IL TUO VIAGGIO FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI

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IL TUO VIAGGIO FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI
IL TUO VIAGGIO
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO
DI KOMODO
INDONESIA
IL TUO VIAGGIO
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI
KOMODO
INDONESIA
In compagnia di Anna Canuto
Un viaggio attraverso alcune delle isole orientali dell’Indonesia che stupiscono per la
loro bellezza e diversità. Poche regioni al mondo sono in grado di competere con Nusa
Tenggara (nome che raggruppa un gruppo di isole a est di Bali e che in occidente
sono conosciute come Piccole Isole della Sonda). La prima isola prevista dal nostro
viaggio è quella di Flores, un’isola montuosa con una morfologia vulcanica che a lungo
ne ha plasmato il destino. Una catena di vulcani attraversa quest’isola verdeggiante,
dei quali il più spettacolare è sicuramente il Kelimutu che ospita tre laghi di diversi
colori. L’incontro con le popolazioni Ngada, dalle forti credenze animiste, che abitano
l’altopiano di quest’isola rappresenta un momento dal forte impatto antropologico.
Komodo e Rinca sono isole collinari, dove vive un rettile gigantesco: il leggendario
drago di Komodo. Per visitare le isole del Parco di Komodo, utilizzeremo il motoveliero
in legno due alberi, Aurora, con sette cabine, che per sette giorni ci consentirà di
apprezzare le meraviglie di questi luoghi, in tutta comodità.
Il nostro viaggio prosegue per l’isola di Sumba, per visitare gli interessanti villaggi e
scoprirne la ricca tradizione tribale.
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IL TUO VIAGGIO
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL
PARCO DI KOMODO
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1° giorno (martedì)
Partenza da Milano per Bali via Doha
2° giorno (mercoledì)
Arrivo a Bali in serata e trasferimento in hotel.
3° giorno (giovedì)
Al mattino volo per Ende, nell'isola di Flores e proseguimento per Moni
4° giorno (venerdì)
Prima dell'alba raggiungiamo il cratere del Kelimutu. Trasferimento a Bajawa
5° giorno (sabato)
Visita dei villaggi tradizionali di Bena e Gurusina
6° giorno (domenica)
Partenza per Denge, da dove con un trekking raggiungiamo il bellissimo villaggio di Wae
Rebo
7° giorno (lunedì)
Rientro a Denge, proseguimento per Labuanbajo
Dall' 8° al 14° giorno (martedì - lunedì)
Imbarco sull'Aurora e inizio della nostra crociera nel Parco di Komodo
15° giorno (martedì)
Sbarco a Lubuanbajo e volo per Bali
16° giorno (mercoledì)
Volo per Tambolaka, nell'isola di Sumba. Visita di alcuni villaggi tradizionali
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17° giorno (giovedì)
Giornata dedicate alla scoperta dei villaggi tradizionali della zona
18° giorno (venerdì)
Volo per l'isola di Bali
19° giorno (sabato)
Giornata libera per shopping, relax, visite......In serata volo per Milano via Doha
20° giorno (domenica)
Arrivo a Milano la mattina
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1° giorno (martedì)
Partenza da Milano per Bali via Doha
Partenza da Milano con voli di linea Singapore Airlines per Bali via Singapore. Pasti e
pernottamento a bordo.
2° giorno (mercoledì)
Arrivo a Bali in serata e trasferimento in hotel.
In tarda mattinata, arrivo a Bali e trasferimento all’hotel. Resto della giornata libero per
relax, passeggiata…Pernottamento al Villa Lumbung.
3° giorno (giovedì)
Al mattino volo per Ende, nell'isola di Flores e proseguimento per Moni (Volo
Denpasar - Maumere, 1 ora e mezza)
In volo raggiungiamo Ende, nella parte centrale dell’isola di Flores. E’ un’isola montuosa
con una morfologia vulcanica che per lungo tempo ne ha plasmato il destino. Una
catena di vulcani la attraversa, creando un complesso sistema di valli a forma di “V” e
creste che ha reso il territorio impenetrabile fino a qualche anno fa e questo è il motivo
per il quale si sono sviluppati diversi gruppi etnici, molto diversi tra di loro. Anche se
oggi la religione cattolica è predominante, le tradizioni indigene sono ancora molto
forti. Flores deve il suo nome ai portoghesi che chiamarono il promontorio più
orientale dell’isola Cabo de Flores (Capo dei Fiori). Molto prima dell’arrivo degli
europei nel XVI secolo, gran parte della costa era in mano ai makassaresi e ai bugi della
parte meridionale di Sulawesi. Le razzie compiute sulle coste dai bugi e dai
makassaresi per procurarsi schiavi rappresentavano un problema diffuso a Flores e
costrinsero la popolazione a rifugiarsi all’interno. I portoghesi vi arrivarono nel 1500,
attratti dal redditizio commercio del sandalo e diffusero il cristianesimo. Nel XVII
secolo gli olandesi cacciarono i portoghesi da quasi tutta Flores, ma dovettero far
fronte, negli anni di dominio, a una serie ininterrotta di rivolte e guerre tra le varie tribù.
Gli abitanti dell’isola sono suddivisi in cinque grandi gruppi linguistici e culturali: i
manggarai (a ovest), gli ngada (zona di Bajawa), popoli affini agli ende e ai lio (zona di
Ende), i sikkanesi (zona di Maumere) e i lamaholot (zona di Larantuka). I rituali animisti
svolgono ancora un ruolo importante in occasioni come le nascite, i matrimoni e i
funerali e segnano i periodi cruciali del ciclo agricolo. Da Ende, ci trasferiamo nel
villaggio di Moni, punto di partenza per la scoperta del vulcano Kelimutu. Lungo il
percorso, tempo permettendo, sosta al villaggio di Wolowari, abitato dall’etnia lio, di
cui conserva l’architettura a oggetti d’arte. Pensione completa e pernottamento al
Kelimutu Eco Lodge o similare.
www.ecolodgesindonesia.com/kelimutu/
4° giorno (venerdì)
Prima dell'alba raggiungiamo il cratere del Kelimutu. Trasferimento a Bajawa
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Prima dell’alba, partenza in minibus per il vulcano Kelimutu per assistere al sorgere del
sole. Il vulcano ospita tre laghi di diversi colori, il Tiwu Ata Mbupu (lago degli anziani)
che normalmente è di colore blu, mentre il Tiwu Nuwa Muri Koo Fai (lago dei giovani e
delle ragazze) e l’Ata Polo (lago incantato) che dividono lo stesso cratere, separati da
una stretta parete sono rispettivamente di colore verde e rosso. I colori delle acque
variano periodicamente. Delle fumarole sommerse sono probabilmente la causa di
queste variazioni, infatti, i gas che queste immettono nell’acqua, ne variano la
composizione minerale. Il Kelimutu è considerato sacro dagli abitanti locali: in base alla
leggenda, questi specchi d’acqua accolgono le anime dei morti: quelle dei giovani si
recano nel tepore del Tiwu Nuwa Muri Koo Fai, quelle degli anziani nelle fredde acque
del Tiwi Ata Mbupu e quelle delle persone malvagie nel Tiwi Ata Polo. Quando il sole è
alto, si rientra al lodge per la colazione. Dopo la colazione, si raggiunge il paese di
Bajawa, cittadina posta a 1100 m di altitudine e circondata da colline vulcaniche
ricoperte di foreste, con il Gunung Inerie (2245 m) che si staglia maestoso a sud. Il
clima è mite. Bajawa è il principale centro commerciale degli ngada, uno dei gruppi
etnici più tradizionali di Flores. Tempo permettendo, potremo cominciare a visitare
qualcuno dei villaggi circostanti. Cena e pernottamento al Silverin Hotel.
Il Silverin Hotel è una struttura semplice composta di due edifici, dei quali uno di
recente costruzione. E’ comunque la migliore sistemazione a Bajawa.
(La cima del vulcano si trova a 1639 m e il mattino presto, quando si arriva per vedere
l’alba, le temperature possono essere piuttosto basse, 8-10 gradi e quindi si consiglia di
portare con sé qualcosa di più pesante e anche una cerata per la pioggia).
5° giorno (sabato)
Visita dei villaggi tradizionali di Bena e Gurusina
La giornata è dedicata alla visita dei villaggi tradizionali di Bena e Gurusina, formati da
capanne allineate con al centro gli ngadhu e i bhaga, simboli venerati dagli abitanti con
i loro atavici riti animisti. Bena, situato ai piedi del Gunung Inerie è uno dei villaggi
ngada più tradizionali e i suoi monumenti in pietra sono stati dichiarati sito protetto. Le
case con gli alti tetti di paglia sono disposte lungo due file su un crinale, con lo spazio
tra loro, pieno di ngadhu, bhaga (sporche di sangue dopo i sacrifici) e strane strutture
megalitiche simili a tombe. La maggior parte delle case sfoggia figurine femminili o
maschili sui tetti, mentre gli ingressi sono decorati con corna e mascelle di bufalo come
segno di prosperità. Anche se è un villaggio frequentato da turisti, le credenze e le
usanze tradizionali sono ancora molto seguite, anche se tutti gli abitanti del villaggio
sono cattolici. Oltre 60.000 ngada abitano l’altopiano di Bajawa e i pendii del Gunung
Inerie. Le antiche credenza animiste sono ancora forti tra i ngada e la maggior parte
delle loro pratiche religiose è una sintesi di animismo e cristianesimo. Essi venerano
Gae Dewa, una divinità che unisce Dewa Zeta (il paradiso) e Nitu Sale (la terra). I
simboli che evidenziano la continuità della tradizione Ngada sono le coppie di ngadhu
e bhaga. La prima è una struttura simile a un parasole alto circa 3 m, composta di un
palo scolpito di legno intagliato e un ‘tetto’ di paglia, mentre la seconda è come una
casa in miniatura con il tetto di paglia. Lo ngadhu è maschio, mentre la bhaga è
femmina e ogni coppia è associata a un determinato clan famigliare che vive nel
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villaggio. Alcuni sono vecchi più di cento anni e furono costruiti per commemorare
antenati uccisi in battaglia. In aggiunta agli ngadhu e alle bhaga e alla venerazione
degli antenati a essi connessa, si praticano sempre i riti per la fertilità dei campi
(incluso a volte il sacrificio di bufali) e le cerimonie che segnano nascita, morte,
matrimoni e costruzioni di nuove case. La cerimonia annuale più importante è la Reba
che dura sei giorni e si svolge a fine dicembre, inizio gennaio nel villaggio di Bena, a 19
km da Bajawa. Gli abitanti vestono speciali ikat, stoffe tessute e colorate a mano, di
colore nero, sacrificando bufali, cantando e danzando per tutta la notte. Al termine
delle visite trasferimento a Ruteng. Cena e pernottamento al Sindha Hotel.
www.hotelsindha.com
6° giorno (domenica)
Partenza per Denge, da dove con un trekking raggiungiamo il bellissimo villaggio di
Wae Rebo
Dopo la colazione, in minibus raggiungiamo Denge, da dove inizia il nostro trekking per
raggiungere il bellissimo villaggio di Wae Rebo, isolato tra i monti di Flores,
raggiungibile solo a piedi. Si tratta di un antico villaggio, situato a 1200 m, dove l’aria e
fresca ed è completamente circondato dalle montagne e dalla fitta foresta Todo.
Questa foresta tropicale è ricca di vegetazione e vi si possono trovare orchidee, diversi
tipi di felci e anche osservare diverse specie di uccelli. E’ abitato dall’etnia Manggarai e
il suo fondatore, il loro principale antenato che lo costruì circa cento anni fa, era un
uomo chiamato Empu Maro. La principale caratteristica di Wae Rebo, sono le Mbaru
Niang, case tonde dal tetto conico in lontar (un tipo di palma) che arriva fino al suolo.
Sembra che un tempo, questo genere di abitazione fosse abbastanza comune nella
regione ma oggi, solo questo villaggio continua a costruire le tipiche case manggarai.
La casa ha cinque livelli, ognuno dei quali designato per uno specifico scopo: il primo
livello, chiamato lutur o tenda è la zona dove vive la famiglia estesa; il secondo livello,
chiamato lobo, o attico, è utilizzato per immagazzinare cibo e beni; nel terzo livello,
chiamato lentar sono conservate le sementi per la prossima semina; il quarto livello,
chiamato lempa rae è riservato alla conservazione del cibo in caso di necessità e nel
quinto livello, chiamato hekang kode, che è considerato il più sacro, sono poste le
offerte agli antenati. La Casa delle Cerimonie, di grandezza diversa rispetto alle altre,
contiene tamburi, gong e cimeli vari. E’ la casa comune di otto famiglie, discendenti da
un antenato comune, dove si svolgono riti e cerimonie. La struttura simboleggia l’unità
del clan e i tamburi sacri sono considerati il mezzo per comunicare con gli antenati. Un
soggiorno in questo villaggio ci permetterà di scoprire lo stile di vita dei suoi abitanti,
le cui attività principali sono il lavoro nei campi e la coltivazione del caffè. Alcune
donne si dedicano alla tessitura degli ikat tradizionali. Pensione completa e
pernottamento in una semplice ma pulita capanna del villaggio.
(Il villaggio di Wae Rebo è il piu' bello e meglio conservato di Flores e vale la pena di
sacrificare un po’ di comodità per visitarlo. Si dorme in una grande capanna circolare
dedicata solo ai visitatori e non ci sono divisioni tra uomini e donne. Il pavimento in
bambù è sollevato dal suolo. I materassi sono di pandano, imbottiti di foglie e sono
abbastanza comodi. La capanna è molto pulita. All'esterno ci sono bagni per uomini e
donne, che sono usati solo dai turisti, e anch'essi sono ben curati e mantenuti. Si
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consiglia di portare un sacco a pelo leggero, una tuta per la notte e una felpa o giacca
antivento. Siamo a 1200 m di altura e di notte la temperatura può scendere anche a 1215 gradi, mentre di giorno siamo intorno ai 23-24. Il trekking per arrivare al villaggio non
presenta particolari difficoltà e ci sono solo alcuni punti in pendenza. Il sentiero è pulito
e in un tratto si deve guadare un piccolo torrente, passando su delle tavole o pietre
sistemate nell’acqua. Il torrente è largo 10 metri e profondo 20-30 centimetri. Si può
affrontare questa camminata anche senza allenamento, facendo delle soste per
riposare. I locali percorrono questo sentiero per portare il caffè in paese in un’ora e
mezzo, mentre per noi il tempo di percorrenza varia dalle tre alle quattro ore. Nel
trekking ci accompagneranno una guida e dei portatori, che oltre ai nostri zaini
porteranno anche una buona scorta di acqua da bere. Il trekking parte da un’altezza di
circa 400 metri per arrivare a Wae Rebo a 1.200 metri. Nei 9 km complessivi del
percorso, si cammina dapprima in un misto di savana e bosco su un largo sentiero
coperto di pietre poi, il sentiero si stringe e si sale attraverso una splendida giungla di
montagna, con scorci sui monti circostanti e su un profondo canyon. Da alcuni punti si
vede la valle, dove si trovano il villaggio di Denge con il mare e una bella isola vulcanica.
Nella parte intermedia del trekking si cammina lungo un sentiero più stretto che
potrebbe essere un po’ scivoloso, perché quasi tutto all’ombra. Gli ultimi 2 km del
percorso sono praticamente in piano. Arrivati nei pressi di Wae Rebo ci sono
coltivazioni di caffè, principale attività degli abitanti del villaggio. Il clima varia da caldo
umido nella parte bassa a temperato in altura. Il trekking si può fare anche con scarpe
da ginnastica, ma un paio di scarponcini o scarpe con suola dentellata sono consigliati,
per non rischiare di scivolate nelle zone ripide, sulle foglie e nelle aree umide. L’utilizzo
dei bastoncini potrebbe essere d’aiuto).
7° giorno (lunedì)
Rientro a Denge, proseguimento per Labuanbajo
Al mattino, si rientra a piedi a Denge e dopo il pranzo, in minibus si prosegue verso
Labuanbajo, una località di pescatori situata all’estremità occidentale di Flores. Lungo
la strada, si possono ammirare i villaggi e la gente del posto che lavora nei campi. La
cittadina è il punto di partenza ideale per visitare le isole di Komodo e Rinca, dove si
trova il terribile drago di Komodo. Arrivo a Luabanbajo in serata e trasferimento in
hotel. Cena e pernottamento al Bintang Flores Hotel www.bintangfloreshotel.com
Dall' 8° al 14° giorno (martedì - lunedì)
Imbarco sull'Aurora e inizio della nostra crociera nel Parco di Komodo
Dopo la colazione, trasferimento al porto e imbarco sull’Aurora. Inizia la nostra crociera
che ci porterà ad esplorare la zona terrestre e marina del Parco di Komodo.
15° giorno (martedì)
Sbarco a Lubuanbajo e volo per Bali
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Al nostro arrivo a Lubuanbajo, sbarchiamo dall’Aurora e ci trasferiamo all’aeroporto
per il volo per Bali. Trasferimento in hotel. Resto della giornata libero che potrà essere
dedicato allo shopping, relax, visite…..
16° giorno (mercoledì)
Volo per Tambolaka, nell'isola di Sumba. Visita di alcuni villaggi tradizionali (Volo
Bali - Sumba, circa 1 ora)
Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto in tempo utile per prendere il volo per
Tambolaka, che si trova nella parte occidentale dell’isola di Sumba. Questa isola arida e
ondulata, ospita la cultura tribale più ricca di Nusa Tenggara, che ruota intorno al culto
dei marupu (termine generico per definire tutte le forze spirituali, divinità, spiriti e
antenati). Dal punto di vista morfologico, appare molto diversa dalle isole vulcaniche
situate più a nord, con un paesaggio caratterizzato dalla presenza di basse colline di
pietra calcarea e campi di mais e cassava. Nelle regioni più impervie, il cavallo è ancora
utilizzato come mezzo di trasporto; simbolo di ricchezza e di prestigio sociale, un
tempo questo animale faceva parte della dote da offrire per prendere moglie. Oggi la
maggior parte degli isolani è ufficialmente protestante, ma il culto marupu resiste e gli
antichi conflitti sono ancora rievocati con cadenza annuale, con battaglie simulate tra
squadre di cavalieri. Queste battaglie fanno riferimento a radicate tensioni tribali che di
tanto in tanto scoppiano tra principati rivali. Il bahasa indonesia è parlato ovunque, ma
a Sumba ci sono sei lingue principali. Il turismo nell’isola è quasi inesistente. La
leggenda narra che un tempo, il cielo e la terra fossero collegati da una scala. I primi
abitanti di Sumba scesero da questa scala e si stabilirono a Tanjung Sasar, sulla punta
settentrionale dell’isola. In auto, visiteremo alcuni dei villaggi tradizionali più
interessanti di Sumba: Wainyapu e Ratengaro. Di solito il villaggio tradizionale di
Sumba è strutturato in due file parallele di case, poste le une di fronte alle altre, con
una piazza nel mezzo. Al centro della piazza c’è una pietra sormontata da un’altra
pietra piatta, sulla quale sono poste le offerte ai marupu protettori del villaggio. Queste
strutture di pietra per gli spiriti o kateda sono usate per le offerte ai marupu
dell’agricoltura durante la semina o il raccolto. La piazza del villaggio contiene anche le
tombe degli antenati importanti, in genere finemente scolpite. Nei tempi passati, le
teste dei nemici uccisi venivano appese a un albero secco situato nella piazza del
villaggio. Quest’albero dei teschi, chiamato andung è ancora presente in alcuni villaggi
ed è un motivo riprodotto frequentemente sull’ikat di Sumba. L’abitazione tipica è una
grande struttura rettangolare su palafitte e accoglie una famiglia allargata. Il tetto di
paglia sale dolcemente dai quattro lati e termina con una punta. Tra i rituali che
accompagnano la costruzione di una casa, c’è quello di tributare un’offerta quando si
pianta il primo palo, per scoprire se i marupu ne approvano l’ubicazione e uno dei
metodi consiste nel sacrificare una gallina ed esaminarne il fegato. Molte case sono
ornate con corna di bufalo o mandibole di maiale, ricordo delle offerte sacrificali fatte
in passato. Dopo le visite ai villaggi, proseguimento verso il distretto di Lamboya dove
si trova il nostro resort (circa due ore). Pensione completa e pernottamento al Sumba
Nautil Resort.
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Nota bene: il Sumba Nautil Resort dispone solo di 7 cottages, quindi la sistemazione in
singola non può essere garantita.
17° giorno (giovedì)
Giornata dedicate alla scoperta dei villaggi tradizionali della zona
Giornata dedicata alla visita dei villaggi tradizionali. Come in quasi tutti i villaggi
dell’isola, anche qui le tradizioni restano vive. La religione tradizionale di Sumba si
fonda sul culto dei marapu, termine collettivo che indica tutte le forze spirituali,
compresi gli dei, gli spiriti e gli antenati. Dopo la morte, il defunto raggiunge il mondo
invisibile, da cui può influenzare il mondo dei vivi. Marapu mameti è il nome collettivo
che indica tutti i morti. I vivi possono invocare il loro spirito, in particolar modo quello
dei parenti, per ricevere aiuto, anche se i morti possono nuocere nel caso si irritino. Nel
giorno fissato per la sepoltura, si uccidono cavalli o bufali e insieme al defunto
vengono sepolti ornamenti e una borsa di sirih (noce di betel). I vivi devono assicurare
al defunto la sepoltura più sfarzosa possibile, in modo da evitare l’irritazione dei morti
e per consentire loro l’ingresso al mondo invisibile. Il funerale vero e proprio a volte è
rimandato anche di dieci anni, per consentire ai parenti di accumulare denaro
sufficiente per i festeggiamenti e per la costruzione di una grande tomba in pietra.
Anche l’abbigliamento tradizionale è ancora utilizzato. Le donne più anziane spesso
vestono solo l’ikat e sono a seno nudo. Anche gli uomini indossano l’ikat, avvolto
attorno ai fianchi, spesso sopra abiti di foggia occidentale. Alcuni di loro indossano
anche una stoffa attorno alla testa. Quasi tutti gli uomini, portano una spada che
sfortunatamente, a volte è usata. La violenza è parte della tradizione sumbanese e
questo è il motivo per il quale è stata ritualizzata nei festival come il Pasola. Ogni anno,
la stagione del Pasola inizia quando gli sciamani dei villaggi lungo la costa, riscontrano
che un certo verme di mare (nyale) è arrivato. Sono quindi organizzati dei violenti
scontri tra squadre di cavalieri che brandiscono spade e lance ed è sicuramente una
delle più stravaganti e cruente feste dell’Asia. Si svolge tra febbraio e marzo ed ha lo
scopo principale di spargere sangue umano per rendere felici gli spiriti e assicurare un
buon raccolto. Come nel passato, gli ‘eserciti’ sono formati dagli abitanti della costa
che si scontrano con quelli dell’interno dell’isola. Nei villaggi di Sumba, si trovano delle
tombe molto interessanti. E’ usanza comune, quando si visitano i villaggi di portare dei
doni con sé, come la noce di betel, simbolo di pace. Si tratta di uno stimolante
mediamente eccitante che purtroppo ha però degli effetti negativi poiché è una
sostanza cancerogena e inoltre dona alla bocca e ai denti uno sgradevole colore
rossastro. Masticare betel è un modo per affermare la propria appartenenza al mondo
degli adulti e i tre elementi che formano il miscuglio hanno un significato simbolico. Il
gambo verde del sirih rappresenta il pene, la noce o pinang le ovaie femminili, la calce
(kapor) lo sperma. E’ la calce a produrre la colorazione rossastra. Dopo le visite, rientro
in hotel. Cena e pernottamento in hotel.
18° giorno (venerdì)
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Volo per l'isola di Bali
Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto per il volo per Denpasar nell’isola di Bali.
Resto della giornata libero per relax, shopping…..
Cena libera e pernottamento al Villa Lumbung. www.hotellumbung.com
19° giorno (sabato)
Giornata libera per shopping, relax, visite......In serata volo per Milano via Doha
Giornata libera dedicata allo shopping, relax, visite. In serata, trasferimento in
aeroporto per il volo internazionale per Milano via Singapore. Pasto e pernottamento a
bordo.
20° giorno (domenica)
Arrivo a Milano la mattina
L’arrivo a Milano è previsto di prima mattina.
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PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI
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Dal 19 al 26 agosto navigheremo e pernotteremo sull’Aurora, una barca costruita
nel 2008, seguendo i più alti standard di qualità.
L’itinerario che effettueremo, sarà sempre e comunque soggetto alla decisione
finale del capitano, che dovrà sempre valutare le condizioni del mare.
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Caratteristiche tecniche:
Anno di costruzione: 2008
Tipo di barca: Motoveliero in legno 2 alberi - Phinisi Indonesiano
Lunghezza: Sundeck 32m, LOA 40m
Larghezza: 9 metri
Velocità: 7-8 nodi, con le vele 8-9 nodi
Motori: Nissan 420 HP marinized
Riserva Carburante: 12,000 lt
Generatori: 2 Mitsubishi & 1 Cummings
Acqua Potabile: 12,000 lt
Water Maker: 6000 liters al giorno
Voltage: Stabilizzatore 220 Volt, 50Hz (110 Volt possibile con trasformatore).
Prese a due fori nelle parti comuni e nelle cabine. Corrente d’emergenza.
 Navigation & Communication: GPS, echo sounder, VHF-radio, radar, bussola, 2 life
 rafts per 50 pax, giubbotti di salvataggio, estintori, ossigeno d’emergenza,
cassetta di pronto soccorso, telefono cellulare, telefono satellitare con possibilità
di scaricare le mail nel computer di bordo
 Cabine: 8 cabine doppie, tutte con a/c, bagno privato e acqua
calda.
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI KOMODO | 13
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La stagione in cui si effettua il nostro viaggio è quella più adatta per visitare
questa zona dell’Indonesia.
 La stagione in cui si effettua il nostro viaggio è quella secca, ma anche quella più
ventosa. Tuttavia, la navigazione avviene in zone riparate, vicino alle coste.
 Il programma della crociera è soggetto sempre alle condizioni atmosferiche e del
mare, per cui il programma definitivo sarà sempre deciso in accordo con il
comandante e il direttore di crociera. La sicurezza dei passeggeri viene sempre
prima di tutto!
 In barca si trova l’attrezzatura per lo snorkeling e per il diving (a pagamento), ma
si consiglia di portare la propria maschera con boccaglio, per motivi igienici. Chi
volesse usufruire di pinne, dovrà comunicarci il numero di piede, prima della
partenza dall’Italia.
 Costi noleggio attrezzatura snorkeling/immersioni:
erogatore, GAV: 10 usd al giorno e 85 usd a crociera;
computer, torcia: 10 usd al giorno e 60 usd a crociera;
muta, pinne, maschera e boccaglio: 15 usd al giorno e 100 a crociera
 I trekking previsti nel nostro itinerario non comportano particolari difficoltà, anche
se necessitano di una buona condizione fisica. Si consigliano comunque scarpe
comode e adatte a camminare.
 Durante il nostro itinerario sono previste diverse visite a villaggi dove, in alcuni
casi, gli abitanti sono poco abituati al turismo. La cultura e le tradizioni di questo
paese sono molto diverse dalle nostre e quindi consigliamo sempre di chiedere
consiglio al vostro accompagnatore prima di fare qualsiasi azione che potrebbe
offendere i locali.
 Nell’isola di Flores i pernottamenti sono previsti in strutture semplici e comunque
tra le migliori disponibili.
 Durante il nostro tour sono previsti dei pasti in “ristorantini locali” senza troppe
pretese. Sarà comunque l’occasione per gustare la cucina locale che è
generalmente abbastanza piccante.
 Alcuni tragitti su strada prevedono delle tappe abbastanza lunghe, dovute alle
condizioni delle strade, non sempre ottimali e alla conformazione del territorio che
è per la maggior parte montuoso.
 Il programma prevede anche un pernottamento in una capanna locale (utilizzata
solo dai turisti), senza divisioni tra uomini e donne, i bagni sono all’esterno. E’
l’unico modo che ci permette di conoscere e visitare il bel villaggio di Wae Rebo
14 | IL TUO VIAGGIO
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che giustifica un po’ di ‘scomodità’. Si consiglia di portare un sacco a pelo leggero,
una tuta per la notte e una felpa o giacca antivento. Per chi non volesse portare il
sacco a pelo, sono previste delle coperte. Si dorme su materassi imbottiti di foglie
sollevati da terra. Siamo a 1200 m di altura e di notte la temperatura può scendere
anche a 12-15 gradi, mentre di giorno siamo intorno ai 23-24. Il trekking per
arrivare al villaggio non presenta particolari difficoltà, anche se richiede una buona
condizione fisica. Il sentiero è pulito e facile e in un tratto di deve guadare un
piccolo torrente, passando su delle tavole o pietre sistemate nell’acqua. Il torrente
è largo 10 metri e profondo 20-30 centimetri. Si può affrontare questa camminata
anche senza allenamento, facendo delle soste per riposare. I locali percorrono
questo sentiero per portare il caffè in paese in un’ora e mezzo, mentre per noi la
durata varia dalle tre alle quattro ore a seconda del passo. Nel trekking ci
accompagneranno una guida e dei portatori, che oltre ai nostri zaini porteranno
anche una buona scorta di acqua da bere. Il trekking parte da una altezza di circa
400 metri per arrivare a Wae Rebo a 1.200 metri e si percorrono 9 chilometri in
totale, di cui 7 chilometri in salita. Si cammina dapprima in un misto di savana e
bosco, su una strada asfaltata (dall’estate 2016 si può fare questo primo tratto di 2
chilometri in motorino per una somma di circa 25 euro), si sale attraverso una
splendida giungla di montagna, con scorci sui monti circostanti e su un profondo
canyon. Da alcuni punti si vede la valle dove si trova il villaggio di Denge con il
mare e una bella isola vulcanica. Arrivati nei pressi di Wae Rebo ci sono
coltivazioni di caffè, principale attività degli abitanti del villaggio. Il clima varia da
caldo umido nella parte bassa a temperato in altura. Il trekking si può fare anche
con scarpe da ginnastica con suola NON liscia, ma un paio di scarponcini o scarpe
con suola dentellata sono consigliati, per non rischiare di scivolate nelle zone
ripide, sulle foglie e nelle aree umide).
Anche per l’escursione al Kelimutu, bisogna tenere presente che la temperatura
può essere molto bassa, 8°/10° ed è quindi necessario essere forniti di un pile o
felpa pesante, una sciarpa, pantaloni lunghi e calze. Per i più freddolosi, si consiglia
anche un cappello.
L’ordine delle visite ai villaggi dell’isola di Flores potrebbe subire delle variazioni.
Questo programma potrebbe includere l’utilizzo di compagnie aeree che
compaiono nell’elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell’Unione
europea. Si tratta di un elenco redatto dalle autorità dell'aviazione civile degli Stati
membri dell’Unione che sono abilitate a ispezionare soltanto i vettori aerei di
compagnie che volano da/verso aeroporti dell’Unione. Dato il carattere aleatorio
di tali controlli, effettuati a caso, non è possibile esaminare tutti gli aeromobili che
atterrano in ogni aeroporto dell’Unione. Se una compagnia aerea non figura
nell’elenco comunitario non significa quindi automaticamente che essa soddisfi i
criteri di sicurezza vigenti; analogamente una compagnia aerea che non atterra
nel territorio comunitario potrebbe soddisfare tutti i criteri di sicurezza vigenti
nell’Unione.
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI KOMODO | 15
Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 10 partecipanti
Con Esperto Kel 12.
Massimo 14 partecipanti
€ 5,500.00
Supplementi per persona
Supplemento singola
€ 1,300.00
Supplemento singola limitato
€ 600.00
Supplemento Sub Completo
€ 343.64
Supplemento sub Ridotto
€ 172.73
Supplemento assicurazione 100%
€ 25.00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge
€ 350.00
Tassa Parco Nazionale Komodo
€ 101.82
Suppl. Business
€ 1,600.00
Supplementi da pagare in loco
Mance
Dollaro
70.00
Quota di gestione pratica € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato
dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.
16 | IL TUO VIAGGIO
PENALI DI ANNULLAMENTO






10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della
partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della
partenza;
30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della
partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza
fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
Le quote di partecipazione sono state calcolate sulla base del cambio 1 euro= 1,10 usd.
Eventuali adeguamenti valutari potranno essere applicati prima della partenza. La
parte quotata in dollari corrisponde al 55% del totale.
Per aderire alla proposta di viaggio occorre versare un acconto del 25% del costo
totale. Il saldo è previsto entro il 12 giugno 2017.
La data prevista per il saldo è in diretta relazione alle particolari modalità richieste dai
fornitori di servizi esteri, specie in riferimento alla barca.
Per questo itinerario, a totale rettifica di quanto riportato sopra, le penali di
annullamento saranno applicate nella seguente misura:
100% a partire dalla data di conferma di prenotazione.
La quota comprende:


I voli intercontinentali Milano/Bali/Milano
I voli domestici
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI KOMODO | 17






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

Pernottamento in cabina doppia con a/c per 7 notti con trattamento di pensione
completa
Pernottamento in camera doppia a Bali, Flores e Sumba
Trattamento di pensione completa ad eccezione dei pasti a Bali
Tutte le escursioni previste nel programma
Ingresso nel Parco di Komodo
Gli spostamenti in macchine/minibus dove previsto dal programma
I trasferimenti da/per gli aeroporti
Esperto Kel 12 al raggiungimento del minimo dei partecipanti
Guide locali, parlanti inglese durante le escursioni a Sumba e Flores
La quota non comprende:










Tax & fuel
Il visto d’ingresso (gratuito e ottenibile in loco)
Supplemento pacchetto immersioni (3-4 immersioni al giorno)
Attrezzatura per snorkeling e immersioni
Ingresso nel Parco di Komodo (112 usd)
I pasti a Bali
Le bevande
Le mance a bordo dell’Aurora (70 usd)
Le mance ad autisti, guidi, facchini….
Qualsiasi altro servizio non specificato in ‘La quota comprende’
Partenza
Rientro
12/08/2017 (sabato)
31/08/2017 (giovedì)
18 | IL TUO VIAGGIO
Stagionalità
Note
Informazioni pratiche Indonesia
FORMALITA’
Per i cittadini italiani passaporto individuale valido per almeno 6 mesi dalla data di
arrivo nel Paese con 2 pagine libere.
E’ necessario il visto turistico che può essere richiesto direttamente all’entrata nel
Paese presso gli appositi sportelli nei porti e negli aeroporti. Da giugno 2015 in alcuni
aeroporti e porti del Paese non si richiede il pagamento del visto (controllare con gli
uffici Kel12). Per visti superiori ai 30 giorni, è necessario rivolgersi all’Ambasciata di
Indonesia a Roma, prima della partenza. I visti richiesti all’Ambasciata hanno validità 60
giorni. Il visto non è estensibile e al completamento del soggiorno è obbligatorio
lasciare il paese.
Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito
del Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non sono richieste vaccinazioni o profilassi obbligatorie, tuttavia in alcune isole
dell’arcipelago esiste un rischio malaria (per esempio, l’isola di Sumba, West Papua e
alcune isole delle Molucche) e quindi, a scopo cautelativo consigliamo di rivolgervi
all’Ufficio preposto per avere i consigli e le informazioni necessarie. Si consigliano
comunque, a scopo cautelativo e valevole per qualsiasi tipo di viaggio, le vaccinazioni
antitetanica, che ha validità 10 anni, e l’antitifica. Per ogni esigenza di carattere
sanitario è sempre opportuno consultare il Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di
appartenenza. Si consiglia inoltre di:
- evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata
- non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande (precauzione da
usare anche nei grandi alberghi).
Oltre ai medicinali di uso personale, si consiglia di mettere in valigia: aspirina con
vitamina C, disinfettanti intestinali (Bimixim), antidiarroici (tipo Dissenten),
antinfluenzali, fazzoletti umidificati, fazzolettini disinfettanti (Citrosil o simili), collirio,
cerotti.
VOLI INTERNI
Alcuni programmi che si svolgono in questo Paese includono l’utilizzo di compagnie
aeree che compaiono nell’elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo
nell’Unione europea.
Si tratta di un elenco redatto dalle autorità dell'aviazione civile degli Stati membri
dell’Unione che sono abilitate a ispezionare soltanto i vettori aerei di compagnie che
volano da/verso aeroporti dell’Unione. Dato il carattere aleatorio di tali controlli,
effettuati a caso, non è possibile esaminare tutti gli aeromobili che atterrano in ogni
aeroporto dell’Unione. Se una compagnia aerea non figura nell’elenco comunitario non
significa quindi automaticamente che essa soddisfi i criteri di sicurezza vigenti;
analogamente una compagnia aerea che non atterra nel territorio comunitario
potrebbe soddisfare tutti i criteri di sicurezza vigenti nell’Unione.
CLIMA
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI KOMODO | 19
Situata all’equatore, l’Indonesia ha un clima caldo umido con temperature medie di
circa 28°C tutto l’anno. Vi sono due stagioni distinte: quella secca che va da aprile ad
ottobre e quella monsonica che va da novembre a marzo con piogge prevalenti in
gennaio e febbraio. In determinate zone, per esempio nel Kalimantan e a Sumatra, la
differenza tra le due stagioni è piuttosto lieve, con una stagione secca che non
presenta variazioni rilevanti quanto a temperatura e precipitazioni rispetto alla
stagione umida. In altre regioni, per esempio a Nusa Tenggara, la differenza è notevole:
siccità durante la stagione secca e alluvioni torrenziali in quella umida. La differente
altitudine e l’enorme estensione dell’arcipelago influiscono notevolmente sulle
caratteristiche del clima: sopra i 1000 m la temperatura non è mai molto elevata e di
notte fa freddo. In genere il clima tende ad essere più caldo e umido di giorno e più
temperato la notte.
Manado
Mese Temperatura C°
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
22/30
22/30
21/30
21/31
22/31
22/31
21/31
21/33
20/32
21/31
22/31
22/30
Precipitazioni (mm)Pioggia (gg)
327
283
253
236
134
426
382
23
18
22
19
131
11
174
198
26
22
10
19
15
277
20
364
23
Il periodo migliore per andare a Bali va da luglio a settembre perché corrisponde alla
stagione secca. Anche i mesi tra aprile e metà giugno sono caldi e soleggiati, ma può
piovere.
Medie delle temperature massime e minime di Bali:
Max
Min
Ge
Ma
Feb Mar Apr
Giu Lug
n
g
31 31
31
31 31 31 31
23 23 23 23 23 22 21
Ag
No
Set Ott
Dic
o
v
31 32 32 32 31
21 22 23 24 23
Isola di Giava. La temperatura media annuale dell’isola oscilla tra i 22° e i 29° C e
l’umidità si aggira introno al 75%, ma le pianure costiere del nord tendono a essere più
calde (fino a 34° nella stagione secca) e molto più umide che in qualsiasi altra zona. In
genere, la costa meridionale è un po’ più temperata di quella settentrionale e le regioni
montuose interne sono decisamente più fresche. La stagione umida va da ottobre alla
20 | IL TUO VIAGGIO
fine di aprile; pertanto i mesi migliori per visitare l’isola vanno da maggio a settembre.
La pioggia cade con un’abbondanza tipicamente tropicale, soprattutto nei pomeriggi
della stagione umida e a intermittenza negli altri periodi dell’anno. I mesi delle
precipitazioni più intense sono di solito gennaio e febbraio.
Isola di Sumatra. Posta a cavallo dell’Equatore, Sumatra presenta l’autentico clima
tropicale. Lungo la costa la temperatura diurna scende raramente sotto i 30° C ma,
fortunatamente, la maggior parte dei luoghi più frequentati si trova sulle montagne,
dove la temperatura media è sensibilmente più bassa. Berastagi, Bukittinggi e il Danau
Toba sono località dove le temperature notturne rendono necessario l’uso di una
coperta. Il periodo ideale per visitare Sumatra è la stagione secca che va da maggio a
settembre. La stagione umida è più difficile da determinare: nel nord le piogge iniziano
ad ottobre e raggiungono il culmine in dicembre e gennaio, mentre nel sud le prime
precipitazioni si registrano a novembre.
Isola di Sulawesi. Benché le temperature si mantengano relativamente costanti tutto
l’anno, nelle zone montane piove spesso. Lungo la costa occidentale il periodo più
umido è quello che va da fine novembre e inizio gennaio. Le regioni orientali sono
invece investite da piogge torrenziali da fine aprile a inizio giugno. Le temperature
diminuiscono considerevolmente via via che si sale dai bassopiani verso le montagne.
Lungo la costa oscillano in media tra i 26° C e i 30° C, mentre nelle regioni montuose
scendono anche di 5°C.
Isole di Nusa Tenggara. Nelle isole a est di Bali le differenze tra una stagione e l’altra
sono più marcate. I mesi più secchi sono agosto e settembre, mentre quelli più umidi
vanno da novembre a febbraio. La durata delle stagioni varia tuttavia da un’isola
all’altra. In linea generale a Sumbawa e Flores la stagione secca va da aprile a
settembre e quella umida da ottobre a marzo. La stagione secca dura più a lungo man
mano che ci si avvicina all’Australia: gli aridi paesaggi di Sumba e Timor offrono un
netto contrasto con la lussureggiante Flores.
West Papua. È consigliabile visitare West Papua tra maggio e ottobre perché questo è
il periodo meno umido dell’anno, anche se in realtà è impossibile evitare
completamente l’acqua, visto che qui piove spessissimo comunque. Nelle città costiere
generalmente il clima è sempre caldo umido, mentre sugli altopiani di solito è più
fresco.
L’arcipelago di Raja Ampat ha un clima equatoriale senza grandi variazioni di
temperatura nel corso dell'anno, solo i mesi di agosto e settembre potrebbero essere
un po' più variabili a causa dal vento, ma comunque è possibile fare buone
immersioni/snorkeling tutto l’anno con la visibilità sott’acqua che varia tra i 15 e i 30 m.
Temperatura 27°-32°
Temperatura dell’acqua 27°-30°
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Consigliati abiti pratici e leggeri per il giorno (camicie di cotone, pantaloni lunghi e
corti di tela, calzature comode, sandali) e qualche capo più pesante per la sera e/o
uscite in barca. Per le donne che entrano nelle moschee, sono consigliabili, maniche
lunghe e pantaloni o gonne lunghe. Prevedere sempre per sicurezza una cerata
leggera per eventuali rovesci.
E’ doveroso rispettare le usanze locali in fatto di vestiario, soprattutto nei siti religiosi:
un abito adeguato per entrare nei templi e togliersi le scarpe.
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI KOMODO | 21
Da non dimenticare: occhiali da sole – cappellino da sole - torcia elettrica con batterie
di ricambio – cerata - farmacia personale - repellente per insetti - creme solari con
protezione alta- crema idratante - burrocacao per labbra – rullini/memory card di
riserva – sveglia - costume da bagno – sandali/ciabattine di plastica per camminare sul
reef – zainetto per necessità giornaliere.
FUSO ORARIO
L’Indonesia è attraversata da 3 fusi orari ed è quindi suddivisa in 3 zone orarie:
Sumatra, Giava e Kalimantan Occ. e Cent. + 5 ore rispetto all’Italia;
Nusa Tenggara, Kalimantan Or. e Mer., Bali, Lombok, Sulawesi + 6 ore rispetto all’Italia;
Molucche e Irian Jaya + 7 ore rispetto all’Italia
Nel periodo in cui vige l'ora solare in Italia si deve aggiungere un’ora in più.
VALUTA
La moneta locale è la Rupia indonesiana (IDR), 1 Euro = 14,55 IDR (agosto 2016).
A Jakarta e nei maggiori centri turistici è possibile cambiare sia USD che Euro ma
questo ultimo è ancora poco diffuso nelle zone meno turistiche e più remote del Paese.
Le banconote non perfettamente integre e i dollari emessi prima del 2000 non
vengono più né accettati né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni. I Travel
Cheques e le principali carte di credito sono accettate negli esercizi turistici (meno
diffusa l’Amex).
IMPORTANTE: tutte le eventuali tasse da pagarsi in loco (aeroportuali,
d’immigrazione,..) possono essere saldate SOLO in rupie indonesiane; non sono
accettati Euro, quindi è importante avere con sé un po’ di queste monete. Da giugno
2015, le tasse aeroportuali sono state inserite nel costo dei biglietti aerei, ma questa
norma potrebbe cambiare senza preavviso.
Vi informiamo che a partire dal 01 Luglio 2015 il Governatore della Banca di Indonesia
obbliga tutti I turisti a usare entro tutto il territorio Indonesiano, solo la Rupia
Indonesiana come unica moneta per ogni transazione. E’ necessario quindi, all’arrivo,
cambiare Euro o Dollari Americani in moneta locale presso le banche e/o presso i vari
money changers.
DISPOSIZIONI DOGANALI
Nessuna. Si può entrare in Indonesia con la somma di denaro che si desidera ma se si
superano i 10.000 USD occorre compilare una dichiarazione doganale all’aeroporto di
arrivo.
LINGUA
Lingua ufficiale dell’Indonesia è il Bahasa Indonesia, sorto dall’esigenza di dare una
lingua nazionale ed unitaria al Paese. Insegnata a scuola e utilizzata in uffici e atti
ufficiali non è ancora entrata nell’uso comune di tutti i popoli indonesiani che
preferiscono parlare i loro dialetti. Molto diffusi sono il giavanese parlato dal 45% della
popolazione, il sundanese (14%), il madurese e il malese (7,5%); le lingue europee più
diffuse sono l’inglese e il tedesco.
RELIGIONE
22 | IL TUO VIAGGIO
La religione più diffusa è quella musulmana (88%) che ha sostituito l’induismo ancora
praticato nel Paese, soprattutto a Bali (2%). Abbastanza numerosi sono i cristiani, in
particolare protestanti (5%) e cattolici romani (3%). I buddhisti rappresentano l’1% della
popolazione (cinesi), mentre ancora praticate sono le religioni di tipo animista. E’
raccomandato di evitare di muoversi in abbigliamento succinto nelle zone pubbliche.
PREFISSI TELEFONICI
Dall'Italia in Indonesia: comporre il prefisso internazionale 0062 più il prefisso urbano
senza 0 (es: per Jakarta è 21) seguito dal numero dell'abbonato.
Dall'Indonesia in Italia: comporre il prefisso 001+39 (prefisso per l’Italia) più il prefisso
urbano con lo 0 seguito dal numero dell’abbonato. (es. per chiamare Roma 001-39-06numero dell’abbonato).
Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore.
Telefoni cellulari: la copertura della rete telefonica cellulare, soprattutto nelle città, è
buona e in costante espansione.
Gli uffici telefonici pubblici in genere sono sempre aperti e consentono anche di fare
chiamate a carico del destinatario; le agenzie di telecomunicazioni private (Wartel,
Warpostal, Warparpostel) costano un po' di più ma in genere sono più efficienti (orario
7-24).
CINE/FOTO
Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o
videocamere. Si raccomanda vivamente di portare con sé un buon numero di
pellicole/memorycard e pile di scorta dato che in loco il materiale sensibile è di difficile
reperimento. Si consiglia di utilizzare sacchetti di plastica per la protezione degli
apparecchi da polvere/sabbia/acqua. Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi è
tassativamente proibito fotografare i seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e
automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa. Consigliamo poi di
chiedere sempre il permesso per fotografare le persone. In ogni caso vi consigliamo di
chiedere, all'inizio del viaggio, il comportamento da adottare riguardo alla fotografia
VOLTAGGIO
Normalmente la tensione è di volt 220. Solitamente nei grandi alberghi le prese
elettriche sono a 2/3 buchi. E’ consigliabile portare un adattatore.
CUCINA
La cucina indonesiana risente molto dell’influenza cinese. Il riso è l’elemento
fondamentale al quale si abbinano svariati contorni sempre saporiti, alcuni
particolarmente piccanti. Viste le proporzioni dell’arcipelago e le molteplici differenze
etniche, la cucina indonesiana è molto varia. Ciascuna regione, ciascuna provincia ha
una cultura culinaria propria. Naturalmente, le spezie (e in quanto a questo siamo nel
paradiso) ed i peperoncini spadroneggiano, specialmente in alcune zone di Sumatra e
di Sulawesi. Ci sono differenti variazioni di “satay” (a base di carni grigliate) e di “gadogado” (a base di verdure), oltre alle pietanze a base di pollo e riso fritto (nasi goreng),
e pesce cucinato in mille modi.
Siete pregati di avvisare l’ufficio in Italia per tempo se siete vegetariani per poter
cercare di venire incontro alle vostre esigenze nel modo migliore.
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI KOMODO | 23
ACQUISTI
L’artigianato è fiorente e sviluppato in tutto il paese. I batik sono senza dubbio i più
ricercati per i loro colori e la qualità del tessuto, spesso delle vere e proprie opere
d’arte. Da non dimenticare poi il "kriss", tipica arma sul modello di un pugnale, propria
della produzione indonesiana, legni intagliati, sculture, maschere, marionette del teatro
delle ombre, monili, gioielli tradizionali, "sarong", oggetti in bambù, pregevoli lavori in
filigrana d'argento.
Attenzione a non comperare i seguenti articoli e i loro derivati: avorio, tartaruga, coralli
e madrepore, pelli di specie protette e/o a rischio di estinzione. Importante verificare le
disposizioni nazionali ed internazionali. “Prendiamo solo foto, lasciamo solo impronte”
ORARIO DI APERTURA DI BANCHE E NEGOZI
Le banche sono aperte dalle 8.00/8.30 alle 14.00, dal lunedì al venerdì, il sabato fino
alle 11.00. Molte banche, particolarmente nei centri turistici, possono avere orari
differenti ed essere aperte anche di pomeriggio.
I negozi sono aperti dalle 8.00 alle 20.00/21.00 tutti i giorni senza interruzione. Nei
centri turistici sono aperti tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00/ 22.00, nelle grandi città
dalle 8.00 /9.00 alle 20.00, dal lunedì al sabato
MAREA
Trovandosi vicina all'equatore, le isole sono soggette al forte flusso delle maree. La
marea astronomica è quella variazione di livello marino sempre attiva e regolare (le
previsioni di oscillazione si possono fare anche per più anni) a cui però si
sovrappongono anche altri fenomeni legati alla meteorologia quali il vento, la
pressione atmosferica, lo stato del mare … Le fasi in cui si alternano i picchi di massima
e minima sono di circa sei ore e strettamente dipendenti dalle fasi lunari (molto
marcate con la luna piena).
MANCE
Non sono obbligatorie ma molto ben accette. Indicativamente calcolare un dollaro per
il portabagagli dell’hotel, 3-5 dollari a persona al giorno per la guida, 2 per l’autista, 1
per i barcaioli. Si tenga presente che in alcune situazioni si può essere facilitati
offrendo del denaro.
24 | IL TUO VIAGGIO
Informazioni generali
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le
disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale
che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di
linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di
viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo
più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio
per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi
verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del
passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli
estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore
aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da
passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato
direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento
della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche
secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
 un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36
del 28 gennaio 1987)
 una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
 un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
 un soprabito o impermeabile
 un ombrello o bastone da passeggio
 un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
 articoli da lettura per il viaggio
 culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
 articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
 medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i
predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica
 liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o
equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di
plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non
eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20)
separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI KOMODO | 25
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze
in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di
analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve
intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia
necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip
oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta
possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso
sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i
limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
 E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
 esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
 gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi)
come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole
lanciarazzi e pistole per starter
 sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
 sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
 congegni di allarme
 torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il
bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di
smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta
la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio,
entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
26 | IL TUO VIAGGIO
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
 il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale
della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
 l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
 l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale
avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
 un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
 un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
 gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia
della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei
propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
 indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e
nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di
telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso
darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle
prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta
internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché
eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né
della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più
comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi
che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle
che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo
comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre
che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o
assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e
non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono
responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni
relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano
FLORES, SUMBA E IN VELIERO NEL PARCO DI KOMODO | 27
esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a
controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non
deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse
pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari).
Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza
e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità,
vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE,
senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri
documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni
persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in
DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore
trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la
relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi
preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il
numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e
precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello
svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere
modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il
verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche,
calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e
altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari
sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno
le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili.
Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a
ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
28 | IL TUO VIAGGIO
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a
difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso
di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul
luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di
rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno
documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che
attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla
Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di
animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro
per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se
acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”.
Data ultimo aggiornamento 05/09/2016
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