Guida a Nero Burning Rom 6 e CloneCD4

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Guida a Nero Burning Rom 6 e CloneCD4
for
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Come si masterizza con Nero Burning Rom 6
Per prima cosa, ci sono da chiarire alcuni aspetti fondamentali sulla
masterizzazione:
Iniziamo con i supporti, comunemente chiamati CD, ma dei quali esistono
comunque diversi tipi. Ecco i più conosciuti:
TIPO
TIPO
DI DIFETTI - PREGI
SCRITTURA
CD-ROM
(Read
Stampa
tramite Facile da leggere da parte del lettore CD,
Only pressa in acciaio
Memory)
CD-R
ma molto costoso da produrre. Conviene
solo a partire da grosse ordinazioni.
Incisione
laser Sono
(Recordable) permanente
i
CD
per
il
masterizzatore
per
eccellenza, si possono scrivere una volta
tramite
sola, ma vengono letti dalla maggior parte
masterizzatore
dei lettori CD, ed HiFi e costano meno dei
CD-RW.
CD-RW
Incisione
laser Si tratta di CD più avanzati, che si possono
(Rewritable)
cancellabile
max riscrivere
in
teoria
pressoché
fino
1000 volte tramite all’infinito, ma hanno il difetto di rovinarsi
masterizzatore
con molta facilità ed essere inoltre molto
più difficili da leggere da parte degli HiFi ed
a volte anche da qualche lettore CD o DVD.
Costano in media 3 volte un CD-R.
CD-AUDIO
Incisione
laser Si utilizzano solo per CD contenenti musica
permanente
per
HiFi
in
quanto
la
loro
migliore
tramite
fabbricazione permette una qualità audio
masterizzatore
migliore, anche se con costi che in media
non né giustificano l’utilizzo se comparati ai
CD-R. Il loro costo può essere anche 10
volte più alto di quello di un CD-R!!!
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Ora chiariamo le modalità di scrittura dei CD:
TIPO DI SCRIT TURA
PREGI E DIFETTI
Scrittura normale (una E’ il tipo di scrittura più sicura, ma che offre anche
sessione di scrittura)
la minore versatilità. Si scrivono i dati in una volta
(unica sessione) e si “chiude il CD” ovvero lo si
marca come pieno. In questo modo si garantisce la
migliore compatibilità con tutti i lettore CD e HiFi,
ma si esclude la possibilità di aggiungere dati al CD.
Nei casi dei CD-RW, per mettere nuovi dati, sarà
necessario cancellarlo e poi riscriverlo.
Multisessione
Un CD multisessione è un CD che non è stato
“chiuso” alla fine della scrittura precedente, ma
mantiene la possibilità di aggiungere dati al CD,
anche se questo è di tipo CD-R e quindi non
cancellabile. Per fare questo il masterizzatore crea
un indice temporaneo dentro al CD, che viene poi
rimpiazzato a seguito della scrittura seguente. Il
vantaggio ovvio in confronto alla scrittura ad una
sessione viene però a contrastare con il fatto che
alcuni lettori CD, particolarmente gli HiFi ed i lettore
CD più vecchi, potrebbero rifiutarsi di accettare CD
scritti
in
tale
modalità.
Questo
problema
di
compatibilità rende i CD multisessione sconsigliabili
per CD contenenti dati importanti o pacchetti di dati
che non verranno comunque ampliati o aggiornati.
Scrittura a pacchetti UDF Questa
modalità
di
scrittura
è
forse
la
più
complicata delle tre. Il CD infatti viene formattato
come se si trattasse di un dischetto e da quel
momento lo si può anche usare come tale, solo con
450 volte tanto spazio. Con questa funzione infatti,
del CD viene fatto una sorta di disco fisso o
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supporto rimovibile scrivibile e riscrivibile quante
volte si vuole tramite i semplici comandi “TAGLIA ;
COPIA ; INCOLLA ; ELIMINA” che si utilizzano
comunemente con per tutti i dischetti o dischi rigidi .
Ciò vale anche per il CD-R che normalmente non
ammette la cancellazione dei dati esistenti. Per
ovviare a questo problema, i dati all’interno del CD
vengono semplicemente nascosti e quindi non sono
più leggibili, ma occupano comunque spazio. Per
questo motivo se si continua a scrivere e cancellare
dati su un CD-R formattato, dopo un po’ il CD
risulterà pieno. Nel caso dei CD-RW invece, il
masterizzatore, rimpiazza i dati nascosti a seguito
della “cancellazione” e li rimpiazza con i nuovi.
Uno svantaggio però sta nel fatto che il CD rimane
illeggibile per la stragrande maggioranza dei lettore
CD finché esso non viene reso appunto “leggibile”,
ovvero se non si scrive un indice temporaneo che
serve al lettore CD a trovare i dati presenti sul CD.
Anche così però potrebbero sorgere problemi nella
lettura da parte di un terzo lettore CD o HiFi.
Quando poi si ha deciso di chiudere il CD, bisogna
“finalizzarlo” ovvero scrivere l’indice definitivo. La
finalizzazione
non
permette
futuri
processi
di
scrittura, ha bisogno di un po’ di spazio (20-30Mb)
ed inoltre non garantisce al 100% la lettura su tutti
i lettori CD, su HiFi e vecchi modelli per PC
soprattutto. Questo accade soprattutto nel caso si
abbia reso il CD “leggibile” più di una volta.
Da notare inoltre che nel caso del CD-R, essendo i
dati cancellati semplicemente nascosti, sono ancora
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“ben visibili” a programmi di recupero dati in
possesso
di
enti
statali
o
di
eventuali
malintenzionati. Per questo motivo è sconsigliato
utilizzare questa modalità di scrittura per dati
riservati!
A seguito di questa spiegazione, spero abbastanza chiara, passiamo ora
all’utilizzo del programma di masterizzazione vero e proprio.
Io personalmente preferisco utilizzare Nero Burning Rom, per la sua praticità,
versatilità e chiarezza.
Per prima cosa aprite il programma ciccando sull’icona chiamata “Nero
StartSmart ” all’interno del Menu Avvio, sotto la voce Programmi > Nero.
In seguito seguite le seguenti istruzioni presenti nella pagina successiva
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1) Progettazione di un CD
Per prima cosa si deve scegliere nel riquadro evidenziato in giallo che tipo di
supporto
intende
masterizzare.
I
supporti
CD-HD
e
CD-DD
sono
rispettivamente i CD ad “alta densità” e quelli a “doppia densità”. Essendo la
loro
diffusione
però
estremamente
limitata
e
la
loro
modalità
di
masterizzazione praticamente identica, mi limiterò a esplicare la parte
riguardante la masterizzazione di supporti CD-R\RW. Per quanto riguarda la
masterizzazione dei DVD, preferisco rimandare la spiegazione fino a quando la
loro
scarsa
diffusione e la
confusione sui formati esistenti non sarà
controbilanciata da una alta presenza nelle case degli utenti a cui la mia guida
è dedicata.
Per masterizzare dunque un CD contenente dati (siano essi testi, immagini, file
MP3 ecc) posizionare il cursore sull’immagine un foglio di carta, mentre per
creare un CD Audio, cioè un CD leggibile pure da parte di qualsiasi impianto
HiFi, posizionare il cursore sull’immagine rappresentante una nota musicale,
come evidenziato dalle immagini.
Guardando attentamente le schermate del CD Audio e CD Dati noterete che
esistono numerosi modalità di masterizzazione, ognuna con le proprie
peculiarità. Molte di queste ripropongono il tipo di CD scelto in più varianti
(esempio “Crea CD Audio MP3” o “Crea Disco di Boot”) altre invece propongono
veri e propri metodi di masterizzazione (ad esempio la scrittura a pacchetti
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UDF o la scrittura mista di file audio e dati). Il lettore che desidera conoscere
meglio la versatilità del supporto in questione, è invitato a esplorare le singole
opzioni offerte (utilizzando magari CD-RW, così da poterli inseguito cancellare).
Essendo
però
questa
guida
finalizzata
all’introdurre
l’utente
nella
masterizzazione, non mi soffermerò a parlare delle singole opzioni. Per
domande concernenti tali funzioni, preferisco rimandare il lettore alla guida di
Nero Burning Rom presente all’interno del programma.
Mi permetto inoltre di suggerire di dare uno sguardo alla schermata che si
presenta quando si porta il cursore sull’immagine della stellina (“Preferiti”). Qui
si trova infatti una raccolta delle modalità di scrittura più comuni.
Note:
Il CD Audio non va confuso con il CD Audio presente nella tabella
all’inizio di questa guida. In questo caso si tratta infatti di una
modalità di scrittura, mentre quello il supporto vero proprio è una
varietà di CD.
Intendo infine
precisare che i file audio in formato MP3, contrariamente a
quanto si potrebbe pensare guardando la figura concernente i CD Audio,
vengono considerati come DATI e quindi non sono leggibili da parte di normali
impianti HiFi. Nel caso si vogliano ascoltare file in formato mp3 pure con lo
stereo di casa nostra, bisogna convertirle in formato cda che però occupa 10
volte più memoria. In un CD Audio quindi, anziché 200 canzoni in mp3
possono entrare al massimo 20 canzoni in formato cda. L’operazione di
conversione nel formato cda viene eseguito automaticamente da Nero Burning
Rom se si seleziona la modalità CD Audio. Riprenderemo questo argomento in
seguito, quando parleremo dei CD Audio.
Per il momento ci
concentreremo invece sui CD Dati il cui processo di
masterizzazione è comunque molto simile.
Se invece desiderate eseguire una copia di un CD, soprattutto se si tratta di un
CD musicale o un CD protetto da diritti d’autore, si consiglia fort emente di
utilizzare CloneCD, il programma di cui parlerò inseguito.
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2) Nero Express
Se non impostato diversamente, Nero Burning Rom apre come prima cosa il
sottoprogramma Nero Express. Personalmente non sono un grande amante di
questo sottoprodotto, perché, anche se forse più semplice da usare, nasconde
molte delle funzioni che hanno reso Nero Burning Rom il migliore programma
di masterizzazione oggi in circolazione. Per questo motivo esorto il lettore a
seguirmi nell’utilizzo della versione “integrale” del nostro programma, cliccando
su Nero.
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3) Nero – Schermata principale
In questa figura vengono evidenziati le finestre principali di Nero Burning Rom.
I Campi A e B verdi si riferiscono al contenuto del vostro disco fisso, laddove il
campo A ne evidenzia la struttura, mentre il campo B visualizza il contenuto
delle cartelle selezionate in A. I campi A e B blu invece si riferiscono al CD da
masterizzare, laddove A e B evidenziano la stessa logica utilizzata per la
gestione del disco fisso (A e B verdi).
Il titolo del nuovo CD da masterizzare rappresenta il nome che apparirà in
Risorse del Computer quando si andrà a selezionare il CD una volta
masterizzato. Per cambiarlo basta selezionarlo e cliccare con il pulsante destro
del mouse e selezionare Rinomina dal menu apparso (chiamato menu
contestuale ). Per aggiungere o rimuovere cartelle all’interno dei campi A e B
blu, utilizzare anche lì il menu contestuale e selezionare le voci dedicate. C’è
da notare che i file eliminati dai campi A e B blu non verranno cancellati anche
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sul disco fisso, bensì solo dal CD in progettazione. Per inserire file all’interno
del CD, selezionarli nei campi A o B verdi e poi, tenendo premuto il pulsante
sinistro del mouse, trascinarli nei campi A e B blu. I file non verranno
fisicamente trascinati, ma solo copiati! Questa operazione è comunemente
chiamata drag&drop e rappresenta una delle filosofie portanti dei moderni
programmi, perché permette una estrema semplicità d’uso ed una notevole
velocità nelle operazioni.
Nel caso invece si intenda eseguire una copia da CD a CD, cliccare sul pulsante
cerchiato in blu e passare al punto 4. Si rammenta che Nero Burning Rom non
offre la possibilità di copiare CD protetti da copyright e quindi si sconsiglia di
l’utilizzo di tale programma per questo tipo di CD.
Lo spazio occupato dai file presenti sul CD viene evidenziato nella stringa in
basso. La tacca gialla indica la soglia dei 650Mb, mentre la tacca rossa si
riferisce ai 700Mb (le capacità più comuni dei CD-R\RW).
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Nella seguente figura viene proposto un CD esempio in progettazione. Fate
bene caso a tutti i particolari cambiati dalla figura precedente, in modo da
capire le operazioni eseguite.
Come vedete, avendo inserito dei documenti nel CD, la barra rappresentante la
quantità di dati presenti sul CD si è riempita con una colonnina, come fosse un
termometro. Una volta raggiunta la tacca gialla, la colonnina diventa gialla ed
arrivati al limite dei 700Mb (tacca rossa), la colonnina diventa rossa. A partire
da quel punto, i dati inseriti nel CD in progettazione sono troppi pure per i CDR\RW da 700Mb (quelli normali sono da 650Mb) e quindi per continuare la
masterizzazione andranno rimossi dei dati dal CD in progettazione. Alcuni
masterizzatori supportano pure l’Overburning che consiste nel scrivere più
dati su un CD-R\W, di quanti sia in teoria previsto, ma ciò può danneggiare il
CD ed in alcuni casi il masterizzatore stesso. Per questo motivo questa
operazione non è consigliabile.
Una volta che si ha progettato il CD e si vuole iniziare la masterizzazione,
cliccare sul pulsante evidenziato in alto al centro (figura precedente).
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4) Scrittura e modalità di scrittura di un CD
Una volta cliccato sull’icona della masterizzazione apparirà questa semplice
finestra, dove è possibile impostare la velocità di masterizzazione e le
operazioni aggiuntive da compiere. Una volta selezionate le impostazioni
desiderate, cliccate su Burn per incominciare la masterizzazione.
Mi vorrei però soffermare un po’ per spiegare alcuni importanti concetti
presenti in questa schermata:
1) Determinare la “massima velocità” sta a significare che il masterizzatore
testerà l’effettiva qualità del CD-R\RW in nostro possesso per ottimizzare
il processo di scrittura e ridurre così i rischi di “bruciatura del CD”.
2) Scrittura di prova (Simulation): Si tratta di una scrittura con laser a
bassa potenza che non intacca e quindi non incide il CD-R\RW, ma serve
solo a testare eventuali problemi riguardanti il CD-R\RW utilizzato o (solo
per i vecchi masterizzatori) in generale per prevenire la bruciatura del CD
a causa del Buffer Underrun (concetto del quale non starò a parlare
essendo stato ormai risolto grazie alle nuove tecnologie come il
BurnProof, JustLink, SafeLink ecc.
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La scrittura in modalità prova non consente quindi di registrare alcun
documento sul CD-R\RW!
3) Scrivi (Write):
Si
tratta
del
comando
standard
per
iniziare
la
masterizzazione del CD. Il CD viene inciso fin dall’inizio dell’operazione e
la durata dipende solo dalla velocità del masterizzatore o del supporto.
4) Prova e scrivi: Si tratta di un comando che prevede prima il test della
scrittura su CD e poi l’effettiva scrittura. Ovviamente la durata
dell’operazione è doppia rispetto alla normale scrittura, dato che il
masterizzatore compie la stessa operazione due volte, una volta in prova
ed una volta incidendo davvero il CD.
5) Virus checking: Questa innovativa funzione di Nero Burning Rom
consente far controllare ad un antivirus presente dentro al programma
che il CD non contenga file infetti. L’antivirus è aggiornabile ad ogni
momento selezionando l’apposita opzione dalla schermata principale
(come nella figura sottostante) e rappresenta un utile strumento per
coloro che non possiedono un programma antivirus autonomo (cosa che
sconsiglio assolutamente!!!) e che scambiano dati con altre persone.
6) Velocità: Dalle pubblicità in televisione e sulle riviste siamo abituati a
sentire parlare sempre più spesso di masterizzatore che raggiungono
velocità incredibili. Oramai siamo arrivati addirittura ad avere in casa un
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masterizzatore 54x24x52 senza sapere neanche che cosa significhi e
soprattutto cosa possa effettivamente fare.
Per prima cosa chiariamo la sigla: la “x” sta per un certo quantitativo di
dati al secondo (circa 150kByte al secondo da non confondere con i
1350kByte al secondo delle “x” utilizzate per la velocità dei DVD). Il
numero 54, 24 e 52 rappresentano solo dei multipli, che riguardano
rispettivamente scrittura CD-R, scrittura CD-RW e lettura CD-ROM\R\
RW. Un masterizzatore 54x24x52 scriverà dunque i CD-R alla velocità di
54x150kByte al secondo, i CD-RW a 24x150kByte al secondo e leggerà
tutti i formati 52x150kByte al secondo. Ammetto e non discuto che
queste cifre possono non significare niente o quasi niente per la maggior
parte degli utenti, ma ho comunque ritenuto fosse importante fornire
adeguate informazioni riguardanti il proprio masterizzatore.
Per chi si chiedesse gli effetti pratici di tutti questi numeri è dedicata la
seguente spiegazione. Chi invece fosse solo interessato al processo di
masterizzazione può anche evitare di sorbirsi quello che sto per
spiegarvi.
Molti di voi avranno probabilmente notato che sugli involucri dei CD
vergine da voi comprati per il vostro masterizzatore, appare una sigle del
tipo 8x, 12x, 24x ecc. Queste sigle rappresentano anch’esse delle
velocità di scrittura, che questa volta si riferiscono al CD stesso. A
seconda dei materiali di cui sono fatti i CD infatti, essi possono essere più
o meno sensibili alla masterizzazione e quindi più o meno veloci da
masterizzare. A differenza delle velocità dei masterizzatori però, le
velocità sui CD vergine sono solo indicative e possono spesso essere
sorpassate senza rischi particolari, se non quello che forse il CD
masterizzato
potrebbe
essere
poco
più
difficile
a
leggersi.
I
masterizzatori dal canto loro possono anche rallentare la propria velocità
di scrittura per adattarla a quella del CD vergine, o aumentare la
precisione di scrittura. Questo si fa soprattutto nel caso dei CD musicali
(CD Audio), in quanto, con l’aumentare della velocità di scrittura
diminuisce, la precisione di scrittura e quindi alcuni HiFi o vecchi lettori
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CD potrebbero non accettare CD masterizzati ad alte velocità o
comunque la riproduzione del brano musicale potrebbe venire intaccata
da un fastidiosissimo fruscio di sottofondo. Proprio per questi due ultimi
motivi inoltre i CD-RW possono finora essere scritti al massimo alla
velocità 24x. La loro scarsa sensibilità nel procedimento di scrittura e la
loro bassa proprietà riflessiva del raggio laser in fase di lettura e scrittura
infatti, rendono d’obbligo una scrittura più accurata. C’è da dire
comunque che sul mercato italiano i CD-RW che consentono di essere
scritti più veloce di 4x sono purtroppo pressoché introvabili.
Vorrei infine anche far notare che a partire dalla velocità di scrittura e
lettura 16x, i multipli superiori rappresentano solo la velocità raggiunta
nelle parti più esterne del CD. Il CD infatti dentro al masterizzatore gira
sempre alla stessa velocità, solo che le tracce presenti ai bordi del CD
sono più lunghe (con l’aumentare del raggio, la circonferenza di un
cerchio aumenta) e quindi ciò si traduce in più dati alla stessa velocità di
rotazione del CD e quindi più dati al secondo. In parole povere: il
masterizzatore legge e scrive una parte significante del CD a 16x e poi a
incomincia a scrivere sempre più velocemente a ritmo di scaglioni
sempre più piccoli, raggiungendo la massima velocità (nel nostro caso
54x o 24x o 52x) solo nelle tracce più esterno. Per questo motivo per i
nuovi masterizzatori si parla sempre di una velocità media, che è sempre
inferiore a quella massima. In pratica a partire dai 32x in lettura e/o
scrittura non cambia più nulla. Da non dimenticarsi inoltre che comunque
il masterizzatore ha bisogno sempre di circa 1 o 2 minuti per scrivere i
così detti Lead-In e Lead-Out che consistono in degli indici nei quali è
scritto dove trovare i singoli dati presenti sul CD.
Con ciò finisco la mia spiegazione prettamente tecnica per passare di
nuovo alla spiegazione del processo di masterizzazione.
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5) Schermata di scrittura in corso
Una volta decisa le modalità di scrittura del CD e premuto su Burn, ecco che
appare la schermata finale di Nero Burning Rom, ovvero dove viene
visualizzato l’andamento del processo di masterizzazione.
Questa schermata apparentemente piena di dati, parametri e chi ne ha chi ne
metta è invece concepita in modo molto semplice e chiaro. In alto vi è la
descrizione in breve del CD, quindi tipo (in questo caso ISO-Dati) e quantità di
spazio richiesto (riquadro 1). Nel riquadro 2 viene visualizzato un rapporto che
mostra ogni passo eseguito dal programma nel masterizzare il CD. Il riquadro
3 indica il file che viene attualmente scritto sul CD. Il riquadro 4 rappresenta il
tempo che il programma ha finora impiegato per la masterizzazione. Nel
riquadro 5 ci si può rendere conto a che stato sia l’avanzamento della scrittura
(nel nostro caso al 7%). La velocità di scrittura viene visualizzata nel riquadro
6, mentre l’opzione 7 serve nel caso si debba per esempio uscire di casa
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lasciando il computer acceso a masterizzare e si voglia che Nero Burning Rom
spenga automaticamente il computer alla fine del processo.
A fine masterizzazione apparirà un messaggio di Masterizzazione eseguita e
basterà quindi cliccare su OK e poi su Done per tornare alla schermata
principale. Il CD uscirà automaticamente dal masterizzatore e sarà pronto per
l’utilizzo in qualunque altro lettore CD.
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6) Differenze fra masterizzare un CD Dati ed un CD Audio
Se avete scelto di masterizzare un CD Audio anziché un CD Dati, le poche
differenze che incontrerete saranno nella schermata principale. Anziché delle
finestre A e B blu, troverete solo una finestra con sopra i pulsanti Esegui
(Play) e Modifica (Edit). In basso, sulla barra che indica la quantità di dati
presenti sul CD progettazioni, saranno le unità, da Mbyte a minuti. La
differenza fondamentale tra CD Audio e CD Dati infatti è proprio che il CD
Audio non misura la quantità dei dati presenti in byte, bensì in minuti, quindi
un CD Audio da 80 minuti potrebbe in teoria contenere anche una quantità di
canzoni superiore che se fossero registrate su un CD Dati, nello stesso
formato. La differenza non è enorme, ma, oltre a essere l’unica possibilità per i
CD Audio, si guadagna comunque il posto per un paio di canzoni.
Per modificare il titolo o eventualmente la pausa tra una canzone e l’altra,
basterà selezionare la canzone, cliccare con il pulsante destro del mouse e
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selezionare la voce Proprietà. Da lì basterà modificare i dati a proprio
piacimento.
Il pulsante Modifica invece, serve nel caso si intenda modificare sensibilmente
il file audio in questione, lavorando quindi con frequenze e toni.
Da notare che i file mp3 non vengono considerati come file Audio e quindi
vengono trasformati in file wav automaticamente da Nero Burning Rom, dopo
che li si ha selezionati e trascinati nella finestra di destra.
Per incominciare la masterizzazione, seguire la sezione per i CD Dati.
7) Cancellazione di un CD-RW
La cancellazione di un CD-RW è una sezione di questa guida piuttosto
importante, non tanto per le nozioni tecniche che cercherò brevemente di
spiegare,
quanto
per
l’importanza
dell’utilizzo
e
quindi
anche
della
cancellazione di CD-RW. La tecnologia RW infatti in questi anni ha dimostrato
come un CD non debba essere considerato solo un supporto dati “usa e getta”,
bensì possa essere utilizzato per qualsiasi scambio dati continuo, per il quale il
CD-R a singola sessione, a lungo andare, sarebbe troppo caro. Certo, un CDRW costa almeno 2 volte un CD-R e si rovina con notevole facilità, ma è anche
vero che in teoria, in condizione di trattamento ottimale, può essere riscritto
fino a 1000 volte!!! Se quindi volete fare un archivio aggiornabile o volete
passare poche decine di Mbyte ad un vostro amico, vi conviene farlo su CDRW. Personalmente per esempio, aggiorno il mio archivio di 10 CD ogni 15
giorni e quindi, senza CD-RW, spenderei ogni volta 5€ in CD-R. Con i CD-RW
invece la spesa di 14€ cade una volta sola e dura, a seconda di come li si
tratta, anche per anni. Basta farsi un po’ di conti. Un anno sono 52 settimane,
la durata teorica del CD-RW sono 1000 “riscritture”, quindi aggiornando
l’archivio ogni 2 settimane, un CD-RW dovrebbe durare 1000 / 26 anni = 38
anni! Va detto che comunque all’atto pratico, un CD-RW è difficile che superi
gli 1-2 anni, perché è spesso maneggiato con poca cura, come fosse un
qualunque CD-ROM.
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Mettendo da parte discorso di qualità/prezzo passiamo ora alla parte pratica.
Per la scrittura di un CD-RW, basta leggersi le sezioni precedenti, mentre per la
cancellazione basterà seguire i passi sottostanti.
Ci sono due modi per cancellare un CD-RW.
Il primo metodo è quello di utilizzare direttamente Nero SmartStart e scegliere
l’apposita funzione :
Il secondo metodo invece serve per quando si è già dentro alla schermata
principale
di
Nero
Burning
Rom.
Basterà
allora
andare
al
menù
Masterizzatore (Recorder) e scegliere poi l’opzione Cancella riscrivibile
(Erase Rewritable Disc).
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Una volta eseguito, apparirà una finestra che consentirà di selezionare la
modalità di cancellazione del CD-RW da noi desiderata. Guardiamo quindi con
più attenzione cosa si intenda per Cancellazione-Veloce e CancellazioneCompleta di un CD-RW.
In questa schermata si tratta di selezionare la modalità di cancellazione del
disco riscrivibile. I CD-RW, infatti, possono essere cancellati in modo totale,
(procedimento che equivale alla formattazione di un disco fisso) o in modo
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veloce. A differenza della cancellazione completa, quella veloce nasconde
semplicemente la presenza di dati sul CD-RW, sovrascrivendo l’indice del CDRW. Il CD-RW risulta così vuoto alla lettura, ma in realtà contiene ancora tutti i
dati. I vantaggi e svantaggi di ambedue le soluzioni non sono scontati. La
cancellazione completa può durare, a seconda del CD-RW o del masterizzatore
in nostro possesso, anche 40 minuti, ma cancella ogni traccia dei dati
esistenti. Se si intende quindi cancellare per sempre un file in modo che
neanche il più sofisticato dei metodi di recupero dati possa essere di aiuto,
allora la cancellazione completa è sicuramente l’unica soluzione. Se invece si
intende semplicemente cancellare un CD che si ha passato all’amico, allora
basta fare la cancellazione rapida. I dati saranno sì ancora presenti sul CD, ma
verranno riscritti non appena il masterizzatore avrà bisogno dello spazio da
loro occupato. Il vantaggio non marginale della cancellazione rapida è che dura
solo 1 o 2 minuti. Da notare che un discorso simile a quello della
cancellazione rapida vale anche per i CD-R scritti in modalità UDF (prefazione
2a tabella). La unica differenza sta nel fatto che con il CD-RW il masterizzatore
può sovrascrivere il file marcato come non presente e quindi questi file non
occupano alcuno spazio.
Una volta scelta la modalità di cancellazione, cliccate su Cancella (Erase).
8) Passo finale nella cancellazione
Qui la schermata è molto intuitiva. Viene visualizzato il tempo trascorso e
quello rimanente. Una volta finito il processo di cancellazione, il CD-RW sarà
espulso dal lettore CD-ROM e pronto per essere riscritto.
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Come si masterizza con CloneCD 4.0.1.10
Per prima cosa vorrei iniziare con una brevissima sulla necessità introduzione
di questo splendido programma.
Con il passare degli anni, le industrie produttrici di software (termine inglese
per “programma”) hanno visto sempre più aumentare le copie pirata dei propri
prodotti in circolazione. Questo ha portato, insieme alla grande diffusione di
masterizzatori a prezzi modici, ad un aumento dei prezzi, nonché al problema
delle licenze, di cui non starò a parlare per non sfociare nel giuridico. Da qui
l’aumento ancora progressivo della pirateria che al giorno d’oggi è un fatto più
che normale. Per porre rimedio a ciò, le case produttrici di software, e da poco
anche le case discografiche, hanno introdotto nei loro programmi, codici
camuffati, senza i quali il programma si rifiuta di funzionare. Questi codici
infatti si mimetizzano nelle tracce del CD, fingendosi errori causati da graffi o
addirittura si nascondono in parti del CD che di solito non vengono lette dai
lettori CD. Ma come tutti si sanno, a tutti i lucchetti vi è sempre una chiave e la
chiave questa volta la conoscono due programmi famosi tra i pirati informatici:
CD-RWIN e Clone CD. Il primo è un programma di masterizzazione completo,
nel senso che, oltre e copiare CD crittografati, li può anche creare come Nero
Burning Rom. Clone CD invece si è specializzato nel clonare per l’appunto i CD
ed è oggi il programma più diffuso per questo genere di operazioni, in quanto il
più affidabile sul mercato. Il sistema usato da questo programma è tanto
semplice tanto ingegnoso. Clone CD semplicemente crea un immagine
speculare del CD, copiando anche i codici camuffati da errori e li riporta sul CD
vergine. Questa modalità si chiama DAO RAW ed importante che venga
selezionata ogni qual volta si intenda eseguire copie di CD crittografati. Ora
non starò a spiegare quale è la differenza i differenti tipi di masterizzazione
come SAO, DAO RAW ecc. perché mi ci vorrebbe un’altra guida. L’unica cosa
da ricordare è la seguente: i propri CD vanno progettati tramite Nero
Burning Rom (o simili) e i CD protetti da copyright andrebbero copiati
mediante Clone CD, per non rischiare di fare un lavoro inutile.
Incominciamo ora con l’utilizzo di Clone CD.
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1) Console
Eccoci in “console” ovvero la schermata principale di Clone CD, tanto semplice
quanto ricca di significati. Il primo bottone da sinistra serve per avviare la
creazione dell’immagine del CD (vedi introduzione), il secondo bottone per
la sua scrittura, il terzo bottone (in rosso) per la creazione-scrittura
contemporanea dell’immagine del CD, mentre il quarto per la cancellazione
totale del CD (come in Nero Burning Rom). Le conseguenze portate dalla
lettura e scrittura contemporanea del CD sono la minor durata dell’operazione,
ma anche il maggior rallentamento del computer, che può portare (nel caso di
masterizzatori di vecchia generazione) al Bufferunderran, tema che non starò
a trattare, perché sempre meno frequente.
Essendo i computer moderni abbastanza potenti ed i masterizzatori odierni
dotati di sofisticati meccanismi che evitano lo spiacevole inconveniente appena
citato, mi dedicherò a spiegare solo la modalità di lettura-scrittura (in rosso).
C’è da dire poi che le altre due modalità sono, tranne che per qualche
infinitesima differenza, sostanzialmente molto simili da utilizzare rispetto a
quella che sto per spiegare.
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2) Dispositivo di lettura
In questa schermata bisogna scegliere il lettore CD-ROM nel quale si trova il
CD da copiare. Naturalmente se si possiede un masterizzatore ed un lettore CD
o DVD normale, la periferiche in questione saranno proprio queste ultime.
Nota che al lato destro della schermata sono riportate alcune informazioni che
possono rivelarsi utili ai fini della masterizzazione, ma che non vengono
considerate nella maggior parte dei casi.
Una volta scelto la periferica, cliccare su Avanti.
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3) Tipo di CD
Qui viene richiesto di specificare il genere di CD che si intende copiare, in
modo che CloneCD possa copiarlo nel modo più consono, cercando i file
crittografati tipici di quello specifico tipo di CD. Per esperienza so che
generalmente CD Audio possono essere copiati alla perfezione anche con la
modalità DATA CD, ma questo potrebbe anche essere dovuto al fatto che i CD
da me copiati non erano crittografati (la crittografia su CD Audio è una cosa
piuttosto recente).
Da notare sempre sulla destra alcune informazioni riguardanti questa volta
anche il supporto stesso, quindi il CD che si intende copiare.
Una volta scelto il tipo di CD scegliere Avanti.
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4)Modalità di scrittura
Anche se apparentemente questa schermata può sembrare meno intuitiva delle
precedenti, ciò che viene qui richiesto è in realtà molto semplice. Per prima
cosa bisogna ricordarsi che CloneCD copia i CD, facendone un’immagine
(clonandoli appunto), quindi qui si richiede solo:
(1) dove salvare questa immagine (la cui grandezza in Mbyte sarà pari allo
spazio occupato dai dati nel CD)
(2) se si intende cancellare questa immagine subito dopo la scrittura (se si
vuole fare più di una copia dello stesso CD ciò non conviene)
(3) se invece, per risparmiare tempo, si intende procedere alla creazione e
contemporaneamente alla scrittura dell’immagine (creazione-scrittura vedi
sezione 1).
La nozione di formato cue non è molto importante da sapere e quindi mi
esimerò dal commentarla.
Per continuare il processo di masterizzazione cliccare su Avanti.
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5)Ultimi passi
A questo punto si tratta solo di decidere se si intende fare solo una
simulazione di scrittura (vedi sezione 7 su Nero Burning Rom sotto la voce
Prova) e decidere a che velocità si vuole che Nero scriva il CD (Max sta per:
massima velocità ottenibile con l’attuale masterizzatore).
La periferica di masterizzazione viene scelta automaticamente, mentre il
riquadro bianco riporta la decisone già presa riguardo il genere di CD che si
intende copiare.
Si tratta quindi di una sorta di sommario prima di dare l’effettivo comando di
masterizzazione. Nel riquadro a destra infine sono riportate le informazioni
riguardanti questa volta il masterizzatore ed il CD vergine inserito in esso.
Per andare avanti, cliccare su OK.
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6)Fase finale
Eccoci giunti alla fase finale. Il CD è in fase di masterizzazione. Per prima cosa
viene creata l’immagine e poi, quasi contemporaneamente, viene scritta sul
CD. La durata del processo può variare a seconda della velocità di
masterizzazione scelta.
Da notare che in questa schermata vengono mostrati:
-
Modalità (in questo caso: lettura Settore 1 di 1 dal CD…)
-
Avanzamento del processo in %
-
Il tempo trascorso
-
Il tempo rimanente
-
La velocità di scrittura, sia in kByte/s che in x (in questo caso 11x)
-
Situazione del Buffer principale e secondario (in questo caso è vuoto
perché siamo ancora nella fase di lettura)
Se per qualsiasi motivo si deve stoppare la masterizzazione, basterà cliccare
sul pulsante si STOP (in rosso). Una volta interrotta la masterizzazione però,
il CD non sarà più riutilizzabile.
Giunti alla fine di questo processo, apparirà un messaggio che confermerà
l’avvenuta masterizzazione del CD ed una volta spinto Invio verranno espulsi i
CD da entrambe le periferiche (lettore CD e masterizzatore). Dato che ciò
accade abbastanza velocemente, si consiglia di togliere qualunque cosa possa
ostacolare l’uscita del carrello delle due periferiche, per non rischiare di
danneggiarle.
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Questa guida è stata realizzata a cura di Karol Kinsky
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