Ingegneri a formazione continua

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Ingegneri a formazione continua
LE NUOVE
PROFESSIONI
71 INGEGNERI
La categorìa
cerca la rotta giusta
su assicurazione
e aggiornamento
Ingegneri aformazionecontinua
Per alcune figure è già realtà ma ora si dovrà garantirla a tutti i 231mila tecnici
I NUMERI
CHESPIEGANO
L'ORDINE
231.773
3 3 . 9 7 7 euro
La platea
I professionisti iscritti all'Ordine a
fi ne 2011. La categoria si com pone
perii 12% di donne e per l'88% di
uomini. Gli iscritti con meno 40
anni sono ci rea il45 per cento.
Una quota più o menosirmìe ha tra
i 40 e 60 a n ni. Il resto è over 60
Il reddito 2011
Sfiora i 34mila euroil reddito 2011
degli ingegneri liberi
professionisti secondo le
elaborazioni delcentro studi Cni.
Ildato fa registra re una
contrazione del 7,3% rispetto ai
36.660 euro del2010
3,7
229.345
Ingegneri per mille abitanti
Il "tasso" di ingegneri in Italia è
superiore a quello del Regno
Unito (3,4), Germania (3,1),
Francia (2,5) e Spagna (1,4),
secondo l'ultima elaborazione
delcentro studi Cni (su dati
Feani)
Gli studenti universitari
Sono gli iscritti nell'anno
2010/2011 a Ile 54 facoltà di
ingegneria esistenti in Italia. Nel
2010 ci sono stati 36.749
laureati (16.533 nel corso
quinquennale e 20.216 in quello
triennale)
PAGINAACURADI
Massimo Frontera
Per i professionisti
dell'ingegneria, l'impatto della
riforma si farà sentire soprattutto per via dell'obbligo della formazione continua e dell'assicurazione. Impatto minore avrà il
tirocinio, una novità che sembra appassionare poco la categoria e che verrà attuata senza
fretta (si veda intervista), forse
A ben vedere, la formazione
anche perché gli ingegneri continuano a essere i professionisti
con meno problemi di inseri- ANCORA SUI BANCHI
mento nel lavoro.
Per mettersi al passo
Anche la pubblicità sembra con la novità
una novità che non tocca le loro
corde. «È un modo normale di in questi giorni ha debuttato
aprirsi al mercato, ma non c'è una scuola ad hoc
ancora una tendenza forte a uti- con sede a Roma
lizzarla», minimizzano al Consiglio nazionale degli ingegneri.
obbligatoria non è una novità assoluta per la categoria. Alcune
figure professionali, soprattutto quelle con un collegamento
alterna della sicurezza, sono già
tenute a un aggiornamento periodico, associato a un sistema
di crediti formativi. Si tratta degli ingegneri che hanno responsabilitànellasicurezza all'interno dei cantieri, nelle norme antincendio, nella prevenzione e
protezione. Inoltre, negli ultimi
vent'anni gli Ordini provinciali
hanno promosso molte iniziative e hanno elaborato tecniche
per la formazione a distanza.
La vera rivoluzione sta però
nel salto di scala: nell'assicurare a ciascuno degli oltre 23imila
professionisti una formazione
specifica nel rispettivo campo
di attività. La gamma è davvero
molto ampia ed estremamente
specializzata: dalla chimica alle costruzioni, dal nucleare
all'aerospaziale, dall'informatica alla biomedica all'ingegneria gestionale.
Non stupisce che la riforma
abbia prodotto la creazione di
una struttura ad hoc alla quale
delegare questo tema. Si tratta
della Scuola di alta formazione
per gli ingegneri, la cui mission
si svolgerà lungo due direttrici
principali: il governo della
"macchina" formativa su tutto
lo scibile dell'engineering (anche sotto il profilo delle tecnologie da utilizzare); la garanzia
scientifica sul contenuto dei
corsi e la vigilanza sulla loro
qualità.
La scuola, nata in questi giorni, ha per ora la sua sede a Roma, presso il Consiglio nazionale. È una onlus privata, partecipata interamente dal Cni, ma
con autonomia statutaria. Il presidente sarà nominato il prossimo 30 agosto.
L'estrema differenziazione
della categoria è alla base anche
di un'applicazione più limitata
dell'obbligo di polizza assicurativa che il Cni vuole affermare.
Se la ratio della norma - ragionano gli ingegneri - è di garantire
il cliente finale da eventuali sbagli del professionista, allora l'obbligo dovrebbe applicarsi solo
a chi esercita lalibera professione. Si chiederà pertanto di escludere dall'obbligo assicurativo
gli ingegneri che svolgono attività dipendente.
Non solo. Nel regolamento,
cui la categoria sta già lavorando, si cercherà di mettere paletti anche alla "asimmetria" per la
quale il professionista deve stipulare una polizza, ma la compagnia non è tenuta ad assicurarlo. Sullo sfondo c'è il rischio
che in caso di sinistro, l'ingegnere riceva il benservito dalla sua
compagnia e trovi poi tutte le
porte chiuse. Anche se il Cni ci
tiene a ricordare che gli ingegneri hanno un tasso di sinistrositàbassissimo, il rischio c'è e si
cercherà, per quanto possibile,
di evitarlo.
Nella fase di applicazione della riforma, gli ingegneri cercheranno anche di aggiustare alcuni aspetti maldigeriti, che riguardano i collegi disciplinari.
Il problema si pone per esempio nel giudizio di un professionista junior. Al Cni spiegano
che siccome quest'ultimo va
giudicato da colleghi pari grado, e siccome la rappresentanza nei consigli è minima (nel
Cni, per esempio, c'è un solo
consigliere junior), la norma risulta inapplicabile. Su questa (e
su altre altre questioni), il lavoro di lobbying con il ministero
della Giustizia continua.
I temi chiave
0 0 0
nnn
LA FORMAZIONE
CONTINUA
Per la formazione conti nua è stata costituita
u na struttu ra ad hoc: la «Scuola di a Ita
formazione per gli ingegneri».
Dovrà assicura re l'aggiornamento continuo di
tutti gli iscritti ga ra ntendo la qua lità dei
contenuti scientifici e cura ndo tutti gli aspetti
logistici, tecnologici e organizzativi
L'ADOZIONE
DEL TIROCINIO
Adozione non immediata del tirocinio, che la
categoria ritiene un ulteriore allontanamento
dell'entrata nel mondo del lavoro. In ogni caso,
gli ingegneri, come già gli architetti (si veda «Il
Sole-24 0re»del9agosto),chiederannocheil
tirociniosia accompagnatoa una
semplificazione dell'esame di Stato
IL SISTEMA
DISCIPLINARE
In tema di vigilanza sulla deontologia gli
ingegneri lamenta no aspettidi nonfacile
applicazione non risolti. In particolare, non è
stato tenuto conto delfatto che per il giudizio
dei laureati triennali non è possibile avere un
numerosufficientedi consiglieri junior per
costituire il collegio disciplinare
LE INSERZIONI
PUBBLICITARIE
La possibilità di proporsi al mercato con
inserzioni pubblicitarie è una novità che almeno perora-non sembra risvegliare
l'interesse degli ingegneri. «È un normale
modo di aprirsi al mercato, ma non c'è ancora
una tendenza forte a utilizzarla», minimizzano
al Consiglio nazionale degli ingegneri
L'ASSICURAZIONE
OBBLIGATORIA
La categoria chiederà degli aggiustamenti in
tema di assicurazioneobbligaoria.
In particola re si chiede di mantenere l'obbligo
per isoli liberi professionisti, 0 comunque gli
ingegnericon responsabilità legateaitemi
della sicurezza. La deroga all'obbligo dovrebbe
riguardarei lavorato ridipendenti
I PUNTI
CRITICI
Attuazionein generale dei va ri punti della
riforma.
Gliingegneri percepiscono, in prospettiva, una
latente criticità nelfatto che il ministero della
Giustizia ha posto su quasi tutte le proposte
che dovranno arriva re dalle professioni il
proprio pare re vincolante
' Non c'è una forte tendenza
a utilizzare la pubblicità
• Riserve sui pareri vincolanti
del ministero della Giustizia
GLI SPECIALI DEL SOLE
Con il sì del Consiglio dei ministri la riforma
delle professioni, i cui cardini sono stati
definiti con le manovre Berlusconi-Monti, è
pronta per la «Gazzetta Ufficiale». Percapire
l'impatto delle norme su tirocinio,
pubblicità, formazione continua,
deontologia, assicurazione, «Il Sole 24 Ore»
ha iniziato un viaggio negli ordinamenti
delle professioni.
Nei giorni scorsi sono state pubblicate le
Viaggio negli albi:
le novità alla luce
degli ordinamenti
puntate dedicate a commercialisti,
consulenti del lavoro, avvocati, architetti,
notai, psicologi e assistenti socia li. Oggi è la
volta degli ingegneri. Giorno dopo giorno le
norme saranno lette alla luce degli
ordinamenti delle categorie.
Per gli approfondimenti sulla previdenza
degli ingegneri, iscritti a Inarcassa insieme
agliarchietteti, si rimanda algiornaledel9
agosto.