interior Headquarter Seat Pagine Gialle Torino Iosa Ghini Associati

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interior Headquarter Seat Pagine Gialle Torino Iosa Ghini Associati
In apertura, Massimo
Iosa Ghini (foto di Enrico
Basili per Dogma)
1 Un percorso si snoda
dalla reception verso le
diverse aree operative,
direzionali ed espositive.
Pareti trasparenti di
vetro serigrafato ad
andamento curvilineo
(Miodino), dalle
proprietà fonoassorbenti,
cadenzano
l’alternarsi degli spazi
enfatizzandone la
fluidità
interior
Headquarter Seat Pagine Gialle
Torino
Iosa Ghini Associati
2 Le sale, flessibili,
contenute in involucri
trasparenti di forma
cilindrica e caratterizzate
da piccoli tavoli riunione
e pareti di vetro
circolari (pareti e tavoli
Miodino, sistema Equo.
Poltroncina Mail di
Domodinamica)
3 Una sala riunione di
dimensioni più ampie
(tavoli Miodino, sistema
Equo. Poltroncina Mail di
Domodinamica)
1
Le pareti curvilinee in vetro
trasparente vivificano la
comunicazione visiva, lo scambio
interattivo tra le persone e la
fluidità degli spazi
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La pavimentazione in moduli di
materiale vinilico di colore neutro
sottolinea l’integrazione tra le
diverse aree
SCHEDA
Head Quarter Seat Pagine
Gialle, Torino
Committente
Seat Pagine Gialle
Progettista
Iosa Ghini Associati
Impianto illuminotecnico
Zumtobel
Pavimentazioni
Liuni
Controsoffitti
Armstrong
Porte automatiche
Ditec
Lampade
Firme di Vetro
Pareti vetrate e scrivanie
Miodino
Sedute e sgabelli
Domodinamica, BRF,
Bonaldo, Haworth,
Sedus
2
3
Lo spazio condiviso
COMFORT AMBIENTALE, DIFFUSE AREE CONVIVIALI CHE
STIMOLANO LA COMUNICAZIONE E LA CIRCOLAZIONE
DEL SAPERE. UN PROGETTO COSTRUITO ANCHE SULLE
INDICAZIONI DEI DIPENDENTI APRE LO SPAZIO DEL LAVORO
A NUOVE DINAMICHE E INTERATTIVITÀ
di Luisa Pianzola, foto Roberto Centamore, Juergen Eheim
L’intervento riguardante gli spazi direzionali e le
aree comuni della nuova sede torinese di Seat-Pagine Gialle
si colloca all’interno di uno dei maggiori progetti europei di
riqualificazione urbana di aree ex-industriali: la Spina 3 ubicata
nella zona nord di Torino, comprensorio delle ex Officine
Savigliano, oggi in via di trasformazione in area polifunzionale
con strutture residenziali e di uso pubbliche.
La sede Seat-Pagine Gialle, cuore del Multispazio Innovativo
Tecnologico di Snos (Società FinPiemonte e Impresa Rosso),
comprende sei nuove palazzine di quattro piani ciascuna, per un
Le tonalità sature delle pareti colorate
segnalano le funzioni delle aree e
stimolano il benessere psicofisico degli
utenti
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Apparecchi sospesi
permettono una efficiente
illuminazione delle zone di
lavoro
interior
Headquarter Seat Pagine Gialle
Torino
Iosa Ghini Associati
totale di 26.400 metri quadrati, oltre
all’edificio ottocentesco recuperato
della Savigliano. Nell’immobile storico,
di fronte alle palazzine, si trova la
reception dalla quale si sviluppa un
insieme di spazi espositivi disposto lungo
il corridoio della manica, passando
attraverso l’auditorium e la Seat
Corporate University per terminare nella
zona ristorante. Il complesso esprime la
sua peculiarità nell’uso innovativo e nella
redistribuzione razionale dello spazio per
i dipendenti; ciò grazie all’applicazione
di soluzioni progettuali mirate che
hanno avuto cura dalle fonti integrate
di illuminazione naturale e artificiale
e dato spazio alla creazione di un
lounge bar-ristorante, nonché studiato
la dimensione degli spazi personali
e condivisi e la loro delimitazione
con pareti trasparenti curve scelte
per migliorare l’approccio al lavoro
e incentivare la compartecipazione
creativa degli utenti. Un risultato messo
a punto grazie alla collaborazione
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MASSIMO IOSA GHINI
Nato a Bologna nel 1959, si è laureato in architettura al
Politecnico di Milano. Dopo le esperienze del Bolidismo e
del gruppo Memphis con Ettore Sottsass, nel 1985 fonda
lo studio Iosa Ghini Associati, attivo nell’architettura e
nel design, con sedi Bologna e a Milano. Collabora, tra
gli altri, con Ferrari, Gruppo Percassi, Poste Italiane, Seat
Pagine Gialle, Alitalia. Tra i progetti di architettura, uno
showroom a Miami (USA), una stazione della metropolitana ad Hannover (2000), il restyling del New York Palace
Hotel a Budapest e l’interior design dell’Hotel Exedra a
Nizza (Gruppo Boscolo). Ha tenuto conferenze e lectures
in varie Università, è docente all’MBA della Alma Graduate School di Bologna e dal 2008 è Adjunct Professor
alla School of Design del Politecnico di Hong Kong. Suoi
lavori, premiati con prestigiosi riconoscimenti, si trovano
in numerosi musei e collezioni private del mondo.
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RECEPTION
EXPO
AUDITORIUM
I controsoffitti sono
realizzati con sistemi di
pannellature a elementi
modulari 60x120 cm
Il sistema di
climatizzazione,
così come gli altri
impianti, è integrato
nel controsoffitto
La presenza di porte
è ridotta al minimo
per sottolineare l’apertura
e la comunicazione
tra gli spazi
Calibrati accenti cromatici
creano un contrappunto
nel contesto di toni neutri
e omogenei
6
4 La presenza di porte
ridotta al minimo (26
porte automatiche
di Ditec) risponde alle
esigenze di trasparenza
e condivisione espresse
dagli utenti.
La pavimentazione
è in moduli 50x50
centimetri
di materiale vinilico
(Liuni)
5 Il progetto si sviluppa
in senso longitudinale,
con aree operative, sale
riunioni, auditorium,
zone conviviali che si
articolano lungo
il corridoio distributivo
6 I controsoffitti
sono realizzati
con sistemi di pannelli
modulari 60x120
centimetri
(modello R-H 200
System di Armstrong).
Scrivanie Miodino
e sedute operative
Sedus
(modello Netwin)
CORRIDOIO COMUNE
SALE RIUNIONI
CARATTERIZZATE
SALE RIUNIONI - FORMAZIONE
SEAT LAB
SEAT CORPORATE
UNIVERSITY
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Headquarter Seat Pagine Gialle
Torino
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IL PENSIERO E LA FORMA
«Una delle linee guida del mio lavoro penso sia individuabile nella costante ricerca del nuovo senza rinnegare
il passato dell’architettura e del disegno industriale.
Un’operazione che ha a che fare con la memoria e gli
archetipi introiettati da ognuno di noi. Essere progettisti
significa risolvere più problemi di altri in un tempo minore ed è il rapporto costo/performance a determinare il
raggiungimento dell’obiettivo: mi piace la metafora del
marinaio che va a prendere il vento dov’è per sfruttarlo
nel modo migliore. La forma è la concretizzazione del
pensiero e il pensiero del designer deve essere quello
del pubblico a cui si rivolge più un qualche punto
percentuale di “presuntuosa didattica”. Occorre essere
abili nel captare le tendenze, le mutazioni anche lievi,
e allo stesso tempo stare al passo con le tecnologie,
tenendo conto del loro impatto sul vissuto quotidiano
e sulla dimensione percettiva, sensoriale. Elementi di
cui abbiamo tenuto conto, insieme alla qualità della
vita nel luogo di lavoro, nella nuova sede torinese Seat
Pagine Gialle».
Massimo Iosa Ghini
8
Linee e volumetrie ad
andamento biomorfo
caratterizzano gli spazi di
socializzazione
Diversi tipi di illuminazione
tecnica, anche colorata,
permettono di diversificare
l’illuminazione locale
e generale
Modelli ergonomici e
attrezzati per le sedute
conferenza assicurano
corrette posture e
funzionalità
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Elementi di seduta informali e di
sapore domestico esaltano la vivibilità
e accoglienza dello spazio
Nell’area reception, la regia creativa
del progetto luminoso permette di
cambiare atmosfere e suggestioni
ambientali
Superfici colorate
trasparenti e
opache si alternano
per dinamizzare
l’ambientazione
9
7 e 9 La reception,
spazio informale
caratterizzato dalla
presenza di colori
brillanti, e le strutture
pensili illuminanti
integrate (Zumtobel).
Pouf colorati di
Domodinamica (foto 9
di Juergen Eheim)
8 In una sala
didattica, un sistema
illuminotecnico
predisposto anche
per luci colorate.
Sedute modello Axis
di Haworth (foto di
Juergen Eheim)
dello studio progettista Iosa Ghini
Associati con un team multidisciplinare
di consulenti esterni. Nelle nuove
ambientazioni, comprendenti 300 uffici,
50 sale riunioni e oltre 1200 postazioni,
si snodano schermi di vetro serigrafato
che definiscono spazi dotati di ampie
L’ESPERTO, L’UTENTE, IL PROGETTISTA
La realizzazione della nuova sede Seat Pagine
Gialle è nata da un inedito processo di progettazione sinergica che ha visto l’interfacciarsi dello
studio Iosa Ghini Associati con un team scientifico, l’Advisory Board, costituito da personalità
del mondo accademico, dell’imprenditoria e della
comunicazione e coordinato dal prof. Severino
Salvemini, ordinario di Organizzazione Aziendale alla Bocconi di Milano. Il gruppo di esperti
ha individuato gli elementi caratterizzanti la
nuova sede quali l’innovazione, la trasparenza,
l’informalità, l’apertura verso l’esterno e la
condivisione del sapere. Contemporaneamente i
dipendenti, partecipando a un’indagine condotta
in collaborazione con il prof. Massimo Bergami,
direttore dell’Alma Graduate School di Bologna,
hanno espresso valori, suggerimenti e aspettative su come avrebbero desiderato il proprio
habitat di lavoro. Il complesso di informazioni
scaturite è stato quindi finalizzato all’ottenimento di spazi costruiti su misura «per rendere
il luogo di lavoro – spiega Massimo Iosa Ghini
– più ricco, flessibile, partecipativo, in grado di
stimolare la creatività, la circolazione delle idee
e delle informazioni. Nella nostra opera di allestimento degli interni si è trattato, in pratica, di
dare forma a un progetto di “design partecipato”
messo a punto sulla base delle caratteristiche
decise per la nuova sede e delle esigenze, sia
professionali che individuali, degli utenti».
scrivanie e sedute ergonomiche, con
diffuse e fluide aree relax concepite quali
luoghi di convivialità che contribuiscono
a creare un clima di partecipazione non
gerarchizzata. Una miscela di luminosità
naturale e artificiale e pareti dai colori
vivaci caratterizzano anche l’area del
lounge bar-ristorante da 220 posti. La
definizione degli ambienti basata sulla
ricerca del benessere nel luogo di lavoro;
la creazione, a integrazione di postazioni
dotate di privacy, di spazi aperti e
comunicanti; la presenza di porte ridotta
all’essenziale; la trasparenza delle pareti
vitree; gli arredi personalizzabili che
permettono ambientazioni informali e
creative, danno vità a un’interattività
calibrata, produttiva e piacevole per gli
utenti. Da rimarcare anche l’attenzione
al contenimento energetico e alla
sostenibilità, con l’impiego di materiali
e sistemi di climatizzazione mirati e luci
regolabili da ogni postazione operativa.
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