Condivisione multi utente per la libreria iTunes e altro ancora (parte

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Condivisione multi utente per la libreria iTunes e altro ancora (parte
Condivisione multi utente per la libreria iTunes e altro ancora (parte
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Torniamo a parlare di iTunes.
Uno degli aspetti più trascurati in molti software è la possibilità di condividere il proprio
archivio tra gli utenti del sistema quando questo archivio abbia una naturale vocazione alla
condivisione, anche e non solo per la necessità di tenere sotto controllo il peso degli oggetti
di archivio che possono ripetersi tra più utenti.
Forse questa tendenza a trascurare la multi-utenza è dovuta alla ridotta necessità di questa
in un mercato dominato da computer portatili utilizzati da un solo proprietario (personal
computer, dunque). Il predominare poi dei dispositivi mobile (per loro natura “personal”) ha
ulteriormente allontanato la multi-utenza tra le priorità degli sviluppatori software.
Peccano di mancanza di strumenti per la multi-utenza iTunes come gli altri software della
famiglia i* (tutto il pacchetto iLife, per intenderci).
Ma stiamo parlando di OSX, un sistema che a differenza del MacOS nasce multiutente, e
questa caratteristica ha una naturale collocazione nell’uso domestico e familiare di un iMac,
ove ciascun membro può avere un profilo proprio ma che (per naturale appartenenza al
medesimo gruppo umano) condividerà molto con gli altri utenti (pensiamo solo ai video o le
foto delle gite familiari).
Eppure tutti questi programmi ignorano la loro possibile collocazione in ambito multiutente,
lasciando a noi l’onere di individuare una soluzione.
Certo una qualche soluzione a volte è fornita dal supporto Apple (vedi
https://support.apple.com/it-it/HT204488), ma come si può leggere non tutto è agevole, e
nemmeno tutto è esplicitato.
Focalizzandoci su iTunes (dovremmo affrontare analoghe questioni anche per iPhoto o
iMovie) vedremo di trovare alcune soluzioni più “complete”.
iTunes nasce in epoca MacOS ed era dedicato alla sola riproduzione audio. Si è evoluto
gradualmente: video, podcast e app mobile sono arrivare col tempo e ben dopo la migrazione
a OSX. Librerie ereditate da un’epoca pre iOS (come nel caso della mia) contengono i file
multimediali in una cartella iTunes Music. Abbastanza significativo, no?
Gli aggiornamenti dell’applicativo hanno modificato la base dati, ma non la struttura di
directory della mia libreria.
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Ma il tempo è passato, e la struttura prevista dalle nuove versioni prevede ora tutta un’altra
gerarchia, come si può osservare in una libreria creata ex-novo con una nuova versione (vedi
procedura https://support.apple.com/it-it/HT201596).
In questa serie di articoli affronteremo principalmente il problema della condivisione della
libreria iTunes a vari livelli, ma forniremo anche alcune esperienze sul significato di alcune
componenti e sulle possibili configurazioni della libreria, nonché qualche suggerimento
sparso. Sia ben chiaro: la “Condivisione in famiglia” non ha nulla a che vedere con il
problema affrontato: questa condivisione è via rete locale, quindi l’iPod di vostra moglie non
potrà essere sincronizzato con i brani che voi avete acquistato sullo store, pertanto non potrà
sentirli durante la sua sessione di palestra (a meno che non abbiate la palestra in casa).
Purtroppo quello che vorremmo raggiungere, ossia la a piena automazione di tutte le
procedure, non è ottenibile (come evidente dal documento del supporto Apple
https://support.apple.com/it-it/HT204488) anche e non solo in quanto iTunes (come altri
software) può aprire librerie differenti solo al suo avvio (vedi procedura
https://support.apple.com/it-it/HT201596) e non è capace di fare questo nemmeno via Apple
Script (esistono delle possibilità alterando un file di configurazione attraverso il comando
defaults, ma non è una scelta condivisibile: troppo suscettibile di variazioni con gli
aggiornamenti software). Comunque e una possibilità che completerebbe l’automazione
cercata.
Cercheremo comunque di avvicinarci offrendo delle soluzioni di automazione che almeno
supportino i processi eventualmente necessari a raggiungere lo scopo principale di realizzare
una condivisione multiutente.
Chiariamo subito: una totale condivisione della libreria è possibile in un modo semplice ed
immediato ma non utile. Si può infatti completamente condividere una libreria ponendola in
area condivisa (Shared folder.localized) tra più utenti e dando i giusti permessi (fatto questo
abbastanza ovvio).
Questa però non è (dicevamo) una soluzione utile, in quanto la libreria è contenitore di tutti i
media gestibili con iTunes e ciascun utente vorrebbe una qualche autonomia di
configurazione, lasciando che solo quanto è realmente condivisibile lo sia mentre il resto
possa restare autonomo e privato. Se consideriamo che il file “.itl” gestisce il parco musica,
così come le app mobile, libri e playlist e altro ancora è di tutta evidenza come ciascun
utente voglia poter mantenere una certa autonomia di alcuni di questi media.
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Cercheremo di mostrare come consentire una condivisione completa di musica e al contempo
una piena indipendenza di app o quanto altro.
Come si evince da documenti Apple, si possono avere due librerie distinte che condividono gli
stessi media, ma non si ha un modo per sincronizzarle.
Questo in quanto le due librerie hanno file “.itl” indipendenti: in questi è presente l’insieme
delle informazioni che costituiscono la libreria, e non esistono strumenti di esportazione o
importazione parziali.
Cercheremo di superare questo ostacolo. Inoltre daremo una soluzione alla individualità di
gestione di altre risorse come le app mobile (la frattura tra versioni di iOS e dispositivi di
vecchia generazione impone di avere un parco software non aggiornatissimo in una libreria
indipendente diciamo “legacy”).
Iniziamo dunque con una panoramica degli strumenti disponibili, ma questo lo faremo in un
altro articolo: ci siamo dilungati troppo.
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