Modalità per l`assistenza dei pazienti adulti in coma o tenuti in vita

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Modalità per l`assistenza dei pazienti adulti in coma o tenuti in vita
Modalità per l’assistenza dei pazienti adulti in
coma o tenuti in vita artificialmente
Standard JCI COP.3.4
Direzioni Mediche Presidi Ospedalieri,
Direzione Dipartimenti ,
Unità Operative Aziendali
Data
7.02.2013
Pagine
3
LISTA DI DISTRIBUZIONE
Direttori Presidi Ospedalieri
Direttori Dipartimenti
Direttori UU.OO.
Servizio Infermieristico
Rev.
Data
Causale
Redazione
Verifica
Approvazione
DG
01
07.02.2013 Prima stesura
Dott. P. Savatteri
Dott. S. Maira
Dott. I. Dilena
Dott. T. Mannone
Gruppo Qualità- Data delibera
Rischio ClinicoJoint Commission
ATTIVITÀ DEL MEDICO ADDETTO ALLA CURA DEL PAZIENTE:
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Definire la storia clinica;
Esaminare i sintomi primari e secondari relativi alla malattia;
Effettuare un’attenta valutazione delle condizioni trattabili;
Pianificare le cure di malattie potenzialmente reversibili;
Prescrivere idonei trattamenti farmacologici per la gestione del dolore tale da renderlo
accettabile per il paziente e la propria famiglia; verificare la presenza di dolore periodicamente;
Valutare la risposta relativa al trattamento pianificato;
Identificare i bisogni non soltanto legati alla sofferenza fisica, ma anche quelli psicologici,
sociali, spirituali, legati a conflitti familiari;
Informare ed istruire i familiari;
Condividere le decisioni, esprimendo comprensione e attenzione;
Valutazione del bisogno di supporto psicologico per i familiari dei pazienti ricoverati.
ATTIVITÀ DELL’INFERMIERE ADDETTO ALLA CURA DEL PAZIENTE:
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Informare e coinvolgere la famiglia nello sviluppo del piano di cura;
Informare i servizi sociali e l’assistenza sanitaria se occorre;
Provvedere a sviluppare un ambiente sicuro e confortevole utilizzando l’attrezzatura e le risorse
presenti;
Accertare lo stato di disagio psicologico della famiglia e trovare una possibile strategia per
mantenerlo sotto controllo;
Lavorare per identificare, comprendere ed alleviare la sofferenza fisica, psicologica, sociale e
spirituale del paziente con gli altri operatori del gruppo multidisciplinare;
Valutare e rivalutare i sintomi primari relativi alla malattia e secondari relativi al trattamento
proposto (es. nausea, problemi respiratori);
Valutare le esigenze psicologiche, sociali e spirituali come ad esempio la reazione alla malattia
ed il contesto familiare;
Valutare e rivalutare i fattori di rischio relativi alla famiglia come ad esempio meccanismi di
intolleranza e reazioni di irascibilità;
Valutare e rivalutare l’esigenza del paziente e della propria famiglia di un eventuale sostegno
psicologico o invio ai servizi sociali;
Agevolare il rapporto di fiducia tra il paziente/famiglia e il medico;
Valutazione del dolore in relazione alla scala di riferimento utilizzata;
Documentare tutte le informazioni necessarie per comunicarle a tutto il personale;
Valutare e rivalutare lo stato di idratazione e la dieta per assicurarsi che il paziente riceva i
trattamenti opportuni.
ATTIVITÀ DELL’INFERMIERE ADDETTO ALLA CURA DEL PAZIENTE ALL’INIZIO DI
OGNI TURNO:
Un attento esame verrà effettuato e registrato all’inizio di ogni turno e ogni qualvolta cambino le
condizioni cliniche del paziente.
Applicazione di tutti i protocolli di controllo previsti ad ogni cambio turno e successiva registrazione di
quanto applicato.
Monitoraggio
Tutti gli stati comatosi dei pazienti ricoverati in rianimazione saranno monitorati utilizzando le seguenti
raccomandazioni:
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Allarmi di limite sorveglianza saranno predisposti in relazione ai limiti standard basati sull’età o
per ordine documentato dal medico;
Valutazione e registrazione dei Parametri Vitali;
Controlli dell’obiettività neurologica devono essere effettuati su tutti i pazienti in coma e sui
Traumatizzati Cranici o con patologia neurologica;
Allertare il medico in caso di variazioni dello stato clinico e strumentale del paziente.
Qualsiasi variazione delle condizioni cliniche e/o dei parametri vitali deve essere comunicata
immediatamente al medico di turno.
Uso e Accesso all’utilizzo di attrezzatura specialistica
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Accertare preventivamente la conformità ed il regolare funzionamento delle attrezzature come
da protocollo;
Stampare e conservare i report di controllo delle apparecchiature.
Raccomandazione
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Il personale coinvolto nel processo di cura deve essere opportunamente addestrato e formato
continuamente per l’utilizzo corretto delle procedure che vengono implementate presso l’U.O. in
cui opera.