Controlli alcolimetrici nei cantieri edili: un intervento di
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Controlli alcolimetrici nei cantieri edili: un intervento di
Controlli alcolimetrici nei cantieri edili: un intervento di promozione della salute e di vigilanza nella provincia di Belluno Marcolina D, De Marzo N*, Riccio MT SPISAL ULSS n. 1 Belluno *SPISAL ULSS n. 2 Feltre Med Lav 2011; 102, 6: 494 - 501 Contesto: alcol e infortuni lavorativi Secondo le stime dell'OMS il 10% degli infortuni sul lavoro, in tutti i settori, sono da mettere in relazione all'alcol. Nel nostro Paese si stima che siano collegati all'abuso di alcol circa il 10% degli infortuni sul lavoro. L'edilizia viene considerata tra i comparti più a rischio, sia per l'influenza che l'ambiente di lavoro (cantiere in luogo aperto) può avere sul consumo di bevande alcoliche, sia per la presenza dei gravi e numerosi pericoli infortunistici tipici del lavoro delle costruzioni. Contesto: alcol e infortuni lavorativi Un'indagine del 1998 svolta a Conegliano Veneto (TV), ha dimostrato che fra i lavoratori giunti al pronto soccorso per infortunio sul lavoro, gli edili presentavano i livelli di alcolemia più elevati. In un'indagine effettuata in Lombardia gli autori hanno effettuato dei controlli alcolimetrici fra i lavoratori di un cantiere dimostrando che l'abitudine al consumo di alcolici durante la pausa di lavoro è ancora diffusa. Contesto: riferimenti normativi z Legge 125 del 30 marzo 2001 “Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati”. z Provvedimento 16 marzo 2006 della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome. z D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81: − Art. 41 comma 4. Scopo dello studio Poiché nel bellunese è molto radicata l'abitudine al consumo di bevande alcoliche anche durante il lavoro, gli SPISAL della provincia hanno ritenuto necessario intervenire nel settore edile sia con azioni informative, sia con interventi di vigilanza per verificare il rispetto del divieto di assunzione di alcolici durante l'orario di lavoro. La realtà produttiva della provincia di Belluno è rappresentata da circa 15000 aziende che occupano circa 72000 lavoratori. 3113 aziende (pari al 21%) lavorano nel settore delle costruzioni dove risultano occupati oltre 8000 addetti (11,5% sul totale delle maestranze). Ogni anno vengono aperti in media 1500 nuovi cantieri. Materiali e metodi L'attività ispettiva è stata preceduta da un'azione di sensibilizzazione e di assistenza alle aziende del comparto edile attraverso la divulgazione di un documento, sottoscritto dalle parti sociali, contenente indicazioni sulle azioni da intraprendere. La successiva campagna di controlli si è svolta tra luglio e novembre 2009 e ha interessato 50 cantieri e 105 imprese edili operanti all'interno di tali cantieri. I cantieri da ispezionare sono stati scelti sulla base delle notifiche preliminari (siti dove operavano maggior numero di imprese) oppure con criterio “a vista”. Materiali e metodi L'intervento nei cantieri selezionati è stato effettuato da personale tecnico e medico dei Servizi di vigilanza. I controlli alcolimetrici sono stati effettuati mediante la determinazione dell'alcol etilico nell'aria espirata impiegando un etilometro portatile. Oltre all'alcolimetria sono stati raccolti dati riguardanti l'età, la mansione, l'anzianità lavorativa e la fornitura di informazioni in merito al divieto di assunzione di bevande alcoliche. L'adesione è stata su base volontaria (nessun rifiuto) e i risultati sono stati elaborati in forma anonima. Risultati z z z z z 50 cantieri ispezionati (10 nelle ore pomeridiane i restanti al mattino) perlopiù di piccole dimensioni (media operai presenti 5,5 ± 4,9). 105 imprese coinvolte nell'indagine (70% del bellunese). 294 lavoratori sottoposti a controllo alcolimetrico con età media di 40 anni (range 18 – 78) e anzianità lavorativa media di 19 anni (range 1 – 52). 62 soggetti (21%) di nazionalità straniera. 209 test (71%) eseguiti al mattino (tra le ore 9.15 e le 12.20), i restanti 85 (29%) eseguiti dopo la pausa pranzo (tra le 13.45 e le 16.15). Distribuzione dei valori dell'età dei soggetti sottoposti al test Classi di età N. soggetti Inferiore a 20 11 21 – 30 49 31 – 40 87 41 – 50 69 51 – 60 42 Superiore a 61 8 Distribuzione dei valori dell'anzianità lavorativa dei soggetti sottoposti al test Classi di anzianità N. soggetti Inferiore a 10 57 11 – 20 89 21 – 30 69 31 – 40 32 Superiore a 41 15 Mansioni e qualifica dei lavoratori Mansione Muratori/carpentiere Autista, op. macchine, escavat. Piastrellista, posatore Imbianchini, intonacatori Elettricista Falegname Gessini, restauratori Lattoniere Sondatore Gruista Giardinieri Impiegati tecnici, RSPP, ecc. Vari (idraulici, frigorista, ecc.) Totale N. dip. 128 41 8 15 13 2 4 1 7 4 2 7 20 252 N. titolari, Soci, autonomi 25 2 2 2 2 2 5 2 42 Risultati z z z z z 8 lavoratori (pari al 2,7%) sono risultati positivi al test; 2 erano soci d'impresa, i rimanenti dipendenti. I valori alcolimetrici erano compresi fra 0,08 e 0,58 g/L. 2 soggetti mostravano valori inferiori a 0,1 g/L; 4 soggetti avevano valori compresi tra 0,2 e 0,3 in 1 caso l'alcolemia era di 0,38 g/L e in un altro caso pari a 0,58 g/L. 7 degli 8 test positivi sono stati eseguiti al pomeriggio dopo la pausa pranzo. Tutti i soggetti positivi erano di nazionalità italiana. Caratteristiche dei soggetti risultati positivi al test alcolimetrico Casi Qualifica Mansione Sede ditta Età Anzianità Risultato (g/l) Ora 1 Socio Elettricista Belluno 55 25 0,09 14.45 2 Socio Elettricista Belluno 63 45 0,27 14.45 3 Operaio Imbianchino Belluno 59 15 0,25 15.00 4 Operaio Muratore Belluno 43 13 0,38 14.30 5 Operaio Sondatore Padova 49 20 0,58 14.55 6 Operaio Impiantista Padova 42 2 0,08 16.00 7 Operaio Sondatore Padova 56 Nr 0,23 14.50 8 Capocant. Muratore Bolzano 37 6 0,2 11.20 Conclusioni z z z Percentuale molto ridotta (2,7%) di positivi dimostra che il lavoratore edile bellunese è un bevitore responsabile. Quasi tutte le positività sono state riscontrate nel pomeriggio confermando che l'abitudine al consumo di alcol durante la pausa pranzo è ancora presente tra i lavoratori edili. L'assenza di lavoratori di età inferiore ai 30 anni tra i positivi al test sembra confermare la tendenza dei giovani di assumere bevande alcoliche nel fine settimana e meno durante i pasti. Conclusioni z z Gli interventi preliminari di sensibilizzazione e informazione effettuata dagli SPISAL nei confronti delle aziende hanno contribuito all'ottenimento di un risultato positivo. Doppio ruolo degli SPISAL non solo controllori ma anche promotori dell'attivazione presso le aziende di progetti di promozione della salute.