Il Crotonese sport

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Il Crotonese sport
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SUPPLEMENTO A IL CROTONESE
NUMERO 38 DEL 2 APRILE 2016
COPIA
OMAGGIO
ANNO XXXVII N. 38
SABATO 2 APRILE 2016
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La Serie A
la gioco
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Crotone, la serie A a portata di mano
(fa.fi.) Bentornati allo Scida. La casa del
Crotone riapre le porte e accende le luci, la
notte che inaugura il fine settimana può diventare quella dell’ennesimo tesoretto aggiunto ad una classifica sublime. Il Crotone
ha ormai preso coscienza che il grosso dello sforzo è stato compiuto, serve davvero
poco altro per realizzare quello che sareb-
be un risultato straordinariamente unico. E
inatteso. Lo sta per raggiungere attraverso
un percorso superbo, infallibile, impeccabile. Praticamente perfetto. Per renderlo aritmetico mancano piccoli dettagli, che i rossoblù proveranno a incrementare questa
sera. Allo Scida arriva il Lanciano, squadra
rilanciatasi nelle ultime settimane, a di-
spetto di un programma di ridimensionamento societario, che però sul campo si è
trasformato in un’impennata poderosa in
classifica grazie anche al lavoro del tecnico
Maragliulo. Il Crotone ha assoluto rispetto
dei frentani, ma ha altrettanta fame e voglia di chiudere quanto prima il discorso
promozione. E soprattutto allo Scida non
vuole concedere sconti a nessuno. Rispetto alla gara di Avellino, Juric ritrova due ‘titolarissimi’ in attacco, ossia Ricci e Budimir, e con loro proverà ad abbattere la resistenza degli abruzzesi. I rossoblù hanno acquisito maturità e certezze assolute, e ora
che vedono il traguardo lì, a portata di mano, hanno fretta di afferrarlo.
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Chi sei? Vinci un premio se ti riconosci nella foto17
Era il 14 giugno del 1998. Il Crotone di Giancarlo Morrone vinceva
2-1 a Lecce la finale play-off contro
il Benevento per l’accesso al campionato di Serie C1 con i gol di Moschella e Balestrieri. Dalla cittadina
pugliese iniziava una festa lunga
400 km che raggiungeva piazza Pitagora dove la gente scendeva in
strada vestita e dipinta di rossoblù.
Recuperando nei giorni scorsi in archivio le foto di diciotto anni fa ne
abbiamo trovato alcune che ci hanno fatto venire l’idea di creare una
rubrica in stile ‘Portobello’ (vecchia
trasmissione Rai condotat da Enzo
Tortora) per premiare quei tifosi
che festeggiarono quella promozione. Abbiamo scelto l’immagine di
questo bambino: allora avrà avuto
una decina d’anni. Se quel bambino oggi diventato adulto si riconoscerà nella foto potrà venire in redazione in via Silvio Paternostro
(Palazzo Messinetti) e, dimostrando di essere proprio lui, riceverà un
abbonamento digitale a il Crotonese per un anno.
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Bari-Cesena, il monday night
mette in palio il terzo posto
(AN.PLA.)
L'anticipo dello 'Scida'
apre la 13ª di ritorno. Del
resto della giornata, l'unica gara che interessa direttamente i rossoblu è
quella del 'Sant'Elia', dove il Cagliari, che ha riconquistato la prima posizione in classifica grazie alla vittoria di Modena
interamente ottenuta nei
minuti di recupero (al 90'
era sotto 0-1), riceve lo
Spezia, che ha perso
l'imbattibilità del girone
di ritorno, ed ha bisogno
di punti playoff.
Altro scontro al vertice (si
fa per dire...) con in palio
il posto d'onore è il posticipo di lunedì tra il Bari,
rilanciato da tre vittorie
consecutive, e il Cesena
di Drago. Pure la terza...
terza, il Novara, è impegnato in posticipo, ma
domenicale, contro la Salernitana che l'ex rossoblu Menichini non riesce
a schiodare dalla penulti-
ultimi e pesantemente
staccati dal resto della
compagnia.
Da brividi due scontri salvezza. La Pro Vercelli,
che ha guastato l'esordio
di Colomba a Livorno grazie ad un rigore a tempo
scaduto, spera di fare lo
stesso 'servizio' a Bergodi, appena ritornato sulla
panchina del Modena al
posto di Crespo. Lerda,
invece, ha riportato alla
vittoria il Vicenza dopo
dieci turni a secco, ma se
la deve vedere col Livorno che, da capolista di
inizio stagione, ora sarebbe retrocesso senza appello.
Il Perugia ritorna a fare
un pensiero concreto ai
playoff grazie a quattro
vittorie nelle ultime cinque, ma dovrà fare i conti
con un Ascoli contestato
e nuovamente impelagato nella lotta per non retrocedere. Come il Latina, senza successi da
nove giornate, che ospita
l'Avellino che coltiva le
ultime speranze di rientrare in zona playoff.
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ma posizione. Due serie
candidate ai playoff 'spareggiano' al 'Rigamonti',
dove un Trapani diventato inarrestabile (cinque
successi, di cui tre consecutivi in trasferta, nelle
ultime sette) fa visita al
Brescia. All'Entella spetta sulla carta il compito
meno problematico tra le
compagini che occupano
i primi posti, dovendo
ospitare una Ternana che
le ultime due vittorie hanno decisamente allontanato dalla zona rossa.
Pescara-Como è gara da
dentro o fuori: abruzzesi
spariti dai playoff con l'incredibile sequela di cinque sconfitte di seguito,
e lariani imbattuti dall'arrivo di Cuoghi, ma ancora
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Iniziato il countdown
verso il grAnde giorno
(FA.FI.)
Le prime due sono andate. Da un bel po’ di tempo, protagoniste di ‘un altro campionato’, che a meno di ribaltoni imprevedibili, sono destinate a tagliare lo striscione del traguardo in maniera trionfale. Cagliari e Crotone, in rigoroso ordine di classifica, ma con altre tappe
in calendario per invertire l’ordine di arrivo. Sarà un
duello interessante per il primo posto, che è tutt’altro che un premio platonico. E il Crotone ha tutta
l’intenzione di
portarselo a casa, anche perchè non da meno
ci sarebbe il prestigio di essere la
prima squadra calabrese della storia
a vincere il campionato di serie B, perchè nel passato Catanzaro e Reggina furono promosse nella massima serie non da leader. Ecco perchè l’ipotesi stuzzica la fantasia. E sarà
perseguito fino in fondo, anche se logicamente quello
che conta è la promozione. Ci mancherebbe. Il discorso che risuona come un mantra in ogni angolo della città, è piuttosto individuare la data ‘storica’, quella che
sarà affissa nel cuore e nella mente di tutta la città una
volta diventata ufficiale. E il cerchio delle papabili si
stringe intorno a tre presumibili a tre date specifiche:
lunedì 18 aprile a Cesena, sabato 23 aprile allo Scida
col Como, venerdì 29 aprile a Modena. Difficile ipotizzare che si debba aspettare oltre, anche perchè l’enorme vantaggio accumulato, e gli interminabili scontri diretti che attendono le inseguitrici, lasciano supporre
che serve davvero poco per stappare lo champagne.
L’attesa comincia a diventare elettrizzante, e un po’
tutti stanno già fantasticando su quello che potrebbe
accadere quello storico giorno. Ma intanto c’è un altro
piccolo sforzo da compiere, con un occhio puntato alle
spalle, dove invece la battaglia è equilibrata e affascinante.
Dietro le due battistrada, infatti, il groviglio è senza
respiro, otto squadre in quattro punti (senza scartare i probabili rientri di Perugia, Avellino e Ternana)
che si contendono i sei posti che danno diritto agli
spareggi promozione. Con terzo e quarto posto
evidentemente
più ambiti dalla
concorrenza, visto che danno
l’accesso al turno
successivo, oltre
al vantaggio di giocare il match decisivo in casa propria. Dal
Cesena al Pescara, ma anche oltre, la questione è
aperta per tutti, e mentre c’è chi ha ripreso a marciare
forte come il Bari, c’è invece chi continua ad affondare
inspiegabilmente tipo il Pescara. Ma con nove tappe
ancora da affrontare, tutto è ancora aperto. E anche chi
ha dilapidato un patrimonio enorme (sempre il Pescara), custodisce chance di rimettersi in carreggiata. E allora non resta che accomodarsi sul divano e gustarsi lo
spericolato finale. Ci sarà da divertirsi...
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‘Cobra’ Deflorio torna allo Scida
‘Ci sarò anche io per la festa’
(FA.FI.)
L’amore, l’affetto e il legame per il Crotone non si è
mai affievolito. Anche se
sono passati tredici anni,
e nel frattempo tanta acqua è passata sotto i ponti. Ma se ti chiami Andrea
Deflorio, qualcosa scatta
subito dentro, un sussulto
che tradisce emozioni e ricordi, non solo del ‘cobra’, ma evidentemente di
tutta una città che lo ha
adorato come nessun altro. 54 reti spalmate in tre
stagioni, la prima quella
delle 28 prodezze personali e la splendida promozione in B con Cuccureddu
in panca. Poi le due successive di serie B, altre
26 perle e un campionario
di giocate deliziose, magiche, uniche. “Sarò sempre un tifoso sfegatato del
Crotone”, esordisce Deflorio non appena introduciamo l’argomento. Gli
facciamo notare che in un
recente sondaggio realiz-
zato dal nostro giornale per selezionare il
giocatore più forte della
storia recente, è risultato lui il più votato: “So
tutto - racconta entusiasta il ‘Cobra’ - e ho anche incorniciato in casa
l’articolo. Come del resto custodisco gelosamente tutte quelle cose
che fanno riferimento a
me. Fa davvero un bell’effetto che anche a distanza
di tanti anni ci sia ancora
tanto affetto nei miei confronti. Capitano raramente queste cose, ma me ne
accorgo quando vengo a
Crotone. Qualsiasi cosa
succeda io ne vengo a conoscenza, è un amore che
non si è mai sbiadito, perchè in quei tre anni ho vissuto emozioni uniche. Sono state le mie tre stagioni migliori della carriera, ricordo ogni giorno di quell’avventura, è stato tutto
splendido sia sul lato
umano che calcistico”.
Deflorio segue quotidiana-
mente le vicende rossoblù, e si gode
da tifoso l’imperiosa scalata
che stanno compiendo gli uomini
di Juric: “Ho visto
sugli spalti la partita di Bari di febbraio,
e sono rimasto impressionato dall’atteggiamento e mentalità
Andrea Deflorio esulta
dopo uno dei suoi 54 gol
con la maglia rossoblù
polavoro. Gioca un bellissimo calcio, e nonostante
tutti dicevano che tanto
prima o poi sarebbe calato, e invece eccolo a comandare il campionato.
Esco pazzo per Ricci, ma
ci sono altri giocatori davvero forti, come Cordaz,
Claiton, Martella, Budimir.
Un bel mix di gioventù ed
esperienza.” Deflorio
manca da Crotone dal giugno 2014, playoff allo Scida contro il Bari. Era in città con la scuola calcio del
suo paese (Noicattaro,
ndr), e ne ha approfittato
per recarsi allo Scida. E il
‘Cobra’ ha già prenotato il
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della squadra. A fine partita nel ho parlato con Juric
e gli ho fatto i complimenti. Sono meritatamente
lassù, merito di una ottima programmazione societaria del club e naturalmente del lavoro straordinario di Juric, che sta
compiendo davvero un ca-
posto per l’eventuale festa promozione: “Naturalmente tornerò allo Scida
per la partita decisiva della stagione. Non voglio
certo mancare ad un appuntamento così importante”. E così la festa sarà ancora più bella. Diciamo pure completa.
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Martella non si accontenta
“Io voglio il primo posto”
FABIO FIORE
La barba non c’è più da tempo, ma anche senza quella, Bruno Martella ha continuato a sfoderare una forza straordinaria, alla faccia di Sansone. Chilometri abbinati a tanta qualità, ed anche reti belle
e pesanti. Insomma, il terzino sinistro
d’attacco più forte della serie B ha completato un percorso di crescita superbo,
che lo ha proiettato sulle agende mei
maggiori club italiani. Intanto se lo gode
il Crotone, che anche grazie al suo prezioso contributo è davvero vicino ad un
traguardo magico, luccicante, meraviglioso. Semplicemente storico.
Il giocatore è reduce da uno stop precauzionale, ma col Lanciano sarà regolarmente al suo posto: “Abbiamo preferito
non rischiare - racconta - anche perchè
giocando sabato avrei potuto compromettere le altre partite. Quindi meglio rinunciare ad una giornata che a tutto il resto”. Il clima nel gruppo è festoso, complice una classifica da capogiro, ma anche alle temperature primaverili di questi
giorni, coi giocatori rimasti in città per festeggiare la Pasqua: “Abbiamo festeggiato in gruppo con le rispettive famiglie.
Siamo un bel gruppo e ci siamo divertiti.
Ma da lunedì siamo tornati al lavoro, con
la testa rivolta al Lanciano”. Tra i ragazzi
è evidente la consapevolezza che il grande traguardo è a portata di mano: “C’è
una partita in meno da giocare e con l’identico vantaggio sulle terze. Chiaro che
siamo coscienti di quanto fatto, ma niente tabelle e calcoli. Scenderemo in campo per vincere fin quando non sarà serie
A aritmetica. Poi a me personalmente interessa anche arrivare primo, perchè significherebbe alzare la coppa a Crotone.
E io ci tengo”. La crescita di Martella rispetto alla scorsa stagione è stata dirompente, e lui
stesso offre una
lettura delle differenze: “Il cambio
di ruolo mi ha
agevolato, che io
prediligo e avevo
già svolto a Viareggio e Pisa. Ma
anche un anno
un più di esperienza ha fatto il
resto, ho conosciuto meglio la categoria e ho perfezionato il mio ambientamento”. L’abboccamento di numerosi club non lo ha affatto
distratto: “Sinceramente non ci ho pensato - racconta - e comunque se dovesse
essere serie A preferirei farla a Crotone.
Qui c’è l’ambiente ideale per crescere e
per lavorare.
Il mio contratto scade nel
2017, ma per
quanto mi riguarda voglio rimanere qui”.
Le percezioni che potesse essere un anno speciale le aveva avvertite già in
estate: “Naturalmente non pensavo a questi livelli - ammette - ma
vedevo che
c’era qualcosa di
diverso. Rispetto
all’anno prima
era stata confermata una buona
base di giocatori,
un gruppo consolidato che ha favorito l’inserimento de nuovi
creando un gruppo straordinario”.
Il 2016 di Martella è destinato a diventare memorabile, visto che il 18 giugno
convolerà a nozze con la sua compagna
Natasha Montagner: “Sì, ci sposeremo
a giugno. E speriamo che la festa sia
completa...”.
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Nella foto
Bruno
Martella,
24 anni,
seconda
stagione
in rossoblù;
fin qui ha
realizzato
tre reti
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XXXIVGIORNATA
venerdì 1 aprile
ore 20,30
CROTONE-V.LANCIANO
sabato 2 aprile
CAGLIARI – SPEZIA
LATINA – AVELLINO
PERUGIA – ASCOLI
PESCARA – COMO
PRO VERCELLI – MODENA
TRAPANI – BRESCIA
VICENZA – LIVORNO
V.ENTELLA – TERNANA
domenica 3 aprile
ore 17,30
NOVARA – SALERNITANA
lunedì 4 aprile
ore 20,30
BARI – CESENA
XXXV GIORNATA
MARCATORI
SERIE B
18 reti: Lapadula (Pescara);
15 reti: Caputo (V.Entella);
14 reti: Ganz (Como);
13 reti: Budimir (Crotone), Farias (Cagliari);
12 reti: Coda (Salernitana), Maniero (Bari);
11 reti: Evacuo (Novara),
Da Silva (Spezia), Mokulu
(Avellino), Geijo (Brescia).
venerdì 8 aprile
ore 20,30
AVELLINO-PESCARA
SABATO 9 APRILE
ASCOLI-CAGLIARI
CESENA – VICENZA
LIVORNO – BARI
MODENA – TRAPANI
SALERNITANA – LATINA
SPEZIA – NOVARA
TERNANA – CROTONE
V.LANCIANO-V.ENTELLA
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COMO – PRO VERCELLI
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BRESCIA - PERUGIA
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L’AVVERSARIO/V. LANCIANO
Società Sportiva Virtus Lanciano
Colori sociali: Rosso-nero
Simbolo: ovale con lo stemma della città
Presidente: Valentina Maio
Allenatore: Primo
Maragliulo
Portieri
Antonino Vittorio 22, Aridità Vincenzo 1, Casadei Angelo
33.
PRIMO MARAGLIULO
Difensori
Amenta Federico 6, Aquilanti Antonio 2, Bol-
dor Deian 23, Bulat Marko, Di Filippo Nicolas
15, Grozdic Boris 21, Mammarella Carlo 3,
Penna Filippo 30, Pucino Raffaele 4, Rigione
Michele 16, Vastola Gaetano 17.
Centrocampisti
Bacinovic Armin 25, Crecco Luca 26, De Silvestro Elio 15, Di Cecco Domenico 24, Di
Francesco Federico 13, Di Matteo Luca 27,
Hiwat Ryan, Paghera Fabrizio 20, Ze Eduardo
23.
Attaccanti
Di Benedetto Marco 28, Ferrari Nicola 14, Fofana Mohamed 32, Lanini Eric 25, Marilungo
Guido 9, Padovan Stefano 19, Rozzi Antonio
18, Turchi Manuel 7.
ALL’ANDATA FINÌ 1-1
PRECEDENTI
10-11-2002: Lanciano-Crotone 1-0
23-03-2003: Crotone-Lanciano 3-1
02-11-2003: Crotone-Lanciano 4-0
29-03-2004: Lanciano-Crotone 0-2
12-12-2007: Crotone-Lanciano 1-1
13-04-2008: Lanciano-Crotone 0-0
09-11-2008: Crotone-Lanciano 5-3
05-04-2009: Lanciano-Crotone 0-1
12-08-2012: Crotone-Lanciano 3-2
08-12-2012: Crotone-Lanciano 0-0
27-04-2013: Lanciano-Crotone 1-1
19-10-2013: Crotone-Lanciano 1-2
25-03-2014: Lanciano-Crotone 0-1
22-11-2014: Lanciano-Crotone 1-1
18-04-2015: Crotone-Lanciano 1-1
15-11-2015: Lanciano-Crotone 1-1
Nicola FERRARI
Attaccante nato a Tione di Trento il 15 luglio 1983, ha giocato col Crotone nella stagione 2005-2006. 29 le presenze totalizzate con tre reti all'attivo durante l'avventura nell'anno in cui alla guida ci fu Gasperini. Successivamente ha giocato con Albinoleffe, Verona, Spezia, Modena e ora
al Lanciano.
Stefano PADOVAN
Attaccante nato il 16 aprile 1994, è arrivato al Crotone
nell'estate 2014, totalizzando in una stagione 20 presenze e 3 reti complessive. Cresciuto nel settore giovanile della Juve, attualmente gioca nella Virtus Lanciano.
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