5AIClil - Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi
Transcript
5AIClil - Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ENRICO TOSI” - BUSTO ARSIZIO DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE classe QUINTA sez. A Impresa CLIL Indirizzo: TRIENNIO DELL’AUTONOMIA – IMPRESA Composizione del Consiglio di classe RELIGIONE ED.FISICA ITALIANO STORIA INGLESE L1 FRANCESE L2 TEDESCO L2 SPAGNOLO L2 MATEMATICA DIRITTO - SCIENZE DELLE FINANZE GEOGRAFIA ECONOMICA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO SERVIZI ALLE IMPRESE TIT BASAGLIA VIDOTTO MARCORA MARCORA REINA CRESPI RAJA AVINO MOLINO TORRENTE ROSSI COLOMBO BENEDETTI MERCADANTE TONDO CECILIA LISA EMANUELE EMANUELE RITA IDA ANNA MARIA AMPARO GIANLUCA NICOLETTA MARIA GIOVANNA FRANCESCA LUISA SILVIA Specificità dell’indirizzo di studio Da tempo, e oggi in misura crescente, il sistema delle imprese chiede che la formazione del settore tecnico sia caratterizzata da maggiore unitarietà e compattezza, da un solido possesso degli strumenti di base (linguistici, comunicativi, tecnologici, scientifici) e, soprattutto, da abilità cognitive e da capacità relazionali. Lo sviluppo e la complessità delle tecnologie, l’automazione, la globalizzazione hanno profondamente modificato ogni tipo di attività e di conseguenza mutato il tipo di preparazione richiesto per esercitare le diverse professioni. In particolare, è oggi necessario: - avere consapevolezza dell’intreccio fra cultura tecnica e cultura organizzativa; - avere strumenti per saper leggere e interpretare il contesto in cui si opera; - essere capaci di individuare i problemi e di saperli risolvere anche con formule originali; - essere in grado di apprendere autonomamente e di affrontare il nuovo. Struttura del curricolo Gli indirizzi sviluppano modelli organizzativi e curricolari flessibili. Tra le sue caratteristiche peculiari si segnalano in particolare: - un impianto disciplinare organizzato per moduli al fine di evidenziare i nuclei fondanti delle diverse aree disciplinari, facilitare la realizzazione di un sistema di crediti/debiti, rendere trasparenti e certificati i percorsi; - la definizione di un monte ore triennale per ogni disciplina. L’Istituto ha stabilito la collocazione delle discipline nell’arco del triennio, secondo criteri stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di studi. 1 Per tutti gli indirizzi il curricolo è stato articolato in un’Area comune, per un monte ore triennale di 1386 ore ed un’Area di indirizzo, per un monte ore triennale di 1848 ore, in cui vengono introdotte discipline specifiche: l’ultimo anno è caratterizzato dalle discipline che maggiormente concorrono alla definizione della figura in uscita. L’indirizzo della classe 5^AICLIL permette di conseguire il diploma tecnico con indirizzo Giuridico Economico Aziendale. Le discipline previste dal curricolo consentono allo studente di svolgere le seguenti mansioni: - partecipare alla definizione delle strategie d’impresa; - partecipare alle scelte di gestione finanziaria; - riconoscere le caratteristiche degli strumenti finanziari e le modalità tecniche relative al loro utilizzo; - collaborare alla ricerca di soluzioni organizzative, presentarle in maniera efficace e verificarne la validità; - programmare, rilevare e controllare l’attività aziendale utilizzando appropriati strumenti informatici; - redigere rapporti sulla gestione aziendale rivolti a destinatari differenti; - risolvere problemi di convenienza economica relativamente ai servizi offerti alle imprese, - interpretare documenti e pubblicazioni economico-aziendali; -comunicare in lingua inglese in contesti differenti anche aziendalistici. AREA COMUNE Religione Educazione fisica Italiano Inglese Storia Matematica AREA INDIRIZZO Matematica Lingua2 (Francese, Tedesco, Spagnolo) Economia aziendale Finanza aziendale Pianificazione e controllo Servizi alle imprese Geografia economica Diritto ed economia TIT Totale ore TERZA QUARTA QUINTA 1 2 3 3 2 3 1 2 3 3 2 3 1 2 3 3 2 3 1 3 7 2 5 2 34 2 5 3 2 4 2 32 2 6 2 2 4 2 32 Sperimentazione C.L.I.L. La 5AIClil è la prima classe dell’Istituto a compiere integralmente e organicamente la sperimentazione (art. 4, punto 3 del DPR 275 dell'8 marzo 1999) CLIL. Il CLIL è un approccio didattico che promuove l'educazione bilingue e prevede quindi l’apprendimento integrato di discipline non linguistiche e di una lingua straniera con le seguenti finalità: - migliorare le competenze linguistiche nella lingua straniera veicolare utilizzata come strumento per apprendere e per sviluppare abilità cognitive, per acquisire contenuti (sapere) e competenze (saper fare) in un ambito disciplinare. L’insegnamento di una materia in lingua straniera, inoltre, - crea un contesto di apprendimento interculturale; - stimola la capacità di riflessione e di ragionamento autonomo; - potenzia lo sviluppo di competenze trasversali, basilari in una realtà sempre più globale; 2 Il CLIL, infatti, nella sua progettualità didattico-educativa, è learner-centred e consente la costruzione di nuove conoscenze a un alunno dinamicamente immerso in esperienze plurime di apprendimento e in contesti complessi, caratterizzati da una ricca varietà di opportunità, stimoli e risorse. Ciò ha permesso di attuare il passaggio dalla linearità e pura sequenzialità della programmazione per obiettivi (tipica di un modello conservatore di insegnamento), alla reticolarità di una nuova didattica, incentrata sulla programmazione e valutazione per competenze. Nei primi due anni di studio, nel biennio unico, la maggior parte degli studenti della classe ha svolto un percorso didattico CLIL articolato con una serie di discipline (storia, matematica, scienze materia, scienze natura, diritto-economia, TIC) insegnate in lingua inglese per almeno il 20% del monte ore. Nel triennio il percorso didattico CLIL è stato inserito all'interno dell'indirizzo Impresa, specializzato in finanza ed economia, con almeno cinque discipline insegnate con metodologia CLIL in inglese, per un 20% ca. del monte ore annuale. - Classe terza 2009/2010: storia, matematica, TIT, economia aziendale e geografia; Classe quarta 2010/11: storia, matematica, geografia economica, TIT, economia aziendale e finanza aziendale; Classe quinta 2011/2012: storia, matematica, geografia economica, pianificazione e controllo. o Allo svolgimento della programmazione curricolare, è stato affiancato il Progetto AISEC. Nei mesi di gennaio-febbraio 2012, giovani laureati stranieri, utilizzando come lingua veicolare l’inglese, hanno condotto attività didattiche sul tema della Responsabilità Sociale sia di impresa sia individuale per un totale di 8 ore. Anche a seguito dell’esperienza CLIL, 28 studenti hanno conseguito una certificazione IGCSE (International General Certificate of Secondary Education) rilasciata dall’Università di Cambridge, un’attestazione di competenze disciplinari in lingua straniera in Maths (22), History (7), Accounting (23). Evoluzione della classe nel triennio (in relazione alla composizione numerica e agli aspetti didattici) In terza la classe è stata formata da 31 studenti, tutti provenienti dal Biennio dell’Orientamento di questo Istituto. Anno 2009 / 10 iscritti n. 31; 1 trasferimento; 1 non ammesso Anno 2010 / 11 iscritti n. 29; 1 trasferimento Anno 2011 / 12 iscritti n. 28 Permanenza del corpo docente Nel corso del triennio, il corpo docente è stato stabile. Il quinto anno, l’insegnamento di Servizi alle imprese è stato affidato alla prof.ssa Maria Luisa Mercadante. Profilo comportamentale della classe e profitto conseguito La classe è consapevole dell’utilità del lavoro scolastico e la frequenza alle lezioni è stata regolare. L’attenzione in aula, la disponibilità e il senso di responsabilità della maggioranza degli alunni hanno favorito un clima di lavoro regolare e disciplinato, anche se certamente con esiti diversificati in relazione alle personali potenzialità degli studenti e al diverso grado di impegno degli stessi nel lavoro domestico. Alcuni allievi, con maggiori capacità critiche e rielaborative, possono vantare un curriculum buono. La maggior parte degli allievi ha raggiunto risultati complessivamente discreti, ottenuti grazie ad un'applicazione costante e consapevole. Altri studenti, inizialmente più fragili, hanno progressivamente migliorato il proprio profitto, raggiungendo le competenze minime anche negli ambiti a loro meno congeniali. In generale, il metodo di studio si è fatto via via più razionale e autonomo e, solo in pochi casi, permane ancora piuttosto ripetitivo. L’impegno è stato per alcuni costante e propositivo, per altri finalizzato al raggiungimento dei propri obiettivi. La maggior parte degli studenti ha evidenziato un forte interesse l’ambito aziendalistico e la dimensione internazionale. Nell’area d'indirizzo i risultati sono apprezzabili, in particolare nell’ambito economico, in cui gli allievi si sono distinti per una partecipazione costruttiva al percorso di apprendimento accompagnata da un’adeguata motivazione a migliorarsi. Per 3 quanto riguarda le lingue, le competenze risultano sostanzialmente buone per quanto concerne la comprensione; più eterogenea si presenta invece la situazione della classe riguardo alle abilità di produzione, che per un gruppo di studenti è, comunque, apprezzabile. La classe ha manifestato, inoltre, una discreta attenzione per gli aspetti geostorici e letterari. Globalmente, il livello medio delle conoscenze e delle competenze disciplinari è da considerarsi, quindi, discreto: gli studenti sanno infatti applicare con una certa sicurezza le conoscenze acquisite in situazioni nuove e semplici; alcuni poi non riportano in modo pedissequo i contenuti, ma sanno filtrarli con consapevolezza e una certa autonomia di giudizio. La classe, se guidata, è in grado di operare collegamenti interdisciplinari. Tutti, nel complesso, hanno acquistato maggiore sicurezza e fiducia nei loro mezzi. Per quanto riguarda l’integrazione fra le diversi componenti della classe, si sono alternati momenti di serenità ad altri turbati da qualche tensione. Il rapporto tra studenti e insegnanti è stato corretto, solo pochi alunni hanno manifestato una certa esuberanza che è stata, tuttavia, facilmente contenuta. I docenti, da parte loro, sono riusciti ad instaurare con i singoli alunni un rapporto proficuo, favorendo un controllo continuo che ha permesso di attuare con tempestività la strategia più appropriata per conseguire risultati migliori. I momenti di partecipazione più efficaci e positivi sono senza dubbio risultati quelli dell’applicazione operativa, sia individuale sia a gruppi, coerentemente con la metodologia e le strategie didattiche adottate, che hanno richiesto agli studenti un impegno e un coinvolgimento continui. Appare evidente, infatti, alla lettura del documento che questo gruppo di allievi, a partire dalla classe terza, è stato coinvolto in una serie di attività che ha permesso loro di arricchire il proprio curriculum e la propria formazione personale con una molteplicità di esperienze di apprendimento fuori dall’aula. Il Consiglio ha sempre ritenuto questa possibilità un’opportunità straordinaria di crescita non solo degli allievi nel ruolo di studenti, ma anche come persone e cittadini consapevoli. Tutti gli allievi, anche studenti in situazioni meno favorevoli o di carattere più timido, hanno risposto sempre con entusiasmo alle iniziative proposte dal Consiglio di Classe e dall’Istituto. In molti casi, è stata proprio la generosa disponibilità di tempo e di lavoro di questi allievi a rendere possibile il successo di queste attività. Linea didattica Sono state scelte le seguenti linee didattiche: - la didattica modulare (in prevalenza monodisciplinare) che ha consentito di dare il massimo grado di elasticità e flessibilità all'insegnamento. - il ricorso a sostegno e/o recupero in itinere, che ha permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso la realizzazione di interventi calibrati sui tempi di apprendimento e sui bisogni formativi di ciascun alunno. (v.sotto) Le modalità della valutazione Una delle caratteristiche del corso di studi è l’organizzazione modulare dei curricoli. In questi ultimi anni si è introdotta a livello di istituto una didattica orientata allo sviluppo di competenze, ispirata ai principi del framework europeo delle competenze e fondata, oltre che sull’acquisizione di conoscenze, sullo sviluppo di abilità calate in contesti concreti di operatività. Tale didattica ha imposto un adeguamento del sistema valutativo, che si è orientato alla rilevazione del possesso delle competenze di base disciplinari e a quelle di cittadinanza, ad esse complementari; pertanto gli strumenti di misurazione e valutazione di percorso si sono ampliati e diversificati, per offrire allo studente una più ampia gamma di possibilità di applicazione dei saperi. In tal senso risulta importante la verifica di una progressione nell’acquisizione delle abilità connesse alle competenze individuate in termini di obiettivi didattici fondamentali. Durante il terzo anno, a conclusione di ogni trimestre, e il quarto anno, a conclusione del primo quadrimestre, si è effettuata una sessione di prove comuni su competenze di base, in primo luogo per testare gli allievi in relazione agli standard dell’istituto, e in secondo luogo per offrire agli studenti una prima occasione di confronto su prove condivise a livello di dipartimenti disciplinari, che presentassero, dunque, un maggior tasso di obiettività. Nella successiva parte dell’anno scolastico si è preferito puntare maggiormente sul potenziamento della competenze tramite l’esercitazione e la pratica a livello di classe e individuale, testando gli alunni sulla base di prove configurate in connessione con i percorsi specifici. 4 La valutazione ha fatto, dunque, riferimento a descrittori di competenza e di abilità, misurati in livelli nella valutazione di percorso, i quali si traducono in voti numerici sulla base della seguente corrispondenza: Corrispondenza Livelli/voto LIVELLO 1 2 3 4 5 6 VOTO 1-3 4 5 6 7-8 9-10 I livelli sono fasce di prestazione; l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione. Le valutazioni sono state attribuite con voto intero in decimi. Recupero delle competenze Nella progettazione dei moduli ogni disciplina ha fissato in itinere le attività di recupero e di approfondimento. Le indicazioni relative alle carenze manifestate dagli alunni nell’acquisizione delle competenze di base sono state fornite dalle valutazioni trimestrali o quadrimestrali e interperiodali: sulla base di tali indicazioni gli alunni hanno potuto accedere a sportelli di consulenza organizzati per disciplina. Competenze chiave di cittadinanza e obiettivi trasversali alle discipline Nella valutazione di fine anno si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle singole materie, anche dello sviluppo di competenze chiave di cittadinanza, che risultano trasversali all’impianto disciplinare e che mirano a operare sull’impianto educativo dell’offerta formativa. In particolare si è operato sulle seguenti competenze di cittadinanza, che sono state tenute sotto osservazione anche nei momenti valutativi periodici (quadrimestri) e sulle quali si è espressa una valutazione descritta in livelli, come da tabella sotto riportata: 1. COLLABORARE E PARTECIPARE 2. IMPARARE A IMPARARE 3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (rilevate nel corso di tutta l’attività didattica e classificate periodicamente dai singoli docenti nel registro personale e oggetto di rilevazione negli scrutini quadrimestrali e nelle valutazioni inteperidali) 1. COLLABORARE E PARTECIPARE livello 6: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità livello 5: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie capacità livello 4: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista livello 3: non sempre interagisce nel gruppo in maniera funzionale alle attività proposte livello 2: non interagisce nel gruppo in maniera funzionale e corretta livello 1: non interagisce nel gruppo e non collabora affatto alle attività 2. IMPARARE A IMPARARE; livello 6: organizza in modo pienamente adeguato alle situazioni proposte il proprio apprendimento e attua un metodo di studio corretto e funzionale livello 5: organizza in modo adeguato il proprio apprendimento nella maggior parte delle situazioni proposte e attua un metodo di studio corretto 5 livello 4: organizza in modo sufficientemente adeguato il proprio apprendimento e attua un metodo di studio nel complesso accettabile livello 3: non è pienamente autonomo nell’organizzazione del proprio apprendimento e attua un metodo di studio discontinuo livello 2: non sa organizzare i propri apprendimenti in molte situazioni e attua un metodo di studio complessivamente inefficace livello 1: non sa organizzare i propri apprendimenti e attua un metodo di studio del tutto inefficace e improduttivo 3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE; livello 6: sa inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere i propri diritti riconoscendo al contempo quelli altrui, nel rispetto delle regole livello 5: sa inserirsi in modo consapevole nella vita sociale e rispetta le regole livello 4: sa agire nella dimensione sociale in modo sufficientemente responsabile e rispetta le regole fondamentali livello 3: non sempre sa inserirsi in modo responsabile e talora non rispetta le regole livello 2: non agisce con adeguata consapevolezza della dimensione sociale e spesso non rispetta le regole livello 1: adotta atteggiamenti eccessivamente individualistici e non rispetta le regole Cittadinanza e Costituzione Il consiglio di classe ha aderito al progetto di Istituto su Cittadinanza e Costituzione, rispondendo alle sollecitazioni ministeriali di avviare una sperimentazione in tal senso che desse dignità di disciplina a contenuti e attività che vanno nel senso dell’educazione alla cittadinanza attiva e allo sviluppo di competenze di cittadinanza indispensabili a un futuro cittadino. L’organizzazione prevista è stata quella di un modulo a orario e collocazione cronologica flessibili, cui hanno partecipato le diverse discipline con tematiche inerenti il percorso generale e specifiche del proprio settore. Il tema scelto per la classe è “Una Provincia industriale”. Credito scolastico e formativo Una volta determinata la fascia entro cui attribuire il credito scolastico sulla base della media ottenuta nelle diverse discipline, verranno prese in considerazione per l’attribuzione di quest’ultimo le seguenti voci: 1) competenze di cittadinanza (obiettivi non cognitivi); 2) certificazioni relative a tutte le attività scolastiche; per il credito formativo verranno prese in considerazione le certificazioni esterne relative ad attività sociali, culturali ed educative, corsi di formazione, purché attinenti ai contenuti e alle abilità delle diverse aree disciplinari. Preparazione all’esame Per la preparazione alla prima, seconda sono state proposte delle simulazioni secondo il calendario sottoriportato. Nel corso dell’anno gli alunni hanno svolto prove che, pur con i dovuti ritocchi richiesti dal tempo più limitato, hanno rispecchiato la tipologia richiesta dall’esame di stato. Per la preparazione alla terza prova scritta, si sono realizzate nel corso dell'anno due simulazioni, somministrando, per le 4 discipline, 3 quesiti a risposta singola (tipologia B), mirati, nel caso delle lingue straniere, alla comprensione di un breve testo assegnato. Le discipline coinvolte nelle simulazioni sono state Inglese, Diritto ed Matematica e TIT. Per la valutazione delle prove si è scelto di assegnare un punteggio per ogni disciplina secondo la stessa scala di valutazione e successivamente di farne la media, pervenendo ad un'unica valutazione in quindicesimi. L'esito delle simulazioni suggerisce, quindi, di predisporre la prova su 4 discipline e di dare agli studenti un tempo sufficientemente ampio per lavorare con profitto (2,30 ore nell'ipotesi appunto di 4 discipline con 3 quesiti ). I^ prova scritta: 7 maggio II^ prova scritta III^ prova scritta 9 maggio 12 marzo 11 maggio Italiano (6 h); la prova è stata corretta in commissione con la docente della sezione parallela. Pianificazione e Controllo (6 h) Diritto,Inglese, Matematica, TIT (2h 30’) Diritto,Inglese, Matematica, TIT (2h 30’) 6 Colloquio interdisciplinare Non si è prevista una specifica simulazione: ogni disciplina ha attuato le strategie necessarie per l’acquisizione delle competenze di produzione orale, suggerendo, nel contempo, spunti per una visione interdisciplinare delle problematiche affrontate. Vengono allegati i testi delle simulazioni somministrate. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Orientamento L’attività prevista dal DM 487/97 si è sviluppata nel corso degli ultimi quindici anni scolastici con l’obiettivo di costruire un percorso di attività che renda lo studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini, delle possibilità offerte dal contesto in cui vive in funzione della scelta post-diploma e capace di acquisire informazioni sulla tipologia degli studi universitari, sulla formazione professionale superiore e sul mondo del lavoro. I moduli di orientamento, realizzati nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 e a cui gli studenti della classe hanno partecipato, hanno permesso agli stessi di: assumere informazioni dirette sul contesto (mercato del lavoro, opportunità di proseguire gli studi, riforma universitaria, partecipazione a “progetti ponte” e a giornate di Università Aperta presso le Università: Bicocca, Bocconi, Cattolica, Insubria, Iulm, Liuc, Politecnico, Statale di Milano) acquisire metodica di ricerca acquisire consapevolezza riguardo alle attitudini attraverso la somministrazione di test psico-attitudinali ) La classe ha partecipato: > ad un incontro sulla “Riforma Universitaria” > ad un incontro di Orientamento con gli ex-studenti dell’ITC Tosi, che frequentano l’Università o già inseriti nel Mondo del Lavoro e delle Professioni > a Giornate di Università Aperta e a lezioni universitarie > ha svolto i test di Orientamento Alma Orientati, Alma Diploma e “Alpha Test” Corso UST “Progettare il futuri per il futuro” (Contratti di lavoro, Curriculum vitae e Colloquio di lavoro) Gianfreda, Lamperti, Pinci Per l’intero anno scolastico è rimasto operativo lo sportello di orientamento per garantire colloqui individuali con il responsabile del progetto e dove gli studenti hanno potuto reperire materiale informativo sulle università e sul mondo del lavoro. Certificazioni informatiche Hanno ottenuto la certificazione, i seguenti studenti: ECDL Core Level Alba, Berio, Damiano, Delle Curti, Gianfreda, Lamperti, Lopiccolo,Macchi, Pinci, Pozzi, Raimondi, Rampazzo, Tapparo Certificazioni lingue straniere La certificazione linguistica è un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una lingua, rilasciato da un ente certificatore riconosciuto. La certificazione linguistica è quindi lo strumento di identificazione e di riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera moderna, che stabilisce in maniera pubblica e – per quanto possibile- oggettiva che cosa una persona “sa fare in quella lingua”. Inglese Cognome Pet First Francese Spagnolo Delf b1 Dele b2 7 IGCSE Maths Accounting History Alba Cristina Baldini Fabio Balla Isela Bandera Viviana Bascialla Marco Berio Gabriele Colombo Viviana Damiano Gianluca Delle Curti Erica Depinto Mirko Farioli Martina Gianfreda Martina La Paglia Eleonora Lamperti Chiara Lo Piccolo Sergio Macchi Nicholas Nalon Riccardo Paralovo Arianna Pinci Eros Porta Alessandra Pozzi Stefano Raimondi Sara Rampazzo Giorgia Rostirolla Jessica Silotto Lorenzo Tapparo Marco Torba Marsid Zaganelli Luca X X O O X X X X O X X X X O X X X O X X X X X X X X X O O X O O X X O X X O X X O X O X X X O X X X X O X X X O X O X X O X X X X X X X X X X X X X X X X X X O X O X X O X O X X X: certificazione acquisita O: esame sostenuto STAGE ESTIVO 2011 L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro e di stage estivi, svolta da più di vent’anni dal nostro istituto, è considerata un'attività valida per far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita culturale e professionale dei nostri allievi. L'impegno e l'interesse crescente manifestato dagli operatori della zona ha permesso di consolidare la nostra iniziativa e di sviluppare un dialogo continuo con i rappresentanti delle categorie interessate. Il coinvolgimento del mondo esterno si è sempre più diversificato, infatti le aziende interessate vanno dal settore industriale a quello dei servizi, comprendendo da alcuni anni anche il settore turistico. Obiettivo essenziale del progetto è stato quello di mettere finalmente in contatto due realtà diverse, ma certo non contrapposte, offrendo la possibilità alle aziende di meglio comprendere e conoscere il mondo della scuola e agli studenti e ai docenti di verificare in che misura il lavoro scolastico sia collegato alla realtà aziendale. Nel corso dell’estate 2011 sono stati coinvolti nell'esperienza 60 alunni delle classi QUARTE che hanno svolto la loro attività di lavoro presso 52 aziende di settori diversi (industriale, assicurativo, bancario, turistico), di dimensioni diverse, private e pubbliche e presso professionisti; anche la zona geografica si è ampliata, comprendendo oltre a Busto Arsizio e la Valle Olona, Legnano, Gallarate, Varese ed il Milanese. E' importante evidenziare come questa attività abbia coinvolto solo gli studenti che hanno richiesto espressamente di poter svolgere questa esperienza, rinunciando ad un mese delle loro vacanze. Fra tutte le richieste pervenute si è elaborata una graduatoria di merito in base alla quale sono state assegnate le aziende agli studenti. Presso ogni azienda gli studenti hanno svolto un tirocinio di almeno 4 settimane, seguendo un percorso predisposto dall’insegnante responsabile in cooperazione con il tutor aziendale; alcuni ragazzi hanno poi ampliato il periodo di stage 8 sino a 6 settimane. Le aziende sono state coinvolte, come ormai tradizione, nella valutazione dell’alunno ospitato e del progetto nel suo complesso. Il giudizio è stato di apprezzamento per l’impegno dimostrato dagli studenti nello svolgimento dei compiti assegnati, nelle capacità di comunicazione e di rapporti con i colleghi. In molti casi gli studenti hanno saputo apprendere nuove modalità operative che hanno applicato durante l’attività in azienda. Tutte le aziende hanno espresso soddisfazione dell’esperienza vissuta e si dichiarano disposte a ripeterla nel prossimo anno scolastico. Anche agli studenti è stato proposto un questionario sull’esperienza vissuta, così da poter valutare la pertinenza delle attività svolte rispetto al percorso di studi e l’attenzione del tutor aziendale nei confronti dell’allievo. L’attività formativa è risultata interessante per i contenuti e presentata da docenti interni preparati. Nell’attività in azienda tutti sono stati in grado di svolgere i compiti assegnati, rispettando tempi e modalità di esecuzione, grazie alla disponibilità e all’attenzione dimostrate dal tutor aziendale. Nel complesso l’attività ha risposto alle aspettative e il giudizio è positivo. Nel corso dell’estate 2011 un gruppo di 16 alunni ha svolto l’attività di stage presso le aziende indicate nella tabella seguente: Cognome Alba Balla Bascialla Berio Damiano Depinto Gianfreda Lo Piccolo Paralovo Porta Rampazzo Tapparo Torba Zaganelli Nome Cristina Isela Marco Gabriele Gianluca Mirko Martina Sergio Arianna Alessandra Giorgia Marco Marsid Luca Azienda – Ente - Studio professionale BANCA POPOLARE DI SONDRIO STUDIO ASS. MAZZUCCHELLI E TROTTI HUPAC SPA CREDITO EMILIANO INTERNATIONAL COLOR S.P.A. BTSR International S.p.a. BANCA POPOLARE DI SONDRIO CREDITO VALTELLINESE STUDIO ASSOCIATO BONICALZI & MAZZUCCHELLI ARTIGIANATO CENTRO SERVIZI SOC. COOPERATIVA CREDITO EMILIANO ASCOM SERVIZI BUSTO S.U.R.L. DUPLOMATIC OLEODINAMICA SPA COMUNE DI CASTELLANZA Impresa Formativa Simulata Il progetto ha previsto la realizzazione di un microsistema aziendale mediante la creazione di un ambiente di lavoro reale, identico a quello di una vera impresa, dove gli studenti imparano il lavoro con la simulazione dell'attività completa di un'azienda (dalla costituzione alla gestione e all’analisi degli aspetti amministrativi, contabili e fiscali), e dove le transazioni con il mondo esterno, la produzione, il commercio, avvengono in modo virtuale. L’attività ha assunto una connotazione particolare, in quanto si è fusa con un progetto Comenius bilaterale dal titolo “From virtual to real”, che, poi, ha permesso il conseguimento del Label europeo delle lingue (Vedi ultra). Le discipline coinvolte nell’attività IFS sono state: Economia Aziendale, Finanza aziendale, Matematica, Storia, Geografia e TIC. Il monte ore complessivo per la classe quarta e quinta è stato di 200 ore, suddivise in 100 di attività didattica e 100 ore di lavoro autonomo degli alunni. L’azienda partner “la Fratelli Rossetti”, il tutor aziendale per gli aspetti storici ed economici, il dott. Luca Rossetti, il tutor aziendale per la parte relativa al design e alla progettazione del prodotto, la dott. Mary Oldani. Esperti esterni: - Notaio dott. Tosi e Commercialista rag. Trotti (marzo 2010) - Dott. Paganini, Business Plan (18 gennaio 2011) - Dott. Pozzi, storia e cultura d’impresa (gennaio 2011) - Dott. Farioli, Branding and licensing, (dicembre 2010-gennaio 2011) - Dott. Rossetti Luca della Fratelli Rossetti di Parabiago, tutor dell’impresa Simulata, (marzo 2011) 9 - Dott. Leonardo Chiappini e Janette Lloyd MA, per analisi del prodotto e sua progettazione Fiera IFS di Lodi: 4-5 maggio 2011. Partecipanti: Baldini, Nalon, Gianfreda (4 maggio); tutti gli alunni (5 maggio). Fiera IFS di Rosenheim (Germania): 15-16-17 novembre 2011. Partecipanti: Farioli L’attività è stata, alla fine, oggetto di una duplice valutazione: - la prima, riguardante il prodotto in quanto tale, è stata effettuata in base a parametri quali: la completezza, la complessità, la correttezza e l’organicità delle soluzioni, la ricchezza della documentazione - la seconda, riguardante i comportamenti degli allievi che hanno partecipato al progetto, è stata di competenza del consiglio di classe attraverso griglie d'osservazione sistematica appositamente predisposte. Gli studenti stessi hanno sentito l’esigenza di autovalutarsi, sulla base di griglie differenziate, allegate alla documentazione delle singole aree di progetto. Il consiglio di classe ha fatto proprie le valutazioni elaborate dal docente referente, che hanno formato parte integrante della valutazione finale del singolo allievo. Gli indicatori utilizzati per la valutazione dell’esperienza, sono stati i seguenti: - Organizzazione dell’attività Il comportamento dell’alunno in relazione a: - Senso di responsabilità - Autonomia di lavoro - Capacità di lavorare in gruppo - Affrontare e risolvere problemi - Dimostrare spirito d’iniziativa Giudizio globale: ottimi i risultati dell’attività sia i termini di prodotti realizzati, motivazione e coinvolgimento nell’intera attività e competenze acquisite sia in termini economici, culturali e linguistici Il Label europeo delle lingue La classe, durante il quarto anno di corso, è stata protagonista del progetto “IT’S IN THE BAG”, con il quale l’Istituto ha vinto il Label europeo delle lingue 2011. Il Consiglio di classe, infatti, ha organizzato un’attività di Impresa Formativa Simulata, integrata in un scambio internazionale. Gli studenti dell’Invicta Grammar School di Maidstone (UK) e la classe hanno lavorato sulla tematica: “la produzione di una borsa e la sua commercializzazione”. Il progetto comune nasceva dall’esigenza di condividere le diverse competenze dei due gruppi per accrescere e ampliare le competenze linguistiche e professionali di tutti i soggetti e migliorare la comprensione culturale reciproca e la socializzazione tra studenti appartenenti a due diversi Stati dell’UE. L’esperienza, che ha visto la collaborazione di esperti e dell’imprenditore dell’azienda partner (Fratelli Rossetti), ha portato all’approfondimento di tematiche economiche per giungere alla redazione di un business plan in lingua inglese, alla predisposizione di presentazioni multimediali in lingua, e alla realizzazione di un prototipo-borsa. La classe ha lavorato in concreto su un progetto di sviluppo dell’idea d’impresa, che ha permesso l’acquisizione più specifica delle competenze che già erano state sollecitate durante lo svolgimento delle attività didattiche curriculari. Gli obiettivi perseguiti erano di rafforzamento della lingua, di comunicazione tra adolescenti in ambito internazionale, culturali, sociali e professionali. Prima fase: Gli studenti hanno partecipato ad attività preparatorie all’avvio del progetto e a lezioni di approfondimento su alcune tematiche (e.g.: branding e licencing). Seconda fase: Durante il soggiorno a Maidstone, dal 2 all’11 novembre, lezioni in lingua inglese di Marketing e Design, visite tematiche, lavori di gruppo e momenti di esposizione e di sintesi hanno permesso di sviluppare non solo competenze specifiche, ma hanno implementato la conoscenza del linguaggio settoriale e sviluppato la conoscenza reciproca dei partecipanti. Terza fase: Tra dicembre e marzo gli alunni italiani hanno interagito (attraverso mail e social network) con studenti e docenti inglesi, per mettere a punto i bozzetti delle borse, mettendo a frutto le lezioni di design organizzate in Inghilterra. Durante questo periodo la Dott.ssa Oldani ha selezionato un bozzetto, tra quelli predisposti, per gli studenti italiani e uno per gli studenti inglesi e ha organizzato la predisposizione del prototipo. Quarta fase: Dal 5 al 14 aprile gli alunni inglesi hanno soggiornato a Busto Arsizio. Sono state proposte delle visite mirate ad aziende operanti nel settore della pelletteria che hanno permesso di verificare nel concreto le potenzialità del settore e le pratiche aziendali, consentendo agli allievi di interagire con i professionisti e di mettere in discussione sul campo il 10 proprio lavoro. Significativa è stata la presenza degli alunni presso il laboratorio artigiano che ha dimostrato come si passa dalla “salpa”, il prototipo, alla borsa in pelle. Quinta fase: Nei mesi finali dell’anno scolastico sono stati realizzati i prodotti previsti dal progetto: prototipo di borsa; sito web dell’IFS; BP. In questa fase di ricaduta e diffusione, i lavori eseguiti dai diversi gruppi di studenti italiani ed inglesi sono stati presentati pubblicamente, anche durante la Fiera IFS di Lodi e in una conferenza stampa. Le metodologie utilizzate sono state: lezioni interattive in cui gli studenti hanno ricevuto degli input e delle consegne legate al progetto e ai diversi prodotti, lavori di gruppo sotto la guida dei docenti; lavori svolti in videoconferenza con un docente e gli studenti di design dell’Invicta Grammar School, lezioni con esperti del mondo del lavoro; metodologia CLIL, sviluppata attraverso un’attività curriculare sistematica nelle discipline Economia Aziendale, Finanza aziendale, Matematica, Storia, Geografia e TIC. La classe coinvolta nel progetto infatti, fa parte di un corso CLIL nel quale almeno il 25% delle monte ore delle discipline coinvolte viene svolto nella lingua veicolare inglese. La presenza dell’assistente americana, Catherine Ches, nelle ore di Inglese e Storia, ha permesso agli allievi di potenziare ulteriormente le competenze linguistiche. Giudizio complessivo: Gli alunni coinvolti hanno evidenziato un significativo miglioramento delle competenze professionali economiche, linguistiche e comunicative e hanno ampliato la visione globale del sistema azienda. Hanno decisamente rafforzato la capacità di lavorare in gruppo per raggiungere uno scopo comune e la capacità di risolvere problemi con spirito di iniziativa, senso di responsabilità e autonomia nella gestione delle risorse. Gli allievi hanno consolidato l’abilità di comunicare in una lingua veicolare per esprimere idee ed opinioni di interesse generale, acquisendo, inoltre, una buona conoscenza dei termini che costituiscono la base lessicale di un imprenditore del settore. La motivazione degli alunni all’apprendimento è sicuramente aumentata, così come la capacità di integrazione e conoscenza del contesto antropico e territoriale del Paese partner. Attività internazionali - biennio Scambio Partecipanti Damiano, Macchi, Raimondi, Torba Pinci, Progetto Euroscola Partecipanti Alba, Delle Curti, Depinto, Berio, Rampazzo, Lamperti, Colombo, Farioli, Gianfreda, Tapparo Wold School Forum (Vedi ultra). Partecipanti Lamperti, Delle Parlovo, Pinci Curti, Porta, Destinazione Lycéè Eugène Janot di Aubusson, Francia Periodo Novembre e 15-21 febbraio 2009 Destinazione Parlamento europeo Bruxelles Periodo Marzo 2009 Attività in cui gli allievi sono stati coinvolti Ospitalità Periodo Attività internazionali - triennio Classe terza Learning week: Conoscere la matematica in lingua inglese 11 Ottobre 2008 L’Istituto nel corso degli ultimi tre anni ha realizzato alcuni progetti nell’ambito dei bandi Learning Week di Regione Lombardia. Si tratta di attività di approfondimento, della durata di 40 ore concentrate nell’arco di 6 giorni, che hanno come destinatari gli studenti degli istituti superiori del 3° - 4° e 5° anno. I percorsi sono stati proposti agli studenti in relazione alle diverse specificità dell’indirizzo di studi frequentano e dei temi previsti per l’approfondimento. Le attività sono state progettate dal nostro Istituto e si svolte con la collaborazione di nostri docenti. Nell’attività formativa, che copre un’intera settimana per complessive 40 ore, si sono utilizzate modelli di didattica attiva, centrate sull’esperienza diretta in cui lo studente è posto nella condizione di verificare “empiricamente” l’applicabilità del proprio bagaglio conoscitivo. La learning week “Conoscere la matematica in lingua inglese”, si è tenuta dal 23 al 28 novembre 2009 presso lo YALE COLLEGE di Wrexham e vi hanno partecipato tutti gli alunni ad eccezione di Luca Zaganelli. Tramite la metodologia della learning week residenziale all’estero, si è voluto favorire una modalità di apprendimento di tipo esperienziale. Si è utilizzato un modello di didattica attiva, centrata sull’esperienza diretta in cui lo studente è posto nella condizione di verificare “empiricamente” l’applicabilità del proprio bagaglio conoscitivo. Molto significativa è inoltre la possibilità di confrontarsi direttamente con la realtà di una cultura e di un paese diverso. Il corso si è strutturato in due parti: - Mattina: lezioni di lingua inglese anche propedeutiche agli argomenti trattati nel pomeriggio - Pomeriggio: lezione argomentativa sul tema previsto attraverso lo svolgimento di esercitazioni pratiche e dei testi dei precedenti esami IGCSE di Mathematics Soggiorni estivi Partecipanti De Pinto, Berio, Tapparo, Baldini, Nalon Alba, Rampazzo, Lamperti, Colombo Pozzi, Bascialla, Silotto Destinazione Chicago Arizona Boston Periodo 18 giugno-3 luglio 13 giugno – 30 giugno 11 luglio – 25 luglio Classe quarta Attività di scambio – Comenius “Fron virtual to real”( Vedi label) Lo scambio all’estero si è dimostrato un valido strumento per la realizzazione degli obiettivi didattici ed educativi delineati dai singoli progetti. Dal punto di vista linguistico gli allievi hanno potuto rafforzare le abilità di comprensione e di esposizione, attraverso la pratica quotidiana della lingua straniera in famiglia, a scuola e durante le visite. Gli scambi hanno permesso inoltre una presa di contatto con una realtà e con abitudini diverse dalle proprie, favorendo così un’educazione interculturale volta al superamento di pregiudizi. Grazie agli scambi è stata offerta infine agli allievi l’opportunità di effettuare il confronto tra sistemi scolastici diversi e di approfondire le loro conoscenze in campo sociale, storico, geografico e politico del paese partner. A questa attività hanno partecipato tutti gli alunni, ad eccezione - nella fase di soggiorno in Inghilterra- di Jessica Rostirolla. Progetto Euroscola Partecipanti Pinci, Porta, Torba Destinazione Parlamento europeo Strasburgo Periodo Marzo 2011 Soggiorni estivi Partecipanti Bascialla, Lamperti, Delle Curti, Pinci Destinazione Chicago Arizona Periodo giugno-luglio 2011 Luglio 2011 Ospitalità partner stranieri 12 Partecipanti Delle Curti, Paralovo provenienza Ies Marquez de Santillana, Torrelavega Periodo Aprile 2010 Attività di scambio Partecipanti Alba, Lamperti, Berio Raimondi Gianfreda destinazione Beijng Ritan High School, Pechino Yang Chung High School di Seul Carlise School, Martinsville Virginia Periodo 17-25 marzo 2012 17-26 marzo 2012 12-21 novembre 2011 Ospitalità partner stranieri Partecipanti Pozzi, Bascialla provenienza Lane tech School, Chicago (USA) Periodo 29/3-7/4 2012 Classe quinta Wold School Forum Dal 13 al 26 ottobre sono state presenti all´ITC le delegazioni delle 21 scuole che hanno dato vita al World School Forum. Un centinaio di studenti di tutto il mondo si è dedicato quotidianamente allo studio di energie alternative e di come rinascono le comunità dopo le calamità. La tematica è stata sviluppata attraverso workshop, case studies, attività di visita e socializzazione. La lingua veicolare è stata l’inglese. Tra il 18 e il 20 ottobre i giovani sono stati ospiti di due scuole dell’Aquila, dove hanno visitato la zona rossa della città guidati dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco di Varese. Uno dei due dibattiti conclusivi si è tenuto lunedì 24 ottobre nella sala del Consiglio della Regione Lombardia Partecipanti Attività in cui gli allievi sono stati coinvolti Gianfreda, Raimondi, Porta Ospitalità: gli allievi hanno accolto docenti e studenti delle delegazioni straniere a Lamperti, Pinci, Colombo casa propria, sviluppando competenze culturali e linguistiche Raimondi, Porta Lamperti, Organizzazione: gli allievi hanno fornito supporto all’organizzazione logistica Bandera, La Paglia dell’evento, sviluppando competenze culturali, tecnico professionali e linguistiche. Colombo Delegazione: l’allieva durante il forum ha partecipato a tutte le attività come rappresentante dell’ITE, sviluppando competenze culturali e linguistiche Gianfreda Visita a L’Aquila e Organizzazione: gli allievi hanno fornito supporto all’organizzazione logistica dell’evento, sviluppando competenze culturali, tecnico professionali e linguistiche Laboratori Tali laboratori sono stati per gli allievi un’occasione di applicazione e approfondimento delle competenze espressive. I percorsi di apprendimento hanno permesso anche ai partecipanti di mettersi in gioco attraverso la realizzazione di iniziative, prodotti o eventi specifici per ciascuna attività. Partecipanti Macchi Lamperti Anno 2008-2009 2007-2008 Corso Fotografia Giornalismo Anno 2008-2009 2009-2010 2008-2009 2009/10 2008/2009 Corso Arabo 1° livello Arabo 2° livello Giapponese Giappone Cinese, Corsi di lingue orientali Partecipanti Alba, Rampazzo, Paralovo Alba, Rampazzo, Paralovo Pinci,Lamperti, Farioli, Gianfreda Farioli, Lamperti Porta, Tapparo 13 Progetto Memoria e Legalità 1) Partecipazione e Cittadinanza: Seminario Residenziale Il 26, 27, 28 febbraio e 1 marzo 2010, gli allievi Cristina Alba e Giorgia Rampazzo hanno partecipato ad un seminario residenziale di formazione a Collio Valtrompia (BS), promosso dall'Istituto e gestito da un team di pedagogisti. Gli obiettivi generali della formazione sono stati: - la valutazione del ruolo degli studenti - in quanto cittadini attivi all'interno della scuola - nella partecipazione alle attività scolastiche e nel contesto “scuola” in cui sono inseriti; - individuazione di strategie per il coinvolgimento di tutti gli studenti nella proposta di attività e di progetti che, partendo dalla scuola, stimolino lo spirito d'iniziativa e la partecipazione dei giovani alla comunità scolastica e territoriale, e nella società in genere. La formazione è stata mirata a far emergere dai singoli e dal gruppo i seguenti risultati formativi specifici: - team-working: come si lavora oggi e come è possibile migliorare; - leadership: le caratteristiche positive e critiche di un leader: - valutazione del livello di partecipazione attuale nel contesto scolastico; - simulazione di meccanismi di partecipazione attraverso il role-play; - il teatro partecipativo come strumento di analisi e riflessione collettiva. 2) Nave della Legalità Dal 22 e il 24 maggio 2010, Cristina Alba e Giorgia Rampazzo hanno partecipato alle manifestazioni di commemorazione del 18° anniversario della strage di Capaci, organizzate dal MIUR e dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”. Gli allievi hanno viaggiato da Civitavecchia a Palermo, a bordo della "Nave della legalità", prendendo parte a conferenze e dibattiti alla presenza di famigliari delle vittime, magistrati e rappresentanti delle istituzioni. 3) Conferenza “La strage di Piazza Fontana” Il 10 febbraio 2011, gli allievi hanno partecipato ad una serata di approfondimento sulla strage di Piazza Fontana. Relatori: Carlo Smuraglia (Pres. Anpi Milano e prof. (f.r.) nell'Università di Milano, Giuseppe Teri, coordinatore di Libera per le scuole di Lombardia e un familiare di una vittima. Partecipanti: Alba, Baldini, Berio, Colombo, Damiano, Bascialla, Delle Curti, Depinto, Farioli, Gianfreda, Lamperti, Lo Piccolo, Macchi, Nalon, Paralovo, Pinci, Porta, Pozzi, Raimondi, Rostirolla, Silotto, Tapparo, Torba 4) Tutta la classe ha partecipato alla manifestazione cittadina “Legalitàlia in primavera”, 11 aprile 2011. 5) Il 28 gennaio 2012, le studentesse Viviana Bandera e Viviana Colombo hanno partecipato all’incontro con Cristiana Dobner OCS, autrice di numerose pubblicazioni scientifiche sulla figura di Edith Stein. Figlia di Israele, convertasi al cattolicesimo, la Stein, una delle pensatrici più acute del Novecento, fu vittima di un regime empio, contrario alla dignità umana, e concluse i suoi giorni nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. L’incontro è stato preceduto da un momento di preparazione a scuola, a partire dal film "La settima stanza", diretto da Márta Mészáros Conferenze LIUC 2011 - 2012 Nel corso degli ultimi due anni scolastici, la classe ha partecipato alla X e all’ XI Giornata del cinema industriale, presso l’ Università Carlo Cattaneo – LIUC. Fabbricato dall'uomo - Chimica e modernizzazione in Italia (18 novembre 2010); I volti della Pirelli - Comunicazione e identità nella storia di una grande impresa (22 novembre 2011), partecipanti tutti gli alunni. Esperti del mondo dell’imprenditoria e dell’università hanno tenuto lezioni incentrate su tematiche di carattere storico ed economico. Partecipanti: tutti gli alunni Conferenze 60° ITE “TOSI” - Conferenza: “La Crisi italiana nel contesto europeo”. Relatore dott. A. Geroni - 15 marzo 2012 14 Partecipanti: Alba, Balla, Bandera, Bascialla, Colombo, Damiano, Depinto, Farioli, La Paglia, Lamperti, Lo Piccolo, Macchi, Pinci, Porta, Raimondi, Rampazzo, Tapparo. - Conferenza: “Il diavolo e l’acqua santa: realtà e mito nelle biografie di due grandi imprenditori, Adriano Olivetti e Enrico Mattei”. Relatore dott. D. Pozzi - 12 aprile 2012 Partecipanti: Alba, Bandera, Colombo, Depinto, Berio, Farioli, Gianfreda, La Paglia, Lamperti, Damiano, Macchi, Paralovo, Pinci, Porta, Silotto, Raimondi, Rostirolla. - Spettacolo teatrale: “Coraggio, il meglio è passato”, regia C. Scarlenghe, con M. Colombo Bolla; 16 aprile 2012 Partecipanti: tutti gli alunni. - Convegno “Internazionalità e internazionalizzazione del curriculum” - 23 aprile 2012. Tutta la classe ha partecipato all’evento. Gli allievi Bandera, Colombo, Depinto, Delle Curti, Gianfreda, Macchi, Pinci, Rampazzo hanno tenuto un intervento dal titolo: “Dalla prima alla quinta con moduli CLIL”. Conferenza: “Cosa tiene accese le stelle”. Relatore dott. M. Calabresi - 3 maggio 2012 Partecipanti: Alba, Baldini, Balla, Bandera, Bascialla, Berio, Colombo, Damiano, Delle Curti, Depinto, Farioli, Gianfreda, Lamperti, Lo Piccolo, Nalon, Paralovo, Pinci, Porta, Pozzi, Raimondi, Rampazzo , Silotto, Tapparo, Torba, Zaganelli Altre attività Soggiorno a Roma (dal 23 al 25 maggio 2012) Partecipanti: tutti gli alunni Viaggio Premio Destinazione: Barcellona; Periodo: da 15/01 a 16/01/2011; Partecipanti: Gianfreda, Porta, Raimondi, Lamperti, Paralovo, La Paglia, Colombo Viaggio Premio Destinazione Berlino; Periodo 9/09 - 10/09 2008; Partecipanti: Lamperti, Gianfreda, Farioli Inaugurazione anno scolastico Quirinale 2009 Colombo 2007 Bandera Celebrazione del centocinquantesimo (video diretta) 29 marzo 2011. Partecipanti Bandera Partecipazione Concorso UNIVA: La tua idea d’impresa 2011 I ragazzi si sono sperimentati nella veste di imprenditori attraverso proposte di cui hanno verificato la fattibilità attraverso la costruzione di un business plan. Sul sito www.latuaideadimpresa.it sono on line il progetto degli alunni “Travel for Life”;, dedicato alla redazione di un progetto d’impresa, incentrato sul turismo sostenibile destinato ai diversamente abili. Gli allievi hanno inoltre realizzato un video di presentazione del nostro Istituto, con la collaborazione del prof. Gianni Aliberti (docente del laboratorio di Fotografia). Partecipazione Concorso Ente Parco alto milanese Nell’ambito del concorso "La mascotte del Parco ", che ha visto la partecipazione di studenti delle scuole superiori della zona, le allieve Martina Farioli, Viviana Colombo e Chiara Lamperti hanno ottenuto una particolare nota di merito per laboriosità e applicazione con il progetto “Ape Honey” posizionandosi al terzo posto. Alla competizione hanno partecipato anche gli allievi Macchi, Rostirolla e Paralovo. Conferenze dell’area economica-aziendalistica Durata delle attività: 10 ore Il corso di “Cultura d’impresa” organizzato in collaborazione con un imprenditore, il dottor Daniele Alessio Braghini, si è svolto in 5 incontri con l’obiettivo di fornire ai partecipanti i concetti che stanno alla base del pensiero di un imprenditore di successo: la “forma mentis”, le priorità, gli stimoli e le sfide, le relazioni interne ed esterne all’impresa, l’aggiornamento professionale, l’innovazione e la ricerca, il rapporto con i “mercati”, le opportunità e le minacce, i successi e i fallimenti, lo 15 “start-up” o il “follow-up” di un’impresa, il rapporto e il conflitto generazionale. Vi hanno partecipato: Alba, Nalon, Rampazzo Collaborazione all’organizzazione e alla realizzazione delle attivita’ di istituto ORIENTAMENTO BIENNIO Partecipanti: OPEN DAY 2011/12 Partecipanti: Alba, Baldini, Balla, Bandera, Bascialla, Berio, Damiano, Depinto, Farioli, Gianfreda, La Paglia, Lamperti, Nalon, Paralovo, Pinci, Porta, Raimondi, Silotto, Tapparo OPEN DAY 2010/2011 Partecipanti: Baldini, Bandera, Damiano, Depinto, Farioli, Gianfreda, Lamperti, Nalon, Pinci, Rampazzo, Silotto, Tapparo OPEN DAY 2009/2010: Partecipanti: Alba, Baldini, Colombo, Delle Curti, Depinto, Gianfreda, Lamperti, Nalon, Paralovo, Pinci, Raimondi, Rampazzo, Rostirolla, Silotto, Tapparo ACCOGLIENZA PRIME 2011/12 Partecipanti: Gianfreda, Bandera, Lamperti ACCOGLIENZA PRIME 2010/11Partecipanti: Damiano, Giannfreda, Porta ORIENTAMENTO BIENNIO 2010/11 Partecipanti: Bandera ATTIVITA’ DI TUTORING 2011 Partecipanti: Bandera, La Paglia ATTIVITA’ DI TUTORING 2010 Partecipanti: Gianfreda, La Paglia, Porta ATTIVITA’ DI TUTORING 2009 Partecipanti: Gianfreda ORGANIZZAZIONE DIPLOMA DAY 2011 Partecipanti: Farioli, Gianfreda, Lamperti ORGANIZZAZIONE DIPLOMA DAY 2010 Partecipanti: Colombo, Farioli, Gianfreda, Lamperti, Paralovo, Raimondi Attività “Nonni su Internet” (marzo – maggio 2012) Partecipanti in qualità di tutor al progetto: Alba, Baldini, Gianfreda, Nalon, Rampazzo 16 RELIGIONE Prof.ssa Cecilia Basaglia QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZE ABILITÀ/PRESTAZIONI 1. L’alunno sa confrontarsi con la visione cristiana del a. L’alunno sa confrontarsi con la dimensione della mondo, utilizzando le fonti autentiche e interpretandone multiculturalità anche in chiave religiosa. correttamente i contenuti, in modo da elaborare una b. L’alunno fonda le scelte religiose sulla base delle posizione personale libera e responsabile, aperta alla motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. 2. L’alunno sa interrogarsi sulla propria identità umana, c. L’alunno giustifica e sostiene consapevolmente le proprie religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico in un con gli insegnamenti di Gesù Cristo personale progetto di vita. LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE La classe dall’inizio del triennio è formata da gruppi eterogenei provenienti da differenti esperienze di corsi biennali. La maggior parte degli alunni si è avvalsa dell’ora di istruzione religiosa cattolica durante il terzo anno di corso, mentre solo un gruppo di essi ha mantenuto la frequenza al quarto e al quinto anno con il medesimo insegnante per tutto il triennio. Gli alunni hanno dimostrato appropriata e seria considerazione degli argomenti svolti, alcuni hanno partecipato attivamente alle lezioni con interventi significativi, altri hanno mantenuto una recettività seria e riservata, secondo la diversità delle loro realtà individuali di relazione. Hanno rivelato, altresì, di aver rielaborato le tematiche offerte in modo personale e con una certa criticità. Il livello medio di prestazione degli alunni è pertanto più che buono. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il criterio didattico di fondo adottato è quello della prospettiva antropologica/storica, scelto tra quelli indicati dai nuovi programmi per l’insegnamento dell’Istruzione Religiosa Cattolica, redatti dall’Ufficio Catechistico Nazionale. Si è cercato, cioè, di risvegliare negli alunni i grandi interrogativi che suscitano la domanda religiosa per poi svolgere la tematica della rivelazione cristiana, in relazione con i suoi sviluppi storico/culturali, sociali ed etici. Gli obiettivi disciplinari hanno teso, quindi, a far sì che gli alunni potessero passare dal…"piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo…". (programmi Ufficio Catechistico Nazionale), in relazione con la cultura contemporanea e in quanto inseriti nella loro valenza formativa globale. Come metodologia didattica è stato utilizzato, innanzi tutto, il metodo della provocazione, ponendo domande e offrendo sollecitazioni di vario tipo, avvalendosi di scritti e citazioni di autori e intellettuali contemporanei. Conseguentemente la classe è stata guidata, per mezzo del dialogo e del confronto, a prendere in seria considerazione quanto le veniva offerto, a porlo in relazione con l’esperienza personale e a comprendere e valutare, infine, gli insegnamenti specifici della disciplina. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Come modalità di valutazione sono stati considerati gli interventi spontanei degli alunni operati nell’ambito delle lezioni, le risposte da loro date a domande flash, l’effettiva comprensione e rielaborazione dei temi svolti ed è stata particolarmente apprezzata l’eventuale seria considerazione critica espressa dagli studenti durante il dialogo educativo. E’ stato considerato, inoltre, l’atteggiamento globale dell’alunno inteso come interesse, capacità di ascolto, partecipazione, responsabilità e rispetto. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI. Documenti del Magistero ecclesiale, Bibbia . Brani di autori contemporanei. Articoli di quotidiani e settimanali. Siti internet, dvd, cd, slide. 17 PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 - L’amore per la vita “Life before life”, l’odissea della vita, visione film e approfondimenti. Illustrazione “family 2012”, la famiglia, il lavoro e la festa. Slide legge 40/04 inerenti la procreazione assistita e le sue implicazioni etiche. Testimonianza di “Emilia” madre di papa Giovanni Paolo II. Le implicazioni etiche connesse “al fine vita”. A. Socci, sì alla legge sul biotestamento. Modulo 2 - Impegno e solidarietà: cardini di una vita L’opera di suor Marcella a Waf Jeremy in Haiti, il senso della carità e della gratuità. Visione film “United 93” nel decimo anno dagli accadimenti delle Twin Towers. Da Simoncelli a Steve Jobs, l’uomo e la sua sfida alla vita: “Stay Hungry stay foolish.” L’incontro/testimonianza con gli amici di Chiara Badano, beatificata il 25 settembre 2010, il suo sì a Gesù. Visione film “La rosa bianca”, storia dell’amicizia di giovani universitari uniti dall’anelito della ricerca del vero, del bello, dal senso religioso che si trasforma in resistenza al nazismo: salvare gli amici, una questione di coscienza, il nazional-socialismo, la fede, il sacrificio. L’ideologia, la libertà e la dignità umana: sviluppo temi film precedente e aggancio alla storia di Mario Calabresi nell’ambito dell’incontro con l’autore invitato dalla scuola, lettura inizio “Spingendo la notte più in là”. Modulo 3 - Essere Chiesa nel mondo “Dio a Madrid” di M. Vargas Llosa, Osservatore romano, commento alla giornata mondiale della gioventù e gli incontri con altre esperienze di valore. Stralci prolusione cardinal Bagnasco in merito ai giovani, Avvenire 27/09/2011. La paura e la rabbia dei cristiani Copti d’Egitto”, Corriere della sera 11/10/2011. Da “Le donne nel Medio Evo, il genio femminile nella storia del popolo di Dio”, Benedetto XVI, santa Ildegarda di Bingen. Edith Stein, le donne, il ‘900. La fede come si esplicita? Avvento, attesa di un dono, Benedetto XVI. “Ma voi chi dite che io sia?” Natale, festa dell’uomo o di Dio? Risponde il cardinale A. Scola ai lettori di Oggi. Quaresima, suoi gesti e significato; la nostra partecipazione ai fatti della settimana santa e l’istituzione dell’Eucarestia, libro di testo. Ripresa parte documentario “I Papi del ‘900”, RAI3, la vita di Karol Wojtyla dall’infanzia alla sua elezione nell’ambito storico del XX secolo con filmati inediti. 18 EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Lisa Vidotto QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’/PRESTAZIONI a. Eseguire in modo corretto esercizi di mobilità. 1. Utilizzare in modo adeguato le abilità motorie acquisite per il consolidamento degli schemi motori. b. Eseguire in modo corretto esercizi di forza. c. Eseguire in modo corretto esercizi di resistenza d. Eseguire in modo corretto esercizi di destrezza 2. Eseguire in modo globale i fondamentali di squadra di alcuni giochi sportivi. e. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra del gioco della pallavolo. f. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra di un secondo gioco sportivo. g. Autocontrollo 3. Comportarsi in maniera corretta nella sfera pubblica e nelle relazioni con gli altri. h. Rispetto degli altri e delle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni. i. Imparare a gestire il proprio lavoro interagendo con gli altri in modo costruttivo. 4. Essere responsabile nel ruolo di studente j. Impegno k. Partecipazione l. 5. Educazione permanente. Imparare a concepire l’attività fisico-sportiva come abitudine di vita sia per la salute psicofisica che per l’impiego del tempo libero. LIVELLO MEDIO DI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il livello medio della classe risulta globalmente più che buono. L’acquisizione delle competenze è risultata proficua per alcuni, adeguata per altri. La partecipazione alle lezioni è stata sempre attiva, motivata ed interessata. L’impegno è stato costante e responsabile da parte di tutta la classe. Apprezzabile, per alcuni alunni, il grado di autonomia operativa raggiunto, che ha avuto una ricaduta positiva sull’intera classe. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto proposto, spiegato e dimostrato. Attraverso l’attività costante, opportunamente guidata e controllata, hanno potuto esprimersi con un’ elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei miglioramenti significativi. Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle esigenze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argomenti trattati. VALUTAZIONE La programmazione è stata suddivisa in “unità d’apprendimento”: 1. Palestra: le abilità individuali 2. Sport: i giochi di squadra. 3. Teoria 19 Data la particolarità della materia, svolta soprattutto praticamente, durante lo svolgimento delle lezioni si è potuto procedere ad una verifica sistematica delle competenze. Sono state inoltre approntate prove periodiche di riepilogo su specifici argomenti con attrezzi codificati e non: percorsi, partite a tema, staffette ecc. La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno tenendo soprattutto conto della partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro. PROGRAMMA SVOLTO UNITÀ D’APPRENDIMENTO 1: PALESTRA Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e a coppie, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi per lo sviluppo, il miglioramento ed il mantenimento delle qualità psico-fisiche di base, quali la mobilità articolare, l’equilibrio, la coordinazione, l’agilità, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza, il ritmo. Lo stretching sia come riscaldamento, sia come compensazione al termine di particolari esercitazioni; per il mantenimento di una buona elasticità muscolare e come tecnica di rilassamento. UNITÀ D’APPRENDIMENTO 2: SPORT Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo: battuta, palleggio, bagher, alzata, schiacciata, muro e loro applicazione nel gioco vero e proprio analizzato in maniera globale sia in fase di attacco, sia in fase di difesa. Semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di gioco. Fondamentali individuali e di squadra di pallacanestro: palleggio, passaggio, terzo tempo, arresto-tiro, rimbalzo e loro applicazione nel gioco vero e proprio; semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di gioco. Fondamentali individuali e di squadra di calcio e calcio a 5 e applicazione nel gioco vero e proprio (semplici schemi di gioco). Conoscenza globale dei relativi regolamenti di gioco Tecnica di base di specialità individuali. UNITÀ D’APPRENDIMENTO 3: TEORIA (solo per gli alunni esonerati ) Nozioni di educazione alimentare Nozioni di anatomia del corpo umano Nozioni di primo soccorso Regole e dinamiche dei giochi sportivi Etica sportiva ( comportamenti corretti in ambito sportivo ). 20 ITALIANO Prof. Emanuele Marcora QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 1. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo, utilizzando gli strumenti espressivi in modo funzionale all’interazione comunicativa a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni d. Produce un testo scritto coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova e. Produce un testo scritto ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le questioni proposte f. Produce un testo scritto ortograficamente corretto g. Produce un testo scritto corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e corretto nell’uso dell’interpunzione h. Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale 2. Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha dimostrato un discreto impegno verso la disciplina, che ha permesso di superare l’oggettiva complessità dell’apparato concettuale della materia e dall’ampio bagaglio di conoscenze richiesto per la trattazione degli argomenti. L’impegno profuso nello studio personale, soprattutto per un gruppo di alunni, è stato diligente, sorretto da desiderio di migliorarsi; altri hanno lavorato in maniera più finalizzata al raggiungimento dei propri obiettivi. Nel corrente anno scolastico, il lavoro domestico è divenuto, in generale, più regolare, costante e serio. L’attenzione ai fenomeni letterari è diversamente distribuita, ma le allieve e gli allievi hanno mostrato comunque interesse per la proposta didattica. Diversi allievi hanno collaborato con entusiasmo alle proposte didattiche in modo autonomo. Il dialogo educativo è stato improntato a schiettezza, cordialità e rispetto delle regole e dei ruoli. Questo clima di serenità e fiducia ha permesso di intendere la riflessione linguistico-letteraria non solo come ermeneutica del testo, ma come occasione di crescita personale e sociale. Gli studenti e le studentesse conoscono in modo discreto i contenuti della civiltà letteraria di fine Ottocento e del Novecento, a partire dal Naturalismo sino alla lirica e al romanzo novecentesco. Gli alunni sanno adeguatamente analizzare il testo narrativo e poetico e coglierne gli aspetti più noti ed evidenti; se guidati, individuano le affinità con opere o con autori studiati. La produzione orale è nel complesso lineare; solo alcuni allievi non utilizzano sempre in modo puntuale il lessico specifico. La produzione scritta, tranne che per poche eccezioni, è nel complesso sufficientemente organizzata e lineare, anche se si segnala, talora, qualche carenza nella sintassi e nel lessico. Gli allievi sanno produrre elaborati secondo le tipologie d’esame. Il profitto è, dunque, pienamente soddisfacente. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il contesto storico indispensabile alla comprensione della letteratura e lo sguardo d’insieme dei fenomeni letterari è stato proposto in forma essenziale. Il docente ha individuato i percorsi testuali più adeguati al gruppo classe per presentare generi, autori, opere e temi, anche in un’ottica laboratoriale. Lo studente è stato messo davanti a testi significativi per il loro contesto, esplicitandone la dimensione formativa. Le operazioni di analisi non sono state, tuttavia, assolutizzate, ma si è valorizzata la capacità dello studente di argomentare la propria interpretazione (cioè ancorarla a riscontri testuali), sollecitandolo anche ad attribuire al testo un valore per il proprio vissuto. La lezione di tipo tradizionale, sempre dialogata, ha avuto funzioni quali: introduzione alla lettura, sollecitazione di interesse, commento al testo ove non sia bastato l'apporto guidato degli studenti, integrazione e raccordo informativo, aiuto a costruire una sintesi conclusiva del modulo. 21 Si è privilegiato il metodo operativo, che ha fatto dell'alunno il centro attivo della lezione. Le competenze di produzione (orale e scritta) sono state sviluppate attraverso scrittura collettiva, esercitazioni guidate, autocorrezione e lavori a gruppi. TIPOLOGIA DI VERIFICA Tipologie testuali di varia natura (analisi testuale, saggio breve o articolo di giornale, tema, colloqui orali, quesiti a risposta singola). STRUMENTI DIDATTICI G. BALDI et alii, La letteratura, Paravia, voll. 5-6, ed. 2007 e successive ristampe. Testi di libero dominio scaricati dalla rete, articoli, saggi. Spezzoni video. Piattaforma Moodle: a partire dal secondo quadrimestre è stato attivato un corso Moodle a cui tutti gli allievi hanno partecipato con interesse e impegno. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Cfr. modulo 4 PROGRAMMA SVOLTO NB.: I testi sono indicati con il titolo redazionale del libro di testo. MODULO 1: IL SECONDO OTTOCENTO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 1. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo, utilizzando gli strumenti espressivi in modo funzionale all’interazione comunicativa a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Naturalismo, Verismo, Decadentismo). Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati. Testi Gustave Flaubert o Da Madame Bovary I sogni romantici di Emma Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli Debiti e veleno per topi (fot.) Èmile Zola o Da Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come operaio del progresso sociale Verga o Da Vita dei campi: Fantasticheria Rosso Malpelo La lupa o Dai Malavoglia: Il mondo arcaico e l'irruzione della storia La conclusione del romanzo o Da Novelle rusticane: La roba o Da Mastro-don Gesualdo: 22 La morte di mastro-don Gesualdo Charles Baudelaire o Da I fiori del male: L’albatro Corrispondenze Giovanni Pascoli o Dal Fanciullino Una poetica decadente (1-37) o Da Myricae: Il tuono (fot.) Il lampo (fot.) Novembre X Agosto o Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio o Da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Una fantasia “in bianco maggiore” E’ stato proposto il confronto con Controcorrente di Joris-Karl Huysmans e Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde o Da Le laudi: La sera fiesolana La pioggia nel pineto MODULO 2: IL NOVECENTO - POESIA COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 1. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo, utilizzando gli strumenti espressivi in modo funzionale all’interazione comunicativa a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Avanguardie, Futurismo, Ermetismo). Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati. Testi: Filippo Tommaso Marinetti: Il manifesto del futurismo Il manifesto tecnico della letteratura futurista o Da Zang tumb tuuum Il bombardamento Francesco Cangiullo Milano-dimostrazione (fot.). Corrado Govoni Il Palombaro (fot.) Vladimir Majakovskji o Da Io La guerra è dichiarata Giuseppe Ungaretti 23 o da L’Allegria In memoria Il porto sepolto Veglia I fiumi San Martino del Carso Mattina Soldati o Da Il dolore Non gridate più Umberto Saba o Dal Canzoniere La capra Amai Città vecchia (è stato proposto il confronto con Via del Campo di De Andrè) Teatro degli artigianelli Goal Eugenio Montale o Da Ossi di seppia Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere o Da Le Occasioni La casa dei doganieri Salvatore Quasimodo o Da Acque e terre: Ed è subito sera Alle fronde dei salici o Da Giorno dopo giorno: Milano Agosto 1943 (fot.) Vittorio Sereni o Da Diario d’Algeria Non sa più nulla è alto sulle ali (fot.) MODULO 3: IL NOVECENTO - PROSA COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 1. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo, utilizzando gli strumenti espressivi in modo funzionale all’interazione comunicativa a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori con riferimento alle opere trattate. Testi: Italo Svevo o da La coscienza di Zeno: Le memorie di Zeno e il dottor S. (fot.) La morte del padre L’ultima sigaretta (fot.) 24 Luigi Pirandello o da L’umorismo: Il sentimento del contrario o da Novelle per un anno La patente (fot.) o Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) Il tema della guerra: Mario Rigoni Stern o Da Il sergente nella neve Sergentmagiù ghe rivarem a baita? (fot.) Beppe Fenoglio o Da Il partigiano Johnny La parola partigiano (fot.) Primo Levi, o Da Se questo è un uomo II canto di Ulisse (fot.) Invito alla lettura: Durante il corso del triennio è stata proposta agli allievi un’ampia scelta di romanzi contemporanei, in modo tale da accostare la narrativa nell’età del tardo capitalismo (dal 1956 ai giorni nostri). I romanzi, oggetto di lettura integrale autonoma, sono stati ripresi nel corso dello svolgimento del percorso di apprendimento. Per quanto riguarda la scrittura giornalistica, tutti gli allievi hanno letto integralmente: Mario Calabresi, Cosa tiene acceso le stelle, Mondadori, 2011. Altre esperienze di apprendimento: Nel corso dell’anno, in relazione al progetto di Cittadinanza e Costituzione, gli allievi hanno affrontato la lettura di brani scelti di carattere economico (Il lavoro oggi) nell’ambito del concorso “L’unificazione italiana”, promosso dall’Istituto Treccani e dalla fondazione Aspen Institute, in occasione del 150° anniversario dell’Unità del Paese. In occasione della Terza Settimana della lettura, gli allievi hanno partecipato al concorso “Maestro, amico, compagno. 50 parole per raccontare il libro che mi ha insegnato a…”, a cura di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. MODULO 4: IMPARIAMO A COMUNICARE COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 2. Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi d. Produce un testo scritto coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova e. Produce un testo scritto ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le questioni proposte f. Produce un testo scritto ortograficamente corretto g. Produce un testo scritto corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e corretto nell’uso dell’interpunzione h. Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale Competenze Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi La competenza è stata sviluppata attraverso la produzione di elaborati, principalmente basati sulle tipologie dell’esame di Stato. 25 Indicazioni sui meccanismi di citazione nella tipologia B, concordati in sede di coordinamento disciplinare Saggio breve: Si ritiene indispensabile la citazione dell’autore e del titolo del testo (articolo, saggio, monografia, testo letterario, opera d’arte, etc.). Luogo e anno di edizione vengono lasciati a discrezione del candidato, salvo essi risultino fondamentali per il corretto utilizzo del testo (dati statistici o simili) o un'esposizione diacronica di ambito letterario o storico o storiografico. Verrà privilegiata, ove possibile, la citazione in forma discorsiva. Articolo di giornale: Citazioni dirette o indirette vanno attribuite all'autore (singolo o collettivo). Gli altri dati verranno inseriti in coerenza con il contesto scelto dal candidato. Griglie per la valutazione e criteri di misurazione degli elaborati scritti, concordate in sede di coordinamento disciplinare e utilizzate nella valutazione delle produzioni. Descrittori Tipologia A Livelli 1 Punteggi 0,5 Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo Produce un testo corretto ortograficamente. Totalmente negativa Produce un testo corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e corretto nell’uso dell’interpunzione. Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale. 2 3 4 5 1 1,5 2 2,25 2, 5 2,75 3 Gravemente insufficiente Insufficiente Accettabile Discreta Buona Approfondita Eccellente Totalmente negativa Gravemente insufficiente Insufficiente Accettabile Discreta Buona Approfondita Eccellente Più di quattro errori gravi Quattro errori gravi Tre errori gravi Due errori gravi Un errore grave Un’imprecisione Una svista Nessun errore Periodare con numerosi e gravi errori morfosint. Povertà lessicale Periodare con diversi errori morfosint. Periodare con alcuni errori morfosint. Periodare corretto Periodare vario Periodare vario e articolato Periodare vario, articolato e complesso Diversi termini impropri Termini imprecisi Periodare con lievi imprecisioni morfosint./ un errore morfosint. Lessico adeguato Lessico appropriato Lessico preciso Lessico ricco e vario Lessico ricco e complesso Descrittori Tipologie Livelli 1 B, C, D 6 2 3 4 5 Punteggi 0,5 1 1,5 2 2,25 2, 5 Produce un testo coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova. Produce un testo ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le questioni proposte. Produce un testo corretto ortograficamente. Nulla /Scarsa Lacunosa Superficiale Accettabile Adeguata Adeguata corretta Inconsistente Accennata Modesta Essenziale Equilibrata Più di quattro errori gravi Quattro errori gravi Tre errori gravi Due errori gravi Produce un testo corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e corretto nell’uso dell’interpunzione. Periodare con numerosi e gravi errori morfosint. Povertà lessicale Periodare con diversi errori morfosint. Periodare con alcuni errori morfosint. Diversi termini impropri Termini imprecisi Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale. 6 2,75 3 Organica Organica approfondita Significativa Ampia Ampia e critica Un errore grave Un’imprecisione Una svista Nessun errore Periodare con lievi imprecisioni morfosint./ un errore morfosint. Periodare corretto Periodare vario Periodare vario e articolato Periodare vario, articolato e complesso Lessico adeguato Lessico appropriato Lessico preciso Lessico ricco e vario Lessico ricco e complesso 26 e e STORIA Prof. Emanuele Marcora QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZE ABILITA’ / CONOSCENZE 1. Comprendere il a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, adducendo cambiamento e la diversità dei esempi pertinenti tempi storici in una dimensione b. Reperisce le informazioni dalle fonti, gerarchizzandole e mettendole in relazione diacronica attraverso il c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in confronto fra epoche e in una modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di dimensione sincronica lavoro, anche in lingua straniera) attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha manifestato un interesse vivace per la disciplina, favorendo in questo modo uno svolgimento proficuo del programma. Il gruppo ha risposto in modo adeguato alle diverse sollecitazioni dell’insegnante, facendo delle ore di storia anche un’occasione per riflettere sul presente. L’impegno è stato per molti alunni diligente e regolare, per altri accettabile. Per quanto riguarda il laboratorio CLIL, gli studenti nel corso del triennio hanno migliorato la comprensione della narrazione storica e dei documenti proposti e hanno saputo interagire con sempre maggiore spontaneità grazie all’acquisizione di una più sicura padronanza della lingua veicolare. Anche in questo caso, i livelli di raggiungimento degli obiettivi sono vari a seconda delle abilità individuali. Gli studenti possiedono conoscenze complessivamente discrete attorno ai nuclei concettuali relativi alle grandi tematiche della storia contemporanea. Conoscono in modo più approfondito i periodi compresi tra il primo conflitto mondiale e il secondo dopoguerra, nodi storici atti ad impostare le linee di sviluppo del mondo contemporaneo. Nel complesso sanno individuare i principali elementi di continuità e discontinuità del percorso storico, sanno inoltre analizzare documenti e brani storiografici per ricavarne le informazioni fondamentali e per sviluppare alcuni collegamenti con quanto appreso o definire, alcuni di loro in modo guidato, rapporti di causa-effetto. Quasi tutti gli alunni usano in modo accettabile il linguaggio specifico, sia nella produzione orale sia nella redazione di saggi e temi a carattere storico/economico e storico/politico. L’esposizione, pertanto, è complessivamente adeguata e la conoscenza della periodizzazione in programma è generalmente discreta, con livelli di profitto diversi, determinati sia dall’impegno profuso, sia dalle potenzialità dei singoli. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il metodo di insegnamento è stato improntato alla centralità dell’apprendimento dello studente e al progressivo conseguimento delle competenze storiche, declinate in abilità e conoscenze. Gli studenti sono stati invitati ad interagire nella costruzione degli elementi base del sapere storico, inteso come capacità di osservare, valutare e confrontare in modo guidato i fatti storici in una dimensione diacronica e sincronica. L’analisi dei casi di studio è stata svolta sempre in modo dialettico e partecipato, centrando l’attenzione non sui fatti in sé o sulla loro cronologia, ma sulla loro relazione con la società dell’epoca, nell’ottica di un divenire storico. La storia è stata quindi intesa soprattutto come cambiamento a livello di istituzioni, ideologie e mentalità, in modo da orientare ad una riflessione più attiva sul presente come eredità del passato. Particolare attenzione è stata dedicata alla storia economica e sociale, anche in collaborazione con le docenti di Economia Aziendale. L’analisi delle problematiche storiche è stata vista anche come occasione di sviluppare negli studenti un’identità ricca, diversificata e aperta al prossimo, in modo tale da potersi collocare nel tempo, nello spazio e in un sistema di valori a fondamento della società democratica, così come di prendere coscienza della diversità e della ricchezza delle civiltà di ieri e di oggi. STRUMENTI DI RILEVAZIONE Modalità della misurazione: interventi ed approfondimenti durante l’attività didattica, colloqui semistrutturate, quesiti a risposta singola, saggio breve-tema storico. 27 orali, prove Per quanto riguarda il laboratorio CLIL, secondo quanto concordato dal gruppo di lavoro all’inizio del percorso formativo, si è privilegiato l’utilizzo di esercizi strutturati inseriti nelle prove di verifica sommativa. Le esposizioni orali, sempre su argomenti concordati, sono state valutate prevalentemente in modo formativo. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: F.M. FELTRI et al., I giorni e le idee, Sei, seconda edizione, volumi 3a e 3b. Testi di libero dominio scaricati dalla rete, articoli, saggi. Spezzoni video. Materiale autentico in lingua inglese. Piattaforma Moodle: a partire dal secondo quadrimestre è stato attivato un corso Moodle a cui tutti gli allievi hanno partecipato con interesse e impegno. ATTIVITÀ INTEGRATIVE La classe ha partecipato con attenzione alle seguenti attività: 15 marzo 2012: Conferenza di Attilio Geroni (Sole24ore) – “La crisi italiana nel contesto europeo”; 12 aprile 2012: Conferenza di Daniele Pozzi (Liuc) – “Il diavolo e l’acqua santa. Realtà e mito nelle biografie di due grandi imprenditori, Adriano Olivetti ed Enrico Mattei”; 16 aprile 2012: Spettacolo teatrale - “Coraggio, il meglio è passato”, regia C. Scarlenghe, con M. Colombo Bolla; 3 maggio 2012: Conferenza di Mario Calabresi (La Stampa) - “Cosa tiene accese le stelle?”. Diversi allievi, nel corso del quarto e del quinto anno, hanno frequentato in orario extracurricolare i corsi, tenuti dal docente, e sostenuto gli esami per il conseguimento dell’IGCSE History. [cfr. parte generale] MODULO N° 1: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E I TOTALITARISMI La prima guerra mondiale Le origini del conflitto; L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento; Guerra di logoramento e guerra totale; L’intervento americano e la sconfitta tedesca. CLIL: Wilfred Owen: a Eyewitness L’Italia nella Grande Guerra Il problema dell’intervento; L’Italia entra in guerra; Le principali dinamiche militari. Il comunismo in Russia La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione d’ottobre; Comunismo di guerra e Nuova politica economica; Stalin al potere. Il fascismo in Italia L’Italia dopo la prima guerra mondiale; Il movimento fascista; Lo stato totalitario; La Chiesa cattolica e il fascismo; Lo stato corporativo. Il nazismo in Germania La Repubblica di Weimar; Adolf Hitler e il Mein Kampf; La conquista del potere; Il regime nazista Economia e politica tra le due guerre CLIL: The USA 1919-1941: The Roaring Twenties; The Wall Street Crash: Causes and Consequences La guerra civile spagnola; Verso la guerra MODULO N° 2 - IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE E IL LUNGO DOPOGUERRA La seconda guerra mondiale I successi tedeschi in Polonia e Francia; L’invasione dell’URSS; La Shoah; La guerra globale; La sconfitta della Germania e del Giappone. L’Italia nella seconda guerra mondiale Dalla non belligeranza alla guerra parallela; La guerra in Africa e in URSS; Lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo; L’occupazione tedesca e la guerra di Liberazione. 28 La guerra fredda La nascita dei blocchi; I trenta gloriosi; Gli anni di Kruscev e di Kennedy; Economia e società negli anni ’60-’70 (quadro di sintesi) Clil: The Cold War. La nascita dell’Italia repubblicana La nascita della Repubblica; Gli anni Cinquanta e Sessanta. Approfondimenti Ciascuno studente ha approfondito uno dei seguenti argomenti, come da prospetto. CLIL: From 1968 to the end of the 1980s. Culture and Technology: Bandera, Gianfreda; Porta; Raimondi CLIL: Decolonisation – Africa and Latin America: Colombo, Delle Curti; Depinto; Pinci CLIL: Decolonisation – Middle East: Balla, La Paglia; Lamperti; Rostirolla CLIL: Decolonisation – Asia: Damiano; Macchi; Paralovo; Torba MODULO N° 3 - ALLA RICERCA DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE Il crollo del comunismo Il lento declino della potenza sovietica; Solidarność in Polonia; La perestrojka; La crisi del socialismo nei Paesi dell’Europa orientale; La riunificazione della Germania. L’Italia: dalla “notte della repubblica”ai problemi del presente Gli anni di piombo; La fine delle ideologie. Approfondimenti Ciascuno studente ha approfondito uno dei seguenti argomenti, come da prospetto. CLIL: The Iraq war: Berio, Lo Piccolo; Farioli; Tapparo CLIL: The age of terrorism: Alba, Baldini, Nalon, Rampazzo CLIL: From 1990 to today. Culture and Technology: Bascialla; Pozzi; Silotto; Zaganelli 29 INGLESE Prof.ssa Rita Reina QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ 1. Comprendere e interpretare testi di vario tipo a. Comprendere testi orali di diversa tipologia, cogliendone il significato globale e le informazioni specifiche. b. Applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche. 2. Produrre testi scritti e gestire la comunicazione verbale in contesti diversi c. Applicare in modo adeguato le regole ortografiche e morfosintattiche. d. Esprimersi oralmente in modo personale, corretto e coerente, nel rispetto degli intenti comunicativi prefissati. e. Elaborare testi scritti di contenuto e registro coerenti e pertinenti, utilizzando un lessico vario. GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Nel corso del triennio gli studenti hanno lavorato con diligenza e senso di responsabilità. La classe si è sempre distinta per l' interesse costante dimostrato per la disciplina. Per quanto riguarda le competenze linguistiche, alcuni alunni hanno conseguito una preparazione ottima, grazie ad un impegno serio e costante, ad un interesse vivo per tutti gli aspetti della programmazione e ad apprezzabili capacità di rielaborazione critica. Mediamente la classe ha raggiunto livelli buoni nella comprensione sia scritta che orale, ed anche nella produzione orale, mentre la produzione scritta è in genere lineare e sufficientemente corretta, ma può anche attestarsi su livelli di efficacia eccellenti per alcuni. Un piccolo numero di alunni presenta ancora qualche difficoltà espressiva, soprattutto nella produzione scritta, che non impedisce però l'utilizzo di un lessico sufficientemente appropriato ed adeguato ai bisogni comunicativi. Il livello medio di prestazioni raggiunto dalla classe è da considerarsi perciò più che buono. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Nell'organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla disciplina si è tenuto conto della finalità generale che consiste nel mettere gli alunni in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più autonomo, consapevole ed adeguato al contesto. A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all'acquisizione delle abilità di comprensione e produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo partendo da materiale autentico, come articoli, materiale informativo e audiovisivo. Gli argomenti di carattere commerciale, socio-economico e di attualità, proposti ricorrendo in genere a materiale autentico, sono stati un valido strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in cui si è cercato di privilegiare l'efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva, anche a fronte di linguaggi specifici. La programmazione è stata impostata in sections il cui contenuto ha riguardato tematiche principalmente di carattere economico-aziendale Tuttavia, quando possibile, nell'ambito storico-letterario, si è lavorato in collaborazione con l'insegnante di lettere e storia per permettere agli allievi di operare collegamenti interdisciplinari. Pertanto, nonostante il corso si caratterizzi per il carattere economico-aziendale, sono stati proposti alcuni testi letterari, nell'affrontare i quali si è utilizzata la scoperta guidata attraverso l'iniziale analisi testuale, completata dalla contestualizzazione storico-sociale dell'autore e dell'opera per raggiungere l'obiettivo finale di una interpretazione critica. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state utilizzate diverse tipologie di verifica: esercizi di comprensione, composizioni e relazioni, conversazioni e presentazioni in Power Point. Nel valutare la produzione scritta si è tenuto conto della capacità di organizzare i contenuti, della sequenzialità logica, della scelta lessicale e di registro e della correttezza formale. La prova orale è stata valutata secondo la maggiore o minore fluidità e correttezza dell'espressione e secondo la capacità di rielaborazione. 30 In ogni caso nel valutare si è privilegiata una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali. Per tutti gli studenti ci sono state almeno tre rilevazioni ogni quadrimestre, per molti anche un numero superiore. STRUMENTI DIDATTICI L.K. Dodgson, FCE Buster, ELI Fotocopie dai testi C. Matassi, G. Petretti, Communicating, ed. CLITT e B. Bettinelli Backhouse, Gateway to Business English, ed. LANG. Si è fatto costante uso di materiale aggiornato tratto da Internet o dalla stampa e di strumenti multimediali. Gli studenti hanno elaborato materiali e relazioni utilizzando materiale autentico on-line e /o pubblicazioni. PROGRAMMA SVOLTO SECTION 1: FOCUS ON LANGUAGE Language: Units 17-18-19-20 FCE Buster Literature: The Industrial Revolution – Changes in society - The Victorian Age - The Age of Reforms: Victorian values – Faith in Progress – Realism: excerpts from “David Copperfield” and “Oliver Twist” by Charles Dickens. Current Issues: Child abuses (child labour, sweatshops) SECTION 2: BUSINESS Business basics and business correspondence, graphs and charts. Literature: Art and Beauty: The Preface of ‘The Picture of Dorian Gray’ by O. Wilde The 20th century: social, political and literary features T.S. Eliot’s “Unreal City” from “Waste Land”. SECTION 3: MARKETING What is marketing? The importance of market segmentation and market research. The marketing mix. Targeting marketing strategies. Market research techniques. Advertising. Analysing ads and commercials. AIDA. Literature: Moral emptiness in 20th century literature: Ulysses (Molly’s monologue) – a selected short story from Dubliners by James Joyce. SECTION 4: PEOPLE AND WORK Employment and unemployment issues - Jobs and career: job application and CV - Identifying suitable jobs – Job interviews. Globalization and related issues. 31 FRANCESE 2 Prof.ssa Ida Crespi QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 1. Comprendere e interpretare testi di vario a. applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e tipo selezionare informazioni generali e specifiche b. comprendere testi orali cogliendone il significato globale e le informazioni specifiche c. applicare in modo adeguato le regole ortografiche e morfo-sintattiche 2. Produrre testi scritti e gestire la d. esprimersi oralmente in modo personale, corretto e coerente nel comunicazione verbale in contesti diversi rispetto degli intenti comunicativi prefissati e. elaborare testi di contenuto e registro corretti e pertinenti,utilizzando un lessico vario. LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso del triennio gli studenti hanno lavorato mediamente con diligenza e senso di responsabilità. Qualche alunno si è distinto per un buona partecipazione alla disciplina e in quinta due allievi hanno partecipato al DELF per ottenere la certificazione B1. Per quanto concerne le competenze linguistiche alcuni allievi hanno raggiunto una buona preparazione, grazie ad un impegno serio e costante, ad un interesse vivace per tutti gli aspetti della programmazione e ad apprezzabili capacità di rielaborazione critica. Globalmente la classe ha raggiunto livelli decisamente discreti nella comprensione sia scritta che orale, mentre la produzione è in genere lineare e sufficientemente corretta, soprattutto quella scritta, che può anche attestarsi su livelli più alti per efficacia solo per pochi. Un piccolo gruppo di allievi presenta ancora qualche difficoltà espressiva che non impedisce però l’utilizzo di un lessico sufficientemente appropriato e adeguato ai bisogni comunicativi. Il livello medio di prestazione raggiunto dalla classe è da considerarsi, pertanto, discreto. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Nell’organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla materia si è tenuto conto della finalità generale che consiste nel mettere gli allievi in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più autonomo, consapevole ed adeguato al contesto. A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all’acquisizione delle abilità di comprensione e produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo partendo da materiale autentico come articoli di quotidiani/periodici, materiale informativo/pubblicitario. Gli argomenti di carattere turistico commerciale, socio-economico e di attualità, proposti ricorrendo in genere a materiale autentico, sono stati un valido strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in cui si è cercato di privilegiare l’efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva, anche a fronte di linguaggi specifici. La programmazione è stata impostata in moduli il cui contenuto ha riguardato tematiche principalmente di carattere socio-economico. VALUTAZIONE Sono state utilizzate diverse tipologie di verifica: esercizi di comprensione, composizioni e relazioni, riassunti orali, conversazioni. Nel valutare la produzione scritta si è tenuto conto della capacità di organizzare i contenuti, della sequenzialità logica, della scelta lessicale e di registro e della correttezza formale. La prova orale è stata valutata secondo la maggiore o minore fluidità e correttezza dell’espressione e secondo la capacità di rielaborazione. In ogni caso nel valutare si è privilegiata una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali. Per tutti gli studenti ci sono state almeno 3 rilevazioni ogni quadrimestre. LIBRI DI TESTO ED ALTRI STRUMENTI: Régine Boutégège: FRANCOFOLIE, vol.2, CIDEB Domenico Traina:COMMERCE et CIVILISATION, MINERVA SCUOLA 32 Si è fatto costante uso di materiale aggiornato tratto da Internet e di articoli presi dalla stampa internazionale. PROGRAMMA SVOLTO MODULO1 - Les manifestations commerciales L’entreprise, demander des renseignements, organiser séminaires et visites, réserver un stand MODULO 2 - Marketing et publicité La vente, le produit et ses caractéristiques, la publicité, la communication publicitaire, les différentes formes de publicité, la promotion des ventes, le marketing et ses stratégies MODULO 3 - La Bourse et les banques La Bourse et son organisation générale, les opérations bancaires, le règlement et les règlements internationaux MODULO 4 – Les services aux entreprises Contrat et solution de transport , les modes de transport (par route, par mer, par air, par chemin de fer) l’internationalisation: avantages et risques , les Incoterms 2000 Réclamations Testi socio-culturali “7 millions de pauvres en France” pag. 394 “Le commerce équitable entre dans les mœurs” pag. 395 “Jeunes : une précarité durable” pag. 396 “Satyam: la gloire par le foot” pag. 244 “Quel type de site avez-vous consulté au cours des six derniers mois? Pag. 156 “Carlsberg s’appuiera sur l’exportation pour relancer Kronenburg” pag. 299 “Quand le marketing se déchaine” fotocopia “ Eviter les gaffes avec les Japonais” fotocopia “Peut-on échapper aux défaillances du made en Chine” fotocopia “ Le nouveau patron de la SNCF met les deux pieds dans le fret” pag. 298 33 Spagnolo 2 Prof.ssa Maria Amparo Aviñó Molina QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 1. Comprendere e interpretare testi di vario a. applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e tipo selezionare informazioni generali e specifiche. b. comprendere testi orali cogliendone il significato globale e le informazioni specifiche 2.Produrre testi e gestire la comunicazione c. applicare in modo adeguato le regole ortografiche e verbale in contesti diversi morfo-sintattiche d. utilizzare un lessico vario e appropriato al contesto comunicativo e. elaborare testi di contenuto e registro corretti e pertinenti f. esprimersi oralmente in modo personale, corretto e coerente nel rispetto degli intenti comunicativi prefissati g. ricercare ed utilizzare criticamente le informazioni attraverso diversi strumenti operando opportuni collegamenti tra eventi e concetti diversi. GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe, formata da 14 alunni della 5 AI Clil che hanno lavorato insieme ad altri 2 alunni della 5 DI, ha partecipato alle lezioni in un clima sereno e in modo responsabile. La partecipazione è stata attiva per una parte degli alunni e sollecitata per gli altri. L’impegno durante l’anno scolastico è stato, in linea di massima, adeguato. Gli alunni hanno raggiunto un livello soddisfacente nella preparazione globale; sono in grado di esprimersi nel complesso in modo lineare, generalmente appropriato e, in alcuni casi, con sufficienti capacità critiche e originali spunti personali. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Sono state varie le metodologie applicate: lezione frontale per la presentazione degli argomenti grammaticali, lezione dialogica con discussioni guidate in classe sugli argomenti relativi alle letture o ascolti, metodo induttivo per il primo approccio lessicale relativo ad ogni unità didattica, lavori in gruppo. La comprensione orale si è sviluppata partendo dall’ascolto di dialoghi, pubblicità, …, e abituando gli alunni a cogliere il significato globale o individuare delle informazioni specifiche. Per la produzione orale l’alunno è stato invitato a sostenere, con l’insegnante e con i compagni, scambi d’informazione collegati alle conoscenze grammaticali acquisite e al bagaglio lessicale assimilato. Inoltre, partendo da letture o ascolti di diversa natura, e dopo aversi preso tempo per la riflessione, l’alunno ha sostenuto discussioni dimostrando di aver compreso il brano, di saper riassumere ed esporre oralmente quanto letto/analizzato/ascoltato e di esprimere la propria opinione. Abbiamo lavorato su testi di attualità e di carattere socioeconomico per il potenziamento della comprensione scritta e l’arricchimento del bagaglio lessicale. Gli alunni, inoltre, hanno prodotto testi quali lettere, narrazioni, riassunti,…, con lo scopo di sviluppare la capacità di sintesi e di migliorare l’espressione scritta. STRUMENTI DI VALUTAZIONE PRODUZIONE ORALE: interagire e relazionare su argomenti trattati, supportando la propria opinione con considerazioni personali e stabilendo collegamenti interdisciplinari PRODUZIONE SCRITTA: redigere semplici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi relazioni su argomenti trattati, esperienze personali, testi analizzati. STRUMENTI DIDATTICI Maria D’Ascanio, Antonella Fasoli, com.com comunicación y comercio, Clitt Fotocopie da altri testi, giornali, materiale tratto da Internet, video-audio-cassette, DVD, CD 34 PROGRAMMA SVOLTO MODULO N° 1 Titolo: La publicidad y el marketing Funzioni comunicative: Uso delle espressioni idiomatiche. Creazione di vari tipi di publicità. Contenuti lessicali: Espressioni idiomatiche. Lessico inerente il marketing e le promozioni. Contenuti grammaticali: Imperativo affermativo e negativo. Imperativo con pronomi. Preposizioni. Los extranjerismos. MODULO N° 2 Titolo: La comunicación oral Funzioni comunicative: Ofertas de empleo. Entrevista de trabajo. La reunión profesional. La negociación Lessico: Lessico relativo agli argomenti trattati. Contenuti grammaticali: Futuro. Verbos de transformación. Uso del condicional. Oraciones condicionales. MODULO N° 3 Titolo: La comunicación escrita Funzioni comunicative: La carta comercial: solicitud de información, oferta, pedido, reclamación, cobro, de acompañamiento. Curriculum Vitae. El correo electrónico. Lessico: Lessico inerente gli argomenti trattati. Contenuti grammaticali: Punteggiatura nelle lettere. Subordinadas completivas, finales y modales. MODULO Nº4 35 Titolo: El comercio Funzioni comunicative: La empresa. Importaciones y exportaciones. El banco. Contenuti lessicali: Lessico inerente gli argomenti studiati. Contenuti grammaticali: Ripasso delle principali strutture grammaticali 36 TEDESCO 2 Prof.ssa Anna Raja QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 1. Comprendere e interpretare testi di vario a. comprendere testi orali di diversa tipologia, cogliendone il tipo significato globale e le informazioni specifiche b. applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche 2. Produrre testi scritti e gestire la c. applicare in modo adeguato le regole ortografiche e morfocomunicazione verbale in contesti diversi sintattiche d. esprimersi oralmente in modo personale, corretto e coerente, nel rispetto degli intenti comunicativi prefissati e. elaborare testi scritti di contenuto e registro coerenti e pertinenti utilizzando un lessico vario LIVELLO MEDIO E PRESTAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo di Tedesco seconda lingua, formato da 4 allievi, ha svolto il programma previsto parallelamente alla classe 5DI, nella quale è stato inserito all’inizio del triennio. Gli allievi hanno sempre dimostrato impegno nello studio, interesse alla materia e alle tematiche legate alla cultura e alla civiltà dei paesi di lingua tedesca. Hanno partecipato in modo attento alle diverse attività proposte ed hanno lavorato fruttuosamente in fase operativa, sia in lavori di coppia che di gruppo, applicando un metodo di lavoro autonomo. I risultati ottenuti nelle varie abilità, seppur differenziati a seconda delle individualità, risultano nel complesso più che positivi ed il livello di competenze raggiunto si può considerare globalmente buono. METODO DI INSEGNAMENTO L'insegnamento della lingua straniera si basa su un metodo di lavoro integrato e presuppone diverse modalità, pone al centro del processo di apprendimento-insegnamento il comunicare, tiene conto dei diversi stili di apprendimento e delle necessità di fornire supporto metodologico guidato. Gli alunni sono stati perciò sollecitati alla partecipazione attiva attraverso la scoperta guidata e ad esercitazioni di tipo comunicativo incentrate su lavori a gruppi, simulazioni di dialoghi, di telefonate e di situazioni specifiche. Un procedere metodologico a spirale ha consentito di proporre e ripresentare sistematicamente il materiale linguistico di base (lessico, funzioni, strutture). Sono state svolte anche attività con l’ausilio di materiale autentico. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Prove semistrutturate. Verifiche orali. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Delor-Hepp-Albert “Wirtschaft.online” ed. Valmartina. Fotocopie, materiale autentico, strumenti multimediali. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1: Titolo: Auf der Suche nach Arbeit Contenuti: Die Jobsuche 37 Die Bewerbung und der Lebenslauf Die Berufe der Deutschen Berufswahl Modulo 2: Titolo: Geld regiert die Welt Contenuti: Es war einmal…Die Deutsche Mark Spare in der Zeit, so hast du in der Not Banken Online-banking Modulo 3: Titolo: Der Kunde ist König Contenuti: Mahnungen Die Mängelrüge Beschwerden Modulo 4: Titolo: Geschichte Contenuti: Der Zweite Weltkrieg (1939-1945) Zwei deutsche Staaten (1945/49-1989) Das wiedervereinigte Deutschland 38 MATEMATICA Prof. Gianluca Torrente QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI a. 1. Utilizzare opportuni strumenti di analisi e criteri di scelta adeguati alla situazione per la risoluzione di problemi economici. 2. Analizzare dati ed interpretarli. Risolvere problemi di ottimo. b. Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati. c. Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. d. Risolvere problemi di scelta in condizioni di incertezza. e. Determinare il dominio e le linee di livello di una funzione in due variabili. f. Determinare massimi e minimi di una funzione. g. Risolvere un problema economico in due variabili. h. Riconoscere le caratteristiche delle funzioni di domanda e di offerta di un bene. i. Rappresentare la funzione di domanda e di offerta di un bene. j. Costruire ed interpretare un diagramma di redditività. k. Rappresentare le funzioni di costo unitario e marginale. GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Generalmente gli alunni hanno mostrato interesse per le attività svolte in classe ed in alcuni casi, sono stati anche molto propositivi evidenziando una discreta abilità nell’analisi di situazioni problematiche. Un gruppo di alunni, manifesta ancora difficoltà dovute o a un impegno soprattutto domestico poco costante oppure a carenze logico-operative che hanno portato ad un utilizzo non sempre corretto delle procedure di calcolo o a matematizzare situazioni problematiche in modo impreciso. Mediamente la classe ha raggiunto un livello discreto nell'acquisizione dei contenuti e nella capacità di affrontare operativamente i compiti relativi alla materia di studio, mentre risulta un po’ limitato il linguaggio specifico. La progressione nell'apprendimento è accettabile ed il livello medio raggiunto più che sufficiente. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Si è posta quale priorità l’acquisizione di competenze ad abilità tali da portare gli studenti ad un approccio analitico delle situazioni problematiche proposte da cui discendere l’acquisizione di conoscenze. L’abitudine alla lettura attenta dei problemi al fine di analizzare le variabili presenti, ad interpretare e descrivere in modo adeguato i fenomeni osservati, a dare organicità alle conoscenze che ne derivavano, ha stimolato gli alunni a seguire un percorso sempre più logico e meno meccanico nella risoluzione degli esercizi. Soprattutto nella prima parte del programma, relativo alle applicazioni economiche delle funzioni di una variabile, si è partiti dall’analisi di casi semplici per arrivare attraverso la generalizzazione e formalizzazione dei concetti teorici, a ricercare procedimenti risolutivi alternativi che meglio si adattassero alle diverse situazioni problematiche anche complesse. Questo approccio ha favorito l’apprendimento dei moduli successivi quali ad esempio le funzioni a due variabili, quali naturali estensioni dei primi o degli argomenti trattati nell’anno precedente. Ad un approccio teorico degli argomenti, si è sempre preferito il metodo operativo e, in subordine, la lezione– applicazione, seguite dalla sistematizzazione da parte del docente. Gli esercizi svolti sia in classe che a casa, sono stati di difficoltà crescente al fine di condurre gradualmente gli alunni al conseguimento degli obiettivi programmati. 39 Si è sempre cercato di stimolare la deduzione tramite esercizi e domande mirate alla scoperta di procedimenti e collegamenti. Prevalentemente nel terzo e quarto anno, alcuni degli argomenti svolti sono stati presentati in lingua inglese attraverso l’utilizzo di presentazioni multimediali e video e learning week (terzo anno) che hanno permesso di poter usufruire di docenti locali in un Istituto scolastico inglese. La maggior parte degli alunni (circa due terzi) ha potuto affrontare un terzo del programma in lingua inglese anche nel biennio dove gli argomenti si sono prestati maggiormente ad un approccio in una lingua alternativa. TIPOLOGIA DI VERIFICA Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate soprattutto rilevazioni scritte (problemi ed esercizi) e nella parte finale orali, per testare l’acquisizione delle abilità previste nel piano di lavoro. STRUMENTI DIDATTICI L’insegnamento è avvenuto soprattutto senza l’utilizzo del libro di testo; agli studenti sono state fornite schede di lavoro e presentazioni in Power Point predisposte dall’insegnante. In alcuni casi, pur limitati a causa degli argomenti trattati quest’anno, si è ricorso a video in lingua inglese (demand and supply). PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: MODELLI MATEMATICI PER L’ECONOMIA Funzione della domanda e sue caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale. Domanda elastica, anelastica e rigida. Funzione dell’offerta e sue caratteristiche. Rappresentazione grafica delle funzioni di domanda (retta, parabola, iperbole equilatera, funzione omografica) e di offerta (retta , parabola) nel piano cartesiano. Equilibrio tra domanda e offerta nel caso di concorrenza perfetta. Trasposizione della domanda e/o dell’offerta. Costo totale lineare e quadratico, costo medio e marginale. Ricerca del minimo costo unitario. Ricavo totale. Utile lineare e quadratico e ricerca del massimo utile. Diagramma di redditività. Ricerca del break even point. MODULO 2: PROBLEMI DI SCELTA Scopi e fasi della Ricerca Operativa (in breve). Costruzione del modello matematico. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati. Problemi di scelta tra più alternative. La gestione delle scorte, anche con uno sconto sulle quantità. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Investimenti commerciali e investimenti industriali di uguale durata e di diversa durata (quest’ultimo, qualche esempio): criterio dell’attualizzazione. Criterio del tasso interno di rendimento: applicazione a problemi che non richiedono l’utilizzo dell’interpolazione lineare e metodi di approssimazione. Problemi di scelta in condizioni di incertezza: criterio del pessimista e criterio del valore medio. MODULO 3: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO Funzione reale in due variabili reali. Dominio di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali e logaritmiche. Definizione di linee di livello; fasci di rette, fasci di parabole (asse parallelo asse y), di circonferenze e di iperboli equilatere. Derivate parziali prime e seconde (senza definizioni) di funzioni razionali intere. Presentazioni applicativa di un punto di massimo e di minimo. Massimi e minimi liberi di funzioni razionali intere: ricerca con le linee di livello costituiti solo da fasci di rette, fasci di parabole (asse parallelo asse y), di circonferenze e di iperboli equilatere. Ricerca dei punti critici di funzioni razionali intere con l’uso delle derivate parziali (hessiano). Massini e minimi vincolati: ricerca con il metodo grafico e con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange; hessiano orlato. MODULO 4: APPLICAZIONI ECONOMICHE IN DUE VARIABILI Programmazione lineare in due variabili: ricerca del massimo o del minimo mediante il calcolo del valore della funzione nei vertici dell’area ammissibile. Massimo profitto e minimo costo totale di un’impresa produttrice di due beni. Massimo dell’utilità dl consumatore con il vincolo di bilancio (qualche esempio). 40 DIRITTO e SCIENZA delle FINANZE Prof.ssa Nicoletta Rossi QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZE 1. Sapersi orientare nei diversi contesti giuridici e economici 2. Sviluppare un’autonomia critica DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI A. Risolvere casi e problemi giuridico - economici . B. Saper consultare le fonti ed interpretare i grafici. C. Saper stabilire relazioni e collegamenti. D. Saper analizzare le norme di diritto pubblico contestualizzandole e saper analizzare le scelte economiche dell’operatore pubblico. E. Saper esprimere e motivare giudizi relativi a quanto appreso GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe, nel corso dell’anno, ha compiuto un percorso didattico di consolidamento delle conoscenze acquisite. Gli alunni hanno risposto in modo complessivamente adeguato alle sollecitazioni ricevute : alcuni di loro hanno contribuito in modo propositivo allo svolgimento e alla discussione dei vari argomenti, dimostrandosi interessati alle problematiche attuali connesse con quanto appreso; hanno acquisito buone competenze nella disciplina e sono in grado di operare sintesi lineari, collegamenti interdisciplinari e semplici approfondimenti. Altri, invece, hanno sottovalutato l’importanza di un continuo lavoro di supporto domestico e di consolidamento di quanto veniva svolto in classe, evidenziando una preparazione orale non sempre convincente. L’esposizione è sufficientemente adeguata . Il bilancio relativo al conseguimento degli obiettivi e delle competenze disciplinari da parte della classe, nel suo complesso, risulta comunque soddisfacente, sia per quanto riguarda l’aspetto delle conoscenze e della loro organizzazione, sia per quanto riguarda l’acquisizione delle fondamentali capacità logico-operative. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO La metodologia d’insegnamento si è avvalsa di diverse attività: dalla lezione tradizionale, usata soprattutto per sistematizzare nozioni già apprese dal testo o da altri materiali forniti dall'insegnante, al lavoro di gruppo e alla ricerca individuale. Gli alunni sono stati stimolati sia a compiere collegamenti tra il diritto pubblico e la scienza delle finanze, sia soprattutto a collegare le varie problematiche studiate alla reale situazione economica del Paese. Molti sono stati i momenti di approfondimento e di dibattito sui temi di maggiore attualità, sia attraverso lavori di ricerca individuali o in gruppo, sia ascoltando in classe stralci di trasmissioni televisive come “Anno Zero” e “Report”, che hanno contribuito a sensibilizzare gli studenti su alcuni problemi economico-sociali, stimolando tra loro un confronto costruttivo, sia, infine, partecipando a conferenze o spettacoli organizzati dalla scuola o da altre istituzioni . Inoltre, nell’ambito del progetto di “Cittadinanza e Costituzione”, è stato realizzato un lavoro relativo al territorio della Provincia di Varese: la classe, suddivisa in gruppi, ha realizzato un opuscolo conoscitivo, sia in italiano che in lingua inglese, su quanto offre il territorio in relazione ai suoi aspetti naturalistici, culturali, sportivi ed enogastronomici, al fine di promuovere il turismo nella provincia: tutto ciò per stimolare un maggiore investimento economico in questo settore ancora poco valorizzato, ma sicuramente ricco di grandi potenzialità future. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Il voto quadrimestrale è stato attribuito alla fine di un periodo di osservazioni eterogenee e di prove sulle competenze di base; sono state effettuate prove orali , verifiche semistrutturate, relazioni e temi. STRUMENTI DIDATTICI Bobbio, Gliozzi, Lenti, Diritto pubblico, Edizioni Elemond Scuola & Azienda Fiore, Paciariello, Collura, Scienza delle finanze, Edizione Gruppo Editoriale “Il capitello” 41 Ricerche effettuate su Internet Articoli tratti dai quotidiani Articoli tratti dalla “Rivista”, Tramontana Fotocopie Figure sintomatiche relative all’annullamento di un atto amministrativo: DA/OA: Mc Connel Brue-Mc Graw Hill, “Economia” Politiche monetarie: Cavaliere – Serati, “Manuale di economia politica”, Einaudi Riforma sul bilancio: Vinci Orlando, “ Scienza delle finanze e diritto tributario”, Tramontana ATTIVITA’ INTEGRATIVE E’ stata prevista una visita di istruzione a Roma , che si terrà alla fine di maggio, sul tema : “150 anni di unità d’Italia: alla scoperta delle nostre istituzioni e della nostra Capitale. Un percorso dalla memoria storica al rispetto del presente”. Gli obiettivi principali di tale progetto sono: far crescere la coscienza civica dei giovani, sensibilizzare gli studenti al rispetto delle Istituzioni e del nostro patrimonio storico – artistico, realizzare un approccio diretto con le Istituzioni, partecipando ad una seduta del Senato e vivendo così un’esperienza “ sul campo” nei palazzi della politica. PROGRAMMA SVOLTO Obiettivi: Il processo formativo è stato finalizzato alla realizzazione dei seguenti obiettivi disciplinari: conoscere e saper distinguere le diverse forme di stato e di governo, comprendere il ruolo del governo e il rapporto tra governo e parlamento, orientarsi nella complessa dimensione e diversità organizzativa della P.A., comprendere e valutare criticamente le attuali inefficienze della P.A. alla luce delle necessarie riforme istituzionali cui il Paese è rivolto, comprendere il ruolo dello Stato nel sistema economico - giuridico, confrontare le logiche delle scelte economiche pubbliche e private, comprendere le ragioni dell’intervento pubblico, saper analizzare le problematiche relative al Bilancio dello Stato e al Debito Pubblico, nonché alle scelte di politica economica. Le singole imposte, sono state trattate soprattutto nei loro aspetti economici, pur non tralasciando anche un semplice aspetto applicativo, inserendole nel quadro complessivo dei tributi in Italia. Si è analizzata l’Irpef in modo più approfondito. Si e' ritenuto, inoltre, opportuno trattare il tema della finanza locale in relazione allo studio giuridico delle regioni e degli enti locali, in quanto costituisce una tematica che, in questo particolare momento istituzionale, fornisce interessanti spunti per un confronto ed un aperto dibattito sulla possibilità di una prossima riforma tributaria nell’ottica di un sempre più accentuato federalismo. MODULO N. 1 – FORME DI STATO E DI GOVERNO Le forme di Stato Gli elementi costitutivi dello Stato Legge Bossi-Fini sull’immigrazione Stato e Nazione Il parlamento La camera e il senato Il Parlamento un seduta comune I parlamentari Organizzazione e funzionamento Le funzioni del parlamento I sistemi elettorali Le forme di Governo Le forme di governo nello stato democratico; La forma di governo presidenziale 42 La forma di governo parlamentare Sistemi presidenziali e sistemi parlamentari : un confronto Il Governo Il governo nel sistema politico e costituzionale La composizione del governo La formazione del governo La crisi di governo La responsabilità politica e la responsabilità penale Le funzioni del governo I decreti legge e legislativi I regolamenti MODULO N. 2 : LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA La pubblica amministrazione Attività politica ed attività amministrativa La “questione amministrativa” in Italia Legalità, efficienza ed efficacia Gerarchia e decentramento Segretezza e trasparenza L’organizzazione della pubblica amministrazione l’amministrazione dello stato Le funzioni amministrative del governo I ministeri L’organizzazione centrale dei ministeri Gli organi periferici dello stato: il commissario del governo e i prefetti Gli organi periferici dei ministeri Gli organi consultivi Il consiglio di stato Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ( CNEL) I controlli amministrativi La corte dei conti Le authorities Le imprese pubbliche e le privatizzazioni L’attività amministrativa Atti di diritto pubblico e di diritto privato I provvedimenti amministrativi Atti vincolati e discrezionali Tipi di provvedimenti Il procedimento amministrativo L’invalidità degli atti amministrativi I rimedi contro gli atti amministrativi invalidi Gli atti di diritto privato MODULO N. 3 : POLITICA FISCALE E STATO SOCIALE Le politiche di bilancio La spesa pubblica per investimenti e il suo effetto moltiplicativo sul reddito Gli obiettivi della politica economica La grande crisi del 1929 43 Il ruolo dello Stato nella teoria keynesiana Domanda ed offerta aggregata La politica di bilancio espansiva e restrittiva Le politiche monetarie Lo stato sociale Lo stato sociale La giustificazione teorica dello stato sociale Le prestazioni e il finanziamento dello stato sociale I vantaggi dello stato sociale I rischi dello stato sociale Il sistema pensionistico Scuola e sanità MODULO N. 4 - IL BILANCIO DELLO STATO E L’ATTIVITÀ FINANZIARIA Le spese dello Stato Il vincolo di bilancio La spesa pubblica e la sua classificazione La crescita tendenziale della spesa pubblica Le entrate pubbliche Definizione e classificazione delle entrate pubbliche I prezzi I tributi La pressione tributaria Entrate pubbliche e PIL Le entrate straordinarie L’imposta L’imposta: i suoi elementi costitutivi La classificazione delle imposte I diversi concetti di reddito tassabile L’imposta sul patrimonio I principi di equità tributaria I principi giuridici delle imposte I principi amministrativi delle imposte La riscossione dell’imposta Gli effetti microeconomici e macroeconomici delle imposte Il bilancio dello Stato Definizione di bilancio statale L’importanza politica del bilancio dello Stato Il bilancio dello Stato in democrazia I principi del bilancio Le teorie sul bilancio La Decisione di finanza pubblica La relazione sull’economia e la finanza pubblica Il bilancio dello Stato e l’articolo 81 della Costituzione La legge di stabilità e le leggi ad essa collegate Il bilancio di previsione 44 Il bilancio pluriennale Presentazione, approvazione del bilancio e modifiche successive Il contenuto del bilancio Il controllo del bilancio MODULO N. 5 – FINANZA LOCALE - FEDERALISMO FISCALE Le regioni e gli enti locali Stato unitario, stato regionale e stato federale Le vicende delle autonomie locali in Italia Regioni, province e comuni Regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale L’organizzazione delle regioni La competenza legislativa delle regioni Le leggi regionali L’amministrazione delle regioni La finanza delle regioni I rapporti tra stato e regioni I comuni L’organizzazione dei comuni Le funzioni dei comuni Le province Il federalismo fiscale Il principio di sussidiarietà Il federalismo fiscale La finanza locale e il coordinamento tra i vari livelli di governo territoriale Il finanziamento degli enti locali La finanza locale in Italia La Finanza Locale Gli strumenti di finanziamento di un ente locale Le risorse proprie I trasferimenti Le entrate da indebitamento Il sistema dei tributi locali in Italia L’autonomia finanziaria degli Enti locali I tributi degli Enti locali: aspetti generali Aspetti positivi e negativi connessi al federalismo fiscale IMU MODULO N. 6 – IL SISTEMA TRIBUTARIO La struttura del sistema tributario italiano L’organizzazione dell’amministrazione finanziaria Anagrafe tributaria L’imposta sul reddito delle persone fisiche I caratteri dell’irpef 45 I soggetti passivi La base imponibile Le aliquote Classificazione dei reddito Determinazione dell’irpef dovuta Liquidazione dell’irpef La dichiarazione dei redditi 46 Geografia economica Prof.ssa Maria Giovanna Colombo QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 1. Collocare nello spazio e nel tempo i a. Colloca in un quadro storico gli argomenti trattati fenomeni geografici presentati b. Colloca nello spazio gli elementi studiati c. Individua le relazioni tra i fenomeni 2. Individuare i rapporti intercorrenti tra uomo, ambiente ed economia d. Schematizza gli aspetti fondamentali delle tematiche individuando possibili collegamenti e. Acquisisce e sa elaborare informazioni sui problemi del mondo contemporaneo utilizzando diverse fonti comprese quelle informatiche 3. Utilizzare efficacemente gli strumenti di comunicazione f. Interpreta e ricava informazioni dalla lettura di strumenti geografici (immagini, carte, mappe, modelli) g. Usa e comprende linguaggi specifici GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Classe attenta, disponibile al dialogo educativo ed interessata alle tematiche proposte. Collaborativa e spontanea la partecipazione, adeguato l'impegno, buono il livello di autonomia organizzativa ed efficace il lavoro di gruppo. Per la gran parte della classe il livello di profitto raggiunto è sicuramente discreto , alcuni studenti emergono inoltre per capacità di analisi, studio critico e rielaborazione personale METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO La metodologia seguita ha mirato a: Rafforzare la capacità di osservazione della realtà circostante Avviare autonome capacità di individuare interdipendenze tra i fenomeni studiati Migliorare la collaborazione nel lavoro di gruppo valorizzando l’impegno personale Comunicare in modo pertinente attraverso l’uso di un linguaggio specifico Accettare il pluralismo delle idee, il confronto, la coesistenza E’ stata proposta una didattica attiva valorizzando l’attività in classe, gli studenti sono stati incentivati a selezionare le notizie di rilevanza geografica., creare collegamenti con le tematiche trattate, utilizzare adeguati strumenti di comunicazione e percorsi ordinati di esposizione. STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione è sempre partita dall’osservazione del processo di apprendimento. Sono state utilizzate prove semistrutturate, relazioni e verifiche orali, le prestazioni nel lavoro di gruppo. La valutazione è stata incentrata sulla capacità di stabilire collegamenti e relazioni, sulla capacità di contestualizzare gli argomenti presentati, sull’efficacia degli strumenti di comunicazione prescelti. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo : Geografia del sistema globale – Manlio Di Nucci – Editore Zanichelli Quotidiani, carte geografiche, materiale in lingua per gli approfondimenti, software applicativi, internet. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 - Le scelte energetiche 47 Il sistema energetico mondiale Le fonti fossili La dipendenza dal petrolio Energia dall’atomo Le fonti energetiche rinnovabili: energia idrica; energia solare; energia eolica Modulo 2 - I problemi ambientali L’inquinamento atmosferico Il riscaldamento globale Sfruttamento forestale e perdita della biodiversità La crisi idrica: le guerre per l’acqua Il suolo Modulo 3 - La geografia dei trasporti Il quadro storico I trasporti terrestri: strada e ferrovia La prevalenza del trasposto su gomma Il trasporto marittimo Rotterdam e Eurotunnel Il trasporto aereo Le problematiche dei trasporti in Italia Il trasporto multimodale ed interporti Modulo 4 - La globalizzazione Le trasformazione dell’economia globale Il crollo delle economie pianificate La Cina e il nuovo corso cinese Mercati finanziari e la crisi del dollaro e dell’euro Divisione internazionale del lavoro Il commercio internazionale I divari socioeconomici, il deterioramento dei termini di scambio, Indebitamento del sud del mondo e ruolo FMI Modulo 5 - Occhi aperti sul mondo Approfondimento su temi d’attualità in inglese A short History of Energy Kyoto Protocol China’s Special Economic Zones WTO 48 SERVIZI ALLE IMPRESE Prof.ssa Maria Luisa Mercadante QUADRO DELLE COMPETENZE COMPETENZE 3. Comunicare utilizzando una terminologia specifica e individuando collegamenti e relazioni 4. Risolvere problemi utilizzando risorse adeguate ABILITA’ j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del sistema azienda l. Effettuare i calcoli in funzione delle diverse gestioni aziendali GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Servizi alle imprese è una disciplina che si aggiunge in quinto anno a quella principale di “Pianificazione” che ha visto come docente la prof.ssa Benedetti. La partecipazione all’attività didattica è stata mediamente ordinata e corretta, sollecitata per un certo numero di alunni. Discreto l’interesse per la disciplina e l’atteggiamento generale, nell’arco dell’anno, è diventato più maturo. Un gruppo di alunni, che si avvalgono di un metodo di studio organizzato e razionale, sono in grado di analizzare correttamente i caratteri fondamentali delle diverse aziende di servizi e di relazionare sugli argomenti in modo pertinente. Taluni studenti operano autonomamente collegamenti interdisciplinari e rielaborano i concetti in modo critico e personale. Il livello medio della classe risulta pertanto buono. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le tipologie di prove realizzate riguardano la somministrazione di prove semistrutturate, esercizi ed interrogazioni. STRUMENTI DIDATTICI Il traguardo formativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità così da sviluppare abitudini orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione d’informazioni. Si è dovuto adottare quindi un metodo operativo coerente con gli obiettivi del progetto. I vari moduli sono stati svolti utilizzando, dove possibile, le tecniche di analisi, a gruppi ed intergruppo, di testi, documenti e situazioni problematiche, pervenendo successivamente a momenti di sintesi e valutazione. La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra i diversi moduli e, quando è stato giudicato opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti del programma. Si è cercato di abituare gli studenti alla produzione di parti operative e all’analisi critica degli elaborati prodotti, all’effettuazione di collegamenti disciplinari e, dove possibile, interdisciplinari. L'impegno del docente è stato quello di affrontare la trattazione delle varie aziende di servizi, decidendo quale approfondire, tenuto conto delle caratteristiche economiche della zona e degli interessi degli studenti. LIBRI DI TESTO ED ALTRI MATERIALI: Per tutti i moduli sono stati utilizzati: Boni-Ghigini-Robecchi : Telepass classe quarta – tomo1 La gestione di Magazzino: Modulo C La gestione delle vendite: Modulo D – solo fino a pag. 197 I servizi di trasporto e assicurazione – Modulo F Fotocopie distribuite dal docente relativamente ai moduli 3 e 4 Materiali distribuiti nel corso di incontri con esperti dei diversi settori ATTIVITA’ INTEGRATIVE 49 Sono stati organizzati diversi interventi con esperti del settore economico per dei momenti di verifica e di approfondimento sul programma svolto. Tali incontri con esperti dei diversi settori, sono stati organizzati al fine di fornire agli studenti un quadro aggiornato e pratico delle diverse tematiche affrontate con riferimento a situazioni aziendali specifiche e/o al contesto territoriale di riferimento. In particolare si sono svolti i seguenti incontri: Mod. 3 – Assicurazione INA Assitalia Agenzia di Busto Arsizio Mod. 4 – Camera di Commercio di Varese Si sono inoltre utilizzati materiali ottenuti dagli operatori del settore, consegnati agli studenti in fotocopia, per fornire informazioni aggiornate agli studenti. In particolare in relazione a: Mod. 3 – obiettivi della partecipazione ad un evento fieristico Mod. 4 – depliant su funzioni di INAIL (fonte: documentazione ufficiale INAIL) PROGRAMMA SVOLTO MODULO N° 1 - LA LOGISTICA AZIENDALE E LA GESTIONE DEI MATERIALI COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 3. Comunicare utilizzando una terminologia j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del specifica e individuando collegamenti e sistema azienda relazioni 4. Risolvere problemi utilizzando risorse adeguate l. Effettuare i calcoli in funzione della logistica aziendale Contenuti La logistica Contenuto e obiettivi della logistica Il lotto economico Il livello di riordino Gli indici di magazzino La valorizzazione degli scarichi La valutazione delle rimanenze MODULO N° 2 - LA LOGISTICA DISTRIBUTIVA E I TRASPORTI COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO 3. Comunicare utilizzando una terminologia specifica e individuando collegamenti e relazioni DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del sistema azienda Contenuti L’apparato distributivo: struttura e costi Caratteri ed evoluzione del sistema dei trasporti Le aziende di trasporto Il contratto di trasporto I documenti di trasporto MODULO N° 3 - ALTRI SERVIZI DA ENTI PRIVATI: ASSICURAZIONI E FIERE COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 50 3. Comunicare utilizzando una terminologia specifica e individuando collegamenti e relazioni j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del sistema azienda 4. Risolvere problemi utilizzando risorse adeguate l. Effettuare i calcoli relativi alle aziende assicurative Contenuti Le assicurazioni Caratteristiche delle aziende di assicurazione La struttura patrimoniale ed economica Il contratto di assicurazione Determinazione del premio e del risarcimento del danno Le fiere Le diverse tipologie di fiere L’organizzazione di un evento fieristico MODULO N° 4 - I RAPPORTI CON GLI ENTI PUBBLICI COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO 3. Comunicare utilizzando una terminologia specifica e individuando collegamenti e relazioni DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del sistema azienda Contenuti C.C.I.A.A.: ruolo, funzioni: registro imprese, marchi e brevetti, sostegno all’imprenditoria, arbitrato e conciliazione I.N.P.S.: caratteri, funzioni, obblighi I.N.A.I.L.: caratteri, funzioni, obblighi 51 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Prof.ssa FRANCESCA BENEDETTI QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 2. Applicare i principi generali della programmazione e del controllo di gestione 3. Comunicare utilizzando una terminologia specifica e individuando collegamenti e relazioni 4. Risolvere problemi utilizzando risorse adeguate g.Utilizzare gli strumenti di contabilità analitica j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del sistema azienda k. Proporre soluzioni adeguate in relazione a situazioni problematiche GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Gli allievi si sono fin dalla terza dimostrati interessati alle tematiche economiche e disponibili al dialogo educativo. Hanno partecipato in modo attento e propositivo alle attività proposte. Molti di loro hanno dimostrato di possedere un metodo di studio organizzato ed efficace. Hanno saputo lavorare in gruppo in diversi contesti, producendo lavori apprezzabili. L’impegno è stato per alcuni costante e intenso, per molti puntuale e regolare, per altri accettabile. I risultati ottenuti nelle varie abilità, seppur differenziati a seconda delle attitudini e dell’impegno, sono nel complesso discreti. Un buon numero di allievi ha dimostrato di avere acquisito solide competenze economico-aziendali in particolare nella programmazione delle attività aziendali e nel saper risolvere diversi problemi economici utilizzando tecniche idonee. Alcuni alunni, che hanno presentato, sin dalla classe terza, difficoltà metodologiche, hanno progressivamente appreso le tecniche fondamentali, migliorando i risultati ottenuti. Per quanto riguarda l’attività CLIL, gli studenti nel corso del triennio hanno migliorato la comprensione di temi di natura economica grazie all’acquisizione di una più sicura padronanza della lingua veicolare, hanno ampliato il lessico specifico e sono in grado di redigere documenti aziendalistici in lingua. I livelli di raggiungimento sono diversi a seconda delle abilità individuali, ma sicuramente apprezzabili per tutti. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il traguardo formativo è consistito nel far acquisire competenze ed abilità così da sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni. Si è voluto adottare un metodo operativo coerente con gli obiettivi del progetto. La maggior parte dei moduli è stata svolta utilizzando lavori di gruppo per l’analisi di testi, di documenti e di situazioni, pervenendo successivamente a momenti di sintesi e di valutazione. La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra i vari moduli e, quando è stato giudicato opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti del programma. Per abituare gli allievi ad affrontare le prove ministeriali si sono svolti i temi degli scorsi anni e altri costruiti dal docente per consolidare le capacità di collegamento fra le diverse parti del programma e con altre discipline, nonché le capacità di analisi, sintesi ed esposizione. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Come concordato a livello disciplinare la tipologia delle rilevazioni è stata varia: o colloqui e relazioni orali; o verifiche scritte ; o osservazione degli interventi degli studenti nel corso dell’attività didattica . STRUMENTI DIDATTICI Il libro di testo è stato solo uno degli strumenti utilizzati, oltre a schede di lavoro, fotocopie di articoli di riviste, lavori di gruppo, ricerche Internet, presentazioni in Power Point. Boni, Ghigini, Robecchi, TELEPASS - PERCORSI MODULARI IN ECONOMIA AZIENDALE, Editrice Scuola & azienda - classe V – tomo1 - classe IV – tomo 2 52 ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nel corso del triennio sono stati organizzati degli incontri specifici delle materie dell’area economica aziendale a cui hanno partecipato, in alcuni casi tutta la classe, in altri solo alcuni alunni, i quali poi hanno riportato il contenuto agli altri alunni attraverso presentazioni in PowerPoint: Classe quinta - Lancio di un nuovo prodotto tenuto da Paolo Lattuada responsabile vendite Italia della Henkel Piano di marketing tenuto da Daniele Braghini (partecipanti: Alba, Baldini, Gianfreda, Rampazzo) Follow-up aziendale con Polinelli (partecipanti: Baldini, Farioli, Gianfreda) Classe quarta: - Analisi di bilancio tenuto da Marco Bardella (Banca Intesa) partecipanti tutta la classe - Costruzione del Business Plan dott. Massimo Paganini consulente aziendale partecipanti tutta la classe Classe terza - Costituzione di società notaio Tosi e commercialista Trotti partecipanti tutta la classe PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: IL BILANCIO CON DATI A SCELTA - Indici di bilancio come strumento per la costruzione del bilancio: principali indici patrimoniali, finanziari ed economici Il bilancio con dati a scelta: modalità di predisposizione MODULO 2: LA CONTABILITÀ GESTIONALE - - Il processo di determinazione dei costi in relazione all’oggetto (anche con attività CLIL) Il diagramma di redditività (anche con attività CLIL) I metodi di contabilità analitica: per commessa e per processo a full e a direct costing per centri di costo e ABC Alcuni problemi di scelta MODULO 3: IL SISTEMA DI BUDGET - Il processo di pianificazione, programmazione e controllo (anche con attività CLIL) I budget economici settoriali tenendo conto degli opportuni collegamenti (anche con attività CLIL) Il master budget Il confronto tra i dati di consuntivo con i preventivi I report MODULO 4: LE STRATEGIE E IL PIANO DI MARKETING con - La pianificazione strategica La mission aziendale Strumenti di marketing (anche con attività CLIL) Il piano di marketing: Formulazione obiettivi 53 - Le strategie di marketing Il piano di marketing (anche con attività CLIL) MODULO 5: IL BUSINESS PLAN - Le funzioni, la struttura e le finalità del business plan (anche con attività CLIL) Le parti che compongono il business plan (anche con attività CLIL) La progettazione di un business plan 54 TECNOLOGIE INFORMATICHE E TELEMATICHE Prof.ssa Silvia Tondo COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI 1. 2. 3. 4. Creare, gestire e interrogare un DataBase Riconoscere ed utilizzare gli adeguati formati multimediali in rete Comunicare attraverso presentazioni a livello professionale Utilizzare consapevolmente i principali servizi di Internet con particolare riferimento agli aspetti legati alla sicurezza a. Progettare una base di dati b. Utilizzare i comandi SQL per la creazione, la manipolazione e l’interrogazione di una base di dati c. Riconoscere la rappresentazione e i formati grafici dei file d. Riconoscere i formati e le tecniche di compressione e manipolazione dei file multimediali e. Progettare presentazioni seguendo i principi di pianificazione f. Inserire immagini e oggetti disegnati, manipolarli e applicare effetti g. Inserire grafici, diagrammi di flusso, audio e video nelle presentazioni h. Riconoscere le tecniche per la sicurezza in rete i. Riconoscere i principi del commercio elettronico, le regole per i siti e-commerce e il web 2.0 LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe ha raggiunto un livello di preparazione nel complesso quasi buono. Alcuni studenti hanno mostrano interesse ed impegno costanti, raggiungendo così buone competenze e sviluppando soddisfacenti capacità operative, altri, invece, sono stati più discontinui nell’attenzione e nell’impegno evidenziando un’autonomia operativa non sempre sicura. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il traguardo formativo ha puntato all’acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità mirate alla gestione e alla trasmissione in rete di informazioni digitali. La metodologia adottata ha previsto l’alternarsi di lezioni frontali di introduzione, raccordo e sintesi, lezioni interattive, problem solving, lavoro individuale e di gruppo in laboratorio, allo scopo di sviluppare le capacità operative. STRUMENTI DIVALUTAZIONE Prove semistrutturate, colloqui orali. STRUMENTI DIDATTICI - PC - Fotocopie, appunti delle lezioni in formato cartaceo o elettronico; ricerche su Internet PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: PROGETTAZIONE E GESTIONE DI DATABASE 55 COMPETENZA Creare, gestire e interrogare un DataBase CONTENUTI Modelli dei dati - La modellazione dei dati. - Il modello E/R: entità, associazioni, attributi, associazioni tra entità - Regole di derivazione del modello logico - Concetti fondamentali del modello relazionale - Gli operatori relazionali Il Linguaggio SQL - Definizione delle tabelle - Comandi per la manipolazione dei dati - Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL - Funzioni di aggregazione, ordinamenti e raggruppamenti - Le condizioni di ricerca ABILITA’ Progettare una base di dati Utilizzare i comandi SQL per la creazione, la manipolazione e l’interrogazione di una base di dati MODULO 2: DATI MULTIMEDIALI E INFORMAZIONI IN RETE COMPETENZA Riconoscere ed utilizzare gli adeguati formati multimediali in rete CONTENUTI - I formati dei dati multimediali per il Web - Codifica e formati di compressione di immagini, audio e video ABILITA’ a. Riconoscere i formati degli oggetti multimediali per il Web b. Riconoscere i formati e le tecniche di compressione e manipolazione dei file multimediali MODULO 3: COMUNICARE CON LE PRESENTAZIONI: Ppoint avanzato COMPETENZA Comunicare attraverso presentazioni a livello professionale CONTENUTI - Elementi di progettazione delle presentazioni - Principi fondamentali per la pianificazione - Il pubblico, l'ambiente, l'assimilazione e la distribuzione - Impostazione di diapositive - Inserimento e manipolazione di immagini e oggetti disegnati - Applicazione di effetti - Inserimento di grafici e diagrammi di flusso - Inserimento di audio e video - Personalizzare le presentazioni 56 - Cenni sulle macro ABILITA’ c. Progettare presentazioni seguendo i principi di pianificazione d. Inserire immagini e oggetti disegnati, manipolarli e applicare effetti e. Inserire grafici, diagrammi di flusso, audio e video nelle presentazioni MODULO 4: SERVIZI di INTERNET e SICUREZZA IN RETE COMPETENZA Utilizzare consapevolmente i principali servizi di Internet con particolare riferimento agli aspetti legati alla sicurezza CONTENUTI - Minacce per la sicurezza - Sicurezza del Web - Sicurezza nelle reti wireless - I firewall - La crittografia - La firma digitale - VPN - e-commerce - servizi finanziari in rete - Il web 2.0 ABILITA’ f. Riconoscere le tecniche per la sicurezza in rete g. Riconoscere i principi del commercio elettronico, le regole per i siti e-commerce e il web 2.0 57 Allegato 1) Testo simulazione prima prova Allegato 2) Testo simulazione seconda prova Allegato 2bis) Griglia di correzione simulazione seconda prova Allegato 3) Testo simulazione terza prova marzo Allegato 4) Testo simulazione terza prova aprile Allegato 5) Relazione alunno Luca Zaganelli 58