Il modello di struttura per scadenza della Banca Centrale Europea
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Il modello di struttura per scadenza della Banca Centrale Europea
Il modello di struttura per scadenza della Banca Centrale Europea Claudio Pacati∗ 10 novembre 2008 La Banca Centrale Europea (bce) pubblica1 strutture per scadenza dei tassi di interesse dell’euro con cadenza giornaliera, usando l’estensione di Svensson [3] del modello di Nelson-Siegel [2]. La prima struttura per scadenza pubblicata è quella del 29 dicembre 2006, l’ultimo giorno di borsa aperta di quell’anno; da allora vengono pubblicate strutture per scadenza per ogni giorno del calendario target2 , calcolate a partire delle quotazioni sull’EuroMTS dei titoli di Stato dell’area euro. Giornalmente vengono calcolate e pubblicate due strutture per scadenza. Quella pricipale è stimata sui prezzi dei titoli di Stato con rating (Fitch) aaa, che assume il significato di struttura per scadenza risk-free dell’area euro. Una seconda è calcolata a partire dai prezzi di tutti i titoli di Stato dell’area euro. In entrambi i casi vengono considerati solo titoli denominati in euro, con poste deterministiche (titoli a cedola nulla e titoli a cedola fissa), vita a scadenza da 3 mesi a 30 anni, nominale emesso di almeno 5 miliardi di euro ed effettivamente scambiati quel giorno, con spread bid-ask non superiore ai 3 punti base. I prezzi considerati sono quelli di fine giornata (chiusura). 1. Il modello di Nelson-Siegel-Svensson Nel modello di Nelson-Siegel-Svensson (nss) la struttura per scadenza delle intensità istantanee di interesse al tempo t è modellata con la funzione δ(t, s) = β0 + β1 e − s−t τ 1 + β2 s − t − s−t s − t − s−t e τ1 + β3 e τ2 , τ1 τ2 (1) definita per s ≥ t e dove βk (k = 0, . . . , 3) e τk (k = 1, 2) sono parametri reali che soddisfano i vincoli di significatività β0 > 0 , β1 > −β0 , τ1 > 0 , τ2 > 0 . (2) Anche se, dati i parametri, la funzione δ(t, s) non dipende separatamente da t e da s ma solo dalla differenza s−t, i parametri dipendono dalla data t di contrattazione e la struttura per scadenza risultante non è uniforme nel tempo. Il modello non fa però nessuna ipotesi sulla dipendenza da t dei parametri, cioè sulla loro dinamica temporale. In questo senso il modello di nss è un modello statico: descrive solamente la struttura per scadenza al tempo t e, a quella data, non fornisce informazioni su δ(t0 , s) per t0 > t. Dipartimento di Economia Politica, Università degli studi di Siena, [email protected] Su www.ecb.europa.eu/stats/money/yc/html/index.en.html. 2 Vedi www.ecb.int/press/pr/date/2000/html/pr001214_4.en.html. ∗ 1 1 2. Analisi della forma funzionale dell’intensità istantanea di interesse Fissando una data di riferimento t e indicando con τ = s − t, la (1) può essere scritta nella forma δ(t, t + τ ) = δ0 (t, t + τ ) + δ1 (t, t + τ ) + δ2 (t, t + τ ) + δ3 (t, t + τ ) , (3) dove − δ0 (t, t + τ ) = β0 , τ −τ δ2 (t, t + τ ) = β2 e τ1 , τ1 τ δ1 (t, t + τ ) = β1 e τ1 , τ −τ δ3 (t, t + τ ) = β3 e τ2 . τ2 Questa scomposizione mostra come il grafico della funzione δ(t, t + τ ) sia la composizione (per somma) dei grafici delle quattro funzioni δk (t, t + τ ) (k = 0, . . . , 3), definite per τ ∈ [0, +∞). Un semplice studio delle quattro componenti come funzioni della variabile τ mostra che 0) La funzione δ0 (t, t + τ ) è costante al livello di β0 . 1) Ai bordi del dominio la funzione δ1 (t, t + τ ) vale δ1 (t, t) = β1 e limτ →+∞ δ1 (t, t + τ ) = 0. Per β1 < 0 è negativa, crescente e concava. Per β1 > 0 è positiva, decrescente e convessa. Per β1 = 0 è costante nulla. 2) La funzione δ2 (t, t + τ ) si azzera agli estremi τ = 0 e τ → +∞. Se β2 > 0 è positiva per τ > 0, è crescente e concava per τ ∈ [0, τ1 ), assume il suo massimo in τ = τ1 dove vale β2 /e, è decrescente e concava per τ ∈ (τ1 , 2τ1 ), ha un flesso in τ = 2τ1 , è decrescente e convessa per τ ∈ (2τ1 , +∞). Se β2 < 0 è negativa per τ > 0, è decrescente e convessa per τ ∈ [0, τ1 ), assume il suo minimo in τ = τ1 dove vale β2 /e, è crescente e convessa per τ ∈ (τ1 , 2τ1 ), ha un flesso in τ = 2τ1 , è crescente e concava per τ ∈ (2τ1 , +∞). Se β2 = 0 la funzione è costante nulla. 3) L’andamento della funzione δ3 (t, t + τ ) è analogo a quello della funzione δ2 (t, t + τ ), scambiando β2 con β3 e τ1 con τ2 . L’analisi delle componenti mostra l significato dei parametri ed il motivo dei vincoli. Poiché β0 = lim δ(t, t + τ ) , τ →+∞ il parametro β0 è livello asintotico dell’intensità istantanea di interesse. Poiché β1 = δ(t, t) − β0 = δ(t, t) − lim δ(t, t + τ ) , τ →+∞ il parametro β1 è lo spread tra il livello iniziale, che è lo spot rate, e il livello asintotico. I parametri τ1 e τ2 sono vita a scadenza “critiche”, in corrispondenza delle quali le componenti δ2 (t, t + τ ) e δ3 (t, t + τ ), rispettivamente, hanno i loro massimi o minimi assoluti, determinando dei possibili massimi o minimi locali (“gobbe”) nel grafico di δ(t, t + τ ). Il parametro τ1 assume anche il significato di reciproco della “velocità” di convergenza asintotica a zero della componente δ1 (t, t + τ ): la funzione log δ1 (t, t + τ ) è infatti per τ → +∞ un infinito negativo di ordine 1/τ1 ; poich’e le componenti δ2 (t, t + τ ) e δ3 (t, t + τ ) sono infinitesime per τ → +∞, 1/τ1 è anche l’ordine di convergenza a log β0 della funzione log δ(t, t + τ ). I parametri β2 e β3 determinano (insieme agli altri parametri) l’altezza e il verso delle gobbe.3 3 Si noti che le gobbe presenti nelle ultime due componenti componenti potrebbero non dare luogo a gobbe nella somma, come mostra il caso (estremo) in cui β2 = −β3 , τ1 = τ2 , dove le gobbe presenti nei grafici di δ2 (t, t + τ ) e δ3 (t, t + τ ) si semplificano nella somma. 2 La figura 1 riporta il grafico della funzione δ(t, t + τ ) e delle sue componenti, per i seguenti valori dei parametri: β0 = 0.04858962 , β1 = −0.01152153 , τ1 = 0.497872 , τ2 = 1.991368 , β2 = 0.00164899 , β3 = −0.02268184 , che corrispondono alla struttura per scadenza risk-free del 31/12/2007 pubblicata dalla bce. δ0 (t, t+τ ) 5.25 δ1 (t, t+τ ) 0.50 5.00 0.25 4.75 0.00 4.50 −0.25 4.25 −0.50 4.00 −0.75 3.75 −1.00 3.50 −1.25 3.25 0 5 10 15 20 25 −1.50 30 τ δ2 (t, t+τ ) δ3 (t, t+τ ) 0.50 0.00 0 5 10 15 20 25 30 τ 0 5 10 15 20 25 30 τ −0.25 −0.50 0.25 −0.75 0.00 0 5 10 15 20 25 −1.00 30 τ δ(t, t+τ ) 5.25 5.00 4.75 4.50 4.25 4.00 3.75 3.50 3.25 0 5 10 15 20 25 30 τ Figura 1: Struttura per scadenza delle intensità istantanee di interesse e sue componenti (tempo in anni, intensità in base annua e in %) 3 3. Intensità di rendimento a scadenza e tassi di interesse La struttura per scadenza delle intensità di rendimento a scadenza a pronti nel modello di nss è data da Z 1 τ δ(t, t + u) du h(t, t + τ ) = τ 0 ! ! −τ −τ −τ 1−e τ1 1−e τ2 1−e τ1 − ττ − ττ = β0 + τ1 β1 + β2 τ1 − e 1 + β3 τ2 − e 2 . (4) τ τ τ La struttura per scadenza dei tassi di interesse a pronti è quindi i(t, t + τ ) = eh(t,t+τ ) − 1 1−e β0 +τ1 β1 =e − ττ 1 τ +β2 τ1 1−e − ττ 1 τ − τ −e τ1 ! +β3 τ2 1−e − ττ 2 τ − τ −e τ2 ! −1 . (5) Si osservi che h(t, t) = δ(t, t) = β0 + β1 , i(t, t) = eδ(t,t) − 1 = eβ0 +β1 − 1 , lim h(t, t + τ ) = lim δ(t, t + τ ) = β0 , τ →+∞ τ →+∞ limτ →+∞ h(t,t+τ ) lim i(t, t + τ ) = e τ →+∞ − 1 = e β0 − 1 . Nella figura 2 sono riportati i grafici delle intensità e dei tassi a pronti al 31/12/2007 (strutture risk-free). 5.25 h(t, t + τ ) 5.00 i(t, t + τ ) δ(t, t + τ ) 4.75 4.50 4.25 4.00 3.75 3.50 3.25 0 5 10 15 20 25 30 τ Figura 2: Strutture per scadenza delle intensità istantanee di interesse, delle intensità di rendimento a scadenza e dei tassi di interesse a pronti (tempo in anni, intensità e tassi in base annua e in %) 4 4. Stima dei parametri Si assuma che, alla data t di riferimento, siano quotati gli n titoli x1 , x2 , . . . , xn, con prezzi P1 , P2 , . . . , Pn . Se si indica con s = {s1 , s2 , . . . , sm } lo scadenzario comune, il vettore dei pagamenti contrattualmente previsti dal k-esimo titolo, ridefinito sullo scadenzario comune, è del tipo xk = {xk1 , xk2 , . . . , xkm }. Nel modello di nss il fattore di sconto al tempo t per la scadenza s` è v(t, s` ) = e−h(t,s` )(s` −t) =e s −t − `τ 1 − β0 +τ1 β1 1−es −t ` s −t − `τ 1 +β2 τ1 1−es −t ` s −t − ` −e τ1 +β s −t − `τ 2 1−e 3 τ2 s` −t s −t − ` −e τ2 (s ` −t) ed è quindi funzione, oltre che della vita a scadenza s` − t, dei parametri del modello. Si indichi con θ = {β0 , β1 , β2 , β3 , τ1 , τ2 } il vettore dei parametri; per evidenziare la dipendenza dai parametri si indicherà il fattore di sconto v(t, s` ) con v` (θ). La metodologia di stima dei parametri del modello di nss è descritta in [1] e prevede che il vettore dei parametri stimati dai prezzi degli n titoli sia la soluzione del problema di ottimizzazione vincolata #2 " m n X 1X xk` v` (θ) , Pk − min θ∈Θ n k=1 `=1 dove Θ è l’insieme dei vettori di parametri che soddisfano i vincoli (2). Nella funzione Pm obiettivo del problema la grandezza x v` (θ) rappresenta il valore alPtempo t che k` `=1 assume il titolo k-esimo nel modello di nss con parametri θ. La differenza pk − m `=1 xk` v` (θ) è quindi la differenza fra il valore di mercato e il valore di modello, calcolato con i parametri θ. La funzione obiettivo è pertanto l’errore quadratico medio mercato-modello. Si tratta quindi di una stima secondo il metodo dei minimi quadrati ; poiché la dipendenza funzionale del fattore di sconto v` (θ) dai parametri θ non è lineare, si tratta di minimi quadrati non lineari. La tabella 1 riporta alcune statistiche descrittive dei parametri stimati dalla bce sui titoli di Stato aaa nel periodo 29/12/2006–17/10/2008. Le figure 3 e 4 illustrano l’evoluzione delle corrispondenti strutture per scadenza delle intensità istantanee di interesse e delle intensità di rendimento a scadenza, rispettivamente. Tabella 1: Parametri bce risk-free del modello di nss per il periodo 29/12/2006–17/10/2008 β0 β1 β2 β3 τ1 τ2 min 0.0414704 −0.0438013 −0.0169597 −0.1288134 0.2500000 0.5037930 max 0.0555963 0.0018131 0.1345664 −0.0074724 2.9585800 3.7645790 mediana 0.0486769 −0.0104209 0.0038560 −0.0237149 1.0314250 2.3238120 5 media 0.0483840 −0.0108176 0.0114074 −0.0294316 1.0409536 2.3955447 dev. std. 0.0031011 0.0036078 0.0202198 0.0197313 0.5897150 0.5228965 6 Figura 3: Evoluzione della struttura per scadenza delle intensità istantanee di interesse risk-free — 29/12/2006–17/10/2008 7 Figura 4: Evoluzione della struttura per scadenza delle intensità di rendimento a scadenza risk-free — 29/12/2006–17/10/2008 Riferimenti bibliografici [1] bce, Technical Notes, http://www.ecb.europa.eu/stats/money/yc/html/technical_notes.pdf. [2] Nelson, C.R., Siegel, A.F., Parsimonious Modeling of Yield Curves, The Journal of Business, Vol. 60, No. 4 (1987), 473–489. [3] Svensson, L.E., Estimating and Interpreting Forward Interest Rates: Sweden 1992-1994, Centre for Economic Policy Research, Discussion Paper No. 1051 (1994). 8