OpenOffice – Copia Incolla da Internet – Persistenza delle immagini

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OpenOffice – Copia Incolla da Internet – Persistenza delle immagini
OpenOffice – Copia Incolla da Internet – Persistenza delle immagini
Si ricorda che quanto riferito a OpenOffice è applicabile anche a LibreOffice. Per quanto riguarda invece
Microsoft Word i comandi possono essere diversi, anche se i concetti sono poi gli stessi.
fonti: www.istitutomajorana.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1183&Itemid=188
www.mille-animali.com/animali/pesci/pesce-martello.php
Generalità e morfologia: Gli sfirenidi vengono chiamati anche pesci martello. Il suo aspetto è del
tutto particolare, dovuto alle notevoli espansioni laterali del cranio, all’estremità delle quali sono
posti occhi e narici. Solitamente vivono in mari caldi, tuttavia raggiungono i mari temperati nella
bella stagione. Sono pesci voraci ed aggressivi, che vivono in genere a largo, ma si avventurano
talvolta nelle acque costiere e persino negli estuari, dove possono diventare pericolosi.
Fonte: dalla rete Si nutrono di cefalopodi, crostacei e pesci. Il pesce martello più comune è poco frequente nel
Mediterraneo, misura fra i 3 e i 4 metri di lunghezza e pesa circa 200 chili. Ha livrea grigio-bruna. Eccellente
nuotatore, come la maggior parte degli squali, caccia i pesci pelagici, tonni e sgombri, tuttavia a volte esplora
anche fondali fangosi catturando le razze che vivono lì. E’ un vivipero aplacentato che partorisce sino a 40 piccoli
perfettamente sviluppati. Generalmente viene considerato come pericoloso, benché non gli si possa attribuire con
certezza alcun caso di attacco ai bagnanti.
Fonte: dalla rete e poi salvato con “Salva immagine con
nome” nel computer
La prima immagine è stata copiata col Copia / Incolla, cioè selezionando testo e
immagine dalla pagina internet indicata, quella sopra la prima immagine, copiato il tutto nella memoria temporanea
del computer cliccando sopra la selezione e cliccando su Copia (in alternativa si può usare la scorciatoia da tastiera
Ctrl+C). Per incollare testo e immagine è stato usato il tasto destro sul documento di OpenOffice e poi cliccato su
Incolla (in alternativa si può usare la scorciatoia da tastiera Ctrl+V).
La seconda immagine invece è prima stata salvata direttamente nel computer (nel disco fisso, in una cartella oppure
in una chiavetta USB), cliccando col tasto destro sull'immagine e poi su “Salva immagine con nome”.
Successivamente è stata inserita nel documento di OpenOffice selezionando dal menu in alto la voce Inserisci,
quindi Immagine e poi Da file. Viene quindi aperta una finestra di Risorse del Computer in cui cercare la cartella
dove è stata salvata l'immagine.
C'è una differenza importante, che riguarda solo l'immagine copiata, tra i due metodi usati, anche se all'apparenza
il risultato è lo stesso e il secondo metodo sembra più macchinoso.
La prima immagine, a differenza della seconda, in realtà non viene copiata, ma viene copiato solo il suo
collegamento internet. Provando infatti a scollegare Internet (scollegando il cavo di rete, staccando la chiavetta
USB di Internet o spengendo il router) al posto dell'immagine comparirà un riquadro vuoto con scritto dentro il
relativo collegamento non funzionante. Può anche succedere che la pagina internet contenente quella immagine
dopo un certo periodo di tempo non esista più, e anche in questo caso comparirà un riquadro vuoto.
Come comportarsi? Se il documento che stiamo creando ha una certa importanza e vogliamo che le immagini
contenute non vengano perse conviene usare il secondo metodo, quello della copia dell'immagine nel computer o in
una chiavetta USB. Con questo metodo abbiamo anche il vantaggio di poter riutilizzare le immagini salvate.
Altrimenti, volendo usare il primo metodo, magari perché più comodo o perché le immagini da inserire sono molte,
possiamo usare una di queste soluzioni per evitare di trovarci con un riquadro vuoto al posto della nostra
immagine:
1. Una volta completato il documento, convertirlo in file PDF cliccando sull'icona (in alto a sinistra)
ricordandosi però che un file PDF non potrà più essere modificato.
2. Indicare espressamente a OpenOffice di salvare le immagini in modo persistente, con gli stessi effetti cioè
del secondo metodo, e qui indico una guida: OpenOffice persistenza immagini Web - pdf
3. Utilizzare una estensione di OpenOffice per agevolare la procedura per ottenere la persistenza delle
immagini, semplicemente cliccando su un'icona. L'estensione da scaricare consiste appunto nel creare
un'icona in OpenOffice. Dal seguente collegamento si può scaricare l'estensione con relative istruzioni:
Estensione Icona Persistenza Immagini