CS_via dolorosa

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DAL 22 SETTEMBRE 2005 IL DUOMO DI MILANO
HA UNA CAPPELLA INTERAMENTE DEDICATA ALL'ARTE CONTEMPORANEA.
PER SEMPRE.
CONFERENZA STAMPA PRESSO IL MUSEO DEL DUOMO, ORE 10.30
SALA DEGLI ARAZZI, PIAZZA DUOMO 14
RITO DI BENEDIZIONE INAUGURALE, ORE 11.30
DUOMO DI MILANO
UN PROGETTO DI
PER IL DUOMO DI MILANO
C O M U N I C AT O S TA M P A ,
SETTEMBRE 2005
Il 22 settembre nel Duomo di Milano verrà inaugurata la video-installazione
permanente Via Dolorosa dell’artista inglese Mark Wallinger.
L’arte è in festa: il 22 settembre 2005 in uno degli spazi più significativi per
la storia dell’arte e della cultura europea, il Duomo di Milano , Mark Wallinger
installa stabilmente Via Dolorosa nella cripta del Duomo, sotto l’altare centrale
accanto alle reliquie di S. Carlo Borromeo.
Si tratta di una video installazione di 18 min. che mette al centro le ultime ore
della vita del Cristo: dal momento in cui Pilato si lava le mani fino alla morte in croce.
Le immagini – tratte dalla pellicola del Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli –
occupano l’intera parete della cappella, ma vengono obliterate del 90%, facendo
apparire di fronte all’occhio dell’osservatore la massiccia presenza di un rettangolo
nero, da cui emergono solo alcuni contorni della scena.
Gli aspetti che rendono unica e straordinaria l’intera operazione sono:
1) Il fatto che non si tratta di una esibizione temporanea, ma stabile. Via Dolorosa
va ad integrare il corredo artistico della Cattedrale milanese, ponendo un gesto
di grande fiducia nella tecnica e nella poetica dell’arte contemporanea,
in specie di una giovane espressione dell’arte come è quella del video.
2) Si tratta di una delle prime esperienze di videoarte collocata al di fuori di
uno spazio museale , con il vantaggio di conferire all’installazione – collocata
in un luogo pubblico, accessibile senza vincoli – anche una valenza sociale,
non racchiusa semplicemente nel recinto di una “esibizione”.
Il progetto, ideato da Art ache sulla committenza dell’Arciprete del Duomo
Mons. Luigi Manganini, è curato da Stefania Morellato.
Partner istituzionale dell’operazione è la Provincia di Milano, nella persona
dell’’Assessore alla cultura, culture e integrazione Daniela Benelli.
BIOGRAFIA
Mark Wallinger è nato nel 1959 e vive e lavora a Londra. Si è costruito
una formidabile reputazione internazionale ed ha rappresentato l’Inghilterra
alla 49° Biennale di Venezia nel 2001.
La pratica di lavoro di Wallinger utilizza un’ampia gamma di tecniche che includono
installazione, video, scultura, fotografia e pittura. Il suo lavoro è allo stesso tempo
sorprendente ed ambizioso con soggetti mutuati dalla storia dell’arte, dalla mitologia,
la religione, la struttura delle classi, sport e cultura popolare; nel suo lavoro c’è
una costante attenzione alle problematiche d’identità politica, sociale e personale.
Wallinger è stato finalista per il Turner Prize nel 1995 ed ha vinto l’Henry Moore
fellowship alla British School di Roma nel 1998. La sua celebrata scultura
Ecce Homo è stata installata a Trafalgar Square nel 1999.
Wallinger ha avuto l’onore di una retrospettiva alla Tate Liverpool nel 2000 e
ha vinto il DAAD Fellowship a Berlino nel 2001. Altre tra le principali mostre includono
il Museum für Gegenwartskunst di Basilea, il Palais des Beaux Arts, a Bruxelles,
Wiener Secession, a Vienna e la Whitechapel Art Gallery di Londra. Vi sono state
altre recenti mostre in Svezia, Irlanda, Austria, Stati Uniti e Germania. Nel 2004
il suo lavoro live Sleeper è stato realizzato alla Neue Nationalgalerie di Berlino e il
video del lavoro è attualmente esposto, con grande successo, alla Biennale di Venezia.
Tra i progetti futuri vi sono importanti mostre in Messico, Cile, Argentina,
Toronto e San Francisco.
Per informazioni:
Art ache, www.artache.it
Provincia di Milano, www.provincia.milano.it/cultura
La presentazione alla stampa di Via Dolorosa si terrà presso il Museo del Duomo,
Sala degli Arazzi, Piazza Duomo 14 , il 22 settembre alle ore 10.30
Ufficio Stampa:
Art ache, Foro Buonaparte, 68 – tel. +39 02 86995228 – [email protected]
Provincia di Milano/cultura, viale V. Veneto 2 - tel. +39 02 7740.6358/59