qui - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
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Art & HEART Asta a favore di LILT organizzata da Milano Loves You - Where Milan - Hortus 2015 art & heart Asta a favore di LILT organizzata da Milano Loves You - Where Milan - Hortus 2015 Asta Coordinamento: Andrea e Pia Jarach, Davide Luraschi, Claudio Sangiorgi Catalogo Coordinamento editoriale: Patrizia Masnini Art direction: Plamena Borisova ISBN 978-88-97350-23-1 Proedi Editore Via Ezio Biondi 1, 20154 Milano www.proedi.it Finito di stampare aprile 2013 Accogliere un bambino colpito dalla malattia e la sua famiglia vuol dire cercare di farlo sentire a casa nonostante a casa non sia. Vuol dire, per quanto possibile, creargli intorno un ambiente sereno e tranquillizzante. Anche questo fa parte della cura. Noi ci proviamo mettendo tutto il nostro impegno e la nostra passione. Ma non basta. Abbiamo bisogno di continue risorse economiche per fare in modo che questo servizio, di alto valore umanitario, possa essere continuativo nel tempo. Il vostro aiuto è vitale. Grazie Franca Fossati-Bellani Presidente LILT, Milano Art & HEART Siamo un gruppo di amici legati dal comune amore per la città di Milano e dalla spinta di fare il nostro meglio per renderla sempre più accogliente promuovendone le eccellenze. In ottobre eravamo reduci da un inaspettato successo della mostra da noi organizzata all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele, dal titolo “Hortus 2015”, dove si illustrava la storia di Milano attraverso gli orti urbani. Il pezzo forte della mostra erano le gigantografie di antiche mappe di Milano. Fu allora che ci chiedemmo come utilizzare a fin di bene il risultato ottenuto. E pensammo subito che un buon modo poteva essere di elaborare creativamente le mappe antiche sovrapponendoci tocchi di colore. Mancava solo un beneficiario. Non ci volle molto però a trovare un progetto da sostenere. Tutti noi organizzatori di “Hortus 2015” eravamo in qualche modo sostenitori da tempo di una associazione di angeli: la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), che dal 1979 ospita centinaia di bambini in terapia oncologica in tre appartamenti milanesi. Il costo del mantenimento annuale di una sola delle tre case di accoglienza della LILT ammonta a 25.000 euro. Perciò abbiamo pensato di raccogliere dei fondi attraverso la vendita all’asta delle mappe storiche presentate a “Hortus 2015” “manipolate creativamente”. Si tratta di un obbiettivo difficile ma non impossibile e il tuo aiuto è determinante. Leggi la testimonianza che segue ti farà diventare parte attiva del nostro progetto. “Sono Carla, la mamma di Roberta. Scrivo per dirvi grazie, scrivo per dirvi che siete angeli. Più di due anni fa, il referto di una TAC ci ha cambiato la vita. Nessuna mamma dovrebbe vedere la figlia lottare per la vita. Perché è devastante. Perché il senso di impotenza ti annienta. Abbiamo lottato quasi un anno, e dopo l’autotrapianto di cellule staminali, sembrava finita. Poi la recidiva. L’urgenza di fare un trapianto di midollo da donatore esterno, il trasferimento a Milano, lasciare la famiglia, 4 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT trovare una sistemazione adeguata per Roberta e per me. Dover di nuovo affrontare la malattia della tua “bambina”, le cure che spazzano via i suoi vent’anni, è uno strazio ed è tremendamente difficile. A questo purtroppo si aggiunge un’altra serie di problemi, di burocrazia, di passaggi in cura, certificati, il lavoro che si perde e i soldi che non bastano. Si va fuori di testa. Fortunatamente poi, c’è una splendida équipe medica che ti dà forza e speranza, che ti segue costantemente, che pensa per te, che non lascia nulla al caso. E poi ci siete voi. Voi della LILT, che ci avete teso una mano, che vi siete dati da fare per cercare anche altrove un aiuto economico, voi che ci avete permesso di non impazzire, perché a fine mese non sai più dove sbattere la testa. Il vostro aiuto e soprattutto la vostra disponibilità ci hanno fatto sentire meno sole in questa città a noi sconosciuta ma che ci ha dato tanto, tantissimo. Il vostro lavoro vi rende onore, i vostri sorrisi ci scaldano il cuore. I vostri sguardi ci abbracciano, le vostre parole ci sostengono. Io non ho parole per tutto quello che avete fatto per mia figlia Roberta e per la mia famiglia. Solo GRAZIE. Grazie infinitamente e per sempre, grazie di cuore, grazie a tutti. Voi siete angeli. Carla e Roberta”. Per aiutare gli angeli sei determinante anche tu! Andrea Jarach, editore “Where Milan” e promotore della Associazione Milano Loves You Davide Luraschi, partner studio di ingegneria Luraschi, ideatore dell’iniziativa Milano Loves You Claudio Sangiorgi, partner dello studio Architetti Marina Demetra Casu - Claudio Sangiorgi, presidente di Hortus 2015 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 5 L’obiettivo: le Case Accoglienza bambini Curare la malattia e, insieme, salvaguardare il più possibile la qualità della vita del malato. Questo principio è da sempre un fil rouge nel lavoro della LILT, e lo è a maggior ragione quando a doversi sottoporre alle terapie sono i bambini, che hanno bisogno di avere intorno un ambiente sereno e tranquillizzante. Per questo la LILT di Milano ha istituito nel 1978 il Servizio Assistenza Bambini: per rispondere alle esigenze di bambini e adolescenti malati di tumore sia ricoverati presso il Reparto di Pediatria della Fondazione IRCSS Istituto Tumori di Milano, sia curati nell’ambulatorio dell’Istituto stesso o in altre strutture ospedaliere. Si tratta di bambini speciali, che si trovano a contatto diretto con il “male” in un’età in cui pensieri ed energie dovrebbero essere orientati solo a crescere, conoscere, giocare, diventare grandi insieme ai compagni. Ma purtroppo può succedere che un giorno tutto cambi. Oltre alla leucemia acuta, bambini e adolescenti possono essere colpiti da tumori del sistema nervoso centrale, da linfomi maligni, sarcomi delle parti molli e dell’osso, neuroblastoma, nefroblastoma e altre forme più rare tipiche dell’età infantile. Sono 1.300 i nuovi casi di tumori pediatrici che si registrano ogni anno in Italia. Di questi, circa 200 arrivano all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, centro altamente specializzato per diagnosi e cure: rappresenta il maggiore polo in Italia di oncologia pediatrica per casistica ed è il secondo centro in Europa dopo l’Istituto Gustave Roussy di Parigi. Quindici bambini italiani su cento che si ammalano di cancro vengono seguiti nell’ospedale milanese; accanto a loro, anche molti bambini (circa il 10% dei piccoli pazienti) che arrivano da Paesi al di fuori dell’Unione europea. L’Istituto, inoltre, è l’unica struttura sanitaria milanese dotata di un reparto e di un’équipe multidisciplinare esclusivamente dedicati all’oncologia pediatrica. Il percorso di cura rappresenta un’esperienza critica sia per i piccoli pazienti sia per i loro famigliari. Attraverso il Servizio Assistenza Bambini la LILT cerca di realizzare quel 6 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 7 rapporto ottimale tra équipe terapeutica, bambino e famiglia, che consente di affrontare al meglio il trauma della malattia, impegnandosi con attività e progetti dedicati. Tra questi, riveste una particolare importanza il servizio di accoglienza extra ospedaliero organizzato dalla LILT per aiutare i genitori dei bambini in cura provenienti da tutta Italia, che, oltre al dolore per la malattia dei figli, si trovano spesso ad affrontare problemi legati alla necessità di trasferirsi in un’altra città o regione, primo fra tutti la ricerca di un alloggio, impegno economico non indifferente. La LILT gestisce tre Case Alloggio con una capacità complessiva di 14 posti letto. Le case hanno una cucina e un soggiorno comuni, un bagno attrezzato e camere con due posti letto. L’obiettivo è dare ai bambini e ai loro genitori l’atmosfera di un ambiente accogliente, nonché un prezioso momento di condivisione con altre famiglie che stanno vivendo la stessa esperienza. Una famiglia serena è parte integrante della cura: per questo la LILT si impegna a offrire tutta l’assistenza umana e psicologica necessaria per affrontare i delicati momenti della malattia e della terapia. L’assegnazione delle Case avviene tramite una valutazione delle reali necessità del richiedente, da parte di una commissione interna della LILT, sulla base di alcuni indicatori socio-economici e sull’effettiva situazione di cura. La gestione delle Case Alloggio richiede un’attenta e continua attività di supervisione. Giornalmente un’assistente sociale della LILT si reca presso le strutture per supportare gli ospiti nelle loro esigenze e supervisionare l’organizzazione, che comprende il cambio di biancheria, l’igienizzazione delle camere o l’acquisto di alimenti per la dispensa. Nel 2012 sono stati ospitati nelle Case Alloggio 250 bambini con le loro mamme per un totale di 2.200 pernottamenti. 8 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 9 Una mamma che è stata ospite in una delle case accoglienza, scrive alla Lilt: “Tutti abbiamo bisogno di un luogo dove rifugiarci per riuscire a sopportare il dolore, ritrovare le forze per combattere. Ne abbiamo bisogno tutti, e a maggior ragione se al tuo bambino è stato diagnosticato un tumore e ti sembra che il mondo ti sia crollato addosso. Per mio figlio, per me, mio marito e tutta la nostra famiglia poter usufruire della casa alloggio della LILT è stato di grandissimo aiuto pratico, perché ci siamo sentiti rassicurati e accolti. Questo ha permesso a noi genitori di ritrovare la lucidità e la serenità necessarie per essere davvero di sostegno al nostro Giovanni, e a lui di sentirsi “a casa”, protetto. A tutti ha dato una nuova carica per affrontare la malattia. La mamma di Giovanni” Elena, piccola paziente di 7 anni, non ha certo perso la gioia di vivere, come dimostra questo suo disegno. Anche grazie a Lilt 10 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Un ringraziamento inviato alla giornalista che firma la rubrica “Sportello cancro” su www.corriere.it: “Gent Sig.ra Martinella, da mesi la cerco, per ringraziarla, un suo articolo mi ha cambiato la vita! A maggio ero nel pieno della disperazione perché avevano appena diagnosticato una neoplasia a mio figlio Filippo di 16 anni. Abito a Francavilla al Mare, e mio figlio era ricoverato nell’ospedale di Pescara, dove oltre che brancolare nel buio in quanto dalla biopsia sembrava essere qualcosa di veramente sconosciuto, nessuno era in grado di consigliarmi cosa fare. In quei giorni leggo sul corriere il suo articolo riguardo ai tumori adolescenziali, con i video. Durante la notte, invio subito una mail a …, il quale alle 6,15 del mattino seguente mi aveva già risposto dicendomi cosa fare, da chi far fare la diagnosi, e da chi farlo operare, ecc. Pochi giorni dopo sono arrivata all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove nel giro di pochi giorni mi hanno dato una diagnosi precisa (mioepitelioma maligno dei tessuti molli), in effetti una patologia parecchio rara… Hanno iniziato con la chemio che ha funzionato da subito, ad ottobre è stato operato, altra chemio, radio, e finalmente tre gg fa siamo tornati a casa. A giorni potrà tornare a scuola e ricominciare con la vita di prima. Le dico queste cose perché quello che ho trovato su a Milano ha Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 11 dell’incredibile, per me che vengo dal sud, abituata a un tipo di sanità che ha del medioevo, dove per scambiare due parole con un primario occorrono settimane, dove tra un reparto e l’altro non c’è nessun tipo di comunicazione, e le lascio immaginare la comunicazione con i genitori... inesistente! Insomma è inutile parlare della malasanità, non è questo il mio messaggio. Ma le dicevo che il calore, la tempistica, l’accuratezza nel prestare le cure, gli aiuti degli psicologi, delle animatrici, e ovviamente la bravura del personale medico hanno fatto sì che io in questi mesi mi sentissi nel luogo più sicuro del mondo e soprattutto che stavo facendo quanto di meglio potessi fare per mio figlio. Lo hanno sempre fatto sentire protetto, coccolato, e all’indomani dell’operazione (che è stata bella tosta, dato che gli hanno eliminato una costola e sollevato la clavicola x rimuovere il tumore posizionato sul muscolo trapezio) gli hanno portato in camera Pippo Inzaghi, il suo idolo! Che bella sferzata emotiva per lui! Là ho conosciuto genitori che venivano dai posti più disparati dell’Italia e del mondo, e Dio sa quanto il confrontarsi in queste situazioni aiuti. Spesso si pensa che lasciare il proprio paese, la propria casa per affrontare cure del genere in un luogo lontano possa essere difficile, non lo è stato affatto, in ospedale c’è l’assistente sociale che provvede a sistemazioni di ogni tipo, in base al budget, appartamenti, case famiglia, ecc. E, per finire, per tutto il periodo della radioterapia, ho avuto il meraviglioso servizio della LILT, i cui volontari venivano a prenderci e ci riportavano a casa, persone stupende. Ne parli ancora dei centri d’eccellenza, tutti devono sapere che di fronte a questo tipo di malattie fanno una grossa differenza. E non solo per le cure medico-chirurgiche. Trovarsi in un ambiente così protettivo a 360 gradi fa stare sereni i genitori che a loro volta trasmettono serenità ai ragazzi, ed aiuta ad affrontare tutto meglio. Mio figlio non ha mai avuto paura, nonostante i medici avessero parlato chiaro. La ringrazio ancora, ho sempre letto gli articoli di SPORTELLO CANCRO, e mai avrei pensato quanto questa cosa potesse un giorno tornarmi utile... Ne parli spesso, la tempestività è ancora una grossa arma contro il cancro! Cordiali saluti Stefania A.” 12 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT In asta Filippo Guido Mario Pietro Dado Niccolò Ambrosoli H. Camerini Spica Schapira Aiazzi pagine 14-15 pagine 16-29 pagine 30-31 pagine 32-35 pagine 36-37 pagine 38-40 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Filippo Ambrosoli (opere da pagina 14 a pagina 15) Filippo Ambrosoli: adolescente venne colpito da un linfoma, tre anni dopo l’uccisione del padre Giorgio. Una prova terribile per la famiglia. Superata con 18 mesi di cure che purtroppo lasciarono il segno. Improvvisamente all’età di 40 anni... il cuore di Filippo cede. Ha lasciato una testimonianza con le sue opere d’arte. Tra cui le due incisioni che la famiglia ha donato alla LILT e che sono ora in asta. Sono significative anche per la nostra Associazione Milano Loves You. Così ci piace la nostra Milano, resa illustre da famiglie che danno l’esempio con la solidarietà, da professionisti con la schiena dritta, da giovani creativi. Nel suo ultimo anno di vita Filippo ha dato il suo tempo al Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) per accompagnare i visitatori a Villa Necchi Campiglio in uno dei luoghi che rendono unica nel mondo Milano. Filippo Ambrosoli, Ramo nel vento, Incisione su metallo, 15x35 cm Offerta dalla famiglia Ambrosoli Filippo Ambrosoli, Ginko biloba, Incisione su metallo, 15x20 cm Offerta dalla famiglia Ambrosoli 14 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 15 Guido H. (opere da pagina 16 a pagina 29) Così, semplicemente, scherzando sul suo cognome, che egli cambia di volta in volta, si presenta l’artista che abbiamo scelto per elaborare le antiche mappe di Milano con la sua fantasia e abilità. Guido lo potete incontrare per le strade di Milano, intento a ritrarre e animare gli edifici come fossero vivi, aggiungendo un tocco di fantasia che ci consente di cogliere un po’ di storia e un po’ di bellezza ovunque. Il sole del primo pomeriggio, i fiori che talvolta esistono solo nella mente dell’artista, si ritrovano nelle sue opere. Come l’acquerello che apre la nostra galleria che ha per soggetto Via Manzoni all’intersecarsi con Piazza Cavour. Si tratta di un’opera che Guido ha realizzato su nostra richiesta in occasione dell’asta organizzata per raccogliere fondi per le Case Alloggio istituite dalla LILT milanese per accogliere i bambini malati di tumore. Per il resto ha lavorato su tele riproducenti ingrandite antiche mappe di Milano reperite nell’archivio civico del Castello in occasione della mostra organizzata nello scorso ottobre da Hortus 2015. Guido H., Via Manzoni, Acquerello su tela, 35x50 cm Sponsor: Where Milan 16 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 17 18 Guido H., Guido H., Città di Milano con Tram volanti - ATM, Città di Milano con Figura di donna - La sciantosa, 90x123 cm 90x123cm Sponsor Hortus 2015 Sponsor Hortus 2015 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 19 20 Guido H., Guido H., Gran Città di Milano con Federico il Moro, Gran Città di Milano con Locande, 98x102 cm 69x100 cm Sponsor Hortus 2015 Sponsor Hortus 2015 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 21 22 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Guido H., Guido H., Carta topografica di Milano Carta topografica di del 1884 con Torre Pelli Milano del 1884 con incombente da sud ovest, Persone che corrono, 71x102 cm 71x102 cm Sponsor Hortus 2015 Sponsor Hortus 2015 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 23 24 Guido H., Guido H., La Gran Città di Milano con Alli lettori, La Gran Città di Milano con Torre araldica, 75x100 cm 75x100 cm Sponsor Hortus 2015 Sponsor Hortus 2015 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 25 26 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Guido H, Guido H., Città di Milano Città di Milano con Mongolfiere, con Guardie e Ladri, 100x69 cm 103x97 cm Sponsor Hortus 2015 Sponsor Hortus 2015 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 27 28 Guido H., Guido H., Mediolanum - Mailand con Anatre, Mediolanum - Mailand con Circo, 71x102 cm 71x102 cm Sponsor Hortus 2015 Sponsor Hortus 2015 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 29 Mario Camerini (opere da pagina 30 a pagina 31) Camerini, da San Paolo del Brasile dove è nato nel 1953, si trasferisce in Italia e frequenta il liceo artistico di Brera e la scuola di grafica a Lugano. Per alcuni anni lavora nel campo della musica come road manager di cantanti rock. Nel ’79 torna in Brasile, dove lavora in pubblicità come art, in televisione come grafico e in seguito come illustratore free lance. Dopo solo un paio di anni torna in Italia dove produce e dirige alcuni spot pubblicitari. In Grecia, una decina d’anni dopo, inizia a disegnare cartine turistiche, campo nel quale si specializza. Infine èl’Italia il luogo dove decide di stabilirsi e dove, dal 2002, ha ripreso a lavorare come illustratore free lance, producendo illustrazioni per l’editoria, fumetti e quadri, oltre naturalmente alle cartine turistiche. Oggi vive in un paesino del Viterbese. Mario Camerini, Piazza del Duomo, Acrilico e carta stagnola su legno, 40x91 cm Opera offerta dall’autore 30 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 31 Pietro Spica (opere da pagina 32 a pagina 35) Una laurea in Storia Contemporanea, uno zio materno come Gianni Dova, tra i fondatori del movimento Spazialista italiano, nel cui studio Pietro passava ore, bambino, a osservarlo dipingere, affascinato dai colori e dal suo modo di mescolarli e distribuirli con i pennelli sulla tela. Ma, su tutto, la sua curiosità per il mondo, che gli ha fatto compiere lunghi viaggi avventurosi in Afghanistan, India, Brasile, Colombia, Perú, Ecuador, Messico e Marocco, passando lunghi periodi negli Stati Uniti e nelle isole Baleari. Ha collaborato con l’artista e pedagogo Bruno Munari, per il quale ha illustrato il libro per bambini Coloriamo le nuvole; e ancora sue sono le illustrazioni per le Fiabe italiane di Italo Calvino e per Mattia e il nonno di Roberto Piumini. Ha insegnato tecnica dell’acquerello a centinaia di bambini in Italia e negli Stati Uniti, dove ha partecipato al programma per scuole artistiche del Massachusetts, producendo murales e altri lavori con i giovani studenti. I suoi quadri dai colori brillanti e dalle linee morbide sono stati esposti in diverse gallerie italiane e statunitensi, e sono presenti in numerose collezioni in Europa e negli Stati Uniti. Pietro ha due figli, Arturo e Penelope, che sono cresciuti con l’amore per la fantasia. Dal 2006 ha preso la cittadinanza americana e divide la sua vita tra Milano, Amherst (USA) e Minorca. Pietro Spica, Duomo di carote Acrilico su legno massello a forma di libro, 40x30x15 cm, Offerta da Andrea e Pia Jarach 32 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 33 Pietro Spica, Profilo di Milano, Acquerello su cartoncino (incorniciato con passepartout), 33x95 cm Offerta da Where Milan 34 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 35 Dado Schapira (opere da pagina 36 a pagina 38) Nato a Milano nel 1957, ha per anni coltivato la sua creatività privatamente, realizzando macchine straordinarie e immaginifiche. In seguito ha sviluppato una tecnica personalissima che negli ultimi anni si è’ imposta all’attenzione della critica e nei gusti del pubblico e dei collezionisti: con minuziosa precisione intreccia fili su tele fino a formare una doppia chiave di lettura. Ha accettato con entusiasmo la richiesta di lavorare sulle tele di Milano antica per le opere che seguono. Particolare della Dado Schapira, tecnica utilizzata. Milano, Italia, Opera non in asta. Fili colorati su tela, 75x75 cm La Gran Città di Milano, Fili colorati su tela, 75x100 cm Offerte dall’autore 36 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 37 Niccolò Aiazzi (opere da pagina 36 a pagina 38) Fotografo per amore e professione, alpinista, viaggiatore, cinofilo, poeta maledetto della motocicletta... vive la vita a 1/125 f11 38 Niccoló Aiazzi, Niccolò Aiazzi, Notte di Natale Notte di Natale Silver gelatin print su carta Bergger Prestige CM, Silver gelatin print su carta 30x40 cm Bergger Prestige CM, 40x30 cm Sponsor Galleria Federica Ghizzoni Sponsor Galleria Federica Ghizzoni Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 39 Promotori e ringraziamenti Niccoló Aiazzi, Notte di Natale Silver gelatin print su carta Bergger Prestige CM, 30x40 cm Sponsor Galleria Federica Ghizzoni 40 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 41 La Fabbrica del Vapore diventa la fabbrica delle idee Nei primi anni 2000, nella grande area industriale dismessa tra le vie Procaccini, Messina e Nono, ex sede dell’azienda Carminati-Toselli producente vetture tramviarie, entrano in funzione gli edifici in cui l’Amministrazione Milanese possa impegnarsi a creare un polo di riferimento interdisciplinare; un grande laboratorio volto alla ricerca e alla sperimentazione di nuovi linguaggi e saperi; un centro attivo, di scambio, inserito in circuiti internazionali. “Labirinti urbani”, installazione di Stefano Gargiulo (Kaos Produzioni) 42 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 43 MILANO LOVES YOU Milano Loves You: alla scoperta delle eccellenze milanesi L’associazione culturale senza scopo di lucro “Milano Loves You”, attiva dalla fine del 2012, ha come obiettivo la promozione nel mondo delle eccellenze culturali, commerciali e turistiche della città di Milano. Grazie al portale www.milanolovesyou.com l’associazione aiuta il visitatore a organizzare la sua permanenza nella metropoli lombarda fornendo informazioni utili, un ricco calendario di eventi, approfondimenti culturali e un comodo e completo servizio di prenotazioni. Milano Loves You diventa quindi la guida per il miglior godimento dell’offerta turistica della città, portando per mano il visitatore nella scoperta delle bellezze di Milano, dei luoghi della cultura, dell’arte, dello shopping e del relax. 44 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) - Sezione Provinciale di Milano Fondata nel 1948 sulla spinta di una forte cultura della solidarietà e dell’educazione alla salute, opera sul territorio di Milano e Provincia affrontando il problema cancro nella sua globalità attraverso molteplici servizi offerti alla popolazione nell’ambito prevenzione, della diagnosi precoce e dell’assistenza, supportata dall’ausilio di oltre 700 volontari appositamente formati. L’Associazione, riconosciuta dalla Regione Lombardia come organizzazione senza fini di lucro e di attività sociale, fa parte di un Ente Pubblico su base associativa che opera sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La LILT cerca di costruire intorno al malato oncologico, sia esso un bambino o un adulto, una rete concreta di solidarietà, di sicurezza e di informazione senza dimenticare le persone sane motivandole e aiutandole affinché rimangano tali. Le attività sono realizzate e supportate da un costante e intenso impegno nella promozione e raccolta fondi. L’Associazione non gode di entrate fisse, ma opera solo grazie al contributo economico e personale di tutti coloro che prendono parte alle molteplici manifestazioni organizzate nel corso dell’anno o nell’ambito del programma di volontariato. Grazie al sostegno di tutti, la LILT continua ad essere da oltre 60 anni un costante e affidabile punto di riferimento nella lotta per la vita. Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 45 Gli sponsor Conservare e accogliere la vita Hortus 2015 nasce, quale associazione culturale, dall’impegno comune di professionisti dell’architettura e dell’ingegneria, della comunicazione e della ricerca storico-artistica, con l’intento di contribuire a rifondare il rapporto struttura urbana - verde produttivo, su basi diverse dalle attuali e più i sintonia con l’identità storica e culturale dei luoghi. In questo suo orizzonte programmatico, ovviamente, è insita la dimensione del “conservare” l’ambiente e con esso l’uomo, il cui miope antropocentrismo rischia di compromettere in modo irrecuperabile i fragili equilibri della Natura. Ma anche quella dell’“accogliere”: la vita che si rigenera nel suo ciclo e che va coltivata con pazienza e con amore, prestandovi cura, ovvero ponendovi assidua vigilanza, premurosa assistenza, continua inquietudine. Una ricerca che non può, dunque, non incrociare altre esperienze, quale quella ben più meritoria della LlLT e delle sue case di accoglienza per i bimbi e i loro genitori, cui, come Associazione, siamo felicissimi di dare il nostro pieno supporto con questa iniziativa ospitata presso la Fabbrica del Vapore di Milano. Claudio Sangiorgi, Presidente “Hortus 2015” Proedi Editore, milanese, da sempre attento alle pubblicazioni per il no profit, di cui ogni anno sostiene un progetto. Quest’anno la LILT con il suo progetto Case di Accoglienza. Where Milan, leader nell’editoria per i visitatori internazionali a Milano, promotore di Milano Loves You, da cui prende il nome questa iniziativa all’insegna della accoglienza. Studio Luraschi, studio di ingegneria di lunghe tradizioni, al lavoro anche nei cantieri dell’EXPO 2015, da sempre vicino alla LILT e ai suoi progetti. Studio Architetti Marina Demetra Casu - Claudio Sangiorgi, studio di architetti associati sempre in prima linea in imprese di utilità sociale, infaticabile promotore culturale per la città, animatore della associazione Hortus 2015 Associazione Lombarda Portieri d’Albergo, Le Chiavi d’Oro, da sempre vicina alle cause per il bene rappresenta gli “ambasciatori della città”, tra i promotori di Milano Loves You Galleria Federica Ghizzoni, “Un luogo speciale al servizio delle idee”, aperto nel giugno 2004 da Federica Ghizzoni, giovane ed apprezzata restauratrice. font cohin bold logo nuovo_35x35.pdf 7-05-2008 21:36:47 C lef s d’Or C lefs d’Or Clefs d’Or “Le Chiavi d’Oro” galleria FEDERICA GHIZZONI www.federicaghizzoni.it Pro Loco di Dorno, promotore del territorio di Dorno e delle sue eccellenze turistiche ed enogastronomiche. 46 Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT Le Case Accoglienza Bambini | Progetto LILT 47 Un ringraziamento speciale a Albino Bartoletti, Amministratore unico di Sivag Spa, in qualità di battitore d’asta Davide Lovatti, fotografo delle opere di Guido H. Volontari LILT ...e a tutti i donatori