Corriere Novara 23 lug

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Corriere Novara 23 lug
Corriere di Novara
GIOVEDÌ 23 LUGLIO 2015
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Cultura&Spettacolo
DAL 9 SETTEMBRE AD ARONA “IL TEATRO SULL’ACQ UA”. DIREZIONE ARTISTICA DI DACIA MARAINI
«Coltivare la cultura, la nostra eccellenza»
Il coinvolgimento del territorio è l’obiettivo primario dei promotori
l bisogno di cultura è
forte. E noi dobbiamo
rispondere». Parola
di Dacia Maraini. La celebre
scrittrice firma ancora la direzione artistica del festival
“Il Teatro sull’Acqua”. Una
ricca edizione quella in programma ad Arona a partire
dal 9 settembre: l’apertura ufficiale, affidata alla prima nazionale dello spettacolo sull’acqua “Il combattimento di
Tancredi e Clorinda”, sarà
preceduta dal Palio Remiero
che si terrà a Verbania il 16
agosto. Nel calendario della
rassegna spettacoli e incontri, teatro di strada e burattini, tra conferme e novità.
«Continuiamo con l’idea dell’acqua che va a contaminare
le diverse proposte del festival – ci spiega Dacia Maraini
al telefono -. Apriremo con la
bellissima rappresentazione
di Tancredi e Clorinda, su
musiche di Claudio Monteverdi e parole di Torquato
Tasso. La regia è di Mario
Barzaghi». Dopo lo spettacolo “Bakunin”, firmato dal regista Hervé Ducroux su testo
della Maraini nel settembre
del 2014, ancora un’altra magica serata in riva al lago dove
«I
acqua, terra e aria si incontrano e si contaminano, creando
il perfetto scenario per i progetti teatrali del festival: quattro cantanti e l’orchestra “Il
Teatro sull’Acqua Musiquensemble”, composta da giovani musicisti del territorio e
diretta dal maestro Alessandro Canelli. «Il pubblico sulla
costa, cantanti e musicisti su
imbarcazioni in movimento
nel lago – ancora Maraini -. E
la musica sarà protagonista
sull’acqua. Uno spettacolo
unico ed emozionante».
Questo è solo un assaggio del
ricco programma del festival
che «offrirà – ha spiegato la
direttrice artistica - le esibizioni di giovani artisti, spettacoli nei cortili, Teatro alla
Carta e teatro di strada, saltimbanchi e giocolieri a rallegrare le serate, i burattini dalla famiglia Cuticchio con i
Pupi Siciliani, un reality show
in teatro, Claudio Cremonesi
del Cirque du Soleil e “La nave dei folli”. E poi tanta musica: ecco, la nuova edizione
darà molta importanza alla
musica, da Mozart a Pergolesi
e Vivaldi, con gli spettacoli
“…voci di donne dai cortili”.
E poi il ricco programma di
TRA SPETTACOLI, TEATRO DI STRADA E INCONTRI LETTERARI
La scrittrice Dacia Maraini firma la direzione artistica della quinta edizione del festival “Il Teatro sull’Acqua” che
proporrà ad Arona un ricco calendario di incontri letterari: attesi Aldo Cazzullo, Mauro Covacich e Paola Mastrocola
incontri letterari con gli autori: Aldo Cazzullo e Mauro
Covacich, Concita De Gregorio e Valeria Parrella, lo scrittore iraniano Esmail Mohades, Mario Andreose e Paola
Mastrocola».
Quale messaggio vuole lanciare il festival?
«C’è un bisogno di cultura
che va approfondito – conclude la direttrice artistica del
festival -. In cultura dobbiamo investire perché è la nostra eccellenza. Su questo
dobbiamo puntare. In una atmosfera di globalizzazione è
impensabile che si continui a
coltivare il proprio orticello:
ci si deve specializzare. Noi
dobbiamo farlo nel campo
della cultura, quello in cui eccelliamo, in cui siamo più
bravi di tutti. Cultura intesa
nel senso più ampio del termine: cibo, moda, cinema…
Tante cose. Ma dobbiamo investire di più. Ad Arona lo abbiamo fatto e la risposta c’è.
Viene dal pubblico e viene dai
tanti giovani che chiedono di
fare volontariato, che lavorano con entusiasmo. Sono tutti ragazzi, studenti della zona.
Un modo per coinvolgere il
territorio. Grandi attori e
grandi registi si confrontano
con la realtà locale. Questa è
la cosa più bella».
Eleonora Groppetti
A PARIGI SI INAUGURA LA MOSTRA CURATA DAL GIORNALISTA NOVARESE ALBERTO TOSCANO
La fine della guerra nella “voce” dei giornali francesi
Ancora un interessante spaccato sulla storia del XX secolo
attraverso le prime pagine dei
giornali. Dopo la mostra “I
giornali della Grande Guerra
dal 1893 al 1919”, allestita tra
maggio e giugno a Novara,
nell’Arengo del Broletto, il
giornalista novarese Alberto
Toscano, che vive a Parigi e
che da 30 anni colleziona
giornali antichi di vari Paesi,
ha curato una nuova esposizione. Oggi, giovedì 23 luglio,
alle 10 la mostra verrà inaugurata nella capitale francese dal
sindaco di Parigi, Anne Hidalgo: “De la Libération de
Paris à Hiroshima et Nagasaki” questo il titolo della rasse-
gna che racconta, attraverso la
voce degli organi di informazione, uno dei momenti più
bui della storia più recente:
quello che portò alle bombe
atomiche sganciate sul Giappone. Un nuovo scenario che
darà lustro alla preziosa collezione di Toscano, passando
dal primo al secondo conflitto. «L'Amministrazione comunale di Parigi – spiega Alberto Toscano - mi ha chiesto
di organizzare una mostra per
i 70 anni della fine della Seconda Guerra mondiale, con
l'intenzione di esporre venti
tabelloni per tutta l'estate, fino al 15 settembre, alle griglie
metalliche del palazzo comu-
nale, l'Hôtel de Ville, situato
sulla riva destra della Senna,
tra il fiume e la rue de Rivoli. I
venti pannelli conterranno le
riproduzioni di 66 quotidiani,
le prime pagine, tutti apparte-
nenti alla mia collezione personale di giornali antichi. Un
itinerario nella storia della
guerra e in quella del giornalismo dopo la libertà ritrovata.
Si comincia dalla rivolta per la
liberazione di Parigi, rendendo anche un omaggio ai molti
repubblicani spagnoli, costretti all'esilio dal loro Paese,
che parteciparono a quei
combattimenti. Parigi fu liberata alla fine dell'agosto 1944,
ossia due mesi e mezzo dopo
lo sbarco in Normandia degli
Angloamericani. Si passa poi
alla fine della Seconda Guerra
Mondiale, mostrando tra l'altro la prima pagina di un quotidiano che dà, con ampio ri-
salto, la notizia della fucilazione di Mussolini. Tutti i
quotidiani francesi dell'epoca, e la mostra è composta
esclusivamente da prime pagine di testate francesi, propongono in modo estremamente enfatico le informazioni sulla morte di Hitler e, naturalmente, sulla fine della
guerra in Europa, nei giorni 8
e 9 maggio 1945. Si passa
quindi alle notizie sulle bombe atomiche in Giappone e
sulla conclusione del conflitto
nel Pacifico. Le informazioni
su Hiroshima e Nagasaki sottovalutarono nei primi giorni
l'importanza storica di quell'evento. La stampa mondiale
stentò a capire l'enorme potenziale della bomba atomica.
Solo dopo alcuni giorni ci si
rese conto che cominciava
una nuova epoca. Da segnalare che, in quell'esplosione di
libertà dopo gli anni dell'occupazione tedesca e del collaborazionismo, Parigi vide nascere molti nuovi quotidiani,
legati alle idee della Resistenza».
L'esposizione sarà inaugurata
dai principali membri della
Giunta comunale di Parigi:
con il sindaco Anne Hidalgo
anche gli assessori Catherine
Vieu-Charier e Patrick Klugman.
e.gr.