Annual Report - Alfaparf Group

Transcript

Annual Report - Alfaparf Group
Annual Report
2013
Il profilo
Oltre trent’anni di crescita
Il Gruppo
Alfaparf
Le aree di attività e i marchi
Il modello di business e i princìpi
La ricerca e l’innovazione
La produzione
La distribuzione
La formazione degli operatori
Sostenibilità ambientale, qualità, sicurezza
L’azionariato e la governance
La struttura societaria
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ALFAPARF è una multinazionale italiana dell’industria cosmetica che
opera nella cura del capello, del viso
e del corpo integrando ricerca, produzione e distribuzione.
La sua missione è elevare la qualità
del servizio offerto dagli operatori
professionali (acconciatori ed estetiste) attraverso prodotti e servizi che
esprimono gusto e creatività italiana
e le moderne tendenze internazionali.
Il Gruppo è proprietario dei marchi
ALFAPARF Milano, Yellow, DIBI Milano, TeN, Altamoda è…, Becos, Olos,
Solarium, Decoderm Make Up I Care,
Tisalya, Thermae SPA.
Il Gruppo conta cinque stabilimenti
produttivi (Italia, Brasile, Messico,
Venezuela e Argentina, quest’ultimo
operativo dal 2013) e 1.301 dipendenti, di cui 400 in Italia. Prodotti e
servizi sono distribuiti in circa 100 Paesi attraverso una rete di 20 filiali e di
150 distributori.
Oltre trent’anni
di crescita
ALFAPARF Group è uno dei leader in
America Latina nella cura del capello e un punto di riferimento in Italia
nell’estetica del viso e del corpo.
1980. È l’anno di costituzione. Sede:
Vaprio d’Adda, in provincia di Milano.
Dipendenti: poco più di una decina.
Roberto Franchina, fondatore, inizia
a sviluppare l’attività nel nord e nel
centro Italia.
Fondatore del Gruppo è Roberto
Franchina, Presidente è Attilio Brambilla, Amministratore Delegato è Davide Cortinovis.
1989. Lancio della linea Semi di Lino.
1990. Nasce Evolution of the Color, la
colorazione permanente.
Prodotti e servizi sono il risultato di
ricerca, collaborazione con professionisti di livello internazionale, knowhow tecnologico, conoscenza diretta
degli operatori professionali e delle
loro esigenze.
1995. Prime esportazioni in Spagna.
Seguono lo sbarco in America Latina
e la nascita delle prime filiali in Brasile, Messico e Argentina.
1997-98. Si costruiscono i primi stabilimenti produttivi in America Latina
(Brasile, Messico, Venezuela e Argentina). Quelli in Venezuela e Argentina
saranno in seguito dismessi.
Il profilo
2000. L’attività produttiva italiana è
trasferita a Osio Sotto (Bergamo).
2002. Da un insieme di società nasce
ALFAPARF Group, multinazionale italiana della cosmetica con un volume
di affari di circa 60 milioni di euro: oltre il 90% è generato all’estero.
2003. Inizia l’attività in Cina.
2008. Iniziano i lavori di ampliamento
degli stabilimenti in Italia, Messico e
Brasile. Parte il progetto Private Label: punta a sviluppare la produzione
per conto terzi.
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Alfaparf Group
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Alfaparf Group
2009. ALFAPARF acquisisce GTS
Group, fondato alla fine degli anni
’70, che produce e distribuisce prodotti cosmetici per uso professionale
e non, apparecchiature per l’estetica
e servizi per gli istituti di bellezza.
Nasce uno dei primi gruppi a capitale
italiano dell’industria cosmetica.
2010. ALFAPARF integra operativamente GTS: l’attività è riunita nella
sede di ALFAPARF.
2011. Con il nuovo brand DIBI Milano
prende avvio il rilancio del business
skin & body care. ALFAPARF debutta
nel canale consumer in Brasile con
il marchio Altamoda è… (hair care),
distribuito in negozi specializzati in
prodotti per capelli, parafarmacie,
profumerie. La partnership con le
Terme di Chianciano segna l’ingresso
nei prodotti per i trattamenti termali.
2012. Rilancio dell’attività in Cina
con una nuova struttura di distribuzione. Intensificazione dell’export
verso la Russia. Avvio dell’attività in
India, Marocco, Paesi Baltici e Balcanici, Azerbaijan. Diventa operativo
il nuovo stabilimento in Venezuela,
parte il progetto per lo stabilimento
in Argentina.
2013. Completato lo stabilimento
in Argentina: inizia la produzione.
La commercializzazione del marchio
per il mercato retail Alta Moda è… si
estende ad altri mercati dell’America Latina. Apre la filiale russa. Forti
investimenti in Italia sul brand DIBI
Milano.
ALFAPARF Group ha fondato la crescita sulla cura del capello (hair care).
Solide competenze di base, ricerca e
collaborazione con hair stylist di livello internazionale hanno permesso
l’affermazione di numerosi marchi, in
Italia e all’estero.
Le aree
di attività
I marchi
L’attività nell’estetica professionale
(skin & body care), iniziata nel 2004
con il lancio del marchio TeN, ha ricevuto un forte impulso nel 2009
con l’acquisizione di GTS Group, proprietario di marchi con una posizione
di mercato consolidata. Oggi ALFAPARF è tra i primi operatori italiani
nell’estetica professionale.
Alfaparf Milano. È il brand principale, sostenuto da un forte carattere
d’innovazione. Il portafoglio prodotti, che copre tutte le esigenze professionali (colore, forma, cura, styling), si
compone di venti linee per oltre 300
referenze. Semi di Lino ed Evolution
of the Color sono i fiori all’occhiello
del brand.
La strategia di diversificazione ha
portato a costruire un’offerta che
copre tutte le esigenze professionali
nella cura del capello, del viso e del
corpo rispondendo alla domanda delle diverse fasce di mercato.
Yellow. È nato in Brasile per le esigenze della popolazione nazionale
(prodotti stiranti per capelli). Oggi è
commercializzata in tutto il mondo e
si rivolge a un target giovane con sette linee, 150 referenze e un rapporto
qualità/prezzo competitivo.
Altamoda è... È stato lanciato in
Brasile. Nuovo il pubblico target:
per la prima volta una linea di prodotto di ALFAPARF Group è indirizzata al retail.
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Alfaparf Group
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Alfaparf Group
Undici marchi: alcuni sono ormai riferimenti storici per gli operatori
dell’hair care e dell’estetica professionale; altri sono la risposta alle
nuove visioni del sentirsi bene e della
bellezza. Tutti esprimono la ricerca
dell’eccellenza e contribuiscono a
creare un portafoglio di prodotti con
pochi eguali.
Olos, La Bellezza è Natura. È il marchio all’avanguardia nella ricerca e nei
trattamenti naturali.
DIBI Milano. Con una storia trentennale nell’estetica professionale e
una diffusione in oltre trenta Paesi,
il marchio è ormai sinonimo d’istituto
di bellezza. L’attenzione per tecnologia applicata alla bellezza è la qualità
distintiva dell’offerta, resa possibile
dalla collaborazione con università di
prestigio. I centri estetici DIBI Milano
offrono un sistema diagnostico, apparecchiature d’avanguardia e linee
cosmetiche di qualità elevata con risultati garantiti e certificati.
Becos. Identifica una gamma completa di prodotti, apparecchiature e
servizi per i professionisti della bellezza. I Becos Club sono orientati a un
pubblico giovane.
Solarium. È sinonimo di abbronzatura: una linea di prodotti solari
per viso, corpo e capelli realizzati
con un’avanzata tecnologia fotoprotettiva.
Il modello di business
e i princìpi
ALFAPARF Group opera secondo un
modello che integra ricerca, produzione e distribuzione, garantendo un
controllo diretto dell’intera catena
del valore.
TeN. L’acronimo sta per Tecnologia
e Natura, ma anche per “10”, inteso come qualità della performance.
Identifica un’ampia gamma di prodotti per la cosmetica professionale
avanzata.
Decoderm Make Up I Care. Dalla
ricerca dei laboratori del Gruppo e
dall’esperienza delle estetiste è nata
la prima linea di Make Up Care, senza
parabeni e senza profumo, che conosce la pelle, se ne prende cura ed esalta la bellezza di ogni donna.
Thermae SPA. Nato dalla collaborazione con le Terme di Chianciano,
identifica una nuova linea di trattamenti termali per i capelli e il corpo.
Prodotti naturali completamente privi di parabeni e paraffine.
L’attività operativa è organizzata per
aree di business e geografiche secondo il modello definito a matrice,
tipico dei gruppi multinazionali, che
implica una stretta collaborazione
funzionale tra le aree operative (hair
care, skin & body care, produzione
per conto terzi) e le filiali estere di
ALFAPARF Group (Europa, America e
Asia). Il modello permette, tra l’altro,
di rispondere con più efficacia all’evoluzione della domanda nei diversi
mercati in cui il Gruppo opera.
Tisalya. È la prima linea d’integratori
alimentari liquidi a base di erbe officinali estratte a freddo con la tecnologia a ultrasuoni. Unite alla preziosa
acqua della Fonte Acqua Santa delle
Terme di Chianciano, le erbe creano
un prodotto adatto ai protocolli per
la bellezza del corpo.
I princìpi:
1.
ssistere gli operatori professionali
A
secondo le rispettive caratteristiche.
2. Ricercare costantemente prodotti e
servizi in grado di migliorare l’offerta
degli operatori professionali.
3.
ssicurare in ogni momento la capaA
cità di rispondere all’evoluzione del
mercato.
4.
Tendere al miglioramento continuo.
5.
ar circolare idee e conoscenze acquiF
site operando in tutto il mondo.
6.
asare prodotti e servizi sulla conoB
scenza diretta degli operatori professionali e sul confronto con le loro
esigenze.
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Alfaparf Group
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Alfaparf Group
La struttura produttiva risponde alle
esigenze della distribuzione globale
con cinque stabilimenti in Italia, Brasile, Messico, Venezuela e Argentina.
La superficie produttiva, quasi raddoppiata negli ultimi cinque anni, ha
raggiunto 103.500 metri quadrati:
35.000 in Brasile, 35.000 in Messico,
15.000 in Italia, 3.500 in Venezuela,
10.000 in Argentina.
La produzione
L’ampliamento degli impianti è stato accompagnato, fin dai primi anni
2000, dall’adozione di sistemi di
gestione che hanno consentito di
raggiungere standard qualitativi elevati. Lo stabilimento italiano ha conseguito la certificazione di qualità
ISO 9001 e opererà presto secondo
il Good Manufacturing Pratice (GMP)
che stabilisce metodi, attrezzature,
mezzi e regole di gestione della produzione per assicurare standard di
qualità appropriati.
La ricerca
e l’innovazione
Promuovere la ricerca e l’innovazione è sempre stato un punto fermo di
ALFAPARF Group, tradotto in numerosi prodotti che si sono affermati in
Italia e all’estero. Un forte impulso
all’innovazione deriva dalla collaborazione con i migliori professionisti
dell’estetica e dal network distributivo internazionale che coglie le
tendenze della domanda e indirizza
la ricerca.
Negli ultimi anni l’impegno per la ricerca è stato intensificato: l’attività
è stata estesa in nuovi ambiti e sviluppata anche all’estero; l’organico
ha raggiunto i cinquanta addetti; è
stata potenziata la formazione del
personale.
Nell’area dell’hair care lo sforzo maggiore è stato compiuto, oltre che nella colorazione del capello, nei prodotti tecnici come decoloranti e stiranti,
quest’ultimi utilizzati per ridurre il
volume di capelli crespi e ondulati.
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Alfaparf Group
Know-how, presenza in aree geografiche strategiche e flessibilità
operativa hanno reso ALFAPARF un
partner industriale d’interesse per le
multinazionali della cosmetica e gli
operatori della grande distribuzione. Alle produzioni dei propri marchi
si è così aggiunta quella per conto
terzi: il primo accordo, firmato con
uno dei principali distributori mondiali di cosmetici per uso professionale, è stato seguito da importanti
contratti con altre multinazionali.
Gli stabilimenti di Messico, Brasile
e Venezuela operano già secondo il
GMP. Il rispetto degli standard qualitativi, per Italia e l’estero, è affidato
a una funzione di gruppo (Direzione
Qualità Totale). Ogni stabilimento ha
un laboratorio di qualità per singoli
componenti, semilavorati, materie
prime, packaging e prodotti finiti.
Nell’area dello skin & body care la
ricerca si è concentrata sui prodotti
idratanti, anti invecchiamento, anti
cellulite e sull’abbinamento di particolari prodotti con le attrezzature
per i trattamenti estetici essendo l’efficacia strettamente legata ai metodi
di applicazione.
L’attività di ricerca è principalmente
condotta nel laboratorio centrale di
Osio Sotto (Bergamo) integrato con
un Centro Tecnico e un Centro Pilota
che testano, su volontari, prodotti
per il capello e per l’estetica.
A Osio Sotto si valutano e si selezionano le materie prime (utilizzate anche
nelle produzioni estere), si studiano
le formule dei prodotti, si compiono
alcuni test di efficacia. Sicurezza ed
efficacia clinica dei prodotti sono certificate da istituzioni terze.
100.000
oltre
mq
di superficie produttiva
Altri laboratori di ricerca si trovano in
Brasile e Messico.
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Alfaparf Group
La distribuzione
La solida rete distributiva internazionale è uno dei punti di forza del
Gruppo che serve 300.000 clienti in
circa 100 Paesi.
L’attività dei distributori (150 nel
mondo) è sostenuta con servizi di
marketing, formazione e di assistenza alla vendita.
L’attività commerciale è sviluppata secondo due modelli operativi:
distributori terzi (in rapporto di
esclusiva con ALFAPARF) e filiali
(presenti in 20 Paesi oltre all’Italia).
La preferenza per un modello o per
l’altro varia in funzione del mercato
(caratteristiche della domanda, posizionamento di ALFAPARF, obiettivi
di crescita).
Le filiali, gestite dal management di
ALFAPARF, possono contare su oltre
500 agenti che dialogano con più di
50.000 operatori professionali, alimentando il patrimonio di conoscenze ed esperienza indispensabile per
cogliere i nuovi bisogni e promuovere l’innovazione.
La formazione
degli operatori
300.000
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Alfaparf Group
Oltre che sulla capillarità geografica, ALFAPARF ha indirizzato il network commerciale verso la qualità
della relazione con gli operatori
professionali. Obiettivo: integrare la
vendita dei prodotti con servizi che
consentano ad acconciatori e professionisti della bellezza di gestire
al meglio l’attività imprenditoriale
e dare risposte puntuali alle nuove
tendenze della domanda. La capacità di passare dalla fornitura del
prodotto all’ampiezza dei servizi ha,
del resto, acquisito un’importanza
strategica nella cosmetica professionale: velocità di risposta e qualità
delle soluzioni sono armi decisive
per competere.
clienti nel mondo
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Alfaparf Group
Partendo da questa visione, il Gruppo ha costruito un’ampia offerta
formativa sugli aspetti tecnico-professionali e sul management. Acconciatori ed estetiste, in funzione del
proprio livello di esperienza e capacità, possono oggi trovare nei corsi
organizzati dagli oltre 50 centri di
formazione del Gruppo le soluzioni
più adatte alle proprie esigenze di
crescita.
La gestione del business in coerenza
con i valori della sostenibilità ambientale rappresenta non solo un
impegno etico, ma anche un fattore
strategico per la competitività.
Una particolare attenzione è posta
alla qualità, intesa non solo come
performance del prodotto o compatibilità dei processi industriali con
l’ambiente, ma anche come politica di sviluppo e tutela delle risorse
umane.
Diffondere e consolidare la cultura
della sicurezza è un obiettivo che si
traduce in un’azione al di là del rispetto delle normative. Grande attenzione è sistematicamente posta
all’informazione e alla formazione
degli addetti e dei responsabili, ai
sistemi di prevenzione e intervento,
alla dotazione dei dispositivi di protezione individuale e al loro corretto
uso, al controllo costante del rispetto delle norme di sicurezza.
L’azionariato
e la governance
Le attività e i marchi del Gruppo fanno capo a Beauty & Business S.p.A. e
ad Alfa Parf Group S.p.A., detenute
da Beauty Business Holding S.p.A.,
società con un capitale sociale sottoscritto e versato di 71 milioni di euro.
Il Gruppo ha costruito negli anni un
efficace sistema di procedure organizzative, analisi e rilevamento dei
dati per il rispetto della normativa
vigente in materia di tutela della salute dei lavoratori.
Azionisti di Beauty Business Holding
S.p.A. sono:
- Roberto Franchina (60,96%) Fondatore della società,
Presidente del Consiglio di Amministrazione;
-
L a Compagnia Immobiliare S.r.l.
(23,80%);
-A
ttilio Brambilla (15,24%) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Sostenibilità
ambientale, qualità,
sicurezza
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Alfaparf Group
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Alfaparf Group
Il Consiglio di Amministrazione è
composto da Roberto Franchina e da
Attilio Brambilla.
Il collegio sindacale è composto da:
-A
ndrea Casarotti, Presidente;
- Alessandro Ricci;
-G
iuseppe Caldesi Valeri.
Società di revisione è la Grant Thorton.
La struttura societaria
Alfaparf American
Division Distribution
Delly
Productora Ltda
Delly
Distribuidora Ltda
Cosmeticos
E.Cos S.A.
Industria Veprocosm
C.A.
(Uruguay)
(Brasile)
(Brasile)
Comm.
(Ecuador)
(Venezuela)
Prod.
99%
99,88%
98,30%
99%
49%
Calan Cosmetics Co. LTD
(Cina)
Prod./Comm.
B.I.P. Inc.
(U.S.A.)
Costarica Cosmeticos
CostDist SRL
Industrial Chemical
Cosmetics
Percosm
SAC
Prodob
de Messico
Comm.
(Costarica)
(Malta)
(Perù)
Comm.
(Messico)
100%
100%
100%
99,99%
99,4%
99,80%
Sabama Ltda
(Colombia)
Alfa Parf
Shangai
Prodicos S.A.
(Argentina)
Guatemala
Cosmeticos S.A.
Alfa Parf
Russia S.r.l.
Comm.
(Cina)
(Guatemala)
Comm.
(Russia)
Comm.
99,85%
100%
95%
80%
100%
Hel Cosm
S.P.L.C.
Maresana
Lda
Porta Nuova S.A.
de C.V.
Clio Cosmeticos
(El Salvador)
Dismar
C.A.
(Grecia)
(Portogallo)
(S.Domingo)
Comm.
(Venezuela)
Comm.
100%
100%
99,90%
99%
99,71%
Dobos
S.A. de C.V.
(Messico)
Prod./Comm.
Pol.Cosm
Sp. Z.o.o.
(Polonia)
Alfhair Ltd
(Australia)
Comm.
L.C.F.S.S.
(Italia)
Finanziaria
Chi.Cosm.
Limtada
(Cile)
Comm.
99,99%
100%
100%
33,33%
96%
Prodob
de Messico
(Messico)
Chi.Cosm. Limtada
(Cile)
Comm.
Sampacosm Ltda
(Brasile)
Comm.
0,20%
3%
99,99%
La Compagnia
Immobiliare srl
(Italia)
ENIMLAD
(Indonesia)
23,80%
1%
Alfa Parf Group S.p.A.
(Italia)
Sub-holding Operativa
Beauty Business Holding
S.p.A.
(Italia)
Holding di partecipazione
51%
100%
Percosm SAC
(Perù)
Comm.
0,6%
Delly
Porta Nuova S.A.
Clio Cosmetics
Productore Ltda
(Brasile)
Prod.
de C.V.
(S. Domingo)
(El Salvador)
Comm.
0,12%
0,1%
1%
Delly
Distribuidora Ltda
Industrial Chemical
Cosmetics
Sabama Ltda
(Colombia)
Guatemala
Cosmetics S.A.
Prod./Comm.
(Brasile)
Comm.
(Malta)
Comm.
(Guatemala)
Comm.
100%
1,07%
0,0001%
0,15%
20%
Alfa Parf Espana
(Spagna)
Dobos
S.A. de C.V.
Cosmeticos E. Cos
S.A.
Alfaparf American
Division Distribution
Comm.
(Messico)
(Ecuador)
(Uruguay)
100%
0,001%
1%
1%
ENIMLAD
(Indonesia)
Roberto
Franchina
60,96%
14
0,29%
Attilio
Brambilla
Prodicos S.A.
(Argentina)
Comm.
15,24%
5%
Alfaparf Group
99%
Dismar C.A.
(Venezuela)
Comm.
Beauty & Business S.p.A.
(Italia)
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Alfaparf Group
L’esercizio
2013
Lettera del Presidente
Relazione sulla gestione
I principali fatti della gestione
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20
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Lettera
del Presidente
Signori Soci,
nell’esercizio 2013 ALFAPARF Group
ha proseguito con determinazione nel percorso strategico stabilito
qualche anno fa. Estensione della
presenza internazionale, maggior
focalizzazione dell’offerta e ottimizzazione della struttura organizzativa
sono stati i princìpi guida dell’azione
manageriale. E’ la nostra risposta
all’evoluzione in corso nell’economia
e nel mercato della cosmetica dove ci
sono interessanti opportunità di sviluppo ma dove si registra anche una
crescente concorrenza, sempre più
giocata, oltre che sulla qualità, sulla
massima efficienza produttiva e distributiva.
Sul fronte dell’attività internazionale,
il Gruppo ha posto le basi per operare in aree dove non era presente o lo
era in misura marginale. I principali interventi sono stati la costituzione di
una filiale in Russia e il potenziamento della filiale commerciale in Cina. E’
quasi superfluo rilevare che si tratta
di due mercati dalle grandi potenzialità: intendiamo affrontarli con un’organizzazione adeguata a generare
numeri rilevanti per le dimensioni
del nostro Gruppo. Abbiamo inoltre
operato per incrementare le esportazioni nei Paesi dell’Est Europa, dell’ex
Unione Sovietica, nei Paesi asiatici e
in quelli africani dove la dinamica dei
redditi è più positiva. Le dimensioni
dell’attività commerciale in queste
aree non hanno ancora un peso rilevante nel nostro conto economico,
ma ci sono spazi di crescita legati alla
rapida evoluzione dei consumi e degli
stili di vita. Bisogna crederci, insomma, ed essere presenti con partnership commerciali adeguate.
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Alfaparf Group
A queste attività per generare un
nuovo sviluppo si aggiungono gli interventi per consolidare la posizione
nel continente americano, storico
punto di riferimento internazionale del Gruppo. L’entrata a regime
dell’impianto produttivo in Venezuela e il completamento dello stabilimento in Argentina vanno in questa
direzione.
Sempre sul fronte internazionale, nel
2013 abbiamo compiuto scelte organizzative che ci permettono di essere più efficienti. S’inquadra in questa
prospettiva la ristrutturazione della
filiale spagnola e il conseguente passaggio dalla vendita attraverso agenti alla vendita attraverso distributori.
ALFAPARF sta insomma trasformandosi da Gruppo internazionale a
Gruppo globale, sta scommettendo
sulle nuove tendenze di consumo e lo
fa puntando sulla competitività della
propria offerta.
Nel 2013 è infine proseguito lo sforzo
per incrementare l’efficienza. Negli
scorsi esercizi, in particolare nel 2012,
ALFAPARF ha compiuto interventi incisivi per ottimizzare l’organizzazione
e la produzione che hanno contenuto i costi operativi e inciso in misura
rilevante sul risultato di gestione.
Nel 2013 abbiamo reso ancora più
efficiente l’organizzazione aziendale
ottenendo risultati nella programmazione della produzione e nella gestione degli stock di magazzino.
Il secondo punto chiave del percorso
è la focalizzazione dell’offerta. Nel
2012 avevamo iniziato la revisione del
nostro portafoglio con l’obiettivo di
concentrare l’attenzione sui marchi
e i prodotti con le maggiori potenzialità. Nel 2013 abbiamo affinato
questo lavoro e investito fortemente
sulla riconoscibilità dei marchi che
consideriamo strategici per il nostro
sviluppo. ALFAPARF continuerà a essere nei prossimi anni un Gruppo che
opera nella cura del capello, del viso
e del corpo, ma lo farà puntando su
brand bandiera capaci di dare forte
impulso alla crescita.
Il bilancio del 2013 riflette solo in
parte gli sforzi compiuti. Abbiamo
registrato una tenuta del giro d’affari, un risultato positivo considerando
che i consumi nei nostri mercati di riferimento sono stati fiacchi. D’altra
parte, alcune circostanze di natura
ed entità eccezionale hanno inciso
sul bilancio: l’andamento particolarmente sfavorevole dei cambi, investimenti pubblicitari per sostenere
alcune campagne commerciali e gli
oneri per la ristrutturazione della filiale spagnola.
Cionondimeno continuiamo a credere nel percorso strategico intrapreso
e riteniamo che gli sforzi compiuti
avranno presto un effetto strutturalmente positivo come abbiamo già
iniziato a registrare nel 2014. Nella
prima parte del nuovo esercizio, pur
ancora in presenza di cambi sfavorevoli e di consumi deboli, il fatturato è
cresciuto e il risultato del periodo è
stato positivo. La strada è tracciata:
continueremo a seguirla con determinazione.
Roberto Franchina
Chairman ALFAPARF Group
19
Alfaparf Group
Dopo un 2012 molto positivo, in cui
erano stati migliorati tutti gli indici di
redditività e ottenuta la migliore performance degli ultimi cinque anni, il
2013 è stato per il Gruppo ALFAPARF
un anno difficile, caratterizzato da
uno scenario di mercato sfavorevole
e da alcune circostanze interne eccezionali.
I ricavi generati dall’attività caratteristica del Gruppo sono leggermente
aumentati nell’anno collocandosi, al
31 dicembre, a 217,2 milioni di euro
(+1%) contro i 212,4 dell’esercizio precedente. Sull’andamento dei ricavi
hanno inciso il rallentamento della
congiuntura in America Latina e il
perdurare della stagnazione nei Paesi europei in cui il Gruppo opera. Le
azioni compiute nell’esercizio per sviluppare le esportazioni nelle aree geografiche in cui ALFAPARF non è presente, o lo è ancora poco, non hanno
potuto dispiegare i loro effetti.
I ricavi del 2013 sono stati originati in
particolare:
- nell’hair care (120,6 milioni di euro,
56% del totale), principalmente dai
brand Alfaparf Milano e Yellow;
- nello skin e body care (32,8 milioni di
euro, 15% del totale), principalmente dai brand T.e.N., Dibi, Becos, Decoderm, Solarium, Olos e Thalmer;
-
nella produzione per conto terzi
(private label) (36,6 milioni di euro,
17% del totale);
- nella distribuzione retail con il lancio in America Latina del brand Altamoda è… (24 milioni di euro, pari al
12% del totale);
-
in attività non caratteristiche per
3,2 milioni.
Secondo Cosmetica Italia, l’associazione che rappresenta il sistema industriale della cosmesi, nel 2013 il
fatturato complessivo delle imprese
è rimasto pressoché fermo rispetto
all’anno passato (9,6 miliardi di euro),
un risultato che è l’esito di un incremento delle esportazioni (+11%) e di
una debole dinamica o, in qualche
caso, di un arretramento dei consumi interni. In particolare, ha registrato un andamento negativo il canale
professionale, segmento di mercato
in cui il Gruppo ALFAPARF è presente: le vendite dei canali professionali
per l’estetica sono diminuite del 5,5%
a 242 milioni di euro e quelle dei canali per l’acconciatura sono scese
dell’8,4% a 591 milioni di euro.
Il fatturato generato dai mercati
esteri (produzione estera venduta
all’estero) ha pesato per il 72%; il
fatturato generato dall’Italia (che include i prodotti realizzati in Italia ed
esportati) per il 28%.
La combinazione dei diversi fattori
descritti ha inciso sul risultato di bilancio. Il margine operativo lordo si è
attestato a 28,2 milioni di euro (contro i 35,7 milioni del 2012), il risultato
operativo caratteristico è stato positivo per 13,2 milioni (contro i 23 milioni del 2012). Il risultato d’esercizio
è stato negativo per 11,7 milioni.
Relazione
sulla gestione
Alfaparf Group
La necessità di potenziare la comunicazione ha comportato investimenti
per 3,6 milioni di euro, un livello senza precedenti nella storia del Gruppo.
Il maggiore ricorso al finanziamento
bancario per sostenere i costi ha infine determinato un incremento degli
oneri finanziari passati dai 6,1 milioni
del 2012 ai 7,8 del 2013.
L’andamento delle vendite può essere considerato un risultato soddisfacente se si considera lo scenario in cui
ALFAPARF opera.
Nel 2013, l’economia dell’America
Latina, principale fonte dei ricavi, ha
rallentato il passo quasi ovunque,
a cominciare dal Paese trainante, il
Brasile. In Europa non si è verificata
l’attesa inversione di tendenza. I consumi in Italia, Spagna, Portogallo e
Grecia (i quattro Paesi europei in cui
il Gruppo opera da più tempo) sono
rimasti al palo.
20
Alle sfavorevoli condizioni dello scenario si sono aggiunte alcune circostanze eccezionali, interne ed esterne al Gruppo, che hanno gravato sul
risultato d’esercizio. Anzitutto, la
svalutazione dei cambi che ha pesato
per circa 5,4 milioni di euro. Poi alcune modifiche nella struttura organizzativa: in Spagna, dove il passaggio
dalla distribuzione tramite agenti a
quella tramite distributore ha determinato oneri per circa un milione di
euro; in Brasile, dove il lancio del marchio Altamoda è… ha richiesto un potenziamento della rete di vendita con
costi equivalenti a 7 milioni di euro.
21
Alfaparf Group
I principali fatti
della gestione
Prodotti e innovazione
Nel 2013 sono stati compiuti interventi per innovare e arricchire il portafoglio prodotti sulla base delle
tendenze dei mercati. E’ proseguita
inoltre la focalizzazione iniziata nel
2013 sui prodotti con maggiore potenziale di crescita e redditività.
Nell’hair care è stata rilanciata Semi
di Lino, la linea che ha dato origine
ad Alfaparf Group e che continua ad
avere la più alta notorietà. Formule
potenziate e free from, nuovo pack,
grafica rinnovata e una gamma ampliata con gli assi Volume and Discipline fanno della nuova Semi di Lino
una linea completa che copre la condizione della cute, lo stato della fibra,
il desiderio di forma richiesto da ogni
donna.
Nell’area colore, da segnalare il lancio
di Eoc Fast, la linea di Evolution of the
Color che regala un colore perfetto in
soli dieci minuti.
Nel continente americano, ci sono
stati i lanci in Messico, della nuova linea Semi di Lino e, in Argentina, di Altamoda è…, prodotto per il retail già
in vendita nei canali retail brasiliani.
Produzione, distribuzione, comunicazione
Nel 2013 è stato completato il piano
di potenziamento dell’organizzazione produttiva internazionale iniziato
negli anni scorsi.
E’ stato ultimato ed è entrato in funzione un nuovo stabilimento produttivo in Argentina, che ha una dimensione di 10.000 metri quadrati,
impiega 40 dipendenti e ha una potenzialità di 10 milioni di pezzi all’anno. E’ diventato operativo lo stabilimento Venezuela, situato a Caracas,
che ha una dimensione di 3.500 metri
quadrati, impiega 55 addetti e ha un
potenziale produttivo annuo di 2,5
milioni di pezzi, destinati principalmente al mercato locale e distribuiti
attraverso acconciatori e punti vendita per professionisti. Lo stabilimento
ha ottenuto la certificazione Good
Manufacturing Practice (GMP) già
conseguita dagli stabilimenti produttivi di Messico e Brasile.
Sempre nello skin e body care, la linea Delizia di Riso, si è arricchita di un
nuovo asse nutriente viso reso unico
dalla formula a base di tre qualità di
riso integrali: riso integrale classico,
riso nero venere e riso viola Khao
Gram.
In novembre è stato lanciato per le
marche Dibi, Becos e TeN uno straordinario prodotto star: il siero creatore che dona un istantaneo effetto
lifting al viso.
All’estero sono state realizzate due
iniziative commerciali per far diventare Dibi Milano un leader europeo
nell’estetica professionale. E’ iniziata la vendita diretta di Dibi Milano
in Russia e in Polonia attraverso le
filiali di Mosca e Varsavia. La Russia,
in particolare, è un mercato strategico nello skincare, di qui la decisione d’
investire direttamente per sfruttare
le grandi potenzialità di Dibi Milano.
Gli interventi per aumentare l’export
sono proseguiti seguendo tre linee
guida:
-
potenziare l’organizzazione commerciale in alcuni Paesi;
- definire nuovi accordi di distribuzione;
- riorganizzare l’attività secondo modelli distributivi ritenuti più efficaci.
Alfaparf Group
Formazione del personale
Nel 2013 il Gruppo ha erogato oltre
19.000 ore di formazione di cui hanno beneficiato tutte le componenti
dell’organizzazione. L’obiettivo stabilito è stato raggiunto realizzando
il 90% del programma di formazione,
grosso modo in linea con quanto avvenuto nel 2012.
I corsi di formazione hanno coperto
un numero esteso di ambiti dell’attività professionale, tra i quali l’apprendimento delle norme di Buona
Fabbricazione Cosmetica (BRC), l’aggiornamento tecnico e scientifico, la
formazione specifica di ruolo, le competenze manageriali, le lingue.
Sono inoltre proseguiti i corsi per il
processo di certificazione della qualità e i corsi in materia di sicurezza e
tutela dell’ambiente di lavoro.
Ricerca e sviluppo
Numerosi, infine, gli investimenti per
nuove apparecchiature e attrezzature che hanno riguardato, in particolare, quattro aree: hair color, hair care,
skin care, sala strumentale.
Tra i fatti principali:
- l’apertura di una filiale in Russia;
- l’entrata a regime della nuova struttura cinese (otto distributori, team
di tecnici regionali, sales manager,
marketing);
- accordi commerciali sia per lo sviluppo delle esportazioni retail (brand
Altamoda è…), sia per i canali professionali, in particolare in Paesi
europei (Belgio, Bielorussia, Serbia),
del Medio Oriente (Iran), africani
(Marocco, Libia, Senegal, Mozambico) e in Nuova Zelanda.
-
l a riorganizzazione della filiale
spagnola.
Nell’area skin e body care, Dibi Milano
ha vissuto un anno molto importante
con il lancio di due assi cardine dell’offerta: Meso Perfection, la nuova linea
anticellulite, e Hydra Perfection, la
nuova linea idratante viso caratterizzata dall’innovazione nella formula
del primo trattamento cosmetico
idro-nutriente interclimatico.
22
Forti investimenti sono stati realizzati in comunicazione. La necessità di
sostenere, in Italia, la crescita nell’estetica professionale e, in Brasile, il
lancio nella distribuzione retail hanno indotto il Gruppo a pianificare
campagne pubblicitarie sui media
con maggiore capacità di penetrazione, per esempio canali televisivi rivolti al grande pubblico.
23
Alfaparf Group
Nel 2013 il Gruppo ALFAPARF ha continuato a investire. L’attività di ricerca
e sviluppo, condotta in Italia, Messico
e Brasile, può contare su 53 ricercatori (di cu 37 in Italia) che sono impegnati su diversi fronti: creare nuove
formule; supportare controllo qualità e produzione; studiare la situazione brevettuale delle formule; gestire
la proprietà industriale del Gruppo;
registrare i prodotti per l’esportazione e l’importazione; controllare la
qualità degli ingredienti e delle grafiche; gestire specifiche e approvazioni
delle materie prime.
Ambiente, salute, qualità
Sostenibilità ambientale, attenzione alla salute dei lavoratori e qualità
dell’attività svolta sono stati oggetto
di numerosi interventi.
In particolare, sono state adottate
procedure organizzative e rilevati
dati per valutare la conformità alla
normativa in materia di tutela della
salute dei lavoratori. Tutte le verifiche hanno dato esito positivo.
In materia di qualità, il Gruppo ha
confermato nel 2013 la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per le
seguenti attività: ricerca e sviluppo,
produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici e relativa
attività di formazione all’uso; progettazione, sviluppo, fabbricazione,
commercializzazione e assistenza
tecnica, comprensiva dell’attività di
formazione all’uso, di apparecchiature per uso estetico professionale;
sviluppo, produzione presso terzi e
vendita di tisane funzionali, prodotti dell’erboristeria e affini attinenti
la bellezza, l’estetica e la cosmesi in
generale.
L’andamento nel primo semestre
2014
Nel 2013 il Gruppo ha ottenuto la
Certificazione internazionale ISO
22716:2007, Cosmetics – Good Manufacturing Practises (GMP) per la produzione di prodotti cosmetici, diventata indispensabile per lo sviluppo
internazionale del business.
Nella prima parte del 2014 il Gruppo ha
risposto con più efficacia alla debolezza della domanda. Le azioni intraprese
dal management nel 2013 sul fronte
commerciale e del funzionamento organizzativo hanno dato i loro effetti:
i principali dati di bilancio, pur ancora
penalizzati da uno sfavorevole andamento dei cambi, sono stati positivi.
Il prossimo obiettivo è il Total Productive Maintenance (TMP), un sistema produttivo che punta al raggiungimento della massima efficienza
aziendale. Nato per gli impianti produttivi e quindi focalizzato sull’attività di operatori, manutentori e tecnici
di processo, il TMP è stato esteso fino
a includere la qualità, lo sviluppo del
personale, la sicurezza e l’ambiente.
Al 30 giugno, il bilancio consolidato ha
registrato ricavi netti per 108,5 milioni,
in crescita del 3,5% rispetto ai 104,8
dell’esercizio precedente. La perdita su
cambi rispetto al 31 dicembre 2013 è
stata equivalente a 10,5 milioni di euro:
a parità di cambi, l’incremento dei ricavi sarebbe quindi stato del 16,6%.
Relazioni industriali
Le società del Gruppo hanno proseguito nella politica del confronto
aperto e costruttivo con le Organizzazioni Sindacali che tradizionalmente caratterizza le relazioni industriali
di ALFAPARF. Tale politica si è rivelata
particolarmente efficace nel 2013,
anno in cui i temi chiave della riorganizzazione e dei rinnovi contrattuali
sono stati affrontati e risolti limitando al minimo i conflitti.
Buona, in particolare, la performance nello skin e body care (+13,3%). I
ricavi nell’hair care che, in considerazione della prevalente origine geografica (America Latina), risentono
in maggiore misura dell’esposizione
dei cambi, sono cresciuti del 3,1%
(+16,6% a parità di cambio). In leggera crescita (+1,8%) la produzione per
conto terzi (private label).
Al 30 giugno l’EBITDA è stato di 19,6
milioni di euro (18,1% dei ricavi) in decisa crescita (40,2%) rispetto ai 14 milioni del 2013 (13,3% del fatturato). Il
bilancio si è chiuso con un utile netto
di 8,2 milioni di euro contro una perdita di 1,1 milioni nel 2013.
24
Alfaparf Group
25
Alfaparf Group
Nel primo semestre, l’organizzazione manageriale è stata potenziata
con l’istituzione della Direzione Generale per l’Emea, affidata a Giuseppe Gennero, manager con una lunga
esperienza, in Italia e all’estero, nelle
multinazionali della cosmetica, in particolare nel Gruppo L’Oréal. Gennero,
che ha assunto la posizione l’1 marzo,
avrà, tra gli altri, il compito di sviluppare l’attività commerciale del Gruppo.
La sforzo per sviluppare le esportazioni in aree geografiche nuove per il
Gruppo ha ricevuto un nuovo impulso.
Sono stati definiti accordi con distributori in Slovenia, Gran Bretagna, Emirati Arabi, Senegal, Algeria, Libia e Cipro.
La riorganizzazione della presenza in
Spagna ha portato alla definizione di
un accordo con un nuovo distributore.
Numerose anche le novità sia nell’hair
care che nello skin e body care.
Bilancio
Consolidato
al 31 dicembre
2013
Prospetti
di Bilancio
Stato Patrimoniale
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Stato Patrimoniale
31 dicembre 2013
31 dicembre 2012
0
0
B) Immobilizzazioni
102.307
11.485
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
697.122
692.476
76.733
8.058.820
59.381
8.756.630
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
316.214
850.627
7) Altre immobilizzazioni immateriali
4.439.494
3.552.858
8) Differenza di consolidamento
16.876.878
21.829.663
Totale immobilizzazioni immateriali
30.567.568
35.753.120
2) Impianti e macchinario
3) Attrezzature industriali e commerciali
4) Altri beni
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale immobilizzazioni materiali
66.677.484
69.422.004
1.497.569
830.180
-esigibili entro l’esercizio successivo
0
0
-esigibili oltre l’esercizio successivo
0
0
8.619.415
8.448.937
0
0
14.183.067
9.058.313
333.663
444.438
6.774.878
9.449.444
II) Crediti:
-esigibili oltre l’esercizio successivo
3) Verso imprese collegate:
4bis) Crediti tributari:
-esigibili entro l’esercizio successivo
-esigibili oltre l’esercizio successivo
4ter) Imposte anticipate:
- esigibili entro l’esercizio successivo
- esigibili oltre l’esercizio successivo
II) Immobilizzazioni materiali:
1) Terreni e fabbricati
31 dicembre 2012
-esigibili entro l’esercizio successivo
1) Costi di impianto e di ampliamento
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
31 dicembre 2013
1) Verso clienti:
I) Immobilizzazioni immateriali:
3) Dir. di brevetto ind. e diritti di utilizz. delle opere
dell’ingegno
Attivo
8.960.210
10.269.222
15.243.782
13.121.315
923.826
935.326
1.515.107
1.811.697
824.868
404.082
27.467.793
26.541.642
5) Verso altri:
- esigibili entro l’esercizio successivo
- esigibili oltre l’esercizio successivo
Totale crediti
6) Altri titoli
1) Partecipazioni in:
a) Imprese controllate
b) Imprese collegate
0
0
102.000
642.263
52.584
97.705.900
3.467
3.467
0
0
3.467
3.467
10.410.977
10.245.261
0
0
III) Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni:
3) Altre partecipazioni
III) Immobilizzazioni finanziarie:
1.143.924
99.230.000
Totale attività finanziarie
non immobilizzate
IV) Disponibilità liquide:
2) Crediti:
1) Depositi bancari e postali
d) Verso altri:
- esigibili entro l’esercizio successivo
- esigibili oltre l’esercizio successivo
3) Altri titoli
Totale immobilizzazioni finanziarie
0
0
1.640.167
1.703.739
0
0
1.742.167
2.346.002
59.777.528
64.640.764
2) Assegni
3) Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità liquide
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
Totale immobilizzazioni (B)
D) Ratei e risconti attivi
C) Attivo circolante
76.732
246.048
10.487.709
10.491.309
143.542.098
141.616.646
2.034.755
2.922.483
205.354.381
209.179.893
I) Rimanenze:
1) Materie prime sussidiarie e di consumo
2) Prodotti in corso di lavorazione, semilavorati
3) Lavori in corso su ordinazione
4) Prodotti finiti e merci
5) Acconti
Totale rimanenze
28
Alfaparf Group
11.673.502
11.626.116
1.707.419
1.678.730
0
0
20.317.188
20.050.055
122.813
61.069
33.820.922
33.415.970
TOTALE ATTIVO (A+B+C+D)
29
Alfaparf Group
Stato Patrimoniale
Passivo
31 dicembre 2013
Stato Patrimoniale
31 dicembre 2012
Passivo
31 dicembre 2013
A) Patrimonio netto
D) Debiti:
Patrimonio del Gruppo:
3) Debiti verso soci per finanziamenti:
I) Capitale Sociale
71.000.000
71.000.000
II) Riserva da sovrapprezzo delle azioni
0
0
III) Riserve di rivalutazione
0
0
2.035.097
2.035.097
IV) Riserva legale
V) Riserve statutarie
VI) Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII) Altre riserve:
- Utili indivisi
0
- esigibili entro l'esercizio successivo
44.599.365
30.258.407
- esigibili oltre l'esercizio successivo
57.417.828
59.554.947
4) Debiti verso banche:
- esigibili entro l'esercizio successivo
0
45.288
(31.283.884)
(49.224.085)
- esigibili oltre l'esercizio successivo
0
0
406.653
550.087
0
0
20.167.352
19.904.887
600.000
0
7.373.708
6.895.681
865.834
313.717
1.586.942
1.695.881
8.262.748
10.516.302
390.000
520.000
874.828
15.211.997
28.006.428
7.122.368
6.053.038
0
0
(11.704.821)
4.982.423
49.174.050
63.727.729
Totale patrimonio del Gruppo
0
0
5) Debiti verso altri finanziatori:
(3.206.707)
IX) Utile (Perdita) dell'esercizio
0
(14.289.791)
- Riserva straordinaria
- Altre riserve
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
(12.156.226)
- Riserva di conversione
VIII) Utili (Perdite) portati a nuovo
31 dicembre 2012
6) Acconti:
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
7) Debiti verso fornitori:
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
12) Debiti tributari:
X) Capitale e riserve di terzi
XI) Utile (Perdita) dell'esercizio di terzi
Totale patrimonio di terzi
4.974
(4.885)
0
8.432
4.974
3.547
49.179.024
63.731.276
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale:
- esigibili entro l'esercizio successivo
Totale patrimonio netto (A)
14) Altri debiti:
- esigibili entro l'esercizio successivo
B) Fondi per rischi e oneri:
1) per trattamento quiescenza obblighi simili
- esigibili oltre l'esercizio successivo
495.590
542.227
2) per imposte, anche differite
7.479.696
7.957.772
3) altri
3.779.055
3.642.775
11.754.341
12.142.774
Totale fondi per rischi e oneri (B)
15) Debiti verso altre imprese Gruppo:
- esigibili entro l'esercizio successivo
Totale debiti (D)
E) Ratei e risconti passivi
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
1.451.446
0
0
141.670.430
130.255.197
1.299.140
1.241.544
205.354.381
209.179.893
1.809.102
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
CONTI D'ORDINE
2) garanzie reali
30
Alfaparf Group
a favore di terzi
0
0
Totale conti d'ordine
0
0
31
Alfaparf Group
Conto Economico
Conto Economico
31 dicembre 2013
31 dicembre 2012
217.286.776
212.478.051
4.270.760
822.571
0
0
602.114
763.591
A) Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
3) Variazione di lavori in corso su ordinazione
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
- contributi in conto esercizio
Totale valore della produzione (A)
0
0
3.611.736
6.581.480
225.771.386
220.645.693
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
68.644.724
67.746.859
7) Per servizi
65.016.478
59.323.899
6.784.043
6.085.657
39.015.939
34.243.842
9.046.083
8.389.514
2.317.192
1.232.712
9) Per il personale:
a) Salari e stipendi
b) Oneri sociali
c) Trattamento di fine rapporto
d) Trattamento di quiescenza e simili
e) Altri costi
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni:
0
0
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
che non costituiscono partecipazioni
- verso altri
0
0
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni
0
0
2.250.033
765.365
0
0
d) Proventi diversi dai precedenti:
0
0
2.344.708
2.047.390
- verso altre imprese Gruppo
17) Interessi e altri oneri finanziari:
- interessi passivi per prestiti obbligazionari
- altri interessi e oneri finanziari
a) Ammortamento delle immobil.ni immateriali
5.469.587
5.613.294
b) Ammortamento delle immobil.ni materiali
3.849.660
3.522.782
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
2.032.116
7.298
3.055.751
3.275.711
129.063
(1.550.515)
(10.698.808)
(3.387.013)
(16.289.165)
(8.731.038)
597.386
292.898
11) Variazione delle rimanenze di materie prime,
12) Accantonamento per rischi
13) Altri accantonamenti
14) Oneri diversi di gestione
Totale costi della produzione (B)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI PRODUZIONE
(A-B)
32
Alfaparf Group
0
0
9.067.427
5.825.412
217.370.157
196.056.753
8.401.229
24.588.940
0
6.109.390
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
(15+16-17+/-17bis) (C)
d) Svalutazione dell'attivo circolante:
sussidiarie, di consumo e merci
0
7.840.390
17bis) Utili (perdite) su cambi
10) Ammortamento e svalutazioni:
-svalutazione dei crediti
0
16) Altri proventi finanziari:
- altri proventi finanziari
B) Costi della produzione
8) Per godimento di beni di terzi
0
15) Proventi da partecipazioni in:
- altre imprese
5) Altri ricavi e proventi:
- altri ricavi e proventi
31 dicembre 2012
C) Proventi e oneri finanziari
2) Variazione rimanenze di prodotti in corso
di lavorazione, semilavorati e finiti
31 dicembre 2013
33
Alfaparf Group
Conto Economico
31 dicembre 2013
31 dicembre 2012
0
0
0
0
520.346
23.227
0
0
D) Rettifiche di valore attività finanziarie
18) Rivalutazioni:
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non
costituiscono partecipazioni
19) Svalutazioni:
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non
costituiscono partecipazioni
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non
costituiscono partecipazioni
Totale delle rettifiche di valore
attività finanziarie (18-19)
0
0
(520.346)
(23.227)
0
0
2.210.294
1.996.475
0
47.651
E) Proventi e oneri straordinari
20) Proventi:
- plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non
sono iscrivibili in A5
- altri proventi straordinari
21) Oneri:
- minusvalenze da alienazioni i cui effetti
contabili non sono iscrivibili al n. 14
- imposte relative a esercizi precedenti
346.442
382.875
2.195.108
3.159.240
(331.256)
(1.593.291)
(8.739.538)
14.241.384
8.167.487
7.206.089
(5.202.204)
2.044.440
23) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
(11.704.821)
4.990.855
- di competenza del Gruppo
(11.704.821)
4.982.423
0
8.432
- altri oneri straordinari
Totale partite straordinarie (20-21) (E)
RISULTATO PRIMA IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E)
22) Imposte sul reddito dell'esercizio:
- imposte correnti
- imposte differite e anticipate
- di competenza di terzi
34
Alfaparf Group
35
Alfaparf Group
www.alfaparfgroup.com

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