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Settimana europea delle PMI – revisione dello Small
Business Act (SBA)
In questo numero
(10 Ottobre 2014) :
Settimana europea delle PMI –
revisione dello Small Business Act
(SBA)
Confcommercio e l’agenda
europea sui trasporti: incontri
istituzionali a Bruxelles
Consiglio dei Ministri UE dei
Trasporti, Lussemburgo 8 ottobre
2104
Audizione di Maros Sefcovic,
Commissario designato ai Trasporti
e allo Spazio
Dal 29 settembre al 5 ottobre, si è tenuta la Settimana
europea delle PMI, finalizzata a promuovere le imprese
in tutta l’Europa in linea con lo Small Business Act (SBA).
L’iniziativa ha interessato circa 37 Paesi con eventi svolti
a livello nazionale, regionale e locale. Nell’ambito di tale
Audizione di Marianne Thyssen,
Commissario designato
all’Occupazione, Affari Sociali,
Competenze e Mobilità dei
lavoratori
settimana, Napoli ha accolto dal 1° al 3 ottobre 2014 la
Occupazione e situazione sociale
nell'UE
italiano di Presidenza Ue. L’evento, dal titolo “Crescita
Rapporto annuale sul diritto
dell’Unione Europea
Studio sulla vendita dei prodotti
alimentari al dettaglio
SME Assembly 2014 (*per accedere ai documenti username: [email protected]; Password:
marisa.ameli737), organizzata nell’ambito del semestre
attraverso
l’impresa:
le
opportunità
future”
ha
rappresentato un momento importante nel contesto
delle iniziative europee volte a promuovere la ripresa
economica.
E’
inoltre
intervenuto
il
Commissario
De Castro relatore permanente
della Commissione Agri del
Parlamento europeo per Expo2015
OPEN DAYS a Bruxelles
Pubblicato il Bando del programma
Erasmus plus
uscente all'Industria Ferdinando Nelli Feroci, che ha
illustrato gli orientamenti della Commissione sulla
futura revisione dello SBA, la strategia europea a
sostegno delle PMI. Su questo tema, Nelli Feroci ha
sottolineato l’importante ruolo che tutti gli attori
interessati
potranno
ricoprire
fornendo
il
proprio
contributo in risposta alla consultazione pubblica per un
nuovo SBA che sarà adottato nel 2015. E’ stato anche
l’occasione
di
presentare
le
conclusioni
della
valutazione annuale delle prestazioni delle PMI e delle
schede
informative
sull’applicazione
dello
SBA
specifiche per paese. Secondo il rapporto dell’Esecutivo
UE, i risultati economici indicano una ripresa, che ha
tuttavia un andamento irregolare e non segue ancora
una traiettoria consolidata. Nel 2013 le PMI rimangono
in difficoltà nella maggior degli Stati membri. In Italia, la
chiusura dell’accesso al credito ha determinato, tra il
2008 e lo scorso anno, un calo del 5% del numero di
imprese. L’analisi della Commissione europea si chiude
con le previsioni per il 2014 e il 2015, che vedono un
leggero miglioramento sia in termini di valore aggiunto
generato dalle PMI, che per la crescita dell’occupazione.
Durante tale evento, a cui ha partecipato il Presidente Alberto Marchiori in
rappresentanza del Presidente Carlo Sangalli, è stato organizzato un incontro informale
tra le associazioni di rappresentanza di impresa e il Commissario Ferdinando Nelli
Feroci. Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato, oltre a Confcommercio, anche
Confindustria PMI e Confapi per l’industria, Confartigianato e CNA per l’artigianato,
Alleanza delle Cooperative e Confcoperative per la cooperazione e le 3 sigle
dell’agricoltura, ogni organizzazione ha illustrato al Commissario le problematiche delle
PMI del proprio comparto. Molte delle problematiche emerse (fisco, accesso al credito,
lavoro, utilizzo dei fondi europei, ecc.) sono, purtroppo, tematiche nazionali, su cui
l’Europa non ha strumenti per intervenire in modo incisivo. Anzi, il Commissario ha
confermato che la Commissione stessa si aspetta il nostro governo riforme sostanziali.
Su altre questioni, invece, principalmente burocrazia e semplificazione amministrativa,
sempre tematiche nazionali, ma più direttamente collegate con lo Small Business Act
(più precisamente, su come lo SBA viene applicato dai singoli Stati membri), la
Commissione potrebbe valutare la produzione di alcune linee guida di corretta
applicazione. Il Commissario ha, infine, confermato quanto già emerso relativamente al
regolamento del Made in, tema caro a tutte le organizzazioni presenti: purtroppo esiste
un importante gruppo di Stati membri (18 stati, tra cui la Germania e tutti i paesi
nordici)
determinato
a
bloccare
politicamente
ogni
avanzamento.
Pertanto,
il
Commissario non prevede una soluzione positiva (per l’Italia) della questione Made in,
ovvero l’obbligo di indicare l’origine della merce in entrata e in circolo nel territorio
dell’Unione Europea.
Per ulteriori informazioni: Fabio Fulvio e Marisa Ameli
Confcommercio e l’agenda europea sui trasporti: incontri istituzionali a Bruxelles
Il 7 ottobre una delegazione di Confcommercio e Conftrasporto guidata dal Presidente
FAI Conftrasporto e Vice Presidente confederale, Dott. Paolo Uggè, ha incontrato alcuni
membri della commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo, per discutere le
priorità della Confederazione in tema di trasporti e infrastrutture alla luce dell’attuale
agenda europea sui trasporti.
Il
Vice
Presidente
ha
rappresentato
agli
europarlamentari
le
priorità
della
Confederazione nel settore dei trasporti: il bisogno e dovere di garantire la sicurezza
degli operatori del trasporto e degli utenti delle strade; la necessità di operare in un
contesto di concorrenza leale; la necessità di preservare e riuscire ad accrescere la
competitività delle imprese italiane sul mercato europeo e internazionale.
Nel corso dell’incontro sono stati portati all’attenzione degli Onorevoli Pogliese (PPE),
De Monte (S&D) e Salini (PPE) anche aspetti più tecnici tutti raccolti in un documento di
sintesi predisposto per l’occasione. Misure o proposte normative quali il quarto
pacchetto ferroviario, il regolamento sui porti, il cabotaggio stradale, la direttiva sui c.d.
“mega tir”, le Autostrade del mare sono state le tematiche oggetto di approfondimento
considerata l’importanza strategica che rivestono per la Confederazione.
Le
reazioni degli europarlamentari sono state
comparto
ascoltate con
estremo interesse.
positive e le esigenze e del
I parlamentari hanno manifestato
disponibilità ad instaurare un dialogo sistematico con gli operatori del settore affinché
possano contare su un supporto tecnico che consenta loro di meglio far coincidere nel
corso del mandato gli interessi italiani con quelli dell’Europa.
La delegazione ha accolto con piacere l’invito confermando la disponibilità a proseguire
il dialogo e ad approfondire quanto prima alcune delle questioni emerse nel corso degli
incontri.
La delegazione Confcommercio-Conftrasporto è stata inoltre impegnata in un incontro
tecnico e politico con i rappresentanti della FNTR (Federazione nazionale francese
dell’autotrasporto) durante il quale sono state confermate le forti affinità tra le due
Confederazioni sulle politiche europee che interessano il settore del trasporto merci su
strada e la volontà di proseguire e consolidare una collaborazione che intende
promuovere a livello europeo un approccio integrato al settore (aspetti sociali,
ambientali, del mercato interno e della concorrenza).
Le due Confederazioni hanno concluso, in questa fase, che lavoreranno all’elaborazione
imminente di un documento comune da portare all’attenzione della Commissione
europea.
Per ulteriori informazioni: Rosella Marasco
Consiglio dei Ministri UE dei Trasporti, Lussemburgo 8 ottobre 2104
Accordo raggiunto sulle nuove norme in materia di servizi portuali e sullo scambio di
informazioni tra stati membri sulle infrazioni stradali. E' il risultato del Consiglio
Trasporti, presieduto dal Ministro italiano delle Infrastrutture Maurizio Lupi, a
Lussemburgo.
Primo sì per la proposta di regolamento sull'accesso al mercato dei servizi portuali e
sulla trasparenza finanziaria dei porti e per la proposta di direttiva sullo scambio
transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale. I
ministri dei Trasporti dell'Unione hanno infatti accettato le proposte di compromesso
della presidenza italiana sui due testi, che dovranno ora essere approvati dal
Parlamento europeo per procedere all'adozione formale da parte del Consiglio. Sul
tavolo dei ministri, anche la proposta italiana per aprire il mercato aereo all'uso civile
dei droni in modo sicuro e sostenibile, l'aggiornamento sui progressi in direzione
del Cielo unico europeo e due testi nell'ambito del Quarto pacchetto ferroviario, uno
relativo ai servizi per i passeggeri, l'altro diretta al rafforzamento della governance.
Temi che saranno affrontati nuovamente dai ministri il 3 e il 4 dicembre p.v.
Per ulteriori informazioni: Rosella Marasco
Audizione di Maros Sefcovic, Commissario designato ai Trasporti e allo Spazio
Martedì 30 settembre dalle 18:00 alle 21:00 lo slovacco Maros SEFCOVIC, Commissario
designato ai Trasporti e allo Spazio, ha presentato il suo programma di lavoro davanti ai
parlamentari europei delle commissioni trasporti e turismo (TRAN), industria, ricerca ed
energia (ITRE) e ad un pubblico composto da giornalisti, funzionari delle altre istituzioni
europee e lobbisiti.
L’audizione è cominciata con un’introduzione di quindici minuti con la quale il
candidato designato ha illustrato per grandi linee i suoi obiettivi, tra i quali ha
menzionato la revisione del Libro bianco sui trasporti; si sono susseguite 45 domande
rigorosamente cronometrate: un minuto per la domanda e due minuti per la risposta.
Nella sua presentazione generale, Sefcovic ha manifestato la volontà di modernizzare
l’industria dei trasporti ma non a scapito delle norme esistenti. Questo processo,
secondo il Commissario designato, dovrà passare attraverso il rafforzamento del
dialogo sociale che risulta oggi molto indebolito. A questo proposito ha lanciato un
invito alle parti sociali per lavorare in collaborazione con la Commissione europea
all’elaborazione di un codice sociale per i lavoratori mobili nel settore del trasporto di
merci su strada. Maros Sefcovic ha inoltre garantito che dedicherà massima attenzione
agli aspetti sociali delle proposte legislative e ha intenzione d’introdurre a questo scopo
una valutazione d’impatto ad hoc.
Il Commissario designato ha infatti detto di essere a conoscenza del problema del
dumping sociale che caratterizza il settore dell’autotrasporto. A questo proposito ha
dichiarato che si impegnerà a rendere il quadro regolamentare più semplice perché è
convinto che regole più chiare equivalgano ad una migliore applicazione. Si è rivolto poi
agli Stati membri, domandandone la collaborazione, in quanto sono questi che hanno la
responsabilità di garantire il rispetto delle leggi. Il candidato è stato inoltre interrogato
a proposito della legge francese contro il dumping sociale adottata lo scorso luglio. La
legge, lo ricordiamo, vieta ai conducenti di godere del riposo settimanale in cabina.
Sefcovic, dopo aver ricordato che una legge simile è già in vigore in Belgio, ha affermato
di voler prendere contatto con le autorità nazionali dei due paesi per domandare loro
dei chiarimenti in quanto secondo il candidato “ il testo del regolamento UE non
contiene disposizioni che impediscano agli autisti di godere del riposo nella cabina del
veicolo”.
Sulla questione del cabotaggio il Commissario designato non ha fornito risposte precise
né tantomeno comunicato le sue intenzioni circa una possibile revisione del
regolamento. Ha invece insistito sulla necessità di affrontare il problema dei viaggi a
vuoto lasciando intendere che le tre operazioni nel limite dei sette giorni potrebbero
non essere sufficienti.
A proposito del trasporto marittimo il Commissario designato ha ricordato la necessità
di migliorare l’immagine del settore affinché le nuove generazioni siano invogliate a
cercare un’occupazione ed invertire in questo modo la tendenza attuale che consiste
nella perdita di competenze e nell’impiego di forza lavoro di origine extra UE
(soprattutto marinai di origini filippine).
Per quanto riguarda il trasporto per le vie navigabili interne si è detto sorpreso del fatto
che oggi venga sfruttato solo il 15% dei percorsi fluviali. Il Commissario designato si è
impegnato quindi a rilanciare il programma NAIADES per aiutare le micro imprese a
dotarsi di flotte rispettose dell’ambiente.
Riguardo alla proposta di regolamento sull’accesso al mercato dei servizi portuali e la
trasparenza finanziaria dei porti attualmente al vaglio del Consiglio dell’UE e presto
nell’agenda del neo-eletto Parlamento europeo, Sefcovic ha accennato al bisogno di
costruire un clima di fiducia tra tutti gli attori coinvolti affinché si riesca ad adottare con
successo la proposta che tocca un settore strategico per la competitività dell’economia
europea.
In materia di trasporto ferroviario il Commissario designato ha manifestato l’auspicio e
la volontà di adottare il Quarto pacchetto ferroviario nel suo insieme. Sul tema delle
liberalizzazioni Sefcovic non ha manifestato troppo entusiasmo rispetto alla possibilità
di introdurre lunghi periodi di transizione e il principio di reciprocità che permetterebbe
ad uno Stato di rifiutare l’accesso al mercato a compagnie provenienti da Stati che a
loro volta non hanno garantito l’apertura dei propri mercati.
Sulle Reti TEN- T ha ricordato i 26 miliardi di euro che sono stati messi a disposizione
degli Stati membri per il periodo 2014-2020 e si è detto deciso a promuovere il
principio “ use it or lose it!”, secondo cui tutti i fondi non utilizzati saranno
automaticamente persi. Ha inoltre dichiarato di voler provare ad attirare più
investimenti privati nelle infrastrutture.
Sul tema della tassazione delle infrastrutture e dell’internalizzazione dei costi esterni il
Commissario designato si è detto convinto dell’importanza di adottare un sistema che
faccia pagare gli utilizzatori. Il sistema delle vignette dovrà scomparire per lasciare il
posto ad un meccanismo basato sulla distanza invece che sul tempo.
Per ulteriori informazioni: Rosella Marasco
Audizione di Marianne Thyssen, Commissario designato all’Occupazione, Affari Sociali,
Competenze e Mobilità dei lavoratori
Mercoledì 1 ottobre dalle 09:00 alle 12:00 Marianne THYSSEN (Belgio), Commissario
designato all’Occupazione, Affari Sociali, Competenze e Mobilità dei lavoratori ha
presentato il suo programma di lavoro davanti ai parlamentari europei delle
commissioni occupazione e affari sociali (EMPL), diritti della donna e uguaglianza di
genere (FEMM), cultura e istruzione (CULT).
Marianne Thyssen, ha illustrato le 4 priorità del suo programma: creare posti di lavoro;
promuovere un accesso all’occupazione stabile e una migliore mobilità dei lavoratori;
lavorare sulle qualifiche professionali; migliorare l’efficacia dei sistemi nazionali di
protezione sociale e lottare contro l’esclusione sociale e la povertà.
Riguardo alla prima delle quattro priorità, il Commissario designato ha detto di voler
mobilitare investimenti per la creazione di nuovi posti di lavoro (300 miliardi di euro) e
accelerare l’Iniziativa per l’occupazione giovanile che stenta a partire. Thyssen ha
inoltre affermato che la governance economica deve cambiare marcia e che durante il
suo mandato si impegnerà a rilanciare il dialogo sociale tanto a livello europeo quanto a
livello nazionale perché non si può prescindere dal dialogo con i rappresentanti dei
lavoratori e dei datori di lavoro per il rilancio dell’occupazione e dell’economia in
Europa. Marianne Thyssen ha inoltre promesso di lavorare per dare più peso agli
indicatori sociali nelle raccomandazioni economiche.
La candidata è stata interrogata sui dossier più sensibili e ha dovuto rispondere più
volte sul distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, sul falso
lavoro autonomo, sul reddito minimo a livello europeo, sulla conciliazione tra vita
familiare e professionale e il lavoro domenicale, sulla direttiva congedo maternità e
sulle ristrutturazioni aziendali.
Relativamente al distacco dei lavoratori, Marianne Thyssen ha insistito, smentendo le
intenzioni di Juncker di modificare della direttiva di base, sulla necessità di garantire
l’applicazione delle regole esistenti e a proposito di questo si è rivolta agli Stati membri
chiedendo un maggiore impegno nei controlli e nella cooperazione transfrontaliera
(scambio di informazioni).
Sul tema del falso lavoro autonomo, il Commissario designato ha ricordato l’iniziativa
della Commissione europea di istituire una Piattaforma contro il lavoro sommerso.
Riguardo al reddito minimo Marianne Thyssen ha ricordato che la questione va al di là
delle competenze della Commissione ma ha comunque sottolineato l’importanza di
trovare un giusto equilibro tra sostegno al reddito per lottare contro la povertà e
l’esclusione sociale e incentivi a portare e mantenere le persone sul mercato del lavoro.
Sul congedo maternità e la riconciliazione ha affermato di propendere per una
soluzione di compromesso realizzabile lasciando intendere che il Parlamento europeo
ha finora tentato di andare troppo oltre quello che era stato proposto dalla
Commissione europea incontrando in questo modo l’ostruzione di molti Stati membri.
In tema di ristrutturazioni aziendali non è prevista alcuna proposta di direttiva come
invece auspicato dal sindacato europeo (ETUC) e da alcuni europarlamentari. Secondo
quanto dichiarato da Marianne Thyssen la Commissione continuerà a lavorare
sull’anticipazione dei cambiamenti e l’adeguamento delle competenze professionali.
Per ulteriori informazioni: Rosella Marasco
Occupazione e situazione sociale nell'UE
La ripresa economica iniziata nella primavera del 2013 resta fragile e gli sviluppi
economici
futuri
della Employment
sono
and
tuttora
Social
incerti,
Situation
come
riportato
Quarterly
nell'ultimo
Review (Rivista
numero
trimestrale
sull'occupazione e la situazione sociale) della Commissione europea. La crescita della
produzione, in particolare, è
stata
rallentata dalla debole
performance delle
tre principali economie: Germania, Francia e Italia.
Tra i grandi Stati membri, il reddito delle famiglie ha
continuato
a
crescere in
Germania e nel Regno Unito, mentre è diminuito in Italia, Polonia e Spagna.
La Rivista esamina anche le differenze relative alle disuguaglianze di reddito tra gli Stati
membri
e
pone
in
risalto
l'importanza
dell'investire
durante
tutta
la
vita
nell'acquisizione di competenze, al fine di migliorare l'occupabilità dei lavoratori.
L'occupazione ha continuato a crescere nella maggior parte dei settori dalla metà del
2013. Il numero di ore lavorate è aumentato e, per la prima volta dal 2011, si è avuto
un piccolo aumento dei contratti a tempo pieno, oltre a miglioramenti per quanto
riguarda la situazione dei giovani. Molti dei nuovi posti di lavoro creati sono però a
tempo parziale o a tempo determinato.
L'Italia è anche il paese con il più basso tasso di attività, seguita da Romania e Malta
(tutti e tre questi paesi sono al di sotto del 65%, quando il tasso medio di attività è del
72%). La Rivista fa notare anche che nei paesi con i più bassi tassi di attività si
registrano anche i più bassi tassi di occupazione femminile.
La disoccupazione resta ancora a un livello prossimo al suo massimo storico, e i
disoccupati di lungo periodo costituiscono una quota importante e crescente della
disoccupazione totale: quasi 13 milioni di persone sono senza lavoro da più di un anno.
Inoltre tra le persone disoccupate una su tre ha perso il lavoro da più di due anni.
La disoccupazione giovanile è leggermente diminuita in quasi tutti gli Stati membri,
rimane tuttavia molto elevata in Grecia e in Spagna e addirittura continua a crescere
in Italia. Tra coloro che lavorano, quasi la metà ha incarichi a tempo determinato e quasi
un quarto ha un impiego a tempo parziale.
Come segnalato anche dall'OCSE, la rivista indica nell'istruzione formale, nella
formazione e nelle competenze acquisite nel corso della vita la via per migliorare le
probabilità di trovare un lavoro e di accedere a incarichi con migliori retribuzioni.
Per ulteriori informazioni: Rosella Marasco
Rapporto annuale sul diritto dell’Unione Europea
La Commissione europea ha pubblicato il 31esimo rapporto annuale sul controllo e
l’applicazione del diritto dell’Unione per il 2013. Tale rapporto sottolinea una
diminuzione importante del numero dei casi di infrazione mentre il numero di casi
risolti attraverso i meccanismi come “EU Pilot” è sensibilmente aumentato. Risulta
inoltre che la maggior parte delle infrazioni (62% di tutti i casi) riguardano la conformità
con la legislazione europea sull’ambiente, la fiscalità, i trasporti, il mercato interno e i
servizi. Gli Stati membri che hanno il peggior punteggio in termine di conformità con il
diritto comunitario sono l’Italia, la Spagna, la Grecia e la Lettonia mentre Malta e
l’Estonia sono stati esemplari. La performance della Croazia sarà solo presa in conto nel
2014.
Per ulteriori informazioni: Marisa Ameli
Studio sulla vendita dei prodotti alimentari al dettaglio
La Commissione europea ha pubblicato i risultati di uno studio approfondito
sull’evoluzione della scelta e dell’innovazione sulla vendita al dettagli di prodotti
alimentari in Europa nel corso dell’ultimo decennio. Tale studio dimostra che l’entrata
di nuovi concorrenti sul mercato aumenta sempre la scelta e l’innovazione. Dal 2004,
l’innovazione ha permesso ai consumatori di avere una più ampia scelta nei negozi.
Tuttavia il numero di nuovi prodotti che raggiungono ogni anno i consumatori è
diminuito del 6,5% dal 2008. Secondo il Vicepresidente dalla Commissione europea
responsabile della Concorrenza, tale studio ha fornito degli indicatori interessanti al
fine di valutare le preoccupazioni dei cittadini sul funzionamento della catena di
approvvigionamento alimentare.
Per ulteriori informazioni: Marisa Ameli
De Castro nominato relatore permanente della Commissione Agri del Parlamento
europeo per Expo2015
La nomina prevede la gestione e il coordinamento di tutti gli aspetti ideativi e
preparatori della manifestazione per conto della Commissione di riferimento. Per De
Castro bisogna focalizzare l’attenzione «sulle priorità e sulle urgenze di uno scenario
alimentare globale in rapidissima evoluzione, che registra importanti differenze rispetto
a solo pochi anni fa. L’epoca dell’abbondanza ha lasciato il passo a una nuova era di
scarsità, in cui le risorse naturali sono sempre meno». Produrre di più, inquinando
meno, coniugando la sostenibilità sociale, ambientale ed economica: saranno le linee
guida che orienteranno il lavoro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo
durante la fase preparatoria di Expo.
Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani
OPEN DAYS a Bruxelles
Durante la settimana degli Open days, è stato presentato il progetto I4Food. Il progetto
I4Food è realizzato nell’ambito del Programma INTERREG IVC, con il co-finanziamento
del Fondo europeo di sviluppo regionale. Il progetto si pone come priorità l’innovazione
e l’economia della conoscenza del programma INTERREG IVC e si focalizza
principalmente sull’imprenditorialità e sulle PMI. I partner di I4food (Italia, Romania,
Francia, Spagna, Finlandia, Ungheria) fissano quali principali obiettivi del progetto, il
miglioramento dell’efficacia delle politiche di sviluppo per industrie agroalimentari
regionali competitive e sostenibili e per PMI basate sullo scambio di buone pratiche a
livello europeo.
Gli obiettivi specifici del progetto I4Food sono i seguenti:
- individuazione, sulla base dell’analisi delle industrie agroalimentari regionali, di
buone pratiche, allo scopo di far emergere il potenziale imprenditoriale delle industrie
in ambiti strategici come il lavoro e l’ occupazione, l’innovazione e il trasferimento di
conoscenze,
la
cooperazione
economica
regionale,
le
nuove
opportunità
di
finanziamento e di mercato, soprattutto in termini di alimenti sicuri, salutari, prodotti
sul posto e di PMI sensibili sul fronte delle tematiche ambientali;
- lo scambio e la valorizzazione delle esperienze nei settori sopra citati , accrescendo la
capacità di assorbimento di innovazione da parte delle PMI ,che operano nel settore
agroalimentare, formulando raccomandazioni per il trasferimento di buone pratiche;
- lo sviluppo di piani di attuazione regionali e di raccomandazioni a livello europeo per
una maggiore competitività e sostenibilità delle imprese agroalimentari europee;
- il rafforzamento delle relazioni tra le regioni partner allo scopo di migliorare le loro
capacità relazionali a livello sia orizzontale che verticale;
- la diffusione di risultati ottenuti a livello regionale, interregionale ed europeo
Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani
Pubblicato il Bando del programma Erasmus plus
Lo scorso 8 ottobre, la Commissione europea ha pubblicato il bando del programma
Erasmus + per l’annualità 2015. I bandi finanzieranno iniziative di mobilità per il
personale, per studenti e per giovani, partenariati strategici tra enti di formazione e
training, organizzazioni giovanili e altri attori rilevanti, nonché piattaforme di supporto
tecnologico. Erasmus + finanzierà inoltre iniziative a sostegno delle riforme politiche,
della ricerca nel campo dell’integrazione europea e dello sport come mezzo
d’inclusione sociale. Per il 2015, la Commissione prevede di stanziare un budget di
1736,4 milioni di euro, che sarà ripartito come segue: - istruzione e formazione: 1
536,5 milioni di euro; - gioventù: 171,7 milioni di euro; - Jean Monnet: 11,4 milioni di
euro; - sport: 16,8 milioni di euro. Di seguito riportiamo le scadenze per la
presentazione delle candidature suddivise per azioni:
Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell'apprendimento
Mobilità individuale esclusivamente nel settore della gioventù: 4 febbraio 2015
Mobilità individuale settore dell'istruzione e della formazione: 4 marzo 2015
Mobilità individuale esclusivamente nel settore della gioventù: 30 aprile 2015
Mobilità individuale e nel settore della gioventù: 1° ottobre 2015
Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus: 4 marzo 2015
Eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo: 3 aprile 2015
Azione chiave 2 - Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone prassi
Partenariati strategici esclusivamente nel settore della gioventù: 4 febbraio 2015
Partenariati strategici nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù: 30
aprile 2015
Partenariati strategici nel settore della gioventù: 1° ottobre 2015
Alleanze per la conoscenza, alleanze per le abilità settoriali: 26 febbraio 2015
Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore: 10 febbraio 2015
Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù: 3 aprile 2015 - 2 settembre
2015
Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche
Incontro tra i giovani e decisori politici nel settore della gioventù: 4 febbraio 2015 - 30
aprile 2015 - 1° ottobre 2015
Azioni Jean Monnet
Cattedre, moduli, centri di eccellenza, sostegno alle istituzioni e alle associazioni, reti,
progetti: 26 febbraio 2015
Azioni nel settore dello sport
Partenariati di collaborazione nel settore dello sport solo se connessi alla Settimana
europea dello sport 2015: 22 gennaio 2015
Partenariati di collaborazione nel settore dello sport non connessi alla Settimana
europea dello sport 2015: 14 maggio 2015
Eventi sportivi senza scopo di lucro solo se connessi alla Settimana europea dello sport
2015: 22 gennaio 2015
Eventi sportivi senza scopo di lucro non connessi alla Settimana europea dello sport
2015: 14 maggio 2015
Per ulteriori informazioni: Marisa Ameli
Confcommercio – Imprese per l'Italia
Delegazione presso l'Unione europea
Avenue Marnix, 30 - 6° piano
B-1000 Bruxelles
Newsletter a cura di Francesco Bafundi
Con il contributo di Gabriella Diani e Rosella
Marasco
Tel: +32 2 289 62 30
Fax: +32 2 289 62 35
Sito: http://bruxelles.confcommercio.eu
E-mail: [email protected]
Segreteria: Daniela Daidone
Responsabile: Marisa Ameli