T “Condanne severe” Ma chi sono i clienti? - L`AZIONE

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T “Condanne severe” Ma chi sono i clienti? - L`AZIONE
Primo Piano
2
Primo Piano
La società
ha offuscato
il valore della
sessualità
9 marzo 2008
MERCATO MAR
Il dilagante ricorso al sesso a pagamento tra (scarsa)educa
T
ra le 70 e le 100 mila.
Tante sono oggi le prostitute nel nostro Paese.
All’epoca della legge Merlin,
cioè della chiusura delle case di
tolleranza, se ne contavano circa 2 mila. Numeri che parlano
di una domanda che è andata
dilatando a dismisura. Il commercio di carne umana prospera perché è la domanda che lo
sostiene. La prostituzione prima di essere una questione femminile è un problema, un enorme problema, maschile. «Il maschio oggi è estremamente fragile, fatica a mettersi in un rapporto dialogico con la donna e
spesso preferisce prendere la
“scorciatoia” del rapporto a pagamento» spiega Argentino Cagnin, psicologo, perito del Tribunale ecclesiastico triveneto,
già consulente di un gruppo nel
Trevigiano che gestisce un progetto per strappare le prostitute alla strada. Perdita di potere,
incapacità di sviluppare relazioni di reciprocità e di rispetto, frustrazione, solitudine.
Questi atteggiamenti stanno
dietro al ricorso al sesso a pagamento. Atteggiamenti che sono
figli inevitabili di una società che
ha offuscato il valore della corporeità e della sessualità. Ad aggiungere benzina sul fuoco ci
pensano i mass media con «centomila sollecitazioni sessuali,
per cui se un uomo oggi non ricorre a determinate prestazioni
personali è considerato uno che
non vale – aggiunge Cagnin –.
Non meno importante è l’aspetto trasgressivo: ormai è
ARGENTINO CAGNIN
Il maschio fatica a
mettersi in un
rapporto dialogico
con la donna e
prende la scorciatoia
del rapporto a
pagamento
pensiero comune che chi non è
trasgressivo non vive la vita».
Poco viene fatto per una efficace educazione alla sessualità:
«Oggi si riscontrano due situazioni estreme – secondo Cagnin
–: o l’assenza assoluta di educazione, e quindi la sessualità si riduce a istintualità; oppure si ricorre a un’educazione “angelicata”, estremamente alta. Su
Argentino Cagnin
questo anche la Chiesa dovrebbe fare una seria riflessione,
perché ad essa si rivolgono molti ragazzi nell’ambito delle attività della pastorale giovanile e i
fidanzati prima del matrimonio».
Dicono le statistiche che il 70%
dei clienti è costituito da adulti
coniugati, padri di famiglia.
Spiega Cagnin: «Quando nella
coppia si crea una situazione di
incomunicabilità, si chiudono
porte e finestre nei confronti del
partner, anche la relazione intima, sessuale, si raffredda. E si
cercano “scorciatoie” appaganti nel sesso a pagamento».
I clienti si dividono in due tipologie: il “lupo solitario”, quello
che va fuori provincia o anche
fuori regione perché non vuole
essere scoperto; il branco, ovvero il gruppo di amici – single
o coniugati –, che va a prostitute o al night per “divertirsi”. Pochissimi considerano il loro
comportamento una “devianza”
da curare: Cagnin ha avuto solo due-tre uomini che hanno richiesto una terapia per “guarire” da questa forma di dipendenza. E molti vivono una contraddizione tra quanto sostengono quando splende il sole –
«gli immigrati portano violenza, prostituzione, criminalità»
– e quanto fanno a notte inoltrata – sesso a pagamento con
prostitute che per il 90% sono
immigrate –. «È un altro sintomo della schizofrenia della nostra società» commenta Cagnin.
La stessa schizofrenia che giustifica la prostituzione come il
“mestiere più vecchio del mondo” anziché denunciarla come
l’ultima menzogna del maschio
violento di fronte alla parità e
alla dignità della donna.
Federico Citron
Direttore responsabile
GIAMPIERO MORET
Redazione e amministrazione
Via Stella, 8 - Vittorio Veneto
colate in 90 mila su 100 mila
complessivamente attive in Italia; 10 mila sono minorenni).
Rivela una recente inchiesta
della Fondazione Ismu che la
scelta di donne vittime di tratta è legata ad alcuni fattori: un
bisogno fisiologico di sesso;
l’impossibilità di ottenere sesso se non a pagamento; l’aspetto economico (prestazioni meno costose rispetto alle
prostitute autoctone); il bisogno di particolari prestazioni
sessuali. Colpisce il dato che
molti clienti sottolineino che
le donne straniere e “trafficate” sono più affettuose delle
prostitute italiane. L’atteggiamento dei clienti rispetto al fenomeno della tratta va dal negazionismo («la tratta non esiste») alla minimizzazione.
l cliente è il “protagonista”
Izione.
dimenticato della prostituNel corso degli anni
i 40 anni di età, ma vi è coinvolto un crescente numero di
giovani tra i 16 e i 24 anni.
Negli ultimi 15 anni il mercato della prostituzione è cambiato molto in seguito alla prepotente affermazione delle organizzazioni criminali straniere dedite alla gestione della
tratta e del meretricio a essa
connessa. In questo quadro è
venuto a cambiare anche il
ruolo del cliente che ha iniziato ad acquistare prestazioni da
parte di vittime di tratta (cal-
IL SESSO
A PAGAMENTO
DOCUMENTO DEL VATICANO
molti studi si sono succeduti
sulla prostituzione e sulla tratta cercando di capirne le dinamiche e le caratteristiche,
mentre poco si è fatto per esplorare la “domanda” di sesso. Il ricorso alla prostituzione è diffuso tra gli uomini di
molti Stati del mondo, con
percentuali che spesso superano il 10% della popolazione.
Una gran parte di loro supera
Prostituzione lungo le strade
Prostituzione in appartamenti
Sui quotidiani: annunci pubblicitari di "accompagnatrici"
Sexy shop
Locali (lap dance, spogliarelli..)
Trasmissioni tv: specie di notte e
su emittenti locali
Pornografia su internet
Cinema porno
Pornografia su cellulare via mms
Telefoni erotici
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Ma chi sono i clienti?
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Chiuso in redazione
il 5.3.2008 alle ore 18.00
“Condanne severe”
l ‘cliente’ deve ricevere qual“sociale
Icosa
di più di una condanna
e affrontare il pieno ri-
gore della legge”. Scriveva così,
nel 2005, il Pontificio consiglio
della Pastorale per i migranti e
gli itineranti in un documento
ufficiale dedicato alla “Strategia
della Chiesa cattolica per aiutare le donne di strada”. È un approccio nuovo, serio e cosciente, e peraltro già sperimentato
altrove: nel 1999 la Svezia ha adottato una legge che non punisce le “lucciole”, ma i clienti, fino a sei mesi di prigione. E la
prostituzione da loro è crollata,
pressoché scomparsa. In questo
senso una proposta di legge popolare inviata da don Oreste
Benzi, poco prima della morte,
e dalla Comunità Papa Giovanni XXIII ai parlamentari. Il sa-
cerdote chiedeva di proibire la
prostituzione, rendendola illegale, «poiché non è il mestiere
più antico del mondo, ma è lo
sfruttamento e l’ingiustizia più
antica del mondo». Qualora il
Parlamento non trovasse l’accordo sulla proibizione, don Oreste proponeva, perlomeno, di
ricorrere alla punizione del
cliente «primo responsabile e
colpevole dello sfruttamento
della prostituzione». Tre le pene contenute nel disegno di legge: multa da mille a 5 mila euro;
reclusione fino a un anno in caso di reiterazione; in subordine
affidamento ai servizi sociali. Tale severità è motivata dal fatto
che il cliente è il compratore di
una dignità umana umiliata,
profanata, violentata. Paga e impingua il racket.
Primo Piano
9 marzo 2008
3
RCIO
zione e (malcelata) accettazione
GIANFRANCO ARALDI, CON SERVITIUM LAVORA
PER TOGLIERE LE PROSTITUTE DALLA STRADA
ESPERIENZE DI SOFFERENZA
Che faccia ha
una prostituta?
“Trevigiani ottimi clienti”
«L
a prostituzione è diffusa in tutta Italia, ma
dalle nostre parti il
problema è più grave perché le
prostitute considerano i trevigiani come i migliori clienti, probabilmente per la loro mentalità,
per la loro disponibilità di soldi
per permettersi una “serata diversa”: clienti che non contestano, pagano. Buoni clienti, insomma».
Gianfranco Araldi, nel suo impegno con Servitium onlus, emanazione della Caritas, e con l’appoggio del Comune di Conegliano con il contributo della Regione, si occupa da tempo del recupero ad una vita normale delle
prostitute.
Con un finanziamento della Cei,
attraverso i contributi dell’8 per
mille, Servitium ha realizzato una ricerca con la diocesi di Pordenone e Udine sulla figura del
cliente, i cui risultati saranno presentati tra qualche settimana.
«È emerso che il cliente non ha una fisionomia fissa, si tratta di persone che non parlano del proprio
problema, che si nascondono,
perché sanno che il proprio atteggiamento è poco edificante.
Piuttosto è singolare che quando
rivolgono delle domande a sacerdoti e medici rispetto alla loro situazione (questo emerge dal-
l’indagine), difficilmente trovano
risposte. C’è una sorta di tabù, di
rifiuto a parlare di questa problematica».
Secondo il vostro termometro,
com’è la situazione della prostituzione?
«Sta cambiando: sulla strada ce
ne sono meno di qualche anno fa.
Nella nostra zona sono concentrate da San Fior a Sacile, altrimenti ce n’è solo qualcuna. Sono
comunque parecchie, di etnia mista, dell’est o di colore, tutte maggiorenni, almeno per la nostra esperienza. La loro turnazione è
velocissima, per cui per noi operatori è difficilissimo stabilire delle relazioni, proporre loro delle
vie d’uscita. Ciononostante, ogni
anno riusciamo a toglierne una
quindicina dalla prostituzione e
ad inserirle nel mondo del lavoro. Se una volta erano tutte costrette, maltrattate, picchiate, oggi molto spesso si tratta di persone che sanno di fare la prostituta, e guadagnano anche un po’ di
più. Il problema è che le condizioni in cui vivono sono penose».
Certi Comuni provano a risolvere il problema con divieti di sosta,
di transito...
«Così si risolve ben poco. Bisogna
partire dall’educazione, come
proviamo a fare noi con Servitium, andando a parlare di que-
PER FRENARE IL FENOMENO
Le soluzioni
dei nostri sindaci
he la prostituzione non si
C
sconfigge con ordinanze e
multe in materia di circolazio-
ne stradale lo sanno benissimo
anche loro. Però i sindaci qualche segnale devono pur darlo a
una popolazione sempre più intollerante dinanzi allo sconcio
spettacolo dell’assedio dei clienti in auto. E allora ecco che si
moltiplicano i provvedimenti
repressivi e/o dissuasivi, specie
lungo la Pontebbana e il Terraglio. Il sindaco di San Fior, Cesare De Martin, ha deciso di
pubblicare a pagamento sui
giornali le targhe delle auto dei
clienti delle lucciole (ma il provvedimento pone dei problemi
di violazione della legge sulla
privacy). A Godega di Sant’Urbano il primo cittadino, Alessandro Bonet, accarezza invece
l’idea di istituire “squadre” di volontari, sull’esempio dei City
Angels, che “presidino” i luoghi
pubblici, consentendone la
riappropriazione da parte della
popolazione. A Nervesa della
Battaglia Fiorenzo Berton ha
firmato un’ordinanza con cui
vieta, dalle 22 alle 4 del mattino, il passaggio lungo una strada notoriamente frequentata da
prostitute: oltre alla multa arriva a casa di chi viola il codice
della strada una lettera firmata
dal primo cittadino. Il sindaco
he faccia ha una prostituta?
C
Ammiccante, labbra al botuli-
Gianfranco Araldi
sto nelle scuole superiori. Dopo
un paio di incontri la posizione
dei giovani cambia. Bisogna parlarne di più: il problema non si risolve, ma di sicuro si attenua».
Intanto, però, non c’è una condanna sociale di chi va con prostitute.
«Non c’è proprio. Non c’è mai stata. Quando ero militare tutti si
mettevano il mercuriocromo, anche chi non andava a prostitute,
per non sentirsi diverso od omosessuale. Bisogna lavorare sull’educazione, sulla sessualità e sul
rispetto.
Anzi, dovremmo anche avere il
coraggio, come cristiani, di cominciare a parlare di piacere, che
fa parte della vita che non possiamo cancellare».
Alessandro Toffoli
di Mogliano, Giovanni Azzolini, ha avviato una raccolta di
firme con l’obiettivo di abrogare la legge Merlin, perché la situazione lungo il Terraglio è ormai diventata insostenibile. In
alcuni Comuni, come Preganziol e Spresiano, vengono multati clienti che si fermano a contrattare prestazioni sessuali. E
qualche giorno fa il primo cittadino di Spresiano, Cristiano
Belliato, ha anche lanciato una
proposta provocatoria: in estate riceverà i cittadini lungo la
Pontebbana dalle 22 alle 24.
Sempre dello scorso febbraio è
l’idea di Liviana Scattolon, sindaco di Villorba, di creare un
“hotel” per le lucciole. Dopo un
fuoco di fila di critiche, Scattolon ha ritirato la proposta.
Con questi provvedimenti si
sono ottenuti momentanei miglioramenti, ma non si è risolto
il problema. E comunque sarebbe poca cosa liberare i paesi e le città deturpate, se la piaga trasloca nel chiuso di edifici
o zone ghetto lontani dallo
sguardo. FC
no, trucco pesante sugli occhi,
aria vissuta?
Quando sono arrivato al luogo dell’appuntamento, c’erano
varie donne. Nessuna ce l’aveva scritto in faccia, il suo passato sulla strada.
E per questo è stata ancora più
forte l’impressione quando dopo, in una stanza, lei ha cominciato, nel suo inglese
smozzicato, a raccontare. Perché vedi un volto normale e
tranquillo, ma dentro, dietro,
c’è stata una sofferenza immensa. Fa impressione sapere
che ci è passata, immaginare
cosa è stato, vedere che ha il
coraggio di parlarne senza che
la sua faccia si turbi troppo. Fa
male al cuore a te che ascolti,
figuriamoci per lei che ha vissuto il tutto sulla, e nella, sua
carne viva. Quanto male ha
subito dagli uomini. Quelli che
con i loro appetiti hanno fatto
nascere l’idea stessa di prostituzione, e quelli che la donna
davanti a noi ha incontrato.
A partire da quella prima sera
in cui è andata in strada a lavorare. «È stato bruttissimo,
anche perché non avevo mai
fatto nulla del genere prima».
E da lì avanti: sera dopo sera,
circa quattro uomini a sera.
«Lavoravamo dalle 11 all’1.30
circa. Dopo no, perché ci sono in giro solo un sacco di persone cattive».
Che faccia ha una prostituta?
I clienti non lo sanno. «Non
dicevano mai niente di sé, né
un finto “ti amo”. Facevano tutto in silenzio». Un motivo in
più per sentirsi una macchina.
C’erano però silenziosi e silenziosi. «I clienti italiani erano buoni – riferisce lei, semplificando –. Gli stranieri invece erano peggiori. Qualcuno mi ha picchiata. Qualcuno
alla fine mi ha anche rubato i
soldi».
Che faccia ha una prostituta?
Lei era senza volto, e senza nome. Perché chi l’ha portata in
Italia dal suo stato africano di
origine l’ha sbarcata e poi le ha
sottratto i documenti. Quindi
non solo clandestina, ma pure senza identità. Del resto, a
Qualche cliente mi
ha anche picchiata
e derubata.
Quando chiamavo i
miei genitori non
dicevo cosa stavo
facendo.
Ora sogno un
lavoro pulito
chi interessa come si chiama
una prostituta?
Che faccia ha una prostituta?
Non lo sanno neanche le colleghe. «Sì, c’erano delle altre
donne nel tratto di strada dove stavo io. Erano albanesi.
Ma non eravamo amiche, solo conoscenti».
Neanche i colleghi. «Ogni
tanto venivano i finocchi (li
chiama così, con l’espressione
spregiativa italiana) e ci volevano mandare via, e ci picchiavano anche loro».
Neanche i famigliari. «Quando
chiamavo i miei genitori, rimasti nel mio Paese, non raccontavo cosa stavo facendo».
Che faccia ha una prostituta?
Ha provato a guardarla in faccia, almeno lui, un signore italiano. Un giorno l’ha caricata in macchina e accompagnata alla Caritas.
Viene da chiedersi se quel signore era un benefattore, o
magari un cliente; «lo sai tu?»,
mi rispondono alla Caritas,
accettando senza troppe domande le strane vie della vita,
o forse della Provvidenza.
Che è anche il nome della casa in cui la donna che abbiamo conosciuto ha trascorso
tre mesi, punto di partenza
per il suo recupero. Lei ha una fortuna in più: infatti, il suo
protettore è tornato al suo
Paese, non può punirla per aver abbandonato la strada.
Ma anche una pirandelliana
difficoltà in più: non ha ancora nessun documento che
possa dimostrare chi è lei.
Quindi, finché le ambasciate
non faranno il loro dovere, è
impossibile trovare lavoro.
Cioè il suo sogno e obbiettivo per il futuro. Basta un lavoro qualsiasi. Ma “clean”,
precisa, cioè pulito.
Tommaso Bisagno
9 marzo 2008
Segue dalla prima
i incominci a capire che è asSliticosurdo
concepire lo scontro pocome una lotta tra il bene e
il male, tra l’angelo e il demonio.
Che è controproducente spendere tutte le energie per demolire
l’avversario dipingendolo come la
causa di tutti i mali e incolpandolo della impossibilità di mantenere le promesse fatte.
Quel senso di voltastomaco che
ha preso molti italiani nei confronti della politica, è stato causato da questa contrapposizione che
dimenticava i problemi veri sui
quali spesso le posizioni non erano poi così contrapposte. La gente stava vivendo i problemi piccoli e grandi che la vita sociale comporta e vedeva coloro che erano
stati incaricati a risolverli, impegnati a bisticciare tra loro più che
a battersi per la loro soluzione.
Vedeva prevalere in loro quello
spirito di casta che li portava a
rafforzare i propri privilegi. Era
l’unica cosa in cui si trovavano
d’accordo.
Ora pare che si incominci a capire che nella competizione politica è più conveniente concentrarsi sulle cose da fare. Se, poi, da una parte e dall’altra sono state individuate delle sintonie di programma, invece di trarre anche
da questo fatto motivo di scontro,
è meglio trovare stimolo per realizzarle, utilizzando i diversi punti di vista per perfezionare la so-
che accoglie il marito, o un’infermiera con un paziente. O
semplicemente come quelle di
una madre col suo bambino.
Il Signore mi ha donato una voce diversa da quella dell’uomo,
più modulata, meno profonda,
capace di sussurrare. Certo,
posso usarla, se voglio, anche
per gridare, per impormi, per
dominare. Oppure posso far
prevalere i toni pacati, la discrezione, una certa dolcezza,
e aiutare così l’uomo arrabbiato accanto a me ad abbassare
la sua voce. E posso anche
sfruttarne tutta la modularità
per cantare la vita.
Il Signore mi ha donato un cervello diverso da quello dell’uomo, con caratteristiche differenti, che a loro volta determinano un modo diverso di pensare, più intuitivo il mio, più razionale quello degli uomini con
cui quotidianamente mi incontro. Forse mi viene chiesto
di usare la ragione in questo
modo per arrivare al “cuore”
delle cose, badando meno a elementi quali efficienza, calco-
lo, risultati, interesse e puntando più alla relazione con le
persone. È vero, ogni tanto l’emotività così finisce per avere
il sopravvento, ma è proprio un
male manifestare apertamente
la propria fragilità? Inoltre l’intuizione e l’emotività favoriscono l’empatia. Mi è così più
facile capire anche quello che
un amico, un marito, un figlio
mi chiedono senza esprimerlo
a parole.
E poi il tempo. So di essere più
portata ai ricordi, a ciò che è
stato. Forse proprio alla donna
è affidato il compito di “fare
memoria”, perché non vada
perso quanto di bello è stato
vissuto, perché si possa imparare dal passato. Ci penserà
l’uomo che ha accanto a spingere verso il futuro...
Occhi, mani, voce, cervello. In
fondo tutto il mio corpo di donna è un capolavoro di Dio fatto apposta per accogliere, proteggere, difendere la vita, quella fisica, nei figli portati in
grembo, partoriti e poi aiutati
a crescere fino a diventare
donne e uomini; ma anche e soprattutto quella vita fatta di incontri, di relazioni, di scambi,
di confronti quotidiani in cui
sono chiamata ad essere me
stessa e a donare il mio contributo.
Naturalmente accanto all’uomo.
Marilena Casagrande
detto «amareggiato
per tale nuovo esecrabile atto, che colpisce profondamente l’intera Chiesa nel
Paese e in particolare la Chiesa caldea»
ed ha espresso vicinanza al patriarca
Emmanuel III Delly
e a “tutta quella provata comunità cristiana, come pure ai familiari delle vittime”. Invitando
la Chiesa universale alla preghiera il Pontefice ha auspicato
che “monsignor Rahho venga
restituito quanto prima alla cura del suo gregge” rinnovando
«l’auspicio che il popolo iracheno ritrovi cammini di riconciliazione e di pace». Benedetto XVI è tornato poi a chiedere la pronta liberazione del
presule caldeo, ancora domenica 2 marzo all’Angelus, ricordandone le precarie condizioni
di salute.
La solidarietà dei musulmani
Attestati di solidarietà alla Chiesa irachena e di condanna del
rapimento sono venuti anche
dal mondo musulmano.
Trattative in corso
Monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di
Baghdad e monsignor Louis Sako vescovo di Kirkuk,
raccontano che i rapinatori hanno telefonato diverse volte chiedendo una ingente somma come riscatto.
Stanno cercando di attivarli per
chiedere il suo rilascio, andando anche in una televisione locale con un capo religioso musulmano per lanciare un appello. Hanno chiesto di parlare con
lui, ma finora non è stato consentito.
Una Chiesa in preghiera
Da Mosul giungono voci di una
comunità ecclesiale riunita in
preghiera come in tante altre
chiese del Paese. Resta la domanda sul perché di tale atto:
«Forse è legato alla pubblicazione delle vignette satiriche?
Oppure al progetto della piana
di Ninive (enclave cristiana) di
8 MARZO, FESTA DELLA DONNA. RISCOPRIAMO IL VALORE
DELLA DIVERSITÀ TRA UOMO E DONNA
Perché donna? Per chi donna?
C’
è qualcuno che per dire che una donna ha
delle capacità esclama:
«È come un uomo!». E ritiene
magari di averle fatto un complimento! Personalmente la ritengo un’offesa.
Forse c’è chi parte dal presupposto che la donna desideri assomigliare a un uomo. Perché
dovrebbe? La donna è decisamente “mistero” per l’uomo (lui
dormiva quando Dio la formò
da una sua costola), ma spesso
è sconosciuta anche a se stessa. L’unisex, infatti, imperversa e non aiuta molto a scoprire
la multiformità della propria identità sessuale. Così si finisce
solo per perdere di vista la bellezza e la ricchezza della diversità.
Eppure... Mi piace pensare che
ogni parte del mio corpo di
donna abbia un senso, pensato
proprio così per uno scopo.
Provo a fare qualche esempio.
Il Signore mi ha donato occhi
diversi da quelli dell’uomo, dotati di una miglior memoria visiva. Posso vedere e ricordare a
ACCANTO ALL’UOMO
Tutto il mio corpo di
donna è un
capolavoro di Dio
fatto apposta per
accogliere,
proteggere,
difendere la vita
lungo ciò che ho visto. Forse mi
viene chiesto di utilizzare questa mia prerogativa per mettere maggiormente a fuoco alcune situazioni, per raddrizzare
il tiro di qualche iniziativa, per
aiutare un familiare, un collega, un amico a “vedere” meglio...
Il Signore mi ha donato mani
diverse da quelle dell’uomo,
con dita sottili, dotate di terminazioni tattili più sensibili.
Forse non sono fatte per sostenere pesi o afferrare oggetti, ma
sono più adatte per accarezzare, per calmare, per offrire
conforto e consolazione. Come
quelle di una figlia che accudisce un genitore, o una sposa
IRAQ, NESSUNA NOTIZIA DI MONS. RAHHO
Rapito il vescovo di Mosul
atteso che uscisLse,o hanno
venerdì 29 febbraio, do-
po la celebrazione della Via
Crucis, dalla chiesa del Santo
Spirito, a Mosul, la stessa dove a giugno dello scorso anno
fu assassinato padre Ragheed
Ganni, insieme a tre suddiaconi. Una volta fuori hanno
ucciso a colpi di arma da fuoco i suoi accompagnatori, cristiani, tutti sposati e con figli,
e lo hanno prelevato. Giusto il
tempo di telefonare all’episcopio con il cellulare per dire cosa stava accadendo. Da
quel momento dell’arcivescovo di Mosul, Paulos Faraj
Rahho, non si sa più nulla. An-
cora una volta la violenza si è
abbattuta contro la minoranza
cristiana, andando a colpire una figura nota della Chiesa caldea, impegnata in prima persona nel campo del dialogo e della riconciliazione. Cresce, dunque, ancora la paura tra i cristiani iracheni, che subiscono
da una parte gli abusi di criminali comuni, che non trovano
nelle autorità locali una sempre
valida azione di contrasto, e dall’altra la violenza settaria che si
è scatenata tra sciiti e sunniti e
che immancabilmente si ritorce contro le minoranze.
L’amarezza del Papa. Subito
informato Benedetto XVI si è
luzione. Bipartisan è stata la parola
barbara sempre invocata in questi anni, ma rimasta sempre parola buttata al vento perché ogni
tentativo di accordo è stato sopraffatto da quell’insensato spirito di parte che prevaleva sullo spirito del bene comune. I partiti sono indispensabili per la democrazia, ma devono funzionare solamente come strumenti e non come fine della politica. Altrimenti
si crea il partitismo e la casta.
Auspicare un allentamento dello
spirito di parte non significa passare dal campo della lotta alla palude dei compromessi che è chia-
mata, con termine questa volta italiano, anzi napoletano, inciucio.
L’inciucio è ancora politica estranea ai problemi della gente. È accordo tra partiti non per il bene di
tutti, ma per spartirsi i benefici del
potere. Politica nuova è quella che
va diritta al suo obiettivo: il bene
comune.
Se c’è qualche timido germoglio di
voler far nascere una politica nuova, preserviamolo dalla bufera della campagna elettorale che rischia
di spazzarlo via. Anche lo stile della campagna deve cambiare, se si
vuole veramente iniziare una nuova politica. GpM
L’ape
di Alessandro Toffoli
C’è ladro e ladro
S
ettimo, non rubare. Non serve aggiungere parole. Ma se
una mamma straniera viene bloccata in un grande magazzino della diocesi per aver messo in borsa tre paia di calzini e una t-shirt
da bambino (valore alla cassa 17
euro), una riflessione è giusto farla. Nessuno sconto per chi ruba,
siamo d’accordo. Adesso la giustizia farà la sua parte: la donna,
solertemente denunciata e accusata di tentato furto, sarà sottoposta a processo. Come non aveva i soldi per comprare i calzini ai figli, non avrà soldi per difendersi in tribunale, e verrà condannata. Espulsa dall’Italia magari no, perché regolarmente residente, ma condannata, forse a
pagare una multa. Perché chi viola la legge deve pagare. Come dovrebbe pagare chi non paga le tasse, chi fa bancarotta fraudolenta,
chi fa abusi edilizi, chi corrompe,
chi commette violenze... e invece
tra rinvii, condizionali, bravi avvocati e prescrizioni questi pagano di rado. Invece la donna, che
non ha tentato di rubare un telefonino, un profumo, un dvd, ma
calzini per i propri bambini, pagherà. La legge non guarda in faccia a nessuno, specialmente se è
un debole.
cui si parla molto? È solo una
questione di soldi o gli islamisti cercano di ripulire la città
dai cristiani?», concludono i
vescovi Sako e Warduni.
Diocesi nel mirino
La diocesi di Mosul aveva già
in passato subìto minacce, come dichiarato da padre Philip
Najim, procuratore caldeo
presso la Santa Sede e visitatore caldeo per l’Europa. Lo
stesso vescovo aveva subìto
avvertimenti pesanti, fino ad
avere una pistola puntata al
petto. Monsignor Rahho è il
secondo vescovo rapito in Iraq
dopo il siro-cattolico George
Casmoussa, liberato dopo 24
ore. «Ci ha accolto a Karamles solo pochi giorni fa – racconta don Renato Sacco di Pax
Christi –. Mi disse che aveva
ricevuto parecchie minacce,
ma che queste non potevano
impedirgli di stare in mezzo
alla gente. Non possiamo restare chiusi in casa – diceva
–, non posso abbandonare i
miei fedeli. Non si può cedere alla logica della paura».
Attualità
9 marzo 2008
5
ULSS 7 / IL PROGRAMMA DELLE PROSSIME SETTIMANE
Meningite, continua
la vaccinazione
S
ono all’incirca 22.300 i residenti nel territorio dell’Ulss 7 vaccinati contro il
meningococco C nel giro di tre
mesi. Cioé da quando la temibile malattia si è portata via il
quindicenne Teodoro Kosmatos, residente a Pieve di Soligo.
Dei 22.300 vaccinati, diciassettemila sono giovani nati tra il
1978 e il 1991 convocati con lettera in alcune palestre trasformate in sedi straordinarie di
vaccinazione. Ha risposto alla
chiamata il 50 per cento dei ragazzi (l’adesione è stata più alta all’inizio, a ridosso delle tragiche morti, per poi via via diminuire). Altri 5.000 vaccini sono stati somministrati a persone sottoposte in via cautelativa
a profilassi e negli uffici igiene
dell’Ulss.
Ma la campagna straordinaria
preventiva messa in moto dall’Ulss 7 non si ferma qui. Ecco
cosa succederà nelle prossime
settimane.
Vaccinazione “ordinaria”
Innanzitutto prosegue la chiamata attiva con lettera dei nati
nel 1994, 2002 e 2007 come previsto dal nuovo calendario vaccinale regionale.
Recupero ragazzi e giovani tra i
15 e i 29 anni non vaccinati
Per i nati tra il 1978 e il 1991 che
non sono già stati vaccinati è
stato predisposto un piano di
recupero. La vaccinazione verrà
eseguita su appuntamento telefonando da lunedì 10 marzo a
venerdì 14 marzo 2008, dalle 11
alle 13, al numero telefonico
0438.664445.
Minori di 15 anni
Per i minori di 15 anni non vaccinati è prevista la disponibilità
gratuita del vaccino previo appuntamento telefonando al proprio Ufficio Igiene di riferimento (esclusi i nati nel 1994,
2002 e 2007 che vengono convocati dall’Ulss). In particolare
L’ADESIONE MEDIA AI VACCINI CONTRO LA MENINGITE
Conegliano, Pieve di Soligo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66%
Cappella M., Godega, Colle Umberto, Cordignano,
Gaiarine, Codognè, San Fior, Orsago, Sarmede,
San Vendemiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,4%
Vittorio Veneto, Revine Lago, Tarzo, Fregona. . . . . . . . . . . . 48%
Santa Lucia, Vazzola, Mareno, Susegana . . . . . . . . . . . . . 50,2%
San Pietro di Feletto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42,5%
Farra, Cison, Miane, Follina, Refrontolo, Moriago
Sernaglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48,1%
l’Ulss sollecita i genitori dei nati nel 2003-2004 a prenotarsi.
Adulti maggiori di 29 anni
Sarà possibile prenotare la vac-
a notte del 3 marzo alle due e
L
mezza è stata ricoverata nel
reparto di Rianimazione dell’ospedale di Conegliano una donna di 59 anni, residente a Gaiarine, cui è stata diagnosticata un’infezione da pneumococco. Le
condizioni della signora, mentre
andiamo in stampa, sono ancora molto serie.
Il caso - spiega l’Ulss - non è in
relazione con gli episodi di infezione da meningococco C avve-
le e basata su valori comuni.
È un’iniziativa interessante per
l’Europa che soffre di una crescente ostilità e intolleranza nei
confronti delle minoranze e delle diversità culturali, che si manifesta anche nel nostro Paese
con azioni discriminatorie nei
confronti di immigrati e di nomadi e, a volte, anche verso gli
ebrei.
L’Anno europeo del dialogo interculturale si è aperto ufficialmente martedì 8 gennaio, a Lubiana, città ospite nel semestre
sloveno di presidenza dell’U-
nuti nel periodo natalizio. Non è
previsto inoltre nessun tipo di
profilassi.
Lo pneumocco è presente in
modo endemico nelle vie aeree
superiori, gola e naso, di persone sane. Colpisce in genere i lattanti, i bambini e le persone anziane oltre i 65 anni. Ha un periodo di incubazione di 4 giorni.
Ogni anno in Italia si registrano
da uno a tre casi di meningite da
pneumococco ogni 100.000
NUOVO CALENDARIO VACCINALE
bambini di età inferiore ai 5 anni (fonte: www.regioneveneto.it).
Dal 2005 l’Ulss 7 ha somministrato il vaccino a tutti i bambini
al terzo mese di vita. Dal 2001 al
2007 sono state vaccinate tutte
le persone adulte tra i 65 e i 76
anni.
Intanto si deve registrare in Veneto un nuovo caso mortale provocato dal meningococco C: il 4
marzo all’ospedale di Vicenza è
morto un bambino di 10 anni.
TETANO: PERICOLO PER LE DONNE
responsabili dell’Ufficio igiene delei giorni scorsi la Regione Veneto ha approvato il
Ile l’Ulss
7, anche tramite il nostro giornaN
nuovo calendario vaccinale. Non vi sono grosse
avevano lanciato, qualche settimana
modifiche rispetto al precedente. La prima novità consiste nell’introduzione, annunciata da tempo, del vaccino antipapillomavirus (3 dosi a due mesi di distanza) per le ragazze al
compimento del do- Meningococco C . . . 6° anno
dicesimo anno di età. Hpv . . . . . . . . . . . . . 12° anno
Questo ha comporta- Varicella* . . . . . . . . . 15° anno
to lo spostamento * precedentemente era al 12° anno
della vaccinazione
contro la varicella al 15° anno di età. È stata infine aggiunta la chiamata attiva per la somministrazione del
vaccino antimeningococco C al sesto anno di età.
Ricordiamo che da quest’anno in Veneto non vi sono
più vaccini obbligatori, ma solo raccomandati.
L’anno europeo interculturale
I
euro.
Ricordiamo che le sedi vaccinali sono Conegliano, Godega,
Pieve, Vazzola e Vittorio Veneto.
UN CASO DI MENINGITE PNEUMOCOCCICA
PER UNA CITTADINANZA EUROPEA RISPETTOSA DELLE DIVERSITÀ
— l Parlamento europeo ha deciso di dedicare l’anno 2008 al
dialogo interculturale. Negli ultimi anni l’Europa ha registrato
importanti cambiamenti dovuti agli effetti dei successivi allargamenti dell’Unione, di una
maggiore mobilità determinata
dal mercato unico e dell’intensificarsi degli scambi umani e
commerciali con il resto del
mondo.
L’intento dell’Ue è promuovere
il dialogo tra le culture per aiutare i cittadini europei e tutti coloro che vivono nell’Unione europea a padroneggiare un contesto più aperto e più complesso; sensibilizzare i cittadini dell’Unione Europea e chi ci vive
(in particolare i giovani) sull’importanza di sviluppare una
cittadinanza europea attiva e aperta sul resto del mondo, rispettosa della diversità cultura-
cinazione a partire dal 31 marzo 2008 prendendo appuntamento telefonico presso il proprio Ufficio Igiene di riferimento. È previsto un ticket di 20
nione europea. In Italia, invece,
l’apertura è avvenuta in sordina
il 12 febbraio con un convegno
a Roma. Un po’ poco rispetto agli intenti del Parlamento europeo di ergere a protagonisti i
giovani mobilitando tutti i settori della società. Le manifestazioni interculturali e il premio
letterario previsti dal Ministero
per i beni culturali sembrano un
po’ poco per il nostro Paese che
con la ratifica del Parlamento
del 31 gennaio 2007 è diventata membro della Convenzione
sulla protezione e sulla promo-
fa, l’allarme per i casi di tetano che colpiscono le donne ultra sessantacinquenni.
Mentre infatti gli uomini, per un motivo
o per un altro, si vaccinano, le donne restano spesso “scoperte”. La Regione ha
raccolto l’allarme decidendo di inserire
nel calendario vaccinale la copertura antitetanica gratuita per tutti gli ultrasessantacinquenni non ancora immunizzati. L’antitetanica sarà proposta loro quando si presenteranno per la somministrazione dell’antinfluenzale (richiesta dal
70% degli appartenenti a tale fascia di
età), di solito associata all’antipneumococco 23valente.
zione delle diversità delle culture, promossa dall’Unesco, che
ha come obiettivo primario il
rafforzamento dei vari anelli che
formano la catena creativa culturale secondo il principio della salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali,
che in nessun caso devono essere compressi per proteggere
e promuovere la diversità culturale, dal momento che il rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali sono l’unico efficace antidoto alla possibile deriva delle diversità culturali verso un completo relativismo.
Il valore e l’efficacia della ratifica di strumenti internazionali
dipendono dalla loro applicazione: per questo il 2008 può essere vissuto anche per mettere
in evidenza il dialogo interculturale come opportunità di contribuire a una società pluralistica e dinamica, in Europa e nel
mondo intero, rispettosa della
diversità culturale e fondata sulla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
Enrico Vendrame
Catasto
Arriva la deroga
arlando dei controlli avviati
Pdall’
Agenzia del Territorio per
regolarizzare gli edifici non accatastati e quelli che hanno perso i
requisiti di ruralità, attraverso l’incrocio dei dati in possesso del Catasto, foto aeree e le informazioni dell’Agenzia per le erogazioni
in agricoltura, nel numero scorso avevamo ipotizzato la possibilità di una proroga dei termini,
che per la provincia di Venezia erano già chiusi, e per quella di Treviso scadevano il 27 marzo.
E con la conversione in legge del
cosiddetto Decreto Milleproroghe, la proroga è arrivata. I titolari di diritti reali (proprietari o usufruttuari) di fabbricati non accatastati o non più rurali hanno
sette mesi di tempo (ovvero entro il 25 maggio per la provincia
di Venezia, ed entro il 27 luglio
per Treviso) per regolarizzarsi ed
evitare sanzioni e oneri. Gli effetti fiscali (Ici e Irpef) decorrono
comunque dal 1° gennaio 2007.
6
9 marzo 2008
FAMILY DAY 2008 IN 1420 PIAZZE DI TUTTA ITALIA
UOVA PER L’AIL
D
le sarà il prossimo
governo. Ma qualunque sia non potrà ignorare questo
nuovo segnale che
arriva dalle famiglie
italiane. Ci aspettiamo che si presti attenzione ai problemi della famiglia e
soprattutto che vengano mantenute le
promesse contenute nei programmi».
l 7, 8 e 9 marzo tornano le Uova dell’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie) in
3.500 piazze italiane, tra cui numerose in diocesi. Per diventare sostenitore Ail e ricevere l’uovo basterà un contributo associativo minimo di 12 euro. Ma
quest’anno c’è una novità in più:
Enel e Ail per ogni uovo di cioccolato, regalano due lampadine
a basso consumo energetico e
un volantino con consigli utili
sul risparmio energetico.
ELEZIONI: CHI DICE “IO RAPPRESENTO I CATTOLICI”
CERCA SOLO VOTI. INTERVISTA A MARCO ALMAGISTI
la soglia di sbarramento soprattutto al Senato».
Ma i cattolici che votano dove
guardano?
«Di fatto il mondo cattolico è “donatore universale” di candidati e
di voti. Non è monolitica l’ìdentità cattolica in politica. Chi dice
“Io rappresento i cattolici in politica” sta solo cercando voti. Per
molti cattolici le elezioni sono
un’occasione in cui, sulla base dei
valori che vivono, ritengono di
poter scegliere. Per questo la chiesa non dà il bollino a un partito
ma dà il via libera perché i cattolici possano esserci in tutte le forze politiche».
E cosa chiedono i cattolici alla politica?
«I cattolici più orientati verso il
centrosinistra privilegiano valori
di partecipazione (sono attivi nel
sociale, nelle parrocchie, nelle liste civiche, nei comitati), di condivisione e di protezione per i più
deboli contro l’idea di un mercato-giungla. Altri sono più sensibili ai valori della famiglia, della
difesa della vita, che sono i temi
forti dell’Udc di Casini. Anche
Berlusconi è votato da molti cattolici, ma non in quanto personalmente campione dei valori
cattolici. Nel centrodestra il richiamo identitario è svolto da
importanti esponenti cattolici più
tradizionalisti, presenti anche in
An».
C’è anche chi vorrebbe una maggiore visibilità e teme l’insignificanza.
omenica 2 marzo si è svolto in 1.420 piazze italiane il
Family day 2008 promosso dal
Forum delle associazioni familiari e condiviso da 70 associazioni nazionali. Si sono raccolte le adesioni alla petizione “Per
un fisco a misura di famiglia”
che porterà, il prossimo 15
maggio, milioni di firme nelle
mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E
di firme se ne sono raccolte a
migliaia: firme di gente comu-
ne ma anche di personaggi della politica, della cultura e
dello sport. Hanno
firmato tra gli altri il
regista Giulio Base,
gli sportivi Sara Simeoni e Carmine
Abbagnale e vescovi,
come quello di Assisi. Giovanni Giacobbe, presidente del
Forum, ha spiegato:
«Non sappiamo qua-
I cattolici scelgono
C
i siamo. Entro le 20 di lunedì 10 marzo anche le liste dei candidati dovranno essere definite. La campagna
elettorale entrerà nel vivo e tra
poche settimane gli italiani voteranno per rinnovare il Parlamento. Trovando molte novità, in
nomi, alleanze, “stili” nel proporsi. Di queste novità, della rappresentanza dei cattolici nel nuovo
panorama politico e del voto cattolico parliamo con Marco Almagisti, ricercatore e docente alla facoltà di scienze politiche dell’università di Padova.
Partiamo dalla novità rispetto al
2006: la rinuncia alle coalizioni pigliatutto, così ampie da impedire
la governabilità.
«Di fronte alla prospettiva di una
disfatta il centrosinistra ha deciso di rinnovare l’offerta politica,
cosa rara in Italia. Il Partito democratico ha deciso di correre da
solo, anche per apparire il “nuovo” di fronte a un elettorato scettico e garantire che se governerà
non dovrà continuamente mediare. In più, si presenta anche co-
me il partito che scioglie le gravi
immaturità della sinistra: ad esempio le contrapposizioni laicicattolici e capitale-lavoro.
Nel centrodestra, per il Popolo
della libertà non tutto era così
semplice: Forza Italia è una sua
creatura e Berlusconi la domina,
ma An è un partito strutturato
nel territorio che non avrebbe accettato di confluire in una nuova
formazione quasi... “senza saperlo”. Ciò ha creato tensioni interne
al centrodestra, dove c’era inoltre
l’aspetto della presenza dei cattolici.
L’Udc di Casini infatti alla fine ha
scelto di non confluire nel Pdl,
sciogliendo un’alleanza che durava dal ’94, a causa del suo radicamento sociale. Non poteva fare
diversamente, a meno che non si
fosse federato come la Lega, anch’essa forza radicata nel territorio. I dati dicono che nel Veneto,
dal 2002 al 2006, Forza Italia ha
perso il 7%, a favore dell’Udc: dove Fi ha perso di più l’Udc ha preso di più. È il vecchio invaso del
voto democristiano, ancora vita-
INTRODOTTO IL LIMITE MASSIMO DI SPESA PER I TESTI
SCOLASTICI DELLE SUPERIORI
Un tetto per i libri
opo le scuole medie, anche
D
per le scuole superiori il
ministero della Pubblica Istru-
zione ha stabilito i tetti di spesa che, per ciascuna classe, non
possono essere superati nell’adozione dei libri di testo. Era
dall’anno scolastico 2003/2004
che questo provvedimento,
mantenuto per le scuole medie,
non veniva esteso anche alle superiori. Secondo il monitoraggio condotto dal ministero, il
40% delle classi italiane è "fuorilegge" e dovrà abbassare l’importo complessivo per i volumi
di testo.
I tetti di spesa sono legati alle diverse tipologie di scuole: per un
istituto professionale la spesa
(per i cinque anni) non può superare in media 913 euro; per gli
istituti d’arte la spesa è sui 1.000
euro, mentre studiare nei licei
classici e scientifici costerà al
massimo 1.490 euro. Il tetto è identico in tutto il Paese, quando invece la spesa attuale, a parità di scuola, variava (e varierà)
molto da città a città. Esempio:
per il biennio dello scientifico a
Milano si sono spesi quest’anno 427,55 euro, a Roma 555,92
euro e a Palermo addirittura
684,94: nel 2008/09 la cifra totale spesa dalle famiglie non potrà essere superiore a 515 euro.
La decisione del Ministero è
stata accolta con scetticismo
dall’Associazione Editori (che
criticano l’assenza di una concertazione con loro prima di arrivare alla decisione); la Cisl
scuola, se da un lato è soddisfatta (“studiare non può essere un lusso”) dall’altro chiede di
fare un discorso serio agli editori “perché il libro di testo è u-
Marco Almagisti
le soprattutto nei centri medio
piccoli più che nelle città. Perché
Casini avrebbe dovuto perdere
tutto ciò?».
Ora al centro, dopo l’accordo tra
Rosa Bianca e Udc, si parla di processo costituente, di “quarta forza”, ma anche di “ultima occasione” per i cattolici di avere una rappresentanza politica fortemente
identitaria.
«Penso che questa quarta forza
tornerà a essere l’Udc com’era alla vigilia degli strappi di Follini
prima e di Tabacci poi. Ma rimettere insieme i pezzi era necessario perché c’è il rischio del-
I
I TETTI MASSIMI DI SPESA PER I LIBRI DI TESTO (CLASSE 1)
Tipologia di scuola
Ist. Prof.le Servizi Alberghieri
Ist. Tecnico Industriale
Ist. Tecnico Commerciale
Ist. Tecnico Agrario
Ist. Prof.le Ind. e Artigianato
Ist. Prof.le Agricoltura
Ist. Tecnico Geometri
Istituto Magistrale
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Istituto d'Arte
Tetto
Tetto
2008/09 2003/04
295
305
290
290
240
270
270
310
320
305
270
243
254
245
257
214
247
253
299
317
303
273
no strumento indispensabile e
non un bene voluttuario”.
Soddisfatte invece le associazioni di consumatori, sempre
combattive contro il caro-libri,
ma puntualizzando che “il vero
problema è che le scuole poi
non rispettano i limiti”. Il Codacons chiede di stabilire precise sanzioni da applicare nel
caso di sforamento dei tetti e invita le case editrici a stampare
in copertina anche il peso del
libro, al fine di cercare di ridurlo e di farlo rientrare nei criteri di scelta.
diff.
21,4%
20,1%
18,4%
12,8%
12,1%
9,3%
6,7%
3,7%
0,9%
0,7%
-1,1%
Approvazione per il nuovo decreto anche dal Moige, che suggerisce che le nuove edizioni
vengano proposte solo ogni 5
anni, gli aggiornamenti vengano forniti in allegati leggeri a
parte, e venga incentivato lo sviluppo dell’usato.
Il Ministero ricorda che le famiglie che percepiscono un reddito massimo di 15.000 euro
possono usufruire della gratuità
parziale dei libri prevista dalla
Finanziaria 2007 per i primi due
anni di corso. AT
CORSO SULLE
POLITICHE FAMILIARI
iovedì 13 marzo dalle 20.30
G
alle 22.30 nella sala riunioni dell’auditorium Dina Orsi di
Conegliano secondo appuntamento del percorso di formazione sulle politiche familiari
diretto ad amministratori locali.
Gli assessori alle politiche familiari dei Comuni dell’Ulss 7 si
confronteranno sulle politiche
fiscali, per la casa e la viabilità.
«Anche alcune recenti prese di
posizione della Cei esprimono
questo timore: il rischio cioè per
i cattolici di restare fuori della dialettica della politica, mentre il
paese è in grave ritardo. Ma c’è
anche la consapevolezza dell’evoluzione antropologica del paese: oggi la chiesa è un frammento di una società già molto diversificata. Ogni identità è plurale e
anche in una fede ci sono sensibilità diverse».
Nostalgia per la Dc?
«La si riscontra soprattutto nei
laici e nel Veneto. Chi vive e lavora
qui, dopo lo stop al collante e all’opera di mediazione della Dc,
avverte un vuoto. E nei nuovi miti, quelli della Lega, non trova le
stesse risposte. Il Veneto bianco
è stato tenuto in piedi per anni. I
miti del “venetismo” invece sono
durati poco:si pensi alle battaglie
di molte comunità per cambiare
regione...».
Dopo la fine della Dc, è ora finita
anche la stagione del bipolarismo?
«Il bipolarismo italiano, che è stato il contrario del consociativismo, ha creato nemici. La politica ha agito in funzione dissociativa. Mi si dice che in alcune parrocchie cattolici di destra e di sinistra non si parlano: e pensare
che un tempo tra Dc e Pci ci si
parlava eccome... Questa cosa è
assurda per tutti, ma per i cristiani
è ancora più grave, è un’aberrazione: l’identità politica è solo una parte dell’identità cristiana».
Oscar Marzari
I biglietti vincenti
della Lotteria dei
Carnevali di Marca
A
l Gran Galà di sabato 1 marzo, sono stati estratti i numeri vincenti della Lotteria dei
Carnevali di Marca. Eccoli.
Peugeot 107 biglietto n. 06037;
Gioiello biglietto n. 26508; Viaggio biglietto n. 02820; Tv Color
Lcd biglietto n. 04942; Pc Portatile biglietto n. 23061. Buono da
500 Euro biglietto n. 11642; Buono da 400 Euro biglietti n. 15332
- 06579 - 12315 - 05466; Buono
da 300 Euro biglietti n. 04357,
00919, 06524, 25926, 06839; Buono da 200 Euro biglietti n. 13242,
21585, 28834, 32424, 32242,
13967, 29453, 06481, 23062,
16551, 08560, 29565; Buono
da100 Euro biglietti n. 02424,
22120, 16882, 30788, 11493,
25010, 17027, 23936, 14868,
09669, 12334, 26417, 17975,
13903, 14701, 33306, 00382,
21573, 11320, 29660, 06828,
05701, 01317.
Informazioni. Per informazioni
e per il ritiro di premi: 0438
415153.
Economia
9 marzo 2008
DEROGA PER LO SPARGIMENTO LIQUAMI
Nitrati, sui monti si può
uona notizia per gli allevaB
tori che operano in zone
montane. La Giunta regionale
del Veneto, in deroga ad una
prescrizione ministeriale, ha
formalizzato la possibilità di
spargere reflui zootecnici anche
in terreni con pendenza superiore al 10 per cento.
Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione Luca Zaia,
ricordando che la decisione è
stata adottata dopo aver consultato la Commissione europea, che ha precisato che il divieto riguarda le zone classificabili come vulnerabili ai nitrati di origine agricola, mentre la
CONTRO I TAGLI IN FINANZIARIA
La Regione soccorre
le comunità montane
L
a maggioranza di centrodestra che governa il Veneto promette alle comunità montane sostegno e appoggio contro i tagli imposti
dallo Stato.
La promessa è uscita forte e
chiara dall’incontro di lunedì 3
marzo a Vittorio Veneto, organizzato dall’Uncem. I rappresentanti delle comunità montane e dei comuni che ne fanno
parte hanno presentato alla Regione una proposta per il “riordino delle comunità montane”.
Che non è un hobby, ma una
necessità. Perché la Finanziaria
2008 dello Stato ha tagliato del
33% quest’anno e del 66% l’anno prossimo i trasferimenti alle comunità montane, ma ha poi
affidato alle regioni il “riordino”,
cioè decidere concretamente
dove e come tagliare. Fissando,
però, principi fondamentali: ridurre le indennità, ridurre il
numero di consiglieri e assessori, ridurre il numero di comunità montane. Le regioni devono intervenire con un’appo-
sita legge entro il prossimo 30
giugno. Altrimenti ci saranno
tagli d’ufficio stabiliti dallo Stato con criteri validi per tutti.
E quindi è alla Regione che l’Uncem del Veneto si è rivolta.
Ricevendone, a parole, grande
solidarietà dagli esponenti del
centrodestra a Venezia.
Luca Zaia, assessore regionale
allo Sviluppo montano: «Non
possiamo accettare che le nostre comunità vengano trattate
come quelle sorte sul livello del
mare. Se avessimo il federalismo fiscale tutti i problemi sarebbero risolti».
quasi totalità delle zone montane del Veneto è considerata non
vulnerabile dalla cosiddetta Direttiva nitrati.
«Il decreto ministeriale sulle
pendenze vietava una pratica
del genere – ricorda Zaia –,
mettendo in grave difficoltà gli
allevatori di montagna, la cui
presenza e attività sono peraltro
indispensabili alla manutenzione del territorio e dell’ambiente. Gli operatori si sono infatti
visti negare qualunque uso dei
liquami su terreni in pendenza,
con le conseguenti problematiFlavio Silvestrin, assessore agli
Enti locali: «Non abbiamo nessuna intenzione di eliminare le
comunità montane, vogliamo
solo fare una “manutenzione
straordinaria”, a partire dai confini. E nella riforma procederemo insieme all’Uncem».
Giampaolo Bottacin, consigliere regionale: «Non vogliamo
che succeda che noi veneti, facendo sacrifici di bilancio, approviamo la legge entro il 30
giugno, mentre altre regioni
non lo fanno e a queste dal 1º luglio non si applicano i tagli. Se
così sarà, bisognerà presentare
subito una proposta per abrogare la legge appena approvata».
Fin qui le promesse di sostegno
e appoggio della Regione. La
cartina di tornasole, però, sarà
al momento dell’approvazione
della legge regionale. Perché se
la Regione non vuole eliminare
comunità (a rischio sarebbe anche quella delle Prealpi trevigiane) né ridurre le loro fun-
che per lo smaltimento dei reflui e la necessità di utilizzare
altri mezzi tecnici per garantire la fertilità del
terreno.
Luca Zaia
Noi invece abbiamo ritenuto, trovando in questo l’accordo
della Commissione europea,
che un divieto del genere non
fosse compatibile con le buone
pratiche agronomiche, finendo
per provocare solo nuove diffi-
zioni e possibilità, significa che,
oltre a razionalizzare e tagliare
gli sprechi, comunque parte dei
fondi che Roma ha tolto li dovrà dare Venezia. E infatti nella
proposta di riordino presentata dall’Uncem si legge anche
“conferimento da parte della
Regione di risorse economiche
adeguate”.
A partire magari da quella quota del 3% della tariffa dell’acqua
che, a rigor di legge regionale,
ALL’ANTICA FIERA DI GODEGA
Il perfetto barista
Casatella e non solo
estire o aprire un pubbliG
co esercizio è come riuscire ad orientarsi in un labi-
Antica Fiera di Godega,
L
’
dal 1º al 3 marzo scorsi, favorita da tre giornate di bel so-
rinto. Di norme, contratti, regole, obblighi, sanzioni.
Per questi motivi Fipe-ConfCommercio, congiuntamente
ad Unascom, Ebicom e con il
contributo di Banca Treviso,
ha realizzato un pratico vademecum, diviso in vari settori
raggruppati in schede a fogli
mobili, in distribuzione ai 2000
esercenti associati a FipeConfCommercio della provincia di Treviso.
«Il manuale – spiega il presidente della Fipe Franco Zoppè
– contiene tutte le norme che
in questi anni sono “piombate”
addosso alla categoria, dalla
normativa igienico-sanitaria
Haccp, a quella sulla sicurezza, sull’etichettatura, ai sub ingressi, ai contratti disponibili
le primaverile, ha registrato
l’arrivo di tanta gente, che si è
sparsa nell’ampio campo fiera,
fitto e pieno di macchine agricole e di trattori. Rispettando
così in pieno la plurisecolare
vocazione che la vuole dapprima mercato agricolo, peraltro già menzionato nel
1343, quando il 5 giugno il podestà di Treviso trasmise a Venezia i giorni festivi solenni e
di mercato dei nuovi territori
annessi.
La Fiera di Godega di quest’anno resterà nei suoi annali
soprattutto e in virtù dell’annuncio dello scorso sabato, 1º
marzo, e cioè che la Casatella
trevigiana è ufficialmente Dop.
Insomma, dopo 10 anni di speranze e tribolazioni, questo
coltà, anziché rispondere alla legittima finalità di salvaguardia
dell’ambiente».
La decisione rientra nell’ambito della discussa direttiva nitrati, con la quale l’Unione europea ha regolato lo spargimento
dei liquami animali (contenenti appunto nitrati) sulla base della vulnerabilità dei terreni, per
salvaguardare le fonti idriche. Il
quantitativo di liquame concesso, tuttavia, è ritenuto troppo
basso rispetto alle esigenze degli allevatori. La battaglia continua.
Taglio trasferimenti statali 2008
alle comunità montane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 milioni
Taglio trasferimenti statali 2008
alle comunità montane del Veneto . . . . . . . . . . . . . . . . 2 milioni
Taglio trasferimenti statali 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66 milioni
Taglio trasferimenti statali 2009 al Veneto . . . . . . . . . . . 4 milioni
Comuni veneti (in totale sono 581) che fanno
parte di Comunità montane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171
Comunità montane nel Veneto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Comunità montane territorio diocesano: . . . . Prealpi Trevigiane
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e Val Belluna
Comunità montane venete a rischio chiusura . . . . . . . . . . . . . . 8
VADEMECUM DELLA FIPE
per gli addetti del settore, ai
prezzi... I pubblici esercenti tra
le categorie del commercio sono quelle più esposte a rischi
di sanzioni e, in generale, sono quelle più a contatto con il
pubblico, soprattutto quello
giovanile, che si trovano a dover gestire anche dal punto di
vista del comportamento. I divieti di alcol ai minori di 16 anni, così come la legge sul fumo, e l’emissione di rumori dovuti alla musica, sono tutte
partite “sociali” importanti che
i gestori, con il supporto del
sindacato, hanno dovuto fronteggiare. È proprio di questi ultimi giorni l’ordinanza municipale che chiama in causa i
baristi per i rumori e che apre
un nuovo fronte, quello dell’insonorizzazione dei locali
per favorire una miglior convivenza.
7
formaggio casalingo e tipico
del mondo rurale trevigiano è
finalmente a Denominazione
d’origine protetta, il che tutela anche un fatturato annuo di
9 milioni e mezzi di euro! A
Godega, però, non è stato solo l’anno della Casatella trevigiana, ma anche un bel anteprima della “Mostra del Torchiato” Doc di Fregona (a Fregona, dal 19 aprile al 4 maggio), che (ri)vestirà di nuovo
(con nuove etichette sulla bottiglia e un nuovo cartone per
le bottiglie) tutte le 16 mila
bottiglie da mezzo litro (a 16
euro l’una) della vendemmia
2005.
La lunga storia dell’Antica Fiera di Godega è stata raccolta
quest’anno in una bella e ben
documentata monografia dell’Amministrazione comunale.
MS
dovrebbe essere devoluta a comunità o comuni montani “per
interventi di tutela dell’assetto idrogeologico del territorio
montano”. Le comunità stimano
che si tratti di 10-11 milioni di
euro. Cioè il quintuplo dei tagli
della Finanziaria nazionale.
Ma questo 3% nella Finanziaria
regionale 2008 non è previsto.
«Se si sbloccasse questo punto
– dice Gianpiero Possamai, presidente della Comunità montana delle Prealpi trevigiane – potremmo anche potenziare i nostri servizi, sfruttando la nostra
conoscenza del territorio». Tra
i possibili ambiti di attenzione
della comunità – “ricevendo
però adeguate deleghe e risorse” – Possamai indica la prevenzione delle frane, la tutela
delle produzioni agricole e di
nicchia e il potenziamento dei
servizi comunali associati.
Tommaso Bisagno
Convegno
Enoturismo di Marca
lla Scuola enologica di CoAnegliano,
sabato 1 marzo,
convegno dal titolo “Enoturismo:
una strada vincente” per Treviso.
Già, Treviso ha sopra di tutti e
soprattutto il Prosecco “Conegliano-Valdobbiadene”, ma anche i Rabosi Piave, e altre grandi
eccellenze enologiche che aiutano la crescita del turismo totale
nella Marca, che per presenze turistiche è la Provincia con il più
alto trend di crescita del Veneto.
Nel 2007 le presenze registrate
nel Trevigiano sono state
1.715.164 con un tasso di crescita del +6,05%. Il boom del 2007
è dovuto in particolare agli stranieri, con in testa i tedeschi
(82.696, +9,5%), quindi gli spagnoli (73.934, +20%), i francesi
(58.128, +17,9%) e i cinesi
(42.146, +9,5%). Ma sono cresciuti anche i giapponesi (da
13.000 a 21.000, +58%), i russi
(+49,27%), gli svedesi (+27,55%)
e i neo-zelandesi (+57,74%). MS
9 marzo 2008
LO SI È VISTO ALL’ASSEMBLEA A SAN VENDEMIANO
Missioni, quanto
sommerso!
«Q
uando si inizia a vedere con gli occhi
del cuore, la vita
cambia a tal punto da desiderare
che anche gli altri vedano con gli
occhi della fede. Questa è la missione».
Le parole pronunciate da don
Bruno Daniel, direttore del Centro missionario, durante l’omelia
dell’Assembla missionaria diocesana, sintetizzano quanto ha avuto luogo domenica scorsa a San
Vendemiano.
Mettiamo in luce la realtà missionaria sommersa
Hanno risposto in oltre venti, tra
gruppi e associazioni, all’appello
del Centro missionario. Così sono stati allestiti oltre venti stand
di realtà che operano nel campo
della missione e della mondialità.
«Avevamo la sensazione – racconta don Bruno Daniel – che il
sommerso missionario fosse più
ricco dell’emerso. Il vice-presidente del nostro centro diocesano, don Adriano Bellotto, ha tradotto tale intuizione in questa
proposta di assemblea nella quale i diversi gruppi si fanno conoscere alla Chiesa e nella Chiesa.
Da qui la possibilità di instaurare
relazioni e avviare collaborazioni. Ognuno può essere stimolato
a fare di più e meglio».
Molti i gruppi missionari parrocchiali presenti, tra loro anche
quelli della forania del Quartier
del Piave, che si sono presentati
insieme in quanto già da tempo
hanno avviato una proficua collaborazione. C’erano poi associazioni e gruppi legati a realtà missionarie e che realizzano progetti specifici in varie parti del mondo. Uno stand è stato infine preparato dai ragazzi di catechismo
della terza media di San Martino
di Colle Umberto sulla figura del
Servo di Dio e missionario don
Costantino Vendrame.
«Nelle nostre parrocchie – ha affermato il vescovo Corrado Pizziolo – c’è molto. Queste realtà
indicano un vissuto positivo, credo che il tema missionario debba
diventare stimolo non per un unico gruppo ma per tutta la comunità».
La missione vista da loro
Come ci vedono i destinatari del
nostro servizio missionario? A
questa domanda ha risposto l’ospite, il dottor Kipoy Bongo, originario del Congo e formatore del
Centro Cum di Verona. I rischi
nei quali incorrono le missioni europee in Africa e America Latina
sono molti se al centro non viene
LO HA SPIEGATO IL VESCOVO
Vicario foraneo
servizio di comunione
ervizio di comunione! QueSdelsto
è compito preminente
vicario foraneo, secondo il
pensiero del Vescovo. La mattina di lunedì 25 febbraio monsignor Corrado ha incontrato
per la prima volta i vicari foranei, nella volontà di riprendere una prassi già consolidata
che vede il vescovo diocesano
incontrare, con una certa regolarità, i preti responsabili
delle dodici foranie della diocesi, primi e più diretti collaboratori del vescovo nel territorio.
All’inizio dell’incontro il Vescovo ha voluto precisare il suo
pensiero sul compito del vicario foraneo: il suo è un servizio
di comunione che si concretizza, soprattutto, attraverso
un’attenta conoscenza delle
realtà locali, l’accompagnamento e il sostegno dei confratelli parroci o comunque impegnati nel servizio pastorale,
posto Gesù Cristo. I missionari
diventano tappabuchi e vengono
preferiti al clero locale perché portano vestiario e materiali vari dall’Europa: la missione è caratterizzata dal dare beni materiali, facendo calare dall’alto progetti occidentali in culture completamente diverse, la mancanza di co-
All’Assemblea
oltre venti stand
di gruppi e
associazioni di
ambito missionario
munione e cooperazione porta i
destinatari a vivere il complesso di
inferiorità. «La missione – ha detto Kipoy Bongo – deve saper fermarsi e interrogarsi. Non dare per
dare, ma dare con significato di
fede. La missione è conoscere Gesù Cristo che ci salva. Poi se c’è
bisogno di un pozzo ben venga.
Ogni volta che facciamo un progetto dobbiamo sederci con chi
vogliamo aiutare e avviare una
procedura di cooperazione. Altrimenti la missione diventa solo
promozione sociale e non annuncio del Vangelo».
Gerda De Nardi
la comunicazione tra vescovo
e confratelli, cui si aggiunge anche l’esercizio della mediazione, insieme fraterna e autorevole, di fronte ad eventuali fatiche o piccoli conflitti locali di
carattere pastorale.
Il Vescovo ha poi chiesto il parere dei vicari sulla periodicità
e il contenuto dell’incontro. Si
è convenuto che l’incontro regolare con i vicari è utile per
aiutare le foranie a camminare
insieme sulla traccia del piano
pastorale diocesano e per affrontare alcune problematiche
pastorali urgenti.
I vicari hanno anche suggerito
al Vescovo di visitare, entro il
mese di aprile, le congreghe dei
preti delle dodici foranie: incontro utile per una prima conoscenza delle persone e per uno scambio sulla situazione pastorale; incontro, tuttavia, che
non vuole sostituire l’incontro
personale con ciascun sacerdote, che continuerà a impegnare il vescovo per i prossimi
mesi. Si è anche suggerito che
il Vescovo dia la sua disponibilità per le udienze dei fedeli due
mattine alla settimana, previa
segnalazione sul settimanale
L’Azione.
Il vescovo Corrado all’Assemblea missionaria
IL QUADRO DEI MISSIONARI DIOCESANI
Assemblea missionaria è servita anche per fare il punto sulla siL
’
tuazione della diocesi di Vittorio Veneto. Attualmente sono presenti in Ciad don Egidio Menon e don Carlo Maccari. Da parte del
vescovo della diocesi di Sarh è giunta la richiesta di inviare nella sua
terra dei laici. Il Centro missionario valuterà la proposta dopo che
verrà avanzato un progetto specifico.
In Brasile a Guanambì prestano servizio Imelda Bornia e don Antonio Pianca. Quest’ultimo rientrerà in estate. Don Alberto Basso e don
Giovanni Zanchetta si trovano invece nella diocesi di Caetité. A Livramento c’è don Giuseppe Menon e a Palmares don Gianfranco Armellin.
I progetti di solidarietà avviati nel 2007 sono stati tutti sostenuti. In
particolare, nella Giornata missionaria mondiale sono stati raccolti 95
mila euro. L’iniziativa “Un posto al tuo pranzo di Natale” ha portato
un ricavato di 87 mila euro, mentre è di 138 mila euro la somma della raccolta quaresimale 2007.
SMS DI DON CARLO MACCARI DAL CIAD
li amici di don Carlo Maccari ci hanno girato gli ultimi
Gsms
arrivati dal Ciad.
: 23.02.08 Ciao. Qui tutto ok. Sto facendo un riti-
Don Carlo
ro di Quaresima con 140 adulti. Ciao, don Carlo.
Luigi : 25.02.08 Vittorio Veneto. Ciao, come ti va. Quali sono
le notizie buone.
Don Carlo : 25.02.08 Dopo due mesi di buio abbiamo avuto 2
giorni di corrente prima che tutta la centrale salti definitivamente. Abbiamo il coprifuoco fino alle 6 del mattino. Per
il resto tutto ok. Domani ho una giornata al cantiere e poi
una giornata di ritiro nella savana. Ciao a tutti, don Carlo.
Don Carlo : 1.03.08 Qui tutto ok. Comincia il caldo. Oggi siamo arrivati a 40 ma di notte si dorme bene. Ciao, don Carlo.
Don Carlo : 02.03.08 140 battesimi e 14 prime comunioni. È
l’ultima tappa prima del ritiro che prepara al battesimo. Ciao.
Qui tutto ok. Buona domenica, don Carlo.
EICHER CONFERMATO ALLA GUIDA
DELL’AC
iergiorgio Eicher è stato conP
fermato presidente dell’Azione cattolica diocesana per un al-
tro triennio. Lo ha nominato il
vescovo Corrado tra una terna di
nomi scelti dal nuovo consiglio
dell’associazione, eletto dall’assemblea generale tenutasi domenica 24 febbraio. Eicher, 67
anni, ha accolto con serenità il
nuovo mandato: «È un impegno
non indifferente essere alla guida dell’associazione, che conta
circa 3.800 iscritti, ma lo faccio
con serenità, perché posso contare su un consiglio formato da
persone valide e perché nel triennio trascorso ho maturato forti
relazioni personali che mi garantiscono un costante aiuto».
Ora la presidenza deve essere
completata con la nomina dei vicepresidenti, due per ognuno dei
tre settori in cui è articolata l’associazione: adulti, giovani, ragazzi. Il nuovo presidente sa dove dovrà spendere maggiormente le sue forze, sulla formazione,
perché questo è il compito principale dell’Ac: «I temi formativi ci
vengono indicati dalla presidenza nazionale, ma poi devono es-
Piergiorgio Eicher
sere adattati alla nostra realtà.
Per questo è già stato individuato uno strumento nuovo, un
gruppo che sia come un laboratorio, dove vengono riformulate
le proposte educative, avendo di
mira soprattutto i giovani-adulti che rapprendano il punto di
forza dell’associazione e anche la
garanzia del suo futuro».
Un aspetto sempre sottolineato
dell’Ac è che essa è a servizio della vita della Chiesa diocesana:
«Con la pastorale diocesana collaboriamo a tutto campo e a tutti i livelli – sottolinea Eicher –. In
particolare vorrei sottolineare lo
sforzo di collaborazione con le
pastorali della famiglia, giovanile e sociale».
Chiesa
9 marzo 2008
BREVI
IN VATICANO DALLA COMMISSIONE MEDICA
Riconosciuto
il miracolo
Motta: il 7 c’è Ernesto Olivero
Ultimo appuntamento di “La pace conviene”, l’incontro col Sermig
delle foranie di Motta e Oderzo: venerdì 7, alle 20.30 in basilica a
Motta, incontro con Ernesto Olivero, fondatore del Sermig.
Meditazione del Vescovo online
Sul sito internet della diocesi (www.diocesi.vittorio-veneto.tv.it) è
possibile leggere e scaricare la meditazione del ritiro quaresimale
proposta dal vescovo Corrado ai presbiteri lo scorso 7 febbraio. Inoltre sono stati inseriti gli interventi proposti a Pieve di Soligo e
Vittorio dal missionario padre Angelo Lazzarotto sulle difficoltà e
sulle speranze dei cristiani in Cina.
i fa più concreta la speranza
Spresto
che Giuseppe Toniolo sia
beato. La notizia è stata
confermata da monsignor Massimo Magagnin, parroco di Madonna delle Grazie a Conegliano, vice-postulatore della causa di beatificazione, e da monsignor Giuseppe Nadal, parroco di Pieve di Soligo.
Giovedì 28 febbraio, infatti, si è
riunita a Roma, alla Congregazione delle cause dei santi, la
Commissione medica incaricata di dare un parere sulla presunta guarigione miracolosa di
Francesco Bortolini, di Pieve di
Soligo.
Ebbene la Commissione, con
cinque voti su cinque, ha stabilito che si è effettivamente trattato di una guarigione inspiegabile alla luce delle acquisizioni mediche.
È ora previsto il parere della
Commissione teologica, attesa
entro poche settimane. Poi la
scelta toccherà al Papa. I tempi
sono stretti, ma la speranza è
che Toniolo possa addirittura
essere beatificato a Roma il 4
maggio prossimo, in occasione
delle celebrazioni per il 140º
dell’Azione cattolica.
Proprio l’Ac nazionale, nel 2000,
ha promosso la costituzione del
Comitato nazionale per la beatificazione di Giuseppe Toniolo.
Il grande economista e sociologo, che può essere considerato
il “padre” della dottrina sociale
della Chiesa e promotore delle
9
Le lettere dei missionari sul sito
Sul sito della diocesi (www.diocesi.vittorio-veneto.tv.it) vengono
pubblicate le lettere inviate dai nostri missionari. Le ultime sono di
suor Aloisia Dal Bo da Flores (Indonesia), suor Margherita Marcuzzo
dal Giappone e suor Monica Da Dalt dall’Etiopia.
Motta: ritiro spirituale Usmi
Sabato 8 marzo ci sarà un ritiro spirituale, in preparazione alla Pasqua, per tutte le suore della diocesi, al santuario della Madonna
dei miracoli di Motta di Livenza. L’inizio è per le 8.30. Terrà la meditazione don Bruno Daniel, rettore del Seminario di Vittorio Veneto. La messa verrà celebrata dal vescovo Corrado Pizziolo.
Colle: assemblea Avs
Sabato 8 marzo, alle 15 nel Centro sociale di Colle Umberto in via
Capitano (vicino al municipio), si svolge l’annuale assemblea dell’Associazione volontari di solidarietà.
La tomba del Toniolo. Sotto, una sua immagine
Settimane sociali, nacque infatti a Treviso, in piazza Sant’Andrea, il 7 marzo 1845 e fu battezzato il 16 marzo dello stesso
anno nella vicinissima chiesa
parrocchiale. Il Servo di Dio ha
un forte legame con la nostra
diocesi in quanto sposò Maria
Schiratti di Pieve di Soligo ed era solito passare qui il periodo
estivo. A Pieve ha anche chiuso
la sua esistenza e in questo cimitero è stato sepolto per sua esplicita volontà. Il suo corpo è
stato in seguito trasferito nel
Duomo ed è meta di molti fedeli. Quest’anno si ricorda anche il novantesimo anniversario della morte, essendo avve-
Vittorio: incontro Carmelitani
È dedicato al servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani) l’ultimo incontro quaresimale promosso dal Movimento ecclesiale carmelitano e tenuto dal professor Mario Ballotta. Appuntamento alle
18 di sabato 8 marzo nel monastero di San Giacomo. Seguirà la
messa.
Apostolato della preghiera
Iniziano domenica 9 gli incontri quaresimali di preghiera promossi
dall’Apostolato della preghiera. Prima tappa San Vendemiano. Seguono Vittorio Veneto (chiesa dei Frati, martedì 11), San Michele
di Sacile (mercoledì 12), Motta di Livenza (basilica, 13 marzo), e
Follina (14 marzo). Gli incontri iniziano sempre alle 15.
Oasi Santa Chiara: spiritualità
nuta il 7 ottobre 1918, mentre
volgeva al termine la prima
guerra mondiale.
Bruno Desidera
Sarà un’occasione di preparazione all’ormai prossima festa di Pasqua l’incontro mensile di spiritualità di mercoledì 12 marzo all’Oasi
Santa Chiara. Don Roberto Battistin approfondirà il versetto del salmo “Pietà di me, o Dio”. Dalle 9 alle 11.30.
Sacile: “Dio giudice giusto”
ANNUARIO PONTIFICIO: AUMENTANO I CATTOLICI
ell’ultimo anno conteggiato dalla Santa SeN
de, si è registrato un aumento dell’1,4% nel
numero dei cattolici di tutto il mondo. È una
delle conclusioni dell’Annuario Pontificio del
2008. Dal 2005 al 2006 il numero dei cattolici
sparsi nel mondo è passato, infatti, da 1.115 a
1.131 milioni; nel 1990, il numero dei cattolici
era invece di 928.500. In America sono il 14%
dell’intera popolazione, poco meno in Europa,
mentre in Asia arrivano al 10,5%.
Nel 2007 sono state create 8 nuove sedi vescovili, 1 prefettura apostolica, 2 sedi metropoli-
tane e 1 vicariato apostolico. In tutto, sono stati nominati 169 nuovi vescovi.
Il numero dei sacerdoti, sia diocesani che religiosi, è invece passato da 406.411 nel 2005 a
407.262 nel 2006, con una variazione complessiva dello 0,21%. A sostenere la crescita le vocazioni africane e asiatiche.
È aumentato dello 0,9%, rispetto all’anno precedente, il numero dei seminaristi maggiori fino ad arrivare a 115.480. Di questi 24.034 si trovano in Africa, 37.150 in America, 30.702 in Asia, 22.618 in Europa e 976 in Oceania.
Giovedì 13 marzo, alle 20.30 a palazzo Ovio-Gobbi in Sacile, il professor Gianni Barbiero propone una riflessione sul tema “Giudice
giusto e padre misericordioso - Jhwh, Jhwh, Dio di misericordia e
di grazia, lento all’ira e grande nell’amore e nella fedeltà” (Es 34,
6). Nell’ambito del corso di aggiornameno promosso dal Centro
studi biblici.
Trichiana: il biblista Untemberger
per ricordare don Angelo Ranon
Due iniziative a Trichiana per fare memoria di don Angelo Ranon a
12 anni dalla scomparsa. Venerdì 14 marzo alle 20.30, nella sala
San Felice, il biblista monsignor Giovanni Untemberger si soffermerà sul Vangelo di Giovanni. Domenica 16 alle 18 monsignor Giacinto Padoin presiede una messa in ricordo del sacerdote defunto.
IN DIOCESI LE RELIQUIE DI S. ELISABETTA
TREVISO: IL GRIS SU SATANISMO E VAMPIRISMO
F
l Gruppo diocesano di ricerca e inforInetomazione
socio-religiosa di Vittorio Vee Treviso organizza la 30ª Giorna-
anno tappa anche nella diocesi le reliquie di santa Elisabetta d’Ungheria,
patrona dell’Ordine Francescano Secolare. La cui peregrinatio è iniziata nel
gennaio 2007, in occasione degli 800 anni dalla nascita della santa, morta a soli
24 anni e canonizzata nel 1235 da papa
Gregorio IX.
Mercoledì 12 le reliquie saranno al convento dei Cappuccini a Conegliano: previsto uno speciale momento di preghiera prima della messa feriale delle 18, e a
seguire la chiesa rimarrà aperta fino alle 21 per l’adorazione.
Giovedì 13 le reliquie saranno al convento dei Frati a Vittorio Veneto: alle
20.30 ci sarà una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Corrado.
Infine venerdì 14 le reliquie raggiungeranno il santuario della Madonna dei Miracoli di Motta. L’arrivo è previsto alle 10,
con l’accoglienza da parte del rettore del
santuario, dei frati e dei francescani secolari della zona; alle 15 in basilica una
veglia di preghiera.
La peregrinatio terminerà in Umbria con
una celebrazione conclusiva a Perugia in
novembre. TB
ta di studio e ricerca sulle sette per domenica 9 marzo, nella ex chiesa della
Santa Croce a Treviso. Tema “Oltre il satanismo: vampirismo”. Il programma
prevede: alle 9.30 consegna cartelline; alle 9.45 introduzione alla giornata di Ida
Bellina, del Gris di Vittorio Veneto; alle
10 “Introduzione al satanismo: tentativo
di classificazione” con Bepi Bisetto; alle
10.30 “Vampirismo tra antropologia e
mitologia” con Massimo Centini; alle 12
messa celebrata da don Ernesto Soligo;
alle 13 pranzo; alle 14.45 ripresa dei lavori con Mario Zambon, presidente Gris
di Treviso; alle 15 interviene Bepi Bisetto con “Introduzione al satanismo internazionale”; alle 15.20 “I vampiri rock: i
mutamenti del vampirismo nella cultura giovanile contemporanea” con Adolfo
Morganti, presidente Gris di Rimini; alle 16.20 conclusione. È obbligatoria la
prenotazione sia per la partecipazione
al convegno che per il pranzo: telefono
339-3121325.
10
Chiesa
9 marzo 2008
TRE RADIO DIOCESANE FUSE IN BLURADIO VENETO
PORDENONE-AVIANO: VIA CRUCIS
“I
a Pordenone alla base americana di Aviano per dire, con una Via Crucis, l’esigenza e l’urgenza della giustizia e della pace. Organizzano la Via Crucis, domenica
9 marzo, i “Beati i costruttori di pace” insieme ad altre
otto associazioni. Le riflessioni delle stazioni saranno dedicate all’enciclica “Popolorum progressio” di cui ricorre il 40º della promulgazione. La partenza è prevista alle 13 dal piazzale della Cattedrale di San Marco e l’arrivo alle 17 davanti alla base Usaf. Un bus navetta riporterà i partecipanti a Pordenone. È prevista una raccolta
di fondi a favore del Baby Hospital di Betlemme. E sarà
possibile sottoscrivere una proposta di legge popolare
per sfrattare le testate nucleari dal suolo italiano.
l Veneto come non l’hai
mai sentito”: è un programma ambizioso e insieme entusiasmante quello
sotteso dallo slogan con cui
nasce BluRadio Veneto. Dal
1° marzo DiRadio, RadioVita e Gvradio, le tre emittenti rispettivamente delle diocesi di Padova, Treviso e Venezia si sono unite in una
nuova, grande realtà, BluRadio, appunto.
La nuova emittente copre
con il suo segnale un territorio molto esteso, che va da
Pomposa a Belluno, passando per Rovigo e per buona
parte del Vicentino, ed estendendosi, naturalmente,
alle province di Padova, Treviso e Venezia. Tre le frequenze principali: Fm 88.70
(per Padova, Treviso, Venezia, Vicenza), Fm 94.60 (per
Belluno, Treviso, Venezia),
D
Fm 100.05 (per Alta Padovana, Treviso, Venezia).
Il linguaggio sarà moderno,
aperto, capace di parlare a
tutti: «La nostra intenzione
è che, consapevoli della nostra ispirazione cristiana,
questa sia la nota di fondo
sia dell’informazione che del
modo di fare intrattenimento e di proporre la musica», afferma il direttore
don Sandro Vigani.
IL PATRIARCA ORTODOSSO AL MONASTERO FEMMINILE
TORNERÀ A ROMA
IN GIUGNO
Bartolomeo I
a Montaner
Il patriarca, dopo la
visita a Trieste e
Aquileia, è passato
a Montaner prima
di recarsi a Roma,
ad incontrare il
Papa
perché questo «sviluppo
sia anche della spiritualità». «Caro fratello», ha
detto in italiano rivolgendosi al vescovo Corrado,
cui ha consegnato anche
una croce pettorale, ricevendo in dono un’icona.
Poi ha proseguito l’inter-
L
e monache? «Sono i
nostri angeli terrestri». Così il patriarca ortodosso ecumenico
di Costantinopoli, Bartolomeo I, in visita a Montaner. In paese, dopo la
soppressione della parrocchia ortodossa, è sorto il Sacro Monastero della Trasfigurazione e di
Santa Barbara. Il patriarca, a conclusione della sua
visita alla parrocchia greco-ortodossa di Trieste e
le celebrazioni ecumeniche nel Duomo di San
Giusto e nella Basilica di
Aquileia, ha ultimato il
suo pellegrinaggio a Montaner prima di recarsi a
Roma, dove ha incontrato il Papa. Numerose le
autorità che gli hanno dato il benvenuto a Montaner, tra le quali il vescovo
IL SALUTO DEL VESCOVO
CORRADO AL PATRIARCA
mi è davvero gradito rivolgerSleantità,
il mio fraterno saluto in occasione
Corrado, accompagnato
dal parroco don Adriano
Zanette, altri sacerdoti, il
vicepresidente della Provincia, Floriano Zambon,
il prefetto e numerosi sindaci. Il patriarca ha fra
l’altro sottolineato le capacità di sviluppo della
FESTA DEI GIOVANI A MOTTA DI LIVENZA
Prima in basilica
poi al palazzetto
15 marzo, vigiSdelleliaabato
della domenica
Palme, si svolgerà a
Motta di Livenza l’annuale festa diocesana dei
giovani. Il programma:
alle 19.15 ritrovo nel sagrato della basilica; alle
19.30 celebrazione penitenziale presieduta dal
vescovo Corrado; alle
21.15, nel palazzetto dello sport, spuntino al sacco e alle 21.30 “Mission
possible... festa insieme”
con artisti di livello internazionale: il gruppo
musicale Nevada, il cantante della Guinea Bissau
Fifito e il presentatore
vento in greco. «Sono
molto felice di essere con
voi» ha ammesso col cronista, al termine della cerimonia.
Il patriarca ha fatto sapere che ritornerà a Roma
in giugno, per l’inaugurazione dell’Anno paolino.
«Ho già un invito del Santo Padre. Questa – ha sottolineato – è un’occasione
per continuare a coltivare i nostri legami, la nostra fratellanza in Gesù
Cristo».
Festoso e sereno l’incontro a Montaner, con numerosi fedeli, sia ortodossi che cattolici. «È
un’occasione per pregare
Enrico Selleri. Per conoscere meglio questi ospiti, che sono anche testimoni di fede e speranza,
consultare
il
sito
www.omnibusitalia.com.
Si consiglia di parcheggiare al palazzetto (dietro la basilica) e di indossare scarpe da ginnastica. I gruppi che partecipano con il loro striscione devono presentarsi alle 18.30 nel sagrato; ricordiamo che lo
striscione più originale
verrà premiato. Per ulteriori informazioni consultare
il
sito
www.pgvv.it.
della sua visita al monastero di Montaner.
In questo luogo di preghiera, in cui si cerca e si vive l’incontro con Dio, abbiamo
l’opportunità di ringraziare insieme Dio
nostro Padre e di invocare il dono dello
Spirito Santo.
È grazie alla presenza e all’azione dello
Spirito di Dio che noi – come battezzati
– potremo vivere una relazione sempre
più vera e profonda con Gesù, nostro unico Signore e Salvatore e, proprio per
Provincia di Treviso e ha
evidenziato il contributo
(di «forte laboriosità»)
dato anche da numerosi
immigrati di fede ortodossa. Augurando un’evoluzione economica e
sociale ancora maggiore,
il patriarca ha insistito
GLI ARTISTI PROTAGONISTI DELLA FESTA
F
ilomeno Lopes, in arte
Fifito, è un giovane della Guinea Bissau, impegnato da anni nell’opera di riconciliazione sociale del
suo Paese dilaniato dalla
guerra. Conosce sei lingue,
ha conseguito la licenza in
Teologia Fondamentale e il
dottorato in Filosofia e Comunicazione sociale alla Pontifica Università Gregoriana, è speaker ufficiale di Radio Vaticana. È un artista originale e coinvolgente che propone canzoni
dai testi intrisi di valori e una musica dai ritmi trascinanti.
POLETTO E
LA SOBRIETÀ
incontro promosso
L
’
dall’Ovci con monsignor Ovidio Poletto, rin-
viato per motivi di salute,
verrà recuperato lunedì 10
marzo alle 20.30 nell’auditorium de La Nostra Famiglia di Conegliano. Il
vescovo di PordenoneConcordia si soffermerà
sul tema “Solidarietà e sobrietà: i nostri stili di vita”.
insieme per l’unità dei cristiani» ha sottolineato il
parroco don Adriano.
Anche il sindaco di Sarmede Eddi Canzian ha
auspicato «un rinnovato
dialogo» tra le diverse comunità, «una reciproca
collaborazione che è già
nei fatti». Il patriarca è
stato accolto al suono delle campane e dal lancio di
petali di rosa. In chiesa ha
presieduto una solenne liturgia, in lingua greca.
Durante l’incontro di preghiera il vescovo Corrado
ha rivolto al patriarca un
saluto, che riportiamo
sotto.
Francesco Dal Mas
questo, individuare e promuovere vie di
comunione fra tutti noi, suoi discepoli.
Invochiamo inoltre i doni dello Spirito
Santo in vista dell’incontro che vostra
santità avrà con il nostro papa Benedetto XVI. Sia un incontro fecondo di bene
per le nostre Chiese e per tutti i cristiani.
Come segno di fraternità, le offriamo
questa icona, scritta da una cristiana della nostra diocesi. La sensibilità ecumenica con cui l’autrice l’ha realizzata sia di
buon auspicio per le positive relazioni fra
le nostre Chiese.
+ Corrado Pizziolo
AZIONE CATTOLICA: A MANSUÈ
IL CONVEGNO EDUCATORI
Azione cattolica diocesana organizza il Convegno dioL
’
cesano educatori, tappa fondamentale del cammino di
formazione dei “New Red”. L’appuntamento è domenica 9
marzo nella scuola dell’infanzia di Mansuè (vicino alla chiesa). Tema: “On the road... con te! - Accompagnare i ragazzi nelle loro domande sul senso della vita”. Il programma:
alle 8.30 messa della comunità; alle 9.30 in ascolto di don
Francesco Silvestri, assistente unitario Ac della diocesi di
Belluno-Feltre, psicologo, già assistente nazionale dei giovanissimi; dibattito e confronto; alle 12.15 saluti.
IL PAPA SCRIVE AI SALESIANI
RIUNITI PER IL CAPITOLO
l carisma di don Bosco è un dono dello Spirito per
evada è un gruppo formatosi a Torino nel 1993
N
ed è composto da quattro giovani autori, com- «Il’intero Popolo di Dio», sottolinea Benedetto XVI
positori, interpreti e musicisti. Dal 2000 propone u- nel messaggio in occasione della solenne apertura, lunedì
na innovativa modalità di intrattenimento musicale e
formazione: il “Concertalk”.
nrico Selleri è specializE
zato nella conduzione di
serate giovanili e feste. Cantante e autore, ha frequentato la Hope Music School
(progetto del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei).
3 marzo, del 26º Capitolo generale dei Salesiani. Continua il Papa: «I figli di don Bosco appartengono alla folta schiera di quei discepoli che Cristo ha consacrato a sé
per mezzo del suo Spirito con uno speciale atto di amore». Riferendosi a don Bosco lo definisce il «santo di una sola passione: “la gloria di Dio e la salvezza delle anime”»; passione che ogni salesiano è chiamato a perpetuare conoscendo, studiando, amando e imitando il santo dei giovani. Il Papa quindi invita i salesiani a «coltivare l’unità della vita spirituale attraverso l’acquisizione di
una profonda mistica e di una solida ascetica».
Chiesa
9 marzo 2008
Non c’è risurrezione
per chi non crede!
Domenica 9 marzo - 5ª di Quaresima - anno A
Ez 37, 12-14; Sal 129; Rm 8, 811; Gv 11, 1-45
Il Signore è bontà e misericordia
Prima settimana del Salterio
L
a morte di Lazzaro che
in questa domenica l’evangelista Giovanni propone alla nostra riflessione
(Gv 11, 1-45) e il suo tornare
in vita, costituiscono una meravigliosa anticipazione che
Gesù offre ai discepoli e anche
a noi che ascoltiamo oggi questo racconto. Quell’esperienza che riguarderà il fratello di
Marta e Maria si realizzerà in
tutta la sua pienezza il mattino di Pasqua e sarà la più grande certezza per tutti coloro che
crederanno al Vangelo. È
senz’altro un brano talmente
ricco di particolari che sarebbe un’impresa non da poco e-
lencarli tutti. In questa fitta trama il lettore (in questo caso noi
che ascoltiamo) è chiamato a
compiere un autentico itinerario di fede di cui si potrebbero
scandire alcune tappe. Inizialmente prevale la preoccupazione dell’immediato come possiamo capire dalle parole dei discepoli: “Rabbì, poco fa i Giudei
cercavano di lapidarti e tu ritorni là?” (Gv 11, 8). Un timore giustificato, che rivela quanto lontani da un’esperienza di
fede siano quegli uomini che seguono il Signore. A questa
preoccupazione si aggiunga pure una certa “miopia” spirituale
che non permette loro di vedere nell’espressione di Gesù: “Il
nostro amico Lazzaro si è addormentato” (Gv 11, 11) un significato più profondo che andava oltre quello strettamente
fisico. Al culmine di tutto c’è la
paura che emrge chiaramente
dalle parole di Tommaso: “Andiamo anche noi a morire con
SPE SALVI NN. 10-15
La fede è speranza che
trasforma la vita
redere in Gesù Cristo siC
gnifica manifestare la certezza che la fede in lui rende
più bella e carica di senso la vita terrena ed apre prospettive
di vita eterna. Il desiderio della vita eterna potrebbe sembrare scontato, ma il Papa si
chiede se sia davvero così, se
cioè oggi per tante persone sia
desiderabile vivere eternamente o non piuttosto vivere
al massimo solo il presente.
Qual è, in realtà, la vita che
desideriamo? C’è una quotidianità impegnativa di lavoro, problemi, difficoltà, che
mal sopportiamo, ma vi sono
anche momenti forti e belli
che vorremmo vivere per
sempre: questa è l’eternità desiderata, ed è precisamente
questa l’eternità che Dio ha
pensato per noi, anzi, essa è
molto di più, ben al di là di
quanto la nostra mente, umana, solo umana, è in grado di
immaginare.
Se davvero l’eternità fosse un
infinito succedersi di giorni,
sarebbe, in effetti, come una
grande noia e avrebbero ra-
gione quei bambini che si domandano a catechismo cosa si
faccia in Paradiso, dopo un po’
anche le cose più interessanti diventano noiose! Il massimo che
si può dire è che l’eternità è come l’eternarsi di un istante qualitativamente significativo. Ciò
che nella vita terrena accade solo in alcune occasioni, per esempio in una esperienza autentica di amore, in Dio sarà per
sempre. Papa Benedetto scrive
qui di un “immergersi nell’oceano dell’infinito amore”: questo
sarà il Regno dei cieli.
Ma il credente che mantiene il
proprio sguardo aperto agli orizzonti infiniti dell’eternità, non
dimentica anche di considerare
lui” (Gv 11, 16). Questa poca
fede, o meglio, questa fede
miope trova eco in Marta, la
sorella di Lazzaro, che protesta l’assenza di Gesù: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto” (Gv
11, 21). Nelle sue parole c’è,
tuttavia, il grido di una sofferenza e di uno smarrimento
che non lascia indifferente il
Maestro che freme, si turba e
piange. In questa cornice di
dolore si colloca il miracolo: la
risurrezione di Lazzaro che è
anticipata da una domanda di
fede: “Le dice Gesù (rivolto a
Marta): Non ti ho detto che se
credi vedrai la gloria di Dio?”
(Gv 11, 40). In questa domanda sta la verifica della nostra
fede, perché non c’è risurrezione per chi non crede. Quel
giorno, infatti, potremmo dire
che si compirono due risurrezioni: quella di Lazzaro e quella di coloro che erano presenti e che passarono dalla morte
dell’incredulità alla vita della
fede. È il passaggio (il termine
“Pasqua” in ebraico significa
proprio “salto”) che anche noi
siamo invitati a fare, perché la
Risurrezione di Cristo non diventi una semplice festa liturgica, ma sia l’occasione per rimotivare la nostra fede, per lasciarci sciogliere dalle bende
della nostra incredulità ed andare ad annunciare la vita nuova portata da Cristo.
Don Federico De Bianchi
la realtà presente che sta vivendo. Il cristianesimo non
guarda al futuro in maniera disincarnata. Il Regno dei cieli è
realtà che si costruisce già qui
su questa terra. Ciò significa
che lo sguardo è sempre duplice: in cielo e in terra. Tutto
questo, infine, non avviene mai
in maniera individuale, perché
il credente sa di far parte di una comunità, di un unico corpo assieme a tutti gli altri fratelli. Di tale corpo Cristo è il
capo. Questo corpo è la Chiesa. Dunque la speranza è mia,
ma è anche di tutti, la salvezza
è offerta a una comunità. Inoltre chi più di ogni altro potrebbe sembrare lontano dal
mondo, come nel caso di quanti vivono l’esperienza monacale, si sente aperto a tutti e con
il cuore gonfio del mondo intero.
Nelle nostre parrocchie le celebrazioni più frequentate sono i funerali: essi sono, nella
quasi totalità, funerali religiosi. La nascita e la morte sono
misteri che hanno a che fare
con Dio, questo anche le persone per tanti motivi distratte
lo intuiscono, dunque questi
momenti sono solitamente celebrati in Chiesa. La domanda
di senso, il risentimento per un
dolore subito, il desiderio di
qualcosa di nuovo, accendono
in ognuno quella speranza che
la Chiesa annuncia: speranza
di vita e di vita eterna. Quando le chiusure del mondo non
reggono più, il cuore dell’uomo torna ad aprirsi al Dio che
ci chiama.
Don Alberto Sartori
11
Domenica 9 marzo: Celebra messa e cresime a Castello Roganzuolo
(ore 9) e a Colle Umberto (ore 11). A Trichiana benedice il nuovo oratorio parrocchiale (ore 15). In Seminario incontra gli animatori del Centro diocesano vocazioni (ore 17). Celebra la messa al santuario di Motta di Livenza per la festa della Madonna dei miracoli (ore 18.30).
Lunedì 10 marzo: Incontra a Conegliano la comunità dei frati Cappuccini e celebra la messa (ore 10.30).
Martedì 11 marzo: Nella casa di spiritualità a Vittorio Veneto incontra il
Consiglio presbiterale (ore 9). In Curia incontra la Consulta delle aggregazioni laicali (ore 20.30).
Mercoledì 12 marzo: Nella parrocchia di San Rocco in Conegliano incontra i sacristi della diocesi e celebra la messa (ore 10). Incontra il delegato vescovile per la vita consacrata e le segreterie di Usmi, Cism e
Cis.
Giovedì 13 marzo: In Seminario propone la meditazione per il ritiro dei
teologi (ore 9) e partecipa successivamente al ritiro del presbiterio. Al
pomeriggio incontra personalmente i seminaristi del Maggiore. Nella
chiesa dei frati Minori Francescani di Vittorio presiede una veglia di preghiera (ore 20.30).
Venerdì 14 marzo: In Cattedrale celebra la messa per il Precetto pasquale delle forze armate (ore 10.30). Celebra la messa nella casa di riposo a Santa Lucia di Piave (ore 16). Nella basilica di Follina presiede
la celebrazione di preghiera “Maria ai piedi della croce” (ore 20.30).
Sabato 15 marzo: Nella casa di spiritualità a Vittorio Veneto celebra la
Messa per l’Ucid (ore 10.30). Incontra i partecipanti alla Scuola di teologia per laici nella sede di San Vincenzo di Oderzo (ore 15). A Motta
di Livenza presiede la celebrazione per la Festa diocesana dei giovani
(ore 19.15).
Domenica 16 marzo: In Cattedrale presiede la liturgia con la benedizione dell’ulivo e la processione (ore 10). Celebra la Messa a Mareno di
Piave con la partecipazione della Scuola di canto diocesana (ore 18.30).
BREVI CHIESA DIOCESANA
Conegliano: il Vescovo all’Humanitas
Venerdì 7 marzo, alle 20.30 all’auditorium Toniolo di Conegliano, il vescovo Corrado presenta la figura e il ruolo del vescovo. A invitarlo il Centro culturale Humanitas.
Motta: 498º dell’apparizione
Domenica 9 marzo, alle 18.30 nella basilica di Motta di Livenza, il vescovo Corrado presiede la celebrazione eucaristica per il 498º anniversario dell’apparizione della Madonna dei Miracoli.
Vittorio: incontro animatori vocazionali
Domenica 9 marzo, alle 16 in Seminario, il vescovo Corrado presiede un incontro per gli animatori vocazionali in preparazione alla 45ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni dal tema “Corro per la via del tuo Amore” (13
aprile).
L’ordine del giorno del Consiglio presbiterale
Martedì 11 marzo, in Castello vescovile, si riunisce il Consiglio presbiterale. I
lavori cominciano alle 9 con la recita dell’ora terza per terminare verso le 12 con
il pranzo. L’ordine del giorno prevede un intervento del Vescovo quindi la definizione dei prossimi appuntamenti e delle prossime date, che riguardano il clero diocesano (in particolare assemblea del clero e Giornata della fraternità).
Consulta delle aggregazioni laicali
Martedì 11 marzo, alle 20.30 in Seminario a Vittorio Veneto, il vescovo Corrado incontra i membri della Consulta delle aggregazioni laicali.
Conegliano: i sacristi con il Vescovo
Mercoledì 12 marzo, alle 10 nella parrocchia di San Rocco, il vescovo Corrado incontra i sacristi della diocesi e celebra la messa.
Il 13 ritiro del presbiterio
Sullo scorso numero avevamo erroneamente riportato la notizia che padre Clemente Nadalet sarebbe intervenuto come predicatore al Consiglio presbiterale. In realtà padre Clemente guiderà il ritiro del presbiterio diocesano in Seminario giovedì 13 marzo dalle 9 in poi.
Esercizi spirituali per tutti
Dalla sera di lunedì 24 al pranzo di mercoledì 26 marzo padre Vincenzo Bonato – camaldolese, biblista – predica gli esercizi spirituali aperti a tutti nella
Casa di spiritualità Stella Maris di Lentiai. Organizza l’Ufficio liturgico diocesano. Quota di iscrizione: 80 euro. Per iscrizioni contattare don Adriano Dall’Asta, 334-7548232.
13
NASCE A COLFRANCUI DA
UNA DERIVAZIONE DELLA LIA
I reperti romani
e le ville
veneziane lungo
il canale Piavon
l Piavon è canale di antichissiIdell’Esav
ma storia. Anzi, uno studio
dice che lungo il Piavon
c’è la più alta concentrazione di
reperti romani e ville venete di
tutta la provincia di Treviso. Il
Piavon ora è un canale di scolo
che nasce a Colfrancui da una
derivazione della Lia. Anticamente però, con la Lia e un ramo del Monticano, formava un
unico sistema alimentato dalle
acque del Piave. Il sistema fluviale Lia-Monticano-Piavon era
il collegamento fra la città veneta e poi romana di Opitergium.
Lungo il Piavon, molto ricco di
acqua a flusso costante, si svolgevano i traffici commerciali da
Oderzo e l’entroterra fino alle lagune che iniziavano a sud di Ceggia. Nei pressi del parcheggio
dell’ospedale di Oderzo gli scavi
hanno messo in luce anche le
tracce dell’antico porto fluviale.
La mutera di Colfrancui si specchia nelle acque di un piccolo rigagnolo, che ora si chiama Navisego-Piavon, ma al tempo dei Veneti antichi era un corso d’acqua
navigabile. Lungo il Piavon si
snodavano le strade, le alzaie, che
permettevano la navigazione fluviale tramite funi legate ai burchi
e alle barche a fondo piatto rimorchiate da buoi o cavalli da tiro. Le strade lungo il Piavon collegavano Oderzo e quindi la stra-
da Postumia alla via Annia. Tantissimi i reperti romani trovati
nei pressi del Piavon: ville rustiche, mosaici, statue, cippi funerari. Lungo le rive del Piavon all’epoca della Serenissima i ricchi
veneziani si costruirono ville
sontuose. La più famosa è villa
Zeno, al Donegal, autentica opera del Palladio. Se questa villa
ha il blasone del nome dell’illustre architetto, non è che le altre,
a decine, siano da meno, sia per
il fasto che per la storia documentata che vi si svolse.
Giuseppina Piovesana
USA IL BANCOMAT E SEGNALA I PREZZI INGIUSTIFICATAMENTE ESAGERATI
Non gettare via i soldi: occhio ai fondi
“dormienti” e alla spesa troppo cara
È
interamente dedicata al
denaro e al buon uso di
esso la rubrica di questa
settimana.
Soldi dimenticati. Attenzione
ai conti correnti, libretti di risparmio, depositi titoli e polizze vita non movimentati da
almeno 10 anni. Se essi superano il valore di 100 euro gli
intermediari, ovvero ad esempio una banca o l’assicurazione, deve devolverli al fondo
vittime delle frodi finanziarie.
Dallo scorso 17 febbraio gli elenchi dei depositi al portatore interessati sono pubblicati
nelle filiali e in internet. Se un
fondo è “dormiente”, cioè non
è movimentato da almeno 10
anni, la banca o chi per essa
deve inviare una raccomandata con avviso di ricevimento
al titolare del rapporto concedendo 180 giorni di tempo
dalla ricezione della racco-
mandata per movimentare il
denaro. Se ciò non avviene, il
rapporto si estingue e il denaro viene devoluto al Fondo.
Attenzione perché c’è il rischio di perdere del denaro.
Usare bene il bancomat. Secondo un’indagine conoscitiva sul rapporto tra gli italiani
e le carte di pagamento realizzata da Cittadinanzattiva e
UniCredit, il 78% degli italia-
CADENDO S’IMPARA A CRESCERE
Proteggere i figli dai
pericoli, non dalla vita
uando un bambino si fa maQ
le, i genitori vivono una specie di ansia retroattiva, una sor-
ta di scatto per proteggerlo dall’incidente che però è già avvenuto. È espressione della preoccupazione genitoriale primaria,
che è propria soprattutto delle
femmine di tutte le specie di
mammiferi verso i loro cuccioli.
Preoccupazione sana, normale,
utile, che però a volte può essere
eccessiva, come quando porta ad
atteggiamenti troppo assillanti o
troppo inibenti o quando porta
ad uno stato di allarme perma-
nente di fronte alla prorompente, sana vitalità dei bambini, con
il rischio di proteggerli dalla vita
stessa. È da mettere in conto, invece, che i bambini si possano anche far male, anzi ne hanno addirittura bisogno, entro certi limiti ovviamente. Imparare a vivere il piacere di muoversi, di esplorare, di andare incontro all’avventura rischiando anche di
farsi male, fa parte dell’imparare
a vivere, del cogliere direttamente, per esperienza, sulla propria
pelle, importanti relazioni di causa-effetto. Fa parte dell’imparare
CON MOSTARDA ALLA MELA
VERDE E POLVERE DI CUMINO
ni possiede un bancomat, il
52% una carta di credito e il
19% una carta di credito prepagata, ma i pagamenti delle
famiglie italiane 9 volte su 10
sono ancora effettuati mediante denaro contante e le
carte sono utilizzate solo per
transazioni di importo medio
(circa 80 euro). Ciò comporta
un notevole incremento dei
costi per tutto il sistema e, di
conseguenza, sui consumatori finali. Vanno sfatati dei luoghi comuni ricorrenti circa le
carte di credito: vengono clonati solo il 3% dei bancomat e
il 4% delle carte di credito, subiscono furti e frodi il 4% dei
bancomat, il 2% delle carte di
credito e il 3% delle prepagate.
Numero verde antispeculazione. Dallo scorso 25 febbraio, grazie alla collaborazione tra Unioncamere e mi-
nistero dello Sviluppo economico, è attivo il numero verde
delle Camere di Commercio italiane che riceve segnalazioni dei cittadini sulle anomalie
di prezzi e tariffe. Telefonando al numero 800-955959 il
consumatore potrà ottenere
notizie utili sull’andamento
dei prezzi e segnalare fenomeni speculativi.
Mister prezzi. Antonio Lirosi
(nella foto in basso) è “Mister
prezzi”, il primo garante per la
sorveglianza dei prezzi della
zona euro. Istituito con la Finanziaria 2008 “Mister prezzi”
ha il compito di controllare e
segnalare gli aumenti dei prezzi che derivano dall’assenza di
concorrenza dalla mancanza
di informazioni sui prezzi e da
comportamenti irregolari di
chi produce e distribuisce i
prodotti.
Giacinto Bevilacqua
a sopportare il dolore e le conseguenze del proprio operare, a
strutturare la percezione della
propria responsabilità, a conoscere la realtà per quello che è e
non per quello che sarebbe auspicabile che fosse. Tutte cose
molto importanti che i genitori
possono facilitare o, al contrario,
ostacolare. Compito dei genitori, infatti, è quello di favorire che
i figli si attrezzino ad affrontare
pienamente la vita. L’ansia può
far perdere di vista lo scopo primario. E quando il bambino si è
fatto male e piange come ci si deve comportare? Non è certamente questo il momento di sgridarlo. Ha già capito da solo che
quello che ha fatto non andava
bene e non è il caso di infierire.
Si potrà, dopo che si è un po’ consolato, mostrargli le relazioni di
causa-effetto e dargli dei suggerimenti per il futuro. Ma solo dopo, quando è tornato recettivo ed
in grado di ripensare all’accaduto. Se ha fatto qualcosa di proibito, a quel punto si potrà anche
sgridarlo. Importante, per consolarlo, è riconoscere il dolore:
“Fa male, fa male davvero, poi
passerà”. È rassicurante sapere
che gli adulti capiscono perché
sanno cos’è quel dolore e sanno
che poi passerà. Si può fargli coraggio prendendolo in braccio,
dandogli uno di quei magici bacini che tutto risanano e tutto
consolano, o fare quei rituali di
accudimento che mettono a posto ogni cosa, come il fatidico cerottino. Minimizzare, dire “non è
niente” non consola affatto. Se il
bambino si è fatto male in modo
più serio, ed è necessario portarlo al Pronto Soccorso, bisogna
spiegargli, se è possibile ed è in
grado di comprendere, cosa si sta
facendo e perché. Se fosse svenuto, una volta che si sia sufficientemente ripreso, bisognerà
ripercorrere con lui le varie tappe dell’incidente e degli interventi che si sono resi necessari.
Non è vero che se non se ne parla poi si dimentica e si supera l’esperienza drammatica. Il rischio,
invece, è che, se non se ne parla,
si strutturi un ricordo confuso e
angosciante che potrà fare da nucleo anche a futuri attacchi di panico.
Nadia Padoin
Il capocollo
di maialino
al radicchio
al Prosecco
a trevigianità è sì Prosecco,
L
ma anche i radicchi rossi
“precoce e tardivo” e variegato di
Castelfranco. «Che siano però
certificati» ammonisce Lucio
Torresan, presidente del Consorzio tutela radicchio rosso di
Treviso e variegato di Castelfranco. I radicchi di Treviso sono poi elemento principe della
nostra cucina, e così è stato lo
scorso 23 febbraio, in CastelBrando a Cison di Valmarino,
dove nel 20º di “Cocoradicchio”
il giovane, ma già bravissimo,
Sandro Burato ha preparato
un’inedita bontà. Si tratta del
“Capocollo di maialino con mostarda alla mela verde, polvere di
cumino e radicchio gratinato al
Prosecco”. Diamo di seguito gli
ingredienti per 4 persone: 4 etti
di capocollo di maiale, quindi rosmarino, salvia, aglio, 1 gambo
di sedano, 1 carota, 1 cipolla, 2
etti di mela verde, 1 etto di zenzero, polvere di cumino, 3 etti di
zucchero, 4 ceppi di radicchio
tardivo, 1 bicchiere di Prosecco
e formaggio grana. «Salare e pepare il capocollo, mettere quindi in forno preriscaldato a 180º
per un quarto d’ora, e nel frattempo tagliare il radicchio a spicchi dopo averlo lavato, spadellarlo e bagnare con il Prosecco –
spiega Sandro Burato –. Far asciugare, spolverare con formaggio grana e passare in forno
per 5 minuti». Per la mostarda
di mela verde e zenzero: tagliare
la mela e lo zenzero a pezzi e
mettere a cucinare con lo zucchero fino a giusta consistenza.
«Servire il capocollo – aggiunge
il gran patron Antonio Palazzi –
tagliato a medaglioni con il radicchio a fianco e la mostarda nel
lato opposto, e aggiungere la polvere di cumino».
Mario Sanson
14
9 marzo 2008
SPETTACOLI
Proposte da
Conegliano,
Vittorio e
Treviso
l teatro Accademia di ConeA
gliano lunedì 10, alle 21, va
in scena “Smetti di piangere, Pe-
nelope”, una commedia brillante
con Vanessa Incontrada, tra “Desperate Housewives” e “Sex and
the city”, in cui tre amiche si ritrovano dopo un periodo di lontananza e si raccontano vite e amori. Mercoledì 12, alle 21, l’Accademia dà, invece, spazio alla
danza con “La Sylphide”, balletto romantico in due atti del Balletto nazionale di Sofia. Parte del
ricavato della serata verrà devo-
luto alla missione cattolica del
Burkina Faso, sostenuta dalle
suore di Maria SS. Consolatrice
dell’ospedale De Gironcoli di Conegliano. Al Da Ponte di Vittorio Veneto mercoledì 12, alle
20.45, è in programma un omaggio alla terra di Spagna dal
flamenco a Picasso, “Flamnquevive pinturas”, con musiche tradizionali eseguite dal vivo e le coreografie di Claudio Javarone.
Sempre al Da Ponte, venerdì 14
alle 20.45 un classico del teatro
comico, “Anfitrione” di Molière,
A SACILE CINEFORUM, MOSTRA E FORUM
Donne e lavoro
I
n occasione della Festa della donna e proseguendo le
iniziative già avviate per
l’Anno europeo delle pari opportunità celebrato nel 2007,
l’Università della terza età e
degli adulti di Sacile e dell’Altolivenza e il Comune di Sacile, in collaborazione con il
Centro Giovani e l’Anla, hanno programmato un pacchetto di iniziative dedicate alla
crescita sociale e professionale della donna nell’arco dell’ultimo secolo. “1908-2008. I
lavori delle donne. Il lungo
cammino dai mestieri alle
professioni” si intitola questo
progetto che intende far conoscere la trasformazione del
lavoro femminile negli ultimi
cento anni e promuovere la
parità delle donne nel lavoro
e nelle carriere. Dallo scorso
21 febbraio e fino al 20 marzo a palazzo Ettoreo si tiene
un cineforum con presentazione delle varianti d’amore:
la passione, il sogno, il desiderio, l’impossibilità. Venerdì
7 alle 17.30, inoltre, nell’ex
chiesa di San Gregorio si i-
Università della terza età
e degli adulti e Comune
di Sacile hanno unito le
forze per celebrare la
donna analizzando la
condizione del lavoro
femminile nell’ultimo
secolo e illustrare i
progressi delle donne
nelle professioni
naugura la mostra “I mestieri
delle donne. 1908-1958”. Nell’occasione si esibirà il coro
femminile dell’Ute. Con il laboratorio di ricerca dell’Ute,
condotto dalla presidente dell’associazione Marta Roghi,
sono state individuate e intervistate trenta donne sui
mestieri dai primi anni del
Novecento fino al 1950. L’intento è quello di mettere in luce la condizione del lavoro
femminile fra le due guerre attraverso un percorso espositivo fatto di fotografie, oggetti, ricordi nelle sezioni delle
arti, le professioni, gli affari.
La mostra rimarrà aperta fino
Storia dell’arte
Turismo
VESTIGIA STORICHE,
MUSEI E ARTE SACRA
Tutte le perle di
Portobuffolè a
disposizione
dei turisti
e numerose bellezze che ingentiL
liscono il borgo hanno fatto meritare a Portobuffolè la Bandiera aran-
cione del Touring Club italiano e la
menzione tra i borghi più belli d’Italia
e tra le città murate del Veneto. Qualche esempio? L’antica torre, risalente
al X secolo e unica rimasta delle sette
che nel Medioevo fortificavano la cittadina; il palazzo comunale con la loggia del Fontego, costruita nel 1187; il
cinquecentesco Monte di Pietà; la
piazza del ghetto ebraico e il Duomo,
che nel XV secolo era una sinagoga; la
chiesa di San Rocco, risalente al XIV
secolo, con una splendida statua lignea
raffigurante la Madonna della Seggio-
al 24 marzo con questi orari:
lunedì-domenica 16-19.
Sempre nell’ex chiesa di San
Gregorio sabato 8 dalle 9.30
alle 12.30 si terrà un forum sul
tema “Le professioni delle
donne. 1958-2008”. Stavolta
saranno dieci le donne ad intervenire. «Le donne raccontano la loro storia lavorativa:
come si sono inserite in ruoli
tipicamente maschili e di responsabilità e cosa hanno importato dal mondo femminile nei luoghi di lavoro – hanno anticipato all’Ute –. Le testimonianze serviranno ad illustrare i progressi compiuti
dalle donne nelle arti, nelle
professioni e negli affari. Si
vuole dare così uno sprone alle battaglie ancora da fare in
fatto di parità, quali la suddivisione totalmente squilibrata fra il lavoro di cura (quasi
tutto sulle spalle delle donne)
e dei ruoli decisionali (quasi
tutti nelle mani degli uomini)
che perpetuano ancora forti
disuguaglianze fra uomini e
donne».
Quale senso ha oggi la Festa
la del 1524; la chiesa dei Servi, costruita
dai padri Serviti grazie a un lascito che
un devoto, Benedetto Rizzo, fece nel
1479; l’oratorio di Santa Teresa, costruito dalla famiglia Cellini sul finire
del Seicento e completato, con la villa
adiacente, dalla famiglia Giustinian nei
primi anni del Settecento, vera perla
dello stile barocco tardosecentesco,
con i suoi stucchi e le grandi tele votive; Casa Gaia da Camino, palazzo affrescato. Tutti questi monumenti sono visitabili grazie alla presenza dell’ufficio turistico (aperto dal martedì
al venerdì, telefono 0422-850075) istituito dal Comune con sede nel palazzo di Gaia da Camino. Durante i fine
settimana la casa di Gaia, con l’annesso museo del ciclismo Alto Livenza, la
torre civica e l’oratorio di Santa Teresa sono aperti al pubblico e visitabili,
con l’assistenza di guide turistiche, con
biglietto unico per i tre monumenti di
1,5 euro. Si può anche consultare un
sito web, che contiene le informazioni storico-artistiche sul borgo, ma anche le date di eventuali manifestazioni, gli orari degli uffici e notizie generali: www.comune.portobuffole.tv.it.
ORGANIZZA LA FONDAZIONE
ODERZO CULTURA
“MarzoArte”,
incontri su
Alberto Martini a
palazzo Foscolo
a Fondazione Oderzo Cultura
L
propone per tutto il mese di
marzo un ciclo di conferenze sull’artista Alberto Martini, dando la possibilità
al pubblico di visitare
gratuitamente la pinacoteca di palazzo Foscolo. Il primo incontro
è in programma venerdì 7 con Paola Bonifacio, conservatore della pinacoteca Alberto
Martini di Oderzo, che
relazionerà su “Ritratti d’artista. Arte e vita attraverso gli scritti autografati di Alberto Martini e dei
contemporanei”. Venerdì 14 marzo, ancora Bonifacio parlerà del
tema “Alberto Martini e la divina
Marchesa: Luisa Casati Amman inedita dall’archivio privato dell’artista”. Gli incontri proseguiranno
giovedì 20 con la pittrice Maria Rosaria Stigliano, che proporrà il tema “Immagini di guerra e potere
della morte. Alberto Martini e la
danza macabra europea”. Venerdì
28, infine, il ciclo si concluderà con
“L’opera grafica di Alberto Martini nel fondo Pariani della biblioteca civica di Verona” esposta da Agostino Contò, responsabile della biblioteca civica di Verona. Le visite guidate alla pinacoteca verranno effettuate a
conclusione di ogni
conferenza (inizio alle 18). “MarzoArte”,
infine, inaugura le visite guidate gratuite
alla pinacoteca Alberto Martini ogni prima domenica del mese solo su prenotazione.
CONEGLIANO
Concerto-conferenza
S
abato 8 marzo, in occasione
della Festa della donna,
Cgil, Cisl e Uil, con il
patrocinio della Città di
Conegliano, organizzano una
speciale iniziativa.
All’auditorium “Dina Orsi” di
via Einaudi a Parè di
Conegliano avrà luogo, infatti,
un concerto-conferenza. Alle
20.30 il violinista Christian
Joseph Saccon offrirà un
omaggio musicale, cui seguirà
il concerto della corale San
Salvatore di Susegana diretta
da Giovanni Bortoli. Al
termine è previsto l’intervento
di Maricla Camerotto,
responsabile Donne Uil
provinciale di Treviso nonché
presidente della commissione
Pari Opportunità del Comune
di Treviso, sul tema “La
sicurezza. L’impegno del
sindacato per le donne”.
L’ingresso è libero.
15
9 marzo 2008
tratto da Plauto. Il gioco del doppio sosia è riproposto dalla compagnia Gank in collaborazione
col Teatro stabile di Genova. Biglietti: primo settore 25 euro intero, 20 ridotto, secondo settore
20 intero e 15 ridotto. Appuntamento da non perdere, infine, al
teatro Comunale di Treviso: venerdì 7 alle 20.45, sabato 8 alle
20.45 e domenica 9 alle 16 Glauco Mauri e Roberto Sturno rappresentano “Faust” di Johann
Wolfgang von Goethe.
Marta Raminelli
TEATRI
BRUGNERA Sabato 8, alle 19.45
all’hotel Ca’ Brugnera, “Chi può
mai dirlo!”, spettacolo con Katia
Morales. A seguire, cena al ristorante dell’albergo. Per informazioni e prenotazioni: 0434613232.
TORRE DI MOSTO Sabato 8, alle 20.30 al centro civico di Torre di Mosto, “Il soggiorno in villa, luogo di delizie”, scene dalla
Trilogia della villeggiatura di
Carlo Goldoni su adattamento
di Walter Comin.
della donna? Depurata di tutti gli aspetti sentimental-commerciali la ricorrenza rimanda ad un episodio tragico accaduto esattamente un secolo fa. Nel marzo 1908, infatti,
le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, scioperarono per protestare contro le miserabili condizioni di
lavoro alle quali erano costrette. Ebbene, la reazione
del proprietario dell’industria
fu feroce: l’8 marzo, dopo aver
bloccato tutte le porte della
fabbrica per impedire alle operaie di uscire, allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse
dalle fiamme. Fu Rosa Luxemburg a proporre l’8 marzo come giornata di lotta internazionale a favore delle donne.
«L’8 marzo più che festa della donna andrebbe definita
“Giornata della donna”, perché ricorda un fatto tragico –
puntualizza l’assessore comunale alle Pari Opportunità
Francesca Trinco –. È con
questo spirito che intendiamo
ripercorrere il lungo cammino fatto dalla donna per accedere, ad esempio, a quelle professioni un tempo inimmaginabili per esse. Molta strada,
tuttavia, è ancora da fare prima di raggiungere l’effettiva
parità nelle professioni e nella vita».
Giacinto Bevilacqua
PRATA Sabato 8 alle 20.30 e domenica 9 alle 16 al teatro Pileo
“Ora come allora”, musical su san
Francesco allestito dalla compagnia Controcorrente di Tamai.
CORDIGNANO Sabato 8, alle
21 al teatro “E. Francesconi”, “Le
tre Marie” di Patrizia Sorrentino
con la compagnia “Le quote rosa” di Trieste. Ingresso: intero 7
euro, ridotto 4.
SAN POLO DI PIAVE Sabato 8,
alle 21 al patronato Don Bosco,
“Le donne curiose” di Carlo Goldoni con il Teatro dei Pazzi. Ingresso: intero 8 euro, ridotto 6.
SAN STINO DI LIVENZA Martedì 11, alle 21 al teatro Pascutto, “La parola ai giurati” con Alessandro Gassman. Ingresso: intero 18 euro, ridotto 15.
CONEGLIANO Giovedì 13, alle 10 all’auditorium Dina Orsi,
per la rassegna di teatro di figura per le scuole la compagnia Alberto De Bastiani presenta “Pinocchio”. Ingresso unico 3 euro.
CONEGLIANO Venerdì 14, alle 21 all’auditorium Dina Orsi,
va in scena la commedia brillante “Scarperi”. Ingresso: 10 euro.
Ritornano a Conegliano gli
arazzi fiamminghi dei Battuti
opo un secolo di esilio, torD
nano a Conegliano gli arazzi fiamminghi della scuola dei
Battuti. Nel 1908 avevano lasciato la città, il prossimo 15 marzo
vi torneranno, belli come in origine, là dove erano stati esposti
per quasi 500 anni: nella sala del
Capitolo, adiacente alla Sala dei
Battuti. Per il Rotary Club, promotore e sostenitore finanziario
dell’iniziativa, è un altro “sogno
che si concretizza” – come lo definisce il presidente Pier Antonio
Val – nel meritorio impegno del
sodalizio, che dura da anni, a salvaguardia del patrimonio artistico cittadino. Va ricordato che
sempre al Rotary è ascrivibile il
costoso restauro della facciata affrescata del Duomo, ma anche la
ripulitura delle mura e della rocca del Castello. Gli arazzi sono
cinque, di notevole pregio e risalenti al 1560. Non furono appositamente realizzati per la sala del
Capitolo, dove si riuniva il direttivo della Confraternita dei Battuti (dunque la stanza più importante del fabbricato, anche se
per decenni chiusa al pubblico e
utilizzata come magazzino), ma
furono adattati ad essa. Raccontano la storia di Davide e Betsabea. Che fossero tra le opere artistiche più preziose della città,
lo testimonia un episodio storico: nel 1574 il re di Francia Enrico III si fermò qualche giorno a
Conegliano prima di entrare a
Venezia e la
Confraternita dei Battuti
prestò i suoi
pregiati arazzi per ornare
gli alloggi
della corte
regale ospitata a Palazzo
Sarcinelli. La
questione
degli arazzi
del Duomo è
riemersa grazie alla pubblicazione del libro di Giorgio Fossaluzza “Gli affreschi della Scuola dei
Battuti di Conegliano” pubblicato nel 2005 e frutto di un altro
service del Rotary. Erano stati
venduti nel 1907 al Museo Civico Correr per 3.100 lire, con la
clausola che venissero esposti al
pubblico nelle sale del palazzo ve-
Jesus Christ
U
n appuntamento
importante per gli amanti
del musical sabato 8 alle 21. Al
teatro Accademia di Conegliano
c’è “Jesus Christ - La resurrezione”
di A. L. Webber. Nell’imminenza
della Pasqua oltre 60 persone
ridanno vita al famoso musical
degli anni Settanta,
reinterpretandolo secondo una
chiave più fedele alla tradizione
cristiana. Nella realizzazione
sono impegnati gli ex allievi del
collegio vescovile Balbi Valier di
Pieve di Soligo. La regia è di
Giuseppina Mattarollo, Renata
Scalco Bonaldo e Fabio Sforza; il
direttore del coro e dell’orchestra
è Marco Fontanive. L’ingresso è
libero, i fondi raccolti saranno
devoluti a favore
dell’associazione Africa Chiama
per la costruzione di un ospedale
a Yrol nel sud del Sudan.
Marta Raminelli
CONEGLIANO
sabato 8, alla Loggia, la mostra
fotografica di Roberto Bartoloni
“Splendida natura”. Orario: venerdì 16-19, sabato 9-12 e 1619.
Chiude domenica 9 nella casa
adiacente al circolo Arci la mostra “Omaggio a Luigi Cillo” curata da Duilio Dal Fabbo per conto del circolo Arci e il Comune di
Cappella Maggiore. Orario: venerdì-domenica 15-19. Ingresso
libero.
VITTORIO VENETO Si inau-
VITTORIO VENETO Chiude
gura sabato 8, alle 17.30 allo
Sportello Donna del municipio,
la mostra d’arte di Fiorella Pilato, Gioraro e Donata Dal Molin.
Orario (fino al 30 marzo): lunedì
9.30-12.30, mercoledì 18-20,
giovedì 16-18, venerdì 9.3011.30 e sabato 9-12.
domenica 9 nell’ex chiesa di San
Paoletto a Ceneda la mostra “50
anni d’arte di Giuseppe Grava”.
Orario: venerdì-sabato 15-19,
domenica 11-13 e 15-19.
MOSTRE
MOTTA DI LIVENZA Chiude
CONEGLIANO Si inaugura sabato 8, alle 17 a palazzo Da Collo, la mostra delle pittrici del
gruppo Caffè al teatro. Presenta Lionello Zanco. Orario (fino a
domenica 16): sabato-domenica
10-12 e 16-19.
CAPPELLA
MAGGIORE
Giovedì 13, alle 20.45 al teatro Da
Ponte di Vittorio Veneto, il Soroptimist International organizza lo spettacolo teatrale “Hamigirls-Le ragazze di Amleto” di Gaetano Sanson con Patrizia Bellieni ed Elena
Sardi. L’ingresso è di 10 euro (studenti 5): il ricavato sarà devoluto
per la formazione in loco di giovani donne africane.
LA CERIMONIA UFFICIALE IN PROGRAMMA SABATO 15 MARZO
venerdì 11-19.
CONEGLIANO
DA PO NTE:
H A MG IR LS
Fino al 30 marzo, nella sala espositiva della galleria L’Officina
dell’arte, è aperta la mostra “L’isola che non c’è” di Gianni De
Marchi. Orario: lunedì-venerdì 912 e 15-18.30, sabato 16-18.30,
domenica su appuntamento.
MOTTA DI LIVENZA Fino al
6 aprile alla Castella è aperta la
mostra di pittura di Morago. Orario: venerdì 16-18.30, sabato e
festivi 10-12 e 16-18.30.
PORDENONE Fino al 6 aprile
9, alle 11 a Ca’ Lozzio, la mostra
dell’artista mantovano Renzo
Margonari curata da Paolo Favaro. Orario: mercoledì-domenica 10-12 e 15-24.
alla galleria Sagittaria di via Concordia è aperta la mostra delle
fotografie di Aldo Missinato “La
nostra storia”. Orario: feriale 1619.30, festivo 10.30-12.30 e 1619.30, chiuso i giorni 23 e 24
marzo.
VENEZIA Fino al 15 marzo a
ALTRI APPUNTAMENTI
Ikona Venezia, scuola internazionale di fotografia, è aperta la
mostra di fotografie di Ron Agam
“12 Flowers”. Orario: domenica-
PORDENONE Venerdì 7, alle
20.30 nella sala convegni della
Camera di Commercio, per il 12º
PIAVON Si inaugura domenica
neziano. In questi anni gli arazzi
sono stati conservati nei depositi del museo di palazzo Mocenigo, sempre nella città lagunare.
Nella sala del Capitolo, che la parrocchia, in collaborazione con
l’Amministrazione comunale, sta
restaurando, gli arazzi fiamminghi torneranno dopo un
intervento
conservativo
finanziato dal
Rotary e curato dalla ditta
Milanese Open Care. Assieme ad essi
tornerà il tavolo cinquecentesco che
adornava la
sala al tempo dei Battuti, anch’esso venduto ai primi del Novecento. La cerimonia di presentazione al pubblico degli arazzi
ricollocati nella sala del Capitolo
avverrà sabato 15 alle 11, alla presenza delle autorità civili e religiose della città e del vescovo
Corrado Pizziolo.
Francesca Nicastro
Corso di geopolitica organizzato da Historia-Gruppo studi storici e sociali, incontro sul tema
“Geopolitica dell’energia” con il
parlamentare europeo Vittorio
Prodi e il docente universitario
Gioacchino Nardin. L’appuntamento di venerdì 14 è con il docente universitario Danilo Zolo,
che relazionerà sul tema “L’alternativa mediterranea”. L’ingresso è libero.
PIEVE DI SOLIGO Sabato 8,
alle 16 in biblioteca comunale,
Annalisa Bruni presenta il romanzo “La diva Julia” di William
Somerset Maugham.
VAZZOLA Sabato 8, alle 18 in
municipio, si presenta il libro “La
ferrovia austriaca Sacile-Costa
di Vittorio Veneto” di Innocente
Azzalini e Giorgio Visentin.
VITTORIO VENETO Domenica 9, alle 17.30 al patronato Costantini di Ceneda, Guglielmo
Scarabel racconta “La storia di
santa Augusta e del re Matruch”,
con momenti musicali eseguiti
da Roberta Pavanello, Erika Signorato e Silvia Da Ros e presentazione del libro di Gabriella
Della Coletta e degli alunni delle elementari “Nazario Sauro”
“Augusta” (Kellermann Editore).
MOTTA DI LIVENZA Lunedì
10, alle 20.45 nella biblioteca civica, Roberto Costella curerà
l’incontro di storia dell’arte “La
società massificata: Andy
Warhol tra Ensor e Haring”. Ingresso libero.
SACILE Martedì 11, alle 21 nella sala Capitanio di palazzo Carli, per la rassegna dell’associazione musicale Vincenzo Ruffo
“... e Musica è...” è in programma il concerto della pianista Maria Elisa Pitton, il chitarrista Fulvio Sain e il duo violino-pianoforte Ambra Cossutta e Beatrice Zonta. Ingresso libero.
VITTORIO VENETO Venerdì
14, alle 18.30 in biblioteca civica, “Zulu 1879”, conferenza di
Giovanni Tomasi sulle guerre
boere in Sudafrica.
SPICE GIRLS, TAKE THAT E TANTI ALTRI
A volte ritornano (ma
scompaiono subito)
C
iò che stona ultimamente
nel mondo della musica
non è il modo in cui molti
cantanti o gruppi hanno cominciato a ispirarsi in maniera fin troppo evidente a stili e sonorità già
sentite, dato che questa è, infatti,
un’usanza comune, il cui risultato
non sempre è da criticare. La cosa
preoccupante è osservare, invece,
come certi personaggi sono arrivati a riciclare persino se stessi, oltretutto con conseguenze piuttosto
scadenti. Lo scorso anno le Spice
Girls (nella foto), famoso gruppo
pop degli anni Novanta, hanno mobilitato il mondo e
mandato in subbuglio i loro fan con una notizia incredibile: il loro ritorno.
Nel lontano 1998,
anno dello scioglimento, nessuno avrebbe scommesso
sulla loro riunione:
sembrava che niente avrebbe mai più potuto farle rivivere, neanche se un giorno il futuro della musica fosse dipeso da
loro. Eppure ci siamo dovuti ricredere: dopo quasi dieci anni di
assenza dalle scene, il rientro è stato annunciato tramite tutte le possibili vie mediatiche, perfino con
un blog creato apposta. La riesumazione delle cinque ragazze inglesi, ormai quasi tutte madri di famiglia, è stata organizzata a tavolino secondo le leggi del mercato,
creando una forte aspettativa nelle persone, che avrebbero dovuto
andare in visibilio alla vista del videoclip del nuovo singolo, “Friendship never ends”. Un titolo significativo, un pezzo che richiama le
loro ballate più dolci e che ha riempito di speranza e illusioni i cuori
dei più nostalgici, facendo pregustare la grandiosa tournée mondiale che di lì a poco sarebbe par-
tita. Purtroppo, però, la fame dei
fan non è stata saziata: da pochi
giorni il triste annuncio della cancellazione del tour ha fatto crollare ogni certezza. Il blog motiva la
decisione parlando di non ben definiti impegni familiari delle cantanti, ma è facile dedurre, invece,
come questa fine sia stata determinata da uno scarso riscontro di
pubblico e da problemi sorti all’interno del gruppo stesso. D’altra
parte, cosa ci si può aspettare dalle Spice Girls, a suo tempo formatesi esclusivamente per scopi commerciali e ora riunitesi nuovamente
con i medesimi fini?
Gli stessi Take That,
ossia il corrispettivo
maschile delle Spice Girls, sono tornati da poco dal
mondo delle band
considerate morte e
sepolte per gli stessi motivi economici. Per quanto riguarda il rientro sulle scene di singoli cantanti, come non citare il
clamoroso fallimento delle ultime
esibizioni di Britney Spears e i dischi invenduti di Janet Jackson? L’Italia non è da meno: basta guardare l’ultimo Sanremo, ricettacolo di redivivi le cui sorti, una volta
finita la kermesse, rimangono incerte. Viene spontaneo a questo
punto chiedersi fino a dove le strategie commerciali, che stanno dietro questi grandi ritorni, possono
sopperire alla mancanza di talento ma, soprattutto, quand’è che le
case discografiche comprenderanno che il riciclo, se fatto e studiato per questioni di denaro prima che artistiche, non può che
portare un sicuro fallimento. Ancora una volta, l’onere di far capire questa banale realtà sarà dato
alle orecchie della gente.
Silvia Albrizio
GLI APPUNTAMENTI CINEMATOGRAFICI
FREGONA Venerdì 7, alle
20.30 al centro sociale di Fregona, si proietta “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi.
Ingresso libero.
VITTORIO VENETO Venerdì
7, alle 20.45 in biblioteca civica, si proietta “L’arte del sogno” di Michel Gondry (Francia, 2006). Ingresso: 3 euro.
ODERZO Venerdì 7, alle 21 al
cinema Turroni, si proietta
“You, the living (Voi, i viventi)” di Roy Andersson (2007).
Ingresso: 4,50 euro.
PIEVE DI SOLIGO Venerdì 7
alle 21 e sabato 8 alle 18 e alle
21 si proietta “Sogni e delitti”
di Woody Allen. Ingresso: intero 5 euro, ridotto 4.
VITTORIO VENETO Domenica 9, alle 20.15 nella sede dei
Missionari della Consolata, si
proietta “Hotel Rwanda”. Seguirà il dibattito sul tema “I
conflitti etnici e la situazione
attuale in Kenya” con George
Kibeu, missionario della Consolata in Kenya. Ingresso libero.
SACILE Giovedì 13, alle 20.30
a palazzo Ettoreo, si proietta
“In the mood for love” di K.
W. Wong. Ingresso libero.
VITTORIO VENETO Venerdì
14, alle 20.45 in biblioteca civica, si proietta “La strada di
Levi” di Ferraro-Belpoliti (Italia 2007). Ingresso: 3 euro.
A “IN FAMIGLIA” SI ANALIZZA LA PRECOCITÀ
I giovani e le droghe
SABATO 8
Raidue, 11.25, Sci. Libera
femminile da Crans Montana.
Raiuno, 21.15, Non esiste più
la mezza stagione. Varietà
con Massimo Lopez, Anna
Marchesini, Tullio Solenghi.
Raiuno, 23.55, Cinematografo. I cento anni di Anna
Magnani.
DOMENICA 9
Raitre, 13.20, Passepartout.
Attualità con Philippe Daverio.
Raitre, 21.30, Report. “Terra
bruciata” di Bernardo Iovine.
La 7, 21.35, Italian Job - Vicende e truffe all’italiana.
Con Paolo Calabrese.
LUNEDÌ 10
Radiotre Rai, 9.30, Ad alta
voce. Remo Girone legge “Il
Bell’Antonio” di Vitaliano
Brancati.
Raiuno, 21.10, La vita rubata. Film drammatico con
Beppe Fiorello.
MARTEDÌ 11
Radiodue Rai, 13.40, Viva
Radio 2. Varietà con Fiorello e Marco Baldini.
Raitre, 15.15, Trebisonda.
Varietà per bambini con Danilo Bertazzi e Giulia Cailotto.
Raidue, 23.40, La storia siamo noi. Documentario di
Giovanni Minoli.
MERCOLEDÌ 12
Radiotre Rai, 14.30, Vent’anni nel ’68. Di Maurizio
Ciampa.
Raitre, 15.15, Ciclismo. Tirreno-Adriatico. Da Civitavecchia.
Raitre, 21.05, La nuova
squadra. “Ciro Da Rosa era
un eroe”. Telefilm.
GIOVEDÌ 13
Raitre, 12.25, Sci. SuperG
femminile. Da Bormio.
Telechiara, 21, Insieme a teatro. “Dall’ombra al sol” di L.
Pilotto.
Canale 5, 21.10, R.I.S. - Delitti imperfetti. “Morte al
circo”. Telefilm.
VENERDÌ 14
Raitre, 16, Sci di fondo. Tecnica libera femminile.
Raidue, 21.05, E.R. - Medici
in prima linea. “Metamorfosi”. Ultima puntata della serie.
La 7, 21.10, Le invasioni barbariche. Conduce Daria Bignardi.
umenta la diffusione di cannabinoidi e cocaina tra i ragazzi e
A
soprattutto diminuisce l’età della prima assunzione, sfiorando
anche gli 11-12 anni. E così gli effetti sull’organismo sono molto pre-
coci, specialmente perché si è durante la fase dello sviluppo. Della
prevenzione e della cura di questi fenomeni se ne parlerà nella puntata di “In Famiglia” di giovedì 13 alle 18.15, in replica sabato 15 alle 23.30. Ospite Giovanni Serpelloni, direttore dell’Osservatorio regionale veneto sulle dipendenze che porterà anche tabelle e immagini sull’effetto nocivo che hanno le droghe soprattutto sui giovanissimi e che parlerà dei progetti di prevenzione che la Regione
Veneto ha messo in atto in questo campo. Nella seconda parte della trasmissione verrà presentata l’Associazione Genitori Vicenza
Onlus che lavora nella società berica per il benessere fisico e psicologico dei bambini, dei giovani e dei genitori. Ospite il presidente dell’associazione Claudio Barbieri. Informazioni: in [email protected], www.telechiara.it/infamiglia, 049-8481912.
CI VUOLE TEMPO PER APPREZZARE LE CANZONI
Un flop il Festival?
o confesso, non ho visto il 58º Festival di Sanremo. Non è stata la
L
prima volta né si è mai trattato di una protesta personale contro la
manifestazione, anche se da parecchi anni mi sembra che sia diventa-
ta un interminabile varietà del sabato sera esteso a una settimana intera. Ho i miei dubbi sul fatto che questo sia il modo migliore di promuovere la musica italiana; è vero, però, che già negli anni Sessanta il
nuovo o passava inosservato (“E se domani”) o non entrava in finale
(“Il ragazzo della via Gluck”). Le giurie e il pubblico in sala si lasciano
influenzare dalle canzoni a effetto, dagli interpreti che si affidano agli
acuti, mentre le ragioni che fanno di un motivo un successo che dura
negli anni sono diverse. Per apprezzare una canzone bisogna ascoltarla
più volte, senza essere distratti da scene, effetti di luce, coreografie. Questa edizione del Festival è stata un clamoroso insuccesso. Come sempre se ne discuterà per qualche giorno, poi si penserà al 2009. Intanto le canzoni saranno ascoltate e forse una sfonderà e diventerà un tormentone come è stato per “La paranza” di Daniele Silvestri.
Gianfranco Da Re
LA VISITA DEL PATRIARCA ORTODOSSO A MONTANER
Bartolomeo I a Rpc
SETTIMANA RPC
Il patriarca ortodosso di Costantinopoli, Bartolomeo I, è stato in
visita ad Aquileia, la Chiesa madre del Nord-Est, e a Trieste, nonché al monastero femminile di Montaner. La rubrica curata da
Antonio Rizzello e Francesco Dal Mas ne dà conto nell’edizione
di questa settimana, sabato 8 alle 10.30 e domenica 9 alle 9.30.
Nel suo intervento ha ribadito il suo appello alla convivenza e al
dialogo. Bartolomeo I, lasciata Montaner, si è recato a Roma per
un incontro con il Papa.
LINEA AZZURRA SPAZIO SCUOLA
Sabato 8, alle 9.45 nella trasmissione di Titti Burigana, gli studenti
della classe III E della scuola media unica di Sacile, accompagnati dalla docente Rosanna Cracco, esporranno la loro relazione biennale sul tema della sicurezza fra le mura domestiche.
LA RAGIONE E LA FEDE
La questione che verrà dibattuta venerdì 14 in trasmissione sarà
“La gioia che circonda il dolore”. Saranno ospiti Gloria Meneghin
e Laura Stella, studentesse del liceo “Casagrande” di Pieve di Soligo. Venerdì 21, in occasione del Venerdì Santo, la trasmissione
non andrà in onda, riprendendo il consueto appuntamento da venerdì 28.
Vittorio Veneto
INCHIESTA SUI GRUPPI DAL DOPOCRESIMA IN POI
IN TUTTE LE PARROCCHIE DI VITTORIO VENETO
I giovani ci sono
E
sistono dei gruppi
giovani (dopo la cresima) nella forania
di Vittorio Veneto? Chi
sono? Cosa fanno?
Con questa indagine, sentendo parroci e animatori, abbiamo provato a darci una risposta.
Innanzitutto è doveroso
sottolineare che tutte le
parrocchie, ad eccezione
di San Lorenzo e Formeniga, hanno dei gruppi
giovani guidati da parroci o animatori che si ritrovano periodicamente.
Queste due eccezioni sono dovute alla loro limitata popolazione; nel caso
di San Lorenzo, i pochi
giovani sono comunque
attivi, insieme agli adulti,
nel gruppo missionario
parrocchiale.
Quindi non pochi ragazzi, una volta ricevuta la
cresima (accade in terza media o in prima superiore), continuano l’esperienza di formazione incontrandosi in
parrocchia.
Ad esempio, a Carpesica, i giovani che ad ottobre ricevono questo
sacramento si impegnano, con le loro famiglie,
a continuare il cammino per l’intero anno.
«Non si tratta di catechismo – precisa don Fabio
Soldan, che segue i gruppi giovani in Cattedrale,
ma è anche responsabile
della Pastorale giovanile
diocesana – ma di vivere
un’esperienza umana significativa e di fede nelle
modalità tipiche dell’ani-
Il gruppo “Famiglie insieme” di Serravalle
mazione».
In alcuni casi, in gruppo si
affrontano
tematiche
scelte dai ragazzi con parroci/animatori, come nei
RAGAZZI &
ANIMATORI
In Cattedrale e a
San Giacomo i
gruppi più
numerosi; in
qualche parrocchia
a seguire i giovani
è direttamente il
parroco
gruppi di Meschio; in altri casi viene portato avanti un cammino comune a quello della parrocchia, come a Sant’Andrea.
A guidarli, nella maggior
parte dei casi, sono animatori, sostenuti e coordinati da parroci o adulti.
A Costa i gruppi sono se-
guiti solo dal parroco, padre Battista, che si rammarica di non avere in
parrocchia giovani animatori a cui potersi affidare. La numerosità dei
ragazzi varia di parrocchia in parrocchia (i gruppi più consistenti sono
quelli di San Giacomo e
della Cattedrale), anche se
c’è una tendenza comune,
ovvero la diminuzione del
loro numero all’avvicinarsi dei 18-19 anni.
A momenti di vita di
gruppo, come campi
scuola, preparazione dei
grest estivi, uscite e animazioni parrocchiali, si
affiancano momenti di
preghiera e riflessione in
relazione a particolari
momenti dell’anno (un esempio è la tradizionale
fiaccolata a Santa Augusta nella notte di Natale
del gruppo giovani di Serravalle). Alcuni di questi
gruppi, come quello che
unisce i ragazzi di Santa
Giustina, Fadalto, Nove e
San Floriano, si stanno
preparando per la Festa
diocesana dei giovani in
programma il prossimo
15 marzo a Motta di Livenza. Infine, un’altra caratteristica comune a tutti i gruppi giovani: ciascuno è abituato a lavorare in proprio. In passato
tentativi di collaborazione tra gruppi di diverse
parrocchie sono stati promossi,
dimostrandosi
però scarsamente proficui.
Claudia Borsoi
Collaboriamo!
una realtà ricca
È
quella dei gruppi
delle superiori nelle par-
rocchie di Vittorio Veneto. Teniamocela stretta.
Ma c’è anche un modo
con cui renderla certamente più ricca: più collaborazione tra i gruppi.
Del resto, della “necessità di un coordinamento entro la realtà ecclesiale e con il territorio”
scriveva don Fabio Soldan già nel 2006.
Per cominciare, basterebbero piccoli passi.
Come un incontro annuale (almeno) tra gli animatori della forania.
O, più semplice ancora,
un sito in cui ogni gruppo parrocchiale racconta in breve quel che fa; e
gli altri possono consigliare o anche, perché
no, copiare quel che funziona bene. Si tratta di
sforzi in più richiesti agli
animatori, evidentemente. Ma è una semina
che poi ripaga. TB
18
TRA INCONTRI E CAMPISCUOLA: ANALISI
PARROCCHIA PER PARROCCHIA
Noi siamo così
Carpesica e Cozzuolo - 2
gruppi
Ci sono: un gruppo di prima superiore, che prosegue il cammino dopo la
cresima ricevuta a ottobre, con 13 partecipanti,
seguito dal parroco, un
incontro settimanale; un
gruppo unico di seconda,
terza e quarta superiore,
seguito da don Federico,
con circa venti giovani, un
incontro settimanale.
due animatori e due aiuto
animatori e composto di
circa 20 ragazzi.
Gli animatori dei gruppi
si ritrovano una volta al
mese (domenica mattina)
con il gruppo coordinatore formato da 4 adulti e
dal parroco. Il tema di
quest’anno è l’incontro
con l’altro, il mettersi al
servizio dell’altro, che ciascun gruppo esamina secondo propri percorsi.
Cattedrale - 5 gruppi
Ci sono un nascente gruppo di prima superiore, uno di seconda e terza superiore, uno di quinta superiore, un gruppo giovani e un gruppo animatori.
Gli incontri, per i gruppi
delle superiori sono in genere settimanali, mentre
per il gruppo giovani è
mensile.
Ogni gruppo è seguito da
degli animatori e dalla
presenza di don Andrea
Sech e don Fabio Soldan.
Significativa anche l’esperienza dei campiscuola e
le uscite sabato-domenica.
Sant’Andrea - 3 gruppi
Anche qui tre gruppi: dei
14-15enni (15 ragazzi),
dei 16-17enni (12), dei
18enni (6).
Questi tre gruppi si ritrovano ogni settimana e sono seguiti da coppie di animatori, supervisionati
dal parroco, che incontra
ogni settimana gli animatori. Il cammino è comune a tutta la parrocchia: il
tema “Ascoltare e camminare insieme”. Momenti
importanti sono i campi
scuola e l’animazione del
grest estivo.
Costa - 2 gruppi
Sia il gruppo di prima e
seconda superiore (15 ragazzi) che quello di terza
superiore (5) si incontrano settimanalmente e sono seguiti dal parroco padre Battista Guidolin. I
più piccoli affrontano temi legati allo stare in
gruppo, come l’amicizia; i
più grandi trattano temi
di attualità visti con gli occhi della fede.
Meschio - 3 gruppi
Tre i gruppi attivi: di prima superiore, di seconda,
e di giovani di 16-20 anni.
Prima e seconda si incontrano ogni 15 giorni, constano di una decina di
componenti, e sono seguiti dal parroco. Il gruppo giovani, seguito da animatori, è quello che organizza il grest e le altre
attività parrocchiali.
Salsa- 1 gruppo
Sabato 1 marzo ha iniziato i suoi incontri il gruppo dei cresimati, guidato
da un’animatrice. Al momento è l’unico presente
in parrocchia.
San Giacomo - 3 gruppi
Si incontrano tutti il venerdì sera alle 21 in oratorio: sono i gruppi di prima superiore, di seconda
superiore e dei 16-18enni. Ciascuno è guidato da
Santa Giustina, Fadalto,
Nove e San Floriano - 2
gruppi
Dieci ragazzi che hanno
ricevuto a dicembre la
cresima hanno un incontro settimanale e sono
guidati dal parroco; 20 ragazzi delle superiori di
tutte e 4 le comunità si ritrovano una volta alla settimana con degli animatori. Affrontano tematiche di attualità e invitano
ospiti-testimoni.
Santi Pietro e Paolo - 3
gruppi
Tre gruppi presenti. Quello del dopocresima, con
ragazzi di terza media avviato da qualche settimana, con tre animatori; altri tre animatori seguono,
da più di un anno, 7 ragazzi che ora sono in prima superiore; poi c’è il
gruppo animatori, ampio
dai 15 ai 30 anni, con una
ventina di componenti.
Serravalle - 1 gruppo
C’è il gruppo Famiglie Insieme: i suoi tre animatori lo seguono già dalla seconda elementare, e ora
sono in quarta superiore.
Una decina di ragazzi che
si ritrovano ogni 15 giorni, più i tre giorni di camposcuola una volta all’anno. Sono trattati temi di
attualità (l’aborto, eutanasia, eccetera) e temi inerenti al rapporto giovani-fede.
Dai nostri paesi Vittorio Veneto
9 marzo 2008
BREVI VITTORIO VENETO
FILM E TESTIMONI DIRETTI
CINEFORUM ALLA CONSOLATA
F
ilm che aprono nuove
frontiere missionarie e
offrono grandi spunti di
riflessione. Sono quelli
scelti dai missionari della
Consolata e dal gruppo
Mission is possible per allestire FilMip, cineforum
con dibattito per tre domeniche nella sede dei
missionari in via Rizzera a
Vittorio Veneto. Si comincia domenica 9: alle
20.15 proiezione di “Ho-
tel Rwanda”, film drammatico ambientato durante la guerra civile tra Hutu e Tutsi nel 1994, e a seguire dibattito su “I conflitti etnici e la situazione
attuale in Kenya” con il
missionario in Kenya
George Kibeu. Gli altri appuntamenti: domenica 6
aprile alle 20.15 “Blood
diamond”, sul traffico di
diamanti, e discussione su
“Guerra e sfruttamento”
CARPESICA: concerto quaresimale
con il Kammerchor
Venerdì 14, alle 20.30 in chiesa a Carpesica, concerto quaresimale con Karpesika Kammerchor, coro San Daniele e
Quartetto d’archi “Città di Treviso”.
con la missionaria del Pime suor Maristella De
Marchi; domenica 25
maggio l’italiano “Quando
sei nato non puoi più nasconderti”, su povertà e integrazione, poi si parla di
“Immigrazione e razzismo” con la mediatrice
culturale
marocchina
Harkat Halima. Per informazioni: 0422-771272,
[email protected].
APERTO MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ E SABATO
EMANUELA
CASAGRANDE
Giochiamo insieme
in oratorio a Sant’Andrea
Siamo una
quindicina di
genitori volontari
che teniamo
aperta la
struttura.
Vorremmo che
anche qualche
nonno si
facesse avanti
A
vete vecchi giochi
(dama, memory,
domino, giochi di
società, eccetera) che giacciono inutilizzati in cantina o soffitta? Allora perché non regalarli all’associazione Noi della Pieve?
Un gruppo di genitori di
Sant’Andrea, riunito nella
citata associazione, ha dato vita ad un servizio dedicato alla loro comunità:
da mercoledì 5 marzo, infatti, bambini e ragazzi
possono ritrovarsi all’oratorio di Sant’Andrea per
giocare insieme.
«L’idea di creare questo
servizio – spiega Emanuela Casagrande – è nata perché l’oratorio è da
sempre un punto importante di aggregazione per
gli adolescenti, un luogo
sicuro dove possono passare delle ore e socializzare con nuovi amici ed anche noi genitori possiamo
conoscerci». L’oratorio è
aperto per ora ogni mercoledì e giovedì dalle 16 alle 18 e il sabato dalle 15.30
L’oratorio di Sant’Andrea
alle 18.30. A turno i genitori, che si sono offerti volontari, vigileranno sui ragazzi all’interno dell’edificio e nell’adiacente campetto.
«Ad oggi siamo una quindicina di genitori-lavoratori, che, conciliando gli orari di servizio con quelli
di lavoro, permetteranno
la regolare apertura dell’o-
ratorio – continua Casagrande –, ma non ci dispiacerebbe che anche
qualche nonno si facesse
avanti, soprattutto per vigilare sull’area del campetto».
È stato inoltre stilato dai
genitori dell’associazione
Noi della Pieve un regolamento in undici punti che
faciliterà questi momenti
di aggregazione. Vi si legge ad esempio che “Le sale del patronato e il campetto giochi sono aperti a
tutti senza distinzione”, o
che “chiunque usufruisce
delle strutture è tenuto al
rispetto e all’accoglienza
dell’altro”.
A disposizione dei ragazzi giochi in scatola, campetto esterno, un tavolo da
ping-pong e due calcetti,
uno dei quali recentemente acquistato grazie ai
fondi raccolti in occasione
del pranzo comunitario.
«Non mancheranno certamente altre iniziative di
autofinanziamento che ci
permetteranno di acquistare altri giochi» conclude Casagrande.
Chiunque avesse dei giochi da mettere a disposizione per questa iniziativa
può telefonare allo 0438555812.
Claudia Borsoi
CON IL NOI DI SANT’ANDREA
AL MUSEO DI ARTE SACRA
CORSO DI GINNASTICA PER
DONNE OPERATE AL SENO
L’
a delegazione di Vittorio
Veneto della Lega tumori organizza un nuovo
corso di ginnastica per donne operate di tumore al seno. Si svolge ogni giovedì,
alle 15 o alle 16, nella sede
associazione
Noi della Pieve organizza una
visita guidata al
museo diocesano di arte
sacra in Seminario: è in
programma per sabato 8 e
sabato 15 marzo
alle 16 e dura circa un’ora e mezza. Per informazioni e prenotazioni chiamare Eugenio Da Ros allo
0438-554978.
L
della Lega tumori in via Antonello da Serravalle 34. Il
corso è gratuito e dura 10
lezioni; è iniziato giovedì 28
ma è ancora possibile iscriversi. Per informazioni:
0438-554048, 347-7230074.
Agenda Vittorio Veneto
VENERDÌ 7
Alle 18, alla libreria Il Treno di Bogotà in piazza
Flaminio, ci sarà la presentazione dei migliori libri in uscita, un appuntamento mensile con le ultime novità editoriali. Per
informazioni: Il Treno di
Bogotà, telefono 0438947653.
Alle 20.45, in biblioteca,
per la rassegna cinematografica “Gli Invisibili“
verrà proiettato “L’arte del
sogno” di Michel Gondry,
Francia, 2006.
Alle 21.30, in bar Duomo,
concerto degli Scotch Ale.
1978 il sorriso della santità”. Meditazione su testi
di P. Antonio Sicari e messa.
Alle 21.30, al GandS, si esibiranno i Mark II con un
tributo ai Deep Purple.
SABATO 8
Alle 18, al monastero cistercense di San Giacomo, per l’Itinerario quaresimale è previsto un incontro su Giovanni Paolo
I (Papa Luciani) “1912-
19
DOMENICA 9
A Ceneda, mostra mercato dell’artigianato.
Alle 15, in piazza Giovanni Paolo I, arriva il Ludobus con i giochi di una
volta.
MERCOLEDÌ 12
Alle 20.45, al teatro Lorenzo Da Ponte, si tiene
lo spettacolo “Flamenquevive - Pinturas”, omaggio flamenco a Pablo
Picasso.
ragazze di Amleto” di
Gaetano Sansone. Organizza il Soroptimist di Conegliano e Vittorio Veneto. Ingresso 10 euro, ridotto studenti 5. Prevendite: libreria Il Viale, bar
Marco Polo, Ufficio turistico Serravalle, libreria
Canova di Conegliano.
GIOVEDÌ 13
Alle 20.45, al teatro Da
Ponte, spettacolo per beneficenza “Hamgirls - Le
Farmacia di turno: Zamperlini, via L. Da Ponte
3, telefono 0438-53116.
CATTEDRALE: suor Carmelita racconta
il Kenya
Sabato 8, alle 17 in patronato della
Cattedrale, suor Carmelita Follador
(nella foto) racconta a tutti la sua esperienza missionaria in Kenya. Paese nel quale si appresta a ritornare
per il suo impegno a Embulbul, periferia della capitale Nairobi.
CATTEDRALE: concerto di Quaresima
Domenica 9, alle 16 in Cattedrale, concerto quaresimale
del coro della Cattedrale diretto da monsignor Giovanni
Della Giustina, e con Severino Tonon all’organo. In scaletta musiche di Bach, Beethoven, Perosi, Rota.
COSTA: messa di San Giuseppe
I Giuseppe della città (e non solo) si ritrovano come ogni
anno per celebrare con una messa il loro onomastico. La
celebrerà don Giuseppe Gerlin nella chiesa di San Giuseppe a Costa, mercoledì 19, festa di san Giuseppe oltre che Mercoledì Santo, alle 19. Animerà il coro Col di
Lana.
SANTI PIETRO E PAOLO: La Tenda Tv
cambia frequenza
Per risolvere alcuni problemi tecnici ed essere visibile dal
maggior numero possibile di persone, cambia frequenza
La Tenda Tv, emittente parrocchiale di Santi Pietro e Paolo. Per riceverla, chi abita nel territorio parrocchiale o comunque a poca distanza in linea d’aria dalla chiesa dovrà
ora sintonizzarsi sul canale Uhf 59, e non sul 70 com’era
in precedenza. Inoltre in questi giorni si sta anche intervenendo per potenziare il segnale. La modifica sarà effettiva da sabato 8. Per ogni informazione contattare lo staff
de La Tenda Tv al 349-7065757.
SANTI PIETRO E PAOLO: incontro
delle famiglie
Prosegue l’iniziativa “Le famiglie camminano insieme” proposta dal consiglio pastorale parrocchiale. Domenica 9
marzo, dalle 15 alle 18 al patronato La Tenda, si terrà l’incontro per famiglie intitolato “Per crescere nella comunione fraterna”, guidato da monsignor Martino Zagonel.
SANT’ANDREA: riflessione sulla morte
con Pin Zanette
Secondo e ultimo appuntamento del percorso di riflessione
“L’ultimo orizzonte” sul tema della morte proposto dal circolo Noi di Sant’Andrea: giovedì 13, alle 20.30 in oratorio, nuovo intervento della psicologa Giuliana Pin Zanette.
“Incontri e musica” al Dante
Per il ciclo “Incontri e musica” organizzato dal collegio Dante, martedì
11 alle 20, nell’aula magna del collegio “Il ragazzo verso l’autonomia”,
relazione della psicologa de La Nostra Famiglia Sara Nappi; giovedì 13
alle
20.45 viene riproposta “La buona
novella” di Fabrizio De Andrè (nella foto), con Alberto Cantone alla voce e un gruppo di musicisti di supporto (ingresso
7 euro).
In Lazio e Campania con gli “Amici del
Meschio”
Gli “Amici del Meschio” organizzano dal 27 maggio al 2
giugno una gita a Circeo, Ponza e Ciociaria. Iscrizioni entro il 12 marzo. Per informazioni rivolgersi ad Alvaro Gusmeroli: 0438-552657, 338-1689610.
Colussi, snodo decisivo
Si riunisce venerdì 7 alle 17 la commissione consiliare Colussi. Il sindaco Scottà riferirà sulla trattativa per avere un
affitto a condizioni di favore per lo stabile della Colussi, a
beneficio della coop dei Baicoli ipotizzata dalla Fenderl
Lavoro.
20
Dai nostri paesi Vittoriese
9 marzo 2008
SANT’AUGUSTA VISTA DAI
BAMBINI DELLA SAURO
FESTA DELLA DONNA CON
CAPPELLA MAGGIORE:
MOSTRA DI PITTRICI VITTORIESI IN ORATORIO!
omenica 9 al patronaD
to Costantini alle
17.30 “La storia di Santa
tto marzo, giornata dedicata ai
O
“Talenti delle donne”. L’associazione Dorothy la celebra, e inaugu-
Augusta e del Re Matruch”, raccontata da Guglielmo Scarabel. Momenti
musicali con Roberta Pavanello ed Erika Signorato al clavicembalo, e Silvia
Da Ros al violino. Si tratta della presentazione di
“Augusta”, libro edito da
Kellermann e scritto dal-
l’insegnante Gabriella Della Coletta (nella foto) con
gli alunni della scuola primaria Nazario Sauro.
ra l’attività con la mostra dedicata
alle pittrici vittoriesi Fiorella Pilato,
Gioraro (entrambe volontarie Dorothy) e Donata Dal Molin accompagnate dalle note dell’Anonimustrio con Michela Gabbin, Barbara Gabbani ed Elisa
Corti. Appuntamento alle 17.30 presso lo Sportello donna. La mostra sarà aperta per tutto marzo con questi orari: lunedì 9.30-12.30; mercoledì 18-20; giovedì 16-18;
venerdì 9.30-11.30, sabato 9-12.
IN SEI DA COLLE UMBERTO AD ANNECY
Ospiti e ospitati: anche
i disabili in gemellaggio
I
n un biennio sono state 260 le persone coinvolte dall’Associazione
per il gemellaggio di Colle
Umberto nelle diverse iniziative e manifestazioni
proposte. Prova della vitalità di questa realtà, guidata da Angelo Altoè, è il fatto che in 120 si sono incontrati per la cena dell’associazione, tra cui anche rappresentanti delle
associazioni di altri comuni della Sinistra Piave.
L’intento del gruppo collumbertese è infatti quello di creare un comitato intercomunale che possa da
un lato tener vivi i contatti tra tutte le realtà che si
occupano di gemellaggio
fra paesi europei e non solo, e dall’altro lato essere di
supporto a quei comuni
che non hanno ancora avviato un rapporto di amicizia con un paese estero e
che intendono avere
Il ceod di San Martino di Colle Umberto
informazioni a riguardo.
Tra le novità introdotte
per il nuovo anno nell’ambito del programma dell’associazione collumbertese spicca poi il progetto
dedicato alle persone diversamente abili, che verranno coinvolte in uno
scambio di visite e conoscenza del territorio tra
Colle Umberto e La Balme
de Sillingy, il paese gemello francese.
A giugno sei diversamen-
IL VESCOVO A SANTA LUCIA CON I BAMBINI
DELLA FORANIA PEDEMONTANA
Io e fra’ Claudio
a un blocco di mar«ra D
mo lo scultore libel’immagine che è tenuta prigioniera. Non aggiunge nulla, ma toglie.
Dio è uno scultore. Se gli
permettiamo di togliere
da noi ciò che ci tiene prigionieri, ci trasforma in u-
na statua bellissima. Come fece con il beato fra
Claudio».
Di fronte a trecentoventi
bambini e ragazzi e duecento adulti, il vescovo
Corrado, nella chiesa di
Santa Lucia di Piave ha
parlato dello scultore e
260
collumbertesi
coinvolti in due
anni nelle
manifestazioni per
il gemellaggio
te abili con sei accompagnatori da Colle Umberto
raggiungeranno il paese
nei pressi di Annecy. L’incontro sarà ricambiato dopo un breve periodo e i sei
francesi diversamente abili ospitati dall’associazione collumbertese avranno
modo di conoscere il ceod
Al Colle e di visitare alcuni dei luoghi maggiormente caratteristici della
zona. GDN
VITTORIO / GRADUATORIA PER
APPARTAMENTI PER ANZIANI
nziani autosuffiA
cienti, con più di 65
anni e da almeno due
anni residenti a Vittorio
Veneto possono presentare domanda per entrare in graduatoria per
l’assegnazione di uno
degli alloggi di edilizia
residenziale pubblica in
frate, Claudio Granzotto,
che egli ha conosciuto attraverso le parole dello zio,
francescano. Anche i nonni del Vescovo hanno conosciuto il beato. Monsignor Corrado ha poi ricordato e raccontato di
quando tutta la famiglia ha
pregato il frate di Santa
Lucia affinché aiutasse il
papà nella malattia, e di
quando piccolino ha fatto
uno dei suoi primi viaggi
in automobile per raggiungere Chiampo, dove
si trova la sua tomba e la
grotta di Lourdes da lui
realizzata. «Per me – ha
detto monsignor Pizziolo
– fra Claudio è una presenza che mi ha sempre
accompagnato e sono
contento di essere qui».
A ragazzi e catechisti è
stata infine consegnata
un’immagine del beato e
un piccolo masso per ricordare che, affidandosi al
Signore, egli saprà fare di
ogni persona un suo ca-
via Cosmo a Ceneda,
qualora se ne liberino
nei prossimi anni. Per la
domanda rivolgersi ai
Servizi sociali del Comune entro il 1º aprile:
lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9.30
alle 12.30, per informazioni 0438-569319.
MONS. PIZZIOLO
Quando mio
papà era malato,
tutta la mia
famiglia ha
pregato per lui, il
beato
Granzotto, che i
miei nonni e mio
zio avevano
conosciuto di
persona
polavoro.
L’incontro è stato organizzato dalla Commissione
catechesi della forania Pedemontana ed è stato reso possibile grazie all’accoglienza e alla collaborazione del parroco di Santa Lucia, don Italo Moras,
e di alcuni volontari del
luogo che hanno curato il
servizio logistico e la spiegazione delle opere d’arte
del beato scultore.
Gerda De Nardi
Cappella
A
Maggiore
riparte dopo la
sospensione invernale l’oratorio (nella foto):
domenica 9 alle
14.30 bambini e
ragazzi sono invitati per partecipare ai giochi
organizzati dagli
animatori.
BREVI VITTORIESE
CAPPELLA MAGGIORE:
casa in legno, casa ecologica
Proseguono gli incontri sull’applicazione delle energie
rinnovabili alle abitazioni per il progetto Casamia, proposto dai comuni di Fregona e Cappella Maggiore: martedì 11, alle 20.30 nella sala del municipio di Cappella
Maggiore, si parlerà di “Case in legno”.
CAPPELLA - FREGONA - SARMEDE:
giornata ecologica sabato 8
Sabato 8 marzo i comuni di Cappella Maggiore, Fregona
e Sarmede organizzano la consueta giornata ecologica, in cui volontari contribuiscono alla pulizia dei paesi.
Ritrovo alle 8 davanti al municipio, divisione in squadre
e via ai lavori; alle 13 pranzo offerto a tutti i volontari al
ristorante Da Renzo a Cappella Maggiore. Coordinamento della Protezione civile di Fregona e Cappella,
partecipano le associazioni dei paesi. Se piove tutto rimandato a sabato 15.
CORDIGNANO: formazione
per volontari della casa di riposo
Secondo appuntamento del corso di formazione per volontari della casa di riposo Pio X: martedì 11, alle 18 in
casa di riposo, “Invecchiamento: aspetti psicologici e
comunicativi”. Per informazioni rivolgersi alla casa di riposo, 0438-999034.
CORDIGNANO: pellegrinaggio
a Fatima della parrocchia
Scade il 16 marzo il tempo per le iscrizioni al pellegrinaggio in Portogallo, a Fatima, dal 26 al 29 maggio, organizzato dalla parrocchia di Cordignano. Costo 215 euro.
FREGONA: al cinema con Sucolerece
Prosegue il ciclo “L’era na volta” proposto dal gruppo
giovani Sucolerece di Fregona per la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni: venerdì 7, alle 20.30 al centro sociale, proiezione del film “L’albero degli zoccoli” di
Ermanno Olmi.
FREGONA: scomparsa la maestra
Maria Girotto
È mancata giovedì 28 febbraio a
97 anni Maria Girotto (nella foto),
per decenni maestra elementare a
Fregona e per questo ricordata da
centinaia di fregonesi. Lascia i figli Giancarlo, Sergio e Alessandro con le nuore.
BREVI VITTORIO VENETO
Nasce la Rosa Bianca
L’avvocato serravallese Federico Perin ha fondato il comitato di Vittorio Veneto della nuova formazione politica “La rosa bianca”. Per informazioni: http://blog.libero.it/rosabiancavv, [email protected].
Cercasi animatori per centri estivi
Il Comune cerca animatori per i centri estivi per i bambini di materne ed elementari. Bisogna essere maggiorenni, diplomati e con esperienza in simili attività. Per candidarsi inoltrare richiesta in carta semplice al sindaco
Giancarlo Scottà entro il 28 marzo, allegando anche il
curriculum vitae.
Dai nostri paesi Quartier del Piave
9 marzo 2008
PROCESSIONE DA SOLIGO A SOLIGHETTO
In cammino
con Maria
T
anta gente ad accompagnare
la
Madonna dei miracoli come nel tragitto
da Soligo a Solighetto si
era vista solo alla solenne
apertura della Peregrinatio a Conegliano e qualche settimana fa a Sacile.
Lo testimonia un commosso padre Mario, dei
frati minori di Motta, che
ha accompagnato la statua della Vergine in tutto
il Quartier del Piave e in
molte altre parrocchie
della diocesi.
La celebrazione si è svolta giovedì 28 febbraio, in
una serata insolitamente
mite per il mese di febbraio. Un lungo scampanio ha annunciato la liturgia che è cominciata
alle 20. In una chiesa gremita è risuonato, per l’ultima volta, l’atto di affidamento alla Madonna.
Poi gli alpini hanno preso sulle spalle la statua e
al canto dell’Ave Maria di
Lourdes hanno attraversato la navata. La statua è
stata portata lungo le vie
del centro storico del
paese, in mezzo alle case
illuminate dalle candele e
abbellite con palloncini
colorati. Sul ponte sul Soligo un folto gruppo di fedeli di Solighetto, guidati dal loro parroco, si sono uniti alla processione.
Proprio al centro del
ponte gli alpini di Solighetto hanno dato il cambio alle penne nere di Soligo. Davanti a loro i due
parroci, don Walter e
monsignor Francesco,
l’uno di fianco all’altro, a
guidare il rosario. Alle otto e tre quarti gli alpini
hanno cominciato a salire la scalinata che porta
alla chiesa di Solighetto.
Dietro a loro un fiume di
torce che arrivava fino all’ingresso di villa Brandolini. È toccato a padre
Mario concludere la celebrazione. Ha ricordato
l’apparizione avvenuta
498 anni fa e ha spiegato
che i miracoli continuano ancor oggi, soprattutto quelli di conversione
del cuore. E ha invitato le
due parrocchie a intensificare i rapporti di collaborazione, perché la Madonna oggi chiede unità
ai credenti.
Al termine le voci dei
partecipanti – grandi e
piccoli, donne e uomini –
si sono unite in due canti mariani.
«È stata una bellissima liturgia – ha commentato
padre Mario –: la più partecipata nel Quartier del
Piave. Ma in tutti i paesi
l’accoglienza è stata buo-
La Madonna dei miracoli nella chiesa di Soligo
na. Ricordo in particolare Sernaglia della Battaglia».
Il dolce volto della Madonna che guarda il bambino Gesù ha commosso
gli anziani. Molti hanno
ricordato il passaggio della Madonna Pellegrina.
Ma, a differenza di quel
che si può immaginare,
alle varie celebrazioni
hanno preso parte anche
molti adulti. Possiamo testimoniare che gli adulti
erano la parte più consistente dei partecipanti alla processione da Soligo a
Solighetto. Forse è nostalgia per riti vissuti da
bambini. Forse è segno di
una sete di Dio, «una sete d’infinito che può essere saziata solamente
dall’acqua che Gesù offre,
l’acqua viva dello Spirito», come ha ricordato
papa Benedetto all’Angelus di domenica 24 febbraio. E sta proprio qui lo
sforzo dei frati che accompagnano la Madonna e dei parroci che la accolgono: attraverso la Peregrinatio, far acquistare
a coloro che si sono allontanati e riacquistare ai
credenti intiepiditi la
consapevolezza di questa
sete e della sola sorgente
che la può dissetare.
Anche i bambini vengono
coinvolti nella Peregrinatio. La loro immagina-
ualcosa, forse, si
Q
muove sul fronte degli odori prodotti dalla
Maia. Nei giorni scorsi si
è tenuta una Conferenza
dei servizi cui hanno preso parte l’Ulss 7, i Comuni di Sernaglia e Pieve di
Soligo, la Provincia di Treviso e l’Arpav. La novità
emersa dall’incontro è che
oggi, finalmente, c’è una
certa chiarezza normati-
va sulle competenze dei
controlli delle emissioni
in atmosfera di attività come quelle della Maia. Da
qualche mese, infatti, la
competenza di emettere
l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) è della Provincia di Treviso. Da
aprile la Provincia controllerà, ditta per ditta, la
situazione per dettare le
specifiche prescrizioni.
Agenda Quartier del Piave
SABATO 8
Alle 16, nella biblioteca comunale di
Pieve di Soligo, secondo incontro
di lettura dedicato ai romanzi divenuti soggetti di film. Annalisa Bruni
presenterà “La diva Julia” di William
Somerset Maugham.
Nel pomeriggio a Vidor apre l’ultracentenaria sagra di San Giuseppe.
Alle 20 per la festa della donna cena su prenotazione e spettacolo. Organizza la pro loco Vidorese.
DOMENICA 9
Alle 16, al teatro Careni di Pieve di
Soligo, ultimo spettacolo del ciclo
“Domeniche a teatro” dedicato all’infanzia e alle famiglie. Viene rappresentato “Anima blu, dedicato a
PIEVE DUE VESCOVI PER L’ULTIMA TAPPA
ermina a Pieve di Soligo
T
la Peregrinatio Mariae
della statua della Madonna
dei miracoli nella forania del
Quartier del Piave. Per una
felice coincidenza, la partenza della statua avviene
nello stesso giorno in cui 498
anni fa la Madonna apparve
a Giovanni Cigana, invitandolo a digiunare per tre sabati consecutivi e a costruire una basilica nel luogo dell’apparizione. Domenica 9
l’evento verrà sottolineato
dalla presenza del vescovo emerito di Vittorio Veneto,
monsignor Magarotto, che
presiederà la messa solenne
alle 18.30 (alla stessa ora il
vescovo Corrado celebra
nella basilica di Motta).
Il vescovo Corrado è invece
a Pieve venerdì 7, per celebrare la messa delle 18.30 in
occasione della Peregrinatio
e dell’anniversario della nascita del Servo di Dio, venerabile Giuseppe Toniolo.
La statua della Madonna è
arrivata giovedì 6 da Refrontolo. Dopo una sosta di
qualche ora in casa di riposo, è stata portata in processione nel Duomo.
La permanenza della statua
è ravvivata dalla preghiera
personale, da incontri di catechesi su confessione e battesimo, dall’Unzione degli
infermi (sabato 8 alle 15) e
da celebrazioni liturgiche.
VIA CRUCIS DA SOLIGHETTO A PIEVE
enerdì 7 marzo, alle 20 nella chiesa di Solighetto, ha
V
inizio la celebrazione “Con Maria sulla Via della Croce” organizzata dai giovani della forania del Quartier del
Piave. I partecipanti si porteranno in processione fino al
Duomo di Pieve di Soligo, dove la liturgia si concluderà
intorno alle 21.30. La scelta di porre attenzione sulla figura
di Maria lungo il percorso della Via Crucis è legata alla presenza, nel Quartier del Piave, della Madonna dei miracoli di Motta.
zione, ancora viva, si entusiasma al racconto dell’Apparizione. È un seme
che viene deposto in loro.
Se coltivato dai genitori,
presto o tardi darà frutto.
La Madonna di Motta sta
per lasciare il Quartier
del Piave. Porterà con sé
le confidenze, le preoccupazioni, le speranze di
migliaia di persone che a
Lei si sono rivolte. Con
fede semplice, spesso
commovente.
Federico Citron
In processione lungo lo stradone della chiesa
SERNAGLIA: LE ULTIME SULLA VICENDA ODORI “MAIA”
Tuttavia, dopo aver preso
atto di quanto dichiarato
dal presidente del comitato “Rompi Maia” presente all’incontro, senza
aspettare l’analisi per
l’Aia, i Comuni di Sernaglia e Pieve hanno stabilito la stipula di un accordo
affinché si intensifichino
i controlli in modo da dare risposte in tempi più
rapidi alle richieste dei reMarc Chagall”. Ingresso: intero 5 euro, ridotto (fino a 12 anni) 2 euro.
A Vidor per tutta la giornata mostra
di pittura del gruppo di Arti Visive di
Vittorio Veneto. Alle 10 apre la mostra canina, con inizio giudizi alle
12.
MERCOLEDÌ 12
Alle 20.30 al cinema Careni di Pieve di Soligo terzo appuntamento
con il Cineforum del Quartier del Pia-
sidenti. Inoltre verranno
condotte maggiori e più
puntuali verifiche all’interno della ditta Maia. Altro punto dell’accordo riguarda la verifica, in collaborazione con l’Ulss 7,
del Piano di trattamento
contro le mosche, e ancora la richiesta alla ditta di
presentare un piano di
abbattimento delle polveri.
ve dedicato al tema del lavoro. Viene proiettato il film “Irina Palm” di
Sam Garbarski. Ingresso a pagamento.
SABATO 15
Alle 18, nella sala della biblioteca
multimediale di Farra di Soligo (piano terra dietro al municipio), incontro con lo scrittore Mattia Signorini.
Durante la serata le lettrici del corso di letture animato propongono
brani tratti dal libro di Signorini.
21
Nella chiesa di Solighetto
BREVI QUARTIER DEL PIAVE
SERNAGLIA: solidarietà
Con l’iniziativa “Natale di solidarietà - Dona anche tu un
mattone” la parrocchia di Sernaglia ha raccolto 2.382
euro per sostenere una famiglia dello Swaziland, dove
opera una missionaria sernagliese.
BARBISANO: apre la palestra
di arrampicata del Cai
Domenica 9 marzo riapre al pubblico, dopo la pausa invernale, la palestra di arrampicata “Giovanni e Massimiliano” situata nell’area verde di Barbisano. Per l’occasione, dalle 14 alle 17, ci saranno gli istruttori della
scuola di arrampicata “Le Maisandre” a disposizione
per chi volesse provare ad arrampicare. Sarà in seguito possibile accedere alla palestra tutti i martedì e giovedì non festivi dalle 19.30 alle 23.
PIEVE: laboratorio di scrittura
“La scrittura creativa di bambini e ragazzi” è il titolo del
laboratorio che Roberto Pittarello, insegnante di Lettere alle medie e docente alla facoltà di Scienze della formazione primaria di Padova, propone a Pieve di Soligo
su invito dell’assessorato alla Cultura. Pittarello da anni conduce laboratori di questo tipo in continuità con le
esperienze di don Milani, Mario Lodi e Bruno Munari. Per
informazioni sul corso rivolgersi allo 0438-985380.
22
Dai nostri paesi Bellunese - Vallata
9 marzo 2008
FOLLINA: LAVORI PER 600 MILA EURO AL PARCHEGGIO “EX MILANI” IL VESCOVO
A FOLLINA
ono iniziati a Follina i lavori di sivento è stato pensato per i visitatori
S
stemazione del parcheggio “ex Milani” lungo via Pallade, a nord di via Anacleto Milani. Per un spesa di circa
600 mila euro (150 mila dei quali sostenuti da un finanziamento statale garantito dall’onorevole vicentino Luigi
D’Agrò) sarà pavimentata l’attuale area sterrata, ricavando anche una piccola area verde con qualche panchina
verso il torrente Corin. La pavimentazione dovrebbe garantire una settantina di posti auto e alcune piazzole di
sosta per i pullman turistici. «L’inter-
dell’Abbazia, ma anche come valvola
di sfogo per i parcheggi temporanei dei
cittadini durante il mercato settimanale e le manifestazioni pubbliche –
precisa il sindaco Marcello Tomasi –.
Certo si tratta di un intervento economicamente considerevole, dovuto però
al particolare contesto storico e vincolato in cui va ad inserirsi».
I lavori, che causeranno alcune modifiche sulla circolazione di via Pallade,
dovrebbero esaurirsi con il prossimo
mese di giugno. GZ
IL NUOVO ORATORIO DI TRICHIANA
Sarà luogo
di fraternità
Q
uello che cinque
anni fa era un sogno oggi è una
bella realtà. O meglio,
quello che era un vecchio
rustico fatiscente, dopo
un lungo intervento di recupero durato cinque anni, è oggi il nuovo oratorio parrocchiale di Trichiana e verrà inaugurato
domenica 9 marzo alle 15
dal vescovo Corrado.
«Fin dal mio arrivo a Trichiana – spiega il parroco
don Brunone De Toffol –
ho percepito l’esigenza di
alcuni giovani che non sapevano dove ritrovarsi per
stare insieme o per giocare. Questo stabile è l’unico spazio che potevamo adibire a questo scopo. Se
non avessimo creduto in
questo sogno, che è oggi
una realtà a servizio di
tutta la comunità, avremmo perso anche il sostanzioso contributo di 100
mila euro della Cariverona, che ci ha permesso di
coprire buona parte della
spesa. Il progetto è stato
curato da Massimo De
Bona, un giovane architetto trichianese alla sua
prima progettazione dopo la laurea».
L’opera si è resa ancor più
indispensabile dopo la decisione dell’Istituto Palazzolo di vendere la scuola
materna al Comune di
TRICHIANA: L’oratorio innevato
Trichiana, con la conseguente perdita di locali
preziosi per le attività pastorali.
«Non sono ancora terminati i lavori di realizzazione del campo di calcetto annesso all’oratorio
e già vediamo dei ragazzi
che vengono a giocare –
afferma Samuele, animatore dell’associazione Noi
–. L’oratorio è un importante luogo di ritrovo, una valida alternativa da
offrire ai ragazzi e ai giovani... magari anche solo
per guardare insieme la
tivù o per una spaghettata in compagnia. Questo
è un luogo tranquillo al
centro del paese. Trichiana non offre molti luoghi
di incontro ai giovani a
CONCERTO, MEMORIAL E CONVEGNO
inaugurazione dell’oratorio di Trichiana è accomL
’
pagnata da alcuni eventi collaterali. Sabato 8 nella
sala San Felice alle 20.30 è in programma il Concerto di
primavera con i cori di Trichiana (Misto polifonico), di
San Donà di Piave (Monte Peralba) e di Concordia Sagittaria (San Leopolo). Lo stesso giorno nella palestra comunale comincia il 1º memorial “Lorenzo Da Rold”; termina il giorno successivo. Venerdì 14 marzo alle 20.30,
nella sala San Felice, il biblista monsignor Giovanni Untemberger si soffermerà sul Vangelo di Giovanni. Infine domenica 16 alle 18 monsignor Giacinto Padoin presiede una messa in ricordo di don Angelo Ranon.
VIA CRUCIS
DEI GIOVANI
enerdì 14 marzo, alle
enerdì 7 marzo, alV
20.30 nell’abbazia di Vle 20.30 a Cison di
Follina, il vescovo Corra- Valmarino, ha inizio la
do presiede la liturgia quaresimale “Maria ai piedi
della Croce”.
Marcello Tomasi
parte un bowling e le
strutture sportive a pagamento del Parco Lotto».
L’oratorio è stato intitolato al compianto don Angelo Ranon, biblista e rettore del Seminario diocesano. «È stata una persona significativa della nostra parrocchia e della nostra diocesi – sottolinea
don Brunone –. Abbiamo
raccolto il suggerimento
che il vescovo Zenti ci diede due anni fa in occasione della celebrazione per
il 10° anniversario della
morte di don Angelo».
I tre locali al primo piano
sono stati dedicati a tre ragazzi di Trichiana mancati prematuramente: Lorenzo Da Rold, Suellen
Dal Magro e Davide Gustato.
«Fin dall’inizio, per raccogliere dei fondi è stata
attivata l’iniziativa che abbiamo chiamato “Un mattone per l’oratorio” – ricorda don Brunone –. In
chiesa abbiamo allestito
un cartellone dove abbiamo portato a conoscenza
della comunità le offerte
che a mano a mano venivano raccolte: oggi sono
arrivate a quasi 40 mila
euro. Alcuni parrocchiani si sono autotassati
mensilmente per questa iniziativa. Voglio ricordare, infine, che la prima offerta mi è stata consegnata da una povera donna
vedova. Anche il Comune
ha contribuito con 4 mila
euro».
Don Brunone conclude ricordando un pensiero del
cardinale Angelo Scola in
occasione di una Settimana sociale a Pieve di Soligo: «Le nostre parrocchie
devono ritrovare il senso
della fraternità e la comunione anche mangiando
insieme pane e salame».
Sergio Cugnach
Via Crucis promossa
dalla
Commissione
giovani della forania.
Tema “Nella sofferenza e nel dolore Tu sei
con me”. Presiede il rito don Fabio Soldan,
responsabile diocesano della Pastorale giovanile.
BREVI VALLATA
REVINE: gara per la concessione
dell’area verde di Santa Maria
Il Comune di
Revine Lago
ha indetto una gara per
pubblico incanto per
l’affidamento
in concessione
del
servizio di
gestione
dell’area verde di Santa
Maria e annesse strutture (chiosco con struttura in muratura e legno, con servizi igienici e corte di pertinenza, piattaforma per attività sportivo-ricreative, giochi fissi da
giardino per bambini, pontile in legno per approdo al
lago). La scadenza per la presentazione delle offerte è
fissata per le 12 del 26 marzo. Informazioni e copia del
bando/capitolato sono disponibili all’Ufficio tecnico comunale telefono 0438-929713, 562152, e nel sito internet del Comune www.comuneweb.it/RevineLagoHome.
REVINE: ritorna la Passione
Dopo il presepio vivente, ecco un’altra tradizione di
Revine che era andata perduta in questi ultimi dieci anni: la rappresentazione vivente del dramma della Passione di Cristo. Da anni si voleva riproporla ed era richiesta, così quest’anno un gruppo del paese si è messo all’opera affinché i compaesani partecipassero nuovamente, e così è stato. La rappresentazione ci farà rivivere gli ultimi momenti della vita di Gesù: l’ultima cena, il tradimento, la condanna e la via del calvario. Il tutto si svolgerà dal piazzale della chiesa di San Matteo
apostolo al Santuario di San Francesco (via Crucis) nelle seguenti date: domenica 16 marzo alle 20 e venerdì
21 alle 20.30.
ARFANTA: intervento di Zabotti
Con l’intervento della vicepresidente nazionale di Ac
Francesca Zabotti su “Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia” termina il percorso
quaresimale promosso dall’unità pastorale Vallata Est.
Appuntamento nella chiesa di Arfanta lunedì 10 marzo alle 20.30.
TARZO: il libro di Sopracordevole
Sabato 8 marzo, alle 15.30 nella sala comunale delle
ex scuole elementari di Tarzo, Renata Sopracordevole Lanzi presenta la sua 15ª raccolta di diari e poesie
dal titolo “A bordo della vita”. Con il patrocinio della biblioteca comunale di Tarzo.
BREVI BELLUNESE
NELLA VAL BELLUNA
RACCOLTA DIFFERENZIATA AL 55%
resce la raccolta diffeC
renziata nei comuni
della Val Belluna e gestita
dalla Comunità montana
per conto delle sei amministrazioni comunali. La
differenziazione è arrivata al 55 per cento (più 7,7%
rispetto all’anno precedente) e il costo del servizio ammonta 62,20 euro
per abitante, a cui le am-
ministrazioni comunali
devono sommare gli oneri della gestione diretta degli ecocentri e lo spazzamento delle strade. In termini assoluti nel 2007 in
Val Belluna sono state raccolte 6.700 mila tonnellate di rifiuti, di cui 1.100 di
rifiuto umido. Buoni i dati della raccolta differenziata nei tre comuni dio-
cesani: Lentiai 55,3%; Mel
57,2%; Trichiana 71,3%.
Tra gli amministratori vi è
però preoccupazione per
la lievitazione dei costi
dello smaltimento a Maserot (rappresentano il 50
per cento del
“budget” annuo).
Per i prossimi
anni l’obiettivo
è di arrivare a una differenzia-
zione del 60% e di ridurre,
nella parte bassa della provincia bellunese, la produzione di rifiuti dalle attuali 30 mila a 20 mila
tonnellate l’anno.
TIAGO: visita guidata
Sabato 8 marzo seconda visita guidata promossa dall’Amministrazione comunale di Mel per conoscere più a
fondo le bellezze dalla Val Belluna. Oggetto della visita la
frazione di Tiago, dove è previsto il ritrovo alle 15. Venerdì
14 appuntamento al palazzo delle Contesse di Mel alle
20.30 per un approfondimento sulle tecniche del restauro.
MEL: incontro sull’occupazione
Giovedì 13 marzo, alle 18, al palazzo delle Contesse di
Mel si terrà un incontro sull’occupazione-disoccupazione giovanile. Tra i relatori Gabriella Faoro, dirigente della Provincia di Belluno, e Primo Torresin, segretario provinciale Cisl.
Dai nostri paesi Conegliano
9 marzo 2008
“JESUS CHRIST” CON GLI EX ALLIEVI DEL BALBI PRO SUDAN
“J
rato alla realizzazione
dell’opera. Il cast artistico include il “Coro Improvvisando” di Conegliano, il gruppo musicale “Special Sound
Group” di Pieve di Soligo e il corpo di ballo dell’associazione “Dance
Point”.
La regia è affidata a Giuseppina Mattarollo, Renata Scalco Bonaldo e
Fabio Sforza. L’ingresso
è libero con prenotazione facoltativa del posto a
sedere al costo di 1 euro
(il ricavato sarà sommato alla beneficenza raccolta nel corso della serata e devoluto ad Africa Chiama per sostenere
un ospedale in Sud Sudan). Informazioni e prenotazioni: Bottega del
Mondo “Armadillo”, viale Spellanzon 100, Conegliano tel. 0438.23936.
INCONTRO NELLA CHIESA DI MADONNA DELLE GRAZIE
dine e per essere più incisive anche nell’attività
che si propongono, sia
essa pastorale o, più in
generale, sociale. Il vescovo ha invitato a prendersi cura dei ragazzi e
dei giovani, che si stanno
allontanando dalla frequentazione della chiesa.
Bisogna saper offrire loro «cose belle e buone»,
capaci di attirare; proposte anche semplici, ma
che suscitino il loro interesse. In questo senso ha
posto l’opportunità della
«catechesi del seminatore». Ovvero, l’importanza del seminare. E quello
del catechista è un seminare gratuito, «l’unico
gratuito che, genitori a
parte, il ragazzo incontra
nella sua vita». Per il vescovo c’è una vera e propria «bonifica antropologica» da perseguire rispetto al mondo giovanile, sempre più catturato
da suggestioni nient’affatto valoriali e tantomeno di fede.
«Ora la comunità parrocchiale verrà chiamata
a riflettere, di settimana
in settimana, sui compiti che il vescovo ci ha assegnato», assicura mons.
Magagnin.
Francesco Dal Mas
esus Christ La Resurrezione”, rappresentazione musicale organizzata e prodotta dal
gruppo musicale “Ex allievi del Collegio vescovile Balbi-Valier” di Pieve di Soligo, arriva a Conegliano per uno spettacolo al teatro Accademia, sabato 8 marzo alle
20.45. Lo spettacolo teatrale prende spunto dal
famoso musical degli an-
ni settanta “Jesus Christ
Superstar”, reinterpretandolo però secondo una chiave più fedele alla
tradizione cristiana. L’edizione voluta dagli ex
allievi del Balbi esprime
sia la sofferenza umana
che la vittoria divina di
Cristo sulla morte e si
conclude proprio con la
Sua resurrezione. Oltre
cento persone, con ruoli diversi, hanno collabo-
Sette domande
al vescovo
C
oltivare e rafforzare la propria identità per essere capaci di dialogo con tutti,
sia con chi ha una religione diversa, sia con chi
non ne ha alcuna. È l’impegno che il vescovo
Corrado ha affidato alla
comunità di Santa Maria
delle Grazie, a Conegliano, parrocchia che ha
concluso i festeggiamenti dei primi 40 anni con
un originale incontro col
vescovo. Domenica 2
marzo, alle 5 del pomeriggio, lo ha infatti “consultato” in chiesa, ponendogli, attraverso suoi
rappresentanti, sette domande sui problemi che
stanno maggiormente a
cuore: dalla missione pastorale ai giovani, dalle
nuove povertà alle preoccupazioni economiche,
dalla catechesi alla liturgia. Pizziolo ha confortato i parrocchiani su tanti
aspetti del cammino che
stanno facendo insieme a
don Massimo Magagnin,
tanto che l’appuntamento si è concluso con il
canto del “Magnificat”. Il
vescovo, comunque, si è
soffermato su alcune importanti sottolineature.
Ha osservato, ad esem-
SULL’AMMINISTRAZIONE
DEI BENI MATERIALI
all’Mdg il vescovo Corrado ha sollecitaNell’incontro
to la comunità cristiana a dare il «buon esempio» an-
che nell’amministrazione dei beni materiali, osservando
che «gli affari non possono essere disgiunti dal servizio pastorale». Di qui la necessità di «comportamenti coerenti,
leali», attenti «all’educazione e alla legalità». Il vescovo ha
pure esemplificato: le comunità parrocchiali o le associazioni, che in taluni casi beneficiano di agevolazioni fiscali, si astengano da iniziative di concorrenza con i ristoranti, magari in occasioni di particolari feste.
pio, che «non bisogna aver paura del diverso» e
che il dialogo e l’accoglienza sono necessari,
ma che necessitano di una identità forte. Da qui
l’invito a rafforzare l’approfondimento e la testimonianza della fede. Benissimo le opere di carità, a tutti i livelli, ma –
ha raccomandato il vescovo – vanno fatte manifestando il punto di riferimento di tanta generosità e di tanta gratuità:
il Vangelo, ovvero il comandamento dell’amore.
Nulla a che vedere, dunque, con la mera filantropia. Davvero commovente, al riguardo, la testimonianza delle donne
della San Vincenzo, che
tra le tante opere di ca-
rità riescono perfino a
pagare le bollette del gas,
del telefono, dell’elettricità a tanti anziani e famiglie che non riescono
a farlo. E, a proposito di
famiglie, il vescovo ha evidenziato l’esigenza che
queste si pongano in rete, per vincere la solitu-
ei locali della parrocchia
abato 8 marzo alle 16 nell’oN
di Madonna delle Gra- Sratorio di San Pietro di Fezie venerdì 7 marzo ritorna, letto ritiro di Pasqua per la para grande richiesta, la cena dei
popoli, il grande gioco di riflessione sulle ingiustizie e
sulla distribuzione diseguale delle risorse alimentari nel
mondo. A fine cena vengono
raccolte offerte che saranno
devolute alle missioni. Per
informazioni contattare
Marco al 347.3465447.
rocchia guidato da suor Gasparina Del Mul. E domenica 9 alle 17.30 nella
millenaria pieve concerto
mariano a cura
di “Anonymustrio” (flauto,
clarinettoevioloncello).
BREVI CONEGLIANO
Festa del decennale per il teatro del
liceo Marconi
Venerdì 7 alle 18.30
all’auditorium Dina
Orsi di Parè festa
per il decennale del
laboratorio teatrale
“Compagnia della
sfinge” di Conegliano. Invitati i circa
100 studenti coinvolti negli anni negli
spettacoli; saranno
particolarmente festeggiati il regista Erio Gobbetto, che
segue il laboratorio
fin dal suo avvio, e gli insegnanti ideatori, cioè Liliana
Romani, Sante Zarpellon e Norma De Campo. Verrà
mostrato un video con alcuni momenti dei dieci spettacoli realizzati e sarà allestita una piccola mostra fotografica.
Prodotti di Cile e Sicilia ospiti
a “Conegliano... con gusto”
Il Cile e la Sicilia sono le terre ospiti della settima edizione di “Conegliano con... gusto”: al primo sono dedicate le degustazioni del venerdì 7 sera (dalle 20.30),
alla seconda il sabato 8 (dalle 20) al ridotto del teatro
Accademia. Piatto forte della manifestazione, naturalmente, saranno i prodotti della Marca Trevigiana. Ingresso libero, degustazioni a pagamento. Per orari e
informazioni telefonare all’ufficio informazioni turistiche
0438.21230.
MdG: concerto quaresimale
Domenica 9 marzo alle 16.30 nella chiesa di Santa
Maria delle Grazie il soprano Manuela Meneghello con
l’Accademia Ars Canendi e l’orchestra del Veneto orientale sono i protagonisti del secondo e ultimo Concerto quaresimale promosso dall’Istituto musicale Benvenuti. È annunciato uno scintillante programma barocco che culminerà nel Dixit Dominus di G.F.Haendel.
Per informazioni: tel./fax 0438.64364 e-mail: [email protected].
È Maurizio Castro, direttore generale della Fiera di Vicenza, il terzo relatore al laboratorio per giovani del coneglianese “Camminando in politica - Percorsi di avvicinamento alla politica”. Giovedì 13 marzo alle 20.45
al ridotto del Teatro Accademia tratterà il tema: “Politica ed economia. Ruoli, equilibri e responsabilità”.
L
(famiglie e singoli cittadini). Nella categoria A si
S. PIETRO: RITIRO
E CONCERTO
Maurizio Castro parla ai giovani
Brunello su Maria dei Medici
PRESEPI PRIMI IMMACOLATA DI LOURDES E FRATI
a parrocchia Immacolata di Lourdes e gli Amici del presepio del convento dei Frati Cappuccini, l’esercizio commerciale “Il paniere” di Patrizia
Pavan&C, e Mauro Mariani sono i vincitori del
primo concorso Presepi
Città di Conegliano. Si
sono imposti, rispettivamente, nelle categorie A
(parrocchie, scuole, ecc.),
B (esercizio commerciali
e pubblici esercizi), e C
MDG: CENA
DEI POPOLI
23
sono classificati al secondo posto a pari merito la
scuola d’infanzia San
Giovanni Bosco presso il
Collegio Immacolata e la
parrocchia di Parè.
La premiazione ha avuto
luogo venerdì 29 febbraio
al ridotto del teatro Accademia.
Alla votazione ha partecipato sia una giuria popolare, che si è espressa
tramite internet, sia una
giuria tecnica, che ha visitato di persona tutti i
presepi partecipanti.
Giovedì 13 marzo, alle 17, per gli incontri culturali organizzati dalla Società Dante Alighieri, Comitato di Conegliano, e dall’assessorato comunale alla Cultura, nella sala dell’Informacittà (piazza San Martino 17) il professor Arnaldo Brunello, francesista e presidente della Società Dante Alighieri del Comitato di Treviso, terrà
una conferenza sul tema “Una singolare figura di donna: Maria dei Medici, regina di Francia”. L’ingresso è libero e gratuito.
1.500 km in bici in Africa
Scampato agli elefanti e ai coccodrilli del lago Malawi
e ai campi minati del Mozambico, Edi Gabrielli racconterà, la sera del 14 marzo all’Informagiovani di Conegliano, i 1.500 chilometri percorsi in bici nel “cuore
caldo dell’Africa”. Gabrielli, che è l’ospite della quarta
serata di Liberalabici, inizia il suo racconto alle 21.
24
Dai nostri paesi Conegliano - Coneglianese
9 marzo 2008
OSPEDALE CIVILE: ARRIVATA LA SUPER-TAC
F
ra qualche giorno sarà in funzione la nuova Tac all’ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano.
L’apparecchio verrà posizionato nel
reparto di Radiologia, in un locale di
recente ristrutturazione.
La Tac (Tomografia assiale computerizzata) è una tecnica radio-diagnostica che consente di ottenere immagini radiologiche – slice – molto
precise e tridimensionali di parti del
nostro corpo.
La nuova strumentazione acquistata dall’Ulss è la nuova Tac 64 slice e
va a sostituire quella precedente a 4
slice. Migliorerà la velocità dell’esame, ridotto a pochi secondi, e aumenteranno le immagini/slice ricavate a ogni passaggio: 64 contro le 4
della precedente, in modo da fornire una visione tridimensionale più
completa dell’area esaminata e una
diagnosi di conseguenza più precisa.
L’esame con la nuova apparecchiatura sarà disponibile dal 20 marzo, ma
l’installazione, le prove tecniche e le
tarature sono cominciate a fine feb-
braio.
Il piano investimenti aziendale prevede poi che anche per Vittorio Veneto, verso fine anno, sia disponibile la Tac 64 slice.
BALLETTO IN MEMORIA
DI PANIZZA E RIGOLO VALVO
ercoledì 12 alle 21, al teatro Accademia, ConeM
gliano Danza 2008, balletto in due atti “La Sylphide”: direzione artistica di Petar Lukanov. Coreografia di
Auguste Bournonville con l’adattamento di Dina Bjorn
sulla musica di Herman Severin von Loevenskjold.
Parte del ricavato della serata verrà
devoluto alla missione cattolica del
Burkina Faso, sostenuta dalle Suore di Maria SS. Consolatrice dell’ospedale De Gironcoli di Conegliano. La serata è in ricordo del professor Gianfranco Panizza e di Carlotta Rigolo Valvo.
ALL’OSPEDALE DE GIRONCOLI
SAN PIETRO: SERATE SULL’OCM
E LE “CITTÀ DEL VINO”
La psicologia
in reparto
ono attesi in tutto il
Snell’alto
Quartier del Piave e
Coneglianese gli
A
ll’ospedale De
Gironcoli
la
psicologia entra in reparto. Corpo e
mente non sono del resto mondi separati
(anche se la medicina
occidentale tende a
considerarli tali), e il
benessere (o malessere) dell’uno influenza
l’altro. Ecco che da qualche anno nel reparto di
Medicina generale, diretto dal dottor Antonio
Sacchetta, è attivo un
servizio di psicologia clinica ospedaliera, con
funzione di assistenza ai
degenti e alle loro famiglie, ma anche agli operatori sanitari. Un apporto che si rivela utile,
quello dato dalla dottoressa Antonella Gaston,
quando ad esempio i medici devono comunicare
una diagnosi infausta a
pazienti e familiari: l’accettazione della malattia
infatti è spesso un percorso più arduo della
battaglia contro il male
in sé. O meglio: è meno
duro combattere (e vin-
UNA CURA PER LA
FIBROMIALGIA
La malattia si
manifesta con
dolori alla schiena
e agli arti e
colpisce al 90%
donne.
cere) – e lo sa bene chi
ha vissuto simili situazioni – se l’umore è alto.
Grazie alla presenza della psicologa, impiegata a
tempo pieno, si sono potuti quindi attivare servizi innovativi, anche in
collaborazione con gli
altri ospedali dell’Ulss 7.
Uno di questi, partito
due anni fa, è il progetto per il trattamento
multidisciplinare delle
malattie reumatiche, in
particolare la fibromialgia, che colpisce al 90%
donne e si manifesta con
dolori alla schiena, agli
arti, dovuti anche ad
un’elevata sensibilità al
dolore dei recettori. «La
fibromialgia ha caratteristiche importanti sul
piano organico e conseguenze sul piano emotivo – spiega il dottor Sacchetta –. Si tratta di una
patologia non patologia
che dal punto di vista obiettivo non comporta
gravi conseguenze né
tantomeno riduzione di
anni di vita, però può essere soggettivamente invalidante, anche per la
componente depressiva
che ne è in parte causa
come effetto» dice il primario.
L’équipe multidisciplinare che segue questo
progetto – portato avanti con la dottoressa
Francesca Gattinoni,
primario della Riabilitazione degli ospedali dell’Ulss 7 – è composto da
un fisiatra, un reumatologo, un medico di medicina generale, un fisioterapista e uno psicologo. Alle persone colpite da fibromialgia, in
gruppi ristretti di 6-8
pazienti alla volta, viene
offerto un percorso formativo-educativo di 10
incontri volto a cono-
Agenda Conegliano
VENERDÌ 7
Alle 20.30, all’auditorium Toniolo, incontro con il vescovo Pizziolo sul tema “Figura e ruolo del vescovo”. Ingresso libero.
Alle 21.15, al teatro Accademia, Veneto Jazz Winter 2008 presenta
“Bollani carioca” con Stefano Bollani. Informazioni: teatro Accademia
0438-22880. Ingresso a pagamento.
SABATO 8
Alle 17, a palazzo Da Collo in piazza
Cima, inaugurazione mostra pittrici
del Gruppo Caffè. Esporranno: Caty
Caviola, Maria Chenet, Ester Gasparutti, Bianca Mardegan, Lorena Maronese, Anna Riva, Vittoria Zarattin Comin. Presenta il professor Lionello
Zanco. Ingresso libero.
Alle 18, al bar Radio Golden in piazzale San Martino, presentazione della nuova associazione “Sguardi di
donne”. Momenti di musica, lettura e
brindisi finale.
Alle 20.30, all’auditorium Dina Orsi,
conferenza e concerto per la festa della donna. In apertura omaggio a Maria Grazia Giandon con il violinista Christian Joseph Saccon. A seguire conferenza dal titolo “La sicurezza - L’impegno del sindacato per le donne”.
Relatrice Maricla Camerotto, responsabile donne Uil Treviso. Seguirà il
concerto della Corale San Salvatore
diretta dal maestro Giovanni Bortoli.
Ingresso libero.
DOMENICA 9
Dalle 9 alle 12, nella saletta attigua al-
la sala Informagiovani, mostra-scambio del collezionismo filatelico e numismatico.
Alle 17.30, al palasport Giovanni Paolo II agli impianti sportivi via Lourdes,
per il Campionato nazionale di pallavolo femminile A2 Zoppas Spes Conegliano-Robur Tiboni Urbino. Biglietti:
7 euro interi, 1 ridotto (14-18 anni),
gratuito per i ragazzi fino ai 14 anni.
LUNEDÌ 10
Alle 16, alla ludoteca comunale, laboratori e attività per bambini della III,
IV e V elementare. Continua martedì
11.
Farmacia di turno: Erede Fiorenzato, via Veneto 14, telefono 043834800.
Antonio Sacchetta
scere questa malattia
cronica e i suoi sintomi,
con l’obiettivo di rendere i pazienti autonomi
nella gestione del dolore. «Finiti gli incontri,
che durano un paio di
mesi, dopo un certo periodo richiamiamo i pazienti per capire come si
sta evolvendo il quadro
clinico – spiega la dottoressa Gaston –. Abbiamo
dei riscontri molto positivi sull’utilità di questi
corsi».
Ma l’equipe di psicologia
clinica ospedaliera della
Medicina del De Gironcoli ha anche progetti di
collaborazione con altre
unità operative, in primis con il Pronto Soccorso, diretto dal dottor
Enrico Bernardi. Dopo
un periodo di osservazione degli utenti e degli
operatori,
verranno
strutturati interventi
psicologici formativi e di
sostegno per ottimizzare
la gestione del rapporto
tra operatore e paziente,
in un settore così delicato dei nostri ospedali.
annuali incontri di viticoltura promossi dall’assessorato all’Agricoltura del
Comune di San Pietro di
Feletto, con il supporto del
Consorzio di tutela del
Prosecco Conegliano-Valdobbiadene. I temi dei due
appuntamenti di quest’anno sono di stretta attualità
e di sicuro richiamo. Giovedì 13 marzo, alle 20.30,
si discuterà di luci e ombre
della riforma dell’Ocm vino. Si tratta della normativa europea, approvata a
fine dicembre 2007, che
detta nuove regole su espianti e liberalizzazione
di vigneti, zuccheraggio,
etichettatura. Ne riferiranno: Marco Prosdocimo, assessore provinciale
all’Agricoltura, Giuseppe
Catarin, funzionario della
Regione, Giancarlo Vettorello, direttore del Consorzio del Prosecco, Fulvio Brunetta, presidente
Coldiretti, Denis Susanna,
presidente Cia, e Giangiacomo Scotti Bonaldi, presidente Confagricoltura;
modera Luca Pinzi. Sarà
anche l’occasione per fare
il punto sulla vicenda della riserva del nome a favore del Prosecco Doc, tema tanto sentito dai produttori della zona.
Sabato 29 marzo, invece, i
riflettori saranno puntati
sull’associazione nazionale “Città del vino”, di cui
San Pietro è membro. Dalle 9.30 ne discuteranno:
Floriano Zambon, in qualità di presidente della Rete europea Città del vino,
Valentino Valentini, presidente dall’associazione
Città del vino, Paolo Benvenuti, direttore dell’associazione, e Paolo Corbini,
direttore della rivista “Terre del vino”. Nel corso della mattinata Diego Tomasi presenterà, in anteprima, uno studio sull’evoluzione del paesaggio del Feletto dal 1800 a oggi.
S. PIETRO SU “TERRE DEL VINO”
an Pietro di Feletto è finita sulla copertina del nuSnalemero
di marzo del mensile dell’associazione nazioCittà del vino “Terre del vino” (15 mila copie di tiratura).
L’antica Pieve, le colline, i volontari della Pro loco, i formaggi tipici e il sindaco Maria Assunta Botteon mentre brinda
con il Prosecco, sono le immagini scelte per rappresentare il
territorio. All’interno il periodico dedica un approfondimento al territorio del Feletto.
Dai nostri paesi Coneglianese
9 marzo 2008
ORSAGO: CONCERTO DI PASQUA
VAZZOLA: NOVANTESIMO DELLA GRANDE GUERRA
S
el novantesimo anniversaN
rio della fine della Grande
Guerra, l’assessorato alla Cultu-
abato 15 marzo il circolo culturale “Don Giuseppe Zago”, con il
patrocinio del Comune, organizza il concerto per la Pasqua. A
partire dalle 20.30 appuntamento nella chiesa parrocchiale con l’ensemble Spazioquinto. Elisabetta de Mircovich, Giorgio Cibien, Elena Zanette,
Giuliano Pavan, Placido Sanson, Ermanno Giacomel, Giorgio Susana (nella foto)
eseguiranno brani di Bach, Merula, Puccini e degli stessi Pavan e Susana.
Ricordiamo che martedì 11 la lezione settimanale del Circolo culturale sarà tenuta dal ricercatore della facoltà di Fisica
dell’Università di Trieste Rinaldo Rui (inizio alle 15).
ra del Comune di Vazzola ricorda l’evento con una serie di iniziative. La prima è in programma sabato 8 marzo alle 18: nella sala consiliare viene presentato il libro “La ferrovia austriaca Sacile-Costa di Vittorio Veneto” di I. Azzalini e G. Visentin. Nello stesso giorno viene inaugurata la mostra fotografica
con immagini dell’occupazione
FA PARTE DEL GRUPPO DI SAN FIOR
GLI ELETTI
Bozzoli guida
l’Ana Conegliano
È
Battista Bozzoli, 65
anni, artigliere da
montagna del 3º, il
nuovo presidente della
sezione Ana di Conegliano. L’elezione domenica
2 marzo all’auditorium
Dina Orsi davanti ai 185
delegati dei 30 gruppi,
chiamati a esprimersi su
chi, tra Bozzoli, del gruppo San Fior, già vicepresidente e tesoriere in carica, e Paolo Gai del
gruppo di Pieve di Soligo, presidente per due
mandati, dovesse assumere la massima carica
dell’associazione delle
penne nere.
Nel suo primo intervento da presidente, Bozzoli
ha sottolineato che il suo
sarà un mandato di transizione, per poter affidare la sezione fra tre anni
a un giovane.
Il neo-presidente ha voluto così riprendere il
passaggio cruciale della
relazione del presidente
uscente Antonio Dami-
Battista Bozzoli con Antonio Daminato
nato, che aveva individuato negli amici degli
alpini e nei giovani i due
argomenti sui quali si dovrà impegnare il nuovo
consiglio sezionale. «La
vita della nostra associazione è strettamente legata agli amici degli alpini e all’ingresso dei giovani – ha detto Daminato –. Gli amici sono una
forza importante, ma deve essere chiaro che noi
siamo e restiamo un’as-
e delle ferrovie austriache
costruite sul fronte del
Piave tra il 1917-1918. La
mostra resterà aperta fino al 16 marzo con i seguenti orari: sabato dalle
16 alle 18.30, domenica
dalle 9 alle 12, lunedì dalle 9 alle 12. L’appuntamento successivo è per
sabato 5 aprile, alle 20.30
nell’aula magna della
scuola media, con la presentazione del libro “Sia-
sociazione d’arma e non
dobbiamo
diventare
qualcos’altro. Poi i giovani: ci sono tanti trentenni, quarantenni che hanno fatto la naja col cappello alpino. Lo sforzo
che dobbiamo fare è contattarli, coinvolgerli con
iniziative specifiche. Anche nei gruppi, dobbiamo allargare e non tagliare, dobbiamo dare
spazio, dobbiamo dare
opportunità ai giovani e
ltre al presidente
OBozzoli,
sono stati e-
letti nel consiglio sezionale anche Renzo Sossai
del gruppo Santa Lucia di
Piave, Lucio Sossai del
gruppo Ponte della Priula, Fiorenzo Carniel del
gruppo San Fior, Claudio
Botteon del gruppo Pianzano, Andrea Danieli del
gruppo Susegana, Giuseppe Lot del gruppo Mareno, Mirko De Nardi del
gruppo Godega-Bibano,
Massimo Battistuzzi del
gruppo Orsago. Guido
Biasiol del gruppo Maset
e Leone Da Dalto del
gruppo Santa Maria di
Feletto, sono i primi non
eletti che potranno subentrare in caso di dimissioni di qualche consigliere.
non mortificarli».
L’assemblea è stata presieduta da Nino Geronazzo, in predicato di diventare consigliere nazionale dell’Ana nell’assemblea prevista a maggio. All’inizio, dopo il tradizionale minuto di raccoglimento in memoria
degli alpini andati avanti,
Floriano Zambon, Lino
Chies e Luciano Barzotto, hanno consegnato
un’urna contenente una
manciata di terra portata
da Nikolayewka in occasione di una recente visita-pellegrinaggio.
SANTA LUCIA DI PIAVE GIORNATA ECOLOGICA
L’
assessorato all’Ambiente, in collaborazione con le associazioni
di Santa Lucia di Piave e il Consiglio
comunale dei ragazzi, invita domenica 9 marzo tutta la cittadinanza alla giornata ecologica per la raccolta
culturale Guido Zabotto,
93 anni, ex sindaco, maestro elementare, presidente onorario della
Consulta delle associazioni combattentistiche
e d’arma di Susegana.
L’ultimo addio, giovedì
15, nel Tempio Votivo di
Ponte della Priula, a pochi passi dalla sua abita-
zione di via Vittorio Veneto, dove viveva con la
moglie Adriana e la figlia
Lorenza. Lascia altre due
figlie, Carmela e Pia.
Guido Zabotto fu il maestro elementare di diverse generazioni di giovani
a Colfosco. Stimato nella sua professione, Zabotto fu fondatore della
Comunità Emigranti di
Colfosco nel 1957 e sindaco di Susegana dal
1954 al 1964, qualificando i due mandati con la
stesura e l’entrata in vigore del primo Piano regolatore generale del Comune.
Fu sindaco di due amministrazioni guidate dalla
Democrazia cristiana,
ma non volle mai legarsi
alla tessera di partito,
concependo il suo servizio come un dovere verso tutta la comunità.
mo passati. Luoghi della
memoria a Vazzola, Visnà e Tezze”, volume realizzato dalla Commissione attività culturali con
il supporto dello storico
locale Vinicio Cesana e
dell’associazione BiancoNero Fotografi che
contiene materiale già
noto e inedito.
Seguiranno concerti, rievocazioni storiche e mostre fotografiche.
BREVI LA COLONNA
TEZZE: Festa della donna
La Festa della donna di Tezze di Piave quest’anno compie 30 anni. È un appuntamento ormai diventato un’istituzione per le signore del paese (e non solo). Un momento molto atteso di festa organizzato con passione
in tutti questi anni da Graziella Ongaro e Anita Merle.
La cena è preceduta dalla
messa, nella quale si ricordano le amiche scomparse
in tutti questi anni. Dopocena è previsto un momento di
gioco, il cui ricavato andrà alla parrocchia e all’asilo.
La prima cena era stata organizzata nel 1978 al ristorante Mexico di Fontanelle e
quest’anno, per onorare l’anniversario, la festa verrà organizzata nella bellissima
cornice di villa Dirce a Tezze
di Piave.
VAZZOLA: nuovo sito Internet
Il Comune di Vazzola ha rinnovato il proprio sito Internet. Il sito contiene informazioni non solo sulla vita amministrativa, ma anche sulle attivià culturali e sociali del
territorio comunale.
PONTE D. PRIULA: si raccolgono
siringhe, garze e bende
Dal 2 al 16 marzo la Caritas di Ponte della Priula raccoglie siringhe di varie misure, garze sterili, bende, guanti sterili e non, cerotti, rotoli di garza o di seta, termometri a mercurio.
SANTA LUCIA: corso di attività
motoria in acqua per anziani
Il Comune di Santa Lucia in collaborazione con il gruppo Anziani e La Nostra Famiglia di Barbisano organizza un corso di attività motoria in acqua. Si tratta di 8 lezioni dal 7 al 20 aprile alla piscina de La Nostra Famiglia. Costo 46 euro. Per informazioni e iscrizioni telefonare allo 0438-466131.
BREVI PONTEBBANA
CODOGNÈ: corso per genitori
per le scuole materne della zona
di materiale abbandonato lungo i
bordi delle strade e conferimento al
Centro di raccolta differenziata.
Per l’occasione viene chiusa al traffico via Martiri della Libertà dalle 8 fino a completamento della raccolta.
SUSEGANA: È MANCATO L’EX SINDACO GUIDO ZABOTTO
andato in punta
Sta diedin’èpiedi,
dopo una viimpegno civile e
25
Reduce e invalido di
guerra, Guido Zabotto
ha ricoperto per tanti anni la carica di presidente
dei Combattenti e Reduci del mandamento di
Conegliano, accettando
la carica di presidente onorario della Consulta
delle associazioni combattentistiche e d’arma di
Susegana propostagli dal
presidente Renato Borsotti. AM
Sullo scorso numero del settimanale abbiamo erroneamente indicato Orsago come sede del corso per genitori di bambini di scuole per
l’infanzia tenuto da esperti de
La Nostra Famiglia. In realtà
il corso si tiene alla scuola
materna di Codognè. Il prossimo, e ultimo, appuntamento è martedì 11 marzo con lo
psicologo Michele Borghetto, che tratterà i rapporti intergenerazionali.
GODEGA: percorso attraverso l’arte
del Novecento
“Le avanguardie del secolo” è il titolo del percorso dedicato all’arte nel Novecento promosso dalla biblioteca
e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Godega.
Tre gli incontri tenuti dalla storica dell’arte Lorena Gava nella sala riunioni della biblioteca con inizio alle 20.30.
Il primo si tiene venerdì 7 marzo, tema “L’inizio dell’arte
contemporanea: cubismo e futurismo”.
26
Dai nostri paesi Mottense
9 marzo 2008
MOTTA / SARTORI CONTRO SPERANZON CONTRO...?
LA CORSA A SINDACO SARÀ PROBABILMENTE A TRE
ADOLESCENTI
IMMIGRATI
utto pronto per le eleT
zioni comunali del
mese prossimo a Motta. O
nizia sabato 8 alle 10 in
ltimo appunIl’incontro
biblioteca a Motta con Utamento di
“L’intercultura "La pace convie-
forse no? Attualmente, sono tre i gruppi che stanno
per creare altrettante liste
al fine di conquistare la
Giunta comunale il prossimo 13 aprile. In pole position c’è la Lega Nord che,
con il nome di civica Forza Motta, candida l’asses-
sore provinciale Paolo
Speranzon, già consigliere comunale in questi ultimi cinque anni.
La seconda lista sarà una
civica formata da An, Fi,
Udc, Pne e, forse (decisione in queste ore), civica
Livenza. Proporrà a sindaco Giuseppe Sartori,
imprenditore e già vicesindaco negli anni ’90 nel-
la giunta guidata da Alberto Vidi.
Terza lista a concorrere
sarà quella proposta dal
Partito Democratico che,
pur avendo eletto il rappresentante di circolo
(Raffaele Marcon) non ha
ancora indicato il proprio
candidato. Ha però già un
sito: www.pdmotta.ilcannocchiale.it GR
SANTA MARIA DI CAMPAGNA HA
UN NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE
La nostra casa
N
uovo oratorio per
S. Maria di Campagna: si sono
conclusi da poco i lavori
di realizzazione del centro polifunzionale. L’inaugurazione ufficiale avverrà per maggio-giugno,
ma l’agibilità è arrivata in
tempo per la Festa di S.
Valentino (che chiude il 9
marzo).
La nuova struttura ospita
al suo interno una cucina
e un grande salone (utilizzate attualmente per la
sagra), uno spogliatoio,
un magazzino, servizi igienici e stanze per le attività. Verrà creato un regolamento per la gestione della struttura, che
sarà presentato a tutta la
comunità. L’obiettivo è
quello di utilizzare l’edificio prevalentemente per
le attività parrocchiali,
«poi in corso d’opera si
vedrà quali migliorie attuare - spiega Gianni
Buffolo, rappresentante
del comitato parrocchiale -. Ad esempio c’è il pro-
INCONTRO PROPOSTO DAL CENTRO LA PIRA VENERDÌ 14 A MOTTA
Perdonare i carnefici?
A sinistra don Sandro Spriano, a destra i coniugi Pellicciardi
enerdì 14 alle 20.30 in
V
patronato a Motta il
centro studi La Pira orga-
nizza la serata di riflessione “Vittime e carnefici”,
organizzata in collaborazione con la parrocchia di
Motta e la Pastorale sociale e del lavoro. Relatori
saranno don Sandro
Spriano, cappellano del
carcere di Rebibbia a Roma, responsabile del set-
tore Carcere della Caritas
di Roma, e Gaspare Patti,
padre di Giacomo, gioielliere, ucciso ad Udine nel
suo negozio il 17 settembre 2007; moderatrice Daniela De Robert, giornalista del Tg2, da vent’anni
volontaria a Rebibbia. «L’idea dell’incontro - spiegano dal centro La Pira- è
nata lo scorso settembre
ascoltando don Sandro
Spriano mentre parlava, al
Centro E. Balducci di Zugliano, sulla necessità di
una giustizia non vendicativa. Era ancora profonda l’impressione per la
gravità dell’eccidio-massacro dei coniugi Pellicciardi a Gorgo al Monticano, e per le reazioni delle persone comuni oltre
che di esponenti delle istituzioni locali, che tutti ab-
tra teoria e prassi: quali risultati e quali prospettive
per un efficace lavoro in
rete” il laboratorio “Gli adolescenti immigrati, terre di mezzo tra incertezze,
bisogni e risorse”. Informazioni: [email protected].
GIANNI BUFFOLO
Per il futuro
abbiamo varie
idee, tra cui
realizzare un bar,
in
collaborazione
col Noi, e un
campo sportivo
getto di realizzare un bar
in collaborazione con il
Noi, in modo da creare un
vero e proprio punto di ritrovo per i ragazzi. Inoltre
nel terreno di fianco all’oratorio, dove attualmente
è stato posto il capannone per la pista da ballo in
occasione della sagra, c’è
l’idea di creare un campo
sportivo, ovviamente in
seguito a interventi di
messa a norma per rendere agibile l’area ai ragazzi. Ancora una volta
l’oratorio nasce dalla necessità di creare un luogo
di ritrovo, un punto di riferimento sia per i ragazzi che per gli adulti».
«La struttura è per la parrocchia - continua Buffolo -, è stata voluta da tutti i parrocchiani e ci impegniamo a portarla avanti e mantenerla attiva».
Chiara Basei
biamo sentito e visto. Emergeva così la necessità
di una riflessione che
muovesse dai principi cristiani di cui dovremmo essere testimoni, spesso in
contrasto con le reazioni
emotive che ci colgono di
fronte a simili eventi. Nel
rispetto del dolore di
quanti vivono la profonda
e incolmabile sofferenza
della perdita violenta di un
congiunto, e altresì
confortati dalla testimonianza di una delle tante
vittime di violenza dei nostri giorni, Gaspare Patti,
che riuscì a pronunciare
ed assumere espressioni di
perdono nei confronti dell’assassino, confidiamo di
proporre un’occasione di
riflessione su un tema così sentito dalle nostre comunità, per ricercare le
motivazioni e dare senso a
quella che dovrebbe essere la risposta cristiana di
fronte alla violenza estrema dell’uomo nei confronti del suo simile».
A MOTTA ERNESTO OLIVERO
PER “LA PACE CONVIENE”
ne", l’incontro col
Sermig delle foranie di Motta e Oderzo: venerdì 7
alle 20.30 in basilica a Motta incontro con Ernesto Olivero (nella
foto) fondatore
del Sermig di
Torino, un vero
e proprio ex arsenale militare,
ora punto di incontro tra culture,
religioni,
schieramenti diversi per conoscersi, dialogare,
camminare insieme.
BREVI MOTTENSE
MOTTA: celebrazioni per il 498°
dell’Apparizione
Domenica
9
Motta festeggia
la Madonna dei
Miracoli:
alle
14.30 messa per
i ragazzi, alle
15.30 vespri solenni con processione
alla
cripta dell’apparizione (nella foto); alle 18 parte da piazza Luzzatti la processione della città, fino alla messa delle 18.30 presieduta dal vescovo Corrado.
GORGO: arriva la fibra ottica
Lunedì 10 alle 20.30 in municipio a Gorgo incontro di
presentazione dell’accordo di AscoTlc con il Comune
per offrire un accesso a internet più veloce: per le aziende
il collegamento con fibra ottica grazie al cablaggio recentemente completato, per i privati collegamento via
radio con la rete in fibra ottica. Saranno presenti all’incontro l’ingegner Silvia Artuso e il presidente Egidio Cadamuro di AscoTlc, e il sindaco di Gorgo Firmino Vettori.
MOTTA: “Energia e ambiente”,
gli incontri di Omilos
La neonata associazione mottense Omilos organizza il
ciclo di conferenze “Energia e ambiente”: appuntamento
il mercoledì alle 20.30 nella sala Svevo della biblioteca
di Motta. In programma il 12 marzo “La casa passiva. Il
caso dell’azienda Biohaus di Udine”; il 19 marzo “I sistemi fotovoltaici per la produzione di energia elettrica”;
il 26 marzo “Impianti solari termici - Recupero e riutilizzo delle acque meteoriche” e “Caldaie a biomassa”. Per
maggiori informazioni: www.associazioneomilos.wordpress.com.
MOTTA/ VIA CRUCIS NELL’ARTE
a Via Crucis nell’ar“Giovanni
Lte”,
mostra ideata da
Cremonese e
che si compone di quattordici opere di altrettanti artisti, sarà allestita grazie alla collaborazione dei volontari dell’Advar, associazione impegnata nell’assistenza ai
malati di cancro in fase
terminale con sede a Treviso e Oderzo, presso il
Santuario
della Madonna dei
Miracoli
di Motta
di Livenza. Si potrà visitare da sabato 8 a
lunedì 24
marzo.
L’esposizione,
presentata per la
prima
volta nel Duomo di Oderzo, è già stata ospitata anche, tra le altre sedi, nel Santuario di
Chiampo, e nella chiesa
di San Francesco a Cison
di Valmarino. I pittori
coinvolti sono Giorgio
Casarin, Luisa Cogo,
Giovanni Cremonese,
Sergio Fagotto, Walter
Furlan, Elena Gumirato,
Ernesto Marchesini, Tiziano
Ronchin
(nella foto
la sua opera), Cristina Salvatori,
Renato
Sartoretto, Grazia
Simonetti, Guido
Speranza,
Raffaella
Tassinari
e
Ciro
Zanetti.
Dai nostri paesi Friuli - Mottense
9 marzo 2008
FRATTA / MESSA E MANIFESTAZIONE
IN RICORDO DELLA MORTE DI MARTINUZZO
Ricordando Arduino
ell’anniversario della
N
morte del presidente
dell’Associazione ex mi-
natori Arduino Martinuzzo (nella foto), nella chiesa
di Fratta il 23 febbraio si è
concelebrata una messa
con la presenza dell’assistente ecclesiastico dell’Associazione minatori,
monsignor Domenico
Cassol, e animata dal co-
ro Ufficium Consort.
Dopo la messa, all’oratorio parrocchiale, Paola
Cecchini, autrice del libro
“Fumo nero”, e Simone
Carnielli sono stati voci
narranti delle testimonianze dei minatori. La
splendida voce di Simonetta Mandis e la sua maestria al pianoforte, e Martina Carnelos al flauto
hanno reso solenne (pur
nell’angoscia della tragedia) il ricordo dei minatori.
Voci e filmato hanno rievocato il disastro di Marcinelle dove il carbone si è
CONTRO IL NUOVO POLIAMBULATORIO A PRATA
DOPO LE
PROTESTE
Villanova e Ghirano
vogliono tenersi il medico
Il sindaco Belfanti
scrive alla Ass 6:
sospendete il
servizio, lasciate
gli studi dei medici
di base nelle
frazioni
N
on si placano le
proteste e i dubbi a
Villanova e a Ghirano circa il trasferimento
dei sei medici di base nel
nuovo poliambulatorio
previsto presso l’ex distretto sanitario di Prata. I residenti nelle due frazioni meridionali e più lontane dal
capoluogo, perdendo la
presenza in paese del medico di base, temono di venire privati di un servizio
essenziale. A questa osservazione più o meno condivisibile si aggiunge l’oggettiva preoccupazione di
quella fetta di popolazione,
quali i non automuniti e gli
anziani, che incontrerebbero difficoltà a portarsi a
Prata magari soltanto per
una banale prescrizione. Va
anche detto, tuttavia, che
recarsi all’ambulatorio
“paesano” non può rappresentare l’abitudine quotidiana perché carica di lavoro un ufficio di interesse
pubblico, sottraendo tempo magari per le consulenze o per le visite approfondite. I medici di base di Prata hanno aderito prontamente alla proposta di trasferirsi nel poliambulatorio, evidenziando i lati positivi derivanti per il cittadino. «Il poliambulatorio
rimarrà aperto 10 ore al
giorno, 5 al mattino e 5 al
pomeriggio, dal lunedì al
venerdì, e il sabato fino alle 10.30- ha spiegato Paolo
Ciot, medico curante con
ambulatorio a Villanova,
che ha già incontrato i suoi
assistiti in un incontro
pubblico molto frequentato-. È mia intenzione mantenere, comunque, un servizio di ricettazione nel
mio studio di Villanova un
paio di volte la settimana.
L’accorpamento presenta
molti aspetti positivi per
l’utenza che non sarà più
costretta ad adattarsi alle
lunghi file, potrà rivolgersi
Alle 19 al centro congressi “Ca’
Brugnera” di Brugnera festa in onore di Pamela Pezzutto, futura olimpica.
Al Teatro Pileo di Prata, si conclude la rassegna “A suon di risate...Quando il teatro comico incontra la musica”: l’Orkestra Zbylenka
si esibirà in in “GèZ”. Info e biglietteria: Odeia associazione culturale, tel. 0434-1830094.
SABATO 8
In occasione della Festa della donna, alle 19.45 all’Hotel Ca’ Brugnera a Brugnera "Chi può mai dirlo!", spettacolo con Katia Morales,
in collaborazione con "La scena
delle donne". A seguire, cena presso il ristorante dell’albergo. Per info
e prenotazioni, 0434-613232.
violino Stefano Bruni e Gio.Battista Scarpa eseguiranno musiche
di G.P Telemann, W. A. Mozart, F.
Margola. Al pianoforte Chiara Flaborea si esibirà in musiche di F.
Chopin e J.S.Bach/F.Busoni.
Alle 21 a Sacile, a Palazzo Carli,
concerto di giovani musicisti delle
scuole del Friuli Venezia Giulia, organizzato dall’associazione Ruffo:
Maria Elisa Pitton al pianoforte, Fulvio Sain alla chitarra, Ambra Cossutta e Beatrice Zonta al violino e
al pianoforte. Ingresso libero.
GIOVEDÌ 13
A Sacile, dalle 20.30 alle 22.30, cineforum a Palazzo Ettoreo su “La
donna nel cinema", con la proiezione di “In the mood for love” di
W.K.Wai. Organizza l’Università
della terza età, conduce Mirka Moras. Ingresso libero.
MARTEDÌ 11
A Sacile alle 20.30, a Palazzo Ettoreo, “concerto a palazzo” organizzato dall’Accademia Musicale di
Sacile (Ensemble Serenissima). Al
spresso il sindaco-. Purtroppo così non è stato, e
non essendo l’amministrazione mai stata informata
ufficialmente dall’Asl in
merito ai contenuti della
convenzione tra i medici di
base e l’azienda stessa, né
tantomeno della sua avvenuta sottoscrizione, ha dovuto contattare direttamente gli stessi medici per
chiedere chiarimenti in
merito. Il dato certo è che
il paventato trasferimento
presso l’ex distretto priva
totalmente le frazioni di
Ghirano e Villanova di un
servizio molto importante». Il Comune ha chiesto,
inoltre, un incontro con
Delli Quadri e Furlan e un
dibattito aperto al pubblico. Giovedì 13 marzo alle
20, intanto, il medico Maria Giuseppina Ceccotti incontrerà alla Casa Famiglia
di Ghirano i propri assistiti.
Giacinto Bevilacqua
SACILE / PER AIUTARE LA FAMIGLIA
Agenda Friuli
VENERDÌ 7
a qualsiasi medico per ricette e impegnative urgenti, avrà a disposizione personale amministrativo e infermieristico». Nonostante queste rassicurazioni,
però, il clima è talmente ostile all’accorpamento che il
sindaco Nerio Belfanti si è
visto costretto a scrivere al
direttore generale dell’azienda sanitaria n°6 “Friuli
occidentale” Nicola Delli
Quadri e alla responsabile
del distretto sanitario Sud
Anna Furlan, per chiedere
la sospensione dell’attivazione del poliambulatorio.
«Si è sempre sostenuto con
forza che l’attivazione di
questo servizio non doveva comportare un “abbandono” totale delle frazioni
più lontane essendo indubbio il disagio che si veniva a creare, soprattutto
per certe categorie di utenti, e si auspicava pertanto anche un periodo di
sperimentazione- si è e-
Farmacie di turno: Brugnera, Poletti, via Ss. Trinità 73, tel. 0434623032; Sacile, Gasparinetti, ,via
Bertolissi 9, tel. 0434-780610.
Verso la Consulta
più vicina l’istituzione
È
della Consulta della Famiglia a Sacile, l’organi-
smo che l’allora candidato
sindaco Roberto Cappuzzo si era impegnato a istituire prima delle elezioni
2004, rispondendo alla
campagna de L’Azione
“Prima di tutto la famiglia”.
La quinta commissione
consiliare ha infatti avviato la discussione del testo
che dovrà essere poi votato dal consiglio comunale. È quest’ultimo infatti
che ha il potere di deliberare l’istituzione di consulte, come da art. 19 dello Statuto comunale. «Do-
pagato con 262 minatori,
dei quali 136 italiani. Invitati alla cerimonia di Fratta Michele Cais, con la
moglie Maria, e Francesca
Meneghin. Il primo perché dal ritorno in Italia del
Martinuzzo lo ha seguito
nella costituzione dell’associazione, nella casa per
il minatore di Fratta.
Francesca Meneghin, allora dirigente sindacale,
chiamata in causa da Cais,
coinvolse l’onorevole An-
selmi per il riconoscimento della silicosi e asbestosi, quali malattie professionali, e, come tali, da curare e da indennizzare. La
Anselmi sul tema presentò
un disegno di legge che diventò legge nel 1996.
Ora a Fratta c’è un monumento a ricordo di chi al
carbone per l’Italia ha lasciato la vita, e per volontà
del presidente Arduino c’è
un museo, che ora porta il
suo nome.
BREVI FRIULI
PRATA: musical su San Francesco
La compagnia “Controcorrente” di Tamai di Brugnera
(nella foto) replica il suo musical “Ora come allora”, dedicato a San Francesco. Appuntamenti al teatro Pileo
di Prata alle 20.30 di sabato 8 e alle 16 di domenica 9.
Ulteriore replica a Borgomeduna, frazione di Pordenone, sabato 15 alle 20.30 in oratorio.
SACILE: “Gli occhi dell’Africa”
Domenica 9 alle 17 al teatro Zancanaro di Sacile, per
la rassegna di cinema africano “Gli occhi dell’Africa”,
presentazione del libro "Confini/Migranti" a cura di Michele Negro ed Elisa Cozzarini. Alle 18 proiezione di
"Moolaadé", film senegalese di Sembene Ousmane. Al
termine degustazione di cioccolata a cura dell’associazione Sacile Mondo Insieme.
SACILE: Lo Zanca torna a casa
Il Progetto giovani e l’Informagiovani di Sacile ritornano
alla loro sede in viale Zancanaro. A motivo del trasloco
i due servizi restano chiusi fino a sabato 8.
SACILE: Giornata per la famiglia
L’unità pastorale di Sacile organizza per il 9 marzo "Una giornata per la famiglia". Si comincia con la messa
in Duomo a Sacile alle 9.30, a seguire la riflessione di
suor Agnese Quadrio su "C’era anche Gesù (Gv 2,112). Alle 13 il pranzo condiviso, alle 15 un momento di
condivisione delle riflessioni. Chiusura con i vespri delle 16.30.
po il primo voto favorevole del consiglio - spiega il
presidente della commissione Andrea Ferramoscail sindaco avrà 30 giorni
per predisporre il bando
con cui chiedere alle associazioni di partecipare. E
queste avranno 30 giorni a
disposizione per presentare domanda di partecipazione, successivamente
si valuteranno quali delle
candidate sono consone,
infine ci sarà il ritorno in
consiglio comunale» per il
definitivo via libera.
Ferramosca non è però
certo che il voto sulla Consulta sia già previsto per il
prossimo consiglio comunale; è comunque ragionevole ipotizzare, salvo
novità, che per l’estate Sacile avrà la sua Consulta.
Della Consulta, che sarà
presieduta da sindaco o
assessore o consigliere delegato, potranno far parte, oltre a rappresentanti
delle associazioni, anche
altri esperti o voci di altre
parti della società, come
ad esempio le scuole. TB
CONCERTO A CHIARANO
LETTURE DI YULA A CANEVA
C
abato 15 alle 20.45 all’auditoSturerium
comunale di Caneva “Letpoetiche ispirate”, spettacolo
oncerto sacro e popolare domenica 9 marzo a
Chiarano. Presso l’oratorio
Papa Luciani (nella foto), alle
ore 15, la corale San Martino di Campobernardo e il
coro Tre Molini di Cavriè di
San Biagio, eseguiranno musiche di Schubert, Bach, Mozart, Kodali e canti della
tradizione popolare.
27
tratto dal libro di poesie “Spira”
della canevese Yula Reginato (nella foto). Letture di Lucia Bagarolo,
Gioia Bressan, Valeria Moras, Camilla Reggiani e della stessa Reginato. Organizzano comune e Laboratorio sperimentale TeatroCaneva.
28
Dai nostri paesi Opitergino - Veneziano
HYDROS A CACCIA DI GLORIA
S
cattano a Riccione i
Campionati Italiani
Giovanili di Nuoto dal 6
all’8 marzo per le ragazze,
dal 9 all’11 per i ragazzi. È
presente anche una rappresentativa della società
U.S.D.Hydros di Oderzo,
società nata dall’unione, a
partire dalla categoria ragazzi, delle squadre agonistiche delle piscine di
Portogruaro, Oderzo,
Treviso, Castelfranco Veneto e Jesolo.
Il gruppo opitergino sarà
composto per i ragazzi da:
Davide Marzinotto (classe ’89) di Portogruaro
Cristiano
Smaniotto
(classe ’91) di Ponte di
Piave, Enrico Brugnera
(classe ’92) di Oderzo; Nicolò Manzan (classe ’93)
di Oderzo, Simone Moras
(classe ’93) di Mareno di
9 marzo 2008
RACCOLTI 17 QUINTALI DI ALIMENTI E 933 EURO
Piave; Luca Speranzon
(classe ’94) di Motta di
Livenza; Alessio Battistella (classe ’94) di Navolè e Filippo Bugna
(classe ’95) di Fontanelle.
Il gruppo femminile è costituito da: Marta Ton
(classe ’91) di Vazzola;
Francesca Candosin (classe ’91) di Oderzo e la giovane Katia Antoniol (classe ’95) di San Polo. GDB
svolta nell’ultima fiSbraionei è una
settimana di febraccolta alimen-
tare pro Perù organizzata
dall’Operazione Mato
Grosso e degli scout di Oderzo.
C’è stata anche la collaborazione del gruppo di
ACR. Sono stati raccolti
16,78 quintali di alimenti
e 933 euro di offerta per la
spedizione in container
TORRE- INVESTIMENTO DI 270 MILA EURO PER
L’ADEGUAMENTO DELLA STRUTTURA DI VIA XOLA
A nuovo l’ecocentro
OLTRE IL 75% LA DIFFERENZIATA
«L’
I
l Comune di Torre di
Mosto ha richiesto e
ottenuto dalla Regione un contributo di
170 mila euro per il progetto di adeguamento e
messa a norma dell’ecocentro comunale di via
Xola (nella foto).
I lavori dovrebbero iniziare entro il 2008 per una durata complessiva
di circa 60 giorni. L’impianto, utilizzabile solo
dai cittadini torresani, sarà
dotato di 7 cassoni a tenuta stagna per materiali
provenienti dalla normale raccolta differenziata, 1
cassone per la Caritas e 4
aree delimitate da un muretto in calcestruzzo per
la raccolta di verde, ingombranti, Rsu e pneumatici. Inoltre sotto una
tettoia ci saranno un’altra
serie di contenitori per i
rifiuti “particolari”. Il piazzale di tutta l’area sarà costruito in modo da evitare contaminazioni dell’ambiente esterno e inquinamento del suolo e
delle acque sotterranee. È
previsto anche un adeguamento nel trattamento
delle acque piovane e degli scarichi fognari attraverso 4 vasche che permetteranno di depurare
tali liquidi, prima di immetterli nelle pubblica fognatura. Per rendere ottimale il conferimento sono
previsti due percorsi separati di transito interno:
rosso per i mezzi dell’Ali-
DOPO I LAVORI
L’ecocentro avrà 7
cassoni per la
differenziata, 1 per
la Caritas e 4 per
verde,
ingombranti, rsu e
pneumatici. Sarà
riservato ai soli
torresani.
sea (ditta incaricata del
servizio di raccolta rifiuti)
e blu per i singoli cittadini, oltre al parcheggio esterno.
L’intera area sarà recintata (rete, muretto e siepe) a
favore di un minore impatto visivo dell’impianto
e migliore inserimento nel
paesaggio, e dotata di impianto di illuminazione e
videosorveglianza.
Il costo complessivo dei
lavori ammonta a 270 mila euro. L’amministrazione
dispone di circa 64 mila
euro.
Da dove arriva il contributo regionale? La quota
versata dai cittadini per lo
smaltimento dei rifiuti
viene in parte trattenuta
dal Comune e in parte versata alla Regioni entrando
a far parte di un fondo. È
proprio da questo fondo
che la Regione poi preleva
le somme da distribuire
fra i vari Comuni del Veneto, come in questo caso
Torre.
Chiara Basei
intervento -spiega
l’assessore all’Ambiente Paolino Ramon (nella foto)- si è reso necessario
viste le nuove normative
che regolano tali strutture».
Ramon si dice comunque
molto contento dei risultati ottenuti: «abbiamo già
raggiunto il 75 % di raccolta differenziata e siamo al
sesto posto fra i comuni del
veneziano. Ringraziamo i
cittadini per la collaborazione: senza la sensibilità
che hanno dimostrato di
certo non avremmo raggiunto tali risultati».
Per il futuro due sono gli obiettivi.
«Prima di tutto - spiega
Ramon - arrivare già nel
2008 (invece che nel 2009
come previsto) ad applicare la tassa sui rifiuti in base ai componenti del nu-
via nave dei materiali. Un
ringraziamento va a tutti
coloro che hanno genero-
BREVI OPITERGINO
FRATTA-CAMINO: incontro delle
famiglie e recital “Il cieco nato”
Domenica 9 “Famiglia e comunità: forze vive in un mondo disorientato”, incontro per le famiglie delle parrocchie di Fratta e Camino. Alle 10.30 la messa a Fratta,
poi il pranzo in patronato a Camino; alle 14.30 i lavori
di gruppo, al termine, verso le 17.10 le conclusioni con
il giornalista de L’Azione Federico Citron e a seguire, alle 17.40, il recital “Il cieco nato”, della durata di circa
mezz’ora, proposto dal gruppo Giovanissimi.
ODERZO: domenica pomeriggio
bambini in biblioteca
Per domenica 16 è organizzato in biblioteca a Oderzo
un pomeriggio di letture e divertimento. Dalle 14.30 alle 16.30 “Risate mostruose”, per bambini dai 5 ai 7 anni; dalle 17 alle 19 “Brrrrividi in biblioteca”, per bambini dagli 8 ai 10 anni. Attività gratuite, ma con massimo
di venti partecipanti: prenotare allo 0422-815166, da
lunedì a venerdì dalle 15 alle 18.
cleo familiare e non al fabbricato. In secondo luogo
riuscire ad abbattere quel
20% di scarto prodotto dalla raccolta di vetro plastica
e lattine, derivante da rifiuti non correttamente
conferiti, che deve essere
smaltito in discarica comportando costi di trasporto e inquinamento. In riferimento a ciò l’impegno è
quello di distribuire a tutti
i cittadini un opuscolo per
meglio identificare i rifiuti da conferire nei contenitori di vetro plastica e lattine, differenziandoli dal
secco». CB
ODERZO: cercasi volontari
per la rievocazione Opitergium
L’assessorato al turismo e cultura del Comune di Oderzo cerca volontari e figuranti per la seconda edizione della rievocazione romana, che si svolgerà dal 2 all’8
giugno 2008. Per informazioni contattare l’ufficio turismo del Comune: 0422-812242, 0422-812253, [email protected].
PORTOBUFFOLE’: suonano i Green
Singers in sala Fontego
Per il ciclo dei “Concerti del mercatino” a Portobuffolè
in coincidenza col mercatino dell’antiquariato, domenica 9 alle 16 in sala Fontego concerto dei Green Singers. Organizzano Pro Loco, Comune e Civiltà Altolivenza.
L’ISTITUTO DI ODERZO UNICO PREMIATO NEL NORD ITALIA
Sansovino, scuola di pace
Gli studenti del Sansovino impegnati nel Progetto Pace nello scorso anno scolastico
i terrà a Mestre venerdì
Slazzetto
14 marzo presso il PaTaliercio lo “stage
meeting” organizzato dalla Rete Progetto Pace che
fa capo all’Istituto Besta di
Treviso sul tema “Per i giovani la Pace non è Utopia”;
in mattinata ci sarà l’intervento di Gino Strada di
samente contribuito alla
riuscita dell’iniziativa.
GDB
Emergency. Tra le scuole
che parteciperanno con una propria performance
figurano l’Isiss Scarpa di
Motta di Livenza, con una
decina di studenti, e l’Itcg
Sansovino di Oderzo, presente con 50 studenti. Il
Sansovino a Mestre riceverà, unica scuola in tutto
il Nord Italia, la targa di
“scuola che educa alla pace”, prestigioso riconoscimento che premia gli sforzi nel campo della pace e
della solidarietà. Che culmineranno anche quest’anno nella presentazione di un musical nato in
collaborazione con Rinal-
A FAVORE DI
AFRICA CHIAMA
Gli studenti stanno
prepando il
musical “Coraggio
di sperare?” che
andrà in scena il 1
aprile a Oderzo
do e Endria Bonadio dell’Africa Chiama di Conegliano. Lo spettacolo, dal
titolo “Coraggio di sperare?” si terrà l’1 aprile presso il teatro Cristallo e sta
impegnando un buon numero di studenti, affiancati da una compagine del
liceo scientifico di Motta.
Il ricavato sarà devoluto
ad Africa Chiama per il sostegno di progetti in Angola e in Sud Sudan. Un
paio di studenti del Sansovino, infine, saranno
protagonisti del viaggio umanitario organizzato
dalla Rete in aprile nell’Europa dell’est.
Gaetano de Biase
Dai nostri paesi Opitergino - Veneziano - Memorie
9 marzo 2008
29
ODERZO / CONVENZIONE CON LA REGIONE: 500
MILA EURO PER AMPLIARE LA TENENZA
VILLEGGIANDO
A TORRE D.M.
L’
associazione MasteriL
’
talia organizza per sabato 8 marzo, al centro civi-
assessore regionale
alla Sicurezza Massimo Giorgetti ha firmato
oggi la convenzione tra
Regione, Prefettura di
Treviso e Comune di Oderzo, grazie alla quale,
con un contributo straordinario regionale di 500
mila euro, verrà dato il via
all’ampliamento della sede della Tenenza dei Ca-
rabinieri di Oderzo.
«La Regione si è mossa
con convinzione – dice
Giorgetti – e ora mi auguro che lo Stato voglia
fare la sua mettendo a disposizione più uomini di
quelli che svolgono attualmente il loro lavoro».
L’attuale sede dei Carabinieri è situata all’interno
di una struttura (nella fo-
to) di proprietà dell’Opera Pia Moro e il Comune
usufruisce di uno stabile
adiacente, sempre di proprietà dell’Opera Pia, ora
utilizzato come sede di
uffici ed associazioni. Il
Comune stesso si è reso
disponibile a ristrutturare lo stabile, con il concorso economico della
Regione, per consentire
l’ampliamento della caserma.
Il progetto preliminare
dei lavori prevede un investimento di 1 milione di
euro per la parte dello sta-
bile oggetto dell’ampliamento e di 200 mila euro
per la manutenzione
straordinaria dell’immobile che ospita l’attuale
sede della Tenenza.
co di Torre alle 20.30, la rappresentazione “La villeggiatura. Il soggiorno in villa,
luogo di delizie”. Lo spettacolo, tratto dalla “Trilogia
della villeggiatura” di Carlo
Goldoni, sarà portato sul
palco da otto attori, tra cui
Walter Comin, che ha adattato e ridotto l’opera.
pitergino-Mottense alla
campagna di prevenzione
contro la meningite da
meningococco C. Nei vari comuni hanno risposto
numerosi – circa il 60% –
all’invito a vaccinarsi. Si ri-
corda che i bambini verranno vaccinati nelle
scuole materne di appartenenza. Per informazioni ci si può rivolgere allo
0422-323888.
Annalisa Fregonese
PROGETTO PRONTO PER IL PRONTO SOCCORSO
MARCIA INDIETRO SUI PARCHEGGI INTERNI
Novità all’ospedale
O
derzo: sanità in
primo piano.
Le novità riguardano vari aspetti: il
nuovo Pronto Soccorso,
l’Ortopedia, i parcheggi
e le vaccinazioni. Seguiteci in questo giro d’orizzonte.
Nuovo Pronto Soccorso
Il progetto è in pratica
pronto. È stato presentato
agli amministratori opitergini, ora verrà inviato
alla Regione Veneto per
l’ok definitivo. Particolare
importante: il reparto
continuerà ad essere operativo mentre il cantiere
sarà in funzione.
L’ampliamento del Pronto
Soccorso avverrà dal reparto attuale verso via
Luzzatti, dove adesso ci
sono le rampe e le ambulanze. In progetto una radicale riorganizzazione
del servizio, che adesso è
in pratica privo di una sala di aspetto, tanto che
malati e feriti spesso sono
costretti a sostare in barella nel corridoio in mancanza di un luogo adatto.
Se tutto andrà come ci si
augura, se la Regione darà
il via in tempi brevi, il canMARENO DI PIAVE
tiere potrebbe essere aperto entro l’anno.
Investimento previsto: 2
milioni di euro finanziati
dall’Ulss 9 con risorse
proprie.
Ortopedia
Le voci di corridoio avevano cominciato a circolare con insistenza: “A Treviso aprirà un nuovo reparto di Ortopedia, vedrai
che chiuderanno quello di
Oderzo”. Il dirigente dell’Ulss 9, dottor Michele
Tessarin, ha smentito categoricamente. Ad aver
scatenato questo tam-tam
potrebbe essere stata quell’ipotesi che, ciclicamente,
torna fuori e cioè l’apertura a Treviso di un reparto
di Traumatologia con una
dozzina di posti letto. Ma,
anche se ciò avvenisse,
non dovrebbe influire sul-
l’attività opitergina, perché a Treviso non vengono aumentate le sale operatorie e dunque la struttura di Oderzo rimane indispensabile. L’Ortopedia
opitergina è uno dei fiori
all’occhiello dell’ospedale.
Il solo settore di “chirurgia della mano”, ad esempio, effettua oltre 400 interventi all’anno.
Parcheggi
È stata una delle questioni che più ha fatto discutere i dipendenti opitergini dell’Ulss 9 nelle ultime
settimane. In seguito alla
creazione di un percorso
sempre libero per i mezzi
di soccorso diretti alla
piazzola dell’elicottero, era stato sacrificato circa
un terzo dei posteggi all’interno dell’ospedale.
Molti dipendenti si erano
visti costretti a parcheggiare l’auto vicino al cimitero o dietro la sede dell’Enel. L’istituzione della
sosta a disco orario da parte del Comune nel parcheggio a fianco del cimitero aveva accresciuto il
malumore. Ora le cose si
sono appianate perché la
direzione dell’Ulss 9 è ri-
tornata allo stato
originario delle
cose ed i dipendenti possono
parcheggiare lungo il viale d’ingresso principale.
La direzione ha
fatto sapere che è in avanzata fase di progetto l’ampliamento dell’attuale parcheggio dei dipendenti.
Vaccinazioni
È stata molto buona la risposta dei giovani dell’O-
TEZZE DI PIAVE
REFRONTOLO
FREGONA
2 milioni di euro
che l’Ulss investirà
per l’ampliamento
del Pronto
Soccorso:
il cantiere
potrebbe aprire già
entro fine 2008
ULSS 9, ECCO I TRE NUOVI DIRETTORI
innovo dei ruoli diriR
genziali completato all’Ulss 9. Il direttore gene-
rale Claudio Dario ha affidato l’incarico di direttore
amministrativo a Giorgio
Roberti (foto a destra),
quello di direttore sanitario a Pier Paolo Faronato
(a sinistra) e quello di di-
rettore dei servizi sociali a
Gerardo Favaretto (al centro).
Giorgio Roberti, 52 anni,
fino ad oggi ha rivestito
l’incarico di direttore del
dipartimento risorse materiali e finanziarie. Dal ’90
al ’94 è stato inoltre direttore amministrativo della
Agenda Opitergino
VENERDÌ 7 MARZO
LINO DALL’ARMELLINA
n. 12.1.1921 - m. 6.3.2004
Nel quarto anniversario
della tua scomparsa, il
tempo passa, ma il tuo ricordo resta sempre nei nostri cuori.
I tuoi cari.
TERESA ZANARDO in ROVEDA
n. 8.4.1909 - m. 4.3.1993
LUIGI CESARE ROVEDA
n. 5.6.1901 - m. 5.12.1993
Sono già trascorsi 15 anni
dalla vostra scomparsa,
ma in noi rimane ancora
vivo l’amore e il buon esempio quotidiano di genitori e di fede cristiana.
I tuoi cari.
FIDALMA SOLDAN
n. 22.1.1921 - m. 15.2.2007
JOLANDA DA ROS in MARCON
n. 9.9.1911 - m. 9.3.2007
La tua bontà e generosità
continuano a vivere nei nostri cuori. Nel primo anniversario della scomparsa,
ti ricordano con affetto i familiari, parenti e tutti coloro che ti hanno voluto bene.
Cara mamma, un anno è
passato da quando ci hai
lasciati, ma il tuo ricordo
è sempre vivo in noi. Ora
sicuro sarai vicina ai tuoi
nella luce eterna, prega per
noi e noi pregheremo per te.
I tuoi cari.
casa di riposo di Oderzo.
Pier Paolo Faronato, 53 anni, lavorava finora per
l’Ulss 9 come coordinatore dei direttori di distretto.
Gerardo Favaretto, 52 anni, aveva finora ricoperto
il ruolo di direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Ulss 9.
Alle 18, a palazzo Foscolo, inizia il ciclo di
conferenze “MarzoArte
2008” dedicate ad Alberto Martini. Inizia
Paola Bonifacio, conservatrice della pinacoteca Martini,
sul tema “Ritratti d’artista. Arte e
vita attraverso gli scritti autografi
di Alberto Martini e dei contemporanei”. Seguirà la visita guidata e
gratuita alla pinacoteca Alberto
Martini.
Alle 21, al cinema Turroni, “You,
the living” di Roy Andersson. Ingresso per i soci 4,50 euro.
SABATO 8
Alle 15, in patronato a Camino,
Mirco Andreon (nella foto) raccon-
ta la sua esperienza estiva nelle missioni
diocesane in Ciad.
DOMENICA 9
Alle 15: calcio Fontanelle-Cordignano.
Alle 17.30: pallavolo Lae Electronic Oderzo-Rovelli Morciano.
MARTEDÌ 11
Alle 19.30 e alle 22 continua la rassegna di film d’autore al cinema
Cristallo. Oggi e domani verrà
proiettato “L’amore ai tempi del colera” di Mike Nevel. Ingresso 4,50
euro, ridotto 3,50 euro.
Farmacie di turno: Scotto, via
Umberto I 28, Oderzo, telefono
0422-712221.
Maratonina
di Brugnera
i corre domenica 9 la nona eSdizione
della maratonina “Co-
mune di Brugnera - Alto Livenza”. La competizione nazionale,
organizzata dall’Atletica Brugne-
ra Friul Intagli con la collaborazione delle associazioni locali,
prevede la percorrenza della classica misura di 21,097 chilometri
con attraversamento del parco di
villa Varda, le frazioni di San Cassiano di Livenza e Maron, la zona industriale comunale e il centro storico di Brugnera. Il via (è
atteso circa un migliaio di con-
correnti) è alle 9.30 da via Santissima Trinità, dove è fissato anche l’arrivo. Collegata alla gara
nazionale, abbinata alla prima
prova della 21ª Coppa Provincia
di Pordenone e prova unica del
campionato regionale di mezza
maratona, sono due non competitive aperte a tutti di 21,097 e 10
chilometri.
PODISMO DOMENICA LA MARCIA DEI CASTELLI
itornano le marce non
R
competitive. Domenica 9
a Susegana si corre la 14ª
Marcia dei castelli, podistica
non competitiva organizzata
dall’Avis comunale “Bepi
Bottene” e il gruppo podistico “La Piave” in collabora-
SI REALIZZA IL SOGNO DELLA PONGISTA
PAMELA PEZZUTTO: SARÀ ALLE PARAOLIMPIADI
Ciclismo
opo i complimenti ad Alex
D
Buttazzoni, velocista della
diocesana Marchiol Emisfero Li-
Da Brugnera a Pechino
P
amela Pezzutto, pongista di Maron di Brugnera, è stata convocata per le Paraolimpiadi di
Pechino che avranno luogo
dal 6 al 17 settembre. Pamela, 27 anni, è la prima atleta brugnerese a partecipare alla massima manifestazione sportiva internazionale e la prima della provincia di Pordenone a ricevere la convocazione. Per
festeggiare degnamente l’evento il Comune di Brugnera renderà ufficialmente omaggio a Pamela Pezzutto venerdì 7 marzo, alle
19, al centro congressi Cà
Brugnera. Tesserata per la
Polisportiva San Giorgio di
Porcia, Pamela ha centrato
la qualificazione alle Paraolimpiadi in virtù della
posizione nel ranking mondiale. Ai Giochi a cinque
cerchi vanno di diritto le
prime 12 del ranking e Pamela è nona. «Sono felicissima – si è espressa Pame-
Pamela Pezzutto, stella del tennis tavolo, in una fase di gioco e, sopra, a riposo
la, dedicatasi al tennis tavolo solo tre anni fa –. I reduci di Atene 2004 mi hanno riferito di emozioni indimenticabili. Sono già
contenta di essere stata
convocata, questo risultato
mi ripaga dei tanti sacrifici
affrontati negli ultimi mesi.
A Pechino, tra l’altro, potrei anche fare bene. Cono-
CAI GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
I
l Cai di Conegliano organizza per domenica 9 la gita di sci alpinismo al Col Nudo. La partenza è prevista per
le 6, il ritorno per le 18. Si parte da casera Scalet Bassa
(1169 metri) e si sale inizialmente a sinistra per una stradina, poi, in base all’innevamento, si rimane sullo stesso
lato o si sfrutta il sentiero estivo per uscire dal bosco. La
completezza del percorso e la
bellezza del paesaggio ne fanno una delle mete più interessanti del gruppo.
Sempre domenica 9 riapre la
palestra di arrampicata “Giovanni e Massimiliano” nell’area verde di Barbisano. Per
l’occasione dalle 14 alle 17 saranno disponibili gli istruttori della scuola di arrampicata
“Le Maisandre”. Gli orari di apertura: tutti i martedì e giovedì non festivi dalle 19.30 alle 23.
Il gruppo Amici della montagna Nino Lot di Cordignano
prosegue nel suo programma
di escursioni invernali. Sabato 8 la proposta è una passeggiata con le ciaspe presso l’anello Val Venegia. La partenza è alle 7 da Cordignano, il
dislivello è di 300 metri. Le
guide sono Dino e Carlo Favero.
Il Cai di Oderzo organizza per
domenica 9 l’escursione al rifugio Tonini Logorei. L’uscita
dovrà avvenire con mezzi
propri. Il tempo di percorrenza è di circa 4 ore; ogni
partecipante dovrà essere equipaggiato in modo idoneo.
La sezione di Sacile organizza per giovedì 13 “Oltre il Circolo Polare Artico - Norvegia
ciaspe e skialp”, proiezione digitale a cura di Travelsport
Outdoor Activities, in collaborazione con La Vetta Sport.
L’appuntamento è nella sala
parrocchiale di San Giovanni
del Tempio, di fronte alla sede sociale.
Mara Campaner
sco il valore delle mie avversarie più accreditate e
non vedo l’ora di partire».
Pamela ha già vestito la maglia della nazionale lo scorso ottobre, in occasione dei
Campionati europei di Slovenia e nel 2007 ha vinto la
medaglia d’oro al torneo internazionale di Lignano
Sabbiadoro. La sua convo-
cazione per Pechino è motivo d’orgoglio anche per il
Comune di Brugnera.
«Siamo felici che la tenacia
e il sacrificio quotidiano le
abbiano permesso di raggiungere meritatamente un
obiettivo così ambizioso –
si è complimentato l’assessore comunale allo Sport,
Ezio Rover –. Dedicarle una serata ci è sembrato il
minimo che potessimo fare, auspicando che questo
serva anche a sensibilizzare associazionismo e imprenditoria locale, affinché
si impegnino a sostenere in
maniera più convinta l’attività di Pamela».
Durante la serata ci sarà anche uno spazio dedicato alla presentazione del calendario delle manifestazioni
sportive, culturali e ricreative del Comune, realizzato allo scopo di raccogliere
tutte le iniziative in programma per il 2008.
Giacinto Bevilacqua
LA LAE ELECTRONIC AVANZA IN COPPA
Spes fai attenzione!
opo il sole la nebbia, quelD
la che sembra attraversare
la mente delle giocatrici della
Zoppas Spes Conegliano, che
domenica scorsa hanno incassato la seconda sconfitta consecutiva in quel di Roma. La
nuova battuta d’arresto, la sesta stagionale, ha il sapore di
un passo falso che poteva essere evitato, visto che contro la
Prima Classe Roma, dopo un
primo set giocato al buio, la
Zoppas poteva ottenere i tre
punti. Lo sport è soprattutto
imprevisto. La classifica ora
racconta di un Conegliano ancora in vetta a 50 punti, ma il
margine sulle inseguitrici è ridotto a due lunghezze. Milano,
Volta Mantovana e Castellana,
infatti, sono raggruppate a 48
punti. E forse, l’insidia maggiore per la Spes potrebbe venire
zione con il gruppo Aido comunale. Sono tre i percorsi
previsti: 6, 13 e 21 chilometri. La partenza è alle 9 da
piazza XXIV Maggio di fronte alle cantine Collalto. Per
informazioni: www.avissusegana.it.
proprio dalla lucidità della
squadra che, per la giovane età
del gruppo, non ha ancora maturato quella esperienza che ti
tiene in piedi all’ultimo metro
di volata. Il coach Mario Martinez è chiamato a lavorare sull’aspetto della concentrazione
della squadra, in vista della gara di domenica prossima in casa contro l’Urbino (ore 17.30),
una delle mine vaganti della
stagione. La speranza è che l’aria di casa faccia tornare il sole tra le “pantere”. Buone notizie, invece, dalla Lae Electronic Oderzo che si è qualificata
per le final four di Coppa Italia
di B eliminando il Vergati Bitmat Sarmeola e il Cavriago. È
uscita ai quarti di finale, perdendo al tie break contro Reggio Emilia, il Maeg Codognè.
Alberto Rosa
quigas, primo a Mareno di Piave,
diamo un’occhiata alle proposte
per la domenica a due ruote. Sono due gli appuntamenti in calendario. A Pianzano scattano i
dilettanti, a Brugnera debuttano
nella nuova stagione gli juniores.
Alle 14.30 prende il via una classicissima del ciclismo locale, il
Circuito di San Urbano, giunto alla 76ª edizione in abbinamento
con il 5º Gran premio Fadalti. L’organizzazione del Circolo sportivo Pianzano prevede per gli elite
e gli under 23 la percorrenza di 40
giri del veloce circuito cittadino
di 2,5 chilometri per un totale di
100 chilometri. Sarà l’ennesima
sfida fra le ruote più veloci del panorama triveneto. Domenica si apre anche il calendario degli juniores. La Solvepi Bonaldo Vc Orsago organizza il 2º Trofeo Oro
Gildo. La corsa, l’anno scorso disputata con arrivo a Orsago, stavolta propone il percorso inverso
con arrivo a Brugnera. Dopo 12
giri di un circuito locale attorno
all’abitato di Orsago, il gruppo
prenderà in direzione di Brugnera attraversando Gaiarine e Calderano. Nel capoluogo del mobile sono previsti altri nove giri di
un circuito locale per un totale di
80 chilometri. La partenza è alle
14.30 dalla piazza di Orsago.
Clelia tricolore
rande soddisfazione in casa
G
Sci Nottoli Vittorio Veneto.
La sciatrice vittoriese Clelia Cec-
cato al Passo San Pellegrino ha
vinto il titolo italiano “cittadini”
di discesa libera. Pochi giorni
dopo, in SuperG Fis al Sestriere
si è piazzata terza nella categoria aspiranti, con un brillantissimo 13º posto nella classifica giovani; in supercombinata, la Ceccato si è piazzata 10ª tra le giovani e 2ª tra le aspiranti.
Ai campionati italiani categoria
aspiranti, a Zoldo, si è infine
piazzata quarta, a soli tre centesimi di secondo dalla medaglia
di bronzo.
Lettere
AZIONE CATTOLICA
Quanti giovani!
omenica 24 febbraio ho parDtecipato
per la prima volta al-
l’assemblea diocesana di Azione
cattolica come rappresentante
parrocchiale. Credevo di incontrare soprattutto adulti, diciamo
così, “maturi”, invece ho gioito nel
constatare la presenza di tanti, tanti giovani. Qualcuno mi ha poi det-
to che questa presenza giovane è
abbastanza normale a questi appuntamenti, ma io sento di doverla sottolineare ugualmente.
Spesso, infatti, noi “adulti” dell’associazione tendiamo a vedere dal
“di dentro” l’impegno di questi nostri amici e a darlo qualche volta
per scontato; forse è bene guardarlo anche dal “di fuori”, pensare
a come il mondo gira attorno a noi
e considerare che invece non c’è
nulla di scontato e che questi gio-
vani di Ac rappresentano un piccolo miracolo. Il vedere, poi, molti ventenni nel ruolo di responsabili parrocchiali mi induce ad un
ulteriore plauso nei loro confronti: oltre ad impegnarsi come educatori, collaboratori, responsabili
giovani, responsabili Acr, eccetera, sono chiamati a svolgere anche il ruolo che normalmente dovrebbe appartenere agli aderenti
più maturi!
Forse qui c’è lo spazio per un po’
IN OCCASIONE DELLA PRESENZA DEL VESCOVO CORRADO
AL CENTRO HUMANITAS, LA RIFLESSIONE DI UN SOCIO
Rifondiamo la nostra fede
I
l prossimo venerdì 7 marzo,
nell’ambito del programma
di conferenze organizzate
dal Centro culturale Humanitas di Conegliano, è previsto un
incontro con monsignor Corrado Pizziolo: è un’occasione
importante di reciproca conoscenza, utilissima per porre le
basi di dialogo e di collaborazione con il nostro nuovo vescovo.
Per questo motivo, come socio
dell’Humanitas, mi sembra opportuno riflettere sulle problematiche emerse e discusse nei
recenti cicli annuali di attività
del Centro, per analizzarle assieme e trarre indicazioni e suggerimenti per la predisposizione di programmi futuri che siano attuali e al tempo stesso integrati nell’attività pastorale della diocesi.
Il punto di partenza può essere
il tema del ciclo di conferenze
dello scorso anno, in parte continuato anche quest’anno e che
aveva come titolo una suggestiva frase del cardinale Scola: “Il
Veneto, da modello di sviluppo
a modello di civiltà”.
L’elemento forse più interessante, emerso dai vari interventi che hanno trattato il tema, è
stata la constatazione che il secolare tessuto sociale del Veneto, pre-esistente al recente sviluppo economico-industriale,
solidamente ancorato a una tipologia di famiglia estesa a più
generazioni e, proprio in seno
alla famiglia, educato alla tradizione e all’etica cristiana, ha rappresentato uno dei fattori principali della rapidità e del successo con cui, anche rispetto ad
altre regioni del Nord Italia, il
progresso industriale ed economico si è sviluppato nella nostra terra. Per contro, proprio
la rapidità con la quale questo
si è instaurato, unita alla conseguente disgregazione della famiglia tradizionale e all’affievolirsi al suo interno di un contatto continuativo (ed educativo!) tra generazioni, ha fatto sì
che il tessuto sociale venisse
consumato, bruciato, diremmo
più propriamente “sacrificato”
sull’altare del progresso. Naturalmente lo sviluppo ha prodotto vantaggi economici e sociali che hanno significato un
rilevante e ormai irrinunciabile miglioramento “materiale”
delle nostre condizioni di vita,
ma risulta sempre più evidente
la necessità di trovare lo spazio
e il tempo per recuperare la base fondante del nostro modello
di civiltà: regole certe di rispetto reciproco e di comportamento non imposte dall’alto, ma
emergenti naturalmente dal nostro stesso tessuto sociale. Chi
può, con autorevolezza, aiutarci a ritessere la trama?
Un’ulteriore, importante considerazione è emersa: noi ci accorgiamo della “autodistruzione” della nostra tradizione di civiltà, con conseguente perdita
di identità, nel momento in cui,
per cause molteplici e da noi indipendenti, la popolazione locale diventa sempre più multietnica e multi-culturale. Non è
necessario avere grandi doti di-
CAMPAGNA ELETTORALE 2008
“Io non do deleghe in bianco”
In vista della campagna elettorale, apriamo uno spazio ai lettori
per i loro contributi, purché mantengano toni pacati e misure contenute.
in campagna elettoraSprileleiamo
verso il voto del 13 e 14 a2008. Molte saranno le let-
tere inviate al nostro giornale,
e tese ad illustrare le maturazioni intervenute in questo
frangente, la mia tra le tante. Il
mio percorso è fatto di domanPotete inviare le vostre
LETTERE AL DIRETTORE
per posta elettronica all’indirizzo:
[email protected]
per posta all’indirizzo:
L’Azione - via Jacopo Stella, 8
31029 Vittorio Veneto
oppure per fax allo 0438.555437
de e di tentativi di risposte.
Sono un laico o un cattolico? Il
vescovo Zenti si arrabbierebbe
per il persistere di questo equivoco, e mi direbbe: “sei un laico-cattolico”.
Quali i miei punti fermi? Sono
racchiusi in due polmoni: i valori non negoziabili da una parte, giustizia, pace, tolleranza,
socialità dall’altra.
È giusto che tra i punti fermi vi
siano temi etici sensibili come
la vita, dal suo concepimento
alla fine, la famiglia, il rapporto corretto tra fede e scienza?
Non sono temi personali da lasciare fuori dal dibattito elettorale, come dicono i due maggiori partiti?
Se con il voto eleggo un mio
rappresentante che, poi, sarà
chiamato ad esprimere le sue
convinzioni al Parlamento, è
bene che mi sia chiaro come si
misurano queste con le mie,
non do deleghe in bianco. È
fondamentalista difenderli, o
sono i pilastri naturali della
convivenza civile? Il nostro futuro a chi lo lasciamo decidere?
Votare il giovane Walter? No di
sicuro. Quando penso a lui o
alla maggioranza qualificata del
suo partito, mi aiuto con l’esempio monetario: ad un euro
aggiungo tre zeri e raddoppio
per ritrovare le vecchie lire. Così per loro, aggiungo, moltiplico e mi ritrovo i comunisti di
sempre, divenuti più radicali
con il tempo. Quale prospettiva di casa comune? Nessuna.
Il decaduto governo di sinistra
si è caratterizzato per il superamento della minoranza di
blocco a livello europeo, sul finanziamento della ricerca sugli embrioni. Poi, i Dico e le loro mutazioni, quindi i “gender”
31
di autocritica per noi adulti. Cosa
ci chiedono questi giovani a fronte delle tonnellate di impegno profuso? Semplicemente, che siamo
loro vicini... Che scambiamo qualche parola quando li incontriamo
in oratorio; che facciamo loro un
sorriso; che li consideriamo quasi di famiglia; ci chiedono di non
farli sentire soli. E questo interpella tutta la comunità cristiana,
parrocchiale e non solo, a partire
da chi vi si impegna nei consigli pastorali, ad esempio. In qualche misura sto già constatando come il
sentirsi “coccolati”, incoraggiati,
supportati e valorizzati dalla comunità, li gratifica e li galvanizza
come niente altro può fare. Quindi vorrei dire ai “grandi”: facciamolo! In fin dei conti basta poco,
basta voler loro bene...
Grazie, ragazzi; se i nostri piccoli
cresceranno “un po’ meno peggio”,
e con loro tutta la comunità, sarà
anche grazie al vostro contributo.
Nella società moderna sarete anche minoranza, ma qualcuno ha
detto che siete il sale, e di sale ne
basta veramente poco…; non abbiate paura della quantità di cibo
da rendere gustoso e soprattutto
non abbiate paura di risultare “amari” quando dite la vostra...
Stefano Andreetta
Gaiarine
vinatorie per prevedere, anche
sulla base di analoghe esperienze di emigrazione vissute
dalle nostre popolazioni, che tra
una o due generazioni i nostri
fratelli musulmani, indiani, cinesi, africani faranno parte integrante della nostra società e
parteciperanno a tutto diritto
alla vita politica e sociale, esprimendo democraticamente
i loro rappresentanti sia a livello locale che nazionale. Come
colloquieremo con loro?
Se inseriamo questa nostra condizione locale nell’ambito più
vasto della discussione politica
nazionale, è come se ci risvegliassimo all’improvviso in una
terra e in una società a noi straniera e soprattutto indifferente
e irridente alle nostre radici cristiane. Le continue polemiche
di questi giorni sulla difesa della vita sono un esempio evidente della situazione conflittuale che stiamo vivendo.
Credo che da queste considerazioni dobbiamo trarre solo stimoli positivi. Siamo ad una
svolta epocale ed entusiasmante: nella terra del cattolicesimo
il cristiano è finalmente chiamato ad annunciare la “Buona
Novella” in mezzo a nuovi
“Gentili” (quindi senza poter
dare nulla per scontato), a professare la parresia e a dimostrare a se stesso e al mondo di essere il sale della terra. E ci deve
rallegrare il fatto che veniamo
considerati scomodi, accusati di
interferire nella vita politica,
sbeffeggiati ed insultati perché
si sta letteralmente realizzando
l’ultima beatitudine annunciata
da Gesù nel Discorso della
montagna (“Beati voi quando vi
insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni
sorta di male contro di voi a
causa mia. Rallegratevi ed esultate: grande è la vostra ricompensa nei Cieli” Mt 5, 11-12).
Cosa fare però concretamente?
Penso che dobbiamo innanzitutto ri-fondare la nostra fede.
Trovare il modo perché i nostri
figli si chiedano (e noi stessi ci
chiediamo!) quale sia il significato profondo dell’essere cristiani e perché sia ancora ragionevole credere e sperare, oggi, in una società opulenta, tecnologica e laicista.
Parallelamente dovremmo affrontare, anche nel nostro modesto ambito locale, la questione che sta emergendo in modo
sempre più chiaro nel mondo
occidentale, ovvero se il sistema democratico sia o meno in
grado di esprimere autonomamente regole etiche che siano
soddisfacenti per tutti i componenti di una società multietnica e multireligiosa. È il tema
dell’interessante dibattito avvenuto nel 2004 a Monaco di Baviera tra l’allora cardinal Ratzinger e il filosofo Jürgen Habermas: instaurare un dialogo
sereno ed aperto di confronto
sui principi etici fondamentali è
diventata ormai una necessità
prioritaria sia per il mondo politico che per le comunità di
credenti. Diversamente il futuro porterà inevitabilmente alla
“guerra santa”, alla “polemos”
che è proprio il contrario di “civiltà” (soprattutto di civiltà evangelica).
In conclusione, se la “rifondazione” della nostra fede appare
un compito prettamente pastorale, l’affrontare il problema del
dialogo civile potrebbe essere
un tema e un impegno di un
Circolo culturale come l’Humanitas, che nel passato ha dato prova di saper trattare con
efficacia simili problematiche.
Sarebbe molto utile conoscere
il parere del nostro vescovo sulle questioni esposte e trarre da
lui consigli e indicazioni sia sulle attività culturali del Centro
sia sui modi per integrarle e
coordinarle efficacemente con
l’azione pastorale delle parrocchie.
Piero Benvenuti
Centro Culturale Humanitas
come superamento delle differenze in base al sesso; infine,
l’amabile ministro della salute,
che vuole cambiare la legge sull’aborto con una sua studiata
missiva.
È un attacco frontale, è mettere il silenziatore a chi difende
questi principi naturali.
Votare il Cavaliere e aderire al
partito del predellino? Ho una
formazione proporzionalista
fatta di congressi, sezioni, dibattito; con le leggi attuali le assemblee elette dal popolo sono
la dimostrazione di un percorso pressoché fallimentare: decidono governatori, sindaci e
giunte.
Se poi per vincolare le coalizioni o le annessioni servono
solo Walter o Silvio, qualcosa
non va: è superato, per fortuna,
il tempo dell’Uomo della provvidenza.
I simboli, per me, sono importanti, specie se identificano una storia lunga e breve all’insegna della scritta Libertas su uno scudo crociato.
Gianni Carminati
Vittorio Veneto