OGGETTO: CHIARIMENTI SULLA MANIFESTAZIONE DI CAVA

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OGGETTO: CHIARIMENTI SULLA MANIFESTAZIONE DI CAVA
FEDERAZIONE ITALIANA DI ATLETICA LEGGERA
GRUPPO GIUDICI GARE DI PAVIA
OGGETTO: CHIARIMENTI SULLA MANIFESTAZIONE DI CAVA MANARA DELL’ 11 APRILE 2014
Leggo, con enorme dispiacere, un commento, sulla pagina Facebook della Società Raschiani Triathlon Pavese
riguardante la Manifestazione svoltasi a Cava Manara nella serata del giorno 11 Aprile.
Il commento, dal titolo inequivocabile, "La gara falsata", riprende un articolo del quotidiano locale, La
Provincia Pavese, pubblicato il 13 Aprile, nel cui testo viene riportata testualmente la seguente frase:
"Per il secondo posto la vittoria dello Scalo Voghera è stata senza dubbio facilitata dalla mancanza del
terzetto del presidente Andrea Libanore con Ballerini, Vettemberge e Spedicato, non ammesso alla partenza
per un errore dei giudici."
In relazione a queste affermazioni, vorrei esprimere due brevi considerazioni:
1. con il rispetto dovuto al valore dei tre concorrenti del Triathlon, la possibilità di piazzamento per la vittoria
al secondo posto (?) non è un dato di fatto e quindi l'affermazione è da ritenersi del tutto arbitraria.
2. il mancato inserimento della staffetta, inizialmente dovuto ad un errore di trascrizione dei giudici di gara
sugli elenchi delle partenze, avrebbe potuto essere tranquillamente corretto se il primo concorrente della
Raschiani Triathlon, su richiesta del giudice addetto, non avesse confermato di non appartenere alla
categoria degli atleti in partenza.
Esiste, quindi, se così lo vogliamo chiamare, un concorso di colpa da suddividere equamente fra il gruppo
giudici e i componenti della staffetta.
Purtroppo, nei commenti e nell'articolo sopracitati, la realtà è stata ampiamente manipolata, preferendo
scaricare tutta la responsabilità di quanto avvenuto sui giudici di gara.
A coloro che ritengo essere artefici delle pubblicazioni di cui sopra e cioè il Presidente della Società Raschiani
Triathon, Andrea Libanore e il giornalista della Provincia Pavese che ha pubblicato l'articolo senza prima
informarsi, chiedo di smentire pubblicamente, su un organo di informazione di loro scelta, quanto affermato.
Leggo, inoltre, in coda al commento pubblicato sulla pagina Facebook della Triathlon, alcune frasi
inopportune del tecnico della Società Cento Torri di Pavia, Alberto Colli e di altre persone a me sconosciute,
che si dicono pronte ad attivarsi per un ricambio generazionale dei giudici (vogliamo chiamarla
rottamazione?).
Ad Alberto e a tutti gli altri che concludono il loro commento con le parole "Non so cosa sia successo... (a
Cava Manara)", ma hanno voluto ugualmente inserirsi nella discussione pur ignorando la realtà di quanto
accaduto, rispondo che sarei più propenso a rottamare il qualunquismo e la solidarietà di facciata espressa a
tutti i costi, perché non sono mai buone consigliere.
Mi sia permessa ora una considerazione di carattere generale.
Nella nostra Provincia si svolgono, ogni anno, circa sessanta Manifestazioni di Atletica e in ognuna di queste
sono impegnati, in media, cinque giudici di gara per un totale di trecento e più presenze.
Se, come si usa dire, sbagliare è umano ed è infallibile solo chi non muove un dito, ritengo che qualche
errore possa essere concesso anche a noi giudici.
Stranamente sia l'emerito Presidente del Triathlon Pavese, che pure si è sempre giovato della nostra
collaborazione, sia La Provincia Pavese, un quotidiano di vasta diffusione che dovrebbe svolgere un ruolo di
equilibrata informazione, non hanno mai speso una sola parola di apprezzamento circa l'enorme e
disinteressato lavoro del Gruppo Giudici Gare.
Un saluto a tutti
Il Fiduciario del GGG di Pavia
Renato Ferrari