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Biodiversità UNIONE MONDIALE PER LA CONSERVAZIONE DELLA NATURA Un terzo degli anfibi ed un quinto dei mammiferi è a rischio estinzione. Il ritmo di perdita della biodiversità è 100 volte quello della estinzione dovuta a cause naturali. Solo metà delle specie attuali sopravvivrà fino al 2100. “The amazing biodiversity” Edward Osborne Wilson (1988 ) It is interesting to contemplate an entangled bank, clothed with many plants of many kinds, with birds singing on the bushes, with various insects flitting about, and with worms crawling through the damp earth…… C. Darwin. Origin of species (1859) Biodiversity is the variety of life on Earth and the essential interdependence of all living things • Scientists have identified more than 2 million species. Tens of millions -- remain unknown •The tremendous variety of life on Earth is made possible by complex interactions among all living things. There are 3 components of biodiversity 1. Diversity of genes Chihuahuas, beagles, and rottweilers are all dogs—but they're not the same because their genes are different. Chihuahua Beagle Rottweilers There are 3 components of biodiversity Diversity of species For example, monkeys, dragonflies, and meadow beauties are all different species. Saki Monkey Golden Skimmer Meadow Beauty There are 3 components of biodiversity Variety of ecosystems Prairies, Ponds, and tropical rain forests are all ecosystems. Each one is different, with its own set of species living in it. E’ il serbatoio da cui attinge l'evoluzione per attuare tutte le modificazioni genetiche e morfologiche che originano nuove specie. I benefici della biodiversità Riduzione di circa 1650 tonnellate di CO2 Riduzione dei danni causati dagli uragani pari a 23 miliardi $ Fonte: Turner et al., Nature collection, Biodiversity, March 2010 Il mantenimento degli habitat naturali è la soluzione più semplice ed economica per ridurre i gas serra e decontaminare gli ecosistemi. Alcanivorax Pseudomonas Fusarium oxysporum Diatomee What are oil eating bacteria? Alcanivorax (alcane-degrading), Oleiphilus (oleum-philus), Thalassolituus, and Oleispira (Antarctic bacterium). the hydrocarbonoclastic bacteria (hcb) are marine obligate bacteria, They are ubiquitous in the ocean, especially in oil polluted areas They transform petroleum into CO2, water and e biomass. The first utilization of hcb March 24th 1989, Exxon Valdez at Prince William Sound, Alaska. The vessel spilled 10.8 million U.S. gallons (about 40 million liters) of petroleum into the sea, and the oil eventually covered 11,000 square miles (28,000 km2) of ocean. Phosphorous and nitrogen were added to increase the efficiency of the bioremediation BIOREMEDIATION Pseudomonas Strains of Pseudomonas are able to absorb heavy metals. Others use styrene as a sole source of carbon and energy Others degrade toluene. Asbestos eating fungi hyphae Fusarium oxysporum,Mortierella hyalina, Oidiodendron maius These fungi are iron chelators. Ironless asbestos is less dangerous: less occurrence of free radical formation and DNA damages. Limnoria quadripunctata Possiede enzimi capaci di trasformare il legno in bio-carburante: Glicosil idrolasi Cellulasi Emocianine King et al., PNAS, 2010 Protezione naturale Una forza per combattere i cambiamenti climatici Potenziale biotecnologico Quiz Which has more biodiversity? A B Which has more biodiversity? A B Which has more cultural diversity? A B Stima della biodiversità calcolo dell’indice di Shannon-Weaver: ni The number of individuals in species i; the abundance of species i. S The number of species. Also called species richness. N The total number of all individuals pi The relative abundance of each species, calculated as the proportion of individuals of a given species to the total number of individuals in the community: ni N the index ranges from 1.5 (low species richness and evenness) to 3.5 (high species evenness and richness) Supponiamo di analizzare un quadrante di 100 m2 in una foresta e contiamo 6 querce, 3 pini, 1 acero, 8 faggi. Calcoliamo quindi l’indice Hi per questo quadrante: i 1 2 3 4 SUM Ni 6 3 1 8 18 pi 0.333 0.167 0.056 0.444 1.000 ln(pi) -1.100 -1.790 -2.882 -0.812 pi*ln(pi) -0.366 -0.298 -0.161 -0.361 -1.186 Ci sono 4 specie quindi la ricchezza di specie è = 4. Ci sono 18 individui quindi H' = -SUM{ pi*ln(pi)} = -(-1.186) = 1.186 calcolo dell’indice di Shannon-Weaver: 0,77 1,6 Biodiversità e biomonitoraggio Es: Ulva rigida is a nitrophilic alga indicator of eutrophization L’Indice Biotico Esteso (IBE o EBI: Extended Biotic Index) Basato sulle caratteristiche della comunità dei macroinvertebrati bentonici, Tengono in considerazione sia del numero di unità sistematiche (raggruppamenti sistematici quasi sempre superiori alla specie=biodiversità), sia delle loro proprietà indicatrici (sensibilità). sono stati proposti indicatori biologici che presentano poche difficoltà tassonomiche, così da poter essere impiegati su vasta scala da personale tecnico qualificato, riconoscibili non solo da tassonomi specialisti. permette di formulare diagnosi sulla qualità di ambienti di acque correnti basandosi sulla diversa sensibilità agli inquinanti e sulla diversità biologica presente nella comunità; assegnano all’ambiente in questione un punteggio di qualità che consente a chiunque una chiara e semplice interpretazione. i punteggi degli indici sono raggruppati in classi di qualità, definite da intervalli di valori dell’indice, che rendono ancora più semplice l’interpretazione. sistemi di valutazione sintetici della qualità ambientale non consente di quantificare e risalire ai vari fattori che hanno indotto le modificazioni delle comunità. i macro invertebrati bentonici sono gli organismi più adatti a rilevare la qualità di un corso d’acqua: numerose specie sono sensibili all’inquinamento e reagiscono prontamente; esiste una conoscenza approfondita dell’autoecologia di numerose specie; questi organismi vivono sul fondo dei corsi d’acqua senza grandi migrazioni, per cui rispondono bene alle variazioni della qualità dell’acqua del luogo in cui vivono; hanno cicli di vita raramente inferiori ad un anno, per cui sono presenti stabilmente nel corso d’acqua; sono facilmente campionabili e il loro riconoscimento e classificazione risultano più semplici rispetto a quello di altri gruppi faunistici; gli indici basati sui macro invertebrati hanno avuto una più ampia diffusione rispetto ad altri indici; L’Indice Biotico Esteso (gli organismi considerati) Anellidi Oligocheti Irudinei sono frequenti in acque inquinate. Nematodi Platelminti • Turbellari Tricladi PLATELMINTI: le Planarie sono indicatori di acque molto pulite poiché popolano corsi d’acque limpide e ricche d’ossigeno. adattano a vivere in qualsiasi condizione Molluschi siambientale, anche la più sfavorevole . Bivalvi Gasteropodi Gli organismi considerati Artropodi Insetti • • • • • • • Plecotteri Tricotteri Efemerotteri Coleotteri Odonati Ditteri Eterotteri Crostacei • Asellidi • Gammaridi La presenza di Gammaridi indica una leggera contaminazione del corso d’acqua. Gli Asellidi , invece , sono rinvenibili in acque molto inquinate. INSETTI acquatici: vengono presi in esame soprattutto gli stati di larva e di crisalide che vivono nel corso idrico, vicino alle pietre, nascosti nella fanghiglia o mescolati tra la vegetazione sommersa. Invece i Coleotteri passano tutta la loro vita (anche lo stadio adulto) nell’ acqua. Gli insetti acquatici più tipici appartengono ai seguenti ordini: • COLEOTTERI: si trovano solo in acque limpide e molto ossigenate. Quelli più diffusi sono gli Elmidi, che si nutrono principalmente di alghe. • DITTERI: il gruppo è rappresentato soprattutto dai Chironomidi. La loro presenza in un corso d’acqua rivela grave inquinamento. • EFEMEROTTERI: si nutrono soprattutto di alghe microscopiche che tappezzano le pietre, e di detriti organici che ricoprono il fondo del corso d’acqua. • PLECOTTERI: le loro larve vivono in acque correnti fredde e ben ossigenate; di conseguenza sono presenti in acque non inquinate. TRICOTTERI: si rinvengono solo in acque pulite o leggermente inquinate. L’Indice Biotico Esteso Questi organismi vengono ritenuti più adatti per indicare le alterazioni indotte dall'inquinamento in un corso d'acqua in quanto bentonici, e quindi generalmente stabili sul fondo, e con un ciclo vitale piuttosto lungo Inoltre sono più facilmente campionabili (le dimensioni sono generalmente superiori a 1 mm) e classificabili (in quanto il metodo richiede una determinazione sistematica superiore al livello di specie -di solito genere o famiglia-) Infine presentano un ampio spettro di specie con diverse sensibilità agli agenti inquinanti e più in generale alle alterazioni dell’ecosistema singola gasteropodi a due valve bivalvi con conchiglia M A C R O I N V E R T E B R A T I corpo non segmentato senza zampe senza conchiglia piatto tricladi cilindrico nematodi senza ventose oligocheti con ventose irudinei senza appendici corpo segmentato con appendici insetti: ditteri 6 insetti più di 6 crostacei zampe articolate L’Indice Biotico Esteso Dopo l’identificazione sistematica definitiva, si passa al calcolo dell‘ EBI utilizzando una tabella a due entrate Dall‘ intersezione delle due entrate si individua il valore numerico dell‘ EBI e quindi il giudizio di qualità. Tabella per calcolare il valore di I.B.E. sono riportati alcuni gruppi di macroinvertebrati in ordine di sensibilità crescente dal basso verso l'alto agli inquinanti L’Indice Biotico Esteso I valori di EBI, per convenzione internazionale, sono stati raggruppati in 5 classi di qualità Ciascuna classe è rappresentabile con un diverso colore che viene utilizzato nella realizzazione di carte di qualità del reticolo idrografico di un determinato territorio Questa mappatura è particolarmente utile per descrivere le condizioni del corso d’acqua, per la progettazione di eventuali soluzioni di risanamento e per un successivo giudizio sulla loro efficacia. L’Indice Biotico Esteso Tabella riassuntiva per la valutazione finale Classe di qualità classi di qualità valore IBE giudizio di qualità Classe I 10,11,12, … Classe II 8,9 Ambiente con moderati sintomi di inquinamento o di alterazione Classe III 6,7 Ambiente inquinato o comunque alterato Classe IV 4,5 Ambiente molto inquinato o comunque molto alterato Classe V 1,2,3 Ambiente eccezionalmente inquinato o alterato Ambiente non inquinato o comunque non alterato in modo sensibile colore di riferimento Metodo di campionamento Il campionamento dei macroinvertebrati si effettua: lungo un transetto fluviale ( da una sponda all’altra) esplorando i diversi microambienti presenti (massi, ciottoli, sabbia, vegetazione acquatica, ecc.) con un retino il materiale raccolto viene rovesciato in diverse vaschette si determinano gli organismi catturati Condizioni per eseguire i prelievi: non bisogna eseguire prelievi nel periodo immediatamente successivo ad un’asciutta o ad una forte piena (vanno rispettati i tempi di completa ricolonizzazione che variano da stagione a stagione); non campionare immediatamente a valle di uno scarico o di un affluente (occorre rispettare una distanza che garantisca il completo rimescolamento delle acque con quelle del corpo ricevente); fare particolare attenzione ai fenomeni di drift, per cui talvolta si possono rinvenire taxa presenti solo occasionalmente in quell’ambiente ma che provengono da tratti a monte per effetto della corrente, che pertanto non devono essere considerati, perché non facenti parte della comunità in esame The biological water quality of the river: The EBI (extended biotic index) method MATERIALS: -Dichotomous keys; -Kick net; -Magnifying glasses; -A white, wide-bottomed plastic pan; -Boots; -Gloves; -Large transfer pipettes; -Glass vials/jars for specimens; -Pincers; -Buckets; -Plastic Petri dishes. The biological water quality of the river: The EBI (extended biotic index) method COLLECTING MACROINVERTEBRATES: 1. Find an accessible and safe place to collect the organisms; 2. Place the net so the mouth of the net is facing the flow of the water; 3. Stir the bottom with hands and feet to disturb the creatures; 4. Detritus are filtered and collected by the net; 5. Pour the content into the bucket. Species biodiversity Diatomes as bioindicators of eutrophycation of water • Occur only as single cells or chains of cells • 285 genera and 10,000-12,000 recognized species • Diversity is rivaled among the algae only by the green algae • Probably the most numerous of eukaryotic aquatic organisms • In terms of primary productivity, the most important aquatic photosynthesizers EPI.-D=Eutrophication Pollution Index – Diatom based Based on the different sensitivity of diatom species to concentration of nutrients, both organic and minerals, expecially Cl-. Bilateral symmetry diatoms, Pennales Diatoms must be identified at the level of species. Radiall simmetry diatoms, Centrales Diatoms are found almost everywhere, and their taxonomy and ecology is well documented. In some waters it is the only feasible biological method (Dell'Uomo 1996). They react quickly to eutrophication Diatoms often reflect water quality better than other organisms (Prygiel och Coste 1996, Hering et al. 2006). n N i Gi Ti DI i 1 n N i Gi i 1 DI = Diatom Index Ni = Abundance of i Taxon Gi = Weighting average of i Taxons Ti = Tolerance groupe n = total Number of Taxa EPI.-D=Eutrophication Pollution Index – Diatom based EPI-D values Quality Color 0,0<EPI-D<1,0 excellent 1,0<EPI-D<1,5 good Blu 1,5<EPI-D<1,8 fairly good dark green 1,8<EPI-D<2,0 slightly polluted light green 2,0<EPI-D<2,2 moderately polluted Yellow 2,2<EPI-D<2,5 polluted Orange 2,5<EPI-D<3,0 very polluted Red 3,0<EPI-D<4,0 degraded Brown Cyan Che cosa sono i licheni ? Simbiosi mutualistica di un FUNGO e un’ ALGA L’ALGA (fotobionte) grazie alla CLOROFILLA e alla FOTOSINTESI produce gli ZUCCHERI fonte di energia per se stessa e per il fungo IL FUNGO (micobionte) PROTEZIONE fornisce all’alga ACQUA, SALI MINERALI E Curiosità: Il termine lichene deriva dal greco leichén che significa il lambente Crostosi Fogliosi Le principali forme di crescita dei licheni Fruticosi Come è fatto dentro un lichene? Le ife e le cellule algali sono organizzate in strati e strutture differenziate (tallo eteromero) SOREDI CORTEX superiore STRATO ALGALE o gonidiale MEDULLA CORTEX inferiore RIZINE Più raramente ife e cellule algali formano un intreccio omogeneo e indifferenziato (tallo omeomero) L’abbraccio vitale IFE FUNGINE CHE AVVOLGONO LE ALGHE IL FITOBIONTE nei licheni è costituito da un’Alga verde (85%) o un’Alga azzurra (10%) IL MICOBIONTE nei licheni è costituito prevalentemente da Ascomiceti ISIDI e SOREDI Responsabili della riproduzione vegetativa Gli Isidi sono formati da alghe e ife fungine rivestite di cortex. Crescono alla superficie del lichene e si distaccano dal tallo per colonizzare altre zone. I Soredi sono strutture polverulente che si trovano usualmente ai margini dei lobi e si formano all'interno del tallo. Sono costituiti da poche cellule algali e ife. RIPRODUZIONE ASESSUATA CORALLOIDE ISIDI PICCOLE ESTROFLESSIONI TALLINE COSTITUITE DA CORTEX E STRATO GONIDIALE CON FORME DIVERSE CILINDRICA CLAVATA RIPRODUZIONE ASESSUATA SOREDI PICCOLE MASSERELLE DI IFE CONTENENTI ALGHE DI ASPETTO GRANULOSO O PULVERULENTO NON RIVESTITE DI CORTEX CHE ESCONO DALLE LACERAZIONI DEL CORTEX (PSEUDOCIFELLE). I SOREDI POSSONO CONFLUIRE IN ZONE CIRCOSCRITTE CHE PRENDONO IL NOME DI SORALI CON FORMA E DISTRIBUZIONE CARATTERISTICA SOREDI LABRIFORMI CAPITIFORMI SORALI A CAPPUCCIO Solo il fungo si riproduce RIPRODUZIONE SESSUATA sessuatamente!!! CORPI FRUTTIFERI composti dall’IMENIO CHE CONTIENE GLI ASCHI (o ife fertili, perché contengono le spore) E LE PARAFISI (o ife sterili) PERITECIO CORPI FRUTTIFERI A FORMA DI “FIASCO” PIU’ O MENO AFFONDATI NEL TALLO CHE SI APRONO IN SUPERFICIE ATTRAVERSO UNO STRETTO FORO APICALE DETTO OSTIOLO APOTECIO CORPI FRUTTIFERI A FORMA DI SCODELLA O DISCO CON BORDO PIU’ O MENO RILEVATO RISPETTO ALLA PARTE CENTRALE FORMATA DALL’IMENIO OSTIOLO IMENIO CON ASCHI E PARAFISI SEZIONE DI UN APOTECIO PARAFISI ( IFE STERILI ) MARGINE APOTECI O IMENIO ASCHI ( IFE CON SPORE ) SPORE BICELLULARI POLARDIBLASTICHE MURALI PLURICELLULARI MONOCELLILARI RIPRODUZIONE SESSUATA APOTECIO LECIDEINO MARGINE DELL’APOTECIO CONTENENTE IFE FUNGINE SENZA CELLULE ALGALI LECANORINO MARGINE DELL’APOTECIO CONTENENTE IFE FUNGINE E ALGHE LIRELLE : FORME PARTICOLARI DI APOTECI LECIDEINI I vantaggi della riproduzione sessuata Mescolanza dei genomi di due individui per produrre una discendenza i cui componenti differiscono geneticamente tra di loro e dai loro genitori. Le cellule specializzate per la fusione sessuale sono aploidi e sono dette gameti Coinvolge il processo della meiosi che prevede un processo di ricombinazione genica. I licheni sono adatti all’impiego come bioindicatori per i seguenti motivi: 1. Ubiquitarietà I licheni sono diffusi praticamente ovunque in tutti i mesi dell’anno, salvo dove le condizioni di inquinamento ne impediscono lo sviluppo. 2. Resistenza agli stress ambientali (es. temperatura, siccità), per cui la loro assenza può essere correlata all’inquinamento e non ad altri fattori. 3. Lento accrescimento (1-10mm/anno) e grande longevità essi sono in grado di conservare memoria degli eventi passati nell’ordine di diversi anni. In questo modo è possibile, raccogliendo i campioni ad intervalli di due/tre anni, costruire una serie storica di valori di contaminazione da ricadute. Sono “centraline naturali” in grado di monitorare l’inquinamento atmosferico in continuo e per lunghi periodi. 4-Sensibilità agli agenti inquinanti assorbono in modo indiscriminato gas e materiale particolato, comprese le sostanze inquinanti, tra cui metalli, radionucleotidi, idrocarburi clorurati, floruri, ecc. I licheni sono sensibili anche all’ozono, anidride solforosa, idrocarburi, piombo, zinco, cadmio, nitrato di paracetile. Questi ultimi sono difficilmente rilevabili nell’aria tramite gli strumenti di norma utilizzati nelle analisi chimiche 5-Impossibilità di liberarsi periodicamente delle parti vecchie o intossicate non si liberano delle sostanze contaminanti accumulate 6-IL METABOLISMO dei LICHENI è strettamente dipendente dall’ATMOSFERA. La presenza di sostanze inquinanti provoca sui licheni i seguenti effetti: Alterazioni fisiologiche: · riduzione dell’attività fotosintetica dovuta al danneggiamento della clorofilla (S02); · riduzione della fertilità (si formano meno organi riproduttivi); Alterazioni morfologiche: · alterazione del tallo (forma e colore); Alterazioni ecologiche: · riduzione del numero di specie (il numero di specie diminuisce, man mano che ci si avvicina alla fonte inquinante); · riduzione del numero di specie nel tempo (il numero di specie diminuisce nel tempo, dal momento in cui iniziano le immissioni inquinanti). L’Index of Atmospheric Purity (l’indice di purezza atmosferica) De Sloover negli anni ’60: questo indice si basava sul numero di licheni presenti sulle piante e sulla loro frequenza all’interno dell’area di corteccia presa in esame, nonché sulla tolleranza delle diverse specie all’inquinamento. Nel 1987 un’équipe diretta da K. Amman, all’Università di Berna, ha verificato l’efficacia di 20 diverse formule per il calcolo dello IAP, saggiate in base alla loro capacità di prevedere la concentrazione di 8 inquinanti atmosferici: anidride solforosa, ossidi di azoto, cloro, polveri, piombo, rame, zinco, cadmio. Il test è stato realizzato con un’analisi statistica (regressione multipla lineare) che ha messo a confronto il valore assunto dallo IAP con le concentrazioni degli otto inquinanti rilevati da 13 centraline di monitoraggio. 10 rettangoli di 10 x 15 cm Attraverso chiavi analitiche Valutando le seguenti caratteristiche: Forma Colore Strutture della superficie: es. soredi e isidi (responsabili della riproduzione vegetativa) Corpi fruttiferi: lirelle, periteci, apoteci. Test con idrossido di potassio (K) e ipoclorito di sodio (C) Cambiamento di colore (K+ o K-; C+ o C-) e colore che appare (K+ giall Analisi dei dati Valore I.P.A (tot albero 1+ tot albero 2+ tot albero 3) ________________________ n alberi In base ai valori assunti dall’Indice di Purezza Atmosferica, è possibile definire classi di qualità dell’aria e realizzare una cartografia tematica in cui il territorio studiato viene diviso in aree appartenenti a diverse classi di qualità; ogni classe di qualità corrisponde ad un colore. Classi di qualità Colore Giudizio di qualità dell'aria Valori di I.P.A. 1 Molto scadente Rosso 0-5 2 Scadente Arancione 3 Bassa Giallo 10 - 15 4 Mediocre Verde scuro 15 - 20 5 Media Verde chiaro 20 - 25 6 Discreta Azzurro 25 - 35 7 Buona Blu 5 - 10 > 35