Utilizzare un videogioco come strumento per sensibilizzare le

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Utilizzare un videogioco come strumento per sensibilizzare le
Utilizzare un videogioco come strumento per sensibilizzare le persone che intendono
accogliere un cane o un gatto tra le mura domestiche? Perché no.
Questo è più o meno quello che hanno pensato dalle parti di Nintendo quando hanno dato
vita al “Programma Nintendogs + Cats per la gestione responsabile di cani e gatti”,
un’iniziativa davvero lodevole tessuta in concerto con la Lega Nazionale per la Difesa del
Cane, e presentata ufficialmente nel cuore di Milano sulla terrazza del Bar Bianco di Parco
Sempione. L’evento è stato tenuto a battesimo dal presentatore Edoardo Stoppa (inviato
di Striscia la Notizia, e da sempre particolarmente vicino al tema della tutela degli
animali), oltre che dal General Manager di Nintendo Italia Andrea Persegati, e dallo
zooantropologo Roberto Marchesini.
L’idea di base del programma è semplice quanto sensata: per cercare di arginare il
problema dell’abbandono di animali, molto frequente durante il periodo estivo, Nintendo
ha pensato bene di “testare” i futuri adottanti servendosi del videogioco Nintendogs + Cats
per Nintendo 3DS.
Naturalmente quest’iniziativa andrà comunque ad affiancarsi alle attuali procedure in fatto
di adozione di animali, sempre più attente a impedire ai nostri piccoli amici di finire nelle
mani sbagliate; in questo senso, i dati comunicati nel corso della presentazione sono
allarmanti: si parla addirittura di “650 casi di abbandoni al giorno, 25 all’ora, uno ogni due
minuti”, numeri che rendono l’educazione degli adottanti assolutamente cruciale. Nintendo
dal prossimo 20 giugno metterà così a disposizione di diversi centri di accoglienza per
animali sparsi su tutto il territorio nazionale un buon numero di 3DS, rivolgendosi
principalmente a un target di bambini e ragazzi, per prepararli a prendersi cura dei loro
futuri compagni di avventure puntando principalmente sulla meccanica dell’empatia. Il
general Manager Andrea Persegati fa notare che Nintendo è da sempre all’avanguardia per
quanto riguarda il gaming educativo, una strada che l’azienda percorre consapevolmente
dai tempi di Brain Training, mentre per Roberto Marchesini non ci sono dubbi che i
videogame siano la scelta migliore per educare i ragazzi: lo zooantropologo ritiene che una
simulazione digitale sia molto più efficace in questo senso dei giocattoli classici,
soprattutto peluche o pupazzi antropomorfizzati, che rischiano invece di generare
comportamenti errati nell’accudire gli animali. Il titolo di Nintendo costruisce invece
un’esperienza piuttosto realistica, e di cosenguenza molto più utile allo scopo: del resto, se
da anni i centri di addestramento militare utilizzano i videogiochi per preparare alla
battaglia i futuri soldati, non c’è motivo di non servirsene anche per ragioni più nobili della
guerra.