Numero 16 - Collegio Plinio Fraccaro
Transcript
Numero 16 - Collegio Plinio Fraccaro
VOCI DI CORRIDOIO Anno II Settimanale di informazione, cultura e intrattenimento Numero XVI 27 aprile 2006 SI VOLTA PAGINA: L’ITALIA SCEGLIE IL CENTROSINISTRA Con 22.000 voti di vantaggio l’Unione batte la CdL e si prepara a governare il paese. Scandalosamente escluso il P.I.R.L.A. che sarebbe stato fondamentale per il Senato QUELLI CHE…L’UNDICI APRILE GRAZIE ITALIANI, GRAZIE MIRKO! Di Simone Pellegrin Di Jacopo Gamba Quelli che son stati in sala comune 12 ore per i risultati, quelli che hanno addirittura spostato il pc in sala comune per i risultati, quelli che in sala comune non ci sono mai neanche venuti; quelli che sono tornati a casa per votare e hanno perso e quelli che non ci sono tornati e hanno vinto; quelli che da Calmiera a Venezia hanno guardato le stesse cose e si sono maledetti per un giorno, ma solo per un giorno; quelli che hanno rotto i marroni due giorni per una legge elettorale sbagliata e poi, quando si sono accorti che con meno voti vincevano non hanno rotto più così tanto (e quelli che hanno fatto sta legge che li doveva favorire e li ha danneggiati); quelli che non hanno ancora capito che la percentuale totale di voti al senato non conta nulla ed esultavano senza saperlo; quelli che alle tre del pomeriggio avevano già vinto e alle tre di notte avevano quasi perso; quelli che scoprono cosa votano gli altri e ci rimangono male; quelli che vedendo i ritardi nello spoglio pensavano già ai brogli ma poi han vinto e hanno smesso di pensarlo; quelli che hanno vinto e quelli che non hanno perso; quelli che dopo essersi presi dei ciglioni da Berlusconi ne vanno orgogliosi; quelli che hanno fatto votare gli italiani all’estero e hanno perso per gli italiani all’estero; quelli che hanno seguito trasmissioni che iniziavano alle 3 del pomeriggio in cui tutti dicevano “aspettiamo i risultati finali prima di commentare” e allora che cazzo andate in trasmissione alle tre? quelli che dopo cinque settimane di insulti agli altri adesso si vogliono coalizzare; quelli che la nonna ha detto loro una cosa e l’hanno ripetuta 74 volte in due giorni (abbiamo capito che “non si può votare a sinistra!”); quelli che si stupiscono ancora che i comunisti in Italia siano ancora così tanti e qualcuno sono anni che lo dice; quelli che di riffa o di raffa tre poltrone le hanno sempre quelli che sperano che sto governo duri un mese e quelli che sono convinti che il governo si farà, ma tra due mesi; quelli votano ancora lo scudo crociato e non hanno capito che da anni la DC non esiste più e questa non è la prima Repubblica; insomma quelli che l’undici aprile…si sono proprio divertiti. Sono stati momenti intensi, duri, in cui credo di aver compreso quanto dura possa essere la realtà e quanto insondabile, invece, la sorte. E' questo però un articolo di ringraziamento, per coloro che non hanno smesso di crederci, mai. Comincerei col ringraziare quei milioni di Italiani che hanno avuto il coraggio di aprire gli occhi e la dignità di dire basta al governo dell' uomo che ha affossato il nostro sventurato paese, che ha ridicolizzato le istituzioni, e che ha devastato la cultura democratica Italiana, educando un' intera generazione alla “lite politica”, all' evasione fiscale morale, e al senso di rassegnazione secondo il quale la politica fa schifo, i politici sono tutti corrotti e noi comuni cittadini non potremo mai cambiare le cose. Ringrazio anche tutti coloro, che pure si contano a milioni, che hanno capito inoltre che il loro portafoglio non è sicuro nelle mani di un uomo che si è “fatto fare” da solo, attraverso i soldi ricevuti indebitamente dall' amico bettino, attraverso gli amici mafiosi come Vittorio Mangano, mafioso pluricondannato. Continua a pag. 6 Per premiare l’assiduità e la costanza di chi ogni settimana sacrifica un po’ del suo tempo libero per scrivere sul nostro giornale pubblichiamo in prima pagina la rubrica più piccante: E DILLO…SFOGATI! Risponde il cavalier dott. Professor ing. eccezzional Marce Caro eccezional sessuologo, l'altra sera mi è capitata una cosa strana: ad una festa di laurea mi sono imbattuto, con un mio amico (l'irsuto bergamasco) in una coppia di gentil pulzelle; una di loro, la più disinibita mi lascia il numero chissà poi perchè! Appena andate via il mio amico inizia a fracassarmi con un turbinio di domande chiedendomi se potessi scrivere al mio nuovo contatto per avere il numero dell'amica....io lo faccio e nel giro di pochi secondi arriva la riaposta!Il manesco, che qui chiameremo giorgio, mi strappa di mano il telefono, copia il numero e udite udite mi cancella il messaggio! Ora mi chiedo:ma l'avrà fatto per evitare che baccagliassi anche la sua o perchè è un pirla? Organizzatore di eventi bresciano, masterista milanese, interista convinto, ex collegiale '79 Penso che la risposta sia “perchè è un pirla!” ma lascia stare, tu hai dalla tua l'Inter, amala! Continua a pag. 5 “Il centrosinistra non vince le elezioni. Sono convinto che le vinca la Casa delle liberta'. Non penso che la gente sia cosi' folle da votare un centrosinistra che ha delle proposte molto lacunose, ambigue. E' chiaro cosa vuole, tocca la famiglia, vuole toccare il risparmio, che incide direttamente sulla famiglia. Il loro programma e' davvero ambiguo, quindi non penso che vincera' e riuscira' a imbrogliare la gente.” Umberto Bossi 1 Attualità CANCELLATO IL P.I.R.L.A.: ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA Con una sporca manovra al Viminale il partito è dichiarato “non regolare”: i candidati si dicono indignati. “Siamo stati trattati come principianti, offesi tutti gli elettori” Viviamo in un paese illiberale, lo sapevamo; ora ne abbiamo avuto l’ennesima conferma. Come avrete notato alle elezioni, se così possiamo ancora chiamarle, del 9 e 10 aprile qualcosa è mancato. Qualche scheda diranno alcuni, un vero vincitore diranno altri. Ma noi no. Noi e voi sappiamo cosa mancava su quelle maledette schede infilate dentro urne senza valore: mancava il simbolo della libertà, mancava la ventata di aria fresca, mancavamo noi, PIRLA! E allora cosa è successo? Perché le torri non erano sulle legittime schede rosa e gialle? Perché mancava la faccia sorridente del nostro pupazzo? Presto detto. Giovedì sera, 5 aprile, eravamo come sempre a spacciare alla grande nella camera del Che. D’improvviso suona il telefono: “Lavanderia Tintoretto” risponde il direttore prendendo la battuta da Marce. Con una voce rassegnata Adelaide annuncia:”Passo…”. Per farla breve sentiamo la voce del Ministro Pisanu, proprio lui che dice: “…dovete presentarvi al Viminale domattina…” senza altre spiegazioni. Con gli sguardi inorriditi ci fissiamo: bisogna partire la notte stessa: Mason guarda l’orologio e riempie la sua borraccia blu tutta ammaccata; Pampa si fionda sul computer di Che per guardare gli orari dei treni, i gemelli si guardano, poi Elia manda Gio a prendere del sugo casereccio in camera (la notte è lunga e bisogna pur mangiare), infine Cesario eccitato come un bambino davanti a San Siro, si prova le cravatte. Si parte e dopo sei ore siamo già a Roma. Alle 10.00 raggiungiamo il Ministero degli interni dove veniamo accolti dal Ministro che davanti a telecamere e microfoni comincia ad elencare i motivi per cui la nostra lista non può essere accettata: consegna fuori tempo massimo; schede già stampate; mancanza di firme per la consegna della lista; guida in stato d’ebbrezza (ma Manzoni non è del Pirla!) e oltraggio a pubblico ufficiale (grazie a Mason che davanti al Colosseo si esibisce in un plateale gesto dell’ombrello all’indirizzo dei vigili urbani). Rimaniamo allibiti di fronte a quello che sta accadendo: vogliono mettere il bavaglio a un forza democratica e riformatrice senza che ciò arrivi al grande pubblico. IL FORUM PLINIANO: LA LIBERTA’ Appena ce ne accorgiamo Delle Donne scoppia in un pianto fragoroso, si inginocchia e urla: “Scusa Silvio, non volevo! Mi hanno costretto”. Lo portiamo fuori a braccia noi quattro per evitare di coprirci anche di ridicolo. Prepariamo in fretta i bagagli e ripartiamo alla volta di Pavia, convinti di essere stati derubati, come tutti gli italiani. Qui finisce l’avventura del PIRLA presentato qualche settimana prima con grande enfasi per tentare un’impresa impossibile. Ci rendevamo conto della difficoltà per un giornale con una tiratura di 60 copie di influenzare l’elettorato di una nazione. Per come sono andate poi le elezioni resta il rammarico: avremmo potuto rappresentare l’ago della bilancia ma le forze “democratiche” non ce lo hanno permesso. Dalle colonne del nostro giornale non tenteremo un attacco continuo alle istituzioni che ci hanno estromesso, siamo consapevoli che la nostra classe politica sia così matura da cavarsela da sola anche nelle situazioni più difficili. Peccato, è stato un sogno solo sfiorato: ma non ci rammarichiamo troppo perché innanzitutto PIRLA, lo si è dentro. La segreteria del PIRLA VOCI DI CORRIDOIO Fondato nel 2005 Da un’idea del vice direttore Rizzi proponiamo un forum che sarebbe piacevole fosse sempre continuato settimana dopo settimana dalle vostre opinioni…magari senza farsi pregare! Cos’è? Definizioni a go go. Nella nostra società ingessata credo che la libertà sia un accezione da indagare. Spero di riuscire a lanciare una ridda di idee e definizioni, riflessioni e schizzi, in modo tale da riuscire a capire meglio questo valore, Supremo, quasi come Simon. Aggiungo il seguente pensiero raccolto per strada nella forma di un bigliettino di carta. Spero che funzioni da motore di ricerca. “La libertà c’è solo nel caso in cui l’individuo ha uno scopo primo. Senza tale scopo il soggetto si trova in balia delle situazioni, effettua delle scelte vincolate da visioni parziali, alquanto limitanti. E’ guidato da scelte che risultano “di comodo” dal punto di vista mondano”. Direttore responsabile: Pellegrin simone Vicedirettori: Rizzi Michele, Ferrari Elia, Ferrari Giovanni Responsabile grafica: Mason Giovanni Storie Le salamandre sono capaci di tornare alle loro tane con una precisione incredibile Riassunto delle puntate precedenti Capitolo I: La storia inizia con l'arrivo di una lettera indirizzata a Mario, il nostro protagonista, nel collegio dove abita: inaspettatamente è da parte di sua madre, e con grande stupore del nostro contiene strane notizie e un biglietto aereo. Stando al contenuto della busta, la madre sarebbe in Tunisia, in compagnia di una ignota ragazza. Il motivo del viaggio è misterioso, e questa notizia lascia il nostro protagonista piuttosto turbato.. Capitolo II: Un colpo di scena attende i lettori al varco, in questa seconda parte della storia. Mario non desidera altro che un consiglio da parte della sua ragazza Laura, ma a causa di alcuni piccoli ostacoli che impediscono ogni comunicazione diretta, l'ultima spiaggia per trovare Laura è cercarla attraverso la sua coinquilina. Costei, sorpresa frangenti piuttosto inopportuni, rivela con una certa fretta che Laura è partita per “un qualche paese magrebino”. La scoperta lascia il nostro stupefatto e assai incerto sul da farsi... Capitolo III: Mario, deciso a far luce sull'intera vicenda, è in volo per Tunisi, immerso in profonde riflessioni. Alla fine del viaggio, di buon umore, il nostro è avvicinato da una donna bellissima dai neri lunghi capelli e dalla pelle olivastra. Il suo nome è Asija, inviata a prenderlo; Mario intuisce che si tratta della ragazza di cui si parlava nella lettera. Saliti in macchina, Mario scopre che la madre è ripartita urgentemente per l'Italia; dunque non rimane che la speranza d ottenere lumi da Laura... Capitolo IV: Mario si trova sull'auto mandata a prenderlo, insieme ad Asija. E' riflessivo e impegnato a sciogliere il groviglio dei propri pensieri: si ricorda di suo padre, vorrebbe che gli fosse vicino. Comprende che Laura, oltre al ruolo di ragazza, evoca in lui anche una figura materna. Giunto a destinazione, parla con la bella Asija seduto a un tavolo. La conversazione non lo lascia indifferente, ma gli trasmette una sensazione di pienezza ma anche di timore. Scende così la sera, e Mario si prepara a vivere la sua prima notte lontano da casa. Capitolo V: A letto, il nostro viene presto raggiunto da un gran sonno e si addormenta di botto. Subito è svegliato da un forte rumore: appena giù dal letto scopre con sgomento che la stanza è piena di salamandre. Sopraggiunge Asija, stupenda, e inizia a baciarlo ovunque con ardore, Mario scorge un tatuaggio, una salamandra... ma Asija con espressione invasata estrae un pugnale e incide il petto del ragazzo incapace di difendersi, mentre Laura e sua madre legate gridano... D'improvviso Mario avverte una pressione alla fronte, e si sveglia dall'incubo con al fianco Asija intenta a rassicurarlo... To be continued LA CRISI Aprile dolce dormire. Nel sonno rivedo il pesce d’aprile; è una trota. Lei saltella vivace, si prende gioco della mia debolezza. Mi sorride. O forse lo credo io. Sono a pochi passi da un torrente e lei continua a saltellare, ma l’arroganza la porta a uscire dal letto d’acqua. Si ritrova a delirare davanti a me, con la lingua pendula e gli occhi pietosi. Va a sbattere contro un carretto e rimane inerte a terra. Arriva l’uomo dei gelati e mi domanda: “Ma non siamo mica a Marzo?” Mi guardo attorno, i giardini, ormai verdeggianti e soavi. Ragazze gioiose vivono nuovi amori. Le mie mani non tremano più. Quando arriva, una crisi, non bussa alla porta: sei sdraiato sul letto a cazzeggiare, entra sottoforma di vecchietto arzillo, si appropinqua, ti fissa ghignando, estrae un martello e ti frantuma gli equilibri. Quando ti ridesti, è tardi, non ripristini un bel niente e tocca ricominciar daccapo. Che peso! L’importante è non piangersi addosso, non convincersi di non saper più fare le cose che hai sempre fatto al meglio, le cosiddette “specialità”. “Il mio diploma in fallimento sarà una laurea per reagire”. E il rapporto con gli altri? Ci sono due modi per farsi massacrare dal prossimo nel caso di “para”. Quando ti leggono in viso che sei ufficialmente in menata, nonostante i convenevoli di cortesia, gli si vede balenar un scintillio negli occhi: una sadica sensazione di “sbloccaggio”, come se ci fosse una conferma di non esser soli; questa abolizione della solitudine talvolta salva esistenze ormai distrutte. Per ogni vita che nasce… In altri casi invece, quando sei veramente sfatto dalle situazioni, non ci sono le “bastardate” evidenziate, bensì si è subito accolti dal conoscente-chioccia e ti dai da fare per riversar su di lui le tue storie: questo è il vero patatrac, le porte della tua anima sono spalancate, contemporaneamente anche le stalle, e il meglio inizia a pascolare nei tuoi meandri, ravanando alla ricerca prima di bacche meravigliose (il midollo), poi di qualche carrube (le spoglie). Ah! L’”outing”. Che fregata! Puoi anche far finta di niente, accendendo ogni sera un lumino all’aplomb di Ferruccio De’Bortoli. Puoi anche drogarti pesantemente, il mondo di oggi offre molte possibilità: pastiglie, erbe, alcolici, tossici endogeni (ben stimolati), grandi fratelli, porno in heavy rotation, quotidiani e riviste, stadi, leggi, società civile e riti annessi, viaggi strabilianti e gite della domenica (sperando di finire intossicati, in coda sulla 38) e infine overdosi d’amore possessivo, trasognato e immaginario, come una crisi e le sue cause, immaginarie per l’appunto e dalle radici volanti, indefinite. MR5 Manuale di sopravvivenza universitaria FESTE COLLEGIALI DI PRIMAVERA: LA GUIDA PRATICA Nei prossimi due mesi diversi collegi pavesi organizzeranno la propria festa, ciascuna diversa nel luogo e nello stile oltre che nel prezzo; molti di noi hanno partecipato in passato a questi eventi e penso condividano con me l’impressione che si tratti di momenti fra i più belli nella nostra vita universitaria. Mi rivolgo quindi anzitutto alle matricole, con l’intento di orientarle nella scelta delle feste collegiali più adatte alle loro esigenze; ho cercato di essere oggettivo nelle descrizioni e nei giudizi, ma l’emergere dei miei pareri personali è risultato inevitabile. Inutile dire che, nel dubbio della scelta, valga in realtà la pena di sperimentare ogni festa sulla propria pelle. NUOVO: (già tenutasi) festa su invito per pochi intimi, una cosa in famiglia; cocktail alla frutta e sangria annacquata sono le uniche bevande disponibili, ma bevono in pochi e quindi si può puntare sulla quantità. Discreta anche la qualità e la quantità delle ragazze, che è facile conoscere se si ha un’amica in collegio. L’eleganza è gradita ma non indispensabile..un buon inizio di stagione. SPALLANZANI: festa piuttosto rozza e ruspante, secondo la natura degli organizzatori; casse gracchianti e ressa al bancone bar, ma se si ha pazienza ce n’è per tutti (con facilità ad ottenere bottiglie intere). E mentre sul palco la band storica del collegio propone un punk alcolico, fra la folla sono molte le fanciulle. Discreta probabilità di rissa, particolarmente nelle fasi conclusive della serata. RUSPANTE CARDANO: atmosfera fresca, ridente ed estiva: l’ideale per fare conoscenze, fra un drink e l’altro, in mezzo al prato. Non propone forse momenti di grande ignoranza, ma garantisce una serata di piacevoli sorprese. MAINO: clima particolarmente sciolto e amichevole, che offre diverse possibilità: unirsi alla folla brilla e socievole radunata attorno alla zona bar, ascoltare energica musica live sul lato opposto del cortile, ma anche allontanarsi fra gli alberi e il prato per momenti di maggiore intimità. GOLGI: viene pubblicizzata come festa collegiale, ma si tratta in realtà di una normale serata in discoteca; chiaramente ci si può divertire molto: la gente non manca e il gruppo erasmus è particolarmente nutrito; il bere però costa. L’esito della festa dipende parecchio anche dalla scelta della discoteca, variabile negli anni: può sempre essere la volta buona.. SANTA CATERINA: Un cortile illuminato artisticamente, tavoli nel prato, fiori e ghirlande, candeline, fragole e gelato, profiterol, vini dolci, pasticcini..c’è tutto: manca solo la festa. Già, perché tra uno scambio di cortesie e l’altro, si sente una certa freddezza da sfilata di moda, con per di più abbondanza di improponibili cravatte giallonere. All’interno happy music a 360 gradi, ma la serata non riesce mai a decollare del tutto. Se vi state annoiando, passeggiate fino alla grotta artificiale nascosta nell’angolo buio del giardino: è un posto suggestivo. SANT’AGOSTINO: non ne ho diretta conoscenza, ma le voci che ho sentito ne parlano davvero bene. Chiedete per esempio al Deba, frequentatore abituale della festa che condividerà con voi tutti i suoi ricordi (se non altro, il momento dell’ ingresso). GHISLIERI: se sognate una grigliata dove il vino rosso si spilla direttamente dalle damigiane, nella fantastica cornice del castello di Lardirago, questa è la festa che fa per voi. Forse un po’ caro il biglietto d’ingresso, ma ne può valere la pena, anche solo per il posto; l’organizzazione non è delle più efficienti, ma se il tempo è bello sarete soddisfatti. BORROMEO: altra festa che non conosco, si tiene nel bellissimo giardino del collegio. Tony ve ne può decantare le meraviglie; più difficile che riesca a procurarvi un biglietto: la precedenza è rigorosamente alle ragazze. MARIA AUSILIATRICE: la leggenda vuole che, per un giorno, queste collegio scopra i piaceri effimeri della vita: il bere e mangiare in abbondanza e di qualità, e le collegiali intenzionate a godere fino in fondo di questo giorno di libertà. La security è affidata a suore un po’ arcigne e preoccupate degli eccessi giovanili; non toccatevi i coglioni quando le incrociate e andrà tutto bene. FRACCARO: ne vogliamo parlare? Pede Sessuologo • Ciao sono un ragazzo di un collegio pavese, ultimamente mi sono imbattuto in posizioni alquanto bizzarre e così la mia curiosità ha vinto! Un giorno ridendo con amici in mensa ci chiedevamo quale sia il record della posizione RODEO (che tutti bene conoscono n.d.r.), dato che ognuno di noi ha scommesso la propria donna spero di essermi avvicinato il più possibile, ciao e grazie in anticipo Fornello’79 Il record è una controversia di non facile soluzione, innanzi tutto bisogna calcolare un rapporto tra i pesi dei parterns in base al quale entrare nelle categorie libellule, gattoni e bestie;una volta calcolato codesto coefficiente bisogna sottolineare il termine di paragone, sibilato in un momento intimissimo nell’orecchio. I termini sono al solito decrescenti in base alla parentela, prima di tutto vengono mamma e sorella e poi migliore amica e non in ultima istanza, ma non da sottovalutare, un’amica che ti faresti ma che lei odia!Detto ciò il record è di un texano di barletta che ha resistito domando la sua donna ben 3 ore e 47 minuti, ovviamente chuck norris non compete! Sono molto curioso, fammi sapere il tuo di record • Ciao marce, da quando scrivi su questo giornale non posso fare a meno di leggerlo; pensa che già il mercoledì pomeriggio sento la febbre da sessuologo e non resisto. Le tue risposte sono sempre appropriate, illuminanti, a volte un po' sarcastiche, altre volte serissime. Io non conosco quasi nulla di te a parte ovviamente tutti i tuoi titoli conquistati sul campo: alcuni mi dicono che giochi a rugby in serie B, altri dicono che sei immanicato con l'organizzazione di spettacoli, altri ancora affermano che studi medicina...addirittura c'è chi dice che sei amico di Berger. Io non posso credere a tutto ciò e ti supplico di darmi qualche info in più su di te. Mi fa molto piacere avere degli ammiratori tra i miei lettori e ancor di più sapere che le mie risposte possano aiutare qualche animo in pena. Ebbene si, ti hanno informato bene, sono un giocatore di rugby di serie B, almeno fino a domenica quando la mia squadra retrocederà matematicamente in C, ma fino ad allora mi bullerò della serie! Per gli spettacoli mi diletto ad organizzare una serie di nani lavoratori sfruttando la loro piccola intelligenza, per medicina stenderei un velo pietoso per rispetto ai miei genitori, il signor Berger sinceramente non lo conosco! Si dice che io sia bellissimo e simpaticissimo comunque. • L’altro giorno la mia donna è tornata dall’ufficio con un’idea bizzarra, le aveva detto il suo capo di una posizione chiamata HOUDINI’, incuriosito le chiedo di spiegarmi il tutto e lei lo fa, ma con poca minuzia di particolari, mi ha fatto promettere di farla divertire una di queste sera con il nuovo gioco,io da vero macho caliente latino non mi tiro di certo indietro ma devo confessare che certi passaggi della posizione non li conosco e vorrei evitare di fare figure meschine;sapendo che tu sei il guru di tutte le posizioni, immagino che conosci questa, ma quante volte dovrò sputare per ingannarla dato che lei conosce la tempistica della posizione? Dici che le bruceranno gli occhi? Sunday(TA)’82 Sinceramente vorrei avere il tuo problema; Per quanto riguarda il bruciore conosco un oculista di fiducia, il dott.J.R. Castagnoli 3475068561 Ha risposto il dott. Cav. Prof. Ing. eccezional sessuologo Marce. Un ammiratore anonimo '69 Sole, cielo terso, 24 gradi, un filo di vento fresco, sveglia alle 11.30. Grazia divina? No volontà di Chuck Norris che regala al suo umile chierico una vacanza niente male. E’ Parola di Chuck, rendiamo grazie a Chuck. Chuck Norris va in Vaticano una volta ogni morte di Papa. Tanta gente sa andare in bicicletta senza mani. Chuck Norris sa andare in bicicletta senza bicicletta. Se tiri una bomba carta a Chuck Norris, lui sicuramente ti batterà con una bomba forbice. Chuck Norris spopola in America Latina. Ha già dimezzato la popolazione del Brasile. Divinità IT, dopo aver incontrato Chuck Norris, si è fatto una famiglia e ha aperto un McDonald Violenza Iniziative editoriali DA QUESTO NUMERO SI PARTE: ECCO LE PRIME FIGURINE! Con il numero settimanale di Voci di Corridoio troverete in allegato l’album di figurine del collegio (per chi non l’ha ancora richiesto) e il primo sacchetto di figu dei collegiali. Come potete notare sia album che figurine sono a colori e di ottima qualità. E vogliamo parlare del sacchetto addirittura di plastica?!? Ma per correttezza e trasparenza, doti sempre care alla nostra tesata proponiamo qui di seguito il rendiconto di quella che chiamiamo “operazione quante facce da culo!”. Ecco i dati: SPESE COSTO COSTO QUANTITA' TOTALE VOCE La copertina dell’album di figurine Album (copertina colori + pagine b/n) Carta adesiva (risma da 100 fogli) Stampa 1 pagina (25 figurine) Bustine per figurine (700 figurine) Totale spese 0,80 16,00 0,30 15,00 - 73 3 250 1 - 58,40 48,00 75,00 15,00 196,40 Album 3,00 65 (venduti) 195,00 (ricavo) Figurine a testa Album da riempire Totale figurine da stampare 82 73 5986 Ogni settimana ogni pagante riceverà la bustina di figurine in allegato alla propria copia di VdC. Per tutti coloro che non ne avessero ancora fatto richiesta contattate la redazione per aggiudicarvi gli ultimi album! AFFRETTATEVI! La Redazione GRAZIE ITALIANI, GRAZIE MIRKO! Non posso esimermi, perciò, dal ringraziare coloro che, più di tutti, hanno creduto nella vittoria del centro sinistra, coloro che più di tutti hanno lottato, in parlamento e in tv, per dare la vittoria ai cannibali per antonomasia. Non sto parlando di Prodi, né di Bertinotti, né di Pecoraro o di Mastella, che per la verità hanno profuso tutto il proprio impegno per perdere le elezioni, con annunci demenziali seppur subito rettificati, quali la tassazione delle abitazioni del valore di 180'000 euroe passa. Ovviamente non sto parlando dei signori del centrosinistra che, con la consueta flemma, hanno messo in piedi una pessima campagna elettorale priva di qualsivoglia verve comunicativa e di forza dialettica, come se non fosse in gioco la natura stessa della nostra democrazia. riservato “non poche sorprese al centro sinistra”, essendo essa a suo dire “una porcata”. Politica post-elezioni Chi sono quindi gli esimi signori che intendo ringraziare con dovizia di dedica? Il primo è il sedicente “autore porcate”,l'ex ministro, dentista emerito, nonché leghista Calderoli, il quale ha profuso tutta la propria abilità legislativa nel formulare una legge elettorale che avrebbe riservato “non poche sorprese al centro sinistra”, essendo essa a suo dire “una porcata”. Cosi è stato e la sorpresa è arrivata puntuale: l'Unione ha vinto le elezioni, e il grande legislatore se ne va a casa. Quindi grazie Calderoli,resterai per sempre nel cuore di tutti noi. Un altro e più sentito grazie va, però, all'uomo che ha dato la stangata finale alla sua stessa coalizione, l'uomo che per puro spirito di sacrificio e per il bene del paese è arrivato a sacrificare il proprio partito e la propria coalizione. Mirko Tremaglia, noto (ex?)fascista, che ha deciso di rinnegare la propria causa per il bene dell'Italia, dando il voto agli italiani all'estero, quegli Italiani che, lontani dalle tv di regime del corruttore di giudici, hanno votato massicciamente Unione.Grazie Mirko, senza di te non cel'avremmo mai fatta. Ed è per dare più senso a questa mia gratitudine infinita che voglio accodarmi a tutti coloro che hanno fortemente creduto in questa vittoria facendo, per la prima e spero unica volta nella mia vita, un appello a Papa Ratzingher affinchè renda reale un sogno che mi accumuna da ormai più di 15 giorni ad altri 19 milioni di Italiani: “Mirko Santo! Subito!”. Jacopo Gamba L’album, le figurine, le copie personali da oggi addirittura grafettate (come i giornali seri)…pensiamo di fare tanto per voi tutti e sinceramente ci aspetteremmo qualcosa in più: questo numero come vedete è di dimensioni ridotte come non succedeva da due mesi. Se vogliamo un buon prodotto dobbiamo collaborare tutti insieme e spontaneamente. Per lo meno mettiamocela tutta! Volley: PLINIO – Cardano: 2 – 0 Sport fraccarotto Seconda vittoria per il nostro collegio che Giovedì scorso si è aggiudicato la gara contro il Cardano. Partenza in salita per i Nostri che non riescono ad esprimere al meglio il loro gioco: ricezione poco precisa, gioco troppo scontato e soprattutto poca precisione in attacco dove si vedono più fagiani che in piena stagione di caccia. Dall’altra parte gioca solo Zito che pur unico elemento valido tra le file degli avversari riesce a tenere a galla la sua squadra fino all’ultimo, mentre il sestetto delle Torri, benché valido, stenta a prendere ritmo. Poi il match prende la piega giusta: Arnold Schwartz Perelli trascina i suoi e mette la giusta sicurezza in attacco accompagnato dai missili del fratellino e di Verby. Nota positiva per i centrali che giocano al meglio e si fanno trovare sempre ben preparati. Lorenzo aggiusta la rice. Magico Strippi riesce a trovare buon gioco e la partita è chiusa! Punteggio pieno e prossimo match contro quel del Borro…Spacchiamo! Le pagelle di Coach Draghi: Davide Arnold Schwartz Perelli: 7,5. Nonostante la spalla non ancora al top, usa la sua stupefacente intelligenza e tranquillità tantrica piazzando pallette delle più improbabili ed efficaci. Alla fine anche un paio di stangate per la curva biancorossa. In ricezione e difesa una sicurezza. CONDOTTIERO Davide Verby Uberti: 6,5. Per un opposto come lui una gara sottotono: stenta a prendere confidenza con la biglia. Poi risolve più situazioni difficili con giocate memorabili e confettini che convincono il cardano ad infilare gli elmetti. BMW DIESEL Simone Perellino Perelli: 6. All’inizio confonde il campo di basket con quello di volley e spara qualche Gatto sul muro in fondo. Poi mette il Moncleare e si carica al punto giusto. FIGHETTO Pierluigi Strippi Stridi:5,5. Ancora arrugginito e in un ruolo come il suo la mancanza di allenamento si sente subito. Quello che gli manca a livello fisico lo compensa con la giusta carica e costruttività anche nei momenti difficile, da vero palleggiatore. Poi anche la precisione migliora. DIPLOMATICO Lorenzo Juanita : 6: gioca da libero e non demerita, nonostante la scarsa simpatia dichiarata per il ruolo, In ricezione pulito a parte un paio di errori. In difesa non ha gioco facile ma affronta bene le bombe di Zito: CONTRAEREA Tozz: NP. Nasconde un pollice lussato pur di scendere il campo per il suo collegio, ma la sorte avversa al primo muro lo costringe al cambio. UOMO D’ONORE Nazareno Naza Fatutti: 7. Entra sul Tozz e va alla grande: a muro sempre ben piazzato e benché poco cercato in attacco quando è chiamato in causa risponde bene e fa punto. MACCHINA Francesco Franz Pradella: 7. Agilissimo sulle gambe è sempre a muro e la fa pagare all’avversario su ogni scontro aereo facendo pesare la sua esperienza cestistica. Ancora da rodare in attacco, dove però migliorerà di certo. Da rivedere la battuta mozzarella che determinava tripudio tra i Cardani all’arrivo del suo turno di battuta. PROMESSA Coach RickyDalione Come ogni anno domenica 7 maggio si terrà il tradizionale “pranzo degli ex”, l’invito è allargato a tutti i collegiali, pertanto vi invitiamo a iscrivervi fin d’ora in portineria (e a pagare la relativa quota), in quella occasione sarà distribuito l’annuario: “LA VOCE DEL FRACCARO”, pur non essendo prodotto dalla nostra redazione, esortiamo tutti i fraccarotti a scrivere articoli per dare ognuno il proprio prezioso contributo. Infine la festa sarà allietata dall’esibizione della corale del collegio diretta dal maestro De Barbieri. SMS per “Voci di Corridoio” Comincia oggi il nuovo servizio- rubrica C’è posta per VdC Tutti i collegiali potranno inviare sms ai numeri sottoindicati riportando domande, spunti di riflessione, insulti e perché no anche complimenti a tutti quelli che collaborano alla realizzazione del giornale. Pubblicheremo tutto ciò che scriverete, senza filtro, cercando di rispondere o consigliare quanto possibile. P.S; potrete addirittura scrivere messaggi contenenti domande al sessuologo! 3492187820 (wind) 3298197163 (vodafone) 3339315855 (tim) Very Important Fraccarotti part. V Bentornati amici collegiali!!! Avete smaltito lo stress post-elettorale? Lo stress post-scampagnata-Pasquetta? E I chili di troppo accumulati con le troppe colombe pasquali? Ma soprattutto, le sbronze che ogni buon Fraccarotto dovrebbe accollarsi durante un qualsiasi periodo di festa? Noi no! Ebbene, c’è sempre qualcosa da smaltire quando si ritorna da una vacanza… purtroppo, (visto i contenuti ad alto tasso d’ignoranza) dovrete smaltire anche questa V puntata del V.I.F. Siamo in pieno clima Champions’s League. Vi proponiamo dunque, in tre semplici scatti, i passi fondamentali della carriera di due pedine fondamentali del Milan: Cafu & Kakà. Nella colonna di destra un’elaborazione in computer grafica di come potrebbero apparire i due calciatori al termine della loro vita… …calcistica!! 2000 2002 2005 Sopra Marcos Cafu, soprannominato dai suoi tifosi Pendolino o Cincipizza. Il brasiliano, capitano della seleçao prima di approdare al Milan ha militato per diverse stagioni nella Roma. 2000 2002 2005 Sopra Ricardo Izecson dos Santos Leite Kakà. La giovane stella venuta dal Sao Paulo, grazie al suo talento, ha subito conquistato i cuori dei tifosi rossoneri ed è ora uno dei punti fermi della nazionale verdeoro. Nonostante mercoledì 26 aprile il Milan sia uscito dalla Champions League, abbiamo deciso di proporvi i “percorsi” di questi due giocatori importanti per i rossoneri e decisamente “indispensabili” per gli sfottò fraccarotti. Dal profondo salento, Kapa&Rezza 2015 2015 Cari lettori, siete in ansia per non aver trovato tra le pagine di questo numero le vostre rubriche preferite, quali: CUCINA E DINTORNI, UN POSTO AL CINEMA, AUDIOTECA, TRE DOMANDE A SARCINELLI, IL PUNTO POLITICO, L’ANGOLO DELLA MAGIA? Non abbiate paua, dalla prossima settimana torneranno con nuovi contenuti tra le nostre colonne. Se invece aspettate ancora il caffè letterario, potte attaccarvi al tram, perché Uzzino, per chi ancora non lo sapesse, è il re dei contaballe!