sabato 09/11 - h 10: seduta nella sala d`attesa, in attesa (per l
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sabato 09/11 - h 10: seduta nella sala d`attesa, in attesa (per l
DIARIO NEW YORK 2002 http://digilander.libero.it/manux77 sabato 09/11 - h 10: seduta nella sala d'attesa, in attesa (per l'appunto!) di partire per amsterdam...adrenalina a 1000, per un sogno che sta per realizzarsi, e per tutte le incognite che stanno ancora dietro a questo giorno che sarà 6 ore più lungo del solito...scenario numero 1, anticipo del volo ad AMS rifiutato (il biglietto dice no re-routing, io ho provato a dire che in realtà è un re -timing ma il tipo non era della stessa idea...), 7 ore in giro per amsterdam, magari la mostra di chagall, e poi arrivo by night a NY, metro e ricerca dell'ostello a un'ora in cui prob non dovrei essere in giro per NY da sola, almeno non la 1° volta che ci metto piede e con 6 ore di fuso addosso...scenario numero 2, un olandese magnanimo mi anticipa il volo, arrivo a NY decisamente + easy, e poi a incontrare i tipi del forum della LP...sarebbe la cosa + bella, e quindi tengo le dita incrociate... // h 13.30: arrivata ad AMS, mi hanno messa sulla lista d'attesa per anticipare il volo, peccato che il volo non sia solo pieno, ma anche di +...sono in attesa del verdetto, ma a quanto pare mi aspetta un pom in giro per amsterdam... // h 15.30: ok, la prox volta le dita le incrocio meglio...volo per l'appunto non solo pieno ma addirittura overbooked, sperando che la valigia con la sua triplice etichetta (AMS, JFK delle 14.15 e JFK delle 19.25) arrivi a destinazione, mi dedico a svacco e lettura a schiphol, visto che ieri ho stampato un centinaio di pagine e cmq l'imbarco del volo inizia secoli prima per tutti i controlli di sicurezza...uh, che giornata complicata! // h 23: ce l'abbiamo fatta, o meglio ce la stiamo facendo...l'aereo non ha paragone con quello di qs estate per BKK, ma fa lo stesso...dopo aver dichiarato che non ho nulla a che fare coi nazisti, spero che le formalità doganali siano rapide e indolori, e soprattutto che arrivi il bagaglio...la tipa ha detto che non è passato allo scanner ma che ha buone ragioni di credere che sia sull'aereo, io ne ho altrettante per credere il contrario... // h 1 - NYC: allora, raduniamo un attimo i pensieri...1) sono a NY 2) la valigia è ad amsterdam. boh, me lo immaginavo, intanto ho 50$ da spendere per organizzarmi, e spero che arrivi prima o poi. il primo NY-ese con cui ho familiarizzato è un sedicente ex poliziotto che ha accompagnato all'aeroporto la tipa che fa la ballerina di tango ed è andata (giustamente) in argentina. Il tipo mi ha fatto da angelo custode sulla metro dandomi varie dritte per non finire nei guai (da sola in metro nel queens a mezzanotte era già un buon inizio) e non avere troppo l'aria da turista (sicuramente il fatto di non avere la valigia aiuta!), poi mi ha raccontato di due tipe a cui aveva detto le zone da evitare, loro ci sono andate lo stesso e 2 gg dopo hanno trovato i cadaveri...beh, welcome to NY! cmq, alla fine 'sto tipo mi ha fatto scendere alla stazione sbagliata della metro, dopo 1 ora a parlare delle gang che infestano la città era l'ideale, e poi finalmente sono riuscita ad arrivare alla fermata giusta, certo che senza tirare fuori la cartina non sembrerò una turista ma come c le trovo le vie?? cmq, all'alba delle 2 eccomi qua, in italia sono le 8 di mattina e mi chiedo come faccio a non essere ancora collassata...per adesso in 1/2 km di NY che ho visto mi sembra molto londra, con le vie larghe, le case basse, i locali fighetti ecc...beh e poi parlano inglese :) cmq, il poliziotto nero, i taxi gialli, le limousine, le scale di emergenza in ferro fuori dai palazzi, e i semafori walk/don't walk mi confermano che sono a NY...con o senza valigia, domani comincia l'avventura! domenica 10/11: dopo un po' di chiacchiere con maria, una svedese che dorme nel piano di sotto del mio letto a castello, e colazione con uno spagnolo studente di arte di saragozza, si parte! ho recuperato spazzolino/dentifricio ecc in attesa che arrivi la valigia (o meglio sperando che arrivi), insieme a un muffin che è circa 4 volte un muffin inglese...e poi via! vista la mia abilità a prendere la metro, tra linea sbagliata, direzione sbagliata, local e express, e casino a infilare la tessera, sicuramente non si vede che sono una turista...vabbè, per adesso devo dire che mi stanno aiutando tutti un casino cmq! giro per harlem e poi la famosa messa gospel all'abyssinian baptist church, devo dire molto strana ma una figata, tra coro, pre te che urla e fa le battute, applausi, interviste ai visitatori, bambini sospesi per aria, un krukko con cui ho fatto una bellissima conversazione sulla fiat, e la gente che si mette a commentare durante la predica tipo "yeah man!"...poi sono andata da FAO schwartz, il mega negozio di giocattoli sulla 5° strada, a beccare 2 inglesi del sito della LP, naomi e caroline, troppo simpatiche, con cui sono andata in giro tutto il pom. fanno le baby sitter in 2 famiglie fuori NY e abbiamo passato un bellissimo pom prima in giro per central park, che con i colori dell'autunno è splendido (la pista di pattinaggio in mezzo agli alberi con le foglie di tutti i colori è spettacolare!), poi da H&M a comprare un po' di cose gentilmente offerte dalla KLM (con la loro collaborazione ne sono uscita con una maglietta abb normale, un completino argh, e le calze di winnie pooh), poi in un pub e per finire in giro per il village tra locali, negozietti e un sacco di bei tipi (tutti gay), per finire con una cena al ristorante indiano, e ho anche provato l'ebbrezza di fermare il taxi con la mano come nei film! bellissimo pom, la valigia non c'è ancora ma non mi preoccupa + di tanto (mi piace pensare che salterà fuori prima o poi...), e poi a chiacchierare con la mia nuova compagna di letto a castello: carolina, un'australiana di perth che lavora da lush ed è in giro per 6 mesi, prima a lavorare in un summer camp, poi da lush in canada e adesso è in partenza per un tour stile contiki per tornare sull'altra costa...ma quanta gente interessante c'è in giro per il mondo? è pericoloso farmi venire tutte qs buone idee! ora studio un po' per domani e poi nanna! lunedì 11/11: visto che mi sveglio sempre prestissimo per il fuso (tipo alle 6 e mezza!), tanto vale approfittarne! sono andata a vedere la city hall, poi sul ponte di brooklyn e a vedere ground zero, che è praticamente un buco enorme con un cantiere dentro. poi sono tornata in ostello a incontrare natalie, la tipa dei big apple greeters, NY-ese doc (con un accento altrettanto doc e molto poco comprensibile), che mi ha portata in giro su e giù per manhattan a vedere le cose + particolari che da sola probabilmente non 1 DIARIO NEW YORK 2002 http://digilander.libero.it/manux77 avrei mai trovato, o avrei visto in modo molto più superficiale. abbiamo camminato un casino (per dirlo io...), da washington square park attraverso il village a vedere le vecchie case tutte un po' strane dove abitano gli artisti, poi in giro per gallerie d'arte a soho, poi al museum of american indian art dove c'era una mostra sull'arte moderna messicana, e per finire a chinatown dove siamo andate a mangiare il dim sum, la versione inglese delle tapas, con un tipo che passava col carrellino con tutte le cose sopra, e per finire in una gelateria cinese che conosceva lei dove facevano il gelato in gusti molto cinesi tipo tè verde e mango! non solo mi ha portata in giro gratis ma mi ha pure pagato il pranzo...ma quante persone gentili ci sono al mondo? tutta qs gente che mi porta in giro, che mi lascia il numero di tel e mi dice di chiamarli se ho bisogno, la gente che si ferma per strada a chiedermi cosa cerco mentre giro la mappa in tutti i modi possibili cercando di capire dove sono...ho pure beccato un tale mustafa che ho praticamente travolto per strada che mi ha lasciato il suo numero se voglio che mi spedisca qlcs da NY! beh, sono contenta di esserci venuta da sola, prob non avrei mai incontrato tutta questa gente se fossi stata con qlcuno...il giro continua per conto mio: grand central station, UN (anche se con le bandiere giù sembrava il palazzo lancia), NY public library, st patricks' church, cathedral of st john's the divine, times square (impressionante con tutte le luci dei cartelloni pubblicitari, e una mandria di ragazzini impazziti per una tale missy elliott sotto la sede di mtv!), e il rockefeller center dove stavano montando l'albero di natale e dove mi sono tragicamente persa finchè un'anima buona mi ha portata per manina alla metro, che poi ha iniziato ad andare avanti e indietro senza meta, ma non importa! poi sono uscita con un altro tipo della LP, sean, con cui ci siamo dati al pubcrawling in giro per il village, prima in un bar con musica jazz dal vivo, poi in un posto abb cupo che era uno dei famosi "dive bars" di cui mi aveva parlato, e per finire in un lounge bar nascosto su delle scale dietro a un cancello, modello se non mi sono messa nei guai stavolta vado tranquilla...invece sopra le scale c'era effettivamente un bar molto svaccoso con musica lounge in sottofondo, bello! martedì 12/11: uh, distruzione! la domanda del gg è: ma che c di lingua parlano qui? non sanno cosa sia una pint of bitter, nè un big mac menu, e ogni cosa che ordino mi chiedono come la voglio (un caffè, un bagel) e io non so mai quali siano le opzioni (alla fine pare che al caffè si debba rispondere milk and sugar, e al bagel cream cheese)...boh! cmq anche oggi ho gironzolato in lungo e in largo nonostante la pioggia...battery park, traghetto per staten island così mi sono vista la statua della libertà e la skyline di manhattan dal traghetto, bello! poi south street seaport, dove una tipa di victoria's secrets mi voleva assolutam misurare le tette, e c'è rimasta molto male quando mi ha chiesto cosa cercavo e le ho risposto niente! poi sono andata in giro per il financial district, wall street e la federal reserve, pranzo nel mcdonald iper-tecnologico di times square, e poi da bloomingdale's e in giro per negozi, veramente lo scopo era arrivare al museo ma ho trovato una serie di distrazioni per strada, cmq negozi spaziali, tipo 6 piani di niketown, non costano poco come pensavo però un acquisto ci sta lo stesso! e poi museo del design, dove c'era una mostra troppo bella, new hotels for the global nomads, sulle origini degli hotels e su tutti quelli strani che fanno adesso, dal villaggio ecologico in bostwana alle pacchianate di las vegas all'hotel sulla luna, veram bella! dopo un altro po' di cazzeggio e il mio primo bagel sono approdata assolutamente distrutta in ostello, adesso leggiucchio un po' e poi collasso! mercoledì 13/11: chiacchierata mattutina con patrick, canadese di vancouver che mi ha consigliato di comprare un cereale che si chiama quinwa (!), perchè secondo lui la gente mangia troppo grano, e di fare colazione con latte di soia banana e quinwa...sarà fatto! alla ricerca del flatiron building, e poi ignorando tutte le raccomandazioni che mi sono state fatte, a spanish harlem a caccia di graffiti, abb poco rassicurante, ma visto che sono tornata sana e salva ne è valsa sicuram la pena visto che ho trovato uno di quei campi da basket stile ghetto che si vedono nei film tutto graffittato, e su un muro del quartiere una versione molto alternativa dell'ultima cena con gli smiley al posto delle facce degli apostoli! poi giro per negozi sulla 5th avenue, più che shopping window shopping visto che affaroni ne ho visti ben pochi anche se ho svaligiato H&M ma quello non conta visto che lo faccio sempre...anzi, un affarone l'ho trovato veramente: i prodotti clinique che costano veramente poco da saks che aveva tutte le decorazioni natalizie stile film, e le vetrine con dei pupazzi animati che raccontavano la storia della bella addormentata nel bosco. giusto per rimanere in tema favole, mi sono avventurata per central park, che mi piace sempre di più, in cerca delle statue di alice nel paese delle meraviglie e del brutto anatroccolo, e poi ho girovagato per il parco tra sentierini, laghetti, scoiattoli e il "bellissimo" memorial di john lennon aka strawberry fields di fronte a dove gli hanno sparato che è una bellissima pietra con scritto imagine fine! pom al metropolitan museum of art, assolutam impossibile pensare di vederlo tutto, anche perchè c'è di tutto, da monet alle tappezzerie assire. ho visto la mostra dei ritratti di richard avedon, una mostra di calligrafia giapponese, il tempio di dendur smontato in egitto e rimontato al met, e al parte su impressionisti e espressionisti - spettacolare! e per finire, in giro per il village con amy, un'altra tipa del sito della LP, che è del texas ma lavora a NY per una casa editrice ed è andata in un sacco di bei posti in giro per il mondo, prox destinazione libano! ...e sulla via del ritorno nella subway ho conosciuto un indiano che fa l'MBA qui a NY e mi ha invitata alla festa degli MBA della NY university...magari trovo un buon partito! ma quanto mi piace 'sto posto?? 2 DIARIO NEW YORK 2002 http://digilander.libero.it/manux77 giovedì 14/11: finalmente è tornato il sole! e visto che non si sa quanto durerà, per prima cosa sono andata sull'empire state building...troppo bello! 86 piani (di ascensore of course!) e poi una vista spettacolare su tutta NY, con tanto di guardia burlona che mi chiede: scusa, sai dov'è l'empire state building? poi mi sono messa a gironzolare nei dintorni e ho fatto una serie di affari, tipo un paio di adidas a 50$, tipo 2 magliette di ralph lauren per marco a 9$ l'una, o due magliette molto tarre di H&M a 3.50$ l'una! sono andata da macy's, ho deciso di non comprare il set per fare il martini di james bond (ovviamente shaken, not stirred), e poi a pranzo con sean a mangiare la porcata del secolo, anche nota come "un hamburger come si deve"...tale bacon cheeseburger di dimensioni spaventose, praticamente un mezzo kg di carne, cheddar fuso e strisce di bacon fritto tra due fette di pane, il tutto circondato da patatine fritte giganti e accompagnato, ovviamente, da diet coke...la linea innanzitutto! sono riuscita a finirlo, ma il pasto successivo è stata la colazione del gg dopo: uno yogurt! poi sono andata a times square in cerca di biglietti per il musical, dopo una discreta coda da TKTS chiacchierando con un gruppo di NY-esi ce l'ho fatta, stasera vado a vedere il fantasma dell'opera! in ostello è tornata la compagnia, 2 spagnole angela e saioa, che sono venute con me a teatro...siamo tornate a times square, abbiamo trovato i biglietti anche per loro, e poi siamo andate al majestic theater a vedere the phantom of the opera, il volantino dice the story is known, io penso di essermi persa qlcs cmq era troppo bello, 3000 effetti speciali e l'orchestra dal vivo nascosta in un buco sotto il palco! venerdì 15/11: come dice alice nel paese delle meraviglie, io mi dò sempre dei buoni consigli peccato che poi non li seguo! e con oggi siamo alla seconda e credo ultima parte di "se non mi ammazzano adesso vado tranquilla"...giro molto mattutino (ormai ho rinunciato ad abituarmi al fuso) downtown: chinatown mentre prendeva vita per la giornata, con i tipi che rompevano il ghiaccio sulle bancarelle e i camion che scaricavano casse di verdura strana e scatole di fortune cookies..poi in teoria dovevo andare a soho, in pratica sono finita nel lower east side dove ho vagato finchè mi sono accorta che a ) ero in un posto che non c'entrava niente con dove volevo andare io e b) non aveva neanche un'aria molto rassicurante...un pompiere mi ha rimessa sulla strada giusta, e dopo una lunga camminata sono finita nella zona che cercavo: tribeca, nolita, e soho con le gallerie d'arte e i negozietti alternativi. e poi ho abbandonato manhattan per il queens, pessima idea secondo quasi tutti quelli con cui ho parlato, del tipo "if you just go to moma you'll be fine but if you take a wrong turn you don't know where you might end up"...di wrong turns credo di averne presi parecchi e in effetti sono finita in un paio di posti inquietanti, ma volevo andare alla phun phactory e ci sono riuscita! phun phactory - un ex spazio industriale completamente graffittato in un vicolo cieco sotto le rotaie della metro, credo che la descrizione suggerisca abb bene che non è esattamente il salotto buono di NY, e poi nessuno sembrava aver mai sentito nominare la phun phactory (onestamente non mi ricordo neanche io dove l'ho sentita nomin are), alla fine sono riuscita a trovarla con l'aiuto combinato di due teenagers che vendevano un giornale hip hop, e un gommista che stufo di cambiare gomme mi ha accompagnata per un pezzo! i graffiti sono spettacolari, coloratissimi e lo spazio è graffittato fino negli angoli più impensati, c'è di tutto dai robot ai cartelloni dei musical rifatti, e in mezzo al posto più inquietante di NY chi mi trovo? un toscano con altri 3 italiani al seguito che si offre di darmi delle informazioni e alla fine mi dà 3 adesivi con le donne nude, una poesia che ha scritto lui e l'indirizzo del posto dove si tatuano quelli delle squadre della morte! vabbè! visto che per oggi le emozioni non sono ancora state abbastanza, la buona idea successiva è fare una foto alla skyline di manhattan dall'altra parte del fiume, e quindi mi avventuro in direzione del fiume aspettandomi di trovarci un'amena passeggiata, e invece ci trovo il porto! cmq dopo una serie di wrong turns e dopo essermi vista tutti i meccanici imboscati dietro alle serrande, tutti i centri di carico del molo e tutti i parcheggi polverosi recintati di filo spinato del queens sono riuscita a trovare un angolo che effettivamente dava sul fiume, ho fatto la mia foto e sono tornata felice e soddisfatta in una zona più tranquilla...ora sono al moma, che fra esattamente 45 minuti diventa gratis, quindi ne approfitto per riprendermi un attimo prima di vedere - finalmente - la notte stellata di van gogh! // il museo era spettacolare così come i tipi che vendevano i biglietti, praticam dei modelli in libera uscita...a parte qs, c'erano due mostre che non mi hanno cambiato la vita, una sul disegno contemporaneo e una sull'architettura visionaria, ma la parte della collezione permamente che è esposta mentre aggiustano la sede di manhattan vale veramente il viaggio fino a NY...3 per tutti: la notte stellata di van gogh (ovviamente!), la danza di matisse e les demoiselles d'avignon di picasso!...alla fine pure il venditore di pretzels quando sono uscita mi ha chiesto cosa ci facevo ancora lì! tornata in ostello per riprendermi un attimo, la stanza è al completo con l'arrivo di luna, una francese/americana/ispanica che fa gli effetti speciali per la pubblicità e che come me soffre di quarter-life crisis...siamo uscite io, angela, saioa e luna, ultima sera in giro per soho a mangiare torte vaccose, sbevazzare e chiacchierare loro in spagnolo e io in italiano capendoci perfettamente (sarà la cerveza? mah!). ultima sera NY-ese purtroppo, ma è stato tutto quanto bellissimo...domani bagagli, guggenheim e poi si parte! sabato 16/11: ultimo gg a NY...colazione con 2 inglesi abb ubriachi, james e nick, che da bravi inglesi facevano colazione a base di birra e un francese, julien, che riprendeva il tutto con la videocamera e continuava a chiamarmi melinda! ho fatto i bagagli in modo molto brutale (ovvero comprimendo tutto nella borsa), stavolta le mie abilità di impacchettamento sono state abbastanza scadenti, sarà che la prospettiva di non dovermi portare tutto a spalle in giro per il mondo mi ha imborghesita troppo! poi al 3 DIARIO NEW YORK 2002 http://digilander.libero.it/manux77 guggenheim con angela, saioa e luna, la versione NY-ese del guggenheim è una spirale che sale e le opere si trovano lungo la rampa invece che nelle sale, carino ma devo dire che quello di bilbao gli è venuto meglio! pranzo da mcdonald, foto ricordo e scambio di indirizzi, mi sono divertita un casino con angela e saioa, peccato che non siano arrivate prima, e cmq chissà che non si rimanga in contatto...sono andata a recuperare la borsa (pesantissima, 16 kg, vergogna!) e mentre la trascinavo fuori dall'ostello ho riincontrato gli inglesi di stamattina, ancora più ubriachi, che si sono offerti di portarmi la borsa fino alla subway, o meglio si è offerto uno e poi la borsa me l'ha portata l'altro, rovesciandoci sopra un bicchiere di rum del nicaragua, cmq troppo gentili, mi hanno portato la borsa, offerto il rum del nicaragua e poi bacini e bacetti e take care e tutto il resto per augurarmi buon viaggio! attimo di delirio nella metro, perchè nella stazione vicino all'ostello oggi e solo oggi (ovviamente!) non passano i treni downtown, quindi sono dovuta andare up, poi down, poi cambiare treno, poi i treni viaggiavano sui binari sbagliati causa lavori, insomma non prometteva molto bene ma ce l'ho fatta, grazie al solito supporto morale dei NY-esi stra gentili! dopo aver preso lo shuttle, essere scesa al terminal giusto tra i 9 a disposizione, e avere fatto il check-in, adesso sono al gate con 1 hour to kill before departure, più 7 di volo, e ben un dollaro in tasca in monetine varie...1$ e 2 cents, per l'esattezza. domenica 17/11: quasi alla fine dell'avventura, sono ad amsterdam in attesa di imbarcarmi per torino con un discreto sonno dopo essere passata direttamente dall'1 di notte alle 7 di mattina, aver visto the bourne identity sull'aereo finchè non mi sono abbioccata, aver discusso di pasta con lo steward, e aver ricevuto per colazione un simpatico saccottino con dentro - sorpresa sorpresa - nientemeno che del formaggio! thijs e jasmine (la sua sua ragazza, carinissima e simpaticissima, e bravo thijs!) sono venuti a prendermi all'aeroporto e siamo andati in giro per amsterdam assolutamente deserta la domenica mattina, finchè le strade non si sono popolate di bambini che aspettavano san nicola che arrivava in barca sui canali e i suoi folletti che si calavano dalle case con delle corde. qui ad AMS è una bellissima giornata di sole, e sono contenta di aver rivisto thijs anche se solo per poche ore. è anche più gironzolone di me visto che dopo essere andato in cile a progettare il porto è andato in italia con la sua ragazza, poi in messico a folleggiare con un gruppo di amici, poi a dublino con uno degli affaroni della ryanair, e adesso è in partenza per parigi...intanto ha rivisto lukas e mari, ed è riuscito a trovare il modo di fare lo studente ancora per un po' iscrivendosi a un corso di economia da fare durante e dopo ingegneria...beh, sempre bellissimo rivederci ogni volta che le ns strade si incrociano da qualche parte in giro per il mondo, spero di riuscire a organizzare un mega-incontro in primavera, a parigi o da qualsiasi altra parte. ok, siamo di partenza o meglio di ritorno, spero che stavolta la borsa ce la faccia ad arrivare sana e salva, e poi mi fiondo direttamente a nanna visto che sono sveglia da 24 ore filate e dovrò esserlo ancora per un po'... 4