Settembre 2016
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Settembre 2016
Il Graffio del Viaggiatore (per scrittori anarchici … completamente liberi) Anno II - Numero 20 – Settembre 2016 i GRAFFI e mini GRAFFI di Settembre Pag. 2 … I’M STILL FREE – I sogni e i progetti di Pag. 3 … Ti sei divertito? di Ivan Ske intime emozioni Pag. 1 …. VERSI LIBERI Le poesie di Ivan Ske e Pino Bramante miscellanea Pag. 3 …. COSE STRANE DAL MONDO Le foto (forse) di Ivan Ske Pag. 4 … L’ANGOLO DELLA BATTUTA Per dimenticarci di essere seri … La battuta di Ivan Ske cibo per l’anima ad occhi chiusi chi non vuole smettere di correre… Scriviamo e lasciamoci andare sempre e ovunque… Pag. 8 ... ANGOLO DEI LIBRI Il libro consigliato da Ivan Ske Pag. 7 …. LA MUSICA PER CHI VUOLE VEDERE La musica di di Ivan Ske e Ale Ivan Ske - Ale Pag. 5 … IL VIAGGIO – Spazio dedicato alla sintesi delle nostre emozioni quelle dell’ultimo viaggio … il più bello … il più vivo … il più immenso IL MURO e il Nicaragua di Ivan Ske Questo spazio è rimasto vuoto … non posso mica riempire tutti gli spazi … riempitelo voi ! Avete un bel compitino da fare ! RIFLESSIONI SULLA VITA Pag. 4 …. Non esiste un muro contro la forza di volontà e contro la passione del viaggio di Ivan Ske VERSI LIBERI Siamo in pensiero La vita e la guerra sono alle porte di ogni sentiero, cerchiamo spiragli di luce interiore, nel verde speranza di un mondo migliore. Partito senza meta, l’obiettivo non si prefigge, gli ostacoli ci aiutano quando il destino ci dirige. Pino Bramante Premessa: un signore sbatte la testa sulla porta posteriore del bus e tutti si girano. Sì, mi colpì fuerte, ma per buena suerte non mi colpì la muerte. Ivan Ske 1 I sogni e i progetti di chi non vuole smettere di correre… Scriviamo e lasciamoci andare sempre e ovunque… Del viaggiare amo la possibilità di confondermi Stare per ore seduto su di un marciapiede osservando la gente che passa quando viaggio sono importanti gli altri mi incuriosiscono le dinamiche sociali … ho voglia di capire … cerco sempre di dare una risposta alle mie domande solo essendo lì in quel momento in silenzio … in punta di piedi … con tanta voglia di imparare e diventare piccolo viaggiare è per gente curiosa della vita per gente umile l’umiltà ci mette in condizioni di imparare tante cose … veramente tante ci permette di conoscere di più l’uomo … le sue virtù … i difetti … le aberrazioni ed ecco che viaggiando si impara a capire piuttosto che giudicare un piccolo miracolo si è compiuto Alessandro Ranucci _________ Libero di camminare senza meta, in Nicaragua si dice pataperro… colui che non ha meta ed è la cosa più bella. Tutte le più belle sorprese succedono quando si sbaglia strada. Allora sì che ci sentiamo liberi … liberi di vivere nuove emozioni. Ivan Ske 2 GRAFFI e MINI GRAFFI di SETTEMBRE Quando si ha voglia di partire … di non pensare piu a nulla … solo … e con tanta strada da fare … TI SEI DIVERTITO? arrivare in tempo per non perdere l’ultimo bus, strade che non esistono, arrivare stanchi e cercare un alloggio economico perché in 40 giorni devi limitare le spese e non sforare il budget, tutto questo all’inizio ti stressa, ma io lo amo alla follia. Quando torno penso già al mio prossimo viaggio, non faccio neanche in tempo a metabolizzare questo viaggio che già sono in cerca del volo migliore per Natale. Partire da solo e sempre in mete poco turistiche mi affascina, tra l’altro ho scoperto che nella rotta turistica è sempre più pericoloso, per colpa dei ladri pronti a colpire senza scrupoli chiunque gli capiti a tiro. Ogni volta che mi chiedono dove vado, mi rispondono sempre: “In posti conosciuti come Santo Domingo, Stati Uniti, Cuba, Maldive, mai, sempre in posti strani.” Primo che si chiama Repubblica Domenicana e secondo non sanno che nel mondo ci sono atolli molto più belli di quelli delle Maldive… purtroppo è l’italiano medio. Non crede neanche quando gli racconti certi luoghi e paesaggi straordinari di un paesino sperduto in Rwanda per esempio, o della magnifica ospitalità iraniana. Non c’è gusto neanche iniziare a raccontare con certe persone. “Ti sei divertito?” Certo ci può stare, una semplicissima domanda, ma questo non è viaggio, almeno non è il viaggio che intendo io. Per esempio a Siuna ero arrivato intenzionalmente per andare alla Riserva de Biosfera Bosawas, ma quando prima di sera mi ha ospitato una famiglia locale, io ero già pienamente soddisfatto. Certo ho chiesto ai suoi familiari per la Riserva, ma quando mi hanno risposto che era lontano e si paga in dollari, io sono stato al loro livello, come se non fossi un turista e gli ho risposto che non mi interessava più. Io avevo già raggiunto il mio obiettivo, quello di soggiornare con loro e vivere nella loro casa, come un ospite che aspettavano da tempo. Per me è stato il regalo più bello. E’ stato straordinario … Sì, mi sono divertito! di Ivan Ske Dopo quasi 40 giorni in Nicaragua e tornare in Italia e sentirsi dire la prima domanda: ” Ti sei divertito?” Dopo tutti questi anni, ancora non hanno capito che io non vado in vacanza e non la cerco neanche. Se avessi voluto divertirmi andavo a Ibiza o semplicemente sarei andato in vacanza con i miei amici e vi assicuro che ci si diverte alla grande. La mia ormai è una scelta di vita. Altro che divertirsi: camminare per ore, alzarsi alla mattina presto perché il più delle volte c’è solo un bus da prendere, oppure ne devi prendere un paio e devi Questo mese in onore della scomparsa della mia macchina fotografica, prima bagnata nel fiume e poi rubata direttamente dalla tasca del mio zaino, non pubblicherò nessuna foto bizzarra. Scatta in pace ovunque tu sia. 3 Sai cosa si dice per incoraggiare ad uno che ha la diarrea? L’ANGOLO DELLA BATTUTA di Ivan Ske Tieni duro! tutti coloro che vogliono intervenire con un loro pensiero, argomento, articolo di viaggio e non, sono invitati calorosamente a farlo. Sarà pubblicato sul prossimo numero del Graffio del Viaggiatore. Grazie mille [email protected] ______ RIFLESSIONI SULLA VITA Muro e Riflessioni sulla vita insieme. Sì, questo mese voglio unire queste due nostre rubriche … IL MURO IL DOLORE PIÙ GRANDE PER UN VIANDANTE È TROVARSI DI FRONTE AD UN MURO AL DI LA DEL QUALE NON PUÒ ANDARE. di Ivan Ske Non esiste un muro contro la forza di volontà e contro la passione del viaggio L’ultimo giorno in Nicaragua ho conosciuto una coppia d’inglesi nella cucina dell’ostello. Quando gli ho visto gli spaghetti, li ho avvisati che io compro solo pasta corta perché in tutto il Nicaragua non hanno la pentola alta adatta per cucinare gli spaghetti. Quando la moglie si è accorta che prendevo un altro scolapasta, perché in quello che avevo preparato io, vicino al lavandino, lei ci aveva messo dentro la frutta, si è scusata in un modo così gentile e con un’umiltà infinita. Hanno due figli, un bambino di 7-8 anni e una ragazzina di 4 12-13 anni sulla sedia a rotelle. Lei segue il fratellino giocare al tablet. Appena arriva una coppia di amici dei genitori, lei si gira con la sedia a rotelle per non dargli le spalle, mentre i due bambini piccoli della coppia dei conoscenti di viaggio, giocano con il fratello. Incredibile la ingenuità del bambino più piccolo che si avvicina alla ruota della sedia e gioca divertito a farla girare e mi ha colpito molto come lei lo lasciasse giocare con il sorriso sulle labbra. Naturalmente è una sedia molto speciale e futuristica. Quando i bambini salutano il fratello, lei lo richiama per contraccambiare il saluto e quando i genitori si allontano con i loro amici di viaggio, lei li segue per congedarli. La miglior scena del mio viaggio in Nicaragua e una lezione di vita molto toccante. Vedere loro così felici ed educati, mi fa pensare veramente tanto… altro che il furto della mia amaca, della macchina fotografica e dell’orologio… devo ringraziare Dio di essere sano e in salute, tutto il resto, davvero non conta un cazzo! Mi ha stupito molto l’educazione impeccabile della ragazzina, il viaggio non poteva regalarmi finale migliore… che emozione strana, tra il felice e il commosso. ________________ IL VIAGGIO LE EMOZIONI DEL NOSTRO ULTIMO VIAGGIO Spazio dedicato alla sintesi delle nostre emozioni quelle dell’ultimo viaggio … il più bello … il più vivo … il più immenso di Ivan Ske Il primo bus uscito dall’aeroporto con la salsa a tutto volume e i primi sguardi nicaraguensi Yasiris, la ragazza madre, senza marito. Lei mi disse che era morto, ma poi scoprirò che i nicaraguensi lasciano le mogli e madre dei loro figli per non mantenerli. La cascata La Golondrina al Cerro Musun a Rio Blanco La prima rana velenosa minuscola al cerro Musun La famiglia di Sandra che mi ha ospitato con sua mamma e sua nonna a Siuna I pappagalli parlanti con le ali tagliate Paco, il motociclista che mi ha dato un passaggio fino ad Alamikangban, però tenendogli un tubo arrotolato di un diametro di 1 metro e mezzo… all’arrivo sembravo un’asceta indiano con il braccio alzato, non riuscivo più a tirarlo giù. 5 La camminata e cavalcata di due giorni in mezzo alla prateria da Alamikangban fino a Makantakita (dove mi si è bagnato tutto: telefono, macchina fotografica, portafoglio e nel passaporto si erano cancellati diversi timbri e la data di entrata in Nicaragua, con eventuali cazzi ogni volta che mi fermava la polizia) Il villaggio di palafitte miskito a Makantakita La finca di cioccolato austriaca dove mi hanno ospitato a Siawas La navigazione del Rio Grande de Matagalpa con la lancia (barca) rapida che quando ha iniziato a piovere, i passeggeri davanti hanno srotolato il cellophane per coprirsi, mi sembrava uno striscione allo stadio. Laguna de perlas o Pear lagoon visto che qui i creoli parlano inglese e la sua erba. Ramsey, il creolo che mi spiegava tutte le canzoni reggae soul Cayo Perlas, magnifica isola deserta con spiaggia bianca e mare turchese. Il suo giro completo in 3minuti e 36 secondi. I bomberos di Bluefields che mi hanno ospitato per una notte dietro al loro camion dei pompieri su una panca… peccato che alle tre di notte c’è stata un’emergenza e mi hanno affumicato. La navigazione del Rio Escondido fino a El Rama La coppia giovane e il signore che andavano a lavorare clandestinamente in Costarica La navigazione sul mitico Rio San Juan El Castillo con le sue farfalle giganti e la festa del compleanno del prete… dove mi hanno offerto la mia prima pizza in Nicaragua… alle cipolle. La riserva biologica Indio-Maiz con i tucani, iguane sugli alberi, alberi millenari con un camaleonte quasi invisibile talmente era mimetizzato Le isole Solentiname nella comunità di Ernesto Cardinal sull’isola di Mancarron e la bellissima chiacchierata a Esperanza Guevara e a suo marito rivoluzionario del Frente Sandinista Liberacion Nacional Il benvenuto della poliziotta al confine costaricense Il sorriso e le battute dei lavoratori nel terminal di San Carlos in Costarica Il caffè-bar che mi ha ospitato con un semplice materasso a Birmania in Costarica La famiglia che mi ha invitato a pranzo a casa loro sulla spiaggia sul pacifico a Puerto Soley in Costarica, mentre avevo tutto in spiaggia incustodito e nessuno ha toccato niente. Quando son tornato dopo mangiato ho ritrovato la macchina fotografica ancora sul pareo in bella vista. I militari a Pena Blancas, anzi ormai a Sapoa che dopo un’ora di controlli, mi hanno chiesto i soldi per due gassose e subito dopo mi hanno detto che era troppo pericoloso gironzolare alla notte e mi hanno legato la mia amaca vicino a loro per controllarmi mentre dormivo. Le tartarughe deporre le uova sulla spiaggia la notte nel Rifugio De Vida Silvestre La Flor… mi sembrava di vivere dentro ad un documentario La festa del barrio a San Juan del Sur, con torneo di calcetto tre vs tre dei bambini, corsa al sacco, gara di ballo sponsorizzato dal FSLN e Benedict, ragazzo tedesco da 5 anni in giro per il Sudamerica, tale e quale a Manu Chao Le volontarie allo El Zopilote sull’isola di Ometepe e naturalmente i suoi due vulcani La festa in piazza dei miti e delle leggende a Granada La lava del vulcano Masaya La coppia sul van che mi ha pagato la corsa da Masaya a Managua Il signore che ha comprato i miei stivali da pioggia a Managua La coppia spagnola a Leon che mi ha consigliato di andare a passare i miei ultimi giorni al Pelicano tra Las Penitas e Poneloya La gente amabile di Poneloya e i pescatori di Las Penitas Nelson, il camionista che mi ha dato un passaggio da Las Penitas fino al bivio tra Managua e Puerto Sandino. Il tatuatore 305 a Managua Un ringraziamento speciale alla coppia inglese e ai suoi educatissimi figli. 6 LA MUSICA PER CHI VUOLE VEDERE che mondo sarebbe senza musica …. _______ La musica di Ale ci sono pochi personaggi al mondo che riescono a mettere tutti d’accordo Bob Marley credo sia uno di questi … a lui tutti siamo affezionati … gli vogliamo bene … il suo volto, un icona senza tempo un uomo che ha saputo incarnare talmente tanto un genere musicale, il reggae, da renderlo schiavo del suo corpo …. per molti il reggae aveva un senso solo con lui … io sono tra quelli che la pensano cosi ! https://www.youtube.com/watch?v=BR0fQ6wJb6A&list=PL5A42EBF706ABA417 https://www.youtube.com/watch?v=PWoDSGfSu6o https://www.youtube.com/watch?v=R8GCc8OhTz8 ( PS: nessuna scelta… le prime tre che mi sono capitate … son tutte belle!! … non riesco a scegliere! ) La musica di Ivan Ske https://www.youtube.com/watch?v=fikIw5sfCIU Un boxero nicaraguense che ha vinto in 4 categorie diverse, quando gli raccontavo di Manny Paquiao , il filippino che ha vinto 8 titoli in differenti categorie, lo conoscevano tutti... grandissimi, per me sono quasi due paesi gemelli. https://www.youtube.com/watch?v=CZWyqj7gAAc Evviva la cumbia! Ma ne sono innamorato subito, specialmente la doppia voce e i fiati… straordinari. Allegra, vivace, ritmata, bonita, rica! Impossibile star fermi, è come una calamita che ti attrae in mezzo alla pista. 7 Invito alla lettura di Ivan Ske: Greg Mortenson – David Oliver Relin Tre Tazze di Tè “ La prima volta che bevi un tè con uno di noi sei uno straniero; la seconda, un ospite onorato; la terza sei parte della famiglia.” Haji Ali Capo del villaggio di Korphe. Pakistan Un autista di taxi a cui era capitato per caso di caricare Mortenson all’aeroporto di Islamabad, ha venduto la macchina per diventare il suo devoto “tuttofare”. Guerriglieri talebani hanno rifiutato la violenza e l’oppressione delle donne per costruire insieme a lui scuole per ragazze. Mortenson ha attirato volontari e ammiratori da ogni classe della società pachistana e da tutte le bellicose sette dell’Islam. Anche i giornalisti più obiettivi rischiano di rimanere affascinati. In tre occasioni ho accompagnato Mortenson nel Pakistan settentrionale, viaggiando a piedi, in jeep, yak, pony da polo, su otri di capra legati insieme e gonfiati e pomposamente chiamati “gommoni”, o volando fino alle valli più remote del Karokoram Himalaya e dell’Indukush a bordo di elicotteri che avrebbero dovuto essere esposti nei musei. Più tempo passavo a osservare Mortenson all’opera, più mi convincevo di trovarmi di fronte a qualcosa di straordinario. Ivan Ske _____________ … e poi un giorno ti accorgi di quanto è bello il Graffio … Il Graffio è per chi si lascia andare… una grande energia sorridere mangiare il mondo correre all’orizzonte ruggire emozionarsi Sono gli ultimi numeri del Graffio … non perdeteli!! Non perdiamoci di vista … l’appuntamento è per il Graffio di Ottobre e ricordatevi sempre di chiudere gli occhi e di non smettere mai di sognare … perché il viaggio più bello, si trova nei vostri sogni … 8