h - Appunti di Matematica e di Fisica a cura del Prof. Daniele Ippolito
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Geometria euclidea dello spazio Presentazione n. 8 Misura dei volumi dei solidi Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico “Amedeo di Savoia” di Pistoia Richiamo di geometria piana: misura delle aree Per misurare l’area delle figure piane si parte dall’area del rettangolo. h A = b∙h b In geometria solida, per misurare il volume delle figure, si parte dalla misura del volume del prisma retto. V = Ab∙h h Ab Prismi particolari: Volume di un parallelepipedo rettangolo: V = a∙b∙c Volume di un cubo: a V = a3 Come calcolare il volume di un prisma obliquo? Richiamo di geometria piana: equivalenza tra aree L’estensione di una superficie è un concetto primitivo. Due superfici si dicono equiestese se hanno la stessa estensione. La relazione di equiestensione è una relazione di equivalenza, ossia gode delle proprietà riflessiva, simmetrica e transitiva. Due figure piane equiestese si dicono pertanto equivalenti. Un criterio necessario e sufficiente per verificare l’equivalenza di due poligoni è la scomponibilità. Due poligoni si dicono equiscomponibili se, mediante una scomposizione, è possibile trasformare l’uno nell’altro. Ad esempio, parallelogrammi aventi stessa base e stessa altezza sono equivalenti, ossia hanno la stessa area. A = b∙h h b b Equivalenza tra volumi Nello spazio, assumiamo anche l’estensione di un solido come concetto primitivo. Anche la relazione di equiestensione tra due solidi è una relazione di equivalenza e quindi due solidi equiestesi si dicono equivalenti. Un primo criterio sufficiente (ma non necessario) per verificare l’equivalenza tra due solidi è la scomponibilità. Un secondo criterio sufficiente per l’equivalenza tra volumi è il principio di Cavalieri: Se due solidi hanno la stessa altezza e se le loro sezioni, tagliate lungo piani perpendicolari all’altezza, sono equivalenti, allora anche i solidi sono equivalenti. Conseguenze: h 1) Due prismi aventi basi equivalenti e altezze congruenti sono equivalenti. Infatti, ogni sezione è congruente alle basi. Ab Volume del prisma obliquo: V = Ab∙h h Ab 2) Un prisma e un cilindro aventi basi equivalenti e altezze congruenti sono equivalenti. Volume di un cilindro: V = πr2∙h 3) Una piramide e un cono aventi basi equivalenti e altezze congruenti sono equivalenti. Consideriamo due solidi di questo tipo. Se li tagliamo con un piano α’ parallelo alle basi, otteniamo due sezioni S ed S’ che saranno in proporzione a B e B’ secondo lo stesso rapporto h’/h. Quindi S ed S’ sono equivalenti e il discorso si può ripetere per ogni altra coppia di sezioni dei due solidi. 4) Due piramidi aventi basi equivalenti e altezze congruenti sono equivalenti. Volume di una piramide La misura del volume di una piramide a base qualsiasi può essere ricondotta alla misura del volume di una piramide a base triangolare. Il poligono di base può essere diviso in triangoli e quindi la piramide originaria può essere scomposta in piramidi aventi base triangolare e la stessa altezza della piramide originaria. Dimostreremo che una piramide è equivalente ad un terzo di un prisma avente stessa base e stessa altezza. Consideriamo un base triangolare. prisma a Tagliamo il prisma con un piano passante per A, C, E; otteniamo: 1) la piramide triangolare; EABC a base 1) la piramide EACFD a base quadrata. Tagliamo poi la piramide a base quadrata con un piano passante per E,D,C; otteniamo: 1) la piramide EDFC; 2) la piramide EDCA. • Le piramidi EABC e EDFC sono equivalenti perché hanno congruenti le basi ABC e DEF e le altezze BE e CF; • le piramidi EDFC e EDCA sono equivalenti perché hanno congruenti le basi ACD e CDF ed in comune l’altezza ED; • per la proprietà transitiva, le tre piramidi sono equivalenti. Il volume di una piramide è quindi uguale ad un terzo del volume di un prisma avente stessa base e stessa altezza. Il risultato si può generalizzare a piramidi a base qualunque. Ab ⋅ h V = 3 Volume di un cono Per il principio di Cavalieri, un cono è equivalente ad una piramide che abbia stessa base e stessa altezza. Quindi il volume di un cono si calcola con una formula simile a quella adoperata per il volume di una piramide. Si può anche dire che un cono è equivalente ad un terzo di un cilindro che abbia stessa base e stessa altezza. π r2 ⋅ h V= 3 Volume di un tronco di cono (o di piramide) Si considerano i due coni simili in figura e la proporzione: h' S' S : S' = (h + h')2 : h'2 Con un po' di passaggi si ricava: h S Volume di una sfera Dato un cilindro equilatero, nel quale è possibile inscrivere una sfera, definiamo anticlessidra della sfera il solido che si ottiene sottraendo al cilindro i due coni che hanno vertice nel centro della sfera e per basi le basi del cilindro. Vogliamo dimostrare che una sfera è equivalente alla sua anticlessidra. r’ h h h r α Consideriamo una sfera e la sua anticlessidra e un piano α tangente alla sfera, sul quale poggia l’anticlessidra. Sfera e anticlessidra hanno la stessa altezza per costruzione. Tagliando i due solidi con un piano parallelo ad α, ad una distanza h dal centro della sfera otteniamo due sezioni. La sezione della sfera è un cerchio di raggio r’ e misura πr’2 = π(r2 – h2). La sezione dell’anticlessidra è una corona circolare di raggio esterno r ed interno h; essa misura πr2 – πh2. Ripetendo il ragionamento per ogni altra sezione dei due solidi, parallela ad α, per il principio di Cavalieri, sfera ed anticlessidra sono equivalenti. Abbiamo che: Vanticl = Vcil – 2Vcon = πr2 2r - 2/3 πr2 r = = 2πr3 - 2/3 πr3 = 4/3 πr3. Abbiamo ottenuto il volume di una sfera: 4 3 V = πr 3 r h = 2r La formula del volume della sfera ci permette anche di giustificare il risultato della misura della superficie sferica. Dividiamo la superficie sferica in tanti pezzi; consideriamo uno di essi e la piramide che ha vertice nel centro della sfera e per base il pezzo della superficie. Sk Il volume della sfera è la somma dei volumi delle piramidi che hanno vertice nel centro e base sulla superficie sferica: Vsf = Vp1 + Vp2 + … + Vpn = 1/3 S1 r + 1/3 S1 r + … + 1/3 Sn r = = 1/3 Ssf r Si ottiene quindi: Ssf = 3 Vsf / r = 3 ∙ 4/3 πr3 / r = 4πr2 Volume di un segmento sferico Un segmento sferico è equivalente alla parte di anticlessidra sezionata dallo stesso piano che determina il segmento. r h r-h Il volume della parte di anticlessidra si ottiene sottraendo al volume di un cilindro di altezza h e raggio r quello di un tronco di cono di altezza h, base maggiore πr2 e base minore π(r-h)2. Con alcuni passaggi, si ottiene: Volumi di solidi simili Dati due solidi S e S', legati da una similitudine di rapporto k, tra i rispettivi volumi V e V' vale la relazione: V' = |k|3 V k=2 V' = 8 V