Pupazzi di lana

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Pupazzi di lana
Pupazzi in lana cardata
Graziella Gandolfo
Che cosa sono?
Sono pupazzi morbidi, piacevoli al tatto, fatti con materiale naturale e
riciclabile: la lana. Si costruiscono senza usare la colla, solo punzecchiando i batuffoli di lana con un ago speciale.
Possono essere costruiti senza difficoltà anche dai bambini. Oltre a pupazzi si possono creare animali, oggetti vari, comporre quadri, ricostruire ambienti o scenette.
Nei paesi del Nord la lana cardata viene chiamata “lana per giocare, lana
magica o lana da fiaba”.
Un buon materiale didattico
I pupazzi in lana cardata sono un ottimo materiale per animare i racconti biblici.
Per il mio gruppo di scuola domenicale ho realizzato,con questo materiale,alcuni personaggi biblici.I bambini li manipolano con piacere perché morbidi e leggeri e li fanno parlare e animare rielaborando il racconto.
Ormai è diventata per noi un’abitudine che,dopo aver ascoltato la storia biblica,
i pupazzi me la ripetono a più voci e io,ascoltandoli,verifico in silenzio quello che i
bambini hanno capito e in che modo il mio messaggio è stato da loro accolto.
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E per laboratori
Questo materiale si presta anche per organizzare nella propria comunità laboratori creativi. S’incontrano e collaborano piacevolmente insieme
bambini, genitori e nonni, fraternizzando tra loro in un’atmosfera di relax.
Ho già avuto modo di sperimentare questo tipo di laboratorio nella chiesa metodista di Milano e di vivere insieme a fratelli e sorelle una simpatica situazione comunitaria: stretti intorno a un tavolo, immersi da nuvole
di lana morbida e colorata, ciascuno davanti a una tavoletta di polistirolo e con un ago speciale in mano, adulti e bambini di diversa nazionalità
si sono messi a creare un proprio pupazzo. Accompagnati dal picchettare dell’ago sulla tavoletta, si scambiavano consigli, commenti e risate. Ogni
tanto qualcuno intonava un inno che diventava subito un coro, qualcuno
portava una propria breve testimonianza, qualcun altro raccontava un fatto o un ricordo della sua terra e anche i più timidi sorridevano e prendevano parte alla conversazione.
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Istruzioni per l’uso
Il materiale
Dove acquistare il materiale
La lana cardata in diverse tinte e gli aghi speciali si possono comperare nei negozi per bricolage, nei reparti “fai da te” dei grandi magazzini o
richiederli direttamente ad alcuni siti su internet.
Io però consiglio di tingere e cardare da sé la lana grezza, non solo
perché è molto più conveniente, ma anche più divertente!
Ecco come fare:
La lana grezza
Procuratevi della lana grezza. Potete ricavarla disfacendo un materasso o un cuscino di lana. Chi ha la fortuna di vivere nelle vicinanze di un
ovile, potrebbe portare i bambini a vedere le pecore e farsi dare direttamente dal pastore un po’ della sua lana.
Pulitura e lavaggio
La lana grezza va pulita.Togliete le impurità, tagliate le parti annodate, lavatela. Per centrifugarla mettetela dentro ad una federa di cuscino. Quando è asciutta alleggeritela un po’ tirandola.
La tintura
Ci sono più modi di colorare la lana. Si possono usare tutti i colori per
tingere i tessuti, ma io consiglio di usare i colori naturali: la lana li assorbe facilmente.
Ad esempio si può tingere con le piante (zafferano, tè verde, bucce di
cipolla, calendula, tagete, spinaci, ecc.), oppure semplicemente passando
più volte batuffoli di lana grezza su un cartoncino strofinato precedentemente con i colori a cera.
Io ho usato i colori naturali delle bustine che avevo per tingere le uova
di Pasqua. Ho sciolto le pastiglie usando, a seconda delle istruzioni, acqua
calda (o fredda) e aceto, e ho lasciato la lana immersa nel liquido per una
ventina di minuti. Poi l’ho strizzata e messa ad asciugare nel forno per
un’oretta a 95°, oppure per 2 volte per 3 minuti nel forno a microonde.
La cardatura (da “cardo” il fiore spinoso)
La lana colorata e asciutta va un po’ tirata, aperta con le dita finché si
divide sfilacciandosi e poi la si passa con un pettine o una spazzola per
renderla liscia e soffice.
Io l’ho cardata con lo spazzolino di ferro che uso per pettinare il pelo
del mio gatto.
Non va mai tagliata con le forbici.
Fate toccare i batuffoli di lana cardata ai bambini per far sentire loro
quanto siano soffici e morbidi!
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Costruzione dei pupazzi
Cosa mi serve?
Lana cardata di diversi colori
Aghi da cardatura
Sono aghi sottili e lunghi circa 10 centimetri e con un gancetto all’estremità. Hanno minuscoli uncini che, infilati verticalmente nella lana, la trattengono e la compattano.
Attenti che si rompono facilmente in punta! Vi consiglio perciò di tenerne sempre qualcuno in più di scorta. Attenzione alle punture!
Scovolini per pipa servono per sostenere e strutturare le figure. Si comprano dal tabaccaio o anche nei negozi di bricolage. In pratica servono
da scheletro per la lana.
Una tavoletta di appoggio in polistirolo o una spugna, per evitare
di pungersi le dita durante la punzecchiatura.
Del filo e qualche altro accessorio per caratterizzare le figure.
Costruzione di un pupazzo
Ci sono diverse tecniche per costruire i pupazzi, con e senza scheletro
(guardate pure su internet!). Io vi suggerisco quella che secondo me è più
facile.
Ecco come si fa:
Testa: fate con la lana una pallina e avvolgetela in uno strato sottile e
liscio color carne, punzecchiatela e legatela con un filo.
Corpo: fate lo scheletro intrecciando a metà due scovolini. Avrete la
struttura per le gambe e le braccia. Attaccate la testa al corpo avvolgendo i fili di lana intorno agli scovolini.
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Mani e piedi: ripiegate le estremità dello scovolino e avvolgetelo con
la lana. Fissatela sempre con l’ago.
Braccia e gambe: avvolgete un po’ di lana color carne intorno alle braccia e alle gambe. Punzecchiatela.
Calzoni: avvolgete ciuffi di lana colorata intorno alle gambe e al bacino e punzecchiateli.
Gonna: riportate, punzecchiandola, un po’ di lana intorno al bacino e
alle gambe. Se la volete lunga fissatela in basso verso l’interno.
Faccia: inserite piccolissime parti di lana per fare gli occhi, il naso e la
bocca.
Io, di solito, preferisco non definire la faccia dei pupazzi per lasciare più
immaginazione ai bambini.
Date sfogo alla vostra fantasia nel vestire e caratterizzare il personaggio
che state creando, punzonate sempre i batuffoli colorati fino a che prendono la forma desiderata e aggiungete poi tutti i particolari che volete.
Animali
Con tre scovolini potete fare lo scheletro di un animale a 4 zampe e ricoprirlo poi con piccoli ciuffi di lana fissandoli con l’ago.
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