MODULO DI PRESENTAZIONE per la - Ulss 3
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MODULO DI PRESENTAZIONE per la - Ulss 3
MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l’accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del progetto AUDIT CLINICO - MEETING DI ORTOPEDIA Il corso si prefigge di far acquisire ai partecipanti le seguenti competenze: essere in grado di gestire le criticità ortopediche che si presentano giornalmente. Potenziamento delle competenze diagnostiche e delle capacità critiche nelle indicazioni terapeutiche. Riferimenti del Provider ECM ID 20: Azienda ULSS n. 7 Pedemontana C. F./P.I 00913430245 Sede legale e ufficiale Ospedale di rete San Bassiano, via dei Lotti n. 40, CAP 36061 prov. VI Tel 0424/888111 (centralino) Il Provider ECM 20 ha una struttura dedicata alla formazione anche con funzioni di supervisione della FSC Si Il Provider ECM 20 coordina il progetto in una sede diversa dalla sede dell’organizzatore No Il progetto è organizzato in collaborazione con altri soggetti formativi: No RUOLI PREVISTI Riferimenti del Responsabile Scientifico Nome: CESARE Cognome: CHEMELLO Codice Fiscale CHM CSR 81A19 A703Y Qualifica e funzione: DIRIGENTE MEDICO - ORTOPEDICO Riferimenti del Coordinatore Nome: CESARE Cognome: CHEMELLO Codice Fiscale CHM CSR 81A19 A703Y Qualifica e funzione: DIRIGENTE MEDICO - ORTOPEDICO Arco temporale nel quale si svolgerà il progetto. Da Dal 13/02/2017 al 31/12/2017 Responsabile Segreteria Organizzativa Nome ROSSELLA Cognome: FIORE Codice Fiscale FRI RSL 58M46 A703P Telefono: O424 604290 FAX: 0424 604291 E-mail: [email protected] Sede di svolgimento dell’evento formativo: OSPEDALE DI ASIAGO –S.C. DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Professioni sanitarie e/o aree e/o discipline coinvolte: X Medico Chirurgo (ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA) X INFERMIERE Tabella di sintesi dell’impegno temporale richiesto per ogni singolo ruolo coinvolto nel progetto di formazione sul campo : Ruolo Responsabile del Progetto Coordinatore attività di progetto Esperto Partecipanti Impegno complessivo in ore 90 90 --90 N. soggetti per ruolo 1 1 -6 Crediti ECM // // 50 -50 OBIETTIVO FORMATIVO NAZIONALE Percorsi clinico-assistenziali/diagnostici/riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura DESCRIZIONE DELLE FASI OPERATIVE E DELLE RICADUTE FORMATIVE DEL PROGETTO Descrizione riassuntiva del progetto di formazione sul campo: PROBLEMA Descrizione del problema Il paziente ortopedico ed in particolare il paziente con trauma ortopedico ha oggi varie possibilità chirurgiche, di complessità sempre più specialistiche e quindi tali da rendere sempre più difficile la gestione da parte del singolo medico, che si deve spesso avvalere del contributo degli altri colleghi ai fini di indicazione ed esecuzione del trattamento. La necessità di coordinare i diversi interventi chirurgici, al fine di stabilire ed ottimizzare le sedute operatorie ed il trattamento conservativo con referente del caso, ha fatto nascere l’esigenza di organizzare un’attività strutturata che prevede: 1. l’individuazione dei casi operatori più complessi, tali da richiedere una discussione collettiva tra specialisti con competenze superspecialistiche ed esperienze chirurgiche differenti; 2. l’inserimento da parte dell’ortopedico della documentazione relativa ai casi individuati come complessi in una cartella condivisa, al fine di presentare agli altri colleghi, i casi clinici che andranno in discussione. 3. la presentazione dei casi precedentemente operati (ogni caso sarà presentato in modo approfondito dal medico ortopedico proponente). Ogni caso presentato viene discusso collegialmente, con particolare attenzione dedicata all’analisi della strategia diagnostica, delle diagnosi differenziali e delle decisioni terapeutiche, sia di carattere chirurgico (strategia chirurgica , timing, e chirurgo referente), che di tipo conservativo (referente di ambulatorio, periodicità e durata dei controlli clinico-radiografici). La discussione consente di definire e applicare una strategia diagnostico-terapeutica condivisa ed individualizzata, nonché di valutarne l’impatto sull’outcome. 4. L’approfondimento, mediante brevi presentazioni individuali, di specifici argomenti che abbiano assunto particolare rilevanza nel corso della discussione 5. la relazione, attraverso brevi comunicazioni verbali e indicazioni di bibliografia, di corsi di approfondimento e\o congressi a carattere specialistico con possibili ricadute operative Motivazioni della rilevanza formativa del progetto formativo: La discussione collegiale dei casi ortopedici più complessi ha degli indubbi vantaggi in termini organizzativi, consentendo un più ampio coinvolgimento degli specialisti interessati, una migliore comunicazione tra ortopedici e collaboratori infermieristici (caposala o suo vice, personale del day hospital ortopedico). Presenta inoltre il grande vantaggio di abbattere i “tempi morti” dovuti alle consultazioni individuali. Ancora più rilevante è però la sua valenza formativa. Infatti: 1. il confronto tra i singoli ortopedici consente di valutare l’accuratezza dell’ipotesi diagnostico–terapeutica formulata fino a quel momento, fornendo conferma o smentita sulla correttezza del trattamento, questo in particolar modo a vantaggio dei componenti più giovani dell’equipe. 2. Il follow-up dei casi clinici precedentemente discussi consente di valutare l’impatto delle decisioni terapeutiche, sia in termini di risultato chirurgico che di complicanze delle stesse; 3. La discussione dei casi clinici costituisce uno stimolo per l’approfondimento di specifici aspetti diagnostici o terapeutici che hanno rilevanza squisitamente pratica e la loro condivisione sotto forma di brevi presentazioni frontali; 4. Contribuisce a stringere saldi rapporti professionali e a migliorare le relazioni interpersonali; 5. Educa al “team-work” Setting di apprendimento: Contesto di attività: □ x Operativo (es. ospedaliero, Territoriale, etc.) Livello di attività: □ Entrambi Tipologia di attività: Esecutiva-Operativa Livello di acquisizione: Sviluppo/miglioramento L’evento prevede integrazione con altre tipologie formative (Formazione frontale, FAD)? No Viene fornito materiale scientifico ai partecipanti? Nessuno Verifica presenza dei partecipanti : firma di presenza Relazione firmata dal Responsabile e dal Provider Sistemi di valutazione delle attività: Soggetto valutatore: Valutazione tra pari Oggetto della valutazione: Competenza, capacità, abilità acquisita Verifica apprendimento partecipanti: Relazione firmata dal Responsabile Sponsor: L’evento è sponsorizzato? No Sono presenti altre forme di finanziamento? No Progetto di audit clinico: schema di inserimento dati PROGETTO: FASE DI LAVORO (1) RICADUTE FORMATIVE AZIONE (2) RUOLI COINVOLTI (3) Partecipanti Responsabile/i del progetto di miglioramento Coordinatore di progetto B) Elaborazione di Azione B1 Partecipanti proposte di miglioramento Incontro di ottimizzazione dei processi Coordinatore di diagnostico terapeutici dei pazienti progetto attraverso la discussione collegiale dei casi ortopedici complessi C) Applicazioni Azione C1 Partecipanti gestionali/organizzative Individuazione dei casi clinici più Coordinatore di delle proposte di complessi, tali da richiedere un audit progetto miglioramento C) Applicazioni Azione C2 Partecipanti gestionali/organizzative Meeting sui casi precedentemente Coordinatore di delle proposte di selezionati – ogni caso presentato progetto miglioramento viene discusso collegialmente, con il supporto dell’imaging, dei dati clinici e dei reperti anatomo-patologici D) Verifica della buona Azione D1 Partecipanti pratica corrente rispetto a Definizione e applicazione di una Coordinatore di standard concordati strategia diagnostico-terapeutica progetto condivisa ed individualizzata A) Definizione di criteri e standard concordati e misurabili e valutazione della pratica clinica in termini di processo Azione A1 Incontro per il coinvolgimento dei partecipanti al fine di definire modalità operative comuni nella gestione dei casi clinici più complessi E) Valutazione dell’impatto Azione E1 del cambiamento Valutazione dell’impatto delle strategie applicate attraverso un Follow-up dei casi clinici precedentemente discussi Partecipanti Coordinatore di progetto OBIETTIVI FORMATIVI (4) COMPETENZE (5) Fare acquisire gli elementi cognitivi indispensabili per una efficace partecipazione al progetto METODI DI LAVORO (6) TEMPO DEDICATO (7) 8 ore Essere in grado di effettuare un autovalutazione e di elaborare una critica costruttiva confrontandosi e prendendo coscienza delle proprie modalità operative Fare acquisire Essere in grado di ottimizzare i competenze per l’analisi percorsi diagnostico-terapeutici e la risoluzione dei problemi in vari contesti Lavoro in gruppo per l’individuazione e la condivisione di obiettivi clinico-organizzativi comuni di miglioramento Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di identificare i casi più complessi che necessitano di una valutazione medica interdisciplinare Essere in grado di: conoscere in modo approfondito i casi proposti confrontarsi con i colleghi Lavoro individuale o in piccolo 26 ore gruppo su problemi e casi Lavoro individuale o in piccolo gruppo su problemi e casi 36 ore Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di definire e condividere una strategia diagnostico -terapeutica per ogni paziente studiato 6 ore Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di conoscere l’esito delle strategie applicate, valutandone l’appropriatezza e l’accuratezza Lavoro in piccolo gruppo per l'analisi e la discussione dei risultati del progetto e sul loro impatto in termini di miglioramento delle pratiche assistenziali Lavoro in gruppo per la definizione e condivisione degli indicatori di raggiungimento degli obiettivi del programma di sviluppo Lavoro in gruppo per 8 ore l’individuazione e la condivisione di obiettivi clinico-organizzativi comuni di miglioramento 6 ore CURRICULUM VITAE Nome GIOVANNI COSTACURTA ESPERIENZA LAVORATIVA Tirocinio pratico Ospedaliero presso la Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Marostica dal 1 settembre1977 al 28 febbraio 1978, con giudizio finale : ottimo Inizia il servizio presso l’Istituto Elioterapico Chirurgico Ortopedico di Mezzaselva in qualità di Assistente Ortopedico dal 20.3.78 al 20.6.78 . Dal 21.6.78 al 20.5.79 in qualità di Assistente Ortopedico a tempo pieno presso la Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Civile di Lonigo. Dal 21.5.79 al 31.3.90 Assistente Ortopedico presso l’Istituto Elioterapico Chirurgico Ortopedico di Mezzaselva di Roana. Dirigente Medico di I° Livello dal 1.4.90 al 15.3.92 presso l’Istituto Elioterapico Chirurgico Ortopedico di Mezzaselva e dal 16.3.92 presso la struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia di Asiago – ULSS n° 3 . dal 28.10.03 al 03.10.2004 direttore incaricato presso la struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia del presidio di Asiago . dal 14.03.2007 Responsabile di struttura semplice “Traumatologia dello Sport”,assegnata alla struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia del presidio ospedaliero di Asiago . Dal 01-07-2008 a tutt’oggi Direttore di Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia presso ULSS3 di Bassano del Grappa ,sede staccata di Asiago . Svolge la propria attività professionale presso la struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia che fa parte del presidio Ospedaliero di Asiago che nel suo insieme è dotato di 2 apicalità di strutture complesse Ha effettuato come primo operatore circa 500 interventi presso l’Istituto Chirurgico Elioterapico Ortopedico di Mezzaselva di Roana (vi), riguardanti patologie delle parti molli, chirurgia del piede e delle ginocchia e traumatologia . Ha eseguito dal 16.3.92 al 30.06.08 come primo operatore presso la struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia di Asiago n .4496 Interventi Chirurgici . ISTRUZIONE E FORMAZIONE Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova conseguita il 24.3.77 con punti 102/110 . Abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo nel maggio 1977 presso l’Università degli Studi di Padova . Iscritto all’Albo dell’ Ordine dei Medici-Chirurghi dal maggio 1977 con tessera n. 2349 . Diploma di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia conseguita presso l’Università degli Studi di Padova in data 9.12.80, con punti 63/70 ( durata corso 3 anni) . Specialità in Medicina dello Sport conseguita presso l’Università degli Studi di Verona in data 2.11.1987, con punti 68/70 . Idoneità Nazionale a Primario conseguita nel 1989 con punti 91/100 . Già consigliere della Società Veneta SVOTO (Sodalizio Veneto Ortopedici-Traumatologi Ospedalieri) . Ha partecipato a 154 Congressi Nazionali e Internazionali CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI MADRELINGUA ITALIANO ALTRE LINGUA • Capacità di lettura • Capacità di scrittura • Capacità di espressione orale CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI CAPACITÀ E COMPETENZE INGLESE BUONO ELEMENTARE ELEMENTARE FRANCESE BUONO ELEMENTARE ELEMENTARE OTTIMA CAPACITÀ DI RELAZIONE CON LE VARIE FIGURE PROFESSIONALI CON CUI COLLABORO. BUONA CAPACITÀ DI COINVOLGERE I COLLABORATI COORDINATORE DI ATTIVITA’ CON LA ROTARY INTERNAZIONAL CON CUI HA .] CONCLUSO UN SERVICE PER BAMBINI MALNUTRITI IN ETHIOPIA;OTTIMO ORGANIZZATORE DI ATTIVITA DI VOLONTARIATO IN LOCO E A LIVELLO INTERNAZIONALE AVENDO PROGRAMMATO COME SPECIALISTA ORTOPEDICO E COME CAPO DELLE MISSIONI PRESSO L’OSPEDALE DI WOLISSO IN ETHIOPIA DELLA DURATA COMPLESSIVA DI 70 GIORNI ORGANIZZATIVE CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE PATENTE O PATENTI ALLEGATI OTTIMA CONOSCENZA TECNICA E PRATICA DELLE ULTIME TECNOLOGIE IN CAMPO ORTOPEDICO (CHIRURGIA COMPUTER ASSISTICA , PRENAVIGAZIONE E CHIRURGIA ROBOTICA) B ALLEGATO 1) RELAZIONI ALLEGATO 2) PUBLICAZIONI ALLEGATO 3) CORSI Asiago, 25/01/2016 (dott. Giovanni Costacurta) ALLEGATO N.1 ELENCO RELAZIONI IN CONGRESSI O CORSI (Costacurta dott. Giovanni) 1. Attualità nella protesizzazione e riprotesizzazione dell’anca senza cemento St. Vincent 1997 2. Patologia e riabilitazione della spalla -stato dell’arteA.I.T.R. - FKT Filanda, CITTADELLA 1998 3. Incontri di traumatologia Roerig Trauma Center, CORTINA D’AMPEZZO 1998 4. Le pseudoartrosi diafisarie Azienda sanitaria ULSS 3, MAROSTICA 1998 5. La riprotesizzazione d’anca e le nuove tecnologie 1° Incontro di aggiornamento in Ortopedia e Traumatologia, CENTO (FE) 1998 6. Il trattamento chirurgico delle fratture di calcagno XXIX° Congresso Nazionale OTODI, SABAUDIA 1998 7. Paramorfismi degli arti inferiori ed osteocondrosi dell’età evolutiva Associazione medici Altopiano, ASIAGO 1998 8. La pseudoartrosi delle ossa lunghe Congresso AISO, ROMA 1998 9. Inchiodamento bloccato diafisario Incontri di Traumatologia, CORTINA D’AMPEZZO 1999 10. Legamenti del ginocchio Successi, insuccessi e complicanze in chirurgia e riabilitazione, CITTADELLA 1999 11. La conservazione del collo femorale nella chirurgia protesica dell’anca: la protesi a disco di compressione 120° Riunione S.E.R.T.O.T, BARDOLINO 1999 12. La protesi d’Anca Parliamone ancora e di più. PONZANO VENETO, 5-6 ottobre 2001 13. Il dolore benigno Servizi di Anestesia e Rianimazione ASL n. 3 ASIAGO-BASSANO, 20 ottobre 2001 14. Riabilitazione in Traumatologia dello sport I° Corso Nazionale di Riabilitazione in Traumatologia dello Sport, CITTADELLA 2002 15. Sport senza barriere-Sport e disabilità:medicina e territorio a confronto Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione - ULSS 3 16. Il management della spalla dolorosa: inquadramento e diagnostica ecografica ASIAGO, 9 Ottobre 2009 17. 41° Congresso Nazionale O.T.O.D.I. : Individuazione e quantificazione della rottura di cuffia dei rotatori. Confronto tra RMN, esame clinico e riscontro intraoperatorio. Studio in 84 pazienti. MONTESILVANO (PE), 27-28-29 Maggio 2010 18. L’infermiere di ortopedia. Percorsi clinici assistenziali in ortopedia. Miglioramento dell’assistenza infermieristica pre e post operatoria nei percorsi della chirurgia artroscopia della spalla ASIAGO, 3-4-11-18-25 Maggio e 8 Giugno 2010 19. L’infermiere di sala operatoria. Miglioramento dell’assistenza infermieristica negli interventi di osteosintesi (con placca e chiodo endomidollare) ASIAGO, 9 e 23 Maggio 2011 20. Il management dell’osteoporosi: inquadramento diagnostica e trattamento update teorico - pratico per specialisti ASIAGO, 8 Ottobre 2010 21. L’infermiere di ortopedia. Percorsi clinico-assistenziali in ortopedia. Miglioramento dell’assistenza infermieristica pre e post operatoria nei percorsi della chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio ASIAGO, 2-4-10-11-17-18-24 Maggio 2011 22. 4° Trauma Meeting: E-poster trattamento di una pseudoartrosi di omero a distanza di 24 anni dal trauma: placca a compressione, innesto osseo corticale e gel piastrinico (Plateled Rich Plasma) RICCIONE, 27-28-29 Ottobre 2011 23. Formazione sul campo: “Sviluppo della mappatura del rischio clinico a livello aziendale” BASSANO DEL GRAPPA – DAL 14 MARZO AL 30 SETTEMBRE 2012 24. L’infermiere di ortopedia: assistenza infermieristica pre e post operatoria negli interventi di traumatologia (interventi di osteosintesi con placche e viti e di inchiodamento) ASIAGO, 7 e 14 Maggio, 10-17-24 Settembre e 1 Ottobre 2012 25. Formazione sul campo: “Il RECALL della Failure Mode and Effects Analysis (FMEA) nei processi dell’Azienda ULSS n. 3” BASSANO DEL GRAPPA – DAL 13 APRILE 2012 AL 09 OTTOBRE 2012 26. L’infermiere di Sala Operatoria. Percorsi clinico-assistenziali in Sala Operatoria. Miglioramento dell’assistenza infermieristica intra operatoria negli interventi di osteosintesi e di artroprotesi di nuova acquisizione e di chirurgia del piede” ASIAGO – 4 E 8 MARZO 2013 27. “Il management del ginocchio degenerativo” GALLIO – 23 MARZO 2013 28. “UPDATE ON OSTEOPOROSI: Attraverso casi clinici – Specialista e Medico di Medicina Generale a confronto” MONTECCHIO PRECALCINO (VI) – 12 APRILE 2013 29. Formazione sul campo: “ Meeting di Ortopedia – Asiago- 2012/2013” ASIAGO – DAL 02 AGOSTO 2012 AL 31 MAGGIO 2013 30. L’infermiere di ortopedia. Percorsi clinici assistenziali in ortopedia. Miglioramento dell’assistenza infermieristica pre e post operatoria nei percorsi della chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio ASIAGO – 6/7/8/14/15/21 MAGGIO 2013 31. 1° Corso di “diagnosi e trattamento delle lesioni del basso tratto genitale femminile” ASIAGO – 25 GIUGNO 2013 32. Corso di Aggiornamento: “Il paziente protesico: gestione pre e post operatoria e del dolore alla luce della legge 38/2010” VICENZA – 12 GIUGNO 2013 33. BLSD – Basico Life Support and Defibrillation – rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precpce per la comunità BASSANO DEL GRAPPA – 14 GIUGNO 2013 34. Current Concepts SIGASCOT “ Le Gonartrosi” CATANIA – 19 E 20 SETTEMBRE 2013 35. Corso di aggiornamento: “Filosofie protesiche a confronto: quale stelo per quale femore?” VICENZA – 12 OTTOBRE 2013 36. XII Congresso Regionale S.V.O.T.O : “Protesi di ginocchio: primi impianti difficili e revisioni” ESTE (PD) – 16 NOVEMBRE 2013 37. Frequenza presso la Sala Operatoria di Ortopedia dell’Ospedale di Venezia VENEZIA – 17 GENNAIO 2014-02-26 38. CHIRURGIA SPALLA MILANO ROZZANO (MI) – 10-12 FEBBRAIO 2014 39. L’infermiere di ortopedia. Management infermieristico negli interventi di protesi d’anca eseguiti per via anteriore: assistenza pre e post intervento sia in sala operatoria che in reparto. Nuove acquisizioni sui fattori di crescita e cellule staminali ASIAGO – 14 e 28 ARILE 2014 40. Training in chirurgia della spalla presso “Casa di Cura Villa Verde” c/o dott. Castricini FERMO – 28 APRILE 2014 41. Formazione sul campo: “ Meeting di Ortopedia – Asiago – ANNO 2014” ASIAGO 42. Convegno “No fratture no dolore” GALLIO – 26/09/2014 43. XIII Congresso Regionale S.V.O.T.O. “Algoritmo Terapeutico delle Infezioni Osteo-Articolari” CORTINA D’AMPEZZO – 27/09/2014 44. “La protesi nella spalla traumatologica e patologica: corretta scelta di trattamento e gestione degli insuccessi” evento organizzato dalla Ditta Zimmer e presente in qualità di Presidente VICENZA – 08/11/2014 45. Frequenza presso la Sala Operatoria di Ortopedia Ospedale di Motebelluna MONTEBELLUNA – 05/12/2014 46. L’infermiere di ortopedia. Percorsi assistenziali in Ortopedia. Management infermieristico negli interventi delle patologie degenerative della spalla (artroscopia, protesizzazione, osteosintesi): assistenza pre e post intervento sia in sala operatoria che in reparto. ASIAGO – 7 e 14 SETTEMBRE 2015 47. Formazione sul campo “Meeting di Ortopedia – AUDIT ANNO 2015” ASIAGO DAL 20/10/2014 AL 20/07/2015 48. 100° Congresso Nazionale S.I.O.T. “La protesizzazione nel paziente ad elevata richiesta funzionale – La richiesta scheletrica nelle osteopatie metaboliche” ROMA – 7 e 9 NOVEMBRE 2015 49. XIV Congresso Regionale S.V.O.T.O. “Fratture dell’epifisi prossimale del femore nell’anziano fragile”. MESTRE – 28/11/2015 ALLEGATO N.2 ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI (Costacurta dott. Giovanni) 1. Ruolo dell’Ecografia nella valutazione precoce dell’osteogenesi riparativa. Comparazione tra inchiodamento endomidollare e fissazione esterna. “Lo scalpello” Vol. X Fasc. 2, 1996 2. Recensioni-Estratto da Chirurga del piede Vol.8-n 1-Pag.62-65,1984 3. Il Chiodo Bloccato, previa alesatura, nelle fratture di gamba. Incontri di Traumatologia, Atti, 1997.(copia) 4. Il Chiodo Bloccato nel trattamento dei ritardi di consolidazione e pseudo artrosi di gamba. Incontri di traumatologia , Atti, 1977.(copia) 5. La nostra esperienza con la protesi PDC. In “Attualità nella protesizzazione e riprotesizzazione dell’anca senza cemento”, Atti, 1997.(copia) 6. L’Inchiodamento Endomidollare Bloccato nei traumi ad alta energia. 8° Congresso CIOD, Atti, 1997.(copia autenticata) 7. Il Chiodo Bloccato nel trattamento di pseudoartrosi dell’arto inferiore. 8° Congresso CIOD, Atti, 1997(copia autenticata) 8. Studio Arteriografico della risposta vascolare dopo inchiodamento endomidollare con alesaggio. G.I.O.T. Vol.XXIII Fasc.1, 1997. 9. Le fratture del pilone tibiale: trattamento chirurgico con placche anatomiche. Atti SERTOT, Vol.XL Fasc.1, 1998. 10. Il trattamento chirurgico delle fratture di calcagno. Lo Scalpello, Vol.XII Fasc.1, 1998. 11. Il Chiodo Endomidollare Bloccato nei traumi ad alta energia. Lo Scalpello, Vol.XII Fasc.1, 1998. 12. L’accoppiamento metallo-metallo nella chirurgia protesica dell’anca displasica. XXX OTODI, Atti, 1999.(copia) 13. Il trattamento chirurgico sec. Steffee nella patologia degenerativa vertebrale lombare. XXX OTODI, Atti, 1999(copia) 14. L’impiego delle placche di May nelle fratture diafiso-metafisarie dell’omero. G.I.O.T. Vol.XXV Fasc.1, 1999. 15. L’accoppiamento metallo-metallo nella chirurgia protesica dell’anca displasica. Lo Scalpello, Vol.XIII, 1999. 16. Il trattamento chirurgico della patologia degenerativa del rachide lombosacrale. Lo Scalpello, Vol.XIII, 1999.. 17. L’Osteosintesi Interna Rigida (O.I.R.) nelle fratture diafiso-metafisarie di omero. 10° CIOD, Atti, 2000.(copia) 18. Il trattamento delle fratture del pilone tibiale con placche anatomiche di May. 10° CIOD, Atti, 2000.(copia) 19. Il trattamento delle fratture di polso con fissatore esterno assiale (FEA). 10° CIOD, Atti, 2000(copia) 20. Il cotile LOR da revisione: valutazione dei primi 20 casi operati. 31° OTODI, Atti, 2000 (copia). 21. Modularità ed osteointegrazione nella revisione d’anca: risultati a 3 anni. 31° OTODI, Atti, 2000.(copia) 22. Lo stelo modulare MP nella chirurgia di revisione dell’anca protesizzata. G.I.O.T. Vol.XXVI, Fasc. 4, 2000 23. Fratture tibiali ad alta energia: limiti dell’inchiodamento. Atti 11° Congresso C.I.O., 2001(copia) 24. Il trattamento chirurgico delle fratture esposte di avambraccio. Atti 11° Congresso C.I.O., 2001(copia) 25. Il chiodo gamma: osservazioni e suggerimenti dopo 1000 casi trattati. Atti, 11° Congresso C.I.O., 2001(copia) 26. Lo stelo cementato nella protesi d’anca di primo impianto. Atti “La protesi d’anca: parliamone ancora e di più”, Ed. Howmedica- Striker, 2001(copia) 27. Il trattamento chirurgico delle fratture intra-articolari distali dell’omero nell’adulto. G.I.O.T. Vol. XXVII, Fasc. “ 4: 121126, 20018(Copia) 28. La chirurgia protesica conservativa dell’anca: mito o realtà? Lo Scalpello Vol. XV, Fasc. 2: 113-116, 2001 29. Aspetti peculiari della traumatologia “ad alta energia”. G.I.O.T. Vol. XXVII, Suppl. 1: 51-54, 2001 30. L’Alesaggio nell’inchiodamento endomidollare: vantaggi e svantaggi. Atti S.O.T.O.M.I. Vol. LXV nà 1: 125, 2001(copia) 31. Il trattamento delle fratture meta-epifisarie distali del radio con fissatore esterno di Pennig. Archivio di Ortopedia e Traumatologia, Vol: 113 – n° 4, 2002 (copia) th 32. Intramedullary locking Nailing in high energy fractures. Abstracts 5 European Trauma Congress: 183, 2002 33. Le fratture prossimali dell’omero nell’adulto e nel bambino: trattamento incruento e complicanze. Sprinter Verlag Ed. : 25-30, 2002 (copia) 34. Le fratture del pilone tibiale. Il tratto conservativo: come e quando? In “Le fratture del pilone tibiale”, Sprinter Ed., 2002 (copia) 35. Metal-on-metal coupling for total hip in young patients. Abstracts Book SICOT-SIROT XXII World Congress, PO277, 2002 (copia) 36. Inchiodamento endomidollare ed osteogenesi riparativa. Aggiornamenti CIO, Vol. 9 n° 1, maggio 2003 (copia) 37. Cotile ellittico e stelo modulare nella revisione protesica dell’anca.Lo Scalpello Vol.18,fascicolo1, 2004 38. Il reimpianto “two stage” nella protesi infetta di ginocchio. Lo Scalpello Vol.18,fascicolo1,2004 39. Chirurgia Mininvasiva dell’anca: via laterale diretta e conservazione del collo. Minerva ortopedica traumatologica Vol. 56 n. 4 Agosto 2005 pag. 165-167. 40. Trattamento delle pseudoartrosi con placche a stabilità angolare O’Nil - Atti O.T.O.D.I.- Sorrento 2005 41.Esperienza con il sistema di pre-navigazione WRIGHT PROPHECY – Minerva ortopedia e traumatologia – volume 62 n. 4 – Agosto 2011 42.Trattamento di una pseudoartrosi di omero a distanza si 24 anni dal trauma: placca a compressione, innesto osseo corticale e gel piastrinico (platelet rich plasma) – Giornale italiano di ortopedia e traumatologia – Vol. XXXVIII – Fasc. n. 4 – Agosto 2012 43. Patient specific instruments: marketing or a real innovation in total knee replacement? Prospective study of 15 prenavigated total replacements with a mean 18-month follow-up – J. Orthopaed. Traumatol. (2013) 14 (Suppl.) 1): S83-S121 ALLEGATO N. 3 ELENCO CORSI (Costacurta dott. Giovanni) 1. Chirurgia della mano 1° Corso propedeutico, SAVONA 1981 2. Chirurgia del piede Corso di Aggiornamento, ALBA 1984 3. Chirurgia della mano Corso di aggiornamento , MODENA, 1987 4. III Workshop sulle protesi totali di ginocchio VIII° Corso teorico pratico di chirurgia Artroscopica, BOLOGNA 1993 5. Course and workshop on the operative treatment of hip and knee joints Theoretical basis and pratical principles, Interlaken (CH) 1994 6. Corso di base di inchiodamento endomidollare bloccato Club Italiano dell’Osteosintesi Dinamica, BOLOGNA 1994 7. Chirurgia protesica del ginocchio 1° Corso teorico pratico, PISA 1995 8. Chirurgia della spalla Corso avanzato, MILANO 1997 9. Advances in fracture management Association for the Study of International Fixation (AO), PAPHOS CYPRUS 2000 10. Il dolore in Ortopedia Corso di Aggiornamento S.V.O.T.O., Verona 2001 11. Corso sulla sintesi interna delle fratture di polso – Terapia chirurgica nell’artropatia di polso Convegno Internazionale, Istituto Ortop. “G. Pini”, Milano 2003 12. Lo sviluppo di gestione per la qualità in area Ortopedica e Traumatologica Azienda Ospedaliera di Bologna – Policlinico S. Orsola – Malpighi, Bologna settembre 2003 13. 1° Corso di Chirurgia del piede – Trattamento dell’Alluce Valgo Hesperia Aggiornamenti – Hesperia Hospital, Modena 2003 14. Master in Chirurgia ortopedica Vienna 10.11Maggio 2004 15. 3° Master Class Bigliani Ospedale Cervesi di Cattolica 19-20 Aprile 2005 16. Corso di Chirurgia Mininvasiva nella protesizzazione dell’anca 23-24 Marzo 2006 17. Via Anteriore Mini-invasiva e Recupero Funzionale Precoce nella Chirurgia Protesica dell’Anca Monfalcone 26 Luglio 2012 18. Master Class Zimmer “Il trattamento chirurgico della frattura di omero prossimale: tra osteosintesi e protesi” Lido di Camaiore 18-19 Aprile 2013 19. WRIGHT Medical Master Knee Bologna Istituto Ortopedico Rizzoli 9-10 Maggio 2013 20. WRIGHT Medical Master Knee – Knee Didatic Training Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona 14-15 novembre 2013 21. Master Class Zimmer “Ricostruzione e sintesi della spalla e del gomito” MESTRE – 5/6 MARZO 2015 Formato europeo per il curriculum vitae Informazioni personali Nome Esperienza lavorativa • Date (da – a) • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Tipo di azienda o settore • Tipo di impiego • Principali mansioni e responsabilità Istruzione e formazione • Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio • Qualifica conseguita • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) • Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio chemello cesare 29-07- 2007 a 31.07.2012 Policlinico Universitario di Padova. Via Giustiniani 2, Padova Stabilimento Ospedaliero Specializzando in Ortopedia e Traumatologia Pronto Soccorso, ambulatorio specialistico Ortopedico e Traumatologico, Ambulatorio ortopedia pediatrica. Attività chirurgica: traumatologia, chirurgia vertebrale, chirurgia ortopedica pediatrica, artroscopia di anca, ginocchio e caviglia, chirurgia protesica di anca e ginocchio. Anno accademico 2005-2006 Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita con voto 105/110 Tesi: Le fratture periprotesiche di femore Relatore Prof R. Aldegheri Corr. Prof. C. Iacobellis Abilitazione: sessione invernale del 2007 Protesi d’anca Laurea specialistica Da Settembre 2009 ad Aprile 2010 Competenza in chirurgia computer assistita Protesi di ginocchio, protesi d’anca, chirurgia computer assistita, Capacità e competenze personali. Madrelingua italiana Altre lingua • Capacità di lettura • Capacità di scrittura • Capacità di espressione orale Capacità e competenze relazionali Capacità e competenze organizzative Capacità e competenze tecniche Patente o patenti Allegati inglese eccellente buona buona Ottima capacità di relazione con le varie figure professionali con cui collaboro. Buona Capacità di coinvolgere i collaborati esperienza e buona Capacità di organizzare eventi culturali ottima Conoscenza tecnica e pratica delle ultime tecnologie in campo ortopedico (chirurgia computer assistica , prenavigazione e chirurgia robotica) B Certificato conoscenza lingua inglese, lavori scientifici Attività scientifica: Pubblicazioni: o Computer-assisted total knee arthroplasty after prior femoral fracture without hardaware removal. Manzotti A, Chemello C, Pullen C, Cerveri P, Confalonieri N. Orthopedics 2012 Oct 1;35(10):34-9 o La protesi dolorosa instabile. Il bilanciamento legamentoso della totale e della parziale. Confalonieri N, Manzotti A, Chemello C Giot Agosto 2012;38(suppl.2):151-156 o Is computer-assisted total knee replacement for beginners of experts? Prospective study among three groups of patients treated by surgeons with different levels of experience. Confalonieri N, Chemello C, Cerveri P, Manzotti A. J Orthop Traumatol 2012 Jul 18 o Post traumatic knee arthritis: Navigated total knee replacement without hardware removal. Manzotti A, Pullen C, Cerveri P, Chemello C, Confalonieri N. Knee 2012 Jul 11 o Piccoli impianti e navigazione nella ricostruzione protesica bi compartimentale del ginocchio. Tecnica chirurgica e risultati. N. Confalonieri, C. Chemello, A. Manzotti Lo Scalpello 2012 Jul 26:92-98 o La revisione computer assistita nei fallimenti asettici delle protesi monocompartimentali di ginocchio. N. Confalonieri, A. Manzotti, C. Chemello, P. Cerveri GIOT Aprile 2012;38:55-61 o An un common cause of cemented unicompartmental knee arthroplasty failure: fracture of metallic components. Manzotti A, Chemello C, Pullen C, Cerveri P, Confalonieri N. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc 2012 May 26 o Advance computational framework for the automatic analysis of the acetabular morphology from the pelvic bone surface for hip arthroplasty applications. Cerveri P, Marchente M, Chemello C, Confalonieri N, Manzotti A, Baroni G. Ann Biomed Eng 2011 Nov;39(11):2791-806 o Computer Assisted Revision Of Failed Unicompartimental Knee Arthroplasty. Confalonieri N, Manzotti A, Chemello C, Cerveri P. Orthopedics 2010, 1 Oct 1;33(10):52-7 o La chirurgia computer assistita serve ai chirurghi esperti o principianti? Correlazione tra errori di taglio e curva di apprendimento nell’artroprtotesi di ginocchio Confalonieri, Chemello, Manzotti G.I.O.T. 2010;36:116-124 Capitolo del libro: Le fratture del piatto tibiale (R.Pessina, P. Regazzoni, A. Pace): “La Tissue Sparing Surgery computer assistita nel trattamento degli esiti artrosici delle fratture del piatto tibiale” Autori: N. Confalonieri*, A. Manzotti*, C. Chemello° 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Presentazioni ai seguenti Congressi: Protesi monocompartimentale di ginocchio a piatto all-poly: 10 anni minimo follow-up 41° Congresso Nazionale OTODI 2010 (PE) N. Confalonieri, A. Manzotti, C. Chemello, O. De Bartolomeo, D. Piccinini Problems, obstacles and complications in more than 700 computer assisted knee replacements Manzotti A, Chemello C, De Bartolomeo O, Piccinini D, Confalonieri N CAOS 2010 Parigi Is knee computer assisted surgery a standard procedure for beginner or expert surgeons? Confalonieri N, De Bartolomeo O, Chemello C, Manzotti A CAOS 2010 Parigi Piatto allpoly nella protesi monocompartimentale: studio a 4 anni minimo di follow-up in pazienti di oltre 80 anni. N. Confalonieri, A. Manzotti, C. Chemello Congresso Nazionale Siot 2010 Roma Presentazione caso clinico di revisione di caso complesso PTG a corso avanzato Depuy C. Chemello, Mogliano Veneto 2011 Osteosintesi mini invasiva nel trattamento delle fratture del malleolo peroneale. Chemello C, Iacobellis C, Aldegheri R Siot 2011 Rimini Trattamento percutaneo delle fratture del malleolo peroneale con vite HCS. Chemello C, Aldegheri R, Iacobellis C. Siot 2011 Rimini Trattamento delle fratture dell’omero prossimale con placca Philos. Chemello C, Aldegheri R, Iacobellis C. Siot 2011 Rimini Equilibrio legamentoso. C. Chemello. Corso teorico pratico Protesi di Ginocchio, Padova 19.04.2012