di Maria Antonietta Serra

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di Maria Antonietta Serra
MARIA ANTONIETTA SERRA
I compiti
Finalmente sono quasi pronta! Come corre l’orologio dopo le otto di mattina: ma le lancette
accelerano? Forse perché sono in discesa! Allora … la borsa di scuola con l’agenda, le penne, il libro
… oggi ho Storia, i compiti ….ci sono. Questa trasmissione alla radio è veramente divertente: perché i
“Conigli”, così intelligenti e ironici, iniziano quando io devo uscire? Non voglio perdere l’autobus …
“Vado. Ci vediamo a pranzo”. “Ciao, buona mattinata! ”Anche l’ascensore guasto … dovrò
sicuramente correre. Ehi, cagnetto, rimani pure sdraiato sul marciapiede, tanto è casa tua, e ormai ci
conosciamo. Vediamo com’è la situazione alla fermata …
Oh, no, non c’è nessuno … E allora il tram è già passato … Be’, il tempo è bello, una bella camminata
veloce e vado alla fermata del San Camillo: ce la dovrei fare … Ma che simpatici questi bambini del
Piedibus, con i loro berrettini gialli, vanno a scuola tutti insieme, allegramente; certo è un bell’aiuto
per i genitori, li accompagnano alla fermata, dove incontrano gli accompagnatori, bacino, fai da
bravo, e ciao … Eccomi qua, uff, che corsa! no, non è ancora arrivato: ci sono molti ragazzi che
aspettano, chiaramente delle superiori … sono loro soprattutto che lo prendono a quest’ora. Per
fortuna c’è questo muretto … adesso mi siedo …Ah, ecco un tram … qual è? Il San Camillo, lo prendo.
Però, guarda che silenzio: gli studenti hanno un’aria da condannati …. alla prigione, o forse dormono
ancora? Non conosco nessuno? Ma il tragitto è breve, una corsetta e sono a scuola, puntuale! “ Ciao,
come va ?”…. Vado subito in classe … Le scale…
Aspetta un attimo … mi manca qualcosa … Oddio! …DOV’È LA MIA BORSA? L’ho poggiata da qualche
parte? No, non è da nessuna parte! L’avevo quando sono uscita da casa. Non è possibile! … l’ho
dimenticata in tram … o forse su quel muretto, dove mi sono seduta. Certo, è proprio così! E
adesso? … Non c’era niente di valore … Oh, no! I COMPITI !!! Che faccio? Ma forse a casa c’è ancora
Raimondo, ora telefono … “Ascolta, mi è successo un guaio, … no, no, sto bene … ecco, ho perso la
borsa. Puoi controllare? Forse sul muretto della scuola elementare … vai subito … ” Speriamo che la
trovi …. La borsa ha già diversi anni, si vede benissimo che non è nuova … forse è ancora lì. E se non
ci fosse? Cosa dico in classe …. I ragazzi si aspettano i compiti corretti … li hanno svolti già da diversi
giorni. Come posso dire “ Ragazzi, mi dispiace, ma ho perso le vostre verifiche”? ! No, no! Si è mai
sentito di un insegnante che abbia perso i compiti degli alunni?! “Professoressa, c’è suo marito al
telefono.” “Ciao, allora?...” “Senti, non l’ho trovata da nessuna parte … mi dispiace”. E ora? Lo dico
ai ragazzi? Che ho dimenticato la borsa non so neanche io dove? No, non lo dico! Che figura! Magari
che me l’hanno scippata … E chi ci crederebbe? non scippano le borse scolastiche. E comunque
dovrebbero fare un altro compito in classe! Ci sarebbe un’insurrezione generale … Potrei comunicare
loro solo i voti … ma no, non sarebbe giusto: devono vedere le correzioni.
Ma perché sono così distratta?!! …Be’, prendiamoci tempo, chissà … Potrei dire che non li ho ancora
corretti … 26 temi … erano lunghi … ci vuole tempo, lo so che glieli avrei dovuti portare oggi, ma, se
non ce l’ho fatta? … “Buongiorno ragazzi, tutto bene? Avete trascorso una bella domenica? Ah, il
calcio … Prendiamo l’antologia, oggi leggiamo un racconto, vediamo se vi piace …”Che bello! Non si
ricordano più dei compiti in classe … È andata. “Arrivederci”. “Ciao, Raimondo, voglio andare subito a
cercare questa benedetta borsa.” “Certo. Vengo con te. Ma, guarda, stamattina credo di aver cercato
dappertutto nel quartiere, ogni giardinetto, sotto le panchine, tutti gli angolini, dalla fermata del
tram fin quasi a scuola … che sudata!! Sono andato anche al deposito dell’ATP, al Servizio Oggetti
Smarriti: non c’era; se la troveranno, ce lo comunicheranno” “Sì, ma, un altro giro … non voglio
lasciare nulla d’intentato.” “Che fai? controlli anche dentro i cassonetti?”
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“ Forse, pensando che non gli sarebbe servita a nulla, l’hanno buttata via. Certo, quei compiti …
almeno li avessi persi prima di correggerli, con tutta la fatica che ho fatto: alcuni ragazzi scrivono
proprio con i piedi ... ”
“Senti, abbiamo controllato tutti i cespugli del parco …”
“Ora cerchiamo in pineta, almeno respiriamo un po’ d’aria buona”.
“Basta, non ce la faccio più, non troveremo nulla: torniamo a casa. Mi dispiace anche per la borsa:
era un regalo di un’amica di famiglia per la laurea … e mi ha accompagnato in giro per tutta la
provincia! E proprio sotto casa dovevo perderla! ” Le disattenzioni costano care … sono
un’inguaribile distratta …
“Eccoci qua, siamo arrivati, dai, tirati su! troveremo una soluzione …” Ma … Ho le allucinazioni …“LA
BORSA, LA BORSA!!!”
Non ci posso credere! È vero? Sì, sì, è proprio la mia !!! Per prima cosa la apro … Evviva! I COMPITI CI
SONO !!! aspetta che li conto: … 25, 26, sì, sì, ci sono tutti.
Ma com’è possibile? Ah, ecco: qui nella tasca esterna c’è un cedolino dello stipendio, col mio nome
e l’indirizzo, qualcuno l’ha trovata e me l’ha riportata a casa. Forse, vedendo lo stipendio degli
insegnanti si è impietosito …A parte gli scherzi, si è reso conto che conteneva dei documenti
importanti … esiste ancora qualcuno gentile. Ma, c’è tutto? Sì, guarda, anche le penne. No, aspetta …
manca il libro di Storia. E va bene, qualcuno a cui piace la Storia; il programma di 3^ media è
interessante: le guerre mondiali, le dittature, la nascita della Repubblica … Buona lettura!
“Ragazzi, ecco i vostri temi …”
GRAZIE, GRAZIE, anonimo, solerte e comprensivo concittadino, grazie davvero!
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