Comunicato stampa

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Comunicato stampa
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Draftsmen’s Fest
marzo - maggio 2013
# 3: I’M HOT by Dennis Tyfus (B) vs
Canedicoda (I)
Live set: venerdì 3 maggio 2013, h. 22.00
A cura di Francesco de Figueiredo e Massimiliano
Bomba
Istituto Svizzero di Roma - Sede di Milano
Via Vecchio Politecnico 3, Milano
Tel. 02 76 01 61 18
[email protected]
Venerdì 3 maggio, Dennis Tyfus e Canedicoda, i protagonisti del terzo appuntamento di Draftsmen’s
Fest presentano I’M HOT, una serata-evento all’Istituto Svizzero a Milano, animata da un display
completamente inedito concepito dai due artisti e musicisti, i cui alter-ego – Vom Grill e Ottaven –
arricchiranno la composizione visiva di una veste sonora.
Alla base della collaborazione tra Tyfus e Canedicoda c’è l’idea di un incontro/scontro, a cui si alternano
momenti di improvvisazione. Per improvvisazione gli artisti intendono un’azione “a caldo”, ovvero l’effetto di
un “impulso creativo” e di un fattore di “istintività produttiva”. La presenza di un elemento di conflitto con dei
limiti prestabiliti è per gli artisti la condizione fondamentale per ottenere un determinato risultato nel corso di
tali situazioni estemporanee.
Nel titolo I’M HOT c’è un chiaro riferimento alle linee erotiche degli anni Novanta, ma questo si può anche
interpretare come il processo di identificazione con un impulso. Nel segno e nella performance sonora del 3
maggio si leggono una gestualità e un significato che derivano da una certa idea di istante e da esperienze
personali di ricerca pratica e di lavoro concreto e allo stesso tempo improvvisato.
Per Tyfus e Canedicoda l’arte visiva è strettamente collegata alla sfera musicale. Per entrambi esiste una forte
componente di sdoppiamento, in cui personalità differenti coesistono: Tyfus e Canedicoda ricopriranno la
parete di acrilico nero; i loro alter-ego – Vom Grill e Ottaven – daranno alla composizione visiva una veste
sonora. Vom Grill utilizza voce, nastri ed effetti minimi. Ottaven usa una batteria elettronica analogica
modificata e un dispositivo digitale.
Il live set includerà momenti di sovrapposizione e altri di singola sorgente e non è possibile stabilirne una
durata precisa.
Draftsmen’s Fest è un display in progress che mette in relazione il disegno – inteso come espressione diretta e
gestuale – e la produzione del suono. Durante ognuno dei 5 appuntamenti milanesi della rassegna saranno
presentati progetti sviluppati da artisti e musicisti – svizzeri e internazionali – appositamente per l’Istituto
Svizzero a Milano. Gli appuntamenti precedenti hanno incluso gli interventi di: #1 Giorgio Di Salvo feat.
Primitive Art (28 marzo); #2 Lorenzo Bernet feat. Jan Vorisek (19 aprile).
Il progetto proseguirà fino alla fine di maggio.
Draftsmen’s Fest prende in esame il rapporto sincretico tra l’immagine disegnata e il suono, con un particolare
riferimento alla relazione intima e confidenziale che si stabilisce nel momento in cui lo spettatore è coinvolto
in maniera frontale: in senso letterale e come metafora dell’impatto immediato che il binomio
suono/immagine è capace di attivare. Gli artisti e i musicisti invitati alla rassegna si riappropriano di una
pratica che mette in stretta relazione suono e segno, in un rapporto ricco di rimandi e di riferimenti reciproci.
Tale pratica deriva da una fonte di ispirazione condivisa, ovvero la cosiddetta Scuola di Providence e gli
avvenimenti che si susseguirono tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila in quello che diventerà il
luogo simbolo di un movimento transnazionale, dalla East alla West Coast, al Canada e all’Europa, attraverso
il Giappone: Fort Thunder, un capannone industriale inutilizzato nel distretto della cittadina americana di
Providence (Rhode Island, USA) allora occupato da artisti e musicisti avant-garde, tra cui Brian Ralph, Jim
Drain, Brian Gibson e Brian Chippendhale dei Lighting Bolt e Hisham Akira Bharoocha dei Black Dice.
Artisti a cavallo tra le scene, luoghi, persone e progetti che nel tempo si sono consolidati nel panorama
culturale internazionale: partendo da questo scenario, Draftsmen’s Fest vuole dare luce a un preciso emisfero
espressivo, occupando con il suono e il segno gli spazi milanesi dell’Istituto Svizzero.
A partire dal disegno, Giovanni Donadini (Treviso, 1979) alias Canedicoda mescola arte, musica, moda e
creazione di ambienti a un interesse per le pratiche manuali che deriva da una ricerca sui materiali e sui prodotti.
Dal 2003 collabora con importanti case di moda e brand internazionali. Con lo pseudonimo di Ottaven,
Canedicoda è attivo anche in campo musicale e porta avanti una ricerca sul suono e sul corpo come mezzo di
espressione di azioni e situazioni provocate dalla musica attraverso gesti ripetitivi di matrice performativa. Vive e
lavora a Milano, dove co-gestisce il concept store Gabbianacci.
Dennis Tyfus (Anversa, 1979) è un artista e un musicista. Lavora con il disegno, la pittura murale, il video. Le
sue opere sonore hanno una forte ispirazione noise e sperimentale. Prendono spunto dalle avanguardie artistiche
europee (Azionismo viennese, Fluxus) e in particolare dell’avanguardia sonora belga. Dal 2004 la sua etichetta,
Ultra Eczema Records, è uno dei punti di riferimento per l’underground europeo. Con lo pseudonimo di Vom Grill
presenterà un nuovo progetto musicale che lo vede coinvolto con Ottaven e che includerà anche una collaborazione
sul display. Tyfus lavora anche con il disegno, la pittura, la fotografia e il video. Oltre all’attività di produzione di
dischi e CD con la Eczema Records, Tyfus pruduce libri e riviste e ha un programma radiofonico in onda sulla
belga Radio Centraal.
I curatori:
Francesco de Figueiredo è Art Director di Nero, una rivista di cultura contemporanea e una casa editrice
specializzata in libri d’artista di cui è co-fondatore. Con Valerio Mattioli fa parte del progetto musicale Heroin in
Tahiti, nato a Roma nel 2010.
Massimiliano Bomba è un artista che lavora con il video e con l’installazione. Nel 2006 ha fondato RAWRAW
edizioni, un progetto editoriale d’arte contemporanea. Dal 2009, insieme a Francesco de Figueiredo e Valerio
Mattioli, si occupa della veste grafica e della produzione di Rainforest, un progetto musicale e una serie di edizioni
d’artista, nato a Roma nel 2008. Vive e lavora a Milano e a Roma.
Media partner
NERO
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