scheda progetto Messico-Aguascalientes
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scheda progetto Messico-Aguascalientes
INSIEME PASSO DOPO PASSO – Messico 2013-2014 SCHEDA MESSICO PIA SOCIETÀ À TORINESE DI SAN GIUSEPPE - ENGIM Volontari richiesti: 2 SEDE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: AGUASCALIENTES INTRODUZIONE La Casa Generalizie della Pia Società Torinese di S. Giuseppe dei GIUSEPPINI del MURIALDO è una congregazione religiosa che si basa su tre punti fondamentali: il Carisma: Una spiritualità contrassegnata da san Giuseppe, da cui i Giuseppini prendono il nome e il modello di vita, in un tipico stile di famiglia, di umiltà e carità. Con la loro vocazione desiderano dare una risposta concreta, di fede e di amore, all’Amore personale e infinito di Dio. la Missione: Una missione educativa a favore dei giovani, ai quali si rivolgono come “amici, fratelli e padri”. Offrono con le loro opere ed attività una casa e una famiglia a chi ne ha bisogno, una possibilità di studio e di formazione al lavoro, un centro di evangelizzazione e di vita cristiana. la Presenza: centinaia di religiosi in varie parti del mondo e con loro una più estesa Famiglia di laici e altri consacrati, giovani e adulti, collaboratori e amici. E’ il medesimo ideale spirituale e apostolico che unisce e che, nel nome del Patrono e del Fondatore, continua nel tempo e nello spazio Sede partner: ENGIM (Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo) L'ENGIM è una associazione senza scopo di lucro costituita il 6 dicembre 1977 come diretta emanazione della Congregazione di San Giuseppe (Giuseppini del Murialdo) di cui condivide principi e finalità. L'ENGIM, attraverso attività formative e di orientamento, sia in Italia che all’estero, si pone al servizio dei giovani e dei lavoratori - mediante una precisa proposta formativa - per lo sviluppo della loro professionalità e per la loro promozione personale e sociale. All’estero, come organizzazione non governativa, l’ENGIM è impegnata, in una serie di progetti di cooperazione e sviluppo, in particolare nel campo educativo e sociale, in 13 paesi. L’ENGIM: Istituisce centri e scuole di Formazione Professionale con corsi di qualificazione e riqualificazione a vari livelli, per giovani lavoratori, artigiani e quadri intermedi dei settori produttivi: industriale, agricolo, artigianale e dei servizi. Sostiene centri di studio sui problemi del lavoro, dell'orientamento, della formazione professionale e sociale. Promuove il collegamento e il coordinamento interregionale di iniziative di volontariato a favore della formazione e della cooperazione sia in ambito nazionale che in quello internazionale. Promuove la formazione dei formatori nei PVS in cui opera. Promuove e sostiene cooperative di lavoro nei PVS. ATTIVITA’: L’attività dell’ENGIM può essere suddivisa tra attività svolta a livello nazionale e attività in favore dei Paesi in Via di Sviluppo e dell’Europa Balcanica. In Italia, l’ENGIM gestisce 15 centri di formazione professionale e un centro studi: Nichelino (TO), Pinerolo (TO), Torino, Bergamo, Vicenza, Thiene (VI), Tonezza (VI), Treviso, Mirano (VE), Padova, Ravenna, Cesena (FO), Roma, Cefalù (PA), S. Agata (ME). Ha inoltre attività formative a ValBrembo (BG), Oderzo (TV), Albano Laziale (RM), Trapani. All’estero, come organizzazione non governativa, l’ENGIM è impegnata, in una serie di progetti di cooperazione e sviluppo, in particolare nel campo educativo e sociale, in 13 paesi: Albania - Romania - Guinea Bissau - Sierra Leone - Ghana – Mali - Sud Africa - Messico - Colombia Ecuador - Argentina - Brasile - India. L’ENGIM fa parte: - dell’Associazione delle ONG Italiane di Cooperazione allo Sviluppo; - della piattaforma italiana delle ONG europee, ed ha sottoscritto la Carta europea delle ONG di Sviluppo; 1 - della CONFAP Confederazione Nazionale Formazione e Aggiornamento Professionale; di COP il Consorzio delle Ong Piemontesi; dell’Assemblea Generale del Commercio Equo e Solidale – AGICES; del Comitato Cittadino per la Cooperazione Decentrata della città di Roma; del REeS (Roma Equa e Solidale), coordinamento delle Botteghe per il commercio Equo e solidale; della FOCSIV. DESCRIZIONE DEL CONTESTO SOCIO POLITICO ED ECONOMICO DEL PAESE DOVE SI REALIZZA IL PROGETTO: MESSICO Il Messico è un paese situato nella parte meridionale dell’America Settentrionale, delimitato a nord dal confine con gli Stati Uniti d’America, circondato ad est e ad ovest dal Golfo del Messico e dall’Oceano Pacifico, e a limitato a sud-est dagli stati del Belize e Guatemala. E’ una democrazia rappresentativa composta da 31 Stati federali che si estendono su 1.972.550 km2 di superficie. E’ il terzo paese per estensione di tutta l’America Latina, ed ha una popolazione di circa 113 milioni di abitanti (World Bank Database, 2010), il cui 47,4% vive al di sotto della soglia di povertà nazionale. Ricco di storia e di tradizioni provenienti dalle antiche popolazioni maya e azteche che abitavano il territorio, in Messico la lingua spagnola convive con numerose lingue indigene ufficialmente riconosciute. Sulla base del volume di Prodotto Interno Lordo (PIL), il Messico viene registrato come 13° potenza economica mondiale (European Commision- Strategy paper for Mexico). Dopo la crisi finanziaria del 1994 che provocò forti tassi di inflazione e l’aumento del debito estero, il paese ha intrapreso una graduale fase di recupero, modernizzando e diversificando la propria economia, puntando al miglioramento delle infrastrutture e potenziando il sistema ferroviario, delle telecomunicazioni e dell’energia. La più grande fonte di reddito è costituita dal petrolio, che ha permesso nel tempo lo sviluppo del florido settore automobilistico. Se negli anni ’90 la politica economica liberista del presidente Salinas ha permesso un discreto arricchimento di alcuni settori industriali, per contro, le misure adottate unite al basso livello di spesa pubblica in ambito sociale hanno portato ad un aumento della fascia di povertà e hanno avuto un impatto negativo su settori preponderanti come quello agricolo, dove il 49% della popolazione è impiegato4. L’agricoltura messicana infatti rimane oggigiorno principalmente di sussistenza, con la produzione di piccole quantità di mais e legumi. La spietata concorrenza prodotta dal sistema di libero scambio non consente ai piccoli proprietari di vendere i propri prodotti e accumulare capitale necessario per nuove attrezzature ed espandere la propria produzione. Le grandi proprietà private, al contrario, hanno saputo modernizzarsi e, nonostante coprano poco più dell’8% della superficie coltivata, forniscono più della metà della produzione agricola cerealicola (frumento, orzo, avena, sorgo e riso) e tropicale (caffè, cacao, zucchero, banane). Nonostante le ingenti risorse naturali e minerarie, il Messico ha una struttura industriale poco sviluppata, in cui prevale comunque la lavorazione manifatturiera grazie alla notevole disponibilità di manodopera a basso costo e non qualificata che favorisce le esportazioni a discapito dei consumi interni. La presenza di acute disparità tra ricchi e poveri, nord e sud del paese, e zone urbane e rurali, è verificabile inoltre nella differente qualità e quantità della distribuzione di servizi sociali, di educazione e assistenza sanitaria. Per questo motivo, nonostante il Messico sia uno dei più importanti paesi emergenti è collocato al 57° posto nella lista dell’Indice di Sviluppo Umano. DESCRIZIONE DELLE ONG E DEI PARTNER TERRITORIALI CHE COLLABORANO CON LE ONG: Asociación “Murialdo A.C” La Congregazione San José opera dagli anni 90 in Messico. La congregazione, al fine di strutturare la sua presenza sul territorio ha costituito l'asociación “Murialdo A.C.” creata come Asociación Civil il 27 Novembre 1991. Il Centro Educativo Leonardo Murialdo, che è stata la prima attività ufficiale dell'associazione, iniziò nell'anno 1992 en la Ciudad de México. A partire dall'anno 1993 alcuni sacerdoti della Congregazione di San Giuseppe e un piccolo gruppo di laici si fecero carico delle attività sociali in favore dei più bisognosi presso la parrocchia di San José Obrero nel distretto Solidaridad II. La parrocchia è situata nella periferia di Aguascalientes con una popolazione molto 2 giovane composta di circa 6.000 famiglie tra le quali molte vivono di un'economia instabile a causa del lavoro precario e occasionale. In risposta alle contestuali esigenze, la Congregazione decise di organizzare alcuni servizi di sostegno scolastico creando il “Centro Juvenil Reffo”. Le difficili condizioni delle famiglie locali infatti trovarono un valido aiuto nel servizio di “Apoyo Escolar” organizzato dai Giuseppini presso il Centro Reffo dove vengono organizzate attività ricreative di vario genere e di supporto scolastico in alternativa alla vita di strada. Nel 1995 per dare più stabilità ai lavori e al gruppo che si era formato si costituì l'Associazione Civile Centro Sociale Reffo A.C. NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI: 35 GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 5 MESI DI PERMANENZA ALL’ESTERO: 10 EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Durante il periodo di servizio è richiesto ai volontari: - Flessibilità oraria in Italia ed all’estero: dovuta alla particolarità delle persone a cui si presta il servizio; - Elevato spirito di adattabilità - Disponibilità a trasferimenti anche in Italia per incontri di formazione, sensibilizzazione, attività / servizio; - Disponibilità ad un eventuale svolgimento del servizio anche durante alcuni fine settimana; - Disponibilità a pernottare presso le strutture dell’associazione in Italia come all’estero, con la possibilità di condividere gli spazi con altri volontari, membri dell’organizzazione, persone coinvolte nel progetto; - Disponibilità a trasferimenti in città e distretti diversi da quelli di residenza nell’ambito dello stesso Paese di assegnazione; - Atteggiamento collaborativo e/o rispettoso delle linee educative e comportamentali all’interno delle strutture del progetto e nei confronti degli utenti; - Atteggiamento rispettoso delle indicazioni in materia di sicurezza, salute personale, alimentazione, delle normative, dei costumi sociali; - Evitare di assumere iniziative personali che possano mettere in pericolo la propria incolumità e la sicurezza dei progetti all’estero come pure del personale in esse coinvolto; - Non violare qualsiasi norma, incluse quelle valutarie e/o doganali, dei Paesi ospiti come pure le norme ed indicazioni sociali prevalenti; - Assumere in generale iniziative non concordate con i responsabili della Associazione in loco e del progetto; - Comunicare al proprio responsabile in loco qualsiasi tipo di spostamento al di la quelli già programmati e previsti dal progetto; - Partecipazione ad incontri/eventi di sensibilizzazione e di testimonianza ai temi della solidarietà internazionale al termine della permanenza all’estero; - Partecipazione ad un modulo di formazione comunitaria e residenziale prima della partenza per l’estero, ed al rientro in Italia prima della conclusione dell’anno di servizio. - Scrivere almeno due (2) articoli sull’esperienza di servizio e/o sull’analisi delle problematiche settoriali locali, da pubblicare sul sito “www.engiminternazionale.org”, portale della ONG. PARTICOLARI CONDIZIONI DI RISCHIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: La situazione socio economica del Messico, già precedentemente descritta, presenta dei potenziali fattori di rischio legati alla precarietà delle condizioni di vita degli abitanti e nonché delle strutture e dei servizi presenti. Si tratta comunque di contesti che non presentano delle situazioni di criticità o pericolo particolari, se non di quelle legate alle condizioni di vita quotidiana e di precarietà e microcriminalità. 3 ACCORGIMENTI ADOTTATI PER GARANTIRE I LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA E DI TUTELA DEI VOLONTARI A FRONTE: Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza, nell’ambito di tutte le sedi di attuazione progettuale, si adottano i seguenti protocolli: comunicazione alle Rappresentanze Diplomatiche d’Italia nel Paese d’invio dei volontari/e, la loro residenza abituale e il tipo di progetto in cui saranno impegnati; l’inserimento dei giovani in servizio civile nel Paese d’invio è affidato agli operatori in loco e ai responsabili paese delle ONG coinvolte nel progetto ed avviene in modo graduale. l’inserimento prevede l’accompagnamento dei giovani volontari alla scoperta e alla conoscenza del contesto territoriale e ambientale, del partner locale, e del tipo di progetto nel quale saranno inseriti. Questa metodologia di inserimento ha anche lo scopo di prevenire eventuali rischi/shock dovuti all’impatto culturale con conseguenti disagi dal punto di vista relazionale, di ordine pubblico, sanitario, interculturale, politico; In fase di formazione sia in Italia che all’arrivo nel paese d’invio ai giovani vengono fornite le informazioni necessarie per capire gli usi e i costumi locali, i modi di relazionarsi e comportarsi nei diversi contesti quotidiani in cui i giovani si ritroveranno a vivere dal contesto lavorativo a quello amicale/relazionale, religioso, politico e sociale; i pericoli legati alla microcriminalità; gli orari e le zone del paese dove i rischi sono più elevati. condivisione con i giovani volontari/e in SCV un vademecum in cui, paese per paese, vengono identificate le azioni da compiere, le persone da contattare in caso di necessità e/o pericoli. In particolar modo, si richiede ai volontari il rispetto delle seguenti indicazioni: ordine pubblico – al fine di evitare fenomeni di microcriminalità diffusa sul territorio locale ogni spostamento locale del volontario/a è pianificato con gli operatori responsabili. Saranno evitati spostamenti durante ore serali e notturne; sanitario – prima della partenza vengono eseguite le necessarie vaccinazioni prescritte e/o consigliate dall’OMS (febbre gialla, colera, tifo e antitetanica). A Aguascalientes a 500 metri dal luogo di svolgimento del progetto esiste l’ospedale “Secolo XXI” il quale offre tutti i servizi medici con vari reparti specializzati in ginecologia, ostetricia, pediatria, medicina, etc. E’ ospedale pubblico convenzionato con le maggiori compagnie assicurative del paese. politico – ai volontari è richiesto di tenere un atteggiamento di equidistanza tra le varie posizione politiche espresse nel paese d’invio. PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari impiegati all’estero sono soggetti alle seguenti condizioni di disagio: il disagio di ritrovarsi immersi in una realtà totalmente altra e non avere le giuste coordinate per comprenderla, per capire come relazionarsi e comportarsi sia nei confronti delle controparti locali che delle istituzioni locali; il disagio di ritrovarsi in contesti territoriali, soprattutto urbani, con una forte presenza di microcriminalità; il disagio di ritrovarsi in territori in cui sono presenti patologie endemiche quali malaria, aids e/o tubercolosi; il disagio di ritrovarsi in territori caratterizzati da forti contrapposizioni politiche e/o etniche, e/o religiose; il disagio di ritrovarsi in territori in cui le condizioni climatiche possono, in certe situazioni ostacolare o/e ridurre le attività previste dal progetto e/o le comunicazioni nazionali ed internazionali. Inoltre i volontari alloggeranno presso strutture messe a disposizione dalle controparti locali o in case dei volontari, dove dovranno adattarsi ad uno stile di vita modesto e adoperarsi con spirito di collaborazione. A Aguascalientes i volontari potrebbero avere difficoltà legate a: trasporti pubblici ed alla logistica degli spostamenti all'interno delle località ospitanti, non sempre facilmente agibili; particolare durezza del clima nella stagione estiva in termini di alte temperature; condizioni di vita modeste, ovvero gli appartamenti che ospiteranno i volontari sono dotati di tutte i servizi necessari, seppur essenziali. 4 DESCRIZIONE SEDE DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE: Aguascalientes La città di Aguascalientes, capitale dello stato omonimo posto nella zona centro-occidentale del paese, ospita circa 797.000 abitanti (fonte:www.aguascalientes.gob.mx). Le opere e strutture della Congregazione presenti sul territorio sono localizzate in un quartiere periferico nella zona orientale della città, altamente popolato e in continua espansione. La parrocchia di “San José Obrero” raccoglie circa 30.000 abitanti con un alto tasso di popolazione giovanile. Per molti di questi le condizioni di vita sono precarie, con numerosi casi di povertà estrema a causa delle limitate opportunità lavorative che non permettono un reddito sicuro. L’economia è pertanto irregolare, con un alto indice di lavoro occasionale o informale, tale da non permettere un adeguato sostentamento alle famiglie, in media molto numerose. Molti uomini e giovani sono costretti a migrare verso il confine statunitense, generando molteplici problemi di integrazione familiare e disagio sociale. La situazione è certamente aggravata dalla scarsa presenza e qualità dei servizi primari socio-educativi, assistenziali e sanitari. I bambini e i giovani sono quelli che maggiormente risentono della mancanza di un ambiente sicuro e sano in cui formarsi e crescere. Quasi tutti frequentano le scuole primarie e secondarie, ma le situazioni problematiche vissute li espongono al rischio di insuccesso e disaffezione alla scuola, limitando notevolmente i livelli di apprendimento Di seguito presentiamo gli indicatori più rilevanti che descrivono le problematiche generali su cui il partner locale lavora quotidianamente: 1. Disoccupazione, sotto-occupazione e precarietà di reddito: lavori giornalieri e stagionali, caratterizzati da un'estrema precarietà e dalla necessità di spostarsi frequentemente. Sia i genitori che i giovani sono così coinvolti in una forte precarietà di reddito che non permette una pianificazione familiare regolare, così come un investimento nell'istruzione dei figli. 2. Estrema mobilità geografica: data la situazione del mercato del lavoro, c'è una forte tendenza alla mobilità. 3. Basso livello di istruzione: analfabeti, semi-analfabeti, tra i giovani e gli adulti. Abbandono scolastico, fallimenti e poca motivazione da parte dei genitori, a loro volta poco coinvolti nei processi educativi. 4. Crisi familiari e rotture: l'instabilità riguarda anche la situazione delle coppie, che spesso non regolarizzano la loro posizione o si lasciano con figli piccoli, che rimangono a carico delle madri. Molto presente il fenomeno delle madri sole, che necessitano percorsi dedicati per il reinserimento lavorativo e sociale DESCRIZIONE DEL CONTESTO SETTORIALE: Il progetto presentato sarà rivolto alla popolazione dei quartieri periferici in cui la Comunità dei Padri Giuseppini opera, presso la località di Aguascalientes. In particolar modo, i bambini e i giovani saranno il target principale verso cui verrà indirizzata l’azione progettuale, rivolta sia a coloro che già frequentano i centri giovanili sia a giovani non ancora coinvolti. Il problema dell’abbandono scolastico, legato agli alti livelli di disoccupazione, porta i ragazzi a non sapersi orientare nel panorama lavorativo e a dover ricorrere ad espedienti e lavori occasionali per poter garantirsi un minimo livello di sostentamento. Lavorando sul rafforzamento dei servizi di sostegno all’apprendimento per i più piccoli e sul consolidamento dell’offerta formativa professionale per gli adolescenti, si intende arginare i problemi precedentemente descritti con efficacia e organicità, intervenendo sulle varie fasce di età e aiutando il passaggio tra la scuola primaria e la secondaria per prevenire casi di dispersione scolastica. Oltre al sostegno scolastico, una parte consistente dell'intervento si concentrerà sul rafforzamento del servizio di formazione professionale. A questo proposito si intendono strutturare maggiormente i corsi di formazione al fine di migliorare le competenze professionali dei partecipanti e facilitarne l'inserimento nel mondo del lavoro. Lavorare sull'integrazione, partecipazione e formazione delle famiglie è un'azione strategica al fine di rafforzare la presenza rispetto alle scelte educative e di vita dei figli, permettendo di lavorare sui temi dell'importanza della formazione e dell'investimento necessario al fine di garantire ai giovani un supporto per la loro vita futura. L'obiettivo generale del progetto è quello di fornire ai giovani ed alle famiglie coinvolte strumenti di crescita ed emancipazione rispetto alle dinamiche della deprivazione e della disoccupazione che caratterizzano il 5 contesto sociale di riferimento, generando problemi di abuso, dispersione scolastica e mancata integrazione sociale. La presenza delle opere giuseppine costituisce un punto di riferimento fondamentale per le numerose comunità che beneficiano delle attività promosse all’interno delle strutture educative e sociali presenti ad Aguascalientes. Esse rappresentano un fattore chiave per lo sviluppo umano di bambini, giovani e adulti che frequentano le classi di sostegno scolastico e i corsi di formazione professionali. L'obiettivo generale del progetto è quindi quello di sostenere lo sviluppo umano, sociale ed economico dei territori coinvolti, attraverso il potenziamento strutturale e metodologico delle opere. In particolare, si vuole raggiungere l'aumento del livello di consapevolezza e di formazione dei ragazzi per incentivare, attraverso lo studio, lo sport e le attività ricreative e ludiche, la ricerca di alternative alla strada e alle problematicità esistenziali vissute. In concreto si tratta quindi di realizzare: - Rafforzamento dei servizi educativi e formativi e sviluppo di nuovi programmi e attività destinati a bambini, giovani ed alle famiglie provenienti da contesti svantaggiati, con particolare attenzione alla creazione di connessioni e sinergie tra i soggetti operanti sul territorio ed all'individuazione dei nuovi bisogni. - Potenziamento del lavoro in rete con gli altri soggetti pubblici e privati che lavorano sui territori, attraverso l’approfondimento dello stato dell’arte della formazione di connessione con il mondo della produzione e dei servizi, di relazioni e scambi efficaci con il mondo produttivo locale. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO DI IMPIEGO: Miglioramento della situazione educativa e sociale di circa 200 minori e degli adulti all’interno del Centro educativo Reffo Aumento della partecipazione dei genitori nelle questioni legate allo sviluppo educativo e sociale dei figli Miglioramento dell'integrazione e dell'impiego lavorativo dei giovani e degli adulti DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Tutte le attività previste verranno condotte nel rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al D. Leg. 9 aprile 2008 n. 81 così come modificata ed integrata da D. Leg. 3 agosto 2009 n. 106 e di quella relativa al settore cui si riferiscono. Azione 1. Rafforzamento dei servizi di sostegno scolastico e sociali, ovvero sostegno alle attività svolte dal centro educativo Reffo con i bambini, i ragazzi e gli adulti. Il servizio è svolto presso i Centri giovanili gestiti dai Giuseppini per favorire il recupero scolastico per i bambini della scuola primaria e per ragazzi dai 13 ai 17 anni frequentanti la scuola secondaria e per giovani e adulti in ritardo scolastico. Attività di sostegno scolastico, attraverso un metodo d’ insegnamento individualizzato, il cui obiettivo finale è quello di fornire opportunità di sviluppo individuale più efficienti, e portare lo studente a completare lo sviluppo del loro potenziale personale.Il metodo utilizzato facilita la socializzazione degli studenti, ma la sua importanza è che esso prevede che ciascuno lavori secondo le proprie possibilità e peculiarità. La strategia educativa applicata cerca di rispettare le differenze individuali, non chiedendo la stessa prestazione a tutti gli studenti, secondo il principio di adeguatezza, ovvero la necessità che i compiti e gli obiettivi siano coerenti con le esigenze del discente Attività ricreative settimanali rivolte ai minori e differenziate secondo i vari livelli scolastici: formazione ai valori, educazione alle attività manuali, educazione artistica (danza, canto, chitarra, teatro…), corso di inglese e di informatica di base. Attività straordinarie annuali consistenti in giornate culturali e ricreative: visita al parco giochi, visita al museo zoologico e al parco acquatico, Giornate di salute, igiene: prevenzioni contro i pidocchi in collaborazione con il Governo, controllo medico e prevenzione incendi in collaborazione con Istituzioni private. Servizio mensa che offre un pasto giornaliero ai bambini. Attraverso questo servizio si vuole offrire un pasto caldo quotidiano a i frequentanti del corso di sostegno scolastico Da lunedì a venerdì, tutti i giorni durante il periodo scolastico, verrà servito un pranzo caldo. Si terrà sempre aggiornato il database contenente tutti i dati relativi ad ogni bambino beneficiario della mensa, che per essere tale 6 deve dimostrare anche di essere regolarmente iscritto a scuola. All’interno delle mense non si offrirà solo un servizio di alimentazione, ma la mensa in sé rappresenta un’occasione per i minori di consolidare in maniera positiva un percorso di formazione e di educazione. Monitoraggio e valutazione delle attività attraverso incontri con il personale coinvolto. Azione 2. Coinvolgimento dei genitori e delle famiglie Saranno realizzate attività per il coinvolgimento dei genitori e delle famiglie dei minori beneficiari del sostegno scolastico. In particolare: incontri periodici presso i locali dei centri e visite da parte degli operatori per sensibilizzarli sulle tematiche dell’educazione, della formazione e dell’abbandono scolastico. Le attività per i genitori consisteranno in un programma di giornate formative su temi come: salute, prevenzione incendi, prevenzione della violenza in famiglia, Laboratori di autogestione familiare: taglio e cucito, pasticceria, cioccolato, parrucchiera, decorazione unghie, manualità... Formazione specifica del personale coinvolto in questa azione, attraverso due periodi formativi annuali gestiti da un esperto formatore Monitoraggio e valutazione delle attività attraverso incontri con il personale coinvolto Azione 3. Attività di formazione professionale per giovani ed adulti, nell'ambito delle misure per contrastare l'analfabetismo, la disoccupazione e la dispersione. All’interno del centro verranno realizzati: Corsi di formazione professionale di 4 ore settimanali dedicati sia a giovani che agli adulti, che hanno l’obiettivo di agevolare l’introduzione nel mercato del lavoro della popolazione piú svantaggiata. I corsi attulmente attivi sono tre: serigrafia, cucina e estetica. Corsi laboratoriali produttivi: questo tipo di corsi è modulato per permettere l'introduzione dei frequentanti nel mondo del lavoro e della produzione. Le modalità differiscono a seconda del corso. E' importante sottolineare che si tratta di una modalità molto innovativa in quanto la pratica dello stage e/o del laboratorio aperto alla comunità non è molto diffusa nel contesto messicano Lavoro di rete sul territorio: la fine di garantire l’introduzione nel mercato del lavoro dei frequentanti dei corsi precedentemente descritti verranno fatti incontri con istituzioni locali, altri centri formativi e imprese locali. Con quest’ultime in particolare verranno stipulati accordi che permetteranno agli studenti di poter svolgere dei tirocini formativi Monitoraggio e valutazione delle attività attraverso incontri con il personale coinvolto Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività. 1 direttori del centro giovanile 2 segretarie-amministrative 1 psico-pedagogo che coordina le attività di sostegno/recupero 1 assistente sociale che coordina le attività di educazione non formale 8 insegnanti ed educatori per i corsi di sostegno/recupero scolastico 5 insegnati per i corsi di formazione professionale 5 educatori per le attività di educazione non formale (attività ludico-ricreative) 2 cuochi 4 inservienti Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto: I volontari, non svolgeranno compiti destinati ad impiegati professionali, ma durante il servizio il volontario, vista la varietà dei settori interessati dalle attività dell’Engim, avrà modo di affiancare diverse figure professionali (formatori, educatori, allenatori, psicologi, assistenti sociali, ecc…) e collaborare con consulenti ed esperti previsti per ogni attività. Ogni attività svolta dal volontario sarà di supporto a quelle già esistenti, ma il volontario verrà 7 coinvolto nelle periodiche valutazioni delle attività e potrà partecipare in maniera attiva alla definizione di nuovi interventi arricchendo le sue opportunità formative. In particolare i 2 volontari saranno coinvolti come assistenti del personale locale nell’organizzazione e realizzazione di: - Servizio mensa - rafforzamento delle azioni di rete con altri enti pubblici e privati con cui i centri si relazionano o potrebbero relazionarsi al fine di migliorare l'efficacia degli interventi e di diffondere la propria professionalità. - Attività di sostegno scolastico (lezioni in aula) - Attività ludico-ricreative - Corsi di formazione professionale e laboratoriali per giovani e adulti - Incontri con le famiglie e i genitori che partecipano agli incontri di autogestione familiare REQUISITI Si ritiene di dover suddividere tra generici, che tutti i candidati devono possedere, e specifici, inerenti aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i Volontari andranno ad implementare, preferibilmente i seguenti requisiti: Generici: Esperienza nel mondo del volontariato; Esperienze pregresse nel settore educativo/formativo (per il tipo di attività che i volontari si troveranno ad affrontare) Competenze informatiche di base e di Internet. Specifici: Preferibile formazione in assistenza sociale, educazione o psicologia; Preferibile pratica sportiva di una delle seguenti discipline: calcio, basket, ciclismo, atletica, arti marziali, pattinaggio, tennis o nuoto. Preferibile possesso di patente auto Conoscenza di base della lingua spagnola DOVE INVIARE LA CANDIDATURA ENTE ENGIM CITTÀ À ROMA INDIRIZZO Via Belvedere Montello, 77 - 00166 TELEFONO 06.44704184 SITO www.engiminternazionale.org 8