Vincono Marquez e Rosberg Rossi e Raikkonen al 2° posto

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Vincono Marquez e Rosberg Rossi e Raikkonen al 2° posto
XX
La Provincia
SPORT
.
LUNEDÌ 4 APRILE 2016
La barca delle due Junior di Flora ed Eridanea stacca ancora la barca azzurra
e strappa il primo posto dopo l’argento raccolto sabato; Caldonazzo ancora oro
in coppia con Giarri; Rodini seconda nei Pesi Leggeri, Gentili argento nel quattro
Canottaggio
Attenti a quelle due
Rossi-Montesano oro
di Ivan Ghigi
PIEDILUCO (Terni) —Se il sabato è stato da sogno, la domenica è stata stratosferica. Gli
Junior cremonesi si distinguono ancora una volta tra conferme e passi avanti che tengono
alto il nome delle Canottieri
cremonesi e tengono alta l’attenzione dei tecnici federali.
Alice Rossi (Flora) e A le ssandra Montesano hanno migliorato la prova del sabato e
l’argento della prima giornata
si è trasformato in oro ieri davanti alla barca azzurra Schettino-Guerra.
«Le ragazze stanno lavorando bene — commenta Ronny
Ariberti del Flora — e credono
in questo progetto perché la
barca sta lavorando su indicazione del ct azzurro Claudio
Romagnoli e sta migliorando a
vista d’occhio. Europei a luglio? Ci sono prospettive ma
dobbiamo vedere se lungo il
percorso migliorerà».
«Siamo contenti — replica
Gianluca Farina dell ’E r i d anea — perché la collaborazio-
ne con il Flora sta dando buoni
frutti. Montesano e Rossi hanno migliorato ancora, hanno
capito che il loro valore non è
inferiore a quello della Junior
federali».
In campo maschile arriva
un’altra conferma con il baldesino Marcello Caldonazzo
ancora oro nel doppio con
Emanuele Giarri sempre davanti alla barca italiana. Caldonazzo rimane la punta di
diamante del canottaggio Baldesio, su cui i tecnici hanno
puntato forte da tempo.
«Con la speranza — spiega il
tecnico Luca Manzoli d el l a
Baldesio — che lui sia il primo
di una lunga lista. La doppietta di Caldonazzo e Giarri è un
ottimo risultato che conferma
le prestazioni dei due. L’oro di
domenica è arrivato con tempi
simili a quelli di sabato, ma sono le altre barche ad aver rallentato. E parlo di avversari
che sono potenzialmente da
mondiale. In questo momento
non mi sento di dire che Marcello può essere tra i top ma sicuramente lui e Giarri sono i
A sinistra
Giarri e
Caldonazzo
Sopra Rossi e
Montesano
vittoriose
In alto a
destra Rodini
A destra
Gentili (primo
in piedi)
più continui come prestazioni».
Nelle finali di ieri hanno gareggiato anche i bissolatini
Valentina Rodini e Giacomo
Gentili entrambi in maglia azzurra. Rodini nel doppio si è
fermata con Pollini alla medaglia d’argento ma sempre davanti alla barca azzurra Sancassani-Milani. Il quattro con
Gentili, dopo qualche cambio
di posizione, dal bronzo di sabato è passato ieri all’argento
sempre dietro al Canada. Come aveva preannunciato Gigi
A r r i go n i , la barca azzurra al
momento non è al top della
condizione, però il Canada resta l’osso duro contro cui confrontarsi.
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MotoGp, in Argentina le due Ducati si speronano
regalando il podio a Valentino. F1, in Bahrain la Ferrari si
infila fra le due Mercedes nonostante il ko di Vettel
Motori
Vincono Marquez e Rosberg
Rossi e Raikkonen al 2° posto
BUENOS AIRES — Un suicidio sportivo firmato da Andrea Iannone e Andrea Dovizioso toglie alle Ducati un
doppio podio nel Gp d’Argentina vinto
con autorità da Marc Marquez con la
Honda e regala a Valentino Rossi un
secondo posto, primo podio stagionale, che sembrava svanito dopo una prima parte di gara eccellente. Ne approfitta anche Daniel Pedrosa, con l’altra
Honda ufficiale, terzo sul podio mentre Jorge Lorenzo fa harakiri sull’insidiosa pista di Rio Hondo, scivolando
fuori pista con la sua Yamaha nei primi
giri vedendo subito svanire la speranza di bissare il successo del Qatar.
Ben otto cadute hanno segnato la gara
argentina, segnata dal maltempo dei
giorni scorsi e dalla decisione degli organizzatori di ridurre la durata a venti
giri e obbligare i piloti a cambiare la
moto a metà corsa. Un cambio che ha
rischiato di mettere fuori gioco Rossi,
tanto veloce nella prima metà di gara
quanto in difficoltà nella seconda,
mentre Marquez, già in testa al decimo
giro, sulla nuova sella è volato via,
chiudendo con oltre 7” sul marchigiano. Tra i due si erano inseriti con prepotenza Dovizioso e Iannone, andando
a superare Rossi, ma alle ultime curve
l’irruenza di Iannone ha tradito sia lui
sia Dovizioso, che ormai correva verso
un altro secondo posto dopo quello della prima gara stagionale. Altre Ducati,
quelle non ufficiali di Laverty e Barbera, hanno raggiunto così il quarto e
quinto posto, mentre l’Aprilia festeggia il settimo posto di Stefan Bradl.
Marquez, primo nel Mondiale con 41
punti, è ottimista «anche se dobbiamo
migliorare un poco in accelerazione».
Rossi è secondo in classifica con 33
punti: «Sono felice per il secondo posto, senza la caduta dei due davanti a
me non l’avrei raggiunto».
Rossi e Marquez sul podio
Arrivo e classifiche
1˚
2˚
3˚
4˚
5˚
6˚
7˚
8˚
9˚
10˚
11˚
12˚
13˚
14˚
15˚
16˚
17˚
Nico Rosberg (Ger/Mercedes) in 1h33’34”696
Kimi Räikkönen (Fin/Ferrari)
a 10”282
Lewis Hamilton (Gbr/Mercedes)
a 30”148
Daniel Ricciardo (Aus/Red Bull)
a 62”494
Romain Grosjean (Fra/Haas)
a 78”299
Max Verstappen (Ola/Toro Rosso)
a 80”929
Daniil Kvyat (Rus/Red Bull Racing)
1 giro
Felipe Massa (Bra/Williams)
1 giro
Valtteri Bottas (Fin/Williams)
1 giro
Stoffel Vandoorne (Bel/Mclaren)
1 giro
Kevin Magnussen (Dan/Renault)
1 giro
Marcus Ericsson (Sve/Sauber)
1 giro
Pascal Wehrlein (Ger/Manor)
1 giro
Felipe Nasr (Bra/Sauber)
1 giro
Nico Hulkenberg (Ger/Force India)
1 giro
Sergio Perez (Mes/Force India)
1 giro
Rio Haryanto (Ina/Manor)
1 giro
Carlos Sainz (Spa/Toro Rosso)
Esteban Gutierrez (Mes/Haas)
Jenson Button (Gbr/Mclaren)
Sebastian Vettel (Ger/Ferrari)
Jolyon Palmer (Gbr/Renault)
ritirato
ritirato
ritirato
ritirato
ritirato
Classifica piloti
1˚ Nico Rosberg
2˚ Lewis Hamilton
3˚ Daniel Ricciardo
4˚ Kimi Raikkonen
Romain Grosjean
6˚ Sebastian Vettel
7˚ Felipe Massa
8˚ Max Verstappen
9˚ Nico Hulkenberg
Daniil Kvyat
Valtteri Bottas
12˚ Carlos Sainz
13˚ Stoffel Vandoorne
14˚ Jolyon Palmer
Kevin Magnussen
Sergio Perez
Jenson Button
Felipe Nasr
Pascal Wehrlein
Marcus Ericsson
Rio Haryanto
Esteban Gutierrez
Fernando Alonso
50
33
24
18
18
15
14
9
6
6
6
2
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Classifica costruttori
1˚ Mercedes
2˚ Ferrari
3˚ Red Bull
4˚ Williams
5˚ Haas
6˚ Toro Rosso
7˚ Force India
8˚ McLaren
9˚ Renault
Sauber
Manor
Prossima
gara
17 aprile
GP di Cina
83
33
30
20
18
11
6
1
0
0
0
Raikkonen sul podio in Bahrain
ROMA — Il trionfo di Nico Rosberg e l’ottimo
secondo posto di Kimi Raikkonen che salva le
sorti della Ferrari dopo un inizio choc con il ritiro di Sebastian Vettel nel giro di ricognizione
prima del via. Eccola qui l’estrema sintesi del
Gran Premio del Bahrain che arride ai numeri
due di Mercedes e Ferrari che approfittano
delle defaillance dei loro compagni di squadra
prendendosi gli applausi sul podio del circuito
nel deserto di Sakhir e la maggior parte dei
punti. Il tutto per un Mondiale che vede già in
fuga il tedesco della Stella D’Argento con 17
punti di vantaggio sul rivale iridato che partiva dalla pole ma dopo una partenza da dimenticare è stato speronato anche dalla Williams
di Bottas che ha danneggiato la sua vettura.
Una notte da incubo quella vissuta in Bahrain
per Vettel che si è dovuto fermare prima del
semaforo verde con la sua Sf16-h avvolta in
una nuvola di fumo fuoriuscita dal posteriore.
Un inconveniente del genere, che aumenta i
dubbi sull’affidabilità dopo il guaio alla Rossa
di Raikkonen a Melbourne, non capitava alla
scuderia di Maranello da 20 anni, dalla fumata
alla vettura di Alain Prost nel giro di formazione nel GP di Francia del 1996.
«Non ho grandi sensazioni, non ho versato
neanche una goccia di sudore. È frustrante non
poter gareggiare, spero che il motore stia ancora bene, ma ripartiremo», la malinconica
considerazione di Vettel che dopo due gare si
trova già a 35 punti di distacco dal capoclassi-
fica del Mondiale Rosberg.
Tedesco della Mercedes che si è preso un’altra
soddisfazione sul compagno Hamilton grazie
soprattutto ad una buona partenza che lo ha
lanciato al comando del Gran Premio del
Bahrain dall’inizio alla fine. La sua leadership
in gara non è mai stata in discussione nonostante un piccolo contrattempo al pit-stop e la
voglia di Raikkonen di avvicinarsi alla Stella
d’Argento. Il finlandese, con una strategia senza sbavature, è arrivato fino a 4 secondi di distacco da Rosberg ma il tempo perso in partenza si è rivelato decisivo come per lo stesso Hamilton, terzo a oltre 30 secondi di distacco dal
suo compagno di squadra.
«E’ stato un fine settimana fantastico - ha commentato il leader del campionato - la chiave è
stata la partenza. Sono riuscito a scattare bene
e poi ho controllato bene. Complimenti al
Bahrain che ha organizzato una corsa fantastica».
Non certo felice il campione del mondo Lewis
Hamilton battuto ancora una volta dal suo
compagno di squadra: «Complimenti a Nico, è
stata una gara anche troppo semplice per lui.
Ho fatto quello che potevo, ho lottato e sperato
che arrivasse la safety-car ma non è successo».
Ora appuntamento in Cina tra due settimane
dove sul circuito di Shanghai i numeri uno almeno sulla carta di Mercedes e Ferrari saranno costretti a svegliarsi se vorranno a restare
tali.

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