San Marco D`Alunzio: Inaugurati Domenica la GADAM (Galleria d
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San Marco D`Alunzio: Inaugurati Domenica la GADAM (Galleria d
San Marco D’Alunzio: Inaugurati Domenica la GADAM (Galleria d’Arte Antonino Meli) e il Kilometro della cultura. SAN MARCO D’ALUNZIO (ME). È stata inaugurata domenica 10 novembre la GADAM (Galleria d’Arte Antonino Meli), insieme all’innovativo percorso stradale del “Kilometro della cultura”. I due importanti eventi rientrano nel nuovo piano strategico del comune di San Marco d’Alunzio, che vuole rilanciare un nuovo dibattito culturale e artistico, per influenzare tutto l’hinterland, con un nuovo modo di vivere l’arte e la conoscenza. È proprio dalla GADAM, una nuova Galleria per vivere l’arte in Sicilia, che inizia questo ambizioso progetto. La Galleria d’Arte Antonino Meli apre al pubblico con la mostra “Transizione Permanente: dal riscatto oggettuale degli artisti della ‘popular art’ all’obliquo ritorno della figurazione”, che sarà possibile visitare fino al 15 dicembre 2013. La giornata di inaugurazione è stata già un successo in numero di presenze di visitatori, di turisti e di curiosi, accorsi a festeggiare l’evento. Numerose anche le autorità e le personalità del territorio e non solo che hanno preso parte alla manifestazione, con gli artisti conosciuti ed emergenti, esperti d’arte e semplici cittadini amanti della cultura e dell’arte che hanno raggiunto San Marco d’Alunzio, trovando un nuovo spazio in cui poter guardare, ascoltare e pensare senza barriere e ostacoli. Con questo spirito si possono leggere le parole della curatrice della mostra Felicia Lo Cicero: “L’arte deve rappresentare un gioco dell’immaginazione soggettiva, filtro del metaforizzare e del differire, l’arte cerca sempre la sua realizzazione pratica, spingendo il mondo stesso a farsi intuizione, nello sforzo di riconsegnare la ‘spontaneità creativa del linguaggio’ al vivente”. Le opere esposte sono di grandi maestri del ‘900, da Mario Schifano, a Franco Angeli, da Tano Festa a Giosetta Fioroni, unica artista ancora vivente della Scuola di Piazza del Popolo. Tra gli artisti contemporanei, i visitatori possono ammirare le opere di Cesare Berlingeri, Pierluigi Pusole, Giacomo Miracola, Laboratorio Saccardi, che ricercano una propria identità, nuove emozioni, sensazioni che riflettano sugli interrogativi del presente in una proiezione nel futuro. Inoltre è possibile vedere le opere di artisti emergenti come Alessandro Maio, Aldo Zisa, Pippo Coci, Angela Scappaticci, pionieri di una nuova scuola, che trova la sua artisticità nella certezza che nulla è più forte della consapevolezza e che solo l’arte e la cultura possono livellare gli spigolosi contrasti tra la generazione passata e quella attuale. Particolarmente incisivi gli interventi delle autorità presenti, come ad esempio il senatore Bruno Mancuso che ha dichiarato: “I paesi come Sant’Agata e Capo d’Orlando senza San Marco avrebbero un turismo limitato ai 20 giorni estivi, quindi dobbiamo destagionalizzare l’offerta turistica e questo lo possiamo fare offrendo paesaggio e soprattutto cultura. San Marco, ritengo, è a pieno titolo la capitale della cultura dei Nebrodi, quindi va valorizzato e la nostra attenzione deve essere rivolta a questo paese”. A seguire l’intervento del Presidente del Parco dei Nebrodi, il dottor Giuseppe Antoci, che, a proposito del Kilometro della culura, ha sottolineato: “San Marco è una culla di cultura, di storia e anche di integrazione. Questa culla è all’interno di un ente il Parco dei Nebrodi che ha una grande responsabilità nel guardarla nel giusto modo. Noi dobbiamo esportare le eccellenze e se San Marco è un’eccellenza, come lo è, dobbiamo esportarla all’interno dei comuni del parco e creare un circuito turistico, culturale, storico. Sono certo che questo Kilometro potrà aumentare, spero che vada oltre e percorra i comuni del parco. Io come presidente vi dico che ce la metterò tutta affinché questo kilometro vada sempre più avanti”. È intervenuto anche il funzionario della soprintendenza ai beni culturali di Messina Pettignato, particolarmente legato a San Marco d’Alunzio, dato che a lui si deve la realizzazione del Museo della cultura e delle arti figurative bizantine e normanne: “Spero – ha dichiarato - che tutte le intelligenze possano convergere in maniera seria su in un disegno non raffigurato ma esistente nei fatti che pensa alla valorizzazione di questo luogo come volano per la valorizzazione dell’area dei Nebrodi. Spero che questo momento si possa ricordare nel tempo come espressione più ampia di una cultura antica. San Marco una realtà culturale che stasera trova un primo momento di esternazione vuole porre un’altra tessera ad un disegno più ampio. Spero che questo sia non un momento di arrivo ma di partenza”. Infine anche l’artista Michele D’Avenia ha voluto rimarcare l’entusiasmo per i progetti che si realizzeranno in futuro: “A San Marco d’Alunzio si ricomincia dove gli altri stanno cedendo. Molti ragazzi si sono rimboccati le maniche si sono messi a lavorare con grande voglia e desiderio. Quindi grazie a tutti voi per aver realizzato questa bellissima realtà, con l’auspicio e la speranza che tutto questo possa avere non solo un inizio ma soprattutto un continuo”.