Verbale AG 2014

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Verbale AG 2014
Processo verbale dell’Assemblea Generale (AG) – Bioggio, 22 maggio 2014
Presenti1: 99 dei quali 34 con diritto di voto:
Aiuto Medico al Centro America (AMCA), Franco Cavalli; Associazione "Dédomé" Amici di Don Franck, Marina
Santini; Associazione Acquedotto Belly-Thiowy Senegal (AABTS), Mossi; Associazione Aiuto Ayomé Africa,
Patrizia De Lorenzo Fraschini; Associazione Amici dell'Oasis-Togo (AAdO-Togo), Silva Allevi; Associazione
Cooperazione Essere Umani (CEU), Massimo Chiaruttini; Associazione Cooperazione Ticinesi Associati
(ACTA), Mimi Bonetti Lepori; Associazione INES, Gloria Bernasconi; Associazione Me-Wa, Marina Russotti;
Associazione Stopdesert, Rocco Pacciorini; Associazione Ticinese Infanzia Bisognosa Abbandonata di El
Salvador (ATIBAS), Giuseppe Schilleci; Associazione Ticinese Missione Aiuto All'Autosviluppo(ATMA), Ruth
Srüniger; Associazione Ticino Kenya Youth Education (ATKYE), Luigi Censi; Associazione Volontari per l'Aiuto
allo Sviluppo (AVAID), Jessica Buloncelli; Caritas Ticino, Marco Fantoni; Conferenza Missionaria della Svizzera
italiana (CMSI), Franco Ferrari; Fondazione Child to Child for Africa, Alessandra Cerutti; Fondazione Main
dans la Main (MDM), Carlo Crocco; Fondazione Umanitaria Arcobaleno (FUA), Alex Pedrazzini; Gruppo di
sostegno ai Guaranì della Bolivia (GSGB), Antonio Guglielmetti; Gruppo Ticinese di Solidarietà con il Burkina
Faso (BEOGO), Mario Canevascini; Havilolo kple Badou-Togo, Katia Bernardoni; HELVETAS Swiss
Intercooperation, Elisa Bohrer; Insieme nel Burkina Faso per il Soccorso Dentario Internazionale (INBF/SDI),
Marco Santini; Inter-Agire, Antonella Borsari; KAM FOR SUD (KFS), Silvia Lafranchi; Mabawa - Ali per l'Africa,
Katrine Keller; Memorial Flavia (MFlo), Peter Moroni; Multimicros Ticino, Elena Rezzonico; No Woman No Life
(nwnl), Marco Calmes; ONG Nuevo Paraiso-Honduras, Marco Foletti; Opera Padre Giovanni Bosco
Yilirwahandi in Ruanda, Chiara Perugini; Pan y Luz, Kathrin Catenazzi; Sacrificio Quaresimale, Carlo
Carbonetti; SAED Etiopia, Ruth Brogini; Sede Regionale Missione Betlemme Immensee (MBI), Corinne Sala;
Seed, Chiara Bramani; SOS Villaggi dei Bambini, Evelyn Heusser Ghidinelli.
Presidente del giorno: Elena Rezzonico, presidente di Multimicros Ticino, ONG-membro della FOSIT con
sede in Bioggio
Ordine del giorno:
approvato come inviato da convocazione
Estensore del p.v.:
Andrea Ostinelli, addetto alla comunicazione della FOSIT
I lavori sono aperti alle ore 20:30 da Pietro Veglio, presidente della FOSIT, che invita il sindaco di Bioggio,
Mauro Bernasconi a prendere la parola.
1) Saluto del sindaco di Bioggio
Il sindaco Bernasconi illustra l'operato del Comune di Bioggio in favore della cooperazione internazionale
allo sviluppo, per un importo complessivo di mezzo milione di franchi in tredici anni. Ringrazia tutti i presenti
per l'impegno e la dedizione verso le rispettive ONG.
2) Nomina del presidente e degli scrutatori
Il presidente della FOSIT, P. Veglio, ricorda la consuetudine di svolgere le Assemblee generali della
Federazione in territori in cui hanno sede le ONG che ne fanno parte. Propone che Elena Rezzonico,
presidente di Multimicros Ticino (con sede nel comune), sia la presidente dell’AG. La proposta è accettata
per consensus.
La signora Rezzonico accetta e saluta l'Assemblea, ringraziando per l'opportunità. Ripercorre brevemente la
storia e l'attività di Multimicros. Ringrazia il sindaco di Bioggio, sig. Bernasconi, per l'appoggio che da anni
assicura all'ONG. Esprime altresì riconoscenza alla FOSIT per l'appoggio che fornisce alle ONG che ne fanno
richiesta.
1
La lista completa dei presenti è disponibile presso il Segretariato della FOSIT.
Si procede alla nomina degli scrutatori. Su indicazione di Dorothy Prezza, segretaria generale della FOSIT,
François Parvex (al lato sinistro) e Giacomo Ghielmi (lato destro), entrambi membri della Commissione
tecnica (CT) FOSIT, sono accolti per acclamazione.
3) Approvazione dell'ordine del giorno (ODG)
Vista l'assenza di dissensi o d'astensioni, l'ODG comunicato con la lettera di convocazione dell’AG è
approvato all'unanimità.
Al termine dell’AG seguirà la presentazione del CAS-Certitificate of advanced Studies in Cooperazione e
Sviluppo SUPSI-FOSIT.
4) Approvazione del verbale dell'Assemblea generale del 24 aprile 2013
Senza voti contrari né astensioni, il verbale si considera approvato all'unanimità.
5°) Rapporto del presidente
La presidente Rezzonico dà la parola al presidente della FOSIT, P. Veglio, affinché riferisca sul 2013.
Questi comincia ricordando la conferenza della DSC a Lugano, svoltasi per la prima volta in Ticino. La
tematica dei paesi fragili e a governance debole toccava la cooperazione più di quanto non si credesse, in
quanto mette seriamente in pericolo le attività di cooperazione.
Ricorda la qualità dell'appoggio fornito dalla FOSIT alla DSC nell’organizzazione dell’appuntamento e da
questa salutato.
P. Veglio ricorda, in secondo luogo, il lavoro sulla qualità della cooperazione a seguito dell'AG del 2012, che
si pronunciò all'unanimità sulla “qualità istituzionale”. Si tratta di obblighi per lo più già previsti dal Codice
delle Obbligazioni. Non di meno, costituiscono un metodo valido per autovalutare l'operato. Il miglioramento
della qualità è frutto d’un processo, che necessita di tempo, pazienza e di coraggio per essere perseguito.
Per quanto riguarda le finanze della Federazione, si è riusciti a migliorare notevolmente il loro stato, grazie ai
contributi annuali degli associati e di vari enti pubblici e privati e al controllo dei costi. Ciò ha permesso di
costituire integralmente la riserva legale.
P. Veglio ricorda che i partenariati e le missioni del Segretariato sono in crescita, da cui la decisione di
rafforzarlo, senza nessuna intenzione di “burocratizzare”, passando dal 140 al 200% di forza-lavoro, ripartita
su tre persone. Quest'anno si tratterà di preparare la nuova strategia quadriennale (che sarà sottoposta a
un'AG straordinaria, che avrà luogo quest'autunno), e il nuovo accordo con la DSC. Si tratta d'un partner
finanziario importante, di grande rilievo anche in termini di credibilità della Federazione.
C'è coscienza del distacco esistente a volte tra ONG-membro e Comitato, ragion per cui sono stati
organizzati degl'incontri, nel complesso molto positivi, che permettono d’individuare i miglioramenti da
compiere e di rammentare che gl'impulsi delle ONG sono necessari e benvenuti.
Ci sono due tipi di associati: una ventina che comincia ad avere una certa dimestichezza rispetto ai requisiti
richiesti ai progetti, e un'altra parte che, invece, rimane sostanzialmente estranea a questo tipo di logiche e
procedure. Ritiene P. Veglio che ci sia un modo pragmatico per evolvere verso la professionalizzazione del
settore della cooperazione internazionale, ivi compreso ricorrendo all'apporto di professionisti esterni per lo
svolgimento di compiti specifici e particolarmente tecnici (come p. es. la tenuta della contabilità).
Sempre sulla via della professionalizzazione del settore, il presidente Veglio ricorda l'iniziativa congiunta di
SUPSI e FOSIT per l'istituzione del CAS-Certificate of advanced Studies in Cooperazione e sviluppo. Segnala
che la DSC ha capito la problematica che concerne i volontari della cooperazione provenienti dal Sud delle
Alpi, i quali non possono facilmente accedere alle formazioni dispensate a Zurigo o a Ginevra, e per questo
sostiene finanziariamente l’iniziativa.
Stante l'assenza di richieste d’approfondimento, la presidente passa al punto seguente.
6) Approvazione del Rapporto operativo e dei conti annuali 2013 col Rapporto di revisione
La presidente dà la parola a Dorothy Prezza, segretaria generale che, sottolinea, prende la parola per
l'ultima volta in un’AG della FOSIT, visto che andrà presto in missione per conto della DSC in Benin. Spiega i
motivi per cui quest'anno sono stati redatti un Rapporto Operativo, e un secondo pubblico: il primo destinato
principalmente ad alimentare il dibattito interno, l'altro volto piuttosto a presentare al pubblico l'attività della
Federazione.
Alcune aree di lavoro sono evolute molto favorevolmente (partenariati, sviluppo istituzionale, situazione
finanziaria, sensibilizzazione e informazione della società civile, qualità dei progetti delle ONG finanziate o già
in corso che continuano nel 2013); non di meno rimangono punti in cui c'è meno consapevolezza, come le
sinergie da sviluppare e le aggregazioni fra le ONG associate, o la partecipazione alla vita della Federazione
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delle entità associate. In particolar modo su questo punto, D. Prezza le invita a prendere la parola
sugl'interrogativi posti dal Rapporto operativo.
Ricorda l'utilità di stimolare la conoscenza reciproca, e l'opportunità d'incrementare l'accompagnamento:
tutte attività che necessitano, però, della compartecipazione dei membri.
La presidente apre il dibattito sul Rapporto operativo 2013, che viene approvato con un applauso rivolto a D.
Prezza.
La presidente le ridà la parola affinché illustri il consuntivo. CHF 48'678.77 d'utile, capitale proprio in
aumento a 120'572.72, e la proposta del Comitato d'accantonare la riserva di funzionamento approvata
dall'AG alcuni anni or sono. Il capitale riportato sarà quindi di CHF 18'678.77.
Il signor Andrea Rege Colet, revisore dei conti, formula un suo commento. Poiché il suo rapporto è già
stato trasmesso con la convocazione, lo si dispensa dalla lettura pubblica del documento.
In assenza di domande, il Rapporto operativo 2013 viene approvato unanimemente. Idem per i Conti
annuali, approvati senza voti contrari né astensioni.
7) Approvazione del preventivo 2014
La presidente passa la parola al presidente della FOSIT, P. Veglio, affinché illustri il preventivo. Questi
ricorda le difficoltà dell'inizio dell'anno con le dimissioni di Vanessa Ghielmetti, addetta all'informazione e ai
servizi, seguite da quelle di D. Prezza, segretaria generale uscente. Il nuovo Segretariato ha raggiunto la
velocità di crociera con rapidità lodevole, e ciò nonostante l'impegno di mantenere in pareggio il bilancio.
La parola è data a Paolo Bernasconi, membro del Comitato, per quanto riguarda il fund raising. Questi
spiega che la Svizzera è uno dei Paesi più ricchi in un mondo in cui aumentano i conflitti e i bisogni. A fronte
di tale situazione, i conti pubblici cominciano a essere in rosso (l'esempio è quello della Città di Lugano), e
ciò può influire sulle donazioni e i finanziamenti pubblici e privati, che potrebbero riorientarsi verso altri
bisogni. Nonostante tutto il Comitato si mantiene fiducioso circa la raccolta di fondi della FOSIT. La
Federazione riesce ad accantonare riserve per mantenere un livello soddisfacente di continuità ed essere in
grado di rispondere alle esigenze degli anni futuri. “Riserva” non significa “accumulazione” – sottolinea –
bensì “responsabilità” nei confronti di chi beneficia dei servizi e delle prestazioni della Federazione stessa.
Sottolinea come proprio il miglioramento della qualità degli stessi sia funzionale al miglioramento della
raccolta finanziaria presso il pubblico e i privati.
Il Preventivo è approvato unanimemente.
8) Rapporto sull'adeguamento delle ONG associate ai requisiti di qualità istituzionale
La presidente passa la parola a Vanja Tritten, membro di Comitato della FOSIT, per l'illustrazione
sull'adeguamento circa la qualità istituzionale.
Questi comunica che con la fine dell’anno 2013 si è concluso il processo di allineamento delle ONG associate
ai requisiti di qualità. All’Assemblea generale del 2012 a Balerna, il gruppo qualità aveva ben definito la
situazione in seno alle ONG associate: a quel tempo solo il 25% poteva ritenersi in regola con il rispetto dei
criteri formali.
Ricorda che i sette criteri formali qualitativi che le ONG hanno sottoscritto al momento della loro adesione e
che sono chiamate a rispettare nel tempo. Sono elementi fondamentali per il funzionamento normale e
trasparente di qualsiasi organizzazione.
La non ottemperanza di anche uno solo di questi requisiti, a modo di vedere del gruppo qualità e del
comitato, può mettere in dubbio la regolare attività di un'organizzazione. Inoltre, questi documenti
dovrebbero inoltre servire all’ONG come strumenti di lavoro per un'autovalutazione sul proprio operato.
V. Tritten ritiene che dopo due anni si sia quindi arrivati a integrare questi aspetti del processo di
miglioramento della qualità. Tuttavia, il pieno riconoscimento dell’importanza del processo da parte dei
membri si è scontrato con difficoltà pratiche: l’autovalutazione accompagnata non è stata sempre percepita
positivamente, e il Segretariato ha dovuto esercitare molte pressioni affinché il termine di fine 2013 fosse
rispettato da tutte le associate. Gli ostacoli più ostici si sono rivelati i problemi di contabilità e la completezza
delle informazioni trasmesse alla FOSIT.
Purtroppo questo processo, ma probabilmente non solo, ha anche portato sei delle nostre affiliate a
dimettersi dalla Federazione nel corso del 2013. I membri attivi, al 1° gennaio 2014, erano quindi 56.
Dall’altra parte, sul tavolo del segretariato ci sono 10 richieste di adesione alla Federazione. Di queste 2 sono
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già idonee all'adesione (non da ultimo perché soddisfano i requisiti di cui si tratta), e saranno infatti
presentate a breve affinché l'AG in corso ratifichi la proposta di adesione formulata dal Comitato.
L’auspicio del Comitato è che tale processo non sia un punto d’arrivo, bensì una nuova partenza. Detto
processo ha evidenziato l’importanza di costruire una relazione di fiducia tra le ONG e il Segretariato basata
sul dialogo.
La presidente ringrazia V. Tritten e il Gruppo di lavoro “qualità” allargato e sottoscrive in buona sostanza
quanto poc'anzi esposto.
9) Proposta di adesione in qualità di membri delle ONG “Acqua e Miele” e “Insieme per la Pace”
La presidente passa la parola a Corinne Sala, membro di Comitato della FOSIT, la quale riferisce in
successione sulla natura e sull'operato delle ONG candidate all'adesione.
Per quanto riguarda “Acqua e Miele”, C. Sala ricorda che dal 2001 Egidio Cescato si reca regolarmente in
Costa d’Avorio per progetti di sviluppo con la collaborazione e il supporto logistico delle suore Clarettiane
(consorelle delle suore del Collegio Papio di Ascona), le quali sono presenti in tre località del Paese: Abidjan,
Abengourou e Prikro, villaggio capoluogo di un distretto rurale fra foresta e savana, situato 380 chilometri a
nord della capitale. Nel 2008, viene costituita l'associazione Acqua e miele, attiva in Costa d'Avorio nella lotta
contro l'abbandono rurale dei giovani. Presieduta da Paola Quadri Cardani, conta 11 membri e più di 130
sostenitori e opera sulla base d'un approccio che ruota attorno a due ambiti principali: l'apicoltura, insegnata
a più di 150 persone, fra cui una decina di donne e una classe di ragazzi del liceo; la cooperazione idrica
mediante costruzione e la riparazione di grandi cisterne per la raccolta dell’acqua piovana da accostare a
scuole o a luoghi di culto. Tali attività fungono da "apripista" a collaborazioni via via più impegnative e
diversificate, che possono interessare altri settori.
La votazione per l'ammissione d'”Acqua e Miele” si conclude con 34 favorevoli, né contrari né astensioni.
(Applausi.)
A proposito d’”Insieme per la Pace”, C. Sala spiega che l’associazione viene fondata a Signôra Valcolla
nell’agosto del 1994, a seguito degli avvenimenti che sconvolgono il Ruanda. E’ attiva nel paese dei grandi
laghi, con molteplici attività. Scopo dell’associazione è la promozione e lo svolgimento di attività e la
realizzazione d'opere di solidarietà umana e di cultura. Presieduta da Gabriella Caldelari, l’Associazione conta
attualmente circa 300 soci. L’associazione lavora prevalentemente in zone rurali del Ruanda. I progetti ormai
sono autosufficienti e danno lavoro a oltre mille persone. Negli ultimi anni fornisce pompe idrauliche a
energia solare per l’emergenza profughi nella savana del Ruanda e partecipa alla costruzione di nuovi
villaggi. Nel 2013 l'associazione ha altresì inviato aiuti per cure mediche e la ristrutturazione di abitazioni in
Kosovo. “Insieme per la Pace” conta circa settecento padrinati nominali. Con le collette, lotterie, vendite di
oggetti d'artigianato locale ruandese importati direttamente, l'associazione vanta una capacità di raccolta
ragguardevole, che nel 2013 ha superato i 900mila franchi.
La votazione per l'ammissione d'”Insieme per la Pace” si conclude con 34 favorevoli, né contrari né
astensioni. (Applausi.)
10) Proposta di adesione in qualità di simpatizzanti dell'ONG “Caritas Ticino” e dei Comuni di
Bioggio, Lamone e Manno
La presidente passa la parola a Isabella Medici, membro di Comitato della FOSIT, che ricorda brevemente le
differenze di statuto tra simpatizzanti e membri ordinari.
Può diventare simpatizzante della Federazione qualsiasi ONG o collettività di diritto pubblico o privato che
svolga e/o sostenga attività di cooperazione internazionale allo sviluppo o che si dedichi all’informazione e
alla sensibilizzazione del pubblico in questo ambito, che aderisca alla Carta dei principi e degli obiettivi
generali della Federazione e che ne sostenga le azioni, che sia accettata dall’Assemblea Generale e che abbia
pagato la tassa sociale annuale prevista dall'articolo 15. I simpatizzanti s’impegnano a rispettare i principi
della Federazione nelle loro attività di sostegno alla cooperazione internazionale allo sviluppo (sostegno a
progetti o altre attività); non hanno accesso a fondi e non possono ricevere finanziamenti per progetti. I
simpatizzanti partecipano all’Assemblea Generale e dispongono di un diritto di voto limitato.
Per quanto riguarda il Comune di Bioggio, è partner della FOSIT sin dal primo “Festival Media Nord-Sud”,
precursore dell'attuale “TraSguardi”. La collaborazione per eventi puntuali non è mai venuta meno e le
informazioni relative a progetti di cooperazione allo sviluppo da finanziare - in media quattro all'anno - sono
sempre state trasmesse. La collaborazione con la FOSIT s'istituzionalizza nel settembre del 2013 in occasione
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di un incontro col Municipio. Il comune dispone di un fondo di CHF 30’000 per iniziative di cooperazione
internazionale allo sviluppo e partecipa al “Centesimo di solidarietà”.
La votazione per l'ammissione del Comune di Bioggio si conclude con 34 favorevoli, né contrari né
astensioni. In sala è presente, oltre al sindaco Bernasconi, il municipale Waldo Lucchini. (Applausi.)
Si passa quindi alla presentazione di Lamone, 1° comune della Svizzera ad aderire all'iniziativa con cui viene
devoluto a iniziative di cooperazione idrica un centesimo per ogni metro cubo d'acqua potabile erogato.
Finanzia mediamente un progetto all'anno, che viene presentato alle scuole e alla popolazione, favorendo
una sensibilità propizia alla cooperazione internazionale.
La votazione per l'ammissione del Comune di Lamone si conclude con 34 favorevoli, né contrari né
astensioni. In sala è presente il municipale Renato Bernasconi. (Applausi.)
Anche il Comune di Manno aderisce al “Centesimo di solidarietà”. Nel corso degli ultimi due anni la
collaborazione con le ONG della FOSIT si caratterizza in ambito culturale con “Manno film mondo”,
manifestazione cinematografica e musicale che mette in contatto la popolazione con realtà lontane, come la
regione dell'Himalaya o la Colombia. Il concorso organizzato annualmente permette di mobilitare risorse e
creatività per un appuntamento destinato a continuare.
La votazione per l'ammissione del Comune di Manno si conclude con 34 favorevoli, né contrari né astensioni.
In sala è presente il vicesindaco Michele Passardi. (Applausi.)
Costituita nel 1942, Caritas Ticino conta 2'500 associati circa. Ha partecipato alla fondazione della FOSIT,
cui è sempre stata molto vicina. Ne è un esempio tra gli altri la trasmissione “Caritas Insieme”, su TeleTicino,
sempre attenta alle tematiche della cooperazione e della solidarietà internazionali. Non promovendo più
progetti propri di cooperazione allo sviluppo, Caritas Ticino chiede di cambiare il proprio status in seno alla
Federazione, passando da membro a "simpatizzante".
Per Caritas Ticino, la votazione per il suo cambiamento di statuto si conclude con 34 favorevoli, né contrari
né astensioni. In sala è presente Marco Fantoni. (Applausi.)
11) Presentazione dei nuovi collaboratori del Segretariato FOSIT
La presidente dà a parola a P. Veglio che presenta brevemente Caterina Pedrini, assistente ai servizi e
all'amministrazione dal mese di gennaio, la quale si dice contenta e orgogliosa di lavorare per la
Federazione. P. Veglio presenta poi Andrea Ostinelli, addetto alla comunicazione, entrato in servizio ai primi
di febbraio. Questi sottolinea l'esigenza di rilanciare le attività volte a far conoscere al pubblico quanto viene
realizzato dalla cooperazione svizzero-italiana. Fare bene è importante, farlo sapere lo è altrettanto. Perciò
invita i presenti a contribuire con spunti, idee e contatti personali allo sviluppo di questo settore della
Federazione. P. Veglio conclude le presentazioni introducendo Valeria Gamboni, che da giugno assumerà a
tutti gli effetti l'incarico di segretaria generale, succedendo a D. Prezza. V. Gamboni si dice onorata del
nuovo incarico, che succede a quelli che ha svolto in ambito umanitario per il CICR in Africa, Asia e America
Latina, e all’ultimo incarico, per la DSC, in Sud Sudan. Si dice molto lieta di poter continuare a operare nel
settore della solidarietà internazionale pur vivendo in Ticino.
P. Veglio riprende la parola per ricordare l'impegno profuso dalla segretaria generale uscente D. Prezza nei
suoi quasi dieci anni al Segretariato della Federazione e omaggiarne il lavoro. Ricorda che ha saputo salvare
la FOSIT grazie alla sua dedizione. Passa in rassegna tre sue qualità: il senso di responsabilità, l’entusiasmo
e la motivazione non demagogica per i temi dello sviluppo, il sorriso radioso e la facilità di contatto.
Evidenzia, altresì, la partecipazione di D. Prezza alla Commissione consultiva federale sulla cooperazione
internazionale. P. Veglio considera il suo nuovo incarico presso la DSC come un arricchimento meritatissimo,
nonché un motivo di fierezza per la FOSIT. Si augura che D. Prezza e la FOSIT manterranno solidi contatti in
futuro.
Seguono lunghissimi applausi di saluto, mentre D. Prezza riceve in segno di gratitudine il pezzo n° 18/24
della scultura della FOSIT e un bouquet di fiori.
D. Prezza risponde, ringraziando sentitamente per l’apprezzamento e gli auguri, riconoscendo la sua
crescita professionale grazie alla FOSIT. Segnala come le sue dimissioni in vista del nuovo incarico per la
DSC in Benin costituiscano un aspetto in un certo qual modo salutare della vita della Federazione, che deve
poter andare oltre le qualità e le motivazioni dei singoli, tramite contatti istituzionali e avvicendamenti, che
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garantiscano la continuità nel tempo e la pluralità degli apporti. In tal senso, il nuovo Segretariato della
FOSIT saprà assicurare nuovi impulsi e interpreterà il proprio compito in maniera originale. Seguono, ancora,
applausi di saluto e di omaggio.
La presidente Rezzonico ricorda anche l'apporto di Vanessa Ghielmetti, già addetta all'informazione e ai
servizi, nei suoi quattro anni d'attività.
Ringraziamenti vanno a chi si è speso e auguri a coloro che raccolgono le nuove sfide.
12) Diversi
La presidente dà la parola per eventuali diversi.
L'assemblea non formula richieste.
La presidente E. Rezzonico conclude l'assemblea alle ore 22:00, indi il Prof. C. Valsangiacomo della
SUPSI illustra il programma di formazione continua CAS-Certificate of Advanced Studies in Cooperazione e
sviluppo organizzato dalla SUPSI e dalla FOSIT. Segue un rinfresco offerto dal Comune di Bioggio.
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