Le peripezie di un marito che ama la moglie ma non

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Le peripezie di un marito che ama la moglie ma non
GIOVEDI’ 23 LUGLIO 2015
CULTURA ROVIGO
Le peripezie di un marito che ama la moglie
ma non disdegna le amanti
In scena la prima rappresentazione di Sarto per signora della compagnia teatrale Il Mosaico
al secondo appuntamento con il Teatro delle Regioni
“Colpi di scena, sotterfugi che non reggono e la necessità di fingersi qualcun altro per salvare la
pace domestica. Sono le peripezie che deve affrontare un medico affermato, della buona società
parigina, troppo sensibile al fascino delle sue pazienti. Di una, in particolare: Suzanne Aubin,
con cui ha intrecciato una relazione. Un appuntamento saltato, innesca una serie di reazioni a
catena che invischiano sempre di più il poveretto, costretto a fingersi sarto per signora. Una
situazione che fa emergere la tacita accettazione dell'infedeltà coniugale come norma di vita
sociale”.
Rovigo - Per il secondo appuntamento con il 'Teatro delle Regioni', rassegna di prosa curata dal gruppo
teatrale Il Mosaico, con la regia di Emilio Zenato, é andata in scena, martedì 21 luglio, la prima
rappresentazione di 'Sarto per signora'. Il testo, ironico e graffiante di George Feydeau, venne
rappresentato per la prima volta nel 1886. L'azione si svolge a Parigi, dove un brillante medico, il dottor
Moulineaux, cerca di salvare il ménage famigliare nascondendo alla moglie la relazione galante intrecciata
con una paziente. Un appuntamento mancato, al Ballo dell'Opera, scatena una serie di imprevisti che
costringono il dottore a passare la notte sulle scale di casa. Evento di cui viene a conoscenza prima la
moglie e poi la suocera, con tutte le rimostranze del caso.
Per difendersi, il malcapitato inventa una grave malattia per un suo paziente, l'amico Bassinet, che poco
dopo arriva, in piena salute, per proporgli l'affitto di alcuni appartamenti vuoti. Tra questi anche un
mezzanino che era stato l'atelier di una sarta per signore. L'idea di un appartamentino a propria
disposizione per incontrare l'affascinante Suzanne Aubin, piace molto al medico che decide di prendere il
locale.
Fissato il primo appuntamento con Suzanne proprio nell'ex atelier, Moulineaux scopre che la porta
dell'appartamento è rotta e chiunque arrivi può entrare. E in effetti, il povero dottore non avrà un
momento di intimità con l'amata. Uno alla volta, dalla porta rotta, con i motivi più diversi, entrano il marito
di Suzanne, l'amico Bassinet, la moglie di lui che è l'amante del marito di Suzanne, la suocera di
Moulineaux, una cliente dell'atelier e persino la moglie di Moulineaux, portando a galla tutta una catena di
infedeltà tacitamente accettate e giustificate dal clima che avvolge la società intera.
La situazione, davvero ingarbugliata, sembra non avere uscite. Ma tutto si risolve riportando ogni
situazione al suo status quo: il medico, con la supervisione della suocera, promette di essere fedele alla
moglie Yvonne; Bassinet si riprende la consorte che era scappata con un militare; Aubin, abbandonato
dall'amante che era la moglie di Bassinet, riaccompagna a casa Suzanne. Pronti tutti, a cercare altre
emozioni e altre braccia da cui farsi stringere.
Buona l'interpretazione dei diversi personaggi, ben calati nei loro ruoli. Efficace l'atmosfera, sempre un po’
tesa per il timore dell'imprevisto, che circonda
il protagonista, Mouilineaux. A fargli da naturale
contrappeso il placido Bassinet, furbo quel tanto che basta per evitare rogne e arrabbiature. Prossimo
appuntamento, martedì 28 luglio, con la compagnia teatrale 'Istarion teatro' che rappresenterà
'Felicemente Hysteriche'. La rassegna Teatro delle Regioni è sostenuta dalla Fondazione Rovigo Cultura e
da Rovigo Banca, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Rovig e della Regione Veneto.
Lauretta Vignaga