Delibera di Giunta di approvazione del Piano Triennale di

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Delibera di Giunta di approvazione del Piano Triennale di
DELIBERAZIONE DI GIUNTA CAMERALE N. 6 DEL 26/01/2015
Oggetto:Piano di prevenzione della corruzione triennio 2015-2017:
approvazione.
Il Presidente sottopone alla Giunta la proposta di delibera che di seguito
si riporta.
Vista la Legge n.580/93 recante “Riordinamento delle camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura”, come modificata dal Decreto
Legislativo n.23/10;
vista la Deliberazione del Consiglio Camerale n. 2 del 27 maggio 2010
nella quale sono stati eletti i componenti della Giunta camerale;
visto il Regolamento per il funzionamento della Giunta camerale
approvato con Deliberazione di Giunta n. 52 del 21 maggio 2001;
visto il Regolamento sull’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi
approvato con Deliberazione di Giunta n. 178 del 20 ottobre 2011;
Il Responsabile del procedimento sig. Giampaolo Romano, P.O. del
servizio AA.GG. sotto il controllo del Dirigente d’Area Affari Generali dott.
Roberto Parisio, che ne attesta la regolarità del procedimento svolto, la
correttezza per i profili di competenza, la veridicità degli atti richiamati e la loro
esistenza presso l’ufficio istruttore, avanza la seguente relazione istruttoria.
Con l'entrata in vigore della Legge 6/11/2012 n. 190 "Disposizioni per la
prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica
amministrazione" è stato introdotto, all'interno dell'ordinamento giuridico
italiano, un nuovo assetto organizzativo delle politiche di prevenzione e
contrasto dell'illegalità e della corruzione, che pone a carico delle
amministrazioni pubbliche una serie di rigorosi adempimenti, principalmente di
natura preventiva del fenomeno corruttivo.
L’art. 1 della Legge 190/2012 prevede che le amministrazioni pubbliche
si dotino di un Piano Triennale di prevenzione della corruzione, documento con
il quale le amministrazioni stesse valutano il diverso livello di esposizione degli
uffici al rischio di corruzione e indicano gli interventi organizzativi volti a
prevenire il medesimo rischio previsto. Le amministrazioni pubbliche
provvedono a comunicare all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ed al
dipartimento della Funzione Pubblica “la valutazione del diverso livello di
esposizione degli uffici al rischio di corruzione e indicano gli interventi
organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio”.
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Il piano di prevenzione della corruzione, ai sensi dell'art. 1, comma 8,
della Legge n. 190/12, va adottato dalla Giunta, su proposta del Responsabile
della prevenzione della corruzione nominato ai sensi del comma 7 ed inviato,
obbligatoriamente entro il 31 gennaio di ogni anno, all’ANAC.
Il Piano, ai sensi dell'art. 1, comma 9, della Legge n. 190/12:
■ individua le attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio di
corruzione;
■ prevede, per le attività individuate, meccanismi di formazione, attuazione e
controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione;
■ prevede obblighi di informazione nei confronti del responsabile, chiamato a
vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Piano;
■ monitora il rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la
conclusione dei procedimenti;
■ monitora i rapporti tra l'amministrazione ed i soggetti che con la stessa
stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione,
concessione o erogazione di vantaggi economici, anche verificando
eventuali relazioni di parentela o affinità esistenti;
■ individua specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti
da disposizioni di legge.
La Camera di commercio di Napoli, pertanto, con determinazione
presidenziale n.5 del 29 marzo 2013 - ratificata con deliberazione di Giunta
n.30 del 02 maggio 2013 - ha preliminarmente nominato, nell’attesa della
redazione del Piano nazionale Anticorruzione, il Responsabile della Prevenzione
della Corruzione nella persona del Segretario Generale avv. Mario Esti,
nominato altresì “Responsabile della Trasparenza” con la deliberazione di
Giunta n. 51 del 13 aprile 2012 di approvazione del Programma triennale della
Trasparenza 2012-2014.
La Camera ha altresì provveduto successivamente ad adottare, con la
deliberazione di Giunta n. 125 del 25.09.2013, il Piano Triennale 2013-2015 di
Prevenzione della Corruzione e, con la delibera n. 25 dell’11.03.2014, il Piano
Triennale 2014-2016, entrambi predisposti sulla base delle linee guida fornite
da Unioncamere Nazionale onde adempiere alle prescrizioni contenute nella
legge 190/2012.
Sulla base del Piano Triennale 2014-2016 adottato con delibera n. 25
dell’11.03.2014, nel corso del 2014 l’Ente ha provveduto, in particolare:
 Ad effettuare una parziale rotazione del personale nei settori maggiormente
esposti a rischio corruzione, quali il Registro Imprese, l'area Promozione, il
Personale e il Provveditorato, che in totale ha riguardato n. 9 funzionari sui
meno di 90 dipendenti in servizio (tra dirigenti e non) a fronte di una
dotazione organica prevista di 250 unità;
 Allo svolgimento di specifiche attività formative ed informative sulla
normativa anticorruzione e sulla trasparenza, rivolte al personale
dipendente ed ai dirigenti;
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Ad effettuare, una serie di audit presso gli uffici della maggior parte delle
aree dirigenziali dell’Ente attraverso una apposita task-force formata dai
dirigenti, P.O. e Alte Professionalità dell’Ente, costituita a supporto del
responsabile prevenzione della corruzione con determinazione segretariale
n.606 del 31.12.2013. Gli audit effettuati dalla task-force hanno monitorato
e valutato i possibili rischi di corruzione presso le diverse aree dirigenziali,
attraverso verifiche effettuate a campione sulla documentazione dei diversi
procedimenti/processi di competenza, e verificando i requisiti formali e il
corretto svolgimento delle procedure stesse. I risultati dell’attività svolta
hanno rilevato, in sintesi, una sostanziale corretta esecuzione degli iter
istruttori riscontrati.
Per lo svolgimento di tali processi l’Ente si è altresì avvalso della
collaborazione dell’O.I.V..
Il Piano della prevenzione della corruzione, aggiornato e predisposto per
il triennio 2015-2017, allegato alla presente proposta di delibera che si
propone per l’approvazione ed adozione, presenta lo stato di attuazione del
corrispondente Programma triennale adottato per il triennio 2014-2016, e
contiene il Programma triennale della Trasparenza e Integrità 2015-2017.
Infatti, dall’esame del D.lgs. n.33/2013, che riordina la disciplina riguardante
gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte
delle pubbliche amministrazioni, si evince uno stretto legame tra il Piano
triennale della Prevenzione della corruzione e il Programma triennale della
Trasparenza e Integrità. Infatti ai sensi dell’art.10, comma 2, del D.lgs.
33/2013, il Programma triennale della Trasparenza e Integrità risulta essere
una sezione del Piano della Prevenzione della Corruzione.
Per il triennio 2015–2017 il piano di prevenzione della corruzione è stato
aggiornato prevedendo:
 interventi di mitigazione del rischio corruzione sulle aree ad elevata
probabilità ed impatto, individuate anche attraverso appositi interventi
formativi specialistici rivolti alle aree a maggior rischio;
 la prosecuzione degli interventi di monitoraggio (internal audit) su tutte le
aree per validare le misurazioni del rischio effettuate e verificare la validità
delle azioni di mitigazione poste in essere.
Il Programma triennale della Trasparenza e Integrità 2015-2017 che si
propone prevede, nello specifico, di proseguire ad assicurare la corretta
rilevazione e pubblicazione sui siti istituzionali di una serie di dati la cui
individuazione si basa su precisi obblighi normativi, tenendo conto della
generale necessità del perseguimento degli obiettivi di legalità, sviluppo della
cultura dell’integrità ed etica pubblica, nonché di buona gestione delle risorse
pubbliche.
Inoltre, sulla base del riscontro circa l’effettiva attuazione degli interventi
e degli obiettivi fissati con il precedente programma, nel corso del 2015 si
dovrà provvedere a completare ovvero ad attuare una serie di adempimenti
relativi alla trasparenza degli atti e procedimenti dell’Ente ai quali non si è
potuto dare corso nell’anno 2014, perdurando il ridotto numero di personale in
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servizio, fattore che ha maggiormente ostacolato la piena attuazione del piano
il cui coordinamento è legato al ridottissimo numero di personale.
Il Responsabile del Procedimento
F.to: sig. Giampaolo Romano
IL DIRIGENTE
Vista e condivisa l’istruttoria del Responsabile del Procedimento propone
pertanto di:
approvare, nel testo allegato alla presente delibera di cui forma parte
integrante, il piano triennale della prevenzione della corruzione 2015-2017
con i relativi allegati (all.1 Mappatura dei Processi – all.2 Registro dei Rischiall.3 Schede di Rischio);
approvare la rendicontazione sullo stato di attuazione del programma
triennale della trasparenza e integrità 2014-2016, inserita all’interno del
Piano, di cui alla deliberazione di Giunta n. 25 dell’11.03.2014;
approvare l’aggiornamento del Programma triennale 2015-2017 della
trasparenza e integrità quale sezione specifica del Piano triennale della
prevenzione della corruzione 2015-2017;
trasmettere il presente provvedimento, con il relativo Piano della
prevenzione della corruzione allegato, all’O.I.V. al fine di consentire i
seguenti adempimenti di competenza:
 monitoraggio sul funzionamento complessivo del sistema della
valutazione, della trasparenza e integrità;
 monitoraggio dei controlli interni ed elaborazione della Relazione
annuale sullo stato di attuazione del Programma della
trasparenza;
 attestazione dell'assolvimento degli obblighi di trasparenza e
verifica della coerenza tra gli obiettivi previsti dal Programma
triennale per la trasparenza e integrità e quelli indicati nel Piano
della Performance.
Si propone di rendere il presente provvedimento immediatamente
esecutivo in considerazione dell’urgenza di adempiere agli obblighi stabiliti
dalla normativa vigente.
Il Dirigente
Affari Generali e Programmazione
F.to: dott. Roberto Parisio
IL SEGRETARIO GENERALE
vista l’istruttoria, condivide la proposta e la sottopone alla Giunta.
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LA GIUNTA CAMERALE
vista la relazione istruttoria e la proposta avanzata dal Dirigente dell’Area
Affari Generali e Programmazione dott. Roberto Parisio condivisa dal Segretario
Generale;
attesa la necessità di finalizzare sempre di più l’attività dell’Ente
Camerale al perseguimento di obiettivi di legalità, sviluppo della cultura
dell’integrità ed etica pubblica, nonché di buona gestione delle risorse
pubbliche;
considerato che la trasparenza è il mezzo attraverso il quale si possono
prevenire eventuali fenomeni corruttivi, forme di illecito e conflitti di interessi;
presenti e votanti n. 7 componenti;
con voti unanimi espressi nelle forme di legge
DELIBERA
di approvare, nel testo allegato alla presente delibera di cui forma parte
integrante, il piano triennale della prevenzione della corruzione 2015-2017
con i relativi allegati (all.1 Mappatura dei Processi – all.2 Registro dei Rischiall.3 Schede di Rischio);
di approvare la rendicontazione sullo stato di attuazione del Programma
triennale della trasparenza e integrità 2014-2016, inserita all’interno del
Piano, di cui alla deliberazione di Giunta n. 25 dell’11.03.2014;
di approvare l’aggiornamento del Programma triennale 2015-2017 della
trasparenza e integrità quale sezioni specifiche del Piano triennale della
prevenzione della corruzione 2015-2017;
di trasmettere il presente provvedimento, con il relativo Piano della
prevenzione della corruzione allegato, all’O.I.V. al fine di consentire i
seguenti adempimenti di competenza:
 monitoraggio sul funzionamento complessivo del sistema della
valutazione, della trasparenza e integrità;
 monitoraggio dei controlli interni ed elaborazione della Relazione
annuale sullo stato di attuazione del Programma della
trasparenza;
 attestazione dell'assolvimento degli obblighi di trasparenza e
verifica della coerenza tra gli obiettivi previsti dal Programma
triennale per la trasparenza e integrità e quelli indicati nel Piano
della Performance.
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di inviare all’ANAC il Piano triennale della prevenzione della corruzione
2015-2017 adottato e i relativi allegati;
di rendere il presente provvedimento immediatamente esecutivo in
considerazione
dell’urgenza di adempiere agli obblighi stabiliti dalla
normativa vigente.
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to: Avv. Mario Esti
IL PRESIDENTE
F.to: Dr. Maurizio Maddaloni
Originale firmato con firma autografa e conservato presso la CCIAA di Napoli ai
sensi dell'art. 3 comma 2 del D.Lgs n° 39 del 12/02/93
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