMENTI 2008: "L'Azione fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, 250". Annuale (50 numeri) euro 43 Semestrale euro 25 - Sostenitore e. 80 Per l’estero chiedere in amministrazione. Questo settimanale è iscritto alla FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici Conto corrente postale n. 130310 ed associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Socio del CONSIS CONSORZIO NAZIONALE SETTIMANALI SOC. COOP. a r.l. - ROMA Chiuso in redazione il 5.3.2008 alle ore 18.00 “Condanne severe” l ‘cliente’ deve ricevere qual“sociale Icosa di più di una condanna e affrontare il pieno ri- gore della legge”. Scriveva così, nel 2005, il Pontificio consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti in un documento ufficiale dedicato alla “Strategia della Chiesa cattolica per aiutare le donne di strada”. È un approccio nuovo, serio e cosciente, e peraltro già sperimentato altrove: nel 1999 la Svezia ha adottato una legge che non punisce le “lucciole”, ma i clienti, fino a sei mesi di prigione. E la prostituzione da loro è crollata, pressoché scomparsa. In questo senso una proposta di legge popolare inviata da don Oreste Benzi, poco prima della morte, e dalla Comunità Papa Giovanni XXIII ai parlamentari. Il sa- cerdote chiedeva di proibire la prostituzione, rendendola illegale, «poiché non è il mestiere più antico del mondo, ma è lo sfruttamento e l’ingiustizia più antica del mondo». Qualora il Parlamento non trovasse l’accordo sulla proibizione, don Oreste proponeva, perlomeno, di ricorrere alla punizione del cliente «primo responsabile e colpevole dello sfruttamento della prostituzione». Tre le pene contenute nel disegno di legge: multa da mille a 5 mila euro; reclusione fino a un anno in caso di reiterazione; in subordine affidamento ai servizi sociali. Tale severità è motivata dal fatto che il cliente è il compratore di una dignità umana umiliata, profanata, violentata. Paga e impingua il racket. Primo Piano 9 marzo 2008 3 RCIO zione e (malcelata) accettazione GIANFRANCO ARALDI, CON SERVITIUM LAVORA PER TOGLIERE LE PROSTITUTE DALLA STRADA ESPERIENZE DI SOFFERENZA Che faccia ha una prostituta? “Trevigiani ottimi clienti” «L a prostituzione è diffusa in tutta Italia, ma dalle nostre parti il problema è più grave perché le prostitute considerano i trevigiani come i migliori clienti, probabilmente per la loro mentalità, per la loro disponibilità di soldi per permettersi una “serata diversa”: clienti che non contestano, pagano. Buoni clienti, insomma». Gianfranco Araldi, nel suo impegno con Servitium onlus, emanazione della Caritas, e con l’appoggio del Comune di Conegliano con il contributo della Regione, si occupa da tempo del recupero ad una vita normale delle prostitute. Con un finanziamento della Cei, attraverso i contributi dell’8 per mille, Servitium ha realizzato una ricerca con la diocesi di Pordenone e Udine sulla figura del cliente, i cui risultati saranno presentati tra qualche settimana. «È emerso che il cliente non ha una fisionomia fissa, si tratta di persone che non parlano del proprio problema, che si nascondono, perché sanno che il proprio atteggiamento è poco edificante. Piuttosto è singolare che quando rivolgono delle domande a sacerdoti e medici rispetto alla loro situazione (questo emerge dal- l’indagine), difficilmente trovano risposte. C’è una sorta di tabù, di rifiuto a parlare di questa problematica». Secondo il vostro termometro, com’è la situazione della prostituzione? «Sta cambiando: sulla strada ce ne sono meno di qualche anno fa. Nella nostra zona sono concentrate da San Fior a Sacile, altrimenti ce n’è solo qualcuna. Sono comunque parecchie, di etnia mista, dell’est o di colore, tutte maggiorenni, almeno per la nostra esperienza. La loro turnazione è velocissima, per cui per noi operatori è difficilissimo stabilire delle relazioni, proporre loro delle vie d’uscita. Ciononostante, ogni anno riusciamo a toglierne una quindicina dalla prostituzione e ad inserirle nel mondo del lavoro. Se una volta erano tutte costrette, maltrattate, picchiate, oggi molto spesso si tratta di persone che sanno di fare la prostituta, e guadagnano anche un po’ di più. Il problema è che le condizioni in cui vivono sono penose». Certi Comuni provano a risolvere il problema con divieti di sosta, di transito... «Così si risolve ben poco. Bisogna partire dall’educazione, come proviamo a fare noi con Servitium, andando a parlare di que- PER FRENARE IL FENOMENO Le soluzioni dei nostri sindaci he la prostituzione non si C sconfigge con ordinanze e multe in materia di circolazio- ne stradale lo sanno benissimo anche loro. Però i sindaci qualche segnale devono pur darlo a una popolazione sempre più intollerante dinanzi allo sconcio spettacolo dell’assedio dei clienti in auto. E allora ecco che si moltiplicano i provvedimenti repressivi e/o dissuasivi, specie lungo la Pontebbana e il Terraglio. Il sindaco di San Fior, Cesare De Martin, ha deciso di pubblicare a pagamento sui giornali le targhe delle auto dei clienti delle lucciole (ma il provvedimento pone dei problemi di violazione della legge sulla privacy). A Godega di Sant’Urbano il primo cittadino, Alessandro Bonet, accarezza invece l’idea di istituire “squadre” di volontari, sull’esempio dei City Angels, che “presidino” i luoghi pubblici, consentendone la riappropriazione da parte della popolazione. A Nervesa della Battaglia Fiorenzo Berton ha firmato un’ordinanza con cui vieta, dalle 22 alle 4 del mattino, il passaggio lungo una strada notoriamente frequentata da prostitute: oltre alla multa arriva a casa di chi viola il codice della strada una lettera firmata dal primo cittadino. Il sindaco he faccia ha una prostituta? C Ammiccante, labbra al botuli- Gianfranco Araldi sto nelle scuole superiori. Dopo un paio di incontri la posizione dei giovani cambia. Bisogna parlarne di più: il problema non si risolve, ma di sicuro si attenua». Intanto, però, non c’è una condanna sociale di chi va con prostitute. «Non c’è proprio. Non c’è mai stata. Quando ero militare tutti si mettevano il mercuriocromo, anche chi non andava a prostitute, per non sentirsi diverso od omosessuale. Bisogna lavorare sull’educazione, sulla sessualità e sul rispetto. Anzi, dovremmo anche avere il coraggio, come cristiani, di cominciare a parlare di piacere, che fa parte della vita che non possiamo cancellare». Alessandro Toffoli di Mogliano, Giovanni Azzolini, ha avviato una raccolta di firme con l’obiettivo di abrogare la legge Merlin, perché la situazione lungo il Terraglio è ormai diventata insostenibile. In alcuni Comuni, come Preganziol e Spresiano, vengono multati clienti che si fermano a contrattare prestazioni sessuali. E qualche giorno fa il primo cittadino di Spresiano, Cristiano Belliato, ha anche lanciato una proposta provocatoria: in estate riceverà i cittadini lungo la Pontebbana dalle 22 alle 24. Sempre dello scorso febbraio è l’idea di Liviana Scattolon, sindaco di Villorba, di creare un “hotel” per le lucciole. Dopo un fuoco di fila di critiche, Scattolon ha ritirato la proposta. Con questi provvedimenti si sono ottenuti momentanei miglioramenti, ma non si è risolto il problema. E comunque sarebbe poca cosa liberare i paesi e le città deturpate, se la piaga trasloca nel chiuso di edifici o zone ghetto lontani dallo sguardo. FC no, trucco pesante sugli occhi, aria vissuta? Quando sono arrivato al luogo dell’appuntamento, c’erano varie donne. Nessuna ce l’aveva scritto in faccia, il suo passato sulla strada. E per questo è stata ancora più forte l’impressione quando dopo, in una stanza, lei ha cominciato, nel suo inglese smozzicato, a raccontare. Perché vedi un volto normale e tranquillo, ma dentro, dietro, c’è stata una sofferenza immensa. Fa impressione sapere che ci è passata, immaginare cosa è stato, vedere che ha il coraggio di parlarne senza che la sua faccia si turbi troppo. Fa male al cuore a te che ascolti, figuriamoci per lei che ha vissuto il tutto sulla, e nella, sua carne viva. Quanto male ha subito dagli uomini. Quelli che con i loro appetiti hanno fatto nascere l’idea stessa di prostituzione, e quelli che la donna davanti a noi ha incontrato. A partire da quella prima sera in cui è andata in strada a lavorare. «È stato bruttissimo, anche perché non avevo mai fatto nulla del genere prima». E da lì avanti: sera dopo sera, circa quattro uomini a sera. «Lavoravamo dalle 11 all’1.30 circa. Dopo no, perché ci sono in giro solo un sacco di persone cattive». Che faccia ha una prostituta? I clienti non lo sanno. «Non dicevano mai niente di sé, né un finto “ti amo”. Facevano tutto in silenzio». Un motivo in più per sentirsi una macchina. C’erano però silenziosi e silenziosi. «I clienti italiani erano buoni – riferisce lei, semplificando –. Gli stranieri invece erano peggiori. Qualcuno mi ha picchiata. Qualcuno alla fine mi ha anche rubato i soldi». Che faccia ha una prostituta? Lei era senza volto, e senza nome. Perché chi l’ha portata in Italia dal suo stato africano di origine l’ha sbarcata e poi le ha sottratto i documenti. Quindi non solo clandestina, ma pure senza identità. Del resto, a Qualche cliente mi ha anche picchiata e derubata. Quando chiamavo i miei genitori non dicevo cosa stavo facendo. Ora sogno un lavoro pulito chi interessa come si chiama una prostituta? Che faccia ha una prostituta? Non lo sanno neanche le colleghe. «Sì, c’erano delle altre donne nel tratto di strada dove stavo io. Erano albanesi. Ma non eravamo amiche, solo conoscenti». Neanche i colleghi. «Ogni tanto venivano i finocchi (li chiama così, con l’espressione spregiativa italiana) e ci volevano mandare via, e ci picchiavano anche loro». Neanche i famigliari. «Quando chiamavo i miei genitori, rimasti nel mio Paese, non raccontavo cosa stavo facendo». Che faccia ha una prostituta? Ha provato a guardarla in faccia, almeno lui, un signore italiano. Un giorno l’ha caricata in macchina e accompagnata alla Caritas. Viene da chiedersi se quel signore era un benefattore, o magari un cliente; «lo sai tu?», mi rispondono alla Caritas, accettando senza troppe domande le strane vie della vita, o forse della Provvidenza. Che è anche il nome della casa in cui la donna che abbiamo conosciuto ha trascorso tre mesi, punto di partenza per il suo recupero. Lei ha una fortuna in più: infatti, il suo protettore è tornato al suo Paese, non può punirla per aver abbandonato la strada. Ma anche una pirandelliana difficoltà in più: non ha ancora nessun documento che possa dimostrare chi è lei. Quindi, finché le ambasciate non faranno il loro dovere, è impossibile trovare lavoro. Cioè il suo sogno e obbiettivo per il futuro. Basta un lavoro qualsiasi. Ma “clean”, precisa, cioè pulito. Tommaso Bisagno 9 marzo 2008 Segue dalla prima i incominci a capire che è asSliticosurdo concepire lo scontro pocome una lotta tra il bene e il male, tra l’angelo e il demonio. Che è controproducente spendere tutte le energie per demolire l’avversario dipingendolo come la causa di tutti i mali e incolpandolo della impossibilità di mantenere le promesse fatte. Quel senso di voltastomaco che ha preso molti italiani nei confronti della politica, è stato causato da questa contrapposizione che dimenticava i problemi veri sui quali spesso le posizioni non erano poi così contrapposte. La gente stava vivendo i problemi piccoli e grandi che la vita sociale comporta e vedeva coloro che erano stati incaricati a risolverli, impegnati a bisticciare tra loro più che a battersi per la loro soluzione. Vedeva prevalere in loro quello spirito di casta che li portava a rafforzare i propri privilegi. Era l’unica cosa in cui si trovavano d’accordo. Ora pare che si incominci a capire che nella competizione politica è più conveniente concentrarsi sulle cose da fare. Se, poi, da una parte e dall’altra sono state individuate delle sintonie di programma, invece di trarre anche da questo fatto motivo di scontro, è meglio trovare stimolo per realizzarle, utilizzando i diversi punti di vista per perfezionare la so- che accoglie il marito, o un’infermiera con un paziente. O semplicemente come quelle di una madre col suo bambino. Il Signore mi ha donato una voce diversa da quella dell’uomo, più modulata, meno profonda, capace di sussurrare. Certo, posso usarla, se voglio, anche per gridare, per impormi, per dominare. Oppure posso far prevalere i toni pacati, la discrezione, una certa dolcezza, e aiutare così l’uomo arrabbiato accanto a me ad abbassare la sua voce. E posso anche sfruttarne tutta la modularità per cantare la vita. Il Signore mi ha donato un cervello diverso da quello dell’uomo, con caratteristiche differenti, che a loro volta determinano un modo diverso di pensare, più intuitivo il mio, più razionale quello degli uomini con cui quotidianamente mi incontro. Forse mi viene chiesto di usare la ragione in questo modo per arrivare al “cuore” delle cose, badando meno a elementi quali efficienza, calco- lo, risultati, interesse e puntando più alla relazione con le persone. È vero, ogni tanto l’emotività così finisce per avere il sopravvento, ma è proprio un male manifestare apertamente la propria fragilità? Inoltre l’intuizione e l’emotività favoriscono l’empatia. Mi è così più facile capire anche quello che un amico, un marito, un figlio mi chiedono senza esprimerlo a parole. E poi il tempo. So di essere più portata ai ricordi, a ciò che è stato. Forse proprio alla donna è affidato il compito di “fare memoria”, perché non vada perso quanto di bello è stato vissuto, perché si possa imparare dal passato. Ci penserà l’uomo che ha accanto a spingere verso il futuro... Occhi, mani, voce, cervello. In fondo tutto il mio corpo di donna è un capolavoro di Dio fatto apposta per accogliere, proteggere, difendere la vita, quella fisica, nei figli portati in grembo, partoriti e poi aiutati a crescere fino a diventare donne e uomini; ma anche e soprattutto quella vita fatta di incontri, di relazioni, di scambi, di confronti quotidiani in cui sono chiamata ad essere me stessa e a donare il mio contributo. Naturalmente accanto all’uomo. Marilena Casagrande detto «amareggiato per tale nuovo esecrabile atto, che colpisce profondamente l’intera Chiesa nel Paese e in particolare la Chiesa caldea» ed ha espresso vicinanza al patriarca Emmanuel III Delly e a “tutta quella provata comunità cristiana, come pure ai familiari delle vittime”. Invitando la Chiesa universale alla preghiera il Pontefice ha auspicato che “monsignor Rahho venga restituito quanto prima alla cura del suo gregge” rinnovando «l’auspicio che il popolo iracheno ritrovi cammini di riconciliazione e di pace». Benedetto XVI è tornato poi a chiedere la pronta liberazione del presule caldeo, ancora domenica 2 marzo all’Angelus, ricordandone le precarie condizioni di salute. La solidarietà dei musulmani Attestati di solidarietà alla Chiesa irachena e di condanna del rapimento sono venuti anche dal mondo musulmano. Trattative in corso Monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad e monsignor Louis Sako vescovo di Kirkuk, raccontano che i rapinatori hanno telefonato diverse volte chiedendo una ingente somma come riscatto. Stanno cercando di attivarli per chiedere il suo rilascio, andando anche in una televisione locale con un capo religioso musulmano per lanciare un appello. Hanno chiesto di parlare con lui, ma finora non è stato consentito. Una Chiesa in preghiera Da Mosul giungono voci di una comunità ecclesiale riunita in preghiera come in tante altre chiese del Paese. Resta la domanda sul perché di tale atto: «Forse è legato alla pubblicazione delle vignette satiriche? Oppure al progetto della piana di Ninive (enclave cristiana) di 8 MARZO, FESTA DELLA DONNA. RISCOPRIAMO IL VALORE DELLA DIVERSITÀ TRA UOMO E DONNA Perché donna? Per chi donna? C’ è qualcuno che per dire che una donna ha delle capacità esclama: «È come un uomo!». E ritiene magari di averle fatto un complimento! Personalmente la ritengo un’offesa. Forse c’è chi parte dal presupposto che la donna desideri assomigliare a un uomo. Perché dovrebbe? La donna è decisamente “mistero” per l’uomo (lui dormiva quando Dio la formò da una sua costola), ma spesso è sconosciuta anche a se stessa. L’unisex, infatti, imperversa e non aiuta molto a scoprire la multiformità della propria identità sessuale. Così si finisce solo per perdere di vista la bellezza e la ricchezza della diversità. Eppure... Mi piace pensare che ogni parte del mio corpo di donna abbia un senso, pensato proprio così per uno scopo. Provo a fare qualche esempio. Il Signore mi ha donato occhi diversi da quelli dell’uomo, dotati di una miglior memoria visiva. Posso vedere e ricordare a ACCANTO ALL’UOMO Tutto il mio corpo di donna è un capolavoro di Dio fatto apposta per accogliere, proteggere, difendere la vita lungo ciò che ho visto. Forse mi viene chiesto di utilizzare questa mia prerogativa per mettere maggiormente a fuoco alcune situazioni, per raddrizzare il tiro di qualche iniziativa, per aiutare un familiare, un collega, un amico a “vedere” meglio... Il Signore mi ha donato mani diverse da quelle dell’uomo, con dita sottili, dotate di terminazioni tattili più sensibili. Forse non sono fatte per sostenere pesi o afferrare oggetti, ma sono più adatte per accarezzare, per calmare, per offrire conforto e consolazione. Come quelle di una figlia che accudisce un genitore, o una sposa IRAQ, NESSUNA NOTIZIA DI MONS. RAHHO Rapito il vescovo di Mosul atteso che uscisLse,o hanno venerdì 29 febbraio, do- po la celebrazione della Via Crucis, dalla chiesa del Santo Spirito, a Mosul, la stessa dove a giugno dello scorso anno fu assassinato padre Ragheed Ganni, insieme a tre suddiaconi. Una volta fuori hanno ucciso a colpi di arma da fuoco i suoi accompagnatori, cristiani, tutti sposati e con figli, e lo hanno prelevato. Giusto il tempo di telefonare all’episcopio con il cellulare per dire cosa stava accadendo. Da quel momento dell’arcivescovo di Mosul, Paulos Faraj Rahho, non si sa più nulla. An- cora una volta la violenza si è abbattuta contro la minoranza cristiana, andando a colpire una figura nota della Chiesa caldea, impegnata in prima persona nel campo del dialogo e della riconciliazione. Cresce, dunque, ancora la paura tra i cristiani iracheni, che subiscono da una parte gli abusi di criminali comuni, che non trovano nelle autorità locali una sempre valida azione di contrasto, e dall’altra la violenza settaria che si è scatenata tra sciiti e sunniti e che immancabilmente si ritorce contro le minoranze. L’amarezza del Papa. Subito informato Benedetto XVI si è luzione. Bipartisan è stata la parola barbara sempre invocata in questi anni, ma rimasta sempre parola buttata al vento perché ogni tentativo di accordo è stato sopraffatto da quell’insensato spirito di parte che prevaleva sullo spirito del bene comune. I partiti sono indispensabili per la democrazia, ma devono funzionare solamente come strumenti e non come fine della politica. Altrimenti si crea il partitismo e la casta. Auspicare un allentamento dello spirito di parte non significa passare dal campo della lotta alla palude dei compromessi che è chia- mata, con termine questa volta italiano, anzi napoletano, inciucio. L’inciucio è ancora politica estranea ai problemi della gente. È accordo tra partiti non per il bene di tutti, ma per spartirsi i benefici del potere. Politica nuova è quella che va diritta al suo obiettivo: il bene comune. Se c’è qualche timido germoglio di voler far nascere una politica nuova, preserviamolo dalla bufera della campagna elettorale che rischia di spazzarlo via. Anche lo stile della campagna deve cambiare, se si vuole veramente iniziare una nuova politica. GpM L’ape di Alessandro Toffoli C’è ladro e ladro S ettimo, non rubare. Non serve aggiungere parole. Ma se una mamma straniera viene bloccata in un grande magazzino della diocesi per aver messo in borsa tre paia di calzini e una t-shirt da bambino (valore alla cassa 17 euro), una riflessione è giusto farla. Nessuno sconto per chi ruba, siamo d’accordo. Adesso la giustizia farà la sua parte: la donna, solertemente denunciata e accusata di tentato furto, sarà sottoposta a processo. Come non aveva i soldi per comprare i calzini ai figli, non avrà soldi per difendersi in tribunale, e verrà condannata. Espulsa dall’Italia magari no, perché regolarmente residente, ma condannata, forse a pagare una multa. Perché chi viola la legge deve pagare. Come dovrebbe pagare chi non paga le tasse, chi fa bancarotta fraudolenta, chi fa abusi edilizi, chi corrompe, chi commette violenze... e invece tra rinvii, condizionali, bravi avvocati e prescrizioni questi pagano di rado. Invece la donna, che non ha tentato di rubare un telefonino, un profumo, un dvd, ma calzini per i propri bambini, pagherà. La legge non guarda in faccia a nessuno, specialmente se è un debole. cui si parla molto? È solo una questione di soldi o gli islamisti cercano di ripulire la città dai cristiani?», concludono i vescovi Sako e Warduni. Diocesi nel mirino La diocesi di Mosul aveva già in passato subìto minacce, come dichiarato da padre Philip Najim, procuratore caldeo presso la Santa Sede e visitatore caldeo per l’Europa. Lo stesso vescovo aveva subìto avvertimenti pesanti, fino ad avere una pistola puntata al petto. Monsignor Rahho è il secondo vescovo rapito in Iraq dopo il siro-cattolico George Casmoussa, liberato dopo 24 ore. «Ci ha accolto a Karamles solo pochi giorni fa – racconta don Renato Sacco di Pax Christi –. Mi disse che aveva ricevuto parecchie minacce, ma che queste non potevano impedirgli di stare in mezzo alla gente. Non possiamo restare chiusi in casa – diceva –, non posso abbandonare i miei fedeli. Non si può cedere alla logica della paura». Attualità 9 marzo 2008 5 ULSS 7 / IL PROGRAMMA DELLE PROSSIME SETTIMANE Meningite, continua la vaccinazione S ono all’incirca 22.300 i residenti nel territorio dell’Ulss 7 vaccinati contro il meningococco C nel giro di tre mesi. Cioé da quando la temibile malattia si è portata via il quindicenne Teodoro Kosmatos, residente a Pieve di Soligo. Dei 22.300 vaccinati, diciassettemila sono giovani nati tra il 1978 e il 1991 convocati con lettera in alcune palestre trasformate in sedi straordinarie di vaccinazione. Ha risposto alla chiamata il 50 per cento dei ragazzi (l’adesione è stata più alta all’inizio, a ridosso delle tragiche morti, per poi via via diminuire). Altri 5.000 vaccini sono stati somministrati a persone sottoposte in via cautelativa a profilassi e negli uffici igiene dell’Ulss. Ma la campagna straordinaria preventiva messa in moto dall’Ulss 7 non si ferma qui. Ecco cosa succederà nelle prossime settimane. Vaccinazione “ordinaria” Innanzitutto prosegue la chiamata attiva con lettera dei nati nel 1994, 2002 e 2007 come previsto dal nuovo calendario vaccinale regionale. Recupero ragazzi e giovani tra i 15 e i 29 anni non vaccinati Per i nati tra il 1978 e il 1991 che non sono già stati vaccinati è stato predisposto un piano di recupero. La vaccinazione verrà eseguita su appuntamento telefonando da lunedì 10 marzo a venerdì 14 marzo 2008, dalle 11 alle 13, al numero telefonico 0438.664445. Minori di 15 anni Per i minori di 15 anni non vaccinati è prevista la disponibilità gratuita del vaccino previo appuntamento telefonando al proprio Ufficio Igiene di riferimento (esclusi i nati nel 1994, 2002 e 2007 che vengono convocati dall’Ulss). In particolare L’ADESIONE MEDIA AI VACCINI CONTRO LA MENINGITE Conegliano, Pieve di Soligo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66% Cappella M., Godega, Colle Umberto, Cordignano, Gaiarine, Codognè, San Fior, Orsago, Sarmede, San Vendemiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,4% Vittorio Veneto, Revine Lago, Tarzo, Fregona. . . . . . . . . . . . 48% Santa Lucia, Vazzola, Mareno, Susegana . . . . . . . . . . . . . 50,2% San Pietro di Feletto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42,5% Farra, Cison, Miane, Follina, Refrontolo, Moriago Sernaglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48,1% l’Ulss sollecita i genitori dei nati nel 2003-2004 a prenotarsi. Adulti maggiori di 29 anni Sarà possibile prenotare la vac- a notte del 3 marzo alle due e L mezza è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Conegliano una donna di 59 anni, residente a Gaiarine, cui è stata diagnosticata un’infezione da pneumococco. Le condizioni della signora, mentre andiamo in stampa, sono ancora molto serie. Il caso - spiega l’Ulss - non è in relazione con gli episodi di infezione da meningococco C avve- le e basata su valori comuni. È un’iniziativa interessante per l’Europa che soffre di una crescente ostilità e intolleranza nei confronti delle minoranze e delle diversità culturali, che si manifesta anche nel nostro Paese con azioni discriminatorie nei confronti di immigrati e di nomadi e, a volte, anche verso gli ebrei. L’Anno europeo del dialogo interculturale si è aperto ufficialmente martedì 8 gennaio, a Lubiana, città ospite nel semestre sloveno di presidenza dell’U- nuti nel periodo natalizio. Non è previsto inoltre nessun tipo di profilassi. Lo pneumocco è presente in modo endemico nelle vie aeree superiori, gola e naso, di persone sane. Colpisce in genere i lattanti, i bambini e le persone anziane oltre i 65 anni. Ha un periodo di incubazione di 4 giorni. Ogni anno in Italia si registrano da uno a tre casi di meningite da pneumococco ogni 100.000 NUOVO CALENDARIO VACCINALE bambini di età inferiore ai 5 anni (fonte: www.regioneveneto.it). Dal 2005 l’Ulss 7 ha somministrato il vaccino a tutti i bambini al terzo mese di vita. Dal 2001 al 2007 sono state vaccinate tutte le persone adulte tra i 65 e i 76 anni. Intanto si deve registrare in Veneto un nuovo caso mortale provocato dal meningococco C: il 4 marzo all’ospedale di Vicenza è morto un bambino di 10 anni. TETANO: PERICOLO PER LE DONNE responsabili dell’Ufficio igiene delei giorni scorsi la Regione Veneto ha approvato il Ile l’Ulss 7, anche tramite il nostro giornaN nuovo calendario vaccinale. Non vi sono grosse avevano lanciato, qualche settimana modifiche rispetto al precedente. La prima novità consiste nell’introduzione, annunciata da tempo, del vaccino antipapillomavirus (3 dosi a due mesi di distanza) per le ragazze al compimento del do- Meningococco C . . . 6° anno dicesimo anno di età. Hpv . . . . . . . . . . . . . 12° anno Questo ha comporta- Varicella* . . . . . . . . . 15° anno to lo spostamento * precedentemente era al 12° anno della vaccinazione contro la varicella al 15° anno di età. È stata infine aggiunta la chiamata attiva per la somministrazione del vaccino antimeningococco C al sesto anno di età. Ricordiamo che da quest’anno in Veneto non vi sono più vaccini obbligatori, ma solo raccomandati. L’anno europeo interculturale I euro. Ricordiamo che le sedi vaccinali sono Conegliano, Godega, Pieve, Vazzola e Vittorio Veneto. UN CASO DI MENINGITE PNEUMOCOCCICA PER UNA CITTADINANZA EUROPEA RISPETTOSA DELLE DIVERSITÀ — l Parlamento europeo ha deciso di dedicare l’anno 2008 al dialogo interculturale. Negli ultimi anni l’Europa ha registrato importanti cambiamenti dovuti agli effetti dei successivi allargamenti dell’Unione, di una maggiore mobilità determinata dal mercato unico e dell’intensificarsi degli scambi umani e commerciali con il resto del mondo. L’intento dell’Ue è promuovere il dialogo tra le culture per aiutare i cittadini europei e tutti coloro che vivono nell’Unione europea a padroneggiare un contesto più aperto e più complesso; sensibilizzare i cittadini dell’Unione Europea e chi ci vive (in particolare i giovani) sull’importanza di sviluppare una cittadinanza europea attiva e aperta sul resto del mondo, rispettosa della diversità cultura- cinazione a partire dal 31 marzo 2008 prendendo appuntamento telefonico presso il proprio Ufficio Igiene di riferimento. È previsto un ticket di 20 nione europea. In Italia, invece, l’apertura è avvenuta in sordina il 12 febbraio con un convegno a Roma. Un po’ poco rispetto agli intenti del Parlamento europeo di ergere a protagonisti i giovani mobilitando tutti i settori della società. Le manifestazioni interculturali e il premio letterario previsti dal Ministero per i beni culturali sembrano un po’ poco per il nostro Paese che con la ratifica del Parlamento del 31 gennaio 2007 è diventata membro della Convenzione sulla protezione e sulla promo- fa, l’allarme per i casi di tetano che colpiscono le donne ultra sessantacinquenni. Mentre infatti gli uomini, per un motivo o per un altro, si vaccinano, le donne restano spesso “scoperte”. La Regione ha raccolto l’allarme decidendo di inserire nel calendario vaccinale la copertura antitetanica gratuita per tutti gli ultrasessantacinquenni non ancora immunizzati. L’antitetanica sarà proposta loro quando si presenteranno per la somministrazione dell’antinfluenzale (richiesta dal 70% degli appartenenti a tale fascia di età), di solito associata all’antipneumococco 23valente. zione delle diversità delle culture, promossa dall’Unesco, che ha come obiettivo primario il rafforzamento dei vari anelli che formano la catena creativa culturale secondo il principio della salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali, che in nessun caso devono essere compressi per proteggere e promuovere la diversità culturale, dal momento che il rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali sono l’unico efficace antidoto alla possibile deriva delle diversità culturali verso un completo relativismo. Il valore e l’efficacia della ratifica di strumenti internazionali dipendono dalla loro applicazione: per questo il 2008 può essere vissuto anche per mettere in evidenza il dialogo interculturale come opportunità di contribuire a una società pluralistica e dinamica, in Europa e nel mondo intero, rispettosa della diversità culturale e fondata sulla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Enrico Vendrame Catasto Arriva la deroga arlando dei controlli avviati Pdall’ Agenzia del Territorio per regolarizzare gli edifici non accatastati e quelli che hanno perso i requisiti di ruralità, attraverso l’incrocio dei dati in possesso del Catasto, foto aeree e le informazioni dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, nel numero scorso avevamo ipotizzato la possibilità di una proroga dei termini, che per la provincia di Venezia erano già chiusi, e per quella di Treviso scadevano il 27 marzo. E con la conversione in legge del cosiddetto Decreto Milleproroghe, la proroga è arrivata. I titolari di diritti reali (proprietari o usufruttuari) di fabbricati non accatastati o non più rurali hanno sette mesi di tempo (ovvero entro il 25 maggio per la provincia di Venezia, ed entro il 27 luglio per Treviso) per regolarizzarsi ed evitare sanzioni e oneri. Gli effetti fiscali (Ici e Irpef) decorrono comunque dal 1° gennaio 2007. 6 9 marzo 2008 FAMILY DAY 2008 IN 1420 PIAZZE DI TUTTA ITALIA UOVA PER L’AIL D le sarà il prossimo governo. Ma qualunque sia non potrà ignorare questo nuovo segnale che arriva dalle famiglie italiane. Ci aspettiamo che si presti attenzione ai problemi della famiglia e soprattutto che vengano mantenute le promesse contenute nei programmi». l 7, 8 e 9 marzo tornano le Uova dell’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie) in 3.500 piazze italiane, tra cui numerose in diocesi. Per diventare sostenitore Ail e ricevere l’uovo basterà un contributo associativo minimo di 12 euro. Ma quest’anno c’è una novità in più: Enel e Ail per ogni uovo di cioccolato, regalano due lampadine a basso consumo energetico e un volantino con consigli utili sul risparmio energetico. ELEZIONI: CHI DICE “IO RAPPRESENTO I CATTOLICI” CERCA SOLO VOTI. INTERVISTA A MARCO ALMAGISTI la soglia di sbarramento soprattutto al Senato». Ma i cattolici che votano dove guardano? «Di fatto il mondo cattolico è “donatore universale” di candidati e di voti. Non è monolitica l’ìdentità cattolica in politica. Chi dice “Io rappresento i cattolici in politica” sta solo cercando voti. Per molti cattolici le elezioni sono un’occasione in cui, sulla base dei valori che vivono, ritengono di poter scegliere. Per questo la chiesa non dà il bollino a un partito ma dà il via libera perché i cattolici possano esserci in tutte le forze politiche». E cosa chiedono i cattolici alla politica? «I cattolici più orientati verso il centrosinistra privilegiano valori di partecipazione (sono attivi nel sociale, nelle parrocchie, nelle liste civiche, nei comitati), di condivisione e di protezione per i più deboli contro l’idea di un mercato-giungla. Altri sono più sensibili ai valori della famiglia, della difesa della vita, che sono i temi forti dell’Udc di Casini. Anche Berlusconi è votato da molti cattolici, ma non in quanto personalmente campione dei valori cattolici. Nel centrodestra il richiamo identitario è svolto da importanti esponenti cattolici più tradizionalisti, presenti anche in An». C’è anche chi vorrebbe una maggiore visibilità e teme l’insignificanza. omenica 2 marzo si è svolto in 1.420 piazze italiane il Family day 2008 promosso dal Forum delle associazioni familiari e condiviso da 70 associazioni nazionali. Si sono raccolte le adesioni alla petizione “Per un fisco a misura di famiglia” che porterà, il prossimo 15 maggio, milioni di firme nelle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E di firme se ne sono raccolte a migliaia: firme di gente comu- ne ma anche di personaggi della politica, della cultura e dello sport. Hanno firmato tra gli altri il regista Giulio Base, gli sportivi Sara Simeoni e Carmine Abbagnale e vescovi, come quello di Assisi. Giovanni Giacobbe, presidente del Forum, ha spiegato: «Non sappiamo qua- I cattolici scelgono C i siamo. Entro le 20 di lunedì 10 marzo anche le liste dei candidati dovranno essere definite. La campagna elettorale entrerà nel vivo e tra poche settimane gli italiani voteranno per rinnovare il Parlamento. Trovando molte novità, in nomi, alleanze, “stili” nel proporsi. Di queste novità, della rappresentanza dei cattolici nel nuovo panorama politico e del voto cattolico parliamo con Marco Almagisti, ricercatore e docente alla facoltà di scienze politiche dell’università di Padova. Partiamo dalla novità rispetto al 2006: la rinuncia alle coalizioni pigliatutto, così ampie da impedire la governabilità. «Di fronte alla prospettiva di una disfatta il centrosinistra ha deciso di rinnovare l’offerta politica, cosa rara in Italia. Il Partito democratico ha deciso di correre da solo, anche per apparire il “nuovo” di fronte a un elettorato scettico e garantire che se governerà non dovrà continuamente mediare. In più, si presenta anche co- me il partito che scioglie le gravi immaturità della sinistra: ad esempio le contrapposizioni laicicattolici e capitale-lavoro. Nel centrodestra, per il Popolo della libertà non tutto era così semplice: Forza Italia è una sua creatura e Berlusconi la domina, ma An è un partito strutturato nel territorio che non avrebbe accettato di confluire in una nuova formazione quasi... “senza saperlo”. Ciò ha creato tensioni interne al centrodestra, dove c’era inoltre l’aspetto della presenza dei cattolici. L’Udc di Casini infatti alla fine ha scelto di non confluire nel Pdl, sciogliendo un’alleanza che durava dal ’94, a causa del suo radicamento sociale. Non poteva fare diversamente, a meno che non si fosse federato come la Lega, anch’essa forza radicata nel territorio. I dati dicono che nel Veneto, dal 2002 al 2006, Forza Italia ha perso il 7%, a favore dell’Udc: dove Fi ha perso di più l’Udc ha preso di più. È il vecchio invaso del voto democristiano, ancora vita- INTRODOTTO IL LIMITE MASSIMO DI SPESA PER I TESTI SCOLASTICI DELLE SUPERIORI Un tetto per i libri opo le scuole medie, anche D per le scuole superiori il ministero della Pubblica Istru- zione ha stabilito i tetti di spesa che, per ciascuna classe, non possono essere superati nell’adozione dei libri di testo. Era dall’anno scolastico 2003/2004 che questo provvedimento, mantenuto per le scuole medie, non veniva esteso anche alle superiori. Secondo il monitoraggio condotto dal ministero, il 40% delle classi italiane è "fuorilegge" e dovrà abbassare l’importo complessivo per i volumi di testo. I tetti di spesa sono legati alle diverse tipologie di scuole: per un istituto professionale la spesa (per i cinque anni) non può superare in media 913 euro; per gli istituti d’arte la spesa è sui 1.000 euro, mentre studiare nei licei classici e scientifici costerà al massimo 1.490 euro. Il tetto è identico in tutto il Paese, quando invece la spesa attuale, a parità di scuola, variava (e varierà) molto da città a città. Esempio: per il biennio dello scientifico a Milano si sono spesi quest’anno 427,55 euro, a Roma 555,92 euro e a Palermo addirittura 684,94: nel 2008/09 la cifra totale spesa dalle famiglie non potrà essere superiore a 515 euro. La decisione del Ministero è stata accolta con scetticismo dall’Associazione Editori (che criticano l’assenza di una concertazione con loro prima di arrivare alla decisione); la Cisl scuola, se da un lato è soddisfatta (“studiare non può essere un lusso”) dall’altro chiede di fare un discorso serio agli editori “perché il libro di testo è u- Marco Almagisti le soprattutto nei centri medio piccoli più che nelle città. Perché Casini avrebbe dovuto perdere tutto ciò?». Ora al centro, dopo l’accordo tra Rosa Bianca e Udc, si parla di processo costituente, di “quarta forza”, ma anche di “ultima occasione” per i cattolici di avere una rappresentanza politica fortemente identitaria. «Penso che questa quarta forza tornerà a essere l’Udc com’era alla vigilia degli strappi di Follini prima e di Tabacci poi. Ma rimettere insieme i pezzi era necessario perché c’è il rischio del- I I TETTI MASSIMI DI SPESA PER I LIBRI DI TESTO (CLASSE 1) Tipologia di scuola Ist. Prof.le Servizi Alberghieri Ist. Tecnico Industriale Ist. Tecnico Commerciale Ist. Tecnico Agrario Ist. Prof.le Ind. e Artigianato Ist. Prof.le Agricoltura Ist. Tecnico Geometri Istituto Magistrale Liceo Classico Liceo Scientifico Istituto d'Arte Tetto Tetto 2008/09 2003/04 295 305 290 290 240 270 270 310 320 305 270 243 254 245 257 214 247 253 299 317 303 273 no strumento indispensabile e non un bene voluttuario”. Soddisfatte invece le associazioni di consumatori, sempre combattive contro il caro-libri, ma puntualizzando che “il vero problema è che le scuole poi non rispettano i limiti”. Il Codacons chiede di stabilire precise sanzioni da applicare nel caso di sforamento dei tetti e invita le case editrici a stampare in copertina anche il peso del libro, al fine di cercare di ridurlo e di farlo rientrare nei criteri di scelta. diff. 21,4% 20,1% 18,4% 12,8% 12,1% 9,3% 6,7% 3,7% 0,9% 0,7% -1,1% Approvazione per il nuovo decreto anche dal Moige, che suggerisce che le nuove edizioni vengano proposte solo ogni 5 anni, gli aggiornamenti vengano forniti in allegati leggeri a parte, e venga incentivato lo sviluppo dell’usato. Il Ministero ricorda che le famiglie che percepiscono un reddito massimo di 15.000 euro possono usufruire della gratuità parziale dei libri prevista dalla Finanziaria 2007 per i primi due anni di corso. AT CORSO SULLE POLITICHE FAMILIARI iovedì 13 marzo dalle 20.30 G alle 22.30 nella sala riunioni dell’auditorium Dina Orsi di Conegliano secondo appuntamento del percorso di formazione sulle politiche familiari diretto ad amministratori locali. Gli assessori alle politiche familiari dei Comuni dell’Ulss 7 si confronteranno sulle politiche fiscali, per la casa e la viabilità. «Anche alcune recenti prese di posizione della Cei esprimono questo timore: il rischio cioè per i cattolici di restare fuori della dialettica della politica, mentre il paese è in grave ritardo. Ma c’è anche la consapevolezza dell’evoluzione antropologica del paese: oggi la chiesa è un frammento di una società già molto diversificata. Ogni identità è plurale e anche in una fede ci sono sensibilità diverse». Nostalgia per la Dc? «La si riscontra soprattutto nei laici e nel Veneto. Chi vive e lavora qui, dopo lo stop al collante e all’opera di mediazione della Dc, avverte un vuoto. E nei nuovi miti, quelli della Lega, non trova le stesse risposte. Il Veneto bianco è stato tenuto in piedi per anni. I miti del “venetismo” invece sono durati poco:si pensi alle battaglie di molte comunità per cambiare regione...». Dopo la fine della Dc, è ora finita anche la stagione del bipolarismo? «Il bipolarismo italiano, che è stato il contrario del consociativismo, ha creato nemici. La politica ha agito in funzione dissociativa. Mi si dice che in alcune parrocchie cattolici di destra e di sinistra non si parlano: e pensare che un tempo tra Dc e Pci ci si parlava eccome... Questa cosa è assurda per tutti, ma per i cristiani è ancora più grave, è un’aberrazione: l’identità politica è solo una parte dell’identità cristiana». Oscar Marzari I biglietti vincenti della Lotteria dei Carnevali di Marca A l Gran Galà di sabato 1 marzo, sono stati estratti i numeri vincenti della Lotteria dei Carnevali di Marca. Eccoli. Peugeot 107 biglietto n. 06037; Gioiello biglietto n. 26508; Viaggio biglietto n. 02820; Tv Color Lcd biglietto n. 04942; Pc Portatile biglietto n. 23061. Buono da 500 Euro biglietto n. 11642; Buono da 400 Euro biglietti n. 15332 - 06579 - 12315 - 05466; Buono da 300 Euro biglietti n. 04357, 00919, 06524, 25926, 06839; Buono da 200 Euro biglietti n. 13242, 21585, 28834, 32424, 32242, 13967, 29453, 06481, 23062, 16551, 08560, 29565; Buono da100 Euro biglietti n. 02424, 22120, 16882, 30788, 11493, 25010, 17027, 23936, 14868, 09669, 12334, 26417, 17975, 13903, 14701, 33306, 00382, 21573, 11320, 29660, 06828, 05701, 01317. Informazioni. Per informazioni e per il ritiro di premi: 0438 415153. Economia 9 marzo 2008 DEROGA PER LO SPARGIMENTO LIQUAMI Nitrati, sui monti si può uona notizia per gli allevaB tori che operano in zone montane. La Giunta regionale del Veneto, in deroga ad una prescrizione ministeriale, ha formalizzato la possibilità di spargere reflui zootecnici anche in terreni con pendenza superiore al 10 per cento. Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione Luca Zaia, ricordando che la decisione è stata adottata dopo aver consultato la Commissione europea, che ha precisato che il divieto riguarda le zone classificabili come vulnerabili ai nitrati di origine agricola, mentre la CONTRO I TAGLI IN FINANZIARIA La Regione soccorre le comunità montane L a maggioranza di centrodestra che governa il Veneto promette alle comunità montane sostegno e appoggio contro i tagli imposti dallo Stato. La promessa è uscita forte e chiara dall’incontro di lunedì 3 marzo a Vittorio Veneto, organizzato dall’Uncem. I rappresentanti delle comunità montane e dei comuni che ne fanno parte hanno presentato alla Regione una proposta per il “riordino delle comunità montane”. Che non è un hobby, ma una necessità. Perché la Finanziaria 2008 dello Stato ha tagliato del 33% quest’anno e del 66% l’anno prossimo i trasferimenti alle comunità montane, ma ha poi affidato alle regioni il “riordino”, cioè decidere concretamente dove e come tagliare. Fissando, però, principi fondamentali: ridurre le indennità, ridurre il numero di consiglieri e assessori, ridurre il numero di comunità montane. Le regioni devono intervenire con un’appo- sita legge entro il prossimo 30 giugno. Altrimenti ci saranno tagli d’ufficio stabiliti dallo Stato con criteri validi per tutti. E quindi è alla Regione che l’Uncem del Veneto si è rivolta. Ricevendone, a parole, grande solidarietà dagli esponenti del centrodestra a Venezia. Luca Zaia, assessore regionale allo Sviluppo montano: «Non possiamo accettare che le nostre comunità vengano trattate come quelle sorte sul livello del mare. Se avessimo il federalismo fiscale tutti i problemi sarebbero risolti». quasi totalità delle zone montane del Veneto è considerata non vulnerabile dalla cosiddetta Direttiva nitrati. «Il decreto ministeriale sulle pendenze vietava una pratica del genere – ricorda Zaia –, mettendo in grave difficoltà gli allevatori di montagna, la cui presenza e attività sono peraltro indispensabili alla manutenzione del territorio e dell’ambiente. Gli operatori si sono infatti visti negare qualunque uso dei liquami su terreni in pendenza, con le conseguenti problematiFlavio Silvestrin, assessore agli Enti locali: «Non abbiamo nessuna intenzione di eliminare le comunità montane, vogliamo solo fare una “manutenzione straordinaria”, a partire dai confini. E nella riforma procederemo insieme all’Uncem». Giampaolo Bottacin, consigliere regionale: «Non vogliamo che succeda che noi veneti, facendo sacrifici di bilancio, approviamo la legge entro il 30 giugno, mentre altre regioni non lo fanno e a queste dal 1º luglio non si applicano i tagli. Se così sarà, bisognerà presentare subito una proposta per abrogare la legge appena approvata». Fin qui le promesse di sostegno e appoggio della Regione. La cartina di tornasole, però, sarà al momento dell’approvazione della legge regionale. Perché se la Regione non vuole eliminare comunità (a rischio sarebbe anche quella delle Prealpi trevigiane) né ridurre le loro fun- che per lo smaltimento dei reflui e la necessità di utilizzare altri mezzi tecnici per garantire la fertilità del terreno. Luca Zaia Noi invece abbiamo ritenuto, trovando in questo l’accordo della Commissione europea, che un divieto del genere non fosse compatibile con le buone pratiche agronomiche, finendo per provocare solo nuove diffi- zioni e possibilità, significa che, oltre a razionalizzare e tagliare gli sprechi, comunque parte dei fondi che Roma ha tolto li dovrà dare Venezia. E infatti nella proposta di riordino presentata dall’Uncem si legge anche “conferimento da parte della Regione di risorse economiche adeguate”. A partire magari da quella quota del 3% della tariffa dell’acqua che, a rigor di legge regionale, ALL’ANTICA FIERA DI GODEGA Il perfetto barista Casatella e non solo estire o aprire un pubbliG co esercizio è come riuscire ad orientarsi in un labi- Antica Fiera di Godega, L ’ dal 1º al 3 marzo scorsi, favorita da tre giornate di bel so- rinto. Di norme, contratti, regole, obblighi, sanzioni. Per questi motivi Fipe-ConfCommercio, congiuntamente ad Unascom, Ebicom e con il contributo di Banca Treviso, ha realizzato un pratico vademecum, diviso in vari settori raggruppati in schede a fogli mobili, in distribuzione ai 2000 esercenti associati a FipeConfCommercio della provincia di Treviso. «Il manuale – spiega il presidente della Fipe Franco Zoppè – contiene tutte le norme che in questi anni sono “piombate” addosso alla categoria, dalla normativa igienico-sanitaria Haccp, a quella sulla sicurezza, sull’etichettatura, ai sub ingressi, ai contratti disponibili le primaverile, ha registrato l’arrivo di tanta gente, che si è sparsa nell’ampio campo fiera, fitto e pieno di macchine agricole e di trattori. Rispettando così in pieno la plurisecolare vocazione che la vuole dapprima mercato agricolo, peraltro già menzionato nel 1343, quando il 5 giugno il podestà di Treviso trasmise a Venezia i giorni festivi solenni e di mercato dei nuovi territori annessi. La Fiera di Godega di quest’anno resterà nei suoi annali soprattutto e in virtù dell’annuncio dello scorso sabato, 1º marzo, e cioè che la Casatella trevigiana è ufficialmente Dop. Insomma, dopo 10 anni di speranze e tribolazioni, questo coltà, anziché rispondere alla legittima finalità di salvaguardia dell’ambiente». La decisione rientra nell’ambito della discussa direttiva nitrati, con la quale l’Unione europea ha regolato lo spargimento dei liquami animali (contenenti appunto nitrati) sulla base della vulnerabilità dei terreni, per salvaguardare le fonti idriche. Il quantitativo di liquame concesso, tuttavia, è ritenuto troppo basso rispetto alle esigenze degli allevatori. La battaglia continua. Taglio trasferimenti statali 2008 alle comunità montane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 milioni Taglio trasferimenti statali 2008 alle comunità montane del Veneto . . . . . . . . . . . . . . . . 2 milioni Taglio trasferimenti statali 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66 milioni Taglio trasferimenti statali 2009 al Veneto . . . . . . . . . . . 4 milioni Comuni veneti (in totale sono 581) che fanno parte di Comunità montane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171 Comunità montane nel Veneto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 Comunità montane territorio diocesano: . . . . Prealpi Trevigiane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e Val Belluna Comunità montane venete a rischio chiusura . . . . . . . . . . . . . . 8 VADEMECUM DELLA FIPE per gli addetti del settore, ai prezzi... I pubblici esercenti tra le categorie del commercio sono quelle più esposte a rischi di sanzioni e, in generale, sono quelle più a contatto con il pubblico, soprattutto quello giovanile, che si trovano a dover gestire anche dal punto di vista del comportamento. I divieti di alcol ai minori di 16 anni, così come la legge sul fumo, e l’emissione di rumori dovuti alla musica, sono tutte partite “sociali” importanti che i gestori, con il supporto del sindacato, hanno dovuto fronteggiare. È proprio di questi ultimi giorni l’ordinanza municipale che chiama in causa i baristi per i rumori e che apre un nuovo fronte, quello dell’insonorizzazione dei locali per favorire una miglior convivenza. 7 formaggio casalingo e tipico del mondo rurale trevigiano è finalmente a Denominazione d’origine protetta, il che tutela anche un fatturato annuo di 9 milioni e mezzi di euro! A Godega, però, non è stato solo l’anno della Casatella trevigiana, ma anche un bel anteprima della “Mostra del Torchiato” Doc di Fregona (a Fregona, dal 19 aprile al 4 maggio), che (ri)vestirà di nuovo (con nuove etichette sulla bottiglia e un nuovo cartone per le bottiglie) tutte le 16 mila bottiglie da mezzo litro (a 16 euro l’una) della vendemmia 2005. La lunga storia dell’Antica Fiera di Godega è stata raccolta quest’anno in una bella e ben documentata monografia dell’Amministrazione comunale. MS dovrebbe essere devoluta a comunità o comuni montani “per interventi di tutela dell’assetto idrogeologico del territorio montano”. Le comunità stimano che si tratti di 10-11 milioni di euro. Cioè il quintuplo dei tagli della Finanziaria nazionale. Ma questo 3% nella Finanziaria regionale 2008 non è previsto. «Se si sbloccasse questo punto – dice Gianpiero Possamai, presidente della Comunità montana delle Prealpi trevigiane – potremmo anche potenziare i nostri servizi, sfruttando la nostra conoscenza del territorio». Tra i possibili ambiti di attenzione della comunità – “ricevendo però adeguate deleghe e risorse” – Possamai indica la prevenzione delle frane, la tutela delle produzioni agricole e di nicchia e il potenziamento dei servizi comunali associati. Tommaso Bisagno Convegno Enoturismo di Marca lla Scuola enologica di CoAnegliano, sabato 1 marzo, convegno dal titolo “Enoturismo: una strada vincente” per Treviso. Già, Treviso ha sopra di tutti e soprattutto il Prosecco “Conegliano-Valdobbiadene”, ma anche i Rabosi Piave, e altre grandi eccellenze enologiche che aiutano la crescita del turismo totale nella Marca, che per presenze turistiche è la Provincia con il più alto trend di crescita del Veneto. Nel 2007 le presenze registrate nel Trevigiano sono state 1.715.164 con un tasso di crescita del +6,05%. Il boom del 2007 è dovuto in particolare agli stranieri, con in testa i tedeschi (82.696, +9,5%), quindi gli spagnoli (73.934, +20%), i francesi (58.128, +17,9%) e i cinesi (42.146, +9,5%). Ma sono cresciuti anche i giapponesi (da 13.000 a 21.000, +58%), i russi (+49,27%), gli svedesi (+27,55%) e i neo-zelandesi (+57,74%). MS 9 marzo 2008 LO SI È VISTO ALL’ASSEMBLEA A SAN VENDEMIANO Missioni, quanto sommerso! «Q uando si inizia a vedere con gli occhi del cuore, la vita cambia a tal punto da desiderare che anche gli altri vedano con gli occhi della fede. Questa è la missione». Le parole pronunciate da don Bruno Daniel, direttore del Centro missionario, durante l’omelia dell’Assembla missionaria diocesana, sintetizzano quanto ha avuto luogo domenica scorsa a San Vendemiano. Mettiamo in luce la realtà missionaria sommersa Hanno risposto in oltre venti, tra gruppi e associazioni, all’appello del Centro missionario. Così sono stati allestiti oltre venti stand di realtà che operano nel campo della missione e della mondialità. «Avevamo la sensazione – racconta don Bruno Daniel – che il sommerso missionario fosse più ricco dell’emerso. Il vice-presidente del nostro centro diocesano, don Adriano Bellotto, ha tradotto tale intuizione in questa proposta di assemblea nella quale i diversi gruppi si fanno conoscere alla Chiesa e nella Chiesa. Da qui la possibilità di instaurare relazioni e avviare collaborazioni. Ognuno può essere stimolato a fare di più e meglio». Molti i gruppi missionari parrocchiali presenti, tra loro anche quelli della forania del Quartier del Piave, che si sono presentati insieme in quanto già da tempo hanno avviato una proficua collaborazione. C’erano poi associazioni e gruppi legati a realtà missionarie e che realizzano progetti specifici in varie parti del mondo. Uno stand è stato infine preparato dai ragazzi di catechismo della terza media di San Martino di Colle Umberto sulla figura del Servo di Dio e missionario don Costantino Vendrame. «Nelle nostre parrocchie – ha affermato il vescovo Corrado Pizziolo – c’è molto. Queste realtà indicano un vissuto positivo, credo che il tema missionario debba diventare stimolo non per un unico gruppo ma per tutta la comunità». La missione vista da loro Come ci vedono i destinatari del nostro servizio missionario? A questa domanda ha risposto l’ospite, il dottor Kipoy Bongo, originario del Congo e formatore del Centro Cum di Verona. I rischi nei quali incorrono le missioni europee in Africa e America Latina sono molti se al centro non viene LO HA SPIEGATO IL VESCOVO Vicario foraneo servizio di comunione ervizio di comunione! QueSdelsto è compito preminente vicario foraneo, secondo il pensiero del Vescovo. La mattina di lunedì 25 febbraio monsignor Corrado ha incontrato per la prima volta i vicari foranei, nella volontà di riprendere una prassi già consolidata che vede il vescovo diocesano incontrare, con una certa regolarità, i preti responsabili delle dodici foranie della diocesi, primi e più diretti collaboratori del vescovo nel territorio. All’inizio dell’incontro il Vescovo ha voluto precisare il suo pensiero sul compito del vicario foraneo: il suo è un servizio di comunione che si concretizza, soprattutto, attraverso un’attenta conoscenza delle realtà locali, l’accompagnamento e il sostegno dei confratelli parroci o comunque impegnati nel servizio pastorale, posto Gesù Cristo. I missionari diventano tappabuchi e vengono preferiti al clero locale perché portano vestiario e materiali vari dall’Europa: la missione è caratterizzata dal dare beni materiali, facendo calare dall’alto progetti occidentali in culture completamente diverse, la mancanza di co- All’Assemblea oltre venti stand di gruppi e associazioni di ambito missionario munione e cooperazione porta i destinatari a vivere il complesso di inferiorità. «La missione – ha detto Kipoy Bongo – deve saper fermarsi e interrogarsi. Non dare per dare, ma dare con significato di fede. La missione è conoscere Gesù Cristo che ci salva. Poi se c’è bisogno di un pozzo ben venga. Ogni volta che facciamo un progetto dobbiamo sederci con chi vogliamo aiutare e avviare una procedura di cooperazione. Altrimenti la missione diventa solo promozione sociale e non annuncio del Vangelo». Gerda De Nardi la comunicazione tra vescovo e confratelli, cui si aggiunge anche l’esercizio della mediazione, insieme fraterna e autorevole, di fronte ad eventuali fatiche o piccoli conflitti locali di carattere pastorale. Il Vescovo ha poi chiesto il parere dei vicari sulla periodicità e il contenuto dell’incontro. Si è convenuto che l’incontro regolare con i vicari è utile per aiutare le foranie a camminare insieme sulla traccia del piano pastorale diocesano e per affrontare alcune problematiche pastorali urgenti. I vicari hanno anche suggerito al Vescovo di visitare, entro il mese di aprile, le congreghe dei preti delle dodici foranie: incontro utile per una prima conoscenza delle persone e per uno scambio sulla situazione pastorale; incontro, tuttavia, che non vuole sostituire l’incontro personale con ciascun sacerdote, che continuerà a impegnare il vescovo per i prossimi mesi. Si è anche suggerito che il Vescovo dia la sua disponibilità per le udienze dei fedeli due mattine alla settimana, previa segnalazione sul settimanale L’Azione. Il vescovo Corrado all’Assemblea missionaria IL QUADRO DEI MISSIONARI DIOCESANI Assemblea missionaria è servita anche per fare il punto sulla siL ’ tuazione della diocesi di Vittorio Veneto. Attualmente sono presenti in Ciad don Egidio Menon e don Carlo Maccari. Da parte del vescovo della diocesi di Sarh è giunta la richiesta di inviare nella sua terra dei laici. Il Centro missionario valuterà la proposta dopo che verrà avanzato un progetto specifico. In Brasile a Guanambì prestano servizio Imelda Bornia e don Antonio Pianca. Quest’ultimo rientrerà in estate. Don Alberto Basso e don Giovanni Zanchetta si trovano invece nella diocesi di Caetité. A Livramento c’è don Giuseppe Menon e a Palmares don Gianfranco Armellin. I progetti di solidarietà avviati nel 2007 sono stati tutti sostenuti. In particolare, nella Giornata missionaria mondiale sono stati raccolti 95 mila euro. L’iniziativa “Un posto al tuo pranzo di Natale” ha portato un ricavato di 87 mila euro, mentre è di 138 mila euro la somma della raccolta quaresimale 2007. SMS DI DON CARLO MACCARI DAL CIAD li amici di don Carlo Maccari ci hanno girato gli ultimi Gsms arrivati dal Ciad. : 23.02.08 Ciao. Qui tutto ok. Sto facendo un riti- Don Carlo ro di Quaresima con 140 adulti. Ciao, don Carlo. Luigi : 25.02.08 Vittorio Veneto. Ciao, come ti va. Quali sono le notizie buone. Don Carlo : 25.02.08 Dopo due mesi di buio abbiamo avuto 2 giorni di corrente prima che tutta la centrale salti definitivamente. Abbiamo il coprifuoco fino alle 6 del mattino. Per il resto tutto ok. Domani ho una giornata al cantiere e poi una giornata di ritiro nella savana. Ciao a tutti, don Carlo. Don Carlo : 1.03.08 Qui tutto ok. Comincia il caldo. Oggi siamo arrivati a 40 ma di notte si dorme bene. Ciao, don Carlo. Don Carlo : 02.03.08 140 battesimi e 14 prime comunioni. È l’ultima tappa prima del ritiro che prepara al battesimo. Ciao. Qui tutto ok. Buona domenica, don Carlo. EICHER CONFERMATO ALLA GUIDA DELL’AC iergiorgio Eicher è stato conP fermato presidente dell’Azione cattolica diocesana per un al- tro triennio. Lo ha nominato il vescovo Corrado tra una terna di nomi scelti dal nuovo consiglio dell’associazione, eletto dall’assemblea generale tenutasi domenica 24 febbraio. Eicher, 67 anni, ha accolto con serenità il nuovo mandato: «È un impegno non indifferente essere alla guida dell’associazione, che conta circa 3.800 iscritti, ma lo faccio con serenità, perché posso contare su un consiglio formato da persone valide e perché nel triennio trascorso ho maturato forti relazioni personali che mi garantiscono un costante aiuto». Ora la presidenza deve essere completata con la nomina dei vicepresidenti, due per ognuno dei tre settori in cui è articolata l’associazione: adulti, giovani, ragazzi. Il nuovo presidente sa dove dovrà spendere maggiormente le sue forze, sulla formazione, perché questo è il compito principale dell’Ac: «I temi formativi ci vengono indicati dalla presidenza nazionale, ma poi devono es- Piergiorgio Eicher sere adattati alla nostra realtà. Per questo è già stato individuato uno strumento nuovo, un gruppo che sia come un laboratorio, dove vengono riformulate le proposte educative, avendo di mira soprattutto i giovani-adulti che rapprendano il punto di forza dell’associazione e anche la garanzia del suo futuro». Un aspetto sempre sottolineato dell’Ac è che essa è a servizio della vita della Chiesa diocesana: «Con la pastorale diocesana collaboriamo a tutto campo e a tutti i livelli – sottolinea Eicher –. In particolare vorrei sottolineare lo sforzo di collaborazione con le pastorali della famiglia, giovanile e sociale». Chiesa 9 marzo 2008 BREVI IN VATICANO DALLA COMMISSIONE MEDICA Riconosciuto il miracolo Motta: il 7 c’è Ernesto Olivero Ultimo appuntamento di “La pace conviene”, l’incontro col Sermig delle foranie di Motta e Oderzo: venerdì 7, alle 20.30 in basilica a Motta, incontro con Ernesto Olivero, fondatore del Sermig. Meditazione del Vescovo online Sul sito internet della diocesi (www.diocesi.vittorio-veneto.tv.it) è possibile leggere e scaricare la meditazione del ritiro quaresimale proposta dal vescovo Corrado ai presbiteri lo scorso 7 febbraio. Inoltre sono stati inseriti gli interventi proposti a Pieve di Soligo e Vittorio dal missionario padre Angelo Lazzarotto sulle difficoltà e sulle speranze dei cristiani in Cina. i fa più concreta la speranza Spresto che Giuseppe Toniolo sia beato. La notizia è stata confermata da monsignor Massimo Magagnin, parroco di Madonna delle Grazie a Conegliano, vice-postulatore della causa di beatificazione, e da monsignor Giuseppe Nadal, parroco di Pieve di Soligo. Giovedì 28 febbraio, infatti, si è riunita a Roma, alla Congregazione delle cause dei santi, la Commissione medica incaricata di dare un parere sulla presunta guarigione miracolosa di Francesco Bortolini, di Pieve di Soligo. Ebbene la Commissione, con cinque voti su cinque, ha stabilito che si è effettivamente trattato di una guarigione inspiegabile alla luce delle acquisizioni mediche. È ora previsto il parere della Commissione teologica, attesa entro poche settimane. Poi la scelta toccherà al Papa. I tempi sono stretti, ma la speranza è che Toniolo possa addirittura essere beatificato a Roma il 4 maggio prossimo, in occasione delle celebrazioni per il 140º dell’Azione cattolica. Proprio l’Ac nazionale, nel 2000, ha promosso la costituzione del Comitato nazionale per la beatificazione di Giuseppe Toniolo. Il grande economista e sociologo, che può essere considerato il “padre” della dottrina sociale della Chiesa e promotore delle 9 Le lettere dei missionari sul sito Sul sito della diocesi (www.diocesi.vittorio-veneto.tv.it) vengono pubblicate le lettere inviate dai nostri missionari. Le ultime sono di suor Aloisia Dal Bo da Flores (Indonesia), suor Margherita Marcuzzo dal Giappone e suor Monica Da Dalt dall’Etiopia. Motta: ritiro spirituale Usmi Sabato 8 marzo ci sarà un ritiro spirituale, in preparazione alla Pasqua, per tutte le suore della diocesi, al santuario della Madonna dei miracoli di Motta di Livenza. L’inizio è per le 8.30. Terrà la meditazione don Bruno Daniel, rettore del Seminario di Vittorio Veneto. La messa verrà celebrata dal vescovo Corrado Pizziolo. Colle: assemblea Avs Sabato 8 marzo, alle 15 nel Centro sociale di Colle Umberto in via Capitano (vicino al municipio), si svolge l’annuale assemblea dell’Associazione volontari di solidarietà. La tomba del Toniolo. Sotto, una sua immagine Settimane sociali, nacque infatti a Treviso, in piazza Sant’Andrea, il 7 marzo 1845 e fu battezzato il 16 marzo dello stesso anno nella vicinissima chiesa parrocchiale. Il Servo di Dio ha un forte legame con la nostra diocesi in quanto sposò Maria Schiratti di Pieve di Soligo ed era solito passare qui il periodo estivo. A Pieve ha anche chiuso la sua esistenza e in questo cimitero è stato sepolto per sua esplicita volontà. Il suo corpo è stato in seguito trasferito nel Duomo ed è meta di molti fedeli. Quest’anno si ricorda anche il novantesimo anniversario della morte, essendo avve- Vittorio: incontro Carmelitani È dedicato al servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani) l’ultimo incontro quaresimale promosso dal Movimento ecclesiale carmelitano e tenuto dal professor Mario Ballotta. Appuntamento alle 18 di sabato 8 marzo nel monastero di San Giacomo. Seguirà la messa. Apostolato della preghiera Iniziano domenica 9 gli incontri quaresimali di preghiera promossi dall’Apostolato della preghiera. Prima tappa San Vendemiano. Seguono Vittorio Veneto (chiesa dei Frati, martedì 11), San Michele di Sacile (mercoledì 12), Motta di Livenza (basilica, 13 marzo), e Follina (14 marzo). Gli incontri iniziano sempre alle 15. Oasi Santa Chiara: spiritualità nuta il 7 ottobre 1918, mentre volgeva al termine la prima guerra mondiale. Bruno Desidera Sarà un’occasione di preparazione all’ormai prossima festa di Pasqua l’incontro mensile di spiritualità di mercoledì 12 marzo all’Oasi Santa Chiara. Don Roberto Battistin approfondirà il versetto del salmo “Pietà di me, o Dio”. Dalle 9 alle 11.30. Sacile: “Dio giudice giusto” ANNUARIO PONTIFICIO: AUMENTANO I CATTOLICI ell’ultimo anno conteggiato dalla Santa SeN de, si è registrato un aumento dell’1,4% nel numero dei cattolici di tutto il mondo. È una delle conclusioni dell’Annuario Pontificio del 2008. Dal 2005 al 2006 il numero dei cattolici sparsi nel mondo è passato, infatti, da 1.115 a 1.131 milioni; nel 1990, il numero dei cattolici era invece di 928.500. In America sono il 14% dell’intera popolazione, poco meno in Europa, mentre in Asia arrivano al 10,5%. Nel 2007 sono state create 8 nuove sedi vescovili, 1 prefettura apostolica, 2 sedi metropoli- tane e 1 vicariato apostolico. In tutto, sono stati nominati 169 nuovi vescovi. Il numero dei sacerdoti, sia diocesani che religiosi, è invece passato da 406.411 nel 2005 a 407.262 nel 2006, con una variazione complessiva dello 0,21%. A sostenere la crescita le vocazioni africane e asiatiche. È aumentato dello 0,9%, rispetto all’anno precedente, il numero dei seminaristi maggiori fino ad arrivare a 115.480. Di questi 24.034 si trovano in Africa, 37.150 in America, 30.702 in Asia, 22.618 in Europa e 976 in Oceania. Giovedì 13 marzo, alle 20.30 a palazzo Ovio-Gobbi in Sacile, il professor Gianni Barbiero propone una riflessione sul tema “Giudice giusto e padre misericordioso - Jhwh, Jhwh, Dio di misericordia e di grazia, lento all’ira e grande nell’amore e nella fedeltà” (Es 34, 6). Nell’ambito del corso di aggiornameno promosso dal Centro studi biblici. Trichiana: il biblista Untemberger per ricordare don Angelo Ranon Due iniziative a Trichiana per fare memoria di don Angelo Ranon a 12 anni dalla scomparsa. Venerdì 14 marzo alle 20.30, nella sala San Felice, il biblista monsignor Giovanni Untemberger si soffermerà sul Vangelo di Giovanni. Domenica 16 alle 18 monsignor Giacinto Padoin presiede una messa in ricordo del sacerdote defunto. IN DIOCESI LE RELIQUIE DI S. ELISABETTA TREVISO: IL GRIS SU SATANISMO E VAMPIRISMO F l Gruppo diocesano di ricerca e inforInetomazione socio-religiosa di Vittorio Vee Treviso organizza la 30ª Giorna- anno tappa anche nella diocesi le reliquie di santa Elisabetta d’Ungheria, patrona dell’Ordine Francescano Secolare. La cui peregrinatio è iniziata nel gennaio 2007, in occasione degli 800 anni dalla nascita della santa, morta a soli 24 anni e canonizzata nel 1235 da papa Gregorio IX. Mercoledì 12 le reliquie saranno al convento dei Cappuccini a Conegliano: previsto uno speciale momento di preghiera prima della messa feriale delle 18, e a seguire la chiesa rimarrà aperta fino alle 21 per l’adorazione. Giovedì 13 le reliquie saranno al convento dei Frati a Vittorio Veneto: alle 20.30 ci sarà una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Corrado. Infine venerdì 14 le reliquie raggiungeranno il santuario della Madonna dei Miracoli di Motta. L’arrivo è previsto alle 10, con l’accoglienza da parte del rettore del santuario, dei frati e dei francescani secolari della zona; alle 15 in basilica una veglia di preghiera. La peregrinatio terminerà in Umbria con una celebrazione conclusiva a Perugia in novembre. TB ta di studio e ricerca sulle sette per domenica 9 marzo, nella ex chiesa della Santa Croce a Treviso. Tema “Oltre il satanismo: vampirismo”. Il programma prevede: alle 9.30 consegna cartelline; alle 9.45 introduzione alla giornata di Ida Bellina, del Gris di Vittorio Veneto; alle 10 “Introduzione al satanismo: tentativo di classificazione” con Bepi Bisetto; alle 10.30 “Vampirismo tra antropologia e mitologia” con Massimo Centini; alle 12 messa celebrata da don Ernesto Soligo; alle 13 pranzo; alle 14.45 ripresa dei lavori con Mario Zambon, presidente Gris di Treviso; alle 15 interviene Bepi Bisetto con “Introduzione al satanismo internazionale”; alle 15.20 “I vampiri rock: i mutamenti del vampirismo nella cultura giovanile contemporanea” con Adolfo Morganti, presidente Gris di Rimini; alle 16.20 conclusione. È obbligatoria la prenotazione sia per la partecipazione al convegno che per il pranzo: telefono 339-3121325. 10 Chiesa 9 marzo 2008 TRE RADIO DIOCESANE FUSE IN BLURADIO VENETO PORDENONE-AVIANO: VIA CRUCIS “I a Pordenone alla base americana di Aviano per dire, con una Via Crucis, l’esigenza e l’urgenza della giustizia e della pace. Organizzano la Via Crucis, domenica 9 marzo, i “Beati i costruttori di pace” insieme ad altre otto associazioni. Le riflessioni delle stazioni saranno dedicate all’enciclica “Popolorum progressio” di cui ricorre il 40º della promulgazione. La partenza è prevista alle 13 dal piazzale della Cattedrale di San Marco e l’arrivo alle 17 davanti alla base Usaf. Un bus navetta riporterà i partecipanti a Pordenone. È prevista una raccolta di fondi a favore del Baby Hospital di Betlemme. E sarà possibile sottoscrivere una proposta di legge popolare per sfrattare le testate nucleari dal suolo italiano. l Veneto come non l’hai mai sentito”: è un programma ambizioso e insieme entusiasmante quello sotteso dallo slogan con cui nasce BluRadio Veneto. Dal 1° marzo DiRadio, RadioVita e Gvradio, le tre emittenti rispettivamente delle diocesi di Padova, Treviso e Venezia si sono unite in una nuova, grande realtà, BluRadio, appunto. La nuova emittente copre con il suo segnale un territorio molto esteso, che va da Pomposa a Belluno, passando per Rovigo e per buona parte del Vicentino, ed estendendosi, naturalmente, alle province di Padova, Treviso e Venezia. Tre le frequenze principali: Fm 88.70 (per Padova, Treviso, Venezia, Vicenza), Fm 94.60 (per Belluno, Treviso, Venezia), D Fm 100.05 (per Alta Padovana, Treviso, Venezia). Il linguaggio sarà moderno, aperto, capace di parlare a tutti: «La nostra intenzione è che, consapevoli della nostra ispirazione cristiana, questa sia la nota di fondo sia dell’informazione che del modo di fare intrattenimento e di proporre la musica», afferma il direttore don Sandro Vigani. IL PATRIARCA ORTODOSSO AL MONASTERO FEMMINILE TORNERÀ A ROMA IN GIUGNO Bartolomeo I a Montaner Il patriarca, dopo la visita a Trieste e Aquileia, è passato a Montaner prima di recarsi a Roma, ad incontrare il Papa perché questo «sviluppo sia anche della spiritualità». «Caro fratello», ha detto in italiano rivolgendosi al vescovo Corrado, cui ha consegnato anche una croce pettorale, ricevendo in dono un’icona. Poi ha proseguito l’inter- L e monache? «Sono i nostri angeli terrestri». Così il patriarca ortodosso ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, in visita a Montaner. In paese, dopo la soppressione della parrocchia ortodossa, è sorto il Sacro Monastero della Trasfigurazione e di Santa Barbara. Il patriarca, a conclusione della sua visita alla parrocchia greco-ortodossa di Trieste e le celebrazioni ecumeniche nel Duomo di San Giusto e nella Basilica di Aquileia, ha ultimato il suo pellegrinaggio a Montaner prima di recarsi a Roma, dove ha incontrato il Papa. Numerose le autorità che gli hanno dato il benvenuto a Montaner, tra le quali il vescovo IL SALUTO DEL VESCOVO CORRADO AL PATRIARCA mi è davvero gradito rivolgerSleantità, il mio fraterno saluto in occasione Corrado, accompagnato dal parroco don Adriano Zanette, altri sacerdoti, il vicepresidente della Provincia, Floriano Zambon, il prefetto e numerosi sindaci. Il patriarca ha fra l’altro sottolineato le capacità di sviluppo della FESTA DEI GIOVANI A MOTTA DI LIVENZA Prima in basilica poi al palazzetto 15 marzo, vigiSdelleliaabato della domenica Palme, si svolgerà a Motta di Livenza l’annuale festa diocesana dei giovani. Il programma: alle 19.15 ritrovo nel sagrato della basilica; alle 19.30 celebrazione penitenziale presieduta dal vescovo Corrado; alle 21.15, nel palazzetto dello sport, spuntino al sacco e alle 21.30 “Mission possible... festa insieme” con artisti di livello internazionale: il gruppo musicale Nevada, il cantante della Guinea Bissau Fifito e il presentatore vento in greco. «Sono molto felice di essere con voi» ha ammesso col cronista, al termine della cerimonia. Il patriarca ha fatto sapere che ritornerà a Roma in giugno, per l’inaugurazione dell’Anno paolino. «Ho già un invito del Santo Padre. Questa – ha sottolineato – è un’occasione per continuare a coltivare i nostri legami, la nostra fratellanza in Gesù Cristo». Festoso e sereno l’incontro a Montaner, con numerosi fedeli, sia ortodossi che cattolici. «È un’occasione per pregare Enrico Selleri. Per conoscere meglio questi ospiti, che sono anche testimoni di fede e speranza, consultare il sito www.omnibusitalia.com. Si consiglia di parcheggiare al palazzetto (dietro la basilica) e di indossare scarpe da ginnastica. I gruppi che partecipano con il loro striscione devono presentarsi alle 18.30 nel sagrato; ricordiamo che lo striscione più originale verrà premiato. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.pgvv.it. della sua visita al monastero di Montaner. In questo luogo di preghiera, in cui si cerca e si vive l’incontro con Dio, abbiamo l’opportunità di ringraziare insieme Dio nostro Padre e di invocare il dono dello Spirito Santo. È grazie alla presenza e all’azione dello Spirito di Dio che noi – come battezzati – potremo vivere una relazione sempre più vera e profonda con Gesù, nostro unico Signore e Salvatore e, proprio per Provincia di Treviso e ha evidenziato il contributo (di «forte laboriosità») dato anche da numerosi immigrati di fede ortodossa. Augurando un’evoluzione economica e sociale ancora maggiore, il patriarca ha insistito GLI ARTISTI PROTAGONISTI DELLA FESTA F ilomeno Lopes, in arte Fifito, è un giovane della Guinea Bissau, impegnato da anni nell’opera di riconciliazione sociale del suo Paese dilaniato dalla guerra. Conosce sei lingue, ha conseguito la licenza in Teologia Fondamentale e il dottorato in Filosofia e Comunicazione sociale alla Pontifica Università Gregoriana, è speaker ufficiale di Radio Vaticana. È un artista originale e coinvolgente che propone canzoni dai testi intrisi di valori e una musica dai ritmi trascinanti. POLETTO E LA SOBRIETÀ incontro promosso L ’ dall’Ovci con monsignor Ovidio Poletto, rin- viato per motivi di salute, verrà recuperato lunedì 10 marzo alle 20.30 nell’auditorium de La Nostra Famiglia di Conegliano. Il vescovo di PordenoneConcordia si soffermerà sul tema “Solidarietà e sobrietà: i nostri stili di vita”. insieme per l’unità dei cristiani» ha sottolineato il parroco don Adriano. Anche il sindaco di Sarmede Eddi Canzian ha auspicato «un rinnovato dialogo» tra le diverse comunità, «una reciproca collaborazione che è già nei fatti». Il patriarca è stato accolto al suono delle campane e dal lancio di petali di rosa. In chiesa ha presieduto una solenne liturgia, in lingua greca. Durante l’incontro di preghiera il vescovo Corrado ha rivolto al patriarca un saluto, che riportiamo sotto. Francesco Dal Mas questo, individuare e promuovere vie di comunione fra tutti noi, suoi discepoli. Invochiamo inoltre i doni dello Spirito Santo in vista dell’incontro che vostra santità avrà con il nostro papa Benedetto XVI. Sia un incontro fecondo di bene per le nostre Chiese e per tutti i cristiani. Come segno di fraternità, le offriamo questa icona, scritta da una cristiana della nostra diocesi. La sensibilità ecumenica con cui l’autrice l’ha realizzata sia di buon auspicio per le positive relazioni fra le nostre Chiese. + Corrado Pizziolo AZIONE CATTOLICA: A MANSUÈ IL CONVEGNO EDUCATORI Azione cattolica diocesana organizza il Convegno dioL ’ cesano educatori, tappa fondamentale del cammino di formazione dei “New Red”. L’appuntamento è domenica 9 marzo nella scuola dell’infanzia di Mansuè (vicino alla chiesa). Tema: “On the road... con te! - Accompagnare i ragazzi nelle loro domande sul senso della vita”. Il programma: alle 8.30 messa della comunità; alle 9.30 in ascolto di don Francesco Silvestri, assistente unitario Ac della diocesi di Belluno-Feltre, psicologo, già assistente nazionale dei giovanissimi; dibattito e confronto; alle 12.15 saluti. IL PAPA SCRIVE AI SALESIANI RIUNITI PER IL CAPITOLO l carisma di don Bosco è un dono dello Spirito per evada è un gruppo formatosi a Torino nel 1993 N ed è composto da quattro giovani autori, com- «Il’intero Popolo di Dio», sottolinea Benedetto XVI positori, interpreti e musicisti. Dal 2000 propone u- nel messaggio in occasione della solenne apertura, lunedì na innovativa modalità di intrattenimento musicale e formazione: il “Concertalk”. nrico Selleri è specializE zato nella conduzione di serate giovanili e feste. Cantante e autore, ha frequentato la Hope Music School (progetto del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei). 3 marzo, del 26º Capitolo generale dei Salesiani. Continua il Papa: «I figli di don Bosco appartengono alla folta schiera di quei discepoli che Cristo ha consacrato a sé per mezzo del suo Spirito con uno speciale atto di amore». Riferendosi a don Bosco lo definisce il «santo di una sola passione: “la gloria di Dio e la salvezza delle anime”»; passione che ogni salesiano è chiamato a perpetuare conoscendo, studiando, amando e imitando il santo dei giovani. Il Papa quindi invita i salesiani a «coltivare l’unità della vita spirituale attraverso l’acquisizione di una profonda mistica e di una solida ascetica». Chiesa 9 marzo 2008 Non c’è risurrezione per chi non crede! Domenica 9 marzo - 5ª di Quaresima - anno A Ez 37, 12-14; Sal 129; Rm 8, 811; Gv 11, 1-45 Il Signore è bontà e misericordia Prima settimana del Salterio L a morte di Lazzaro che in questa domenica l’evangelista Giovanni propone alla nostra riflessione (Gv 11, 1-45) e il suo tornare in vita, costituiscono una meravigliosa anticipazione che Gesù offre ai discepoli e anche a noi che ascoltiamo oggi questo racconto. Quell’esperienza che riguarderà il fratello di Marta e Maria si realizzerà in tutta la sua pienezza il mattino di Pasqua e sarà la più grande certezza per tutti coloro che crederanno al Vangelo. È senz’altro un brano talmente ricco di particolari che sarebbe un’impresa non da poco e- lencarli tutti. In questa fitta trama il lettore (in questo caso noi che ascoltiamo) è chiamato a compiere un autentico itinerario di fede di cui si potrebbero scandire alcune tappe. Inizialmente prevale la preoccupazione dell’immediato come possiamo capire dalle parole dei discepoli: “Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ritorni là?” (Gv 11, 8). Un timore giustificato, che rivela quanto lontani da un’esperienza di fede siano quegli uomini che seguono il Signore. A questa preoccupazione si aggiunga pure una certa “miopia” spirituale che non permette loro di vedere nell’espressione di Gesù: “Il nostro amico Lazzaro si è addormentato” (Gv 11, 11) un significato più profondo che andava oltre quello strettamente fisico. Al culmine di tutto c’è la paura che emrge chiaramente dalle parole di Tommaso: “Andiamo anche noi a morire con SPE SALVI NN. 10-15 La fede è speranza che trasforma la vita redere in Gesù Cristo siC gnifica manifestare la certezza che la fede in lui rende più bella e carica di senso la vita terrena ed apre prospettive di vita eterna. Il desiderio della vita eterna potrebbe sembrare scontato, ma il Papa si chiede se sia davvero così, se cioè oggi per tante persone sia desiderabile vivere eternamente o non piuttosto vivere al massimo solo il presente. Qual è, in realtà, la vita che desideriamo? C’è una quotidianità impegnativa di lavoro, problemi, difficoltà, che mal sopportiamo, ma vi sono anche momenti forti e belli che vorremmo vivere per sempre: questa è l’eternità desiderata, ed è precisamente questa l’eternità che Dio ha pensato per noi, anzi, essa è molto di più, ben al di là di quanto la nostra mente, umana, solo umana, è in grado di immaginare. Se davvero l’eternità fosse un infinito succedersi di giorni, sarebbe, in effetti, come una grande noia e avrebbero ra- gione quei bambini che si domandano a catechismo cosa si faccia in Paradiso, dopo un po’ anche le cose più interessanti diventano noiose! Il massimo che si può dire è che l’eternità è come l’eternarsi di un istante qualitativamente significativo. Ciò che nella vita terrena accade solo in alcune occasioni, per esempio in una esperienza autentica di amore, in Dio sarà per sempre. Papa Benedetto scrive qui di un “immergersi nell’oceano dell’infinito amore”: questo sarà il Regno dei cieli. Ma il credente che mantiene il proprio sguardo aperto agli orizzonti infiniti dell’eternità, non dimentica anche di considerare lui” (Gv 11, 16). Questa poca fede, o meglio, questa fede miope trova eco in Marta, la sorella di Lazzaro, che protesta l’assenza di Gesù: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto” (Gv 11, 21). Nelle sue parole c’è, tuttavia, il grido di una sofferenza e di uno smarrimento che non lascia indifferente il Maestro che freme, si turba e piange. In questa cornice di dolore si colloca il miracolo: la risurrezione di Lazzaro che è anticipata da una domanda di fede: “Le dice Gesù (rivolto a Marta): Non ti ho detto che se credi vedrai la gloria di Dio?” (Gv 11, 40). In questa domanda sta la verifica della nostra fede, perché non c’è risurrezione per chi non crede. Quel giorno, infatti, potremmo dire che si compirono due risurrezioni: quella di Lazzaro e quella di coloro che erano presenti e che passarono dalla morte dell’incredulità alla vita della fede. È il passaggio (il termine “Pasqua” in ebraico significa proprio “salto”) che anche noi siamo invitati a fare, perché la Risurrezione di Cristo non diventi una semplice festa liturgica, ma sia l’occasione per rimotivare la nostra fede, per lasciarci sciogliere dalle bende della nostra incredulità ed andare ad annunciare la vita nuova portata da Cristo. Don Federico De Bianchi la realtà presente che sta vivendo. Il cristianesimo non guarda al futuro in maniera disincarnata. Il Regno dei cieli è realtà che si costruisce già qui su questa terra. Ciò significa che lo sguardo è sempre duplice: in cielo e in terra. Tutto questo, infine, non avviene mai in maniera individuale, perché il credente sa di far parte di una comunità, di un unico corpo assieme a tutti gli altri fratelli. Di tale corpo Cristo è il capo. Questo corpo è la Chiesa. Dunque la speranza è mia, ma è anche di tutti, la salvezza è offerta a una comunità. Inoltre chi più di ogni altro potrebbe sembrare lontano dal mondo, come nel caso di quanti vivono l’esperienza monacale, si sente aperto a tutti e con il cuore gonfio del mondo intero. Nelle nostre parrocchie le celebrazioni più frequentate sono i funerali: essi sono, nella quasi totalità, funerali religiosi. La nascita e la morte sono misteri che hanno a che fare con Dio, questo anche le persone per tanti motivi distratte lo intuiscono, dunque questi momenti sono solitamente celebrati in Chiesa. La domanda di senso, il risentimento per un dolore subito, il desiderio di qualcosa di nuovo, accendono in ognuno quella speranza che la Chiesa annuncia: speranza di vita e di vita eterna. Quando le chiusure del mondo non reggono più, il cuore dell’uomo torna ad aprirsi al Dio che ci chiama. Don Alberto Sartori 11 Domenica 9 marzo: Celebra messa e cresime a Castello Roganzuolo (ore 9) e a Colle Umberto (ore 11). A Trichiana benedice il nuovo oratorio parrocchiale (ore 15). In Seminario incontra gli animatori del Centro diocesano vocazioni (ore 17). Celebra la messa al santuario di Motta di Livenza per la festa della Madonna dei miracoli (ore 18.30). Lunedì 10 marzo: Incontra a Conegliano la comunità dei frati Cappuccini e celebra la messa (ore 10.30). Martedì 11 marzo: Nella casa di spiritualità a Vittorio Veneto incontra il Consiglio presbiterale (ore 9). In Curia incontra la Consulta delle aggregazioni laicali (ore 20.30). Mercoledì 12 marzo: Nella parrocchia di San Rocco in Conegliano incontra i sacristi della diocesi e celebra la messa (ore 10). Incontra il delegato vescovile per la vita consacrata e le segreterie di Usmi, Cism e Cis. Giovedì 13 marzo: In Seminario propone la meditazione per il ritiro dei teologi (ore 9) e partecipa successivamente al ritiro del presbiterio. Al pomeriggio incontra personalmente i seminaristi del Maggiore. Nella chiesa dei frati Minori Francescani di Vittorio presiede una veglia di preghiera (ore 20.30). Venerdì 14 marzo: In Cattedrale celebra la messa per il Precetto pasquale delle forze armate (ore 10.30). Celebra la messa nella casa di riposo a Santa Lucia di Piave (ore 16). Nella basilica di Follina presiede la celebrazione di preghiera “Maria ai piedi della croce” (ore 20.30). Sabato 15 marzo: Nella casa di spiritualità a Vittorio Veneto celebra la Messa per l’Ucid (ore 10.30). Incontra i partecipanti alla Scuola di teologia per laici nella sede di San Vincenzo di Oderzo (ore 15). A Motta di Livenza presiede la celebrazione per la Festa diocesana dei giovani (ore 19.15). Domenica 16 marzo: In Cattedrale presiede la liturgia con la benedizione dell’ulivo e la processione (ore 10). Celebra la Messa a Mareno di Piave con la partecipazione della Scuola di canto diocesana (ore 18.30). BREVI CHIESA DIOCESANA Conegliano: il Vescovo all’Humanitas Venerdì 7 marzo, alle 20.30 all’auditorium Toniolo di Conegliano, il vescovo Corrado presenta la figura e il ruolo del vescovo. A invitarlo il Centro culturale Humanitas. Motta: 498º dell’apparizione Domenica 9 marzo, alle 18.30 nella basilica di Motta di Livenza, il vescovo Corrado presiede la celebrazione eucaristica per il 498º anniversario dell’apparizione della Madonna dei Miracoli. Vittorio: incontro animatori vocazionali Domenica 9 marzo, alle 16 in Seminario, il vescovo Corrado presiede un incontro per gli animatori vocazionali in preparazione alla 45ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni dal tema “Corro per la via del tuo Amore” (13 aprile). L’ordine del giorno del Consiglio presbiterale Martedì 11 marzo, in Castello vescovile, si riunisce il Consiglio presbiterale. I lavori cominciano alle 9 con la recita dell’ora terza per terminare verso le 12 con il pranzo. L’ordine del giorno prevede un intervento del Vescovo quindi la definizione dei prossimi appuntamenti e delle prossime date, che riguardano il clero diocesano (in particolare assemblea del clero e Giornata della fraternità). Consulta delle aggregazioni laicali Martedì 11 marzo, alle 20.30 in Seminario a Vittorio Veneto, il vescovo Corrado incontra i membri della Consulta delle aggregazioni laicali. Conegliano: i sacristi con il Vescovo Mercoledì 12 marzo, alle 10 nella parrocchia di San Rocco, il vescovo Corrado incontra i sacristi della diocesi e celebra la messa. Il 13 ritiro del presbiterio Sullo scorso numero avevamo erroneamente riportato la notizia che padre Clemente Nadalet sarebbe intervenuto come predicatore al Consiglio presbiterale. In realtà padre Clemente guiderà il ritiro del presbiterio diocesano in Seminario giovedì 13 marzo dalle 9 in poi. Esercizi spirituali per tutti Dalla sera di lunedì 24 al pranzo di mercoledì 26 marzo padre Vincenzo Bonato – camaldolese, biblista – predica gli esercizi spirituali aperti a tutti nella Casa di spiritualità Stella Maris di Lentiai. Organizza l’Ufficio liturgico diocesano. Quota di iscrizione: 80 euro. Per iscrizioni contattare don Adriano Dall’Asta, 334-7548232. 13 NASCE A COLFRANCUI DA UNA DERIVAZIONE DELLA LIA I reperti romani e le ville veneziane lungo il canale Piavon l Piavon è canale di antichissiIdell’Esav ma storia. Anzi, uno studio dice che lungo il Piavon c’è la più alta concentrazione di reperti romani e ville venete di tutta la provincia di Treviso. Il Piavon ora è un canale di scolo che nasce a Colfrancui da una derivazione della Lia. Anticamente però, con la Lia e un ramo del Monticano, formava un unico sistema alimentato dalle acque del Piave. Il sistema fluviale Lia-Monticano-Piavon era il collegamento fra la città veneta e poi romana di Opitergium. Lungo il Piavon, molto ricco di acqua a flusso costante, si svolgevano i traffici commerciali da Oderzo e l’entroterra fino alle lagune che iniziavano a sud di Ceggia. Nei pressi del parcheggio dell’ospedale di Oderzo gli scavi hanno messo in luce anche le tracce dell’antico porto fluviale. La mutera di Colfrancui si specchia nelle acque di un piccolo rigagnolo, che ora si chiama Navisego-Piavon, ma al tempo dei Veneti antichi era un corso d’acqua navigabile. Lungo il Piavon si snodavano le strade, le alzaie, che permettevano la navigazione fluviale tramite funi legate ai burchi e alle barche a fondo piatto rimorchiate da buoi o cavalli da tiro. Le strade lungo il Piavon collegavano Oderzo e quindi la stra- da Postumia alla via Annia. Tantissimi i reperti romani trovati nei pressi del Piavon: ville rustiche, mosaici, statue, cippi funerari. Lungo le rive del Piavon all’epoca della Serenissima i ricchi veneziani si costruirono ville sontuose. La più famosa è villa Zeno, al Donegal, autentica opera del Palladio. Se questa villa ha il blasone del nome dell’illustre architetto, non è che le altre, a decine, siano da meno, sia per il fasto che per la storia documentata che vi si svolse. Giuseppina Piovesana USA IL BANCOMAT E SEGNALA I PREZZI INGIUSTIFICATAMENTE ESAGERATI Non gettare via i soldi: occhio ai fondi “dormienti” e alla spesa troppo cara È interamente dedicata al denaro e al buon uso di esso la rubrica di questa settimana. Soldi dimenticati. Attenzione ai conti correnti, libretti di risparmio, depositi titoli e polizze vita non movimentati da almeno 10 anni. Se essi superano il valore di 100 euro gli intermediari, ovvero ad esempio una banca o l’assicurazione, deve devolverli al fondo vittime delle frodi finanziarie. Dallo scorso 17 febbraio gli elenchi dei depositi al portatore interessati sono pubblicati nelle filiali e in internet. Se un fondo è “dormiente”, cioè non è movimentato da almeno 10 anni, la banca o chi per essa deve inviare una raccomandata con avviso di ricevimento al titolare del rapporto concedendo 180 giorni di tempo dalla ricezione della racco- mandata per movimentare il denaro. Se ciò non avviene, il rapporto si estingue e il denaro viene devoluto al Fondo. Attenzione perché c’è il rischio di perdere del denaro. Usare bene il bancomat. Secondo un’indagine conoscitiva sul rapporto tra gli italiani e le carte di pagamento realizzata da Cittadinanzattiva e UniCredit, il 78% degli italia- CADENDO S’IMPARA A CRESCERE Proteggere i figli dai pericoli, non dalla vita uando un bambino si fa maQ le, i genitori vivono una specie di ansia retroattiva, una sor- ta di scatto per proteggerlo dall’incidente che però è già avvenuto. È espressione della preoccupazione genitoriale primaria, che è propria soprattutto delle femmine di tutte le specie di mammiferi verso i loro cuccioli. Preoccupazione sana, normale, utile, che però a volte può essere eccessiva, come quando porta ad atteggiamenti troppo assillanti o troppo inibenti o quando porta ad uno stato di allarme perma- nente di fronte alla prorompente, sana vitalità dei bambini, con il rischio di proteggerli dalla vita stessa. È da mettere in conto, invece, che i bambini si possano anche far male, anzi ne hanno addirittura bisogno, entro certi limiti ovviamente. Imparare a vivere il piacere di muoversi, di esplorare, di andare incontro all’avventura rischiando anche di farsi male, fa parte dell’imparare a vivere, del cogliere direttamente, per esperienza, sulla propria pelle, importanti relazioni di causa-effetto. Fa parte dell’imparare CON MOSTARDA ALLA MELA VERDE E POLVERE DI CUMINO ni possiede un bancomat, il 52% una carta di credito e il 19% una carta di credito prepagata, ma i pagamenti delle famiglie italiane 9 volte su 10 sono ancora effettuati mediante denaro contante e le carte sono utilizzate solo per transazioni di importo medio (circa 80 euro). Ciò comporta un notevole incremento dei costi per tutto il sistema e, di conseguenza, sui consumatori finali. Vanno sfatati dei luoghi comuni ricorrenti circa le carte di credito: vengono clonati solo il 3% dei bancomat e il 4% delle carte di credito, subiscono furti e frodi il 4% dei bancomat, il 2% delle carte di credito e il 3% delle prepagate. Numero verde antispeculazione. Dallo scorso 25 febbraio, grazie alla collaborazione tra Unioncamere e mi- nistero dello Sviluppo economico, è attivo il numero verde delle Camere di Commercio italiane che riceve segnalazioni dei cittadini sulle anomalie di prezzi e tariffe. Telefonando al numero 800-955959 il consumatore potrà ottenere notizie utili sull’andamento dei prezzi e segnalare fenomeni speculativi. Mister prezzi. Antonio Lirosi (nella foto in basso) è “Mister prezzi”, il primo garante per la sorveglianza dei prezzi della zona euro. Istituito con la Finanziaria 2008 “Mister prezzi” ha il compito di controllare e segnalare gli aumenti dei prezzi che derivano dall’assenza di concorrenza dalla mancanza di informazioni sui prezzi e da comportamenti irregolari di chi produce e distribuisce i prodotti. Giacinto Bevilacqua a sopportare il dolore e le conseguenze del proprio operare, a strutturare la percezione della propria responsabilità, a conoscere la realtà per quello che è e non per quello che sarebbe auspicabile che fosse. Tutte cose molto importanti che i genitori possono facilitare o, al contrario, ostacolare. Compito dei genitori, infatti, è quello di favorire che i figli si attrezzino ad affrontare pienamente la vita. L’ansia può far perdere di vista lo scopo primario. E quando il bambino si è fatto male e piange come ci si deve comportare? Non è certamente questo il momento di sgridarlo. Ha già capito da solo che quello che ha fatto non andava bene e non è il caso di infierire. Si potrà, dopo che si è un po’ consolato, mostrargli le relazioni di causa-effetto e dargli dei suggerimenti per il futuro. Ma solo dopo, quando è tornato recettivo ed in grado di ripensare all’accaduto. Se ha fatto qualcosa di proibito, a quel punto si potrà anche sgridarlo. Importante, per consolarlo, è riconoscere il dolore: “Fa male, fa male davvero, poi passerà”. È rassicurante sapere che gli adulti capiscono perché sanno cos’è quel dolore e sanno che poi passerà. Si può fargli coraggio prendendolo in braccio, dandogli uno di quei magici bacini che tutto risanano e tutto consolano, o fare quei rituali di accudimento che mettono a posto ogni cosa, come il fatidico cerottino. Minimizzare, dire “non è niente” non consola affatto. Se il bambino si è fatto male in modo più serio, ed è necessario portarlo al Pronto Soccorso, bisogna spiegargli, se è possibile ed è in grado di comprendere, cosa si sta facendo e perché. Se fosse svenuto, una volta che si sia sufficientemente ripreso, bisognerà ripercorrere con lui le varie tappe dell’incidente e degli interventi che si sono resi necessari. Non è vero che se non se ne parla poi si dimentica e si supera l’esperienza drammatica. Il rischio, invece, è che, se non se ne parla, si strutturi un ricordo confuso e angosciante che potrà fare da nucleo anche a futuri attacchi di panico. Nadia Padoin Il capocollo di maialino al radicchio al Prosecco a trevigianità è sì Prosecco, L ma anche i radicchi rossi “precoce e tardivo” e variegato di Castelfranco. «Che siano però certificati» ammonisce Lucio Torresan, presidente del Consorzio tutela radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco. I radicchi di Treviso sono poi elemento principe della nostra cucina, e così è stato lo scorso 23 febbraio, in CastelBrando a Cison di Valmarino, dove nel 20º di “Cocoradicchio” il giovane, ma già bravissimo, Sandro Burato ha preparato un’inedita bontà. Si tratta del “Capocollo di maialino con mostarda alla mela verde, polvere di cumino e radicchio gratinato al Prosecco”. Diamo di seguito gli ingredienti per 4 persone: 4 etti di capocollo di maiale, quindi rosmarino, salvia, aglio, 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 cipolla, 2 etti di mela verde, 1 etto di zenzero, polvere di cumino, 3 etti di zucchero, 4 ceppi di radicchio tardivo, 1 bicchiere di Prosecco e formaggio grana. «Salare e pepare il capocollo, mettere quindi in forno preriscaldato a 180º per un quarto d’ora, e nel frattempo tagliare il radicchio a spicchi dopo averlo lavato, spadellarlo e bagnare con il Prosecco – spiega Sandro Burato –. Far asciugare, spolverare con formaggio grana e passare in forno per 5 minuti». Per la mostarda di mela verde e zenzero: tagliare la mela e lo zenzero a pezzi e mettere a cucinare con lo zucchero fino a giusta consistenza. «Servire il capocollo – aggiunge il gran patron Antonio Palazzi – tagliato a medaglioni con il radicchio a fianco e la mostarda nel lato opposto, e aggiungere la polvere di cumino». Mario Sanson 14 9 marzo 2008 SPETTACOLI Proposte da Conegliano, Vittorio e Treviso l teatro Accademia di ConeA gliano lunedì 10, alle 21, va in scena “Smetti di piangere, Pe- nelope”, una commedia brillante con Vanessa Incontrada, tra “Desperate Housewives” e “Sex and the city”, in cui tre amiche si ritrovano dopo un periodo di lontananza e si raccontano vite e amori. Mercoledì 12, alle 21, l’Accademia dà, invece, spazio alla danza con “La Sylphide”, balletto romantico in due atti del Balletto nazionale di Sofia. Parte del ricavato della serata verrà devo- luto alla missione cattolica del Burkina Faso, sostenuta dalle suore di Maria SS. Consolatrice dell’ospedale De Gironcoli di Conegliano. Al Da Ponte di Vittorio Veneto mercoledì 12, alle 20.45, è in programma un omaggio alla terra di Spagna dal flamenco a Picasso, “Flamnquevive pinturas”, con musiche tradizionali eseguite dal vivo e le coreografie di Claudio Javarone. Sempre al Da Ponte, venerdì 14 alle 20.45 un classico del teatro comico, “Anfitrione” di Molière, A SACILE CINEFORUM, MOSTRA E FORUM Donne e lavoro I n occasione della Festa della donna e proseguendo le iniziative già avviate per l’Anno europeo delle pari opportunità celebrato nel 2007, l’Università della terza età e degli adulti di Sacile e dell’Altolivenza e il Comune di Sacile, in collaborazione con il Centro Giovani e l’Anla, hanno programmato un pacchetto di iniziative dedicate alla crescita sociale e professionale della donna nell’arco dell’ultimo secolo. “1908-2008. I lavori delle donne. Il lungo cammino dai mestieri alle professioni” si intitola questo progetto che intende far conoscere la trasformazione del lavoro femminile negli ultimi cento anni e promuovere la parità delle donne nel lavoro e nelle carriere. Dallo scorso 21 febbraio e fino al 20 marzo a palazzo Ettoreo si tiene un cineforum con presentazione delle varianti d’amore: la passione, il sogno, il desiderio, l’impossibilità. Venerdì 7 alle 17.30, inoltre, nell’ex chiesa di San Gregorio si i- Università della terza età e degli adulti e Comune di Sacile hanno unito le forze per celebrare la donna analizzando la condizione del lavoro femminile nell’ultimo secolo e illustrare i progressi delle donne nelle professioni naugura la mostra “I mestieri delle donne. 1908-1958”. Nell’occasione si esibirà il coro femminile dell’Ute. Con il laboratorio di ricerca dell’Ute, condotto dalla presidente dell’associazione Marta Roghi, sono state individuate e intervistate trenta donne sui mestieri dai primi anni del Novecento fino al 1950. L’intento è quello di mettere in luce la condizione del lavoro femminile fra le due guerre attraverso un percorso espositivo fatto di fotografie, oggetti, ricordi nelle sezioni delle arti, le professioni, gli affari. La mostra rimarrà aperta fino Storia dell’arte Turismo VESTIGIA STORICHE, MUSEI E ARTE SACRA Tutte le perle di Portobuffolè a disposizione dei turisti e numerose bellezze che ingentiL liscono il borgo hanno fatto meritare a Portobuffolè la Bandiera aran- cione del Touring Club italiano e la menzione tra i borghi più belli d’Italia e tra le città murate del Veneto. Qualche esempio? L’antica torre, risalente al X secolo e unica rimasta delle sette che nel Medioevo fortificavano la cittadina; il palazzo comunale con la loggia del Fontego, costruita nel 1187; il cinquecentesco Monte di Pietà; la piazza del ghetto ebraico e il Duomo, che nel XV secolo era una sinagoga; la chiesa di San Rocco, risalente al XIV secolo, con una splendida statua lignea raffigurante la Madonna della Seggio- al 24 marzo con questi orari: lunedì-domenica 16-19. Sempre nell’ex chiesa di San Gregorio sabato 8 dalle 9.30 alle 12.30 si terrà un forum sul tema “Le professioni delle donne. 1958-2008”. Stavolta saranno dieci le donne ad intervenire. «Le donne raccontano la loro storia lavorativa: come si sono inserite in ruoli tipicamente maschili e di responsabilità e cosa hanno importato dal mondo femminile nei luoghi di lavoro – hanno anticipato all’Ute –. Le testimonianze serviranno ad illustrare i progressi compiuti dalle donne nelle arti, nelle professioni e negli affari. Si vuole dare così uno sprone alle battaglie ancora da fare in fatto di parità, quali la suddivisione totalmente squilibrata fra il lavoro di cura (quasi tutto sulle spalle delle donne) e dei ruoli decisionali (quasi tutti nelle mani degli uomini) che perpetuano ancora forti disuguaglianze fra uomini e donne». Quale senso ha oggi la Festa la del 1524; la chiesa dei Servi, costruita dai padri Serviti grazie a un lascito che un devoto, Benedetto Rizzo, fece nel 1479; l’oratorio di Santa Teresa, costruito dalla famiglia Cellini sul finire del Seicento e completato, con la villa adiacente, dalla famiglia Giustinian nei primi anni del Settecento, vera perla dello stile barocco tardosecentesco, con i suoi stucchi e le grandi tele votive; Casa Gaia da Camino, palazzo affrescato. Tutti questi monumenti sono visitabili grazie alla presenza dell’ufficio turistico (aperto dal martedì al venerdì, telefono 0422-850075) istituito dal Comune con sede nel palazzo di Gaia da Camino. Durante i fine settimana la casa di Gaia, con l’annesso museo del ciclismo Alto Livenza, la torre civica e l’oratorio di Santa Teresa sono aperti al pubblico e visitabili, con l’assistenza di guide turistiche, con biglietto unico per i tre monumenti di 1,5 euro. Si può anche consultare un sito web, che contiene le informazioni storico-artistiche sul borgo, ma anche le date di eventuali manifestazioni, gli orari degli uffici e notizie generali: www.comune.portobuffole.tv.it. ORGANIZZA LA FONDAZIONE ODERZO CULTURA “MarzoArte”, incontri su Alberto Martini a palazzo Foscolo a Fondazione Oderzo Cultura L propone per tutto il mese di marzo un ciclo di conferenze sull’artista Alberto Martini, dando la possibilità al pubblico di visitare gratuitamente la pinacoteca di palazzo Foscolo. Il primo incontro è in programma venerdì 7 con Paola Bonifacio, conservatore della pinacoteca Alberto Martini di Oderzo, che relazionerà su “Ritratti d’artista. Arte e vita attraverso gli scritti autografati di Alberto Martini e dei contemporanei”. Venerdì 14 marzo, ancora Bonifacio parlerà del tema “Alberto Martini e la divina Marchesa: Luisa Casati Amman inedita dall’archivio privato dell’artista”. Gli incontri proseguiranno giovedì 20 con la pittrice Maria Rosaria Stigliano, che proporrà il tema “Immagini di guerra e potere della morte. Alberto Martini e la danza macabra europea”. Venerdì 28, infine, il ciclo si concluderà con “L’opera grafica di Alberto Martini nel fondo Pariani della biblioteca civica di Verona” esposta da Agostino Contò, responsabile della biblioteca civica di Verona. Le visite guidate alla pinacoteca verranno effettuate a conclusione di ogni conferenza (inizio alle 18). “MarzoArte”, infine, inaugura le visite guidate gratuite alla pinacoteca Alberto Martini ogni prima domenica del mese solo su prenotazione. CONEGLIANO Concerto-conferenza S abato 8 marzo, in occasione della Festa della donna, Cgil, Cisl e Uil, con il patrocinio della Città di Conegliano, organizzano una speciale iniziativa. All’auditorium “Dina Orsi” di via Einaudi a Parè di Conegliano avrà luogo, infatti, un concerto-conferenza. Alle 20.30 il violinista Christian Joseph Saccon offrirà un omaggio musicale, cui seguirà il concerto della corale San Salvatore di Susegana diretta da Giovanni Bortoli. Al termine è previsto l’intervento di Maricla Camerotto, responsabile Donne Uil provinciale di Treviso nonché presidente della commissione Pari Opportunità del Comune di Treviso, sul tema “La sicurezza. L’impegno del sindacato per le donne”. L’ingresso è libero. 15 9 marzo 2008 tratto da Plauto. Il gioco del doppio sosia è riproposto dalla compagnia Gank in collaborazione col Teatro stabile di Genova. Biglietti: primo settore 25 euro intero, 20 ridotto, secondo settore 20 intero e 15 ridotto. Appuntamento da non perdere, infine, al teatro Comunale di Treviso: venerdì 7 alle 20.45, sabato 8 alle 20.45 e domenica 9 alle 16 Glauco Mauri e Roberto Sturno rappresentano “Faust” di Johann Wolfgang von Goethe. Marta Raminelli TEATRI BRUGNERA Sabato 8, alle 19.45 all’hotel Ca’ Brugnera, “Chi può mai dirlo!”, spettacolo con Katia Morales. A seguire, cena al ristorante dell’albergo. Per informazioni e prenotazioni: 0434613232. TORRE DI MOSTO Sabato 8, alle 20.30 al centro civico di Torre di Mosto, “Il soggiorno in villa, luogo di delizie”, scene dalla Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni su adattamento di Walter Comin. della donna? Depurata di tutti gli aspetti sentimental-commerciali la ricorrenza rimanda ad un episodio tragico accaduto esattamente un secolo fa. Nel marzo 1908, infatti, le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, scioperarono per protestare contro le miserabili condizioni di lavoro alle quali erano costrette. Ebbene, la reazione del proprietario dell’industria fu feroce: l’8 marzo, dopo aver bloccato tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire, allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse dalle fiamme. Fu Rosa Luxemburg a proporre l’8 marzo come giornata di lotta internazionale a favore delle donne. «L’8 marzo più che festa della donna andrebbe definita “Giornata della donna”, perché ricorda un fatto tragico – puntualizza l’assessore comunale alle Pari Opportunità Francesca Trinco –. È con questo spirito che intendiamo ripercorrere il lungo cammino fatto dalla donna per accedere, ad esempio, a quelle professioni un tempo inimmaginabili per esse. Molta strada, tuttavia, è ancora da fare prima di raggiungere l’effettiva parità nelle professioni e nella vita». Giacinto Bevilacqua PRATA Sabato 8 alle 20.30 e domenica 9 alle 16 al teatro Pileo “Ora come allora”, musical su san Francesco allestito dalla compagnia Controcorrente di Tamai. CORDIGNANO Sabato 8, alle 21 al teatro “E. Francesconi”, “Le tre Marie” di Patrizia Sorrentino con la compagnia “Le quote rosa” di Trieste. Ingresso: intero 7 euro, ridotto 4. SAN POLO DI PIAVE Sabato 8, alle 21 al patronato Don Bosco, “Le donne curiose” di Carlo Goldoni con il Teatro dei Pazzi. Ingresso: intero 8 euro, ridotto 6. SAN STINO DI LIVENZA Martedì 11, alle 21 al teatro Pascutto, “La parola ai giurati” con Alessandro Gassman. Ingresso: intero 18 euro, ridotto 15. CONEGLIANO Giovedì 13, alle 10 all’auditorium Dina Orsi, per la rassegna di teatro di figura per le scuole la compagnia Alberto De Bastiani presenta “Pinocchio”. Ingresso unico 3 euro. CONEGLIANO Venerdì 14, alle 21 all’auditorium Dina Orsi, va in scena la commedia brillante “Scarperi”. Ingresso: 10 euro. Ritornano a Conegliano gli arazzi fiamminghi dei Battuti opo un secolo di esilio, torD nano a Conegliano gli arazzi fiamminghi della scuola dei Battuti. Nel 1908 avevano lasciato la città, il prossimo 15 marzo vi torneranno, belli come in origine, là dove erano stati esposti per quasi 500 anni: nella sala del Capitolo, adiacente alla Sala dei Battuti. Per il Rotary Club, promotore e sostenitore finanziario dell’iniziativa, è un altro “sogno che si concretizza” – come lo definisce il presidente Pier Antonio Val – nel meritorio impegno del sodalizio, che dura da anni, a salvaguardia del patrimonio artistico cittadino. Va ricordato che sempre al Rotary è ascrivibile il costoso restauro della facciata affrescata del Duomo, ma anche la ripulitura delle mura e della rocca del Castello. Gli arazzi sono cinque, di notevole pregio e risalenti al 1560. Non furono appositamente realizzati per la sala del Capitolo, dove si riuniva il direttivo della Confraternita dei Battuti (dunque la stanza più importante del fabbricato, anche se per decenni chiusa al pubblico e utilizzata come magazzino), ma furono adattati ad essa. Raccontano la storia di Davide e Betsabea. Che fossero tra le opere artistiche più preziose della città, lo testimonia un episodio storico: nel 1574 il re di Francia Enrico III si fermò qualche giorno a Conegliano prima di entrare a Venezia e la Confraternita dei Battuti prestò i suoi pregiati arazzi per ornare gli alloggi della corte regale ospitata a Palazzo Sarcinelli. La questione degli arazzi del Duomo è riemersa grazie alla pubblicazione del libro di Giorgio Fossaluzza “Gli affreschi della Scuola dei Battuti di Conegliano” pubblicato nel 2005 e frutto di un altro service del Rotary. Erano stati venduti nel 1907 al Museo Civico Correr per 3.100 lire, con la clausola che venissero esposti al pubblico nelle sale del palazzo ve- Jesus Christ U n appuntamento importante per gli amanti del musical sabato 8 alle 21. Al teatro Accademia di Conegliano c’è “Jesus Christ - La resurrezione” di A. L. Webber. Nell’imminenza della Pasqua oltre 60 persone ridanno vita al famoso musical degli anni Settanta, reinterpretandolo secondo una chiave più fedele alla tradizione cristiana. Nella realizzazione sono impegnati gli ex allievi del collegio vescovile Balbi Valier di Pieve di Soligo. La regia è di Giuseppina Mattarollo, Renata Scalco Bonaldo e Fabio Sforza; il direttore del coro e dell’orchestra è Marco Fontanive. L’ingresso è libero, i fondi raccolti saranno devoluti a favore dell’associazione Africa Chiama per la costruzione di un ospedale a Yrol nel sud del Sudan. Marta Raminelli CONEGLIANO sabato 8, alla Loggia, la mostra fotografica di Roberto Bartoloni “Splendida natura”. Orario: venerdì 16-19, sabato 9-12 e 1619. Chiude domenica 9 nella casa adiacente al circolo Arci la mostra “Omaggio a Luigi Cillo” curata da Duilio Dal Fabbo per conto del circolo Arci e il Comune di Cappella Maggiore. Orario: venerdì-domenica 15-19. Ingresso libero. VITTORIO VENETO Si inau- VITTORIO VENETO Chiude gura sabato 8, alle 17.30 allo Sportello Donna del municipio, la mostra d’arte di Fiorella Pilato, Gioraro e Donata Dal Molin. Orario (fino al 30 marzo): lunedì 9.30-12.30, mercoledì 18-20, giovedì 16-18, venerdì 9.3011.30 e sabato 9-12. domenica 9 nell’ex chiesa di San Paoletto a Ceneda la mostra “50 anni d’arte di Giuseppe Grava”. Orario: venerdì-sabato 15-19, domenica 11-13 e 15-19. MOSTRE MOTTA DI LIVENZA Chiude CONEGLIANO Si inaugura sabato 8, alle 17 a palazzo Da Collo, la mostra delle pittrici del gruppo Caffè al teatro. Presenta Lionello Zanco. Orario (fino a domenica 16): sabato-domenica 10-12 e 16-19. CAPPELLA MAGGIORE Giovedì 13, alle 20.45 al teatro Da Ponte di Vittorio Veneto, il Soroptimist International organizza lo spettacolo teatrale “Hamigirls-Le ragazze di Amleto” di Gaetano Sanson con Patrizia Bellieni ed Elena Sardi. L’ingresso è di 10 euro (studenti 5): il ricavato sarà devoluto per la formazione in loco di giovani donne africane. LA CERIMONIA UFFICIALE IN PROGRAMMA SABATO 15 MARZO venerdì 11-19. CONEGLIANO DA PO NTE: H A MG IR LS Fino al 30 marzo, nella sala espositiva della galleria L’Officina dell’arte, è aperta la mostra “L’isola che non c’è” di Gianni De Marchi. Orario: lunedì-venerdì 912 e 15-18.30, sabato 16-18.30, domenica su appuntamento. MOTTA DI LIVENZA Fino al 6 aprile alla Castella è aperta la mostra di pittura di Morago. Orario: venerdì 16-18.30, sabato e festivi 10-12 e 16-18.30. PORDENONE Fino al 6 aprile 9, alle 11 a Ca’ Lozzio, la mostra dell’artista mantovano Renzo Margonari curata da Paolo Favaro. Orario: mercoledì-domenica 10-12 e 15-24. alla galleria Sagittaria di via Concordia è aperta la mostra delle fotografie di Aldo Missinato “La nostra storia”. Orario: feriale 1619.30, festivo 10.30-12.30 e 1619.30, chiuso i giorni 23 e 24 marzo. VENEZIA Fino al 15 marzo a ALTRI APPUNTAMENTI Ikona Venezia, scuola internazionale di fotografia, è aperta la mostra di fotografie di Ron Agam “12 Flowers”. Orario: domenica- PORDENONE Venerdì 7, alle 20.30 nella sala convegni della Camera di Commercio, per il 12º PIAVON Si inaugura domenica neziano. In questi anni gli arazzi sono stati conservati nei depositi del museo di palazzo Mocenigo, sempre nella città lagunare. Nella sala del Capitolo, che la parrocchia, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, sta restaurando, gli arazzi fiamminghi torneranno dopo un intervento conservativo finanziato dal Rotary e curato dalla ditta Milanese Open Care. Assieme ad essi tornerà il tavolo cinquecentesco che adornava la sala al tempo dei Battuti, anch’esso venduto ai primi del Novecento. La cerimonia di presentazione al pubblico degli arazzi ricollocati nella sala del Capitolo avverrà sabato 15 alle 11, alla presenza delle autorità civili e religiose della città e del vescovo Corrado Pizziolo. Francesca Nicastro Corso di geopolitica organizzato da Historia-Gruppo studi storici e sociali, incontro sul tema “Geopolitica dell’energia” con il parlamentare europeo Vittorio Prodi e il docente universitario Gioacchino Nardin. L’appuntamento di venerdì 14 è con il docente universitario Danilo Zolo, che relazionerà sul tema “L’alternativa mediterranea”. L’ingresso è libero. PIEVE DI SOLIGO Sabato 8, alle 16 in biblioteca comunale, Annalisa Bruni presenta il romanzo “La diva Julia” di William Somerset Maugham. VAZZOLA Sabato 8, alle 18 in municipio, si presenta il libro “La ferrovia austriaca Sacile-Costa di Vittorio Veneto” di Innocente Azzalini e Giorgio Visentin. VITTORIO VENETO Domenica 9, alle 17.30 al patronato Costantini di Ceneda, Guglielmo Scarabel racconta “La storia di santa Augusta e del re Matruch”, con momenti musicali eseguiti da Roberta Pavanello, Erika Signorato e Silvia Da Ros e presentazione del libro di Gabriella Della Coletta e degli alunni delle elementari “Nazario Sauro” “Augusta” (Kellermann Editore). MOTTA DI LIVENZA Lunedì 10, alle 20.45 nella biblioteca civica, Roberto Costella curerà l’incontro di storia dell’arte “La società massificata: Andy Warhol tra Ensor e Haring”. Ingresso libero. SACILE Martedì 11, alle 21 nella sala Capitanio di palazzo Carli, per la rassegna dell’associazione musicale Vincenzo Ruffo “... e Musica è...” è in programma il concerto della pianista Maria Elisa Pitton, il chitarrista Fulvio Sain e il duo violino-pianoforte Ambra Cossutta e Beatrice Zonta. Ingresso libero. VITTORIO VENETO Venerdì 14, alle 18.30 in biblioteca civica, “Zulu 1879”, conferenza di Giovanni Tomasi sulle guerre boere in Sudafrica. SPICE GIRLS, TAKE THAT E TANTI ALTRI A volte ritornano (ma scompaiono subito) C iò che stona ultimamente nel mondo della musica non è il modo in cui molti cantanti o gruppi hanno cominciato a ispirarsi in maniera fin troppo evidente a stili e sonorità già sentite, dato che questa è, infatti, un’usanza comune, il cui risultato non sempre è da criticare. La cosa preoccupante è osservare, invece, come certi personaggi sono arrivati a riciclare persino se stessi, oltretutto con conseguenze piuttosto scadenti. Lo scorso anno le Spice Girls (nella foto), famoso gruppo pop degli anni Novanta, hanno mobilitato il mondo e mandato in subbuglio i loro fan con una notizia incredibile: il loro ritorno. Nel lontano 1998, anno dello scioglimento, nessuno avrebbe scommesso sulla loro riunione: sembrava che niente avrebbe mai più potuto farle rivivere, neanche se un giorno il futuro della musica fosse dipeso da loro. Eppure ci siamo dovuti ricredere: dopo quasi dieci anni di assenza dalle scene, il rientro è stato annunciato tramite tutte le possibili vie mediatiche, perfino con un blog creato apposta. La riesumazione delle cinque ragazze inglesi, ormai quasi tutte madri di famiglia, è stata organizzata a tavolino secondo le leggi del mercato, creando una forte aspettativa nelle persone, che avrebbero dovuto andare in visibilio alla vista del videoclip del nuovo singolo, “Friendship never ends”. Un titolo significativo, un pezzo che richiama le loro ballate più dolci e che ha riempito di speranza e illusioni i cuori dei più nostalgici, facendo pregustare la grandiosa tournée mondiale che di lì a poco sarebbe par- tita. Purtroppo, però, la fame dei fan non è stata saziata: da pochi giorni il triste annuncio della cancellazione del tour ha fatto crollare ogni certezza. Il blog motiva la decisione parlando di non ben definiti impegni familiari delle cantanti, ma è facile dedurre, invece, come questa fine sia stata determinata da uno scarso riscontro di pubblico e da problemi sorti all’interno del gruppo stesso. D’altra parte, cosa ci si può aspettare dalle Spice Girls, a suo tempo formatesi esclusivamente per scopi commerciali e ora riunitesi nuovamente con i medesimi fini? Gli stessi Take That, ossia il corrispettivo maschile delle Spice Girls, sono tornati da poco dal mondo delle band considerate morte e sepolte per gli stessi motivi economici. Per quanto riguarda il rientro sulle scene di singoli cantanti, come non citare il clamoroso fallimento delle ultime esibizioni di Britney Spears e i dischi invenduti di Janet Jackson? L’Italia non è da meno: basta guardare l’ultimo Sanremo, ricettacolo di redivivi le cui sorti, una volta finita la kermesse, rimangono incerte. Viene spontaneo a questo punto chiedersi fino a dove le strategie commerciali, che stanno dietro questi grandi ritorni, possono sopperire alla mancanza di talento ma, soprattutto, quand’è che le case discografiche comprenderanno che il riciclo, se fatto e studiato per questioni di denaro prima che artistiche, non può che portare un sicuro fallimento. Ancora una volta, l’onere di far capire questa banale realtà sarà dato alle orecchie della gente. Silvia Albrizio GLI APPUNTAMENTI CINEMATOGRAFICI FREGONA Venerdì 7, alle 20.30 al centro sociale di Fregona, si proietta “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi. Ingresso libero. VITTORIO VENETO Venerdì 7, alle 20.45 in biblioteca civica, si proietta “L’arte del sogno” di Michel Gondry (Francia, 2006). Ingresso: 3 euro. ODERZO Venerdì 7, alle 21 al cinema Turroni, si proietta “You, the living (Voi, i viventi)” di Roy Andersson (2007). Ingresso: 4,50 euro. PIEVE DI SOLIGO Venerdì 7 alle 21 e sabato 8 alle 18 e alle 21 si proietta “Sogni e delitti” di Woody Allen. Ingresso: intero 5 euro, ridotto 4. VITTORIO VENETO Domenica 9, alle 20.15 nella sede dei Missionari della Consolata, si proietta “Hotel Rwanda”. Seguirà il dibattito sul tema “I conflitti etnici e la situazione attuale in Kenya” con George Kibeu, missionario della Consolata in Kenya. Ingresso libero. SACILE Giovedì 13, alle 20.30 a palazzo Ettoreo, si proietta “In the mood for love” di K. W. Wong. Ingresso libero. VITTORIO VENETO Venerdì 14, alle 20.45 in biblioteca civica, si proietta “La strada di Levi” di Ferraro-Belpoliti (Italia 2007). Ingresso: 3 euro. A “IN FAMIGLIA” SI ANALIZZA LA PRECOCITÀ I giovani e le droghe SABATO 8 Raidue, 11.25, Sci. Libera femminile da Crans Montana. Raiuno, 21.15, Non esiste più la mezza stagione. Varietà con Massimo Lopez, Anna Marchesini, Tullio Solenghi. Raiuno, 23.55, Cinematografo. I cento anni di Anna Magnani. DOMENICA 9 Raitre, 13.20, Passepartout. Attualità con Philippe Daverio. Raitre, 21.30, Report. “Terra bruciata” di Bernardo Iovine. La 7, 21.35, Italian Job - Vicende e truffe all’italiana. Con Paolo Calabrese. LUNEDÌ 10 Radiotre Rai, 9.30, Ad alta voce. Remo Girone legge “Il Bell’Antonio” di Vitaliano Brancati. Raiuno, 21.10, La vita rubata. Film drammatico con Beppe Fiorello. MARTEDÌ 11 Radiodue Rai, 13.40, Viva Radio 2. Varietà con Fiorello e Marco Baldini. Raitre, 15.15, Trebisonda. Varietà per bambini con Danilo Bertazzi e Giulia Cailotto. Raidue, 23.40, La storia siamo noi. Documentario di Giovanni Minoli. MERCOLEDÌ 12 Radiotre Rai, 14.30, Vent’anni nel ’68. Di Maurizio Ciampa. Raitre, 15.15, Ciclismo. Tirreno-Adriatico. Da Civitavecchia. Raitre, 21.05, La nuova squadra. “Ciro Da Rosa era un eroe”. Telefilm. GIOVEDÌ 13 Raitre, 12.25, Sci. SuperG femminile. Da Bormio. Telechiara, 21, Insieme a teatro. “Dall’ombra al sol” di L. Pilotto. Canale 5, 21.10, R.I.S. - Delitti imperfetti. “Morte al circo”. Telefilm. VENERDÌ 14 Raitre, 16, Sci di fondo. Tecnica libera femminile. Raidue, 21.05, E.R. - Medici in prima linea. “Metamorfosi”. Ultima puntata della serie. La 7, 21.10, Le invasioni barbariche. Conduce Daria Bignardi. umenta la diffusione di cannabinoidi e cocaina tra i ragazzi e A soprattutto diminuisce l’età della prima assunzione, sfiorando anche gli 11-12 anni. E così gli effetti sull’organismo sono molto pre- coci, specialmente perché si è durante la fase dello sviluppo. Della prevenzione e della cura di questi fenomeni se ne parlerà nella puntata di “In Famiglia” di giovedì 13 alle 18.15, in replica sabato 15 alle 23.30. Ospite Giovanni Serpelloni, direttore dell’Osservatorio regionale veneto sulle dipendenze che porterà anche tabelle e immagini sull’effetto nocivo che hanno le droghe soprattutto sui giovanissimi e che parlerà dei progetti di prevenzione che la Regione Veneto ha messo in atto in questo campo. Nella seconda parte della trasmissione verrà presentata l’Associazione Genitori Vicenza Onlus che lavora nella società berica per il benessere fisico e psicologico dei bambini, dei giovani e dei genitori. Ospite il presidente dell’associazione Claudio Barbieri. Informazioni: in [email protected], www.telechiara.it/infamiglia, 049-8481912. CI VUOLE TEMPO PER APPREZZARE LE CANZONI Un flop il Festival? o confesso, non ho visto il 58º Festival di Sanremo. Non è stata la L prima volta né si è mai trattato di una protesta personale contro la manifestazione, anche se da parecchi anni mi sembra che sia diventa- ta un interminabile varietà del sabato sera esteso a una settimana intera. Ho i miei dubbi sul fatto che questo sia il modo migliore di promuovere la musica italiana; è vero, però, che già negli anni Sessanta il nuovo o passava inosservato (“E se domani”) o non entrava in finale (“Il ragazzo della via Gluck”). Le giurie e il pubblico in sala si lasciano influenzare dalle canzoni a effetto, dagli interpreti che si affidano agli acuti, mentre le ragioni che fanno di un motivo un successo che dura negli anni sono diverse. Per apprezzare una canzone bisogna ascoltarla più volte, senza essere distratti da scene, effetti di luce, coreografie. Questa edizione del Festival è stata un clamoroso insuccesso. Come sempre se ne discuterà per qualche giorno, poi si penserà al 2009. Intanto le canzoni saranno ascoltate e forse una sfonderà e diventerà un tormentone come è stato per “La paranza” di Daniele Silvestri. Gianfranco Da Re LA VISITA DEL PATRIARCA ORTODOSSO A MONTANER Bartolomeo I a Rpc SETTIMANA RPC Il patriarca ortodosso di Costantinopoli, Bartolomeo I, è stato in visita ad Aquileia, la Chiesa madre del Nord-Est, e a Trieste, nonché al monastero femminile di Montaner. La rubrica curata da Antonio Rizzello e Francesco Dal Mas ne dà conto nell’edizione di questa settimana, sabato 8 alle 10.30 e domenica 9 alle 9.30. Nel suo intervento ha ribadito il suo appello alla convivenza e al dialogo. Bartolomeo I, lasciata Montaner, si è recato a Roma per un incontro con il Papa. LINEA AZZURRA SPAZIO SCUOLA Sabato 8, alle 9.45 nella trasmissione di Titti Burigana, gli studenti della classe III E della scuola media unica di Sacile, accompagnati dalla docente Rosanna Cracco, esporranno la loro relazione biennale sul tema della sicurezza fra le mura domestiche. LA RAGIONE E LA FEDE La questione che verrà dibattuta venerdì 14 in trasmissione sarà “La gioia che circonda il dolore”. Saranno ospiti Gloria Meneghin e Laura Stella, studentesse del liceo “Casagrande” di Pieve di Soligo. Venerdì 21, in occasione del Venerdì Santo, la trasmissione non andrà in onda, riprendendo il consueto appuntamento da venerdì 28. Vittorio Veneto INCHIESTA SUI GRUPPI DAL DOPOCRESIMA IN POI IN TUTTE LE PARROCCHIE DI VITTORIO VENETO I giovani ci sono E sistono dei gruppi giovani (dopo la cresima) nella forania di Vittorio Veneto? Chi sono? Cosa fanno? Con questa indagine, sentendo parroci e animatori, abbiamo provato a darci una risposta. Innanzitutto è doveroso sottolineare che tutte le parrocchie, ad eccezione di San Lorenzo e Formeniga, hanno dei gruppi giovani guidati da parroci o animatori che si ritrovano periodicamente. Queste due eccezioni sono dovute alla loro limitata popolazione; nel caso di San Lorenzo, i pochi giovani sono comunque attivi, insieme agli adulti, nel gruppo missionario parrocchiale. Quindi non pochi ragazzi, una volta ricevuta la cresima (accade in terza media o in prima superiore), continuano l’esperienza di formazione incontrandosi in parrocchia. Ad esempio, a Carpesica, i giovani che ad ottobre ricevono questo sacramento si impegnano, con le loro famiglie, a continuare il cammino per l’intero anno. «Non si tratta di catechismo – precisa don Fabio Soldan, che segue i gruppi giovani in Cattedrale, ma è anche responsabile della Pastorale giovanile diocesana – ma di vivere un’esperienza umana significativa e di fede nelle modalità tipiche dell’ani- Il gruppo “Famiglie insieme” di Serravalle mazione». In alcuni casi, in gruppo si affrontano tematiche scelte dai ragazzi con parroci/animatori, come nei RAGAZZI & ANIMATORI In Cattedrale e a San Giacomo i gruppi più numerosi; in qualche parrocchia a seguire i giovani è direttamente il parroco gruppi di Meschio; in altri casi viene portato avanti un cammino comune a quello della parrocchia, come a Sant’Andrea. A guidarli, nella maggior parte dei casi, sono animatori, sostenuti e coordinati da parroci o adulti. A Costa i gruppi sono se- guiti solo dal parroco, padre Battista, che si rammarica di non avere in parrocchia giovani animatori a cui potersi affidare. La numerosità dei ragazzi varia di parrocchia in parrocchia (i gruppi più consistenti sono quelli di San Giacomo e della Cattedrale), anche se c’è una tendenza comune, ovvero la diminuzione del loro numero all’avvicinarsi dei 18-19 anni. A momenti di vita di gruppo, come campi scuola, preparazione dei grest estivi, uscite e animazioni parrocchiali, si affiancano momenti di preghiera e riflessione in relazione a particolari momenti dell’anno (un esempio è la tradizionale fiaccolata a Santa Augusta nella notte di Natale del gruppo giovani di Serravalle). Alcuni di questi gruppi, come quello che unisce i ragazzi di Santa Giustina, Fadalto, Nove e San Floriano, si stanno preparando per la Festa diocesana dei giovani in programma il prossimo 15 marzo a Motta di Livenza. Infine, un’altra caratteristica comune a tutti i gruppi giovani: ciascuno è abituato a lavorare in proprio. In passato tentativi di collaborazione tra gruppi di diverse parrocchie sono stati promossi, dimostrandosi però scarsamente proficui. Claudia Borsoi Collaboriamo! una realtà ricca È quella dei gruppi delle superiori nelle par- rocchie di Vittorio Veneto. Teniamocela stretta. Ma c’è anche un modo con cui renderla certamente più ricca: più collaborazione tra i gruppi. Del resto, della “necessità di un coordinamento entro la realtà ecclesiale e con il territorio” scriveva don Fabio Soldan già nel 2006. Per cominciare, basterebbero piccoli passi. Come un incontro annuale (almeno) tra gli animatori della forania. O, più semplice ancora, un sito in cui ogni gruppo parrocchiale racconta in breve quel che fa; e gli altri possono consigliare o anche, perché no, copiare quel che funziona bene. Si tratta di sforzi in più richiesti agli animatori, evidentemente. Ma è una semina che poi ripaga. TB 18 TRA INCONTRI E CAMPISCUOLA: ANALISI PARROCCHIA PER PARROCCHIA Noi siamo così Carpesica e Cozzuolo - 2 gruppi Ci sono: un gruppo di prima superiore, che prosegue il cammino dopo la cresima ricevuta a ottobre, con 13 partecipanti, seguito dal parroco, un incontro settimanale; un gruppo unico di seconda, terza e quarta superiore, seguito da don Federico, con circa venti giovani, un incontro settimanale. due animatori e due aiuto animatori e composto di circa 20 ragazzi. Gli animatori dei gruppi si ritrovano una volta al mese (domenica mattina) con il gruppo coordinatore formato da 4 adulti e dal parroco. Il tema di quest’anno è l’incontro con l’altro, il mettersi al servizio dell’altro, che ciascun gruppo esamina secondo propri percorsi. Cattedrale - 5 gruppi Ci sono un nascente gruppo di prima superiore, uno di seconda e terza superiore, uno di quinta superiore, un gruppo giovani e un gruppo animatori. Gli incontri, per i gruppi delle superiori sono in genere settimanali, mentre per il gruppo giovani è mensile. Ogni gruppo è seguito da degli animatori e dalla presenza di don Andrea Sech e don Fabio Soldan. Significativa anche l’esperienza dei campiscuola e le uscite sabato-domenica. Sant’Andrea - 3 gruppi Anche qui tre gruppi: dei 14-15enni (15 ragazzi), dei 16-17enni (12), dei 18enni (6). Questi tre gruppi si ritrovano ogni settimana e sono seguiti da coppie di animatori, supervisionati dal parroco, che incontra ogni settimana gli animatori. Il cammino è comune a tutta la parrocchia: il tema “Ascoltare e camminare insieme”. Momenti importanti sono i campi scuola e l’animazione del grest estivo. Costa - 2 gruppi Sia il gruppo di prima e seconda superiore (15 ragazzi) che quello di terza superiore (5) si incontrano settimanalmente e sono seguiti dal parroco padre Battista Guidolin. I più piccoli affrontano temi legati allo stare in gruppo, come l’amicizia; i più grandi trattano temi di attualità visti con gli occhi della fede. Meschio - 3 gruppi Tre i gruppi attivi: di prima superiore, di seconda, e di giovani di 16-20 anni. Prima e seconda si incontrano ogni 15 giorni, constano di una decina di componenti, e sono seguiti dal parroco. Il gruppo giovani, seguito da animatori, è quello che organizza il grest e le altre attività parrocchiali. Salsa- 1 gruppo Sabato 1 marzo ha iniziato i suoi incontri il gruppo dei cresimati, guidato da un’animatrice. Al momento è l’unico presente in parrocchia. San Giacomo - 3 gruppi Si incontrano tutti il venerdì sera alle 21 in oratorio: sono i gruppi di prima superiore, di seconda superiore e dei 16-18enni. Ciascuno è guidato da Santa Giustina, Fadalto, Nove e San Floriano - 2 gruppi Dieci ragazzi che hanno ricevuto a dicembre la cresima hanno un incontro settimanale e sono guidati dal parroco; 20 ragazzi delle superiori di tutte e 4 le comunità si ritrovano una volta alla settimana con degli animatori. Affrontano tematiche di attualità e invitano ospiti-testimoni. Santi Pietro e Paolo - 3 gruppi Tre gruppi presenti. Quello del dopocresima, con ragazzi di terza media avviato da qualche settimana, con tre animatori; altri tre animatori seguono, da più di un anno, 7 ragazzi che ora sono in prima superiore; poi c’è il gruppo animatori, ampio dai 15 ai 30 anni, con una ventina di componenti. Serravalle - 1 gruppo C’è il gruppo Famiglie Insieme: i suoi tre animatori lo seguono già dalla seconda elementare, e ora sono in quarta superiore. Una decina di ragazzi che si ritrovano ogni 15 giorni, più i tre giorni di camposcuola una volta all’anno. Sono trattati temi di attualità (l’aborto, eutanasia, eccetera) e temi inerenti al rapporto giovani-fede. Dai nostri paesi Vittorio Veneto 9 marzo 2008 BREVI VITTORIO VENETO FILM E TESTIMONI DIRETTI CINEFORUM ALLA CONSOLATA F ilm che aprono nuove frontiere missionarie e offrono grandi spunti di riflessione. Sono quelli scelti dai missionari della Consolata e dal gruppo Mission is possible per allestire FilMip, cineforum con dibattito per tre domeniche nella sede dei missionari in via Rizzera a Vittorio Veneto. Si comincia domenica 9: alle 20.15 proiezione di “Ho- tel Rwanda”, film drammatico ambientato durante la guerra civile tra Hutu e Tutsi nel 1994, e a seguire dibattito su “I conflitti etnici e la situazione attuale in Kenya” con il missionario in Kenya George Kibeu. Gli altri appuntamenti: domenica 6 aprile alle 20.15 “Blood diamond”, sul traffico di diamanti, e discussione su “Guerra e sfruttamento” CARPESICA: concerto quaresimale con il Kammerchor Venerdì 14, alle 20.30 in chiesa a Carpesica, concerto quaresimale con Karpesika Kammerchor, coro San Daniele e Quartetto d’archi “Città di Treviso”. con la missionaria del Pime suor Maristella De Marchi; domenica 25 maggio l’italiano “Quando sei nato non puoi più nasconderti”, su povertà e integrazione, poi si parla di “Immigrazione e razzismo” con la mediatrice culturale marocchina Harkat Halima. Per informazioni: 0422-771272, [email protected]. APERTO MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ E SABATO EMANUELA CASAGRANDE Giochiamo insieme in oratorio a Sant’Andrea Siamo una quindicina di genitori volontari che teniamo aperta la struttura. Vorremmo che anche qualche nonno si facesse avanti A vete vecchi giochi (dama, memory, domino, giochi di società, eccetera) che giacciono inutilizzati in cantina o soffitta? Allora perché non regalarli all’associazione Noi della Pieve? Un gruppo di genitori di Sant’Andrea, riunito nella citata associazione, ha dato vita ad un servizio dedicato alla loro comunità: da mercoledì 5 marzo, infatti, bambini e ragazzi possono ritrovarsi all’oratorio di Sant’Andrea per giocare insieme. «L’idea di creare questo servizio – spiega Emanuela Casagrande – è nata perché l’oratorio è da sempre un punto importante di aggregazione per gli adolescenti, un luogo sicuro dove possono passare delle ore e socializzare con nuovi amici ed anche noi genitori possiamo conoscerci». L’oratorio è aperto per ora ogni mercoledì e giovedì dalle 16 alle 18 e il sabato dalle 15.30 L’oratorio di Sant’Andrea alle 18.30. A turno i genitori, che si sono offerti volontari, vigileranno sui ragazzi all’interno dell’edificio e nell’adiacente campetto. «Ad oggi siamo una quindicina di genitori-lavoratori, che, conciliando gli orari di servizio con quelli di lavoro, permetteranno la regolare apertura dell’o- ratorio – continua Casagrande –, ma non ci dispiacerebbe che anche qualche nonno si facesse avanti, soprattutto per vigilare sull’area del campetto». È stato inoltre stilato dai genitori dell’associazione Noi della Pieve un regolamento in undici punti che faciliterà questi momenti di aggregazione. Vi si legge ad esempio che “Le sale del patronato e il campetto giochi sono aperti a tutti senza distinzione”, o che “chiunque usufruisce delle strutture è tenuto al rispetto e all’accoglienza dell’altro”. A disposizione dei ragazzi giochi in scatola, campetto esterno, un tavolo da ping-pong e due calcetti, uno dei quali recentemente acquistato grazie ai fondi raccolti in occasione del pranzo comunitario. «Non mancheranno certamente altre iniziative di autofinanziamento che ci permetteranno di acquistare altri giochi» conclude Casagrande. Chiunque avesse dei giochi da mettere a disposizione per questa iniziativa può telefonare allo 0438555812. Claudia Borsoi CON IL NOI DI SANT’ANDREA AL MUSEO DI ARTE SACRA CORSO DI GINNASTICA PER DONNE OPERATE AL SENO L’ a delegazione di Vittorio Veneto della Lega tumori organizza un nuovo corso di ginnastica per donne operate di tumore al seno. Si svolge ogni giovedì, alle 15 o alle 16, nella sede associazione Noi della Pieve organizza una visita guidata al museo diocesano di arte sacra in Seminario: è in programma per sabato 8 e sabato 15 marzo alle 16 e dura circa un’ora e mezza. Per informazioni e prenotazioni chiamare Eugenio Da Ros allo 0438-554978. L della Lega tumori in via Antonello da Serravalle 34. Il corso è gratuito e dura 10 lezioni; è iniziato giovedì 28 ma è ancora possibile iscriversi. Per informazioni: 0438-554048, 347-7230074. Agenda Vittorio Veneto VENERDÌ 7 Alle 18, alla libreria Il Treno di Bogotà in piazza Flaminio, ci sarà la presentazione dei migliori libri in uscita, un appuntamento mensile con le ultime novità editoriali. Per informazioni: Il Treno di Bogotà, telefono 0438947653. Alle 20.45, in biblioteca, per la rassegna cinematografica “Gli Invisibili“ verrà proiettato “L’arte del sogno” di Michel Gondry, Francia, 2006. Alle 21.30, in bar Duomo, concerto degli Scotch Ale. 1978 il sorriso della santità”. Meditazione su testi di P. Antonio Sicari e messa. Alle 21.30, al GandS, si esibiranno i Mark II con un tributo ai Deep Purple. SABATO 8 Alle 18, al monastero cistercense di San Giacomo, per l’Itinerario quaresimale è previsto un incontro su Giovanni Paolo I (Papa Luciani) “1912- 19 DOMENICA 9 A Ceneda, mostra mercato dell’artigianato. Alle 15, in piazza Giovanni Paolo I, arriva il Ludobus con i giochi di una volta. MERCOLEDÌ 12 Alle 20.45, al teatro Lorenzo Da Ponte, si tiene lo spettacolo “Flamenquevive - Pinturas”, omaggio flamenco a Pablo Picasso. ragazze di Amleto” di Gaetano Sansone. Organizza il Soroptimist di Conegliano e Vittorio Veneto. Ingresso 10 euro, ridotto studenti 5. Prevendite: libreria Il Viale, bar Marco Polo, Ufficio turistico Serravalle, libreria Canova di Conegliano. GIOVEDÌ 13 Alle 20.45, al teatro Da Ponte, spettacolo per beneficenza “Hamgirls - Le Farmacia di turno: Zamperlini, via L. Da Ponte 3, telefono 0438-53116. CATTEDRALE: suor Carmelita racconta il Kenya Sabato 8, alle 17 in patronato della Cattedrale, suor Carmelita Follador (nella foto) racconta a tutti la sua esperienza missionaria in Kenya. Paese nel quale si appresta a ritornare per il suo impegno a Embulbul, periferia della capitale Nairobi. CATTEDRALE: concerto di Quaresima Domenica 9, alle 16 in Cattedrale, concerto quaresimale del coro della Cattedrale diretto da monsignor Giovanni Della Giustina, e con Severino Tonon all’organo. In scaletta musiche di Bach, Beethoven, Perosi, Rota. COSTA: messa di San Giuseppe I Giuseppe della città (e non solo) si ritrovano come ogni anno per celebrare con una messa il loro onomastico. La celebrerà don Giuseppe Gerlin nella chiesa di San Giuseppe a Costa, mercoledì 19, festa di san Giuseppe oltre che Mercoledì Santo, alle 19. Animerà il coro Col di Lana. SANTI PIETRO E PAOLO: La Tenda Tv cambia frequenza Per risolvere alcuni problemi tecnici ed essere visibile dal maggior numero possibile di persone, cambia frequenza La Tenda Tv, emittente parrocchiale di Santi Pietro e Paolo. Per riceverla, chi abita nel territorio parrocchiale o comunque a poca distanza in linea d’aria dalla chiesa dovrà ora sintonizzarsi sul canale Uhf 59, e non sul 70 com’era in precedenza. Inoltre in questi giorni si sta anche intervenendo per potenziare il segnale. La modifica sarà effettiva da sabato 8. Per ogni informazione contattare lo staff de La Tenda Tv al 349-7065757. SANTI PIETRO E PAOLO: incontro delle famiglie Prosegue l’iniziativa “Le famiglie camminano insieme” proposta dal consiglio pastorale parrocchiale. Domenica 9 marzo, dalle 15 alle 18 al patronato La Tenda, si terrà l’incontro per famiglie intitolato “Per crescere nella comunione fraterna”, guidato da monsignor Martino Zagonel. SANT’ANDREA: riflessione sulla morte con Pin Zanette Secondo e ultimo appuntamento del percorso di riflessione “L’ultimo orizzonte” sul tema della morte proposto dal circolo Noi di Sant’Andrea: giovedì 13, alle 20.30 in oratorio, nuovo intervento della psicologa Giuliana Pin Zanette. “Incontri e musica” al Dante Per il ciclo “Incontri e musica” organizzato dal collegio Dante, martedì 11 alle 20, nell’aula magna del collegio “Il ragazzo verso l’autonomia”, relazione della psicologa de La Nostra Famiglia Sara Nappi; giovedì 13 alle 20.45 viene riproposta “La buona novella” di Fabrizio De Andrè (nella foto), con Alberto Cantone alla voce e un gruppo di musicisti di supporto (ingresso 7 euro). In Lazio e Campania con gli “Amici del Meschio” Gli “Amici del Meschio” organizzano dal 27 maggio al 2 giugno una gita a Circeo, Ponza e Ciociaria. Iscrizioni entro il 12 marzo. Per informazioni rivolgersi ad Alvaro Gusmeroli: 0438-552657, 338-1689610. Colussi, snodo decisivo Si riunisce venerdì 7 alle 17 la commissione consiliare Colussi. Il sindaco Scottà riferirà sulla trattativa per avere un affitto a condizioni di favore per lo stabile della Colussi, a beneficio della coop dei Baicoli ipotizzata dalla Fenderl Lavoro. 20 Dai nostri paesi Vittoriese 9 marzo 2008 SANT’AUGUSTA VISTA DAI BAMBINI DELLA SAURO FESTA DELLA DONNA CON CAPPELLA MAGGIORE: MOSTRA DI PITTRICI VITTORIESI IN ORATORIO! omenica 9 al patronaD to Costantini alle 17.30 “La storia di Santa tto marzo, giornata dedicata ai O “Talenti delle donne”. L’associazione Dorothy la celebra, e inaugu- Augusta e del Re Matruch”, raccontata da Guglielmo Scarabel. Momenti musicali con Roberta Pavanello ed Erika Signorato al clavicembalo, e Silvia Da Ros al violino. Si tratta della presentazione di “Augusta”, libro edito da Kellermann e scritto dal- l’insegnante Gabriella Della Coletta (nella foto) con gli alunni della scuola primaria Nazario Sauro. ra l’attività con la mostra dedicata alle pittrici vittoriesi Fiorella Pilato, Gioraro (entrambe volontarie Dorothy) e Donata Dal Molin accompagnate dalle note dell’Anonimustrio con Michela Gabbin, Barbara Gabbani ed Elisa Corti. Appuntamento alle 17.30 presso lo Sportello donna. La mostra sarà aperta per tutto marzo con questi orari: lunedì 9.30-12.30; mercoledì 18-20; giovedì 16-18; venerdì 9.30-11.30, sabato 9-12. IN SEI DA COLLE UMBERTO AD ANNECY Ospiti e ospitati: anche i disabili in gemellaggio I n un biennio sono state 260 le persone coinvolte dall’Associazione per il gemellaggio di Colle Umberto nelle diverse iniziative e manifestazioni proposte. Prova della vitalità di questa realtà, guidata da Angelo Altoè, è il fatto che in 120 si sono incontrati per la cena dell’associazione, tra cui anche rappresentanti delle associazioni di altri comuni della Sinistra Piave. L’intento del gruppo collumbertese è infatti quello di creare un comitato intercomunale che possa da un lato tener vivi i contatti tra tutte le realtà che si occupano di gemellaggio fra paesi europei e non solo, e dall’altro lato essere di supporto a quei comuni che non hanno ancora avviato un rapporto di amicizia con un paese estero e che intendono avere Il ceod di San Martino di Colle Umberto informazioni a riguardo. Tra le novità introdotte per il nuovo anno nell’ambito del programma dell’associazione collumbertese spicca poi il progetto dedicato alle persone diversamente abili, che verranno coinvolte in uno scambio di visite e conoscenza del territorio tra Colle Umberto e La Balme de Sillingy, il paese gemello francese. A giugno sei diversamen- IL VESCOVO A SANTA LUCIA CON I BAMBINI DELLA FORANIA PEDEMONTANA Io e fra’ Claudio a un blocco di mar«ra D mo lo scultore libel’immagine che è tenuta prigioniera. Non aggiunge nulla, ma toglie. Dio è uno scultore. Se gli permettiamo di togliere da noi ciò che ci tiene prigionieri, ci trasforma in u- na statua bellissima. Come fece con il beato fra Claudio». Di fronte a trecentoventi bambini e ragazzi e duecento adulti, il vescovo Corrado, nella chiesa di Santa Lucia di Piave ha parlato dello scultore e 260 collumbertesi coinvolti in due anni nelle manifestazioni per il gemellaggio te abili con sei accompagnatori da Colle Umberto raggiungeranno il paese nei pressi di Annecy. L’incontro sarà ricambiato dopo un breve periodo e i sei francesi diversamente abili ospitati dall’associazione collumbertese avranno modo di conoscere il ceod Al Colle e di visitare alcuni dei luoghi maggiormente caratteristici della zona. GDN VITTORIO / GRADUATORIA PER APPARTAMENTI PER ANZIANI nziani autosuffiA cienti, con più di 65 anni e da almeno due anni residenti a Vittorio Veneto possono presentare domanda per entrare in graduatoria per l’assegnazione di uno degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in frate, Claudio Granzotto, che egli ha conosciuto attraverso le parole dello zio, francescano. Anche i nonni del Vescovo hanno conosciuto il beato. Monsignor Corrado ha poi ricordato e raccontato di quando tutta la famiglia ha pregato il frate di Santa Lucia affinché aiutasse il papà nella malattia, e di quando piccolino ha fatto uno dei suoi primi viaggi in automobile per raggiungere Chiampo, dove si trova la sua tomba e la grotta di Lourdes da lui realizzata. «Per me – ha detto monsignor Pizziolo – fra Claudio è una presenza che mi ha sempre accompagnato e sono contento di essere qui». A ragazzi e catechisti è stata infine consegnata un’immagine del beato e un piccolo masso per ricordare che, affidandosi al Signore, egli saprà fare di ogni persona un suo ca- via Cosmo a Ceneda, qualora se ne liberino nei prossimi anni. Per la domanda rivolgersi ai Servizi sociali del Comune entro il 1º aprile: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30, per informazioni 0438-569319. MONS. PIZZIOLO Quando mio papà era malato, tutta la mia famiglia ha pregato per lui, il beato Granzotto, che i miei nonni e mio zio avevano conosciuto di persona polavoro. L’incontro è stato organizzato dalla Commissione catechesi della forania Pedemontana ed è stato reso possibile grazie all’accoglienza e alla collaborazione del parroco di Santa Lucia, don Italo Moras, e di alcuni volontari del luogo che hanno curato il servizio logistico e la spiegazione delle opere d’arte del beato scultore. Gerda De Nardi Cappella A Maggiore riparte dopo la sospensione invernale l’oratorio (nella foto): domenica 9 alle 14.30 bambini e ragazzi sono invitati per partecipare ai giochi organizzati dagli animatori. BREVI VITTORIESE CAPPELLA MAGGIORE: casa in legno, casa ecologica Proseguono gli incontri sull’applicazione delle energie rinnovabili alle abitazioni per il progetto Casamia, proposto dai comuni di Fregona e Cappella Maggiore: martedì 11, alle 20.30 nella sala del municipio di Cappella Maggiore, si parlerà di “Case in legno”. CAPPELLA - FREGONA - SARMEDE: giornata ecologica sabato 8 Sabato 8 marzo i comuni di Cappella Maggiore, Fregona e Sarmede organizzano la consueta giornata ecologica, in cui volontari contribuiscono alla pulizia dei paesi. Ritrovo alle 8 davanti al municipio, divisione in squadre e via ai lavori; alle 13 pranzo offerto a tutti i volontari al ristorante Da Renzo a Cappella Maggiore. Coordinamento della Protezione civile di Fregona e Cappella, partecipano le associazioni dei paesi. Se piove tutto rimandato a sabato 15. CORDIGNANO: formazione per volontari della casa di riposo Secondo appuntamento del corso di formazione per volontari della casa di riposo Pio X: martedì 11, alle 18 in casa di riposo, “Invecchiamento: aspetti psicologici e comunicativi”. Per informazioni rivolgersi alla casa di riposo, 0438-999034. CORDIGNANO: pellegrinaggio a Fatima della parrocchia Scade il 16 marzo il tempo per le iscrizioni al pellegrinaggio in Portogallo, a Fatima, dal 26 al 29 maggio, organizzato dalla parrocchia di Cordignano. Costo 215 euro. FREGONA: al cinema con Sucolerece Prosegue il ciclo “L’era na volta” proposto dal gruppo giovani Sucolerece di Fregona per la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni: venerdì 7, alle 20.30 al centro sociale, proiezione del film “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi. FREGONA: scomparsa la maestra Maria Girotto È mancata giovedì 28 febbraio a 97 anni Maria Girotto (nella foto), per decenni maestra elementare a Fregona e per questo ricordata da centinaia di fregonesi. Lascia i figli Giancarlo, Sergio e Alessandro con le nuore. BREVI VITTORIO VENETO Nasce la Rosa Bianca L’avvocato serravallese Federico Perin ha fondato il comitato di Vittorio Veneto della nuova formazione politica “La rosa bianca”. Per informazioni: http://blog.libero.it/rosabiancavv, [email protected]. Cercasi animatori per centri estivi Il Comune cerca animatori per i centri estivi per i bambini di materne ed elementari. Bisogna essere maggiorenni, diplomati e con esperienza in simili attività. Per candidarsi inoltrare richiesta in carta semplice al sindaco Giancarlo Scottà entro il 28 marzo, allegando anche il curriculum vitae. Dai nostri paesi Quartier del Piave 9 marzo 2008 PROCESSIONE DA SOLIGO A SOLIGHETTO In cammino con Maria T anta gente ad accompagnare la Madonna dei miracoli come nel tragitto da Soligo a Solighetto si era vista solo alla solenne apertura della Peregrinatio a Conegliano e qualche settimana fa a Sacile. Lo testimonia un commosso padre Mario, dei frati minori di Motta, che ha accompagnato la statua della Vergine in tutto il Quartier del Piave e in molte altre parrocchie della diocesi. La celebrazione si è svolta giovedì 28 febbraio, in una serata insolitamente mite per il mese di febbraio. Un lungo scampanio ha annunciato la liturgia che è cominciata alle 20. In una chiesa gremita è risuonato, per l’ultima volta, l’atto di affidamento alla Madonna. Poi gli alpini hanno preso sulle spalle la statua e al canto dell’Ave Maria di Lourdes hanno attraversato la navata. La statua è stata portata lungo le vie del centro storico del paese, in mezzo alle case illuminate dalle candele e abbellite con palloncini colorati. Sul ponte sul Soligo un folto gruppo di fedeli di Solighetto, guidati dal loro parroco, si sono uniti alla processione. Proprio al centro del ponte gli alpini di Solighetto hanno dato il cambio alle penne nere di Soligo. Davanti a loro i due parroci, don Walter e monsignor Francesco, l’uno di fianco all’altro, a guidare il rosario. Alle otto e tre quarti gli alpini hanno cominciato a salire la scalinata che porta alla chiesa di Solighetto. Dietro a loro un fiume di torce che arrivava fino all’ingresso di villa Brandolini. È toccato a padre Mario concludere la celebrazione. Ha ricordato l’apparizione avvenuta 498 anni fa e ha spiegato che i miracoli continuano ancor oggi, soprattutto quelli di conversione del cuore. E ha invitato le due parrocchie a intensificare i rapporti di collaborazione, perché la Madonna oggi chiede unità ai credenti. Al termine le voci dei partecipanti – grandi e piccoli, donne e uomini – si sono unite in due canti mariani. «È stata una bellissima liturgia – ha commentato padre Mario –: la più partecipata nel Quartier del Piave. Ma in tutti i paesi l’accoglienza è stata buo- La Madonna dei miracoli nella chiesa di Soligo na. Ricordo in particolare Sernaglia della Battaglia». Il dolce volto della Madonna che guarda il bambino Gesù ha commosso gli anziani. Molti hanno ricordato il passaggio della Madonna Pellegrina. Ma, a differenza di quel che si può immaginare, alle varie celebrazioni hanno preso parte anche molti adulti. Possiamo testimoniare che gli adulti erano la parte più consistente dei partecipanti alla processione da Soligo a Solighetto. Forse è nostalgia per riti vissuti da bambini. Forse è segno di una sete di Dio, «una sete d’infinito che può essere saziata solamente dall’acqua che Gesù offre, l’acqua viva dello Spirito», come ha ricordato papa Benedetto all’Angelus di domenica 24 febbraio. E sta proprio qui lo sforzo dei frati che accompagnano la Madonna e dei parroci che la accolgono: attraverso la Peregrinatio, far acquistare a coloro che si sono allontanati e riacquistare ai credenti intiepiditi la consapevolezza di questa sete e della sola sorgente che la può dissetare. Anche i bambini vengono coinvolti nella Peregrinatio. La loro immagina- ualcosa, forse, si Q muove sul fronte degli odori prodotti dalla Maia. Nei giorni scorsi si è tenuta una Conferenza dei servizi cui hanno preso parte l’Ulss 7, i Comuni di Sernaglia e Pieve di Soligo, la Provincia di Treviso e l’Arpav. La novità emersa dall’incontro è che oggi, finalmente, c’è una certa chiarezza normati- va sulle competenze dei controlli delle emissioni in atmosfera di attività come quelle della Maia. Da qualche mese, infatti, la competenza di emettere l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) è della Provincia di Treviso. Da aprile la Provincia controllerà, ditta per ditta, la situazione per dettare le specifiche prescrizioni. Agenda Quartier del Piave SABATO 8 Alle 16, nella biblioteca comunale di Pieve di Soligo, secondo incontro di lettura dedicato ai romanzi divenuti soggetti di film. Annalisa Bruni presenterà “La diva Julia” di William Somerset Maugham. Nel pomeriggio a Vidor apre l’ultracentenaria sagra di San Giuseppe. Alle 20 per la festa della donna cena su prenotazione e spettacolo. Organizza la pro loco Vidorese. DOMENICA 9 Alle 16, al teatro Careni di Pieve di Soligo, ultimo spettacolo del ciclo “Domeniche a teatro” dedicato all’infanzia e alle famiglie. Viene rappresentato “Anima blu, dedicato a PIEVE DUE VESCOVI PER L’ULTIMA TAPPA ermina a Pieve di Soligo T la Peregrinatio Mariae della statua della Madonna dei miracoli nella forania del Quartier del Piave. Per una felice coincidenza, la partenza della statua avviene nello stesso giorno in cui 498 anni fa la Madonna apparve a Giovanni Cigana, invitandolo a digiunare per tre sabati consecutivi e a costruire una basilica nel luogo dell’apparizione. Domenica 9 l’evento verrà sottolineato dalla presenza del vescovo emerito di Vittorio Veneto, monsignor Magarotto, che presiederà la messa solenne alle 18.30 (alla stessa ora il vescovo Corrado celebra nella basilica di Motta). Il vescovo Corrado è invece a Pieve venerdì 7, per celebrare la messa delle 18.30 in occasione della Peregrinatio e dell’anniversario della nascita del Servo di Dio, venerabile Giuseppe Toniolo. La statua della Madonna è arrivata giovedì 6 da Refrontolo. Dopo una sosta di qualche ora in casa di riposo, è stata portata in processione nel Duomo. La permanenza della statua è ravvivata dalla preghiera personale, da incontri di catechesi su confessione e battesimo, dall’Unzione degli infermi (sabato 8 alle 15) e da celebrazioni liturgiche. VIA CRUCIS DA SOLIGHETTO A PIEVE enerdì 7 marzo, alle 20 nella chiesa di Solighetto, ha V inizio la celebrazione “Con Maria sulla Via della Croce” organizzata dai giovani della forania del Quartier del Piave. I partecipanti si porteranno in processione fino al Duomo di Pieve di Soligo, dove la liturgia si concluderà intorno alle 21.30. La scelta di porre attenzione sulla figura di Maria lungo il percorso della Via Crucis è legata alla presenza, nel Quartier del Piave, della Madonna dei miracoli di Motta. zione, ancora viva, si entusiasma al racconto dell’Apparizione. È un seme che viene deposto in loro. Se coltivato dai genitori, presto o tardi darà frutto. La Madonna di Motta sta per lasciare il Quartier del Piave. Porterà con sé le confidenze, le preoccupazioni, le speranze di migliaia di persone che a Lei si sono rivolte. Con fede semplice, spesso commovente. Federico Citron In processione lungo lo stradone della chiesa SERNAGLIA: LE ULTIME SULLA VICENDA ODORI “MAIA” Tuttavia, dopo aver preso atto di quanto dichiarato dal presidente del comitato “Rompi Maia” presente all’incontro, senza aspettare l’analisi per l’Aia, i Comuni di Sernaglia e Pieve hanno stabilito la stipula di un accordo affinché si intensifichino i controlli in modo da dare risposte in tempi più rapidi alle richieste dei reMarc Chagall”. Ingresso: intero 5 euro, ridotto (fino a 12 anni) 2 euro. A Vidor per tutta la giornata mostra di pittura del gruppo di Arti Visive di Vittorio Veneto. Alle 10 apre la mostra canina, con inizio giudizi alle 12. MERCOLEDÌ 12 Alle 20.30 al cinema Careni di Pieve di Soligo terzo appuntamento con il Cineforum del Quartier del Pia- sidenti. Inoltre verranno condotte maggiori e più puntuali verifiche all’interno della ditta Maia. Altro punto dell’accordo riguarda la verifica, in collaborazione con l’Ulss 7, del Piano di trattamento contro le mosche, e ancora la richiesta alla ditta di presentare un piano di abbattimento delle polveri. ve dedicato al tema del lavoro. Viene proiettato il film “Irina Palm” di Sam Garbarski. Ingresso a pagamento. SABATO 15 Alle 18, nella sala della biblioteca multimediale di Farra di Soligo (piano terra dietro al municipio), incontro con lo scrittore Mattia Signorini. Durante la serata le lettrici del corso di letture animato propongono brani tratti dal libro di Signorini. 21 Nella chiesa di Solighetto BREVI QUARTIER DEL PIAVE SERNAGLIA: solidarietà Con l’iniziativa “Natale di solidarietà - Dona anche tu un mattone” la parrocchia di Sernaglia ha raccolto 2.382 euro per sostenere una famiglia dello Swaziland, dove opera una missionaria sernagliese. BARBISANO: apre la palestra di arrampicata del Cai Domenica 9 marzo riapre al pubblico, dopo la pausa invernale, la palestra di arrampicata “Giovanni e Massimiliano” situata nell’area verde di Barbisano. Per l’occasione, dalle 14 alle 17, ci saranno gli istruttori della scuola di arrampicata “Le Maisandre” a disposizione per chi volesse provare ad arrampicare. Sarà in seguito possibile accedere alla palestra tutti i martedì e giovedì non festivi dalle 19.30 alle 23. PIEVE: laboratorio di scrittura “La scrittura creativa di bambini e ragazzi” è il titolo del laboratorio che Roberto Pittarello, insegnante di Lettere alle medie e docente alla facoltà di Scienze della formazione primaria di Padova, propone a Pieve di Soligo su invito dell’assessorato alla Cultura. Pittarello da anni conduce laboratori di questo tipo in continuità con le esperienze di don Milani, Mario Lodi e Bruno Munari. Per informazioni sul corso rivolgersi allo 0438-985380. 22 Dai nostri paesi Bellunese - Vallata 9 marzo 2008 FOLLINA: LAVORI PER 600 MILA EURO AL PARCHEGGIO “EX MILANI” IL VESCOVO A FOLLINA ono iniziati a Follina i lavori di sivento è stato pensato per i visitatori S stemazione del parcheggio “ex Milani” lungo via Pallade, a nord di via Anacleto Milani. Per un spesa di circa 600 mila euro (150 mila dei quali sostenuti da un finanziamento statale garantito dall’onorevole vicentino Luigi D’Agrò) sarà pavimentata l’attuale area sterrata, ricavando anche una piccola area verde con qualche panchina verso il torrente Corin. La pavimentazione dovrebbe garantire una settantina di posti auto e alcune piazzole di sosta per i pullman turistici. «L’inter- dell’Abbazia, ma anche come valvola di sfogo per i parcheggi temporanei dei cittadini durante il mercato settimanale e le manifestazioni pubbliche – precisa il sindaco Marcello Tomasi –. Certo si tratta di un intervento economicamente considerevole, dovuto però al particolare contesto storico e vincolato in cui va ad inserirsi». I lavori, che causeranno alcune modifiche sulla circolazione di via Pallade, dovrebbero esaurirsi con il prossimo mese di giugno. GZ IL NUOVO ORATORIO DI TRICHIANA Sarà luogo di fraternità Q uello che cinque anni fa era un sogno oggi è una bella realtà. O meglio, quello che era un vecchio rustico fatiscente, dopo un lungo intervento di recupero durato cinque anni, è oggi il nuovo oratorio parrocchiale di Trichiana e verrà inaugurato domenica 9 marzo alle 15 dal vescovo Corrado. «Fin dal mio arrivo a Trichiana – spiega il parroco don Brunone De Toffol – ho percepito l’esigenza di alcuni giovani che non sapevano dove ritrovarsi per stare insieme o per giocare. Questo stabile è l’unico spazio che potevamo adibire a questo scopo. Se non avessimo creduto in questo sogno, che è oggi una realtà a servizio di tutta la comunità, avremmo perso anche il sostanzioso contributo di 100 mila euro della Cariverona, che ci ha permesso di coprire buona parte della spesa. Il progetto è stato curato da Massimo De Bona, un giovane architetto trichianese alla sua prima progettazione dopo la laurea». L’opera si è resa ancor più indispensabile dopo la decisione dell’Istituto Palazzolo di vendere la scuola materna al Comune di TRICHIANA: L’oratorio innevato Trichiana, con la conseguente perdita di locali preziosi per le attività pastorali. «Non sono ancora terminati i lavori di realizzazione del campo di calcetto annesso all’oratorio e già vediamo dei ragazzi che vengono a giocare – afferma Samuele, animatore dell’associazione Noi –. L’oratorio è un importante luogo di ritrovo, una valida alternativa da offrire ai ragazzi e ai giovani... magari anche solo per guardare insieme la tivù o per una spaghettata in compagnia. Questo è un luogo tranquillo al centro del paese. Trichiana non offre molti luoghi di incontro ai giovani a CONCERTO, MEMORIAL E CONVEGNO inaugurazione dell’oratorio di Trichiana è accomL ’ pagnata da alcuni eventi collaterali. Sabato 8 nella sala San Felice alle 20.30 è in programma il Concerto di primavera con i cori di Trichiana (Misto polifonico), di San Donà di Piave (Monte Peralba) e di Concordia Sagittaria (San Leopolo). Lo stesso giorno nella palestra comunale comincia il 1º memorial “Lorenzo Da Rold”; termina il giorno successivo. Venerdì 14 marzo alle 20.30, nella sala San Felice, il biblista monsignor Giovanni Untemberger si soffermerà sul Vangelo di Giovanni. Infine domenica 16 alle 18 monsignor Giacinto Padoin presiede una messa in ricordo di don Angelo Ranon. VIA CRUCIS DEI GIOVANI enerdì 14 marzo, alle enerdì 7 marzo, alV 20.30 nell’abbazia di Vle 20.30 a Cison di Follina, il vescovo Corra- Valmarino, ha inizio la do presiede la liturgia quaresimale “Maria ai piedi della Croce”. Marcello Tomasi parte un bowling e le strutture sportive a pagamento del Parco Lotto». L’oratorio è stato intitolato al compianto don Angelo Ranon, biblista e rettore del Seminario diocesano. «È stata una persona significativa della nostra parrocchia e della nostra diocesi – sottolinea don Brunone –. Abbiamo raccolto il suggerimento che il vescovo Zenti ci diede due anni fa in occasione della celebrazione per il 10° anniversario della morte di don Angelo». I tre locali al primo piano sono stati dedicati a tre ragazzi di Trichiana mancati prematuramente: Lorenzo Da Rold, Suellen Dal Magro e Davide Gustato. «Fin dall’inizio, per raccogliere dei fondi è stata attivata l’iniziativa che abbiamo chiamato “Un mattone per l’oratorio” – ricorda don Brunone –. In chiesa abbiamo allestito un cartellone dove abbiamo portato a conoscenza della comunità le offerte che a mano a mano venivano raccolte: oggi sono arrivate a quasi 40 mila euro. Alcuni parrocchiani si sono autotassati mensilmente per questa iniziativa. Voglio ricordare, infine, che la prima offerta mi è stata consegnata da una povera donna vedova. Anche il Comune ha contribuito con 4 mila euro». Don Brunone conclude ricordando un pensiero del cardinale Angelo Scola in occasione di una Settimana sociale a Pieve di Soligo: «Le nostre parrocchie devono ritrovare il senso della fraternità e la comunione anche mangiando insieme pane e salame». Sergio Cugnach Via Crucis promossa dalla Commissione giovani della forania. Tema “Nella sofferenza e nel dolore Tu sei con me”. Presiede il rito don Fabio Soldan, responsabile diocesano della Pastorale giovanile. BREVI VALLATA REVINE: gara per la concessione dell’area verde di Santa Maria Il Comune di Revine Lago ha indetto una gara per pubblico incanto per l’affidamento in concessione del servizio di gestione dell’area verde di Santa Maria e annesse strutture (chiosco con struttura in muratura e legno, con servizi igienici e corte di pertinenza, piattaforma per attività sportivo-ricreative, giochi fissi da giardino per bambini, pontile in legno per approdo al lago). La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per le 12 del 26 marzo. Informazioni e copia del bando/capitolato sono disponibili all’Ufficio tecnico comunale telefono 0438-929713, 562152, e nel sito internet del Comune www.comuneweb.it/RevineLagoHome. REVINE: ritorna la Passione Dopo il presepio vivente, ecco un’altra tradizione di Revine che era andata perduta in questi ultimi dieci anni: la rappresentazione vivente del dramma della Passione di Cristo. Da anni si voleva riproporla ed era richiesta, così quest’anno un gruppo del paese si è messo all’opera affinché i compaesani partecipassero nuovamente, e così è stato. La rappresentazione ci farà rivivere gli ultimi momenti della vita di Gesù: l’ultima cena, il tradimento, la condanna e la via del calvario. Il tutto si svolgerà dal piazzale della chiesa di San Matteo apostolo al Santuario di San Francesco (via Crucis) nelle seguenti date: domenica 16 marzo alle 20 e venerdì 21 alle 20.30. ARFANTA: intervento di Zabotti Con l’intervento della vicepresidente nazionale di Ac Francesca Zabotti su “Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia” termina il percorso quaresimale promosso dall’unità pastorale Vallata Est. Appuntamento nella chiesa di Arfanta lunedì 10 marzo alle 20.30. TARZO: il libro di Sopracordevole Sabato 8 marzo, alle 15.30 nella sala comunale delle ex scuole elementari di Tarzo, Renata Sopracordevole Lanzi presenta la sua 15ª raccolta di diari e poesie dal titolo “A bordo della vita”. Con il patrocinio della biblioteca comunale di Tarzo. BREVI BELLUNESE NELLA VAL BELLUNA RACCOLTA DIFFERENZIATA AL 55% resce la raccolta diffeC renziata nei comuni della Val Belluna e gestita dalla Comunità montana per conto delle sei amministrazioni comunali. La differenziazione è arrivata al 55 per cento (più 7,7% rispetto all’anno precedente) e il costo del servizio ammonta 62,20 euro per abitante, a cui le am- ministrazioni comunali devono sommare gli oneri della gestione diretta degli ecocentri e lo spazzamento delle strade. In termini assoluti nel 2007 in Val Belluna sono state raccolte 6.700 mila tonnellate di rifiuti, di cui 1.100 di rifiuto umido. Buoni i dati della raccolta differenziata nei tre comuni dio- cesani: Lentiai 55,3%; Mel 57,2%; Trichiana 71,3%. Tra gli amministratori vi è però preoccupazione per la lievitazione dei costi dello smaltimento a Maserot (rappresentano il 50 per cento del “budget” annuo). Per i prossimi anni l’obiettivo è di arrivare a una differenzia- zione del 60% e di ridurre, nella parte bassa della provincia bellunese, la produzione di rifiuti dalle attuali 30 mila a 20 mila tonnellate l’anno. TIAGO: visita guidata Sabato 8 marzo seconda visita guidata promossa dall’Amministrazione comunale di Mel per conoscere più a fondo le bellezze dalla Val Belluna. Oggetto della visita la frazione di Tiago, dove è previsto il ritrovo alle 15. Venerdì 14 appuntamento al palazzo delle Contesse di Mel alle 20.30 per un approfondimento sulle tecniche del restauro. MEL: incontro sull’occupazione Giovedì 13 marzo, alle 18, al palazzo delle Contesse di Mel si terrà un incontro sull’occupazione-disoccupazione giovanile. Tra i relatori Gabriella Faoro, dirigente della Provincia di Belluno, e Primo Torresin, segretario provinciale Cisl. Dai nostri paesi Conegliano 9 marzo 2008 “JESUS CHRIST” CON GLI EX ALLIEVI DEL BALBI PRO SUDAN “J rato alla realizzazione dell’opera. Il cast artistico include il “Coro Improvvisando” di Conegliano, il gruppo musicale “Special Sound Group” di Pieve di Soligo e il corpo di ballo dell’associazione “Dance Point”. La regia è affidata a Giuseppina Mattarollo, Renata Scalco Bonaldo e Fabio Sforza. L’ingresso è libero con prenotazione facoltativa del posto a sedere al costo di 1 euro (il ricavato sarà sommato alla beneficenza raccolta nel corso della serata e devoluto ad Africa Chiama per sostenere un ospedale in Sud Sudan). Informazioni e prenotazioni: Bottega del Mondo “Armadillo”, viale Spellanzon 100, Conegliano tel. 0438.23936. INCONTRO NELLA CHIESA DI MADONNA DELLE GRAZIE dine e per essere più incisive anche nell’attività che si propongono, sia essa pastorale o, più in generale, sociale. Il vescovo ha invitato a prendersi cura dei ragazzi e dei giovani, che si stanno allontanando dalla frequentazione della chiesa. Bisogna saper offrire loro «cose belle e buone», capaci di attirare; proposte anche semplici, ma che suscitino il loro interesse. In questo senso ha posto l’opportunità della «catechesi del seminatore». Ovvero, l’importanza del seminare. E quello del catechista è un seminare gratuito, «l’unico gratuito che, genitori a parte, il ragazzo incontra nella sua vita». Per il vescovo c’è una vera e propria «bonifica antropologica» da perseguire rispetto al mondo giovanile, sempre più catturato da suggestioni nient’affatto valoriali e tantomeno di fede. «Ora la comunità parrocchiale verrà chiamata a riflettere, di settimana in settimana, sui compiti che il vescovo ci ha assegnato», assicura mons. Magagnin. Francesco Dal Mas esus Christ La Resurrezione”, rappresentazione musicale organizzata e prodotta dal gruppo musicale “Ex allievi del Collegio vescovile Balbi-Valier” di Pieve di Soligo, arriva a Conegliano per uno spettacolo al teatro Accademia, sabato 8 marzo alle 20.45. Lo spettacolo teatrale prende spunto dal famoso musical degli an- ni settanta “Jesus Christ Superstar”, reinterpretandolo però secondo una chiave più fedele alla tradizione cristiana. L’edizione voluta dagli ex allievi del Balbi esprime sia la sofferenza umana che la vittoria divina di Cristo sulla morte e si conclude proprio con la Sua resurrezione. Oltre cento persone, con ruoli diversi, hanno collabo- Sette domande al vescovo C oltivare e rafforzare la propria identità per essere capaci di dialogo con tutti, sia con chi ha una religione diversa, sia con chi non ne ha alcuna. È l’impegno che il vescovo Corrado ha affidato alla comunità di Santa Maria delle Grazie, a Conegliano, parrocchia che ha concluso i festeggiamenti dei primi 40 anni con un originale incontro col vescovo. Domenica 2 marzo, alle 5 del pomeriggio, lo ha infatti “consultato” in chiesa, ponendogli, attraverso suoi rappresentanti, sette domande sui problemi che stanno maggiormente a cuore: dalla missione pastorale ai giovani, dalle nuove povertà alle preoccupazioni economiche, dalla catechesi alla liturgia. Pizziolo ha confortato i parrocchiani su tanti aspetti del cammino che stanno facendo insieme a don Massimo Magagnin, tanto che l’appuntamento si è concluso con il canto del “Magnificat”. Il vescovo, comunque, si è soffermato su alcune importanti sottolineature. Ha osservato, ad esem- SULL’AMMINISTRAZIONE DEI BENI MATERIALI all’Mdg il vescovo Corrado ha sollecitaNell’incontro to la comunità cristiana a dare il «buon esempio» an- che nell’amministrazione dei beni materiali, osservando che «gli affari non possono essere disgiunti dal servizio pastorale». Di qui la necessità di «comportamenti coerenti, leali», attenti «all’educazione e alla legalità». Il vescovo ha pure esemplificato: le comunità parrocchiali o le associazioni, che in taluni casi beneficiano di agevolazioni fiscali, si astengano da iniziative di concorrenza con i ristoranti, magari in occasioni di particolari feste. pio, che «non bisogna aver paura del diverso» e che il dialogo e l’accoglienza sono necessari, ma che necessitano di una identità forte. Da qui l’invito a rafforzare l’approfondimento e la testimonianza della fede. Benissimo le opere di carità, a tutti i livelli, ma – ha raccomandato il vescovo – vanno fatte manifestando il punto di riferimento di tanta generosità e di tanta gratuità: il Vangelo, ovvero il comandamento dell’amore. Nulla a che vedere, dunque, con la mera filantropia. Davvero commovente, al riguardo, la testimonianza delle donne della San Vincenzo, che tra le tante opere di ca- rità riescono perfino a pagare le bollette del gas, del telefono, dell’elettricità a tanti anziani e famiglie che non riescono a farlo. E, a proposito di famiglie, il vescovo ha evidenziato l’esigenza che queste si pongano in rete, per vincere la solitu- ei locali della parrocchia abato 8 marzo alle 16 nell’oN di Madonna delle Gra- Sratorio di San Pietro di Fezie venerdì 7 marzo ritorna, letto ritiro di Pasqua per la para grande richiesta, la cena dei popoli, il grande gioco di riflessione sulle ingiustizie e sulla distribuzione diseguale delle risorse alimentari nel mondo. A fine cena vengono raccolte offerte che saranno devolute alle missioni. Per informazioni contattare Marco al 347.3465447. rocchia guidato da suor Gasparina Del Mul. E domenica 9 alle 17.30 nella millenaria pieve concerto mariano a cura di “Anonymustrio” (flauto, clarinettoevioloncello). BREVI CONEGLIANO Festa del decennale per il teatro del liceo Marconi Venerdì 7 alle 18.30 all’auditorium Dina Orsi di Parè festa per il decennale del laboratorio teatrale “Compagnia della sfinge” di Conegliano. Invitati i circa 100 studenti coinvolti negli anni negli spettacoli; saranno particolarmente festeggiati il regista Erio Gobbetto, che segue il laboratorio fin dal suo avvio, e gli insegnanti ideatori, cioè Liliana Romani, Sante Zarpellon e Norma De Campo. Verrà mostrato un video con alcuni momenti dei dieci spettacoli realizzati e sarà allestita una piccola mostra fotografica. Prodotti di Cile e Sicilia ospiti a “Conegliano... con gusto” Il Cile e la Sicilia sono le terre ospiti della settima edizione di “Conegliano con... gusto”: al primo sono dedicate le degustazioni del venerdì 7 sera (dalle 20.30), alla seconda il sabato 8 (dalle 20) al ridotto del teatro Accademia. Piatto forte della manifestazione, naturalmente, saranno i prodotti della Marca Trevigiana. Ingresso libero, degustazioni a pagamento. Per orari e informazioni telefonare all’ufficio informazioni turistiche 0438.21230. MdG: concerto quaresimale Domenica 9 marzo alle 16.30 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie il soprano Manuela Meneghello con l’Accademia Ars Canendi e l’orchestra del Veneto orientale sono i protagonisti del secondo e ultimo Concerto quaresimale promosso dall’Istituto musicale Benvenuti. È annunciato uno scintillante programma barocco che culminerà nel Dixit Dominus di G.F.Haendel. Per informazioni: tel./fax 0438.64364 e-mail: [email protected]. È Maurizio Castro, direttore generale della Fiera di Vicenza, il terzo relatore al laboratorio per giovani del coneglianese “Camminando in politica - Percorsi di avvicinamento alla politica”. Giovedì 13 marzo alle 20.45 al ridotto del Teatro Accademia tratterà il tema: “Politica ed economia. Ruoli, equilibri e responsabilità”. L (famiglie e singoli cittadini). Nella categoria A si S. PIETRO: RITIRO E CONCERTO Maurizio Castro parla ai giovani Brunello su Maria dei Medici PRESEPI PRIMI IMMACOLATA DI LOURDES E FRATI a parrocchia Immacolata di Lourdes e gli Amici del presepio del convento dei Frati Cappuccini, l’esercizio commerciale “Il paniere” di Patrizia Pavan&C, e Mauro Mariani sono i vincitori del primo concorso Presepi Città di Conegliano. Si sono imposti, rispettivamente, nelle categorie A (parrocchie, scuole, ecc.), B (esercizio commerciali e pubblici esercizi), e C MDG: CENA DEI POPOLI 23 sono classificati al secondo posto a pari merito la scuola d’infanzia San Giovanni Bosco presso il Collegio Immacolata e la parrocchia di Parè. La premiazione ha avuto luogo venerdì 29 febbraio al ridotto del teatro Accademia. Alla votazione ha partecipato sia una giuria popolare, che si è espressa tramite internet, sia una giuria tecnica, che ha visitato di persona tutti i presepi partecipanti. Giovedì 13 marzo, alle 17, per gli incontri culturali organizzati dalla Società Dante Alighieri, Comitato di Conegliano, e dall’assessorato comunale alla Cultura, nella sala dell’Informacittà (piazza San Martino 17) il professor Arnaldo Brunello, francesista e presidente della Società Dante Alighieri del Comitato di Treviso, terrà una conferenza sul tema “Una singolare figura di donna: Maria dei Medici, regina di Francia”. L’ingresso è libero e gratuito. 1.500 km in bici in Africa Scampato agli elefanti e ai coccodrilli del lago Malawi e ai campi minati del Mozambico, Edi Gabrielli racconterà, la sera del 14 marzo all’Informagiovani di Conegliano, i 1.500 chilometri percorsi in bici nel “cuore caldo dell’Africa”. Gabrielli, che è l’ospite della quarta serata di Liberalabici, inizia il suo racconto alle 21. 24 Dai nostri paesi Conegliano - Coneglianese 9 marzo 2008 OSPEDALE CIVILE: ARRIVATA LA SUPER-TAC F ra qualche giorno sarà in funzione la nuova Tac all’ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano. L’apparecchio verrà posizionato nel reparto di Radiologia, in un locale di recente ristrutturazione. La Tac (Tomografia assiale computerizzata) è una tecnica radio-diagnostica che consente di ottenere immagini radiologiche – slice – molto precise e tridimensionali di parti del nostro corpo. La nuova strumentazione acquistata dall’Ulss è la nuova Tac 64 slice e va a sostituire quella precedente a 4 slice. Migliorerà la velocità dell’esame, ridotto a pochi secondi, e aumenteranno le immagini/slice ricavate a ogni passaggio: 64 contro le 4 della precedente, in modo da fornire una visione tridimensionale più completa dell’area esaminata e una diagnosi di conseguenza più precisa. L’esame con la nuova apparecchiatura sarà disponibile dal 20 marzo, ma l’installazione, le prove tecniche e le tarature sono cominciate a fine feb- braio. Il piano investimenti aziendale prevede poi che anche per Vittorio Veneto, verso fine anno, sia disponibile la Tac 64 slice. BALLETTO IN MEMORIA DI PANIZZA E RIGOLO VALVO ercoledì 12 alle 21, al teatro Accademia, ConeM gliano Danza 2008, balletto in due atti “La Sylphide”: direzione artistica di Petar Lukanov. Coreografia di Auguste Bournonville con l’adattamento di Dina Bjorn sulla musica di Herman Severin von Loevenskjold. Parte del ricavato della serata verrà devoluto alla missione cattolica del Burkina Faso, sostenuta dalle Suore di Maria SS. Consolatrice dell’ospedale De Gironcoli di Conegliano. La serata è in ricordo del professor Gianfranco Panizza e di Carlotta Rigolo Valvo. ALL’OSPEDALE DE GIRONCOLI SAN PIETRO: SERATE SULL’OCM E LE “CITTÀ DEL VINO” La psicologia in reparto ono attesi in tutto il Snell’alto Quartier del Piave e Coneglianese gli A ll’ospedale De Gironcoli la psicologia entra in reparto. Corpo e mente non sono del resto mondi separati (anche se la medicina occidentale tende a considerarli tali), e il benessere (o malessere) dell’uno influenza l’altro. Ecco che da qualche anno nel reparto di Medicina generale, diretto dal dottor Antonio Sacchetta, è attivo un servizio di psicologia clinica ospedaliera, con funzione di assistenza ai degenti e alle loro famiglie, ma anche agli operatori sanitari. Un apporto che si rivela utile, quello dato dalla dottoressa Antonella Gaston, quando ad esempio i medici devono comunicare una diagnosi infausta a pazienti e familiari: l’accettazione della malattia infatti è spesso un percorso più arduo della battaglia contro il male in sé. O meglio: è meno duro combattere (e vin- UNA CURA PER LA FIBROMIALGIA La malattia si manifesta con dolori alla schiena e agli arti e colpisce al 90% donne. cere) – e lo sa bene chi ha vissuto simili situazioni – se l’umore è alto. Grazie alla presenza della psicologa, impiegata a tempo pieno, si sono potuti quindi attivare servizi innovativi, anche in collaborazione con gli altri ospedali dell’Ulss 7. Uno di questi, partito due anni fa, è il progetto per il trattamento multidisciplinare delle malattie reumatiche, in particolare la fibromialgia, che colpisce al 90% donne e si manifesta con dolori alla schiena, agli arti, dovuti anche ad un’elevata sensibilità al dolore dei recettori. «La fibromialgia ha caratteristiche importanti sul piano organico e conseguenze sul piano emotivo – spiega il dottor Sacchetta –. Si tratta di una patologia non patologia che dal punto di vista obiettivo non comporta gravi conseguenze né tantomeno riduzione di anni di vita, però può essere soggettivamente invalidante, anche per la componente depressiva che ne è in parte causa come effetto» dice il primario. L’équipe multidisciplinare che segue questo progetto – portato avanti con la dottoressa Francesca Gattinoni, primario della Riabilitazione degli ospedali dell’Ulss 7 – è composto da un fisiatra, un reumatologo, un medico di medicina generale, un fisioterapista e uno psicologo. Alle persone colpite da fibromialgia, in gruppi ristretti di 6-8 pazienti alla volta, viene offerto un percorso formativo-educativo di 10 incontri volto a cono- Agenda Conegliano VENERDÌ 7 Alle 20.30, all’auditorium Toniolo, incontro con il vescovo Pizziolo sul tema “Figura e ruolo del vescovo”. Ingresso libero. Alle 21.15, al teatro Accademia, Veneto Jazz Winter 2008 presenta “Bollani carioca” con Stefano Bollani. Informazioni: teatro Accademia 0438-22880. Ingresso a pagamento. SABATO 8 Alle 17, a palazzo Da Collo in piazza Cima, inaugurazione mostra pittrici del Gruppo Caffè. Esporranno: Caty Caviola, Maria Chenet, Ester Gasparutti, Bianca Mardegan, Lorena Maronese, Anna Riva, Vittoria Zarattin Comin. Presenta il professor Lionello Zanco. Ingresso libero. Alle 18, al bar Radio Golden in piazzale San Martino, presentazione della nuova associazione “Sguardi di donne”. Momenti di musica, lettura e brindisi finale. Alle 20.30, all’auditorium Dina Orsi, conferenza e concerto per la festa della donna. In apertura omaggio a Maria Grazia Giandon con il violinista Christian Joseph Saccon. A seguire conferenza dal titolo “La sicurezza - L’impegno del sindacato per le donne”. Relatrice Maricla Camerotto, responsabile donne Uil Treviso. Seguirà il concerto della Corale San Salvatore diretta dal maestro Giovanni Bortoli. Ingresso libero. DOMENICA 9 Dalle 9 alle 12, nella saletta attigua al- la sala Informagiovani, mostra-scambio del collezionismo filatelico e numismatico. Alle 17.30, al palasport Giovanni Paolo II agli impianti sportivi via Lourdes, per il Campionato nazionale di pallavolo femminile A2 Zoppas Spes Conegliano-Robur Tiboni Urbino. Biglietti: 7 euro interi, 1 ridotto (14-18 anni), gratuito per i ragazzi fino ai 14 anni. LUNEDÌ 10 Alle 16, alla ludoteca comunale, laboratori e attività per bambini della III, IV e V elementare. Continua martedì 11. Farmacia di turno: Erede Fiorenzato, via Veneto 14, telefono 043834800. Antonio Sacchetta scere questa malattia cronica e i suoi sintomi, con l’obiettivo di rendere i pazienti autonomi nella gestione del dolore. «Finiti gli incontri, che durano un paio di mesi, dopo un certo periodo richiamiamo i pazienti per capire come si sta evolvendo il quadro clinico – spiega la dottoressa Gaston –. Abbiamo dei riscontri molto positivi sull’utilità di questi corsi». Ma l’equipe di psicologia clinica ospedaliera della Medicina del De Gironcoli ha anche progetti di collaborazione con altre unità operative, in primis con il Pronto Soccorso, diretto dal dottor Enrico Bernardi. Dopo un periodo di osservazione degli utenti e degli operatori, verranno strutturati interventi psicologici formativi e di sostegno per ottimizzare la gestione del rapporto tra operatore e paziente, in un settore così delicato dei nostri ospedali. annuali incontri di viticoltura promossi dall’assessorato all’Agricoltura del Comune di San Pietro di Feletto, con il supporto del Consorzio di tutela del Prosecco Conegliano-Valdobbiadene. I temi dei due appuntamenti di quest’anno sono di stretta attualità e di sicuro richiamo. Giovedì 13 marzo, alle 20.30, si discuterà di luci e ombre della riforma dell’Ocm vino. Si tratta della normativa europea, approvata a fine dicembre 2007, che detta nuove regole su espianti e liberalizzazione di vigneti, zuccheraggio, etichettatura. Ne riferiranno: Marco Prosdocimo, assessore provinciale all’Agricoltura, Giuseppe Catarin, funzionario della Regione, Giancarlo Vettorello, direttore del Consorzio del Prosecco, Fulvio Brunetta, presidente Coldiretti, Denis Susanna, presidente Cia, e Giangiacomo Scotti Bonaldi, presidente Confagricoltura; modera Luca Pinzi. Sarà anche l’occasione per fare il punto sulla vicenda della riserva del nome a favore del Prosecco Doc, tema tanto sentito dai produttori della zona. Sabato 29 marzo, invece, i riflettori saranno puntati sull’associazione nazionale “Città del vino”, di cui San Pietro è membro. Dalle 9.30 ne discuteranno: Floriano Zambon, in qualità di presidente della Rete europea Città del vino, Valentino Valentini, presidente dall’associazione Città del vino, Paolo Benvenuti, direttore dell’associazione, e Paolo Corbini, direttore della rivista “Terre del vino”. Nel corso della mattinata Diego Tomasi presenterà, in anteprima, uno studio sull’evoluzione del paesaggio del Feletto dal 1800 a oggi. S. PIETRO SU “TERRE DEL VINO” an Pietro di Feletto è finita sulla copertina del nuSnalemero di marzo del mensile dell’associazione nazioCittà del vino “Terre del vino” (15 mila copie di tiratura). L’antica Pieve, le colline, i volontari della Pro loco, i formaggi tipici e il sindaco Maria Assunta Botteon mentre brinda con il Prosecco, sono le immagini scelte per rappresentare il territorio. All’interno il periodico dedica un approfondimento al territorio del Feletto. Dai nostri paesi Coneglianese 9 marzo 2008 ORSAGO: CONCERTO DI PASQUA VAZZOLA: NOVANTESIMO DELLA GRANDE GUERRA S el novantesimo anniversaN rio della fine della Grande Guerra, l’assessorato alla Cultu- abato 15 marzo il circolo culturale “Don Giuseppe Zago”, con il patrocinio del Comune, organizza il concerto per la Pasqua. A partire dalle 20.30 appuntamento nella chiesa parrocchiale con l’ensemble Spazioquinto. Elisabetta de Mircovich, Giorgio Cibien, Elena Zanette, Giuliano Pavan, Placido Sanson, Ermanno Giacomel, Giorgio Susana (nella foto) eseguiranno brani di Bach, Merula, Puccini e degli stessi Pavan e Susana. Ricordiamo che martedì 11 la lezione settimanale del Circolo culturale sarà tenuta dal ricercatore della facoltà di Fisica dell’Università di Trieste Rinaldo Rui (inizio alle 15). ra del Comune di Vazzola ricorda l’evento con una serie di iniziative. La prima è in programma sabato 8 marzo alle 18: nella sala consiliare viene presentato il libro “La ferrovia austriaca Sacile-Costa di Vittorio Veneto” di I. Azzalini e G. Visentin. Nello stesso giorno viene inaugurata la mostra fotografica con immagini dell’occupazione FA PARTE DEL GRUPPO DI SAN FIOR GLI ELETTI Bozzoli guida l’Ana Conegliano È Battista Bozzoli, 65 anni, artigliere da montagna del 3º, il nuovo presidente della sezione Ana di Conegliano. L’elezione domenica 2 marzo all’auditorium Dina Orsi davanti ai 185 delegati dei 30 gruppi, chiamati a esprimersi su chi, tra Bozzoli, del gruppo San Fior, già vicepresidente e tesoriere in carica, e Paolo Gai del gruppo di Pieve di Soligo, presidente per due mandati, dovesse assumere la massima carica dell’associazione delle penne nere. Nel suo primo intervento da presidente, Bozzoli ha sottolineato che il suo sarà un mandato di transizione, per poter affidare la sezione fra tre anni a un giovane. Il neo-presidente ha voluto così riprendere il passaggio cruciale della relazione del presidente uscente Antonio Dami- Battista Bozzoli con Antonio Daminato nato, che aveva individuato negli amici degli alpini e nei giovani i due argomenti sui quali si dovrà impegnare il nuovo consiglio sezionale. «La vita della nostra associazione è strettamente legata agli amici degli alpini e all’ingresso dei giovani – ha detto Daminato –. Gli amici sono una forza importante, ma deve essere chiaro che noi siamo e restiamo un’as- e delle ferrovie austriache costruite sul fronte del Piave tra il 1917-1918. La mostra resterà aperta fino al 16 marzo con i seguenti orari: sabato dalle 16 alle 18.30, domenica dalle 9 alle 12, lunedì dalle 9 alle 12. L’appuntamento successivo è per sabato 5 aprile, alle 20.30 nell’aula magna della scuola media, con la presentazione del libro “Sia- sociazione d’arma e non dobbiamo diventare qualcos’altro. Poi i giovani: ci sono tanti trentenni, quarantenni che hanno fatto la naja col cappello alpino. Lo sforzo che dobbiamo fare è contattarli, coinvolgerli con iniziative specifiche. Anche nei gruppi, dobbiamo allargare e non tagliare, dobbiamo dare spazio, dobbiamo dare opportunità ai giovani e ltre al presidente OBozzoli, sono stati e- letti nel consiglio sezionale anche Renzo Sossai del gruppo Santa Lucia di Piave, Lucio Sossai del gruppo Ponte della Priula, Fiorenzo Carniel del gruppo San Fior, Claudio Botteon del gruppo Pianzano, Andrea Danieli del gruppo Susegana, Giuseppe Lot del gruppo Mareno, Mirko De Nardi del gruppo Godega-Bibano, Massimo Battistuzzi del gruppo Orsago. Guido Biasiol del gruppo Maset e Leone Da Dalto del gruppo Santa Maria di Feletto, sono i primi non eletti che potranno subentrare in caso di dimissioni di qualche consigliere. non mortificarli». L’assemblea è stata presieduta da Nino Geronazzo, in predicato di diventare consigliere nazionale dell’Ana nell’assemblea prevista a maggio. All’inizio, dopo il tradizionale minuto di raccoglimento in memoria degli alpini andati avanti, Floriano Zambon, Lino Chies e Luciano Barzotto, hanno consegnato un’urna contenente una manciata di terra portata da Nikolayewka in occasione di una recente visita-pellegrinaggio. SANTA LUCIA DI PIAVE GIORNATA ECOLOGICA L’ assessorato all’Ambiente, in collaborazione con le associazioni di Santa Lucia di Piave e il Consiglio comunale dei ragazzi, invita domenica 9 marzo tutta la cittadinanza alla giornata ecologica per la raccolta culturale Guido Zabotto, 93 anni, ex sindaco, maestro elementare, presidente onorario della Consulta delle associazioni combattentistiche e d’arma di Susegana. L’ultimo addio, giovedì 15, nel Tempio Votivo di Ponte della Priula, a pochi passi dalla sua abita- zione di via Vittorio Veneto, dove viveva con la moglie Adriana e la figlia Lorenza. Lascia altre due figlie, Carmela e Pia. Guido Zabotto fu il maestro elementare di diverse generazioni di giovani a Colfosco. Stimato nella sua professione, Zabotto fu fondatore della Comunità Emigranti di Colfosco nel 1957 e sindaco di Susegana dal 1954 al 1964, qualificando i due mandati con la stesura e l’entrata in vigore del primo Piano regolatore generale del Comune. Fu sindaco di due amministrazioni guidate dalla Democrazia cristiana, ma non volle mai legarsi alla tessera di partito, concependo il suo servizio come un dovere verso tutta la comunità. mo passati. Luoghi della memoria a Vazzola, Visnà e Tezze”, volume realizzato dalla Commissione attività culturali con il supporto dello storico locale Vinicio Cesana e dell’associazione BiancoNero Fotografi che contiene materiale già noto e inedito. Seguiranno concerti, rievocazioni storiche e mostre fotografiche. BREVI LA COLONNA TEZZE: Festa della donna La Festa della donna di Tezze di Piave quest’anno compie 30 anni. È un appuntamento ormai diventato un’istituzione per le signore del paese (e non solo). Un momento molto atteso di festa organizzato con passione in tutti questi anni da Graziella Ongaro e Anita Merle. La cena è preceduta dalla messa, nella quale si ricordano le amiche scomparse in tutti questi anni. Dopocena è previsto un momento di gioco, il cui ricavato andrà alla parrocchia e all’asilo. La prima cena era stata organizzata nel 1978 al ristorante Mexico di Fontanelle e quest’anno, per onorare l’anniversario, la festa verrà organizzata nella bellissima cornice di villa Dirce a Tezze di Piave. VAZZOLA: nuovo sito Internet Il Comune di Vazzola ha rinnovato il proprio sito Internet. Il sito contiene informazioni non solo sulla vita amministrativa, ma anche sulle attivià culturali e sociali del territorio comunale. PONTE D. PRIULA: si raccolgono siringhe, garze e bende Dal 2 al 16 marzo la Caritas di Ponte della Priula raccoglie siringhe di varie misure, garze sterili, bende, guanti sterili e non, cerotti, rotoli di garza o di seta, termometri a mercurio. SANTA LUCIA: corso di attività motoria in acqua per anziani Il Comune di Santa Lucia in collaborazione con il gruppo Anziani e La Nostra Famiglia di Barbisano organizza un corso di attività motoria in acqua. Si tratta di 8 lezioni dal 7 al 20 aprile alla piscina de La Nostra Famiglia. Costo 46 euro. Per informazioni e iscrizioni telefonare allo 0438-466131. BREVI PONTEBBANA CODOGNÈ: corso per genitori per le scuole materne della zona di materiale abbandonato lungo i bordi delle strade e conferimento al Centro di raccolta differenziata. Per l’occasione viene chiusa al traffico via Martiri della Libertà dalle 8 fino a completamento della raccolta. SUSEGANA: È MANCATO L’EX SINDACO GUIDO ZABOTTO andato in punta Sta diedin’èpiedi, dopo una viimpegno civile e 25 Reduce e invalido di guerra, Guido Zabotto ha ricoperto per tanti anni la carica di presidente dei Combattenti e Reduci del mandamento di Conegliano, accettando la carica di presidente onorario della Consulta delle associazioni combattentistiche e d’arma di Susegana propostagli dal presidente Renato Borsotti. AM Sullo scorso numero del settimanale abbiamo erroneamente indicato Orsago come sede del corso per genitori di bambini di scuole per l’infanzia tenuto da esperti de La Nostra Famiglia. In realtà il corso si tiene alla scuola materna di Codognè. Il prossimo, e ultimo, appuntamento è martedì 11 marzo con lo psicologo Michele Borghetto, che tratterà i rapporti intergenerazionali. GODEGA: percorso attraverso l’arte del Novecento “Le avanguardie del secolo” è il titolo del percorso dedicato all’arte nel Novecento promosso dalla biblioteca e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Godega. Tre gli incontri tenuti dalla storica dell’arte Lorena Gava nella sala riunioni della biblioteca con inizio alle 20.30. Il primo si tiene venerdì 7 marzo, tema “L’inizio dell’arte contemporanea: cubismo e futurismo”. 26 Dai nostri paesi Mottense 9 marzo 2008 MOTTA / SARTORI CONTRO SPERANZON CONTRO...? LA CORSA A SINDACO SARÀ PROBABILMENTE A TRE ADOLESCENTI IMMIGRATI utto pronto per le eleT zioni comunali del mese prossimo a Motta. O nizia sabato 8 alle 10 in ltimo appunIl’incontro biblioteca a Motta con Utamento di “L’intercultura "La pace convie- forse no? Attualmente, sono tre i gruppi che stanno per creare altrettante liste al fine di conquistare la Giunta comunale il prossimo 13 aprile. In pole position c’è la Lega Nord che, con il nome di civica Forza Motta, candida l’asses- sore provinciale Paolo Speranzon, già consigliere comunale in questi ultimi cinque anni. La seconda lista sarà una civica formata da An, Fi, Udc, Pne e, forse (decisione in queste ore), civica Livenza. Proporrà a sindaco Giuseppe Sartori, imprenditore e già vicesindaco negli anni ’90 nel- la giunta guidata da Alberto Vidi. Terza lista a concorrere sarà quella proposta dal Partito Democratico che, pur avendo eletto il rappresentante di circolo (Raffaele Marcon) non ha ancora indicato il proprio candidato. Ha però già un sito: www.pdmotta.ilcannocchiale.it GR SANTA MARIA DI CAMPAGNA HA UN NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE La nostra casa N uovo oratorio per S. Maria di Campagna: si sono conclusi da poco i lavori di realizzazione del centro polifunzionale. L’inaugurazione ufficiale avverrà per maggio-giugno, ma l’agibilità è arrivata in tempo per la Festa di S. Valentino (che chiude il 9 marzo). La nuova struttura ospita al suo interno una cucina e un grande salone (utilizzate attualmente per la sagra), uno spogliatoio, un magazzino, servizi igienici e stanze per le attività. Verrà creato un regolamento per la gestione della struttura, che sarà presentato a tutta la comunità. L’obiettivo è quello di utilizzare l’edificio prevalentemente per le attività parrocchiali, «poi in corso d’opera si vedrà quali migliorie attuare - spiega Gianni Buffolo, rappresentante del comitato parrocchiale -. Ad esempio c’è il pro- INCONTRO PROPOSTO DAL CENTRO LA PIRA VENERDÌ 14 A MOTTA Perdonare i carnefici? A sinistra don Sandro Spriano, a destra i coniugi Pellicciardi enerdì 14 alle 20.30 in V patronato a Motta il centro studi La Pira orga- nizza la serata di riflessione “Vittime e carnefici”, organizzata in collaborazione con la parrocchia di Motta e la Pastorale sociale e del lavoro. Relatori saranno don Sandro Spriano, cappellano del carcere di Rebibbia a Roma, responsabile del set- tore Carcere della Caritas di Roma, e Gaspare Patti, padre di Giacomo, gioielliere, ucciso ad Udine nel suo negozio il 17 settembre 2007; moderatrice Daniela De Robert, giornalista del Tg2, da vent’anni volontaria a Rebibbia. «L’idea dell’incontro - spiegano dal centro La Pira- è nata lo scorso settembre ascoltando don Sandro Spriano mentre parlava, al Centro E. Balducci di Zugliano, sulla necessità di una giustizia non vendicativa. Era ancora profonda l’impressione per la gravità dell’eccidio-massacro dei coniugi Pellicciardi a Gorgo al Monticano, e per le reazioni delle persone comuni oltre che di esponenti delle istituzioni locali, che tutti ab- tra teoria e prassi: quali risultati e quali prospettive per un efficace lavoro in rete” il laboratorio “Gli adolescenti immigrati, terre di mezzo tra incertezze, bisogni e risorse”. Informazioni: [email protected]. GIANNI BUFFOLO Per il futuro abbiamo varie idee, tra cui realizzare un bar, in collaborazione col Noi, e un campo sportivo getto di realizzare un bar in collaborazione con il Noi, in modo da creare un vero e proprio punto di ritrovo per i ragazzi. Inoltre nel terreno di fianco all’oratorio, dove attualmente è stato posto il capannone per la pista da ballo in occasione della sagra, c’è l’idea di creare un campo sportivo, ovviamente in seguito a interventi di messa a norma per rendere agibile l’area ai ragazzi. Ancora una volta l’oratorio nasce dalla necessità di creare un luogo di ritrovo, un punto di riferimento sia per i ragazzi che per gli adulti». «La struttura è per la parrocchia - continua Buffolo -, è stata voluta da tutti i parrocchiani e ci impegniamo a portarla avanti e mantenerla attiva». Chiara Basei biamo sentito e visto. Emergeva così la necessità di una riflessione che muovesse dai principi cristiani di cui dovremmo essere testimoni, spesso in contrasto con le reazioni emotive che ci colgono di fronte a simili eventi. Nel rispetto del dolore di quanti vivono la profonda e incolmabile sofferenza della perdita violenta di un congiunto, e altresì confortati dalla testimonianza di una delle tante vittime di violenza dei nostri giorni, Gaspare Patti, che riuscì a pronunciare ed assumere espressioni di perdono nei confronti dell’assassino, confidiamo di proporre un’occasione di riflessione su un tema così sentito dalle nostre comunità, per ricercare le motivazioni e dare senso a quella che dovrebbe essere la risposta cristiana di fronte alla violenza estrema dell’uomo nei confronti del suo simile». A MOTTA ERNESTO OLIVERO PER “LA PACE CONVIENE” ne", l’incontro col Sermig delle foranie di Motta e Oderzo: venerdì 7 alle 20.30 in basilica a Motta incontro con Ernesto Olivero (nella foto) fondatore del Sermig di Torino, un vero e proprio ex arsenale militare, ora punto di incontro tra culture, religioni, schieramenti diversi per conoscersi, dialogare, camminare insieme. BREVI MOTTENSE MOTTA: celebrazioni per il 498° dell’Apparizione Domenica 9 Motta festeggia la Madonna dei Miracoli: alle 14.30 messa per i ragazzi, alle 15.30 vespri solenni con processione alla cripta dell’apparizione (nella foto); alle 18 parte da piazza Luzzatti la processione della città, fino alla messa delle 18.30 presieduta dal vescovo Corrado. GORGO: arriva la fibra ottica Lunedì 10 alle 20.30 in municipio a Gorgo incontro di presentazione dell’accordo di AscoTlc con il Comune per offrire un accesso a internet più veloce: per le aziende il collegamento con fibra ottica grazie al cablaggio recentemente completato, per i privati collegamento via radio con la rete in fibra ottica. Saranno presenti all’incontro l’ingegner Silvia Artuso e il presidente Egidio Cadamuro di AscoTlc, e il sindaco di Gorgo Firmino Vettori. MOTTA: “Energia e ambiente”, gli incontri di Omilos La neonata associazione mottense Omilos organizza il ciclo di conferenze “Energia e ambiente”: appuntamento il mercoledì alle 20.30 nella sala Svevo della biblioteca di Motta. In programma il 12 marzo “La casa passiva. Il caso dell’azienda Biohaus di Udine”; il 19 marzo “I sistemi fotovoltaici per la produzione di energia elettrica”; il 26 marzo “Impianti solari termici - Recupero e riutilizzo delle acque meteoriche” e “Caldaie a biomassa”. Per maggiori informazioni: www.associazioneomilos.wordpress.com. MOTTA/ VIA CRUCIS NELL’ARTE a Via Crucis nell’ar“Giovanni Lte”, mostra ideata da Cremonese e che si compone di quattordici opere di altrettanti artisti, sarà allestita grazie alla collaborazione dei volontari dell’Advar, associazione impegnata nell’assistenza ai malati di cancro in fase terminale con sede a Treviso e Oderzo, presso il Santuario della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza. Si potrà visitare da sabato 8 a lunedì 24 marzo. L’esposizione, presentata per la prima volta nel Duomo di Oderzo, è già stata ospitata anche, tra le altre sedi, nel Santuario di Chiampo, e nella chiesa di San Francesco a Cison di Valmarino. I pittori coinvolti sono Giorgio Casarin, Luisa Cogo, Giovanni Cremonese, Sergio Fagotto, Walter Furlan, Elena Gumirato, Ernesto Marchesini, Tiziano Ronchin (nella foto la sua opera), Cristina Salvatori, Renato Sartoretto, Grazia Simonetti, Guido Speranza, Raffaella Tassinari e Ciro Zanetti. Dai nostri paesi Friuli - Mottense 9 marzo 2008 FRATTA / MESSA E MANIFESTAZIONE IN RICORDO DELLA MORTE DI MARTINUZZO Ricordando Arduino ell’anniversario della N morte del presidente dell’Associazione ex mi- natori Arduino Martinuzzo (nella foto), nella chiesa di Fratta il 23 febbraio si è concelebrata una messa con la presenza dell’assistente ecclesiastico dell’Associazione minatori, monsignor Domenico Cassol, e animata dal co- ro Ufficium Consort. Dopo la messa, all’oratorio parrocchiale, Paola Cecchini, autrice del libro “Fumo nero”, e Simone Carnielli sono stati voci narranti delle testimonianze dei minatori. La splendida voce di Simonetta Mandis e la sua maestria al pianoforte, e Martina Carnelos al flauto hanno reso solenne (pur nell’angoscia della tragedia) il ricordo dei minatori. Voci e filmato hanno rievocato il disastro di Marcinelle dove il carbone si è CONTRO IL NUOVO POLIAMBULATORIO A PRATA DOPO LE PROTESTE Villanova e Ghirano vogliono tenersi il medico Il sindaco Belfanti scrive alla Ass 6: sospendete il servizio, lasciate gli studi dei medici di base nelle frazioni N on si placano le proteste e i dubbi a Villanova e a Ghirano circa il trasferimento dei sei medici di base nel nuovo poliambulatorio previsto presso l’ex distretto sanitario di Prata. I residenti nelle due frazioni meridionali e più lontane dal capoluogo, perdendo la presenza in paese del medico di base, temono di venire privati di un servizio essenziale. A questa osservazione più o meno condivisibile si aggiunge l’oggettiva preoccupazione di quella fetta di popolazione, quali i non automuniti e gli anziani, che incontrerebbero difficoltà a portarsi a Prata magari soltanto per una banale prescrizione. Va anche detto, tuttavia, che recarsi all’ambulatorio “paesano” non può rappresentare l’abitudine quotidiana perché carica di lavoro un ufficio di interesse pubblico, sottraendo tempo magari per le consulenze o per le visite approfondite. I medici di base di Prata hanno aderito prontamente alla proposta di trasferirsi nel poliambulatorio, evidenziando i lati positivi derivanti per il cittadino. «Il poliambulatorio rimarrà aperto 10 ore al giorno, 5 al mattino e 5 al pomeriggio, dal lunedì al venerdì, e il sabato fino alle 10.30- ha spiegato Paolo Ciot, medico curante con ambulatorio a Villanova, che ha già incontrato i suoi assistiti in un incontro pubblico molto frequentato-. È mia intenzione mantenere, comunque, un servizio di ricettazione nel mio studio di Villanova un paio di volte la settimana. L’accorpamento presenta molti aspetti positivi per l’utenza che non sarà più costretta ad adattarsi alle lunghi file, potrà rivolgersi Alle 19 al centro congressi “Ca’ Brugnera” di Brugnera festa in onore di Pamela Pezzutto, futura olimpica. Al Teatro Pileo di Prata, si conclude la rassegna “A suon di risate...Quando il teatro comico incontra la musica”: l’Orkestra Zbylenka si esibirà in in “GèZ”. Info e biglietteria: Odeia associazione culturale, tel. 0434-1830094. SABATO 8 In occasione della Festa della donna, alle 19.45 all’Hotel Ca’ Brugnera a Brugnera "Chi può mai dirlo!", spettacolo con Katia Morales, in collaborazione con "La scena delle donne". A seguire, cena presso il ristorante dell’albergo. Per info e prenotazioni, 0434-613232. violino Stefano Bruni e Gio.Battista Scarpa eseguiranno musiche di G.P Telemann, W. A. Mozart, F. Margola. Al pianoforte Chiara Flaborea si esibirà in musiche di F. Chopin e J.S.Bach/F.Busoni. Alle 21 a Sacile, a Palazzo Carli, concerto di giovani musicisti delle scuole del Friuli Venezia Giulia, organizzato dall’associazione Ruffo: Maria Elisa Pitton al pianoforte, Fulvio Sain alla chitarra, Ambra Cossutta e Beatrice Zonta al violino e al pianoforte. Ingresso libero. GIOVEDÌ 13 A Sacile, dalle 20.30 alle 22.30, cineforum a Palazzo Ettoreo su “La donna nel cinema", con la proiezione di “In the mood for love” di W.K.Wai. Organizza l’Università della terza età, conduce Mirka Moras. Ingresso libero. MARTEDÌ 11 A Sacile alle 20.30, a Palazzo Ettoreo, “concerto a palazzo” organizzato dall’Accademia Musicale di Sacile (Ensemble Serenissima). Al spresso il sindaco-. Purtroppo così non è stato, e non essendo l’amministrazione mai stata informata ufficialmente dall’Asl in merito ai contenuti della convenzione tra i medici di base e l’azienda stessa, né tantomeno della sua avvenuta sottoscrizione, ha dovuto contattare direttamente gli stessi medici per chiedere chiarimenti in merito. Il dato certo è che il paventato trasferimento presso l’ex distretto priva totalmente le frazioni di Ghirano e Villanova di un servizio molto importante». Il Comune ha chiesto, inoltre, un incontro con Delli Quadri e Furlan e un dibattito aperto al pubblico. Giovedì 13 marzo alle 20, intanto, il medico Maria Giuseppina Ceccotti incontrerà alla Casa Famiglia di Ghirano i propri assistiti. Giacinto Bevilacqua SACILE / PER AIUTARE LA FAMIGLIA Agenda Friuli VENERDÌ 7 a qualsiasi medico per ricette e impegnative urgenti, avrà a disposizione personale amministrativo e infermieristico». Nonostante queste rassicurazioni, però, il clima è talmente ostile all’accorpamento che il sindaco Nerio Belfanti si è visto costretto a scrivere al direttore generale dell’azienda sanitaria n°6 “Friuli occidentale” Nicola Delli Quadri e alla responsabile del distretto sanitario Sud Anna Furlan, per chiedere la sospensione dell’attivazione del poliambulatorio. «Si è sempre sostenuto con forza che l’attivazione di questo servizio non doveva comportare un “abbandono” totale delle frazioni più lontane essendo indubbio il disagio che si veniva a creare, soprattutto per certe categorie di utenti, e si auspicava pertanto anche un periodo di sperimentazione- si è e- Farmacie di turno: Brugnera, Poletti, via Ss. Trinità 73, tel. 0434623032; Sacile, Gasparinetti, ,via Bertolissi 9, tel. 0434-780610. Verso la Consulta più vicina l’istituzione È della Consulta della Famiglia a Sacile, l’organi- smo che l’allora candidato sindaco Roberto Cappuzzo si era impegnato a istituire prima delle elezioni 2004, rispondendo alla campagna de L’Azione “Prima di tutto la famiglia”. La quinta commissione consiliare ha infatti avviato la discussione del testo che dovrà essere poi votato dal consiglio comunale. È quest’ultimo infatti che ha il potere di deliberare l’istituzione di consulte, come da art. 19 dello Statuto comunale. «Do- pagato con 262 minatori, dei quali 136 italiani. Invitati alla cerimonia di Fratta Michele Cais, con la moglie Maria, e Francesca Meneghin. Il primo perché dal ritorno in Italia del Martinuzzo lo ha seguito nella costituzione dell’associazione, nella casa per il minatore di Fratta. Francesca Meneghin, allora dirigente sindacale, chiamata in causa da Cais, coinvolse l’onorevole An- selmi per il riconoscimento della silicosi e asbestosi, quali malattie professionali, e, come tali, da curare e da indennizzare. La Anselmi sul tema presentò un disegno di legge che diventò legge nel 1996. Ora a Fratta c’è un monumento a ricordo di chi al carbone per l’Italia ha lasciato la vita, e per volontà del presidente Arduino c’è un museo, che ora porta il suo nome. BREVI FRIULI PRATA: musical su San Francesco La compagnia “Controcorrente” di Tamai di Brugnera (nella foto) replica il suo musical “Ora come allora”, dedicato a San Francesco. Appuntamenti al teatro Pileo di Prata alle 20.30 di sabato 8 e alle 16 di domenica 9. Ulteriore replica a Borgomeduna, frazione di Pordenone, sabato 15 alle 20.30 in oratorio. SACILE: “Gli occhi dell’Africa” Domenica 9 alle 17 al teatro Zancanaro di Sacile, per la rassegna di cinema africano “Gli occhi dell’Africa”, presentazione del libro "Confini/Migranti" a cura di Michele Negro ed Elisa Cozzarini. Alle 18 proiezione di "Moolaadé", film senegalese di Sembene Ousmane. Al termine degustazione di cioccolata a cura dell’associazione Sacile Mondo Insieme. SACILE: Lo Zanca torna a casa Il Progetto giovani e l’Informagiovani di Sacile ritornano alla loro sede in viale Zancanaro. A motivo del trasloco i due servizi restano chiusi fino a sabato 8. SACILE: Giornata per la famiglia L’unità pastorale di Sacile organizza per il 9 marzo "Una giornata per la famiglia". Si comincia con la messa in Duomo a Sacile alle 9.30, a seguire la riflessione di suor Agnese Quadrio su "C’era anche Gesù (Gv 2,112). Alle 13 il pranzo condiviso, alle 15 un momento di condivisione delle riflessioni. Chiusura con i vespri delle 16.30. po il primo voto favorevole del consiglio - spiega il presidente della commissione Andrea Ferramoscail sindaco avrà 30 giorni per predisporre il bando con cui chiedere alle associazioni di partecipare. E queste avranno 30 giorni a disposizione per presentare domanda di partecipazione, successivamente si valuteranno quali delle candidate sono consone, infine ci sarà il ritorno in consiglio comunale» per il definitivo via libera. Ferramosca non è però certo che il voto sulla Consulta sia già previsto per il prossimo consiglio comunale; è comunque ragionevole ipotizzare, salvo novità, che per l’estate Sacile avrà la sua Consulta. Della Consulta, che sarà presieduta da sindaco o assessore o consigliere delegato, potranno far parte, oltre a rappresentanti delle associazioni, anche altri esperti o voci di altre parti della società, come ad esempio le scuole. TB CONCERTO A CHIARANO LETTURE DI YULA A CANEVA C abato 15 alle 20.45 all’auditoSturerium comunale di Caneva “Letpoetiche ispirate”, spettacolo oncerto sacro e popolare domenica 9 marzo a Chiarano. Presso l’oratorio Papa Luciani (nella foto), alle ore 15, la corale San Martino di Campobernardo e il coro Tre Molini di Cavriè di San Biagio, eseguiranno musiche di Schubert, Bach, Mozart, Kodali e canti della tradizione popolare. 27 tratto dal libro di poesie “Spira” della canevese Yula Reginato (nella foto). Letture di Lucia Bagarolo, Gioia Bressan, Valeria Moras, Camilla Reggiani e della stessa Reginato. Organizzano comune e Laboratorio sperimentale TeatroCaneva. 28 Dai nostri paesi Opitergino - Veneziano HYDROS A CACCIA DI GLORIA S cattano a Riccione i Campionati Italiani Giovanili di Nuoto dal 6 all’8 marzo per le ragazze, dal 9 all’11 per i ragazzi. È presente anche una rappresentativa della società U.S.D.Hydros di Oderzo, società nata dall’unione, a partire dalla categoria ragazzi, delle squadre agonistiche delle piscine di Portogruaro, Oderzo, Treviso, Castelfranco Veneto e Jesolo. Il gruppo opitergino sarà composto per i ragazzi da: Davide Marzinotto (classe ’89) di Portogruaro Cristiano Smaniotto (classe ’91) di Ponte di Piave, Enrico Brugnera (classe ’92) di Oderzo; Nicolò Manzan (classe ’93) di Oderzo, Simone Moras (classe ’93) di Mareno di 9 marzo 2008 RACCOLTI 17 QUINTALI DI ALIMENTI E 933 EURO Piave; Luca Speranzon (classe ’94) di Motta di Livenza; Alessio Battistella (classe ’94) di Navolè e Filippo Bugna (classe ’95) di Fontanelle. Il gruppo femminile è costituito da: Marta Ton (classe ’91) di Vazzola; Francesca Candosin (classe ’91) di Oderzo e la giovane Katia Antoniol (classe ’95) di San Polo. GDB svolta nell’ultima fiSbraionei è una settimana di febraccolta alimen- tare pro Perù organizzata dall’Operazione Mato Grosso e degli scout di Oderzo. C’è stata anche la collaborazione del gruppo di ACR. Sono stati raccolti 16,78 quintali di alimenti e 933 euro di offerta per la spedizione in container TORRE- INVESTIMENTO DI 270 MILA EURO PER L’ADEGUAMENTO DELLA STRUTTURA DI VIA XOLA A nuovo l’ecocentro OLTRE IL 75% LA DIFFERENZIATA «L’ I l Comune di Torre di Mosto ha richiesto e ottenuto dalla Regione un contributo di 170 mila euro per il progetto di adeguamento e messa a norma dell’ecocentro comunale di via Xola (nella foto). I lavori dovrebbero iniziare entro il 2008 per una durata complessiva di circa 60 giorni. L’impianto, utilizzabile solo dai cittadini torresani, sarà dotato di 7 cassoni a tenuta stagna per materiali provenienti dalla normale raccolta differenziata, 1 cassone per la Caritas e 4 aree delimitate da un muretto in calcestruzzo per la raccolta di verde, ingombranti, Rsu e pneumatici. Inoltre sotto una tettoia ci saranno un’altra serie di contenitori per i rifiuti “particolari”. Il piazzale di tutta l’area sarà costruito in modo da evitare contaminazioni dell’ambiente esterno e inquinamento del suolo e delle acque sotterranee. È previsto anche un adeguamento nel trattamento delle acque piovane e degli scarichi fognari attraverso 4 vasche che permetteranno di depurare tali liquidi, prima di immetterli nelle pubblica fognatura. Per rendere ottimale il conferimento sono previsti due percorsi separati di transito interno: rosso per i mezzi dell’Ali- DOPO I LAVORI L’ecocentro avrà 7 cassoni per la differenziata, 1 per la Caritas e 4 per verde, ingombranti, rsu e pneumatici. Sarà riservato ai soli torresani. sea (ditta incaricata del servizio di raccolta rifiuti) e blu per i singoli cittadini, oltre al parcheggio esterno. L’intera area sarà recintata (rete, muretto e siepe) a favore di un minore impatto visivo dell’impianto e migliore inserimento nel paesaggio, e dotata di impianto di illuminazione e videosorveglianza. Il costo complessivo dei lavori ammonta a 270 mila euro. L’amministrazione dispone di circa 64 mila euro. Da dove arriva il contributo regionale? La quota versata dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti viene in parte trattenuta dal Comune e in parte versata alla Regioni entrando a far parte di un fondo. È proprio da questo fondo che la Regione poi preleva le somme da distribuire fra i vari Comuni del Veneto, come in questo caso Torre. Chiara Basei intervento -spiega l’assessore all’Ambiente Paolino Ramon (nella foto)- si è reso necessario viste le nuove normative che regolano tali strutture». Ramon si dice comunque molto contento dei risultati ottenuti: «abbiamo già raggiunto il 75 % di raccolta differenziata e siamo al sesto posto fra i comuni del veneziano. Ringraziamo i cittadini per la collaborazione: senza la sensibilità che hanno dimostrato di certo non avremmo raggiunto tali risultati». Per il futuro due sono gli obiettivi. «Prima di tutto - spiega Ramon - arrivare già nel 2008 (invece che nel 2009 come previsto) ad applicare la tassa sui rifiuti in base ai componenti del nu- via nave dei materiali. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno genero- BREVI OPITERGINO FRATTA-CAMINO: incontro delle famiglie e recital “Il cieco nato” Domenica 9 “Famiglia e comunità: forze vive in un mondo disorientato”, incontro per le famiglie delle parrocchie di Fratta e Camino. Alle 10.30 la messa a Fratta, poi il pranzo in patronato a Camino; alle 14.30 i lavori di gruppo, al termine, verso le 17.10 le conclusioni con il giornalista de L’Azione Federico Citron e a seguire, alle 17.40, il recital “Il cieco nato”, della durata di circa mezz’ora, proposto dal gruppo Giovanissimi. ODERZO: domenica pomeriggio bambini in biblioteca Per domenica 16 è organizzato in biblioteca a Oderzo un pomeriggio di letture e divertimento. Dalle 14.30 alle 16.30 “Risate mostruose”, per bambini dai 5 ai 7 anni; dalle 17 alle 19 “Brrrrividi in biblioteca”, per bambini dagli 8 ai 10 anni. Attività gratuite, ma con massimo di venti partecipanti: prenotare allo 0422-815166, da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18. cleo familiare e non al fabbricato. In secondo luogo riuscire ad abbattere quel 20% di scarto prodotto dalla raccolta di vetro plastica e lattine, derivante da rifiuti non correttamente conferiti, che deve essere smaltito in discarica comportando costi di trasporto e inquinamento. In riferimento a ciò l’impegno è quello di distribuire a tutti i cittadini un opuscolo per meglio identificare i rifiuti da conferire nei contenitori di vetro plastica e lattine, differenziandoli dal secco». CB ODERZO: cercasi volontari per la rievocazione Opitergium L’assessorato al turismo e cultura del Comune di Oderzo cerca volontari e figuranti per la seconda edizione della rievocazione romana, che si svolgerà dal 2 all’8 giugno 2008. Per informazioni contattare l’ufficio turismo del Comune: 0422-812242, 0422-812253, [email protected]. PORTOBUFFOLE’: suonano i Green Singers in sala Fontego Per il ciclo dei “Concerti del mercatino” a Portobuffolè in coincidenza col mercatino dell’antiquariato, domenica 9 alle 16 in sala Fontego concerto dei Green Singers. Organizzano Pro Loco, Comune e Civiltà Altolivenza. L’ISTITUTO DI ODERZO UNICO PREMIATO NEL NORD ITALIA Sansovino, scuola di pace Gli studenti del Sansovino impegnati nel Progetto Pace nello scorso anno scolastico i terrà a Mestre venerdì Slazzetto 14 marzo presso il PaTaliercio lo “stage meeting” organizzato dalla Rete Progetto Pace che fa capo all’Istituto Besta di Treviso sul tema “Per i giovani la Pace non è Utopia”; in mattinata ci sarà l’intervento di Gino Strada di samente contribuito alla riuscita dell’iniziativa. GDB Emergency. Tra le scuole che parteciperanno con una propria performance figurano l’Isiss Scarpa di Motta di Livenza, con una decina di studenti, e l’Itcg Sansovino di Oderzo, presente con 50 studenti. Il Sansovino a Mestre riceverà, unica scuola in tutto il Nord Italia, la targa di “scuola che educa alla pace”, prestigioso riconoscimento che premia gli sforzi nel campo della pace e della solidarietà. Che culmineranno anche quest’anno nella presentazione di un musical nato in collaborazione con Rinal- A FAVORE DI AFRICA CHIAMA Gli studenti stanno prepando il musical “Coraggio di sperare?” che andrà in scena il 1 aprile a Oderzo do e Endria Bonadio dell’Africa Chiama di Conegliano. Lo spettacolo, dal titolo “Coraggio di sperare?” si terrà l’1 aprile presso il teatro Cristallo e sta impegnando un buon numero di studenti, affiancati da una compagine del liceo scientifico di Motta. Il ricavato sarà devoluto ad Africa Chiama per il sostegno di progetti in Angola e in Sud Sudan. Un paio di studenti del Sansovino, infine, saranno protagonisti del viaggio umanitario organizzato dalla Rete in aprile nell’Europa dell’est. Gaetano de Biase Dai nostri paesi Opitergino - Veneziano - Memorie 9 marzo 2008 29 ODERZO / CONVENZIONE CON LA REGIONE: 500 MILA EURO PER AMPLIARE LA TENENZA VILLEGGIANDO A TORRE D.M. L’ associazione MasteriL ’ talia organizza per sabato 8 marzo, al centro civi- assessore regionale alla Sicurezza Massimo Giorgetti ha firmato oggi la convenzione tra Regione, Prefettura di Treviso e Comune di Oderzo, grazie alla quale, con un contributo straordinario regionale di 500 mila euro, verrà dato il via all’ampliamento della sede della Tenenza dei Ca- rabinieri di Oderzo. «La Regione si è mossa con convinzione – dice Giorgetti – e ora mi auguro che lo Stato voglia fare la sua mettendo a disposizione più uomini di quelli che svolgono attualmente il loro lavoro». L’attuale sede dei Carabinieri è situata all’interno di una struttura (nella fo- to) di proprietà dell’Opera Pia Moro e il Comune usufruisce di uno stabile adiacente, sempre di proprietà dell’Opera Pia, ora utilizzato come sede di uffici ed associazioni. Il Comune stesso si è reso disponibile a ristrutturare lo stabile, con il concorso economico della Regione, per consentire l’ampliamento della caserma. Il progetto preliminare dei lavori prevede un investimento di 1 milione di euro per la parte dello sta- bile oggetto dell’ampliamento e di 200 mila euro per la manutenzione straordinaria dell’immobile che ospita l’attuale sede della Tenenza. co di Torre alle 20.30, la rappresentazione “La villeggiatura. Il soggiorno in villa, luogo di delizie”. Lo spettacolo, tratto dalla “Trilogia della villeggiatura” di Carlo Goldoni, sarà portato sul palco da otto attori, tra cui Walter Comin, che ha adattato e ridotto l’opera. pitergino-Mottense alla campagna di prevenzione contro la meningite da meningococco C. Nei vari comuni hanno risposto numerosi – circa il 60% – all’invito a vaccinarsi. Si ri- corda che i bambini verranno vaccinati nelle scuole materne di appartenenza. Per informazioni ci si può rivolgere allo 0422-323888. Annalisa Fregonese PROGETTO PRONTO PER IL PRONTO SOCCORSO MARCIA INDIETRO SUI PARCHEGGI INTERNI Novità all’ospedale O derzo: sanità in primo piano. Le novità riguardano vari aspetti: il nuovo Pronto Soccorso, l’Ortopedia, i parcheggi e le vaccinazioni. Seguiteci in questo giro d’orizzonte. Nuovo Pronto Soccorso Il progetto è in pratica pronto. È stato presentato agli amministratori opitergini, ora verrà inviato alla Regione Veneto per l’ok definitivo. Particolare importante: il reparto continuerà ad essere operativo mentre il cantiere sarà in funzione. L’ampliamento del Pronto Soccorso avverrà dal reparto attuale verso via Luzzatti, dove adesso ci sono le rampe e le ambulanze. In progetto una radicale riorganizzazione del servizio, che adesso è in pratica privo di una sala di aspetto, tanto che malati e feriti spesso sono costretti a sostare in barella nel corridoio in mancanza di un luogo adatto. Se tutto andrà come ci si augura, se la Regione darà il via in tempi brevi, il canMARENO DI PIAVE tiere potrebbe essere aperto entro l’anno. Investimento previsto: 2 milioni di euro finanziati dall’Ulss 9 con risorse proprie. Ortopedia Le voci di corridoio avevano cominciato a circolare con insistenza: “A Treviso aprirà un nuovo reparto di Ortopedia, vedrai che chiuderanno quello di Oderzo”. Il dirigente dell’Ulss 9, dottor Michele Tessarin, ha smentito categoricamente. Ad aver scatenato questo tam-tam potrebbe essere stata quell’ipotesi che, ciclicamente, torna fuori e cioè l’apertura a Treviso di un reparto di Traumatologia con una dozzina di posti letto. Ma, anche se ciò avvenisse, non dovrebbe influire sul- l’attività opitergina, perché a Treviso non vengono aumentate le sale operatorie e dunque la struttura di Oderzo rimane indispensabile. L’Ortopedia opitergina è uno dei fiori all’occhiello dell’ospedale. Il solo settore di “chirurgia della mano”, ad esempio, effettua oltre 400 interventi all’anno. Parcheggi È stata una delle questioni che più ha fatto discutere i dipendenti opitergini dell’Ulss 9 nelle ultime settimane. In seguito alla creazione di un percorso sempre libero per i mezzi di soccorso diretti alla piazzola dell’elicottero, era stato sacrificato circa un terzo dei posteggi all’interno dell’ospedale. Molti dipendenti si erano visti costretti a parcheggiare l’auto vicino al cimitero o dietro la sede dell’Enel. L’istituzione della sosta a disco orario da parte del Comune nel parcheggio a fianco del cimitero aveva accresciuto il malumore. Ora le cose si sono appianate perché la direzione dell’Ulss 9 è ri- tornata allo stato originario delle cose ed i dipendenti possono parcheggiare lungo il viale d’ingresso principale. La direzione ha fatto sapere che è in avanzata fase di progetto l’ampliamento dell’attuale parcheggio dei dipendenti. Vaccinazioni È stata molto buona la risposta dei giovani dell’O- TEZZE DI PIAVE REFRONTOLO FREGONA 2 milioni di euro che l’Ulss investirà per l’ampliamento del Pronto Soccorso: il cantiere potrebbe aprire già entro fine 2008 ULSS 9, ECCO I TRE NUOVI DIRETTORI innovo dei ruoli diriR genziali completato all’Ulss 9. Il direttore gene- rale Claudio Dario ha affidato l’incarico di direttore amministrativo a Giorgio Roberti (foto a destra), quello di direttore sanitario a Pier Paolo Faronato (a sinistra) e quello di di- rettore dei servizi sociali a Gerardo Favaretto (al centro). Giorgio Roberti, 52 anni, fino ad oggi ha rivestito l’incarico di direttore del dipartimento risorse materiali e finanziarie. Dal ’90 al ’94 è stato inoltre direttore amministrativo della Agenda Opitergino VENERDÌ 7 MARZO LINO DALL’ARMELLINA n. 12.1.1921 - m. 6.3.2004 Nel quarto anniversario della tua scomparsa, il tempo passa, ma il tuo ricordo resta sempre nei nostri cuori. I tuoi cari. TERESA ZANARDO in ROVEDA n. 8.4.1909 - m. 4.3.1993 LUIGI CESARE ROVEDA n. 5.6.1901 - m. 5.12.1993 Sono già trascorsi 15 anni dalla vostra scomparsa, ma in noi rimane ancora vivo l’amore e il buon esempio quotidiano di genitori e di fede cristiana. I tuoi cari. FIDALMA SOLDAN n. 22.1.1921 - m. 15.2.2007 JOLANDA DA ROS in MARCON n. 9.9.1911 - m. 9.3.2007 La tua bontà e generosità continuano a vivere nei nostri cuori. Nel primo anniversario della scomparsa, ti ricordano con affetto i familiari, parenti e tutti coloro che ti hanno voluto bene. Cara mamma, un anno è passato da quando ci hai lasciati, ma il tuo ricordo è sempre vivo in noi. Ora sicuro sarai vicina ai tuoi nella luce eterna, prega per noi e noi pregheremo per te. I tuoi cari. casa di riposo di Oderzo. Pier Paolo Faronato, 53 anni, lavorava finora per l’Ulss 9 come coordinatore dei direttori di distretto. Gerardo Favaretto, 52 anni, aveva finora ricoperto il ruolo di direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Ulss 9. Alle 18, a palazzo Foscolo, inizia il ciclo di conferenze “MarzoArte 2008” dedicate ad Alberto Martini. Inizia Paola Bonifacio, conservatrice della pinacoteca Martini, sul tema “Ritratti d’artista. Arte e vita attraverso gli scritti autografi di Alberto Martini e dei contemporanei”. Seguirà la visita guidata e gratuita alla pinacoteca Alberto Martini. Alle 21, al cinema Turroni, “You, the living” di Roy Andersson. Ingresso per i soci 4,50 euro. SABATO 8 Alle 15, in patronato a Camino, Mirco Andreon (nella foto) raccon- ta la sua esperienza estiva nelle missioni diocesane in Ciad. DOMENICA 9 Alle 15: calcio Fontanelle-Cordignano. Alle 17.30: pallavolo Lae Electronic Oderzo-Rovelli Morciano. MARTEDÌ 11 Alle 19.30 e alle 22 continua la rassegna di film d’autore al cinema Cristallo. Oggi e domani verrà proiettato “L’amore ai tempi del colera” di Mike Nevel. Ingresso 4,50 euro, ridotto 3,50 euro. Farmacie di turno: Scotto, via Umberto I 28, Oderzo, telefono 0422-712221. Maratonina di Brugnera i corre domenica 9 la nona eSdizione della maratonina “Co- mune di Brugnera - Alto Livenza”. La competizione nazionale, organizzata dall’Atletica Brugne- ra Friul Intagli con la collaborazione delle associazioni locali, prevede la percorrenza della classica misura di 21,097 chilometri con attraversamento del parco di villa Varda, le frazioni di San Cassiano di Livenza e Maron, la zona industriale comunale e il centro storico di Brugnera. Il via (è atteso circa un migliaio di con- correnti) è alle 9.30 da via Santissima Trinità, dove è fissato anche l’arrivo. Collegata alla gara nazionale, abbinata alla prima prova della 21ª Coppa Provincia di Pordenone e prova unica del campionato regionale di mezza maratona, sono due non competitive aperte a tutti di 21,097 e 10 chilometri. PODISMO DOMENICA LA MARCIA DEI CASTELLI itornano le marce non R competitive. Domenica 9 a Susegana si corre la 14ª Marcia dei castelli, podistica non competitiva organizzata dall’Avis comunale “Bepi Bottene” e il gruppo podistico “La Piave” in collabora- SI REALIZZA IL SOGNO DELLA PONGISTA PAMELA PEZZUTTO: SARÀ ALLE PARAOLIMPIADI Ciclismo opo i complimenti ad Alex D Buttazzoni, velocista della diocesana Marchiol Emisfero Li- Da Brugnera a Pechino P amela Pezzutto, pongista di Maron di Brugnera, è stata convocata per le Paraolimpiadi di Pechino che avranno luogo dal 6 al 17 settembre. Pamela, 27 anni, è la prima atleta brugnerese a partecipare alla massima manifestazione sportiva internazionale e la prima della provincia di Pordenone a ricevere la convocazione. Per festeggiare degnamente l’evento il Comune di Brugnera renderà ufficialmente omaggio a Pamela Pezzutto venerdì 7 marzo, alle 19, al centro congressi Cà Brugnera. Tesserata per la Polisportiva San Giorgio di Porcia, Pamela ha centrato la qualificazione alle Paraolimpiadi in virtù della posizione nel ranking mondiale. Ai Giochi a cinque cerchi vanno di diritto le prime 12 del ranking e Pamela è nona. «Sono felicissima – si è espressa Pame- Pamela Pezzutto, stella del tennis tavolo, in una fase di gioco e, sopra, a riposo la, dedicatasi al tennis tavolo solo tre anni fa –. I reduci di Atene 2004 mi hanno riferito di emozioni indimenticabili. Sono già contenta di essere stata convocata, questo risultato mi ripaga dei tanti sacrifici affrontati negli ultimi mesi. A Pechino, tra l’altro, potrei anche fare bene. Cono- CAI GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA I l Cai di Conegliano organizza per domenica 9 la gita di sci alpinismo al Col Nudo. La partenza è prevista per le 6, il ritorno per le 18. Si parte da casera Scalet Bassa (1169 metri) e si sale inizialmente a sinistra per una stradina, poi, in base all’innevamento, si rimane sullo stesso lato o si sfrutta il sentiero estivo per uscire dal bosco. La completezza del percorso e la bellezza del paesaggio ne fanno una delle mete più interessanti del gruppo. Sempre domenica 9 riapre la palestra di arrampicata “Giovanni e Massimiliano” nell’area verde di Barbisano. Per l’occasione dalle 14 alle 17 saranno disponibili gli istruttori della scuola di arrampicata “Le Maisandre”. Gli orari di apertura: tutti i martedì e giovedì non festivi dalle 19.30 alle 23. Il gruppo Amici della montagna Nino Lot di Cordignano prosegue nel suo programma di escursioni invernali. Sabato 8 la proposta è una passeggiata con le ciaspe presso l’anello Val Venegia. La partenza è alle 7 da Cordignano, il dislivello è di 300 metri. Le guide sono Dino e Carlo Favero. Il Cai di Oderzo organizza per domenica 9 l’escursione al rifugio Tonini Logorei. L’uscita dovrà avvenire con mezzi propri. Il tempo di percorrenza è di circa 4 ore; ogni partecipante dovrà essere equipaggiato in modo idoneo. La sezione di Sacile organizza per giovedì 13 “Oltre il Circolo Polare Artico - Norvegia ciaspe e skialp”, proiezione digitale a cura di Travelsport Outdoor Activities, in collaborazione con La Vetta Sport. L’appuntamento è nella sala parrocchiale di San Giovanni del Tempio, di fronte alla sede sociale. Mara Campaner sco il valore delle mie avversarie più accreditate e non vedo l’ora di partire». Pamela ha già vestito la maglia della nazionale lo scorso ottobre, in occasione dei Campionati europei di Slovenia e nel 2007 ha vinto la medaglia d’oro al torneo internazionale di Lignano Sabbiadoro. La sua convo- cazione per Pechino è motivo d’orgoglio anche per il Comune di Brugnera. «Siamo felici che la tenacia e il sacrificio quotidiano le abbiano permesso di raggiungere meritatamente un obiettivo così ambizioso – si è complimentato l’assessore comunale allo Sport, Ezio Rover –. Dedicarle una serata ci è sembrato il minimo che potessimo fare, auspicando che questo serva anche a sensibilizzare associazionismo e imprenditoria locale, affinché si impegnino a sostenere in maniera più convinta l’attività di Pamela». Durante la serata ci sarà anche uno spazio dedicato alla presentazione del calendario delle manifestazioni sportive, culturali e ricreative del Comune, realizzato allo scopo di raccogliere tutte le iniziative in programma per il 2008. Giacinto Bevilacqua LA LAE ELECTRONIC AVANZA IN COPPA Spes fai attenzione! opo il sole la nebbia, quelD la che sembra attraversare la mente delle giocatrici della Zoppas Spes Conegliano, che domenica scorsa hanno incassato la seconda sconfitta consecutiva in quel di Roma. La nuova battuta d’arresto, la sesta stagionale, ha il sapore di un passo falso che poteva essere evitato, visto che contro la Prima Classe Roma, dopo un primo set giocato al buio, la Zoppas poteva ottenere i tre punti. Lo sport è soprattutto imprevisto. La classifica ora racconta di un Conegliano ancora in vetta a 50 punti, ma il margine sulle inseguitrici è ridotto a due lunghezze. Milano, Volta Mantovana e Castellana, infatti, sono raggruppate a 48 punti. E forse, l’insidia maggiore per la Spes potrebbe venire zione con il gruppo Aido comunale. Sono tre i percorsi previsti: 6, 13 e 21 chilometri. La partenza è alle 9 da piazza XXIV Maggio di fronte alle cantine Collalto. Per informazioni: www.avissusegana.it. proprio dalla lucidità della squadra che, per la giovane età del gruppo, non ha ancora maturato quella esperienza che ti tiene in piedi all’ultimo metro di volata. Il coach Mario Martinez è chiamato a lavorare sull’aspetto della concentrazione della squadra, in vista della gara di domenica prossima in casa contro l’Urbino (ore 17.30), una delle mine vaganti della stagione. La speranza è che l’aria di casa faccia tornare il sole tra le “pantere”. Buone notizie, invece, dalla Lae Electronic Oderzo che si è qualificata per le final four di Coppa Italia di B eliminando il Vergati Bitmat Sarmeola e il Cavriago. È uscita ai quarti di finale, perdendo al tie break contro Reggio Emilia, il Maeg Codognè. Alberto Rosa quigas, primo a Mareno di Piave, diamo un’occhiata alle proposte per la domenica a due ruote. Sono due gli appuntamenti in calendario. A Pianzano scattano i dilettanti, a Brugnera debuttano nella nuova stagione gli juniores. Alle 14.30 prende il via una classicissima del ciclismo locale, il Circuito di San Urbano, giunto alla 76ª edizione in abbinamento con il 5º Gran premio Fadalti. L’organizzazione del Circolo sportivo Pianzano prevede per gli elite e gli under 23 la percorrenza di 40 giri del veloce circuito cittadino di 2,5 chilometri per un totale di 100 chilometri. Sarà l’ennesima sfida fra le ruote più veloci del panorama triveneto. Domenica si apre anche il calendario degli juniores. La Solvepi Bonaldo Vc Orsago organizza il 2º Trofeo Oro Gildo. La corsa, l’anno scorso disputata con arrivo a Orsago, stavolta propone il percorso inverso con arrivo a Brugnera. Dopo 12 giri di un circuito locale attorno all’abitato di Orsago, il gruppo prenderà in direzione di Brugnera attraversando Gaiarine e Calderano. Nel capoluogo del mobile sono previsti altri nove giri di un circuito locale per un totale di 80 chilometri. La partenza è alle 14.30 dalla piazza di Orsago. Clelia tricolore rande soddisfazione in casa G Sci Nottoli Vittorio Veneto. La sciatrice vittoriese Clelia Cec- cato al Passo San Pellegrino ha vinto il titolo italiano “cittadini” di discesa libera. Pochi giorni dopo, in SuperG Fis al Sestriere si è piazzata terza nella categoria aspiranti, con un brillantissimo 13º posto nella classifica giovani; in supercombinata, la Ceccato si è piazzata 10ª tra le giovani e 2ª tra le aspiranti. Ai campionati italiani categoria aspiranti, a Zoldo, si è infine piazzata quarta, a soli tre centesimi di secondo dalla medaglia di bronzo. Lettere AZIONE CATTOLICA Quanti giovani! omenica 24 febbraio ho parDtecipato per la prima volta al- l’assemblea diocesana di Azione cattolica come rappresentante parrocchiale. Credevo di incontrare soprattutto adulti, diciamo così, “maturi”, invece ho gioito nel constatare la presenza di tanti, tanti giovani. Qualcuno mi ha poi det- to che questa presenza giovane è abbastanza normale a questi appuntamenti, ma io sento di doverla sottolineare ugualmente. Spesso, infatti, noi “adulti” dell’associazione tendiamo a vedere dal “di dentro” l’impegno di questi nostri amici e a darlo qualche volta per scontato; forse è bene guardarlo anche dal “di fuori”, pensare a come il mondo gira attorno a noi e considerare che invece non c’è nulla di scontato e che questi gio- vani di Ac rappresentano un piccolo miracolo. Il vedere, poi, molti ventenni nel ruolo di responsabili parrocchiali mi induce ad un ulteriore plauso nei loro confronti: oltre ad impegnarsi come educatori, collaboratori, responsabili giovani, responsabili Acr, eccetera, sono chiamati a svolgere anche il ruolo che normalmente dovrebbe appartenere agli aderenti più maturi! Forse qui c’è lo spazio per un po’ IN OCCASIONE DELLA PRESENZA DEL VESCOVO CORRADO AL CENTRO HUMANITAS, LA RIFLESSIONE DI UN SOCIO Rifondiamo la nostra fede I l prossimo venerdì 7 marzo, nell’ambito del programma di conferenze organizzate dal Centro culturale Humanitas di Conegliano, è previsto un incontro con monsignor Corrado Pizziolo: è un’occasione importante di reciproca conoscenza, utilissima per porre le basi di dialogo e di collaborazione con il nostro nuovo vescovo. Per questo motivo, come socio dell’Humanitas, mi sembra opportuno riflettere sulle problematiche emerse e discusse nei recenti cicli annuali di attività del Centro, per analizzarle assieme e trarre indicazioni e suggerimenti per la predisposizione di programmi futuri che siano attuali e al tempo stesso integrati nell’attività pastorale della diocesi. Il punto di partenza può essere il tema del ciclo di conferenze dello scorso anno, in parte continuato anche quest’anno e che aveva come titolo una suggestiva frase del cardinale Scola: “Il Veneto, da modello di sviluppo a modello di civiltà”. L’elemento forse più interessante, emerso dai vari interventi che hanno trattato il tema, è stata la constatazione che il secolare tessuto sociale del Veneto, pre-esistente al recente sviluppo economico-industriale, solidamente ancorato a una tipologia di famiglia estesa a più generazioni e, proprio in seno alla famiglia, educato alla tradizione e all’etica cristiana, ha rappresentato uno dei fattori principali della rapidità e del successo con cui, anche rispetto ad altre regioni del Nord Italia, il progresso industriale ed economico si è sviluppato nella nostra terra. Per contro, proprio la rapidità con la quale questo si è instaurato, unita alla conseguente disgregazione della famiglia tradizionale e all’affievolirsi al suo interno di un contatto continuativo (ed educativo!) tra generazioni, ha fatto sì che il tessuto sociale venisse consumato, bruciato, diremmo più propriamente “sacrificato” sull’altare del progresso. Naturalmente lo sviluppo ha prodotto vantaggi economici e sociali che hanno significato un rilevante e ormai irrinunciabile miglioramento “materiale” delle nostre condizioni di vita, ma risulta sempre più evidente la necessità di trovare lo spazio e il tempo per recuperare la base fondante del nostro modello di civiltà: regole certe di rispetto reciproco e di comportamento non imposte dall’alto, ma emergenti naturalmente dal nostro stesso tessuto sociale. Chi può, con autorevolezza, aiutarci a ritessere la trama? Un’ulteriore, importante considerazione è emersa: noi ci accorgiamo della “autodistruzione” della nostra tradizione di civiltà, con conseguente perdita di identità, nel momento in cui, per cause molteplici e da noi indipendenti, la popolazione locale diventa sempre più multietnica e multi-culturale. Non è necessario avere grandi doti di- CAMPAGNA ELETTORALE 2008 “Io non do deleghe in bianco” In vista della campagna elettorale, apriamo uno spazio ai lettori per i loro contributi, purché mantengano toni pacati e misure contenute. in campagna elettoraSprileleiamo verso il voto del 13 e 14 a2008. Molte saranno le let- tere inviate al nostro giornale, e tese ad illustrare le maturazioni intervenute in questo frangente, la mia tra le tante. Il mio percorso è fatto di domanPotete inviare le vostre LETTERE AL DIRETTORE per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] per posta all’indirizzo: L’Azione - via Jacopo Stella, 8 31029 Vittorio Veneto oppure per fax allo 0438.555437 de e di tentativi di risposte. Sono un laico o un cattolico? Il vescovo Zenti si arrabbierebbe per il persistere di questo equivoco, e mi direbbe: “sei un laico-cattolico”. Quali i miei punti fermi? Sono racchiusi in due polmoni: i valori non negoziabili da una parte, giustizia, pace, tolleranza, socialità dall’altra. È giusto che tra i punti fermi vi siano temi etici sensibili come la vita, dal suo concepimento alla fine, la famiglia, il rapporto corretto tra fede e scienza? Non sono temi personali da lasciare fuori dal dibattito elettorale, come dicono i due maggiori partiti? Se con il voto eleggo un mio rappresentante che, poi, sarà chiamato ad esprimere le sue convinzioni al Parlamento, è bene che mi sia chiaro come si misurano queste con le mie, non do deleghe in bianco. È fondamentalista difenderli, o sono i pilastri naturali della convivenza civile? Il nostro futuro a chi lo lasciamo decidere? Votare il giovane Walter? No di sicuro. Quando penso a lui o alla maggioranza qualificata del suo partito, mi aiuto con l’esempio monetario: ad un euro aggiungo tre zeri e raddoppio per ritrovare le vecchie lire. Così per loro, aggiungo, moltiplico e mi ritrovo i comunisti di sempre, divenuti più radicali con il tempo. Quale prospettiva di casa comune? Nessuna. Il decaduto governo di sinistra si è caratterizzato per il superamento della minoranza di blocco a livello europeo, sul finanziamento della ricerca sugli embrioni. Poi, i Dico e le loro mutazioni, quindi i “gender” 31 di autocritica per noi adulti. Cosa ci chiedono questi giovani a fronte delle tonnellate di impegno profuso? Semplicemente, che siamo loro vicini... Che scambiamo qualche parola quando li incontriamo in oratorio; che facciamo loro un sorriso; che li consideriamo quasi di famiglia; ci chiedono di non farli sentire soli. E questo interpella tutta la comunità cristiana, parrocchiale e non solo, a partire da chi vi si impegna nei consigli pastorali, ad esempio. In qualche misura sto già constatando come il sentirsi “coccolati”, incoraggiati, supportati e valorizzati dalla comunità, li gratifica e li galvanizza come niente altro può fare. Quindi vorrei dire ai “grandi”: facciamolo! In fin dei conti basta poco, basta voler loro bene... Grazie, ragazzi; se i nostri piccoli cresceranno “un po’ meno peggio”, e con loro tutta la comunità, sarà anche grazie al vostro contributo. Nella società moderna sarete anche minoranza, ma qualcuno ha detto che siete il sale, e di sale ne basta veramente poco…; non abbiate paura della quantità di cibo da rendere gustoso e soprattutto non abbiate paura di risultare “amari” quando dite la vostra... Stefano Andreetta Gaiarine vinatorie per prevedere, anche sulla base di analoghe esperienze di emigrazione vissute dalle nostre popolazioni, che tra una o due generazioni i nostri fratelli musulmani, indiani, cinesi, africani faranno parte integrante della nostra società e parteciperanno a tutto diritto alla vita politica e sociale, esprimendo democraticamente i loro rappresentanti sia a livello locale che nazionale. Come colloquieremo con loro? Se inseriamo questa nostra condizione locale nell’ambito più vasto della discussione politica nazionale, è come se ci risvegliassimo all’improvviso in una terra e in una società a noi straniera e soprattutto indifferente e irridente alle nostre radici cristiane. Le continue polemiche di questi giorni sulla difesa della vita sono un esempio evidente della situazione conflittuale che stiamo vivendo. Credo che da queste considerazioni dobbiamo trarre solo stimoli positivi. Siamo ad una svolta epocale ed entusiasmante: nella terra del cattolicesimo il cristiano è finalmente chiamato ad annunciare la “Buona Novella” in mezzo a nuovi “Gentili” (quindi senza poter dare nulla per scontato), a professare la parresia e a dimostrare a se stesso e al mondo di essere il sale della terra. E ci deve rallegrare il fatto che veniamo considerati scomodi, accusati di interferire nella vita politica, sbeffeggiati ed insultati perché si sta letteralmente realizzando l’ultima beatitudine annunciata da Gesù nel Discorso della montagna (“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi a causa mia. Rallegratevi ed esultate: grande è la vostra ricompensa nei Cieli” Mt 5, 11-12). Cosa fare però concretamente? Penso che dobbiamo innanzitutto ri-fondare la nostra fede. Trovare il modo perché i nostri figli si chiedano (e noi stessi ci chiediamo!) quale sia il significato profondo dell’essere cristiani e perché sia ancora ragionevole credere e sperare, oggi, in una società opulenta, tecnologica e laicista. Parallelamente dovremmo affrontare, anche nel nostro modesto ambito locale, la questione che sta emergendo in modo sempre più chiaro nel mondo occidentale, ovvero se il sistema democratico sia o meno in grado di esprimere autonomamente regole etiche che siano soddisfacenti per tutti i componenti di una società multietnica e multireligiosa. È il tema dell’interessante dibattito avvenuto nel 2004 a Monaco di Baviera tra l’allora cardinal Ratzinger e il filosofo Jürgen Habermas: instaurare un dialogo sereno ed aperto di confronto sui principi etici fondamentali è diventata ormai una necessità prioritaria sia per il mondo politico che per le comunità di credenti. Diversamente il futuro porterà inevitabilmente alla “guerra santa”, alla “polemos” che è proprio il contrario di “civiltà” (soprattutto di civiltà evangelica). In conclusione, se la “rifondazione” della nostra fede appare un compito prettamente pastorale, l’affrontare il problema del dialogo civile potrebbe essere un tema e un impegno di un Circolo culturale come l’Humanitas, che nel passato ha dato prova di saper trattare con efficacia simili problematiche. Sarebbe molto utile conoscere il parere del nostro vescovo sulle questioni esposte e trarre da lui consigli e indicazioni sia sulle attività culturali del Centro sia sui modi per integrarle e coordinarle efficacemente con l’azione pastorale delle parrocchie. Piero Benvenuti Centro Culturale Humanitas come superamento delle differenze in base al sesso; infine, l’amabile ministro della salute, che vuole cambiare la legge sull’aborto con una sua studiata missiva. È un attacco frontale, è mettere il silenziatore a chi difende questi principi naturali. Votare il Cavaliere e aderire al partito del predellino? Ho una formazione proporzionalista fatta di congressi, sezioni, dibattito; con le leggi attuali le assemblee elette dal popolo sono la dimostrazione di un percorso pressoché fallimentare: decidono governatori, sindaci e giunte. Se poi per vincolare le coalizioni o le annessioni servono solo Walter o Silvio, qualcosa non va: è superato, per fortuna, il tempo dell’Uomo della provvidenza. I simboli, per me, sono importanti, specie se identificano una storia lunga e breve all’insegna della scritta Libertas su uno scudo crociato. Gianni Carminati Vittorio Veneto